"Mezzogiorno: emergenza nazionale.Campania, Calabria, Sicilia"

Il
Allora considerato che abbiamo già accusata abbastanza della vostra pazienza partiamo subito con questo nostro dibattito programmato per la giornata odierna il tema come voi tutti sapete
E quello di Mezzogiorno emergenza nazionale Dicati Calabria Campania Sicilia
Partecipano a questo nostro dibattito il professor Mario Centorrino che preside della della facoltà di scienze politiche all'università
Di Messina
Michele i duelli
Segretario della federazione comunista di Palermo il compagno avvocato Alfredo Galasso
Il compagno senatore Ferdinando Imposimato Leoluca Orlando sindaco di Palermo
Giacomo stia responsabile nazionale del Partito comunista per il Mezzogiorno Pino Soriero segretario regionale del partito comunista
Della Calabria
Doveva essere con noi per partecipare a questo dibattito anche padre Ennio finta Fuda non è con noi ha inviato un telegramma
Stamani mattina che credo che sia giusto leggere
Sopraggiunti improrogabili impegni connessi attuale situazione palermitana impediscono mia partecipazione tavola rotonda sui problemi del Mezzogiorno sto mentre esprimo a voi il mio rammarico per mancata presenza importante appuntamento desidero ribadire mia convinzione auspicio stretta solidarietà e salda alleanze
Alleanza forze sane di progresso per lotta alla mafia e comitato Affari per raggiungere democratica partecipazione in società civile
Governo nostra città auguri proficuo svolgimento lavori
Del festival nazionale dell'Unità crescita culturale significativi incontri programmati padre Ennio quinta pura
Credo che si possa dare subito inizio a questo nostro
Dibattito che appunto per la partecipazione di sette
Esponenti in qualche modo impegnati nel Mezzogiorno direttamente sia per ragioni professionali culturali e via dicendo sia per ragioni politiche sono in grado oggi di consentirci di avere all'interno di questa nostra festa
Dell'unità un dibattito davvero che può affrontare le questioni di maggiore attualità del Mezzogiorno del Mezzogiorno d'Italia
Questo dibattito è presieduto dal sottoscritto segretario di una federazione non del Mezzogiorno
Credo proprio a testimoniare una volontà di impegno di tutto il partito comunista in direzione dei problemi del Mezzogiorno d'Italia della lotta alla criminalità
E alla mafia io credo ecco di no non dover aggiungere nulla a questa mia rapidissima presentazione
Del dibattito perché il tempo che abbiamo a disposizione abbastanza limitato quindi passerei subito
La parola ai nostri interlocutori dicendo che il primo giro di interventi sarà contenuto in circa dieci minuti per darci la possibilità di svolgere un secondo giro di interventi passo subito quindi la parola al compagno Schettini responsabile della sezione meridionale
Ma perché la Sicilia e il Palermo
La Calabria
E la campagna
Perché è evidente che sono tre lunghi
Che esprimono come dire in modo vistoso rappresentano la metafora
Di processi e di operazioni in atto
Che io credo dobbiamo guardare con molto allarme
Mi chiedo se non ci siano delle connessioni
Tra fatti che apparentemente sembrano distante
Differente
Penso per esempio all'atteggiamento della FIAT per colpire ancora una volta l'unità sindacale soprattutto la CGIL
Penso alla vicenda
Gava Cirillo all'ENI
Penso all'attacco
Portato alcun antimafia di Palermo
Penso all'attacco portato alle autonomie
è alle giunte e in particolare
Alla Giunta di Palermo
Penso anche alla recente sentenza del Consiglio di Stato sull'ora di religione
E penso anche a certi tentativi ho letto di recente per esempio
Il rapporto dell'Unioncamere che prevede io
Propone di trasferire nel Mezzogiorno per esempio delle misure adottate nel sud est asiatico salari differenziati
Sonde franche
Per quanto riguarda le regole di garanzia nei luoghi di lavoro
E penso in ultimo
Ma non perché questo è il posto che merita
Anche all'operazione di delegittimazione che si cerca di fare nei confronti del partito comunista
Che viene presentato come un partito figlio di una storia bizzarra
Dal presente
Inutile eh si vorrebbe presentare anche come un partito dal cultura pressoché impossibile
Ecco tutti questi fatti
Hanno una qualche connessione
A me sembra di sì
è la connessione a mio avviso risiede in una operazione restauratrice
Che è in atto e che è punita disarticolare la democrazia e non soltanto lo Stato sociale ma anche lo Stato di diritto
Quello cioè che si fonda sui due pilastri della separazione dei poteri è della uguaglianza
Per i cittadini di fronte alla
Ebbene
Altro che questo festival mi pare che e molto caratterizzato dalla ricorrenza
A due secoli dalla rivoluzione francese mille ottocentottantanove mille novecentottantanove altro che le rivoluzione francese io credo che ci sia un tentativo che ci vuole portare a prima della rivoluzione francese con forme nuove certo in forme nuove oggi si cerca di produrre nuovi dovuti e nuove schiavitù
D'altra parte cosa significa la disoccupazione di massa la mancanza di lavoro per intere generazioni se non un potente regolatore Dido Mugno e di dipendenza
Se non terremo dove avviene il logoramento della volontà dell'intelligenza del senso della vita
Dell'autonomia della società e dei cittadini in sostanza una un colpo alla cittadinanza e questo avviene a ridosso
I processi di ristrutturazione che hanno escluso separato il Mezzogiorno dallo sviluppo e dalla crescita anzi
Vorrei dire meglio che hanno contemporaneamente separato è unificato il Mezzogiorno cioè lo hanno separato dalla crescita ma lo hanno unificato in quanto a consumi
Insomma a ridosso di uno scambio
Che si può esprimere in questi termini non vi faccio sviluppare non vi dò crescita a voi meridionali
Ma in compenso vi risarciscono trasferendovi spesa pubblica e all'interno di questo scambio perverso è che poi trovano spazio molte cose
La formazione di blocchi di alleanze di blocchi di potere la riorganizzazione del potere la produzione di enorme materiali e trova Spada io anche la criminalità organizzata ma vi trova spazio addirittura come un fenomeno organico come un fenomeno addirittura funzionale
Ecco qui la normalizzazione
L'anno il processo il tentativo di normalizzazione in questo scambio perverso io credo trovi spazio io lo dico perché dobbiamo collocarla sullo sfondo questa nostra battaglia che sia il più possibile analizzata e confrontata
Anche se questo presenta come dire ci fa vedere le difficoltà a cui dobbiamo andare incontro all'interno di questo scambio in cui il Mezzogiorno non viene aiutato sostenuto nella crescita e d'altra parte viene poi ricompensato con questa spesa pubblica che ha tanti canali è qui che si colloca organicamente la criminalità organizzata la mafia la camorra
La mafia la camorra e l'altra
Ecco io credo che
Oggi ci troviamo di fronte nel Dottor No a una lotta molto forte e perché ha tappeti organica e io non ho paura di essere tacciato di organi cinismo perché come dire il principio delle in TIR dipendente porte prendiamo un esempio e maggiore si trova di fronte a due alternative o da alcune vie alternative
C'è chi pensa che il Mezzogiorno debba essere approntato attraverso le opere pubbliche opere pubbliche che non hanno una funzione di retta per la crescita e lo sviluppo è bene
Se si sceglie la via delle opere pubbliche è chiaro che non si ha bisogno né di una riforma istituzionale né di una riforma della politica anzi le istituzioni così come come la politica così come con tutti gli intrecci perversa che inesistente Milano
Sono funzionale a questo tipo di scelte a questo tipo di scelte
E io credo che
Bisogna anche aggiungere che non è detto
Che questo tipo di scelta non abbia episodi di modernità
Io credo che ci avvieremo di fronte a un miscuglio nel Mezzogiorno e in cui sono tenuti insieme modernità assistenza corruzione
A questo mix però a eque questo mi se questo miscuglio atterrò come somma conclusiva la subalternità del Mezzogiorno
Io credo che questo sia lo sfondo strutturale
Ecco su cui si possono a vere anche politicamente delle espressioni e in particolar modo nella Democrazia cristiana e in cui si possa contemporaneamente difendere Orlando ma anche data io però credo che questo tipo di scelta
Non ampia
Un destino perché dove porta eccome permetti a tutta l'Italia non soltanto al mezzo tono di approntare le scadenze che ci stanno di fronte non è possibile
Ecco che l'altra alternativa cioè quella di combinare io lo voglio fare lungo concluso
Quella di combinare investimenti produttivi investimenti per l'ambiente investimenti per la formazione per la diffusione del sapere pare che quello che conta nel Mezzogiorno
Investimenti che in sostanza abbiano come asse il lavoro è il sapere questa scelta richiede anche una riforma istituzionale richiede anche una riforma della politica richiede quello che è stato da molti detto come un presupposto una grande trasformazione politica si è detto da parte dovuto odioso di industrializzazione del Mezzogiorno una grande trasformazione politica è il presupposto per un'industrializzazione diffusa nel Mezzogiorno
In sostanza torna il discorso che si è fatto in questi ultimi tempi che la criminalità organizzata la mafia la camorra e la 'ndrangheta che sono la causa dell'arretratezza vecchie di voluto sorvola cauto dell'arretratezza del Mezzogiorno ecco ovvio
Ho voluto accennare a questi problemi e ha lo sfondo su cui si tende caratterizzare lo sforzo che noi compiamo anche per dare ragione del perché il nostro partito
Qui io credo che vista la ragione nel senso che noi dobbiamo per affrontare appunto questa riforma delle istituzioni e questa riforma della politica
Sovvertire quello che l'oggetto della cosiddetta normalizzazione che poi sostanza sarebbe come dire uno ogni tentativo di far convivere lo Stato con la criminalità organizzata con la mafia
A questo patto di convivenza noi dobbiamo porre un patto di rottura di separazione di spaccatura tra Stato e mafia
E non in due tempi non prima la separazione la spaccatura e poi la sconfitta della mafia
Ma proprio appelli intrecci che ci sono tra mafia potere politica la separazione è un fatto spesso che sconfigge l'Amati è colera ecco la ragione per cui il Partito Comunista sostiene lo sforzo che sta compiendo la giunta Orlando
Di Palermo ecco perché il Partito Comunista e questa è la ragione per cui chiede anche di entrare in questa Giunta ma anche la ragione per cui di questo non è affatto la condizione per il suo impegno nello sforzo di questa due ed ecco la ragione per cui pareva comuniste impegnato nella giunta di sinistra di Reggio Calabria che sta approntando sporte di Risanamento inauditi
Ebbene io credo che ha ragione Panza quando questa mattina nel suo articolo dice che vi è quello che conta guardare Sensi al mentre la direzione di marcia io credo che abbia ragione
Ma io credo che sia anche giusto e prudente guardare anche chi cammina insieme annui per evitare qualche colpo basso
Te ne diamo ora la parola al professor Mario Centorrino docente
All'università di Messina
La mia è la testimonianza di un docente universitario di un docente universitario che insegna Economia in un'università del tutto in una piccola università del sud quella di Messina
Ed è la testimonianza di un docente che sente ogni giorno insegnando appunto economia
La profonda differenza la profonda discrasia fra quello che insegna quello che vorrebbe trasmettere ai giovani e la realtà economica così come si manifesta intorno a luglio
Permettetemi di semplificare questa tesi in tre punti
Uno dei teoremi che viene sempre proposto agli studenti di economia è quello della libertà di impresa per la libertà economica del libero mercato
Ma basta guardarsi intorno per chi vive nel Mezzogiorno per capire come questa libertà d'impresa come questo libero mercato sia una pura utopia
Oggi le organizzazioni criminali in vaste aree del Mezzogiorno hanno un controllo preciso il peculiare di tutto il territorio
Non può avvenire niente all'interno di un territorio che non sia in qualche modo controllato
Se non addirittura autorizzato o comunque tollerato da una organizzazione criminale
Diceva con una battuta un magistrato che a Palermo perfino l'anonimo venditore di pane e panelle
Che si è abbiamo l'angolo di una strada con la sua povera mercanzia e costretto a versare un pizzo al racket delle estorsioni
E guardate che il racket delle estorsioni e qualche cosa di molto più vischioso di molto più intrigante di come non può apparire
Perché non si tratta come pure qualcuno potrebbe pensare di una sorta di tassa che il commerciante paga pur di ottenere la sua tranquillità
L'estorsione finisce coll'essere una legame preciso che lega il commerciante l'imprenditore che paga alla stessa organizzazione criminale
Nel momento in cui questo estorsione viene pagata eccome se si stabilisse una sorta di rapporto di complicità un rapporto di complicità che durerà nel tempo e che estenderà e rafforzerà l'organizzazione
Da un'indagine giudiziaria della mia città si è visto ad esempio che quando chi era colpito da un'estorsione chiedeva a chi doveva pagare di veniva risposto che non importava poteva pagare a chiunque perché tanto quei soldi sarebbero arrivati a chi dovevano arrivare
Proprio a dimostrare che il racket delle estorsioni aveva un controllo perfetto e preciso di tutto il territorio e quando parliamo di evasione fiscale
Tutto il dibattito che c'è intorno al fatto se i commercianti debbono pagare o meno le tasse bene facciamo un attimo di riflessione se questa di cui vi ho parlato non è invece una sorta di tacito scambio ma è uno scambio perverso
Tra un ceto professionale quello dei commercianti che accettano tutto il regime delle estorsioni pur di non pagare le tasse
è uno Stato che non si impegna sul piano della repressione ma come graziosa concessione concede appunto ai commercianti di non pagare le tasse visto che sono penalizzati dal racket delle estorsioni
Secondo aspetto
Insegniamo agli studenti la figura dell'imprenditore diciamo che questa figura dell'imprenditore è una figura caratterizzata da una capacità di affrontare il rischio di sapere far delle innovazioni bene chi conosce l'imprenditore nel Sud dove ad un soggetto che del rischio dell'innovazione purtroppo ha un'idea tutta sua
Un imprenditore che deve vivere in mezzo a macchine blindate in mezzo al gorilla
Che non deve ingegnarsi a rinnovare il prodotto ma che deve ingegnarsi a rafforzare il suo legame col politico
Che non deve ingegnarsi ad organizzare meglio la sua impresa ma deve ingegnarsi a vedere con quale partito meno in quel momento gli conviene parlare per ottenere maggiori favori
Nella sostanza una grossa distorsione di questa figura che finisce con l'essere una figura negativa per l'intero sistema economico
E sempre di un magistrato la dichiarazione che oggi in Sicilia in particolare non c'è imprenditore che in qualche modo o non sia vittima della mafia o non sia complice per la mano
Terza considerazione alla più amara di tutti
Insegniamo sempre agli studenti le virtù positive per la spesa pubblica siamo legati a questa teoria che iniziava per la spesa pubblica la spesa pubblica che aiuta a venire fuori da situazioni di bisogno che permette di riequilibrare
Che permette di operare
In aree sottosviluppate ebbene oggi la spesa pubblica è diventato uno dei uno degli strumenti più perversi perché intorno alla spesa pubblica si sono sviluppate una serie di interessi illegali
Che quasi ma non dico quasi abbiamo qui l'esempio del sindaco Orlando fanno preferire piuttosto affidare ad altri la gestione di questa spesa pubblica piuttosto che assumerla in proprio
Proprio perché oggi la spesa pubblica lo diceva del resto Schettino e nella sua introduzione non è più finalizzata alla soddisfazione di bisogni i bisogni per la comunità mai finalizzata soltanto ad alimentare tutto un ceto che è fatto di malattia che il patto di professionisti che è fatto di burocrazia e su questa spesa pubblica in qualche modo
Impiantava può intera esistenza e tutto questo naturalmente come capita così come il fenomeno delle estorsioni così come il fenomeno dell'imprenditore e una grossa Nossa effetto negativo per l'economia
Mai siamo arrivati nel Mezzogiorno ad una sorta di situazione paradossale
Da un lato abbiamo un enorme sforzo o perlomeno una parente ha sporto per creare un sistema di incentivi
Dal partito cioè per convincere le persone ad investire nel Mezzogiorno avvenire nel Mezzogiorno
A destinare i propri capitali propri investimenti al Mezzogiorno da un altro lato però lasciamo tolleriamo che si sviluppi una pare avrete privi di disincentivi
Da far considerare oggi come un eroe un imprenditore che vuole investire nel Mezzogiorno piuttosto che una normale operazione economica
Per per finire con una battuta questo discorso già in economia una legge che si chiama la legge di Gresham tipi cede sei in un sistema c'è una moneta cattiva è una moneta buona la moneta cattiva finirà collo scacciare la moneta buona
Bene oggi nel Mezzogiorno siamo in questa condizione l'economia cattiva da scacciando lentamente e mettendo da un canto annullando e azzerando l'economia buona grazie
Diamo ora la parola Alfredo Galasso avvocato
Già membro del Consiglio superiore della magistratura e legale della famiglia della birra nel processo contro la madre
Io credo che abbia fatto bene Schettini a iniziare il suo intervento questo dibattito parlando di allarme nel Sud
Credo anche di dovere condividere pienamente le cose che ha detto a proposito della natura strutturale
Dei Problemi del Mezzogiorno aggiungo però che
Finora
Con la eccezione
Di pochi come Mario Centorrino che abbiamo sentito adesso
Gli economisti hanno considerato le questioni del Mezzogiorno
Secondo moduli che non avevano nulla a che fare
Con il fenomeno più drammatico al più allarmante quello della criminalità organizzata
Segno di un ritardo culturale che c'era anche a sinistra che si sta via via colmando ma che secondo me non è del tutto colma
Io credo che di poter entrare subito con una qualche testimonianza diretta nel merito di questo aspetto
Per dire
In sostanza due cose
Qual è la ragione profonda
Della del caso o della questione Palermo
E qual è la ragione profonda poi semplice della bufera che attraversato in questi mesi luglio e ad agosto la magistratura della questura palermitano
Io credo che la ragione profonda delle polemiche degli attacchi
Che si sono condensati attorno alla Giunta di Palermo trovi la ragione in uno scontro durissimo di interessi
Intanto economici ma anche politici
Nel prossimo triennio al comune di Palermo avrà una capacità di spesa di circa sette mila miliardi
Denaro pubblico
Che arriva da varie direzioni
Dalla legge Palermo come è stata chiamata dall'uovo intervento straordinario nel Mezzogiorno
Dalla somme già disponibili per il centro storico
Bene la storia insegna
Che a Palermo
A Reggio Calabria a Napoli
Ogniqualvolta si aprono i rubinetti della spesa su pubblica e qui è una cascata addirittura che arriva
L'interesse del sistema di potere mafioso
Diventa evidentissimo non solo ma si mettono in moto una serie di azioni concrete
Sul piano economico e sul piano politico
Per ottenere il maggior vantaggio possibile in termini finanziari che in termini politici di una quota così consistente di denaro dico di più e qui dobbiamo saperlo compagni per ottenere consensi fra la gente
E consensi non ad le regole di uno Stato di diritto non al funzionamento di uno stato sociale ma consensi al sistema di potere mafioso
Io voglio ricordare una battuta che un generale dei carabinieri
Diventato prefetto di Palermo Carlo Alberto Dalla Chiesa dunque non un economista
Fece sei anni fa alla vigilia di essere assassinato con la moglie con
L'agente di scorta
La mafia disse dalla Chiesa sarà definitivamente sconfitta quando ogni cittadino nel Mezzogiorno realizzerà come diritto ciò che la mafia dispensa come privilegio
Voi
Potete immaginare col grande vociare polemico di questi mezzi di queste settimane
Che per esempio l'impero economico dei Cassina costruito sull'uso spregiudicato del denaro pubblico accollato collusione
Con i tanti sindaci di Palermo i tanti busti che hanno riempito la Galleria di Palazzo delle Aquile che sono stati immediatamente rimossi quando non servivano più
Questo impero economico e politico dei Cassina può rimanere indifferente dinanzi ad una pioggia di sette mila miliardi sul Comune di Pale
è evidente che tutto si muove in questa direzione
Si muovono amministratori si muovono dirigenti politici si muovono imprenditori si muovono professionisti
Ed è altrettanto evidente io credo che
Questa giunta questo sindaco questo vicesindaco questi assessori rappresentano un ostacolo reale perché il vecchio modo spregiudicato di usare il denaro pubblico
Possa continuare possa andare avanti
Con le solite alleanze che si costruiscono sulla base degli interessi o sulla base della violenza
Io dico soltanto tra parentesi
Che c'è una differenza attenzione compagni nel Mezzogiorno rispetto al resto d'Italia più volte in tanti dibattiti ho sentito compagni dire ma la mafia stato comunque è vero
La mentalità mafiosa probabilmente è stato comunque dovunque si tenta con la sopraffazione di ottenere un risultato però è anche vero che nel Mezzogiorno d'Italia si uccide
E quando c'è in gioco la vita e non il patrimonio e non quel quel piccolo quel grande favore cambiano i rapporti di forza
E questo sistema di potere mafioso a un braccio armato che ha decapitato tutti i vertici delle istituzioni in Sicilia
E che ha ritenuto un ostacolo ecco l'importanza di un'opposizione forte ha ritenuto un ostacolo adesso si dice stanno tutti dentro
O stavano tutti dentro ma ritenuto un ostacolo anche il segretario regionale del partito comunista che qui voglio ricordare violatore opuscoli
Io
Mi rendo conto
Che questa aggiunta che misura la sua credibilità su una dichiarata per la prima volta dichiarata ispirazione antimafiosa
Possa apparire poco
Per esempio voi
Che avete generalmente dinanzi dico generalmente dinanzi amministratori moralmente a posto ed efficienti
Posso rendermi conto che può apparire poco anche rispetto agli enormi problemi
Che
Le vecchie giunte i vecchi sindaci tra i quali sindaci anche alcuni sostenuti dal pentapartito per intenderci hanno lasciato in eredità questa aggiunta nuova questa Giunta verde bianca e rossa
Ma vi assicuro che per i palermitani onesti questo non è poco proprio per quelli che ricordano la galleria dei busti dei sindaci che abbiamo avuto è comunque ecco il banco di verifica il sindaco Orlando
E gli altri assessori della Giunta ce l'hanno immediatamente dinanzi e come spendere sette mila miliardi si possono spendere in maniera
Utile socialmente
E si possono spendere soprattutto comma regole trasparenti controllabili da parte di chiunque è possibile farlo finora non si è voluto fare quasi mai nel Mezzogiorno con qualche eccezione
E faccio l'altra considerazione e concludo
Dio
Credo che
La conoscenza
Dei interessi mafiosi e dei personaggi mafiosi e collegati con la mafia
In Sicilia ma anche in Calabria in Campania sia già arretrata
I magistrati hanno lavorato sodo in questi anni alcuni magistrati in Sicilia a Palermo anche in campo in Calabria e in Campania pochi spesso isolati ma hanno lavorato sodo
E hanno offerto tuttavia un quadro impressionante di collegamenti tra interessi economici interessi criminali e interessi politici questo quadro però com'è naturale nell'azione giudiziaria e arretrato
Perché
Si smantella il pool antimafia di Palermo perché la mafia ha interesse a convenienza acché questa conoscenza rimanga arretrata la mancanza di conoscenza e la condizione prima dell'impunità
E allora l'impunità politica e sicuramente sovrana in questo periodo perché con una maggioranza di governo che già Brent drogava e come sottosegretario alla Giustizia d'acquisto
L'incognita politica rimane sopra
Io non voglio mettere in difficoltà il sindaco Orlando ma ognuno ha i suoi problemi per carità
E
A questo punto e del tutto evidente che un'azione investigativa della polizia e della magistratura non deve andare avanti perché rompe equilibri economici e politici
Perché rischia di mettere in evidenza connessioni non soltanto criminali ma anche semplicemente di corruttela tra un certo mondo economico e un certo mondo politico
Anche se non penalmente rilevanti
In nella processo di Palermo sono venute fuori collegamenti paurosi che certo non avevano rilevanza penale
Ma mettevano in evidenza delle gravi responsabilità politiche questo pool antimafia di Palermo
E in generale
Quegli altri gruppi di magistrati che lavorano sulla criminalità organizzata
E lo stesso dicasi per i poliziotti seri debbano essere messi nelle condizioni di non nuocere attenzione mentre per l'impunità politica lavi ottetto e in qualche modo assicurata in questo periodo a livello di maggioranza di governo
Per l'impunità giudiziaria
Le strade sono diverse e spesso passano anche attraverso i pregiudizi corporativi
La stupidità ideologica e il ritardo culturale di una parte della magistratura della polizia questo va detto con molta franchezza
Ecco io quindi credo che le cose siano molto semplici ma non per questo
Non siano allarmanti anzi tutt'altro
E si tratta allora di metterci insieme
Metterci insieme non significa però fare confusione
Sono gli obiettivi ai programmi la coerenza nella loro realizzazione che misurano la capacità e la tenuta democratica di qualunque alleanza
Io non voglio qui ulteriormente parlare di una alleanza politica che ha comunque risvegliato coscienze
De aperto orizzonti
A Palermo non so neanche come andrà a finire credo che non lo sa nessuno
Io voglio però ricordare che c'è stata un'alleanza importante che ho verificato concludo con questo ricordo
Quello tra una nuova generazione un'intera nuova generazione di ragazzi e ragazze che alla vigilia del processo di Palermo
Fece un lungo corteo che si fermò dinanzi al palazzo di giustizia
Questi ragazzi di diciassette diciotto diciannove anni a differenza di tanti anni fa quando la magistratura e la polizia era vista soltanto in funzione repressiva
Entrò al palazzo di giustizia parlò col vecchio presidente del tribunale stupito è commosso per manifestare la solidarietà dei ragazzi e delle ragazze
Alla magistratura palermitana forse anche un grazie per quello che avevano fatto per la prima volta
Io ricordo l'indomani il processo si aprirà
E al primo a parlare Fuld vecchio capomafia Luciano Liggio uno dei più feroci quali chiese al presidente di intervenire per primo e annunciò polemicamente che aveva rinunciato
Al suo difensore d'ufficio che naturalmente poi il Presidente li nomino daccapo come del difensore di fiducia che naturalmente il presente egli nominò immediatamente adattato come difensore di fiducia
Perché riteneva che il processo disse che si era già fatto in piazza e che i giuristi erano diventati o gli avvocati giuristi di corteo è la prima volta che sentivo
Dopo tanti anni di vita siciliana che sentivo un capomafia
Esprimere questo messaggio così dura così minaccioso insieme verso le giovani generazioni verso la magistratura questa alleanza si è verificata concretamente la base più forte
Più significativa del movimento antimafia di questi anni credo che non dovremmo dimenticarcene tra
Diamo ora la parola a per chinando Imposimato magistrato qui nel cuore il gruppo comuni membro della Commissione antimafia e della commissione di vigilanza
Casi
I casi Sicilia Calabria e Campania
Sono vicende sulle quali io credo ci sia ancora molta confusione
Ma è evidente una cosa che S sono il segno dello stato di disagio in cui versano la magistratura e la polizia nelle indagini
Contro la criminalità organizzata di tipo mafioso
E su questi fatti io farò alcune riflessioni non tanto come uomo politico
Ma come magistrato
Che per molti anni ha avuto il privilegio di lavorare insieme ai giudici Falcone
Borsellino
A livello Ayala e Sciacchitano
Al giudice istruttore di Napoli Carlo all'ENI
E ai giudici Calabresi Enzo e Carlo Magri che io
Desidero ricordare in questo momento e perdonatemi per questo riferimento che io ho fatto alla mia attività passata di giudice
Ma penso che fosse importante sapere che la mia è la testimonianza di chi ha avuto conoscenza diretta di almeno una parte dei fatti e dei problemi che oggi sono in discussione per averli vissuti proprio dall'interno
E anzitutto cominciamo da una considerazione e cioè che i casi in Sicilia Calabria e Campania hanno un elemento in comune
Il problema del funzionamento della giustizia e della polizia rispetto al fenomeno della mafia della camorra e della 'ndrangheta
Ma a questo punto dobbiamo Pippo porci una domanda corsa è oggi lama
E qui
Dobbiamo dire che l'esperienza di questi ultimi anni ci dice che la mafia
E con questa parola intendo riferirmi anche alla camorra e alla 'ndrangheta si è proiettata dal traffico della droga ai sequestri di persona et alle estorsioni
Al campo delle risorse finanziarie dello Stato così come hanno messo bene in evidenza
Gli intervenuti le prediche i compagni di che mi hanno preceduto
E in che modo
Attraverso la corruzione e attraverso la intimidazione di amministratori pubblici i quali spesso non hanno molta possibilità di scelta accettare il ricatto mafioso o rischiare la vita
Però bisogna anche dire che alcune volte
Questa presenza della mafia questa forza della mafia consegue a Beria pochi accordi politici con esponenti di partiti
E qui bisogna avere il coraggio di riconoscere che non si potrà mai contrastare la mafia finché ci saranno uomini politici che ad essa si rivolgono per ottenerne i voti durante le elezioni
Per i nomi
Di questi politici legati alla mafia sono piene le pagine dei processi e delle relazioni della Commissione antimafia
Ed è sbagliato chiedersi ma se esistono le prove perché giudici non incrinano i politici compromessi
E la risposta è molto semplice che ricevere purtroppo voti mafiosi non è reato ma è un fatto politicamente e moralmente gravissimo molte volte io mi sono sentito dire età trafficante di droga assassini
Che durante le elezioni politiche
Locali oppure nazionali e se partecipavano alla campagna elettorale in favore di Tizio o di Caio ma sempre di esponenti politici dei partiti che sono al potere è mai di quelle che sono la posizione
Ora
Il caso Cirillo è una conferma dell'esistenza di responsabilità politiche nei confronti di alcuni uomini della Democrazia Cristiana per i quali non esistono responsabilità penali
Quando fu sequestrato
Cirillo gli onorevoli piccoli e Gava si rivolsero a giardini e ha pazienza e questi presero contatti con Cutolo tramite Nicola Nuzzo e Antonio Cassi sono fatti ormai consacrati
Da decine di di centinaia di pagine dei processi
è chiaro che questa condotta non costituisce reato
Ma è chiaro che questa condotta fu un fatto politicamente molto grave e perché
Basta vedere qual è stato il prezzo pagato alle Brigate rosse alla camorra per la liberazione di Cirillo
Anzitutto furono scarcerati alcuni delinquenti pericolosissimi
Poi fu pagato un riscatto di un miliardo e quattrocentocinquanta milioni che potenziò le Brigate Rosse che ebbero così modo di compiere altri sequestri altri omicidi e nello stesso tempo qua sassi nato un altro innocente che era nelle mani delle Brigate Rosse cioè Taliercio
E poi fatto ancora più grave Cutolo si impegnò con le Brigate Rosse
E questo risulta documentalmente ad assassinare a tale alcuni uomini della polizia e della magistratura in cambio della liberazione di Cirillo e infatti successivamente venne ucciso il commissario Ammaturo
Mentre un altro magistrato che si chiama Libero Mancuso gravemente minacciato fu costretto a trasferirsi apologia
Infine ci fu la promessa da parte di alcuni esponenti della Democrazia Cristiana di favorire le imprese di Cutolo nella ricostruzione del dopo terremoto
E la camorra costruì quartieri orribili e pericolosi come quello di Monte ruscello
Questa è la realtà che sta dietro il caso Cirillo ed è grave
Che il Presidente del Consiglio accusa il giudice all'ENI di aver commesso un arbitrio nel parlare di parlamentari della Democrazia Cristiana senza avere le prove della loro colpevolezza io credo
Che il giudice Alemi
A chi ha fatto solo il suo dovere accertando come si fa per tutti i sequestri di persona
Come io ho fatto anche per il sequestro di Aldo Moro accertando dicevo tutte le modalità e le circostanze del sequestro Cirillo dagli autori materiali del rapimento a quelli che promossa dal svolsero le trattative con la camorra e le Brigate Rosse
Da quelli che avevano pagato il riscatto all'ammontare preciso del riscatto e infine a quale era stato il prezzo pagato a Cutolo per la sua attività di mediazione
E vorrei ricordare che anche nel sequestro Moro io ho fatto cenno a contatti avuti dallo
Questa citazione che è stata fatta della sua persona nella ricostruzione della vicenda Moro
Ma io mi domando non sarebbe stato assurdo se il giudice allenti nell'ordinanza conclusiva del caso Cirillo si fosse venuto ad aprire che pazienza si era rivolto al popolo tramite Casillo per ottenere la liberazione di Cirillo senza indicare le persone che ha pazienza siano rivolte
O vogliamo far credere
Alla Como la storia di un pazienza che agisce sempre da solo per proprio conto e di propria iniziativa
La verità e che alcuni leader politici sono per la trasparenza ma solo parlata guai a toccare alcuni di loro allora le prove diventano volgari insinuazioni
Ma erano insinuazioni anche quelle esistenti contro vari dai Nicolazzi
La verità e che si farebbe bene a non dare copertura i corrotti agli uomini legati alla mafia e la camorra e a dare maggiore sostegno uomini come Leoluca Orlando
E Sergio Mattarella che onorano la Democrazia Cristiana
Quanto al caso Sicilia
Si è cercato di far credere alla pubblica opinione che si che è in atto una guerra fra giudici una lotta per la conquista del potere negli uffici giudiziari di Palermo
Niente di più falso le cose stanno in maniera ben diversa bisogna dire anzitutto che da circa dieci anni l'Ufficio istruzione di Palermo
Ha assunto un ruolo centrale nella lotta alla mafia
Questa realtà fu percepita prima di tutti proprio dalla mafia nel mille novecentosettantanove quando fu assassinato l'allora capo dell'ufficio istruzione di Palermo senatore Cesare Terranova
Poi venne quindici il quale creò un gruppo di giudici coraggiosi che incominciarono a indagare con successo sui maggiori delitti di mafia degli anni del degli anni sessanta e settanta
Dall'omicidio Scaglione all'omicidio Dalla Chiesa dall'omicidio del maggiore russo all'omicidio del vicequestore Boris Giuliano Dall'omicidio del procuratore Costa e tanti altri delitti
Questo gruppo di magistrati aveva compreso che era necessario cogliere il legame tra i vari episodi delittuosi operando non più individualmente ma a livello collegiale
Occorreva sostituire alle indagini del singolo magistrato
Quelle di un gruppo di magistrati sicché l'uccisione il sacrificio di un magistrato non significasse il blocco delle indagini come purtroppo era successo in passato dopo l'uccisione di Ciaccio Montalto a Trapani di costo a Palermo e PD altri magistrati
E così
La barbara uccisione di chimici non impedisce a Falcone e a Borsellino a livello di proseguire le indagini che portarono al maxiprocesso
Per il quale del quale non può che parlarsi in termini positivi
Poi il successore di Chinnici Antonino Caponnetto condividendo le scelte dei suoi predecessori confermò la fiducia
Al gruppo di magistrati
Del quale nel frattempo era entrato a far parte De Francisci e da cui era uscito nel frattempo Borsellino
E gli stessi criteri vennero seguiti anche dalla Procura della Repubblica di Palermo
I giudici di Palermo cominciarono a scoprire
E a trovare le prove concrete dei legami tra mafia ed esponenti del mondo politico ed esponenti del mondo economico poi arrivo all'ufficio istruzione di Palermo un nuovo capo
Antonino Meli il quale ha sconvolto la linea collaudata e approvata e apprezzata da tutti i magistrati
Non è vero che ci divisioni non c'è divisione c'è una totale adesione da parte dei magistrati impegnati nella lotta alla mafia alla linea del lavoro di gruppo
Che è proprio il superamento del protagonismo che alcuni vogliono Intervita mente attribuire a quale oppone e al sindaco Orlando quando si combatte contro la mafia si violenta protagonisti involontari perché si è necessariamente esposte non si diventa protagonisti per il piacere di apparire alla ribalta della cronaca
Ebbene dicevo che il nuovo capo
Aveva assegnato questi processi a più magistrati in questo modo determinando un frazionamento una disintegrazione una un praticamente un indebolimento del pool antimafia e questo credetemi non è un fatto che danneggia i giudici di Palermo mai credo che indica il Tamigi tutti i cittadini italiani per cui noi tutti dobbiamo protestare
Contro questa linea che è una linea che è purtroppo obiettivamente ricordi attivamente in sintonia con quello che vuole la ma
E il prossimo quindici settembre il Consiglio superiore della magistratura dovrà riunirsi per riprendere in esame il caso dei giudici di Palermo
Io vorrei richiamare l'attenzione sull'importanza di questo avvenimento perché a Palermo si sta giocando una partita molto importante non per Palermo ma per tutta l'Italia senza fare retorica perché così
Bisogna spingere il Consiglio superiore della magistratura a non demolire a non distruggere
Un ufficio che ha avuto dei meriti eccezionali e che vuole semplicemente continuare a lavorare con serenità ed equilibrio intelligenza come ha fatto fino a questo momento e non vuole poteri straordinari
Vuole operare ancora nel rispetto della legge
Bisogna quindi che il quindici settembre sia una data importante in cui tutti i cittadini facciano sentire la loro voce sulla necessità che il gruppo dei magistrati di Palermo non venga smantellato e che si può prosegua a indagare nei confronti delle indagini sulla mafia così come anche sostenuto il sindaco Orlando delle sue interviste come è stato fatto fino a questo momento altrimenti molte delle indagini che stanno per raggiungere una conclusione importante
E che sono indagini che riguardano i collegamenti con il potere economico e con il potere politico
Rischiano la paralisi totale e quindi rischiano il fallimento e questo non può che portare alla vergogna della ripresa della mafia e quindi alla diciamo istruzione della civiltà nel Mezzogiorno
Questo
Queste mie riflessioni si estendono anche alla questura di Palermo altro ufficio importante dove io sono stato molte volte dovuto il modo di conoscere Ninni Cassarà il quale
Era un coraggioso
Però purtroppo non fu sostenuto come avrebbe dovuto esserlo che avvertì egli meno visse diverse volte così come me l'aveva detto che i nemici che schiera ormai imminente la sua fine perché gli si era creato il vuoto attorno ed era talmente convinto che gli stava per essere ucciso
Che decise che ai suoi funerali
Lo Stato non doveva essere presente non volle funerale di Stato e così accadde alcuni giorni dopo questo colloquio con me egli può assassinato e la moglie il rifiuto il pura dava di Stato
E poi c'è stata la paralisi alla questura dei Palermo per qualche tempo e questo è quello che voleva la mafia
Poi è avvenuto il funzionario accorpino
Bravissimo funzionario e bene in questo caso è bastata la semplice minaccia nei confronti del funzionario Accordino perché lo Stato addirittura si arrendesse facesse trasferire a Corvino
All'ufficio postale della Calabria sicché non è nemmeno stato necessario uccidere a torbido per neutralizzare
Il capo della sezione investigativa della questura di Palermo
E allora la situazione è veramente drammatica e non la si risolve purtroppo con la nominati Domenico Sità all'Alto commissariato perché per quanto Sica possa essere bravo certamente non è questa l'idea che può portare alla soluzione dei problemi dell'abate all'Alto commissariato in un ufficio privo di poteri e un ufficio
Che non può assolutamente coordinare degli organismi che non vogliono essere coordinati che non che non hanno volontà di cooperare perché c'è una grande autonomia purtroppo tra gli organismi di polizia
E quindi queste soluzioni sono soluzioni propagandistiche estemporanee che non possono assolutamente soddisfare quelli che sono addetti ai lavori quindi io vorrei concludere questo mio intervento dicendo che la gente vede seguire con attenzione senza lasciarsi fuorviare
Dalle notizie che sono artatamente messe in circolazione per creare confusione grazie
Ha ora la parola il compagno Pino Soriero segretario regionale del Partito comunista della Calabria
Hanno già detto gli altri intervenuti
Del perché in alcune aree del Mezzogiorno
Vi sia ormai in qualche misura una democrazia sospesa
Ricordava Schettini gli altri che mi hanno preceduto quanto siano negati diritti fondamentali
Quante libertà siano represse
L'alto commissario Sica era stato appena eletto
Lettera alle sue prime azioni era sceso ad incontrare i responsabili dell'ordine pubblico nella città di Reggio
E i giornali hanno raccontato come nelle stesse ore in cui il nuovo Alto Commissario si intratteneva in prefettura a discutere nella città di Reggio sì aggiungevano due morti
All'elenco lunghissimo dei novantadue già uccisi nel corso del mille novecentottantotto
C'è dunque uno scontro durissimo
Senza precedenti negli ultimi trent'anni
Certo il Mezzogiorno è cambiato è profondamente cambiato
Ma forse bisogna tornare agli anni cinquanta
Alla lotta per le terre per ritrovare uno scontro di pari durezza
Dal punto di vista del controllo delle risorse dello scontro sul potere
Sulla possibilità di consolidare ed estendere forme di democrazia o arretrare verso forme di nuovo feudalesimo
Io sono molto contento di essere qui stasera vedo un segnale importante in questo dibattito
Per l'attenzione per la per per la passione che vedo
Tra i presenti
Un segnale nazionale
Che data fiducia a chi nel Mezzogiorno si parte duramente contro la mafia
Non è vero
Questo mi pare
Il messaggio prevalente che può venire fuori da questo interessante dibattito & lo dico perché noi ne abbiamo bisogno
Noi tutti quelli che sono impegnati in trincea in prima persona Palermo in camera in Calabria Napoli
Dove c'è più mafia ma ci sono anche più forze sane e moderne in grado di reagire il rischio è che queste forze si possano rassegnare
Se non vedono un'attenzione forte nazionale dell'insieme del Paese
Accanto quindi all'allarme alla preoccupazione per il degrado
Dobbiamo dire una parola molto chiara stasera sul fatto
Che non si può generare confusione come alcuni organi di stampa hanno tentato in questo mese d'agosto
Perché lo scontro con la mafia è diventato più turco ma non è vero che l'Amati ha già intorno nel Mezzogiorno né in Sicilia menta Alatri aumenta al Palio
Lo dico parlando dell'esperienza nostra della Calabria
Dove la sfida è diventata più dura
Il PC dopo anni di denunce di battaglie Touré dall'opposizione
Assunto assieme ad altre forze di sinistra e di progresso responsabilità di governo
Il governo della Regione Calabria
Un tentativo originale un esperimento per costruire una forma nuova ed alternativa rispetto a come la Calabria era stata governata per decenni
Il punto su cui lo scontro oggi è più duro è proprio questo
Che il PC e le altre forze
Impegnate in questa esperienza di governo
Si stanno misurando anche rischiando in prima persona per governare non a favore ma contro la mafia e interessi della mafia
Ma allora se lo scontro ha raggiunto queste dimensioni è bene parlare chiaro
Io voglio dire esplicitamente un'osservazione
Ho letto oggi su repubblica un nuovo articolo molto interessante
Del giornalista Giampaolo Pansa molto lucida intelligente e appassionata l'analisi che lunedì esprime
Della complicazione
E della qualità del potere della mafia in questa fase nel Mezzogiorno
Vorrei però osservare distinguerli dalla sua analisi
In un limite che ritrovo
Io penso che non sia stato casuale penso che sia il frutto di un certo tipo di vettura nelle riproporre un rapporto tra mafia e Stato come se la mafia fosse un anti-Stato
Questo ci ha detto per tanto tempo ma oggi i fatti
Dicono che possiamo avere le idee fin troppo chiare
Che se la mafia è cresciuta e si è ramificata ulteriormente anche in questi ultimi anni anche negli anni cosiddetti della governabilità e del pentapartito
E perché ha trovato non solo protezioni non solo collusioni ma convergenze ecco in terrestri
Un pezzo di fondamentali dello Stato e per le forze il Governo anche in questo governo presieduto dall'onorevole del
Io lo ricordo perché in Calabria abbiamo vissuto drammaticamente nei giorni scorsi una discussione forte
Su come affrontare
Questioni ormai cruciali che turbano qualunque calabrese
Il rapimento di Marco Fiora
Che ha sconvolto l'opinione pubblica nazionale
E noi sentiamo molto sulla nostra pelle quanto sia negativa una certa immagine della Calabria che è emersa in quei giorni in quelle ore sui giornali alla radio alla televisione
Ma permetteteci di dire con altrettanta franchezza
Che ha quella mafia
Ma quell'esplosione della mafia dei sequestri
Non si può rispondere
Come se fossimo ancora ai tempi dei briganti ecco perché abbiamo detto che è sbagliata l'impostazione data dal ministro della difesa e del Governo
E dal governo rispetto all'invio dell'esercito in Aspromonte
Lo dico questo perché
Può sembrare vista dall'esterno anche una soluzione
Come se ci fosse bisogno di una maggiore presenza quantitativa delle forze dell'ordine per estirpare il fenomeno della mafia
Ma veniamo brevemente prima di concludere
Alcuni fatti che cito in maniera estremamente sintetica
E che ci dicono invece che lo Stato il Governo sanno già tutto su come si muove la mafia e su come la si possa veramente colpire
All'apertura di quest'anno giudiziario
Nonno il partito comunista che non ne avrebbe titoli ma il procuratore generale della Repubblica ha ricordato
Lo stato della giustizia in Calabria e comatoso e che il numero dei magistrati impegnati in Calabria nel mille novecentottantotto è inferiore a quello impegnato nel mille novecento e quattro
Questo in una regione dove lo Statuto prete combattere la mafia e dove l'organizzazione della giustizia dovrebbe essere più qualificata ed efficiente
Ed ecco perché noi riteniamo dannoso
E riteniamo che vada discusso cerchio sono dimensioni e in realtà e situazioni diverse ma con pari impegno e compari attenzione
Dalle forze politiche dal Parlamento ed anche dal Consiglio superiore della magistratura
Quello che si è cercato di fare
Nelle strutture della giustizia della procura di Locri dove si è tentato di smembrare un nucleo di magistrati coraggiosi
Ai quali io ritengo vada il pieno riconoscimento e la solidarietà in tutti i sinceri democratici un gruppo di magistrati coraggiosi che aveva cominciato a individuare non più il secondo ma alle soglie del terzo livello del rapporto tra mafia e politica
Ecco perché prima di concludere
Voglio porre questa questione
Perché io ritengo che l'onorevole De Mita che questo Governo non abbia in sé le possibilità concrete per affrontare la durezza di questo scontro sul quale si pone oggi l'iniziativa della mafia non per un fatto di prevenzione o per la distinzione dei ruoli o perché dobbiamo inasprire l'opposizione al governo De Mita
Perché basta considerare parti accanto a quello che hanno già detto gli altri
Che mi hanno preceduto
L'onorevole De Mita avrebbe grande facilità a capire meglio per esempio quante commistioni ci siano tra mafia e politica dal punto di vista dei protettorati
Spostandosi solo di una stanza
Rispetto al suo ufficio andando alla Porta Pia ancora
Dove c'è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio l'onorevole Misasi al quale potrebbe chiedere
Ietto Stilo
Quel prete
Quel prete che era stato descritto come un povero perseguitato ricordate un giornalista come sbagliano che è stato addirittura costretto in tribunale per difendersi rispetto
A quel libro bellissimo attico che aveva scritto
Dove emergevano quelle connessioni e Queco interessa e adesso finalmente dall'onorevole Vassalli dal ministro di Grazia e Giustizia abbiamo potuto ascoltare rispondendo egli a una interrogazione
Di un parlamentare del suo stesso partito che questo tutti i loro risultava essere una cerniera nevralgica nei rapporti tra esponenti dalla mafia ed iscritti alla P due
Allora non era un povero perseguitato dai comunisti e dal partito comunista
Così come non erano perseguitati e concludo gli amministratori democristiani arrestati a Gioia Tauro
Nelle settimane scorse il sindaco e tutta la Giunta
Lo ricordo non perde marchiare
Ne per scaricare su questo o quel partito la lotta alla mafia coinvolge presuppone una rigenerazione dell'intero sistema politico ne sono convinto
Ma comunque gli amministratori democristiani arrestati a Gioia Tauro il governo dell'Italia trattava per costruire la mega centrale a carbone a Gioia Tauro
E il magistrato non ha concesso neanche
La libertà provvisoria perché ha ritenuto che alcuni di questi amministratori siano fortemente coinvolti interessi con alcuni dei capimafia nella piana di Gioia Tauro
Ecco allora che lo Stato non è altra corsa che settori fondamentali dell'amministrazione pubblica non sono altra cosa ecco perché nel Mezzogiorno abbiamo bisogno più che altrove
Di una forte solidarietà nazionale ti una grande capacità di rigenerazione della politica e delle sue rappresentanze istituzionali e statuali bisogna avere coraggio
Dicendo uno
Alle colate di cemento agli appalti facili se questi non creano lavoro ma arricchiscono al più l'impresa è mafiosa
Bisogna forse porte anche noi autocriticamente noi comunisti
Dobbiamo cominciare a dire con più forza no a tanti decreti e The cretini a tante leggi speciali a tanti commissari per chiedere di più e meglio un intervento ordinario dello stato che aiuti gli enti locali le Regioni la democrazia meridionale a rigenerarsi a riqualificarsi queste la scommessa che abbiamo messo in campo
Impegnandoci nel governo della Regione pretendendo pensate non per presunzione ma perché ho applicato muoversi in questo scontro nella regione dove forse il degrado è più acuto di poter governare invertire la tendenza
è una sfida drammatica ma io penso anche dalla discussione di stasera venga un segnale interessante di solidarietà ed impegno nazionale
Ora la parola
Il compagno ribelle più pure lì segretario delle federazione di Palermo
Il piacere di sentire e quindi stasera che il paese
Con nuovi con quella che in tutti questi anni abbiamo chiamato Walter a Palermo con quell'altra Palermo che ha varcato la soglia di Palazzo delle Aquile ed è dentro l'amministrazione
Il piacere di sentire questo qui stasera
E tanto grande quanto la mia nausea per la estrema e degradante pericolosa volgarità della polemica
Delle mistificazioni e degli attacchi che sui problemi che stiamo discutendo in base ai fatti alle cose
Qui stasera
Sono stati importati in questa estate e stanno continuando
La volgarità della polemica esprime una idea e una pratica della politica molto
Arrogantemente indirettamente
Un'idea della politica come mercato
Addirittura un'idea della politica come assassinio
Io vorrei richiamare noi che siamo tutti alla ricerca di un
Rinnovamento profondo della politica e della cultura politica a una riflessione su argomenti
E Toni
Di questa polemica
E ne abbiamo una prova una testimonianza anche ora
Se voi avete ascoltato
Sì abbiamo tutti
Inteso bene all'inizio
Le parole del telegramma
Che qui è arrivato
Noi abbiamo sentito in quelle parole insieme alla serenità del giusto anche una grande inquietudine
L'inquietudine di un sacerdote di un intellettuale che è stato fatto entrare in questi giorni anche lunghi nella vita blindata
Appena dopo gli attacchi e le accuse anche sanguinose che gli si sono rivolte
E io nel riconfermare qui la solidarietà
Al padre Ennio pinta curda e mentire
E nel dire che noi questa solidarietà ammettiamo Perna democrazia il suo rinnovamento al di sopra di tutto
Dicendogli che anche allunghi che ha parlato di primavera di Palermo che rischia di essere
Portata via dai carri armati
Che la partita eccetto durissima
Ma non è affatto persa è tutta aperta e grazie anche a tanti uomini come
Nel riconfermare questo io vorrei rinnovare una domanda
Che a tutt'oggi sembra non avere ricevuto ancora risposta
Una domanda che noi abbiamo rimontò pubblicamente a Martelli
Può ormai la sinistra
Può mai una forza di progresso preferire
Agli uomini che sono gli eredi a Palermo ma altrove
Della lezione di Giuseppe Lazzati
Ho agli uomini che cercano di organizzare nella società civile
Il perseguimento di quelle che il cardinal Martini ha indicato come le nuove solidarietà e la cultura delle nuove solidarietà
Può mai la sinistra e una forza di progresso preferire a questi uomini i donna estivo i padre Coppola i fa già Scinto di Santa Maria di Gesù
Morì
è questo punto
Che in Comune
Portatori di di politica e di cultura di esperienze riversi a Palermo che si sono tra loro incontrati per la democrazia e per la liberazione della città
Noi poniamo questa domanda collegandola a un'altra
è stato scritto testualmente
E questo il momento
è giunto il momento di organizzare la più energica
Vendere reazioni
E ancora ieri l'altro come voi avete letto sui giornali è stata preannunciata
Con grandi squilli di tromba su Palermo
Una campagna
Di autunno
La più energica delle reazioni io vorrei ricordare che noia a Palermo l'abbiamo già conosciuta
In questi anni attraverso la sostituzione per la politica delle armi
Alle armi della politica
L'abbiamo conosciuta attraverso il sangue
I colpi di pistola e imiterà
Che dal mille novecentosettantanove da quella estate in cui Sindona
Era latitante nel suo falso rapimento dei russi in Sicilia fino ad oggi hanno insanguinato Palermo e hanno colpito i vertici delle istituzioni democratiche come
In nessun'altra parte del
La prima energica delle reazioni allora se la storia di questi anni dice questo noi domandiamo contro di chi contro la mafia o contro chi combatte l'ammasso
Noi oggi e questo è un punto dell'attualità dell'emergenza di questo momento e della questione democratica in questo momento
Assistiamo a ogni indegno pianissimo e pericolosissimo paradosso
Cioè il passaggio dalla lotta alla mafia
Alla lotta contro l'antimafia dal processo alla mafia al processo contro chi processa la mafia o contro chi in altre istituzioni contro la mafia Sibari c'è un rovesciamento dalla storia
Che arriva fino a questo punto che sei gli anni fa il sindaco di Palermo Mario Bellucci quello che ricordate diceva non è compito mio non è compito del Comune
E il presidente dalla regione d'acquisto i due andreottiani di Palermo che avevano contrastato
Per cento giorni il generale Dalla Chiesa furono cacciati dalla lotta dell'altra Palermo de L'altra Sicilia dalla indignazione del paese e oggi
Quasi di venti chili questa lezione si pretende di cacciare
Dalla istituzione di Palazzo delle Aquile
Chi anelli scattato quella istituzione
Dall'appello ringhia dalla fellonia Abdallah abdicazione rispetto alla legge suprema la Costituzione repubblicana rispetto alla democrazia
E nello stesso tempo oggi viviamo un altro rovesciamento a proposito Tell alto commissario sicana cui qui si è già fatto riferimento che sei anni fa dalla Chiesa
Veniva trucidato il tre settembre al pur Milene
Di una grande e forte polemica su ipotesi
Sui poteri
Con cui lui era stato mandato a Palermo e dalla Chiesa non chiedeva leggi speciali né poteri eccezionali Dalla Chiesa non chiedeva quello che poi per decreto è per legge sarebbe stato dato a al prefetto De Francesco e oggi dimentichi e rovesciando in quel punto chiave della nostra storia mentre si fa Grandi rumori e grandi immagini sulle nuove scorte a Palermo
L'alto commissariato e soprattutto il coordinamento l'intento degenza
Cioè il coordinamento e l'intelligenza per usare le parole che Pio la Torre aveva usato a Spadolini a Rognoni chiedendo una svolta
Per il governo sulla Sicilia nella lotta contro i poteri criminali oggi si sta
Rifacendo quel percorso e si minaccia che è questa
Dell'Alto Commissariato resti
Una armatura avuta a meno che non la si voglia riempire di un ennesimo servizio segreto di cui non c'è assolutamente di sogno sia per la struttura per l'esigenza reale dei problemi
Sia per la memoria di quante vili azioni i servizi abbiano subito
Ora noi dobbiamo mettere insieme come ha letto Schettini
Pezzi
Anche degli avvenimenti
Di queste settimane e di questi mesi
Talora staccati apparentemente
E forse se noi rimettiamo insieme verrà un contributo a capire a ciascuno di noi molto meglio che cosa l'emergenza del titolo di questo dibattito
Ora noi dobbiamo cogliere mettendo insieme questi pezzi un fatto che l'emergenza sì rivoluzione di continuo
Che appena è finita ma femme fatale a abbiamo affrontato l'emergenza
Le tante fanfare governative che abbiamo sentito in questi anni l'emergenza
Si ripropone molto drammaticamente duramente
E questo avviene sul piano economico sul piano civile sul piano intellettuale e morale sul piano democratico istituzionale
Allora se l'emergenza si riproduce di continuo
Per affrontarla
Sì basta una politica quella cosiddetta dell'emergenza cioè la politica delle pezze dei tamponi oggi vuole invece è una politica strutturale capace di andare a incidere in profondità sui meccanismi reali e sulle cause concrete di questa riproduzione a spirale perversa e pericoloso
Dobbiamo stare molto attenti
E io per la connessione dei pezzi e per delineare come di fronte a noi si delinei un quadro di eversione complessivo
Vorrei dire della Procura della Repubblica di Palermo
Nella quale peraltro continua a operare un magistrato
Che gli indicò il procuratore
Gaetano Costa subito dopo la firma pay mandati di cattura che precedette di poco il suo assassinio
Agli avvocati dei mafiosi è stato lui a me non non c'entriamo
Ebbene questa Procura della Repubblica ora è impegnata in una grande caccia la caccia allettante
E anche segnato un punto ha colpito invertite curatori di Palermo ci sono sono due giornalisti Attilio Bolzoni di Repubblica e il compagno Saverio lodato de L'Unità
I quali
All'indomani dell'ennesimo grande delitto politico-mafioso di Palermo
Il delitto che ha battuto l'ex sindaco Insalaco che il sistema di potere
Conosceva bene dall'interno
Ma che ne aveva sentito dal sindaco tutta la insopportabilità fino a dire parole chiare e coraggiose davanti alla Commissione antimafia e da sindaco a prescindere
Tutta la catena del rapporto tra mafia e appalti
Bolzoni e lodato all'indomani di questo assassinio avevamo parlato
Delle responsabilità
Storiche
Per il clima e di Gonella ebbene questa Procura della Repubblica urla chiama
Il sindaco Orlando a rendere conto di una frase
Quasi di un vilipendio non so di una bestemmia la macchia rischia di assumere il volto dell'istruzione
Cioè una frase che Orlando aveva il dovere di dire e che ha avuto il coraggio
Di dà il senso di questo dovere
Una cosa questa la mafia rischia di assumere il volto delle istituzioni che il Partito comunista ha sempre detto che è scritto nei fatti nella storia e che conosce è quella medesima Procura della Repubblica quando nella requisitoria per il grande processo di Palermo ha denunciato le contiguità
Una cosa che ci ricorda anche ultimamente
Con il discorso alla Guardia di Finanza
Con la deposizione alla Commissione bicamerale in Parlamento e infine in una clamorosa entra
Intervista all'Espresso nell'ultima settimana il capo della polizia
Che ha parlato di anti-Stato io non sono molto d'accordo sulla parola anti-Stato perché la mafia e i poteri criminali sono un sono un esempio di doppio Stato di Stato dentro costante bene
Questa procura della Repubblica che ha mandato in galera Bolzoni e lodato
Per avere violato il segreto istruttorio
Comincia a emettere comunicati stampa
E recentemente un comunicato stampa in cui si dice e si esprimono anche giudizi della procura su quello che Orlando è andato a dire al magistrato
Però si unisce anche in modo
Un po'insinuante in un modo che io non esito a dire qui e mi assumo qui la responsabilità di dire
Che hanno e tetto il scoraggiare e d'intesa valorizzare ogni forma di collaborazione con la giustizia che possano dare i cittadini alla faccia della lotta contro l'omertà
Quando l'ho letta è stato era dalla
A questo fatto grave noi domandiamo che cosa fa il Consiglio superiore della magistratura
E nel fare questa domanda noi solleviamo un altro punto della crisi democratica e istituzionale
è il punto di una deregulation
Di un tentativo forte di deregulation per colpire questo organo di autogoverno della magistratura
Perché nelle regole stesse
Che il CSM si è dato nonché altri hanno preteso dall'esterno dal CSM
Non era assolutamente scritto
Che il consigliere istruttore il successore di chi dieci e di Caponnetto dovesse essere scelto per merito di età e soprattutto nella circostanza che allora si presentava cioè di un magistrato che indubbiamente ha alti altissimi meriti ma che ne ha altri meriti perché non ha mai fatto il giudice istruttore nella propria vita
E nelle regole del CSM detto che in alcune situazioni e Palermo e una di queste con un preciso riferimento all'ambito locale
Bisogna guai avere particolare riguardo ai meriti alle capacità dimostrate nel la
La medesima deregulation ora e noi speriamo che il quindici di settembre di questa deregulation si faccia giustizia
Il pool questo nuovo modo di lavorare
Questo nuovo modo di lavorare già proposto e sperimentato
Da Rocco Chinnici e poi da Antonino Caponnetto il CSM l'ha fatto proprio lo ha indicato
E addirittura venendo a Palermo in gennaio in una lista di Palermo di Catania in un intervento sulla Calabria ancora raccomandato
Questo indirizzo è questa regola perché oggi
Si vuole tornare indietro
Noi proprio perché la questione non è nei termini da detto bene Imposimato di una lite dai giudici o di una bagarre
Come si è voluto rappresentare secondo la sapiente regia di un grande polverone della guerra di tutti contro tutti noi pensiamo che bisogna restituire
Al giudice Falcone e ai giudici del pool la garanzia delle condizioni di lavoro delle condizioni del popolo oggi la posta in gioco è più ampio siamo alla vigilia del processo
Contro Ciancimino
Incombono altri processi molto importanti sui nessi tra mafia amministrazione politiche
E c'è il problema dei problemi
La verità sui grandi assassini politico-mafioso
Mattarella
L'atto
Questa è la storia
No l'archeologia la storia che pensa sul nostro quotidiano di Palermo e della democrazia italiana
Questa è la storia che ipotetica in futuro delle nostre libertà della nostra democrazie
Ed è grave molto grave altro fatto ad esempio concreto di rovesciamento di mistificazione che io porto qui che alla storia ci si sia voluti nelle polemiche estive riferire e si continua a farlo
Dicendo che Luca Orlando e Sergio Mattarella sono indizi lei consigliori dei mafiosi
Ebbene io voglio dire a proposito non delle chiavi
E a proposito anche di un distinguo illuminante
Che è stato fatto da Martelli la lotta contro la vera ma Biagio c'è una vera mafia è una falsa ma con la tendenza di confinare tutta la mafia soltanto al campo della droga a eludere la collezione politica che in questa affermazione i figli di c'è di mezzo
Una grande delitto
C'è di mezzo il sangue del presidente della Regione assassinato alla vigilia del congresso nazionale della Democrazia cristiana in cui per un soffio
We are le parti in questo mondo soprattutto nel momento in cui non ci si preoccupa a proposito di padri e figli
Di passato e presente
Del fatto che il proprio passato che è stato arrogantemente rivendicato alla norma
Da sbarre intenda età giubbino non nuove nessuna preoccupazione
Tutto questo
Compagni
Amici è molto grave molto grave perché avviene
In un contesto in cui noi possiamo e dobbiamo dire con allarme che la P due esiste e opera ancora
Che le risoluzioni vi votate dal Parlamento dalla Repubblica sulla P due sulla mafia solo ancora lettera morta che pazienza e Gelli sono liberi
E che è il silenzio più totale calato sul Sindona ucciso dal cianuro di massima sicurezza
Tutto questo contesto e un contesto diverso Silvio che minaccia la democrazia italiana e noi rispetto a questo sul fronte politico a partire dall'anno no va esperienza politica e di cultura politica di Palermo diciamo che il rinnovamento deve andare avanti
E vogliamo anche mettere il riflettore
Sul congresso recente della Democrazia Cristiana di Palermo io questo lo dico anche in relazione a questo convegno di Lavarone della sinistra dici bene il congresso della Democrazia cristiana si è tenuto a giugno a pochi mesi dai colpi di pistola contro l'ex sindaco in sala
Un congresso della DC di Palermo che usciva dalla fase dai quattro quasi anni di commissariamento della di Grazia cristiana un congresso così vicino a un terribile delitto eppure questo congresso è stato lontanissimi da congressi anche recenti come quello in cui si poteva dire un dirigente della DC poteva dire cito testualmente
Alemanni risponderemo con le armi in Congresso
Chi cerca morte troverà la morte sto parlando Company del congresso della DC di Palermo dell'autunno del mille novecentottantuno
Gaetano Costa Cesare Terranova e Piersanti Mattarella erano stati già assassina
Ma Pio la Torre e dalla chiesa dovevano ripeto dovevamo ancora essere assassinato e lo sarebbero stati nel giro di pochi mesi a pronunciare quella frase quella minaccia era il responsabile dirigente già già sindaco
Per gli enti locali della Democrazia Cristiana Vito Ciancimino
Ebbene questo congresso a voltato una pagina
Ha dichiarato la caduta delle pregiudiziali
E ha dichiarato anche cosa molto importante rispetto ad alcune dissonanze visto o se anche nel campo democristiano che quello che è stato fatto a Palermo non era un fatto di necessità
I socialisti chiedono troppo noi adesso cambiamo cavallo no stato fatto su un programma e per un rinnovamento io concludo dicendo che di fronte a questa situazione la lotta contro la ma mafia e il rinnovamento di Palermo
Il compito di impedire che Palermo sia un porto franco e lavorare perché Palermo esca dal bunker e dalla palude
è un'impresa tanto forte che non basta una forza soltanto non ci vogliono formule non ci vogliono schemi politici CV ora è un'aggravante forte unità di tutte le forze di progresso dentro l'amministrazione di padre
Ha ora la parola Leoluca Orlando sindaco di Palermo
Con le altre
Con le altre Monica
Grazie
Grazie
Con come altro
Convergono e altre testimonianze di Oporto la mia testimonianza
La testimonianza di un operatore politico gli ha detto e ha chiesto in questi giorni come tante altre volte nel passato e come tanti altri hanno detto e chiesto alcune cose sono le stesse cose che la gente dice chiedere nei bar verso i tram
E avendo detto questa cosa molto semplici si è trovato assieme ad altri al centro di grande attenzione di grande polemica
Che cosa ho detto che cosa ho chiesto
Che cosa abbiamo detto e che cosa abbiamo chiesto abbiamo detto e abbiamo chiesto diremmo e chiederemo
Che la mafia rischia di
Di avere il volto di uomini delle istituzioni
Chiederemo come abbiamo chiesto tante volte nel passato che si faccia verità e giustizia su tanti delitti
E specialmente sui delitti politico mafiosi la lotta alla mafia non può
Non deve limitarsi all'arresto di qualche borgataro o di qualche trafficante Titano
Perché la gente avrà la sensazione che non si raggiunge verità e giustizia sin tanto che non sapremo chi e perché ha ucciso Piersanti Matt Tel chi e perché ha ucciso Pio la Torre chi e perché ha ucciso Gaetano Costa chi e perché ha ucciso Giuseppe in sala
E vi è stato intorno a questo un grande clamore così come vi è stato un grande clamore perché operatori di giustizia magistrati poliziotti avevano parlato di un pericolo di normalizzazione
E dico subito che sono incerto che proprio questo grande clamore il sintomo la migliore dimostrazione che stava passando un tentativo di normalizzazione
Che questo clamore scoppiato proprio perché
Forse stava disturbando quanti volevano che calasse il silenzio e il torpore sulle vicende di mafia nella nostra città e nel nostro Paese
Devo anche dire che forse questo clamore
Ha impedito la normalizzazione perché
Ha contribuito a rendere intollerabile all'opinione pubblica dell'intero Paese
L'abbandono dalla speranza che sia possibile fare verità e giustizia intorno a tanti delitti in specie intorno
Ai delitti politico-mafioso
Ma ancora
Io porto la testimonianza di un amministratore che si è trovato con altri e si trova con altri a vivere un'esperienza di governo dalla propria città come in tante altre come ottomila città del nostro Paese e si è trovata e si trova al centro di grandi attenzione e di grande polemica
Anche qui sia pure in un campo diverso anche qui
Io ho l'impressione che questo clamore
Si è anche il sintomo di un tentativo di normalizzazione dalla politica
è probabilmente il clamore ha contribuito ad impedire che si normalizza s'la politica versi normalizzarsi alla politica costruendo ed affermando una politica vecchia antica arcaica dell'intero Paese
Perché tanta attenzione nel Mezzogiorno sul Mezzogiorno
Sulla città del Mezzogiorno poi figuratevi perché tanta attenzione per Palermo
Palermo da qualche tempo a questa parte sembra che sia diventata una città dei supplementi
A Palermo a chi opera a Palermo l'opinione pubblica dell'intero Paese chiede supplementi
Chiedo un supplemento di coerenza chiedo un supplemento d'indignazione chiede un supplemento di lucidità chiede un supplemento di coraggio
Realizzando molto spesso sconti per quanti operano in altre parti del Paese da allora a Palermo diventata la città dei supplementi probabilmente diventa una provocazione fastidiosa per il sistema politico del nostro Paese
Sul Mezzogiorno ci sarebbe tanto da dire in primo luogo ci sarebbe da comunicarvi una mia grande stanchezza per il modo tradizionale di affrontare i temi del Mezzogiorno
Una grande stanchezza che è legata al fatto che in realtà diciamolo francamente il Mezzogiorno è un luogo di grandi arcaicità ma anche lo diciamo con qualche orgoglio un luogo di grandi novità per l'intero sistema politico del nostro Paese
Per Palermo per molti versi
Di questo bisogno di novità costituisce una delle possibili
Terreni di verifica
Per alcuni versi Palermo si sta costruendo cerca di costruirsi con errori con difficoltà ma cerca di costruirsi Comun Nuovo di novità sul versante della politica
E comunque Ugo di novità sul versante dell'indignazione morale
Le due cose la metto assieme perché a Palermo c'è un intreccio forte da questione morale e questione politica forse un intreccio
Forte che il Paese rischia di dimenticare che al Paese rischia spesso di separare artificiosamente mentre invece il Mezzogiorno e Palermo
Costituisce costituiscono luoghi di ritardi per quanto riguarda altri settori
Per quanto riguarda la cultura politico no mica per quanto riguarda la qualità della vita il livello dei servizi rispetto del territorio
E allora abbiamo una politica che cerca di essere nuova sulla spinta di una grande indignazione morale
Ma un'economia è una qualità della vita che resta invece ancora antica legate a vecchi schemi che appare lontana dai modelli ordinari di vita dal resto del Paese
Ma le due cose non sono separati
Perché non c'è dubbio che i ritardi sul versante dalla cultura economica ritardo sul versante della qualità della vita sono certamente in grande parte conseguenti nel Mezzogiorno
Ai ritardi della politica sono conseguenti al torpore alla mancanza d'indignazione morale sul versante politico
Allora il tema diventa quello con la parola che certamente potrà apparire fatica quello della buona politica
Di capire che cosa buona politica oggi in una città come Palermo ma più complessivamente conservo la politica oggi per l'intero Paese perché costruendo la buona politica ma se mi consentite di eliminare l'aggettivo fa costruendo vedendo la politica
Noi finiamo in buona sostanza per creare le precondizioni per togliere gli intrecci per liberare le energie anche sul versante dell'economia anche sul versante della qualità della vita del rispetto del territorio
Non c'è dubbio che nella nostra realtà
Il rapporto democratico di consenso di potere di responsabilità è sottoposto
A gravi pressioni perfetto della della mafia della criminalità organizzata
Il sistema democratico si costruisce quando chi ha il consenso anche titola esercitare il potere e che ha consenso e potere poi responsabile
Troppe volte la politica del nostro Paese ma io qui parlo di Palermo troppe volte a Palermo
E accaduto e può accadere che ci sia qualcuno che abbia consenso responsabilità ma il potere debba stare dall'altra parte
E l'immagine del politico burattino l'immagine dei sindaco burattino abbia il sindaco di Palermo consensi e responsabilità ma il potere sta da un'altra parte Stame tavoli extra istituzionali dove si decidono le sorti di una comunità
Ma andando poi a in undici ahimè essi agli intermediari il compito di portare gli ordini rende anche nelle assemblee elettive
Ma ancora la mafia la criminalità organizzata le e le la P due attento valse al corretto funzionamento del gioco democratico perché cercano di rendere il consenso non libero
Il potere non efficiente la responsabilità non chiare la democrazia non è compiuta quando si ha un consenso comunque quando si ha un potere comunque quando si ha una responsabilità comunque la democrazia compiuta quando il consenso è libero
E non si crea un'intimidazione al consenso soltanto con la violenza fisica e la lupara ma anche con la rete di clientele
Anche con una rete di intimidazioni anche rendendo difficile impossibile il controllo sulla letto fra ponendo fa il tra il candidato e gli elettori il frammento il diaframma il filtro del
Appartenenza di partito e tutto difendono tutto tutela non rendere libero il consenso non è un problema che riguarda soltanto la la lotta contro la mafia ma riguarda la democrazia dell'intero Paese così come
Siccome
A Palermo abbiamo sperimentato quanto sia facile alla mafia a rendere il potere inefficiente
La mafia interessa ma non soltanto la mafia pensate ai tanti tavoli extra istituzionali dal resto del Paese ha interesse a rendere il potere istituzionale non è efficiente
Ha interesse a renderlo non efficiente per poter poi invocare l'arrivo Da Rin Tin Tin di turno del ramo extra istituzionale che risolve i problemi della gente del sindaco non sa risolvere i problemi delle scuole di Palermo ma c'è qualcuno già pronto che ha tutto com'pensionato che in condizione presto e bene e con interesse ride degli amici degli amici degli amici di risolvere i problemi i problemi della città rendere efficiente il potere è un'altra lotta per la democrazia e finisce con l'essere la stessa cosa che la lotta contro la mafia
Così come anche rendere chiare le responsabilità
Rendere cioè le responsabilità chiare uscendo fuori dalla confusione socie
Qualcuno che ha interesse ad affermare che siamo tutti responsabili questo normalmente il mafioso l'amico dal mafioso che ha interesse a dire che siamo tutti egualmente responsabili e quindi in buona sostanza nessuna responsabile non è vero
Dobbiamo avere il gusto dell'indignazione anche a rischio di samba dei bambini che dico una cosa semplice non è vero che abbiamo tutti le stesse responsabilità
Queste cose assai semplice abbiamo cercato di dire l'esperienza palermitana in quell'esperienza che è stata vissuta direttamente da tanti che stanno seduti a questo tavolo che l'hanno vissuta personalmente con rischi con preoccupazioni con l'angoscia
Questa indignazione morale e diventata politica questa indignazione etica è diventata politica vari movimenti le energie nuove che sono sorte nei partiti che sembravano dover essere movimenti ed energie nuove costruite intorno al dolore soltanto per dire no
Al sangue alla morte che sembrava che dovesse Loverso soltanto testimonianze civili del rifiuto dalla violenza mafiosa
Si sono trovate sono diventate posizioni politiche si sono trovate sono diventate posizioni politiche punti di riferimento per la vita la gente
è in questo quadro soltanto in questo quadro si può comprendere il ruolo che hanno avuto persona come padre Pinto acuta come padre Sorge intellettuale sacerdoti che assieme contano gli altri della città di Palermo hanno espresso una indignazione morale hanno detto il rifiuto il no rispetto alla passo antidemocratico della della mafia
E si sono trovati a svolgere
Un ruolo di sollecitazione civile ed etica che poi è diventata è diventata esplicazione dell'agire politico degli altri
E Palermo allora diventa proprio in nome di questo rapporto diventa laboratorio politico
La etica che diventa politica
Ma che per diventare politica deve superare la cultura delle appartenenze
Deve superare i recinti che c'eravamo costruiti che si costruiscono e la politica del nostro Paese per impedire alla gente di giudicare Argentieri e corrotti
Sì due cercare di avere verità e giustizia su un delitto vuol cercare di avere verità e giustizia sulla tangente sulla corruzione ma tu sai a chi appartengono irresponsabili e lì si ferma tutto
E lui entra il gioco delle appartenenze
Noi abbiamo cercato di rompere questa cultura dall'appartenenza
Abbiamo cercato di dimostrare che è possibile anzi che è giusto avere la propria identità ma soltanto le identità ammalate impresentabili C-Typ c.d. fendono con l'appartenenza
Quando l'identità e il forte nel presentabile non ha paura del dialogo non ha paura del confronto non ha paura di ispirarsi riesco mettersi nel confronto con gli altri
La
Questa vicenda è diventata politica
è diventata politica perché
Con difficoltà
Con preoccupazioni con incertezze anche con incompletezze la democrazia cristiana Palermo ha rotto però nei fatti e nell'
Cioè azioni e le parole nel nostro ambiente sono pietre ha rotto lei fatti nell'enunciazione con un con un mondo che era carico
Di delinquenza di criminalità
Con una serie di soggetti e dei personaggi che erano commensali abituali rispetto agli interessi della mafia
Così come anche il partito socialdemocratico a Palermo non so cosa faccia altrove a Palermo dove ha cercato di realizzare un analogo processo di liberazione da intollerabili condizionamenti
E in questa esperienza politica ci sta mi verdi verso Roma espressione delle sensibilità e della cultura urbana di governo di quel bisogno urbano di governo che connota la modernizzazione del sistema politico oggi nel nostro Paese ci sta Città per l'uomo un movimento che esprime l'orco
No io di una libertà di opzioni politiche nonostante la unicità di fede religiosa
Ed esprime un fatto anche questo di grande modernizzazione di grande significato urbano in termini di cultura di governo c'è in questa esperienza la Sinistra indipendente il vicesindaco l'onorevole Aldo Rizzo che da forza e significato
Ulteriore a questa esperienza
L'accendi questa esperienza
Il contributo e il sostegno del partito comunista i Falermo e a Palermo
Che ha saputo accogliere
Che ha saputo accogliere e non è stato facile Michele figure ma che ha saputo accogliere il carattere di novità di questa esperienza riuscendo concretamente nel sostegno sulle cose sulle discriminanti antimafiosa
Se riuscendo sulle cose a dimostrare come sia possibile autenticamente superare una politica per schieramenti quale prova migliore del superamento della politica degli schieramenti da parte di un grande partito popolare che sostiene un esperienze
Senza stare in Giunta credo che sia la dimostrazione migliore di questa di questa novità e la situazione Violeta sensibile a del Partito Comunista Palermo ET Palermo su questa su questa vicenda e allora accade qua sulla cosa singolare
Accade che Palermo rischia di essere uno dei luoghi dell'uovo del nostro Paese uno dei nuovi del nuovo che partendo dall'indignazione dica
Si fa ragione di impegno politico è sopra la cultura dell'appartenenza questa esperienza in questa esperienza l'abbiamo detto il dieci di agosto
Del mille novecentottantasette quando io venni eletto sindaco della giunta che si chiama adesso pensa colore
Quando io rese dichiarazioni programmatiche del tredici di agosto
In questa esperienza si registra una innaturale autoesclusione del Partito Socialista rispetto ad una linea che vuole essere una linea di riformismo di modernizzazione dalla politica si registra una
Una è innaturale autoesclusione da parte del Partito socialista che il partito socialista e non noi dobbiamo spiegare
E che non vorrei che le spiegazioni fosso le contumelie di questi giorni perché se fosse questo questa non è politica
è stato non è pulito
Resta RIS già di condannare ancora una volta il Mezzogiorno alla vecchia politica la politica fatta di commistione la politica fatta agli arcaicità quella politica che fino adesso quella politica che fino adesso hanno impedito al mezzogiorno di decollare
E allora
Può sembrare
Una realtà carica di contraddizioni io devo dirvi con molta franchezza che noi viviamo con serenità questo momento così carico di contraddizioni
E abbiamo l'orgoglio di aver fatto scoppiare il dissenso come la vicenda politica palermitane nazionale perché siamo convinti che soltanto il dissenso può far chiarezza può fare emergere umori ed interessi mentre l'appartamento continuo il continua a tacere per non disturbare il manovratore di turno non serve certamente non serve per dare risposta ai bisogni della gente io credo che soltanto questo abbiamo fatto una cosa che avrebbero fatto i bambini se fossero stati liberi di fare politica e forse è questa è la vera politica
Voi avete ricordato
Voi avete ricordato con grande attenzione avete ricordato una persona alla quale mi negano
Rapporti
Profondi di stima e di ricordo e di rimpianto avete ricordato Aldo Moro nel corso di questo agosto festa del dell'unità
Aldo Moro diceva
Bisogna che la politica si fermi in tempo
Per non guastare queste cose bisogna che esso essa riconoscendo volenterosa mente i suoi limiti lascia all'uomo il possesso esclusivo desse mondi migliori intimi e originali
Certo diceva Aldo Moro senza politica senza sana e libera politica manca l'uomo la
Niente nel quale a costruire il suo mondo manca la libertà necessaria per essere libero
Ma se la politica vuole essere tutta la vita io aggiungo se la politica vuole essere tutta la vita nel Mezzogiorno del paese se è una sola e sia pure essenziale libertà
Lavora per esaurire le altre libertà più vere e sostanzialmente costruttive l'uomo è finita è la vita perde la sua chiarezza e la sua ricchezza è oggi qui e lì nelle diverse esperienze del Mezzogiorno ma io c'è un certo le diverse esperienze del nostro Paese tra difficoltà e problemi la politica
Sa rispettare la dignità non vuole essere tutta la vita
Ed è la vita quella gente a Palermo voglio dire per evitare che voi abbiate un'immagine tenebrosa di questa nostra esperienza politica e la vita quella la gente oggi sta cambiando è cambiata
Io avrei fatto noi avremmo fatto di avere fatto il sindaco per un giorno questa giunta sarebbe durata lo spazio di un mattino se avesse avuto come ha il consenso che la gente se la città quella libera dai condizionamenti della vecchia politica
Non fosse operistica mentre con noi
E la politica
Non può non deve soffocare la vita quando la politica soffoca la vita diventa la cattiva politica
E che sa se la politica
Se la cattiva politica questa volta ancora una volta riuscirà a soffocare la vita che sa se la politica soffocherà se stessa chissà se a Palermo la politica soffocherà la sua stessa speranza di cambia
Mente del rinnovamento è un interrogativo che resta sono spesso senza risposta anche al termine di questo incontro
Di questa in certezza ne abbiamo tutti grande consapevolezza di questa scommessa ne abbiamo tutti grandi orgoglio
Bene
Come come è del tutto evidente a questo punto data allora non è possibile procedere con un secondo giro di interventi quindi credo che si possa concluderei con l'ultimo intervento brevissimo quindi per questo do la parola al compagno Giacomo Schettini responsabile della sezione regionale
Fa a questo punto
Io credo che innanzitutto debbo ringraziare per la partecipazione per la forma della partecipazione
Per il modo come si è stati presenti e partecipi a un dibattito che ha avuto accenti sinceri e vorrei dire anche drammatici perché drammatica
è la situazione
Io credo che l'attenzione verso il Mezzogiorno che anche questa sera si è qui manifestata è indubbiamente la espressione
E la solidarietà nazionale
Della generosità nazionale
Della sensibilità diciamolo pure dei comunisti
Una storica sensibilità dei comunisti verso la questione meridionale
E tuttavia io credo che ci sono anche altre ragioni a parte forse una ragione psicologica che io avverto e la dico così forse anche per civetteria una specie di morso nazionale anche per i processi che si sono avuti con alcune corresponsabilità a parte questo io credo che ci sia una spinta una ragione più di fondo
Si percepisce da parte
Della nazione del popolo delle forze sane di questo Paese che nel Mezzogiorno si gioca una partita decisiva la cui posta è la democrazia la civiltà la funzione dell'intero Paese dell'intera Italia perché si percepisce che la democrazia la libertà la civiltà e la funzione di questo nostro Paese non sono divisibili
Quale funzione potrà vedere questo nostro Paese se la metà di esso vive in una situazione difficile attraversata da processi perversi ecco questo io credo che si percepisca nell'animo dei compagni dei democratici dei cittadini
Ebbene allora io credo che questa sera e questo forse è il significato che dobbiamo dare a quest'incontro
Deve essere l'inizio per costruire per scrivere
Un programma politico nazionale per il Mezzogiorno
Che abbia dei contenuti e degli obiettivi che significhi in un lavoro che significhi sapere che significhino Democrazia e che quindi per non essere parole banane comportino delle divisioni delle lacerazioni sciolgano contraddizioni diceva
Ora Leoluca Orlando che la rigenerazione la politica
è necessarie alla trasformazione lo dicevo anch'io all'inizio la trasformazione grande del modo di fare politica del metodo
è nello stesso tempo che la politica non può essere sentita intesa né come assorbente né nel modo tradizionale io credo che la politica per non essere intesa come tale deve comportare delle come dire distinzioni
Delle differenziazioni delle selezioni deve incidere nei blocchi che si sono costruiti in modo perverso intorno all'uso perverso soprattutto dalla spesa pubblica io lo diceva è questo
L'asse la base strutturale su cui poi si è strutturata e si è venuta strutturando diciamo la mafia la camorra Lantra abuso perverso il rapporto perverso con la spesa pubblica del metodo
Io ho voluto dire queste cose per dire che quello che approviamo
Non è uno sforzo semplice ma vorrei dire anche che è ineludibile e ineludibile per il Mezzogiorno ma anche per l'Italia i termini sono rovesciati
Certo il Mezzogiorno ha bisogno dell'Italia
Ma io sono convinto che proprio per quel principio dell'indie-rock dipendenza a cui facevo riferimento all'inizio è l'Italia nel suo insieme che ha bisogno di un Mezzogiorno democratico e produttivo e a questo obiettivo boh dobbiamo portare a lavorare le forze sane del Mezzogiorno e del Paese c'è nel Mezzogiorno Energia intelligenza volontà per questo cerchiamo tutti insieme di creare lei condizioni nazionali nelle politiche nazionali perché questo obiettivo questo programma politico nazionale per il Mezzogiorno che a questa dimensione nazionale e sovranazionale possa essere portato a termine
Bene il dibattito si conclude qui io ringrazio i nostri interlocutori in particolare il sindaco di Palermo Leoluca Orlando delitto appassionate di importante interventi e grazie a tutti voi