Tra gli argomenti discussi: Cosa Nostra, Giuliano, Giustizia, Mafia, Palermo, Polizia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 51 minuti.
Rubrica
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9:00 - CAMERA
10:00 - SENATO
10:00 - Roma
8:30 - Roma
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16:30 - Webinair
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18:30 - Facebook Liberi Cittadini
9:30 - Roma
Buonasera a tutti benvenuti ascolto lo speciale giustizia sono passati trent'anni dall'omicidio della commissario Boris Giuliano fu assassinato
A a Palermo il ventuno luglio del mille novecentosettantanove Dario Luca Bagarella cognato di Totò Riina
Che gli sparo nel bar sotto casa dove abitualmente funzionario di polizia faceva
Colazione prima di recarsi alla nobile Giuliano era stato tra i primi investigatori a comprendere la pericolosità del clan dei corleonesi a seguire le piste del traffico di droga tra la Sicilia gli Stati Uniti
Ed è il riciclaggio dei Narcos dollari nel giugno di quel mille novecentosettantanove all'aeroporto di Punta Raisi erano state trovate due valigie con quattrocentonovantotto mia
Dollari il pagamento di una partita di eroina pochi giorni prima del suo assassinio Giuliano aveva scoperto il covo di Bagarella in via Pecori Giraldi
Boris Giuliano è stato ricordato a Palermo con una serie di manifestazioni è stato ricordato presso la squadra mobile
Ma anche con un dibattito un dibattito a Palazzo
Esteri che fra poco ascolteremo con il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso il capo della polizia Antonio Manganelli il Ministro dell'interno Roberto Maroni
Il Guardasigilli Angelino Alfano
E terrificante morire mentre si compie il proprio dovere addetto Piero Grasso il procuratore nazionale antimafia
Quella di Boris Giuliano è stata la prima di una serie di morti terribili anche per questo per la nuova coscienza civile che si è affermata
è impossibile pensare che si possa pervenire a qualsiasi accordo con la criminalità organizzata il riferimento di Grasso
Era alle notizie di fine luglio sulle
Inchieste sulla presunta trattativa tra Stato e mafia nella stagione
Delle stragi del novantadue rilanciata proprio dalle dichiarazioni dal carcere della Bosso Toto Rina
Una documento con cui hanno voluto intervenire anche Maroni al fanno il Ministro dell'interno ad detto non ho ben capito quali rivelazioni sconvolgenti abbia fatto Rina so solo che non la mafia continueremo a combatterla
Metto anche il Guardasigilli che ha fatto preciso riferimento al cosiddetto papello il
Presunto elenco in cui Erina scrisse le richieste
Delle cosche per porre fine alla stagione di sangue e noi abbiamo fatto il contrario di quello che sarebbe stato chiesto nel papello ha detto
E il ministro abbiamo reso durissimo il carcere duro abbiamo inasprito le norme sull'aggressione
Dei patrimoni
Mafiosi
Per il capo della Polizia Antonio Manganelli che appunto ha preso parte per una serie di iniziative per ricordare il dirigente della squadra mobile ucciso
Trent'anni fa agli anni Settanta
Erano anni difficili nella lotta contro la mafia Boris Giuliano e la sua squadra hanno lavorato con pochi uomini senza mezzi un lavoro immane per certi versi impari perché non si sapeva quasi nulla dell'organizzazione
Mafiosa intesa come Cosa Nostra Boris Giuliano
E la sua brillante squadra di investigatori ha proseguito Manganelli hanno dato il via a un nuovo modello di indagine sulla versante della lotta alle cosche non c'eravate non logica non esisteva alcuna normativa non c'era lo strumento dei collaboratori di giustizia tutto veniva realizzato grazie all'intuito e intuizione di un Prato investigatore dei suoi validi collaboratore allora noi questa sera appunto vogliamo farvi ascoltare
Il il convegno che si è tenuto il ventuno luglio scorso a Palermo sentiremo la moderatrice del dibattito che era la giornalista Laura anello poi
Il Rettore dell'Università degli studi di Palermo Roberto lagalla
Il come dicevamo il Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso il capo della polizia a Manganelli Ministri al fanno Maroni ancora l'intervento del
Professor Giovanni Fiandaca ordinario di diritto penale Palermo già membro del CSM circa quindici anni fa e poi ancora l'intervento del professor Vittorio Corcos
Ore nove del mattino di un altro giorno qualsiasi Boris Giuliano il capo della squadra mobile irridente sceriffo di Palermo agile allegro spavaldo con quei baffoni alla parte alla pistola infilata Cintola la sigaretta in bocca
Il poliziotto più temerarie tenuto da palle di Palermo il funzionario che comanda i quattrocento agenti più organizzati in Italia
Che in meno di un minuto possono bloccare un quartiere
E se di case l'Albania dirimpetto a prendere il suo primo caffè e ti allegro del solito da qualche giorno si dice che abbia scoperto un filo uno di quelli che collega Rodano anche palermitana al colossale a fare delle banche di Sindona un caffè mette le monete sul banco in quell'istante un giovane entra nel bar alle sue spalle
Ora bene venti venticinque anni nella destra impugna una calibro trentotto stare a trenta centimetri e dosare addosso a Boris Giuliano tre-quattro colpi si volge per un attimo al proprietario del bar che sta urlando di terrore
E tumulto poi si china sul corpo insanguinato i Giulianelli stare il colpo di grazia l'assassino se ne va e avviso scoperta
Ho voluto cominciare questa giornata con un articolo che scrive
Pippo Fava un cronista su questo delitto in cui ricostruisce la personalità di quest'uomo
Straordinari un uomo di
Istituzione ma anche di grandissima umanità lo facciamo qui all'università pochi giorni dalla celebrazione dalla partecipazione che l'università dato alle celebrazioni
Per
L'anniversario della morte di Paolo Borsellino è stato presentato qui un documentari una serata di
Di grande intensità lo facciamo qui insieme a rappresentanti delle istituzioni lo facciano insieme al Comitato
Accademia in un luogo come è l'Ateneo che un luogo di formazione delle coscienze e di
E di confronto critico
Lo facciano ritoccando una stagione quella del settantanove e poi dell'ottanta quando sarebbe scoppiata la guerra di mafia parlavo proprio qui fuori con un vecchio cronista del Giornale di Sicilia che lì c'era
Ci trovammo un giorno lenire centottanta c'erano sei morti quel giorno non c'erano più clandestina era da mandare perché erano
Tutti già impegnati in
Nel fare il loro lavoro
Facciamo cominciando
Ma col dare la parola Rettore dell'Università di Palermo Roberto lagalla
Signor ministro dell'interno signor ministro
Della giustizia
Signor Presidente dell'Assemblea regionale siciliana signor capo della polizia
Signor procuratore nazionale antimafia signor Sindaco eccellenze
Autorità
Civili e militari gentile signora Maria cari care amiche e cari amici
è per me motivo di
Particolare
Privilegio quello di potere porgere oggi a voi tutti qui così numerosi intervenuti il
Saluto e il compiacimento dell'Università degli studi di Palermo
Università degli studi che ha voluto insieme alla questura di Palermo che intendo ringraziare di cuore nella persona dell'amico questore
Dottor Alessandro Marangoni ha voluto
Ricordare
Questo anniversario questo questa trentesima
Ricorrenza dalla morte per
Mano mafiosa del vicequestore Bolis Giuliano lo ha ricordato Laura nello
In
Apertura
Una cauta mattinata estate
Un
Abitudine consueta quello di sorbire aut barra è il primo caffè
Vicino casa
E
La morte in agguato
Improvvisa ma non imprevedibile
Non imprevedibile perché è come le cronache di quei giorni ci consegnano eccome la letteratura sull'argomento ribadisce
Boris Giuliano accanto a un'altra grande vittima della mafia di quel tempo Rocco Chinnici giudice istruttore
Aveva avviato un percorso nuovo nella interdizione al fenomeno mafioso e alla malavita organizzata
Aveva individuato e sempre di più stava individuando i grandi traffici di stupefacenti dalle due parti dell'oceano
E soprattutto aveva capito primo fra tutti l'importanza di aggredire o comunque di intercettare il patrimonio
Delle cosche mafiose in un momento in cui la mafia aveva definitivamente cambiato pelle
E ragione sociale
Divenendo
Da mafia dei campi la mafia dell'edilizia è ancora poi la mafia della droga
La mafia
Che in qualche modo condiziona est Angola la vita sociale e la vita politica
Non è quindi solo una rievocazione non è quindi solo un ricordo quello che
La questura di Palermo e l'Università degli studi hanno voluto oggi promuovere
Avviando già da ieri una serie di manifestazioni in questo trentesimo anniversario
Convinti come siamo convinti come siete
Che
Occorra necessariamente coniugare
Il momento della educazione e della formazione dei giovani
Con quello dell'impegno civile
Coniugare formazione e di impegno civile
E
Un indirizzo al quale guardano le istituzioni di questa città e di questa
Terra e un indirizzo al quale guarda convintamente e compiutamente questo Ateneo
Che ha prodotto alcuni
Emblematico significativi momenti di adesione a questa filosofia complessiva
Nel
Esonerare dal pagamento delle tasse
I figli delle vittime per mano mafiosa o ancora di vittime di estorsione
Ma proprio oggi
Ho e voglio voluto che fosse oggi
Ho firmato dopo l'intesa col prefetto di Palermo che ringrazio nell'ambito del Protocollo della legalità e a seguito di un'iniziativa da noi assunta insieme i giovani di del di Addio pizzo
Ho firmato oggi l'obbligo per le nostre stazioni appaltanti di pretendere la dichiarazione di non adesione
Al
Pizzo quando si presentino per gare promosso e dall'Università degli Studi di Pavia
Credo che sia un segnale importante un segnale che va nell'ottica e nella dimensione della difesa e della tutela della legalità
Ma non basta
Perché
Quello che occorre declinare in modo particolare
E
Giornalmente quotidianamente collego ISMU della quotidianità il proprio
Impegno il proprio lavoro
A sostegno delle istituzioni e della convivenza civile ognuno di noi ogni giorno deve svolgere
Il proprio lavoro deve adempiere
Al proprio dovere
E questa testimonianza e quella che noi come docenti e come educatori dobbiamo sapere trasmettere primariamente al di sopra di ogni cosa ai nostri giovani
Perché se no le nostre aule risponderebbero inutilmente dire ridondanti insegnamenti
L'università un
Ruolo fondamentale
Nella promozione delle coscienza
Nella
Sviluppo dell'esercizio attivo del diritto di cittadinanza
E noi vogliamo rivendicare anche in questo momento di difficoltà che il Governo sta convintamente cercando di superare vogliamo
Ribadire il senso la forza il significato di essere istituzione universitaria nel profondo sud del Paese
Dove
Alla funzione della formazione
Si aggiunge quella
Della educazione all'impegno civile e alla formazione sociale nel senso più ampio e complessivo del testo
Io non
Voglio dilungarmi oltre misura ma
Intendo esprimere ribadire
La soddisfazione per la vostra partecipazione a ringraziare
Gli onorevoli ministri ma tutte le autorità e in particolare la Polizia di Stato
Che oggi ricorda uno dei suoi uomini migliori ricorda una famiglia che oggi
A
Dato allo Stato un altro valido validissimo funzionario di polizia al quale va il nostro compiacimento per avere io ho saputo pocanzi proprio dalla viva voce del capo dalla polizia
Che il dottor Giuliano è stato destinato alla direzione della squadra mobile di Milano
E quindi evidentemente
Eccellente DNA che evidentemente non tradisce nessuna circostanza
Io nel
Cedere la parola alla nostra moderatrice quindi alle autorità che seguiranno per il loro indirizzo di saluto voglio chiudere
Questo intervento donando alla gentile signora Maria il sigillo d'argento dell'Università degli Studi di Palermo
A testimonianza che questa Università e vicino a chi ha lottato lotta e lotterà per l'affermazione della legalità e della convivenza civile grazie
Prima di dare la parola al Procuratore nazionale antimafia
Grasso
Volendo spendere qualche parola sul libro che ha realizzato la questura grazie alla disponibilità dell'editore Flacco ovvio con
Una serie di immagini inedite
Di Boris Giuliano ritratto nelle situazioni familiari o di
Lavoro sono delle
Fotografie che davvero restituiscono l'immagine di quest'uomo
Che qualcuno diceva antico e moderno cioè antico nella sua
Umanità vicinanza alla città la capacità di coglierne gli umori più profondi
E moderno nella sua formazione e anche nella capacità di capire che era nella finanza dei flussi finanziari la chiave per comprendere una serie di processi a cominciare dal traffico di droga di cui lui si occupava in quel momento
Oltre a una serie di cose di cui parleremo l'organizzazione di una squadra eccellente infatti ha dato anche tanti altri uomini ecco
Quindi procuratore Grasso la prego di prendere la parola
E con viva emozione che prendo la parola
Per
Perché sono fra quelli che
A conosciuto Boris Giuliano
Otto tanti ricordi personali che si affacciano alla mia mente
Sulla dinamica del suo agguato è stato già detto
Il killer era Leoluca Bagarella
E in un'auto
Poco distante c'era
Giuseppe Greco detto scarta azienda che pure doveva partecipare materialmente all'esecuzione
Arriva in ritardo e si irrita per non aver potuto sparare personalmente al funzionario di polizia queste sono
Le bestie che
Agivano a quei tempi
E muore così Boris Giuliano investigatore brillante coraggioso
Solo in un bar dopo aver sorteggiato l'ultimo Caffé della sua vita
La triste notizia arriva i familiari a Piedimonte etneo dove tre giorni prima l'aveva accompagnato per le vacanze promettendo che li avrebbe raggiunti una settimana dopo
Fra i ricordi personali
Mi è rimasto impresso la prima volta che lo incontrai nella stanza del giudice istruttore Terranova
Era il settembre del mille novecentosettanta
Ero uno di Torre giudiziario che cercava di carpire
In quelle stanze i segreti del mestiere
Appena entrato mi apparve come un'esplosione di energia positiva
Di allegria
Cappelli e baffoni neri folti
Pochi furbi curiosi indagatori tuttavia
Gioviale simpatico alla mano
Nel vedere la mia Rieti mila cerco subito di mettermi è a mio agio mi disse che lui era uno sportivo
Che la sua passione del basket
Praticato con successo in gioventù a Messina
Che ho avuto tante esperienze una delle quali lo ha portato a lavorare a Londra
Presso un bar del quartiere viso
Appreso che stavo per sposarmi e che anch'io stavo per andare all'estero in viaggio di nozze si offre spontaneamente di farmi avere al più presto i passaporti e così il giorno dopo con la mia futura moglie
Andammo a trovarlo nella mitica squadra mobile della questura di Palermo nella sua stanza di dirigente della Sezione omicidi
Dopo qualche tempo di domenica lo rividi con i bambini
Oggi grandi aldilà Sperling
Abitavamo nello stesso quartiere io avevo passato tutta la mia fanciullezza presso la casa dei miei genitori in viale Piemonte che oggi si chiama via Boris Giuliano medie coincidenza
Lo conoscevano tutti nel quartiere buongiorno dottore lo salutavano e lunedì cambiava sorridente
Sorridendo alla sempre una parola buone cortese per tutti
Ero a sotto questo profilo la persona straordinaria e ricca di sentimenti
Si era già fatto la fama di un segugio senso uguali di un investigatore rispettato e temuto
Uno di quelli che fanno il proprio lavoro per scelta che lo amano lo vivono come la propria vita il proprio destino
Gentile intelligente
Ma tenaci
Caparbio integerrimo insomma il nemico ideale della mafia
Ovviamente
Nella Palermo di quegli anni aveva iniziato a farsi le ossa con grandi casi poliziesche giudiziari fragili viale Lazio l'uccisione di scaglione
Del giornalista Mauro De Mauro
Caso mai del tutto abbandonato come diceva lui nonostante
L'invito del Capo dei servizi di dell'epoca eravamo alla vigilia di un tentativo di golpe Borghese non dimentichiamolo l'hanno settanta
Vi invito ad annacquare le indagini a fermarsi un attimo
Giuliano li inquadrava in una storia di soldi e di complicità politiche come ebbe a riferire
Ancora ebbe a che fare con al sequestro del figlio del Conte Arturo Cassina che con il monopolio dei più grossi appalti per la manutenzione la rete stradale elettriche fognarie aveva costruito allora un intero
E beh che fare anche col pentimento di Leonardo vitale a cui lui credette fino in fondo anche se poi
Fu ritenuto pazzo fu ucciso nel dicembre ottantaquattro dopo la collaborazione di Bush
Ebbe a che fare anche
Con l'uccisione del capitano dei Carabinieri Capitano allora già colonnello quando andò in pensione Ninì Russo
Del l'uccisione di Mario Francese
Del segretario della DC palermitane a giù Michele Reina del capo mafia di Rienzi di Cristina
Aveva avuto a che fare con il finto sequestro Sindona con l'alta finanza collusa con la mafia
Con don Tano Badalamenti e con i cugini Nino e Ignazio Salvo i potenti siciliani dell'epoca che da lì a qualche anno sarebbero rotolati Giuda loro piedistallo
Tutti i convocati dallo in questura senza alcun riguardo come cittadini comuni
Ricordo che una volta
Mi chiese di poter assistere all'Ucciardone all'interrogatorio di un soggetto Daloui arrestato qualche giorno prima
Per me giovane sostituto fu una grande lezione
Il detenuto voleva sapere da lui il nome di chi gli aveva fatto la soffitta soffiata per farla restare e Luigi
Lo invito affari dei nomi per vedere se indovinata
Alla fine con questo metodo che possiamo definire sbirri Ignone va identificato tutti i componenti della banda
E alla fine
Di prese la mano sinistra gliela rivolto con la Palma verso l'alto e nell'incavo tra il pollice l'indice
Accertò la presenza di tre punti tatuati a formare una sorta di triangolo dicendogli
Allora è vero che non te l'aspettavi perché
Tu fai parte dei quartieri alti attenuanti denunciano ebbene sappi che ti abbiamo arrestato tramite un'intercettazione
Boris Giuliano dopo aver diretto alla Sezione omicidi ottenne nel settantatré la delega
Alla prevenzione come dice di Contrada che poi sostituirà a capo della mobile
Insieme a lui organizzarono le volanti assegnando a ognuno un territorio con l'ordine di rendersi ben visibili per scoraggiare i delinquenti ma per rassicurare i cittadini
Vengono studiati gli orari di maggiore incidenza di un certo tipo di reati
Gli scippi erano nell'ora dei turisti le rapine alle banche uffici postali e furgoni e portavalori al mattino per rapine negozi la sera a chiusura quando le casse erano piene
Vennero così rafforzati i servizi sul territorio usando razionalmente automotrici corretta senza contrassegno agenti in borghese tutto il personale doveva stare fuori dagli uffici in strada
I risultati si incominciano a vedere anche se aumentarle i conflitti armati
Una volta mentre si trovava al consolato americano venni avvisato che nei pressi si stava consumando una rapina si precipitò insieme assolutista argomenti rapinatori uscivano da una banca incominciarono a sparare verso di loro
L'autista né fermo uno
Colpendolo a morte l'altro si diede alla fuga
Forse soltanto ferito a una gamba Giuliano non sparo lo in seguito lo Placco protrasse in arresto
Per questi episodio ricevette un encomio solenne e non era certo il primo
Era un abile tiratore era risaputo
Un giorno intervenne nel tentativo di bloccare un matto che a Boccadifalco minacciava aggrediva i passanti a colpi di bastone
Boris lo affrontò ma si prese una pietra in testa che lo fece stordire per qualche attimo
Il pazzo nel frattempo stava dirigendosi verso un gruppo di bambini allora estrasse la pistola gli sparò colpendolo a una spalla
In quegli anni all'interno della squadra mobile qualcosa cambio ci fu un salto di qualità rispetto al passato
Una piccola quanto efficace rivoluzione organizzativa fatta di lavoro di squadra vedo qui oggi li ho visti anche i ieri sera tanti uomini di quella squadra
Un lavoro fatto di maggiore circolazione di informazioni divisione più aderente alla realtà della mafia quale si incominciava già delineate
Non è poco se si pensa che lavoravano in un contesto che non è quello di oggi
Niente pentiti niente quarantuno bis niente intercettazioni ambientali niente lo legge Rognoni-la Torre niente associazione mafiosa niente Procura nazionale antimafia
Niente di tutto quello che oggi ci consente di guardare a Cosa nostra come una struttura unitaria di adottare le
Conseguenti strategie
Eppure
Giuliano aveva messo in movimento un modello investigativo diverso
Uno scambio sempre maggiore di informazione tra le varie sezioni tali investigativa che ormai comprendeva anche la catturandi l'omicidio la sezione antimafia la sezione antirapine
La Sezione antimafia creata e diretta da contrada colpe circo lo scopo di affrontare il fenomeno non solo dal punto di vista
Dei nomi delle relazioni interpersonali ma anche da quello delle attività economiche sul territorio insomma già c'erano le basi per il lavoro di Falcone Borsellino per quello
Di oggi ancora più rafforzato sotto il profilo delle indagini patrimoniali
Il settantacinque fu l'anno in cui Giuliano si prese una grande soddisfazione
Con la sua ottima conoscenza dell'inglese e fu mandato unico poliziotto italiano prescelto a seguire un corso di addestramento di undici settimane presso la Scuola delle sedi ai acqua antico in Virginia
Quando ritorno divenuto capo della mobile lei sulle indagini cominciarono a imboccare anche la pista dei soldi nel lucroso traffico internazionale degli stupefacenti una novità per quei tempi
Fu il primo a intuire
Quello che poi sarà l'indagine
Detta Pizza connection
E grazie al suo fiuto vennero scoperti in due valigie abbandonate sul nastro bagagli dell'aeroporto di Punta Raisi i dollari
Cinquecento mila circa spediti come compenso dei cugini americani palermitani
La sua intuizione trovo pieno conferma quando tre giorni dopo l'aeroporto Kennedy quelli dell'anti narcotici di New York furono altrettanto fortunati
Riuscendo a mettere le mani sulle rovina valore dieci miliardi dell'epoca appena sbarcata dal volo diretto
Istituito dall'Alitalia Palermo New York
Il risultato fu che la mafia incomincia ad avvertire un profondo senso di fastidio
Anche perché come ebbi modo di constatare in un rapporto a sua firma
Che ritrovai allegato agli atti del maxiprocesso era un un rapporto contro Savoca Giuseppe ed altri
Non aveva difficoltà ad affermare che la mafia siciliana data di entrata nel traffico internazionale di stupefacenti sfruttando i canali delle grandi Rete contrabbandiere
Dei tabacchi lavorati esteri sotto la ferrea guida dei grossi nomi della mafia la va messo per iscritto
Aveva già intuito tutti gli elementi essenziali
Quando mi trovo a
Ad anni di ad analizzare a riflettere sulle cause della sua morte il mio primo pensiero va a
Al ventisei aprile settantanove
Quando viene commessa la sanguinosa rapina la Cassa di Risparmio di via stabile conclusasi con l'uccisione del metronotte Alfonso Sgroi
Una telefonata anonima il ventotto successivo indirizzò gli investigatori verso un negozio di tappezzeria peraltro in corso di mille dove con grande sorpresa vengono rinvenuti giubbotti antiproiettili
Radio ricetrasmittenti attrezzi per lubrificare le armi e quindici milioni in carte da dieci mila avvolti da fascette con il timbro della banca rapinata
Un bel colpo
Io noto posteggiato in un cortile annesso vengono trovati un fucile due pistole
Viene fatto un rapporto di denuncia alla Procura nei confronti di coloro che vengono trovati sul posto e nei confronti di altri due che erano indicati come facenti parte della stessa banda dei soggetti
Abbastanza pericolosi come Giovanniello Greco e Pietro Marchese
Pietro Pino Greco Oscar puzze ed era stato riconosciuto in fotografia da taluni impiegati
Il diciannove maggio mentre
Marchese Pietro viene condotto negli uffici della mobile un impiegato sbianchettato volto lo riconosce come uno dei rapinatori
Giuliano si affretta a stendere subito una relazione di servizio insieme a Paolo Moscarelli dirigente della sezione antirapine
Quando poi apprende
Che inspiegabilmente il marchese non viene riconosciuto da nessuno dei testimoni
Giuliano non ci sta in via subito la relazione al giudice istruttore
La sua ansia di verità lo spinge a rintracciare addirittura una cittadina italiana residente a Londra
La va a prendere la porta dinanzi ai giudici al giudice era un'altra testimone della rapina
La donna senza alcun dubbio finalmente riconosce Marchese Pietro come uno dei rapinatori
Ma frattanto la mafia si dà da fare al perito dell'Istituto di medicina legale che deve effettuare la perizia sulle armi del covo incominci a arrivare le minacce arriva anche qualche busta con
Un
Proiettile
Vito Marchese verrà scarcerato il quattordici luglio del mille novecentosettantanove
Ottenendo il beneficio della libertà provvisoria per gravi motivi di salute consistenti in un'asserita colica addominale che non gli ha impedito però a distanza di una settimana il ventuno luglio
Secondo le dichiarazioni rese anni dopo da Marino Mannoia di attendere in auto con Pino Greco Scarpa azienda la missione di morte di Bagarella al bar lux
Non si può trascurare poiché la telefonata anonima pervenuta al centotredici il ventinove aprile
Il giorno dopo la scoperta del covo di Corso dei Mille era assolutamente seria e grave se una perizia fonica né attribuito la paternità proprio a quel Pietro Marchese
Che era stato scarcerato
Frattanto l'otto luglio
Era stato rinvenuto presso un bar trattoria di via Francesco Crispi un revolver tavolo sul tavolo calibro trentotto
I proprietari avvertono la tratta la polizia gli investigatori aspettano che qualcuno cerchi di recuperare l'arma arrivano in due sono Antonino Marchese di Corso dei Mille Antonino giovedì Altofonte
I due negano ogni addebito
Condotto in questura vengono perquisiti gli si trova una bolletta dell'ENEL con l'indirizzo di rapporto via Pecori Giraldi
La polizia irrompe nell'abitazione diviene armi e fucili quattro chili di eroina una patente contraffatta sulla quale incollata la foto
Di Leoluca Bagarella
D'un sol colpo è stato scoperto il traffico di Torino ha dei Corleonesi un covo a disposizione di famiglie di mafia che non si sa sospettava potessero avere così intensi contatti
Il quattordici luglio settantanove e concludiamo il processo per l'omicidio del colonnello Russo e del Professore costo uccisi nella piazza di Ficut sa
Sta proprio per avviarsi alla fase conclusiva con le richieste del Pubblico Ministero
Glielo Gabba Carella per
Già pensa di essere assolto per insufficienza di prove
Ma
Giuliano a seguito del ritrovamento delle armi chiedo una un rinvio per poter fare una perizia per scoprire se le armi sono state utilizzate per l'omicidio Dini nel flusso e di costo
E siamo al quattordici luglio settantanove
Verrà ucciso prima di conoscere l'esito della perizia balistica
Che però avrebbe dato esito negativo e porta alla soluzione di Bagarella
Questi i fatti
Boris Giuliano
Un autentico mito per gli uomini che ebbero la ventura di lavorare lì accanto
Un autentico mito per i poveri
I derelitti di questa città che si precipitarono a migliaia di suoi funerali
Un mito perché non si era mai visto un poliziotto forte impavido davanti e potenti tanto quanto sapeva essere umano
E attento alle ragioni di chi spesso era diventato un piccolo di vincolo delinquente in mancanza di altre alternative in questa città
Ho un ricordo preciso dei suoi funerali l'omelia del Cardinale Pappalardo con la citazione con la citazione di Ezechiele il Paese pieno di assassini
I vicoli alle spalle di corso Vittorio Emanuele stracolmi di migliaia di cittadini lo striscione degli abitanti di via dei biscottate
Via de biscotto are in lutto eravamo tutti amici di Boris erano coloro con i quali il capo la squadra mobile ogni giorno si fermava a parlare perché
Doveva passare da quella strada per andare in ufficio
La presenza dei suoi affezionati colleghi americani
Scrisse Paolo Borsellino nell'ordinanza di rinvio a giudizio per il primo maxi processo
Senza che ciò voglio suonare come critica da alcuno
Se altri organismi dello Stato avessero assecondato l'intelligente opera investigativa di Borsi Giuliano l'organizzazione criminale mafiosa non si sarebbe sviluppata sino a questo punto e molti omicidi
Compreso quello dello stesso Giuliano
Non sarebbero stati commessi
Giuliana va capito alla mafia ma la mafia aveva capito Giuliano
Aveva capito che l'unico modo per fermarlo la quello della fisica eliminazione un poliziotto che si preoccupa di recuperare un superteste addirittura Londra che racconta il giudice le reazioni spontanee del testimone
Testimoni che non riuscite intimidire al punto che non riconoscevano più nessuno
Un
Poliziotto che sequestra soldi e droga che coglie le ragioni tutte intese tra le famiglie di mafia che si affanna intralciare il corso della giustizia che stava andando già verso
L'impunità di Bagarella bene penso che
Il suo grande senso del dovere l'amore per il suo lavoro siano state ahimè le cause per la sua morte
Il ventotto luglio vi darò una notizia bomba aveva dichiarato i cronisti qualche giorno prima
Di essere ucciso
Morirà portando con sé questo suo segreto
Mi piace concludere con una frase
Della moglie Maria Ines
La storia di Giorgio è un esempio di come
Si può essere cittadini normali
Ed essere allo stesso tempo eroi
In definitiva era convinto di fare semplicemente il suo lavoro cui dedicava tempo intelligenza soddisfazione
La speranza e che poliziotti come lui né nascano sempre di più perché nessuna malattia può ammazzarli tutti
E noi sappiamo anche Boris sui ha lasciato un seme che continua a dare splendidi frutti Alessandri
Ci ha lasciato un patrimonio morale di coraggio serietà rigore professionalità e umanità che ci impegna tutti a seguirne l'esempio grazie Boris
Grazie
Quell'anno è nell'anno successivo accadono in tanti cade Marin francese giornalista cade Terranova poi Mattarella
Capitano i carabinieri Basile Gaetano Costa fosse purtroppo ce ne dimentichiamo
Molti altri per fortuna
Lunga anche la lista di tutti i boss tutti i toni di mafia che da allora le forze dell'ordine sono riuscite
A identificare a
Portare
In genere insomma aviaria process
Adesso diamo la parola ad Antonio Manganelli che capo della polizia che è stato a lungo anche questore qui a Palermo proprio
Perché per questa sua esperienza io volevo soltanto annunciano con due parole che ho trovato una un'altra
In un'altra fonte che raccontavano la mobile di quegli anni diceva le camerate che circondano il grande cortile della mobile sono costruite I tempi Giuliano la mente come quelle dei pompieri con un grande buco sul pavimento e un palo di ferro al centro in modo che ha un allarme tutti i nomi di qua mi guarda e si possano lascia scivolare in un attimo al pianterreno se lanciarsi sulle autoradio già col motore acceso
Ne sono passati gli anni di allora forse anche la mobile adesso non è più qual è stata
Però è un un esempio
Certo si
Sia una semplice il
Io mi limiterò ad un intervento
Di saluto
Per
Dare spazio
Alle introduzioni che
I ministri qui presenti vorranno dare
Alla tavola rotonda con
Tanti
Illustri relatori
Profondi conoscitori
Del fenomeno mafioso ed del
Delle misure
Che sono state varate per contrastarlo nel corso degli anni
Molto bello molto toccante molto vero l'intervento del Procuratore nazionale antimafia
Mi sentirei di non aggiungere niente perché
Mi pare che
Piero Grasso abbia
Preso vivo le sue riflessioni
Su questo lungo percorso del
Contrasto alla mafia con dei ricordi così
Vivi
Di Boris Giuliano di quegli anni
Io vorrei soltanto
Fare la stessa riflessione che
Abbiamo fatto insieme questa mattina nella
Nella cerimonia di commemorazione
Di Boris Giuliano
A trent'anni dal dall'omicidio
E alla inaugurazione del nuova sala in cui verrà
Allocata
Parte
Della squadra mobile questa squadra mobile straordinaria di Palermo
Che ancora oggi
Si fregia della gigantografia di Boris Giuliano nella stanza del dirigente
Cioè una ricordo un monito una testimonianza
Un invito un'emozione che da
A chiunque entri in quella stanza io non ho ricordi
Personali così
Significativi
Piero Grasso faceva riferimento
Ad una
Ad un anno
Del suo uditorato il mille novecentosettanta che mi vedeva ancora universitario
Ma ero già commissario
Di squadra mobile
Nella seconda metà degli anni Settanta
Ed ebbi anche un incontro fugace
Con Boris Giuliano
Di cui certamente lui non avrebbe
Conservato traccia nella sua memoria
Ma per me fu un incontro con un mito mi sembrava di essere
Diventato ormai importante nella
Vita
Degli investigatori del nostro Paese se
Non ancora trentenne potevo addirittura accedere a Palermo provincia dove non lavoravo ma nella quale ero impegnato in una indagine da altra provincia
Nella stanza
Niente meno di quello che era già per noi un simbolo ecco Boris Giuliano non è diventato
Un simbolo dopo morto
Non è diventato
Un
Grande personaggio del mondo delle investigazioni perché chi viene ucciso per mafia
In qualche modo
Viene
Ancor più
Per la sua fine prematura ricordato con emozione da tutti vuole suggello era già
Un
Un mito che viveva un passo avanti gli altri
Ci aveva capito
Cose prima degli altri
Come sarebbe poi negli anni capitati ad altri come Ninni Cassarà come Giovanni Falcone
Erano tutti
Un passo avanti
E io stamattina
Ricordavo come fosse contraddittoria
L'Italia di quegli anni
Il ventuno luglio
Dicevo questa mattina gli amici che partecipavano
All'emozione della
Commemorazione di Giuliano
Dicevo quel ventuno luglio che ci ricordava quello che era successo dieci anni prima lo sbarco sulla Luna quindi un momento di particolare
Progresso di
Di grande conquista
Momento in cui
L'uomo si sentiva giustamente
Padrone della terra ormai
Pronto ad impossessarsi della gestione delle sue cose
E Palermo era quello che abbiamo sentito pocanzi anche
Dalla dottoressa nello
Era la Palermo
In cui si riusciva ad uccidere
Nello spazio di tre o quattro anni nella stessa provincia
Il dirigente della squadra mobile il prefetto i procuratori della Repubblica il consigliere istruttore i parla ma immaginate
Nel corso degli anni quanta
Rivolta avrebbe creato questo nel
Nel nostro Paese
Giornalisti
Uomini espressione
Della
Dell'impegno nella vita sociale
Queste cose passarono
In quegli anni come
Quasi un
Destino ineluttabile
Era la mafia che si esprimeva R la mafia
Invincibile era troppo forte era una mafia che
Aveva
Il controllo del territorio il predominio
E chi la lotta va
Necessariamente
Doveva accettare un rischio che ancora oggi
Accetta chi lotta
Ma allora sembrava che
Il Paese potesse rimanere silente
Di fronte
A quanto accadeva
Sì Boris Giuliano
Aveva
Quattrocento uomini all'epoca
Ma come dire quattrocento uomini tutto compreso
Aveva quattrocento uomini comprendendo tutti gli uomini addetti al controllo del territorio
Quello che oggi sono le volanti quelli che oggi sono le strutture che in qualche modo curano l'operatività
In una provincia non in una città in una provincia
Ma di questi quanti erano impegnati nell'azione antimafia
Quanti gli uomini di cui i magistrati che sono qui presenti e che c'erano tutti allora
A cominciare dal procuratore nazionale antimafia
Ma c'era l'attuale Procuratore della Repubblica c'era il Procuratore generale c'era il Presidente del Tribunale c'erano tutti sono qui sono oggi in quest'Aula di quanti uomini
E quanto questo paese quando lo Stato all'epoca destinava all'azione di contrasto alla mafia e quale supporto normativo veniva dato all'ora
Non esistevano no i pentiti e dunque
Neanche una legge che ne incentivasse la collaborazione ma non esistevano strutture
Organizzata in strutture specializzate
Non esisteva il reato di associazione mafiosa
Non esistevano le norme
Che
A dire il Libano i beni
E non è finita
Perché ancora oggi
Le norme
Che perfezionano l'aggressione dei beni sono fresche
Di
Promulgazione fresche di entrata in vigore
è un percorso lungo ma è un percorso che ha vissuto anni straordinariamente Buy
E io questa mattina
Ho detto pubblicamente
Che ero lì
Che l'istituzione che rappresento era lì
Non solo per commemorare
Un grande
Delle strutture investigative deputato al contrasto alla mafia
Per testimoniare la vicinanza delle istituzioni
Ma ero lì anche per rendere omaggio a quella squadra mobile
Alla squadra mobile di quegli anni
A quegli uomini che combattevano si dice solitamente con qualche
è in fase di retorica con pochi uomini e con pochi mezzi con nessun mezzo e pochissimi uomini
Il Solazzi come
Eroi
Del quotidiano
Ma era voi esposti a rischio perché isolanti in un impegno antimafia che non aveva supporti
E poi e poi la storia
Si è sviluppata nel corso degli anni sono arrivati
I collaboratori di giustizia sono cominciate arrivare leggi
è arrivata la specializzazione è arrivata una sempre
Maggiore progressione di
Esperienze di testimonianze di cooperazione internazionale di supporti normativi
Che
Hanno portato oggi a poter dire che questo Paese
è ammirato all'estero
Per come è lotta alla mafia
Visto che
In questo Paese non è di moda dirlo allora io dico che è un orgoglio fare il capo dalla polizia di questo
Paese quando vado all'estero perché all'estero riconoscono
L'anno professionalità delle forze di polizia
Invidiano l'apparato normativo che il legislatore ha messo in campo in questi anni
Ci chiedono come abbiamo fatto ad illustrare così bene noi tecnici a chi è deputato a fare le leggi per avere delle leggi così puntuali
E sempre nel corso degli anni più ricche più adeguate alle esigenze anche nuove che via via sono state messe in campo
Noi abbiamo
Strumenti
Giuridici
Strumenti investigativi
E capacità
Che non hanno uguali
Abbiamo fatto una buona esperienza abbiamo sì
Nel nostro Paese
Una delle organizzazioni criminali
Più agguerrite più insidiosa del mondo un'organizzazione
Che fino a qualche anno fa
Fino all'epoca delle stragi del novantadue del novantatré ha preteso di porsi come antistato
Abbiamo
Saputo adeguatamente fronteggiare la
Lo dico senza
Ahimè
Toni trionfalistici deporrebbe Cerere perché vorrei
Che la storia fosse scritta ma la storia della lotta ai grandi fenomeni
La storia i fenomeni che sono penetrati nel tessuto sociale
E non sono solo bande armate
è lunga
E spesso va al di là delle nostre vite
Ma noi in questa vita che abbiamo possiamo testimoniare
L'impegno straordinario
Della magistratura
Di quella che è al fronte
Di quella che sul territorio in particolare
E l'impegno delle forze di polizia e l'impegno sociale e di tanti e la ricchezza che stai in questo momento alimentando l'azione di contrasto penso per tutti all'associazionismo antiracket e che si va sempre più sviluppando
Noi siamo e dobbiamo essere orgogliosi di avere questo
Naturalmente
Le forze di polizia sono
Attori
Attori protagonisti di questa vicenda
E
Sanno ritengo adeguatamente interpretare la loro parte
Io credo che
In una sede come questa nel cedere
La parola
Agli autorevoli rappresentanti del Governo presenti
Possa soltanto testimoniare l'impegno
Di tutti coloro
Che nel ricordo
Degli eroi nostri del passato
E in una prospettiva di continuità
Riescono a portare avanti a testa alta l'azione di contrasto contro ogni forma di criminalità e contro le mafie
In particolare con grande dignità è con grandi risultati lusinghieri
Davvero
Oggi
Sempre più concreti è sempre più visibili grazie
La parola dal Ministro della Giustizia Angelino Alfano
Ringrazio
La questura di Palermo per avere voluto onorare in modo così solenne
Il proprio uomo e l'Università degli Studi di Palermo per avere
Offerto l'occasione di una riflessione anche di rango scientifico
Il riferimento alla lotta alla mafia
Io ho ascoltato con con attenzione gli interventi di chi mi ha preceduto devo quindi dire immediatamente che
Non ho avuto il privilegio di conoscere
Boris Giuliano l'anno in cui lui fu ucciso per cioè trent'anni fa avevo otto anni conoscendo il figlio della figlia pocanzi mi son chiesto davvero quanti anni avessero la figlia non l'ho chiesto per ragioni
Diciamo di eleganza il figlio mi informerò
Alla fine nel senso che il premio primo pensiero perché una persona e la mia età avrebbe potuto essere suo figlio ho avuto la ventura invece dal giovane deputato all'Assemblea Regionale Siciliana nel mille novecentonovantasei di conoscere uva
La signora Maria
Di apprezzarne il tratto dolce e gentile elegante la competenza la professionalità scoprì solo anni dopo
Che
Aveva avuto nella sua vita
Questo grande
Lutto
Non aveva mai
Fatto trasparire questa
Pagina disperante immagino della sua
Biografia
Oggi
Sì
Ricordano i trent'anni della sua morte lo si fa alla presenza del sottoscritto lo si fa soprattutto alla presenza del Ministro Maroni dico soprattutto perché viene da posti lontani la all'estate triste per i siciliani
Perché
Vi è una
Corona un rosario di commemorazioni tristissima la mafia scelto sempre la prima avere l'estate per
I grandi omicidi si comincia
Ai primi di Marradi si comincia a metà maggio e si finisce a settembre ricordando Dalla Chiesa pochi sono gli omicidi invernali a queste giornate calde
Noi siciliani le diamo giorni terribili
Oggi un ministro dell'interno come previene in questa
Occasione così triste per un verso così vieta per altro verso
Perché nella nomina a capo della squadra mobile del figlio di Boris Giuliano e la prassi la
Prova non solo che la genetica sì una scienza
Ma che anche i valori si possono inculcare da piccoli e magari andando se ne troppo presto
Vuol dire che quel seme germogli AATO e ha fatto un frutto straordinario ha dato un frutto straordinarie
Ed inoltre
E lieta per un altro motivo
Perché ascoltavo poc'anzi il procuratore Grasso e poi il capo della polizia dire con quali strumenti allora con quali mezzi all'ora veniva
Da quali strumenti e da quali mezzi veniva assistita l'azione di contrasto di un uomo come Boris Giuliano
Innanzitutto mi è venuta in mente la frase di Giovanni Falcone avendo avuto qui nuovamente descritto l'omicidio e cioè
Che la mafia uccide gli uomini dello Stato che lo Stato non ha saputo proteggere
Così diceva Giovanni Falcone la banalità di questo omicidio in un bar avendo pure il tempo di fare di sferrare il colpo letale mentre un uomo così esposto agli attacchi della mafia si accingeva a compiere l'ennesima giornata del suo dovere
Oggi questi tempi non sono più gli stessi i nostri uomini sono ben protetti lo Stato proteggi seduti sugli uomini migliori questa protezione costata è costato tanto sangue
I fitti fioriti hanno avuto la possibilità di germogliare dalle intuizioni
Di uomini come Boris Giuliano oggi diventano fatti normativi apprezzati nel mondo
Quando lui ha sequestrato cinquecento mila dollari di trent'anni fa di trentuno anni fa
Probabilmente aveva già in sé le intuizioni anche per arrivare alle rotte della mafia bisogna comunque sempre comunque seguire le rotte dei soldi
E seguendo quelle rotte arrivare all'obiettivo
Riflettevo stamattina leggendo l'ennesima ricostruzione dell'ipotetico papello
Che
Caro Ministro Maroni e lo dico anche se qui c'è qualche parlamentare presente che noi abbiamo fatto l'esatto contrario di quello che si dice non so lo accerteranno i giudici lo Stato che la mafia chiedeva allo Stato nell'ipotetico papello
La mafia chiedeva allo Stato di sopprimere il carcere duro e allentare la presa sui patrimoni noi abbiamo approvato le leggi che fanno l'esatto contrario di quello che nell'ipotetico papello i mafiosi chiedevano allo stato abbiamo fatto il contrario
Il carcere duro non è più duro ma è durissimo
E i loro patrimoni affluiscono in un conto corrente chiamato Fondo unico giustizia i numeri precisi di dirà dopo di me il Ministro Maroni
In un fondo unico che afferma il principio che noi crediamo i loro beni che i loro beni vanno in questo conto e che quel conto viene utilizzato contro di loro
Avere avuto il riconoscimento da parte di chi ha applicato le nostre leggi che quelle leggi sono state di fondamentale importanza per il sequestro di patrimoni e forse la più grande soddisfazione che ho potuto assumere in me
Come Ministro in questo anno di governo sentire dire da alcuni magistrati di Palermo della Calabria della Sicilia come di altre Regioni che taluni sequestri non si sarebbero potuti fare se non ci fossero state le norme approvate nel disegno di legge sicurezza
è stata una straordinaria soddisfazione sapere che ancora altri frutti raccoglieremo
Perché noi sentiremo ancora parlare della capacità espansiva dal punto di vista del contrasto alla criminalità organizzata
Della disgiunti si home della possibilità di applicazione tra le misure che di prevenzione personale quelle di natura patrimoniale una pietra miliare
Che ha aggiunto una clava fortissima nelle mani delle forze dell'ordine che io ringrazio qui dell'Ortaccio di vivo cuore della magistratura che altrettanto ringrazio di vivo cuore una clava nelle loro mani contro la mafia
Ecco perché noi oggi possiamo dire
Che comma commemoriamo
Vittime del dovere
Ad una data che ancora oggi e il recente che ancora grida vendetta che ancora fa piangere i siciliani e soprattutto i familiari ma da tanti anni
Non c'è più la necessità di fare una legge il giorno dopo di una strage
E questa legge questa legge che racchiude in sé una sorta di articolo unico antimafia perché per i percorsi legislativi avendo posto la fiducia in un unico articolo vi è il concentrato di una serie straordinarie
Di norme antimafia questa norma antimafia non è stata fatta
Perché
Il giorno prima vi era stata una strage ringraziando il cielo non è stata fatta perché il giorno prima vi era stata una strage
Che ha destato una grande emozione che ha necessitato una grande legge noi abbiamo fatto queste importantissime leggi solo perché le ritenevamo giuste
Le abbiamo fatte solo perché investigatori e magistrati hanno sostenuto insieme a noi l'idea che fosse quella la rotta da seguire
Le abbiamo proposte al Parlamento e le abbiamo fatte approvare perché vogliamo da lì seguire ancora una volta la traccia dei soldi restituire
Alla Sicilia all'Italia non solo i soldi ma anche la speranza che il vero core business della mafia cioè sottrarre la speranza i cittadini
Per potere piegare la loro resistenza quando hanno rubato non solo i soldi ma anche la speranza avranno reso i cittadini più deboli e questi cittadini più deboli saranno più Proni
Nei confronti della mafia
è una sfida culturale
Le nuove generazioni sono già
Titolare Imola morali
Di un patrimonio di indignazione che non c'era prima delle grandi stragi che è stato il sedimento drammatico della somma delle vittime che hanno lasciato il proprio sangue sulla strada
Questo sedimento ha avuto una come un culmine
Nei giorni delle stragi e oggi quel patrimonio di indignazione non si è disperso rimasto nella coscienza delle nuove generazioni
Per alcuni ragazzi lo dicevamo commemorando Giovanni Falcone
I ragazzi del liceo sono nati nel novantasei quelle le scuole medie Sonati nel novantasei novantaquattro novantacinque per qualcuno di loro queste
Vittime
Rappresentano dei miti dei personaggi televisivi non hanno mai avuto modo di conoscerlo e di incontrarli non hanno visto il TG uno delle venti la sera in cui sono stati uccisi non c'erano non erano ancora nati eppure beneficiano di che cosa
Delle lacrime versate dei loro padri e dell'indignazione contro la mafia che loro padri hanno saputo trasmettere loro
Io penso che
Le leggi non sempre non solo siano l'adeguamento del diritto al fatto
Anzi
Le leggi hanno una caratura morale maggiore quando non sono l'adeguamento di un diritto al fatto ma quando segnano la rotta morale di un Paese
Io penso che il contrasto alla mafia fatto attraverso le leggi abbia segnato questa rotta morale e se noi oggi possiamo giovarsi di queste norme e perché facciamo l'antimafia delle leggi che rappresenta la categoria morale della nuova antimafia grazie
Ministro alzano la mano citato il papello cioè la
La bozza di questa lettera che la mafia scrive allo Stato per chiedere un accordo
Rinunciando alla strategia stragista nelle realtà in questi giorni proprio
In occasione dell'anniversario Borsellino sono state diverse le
Rivelazioni e le polemiche che hanno scosso l'opinione pubblica siciliana è nazionale parlo delle rivelazioni di Rina Tarello delle corteo delle agende rosse che qui ha stilato a Palermo
Quello che chiedo quindi approfittando della presenza del Ministro Meloni tiene se mi chiama parlare e qui chiedo naturalmente
Simbolicamente a tutti rappresentante le situazioni che sono qui c'è ancora ci sono ancora delle zone d'ombra da
Dipanare ci sono ancora delle verità da scrivere c'è una storia della mafia nell'antimafia che in qualche modo e ancora parziale
Miste o meno
Prego
Magnifico Rettore autorità
Caro
Angelino
Signore e signori
Sono onorato di partecipare a questo incontro che mi consente di rendere omaggio alla memoria di un grande servitore dello Stato
Uno degli eroi del nostro tempo
Nero ISMU fatto di impegno quotidiano
Di intelligenza acuta di passione civile
I dedizione completa alle istituzioni nella convinzione che
Cito le sue parole la lotta alla mafia non può essere l'onere di pochi ma deve essere il privilegio di molti
Io non so non ho capito bene quali clamorose rivelazioni abbia fatto Toto Rina
So che l'impegno dello Stato deve esserci e deve continuare nella lotta quotidiana contro ogni forma di criminalità organizzata
Sono passati trent'anni da quando Boris Giuliano
Venne
Ammazzato
Eppure i suoi metodi investigativi suo insegnamenti suo modo di fare squadra sono ancora attuali e stanno a testimoniare quanto sia viva la sua eredità
è stato un grande poliziotto con molti successi professionali
E grandi intuizioni nell'approccio innovativo nella lotta alla mafia
Azione che lui ha svolto con iniziative senza precedenti come la
Collaborazione con le filiali
Fu il primo a padroneggiare le moderne tecniche di indagine patrimoniale è stato ricordato da chi mi ha preceduto tecniche che a quel tempo erano ancora poco conosciute e poco applicata
Quelle tecniche di indagine patrimoniale che gli hanno consentito di scavare nel groviglio dei movimenti di capitale di assegni bancari riconducibili a Cosa nostra
Per dimostrare lo stretto collegamento nel traffico di stupefacenti tra Dini in quei in sala siciliana e delinquenza americano
In questo senso rimane memorabile l'operazione compiuta all'aeroporto di Palermo nel corso della quale furono sequestrati cinque chili di eroina due valigie con cinquecento mila dollari
Alla quale ha corrisposto poi il sequestro avvenuto l'aeroporto Kennedy di New York di eroina proveniente dal capoluogo siciliano
In occasione dei suoi funerali
Il Cardinale Pappalardo pronunci sono omelia nella quale si rivolse espressamente alle istituzioni allo Stato
Chiese allo Stato richiamo lo Stato il suo dovere che è quello di fare leggi appropriate per garantire la dignità la libertà e la sicurezza di tutti i cittadini
Io dico in primo luogo
Di quelli che quotidianamente
Sono preposti alla tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica e le forze dell'ordine e i magistrati che intendo
Ringraziare di cuore a distanza di trent'anni
è stato ricordato lo Stato ha fatto molto
Sulla strada della lotta alle mafie
Sia sul piano operativo con l'impegno di uomini e donne sia sul piano normativo lo ha ricordato il Ministro Alfano io lo rivendico con orgoglio
Rivendico con orgoglio l'approvazione da parte del Governo del Parlamento di tutti i provvedimenti in materia di sicurezza
In questi dodici mesi
Che contribuiscono hanno contribuito e contribuiranno ancora di più a combattere la mafia combattere quella piaga che soffoca il vivere civile rallenta il progresso economico di buona parte
Del meridione e non solo del Meridione
Uno dei cardini della strategia di contrasto alla criminalità mafiosa
Contenuti nei provvedimenti che abbiamo preso in particolare nell'ultimo nel disegno di legge che è stato promulgato dal Capo dello Stato sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni e presto entrerà in vigore
Proprio quello indicato da Boris Giuliano e cioè l'aggressione e patrimoni mafiosi
è uno dei punti fondamentali nell'azione nella strategia di contrasto alla criminalità organizzata
Che il Governo di cui mi onoro di far parte ha voluto sviluppare in questi dodici mesi un'azione di contrasto senza precedenti senza
Titubanze che ha portato nel due mila otto a triplicare il volume di beni com'le singole valore dei beni sequestrati alla mafia rispetto all'anno precedente oltre quattro miliardi e trecento milioni di euro
Sequestrati alle mafie
Alla mafia la camorra la 'ndrangheta
Costituito da beni mobili da beni immobili e e questo è
Il problema che vogliamo affrontare e risolvere
In modo utile positivo per la collettività aziende attività imprenditoriale attività commerciali industriali partecipazioni in società italiane e multinazionali
A dimostrazione di quanto
Profondo sia all'inquinamento nella società e nell'economia reale nell'economia sana da parte della criminalità organizza
La lotta alla mafia passa anche e forse soprattutto da questa strada nel pacchetto sicurezza abbiamo rafforzato il sequestro la confisca dei beni provenienti del reati di tipo mafioso
Oltre ad acquisire
Al patrimonio della collettività i proventi delle attività illecite
Con questo provvedimento diamo un segno concreto nello stesso tempo anche simbolico della lotta dello Stato al crimine mafioso
L'altro cardine costituito dal rafforzamento dell'azione di prevenzione sono previste misure
Mirate di prevenzione e contrasto del crimine mafioso lo ha ricordato
Il collega Alfano
Il capitolo del rafforzamento l'inasprimento del regime di carcere duro per chi è coinvolto in reati di stampo mafioso
Voglio ricordare anche l'obbligo di denuncia
Per gli imprenditori che subiscono la richiesta estorsiva
Con un conseguente esclusione nel caso la denuncia non venga fatta dalla partecipazione alle gare di appalto in caso di mancata denuncia appunto è una
Norma forte innovativa e credo molto utile
Che ci è stata ispirata proprio dall'azione coraggiosa di Confindustria Sicilia sia assunto una posizione molto forte in questa direzione
Penso che questa norma sia possa costituire una svolta importante
Nel contrasto al la inquinamento da parte delle cosche mafiose delle attività collegata agli appalti pubblici
è un cambiamento culturale
Che trova le radici nell'esempio
Portate fornito da tante imprenditori e tante vittime delle estorsioni che può e deve essere un punto di svolta
Queste vittime
Le vittime della mafia e Boris Giuliano in particolare
Raccontano i più giovani il senso di una vita al servizio dello Stato e quanto essa sia fondamentale per la libertà di tutti noi è una memoria dolorosa quella di oggi
Ma è una memoria e necessaria di cui dobbiamo essere degni custoditi
Oggi
L'eredità di Boris Giuliano di questo eroi è semplice era accolta dal figlio Alessandro un altro poliziotto capace
Uno sbirro ovvero come lo chiama il capo della polizia che tra pochi giorni assumerà la guida della squadra mobile di Milano un compito davvero impegnativo
Che però sono certo egli saprà svolgere con la stessa bravura la stessa competenza la stessa passione mostrato dal patto
All'Hui e alla sua nuova squadra formulo i miei migliori auguri di buon lavoro grazie
Grazie ministro
Abbiamo parlato quindi di un supporto normativo adeguato per combattere la mafia di un'attività investigativa e giudiziaria adeguata però per combattere la mafia bisogna anche conoscere la studiarla
Studiarmi meccanismi studiarne l'evoluzione l'Università di Palermo se non non foss'altro diciamo era una forma di vantaggio territoriale è un avamposto in Italia nella nello studio e nella conoscenza del fenomeno mafioso
Abbiamo cui tre docenti dell'università italiane erano che i lavori hanno il professore chi andate un giurista il professore Kok è uno storico il consigliere Costantino un sociologo in tre ambiti diversi di ricerca sul fenomeno mafioso
Io chiederei loro con una certa brevità perché alle ventuno naturalmente invitiamo tutti a queste proiezioni in collaborazione con la questura sarà proiettato qui al quartiere ostelli
In anteprima il clima di Roberto De Cecco sopralluoghi per un film su un poliziotto ucciso con Giovanni Minoli e Francesco la Licata due giornalistiche
Interverranno che appunto racconta nella parabola di vita di Giuliano quindi inviterei i professionisti andata copre Costantino a tracciare brevemente quali sono cosa l'Università di Palermo ha sostanzialmente sta facendo
Ottimo
Fazio però di essere breve anche
Se è difficile dico accade per la prima volta credo
In occasione della
Commemorazione alla figura di Boris Giuliano
Di dedicare uno spazio di attenzione pubblica
Ai contributi dell'Università di Palermo ha fornito può continuare a fornire
In vista sia di una conoscenza sempre più approfondita dal Foro mafioso sia della
Elaborazione di strategie di contrasto
Via via più efficaci e intuibile
La motivazione di fondo che induce a illustrare in pubblico i settori tematici in nero i molteplici i percorsi e le diverse prospettive in cui l'Università di Palermo si è impegnata e può continuare a impegnarsi
Il nostro intento come studiosi
E come docenti di testimoniare una esplicita assunzione di responsabilità dispetto
Alla questione mafiosa direi non soltanto in termini di etica professionale o di ruolo ma anche in termini di etica pubblica se posso dirlo considerato IVA natura polivalente del
Questioni implicate sottese dal fenomeno mafioso non parlo a titolo personale mi sforzo riassumere un ruolo istituzionale e in questo ruolo dovrei
Da un lato fare il notaio bella memoria scientifica della quota parte dall'Università di Palermo lungo gli anni
Però al tempo stesso vorrei essere un altro
Poi per essere una sorta di
Profeta dell'attività scientifica futuro R. esperto al futuro come sappiamo
Purtroppo le università
Specialmente quello italiano in questo momento
Non si trova
In una situazione particolarmente favorevole
E allora
Spesso analizzandone direi innanzitutto che
La
Le attività di analisi di studio di ricerca convegnistica seminariali che l'Università di Palermo per quanto mi consta personalmente svolge da
Si è recata in toto trent'anni con una certa continuità si sono dispiegate impresso che tutte le direzioni uscenti GICO disciplinare in cui il fenomeno mafioso è suscettibile di essere indagato
Nel nostro ateneo si sono occupati e si occupano
Di temi connessi alla mafia
Giuristi storici sociologi e persino studiosi dei Psicologia e di psicoanalisi come per esempio i professori di Maria e
Loverso
Sempre più spesso l'approccio è stato molti e interdisciplinare
Tentando di fare un pochino il notaio senza essere eccessivamente noioso per la parte che mi concerne come giurista
Comincerei per esempio a ricordare il primo convegno sulla legge Rognoni-la Torre organizzata non ne sa di Palermo nel maggio mille novecentottantatré quando ero un professore
Molto giovane in questo convegno palermitano che fu un convegno nazionale si affrontarono in maniera approfondita per la prima volta i principali nodi interpretativi applicativi chiede perché diverso i nuovi istituti
Della legge Rognoni-la Torre presentato
Dal mille novecentottantatré
A oggi le iniziative anche convegnisti che sono state numerosissime
Da un secondo convegno nell'ottantasei
In cui fu
Sottoposta al microscopio l'applicazione concreta della legge Rognoni-la Torre sulla base dei primi di tre anni di applicazione
E
Le dicevo
Da quella data in poi delle
Attività di studio di ricerca e di confronto anche a livello convegnistica non solo si sono andate sempre più
Sviluppando e sono state per realizzate
Con una
Del tendenziale continuità ma direi che è andata emergendo sempre più una duplice e si esigenza da un lato
Quella di affrontare lo studio farò mafioso in un'ottica interdisciplinare
Dall'altro quella di estendere lo studio comparato della mafia siciliana assumendo ad oggetto di indagine anche lei diverse tipologie di organizzazioni criminali
Vi
A carattere mafioso operanti nello scenario internazionale
Voglio ricordare come tappa importante un seminario internazionale attualizzato nel maggio mille novecentonovantatré
E organizzato nel primo anniversario dalla strage di Capaci proprio per onorare la memoria di Franco
Questo seminario è stato particolarmente importante perché si è trattato diciamo nel credo nel contesto europeo della prima occasione in cui si è operato un confronto comparatistico tra la mafia italiana
Le mafie straniere
Questo convegno sfociò in un testo dal titolo emblematico la mafia alle mafie pubblicato dalla terza nel mille novecentonovantaquattro e questo testo rimase un punto di riferimento
Fermo nella lettura nella letteratura ma geologica per molti anni ricordo in particolare
Le analisi del sociologo Italo anglosassone Diego gambetta
è uno scritto significativo
E dei di due antropologia americani Peter e gli anni Schneider
Che sono stati autori di recente di un testo che varrebbe la pena leggere sulla mafia dal titolo
Anch'esso emblematico che che suona ottimistico ma ha ragione almeno in parte ha ragione o tennistico dal titolo un destino reversibile mafia antimafia e società civile attuale
Ulteriori significative iniziative nel segno della internazionalizzazione dell'approccio offrono mafioso sono
Seguite nel mille novecentonovantotto due mila
Nell'ambito di un progetto comune europeo di contrasto all'attività organizzata inserito nel programma Falcone
Iniziativa molto importante che ha visto interagire istituzionale a Palermo istituzione scientifica giudiziaria amministrativi italiane tedesche e spagnola tra i risultati più significativi
La riuscì poi le ricerche diciamo discusso in questo convegno sono stati pubblicati in due apposite volume diciamo tra i risultati più significativi la proposta di un modello di disciplina comuni a livello europeo
Sia del reato di associazione mafiosa sia della confisca dei patrimoni illeciti
Una successiva iniziativa internazionali inserita nel progetto Grotius sul sequestro e la confisca dei patrimoni illeciti e che ha visto cooperare
Esperti e studiosi italiani francesi e inglesi anche in questo contesto siete discussa una proposta
Di un modello di disciplina Omo unitario a livello europeo di ma di misure patrimoniali antimafia
Un'altra iniziativa che voglio ricordare
Per la sua
Originalità anche
Ha visto
Nel due mila e uno due mila e due
Cooperare insieme l'Università di Palermo e il Comune di Palermo in base ad un accordo di programma
Per la realizzazione di una ricerca sul ruolo delle donne nelle organizzazioni criminali nello scenario internazionale
E questa
Ricerca che ha coinvolto esperti di diversi Paesi del mondo russi cinesi a me americani di vari Paesi del Sud America
è sfociata in una pubblicazione alla fine Vicuron importante editore inglese a
Proposto la traduzione in lingua inglese riconoscendo che si tratta che esso
Sì che quelle che questa ricerca costituisce diciamo nel panorama criminologica mondiale
Diciamo la prima ricerca significativa su questo tema nel due mila sette il volume è stato pubblicato presso un'importante casa editrice americana
Col Titolo primo Anna and mafia
è seguito un simposio internazionale nel due mila e quattro avente ad oggetto sempre un confronto comparatistico
C'era le diverse fenomenologie
Mafiose operanti a livello
Internazionale
è sino ad una iniziativa europea del due mila otto per finire quasi l'anno scorso
Con una
Altre iniziative di studio che ha
Coinvolto
Anche la Confindustria siciliana perché ho avuto ad oggetto più specificamente
Le interrelazioni tra le organizzazioni criminali e il funzionamento dell'economia e le
E le forme
Di condizionamento mafioso delle impresse
Oggetto quest'ultimo versante di di studio e di riflessione e di ricerca
Perché ritengo che in una prospettiva futura quello delle connessioni tra organizzazioni criminali funzionamento e l'autonomia sia
Urla terreno privilegiato innanzitutto di studio e di riflessione di elaborazione
E in e e quindi anche di
Possibile futuro intervento legislativo
Indicherei sinteticamente quali sono
A mio avviso ma non soltanto a mio avviso i settori di intervento ancora suscettibili di
Essere percorsi approfondito
Ora
Per un verso gli itinerari futuri di studio di ricerca si riferiscono a strumenti di intervento già esistenti
Ma la cui conformazione ed efficacia appare suscettibile appaiono suscettibili di correzione miglioramento
Per altro verso penso a strumenti
Del
Diciamo abbastanza nuovi da elaborare che trascendono e l'orizzonte esistente
Nella prima prospettiva si tratta di monitorare ulteriormente in vista di opportuni miglioramenti di disciplina
La prassi applicativa di istituti giuridici ormai consolidati come il sequestro e la confisca dei patrimoni illeciti ossia il Ministro Alfano sia il Ministro Maroni pocanzi
Hanno posto l'accento
Sulla importanza dei un principio nuovo affermato sancito nell'ambito delle norme e cioè delle novità normative contenute nel pacchetto sicurezza
Cioè entrambi hanno con giusto orgoglio ci hanno detto e ha ribadito che è stato dalla pacchetto sicurezza affermato il principio dell'autonoma applicabilità
Delle misure patrimoniali il sequestro e confisca rispetto alle vecchie più tradizionali misure personale
Riconosco l'importanza di questa affermazione di principio però mi permettono di rilevare da studioso e da tecnico che all'importanza dell'affermazione di principio non ha corrisposto altrettanta cura
Sul piano della definizione normativa dei presupposti
Giuridici per l'applicazione delle misure patrimoniali autonomamente rispetto alle misure personale c'è stato un eccesso di fretta sul piano della elaborazione
Questo ha per conseguenza
Che c'era tra noi giuristi in sede di battere modo tutto se questa nuova affermazione di principio comporta delle novità l'Avanti rispetto ai ai traguardi già raggiunti dalla giurisprudenza sul piano applicativo in base alla normativa preesistente
Oppure se questo principio
Diciamo porti la disciplina delle misure patrimoniali verso traguardi ulteriori rispetto a quelli già conseguiti purtroppo tra noi giuristi che come lei sa siamo cattivi cristiani
Già stanno emergendo due tre quattro orientamenti
Sarebbe più restrittivi e conservatori ovvero più coraggiosi
Avrebbe fatto meglio da questo punto di vista
Che illeggibili il cosiddetto legislatore nell'approntare il pacchetto sicurezza diciamo tecnicamente rendesse di più per cui questo è diciamo un piano rispetto al quale hanno i giuristi a all'Università di Palermo è al mondo universitario non dagli aspetti
Spetterà in futuro quindi
Impegnarsi è
Auspicherei che ai detentori del potere normativo in senso lato da questo punto di vista ascoltassero vi è più
Se è possibile diretto con maggiore umiltà i suggerimenti degli interprete al di là anche del perseguimento di puri importanti
Effetti simbolici che cerca di forma
Vogliono
Raggiungere un altro diocesane
Limitarla neanche
Santelli maggioranze rispetto al quale
Sintetizzo intanto come giuristi dall'ateneo palermitano però ovviamente e l'auspicio riguarda
Più in generale i giuristi e gli esperti di voler disponibile cioè incline che hanno disponibilità a lavorare su questi temi
Diciamo ulteriori traguardi da raggiungere anche sul piano normativo io li inviterei in termini sintetici dal modo che stavo per dire
La elaborazione di una sorta di Codice antimafia per la impresa cioè di un insieme di norme di comportamento
La cui osservanza dovrebbe consentire di prevenire Mario i tentativi di infiltrazione dell'organizzazione criminale nel mondo l'economia la stessa cosa
Ministri presenti si dovrebbe fare rispetto alla pubblica amministrazione
Cioè una sorta di codice antimafia per le pubbliche amministrazioni che si sull'insieme del regola di condotta che abbiano il sì come scopo quello di prevenire infiltrazioni e condizionamenti
Del Codice antimafia per l'impresa esista già una bolgia creata su impulso di Italcementi e io ho fatto parte di un gruppo di lavoro insieme alla
Procuratore degna esiste una bozza Giarda disponibile per quanto riguarda il Codice antimafia per le pubbliche amministrazioni
è stato istituito dal precedente Governo siciliano regionale però è stato confermato un gruppo di lavoro incaricato di realizzare questo occhio ultimo punto
La possibilità in futuro deve studiare evaporare e possibilmente tradurre in realtà normativa
Nuove misure di prevenzione diverso e che vadano al di là del sequestro la confisca applicabili direttamente alle impresso
Aventi però secondo un modello di disciplina che era stato suggerito
Da una Commissione governativa di riforma che ho avuto l'occasione di presiedere qualche anno fa aventi come scopo no quello di intervenire repressiva mente
Sul impresse che intrattengono rapporti con le organizzazioni criminali ma anche abbiano al contrario come scopo
Il fine di disinquinare alle imprese in modo da consentire il mio futuro uno funzionamento il più possibile conforme allora regole di una economia di mercato
Quindi al di là dei pur importanti riconosco traguardi conseguenti lungo gli anni sul piano della formazione esistono anni ad avviso degno e di altri esperti chieda
Tempo
Dedichiamo la nostra attenzione a questi temi ulteriori traguardi da raggiungere perché questi traguardi
Però possono essere raggiunti occorre che l'UNIRE Tell universali a cominciare direi dall'Università di Palermo che negli anni
Il lungo trent'anni si è molto impegnato su questi temi però direi più in generale e università possano disporre di occasioni e opportunità e anche risorse
Risorse dico anche economiche per fare in modo che i giovani e le migliori intelligenze si dedicano allo studio e all'approfondimento di questi tempi
Vorrei confidare anche di volgendo nei lustri rappresentanze istituzionali qui presenti
Vorrei poter confido nel fatto che
L'Università del nostro paese possa avere un futuro è un vero futuro anche per fornire contributi ad un efficace contrasto delle organizzazione criminale
Grazie professore
I ministeri
E ci devono lasciare perché hanno un volatili riportata una grazie e noi continuiamo adesso brevissimamente con altri due interventi
Va bene e riprendiamo i lavori
Nei due ultimi
Chiedo bellissimi tema necessita interventi veri di Vittorio Coco e Salvatore Costantino do la parola al professore Coco
Guardando la perde per mi perdoni cinque minuti ciascuna
Se poi ci riuscite a fare
Salve sono Vittorio Coco sono dottori di ricerca essere contemporanea e o una borsa di studio presso il Centro studi Pio la Torre collabora con la cattedra di del professore Lupo
Vorrei sottolineare vorrei vorrei cominciare questo questo mio intervento e sottolineando un paradosso un paradosso che
Vie dal fatto che un nuovo modo di fare storia della mafia che utilizzi con rigore scientifico le le fonti più classiche la storiografia come quelle archivistiche e giudiziarie
Non sia non e che tema tizi e che tra TG la mafia c'è che la L.P. a oggetto di lavori specifici non sia nato in qualche modo a Palermo ma
A Catania
Ma santo opposto della Sicilia la parte orientale è un paradosso perché
Il fenomeno mafioso fin dagli inizi
Si è manifestato come fenomeno invece tipicamente palermitano tipicamente della Sicilia occidentale le province di Palermo Agrigento Trapani e Caltanissetta prima di tutto e si è poi manifestato la Sicilia orientale soltanto nei decenni successivi
Questo questa questo nuovo modo di fare storia della mafia ai suoi principali esponenti in Salvatore Lupo e Rosario mangia Meli
Che dalla metà degli anni ottanta hanno prodotto una serie di lavori fondamentali per
Per lo studio lo sviluppo della del dello studio su della storia della mafia
Poi poi è stato importante anche Messina quindi a quel versante orientale e qui vorrei ricordare Antonino recupero che prematuramente scomparso
è poi
La sua scuola diciamo che ha prodotto dei beni importanti contributi come per esempio quello di Giovanni Raffaele l'ambigua tessitura sulla sulla repressione della mafia nel corso nel corso degli anni Venti
Poi diciamo com'era com'era naturale anche anche Palermo e è diventato
Il centro il centro propulsore di di questi studi ovviamente non voglio qua e dire che gli storici palermitani
Prima della degli anni Ottanta non ha non avessero mai parlato di mafia a questo non è possibile dirlo
Ma possiamo dire che però quando quando si era parlato di mafia lo si è sempre fatto all'interno di lavori di storia politica di carattere più generale temevano come tema la mafia la storia della mafia
Quindi ci sono tantissimi bei libri per favore
Abbia bastate un po'da una delle contestazioni grazie che parlano anche di mafia ma perché non sono in maniera specifica di storia della mafia
E qui mi piace citare i lavori di Francesco Renda per esempio socialiste cattolici in Sicilia o di Giuseppe Carlo Marino quindi l'opposizione mafiosa o
Ancora
Anche Orazio Orazio che Ancilla presentino lavora come Palermo chiaramente a fronte il pelle
Il tema il problema della mafia innumerevoli volte però non tematizzare Ando punto non elevando lo
A soggetto a oggetto oggetto specifico di di un lavoro
Poi successivamente anche anche a Palermo appunto C&C e si è verificata questa svolta e quindi per esempio abbiamo le storie della mafia di Giuseppe Carlo Marino
O anche di Francesco Renda stesso quando già però nel novantatré e poi ripubblicato AA nel novantasei era uscita la storia della mafia di Salvatore Lupo
E
Poi vorrei ricordare il gruppo che si è costituito attorno a Salvatore Lupo a metà del primo decennio di questo di questo secolo
Un gruppo che
Quasi potrei definire un pool potrei usare la parola pool
Ricordando
Il pool dei magistrati al maxiprocesso è un paragone è azzardato forse forse sconveniente per le realtà diciamo continuo usarlo
Insisto usarlo perché
Compulsivo chiedo scusa otto INAIL sistematicità e l'organicità dell'attività di questi studiosi alcuni strutturati alcuni non strutturati all'interno dell'università di Palermo
Appunto su
Fonti riguardanti la storia della mafia
Di questo gruppo appunto che si è costituito attorno a Salvatore Lupo fanno parte Nino blando Matteo di figlia è che sono strutturati all'interno della dell'Ateneo palermitano è poi il sottoscritto e mi onoro di far parte di questo gruppo
Anche Manuela patti Carlo Verri Antonio Basile Vito Scalia e Francesco Di Bartolo quindi altri altri giovani studiosi
Che si sono concentrati principalmente su alcune fonti
Alcune fonti che si riferiscono diciamo al periodo fascista in particolare alla campagna di repressione della mafia nel corso delle
Del ventennio fascista in particolare quella coordinata da Cesare Mori quindi fra la fine degli anni Venti primi anni trenta
Sono delle fonti che sono conservate presso l'Archivio di Stato i Palermo
è sono delle fonti che
Soprattutto sono diciamo con il materiale giudiziario dei vari processi che furono celebrati a decine in tutta la Sicilia centro occidentale
è un materiale di straordinaria importanza anche perché prima d'ora nessuno la potuto consultare perché
Diciamo un materiale del genere c'è un processo penale custodito in archivio ha dei vincoli di consultazione
Che sono settanta anni quindi ciò basta fare il conto alla fine degli anni Venti primi anni Trenta sostanzialmente questo questo vincolo diciamo
è stato eliminato soltanto da pochissimi anni quindi
Diciamo persone quelli i membri di questo gruppo sono i primi a a poter mettere le mani e poter studiare questa documentazione importantissima quindi diciamo i in qualche modo si può riscrivere
La storia della repressione della mafia nel corso del primo fa ascissa e non solo
Poi vorrei anche ricordare
E mi avvio alla conclusione visto
Che il tempo visto che c'è stato sta per finire anche diciamo
Le le le in alcune delle iniziative e che sono state diciamo condotte da questo gruppo in particolare
L'iniziativa più importante è il seminario permanente sulla mafia poi denominato seminario annuale sulla mafia c'è una serie di lezioni di cicli di lezione talché si tengono dall'anno due mila cinque due mila sei in questo universo Sita
Che sono tenute o dei membri stabili del gruppo
O da altri studiosi italiani e stranieri
Che punto sono venuti a a a parlare
Colli con le loro con le loro relazioni questi questi studiosi fra cui cito per esempio Paolo Pezzino di questa di Pisa ora cosce Arrone Alfio mostro Paolo diversa di Torino
O nel sommo e del del della Colombia University non sono soltanto degli storici
Testo rivisto sospeso che soltanto Paolo Pezzino che e insegna Storia contemporanea punto già Sciarrone e Mastro palo non so antistorici questo fa vedere come
Come si è complesso l'argomento mafia
E come sia un tema che conduca lo storico a dialogare con
I cultori altre scienze sociali
E quindi quali già citare anche altri studio assetti docenti e il questa di Palermo che nel corso di questi anni
Sono venuti a parlare all'interno di questo seminario e quindi presepio il professor Fiandaca
Oppure Claudio Riolo oppure altri sociologi come Antonio la Spina Alessandra Dino oppure anche
Personalità diciamo al di fuori dall'ambito accademico Conversi ampio Giancarlo Caselli nella prima edizione o ancora un altro magistrato importante come Piergiorgio Morosini
Oppure anche Claudio Torrisi che e direttore degli archivi di Stato di Palermo e Caltanissetta questo diciamo
Un po'a a simboleggiare interesse per le fonti che sempre a questo gruppo quindi
E i risultati di una di questi cicli di lezione con il titolo antimafia il fascismo poi sarà pubblicato in volume monografico della rivista Meridiana
è poi e mi avvio alla conclusione sono molto importanti anche i contatti che questo gruppo a diciamo in Italia e all'estero cioè se non bastasse Giada aver elencato
Gli studiosi che hanno partecipato I vari seminari qui vorrei ricordare il rapporto
Che c'è congegni e Peter Schneider con questi due sociologi antropologi americani
Fatto di cui Salvatore Lupo accurato l'introduzione della delle dizione italiana dell'ultimo volume sul sul sull'antimafia
E poi vorrei ricordare anche rapporto particolare che c'è qui studiosi napoletani del fenomeno della camorra
Soprattutto Marcella Marmo abbia per la Garibaldi che hanno organizzato ormai tre anni fa un importante convegno internazionale dal titolo città criminalità e legalità in cui studiosi Formenti tutto il mondo
Mettono a confronto le forme di criminalità che operavano nei rispettivi Paesi e loro rapporto diciamo con il territorio è recentemente diciamo che è uscito un volume traffici criminali per l'editore Bollati Boringhieri che diciamo raccoglie risultati
Di questo convegno
Non se ne invitano a chiudere perché siamo si sia ancora vorrei vorrei soltanto concludere facciamo col con l'augurio che l'attività di studi sorella mafia possa continuare anche in futuro è latitante perché del gruppo di cui mi onoro di far parte però
Diciamo
Del sollevo dei dubbi perché diciamo negli ultimi anni in mezzi per poter condurre una ricerca seria e qualificata si vanno sempre riducendo grazie
Abbiamo ascoltato il convegno che si è tenuto a Palermo a Palazzo steli sede l'Università di Palermo in occasione del trentesimo anniversario dell'uccisione di Boris Giuliano
Il commissario di polizia assassinato appunto il ventuno luglio scorso a Palermo da Leoluca Bagarella il cognato di Totò Riina che gli sparo nel bar sotto casa dove abitualmente il funzionario di polizia faceva colazione prima di recarsi
Alla mobile Giuliano era stato tra i primi investigatori a comprendere la pericolosità del clan dei Corleonesi e a seguire l'eclisse della traffico di droga attraversi sia gli Stati Uniti e dei LEA riciclaggio
De narco dollari nel giugno del mille novecentosettantanove di quei mille novecento settantanove all'aeroporto di Punta Raisi erano state trovate due valigie con
Circa cinquecento mila dollari in pagamento di una partita di eroina e pochi giorni prima del suo assassinio Giuliano aveva scoperto il Cogo di Bagarella invia piccoli Giraldi a Palermo
è appunto questa sera abbiamo ascoltato
Questo dibattito questo convegno per ricordare il Boris Giuliani c'è Giuliano c'erano fra gli altri lo avete sentito il Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso
Il Capo della Polizia di Stato Antonio Manganelli i ministeri dell'interno Roberto Maroni della giustizia Angelino Alfano
Ancora abbiamo ascoltato l'intervento del professore Giovanni Fiandaca ordinari do penale
A Palermo già membro della Consiglio Superiore della Magistratura e da ultimo l'intervento del professor Vittorio comunque con questo si conclude anche per questa sera
La speciale giustizia a tutti grazie per l'attenzione dall'Arena D'Urso è un buon ascolto e successivi programmi di Radio Radicale
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