"Disarmo e sicurezza in Europa"

Cari compagni e cari amici
La ripresa del dialogo fra gli Stati Uniti d'America e l'Unione Sovietica
E l'intesa afferma eliminazione dei missili a medio raggio segnano senza dubbio una svolta profonda nelle relazioni fra le due grandi potenze quale si erano venute configurando negli ultimi decenni
Questo processo di distensione però è bene dirlo subito
Non è lineare
Ne automatico
Poi scende c'è la resistenza
Appare evidente la necessità di operare perché questo processo dipendenti irreversibile
Forti interessi politici economici militari si oppongono ad una politica che punti verso un disarmo globale che l'obiettivo finale verso cui si deve tentare
Perché
Abbiamo posto questa sera
Nel mezzo ai dibattiti in questo Festival
Il problema del disarmo e per la sicurezza in Europa
Non solo perché la questione che ci riguarda tutti da vicino
Ma anche perché e qui nel nostro continente che vi è la massima concentrazione di armi
E l'Europa
Uno dei nodi della politica e dell'organizzazione militare non solo per le grandi potenze ma anche dei Paesi industrializzati
Prima di passare la parola
Ai nostri interlocutori
Che rappresentano un articolato arco di forze democratiche
Con la presenza di Michele Achilli
Presidente della Commissione affari esteri del Senato e la repubblica
Di Nikolaj c'era buona capo dipartimento per lo stato maggiore delle forze armate sovietiche
Di Silvano Silvestri vicepresidente dell'Istituto piglia tappare internazionale
E Piero Fassino
Della segreteria del partito
Comunista italiano
Voglio qui sotto sottolineare o puntualizzare
Alcune questioni che mi paiono di particolare rilevanza
Al di là degli accordi sugli euromissili altri grandi problemi sono sul tappeto
La riduzione delle armi atomiche tattiche
Il riequilibrio verso il basso delle armi convenzionali
Si avverte qui
Una supremazia del Patto di Varsavia
E alle proposte positiva di Corbascio qua e del Patto di Varsavia per la riduzione delle cosiddette a simmetria in modo bilanciato
E la riduzione di mezzo milione di soldati
C'è stata una risposta che potremmo considerare interlocutoria da parte della NATO
L'augurio
E che il governo italiano porta il proprio contributo di idee
All'interno dell'alleanza atlantica
E ricerchi anche una soluzione costruttiva ad un problema specifico
Quello della dislocazione gli aerei f sedici dalla Spagna all'Italia
Il governo italiano
Che dovrà rispondere
Alla proposta avanzata da Corbascio
Di un ritiro di forziere sovietica feat e sovietico equivalenti
Al cambio
Con il trasferimento dei settantanove
Cacciabombardieri americani
La riduzione del cinquanta per cento delle armi strategiche è un altro dei problemi irrisolti
Così come un problema di grande portata
E l'ha messa al bando delle armi chimiche
E credo che l'Europa
Non possa restare indifferente all'altra grande questione che quella dell'uso dello spazio a fini pacifici e non di guerra
Accenti nuovi su questo tema
Si sono avvertiti nella parola di Ducasse candidato democratico americano alla presidenza
Su questo tema anche il governo italiano
Tramite il ministro degli Esteri onorevole Andreotti
Ha avanzato l'idea che l'uso dello spazio
Debbano essere applicati i principi della Carta delle Nazioni Unite da varie parti
è stato apprezzato l'impegno di Corbascio
A dare una svolta
Nelle relazioni internazionale
Anche per favorire nuovi processi economici e sociali in Unione Sovietica e nei rapporti con la comunità europea
Ma come si presenta oggi l'Europa
Non sembra ecco un interrogativo per questo dibattito
E nonostante i passi in avanti compiuti esista una chiara coscienza dal ruolo posso svolgere come forza autonoma politica militare nel dialogo Est Ovest
E soprattutto sull'intero arco delle relazioni nord sud anche se recentemente al Parlamento europeo
è stata approvata una mozione illustrata dal gruppo comunista per il disarmo equilibrato e la rinunzia hanno Behar mi che segna certamente un passo in avanti
Ma come hanno osservato autorevoli membri della socialdemocrazia tedesca
E lo stesso Bettino Craxi la strada non è in discesa
Giorgio Napolitano ha ribadito che il tema del disarmo
Non può essere separato da quello della sicurezza e dello sviluppo economico per destinare le risorse verso Fini di promozione per nuovi assetti tra i Paesi industrializzati e del sottosviluppo
Appare evidente così
Che il dialogo fra le grandi potenze è un processo che sollecita un forte movimento per la pace il disarmo il progresso che abbia a cuore la fine dei compiti personale
Voi lo sapete dal dopoguerra ad oggi sono stati circa cento quaranta con venti milioni dei morti
Il più grave dei quali si è avuto nel Medioriente
Con la incredibile guerra fra Iraq e Iran
Che sembra ora arrestarsi e con la vicenda palestinese
Sono queste mi pare
Insieme alla questione delle verifiche dei rischi troppi controlli
Alghero nel processo di modernizzazione delle armi che richiede un negoziato sulla loro qualità
Alle ambizioni nucleari militare di Francia e Inghilterra con la tendenza costruire un terzo blocco militare europeo altro li Ferrante commercio delle armi
Con i Paesi in guerra in Africa in Asia in America Latina il riordino anta mento dalle risorse
Ad un diverso rapporto nord-sud
Ciò si pone con urgenza tenuto conto che la situazione nuova che si presenta oggi di fronte a nuovi per quanto attiene alcuni compiti regionali come l'Afghanistan
La guerra il racket Ram
L'Africa australe domani speriamo Cambogia ed altri
Alcune delle grandi questioni
Che abbiamo ricordato
O quasi tutte
Non possono essere delegate solo alla diplomazia e arrestati
E anche questo un terreno di sfida per le forze democratiche di progresso euro dell'Europa e del nostro Paese
Ma penso che il dibattito fuori da questa sera l'occasione per l'ulteriore messa a punto dato la politica
Dei nostri interlocutori di questa sera
Michele Achilli
Presidente la Commissione affari esteri
Stefano Silvestri dell'istituto fare internazionale
Piero Fassino per la segreteria del partito comunista italiano e consentitemi di sottolinearlo rivolgendo anche un particolare saluto
Al generale
Nicolai Cerbo
Capo del Dipartimento dello stato maggiore dalle forze armate
Pensiamo Totti procedere
Dando per primo la parola
Ah sì Libano a Stefano Silvestri vicepresidente l'esito per gli affari internazionali grazie
Grazie
Ma io credo che ormai sia chiaro
Che viviamo un periodo estremamente interessante di grossi mutamenti
Che attraverso una era di negoziato
Che
E nuovamente iniziata dopo un periodo di intervallo
Difficile
Si va verso una nuova dimensione della sicurezza la ricerca
Di nuovi equilibri ha più bassi livelli di forza
Più stabili più sicuri e quindi anche augurabile mente
Meno costosi e meno pericolosi
è una gigantesca operazione che non è affatto facile
Che in cui si tratta di cambiare molte cose
Non soltanto la quantità degli armamenti
La ricambiare anche cose complesse come le dottrine strategiche
I concetti operativi
Delle forze armate
Che una operazione che deve essere
Mantenuta ad un livello
Dire di equilibrio per non turbare
La sicurezza attuale non diminuirla
Anzi tra Uman'tarla
Per non creare intralci attraverso accordi sbagliati
Al processo di evoluzione politica che si sviluppa
Nel continente europeo
A occidente con l'integrazione europea
Ecco lo sviluppo europeo a oriente con una evoluzione
Sempre più marcata delle società
Dei Paesi dell'Europa orientale dell'Unione Sovietica
Un'evoluzione quindi complessiva che non è solo di questioni militari ma dei sistemi politici
E che proprio per questo
è estremamente ricca molto promettente ma anche complessa
E che va affrontata con estrema attenzione priorità e prudenza
Gli accordi che sono già stati conclusi l'accordo principale che è stato concluso quello sugli euromissili
Ah perfetto la strada probabilmente per l'accordo sulle armi strategiche
Non sappiamo ancora se sarà possibile
Arrivare alla firma dell'accordo che ha strada terre armi strategiche prima della fine del periodo di presidenza americana di Reagan
Vi sono ancora delle polemiche che però sono a mio avviso delle polemiche e delle difficoltà che sono in via di risoluzione
Che non dovrebbero ostacolare
La conclusione dell'accordo per la riduzione grosso modo del cinquanta per cento
Forse un po'meno realtà del trenta per cento ma insomma diciamo un muro una grossa riduzione delle armi nucleari strategiche
Si va
Forse anche ci auguriamo anche se lei alcune difficoltà sembrano averlo bloccato all'ultimo momento verso un accordo sulle armi chimiche
La cosiddetta arma di distruzione di massa dei poveri come abbiamo visto tra Iran e Iraq
Che pur non essendo nucleari possono
Ugualmente a essere usate affini di terrorismo di massa
Per contro la cittadinanza contro i cittadini
E contro gli innocenti
E si va soprattutto verso il negoziato che io ritengo essere quello più
Importante per noi è quello forse politicamente più rilevante dopo questi grandi accordi
Che quello
Di Vienna che si svolgerà a Vienna
Tra le due alleanze
Tra il patto di Varsavia e la NATO nell'ambito della più larga conferenza sulla sicurezza europea che raccoglie tutti i paesi europei più gli Stati Uniti e Canada
E cioè i famosi negoziati sulla stabilità e il controllo degli armamenti in Europa cioè per la riduzione delle forze militari
Convenzionale le più larghe le più costoso
In un certo senso anche quelle più usabili per un'effettiva guerra
Che esistono in Europa
Questo è un negoziato dicevo forse la più importante la fine di questo negoziato potrebbe vedere equilibri mostro DiVersi in Europa potrebbe vedere la partenza
Delle truppe americane delle truppe sovietiche
Da dagli altri Paesi europei
Quindi potrete vedere alla fine di questo processo un quadro completamente nuovo
Che veramente ponga fine alla seconda guerra mondiale
Anche gli effetti che ancora dura no oggi della seconda guerra mondiale
Ma proprio per questo questo è il negoziato anche più difficile quello su cui vorrei dire qualche parola
E
Su cui punto com
Penso che poi dibattito potrebbe essere anche più interessante
Per noi
In pratica
Ci troviamo di fronte al grosso compito
Di
Arrivare a mutare il quadro militare dell'Europa
Evidentemente mantenendo fermo almeno in una tutto un periodo iniziale
Quelle che sono le condizioni che hanno bene è un male mantenuto la stabilità e la pace sia pure in un equilibrio di forze contrapposte
In Europa
Nessuno vuole correre rischi inutili
Si tratta quindi di mantenere ferma ma dissuasione
E mantenere ferma l'equilibrio delle forze
Tra le due parti abbassando progressivamente i livelli eliminando gli squilibri e abbassando progressivamente i livelli delle forze
Sperimentare nella sicurezza potremmo dire
Ridurre
Quindi progressivamente quanto c'è di più destabilizzante
Quanto c'è
I più pericoloso
Nei nella situazione europea
Il mandato finora non è ancora del tutto definito per fare questi negoziati
Ma c'è un accordo già in partenza
Per cercare di limitare quelle forze che in una zona che va dall'Atlantico agli Urali che quindi per la prima volta include veramente tutta l'Europa
Quelle forze che possono essere usate il maggior pericolo
Perché possono essere usate
Con maggiore urgenza con rapidità
E per
Creare delle situazioni politiche destabilizzanti
Qui naturalmente c'è una differenza di percezione
Da parte della NATO e da parte del Patto di Varsavia
Sono deve meravigliare dopo quarant'anni di confronto il fatto che abbiamo al fronte delle visioni diverse
Di quella che è la minaccia
Potenziale di quelle che sono i problemi militari
è abbastanza evidente
Da parte dell'Alleanza atlantica si sottolinea soprattutto
Il problema della capacità di invasione come è stata definita dall'Alleanza atlantica di controllo conquista del territorio
Vi è cioè una
Forte
Punto secondo i calcoli dell'Alleanza atlantica ma anche secondo
Abbastanza alcune ammissioni sovietiche e una forte prevalenza di determinate armi terrestri particolare carri armati artiglierie
Da parte del Patto di Varsavia
E si ritiene che queste forze da parte della NATO si ritiene queste forze siano particolarmente destabilizzanti perché sono le forze che possono essere usate
Per attacchi rapidi e soprattutto per conquistare del territorio e controllarlo
è evidente che un attacco di sorpresa che possa conquistare un territorio potrebbe creare un fatto politico un fatto compiuto
E se e le forze convenzionali dall'altra parte non riuscissero a rispondere
Questo creerebbe una fortissima situazione di destabilizzazione probabilmente anche un forte rischio di uso di armi nucleari in euro
Che evidentemente il rischio maggiore
Che tutti vogliamo evitare
Quindi riduzione della capacità di invasione significa riduzione soprattutto
Di queste forze terrestri
Da parte del Patto di Varsavia si sottolinea
La minaccia
Delle forze aeree occidentale
Sostenendo che queste forze aeree in particolare le forze aeree cosiddette
Di attacco
Cacciabombardieri per intenderci
Poi hanno una capacità di attacco maggiore da parte dalla NATO
E hanno una capacità di penetrazione in profondità molto rapida
Del territorio anche del territorio sovietico
Possono arrivare a compiere distruzioni molto grandi e realtà preparare anche il terreno delle invasioni
Distruggendo Improta posti di comando distruggendo i sistemi di comunicazione le stesse forze
Su questo c'è un dibattito su quando e come discutere delle due cose la NATO propone di discutere prima delle forze terrestri
Patto di Varsavia primo mentore pare che proponga di discuterlo insieme
Comunque il problema è è aperto a mio avviso la mia a mio avviso la mia la mia tesi personale più vicina alla opinioni dalla NATO cardine del patto di Varsavia ritengo che personalmente che le forze aeree abbiano sì un'immensa capacità distruttiva
Ma in un certo senso rientrino nell'equilibrio della dissuasione reciproca
Hanno la capacità East distruttiva un po'come ce l'hanno i missili
E però non hanno la capacità di conquistare un territorio
Non si conquistò territorio con l'aereo al massimo lo si distrugge
La dissuasione nucleare la dissuasione reciproca delle forze dovrebbe mantenere un in equilibrio quest'area queste questo tipo di armi in ogni casa
Invece le forze terrestri hanno una capacità in più che è quella di controllare il territorio se appoggiare dalle forze aeree questo naturalmente le rende più potenti
Ma se le forze aeree senza forze terrestri non hanno questa capacità cui a mio avviso bisognerebbe in effetti comincia delle forze terrestri ma il problema evidentemente rima
è chiaro
Ci sono altre questioni la discussione sulle dottrine militari reciproche come trasformare dottrine militari
I dottrine che coordini le opere o cooperative militari in dottrine che corrispondano a quella che è la formulazione politica generale che tutte e due le parti hanno d'accordo due leopardi affermano di non voler condurre una guerra di aggressione
Sia da parte del Patto di Varsavia sia da parte dalla NATO volerà solamente difendersi
Ma vi è un problema di capacità cioè di struttura delle forze che deve essere resa più consona più coerente con questa formulazione politica non ci deve essere soltanto la dichiarazione politica
Che non si vuole attaccare ci deve essere anche forse che siano disegnate strutturate composte
Addestrate in modo tale da non poter condurre tali tipi di attacchi
Perché altrimenti vi è una contraddizione potenziale una politica può cambiare disegno delle forze e delle forze destinate una certa maniera più difficile che cambi ci vuole più tempo
Il
Il la qui la cosa è resa difficile dal fatto che
Una difesa raramente una difesa unicamente passiva
Si difende ma parte dalla difesa il contrattacco
è ovviamente difficile distinguere
Fino a che punto delle forze preparate per il contrattacco
Siano preparate anche per l'attacco
Cioè per attaccare per prime
O quanto invece siano disegnata e solo per il contrattacco
C'è un problema quasi semantico che è stato posto per forzare la la la la teoria del contrattacco la strategia del contrattacco è una strategia volta
A sconfiggere l'aggressione
E quindi ristabilire lo statu quo mettere fine alla guerra impedire guadagni all'aggressore
O è una strategia volta a a sconfiggere e distruggere l'aggressore cioè a raggiungere la vittoria
Qualche cosa che sia Gorbaciov Reagan
Hanno detto che nell'era nucleare è impensabile
Non si può pensare di poter condurre una guerra fino alla vittoria
Ma le forze convenzionali sono ancora strutturate in modo che rendono ambiguo questo tipo di messaggi
Quindi si tratta di cambiare questa situazione
Vi è un problema particolare dei negoziati
Che è il problema dell'equilibrio delle forze dei numeri una delle difficoltà di questi negoziati è dovuta al fatto che secondo i calcoli
Occidentali secondo i calcoli che facciamo
Anche noi degli istituti di ricerca vi è uno squilibrio delle forze quantitativo
In Europa
A favore del Patto di Varsavia
Che non si verifica solo in realtà nel negli armamenti terrestri ma si verifica anche negli armamenti aere
Anche se qualitativamente via un vantaggio da parte della NATO in questo caso
Qui nessuno era mettere si possono fare molte distinzioni tra i vari tipi di aerei i vari tipi di ruoli e così via
Però a un certo punto bisogna arrivare anche a definire i numeri e i numeri sono più alti anche in questo caso l'appalto diversa
Per cui in un certo senso è un negoziato difficile perché è un negoziato in cui la NATO sta domandando al Patto di Varsavia delle forti riduzioni più forti di quelle che la NATO potrebbe fare di contro
Questo è evidentemente una difficoltà io credo che l'obiettivo comune
Di raggiungere una maggiore stabilità nell'equilibrio e una maggiore coerenza
Tra le dichiarazioni politiche e la realtà militare
E la materia tra la filosofia la materia
Sì è un obiettivo che interessa profondamente tutti e due
A prescindere
Dalle quantità
Però è evidente che questo è un tipo di negoziato che proprio per questo proprio perché a questo interesse
Diciamo politico generale
Deve evitare di rinchiudersi troppo
Nei soli e semplici calcoli militare
In un certo senso
I negoziati sulle armi atomiche sono più seri
Le armi atomiche sono ben definite specialmente quelle strategiche
Sono relativamente poche
E hanno una funzione relativamente semplice
E inoltre sono soprattutto nelle mani delle due superpotenze a parte quelle franco britanniche minori che prima o poi entreranno in discussione
Bene il le armi convenzionali no sono molte di più
Molte più difficili da contare
Sono molto più dipendenti le une dalle altre
Parlare degli aerei significa parlare anche dei sistemi di difesa antiaerea
Parlare dell'appoggio aereo ai carri armati significa parlare anche di altre armi come non so i gli elicotteri o le ha il sistema di trasporto a parlare dei carri armati o dei LEA per l'artiglieria significa parlare anche dei sistemi logistici
Significa parlare dei munizioni la rete di distribuzione della della della dei dei ponti dalle strade
Significa entrare molto in molti maggiori dettagli
Un è consigliato che pretenda in questo campo di arrivare allo stesso tipo di precisione
Con che cui si è arrivati ad esempio nel trattato sugli euromissili
Rischierebbe di durare Centanni
Non è un caso
Se i negoziati M. D. F. R. di Vienna
Negoziati sono riduzione delle forze in centro Europa si siano paralizzati per circa quindici anni c'erano dei problemi politici ma c'erano anche dei grossi problemi tecnici che permettevano di non risolvere i problemi politici
Di nascondersi
Dietro i problemi tecnici
Quindi io credo che in ultima analisi e su questo concludo
Une consigliato così importante
Che è in realtà sul futuro
Dell'ordine europeo se volete che è in realtà un negoziato politico attraverso la discussione dei mezzi militari
Dovrebbe essere condotto e verrà condotto mi auguro se andrà avanti e se la clima politico continuerà come sta continuando nella buona direzione
Dovrà essere condotto in chiave politica
Dovremo certo de prendere delle decisioni di carattere militare
Ma queste saranno possibili se sapremo rispondere a domande del tipo
Quale tipo di rapporti veramente potremmo potremmo vogliamo stabilire in Europa alla fine del negoziato
Quale tipo di garanzia e di fiducia politica abbiamo l'uno dell'altro e come possiamo aumentare questa fiducia politica
E come possiamo garantire che dopo un negoziato di questo genere gli sviluppi politici delle nostre società continuino liberamente anzi si accrescano
E vadano nella giusta direzione
Questo è il tipo di domande sono domande fondamentalmente politiche e non militari
A cui bisognerà risponde grazie
Grazie signor si parla adesso il generale Nikolaj Cerbo capo dipartimento dello stato maggiore dell'esercito sovietico
Vorremmo e trovare stima dei compagni poi svolgere due notizie Bugo compresi tra due consentitemi di esprimere la mia profonda gratitudine uccide storica rinvio del discusso
Per questa possibilità di partecipare questo dibattito aperto nazionale
Lo posso dirlo a più quota negli ultimi due tre anni sua morte Ungheria la situazione nel mondo mio Abruzzo se notevolmente migliorata
Teste d'uovo colleghi da zero il giudizio che sono ormai cieco avesse l'accordo sulla limitazione sulla eliminazione dei missili tenere corta gittata raggio tra il più di Orizzonti i missili vengono distrutti
Do atto spasmo Augusto al ventotto agosto o curioso preistoria Angel avvolse alza il ritmo e c'è un altro io rappresentante
A Baggio delle Nazioni Unite dal mondo nonché giornalismo giornalisti occidentali tutti prezzo agli altri rappresentanti
Cuccia s'accuccia storie hanno partecipato regia
Hanno assistito alla liquidazione da alla distruzione di questi missili Massariol Schio disputa due ampolle Bognanco politico allora degli esperimenti nucleari sovietico
Va a vuoto Sarioz Kamskij ispettore adesso stanno lavorando di ispettori sovietici e quelli americani queste geometrie gemelli aggiungersi trasformazione positive frapporsi sono delegate anche nei rapporti sovietico americana
Se io scrivo esca le quote sovietiche salute che stanno vengono dichiarate ora dall'Afghanistan pur Guédiguian voglio richiede circola fra già abbiamo dichiarato più del cinquanta per cento delle nostre
Una Mercedes lo scorso Consiglio suo Blandy sono delegate possibilità per inibiti indebolire
Apposta o voglio compro giostrai aglio olio proprio il pericoloso confronto militare in Europa segreto forte
Tutti questi sono fatti
Anniversario giusto più avvezzo luoghi Q punti rumoroso che ci fanno sperare
Si potrà in fin dei conti spezzare la logica degli armamenti sfiora mio molesta della di pizzo appalti e rendere quindi il nostro mondo più stabile e più sicuro
Latiano Averna produce ai se eu nello staff nell'anima di ciascuno di noi
Spalle Renzo Arbore Chiuro oggi prosciugato
Si rammentano le amare lezioni del passato biennali a Scevola Bricco diurna Ungaro sulle OPA promossa e vengono in mente in in modo ossessivo certe domande
Molto difficile Angela Staude le non avverrà qua oso razze è una di quelle domande curiose non avverrà una pausa nel nel processo dalla limitazione dalla riduzione degli armamenti
Garantire da uomo dove sono le garanzie Jannacci Gaza va be'appendice che non cominci un movimento indietro
Può proseguire suo SME questi sono quesiti difficile il signor potesse avvocato ma cionondimeno io abbia seguito un uso nel mondo potuta la pace
Ci pare ottimistico guardia Rocco D'Amuri cito in primo luogo generi perché la corsa al riarmo
Zago una o al massimo anni tutti ci ha portati praticamente in un vicolo cieco
ANA premio guarda quel carattere
Cito sembra Gazale spiriti lei ora acquisito un carattere tale da porci tutti davanti a un dilemma lembo jazz IRNA buona birra che in pace in questo mondo
Lembo approdo cosa di buono oppure treni continuare
Persistere nella corsa al agli armamenti prosperò stranezze io no Kosmos
Diffondendo la portandola estendendola lo spazio impostare ci vuole suona grandi addormentata strofa ponendo così in questo modo l'umanità sul nonno di una catastrofe nucleare
Di spegnere storia Cska Americans capace di esposizione non dà problemi nettamente dei rapporti segreti d'americani su santuario dei poteri Girlanda Voodoo Chile
Ci indicano dei dei punti di riferimento per il futuro di a civiltà morso ad accasarsi vennero gli anni possano essere divorati Brazzelli Francia positiva sul processo paneuropea
Può stare in secondo luogo brad proscenio Kuros gli eterni Vaime che va scongiurato il pericolo di una guerra nucleare
Mi spiego meglio Dahmoun porta inevitabilmente sto strane mi rosso è un Brasile il fatto che il Paese al mondo nel loro sviluppo Boondocks vuol ciondolo Stozzo Dooku brughiere avranno sempre più bisogno
Gli uni paesi tra gli altri
Di genere farmi Orascom l'idea della partnership
L'uomo è sempre che da fra scene Jacchia rileva i neo nel campo della prevenzione di una guerra nucleare il sax Daniele mio scolaro degli USA basta della creazione dalla sicurezza internazionale
Canestro Schegge d'Aosta pezzetti di all'ultima analisi deve prendere il sopravvento
Attacca si vuole via ora però Rana Crovari Carola ancora prematuro parlare accade nobile u a meno che una svolta radicale chiesto una rotta Dioguardi voglia fare internazionale ignea abbracci e molestie situata quenya e buongiorno segni e di un processo irreversibile
Di limitazione della corsa agli armamenti della sua diminuzione
Diritti
Davanti a noi Oronzo Russo Enea davanti al disarmo Nieddu Appia da Roma
Non non è che ci sia una strada lisce
Non troppo cugini a ma altra via non c'è
Bisogna Pastore a bordo decidemmo epidemia fila culturali tre euro noi lo vediamo non ne in un confronto militare
Avo credibile l'Italia Renzi nel rafforzamento dalla fiducia saturo dice Scola del rafforzamento dalla collaborazione
Non solo c'è un delega uova possa crescere con ordine costretti costruttivi e sulla limitazione degli armamenti
Può essere semplice del lavoro Baracchi Aton Freddi penso a quante delusioni dall'accordo sui missili di media e corta gittata
Mario D'Urso strateghi cestini doloroso e Nemi e oltre agli armamenti strategici ma Piero premia sta quadriga ed è in rampa unitaria ma comunque si è si pone in primo piano il problema degli armamenti convenzionali
è proprio tabù e questo avviene perché cito vice coordinatrice alti in Europa adesso porge una storia Group gruppo però spurie Noemi e le ore menare Virzì alterata notaio
Le armate che contano ciascuna di esse oltre tre milioni e cinquecento mila soldati Aniello Arosio emessa Amanda esce Maroso armate che ha mentito in dotazione le armi più moderne età acquascooter pronte vasta è un confronto veramente pericoloso
A Brescia Eva e Naviglio proprie una guerra convenzionale in Europa
Bugie Sibilla lei europea sarebbe esiziale sarebbe distruttiva per l'Europa cucito vero questo gruppo quota stesse gliene rendo conto di una grande densità dalla popolazione in Europa poco al rosso appannate le tra stanze
Tenendo conto della presenza di circa duecento centrali atomiche Agron Calestru cimice skipper ebrea tenendo conto di un grande di un gran numero di aziende chimiche
Il signor prosaici S.A. narra Issione equiparando c'è anche ogni acuisce arrivava il pensionamento
Per gli armamenti convenzionali
A lascia o per qualche altro di calcoli dimostrano sto possedeva due progetti Nievo AN a quei cinque Marucelli che dopo venti giorni di una guerra portata avanti per mezzo di armamenti convenzionale io proprio molto quel primo Reshiram l'Europa
Potrebbe essere tutta trasformata in una Hiroshima da obiettivo da tre a voi
Tutto ciò se non mangiavo obiettiva meno moroso
L'inizio
Sempre più rapido sempre più insistente di colloqui trattative possa crollare Guelpa quindi moroso lungo il fiume sulla limitazione degli armamenti convenzionali
Ricci ondata riesce ardua prova a scardinare il no e queste questioni alla dobbiamo decidere in modo cardinale
Mi è stato membro luogo approvasse Areation agire il diavolo canterebbe non ricorresse a vicenda e interrogativi o o domande ma risolvere i problemi in modo concreto
NASA poi di utilizzare in Occidente si afferma storce l'auspicio del lavoro invaghito di una Mercedes luogo presso una superiorità negli armamenti convenzionali
No è nata accostano ogni al San Carlo ma questa è una porta valutazione unilaterale
Nando varato stona sborsata ci viene detto che non abbiamo più carri armati amo INEA prezzo e noi non l'abbiamo mai negato mo'estranee trovare uscito dai sedili diciamo sì effettivamente
Stona svolse c'è andato a teppisti citando vuol cerchio
Noi abbiamo di più carri armati rispetto alla NATO di venti mila pezzi di venti mila unità no può nascere altrimenti però secondo le nostre valutazioni strane una Premier i Paesi della NATO
Prime armi a poppa repliche cessano alle otto annodare una somma le otto gol hanno inciso mille cinquecento aerei in più rispetto al Patto di Varsavia C Amoroso aerei di colpo rispetto al Patto di Varsavia Berto mo'voi apre dogane
Per cui noi proponiamo dava eccellenti ideologico epocale deficit siamo alle otto ma étoiles attese stanno i cui date voi
Parlato questi
Mille cinquecento aerei e non liquidiamo subito distruggiamo subito la nostra superiorità né carri armati
Pongo è se un bruco ed cambia precoce idea apportiamo Anna Rita problem proposta concreta Marucelli quella di risolvere in modo radicale il problema delle armamenti convenzionali
O a Sanremo e proprio a far Silvia stereo globale ho stornato aspetto acciaio Satta Cenisio
Stimato professor Silvestri ha detto che noi abbiamo bisogno di sapere con precisione ed approva i dati sull'equilibrio delle forze è giusto a Kaká per il silenzio
Però come dobbiamo risolvere questo problema credo al genero indios prossima forse gli estremi qual è la proposta che è stata portata adesso in questa sera dal professor Silvestri
Ma in pretura dai campi recente atto aprono ostile a Verissimo proprio noi proponiamo di risolvere questo problema nel modo seguente
Davanti un lavoro ogni e proibizionista
Facciamo a livello di governo a pubblico cui non sempre pubblichiamo anzi a livello di governi tutte le cifre prendiamo le note Aspire formoso ammazziamo le pubbliche sui propri sulle proprie forze armate
Daniel si dà eccezione offre certamente queste cifre nuovo io sto a Spada possono anche non coincidere vuoto tra alcune altre ampia stanno privazioni o giudizi diversi storia di Hogwarts che cosa fare in questo signore prendo guarda è un prevalente proponiamo se a star rogne Auburn cuoco io inspirazione abbia a fare che adorava un'ispezione profonda e Tonio laterale dall'Atlantico fino alle orale
Dava eticità e tangenti dava il pesce da Enzo Maiorca incontriamo gli aerei contiamo lì i carri armati contiamo i pezzi d'artiglieria e contiamo i soldati quello che vuole
Sì ho la storiografia ed un gruppo contiamo tutto quello che minaccia l'un l'altro
Vuote ad amare presidiavano e quando l'avremmo fatto D'Adamo dove assieme attriti e allora potremo veramente individuare tutte le asimmetrie tutti gli squilibri IAS casa osso un'altra voce braccia tese Stanton gli ho detto che noi abbiamo
Venti mila carrarmati in più
Ha molto poi inspirazione Winston asprezze vi si svolge ora c'è ma forse sette Isles lascia in seguito a questa ispezione verrà fuori che non abbiamo trenta non più di non più venti ma trenta mila di Karen ma che in più allorché distorcere lo trenta mila anziché venti
è alta nuova idea Renzo Piano prego Argenio Marshall scomoda però questa è una cosa nuova una proposta nuovo è di principio da parte del patto devastare nei confronti dei Paesi della NATO abbiam sempre meno
Uno scambio quindi di cifre insipienza e allo scambio di ispettore ispezioni le che mi ha dato il via Spallanzani abbia sulla Russia India non avesse ad eliminazione degli squilibri senza pertanto mutare
In
Bianco rosso e nero
Senza entrata tanto mutare l'equilibrio il bilancio quozienti eroe tappa ecco la sostanza dalla prima fase
No da Roma e da Atm apre dogana la seconda fase rettifico arrotondati euro andiamo di diminuire di ridurre radicalmente le forze armate
Ma mi è sempre Dolcenera abbiamo portato la proposta Napoleone Leona c'è uguaglianza Rosolen lo scaltro estranei dove sta il DM leoni riduciamo le forze armate di cinquecento mila uomini con i fucili in mano con il moschetto in mano
Da da ambedue le parti di essere strana annata benissimo blu al genio può certo gratis sei Paesi della NATO apporteranno la proposta
Di aumentare ancora questa riduzione mai datore noi Aprutina pensiamo disponibile ad accettare da cogliere anche questa proposta
Una trentina Vettabbia in una terza fase mo'ebrei lo abbia è un noi proponiamo agli eccessi accrescendo la ronda azioni effettuare un ulteriore limitazione riduzione delle forze armate viene Citroën structure horror esondazione di ristrutturare le nostre forze armate e svenimenti e foie gras framework fondazioni di modificare la dislocazione delle forze armate stiamo Guetta e timoroso stop Carsten staranno ampi faresti che ciascuna delle parti
Ma coatto il cabaret ANIASA ossa solo difendersi Indini euro a spasso abbassi prova di tasto batte una novizia in grado di condurre operazioni di offensivo offensive di attacco
Vuoti torna sopra i due ne ecco la sostanza dalla nostra proposta
Quando la lettera a sprazzi
Ci sto Gunnarsson Predoi Cheney indi Aprilia mille Mardegan citano chiedersi
Che cosa c'è nelle nostre proposte di quello che i Paesi della NATO non possono accettare
Qua ci un Mostar c'era è nata a pranzo viene vista rimanda allevato nel frammento Athens piazza rifiutano questo scambio di cifre questo scambio di ispezione il torneo preme provare ad affari o scompaia non prevalgano tempo spesso parlano
Di un asso presunta superiorità militare sovietico
Yes devo Ignaz baite scogli fulminea Lerna coi Zuccaro mai a voi non sapete quante lire cioè l'intascate
Viaggi di gruppo il vero rapporto di forze può essere appurato solo per mezzo di ispezioni altra via non c'è
Ma io mi viene da voi la mia opinione è questa
Zappa dopo Nada atterraggi miniera Occidente deve stare più operativo reale di Rovetta andasse in lizza nel reagire alle nostre proposte Hyskaj sposati ecco Ambra mi disse
Nel ricercare compromessi e reciproci
Vacca quindi ride
Però ora noi non vediamo Ostra andata ci ok programma emesso il Paese dalla NATO un netto programma
Arredo Sorgenia del disarmo pacato al top scesi ora soste allora siamo stentiamo ancora a livello di disquisizione di ragionamenti filosofici
Io qua Sagra scenica varo Fondazione Gorbaciov la causa da varie o dalla riduzione degli armamenti e delle forze armate in Europa sedici asta Barizza Isla indicatori investire strand nata ora tiene bloccata
Per la mancata disponibilità del Paese dalla NATO a un dialogo costruttivo ad una cappelletta cuore del SIOPE che Nathan accennati però dobbiamo pur iniziare questi questi rapporti questi contatti questi con uno vi regalo a regia Astrea
Apre il preambolo quei franchi onesti aperti Dio Sabana senza alcun inganno
Vasco alcol è nata negra Napoli in quanto non si tratta di un gioco in cui qualcuno possa vincere
Con lui Gredos nel sia una partita da vincere o da perdere innanzi a noi si potrà rilevare vincere altrimenti tutti noi perdiamo Borgotaro fonde vari ringrazio per l'attenzione
Grazie c'è una minaccia no
E mi sento sollecitato fare qualche osservazione considerazione l'intervento svolto poc'anzi da
Stefano Silvestri
Ha sollecitato delle puntualizzazioni
Del generale cervo ora io credo che l'intervento da lui svolto fornisca più di un'occasione a riflessioni ed osservazioni ulteriori
Parma adesso il senatore Michele Achilli presidente alla commissione agli affari esteri del Senato la Repubblica
Care compagne e cari compagni
Io vorrei iniziare partendo dal titolo della serie dei convegni che aprono le serate al vostro Festival che si intitolano idee per la sinistra
E ogni tema credo debba essere finalizzato a questo obiettivo se questo è il senso politico
Dei tanti argomenti che si discutono al fine di trovare nuovi stimoli
E nuove convergenze
Perché ci siano proposte unitaria della sinistra
Se così facciamo se andiamo infatti in profondità
Vediamo quali sono le differenze vediamo quali sono le possibili sintesi unitarie potremmo fare un'azione in termini positivi
Sconfiggendo tutti coloro che invece usano pretesti
Vecchi o nuovi storici o meno
Per introdurre tra socialisti e comunisti elementi di divisione anziché elementi di unità
Quindi io ho accettato molto volentieri di venire qui per un tema concreto e specifico perché analizzando questo tema come avete analizzato altri
Si possono trovare le convergenze possibili anche se naturalmente
Valutazioni non sempre omogenee sono alla base dell'inizio della discussione
Ma io credo che una cosa intanto ci unifica tutti
Come ha unificato tutte le forze democratiche in Parlamento cioè delle tante opzioni possibili quando si parla di disarmo o di riduzione degli armamenti perché realisticamente più giusto se questo secondo termine
Non c'è dubbio che una sola si è dimostrata ah realistica e praticabile
Cioè quella di un disarmo bilaterale graduale
Concordato e controllate
E ognuna di queste parole ha in sé è un significato ha in sé una difficoltà
E ha in sé e magari anche qualche
Così qualche elemento che politicamente non ci piace innanzitutto dire
Che il disarmo deve essere bilaterale fra pensare automaticamente che gli unici due attori
Della politica della riduzione siano le tre grandi potenze
Riducendo tutti paesi piccoli e medi dei paesi europei a ruolo di comprimari cioè di spettatori
Di una politica che va al di là delle nostre esigenze e qualche volta anche al di là dei nostri interessi immediati
Non c'è dubbio però che l'obiettivo ripeto è questo disarmo riduzione bilaterale graduale concordata e controllate
Per realizzare che cosa nuovi equilibri convenzionali
E nucleari a livelli più bassi
Che è iniziato con il Grande raccordo di Washington e con la nuova offensiva
Di pace questo credo giusto dirlo
Lanciata da Gorbaciov modificando il vecchio atteggiamento dell'Unione Sovietica del periodo Breznev gli hanno
E a questo punto le conseguenze politiche degli accordi di di Washington ratificati poi a Mosca
Sono conseguenza io credo importanti che hanno suscitato analizziamo noi la parte che ci interessa cioè lo schieramento al quale apparteniamo come come Italia
Dobbiamo dire che ci sia stata una soddisfazione generale
Del mondo politico europeo a seguito di questi trattati
Ma io credo che all'interno della NATO
Le vedove del periodo precedente ce ne siano ancora
E direi che certi atteggiamenti tiepidi nei confronti degli accordi di Washington
Abbiano mostrato che il passo compiuto dalle grandi potenze non sia stato magari del tutto digerito da strutture militari o da strutture politica di molte nazioni europee
Il fatto che si profili ad esempio l'ipotesi non solo come diceva Silvestri della riduzione
Delle armi strategiche del cinquanta del trenta per cento ma addirittura che si parli della tripla opzione zero cioè anche della riduzione delle forze nucleari tattiche e a corto raggio sollecitata ad esempio da Repubblica federale tedesca
Ha fatto porre a a a molti ambienti il la domanda se l'armamento nucleare
è necessario o no per la deterrenza e devo dire che troppi ancora sono i circoli militari e politici europei che dicono che l'armamento nucleare e indispensabile per la deterrenza cioè che bisogna mantenere comunque
Una razionale nucleare non più quello intermedio ma quello tattico quello tattico e a corto raggio per garantire che non venga iniziata una guerra
Al fondo
Perché poi anche le cose che appaiono più complicate poi Silvestri quando fa questi sguardi questi scenari sempre
Come un grande sacerdote dipinge le difficoltà come giustamente sono in termini tali che sembra che siano quasi il re solubili
Io credo invece che al fondo c'è anche una questione politica
Sostanziale
E cioè
Andare avanti i diritti per la strada della riduzione degli armamenti nucleari e quindi convenzionali Trattato di Vienna
Ridurre gli equilibri ai livelli minimi possibili e significa anche porre un problema
Un problema politico cioè il fatto che l'Europa possa diventare autonoma in termini di difesa
E quindi si possa porre il problema del ritiro delle forze americane dall'Europa così come si deve porre il ritiro delle forze sovietiche
Dai paesi del Patto di Varsavia
E questo evidentemente è un fatto che determina grossi scompensi o grossi traumi
Nei confronti di coloro che abituati a ragionare in termini di schieramenti contrapposti di muro contro muro di rigidità tra NATO e Patto di Varsavia vedono questo movimento come un pericolo perché si dice
Si rischia di avviarsi per una strada nuova al termine della quale non si capisce bene che cosa ci sia in realtà sono troppi i circoli poi i politici e militari europei che pensano alla presenza americana in Europa come a qualche cosa di definitivo nel tempo
Senza porsi il problema invece che l'indipendenza politica dell'Europa pure all'interno di un'alleanza militare
Dipende dalla sua capacità di avere una difesa autonoma non cioè vincolata alla presenza di forze straniere sul terreno europeo
Allora il problema è quello sì perché lo diceva anche generale cervo
Di come affrontare seriamente il problema della riduzione delle armi convenzionali e qui naturalmente c'è il ballo delle cifre
E noi non possiamo altro che riferirci agli istituti
Che vengono considerati unanimemente come istituti
Debbo dire
Non dico a sette ICI ma neutrali
Rispetto al conto possibile che oggi si può fare dell'armamento convenzionale
E non c'è dubbio ad esempio che l'istituto di studi strategici di Londra nel suo militari Palance che è la pubblicazione annuale che viene che dai dati aggiornati mostra e certamente c'è un grosso squilibrio a favore del Patto di Varsavia
E non solamente in termini di carri armati
Ventidue mila
Della NATO contro cinquantadue mila del Patto di Varsavia
E ma io vorrei
Contraddire qui generale dicendo che anche in termini di forze aeree
I caccia bombardieri NATO sono due mila centootto quelli del Patto di Varsavia due mila centoquarantaquattro
I bombardieri NATO sono duecentottantacinque quelli del Patto di Varsavia quattrocentocinquanta gli intercettori sono novecento della NATO quattro mila novecentotrenta per il patto di Varsavia ora io naturalmente non giuro sull'esattezza di queste cifre non li ho contati ripeto cito una una fonte che viene considerata unanimemente molto
Vicino alla realtà
Ma io credo che il problema politico non sia questo
L'Unione Sovietica detto a diceva che c'era anche uno sbilancio a favore della NATO per i missili a medio raggio con l'introduzione dei Pershing e Cruise e però poi sappiamo che il gli accordi di Washington hanno determinato una eliminazione di missili a medio raggio molto maggiore di SS venti che non di missili sta azionati sull'Europa occidentale
Quindi Unione Sovietica
Non dico si è contraddetta ma certamente a
In nome di un accordo politico importante ha riconosciuto che c'era uno sbilancio a suo favore di missili a medio raggio e pur tuttavia interessata un reale processo di disarmo accettato una riduzione asimmetrica
Cioè distruggendo numero di SS venti maggiore
Dei missili
Stazione anti in Europa occidentale
Questo vuol dire che allora la questione dei numeri non è quella determinante
La questione il rapporto di fiducia
Che si determina già cervo diceva dove sono le garanzie che questo processo di riduzione vada effettivamente avanti e non si fermi a metà strada o addirittura
Non ampia un rinculo
E noi siamo alla vigilia di un'elezione gli Stati Uniti che potrebbe produrre modificazioni dagli atteggiamenti dei due candidati non sembra che gli Stati Uniti abbiano intenzione
Di modificare la linea che hanno assunto nel corso di questi anni anche qui modificando
Le tra contanti
Dichiarazioni iniziali
Di Reagan che aveva
Minacciato fuoco e fiamme contro il diavolo sovietico aveva addirittura vinto una campagna elettorale contro Carter
L'amministrazione del quale io credo che la sinistra italiana debba rivalutare attentamente e perché essa ha significato per quel periodo
E per quelli
Momento della storia degli Stati Uniti un
Una
La linea politica di grande interesse non solamente per le questioni da riduzione delle armi ma anche
Per le questioni diritti civili della della politica americana l'America latina ma qui sconfiniamo un po'dal
Dal seminato
Dicevo
Stati Uniti nella serie Tica entrambe hanno modificato negli ultimi anni gli atteggiamenti precedenti
E quindi io credo che
L'interesse nostro e fare che questo vada avanti ma
Siccome le politiche di disarmo non sono affidate né alle buone intenzioni dei capi
Ne a
Così a a generici ispiri CIPE pacifisti io credo che le ragioni per essere ottimisti
Risiedono nel fatto che c'è una
Necessità obbligata
Da parte dentro ambire grandi potenze di ridurre le spese militari forse più da parte dell'Unione Sovietica e non a caso questa grande offensiva di pace viene da Gorbaciov che ha degli interessi vitali di promuovere
Lo sviluppo nel suo Paese
L'Unione Sovietica una quantità di materie prime e di risorse enormi da sfruttare
Per sfruttare le quali Jesi egli ci vuole
Una grande grandi investimenti
Quindi il miglioramento del livello di vita della popolazione sovietica
è in funzione degli investimenti che si possono mettere in moto per sfruttare queste risorse che devono essere necessariamente sottratti
Alla alle spese militari
Da qui questa esigenza reale
C'è anche forse un'esigenza ancora più
Sofisticata cioè non c'è dubbio che l'apparato militare sovietico inteso non solamente come deve le forze armate ma come tutto l'apparato industriale militare
Assorbito negli anni di Breznev tutte le migliori energie di questo Paese e non c'è dubbio che energie nuove
Debbano essere invece liberate per i settori dello sviluppo civile dell'economia dell'industria sovietica
Quindi da parte di Gorbaciov c'è un interesse io credo assoluto ad andare avanti lungo questa strada
Ma anche dall'altra parte nonostante le finanze americane siano in condizioni migliori
Non c'è dubbio che il pauroso deficit
Statale accumulato da Reagan e che aveva vinto anche qui la battaglia elettorale contro Carter
Gridando altre altri lapidazione del denaro pubblico dell'amministrazione democratica Reagan chiude i suoi otto anni con un bilancio con un deficit di bilancio pauroso
E anche lì credo che le spese militari debbano essere in una certa misura ridimensionate il candidato democratico Dukakis ad esempio sulla sul sistema difesa spaziale ha già detto chiaramente come del resto è stato l'atteggiamento dei parlamentari democratici al Senato la cava di rappresentanti è stato quello
Di impedire a Reagan di proseguire su questa folle strada delle spirali
Quindi l'ottimismo deriva
Da una constatazione che le economie delle grandi potenze sia pure in termini diversi hanno bisogno di proseguire lungo questa strada
Il problema è per noi per per noi Paesi europei quella di non a rimanere spettatori
E innanzitutto c'è da vincere
Come dicevo prima questa
Queste queste remore che all'interno della NATO ci sono
E che toccano ambienti politici di Paesi europei per la verità l'Italia è stato il paese che più a manifestato senza Riserve in tutti i suoi ambienti politici
Forse Zanone ma nella sua qualità di ministro la difesa ma a parte Luís
Non c'è stata altra forza politica che abbia Espresso dubbio Riserve
O tanto meno malumori sugli accordi di Washington
E ci sono all'interno delle forze armate tedesche ci sono in certi settori della Gran Bretagna della Francia non si sa mai bene che cosa pensare in termini di difesa comune
Quindi noi dobbiamo chiarire all'interno dell'Europa
Che cosa si può fare lungo questa strada
Che cosa dobbiamo fare perché non c'è dubbio che
Una
A riduzione di spese militari da parte europea impossibile anzi
Più cercheremo la strada
Di renderci autonomi quindi
Di determinare all'interno della NATO una un livello di rapporto alla pari nei confronti degli Stati Uniti dovrà fare assumere all'Europa responsabilità e anche spese maggiori però non c'è dubbio che una integrazione reale tra le forze militari della NATO fra le diverse forze armate dei vari Paesi della NATO cosa che non è mai avvenuta perché prevale ancora una logica
Divenne nazionalistica all'interno delle forze armate dei rispettivi Paesi
Non ha prodotto quella sinergia e anche quelle economie di scale conseguenti
Tocco qui un episodio particolare per dare un esempio concreto
Si dice sempre che in Italia dobbiamo ridurre
Le le fabbriche di armi
In Europa ogni Paese ha le sue fabbriche d'armi e siccome il mercato al quale si rivolge le proprie forze armate non è sufficiente
Per assorbire l'intera produzione di una
Di una di tutte di queste fabbriche
è chiaro che l'unica possibilità e quindi cerca espansione sui mercati internazionali fa concorrenza con le altre fabbriche europee l'unico modo per determinare una reale riduzione della esportazione di armi italiane così come francesi o così come britanniche è proprio quello di creare delle industrie europee
Che hanno come sbocco l'esercito europeo quindi senza necessità di trovare ulteriori sbocchi verso Paesi terzi
Ma fintanto che rimarrà una struttura industriale nazionale inevitabilmente ognuna di queste industrie non potendo nelle proprie forze armate trovare uno sbocco completo della propria produzione si rivolgerà a Paesi terzi determinando quella bella concorrenza che gli europei si fanno sui mercati internazionali nel mercato delle armi e la morte
Quindi il problema si pone in termini reali cioè
Le conseguenze politiche degli accordi di Washington
Hanno determinato per gli Europei una nuova
Nuovo obbligo politico
Cioè di risvegliarsi da questo torpore da questa sorta di assuefazione
Che avevamo a una divisione dell'Europa in due blocchi contrapposti all'interno dei quali ciascuno si era ricavato la propria nicchia
E invece porsi in termini nuovi di dialogo
Per cercare
Una propria autonomia
Credo che l'Europa si ormai un gigante economico ma un nano politico un po'come il Giappone
E questo stato di cose io credo debba finire perché quando si parla di sicurezza e di dignità politica dell'Europa si pensi proprio alla capacità anche di una difesa autonoma ecco su questi problemi e ho finito
Il dibattito fra le forze della sinistra in Europa è e vivace
Io credo che
Italiani socialisti e comunisti si possano riconoscere in larga misura nonostante le diverse sfumature
Ad esempio nell'elaborazione che la commissione il disarmo dell'Internazionale socialista sta conducendo avanti e dell'espressione veramente di una nuova volontà europea che si manifesta e che comincia avere un un peso anche internazionali
Andando avanti nell'approfondimento di questi temi ripeto si possono trovare elementi di convergenza sui fatti concreti che sono il modo migliore per discutere e promuovere quell'unità a sinistra che credo stia a cuore a tutti
Prende la parola adesso e Piero Fassino della segreteria nazionale del partito comunista italiano
Io stavo pensando ascoltando i nostri amici compagni che hanno accolto il nostro invito
A come nel giro di pochissimo tempo
In realtà cose che ieri sembravano impossibili stanno realizzando sì
Perché a noi pare oggi assolutamente ovvio scontato
Quasi naturale che si stia procedendo sulla strada
Del disarmo e della distensione
Ma
In un siccome siamo viviamo in un mondo ormai che è fondato solo sull'istante e non si riesce più ad avere memoria forse vale la pena di ricordarsi che questo processo soltanto qualche anno fa era lontanissimo
E che
In realtà se imposto un modo nuovo di pensare alle relazioni internazionali una nuova concezione delle relazioni internazionali
Sulla base in primo luogo di un largo pulimento di opinione di cultura di forze politiche
Che in questi anni via via preso consapevolezza della assoluta necessitati mettere un altro ad una assurda e incontrollabile ormai corsa al riarmo
Un ponte molto largo che va dal movimento pacifista
Con cosa Amanda prodotto in questi anni in termini di coscienza in Europa e non solo in Europa pensiamo al peso e ruolo dei movimenti pacifisti per esempio negli Stati Uniti
Un movimento che ha coinvolto forte della scienza dalla cultura dell'intellettualità
Che ha unito
Movimenti di ispirazione religiosa e forze politiche movimenti di ispirazione laica
Che ha visto scendere in campo Capi di Stato
Come per esempio
La Conferenza di sei Capi di Stato sei presidenti di stati dei cinque continenti
Un movimento che ha avuto nella sinistra basti per tutti ricordare personalità come Berlinguer come palme come Krajicek come Branca
Personalità che hanno svolto un ruolo essenziale e determinante nel far maturare una cultura una coscienza della pace
Ora perché si è imposto questo largo movimento ripeto sociale culturale politico
Che in qualche modo a dato finalmente
Se volete realizzazione a
Parole profetiche avete alle oggi che furono scritta nell'appello pacifista che a Israele
E Bertrand Russel scrissero nel mille novecento e cinquantacinque
Mi pare che ci siano alcuni come dire cardini di questo nuovo modo di pensare le relazioni internazionali che
Hanno permesso l'affermazione appunto di una cultura della base la prima questione mi pare
è la consapevolezza della impraticabilità dell'utilizzo dell'arma nucleare
In realtà proprio il possesso di un forti forti arsenali nucleari a via via fatto crescere la consapevolezza che carattere totalmente distruttivo di quegli armamenti ne rendeva impossibile l'utilizzo
Se volete perfino un episodio che non ho non ha nulla a che vedere con il militare come l'incidente di Chernobyl
Ha fatto maturare coscienza perché ha dimostrato che la nuvola non ha barriere
E che nel momento in cui si produce un incontrollato episodio
Di fughe radioattive
è inutile mettersi a discutere su chi è che le ha prodotte chi è che li subisce le subiscono tutti e non c'è bisogno ci sono più distinzioni
Quell'episodio che ripeto riguarda un impianto civile non rimpianto militare che mi molto diverso
Però a
Contribuito a far crescere una consapevolezza rimasto sul fatto che il problema non è quanti missili si hanno perché se ne esplode uno è probabile che non ci sia più nessuno in grado di contare quanti ne potranno esplodere dopo
C'è l'inutilità di quell'arma vento perché non utilizzabile
Un secondo elemento cardine che si è affermato in questi anni
E si è affermato in primo luogo grazie diciamo
Ad una forte impulso che su questo punto ha dato Corbaccio
è
La consapevolezza della crescente interdipendenza della vita del mondo
Della mondiale età dei Processi del fatto che in realtà anche quando il mondo è diviso in blocchi contrapposti anche quando ci sono aree di influenza diverso anche quando ci sono potenze che si contrappongono
La mondiali tali interdipendenza dei processi economici sociali e culturali che segnano la vita del pianeta
Rende come dire sempre più legato il destino di ciascuno al destino di tutti
Non vi è nessuno che può puntare sulla catastrofe altrui
Perché la crescente interdipendenza economica non soltanto economica che sia andata determinando fa sì che la catastrofe al Tui sia anche una catastrofe che si abbatte su di sé
Su ciascuno
In questo mi pare abbiano avuto conferma
Una affermazione che fece Berlinguer all'inizio degli anni ottanta quando disse che la pace può essere soltanto Comune reciproca interdipendente
Tale da associare fra loro anche coloro che sono antagonisti
Da questi due diciamo Cardelli su cui è maturata una coscienza è derivato un terzo elemento fondamentale e mi pare che il rovesciamento dell'impostazione strategica che a luglio che a lungo per lungo periodo ha retto le relazioni internazionali e le relazioni tra le grandi potenze
Non più
Come cresciamo controllando ci insieme negli armamenti ma come diminuì ammonisce
Non più come ciascuno mette in campo una deterrenza offensiva incrementando sempre di più i propri armamenti
Perché quanto più li ha li aumentar tanto più spera che vinsi diminuiscano
Quanto invece è una strategia di difesa difensiva scusatemi il gioco un gioco di parole ma questo è il concetto diciamo che si usa
Non più quindi una
Perseguimento della pace Attraverso la politica dell'equilibrio del terrore pensi la soluzione
Del negoziato
E delle coordinato bilaterale come la logica fondamentale
Con attraverso cui il regolare tutte le relazioni internazionali
A me pare che questa impostazione che appunto è un'impostazione che ha determinato una svolta radicale
Nelle relazioni internazionale lei rapporti tra le grandi potenze nelle relazioni tra i blocchi nella concezione
Della pace e della delle modalità con cui per seguirle affermarla
Tutto questo è tanto più vero in Europa
Nell'Europa dove i blocchi si confrontano contiguo a mente già confina non si toccano
Stati Uniti sovietica in qualche modo per quanto possano essere vicini l'Alaska la kazaka hanno qualcosa ancora in mezzo no l'Europa e il continente nel quale i i due blocchi sono l'uno
Contro l'altro armato l'uno di fronte all'altro sono contigui
L'Europa
Rischia di essere
Se non si rovescia appunto se non si fosse si rovesciarsi la pendenza fino a pochi anni fa in atto
Rischiava e rischia di essere il teatro di guerra altrui
E il teatro di guerra altrui di dimensioni tutto sommato ridotte puramente stiamo parlando di dimensioni ridotte rispetto alle dimensioni cosmiche alle dimensioni del pianeta dimensioni tali per cui l'effetto distruttivo sarebbe tale che nessun Paese
Sarebbe in qualche modo capace di trarsi fuori
Dagli aspetti dalle conseguenze di una guerra coclea
Allora a me pare che proprio partendo da queste considerazioni
C'è oggi a maggior ragione il problema di quale ruolo realizzai Serge dall'Europa
Nell'affermazione concreta di una politica di pace più duro di una nuova fase delle relazioni internazionale
Il sistema di difesa e l'Europa è storicamente organizzato nei blocchi
Dal mille novecento e quarantotto in avanti
Prima
Come la NATO e poi con il Patto di Varsavia
Credo che tutte le forze che vogliono la pace la distensione la cooperazione debbano mantenere l'obiettivo del superamento dei blocchi e della loro eliminazione va questo è un obiettivo di lungo periodo
Ed è un obiettivo che non si realizza dall'oggi al domani
E allora il problema che si pone è se non vogliamo perdere quell'obiettivo e vogliamo renderlo praticabile ma sapendo che va costruite a tempi medi e lunghi
Il problema che si pone invece nel Breve nell'oggi eh quali passi concreti attivano un processo che gradualmente determini la costruzione delle condizioni di un progressivo smantellamento dei Bleus
E quindi come si costruisce un percorso che consenta
Fase dopo fase passo dopo passo di determinare una costante e progressiva riduzione degli armamenti in basso una costante e progressiva logica di smantellamento fino ad arrivare ad un processo di dissoluzione dei blocchi dei blocchi militari
Ora questo mi pare che sia il problema che ha di fronte in particolare l'Europa occidentale visto che noi siamo collocati in questa parte dello scacchiere
Un'Europa occidentale caratterizzata dalla presenza della NATO
Una dato che per lungo periodo è stata gestita ed è vissuta
Su una egemonia totale ed assoluta
Degli Stati Uniti d'America nessuna logica strategica che accoppiava e anzi faceva coincidere la difesa europea con la forzati garanzia nucleare americano
Fino a appunto l'accordo sui missili è questa logica che ha ispirato la strategia della NATO
Da alcuni anni questa strategia è messa in discussione
E messa in discussione in primo luogo dagli stessi governi europei di fronte a lato
Come dire
Gestione arrogante e
Arrogante non trovo altri aggettivi che gli Stati Uniti hanno dato alla NATO in Italia abbiamo avuto episodi significativi per tutti ricordo l'episodio di Sigonella e se ne potrebbero ricordare altri
Per la consapevolezza che è maturata nella coscienza di massa è nella coscienza dei governanti delle forze politiche europee dell'inutilità
E l'armamento nucleare quindi della insostenibilità della identificazione garantire tutela dell'Europa con garanzia dell'armamento nucleare americano
L'Europa è oggi chiamata perciò a esercitare un ruolo Autorobot e io credo lo deve esercitare in primo luogo quella parte dell'Europa che è più direttamente impegnata
Nella logica di blocco cioè quella parte dell'Europa che sta all'interno della NATO Kobe
A me pare intanto che noi dobbiamo affermare con forza
Sulla base dei criteri dei principi che ho richiamato prima
La necessità che si affermi qui in Europa in questa parte del pianeta il nuovo impianto strategico delle relazioni internazionali e quindi non un rapporto tra blocchi e una politica della NATO che punti all'equilibrio e alla parità
Perché puntare soltanto all'equilibrio e alla parità
Che pure come dire significa pur sempre qualcosa perché il superamento della simmetria è come dire
Un un depotenziamento di procedure processi di riarmo
Un equilibrio soltanto fondato sulla parità rischia di essere insufficiente due abbiamo bisogno che si affermi la logica di una riduzione bilanciata in basso
Abbiamo la necessità che si affermi Gioè e su tutti gli armamenti
Le relazioni e le trattative che si vanno apprendo devono essere finalizzate non soltanto a ristabilire delle simmetrie
Ma a stabilire delle simmetrie che siano tendenzialmente in basso che determinino un più basso livello di armamenti in ogni settore
E in questa logica è evidente
Quindi che occorre affermare l'assunzione del negoziato come strumento essenziale
E del negozio e assumere il negoziato come strumento essenziale significa assumerlo davvero io credo per esempio che sia contraddittorio con una logica di questo genere la scelta che il Governo italiano ha fatto di accedere immediatamente allo stabilimento degli F sedici in Italia senza
Prima sperimentare
La strada è la via del negoziato per verificare se era possibile praticabile che quello stabilimento non ci fosse e cosa assai diverso a decidere di mettere gli F sedici e poi dire siamo pronti a negoziare no bisogna accedere all'idea delle consigliato per verificare la possibilità di no stabilirli questa è la logica e va a verbale
Un secondo modo con cui l'Europa deve giocare un suo ruolo eh che deve affermare passi concreti in questa direzione è già stato richiamato da Silvestri età gli altri interlocutori
La necessità che dopo gli accollati corto sugli euromissili si vada l'accordo sulle armi chimiche Stivala l'accordo volerebbe tardi che si vada soprattutto all'accordo sulle armamenti convenzionali che l'accordo più complesso come già ricordava
Silvestri
Ma al di là di questo è possibile come dire già oggi individuare altri terreni concreti che baciano procedere
Un processo di disarmo di distensione graduale in Europa
Mi riferisco per esempio all'apertura di una discussione vera
Tra i due blocchi sulla possibilità di realizzare aree denuclearizzata in Europa una fascia denuclearizzata lungo il confine tra i due blocchi nell'Europa centrale
La denuclearizzazione del Mediterraneo come
Un elemento fondamentale che concorra alla pacificazione della situazione mediorientale determini una diverso grado di tensione nel Sud Europa
Mi riferisco alla necessità che da parte dei Paesi europei si apra una trattativa all'interno della NATO per ridefinire modalità concrete di esercizio della sovranità della NATO e della sovranità di ciascun Paese che è membro della NATO
Sulla base dell'affermazione di una pari dignità che oggi spesso non è riconosciuta come sappiamo bene
Mi riferisco a una cosa che è già stata richiamata la necessità che l'Europa assuma un ruolo diverso all'interno della NATO l'Europa occidentale
Determinando un pilastro europeo che sia capace di riequilibrare una assoluta egemonia americana nella gestione della NATO che ha in questi anni
Non sono sacrificate interessi europei ma utilizzato in gran parte quell'alleanza in termini strumentali e finalizzati unicamente alle strategie politiche militari degli Stati Uniti
Io credo che stia in questo quadro di
Atti concreti che vadano in questa direzione anche il problema del commercio delle armi io devo dire cose portato con attenzione le cose che ha detto Achilli
E devo dire che ho qualche perplessità su un ragionamento che gli ha fatto
No perché io creda che sia come dire
Risolvibile il problema dicendo semplicemente si chiudono tutte le fabbriche di armi sappiamo benissimo che il problema è un po'più complessa questa è come dire un'affermazione di principio che anche questo se volete e un obiettivo di lungo periodo ma che il problema è come si fanno concrete politiche
Ma mi credo che sia come dire sa assai riduttivo porre il problema della commercio delle armi già trovare la risoluzione del problema come già le armi nella politica di coordinamento europeo dei sistemi d'arma e della politica di difesa intanto perché credo che una politica di coordinamento in ogni caso non sia capace di determinare una domanda tale da saturare la capacità produttiva di questi settori produttivi ma perché poi il grosso problema che all'Europa è come
Come dire mette in discussione la sua politica di commercio nei confronti dei Paesi del terzo e del quarto mondo è lì il vero problema irrisolto nei confronti dei quali bisogna intervenire
Il proprio il terreno vero dello scandalo sta nella politica di riarmo e di armamenti che l'industria europea fa nei confronti di Paesi sottosviluppati che sprecano e dormire risorse in armamenti armamenti vengono utilizzati per guerre la cui utilità ai fili quei Paesi è pressoché nulla e sono invece guerre per conto di interessi su Webber realistici e di carattere spesso neocoloniale
Che abbiamo conosciuto in questi anni
E quindi credo che non sia davvero cosa di poco conto avere una politica seria qualificata diverso di controllo da parte dei governi europei sul mercato delle armi e sul commercio di questi degli armamenti
Tutto questo si può perseguire ho finito
Se c'è una volontà politica
Perché io credo che tutto questo presupponga una determinazione politica molto forte
Giustamente si esalta
I grandi passi in avanti e la svolta
Che si è determinata le relazioni tra Stati Uniti e Unione Sovietica con gli accordi di Mosca e di Washington
Bene ma nel momento in cui si esaltano quegli accordi io credo che occorre ricordare in quel momento che quegli accordi sono frutto di una grandissima determinazione per nel perseguirli e nel realizzare
Che quegli accordi non sono nati come dire come conseguenza naturale dello stato dei rapporti tra le grandi potenze ma sono il frutto di una svolta sono il frutto di una messa in discussione delle politiche che fino a un certo punto sono state perseguite
Sono il frutto io credo dobbiamo dirlo per esempio da parte l'Unione Sovietica del fatto che Gorbaciov il gruppo dirigente Unione Sovietica ha compiuto svolte radicali rispetto alle politiche precedenti
Quaestor deve valere anche in Europa
Io invece credo che dobbiamo essere tutti preoccupati del fatto che quella determinazione non c'è
Quel coraggio e quella spregiudicatezza quella volontà di svolta di rotture anche traumatiche rispetto alle politiche si sono fin qui perseguita e non c'è
E mi riferisco per esempio l'Italia al governo italiano
Ho già citato la vicenda degli F sedici la vicenda degli F sedici è stata gestita come se le relazioni internazionali in questi anni non fossero cambiate non prendendo atto che è votata una fase e il Governo italiano ha mancato un'occasione in cui poteva avere invece coraggio determinazione e dare un contributo serio per un'area fase di nuove nella a fare
Così
Così la questione del Golfo Persico che anche quella è stata gestita in termini tutto sommato Becky come se si fosse in un'altra fase delle relazioni internazionali e così la questione dei missili
A cui si è arrivati in virtù dell'accordo russo americano ma con l'Europa passiva che non ha compiuto alcun gesto per far
Sinistra della sinistra italiana ed europea
Già oggi
Per esempio i contenuti della politica
Europea della politica attorno ai temi della difesa della sicurezza del Partito Comunista Italiano è largamente convergente con i contenuti delle grandi forze socialiste e socialdemocratiche europee
Ricordo che in tutta la battaglia contro gli euromissili erano assai più affini le posizione del Partito comunista italiano con le posizioni della Spd che non quelle
Lo dico senza alcuna polemica presto solo per dire quanto erano affine che non quelle tra il PSI e le spese
Credo davvero che
Le il terreno della pace della distensione della cooperazione del disarmo
Siano un terreno oggi di ricomposizione a sinistra importantissimo
Per la sinistra italiana tra comunisti e socialisti che oggi nella politica estera ritrovano il punto di minore dissenso di maggiore convergenza per le forze della sinistra europea che appunto realizzano già oggi un grado di convergenza grande e d'altra parte voglio chiudere su questo
Mi pare che tra i dirigenti tra le personalità politiche che in questo decennio hanno dato maggiore contributo all'affermazione di una cultura di pace una politica di distensione
Ci stanno appunto due grandi leader della sinistra europea come Olof Palme e come Enrico Berlinguer
Noi abbiamo ascoltato nella loro successione quattro interventi
Che hanno e s'presso
Posizioni
E
Considerazioni ASS sai vicine fra loro ma che
Dati elementi che se sono prestati e si prestano a qualche ulteriore riflessi ne e puntualizzazione proprio per questo tenuto conto anche dell'attenzione con cui è stato seguito questo dibattito Interest sa che suscitato
Propongo che
Gli interlocutori
Uno dietro l'altro nel giro di quattro cinque min. che ciascuno possano replicare per potere concludere i nostri lavori fra venti trenta minuti al massimo siamo d'accordo allora anch'
Una volta Stefano Silvestri grazie sarò brevissimo la le ci sono evidentemente come ricordava Chirivì molte vedove nella NATO pronte che già piangono e pronti a piangere ulteriormente sugli accordi di disarmo così come ci sono delle vedove in Unione Sovietica che stanno già piangendo e piangeranno ancora naturalmente non siamo nel partito delle vedove qui e in queste nostra
E questo nostro dibattito però dobbiamo tenere conto anche dell'esistenza delle vedove nel senso che dobbiamo
Fare in modo che questi accordi non diamo improvvisamente alle vedove l'occasione di diventare maggioranza
L'occasione di sfruttare timori più o meno giustificati ma anche inconsce avvolte nelle popolazioni per tornare indietro sulla strada che si sta fortunatamente intraprendendo e qui indi è necessario andare avanti con cautela come dicevo ma con decisione finalmente come diceva anche il generale c'era forse giustamente è venuto all'era della trasparenza
E la proposta del patto di Passau di andare a discutere le cifre e verificarle anche è una proposta estremamente interessante a mio avviso importante finalmente venuta era dalla trasparenza noi creare amo di più ne abbiamo di più l'Unione Sovietica almeno trasparente se ci sono molte incertezze sui dati sono dovuti al fatto che quel riso Unione Sovietica dobbiamo andare a pescare nei servizi segreti occidentali i quali poi danno più danno tirano fuori quello che vogliono entro certi limiti
Ma mentre quelli su quelli occidentali abbiamo qualche controllo in più e qualche conoscenza in più grazie all'esistenza di controlli parlamentari che tendono a pubblicare i dati
Lo scambio di dati quindi certamente è un grande passo avanti che a mio avviso la NATO deve deve accettare è la fine di un periodo di segretezza che arrivava a degli assurdi una situazione in cui
Non non si è mai saputo forse neanche lo stesso governo sovietico ha mai saputo quant'spende per la propria difesa è una situazione a cui bisogna mettere fine e se questa las la svolta di di Gorbaciov da questo punto di vista è importantissima la svolta tra trasparenza è forse quella più importante che permetterà di andare avanti sul piano dei negoziati naturalmente lo scambio di informazioni
Non dovrà diventare un fatto paralizzante come è stato per esempio durante il negoziato MP FR durate negoziato sulla riduzione delle forze in centro Europa e su questo balletto dello scambio delle cifre si è paralizzato l'intero negoziato per dieci anni e non è arrivato nessun a nessun risultato deve essere uno scambio serio ci sono adesso le condizioni politiche per farlo e deve essere uno scambi
Finalizzato
Alla alla all'obiettivo di arrivare a degli accordi concreti verificabili
Equilibrati e che diano maggiore stabilità e questo può
E in ultima analisi è la cosa a cui dobbiamo stare attenti la cosa che ci potrà permettere di andare avanti nel processo di disarmo e nel processo quindi di di di maggiore pace di peggiore sicurezza
è quella che i passi che si compiano siano passi che non mettano non creino pelli delle maggiori difficoltà politiche abbiamo un quadro politico estremamente complesso in Europa occidentale in Europa orientale nelle due superpotenze questo quadro fatti questo quadro va tenuto conto le riduzioni vanno a far The in maniera che aumenti la stabilità nonché diminuisca questo è un problema difficile non lo voglio sopravvalutare se vi ho dato alcuna le indicazioni prima del perché è un problema difficile era perché fondo poi questo è il mio compito in questa tavola rotonda essendo un analista di queste cose ma
Il
La mia avviso la possibilità di superare questi ostacoli ci sta in buona parte dipende è basata sulla maggiore trasparenza
E sull'obiettivo di aumentare la fiducia reciproca quindi di arrivare ad accordi che non creino improvvise situazioni di sfiducia sappiamo benissimo che la peggiore rischio è quello che si crei un movimento di sfiducia che improvvisamente rovescia la situazione sì con logica e e la e la e la riporta verso una situazione di guerra fredda e quello che si era creato nell'America di carte purtroppo per ragioni ventuno in cui carte poveraccio probabilmente non aveva alcuna responsabilità era dovuto e però dopo Carter ad
Ma avuto Reagan cioè per alcuni anni Reagan
Ha fatto una politica di puro e semplice riarmo perché si era scatenato un un processo sì con l'occhio cavi annulli ficcato peso psicologico basato su alcuni fatti c'era stato l'Afghanistan c'era stata la Polonia c'erano stati la questione dell'Iran cederà ma che aveva creato questo improvviso rovesciamento psicologico caducato tutto questo finalmente è passato l'abbiamo superato c'abbiamo messo quasi otto anni e bisogna evitare che si ripetano cosa di questo genere
Solo a queste condizioni credo che riusciremo a andare avanti sul negoziato
E e annega vere a una situazione positiva naturalmente questo potrà essere fatto in maniera negoziale come tutti abbiamo detto quelle la via Maggiore potrà essere fatta in parte in maniera unilaterale
è importante ad esempio che l'Alleanza Atlantica stia studiando ulteriori riduzioni unilaterali delle sue forze nucleari e ristrutturazioni ma anche riduzioni dei numeri
Ed è questo è un fatto importante è è altrettanto importante che simili rapporti invisibili considerazioni laterali tengano fatte anche all'interno del Patto di Varsavia per dare l'impressione da tutte e due le parti non per bilanciare i mosse un
La terra lei perché poi questo praticamente sarebbe un'altra forma di negoziato ma per dare ripreso da tutte le parti che stiamo seriamente ripensando a quello che abbiamo e a quello che
Dobbiamo fare e quelli che sono i nostri obiettivi in questa modo a queste condizioni io sono ottimista grazie
Adesso Nicolai c'è Savers Rocco Bostrom logoro sullo sci grazie ad un gruppo dirigente sovietico sta riflettendo molto
Sto questi due testi di Robbins opposta su come rendere concretizzato di Edmondo sicuro su come rafforzare la fiducia issato l'UDC sul mio Cinemas lavorazione dagli Stati luglio rendendo e non siamo sicuri cito vi sia interne niente si distingue Mirror Bobo ha smosso è una pace che un mondo senza violenza mondo una pace denuclearizzata sono cose possibili gettonata bolscevismo alzo età per questo dobbiamo azionabili bionda danza abbiamo utilizzare di più uno strumento così valido come quello rappresentato dalle Nazioni Unite dall'ONU o quattro e scendi verso una roba problema esperienza la soluzione dei problemi internazionali via Rose apolitici stime no intermezzo degli armamenti ma per mezzo di strumenti e soluzioni politiche ARO Sorgenia treni mi cita il famoso era successo il non è un sogno non smercio ha chiesto è una cosa che non ho che si sta realizzando e quindi c'è bisogno di passi che vengono compiuti da ambedue le parti quasi preziosi ci assedia Aprilia mille ma la posizione dalla forza ormai è una cosa inaccettabile Ras decide danze se dolorose diverse la moglie stessa osé del riarmo della con io Dargenio pria andrebbe sono necessarie le Astral nata compresi anche i Paesi dalla NATO Yes le bugie più ampio in salsa della mia storia ci sarà una compensazione dalle al posto dei missili di media gittata toglievo va beh morso da Casazza Richard rumorose o buoni ce ne sono altre inesattezze se ci ha in Europa ci può essere un accrescimento delle degli arsenale nucleo rispetto a quelle che abbiamo adesso bianco ed Emma via provenienza desta Roma Ennahda ittiche nostre certo Rubruk e quindi
Ambito le partite devono compiere passi in direzione quindi devono andare incontro all'altra parte devono
Fare passi in direzione l'uno verso l'altro Besostri del figlio faccio attrezzate lo Zelig autonoma ciò fa dichiarato ufficialmente scossa schizza ius in Unione Sovietica guasto può Enzo uccelli Assayas chi produce Thomsen migliora ma do dei rapporti URSS USA
Pare niente di un toro a Anna sopra dopo Mary scendiamo non è un fatto congiunturale è una nostra posizione pondera atta capo marcette interi a San si vuol Savio che risponde agli interessi di tutti i sovietici tutto il popolo sale al successo io se c'è un esecutiva ora siamo a facendo tutto il possibile
Stop salta il nasce ottici io grotteschi dover creare per costruire lo al nostro comune casa europea
No quella strada allora io provocatore Behring fu abile mira a voi qua e riempio Europa che ha sofferto tanto che ad visto svolgersi due guerre sul sassofono suona voci sto con questi pannicelli dire è sporco e stile merita
Punto una vita vissuta in pace è in tranquillità spasimo ringrazio tanto
Grazie senatore chi
Non avrei molto da aggiungere alle cose dette prima seppure dette in forma molto sintetica
Se non sottolineare quello che diceva Silvestri nel giudicare estremamente positivo il passo del Patto di Varsavia tendente a questo scambio di dati
Ma soprattutto scambio di dati accompagnato da verifiche
Che proprio per le difficoltà a cui prima si accenna aveva nel conto delle armi convenzionali è il modo attraverso il quale ridurre perlomeno il contenzioso sui numeri
Anche se qui ed è il caso di dirlo
Quando si parla di armi convenzionali i numeri non sono tutti perché gli aspetti qualitativi delle armi
E sono altrettanto importanti se non di più degli aspetti quantitativi ad esempio prima mi era sfuggito ma voglio eccitato visto che anche servo non l'ha detto e sarò io più sovietico dei sovietici che dei cinquantadue mila carri del Patto di Varsavia credo che almeno quindici mila risalgano alla fabbricazione mille novecento quaranta quarantotto quindi certamente ancora in funzione ma
Diversi da il leopardo dalle ultime sofisticate produzioni di carri con armamento elettronico quindi ripeto la mia precedente affermazione che le questioni dei numeri si risolvono quando c'è una volontà politica di a privare ad una conclusione perché ripeto sennò si andrebbe avanti a appesa are siccome non si possono mettere a punto sullo stesso piano si dovrebbe pesare anche la qualità dei singoli numeri che vengono messi in ed quindi comunque questo scambio di dati e questa proposta di scambio di dati e di verifiche io credo debba essere accettate da questo punto di vista sarà interessante
Alla ripresa dei lavori parlamentari quando si discuteranno un po'delle si farà il punto dell'atteggiamento italiano all'nelle sedi dove queste cose si discutono per fare in modo che l'atteggiamento del nostro governo sia coerente
Ecco io una cosa devo dire per amore di chiarezza e e di rapporti corretti
Io non non non condivido il giudizio che Fassino ha dato sull'azione del governo in materia di politica internazionale
Perché qui bisogna intendersi molto chiaramente io credo che in politica è sempre sbagliato indicare obiettivi non realizzabili proprio un errore politico
E allora il pensare di dare come obiettivo politico che all'interno della NATO ci sia un singolo Paese che possa prendere decisioni unilaterali di riduzione di armamenti è un fatto che alle ufficialmente possiamo dirlo come la vogliamo ma poi in privato tutti riconoscono che così ecco
Bisogna invece misurare se l'azione del governo deve diventare come è stato credo negli ultimi tre e
Una azione che ha interpretato un senso corale delle forze democratiche
Beh io presiedo la Commissione esteri dal Senato da un anno e devo dire che tutte le risoluzioni più importanti di politica internazionale che sono uscite dal se dato alcune delle quali a conclusione quelle dell'indagine conoscitiva sugli aspetti sulle conseguenze politiche degli accordi di Washington è stata di un certa rilevanza
Sono state prese
Con il concorso delle forze di governo e dei rappresentanti del Partito comunista
Questo è avvenuto
Sull'atteggiamento italiano nelle sedi internazionali quando si trattava di disarmo unilaterale
E avvenuto in tutte le occasioni in cui il governo italiano ha preso posizioni nursery internazionale sul Medio Oriente che non era episodio marginale
E io credo che questo debba essere valutato attentamente e perché
Il
L'elemento centrale di un discorso chiaro il politicamente corretto fra due forze politiche che vogliono trovare e il fondo dei problemi e su questo fondo vedere di allacciare rapporti stretti è quello della correttezza reciproca
E allora Fassino non è vero che il Partito Comunista è più consono sul problema dei missili con la Spd perché nel settantanove quando all'interno della direzione socialista di cui allora facevo parte ci fu una battaglia seria
Sulla questione l'accettare o no i missili il peso determinante
Della Spd sulle decisioni del PSI per l'atteggiamento parlamentare mille novecentosettantanove è stato determinante e non ricordiamo che nel settantasette statale Spd a chiederle stalla l'installazione dei pesci reclusi allora
Diciamo che c'è stata successivamente una maturazione all'interno delle forze socialiste che ha fatto sì che una volta ristabilito un certo rapporto tra missili Europa occidentale esseesse Helene che sia premuto per la
Direi per al distruzione di entrambi e ripeto però non dimentichiamoci che alla fine l'Unione Sovietica accettato di distruggere più esseesse S venti per lui stabilire l'equilibrio di quanti persino in cui ci fosse un'altra parte
Perché se non ci intendiamo bene su questi termini e allora ognuno ripete la propria litania perché Anita disponibilissimi a farlo perché ognuno ha i pezzi di carta
Sui quali naturalmente ha costruito le proprie convinzioni e ma non facciamo un passo avanti sulla ricerca veramente di una pur signore comune che è quello che personalmente a me interessa più che una discussione su quello che abbiamo fatto nel passato grazie
Adesso Piero Fassino io
Non ho da aggiungere rispetto a prima nel corso del consenso e lo fa
Invece voglio dire interloquire adesso le questioni che ha posto Achille nel senso che figuriamoci
è vero che gran parte del scelte di politica estera di questo Paese sono state prese con il concorso determinante dell'opposizione del Partito comunista non è mica una cosa di cui noi in qualche modo abbiamo da vergognarsi anzi
E la dimostrazione del fatto che il nostro partito su un tema fondamentale cruciale per la vita del paese come la sua collocazione internazionale la politica estera il sistema delle alleanze è un partito che essa ASS Suma essi tutte le responsabilità e che non cavalca proprio nessun massimalismo e che non cavalca nessun unilateralismo mi pare proprio curioso dire non bisogna essere unilaterale se c'è una forza politica che tre anni
è contraria a qualsiasi logica di disarmo unilaterale perché la considera non praticabile e affida ho cercato di dirlo in tutto ragionamento
L'ha fatto prima il perseguimento della politiche distensione ad una logica bilaterale di coerenti e corrispondenti atti di disarmo di distensione di
Cooperazione tra dei due potenza di due blocchi le due sfere di influenza è proprio il Partito comunista perfino su proprio sui missili
Perché noi a differenza di altri partiti comunisti non siamo mai stati quelli che hanno fatto la polemica contro i cui sei Pershing difendendo gli SS venti noi abbiamo detto fin dall'inizio che il missile andavano tolti ad est e ad ovest
Pepe da questo punto di vista
Non abbiamo non ha non abbiamo proprio nessuna coda di paglia siamo una forza che gas è sempre stata coerente nel perseguire una politica di disarmo
Da entrambe le parti e che
Determinasse quindi un processo bilaterale negoziato di distensione
Noi abbiamo criticato e questo non contraddice ragionamento che ho fin qui fatto
Scelte del governo italiano che non ci pare vadano in questa direzione
Perché per tornare alla questione perché quella è la scelta su cui abbiamo polemizzato degli F sedici
A noi pare che quella vicenda poteva essere gestita esattamente in termini diversi proprio una logica bilaterale siccome
Il periodo di
Stabilimento delle degli F sedici in Italia non è immediato perché in ogni caso la corte con gli spagnoli prevede che fino al mille novecentonovantuno ippici F sedici stanno nella base di tornaconto in Spagna
Vi era tutto il tempo perché il governo italiano in tutte le sedi internazionali in primo luogo nella sede NATO e poi sulla base anche di azioni Pilato orale nei confronti di altri paesi
Magari di Paesi corrispondenti del Patto di Varsavia avviasse atti formali per verificare la possibilità di aprire una trattativa che consentisse di discutere tra il patto di Varsavia e la NATO di come non si mettono gli F sedici L'Italia di qua e si toglie o corrispondente al momento di lanciare questo abbiamo proposto
Non abbiamo proposto
Non abbiamo proposto l'l'unilaterale decisione di non stabilire gli F sedici in Italia ed è questa sì sarebbe stata contraddittoria con tutta la nostra politica che punta alla negoziato bilaterale abbiamo contestato che il Governo italiano l'unica ha fatto una scelta unilaterale decidendo di portare gli aerei e rinunziando e rinunciando invece e rinunciando invece a perseguire con grande determinazione una linea di negoziato e di trattativa
Quindi da questo punto di vista io ha poi l'ho uno non mi pare proprio che ci siano come dire motivi di polemica più di tanto davvero tra noi e i compagni socialisti perché ripeto
La politica estera uno dei terreni
Uno dei pochi terreni o che succubi in questi anni diciamo la convergenza è stata in qualche modo possibile e praticabile credo che liste che non c'è visto che di terreni che realizzano convergenza non
Ce ne sono tanti quei pochi bisogna cercare di fare delle tenerli opposta tutte vede quindi non è mia intenzione vedeva bene diciamo fare della polemica io voglio chiudere con una considerazione
Noi qui abbiamo sentito il generale cervo dire una cosa importantissima come hanno già Ray rilevato Silvestri e Achilli
E cioè che l'Unione Sovietica ritiene che la trasparenza nell'accertamento del potenziale
E armamento di ciascuna parte sia fondamentale per realizzare quel clima di fiducia che consenta di aprire una trattativa che realizzi una riduzione degli armamenti e ce lo ha detto in modo chiaro noi siamo pronti a contare tutte da discutere tutto
Bene io credo che sia un'affermazione importantissima
Un'affermazione importantissima che
Deve diventare
Come dire il terreno su cui
Sì sì tu hai si colloca
Quel vasto movimento
Di opinione dite di forze culturali sociali intellettuali politiche che in questi anni è stato parte determinante del processo di pace e di distensione
Per quanta buona volontà e determinazione ci possa essere la distensione la pace non può derivare soltanto da delle politiche di cancelleria di Stato
Sono importanti le politiche naturalmente degli stati dei governi e la svolta che c'è stata c'è stata perché sono cambiati gli orientamenti i governi e in primo luogo del governo sovietico del governo americano ma non i loro importanza nel determinare una diversa attitudine pacifista e Alenia e favorevole distensione dei governi a il movimento che si mette in campo le coscienza che si mettono in campo e allora questo problema
Di apparire davvero una trattativa globale fondata sulla trasparenza approdata sulla fiducia deve essere non soltanto come dire un criterio metodologico nelle relazioni Diplomat sì che tra due potenze tra due blocchi deve diventare l'obiettivo su cui siamo in grado di far scendere in campo per la pace dalla distensioni milioni di uomini e di donne nel nostro Paese e in Europa
Care compagne e cari compagni noi abbiamo ascoltato pur nella diversità
Di considerazioni e dico al stazioni
Quella che è la posizione di importanti forze politiche culturali del nostro Paese poiché Irap tutti dei partiti e movimenti qui presente sono ossia autorevolissima da potere considerare siano queste le espressioni fondamentale ed essenziale delle forze politiche cui appartengano stasera però abbiamo avuto in più un privilegio quello di avere fra noi uno autorevole
Dirigente
Dell'Unione Sovietica che Opera in un campo assai delicato come voi sapete ecco ora io vorrei dire che
Se ci sono state delle varietà e delle diversità di apprezzamenti e di valutazioni ci sono state fondamentalmente alcune coordinate comuni
E io vorrei rilevare
Che fra queste coordinate io per brevità
Mi riferisco soltanto ad una c'è che per l'Europa ormai occorre
Che sappia cogliere appieno questa nuova fase del miglioramento dei rapporti fra Est e Ovest fra gli Stati Uniti d'America e l'unione vi etica per poi scendere con la presenza dell'acqua che iniziativa nella politica internazionale alla soluzione di quei problemi di disarmo cui è legata più specificamente la sicurezza europea naturalmente e con la presenza anche sulle altre grandi questioni che qui sono state ricordate una presenza dell'Europa sui grandi problemi nord-sud sui problemi del
Presenti adesso
In alcune aree regionali del mondo
Ecco
Da questi punti di vista da questi fini di distensione e qui stasera sono stati espressi
è che va riproposta con un forte grande forza alla necessità di un'azione più solidale politica dell'Europa sul piano internazionale con coraggio il Partito comunista italiano e stress questa consapevolezza del rapporto da stabilire fra l'impegno dell'Europa per la pace nel mondo e l'impegno per la garanzia della sicurezza con valutazioni che risultano Condivi essa no me stesso affronta di forze democratiche della sinistra di forze cattoliche come attestano le numerose presa di posizione di un senso sì importanti di vari Paesi dell'Europa
Non soltanto del partiti socialisti e socialdemocratici ma anche di importanti forze e movimenti cattolici nel nostro Paese o anche via tre religioni dell'Europa
Ecco su un questa linea per questo impegno rinnovato più coraggioso per l'Europa io credo che dobbiamo dire anche al nostro gradito ospite generale Cerbo che questo è il messaggio delle forze democratiche qui presenti grazie