Liberalismo, capitalismo ed etica cattolica nell'epoca della globalizzazione e delle relazioni internazionali

Buonasera a tutti
Benvenuti a questa seconda giornata della nostra manifestazione
Siamo arrivati leggermente ritardo vi chiedo scusa ma introduciamo subito gli ospiti il Ministro degli esteri Consigliere di Stato Franco Frattini
Abbiamo il piacere di ospitare il vescovo
Di Macerata monsignor Claudio Giulio Dori
Prego eccellenza
Sono previsti poi altri tre colleghi sanno arriveranno con un po'di ritardo ma cominciamo subito
Lì no nazionale signori
No
Grazie a tutti di nuovo senatore De Angelis prego prendere posto la senatrice Gallone e il senatore Piscitelli
Aspettavano il Ministro degli esteri Franco Frattini l'abbiamo visto anche
Al TG tre lo prego di introdurre questa serata con argomentazioni che lui riterrà appunto di esplicitare qui è questa della platea grazie Franco Frattini
Bene buonasera a tutti grazie caro Filippo per questi invito
Certamente
è un'occasione sempre un po'speciale quella di poter parlare
Della politica internazionale di alcuni grandi principi che che la ispirano ecco io come ha chiesto il nostro Sindaco il nostro moderatore nostro amico Filippo Saltamartini
Io penso che
Introdurre alcuni grandi temi complicativi cercare di
Esprimerli in modo da
Far comprendere quali sono i valori grandi principi che stanno dietro la politica estera del Governo italiano del Governo Berlusconi
Lo si possa fare indicando quattro linee di azione e queste saranno le mie brevi riflessioni introduttive
La prima
Poiché le svilupperò ovviamente il ruolo dell'Italia in Europa e il tradizionale legame tra Italia e Stati Uniti d'America il secondo la seconda linea di azione
Una politica dell'Italia
Che vuole riaffermare direi finalmente dopo tanti anni di incertezza di dubbi di tentennamenti
L'orgoglio italiano l'orgoglio italiano nel momento
Questa è la
Seconda linea di azione che guida la nostra politica la terza lì grande linea di politica internazionale che stiamo sviluppando e l'Italia che
Afferma
In tutti i teatri di crisi del mondo nelle regioni dove vi sono problemi dove vi sono
Conflitti
Un ruolo di azione per la pace gli azione positiva questa è la grande
Sfida delle nostre missioni internazionali di pace ed infine
Il ruolo
Che l'Italia si è costruita da ultimo quest'anno come Presidenza del G otto il ruolo di promotrice di una nuova visione e di un nuovo concetto
Di come dire
Relazioni tra il mondo sviluppato industrializzato e l'Africa questa è una novità
Assoluta direi che
Cercherò di sviluppare
Tra poco ma queste sono le quattro grandi linee d'azione allora cominciamo col dire l'Italia e l'Europa ecco
Noi certamente lo sapete bene siamo Paese fondatore dell'Unione UPEA abbiamo contribuito sempre da protagonisti a tutti i passi avanti che l'Europa ha sviluppato
Da quando del
Mille novecentocinquantasette si firmarono i trattati di Roma istitutivi delle allora
Comunità economica europea ebbene da quel momento l'Italia è stata sempre all'avanguardia
Ma
C'è stato un momento diciamo un momento
Non troppo lontano nel
Nostro passato in cui l'Italia ha un po'seguito quest'onda del cosiddetto asse franco tedesco
Un
Europeismo di maniera che diceva ma si l'Europa è bella perché è bella senza spiegare perché
Questa sorta di
è uno entusiasmo che non spiegava le vere ragioni della partecipazione del protagonismo dell'Italia in Europa noi abbiamo ritenuto quando quindici mesi fa sedici mesi fa siamo tornati col Presidente Berlusconi al Governo di caratterizzare questa nostra presenza in Europa come una presenza attiva
Abbiamo pensato che fosse il momento per l'Italia dismetterla di andare a traino dell'asse franco-tedesco questa è stata una decisione politica che abbiamo sviluppato
Mantenendo rapporti se possibile ancora più stretti non meno stretti con il Governo francese
Del presidente Sarkozy con il Governo tedesco del Cancelliere Merkel ma dimostrando che vi sono momenti in cui l'Italia in Europa può farsi valere vi faccio un esempio
Noi siamo arrivati al Governo maggio due mila otto
Abbiamo trovato che uno dei dossier
Più delicati
Che la politica europea doveva affrontare era il cosiddetto pacchetto Energia ambiente che cos'era questo pacchetto era una decisione che l'U.L.S.S. Europa all'Unione europea al Consiglio europeo doveva adottare
Per limitare le emissioni di anidride carbonica in particolare quelle industriali ma anche quelle Delli dei veicoli degli autoveicoli dei Potop ridicoli eccetera
Abbiamo scoperto che
Per una
Decisione per un affidamento dato dai nostri predecessori io
Come dire ricordo a me stesso c'era un Ministro dell'ambiente che si chiamava Pecoraro Scanio che aveva
Preso un impegno con l'Europa
Di adottare un programma ancora più restrittivo per le impresa e tutte le impresa cominciare da quelle manifatturiere di quello stesso programma
Che la Commissione europea aveva richiesto la Commissione ricca europea richiede
Un piano di abbattimento delle emissioni molto oneroso per i sistemi industriali dei Paesi europei l'Italia offre autonomamente di ridurre molto di più
Con un onere
Che noi abbiamo immediatamente calcolato per il sistema industriale italiano pari ad un punto e mezzo di PIL una cosa assolutamente enorme
E cosa
Abbiamo scoperto tra l'altro che questo piano così come era stato
Come dire anticipatamente concordato dal Governo precedente avrebbe previsto un per tetto
Di riduzione delle emissioni di anidride carbonica per
La nostra
FIAT Cinquecento proporzionale a quello che era stato stabilito per la Mercedes Series
Allora abbiamo detto qui noi non possiamo
Fare altro che
Iniziare con questo dossier a far valere il ruolo dell'Italia vi ricordate che cosa è successo forse sì eravamo a novembre del due mila otto il Presidente del Consiglio ed io dicemmo
Dei rispettivi consigli o nel Consiglio dei Capi di Governo negozi dell'est l'Italia è pronta a mettere il vento
Si è aperto il finimondo tutta la stampa
Italiana ovviamente quella schierata contro di noi e cioè
Purtroppo
Buona parte
Apriti cielo l'Italian ci europea l'Italia è contro l'Europa l'Italia è contro la protezione dell'ambiente ebbene che cosa è successo
Che noi siamo andati a negoziare
Abbiamo negoziato al Consiglio europeo di dicembre abbiamo chiesto quattordici modifiche del piano che era stato presentato le abbiamo ottenute tutte
Il piano è stato concordato unanimemente per i ventisette Paesi europei
Ed oggi questa è
La proposta che l'Europa ha fatto per il vertice di Copenaghen che a dicembre di quest'anno vedrà l'ONU e l'Europa definire il piano globale per la riduzione delle emissioni il che vuol dire
Che non era un piano
Immodificabile
Che l'Italia ha ottenuto modifiche sostanziose
E lo dico per concludere l'esempio l'Italia con questo il Governo italiano ha salvato almeno
Seicento mila
Posti di lavoro solamente in Italia e solamente nel settore manifatturiero questo vuol dire
Far valere
Un'azione
Non
Contro l'Europa
Ma far valere un'azione
Per rispettare per far rispettare l'interesse
Dei lavoratori delle imprese di quelle piccole di quelle medie di quelle grandi un altro esempio
Noi abbiamo
Sentito
Tuona are alcuni esponenti di partiti dell'opposizione contro le nostre forti rivendicazioni
Di
Un rispetto chiaro e preciso delle regole internazionali del commercio e contro la contraffazione
Ci hanno detto voi volete i dazi voi volete le barriere doganali non volete la libertà di commercio la nostra risposta è stata molto chiara noi non vogliamo
Che le regole
Anti dumping siano violate
Che grandi produttori internazionali invadano i nostri mercati con la contraffazione dei nostri prodotti
Per far valere il made in Italy noi vogliamo puramente e semplicemente salvare
Le imprese il lavoro e l'industria italiana questa è stata la regola di cui noi abbiamo preteso l'applicazione oggi
Nessuno ha più dubbi che questo sia il principio ma non è stato facile all'inizio si parlava di protezionismo
Governo italiano protezionista bene io credo che l'Italia abbia il dovere
In Europa
Di far valere il principio della produzione
Del mezzo in
Del made in Italy per quanto ci riguarda
E di far valere il principio
Che chi viola le regole del commercio internazionale
Non può importare
Prodotti verso l'Italia verso l'Europa
Questo è un principio
Molto chiaro
Questo è un secondo esempio
E vi è un terzo esempio dell'azione dell'Italia in Europa
Un terzo esempio che spiega
Come noi
Vediamo il rapporto con l'Europa è il tema del giorno
Sua Eccellenza ovviamente conosce meglio di me questo tema le gerarchie vaticane si sono pronunciate molte persone si chiedono che cosa succederà
Di questo dramma dell'immigrazione che sta diventando davvero
Un problema che ogni giorno tocca migliaia e migliaia di esseri umani ebbene
Noi su questo siamo stati siamo e saremo assolutamente chiari il primo punto è
Non negoziabile il diritto alla vita di ogni essere umano non può essere mai
Messo neanche discussione questo è un punto
Chiaro su cui noi non abbiamo dubbi ed è per questo che voglio dire
L'Italia è orgogliosa
Del lavoro delle proprie forze di polizia della propria Marina militare della Guardia costiera io l'ho ricordato oggi ero a Rimini al meeting e ho parlato brevemente di questo tema vedete
Gli italiani sono quelli che più di ogni altro Paese europeo hanno salvato vite umane in mare l'Italia un Paese di persone tolleranti
è un Paese di persone come cittadini di Lampedusa che hanno offerto le loro case
A questi poveretti che arrivavano in continuavano ad arrivare
Disperati sulle coste della Sicilia l'Italia non è
E non
Sarà mai
Un Paese razzista questo lo dobbiamo dire con grande
Chiarezza tutta l'Europa ed ecco perché
Siamo obbligati
A reagire ripristinando le regole della verità la verità e che noi abbiamo salvato migliaia di vite umane dipanare
Se vi è qualcuno che ha lasciato andare
Le barche dei disperati spingendo le verso l'Italia non siamo noi
Noi abbiamo detto con grande chiarezza che la politica dell'immigrazione va regolata
Lo abbiamo fatto noir regolata l'Europa la regolata l'Italia
Ma vi è un solo dato irrinunciabile il valore della vita umana al di là di questo noi possiamo discutere
E qual è il secondo punto sulle politiche dell'immigrazione
Noi non possiamo immaginare
Di sentirci dire da Bruxelles
Che l'immigrazione è un problema
Di Malta e dell'Italia l'immigrazione è un problema
Dell'Europa
Dell'Africa e del mondo intero
Possiamo pensare
Che ci si dica
Siccome voi avete Lampedusa
Che a sessanta miglia dalla Libia
Voi siete la porta dell'Europa e ciò nonostante
Tutti gli immigrati clandestini e non
Che arrivino a Lampedusa sono comunque un problema italiano ecco dov'è il punto ecco dov'è il punto che noi
Abbiamo posto
Dinanzi all'Europa l'immigrazione
Sia finalmente un problema
Europeo
Se vi sono persone che hanno diritto alla protezione internazionale se vi sono persone che hanno diritto allo status di rifugiato
Probabilmente
Lo saranno gli eritrei vi sono delle commissioni indipendenti non sono io
Che decido ma se vi sono persone
Che arrivano
Noi non possiamo essere messi nell'alternativa di sentirci dire voi siete il Paese che comunque si dovrà far carico
Degli inarrestabili flussi migratori dell'Africa da soli
Oppure sentirci dire aderiamo
Ad una politica di chiusura di restrizione
Assoluta e irrinunciabile questa alternativa non accettiamo ed diciamo con grande chiarezza
Che se vi sono cinquecento persone che meritano l'asilo politico e che arrivano tutte insieme a Roma
Bene signori
L'Europa è fatta di ventisette Stati
Il solo fatto che l'Europa
Abbia una propaggine nel Mediterraneo che si chiama Lampedusa
Non vuol dire che i problemi che l'intera immigrazione mediterranea
Se li debba prendere tutti è soltanto l'Italia e gli altri ventisei Paesi dove sono
Dov'è la solidarietà europea
Di cui tanto si parla
Dove sono le regole
Che altri Paesi europei rifiutano di applicare
Perché tanto c'è l'Italia perché tanto c'è Malta perché tanto ci penserà la Spagna questa non è solidarietà europea allora
Anche su questo grande tema l'Italia in Europa affermerà
Tra i grandi principi la solidarietà
Assoluta verso chi è in pericolo di vita
In secondo luogo la necessità di un'azione europea
Terzo e poi dirò una parola
Tra qualche minuto sull'Africa
Noi non possiamo pensare che gli immigrati si fermino soltanto se mettiamo ammesso che le vogliamo e possiamo mettere
Le navi a pattugliare il Mediterraneo l'immigrazione rallenterà
L'immigrazione sarà regolata quando avremo affrontato a fondo il problema che ancora una volta la comunità internazionale affrontato timidamente
E parzialmente
Il problema
Della disperazione nei paesi da cui gli immigrati provengono è lì che bisogna lavorare
Non possa amo pensare di fermarli quando sono arrivati nelle acque territoriali italiane ormai è troppo tardi li dobbiamo fermare
Rompendo quella spirale viziosa che collega milioni di vittime perché di questo si tratta ai trafficanti di esseri umani il nostro
Obiettivo
Il nostro obiettivo da sconfiggere non sono migliaia di povere vittime che scappano dalla fame
Sono i trafficanti di esseri umani che si fanno dare mille cinquecento dollari al giorno per apportare le persone dal porto libico di Zohar a all'ampie Dusan
E poi li buttano nel mare li fanno morire quello è il nostro obiettivo
La lotta al traffico internazionale mentre gli umani questo è lo schiavismo
Del ventunesimo secolo
Come si può pensare di non aggredire lo schiavismo del ventunesimo secolo allora su questi tre esempi che più fa atto io ho cercato di dire
Come l'Italia si inserisce in Europa un Paese
Che vuole l'integrazione dell'Europa
Che vuole spiegare
Ai cittadini che giustamente lo chiedono perché
L'Europa
è così importante perché l'Europa
Può fare la differenza
Ma anche
Quando è il momento di dire all'Europa
Adesso è il tuo momento di agire è il tuo momento di decidere è il tuo momento di intervenire noi siamo
Partners leali ma abbiamo il di
Do ed il dovere
Per il rispetto di milioni e milioni di cittadini di questo Paese di far valere in Europa e a Bruxelles le
Legittime ragioni dell'Italia del commercio
Dell'immigrazione nella protezione dell'ambiente nelle infrastrutture e così via
E quanto riguarda poi
L'altro
Pilastro accanto all'Europa gli Stati Uniti d'America noi abbiamo
Sempre negli ultimi cinquant'anni
Come Italia abbiamo sempre seguito una linea di azione che vede nell'Alleanza atlantica nell'atlantismo il perno della politica internazionale
Un'alleanza con gli Stati Uniti d'America forte salda irrinunciabile sempre e comunque ma l'Italia ha fatto qualcosa in più in questi ultimi anni
Dobbiamo ricordarlo ricordarlo a noi stessi ricordarlo a coloro
Che non danno l'onore della prima pagina queste notizie che magari
Lo meriterebbero noi abbiamo lavorato
In un momento difficile ad esempio forti della nostra
Grande e storiche amicizia con gli Stati Uniti d'America abbiamo lavorato per evitare
Delle rotture gravi
Quando
L'America del Presidente Bush e la Russia dell'allora Presidente oggi Primo Ministro Putin sono arrivate
Ad un passo dalla crisi lo scorso anno col Caucaso in Georgia quando il Presidente Berlusconi
Con il Presidente Bush e con il
Presidente Putin ora Primo Ministro hanno
Concordato
Un piano d'azione per
Bloccare quella che appariva un'offensiva inarrestabile verso ti Brindisi B io mi ricordo una giornata drammatica in cui
Al telefono con Condoleezza Rice l'allora Segretario di Stato
Ricevo una telefonata che mi dice guarda
Che i carri armati dei vostri amici russi sono a venticinque chilometri dati Brindisi e stanno preparandosi a fare una strage della capitale della Georgia B lì
La storia lo dirà
Ma
I testimoni oculari l'hanno già detto
L'intesa raggiunta tra Berlusconi e Putin affermato i carri armati di Mosca ormai a venti chilometri dati please questa è storia storia recente
Ed è la storia che dimostra
Come
Un rapporto di amicizia sincera con
Un Paese come l'America
Che in quel momento subito dopo la crisi della Georgia
Aveva detto mettiamo le sanzioni a Mosca isoliamo la Russia al nostro grande amico americano e abbiamo detto che era un errore
Che rompere le relazioni tra la Russia e la NATO avrebbe portato ad un isolamento della Russia non utile anzi dannoso per la comunità internazionale
Noi avevamo promosso in Italia nel due mila due con Berlusconi Primo Ministro quel vertice storico di Pratica di Mare che per la prima volta aveva portato la Russia nella NATO
Cancellando il ricordo della guerra fredda
E chiaramente noi non potevamo che ripetere quello spirito di Pratica di Mare e dire agli americani che volevano rompere le relazioni tra NATO e Russia che era un errore i nostri amici americani
Ci hanno dato fiducia eravamo forse isolati tutti se lo ricordano tutti lì a dire ma si questa Russia grandi fiumi di inchiostro a spiegare perché la Russia andava isolata
Un anno dopo lavoro paziente
Due mesi fa a Corfù sotto la nuova gestione la nuova Presidenza
La nuova il nuovo Segretario generale appena nominato ma non ancora insediato la NATO ha consegnato il testimone per un nuovo mandato
Contrari la riunione del Consiglio Nato-Russia a cui il Presidente Berlusconi ha voluto giustamente partecipare di persona è stata un'azione
Cominciata dall'Italia
Abbiamo dovuto spiegare all'America perché
E abbiamo spiegato a tanti nostri amici europei Paesi dell'est
Che avevano sofferto l'occupazione sovietica e che vedono ancora nella Russia un vicino ingombrante e talvolta pericoloso
Abbiamo dovuto spiegare perché era così importante che quel vincolo di solidarietà atto antica con la Russia non si rompesse
Abbiamo esercitato un ruolo forse
Di ponte ambizioso prendendoci qualche rischio
Ma la nostra più grande soddisfazione
è stata che il nuovo Presidente degli Stati Uniti
Come primo gesto politico è andato a Mosca a luglio scorso ha dato la mano a me chiede
E ha firmato il patto per la riduzione degli arsenali nucleari russi e americani
Abbiamo aperto una strada
Abbiamo aperto una strada
E io ricordo con una qualche
Con qualche imbarazzo sorridendo
Quando
Il Presidente Obama è stato eletto dagli americani
C'è stato qui in Italia che ha fatto tali e tanti i festeggiamenti come se ci fosse stata una vittoria elettorale
Non negli Stati Uniti ma in Italia contro Berlusconi
Ebbene si è dimostrato che la nostra sintonia
Con questa Amministrazione americana una sintonia che continua perfettamente sul Medio Oriente sull'Afghanistan sull'Africa sulla NATO
E noi
Abbiamo dimostrato con i fatti
A quelli che pensavano che Berlusconi non avrebbero apporti l'avrebbe avuto rapporti con Obama il mio primo incontro
Con Hillary Clinton poche settimane dopo il suo insediamento a Washington ha posto le basi
Per una presidenza italiana del G otto della quale
L'America di Obama ha detto è una Presidenza perfetta sotto tutti i punti di vista a qualcuno in Italia non è piaciuto
Ma
Credo che questo sia
Un atto doveroso
Che noi abbiamo compiuto la politica estera e
La prima il primo biglietto da visita di un Paese nel mondo e noi crediamo
Che questi due assi portanti
Alleanza atlantica ed Europa siano due assi che continueranno nella politica estera del Governo Berlusconi vedete
Un fatto sulla NATO qualcuno ci dice a ma insomma voi non fate non contate
L'Alleanza atlantica per la quale
Il nostro Presidente del Consiglio si è impegnato ad ottenere
Un via libera al nuovo Segretario generale il l'ex primo ministro danese Rasmussen
Ebbene
Il fatto che noi non contiamo nulla come qualcuno dice
Non conoscendo forse le cose della politica estera parlando Dinato ecco io vi dico una cosa
Vi dico i fatti
La NATO ha un Segretario generale che il capo della NATO il Primo Ministro l'ex primo ministro danese Rasmussen l'Italia
Il nostro Paese la nostra patria a
Il vice Segretario generale della NATO numero due l'ambasciatore bisogni ero il comandante militare delle forze NATO l'ammiraglio Di Paola
Il capo della NATO
A Kabul in Afghanistan il coordinatore dell'intero programma di formazione di addestramento nato della polizia afgana trovatemi un Paese nella NATO che ha
Qualcosa di più di quello che adesso all'Italia questo dimostra la credibilità
La professionalità
Delle persone che noi proponiamo per le cariche importanti ma dimostra che l'Italia quarto contributore della NATO a dei riconoscimenti in termini di posizioni importanti che certamente
Lo dico con orgoglio ma me lo consentirete non è seconda a nessuno
Terzo tema
E quello delle missioni internazionali e lo collego al tema dell'orgoglio italiano vedete
Io
Nel nei primi quattordici mesi di attività di Governo Presidente del Consiglio ha chiesto a tutti i ministri un bilancio e io tra le varie cose
Io ho raccontato
Quanti incontri internazionali avevo fatto in quattordici mesi e quanto avevo girato il mondo scoperto con mia stessa meraviglia che in quattordici mesi avevo percorso
Trecento sessanta mila chilometri che vuol dire ventotto volte il giro del mondo più o meno la distanza tra la terra e la luna ebbene quindi viaggio un po'
In questi viaggi centottantanove incontri internazionali quattordici mesi io ho trovato credetemi
Nel mondo un credito un'immagine
Un apprezzamento verso l'Italia e verso gli italiani che siamo spesso soltanto noi a non riconoscere e a non ammettere all'interno del confidi questo Paese
Ho incontrato
Ho incontrato
In Afghanistan nei Balcani in Libano i nostri meravigliosi meravigliosi militari che portano la pace quel Paese
I nostri soldati
I nostri carabinieri
Quelli che sono lì
A presidiare voi lo sapete che di tutte le province dell'Afghanistan dove si è votato la provincia italiana sotto controllo italiano di Herat e quella che ha avuto meno problemi
Probabilmente la maggiore affluenza al voto e l'inviato speciale del Presidente Obama l'ambasciatore Holbrooke ha detto visi
Dando l'altro ieri Herat bene voi italiani siete proprio meravigliosi detto da un americano questa cosa
Non è
Usuale vai bene dircela ogni tanto
E poi ho incontrato dovunque nel mondo li ho incontrati in Africa in America centrale in America latina migliaia e migliaia di straordinari volontari italiani
Di volontari civili dimissionari nelle missioni più sperdute nelle foreste africane gente di cui questo Paese deve essere orgoglioso gente di cui noi
Ci dobbiamo ricordare
Roma visto con i miei occhi
Medici italiani volontari in un piccolo ospedale della foresta della Sierra leone che rimettono
Le braccia I bambini che hanno avuto l'amputazione della guerra civile
Della Sierra leone ieri mettono le protesi di plastica secondo le più moderne tecniche mediche delle protesi e questi bambini credetemi che giocano a pallone
Con le gambe ricostruite dai nostri medici volontari sono la cosa più bella che un italiano possa vedere
Se gira per il mondo
Queste cose
Dando l'idea danno l'idea quanto importante sia la nostra presenza internazionale io ho sentito
Nei giorni scorsi nei mesi scorsi polemiche totalmente strumentali la presenza dei nostri italiani i nostri militari le missioni internazionali
Signori vedete
Se l'Italia a un biglietto da visita è il biglietto da visita che spende del mondo con la sua umanità
Con la gentilezza delle persone con la capacità di comprendere la gente dei villaggi Ai confini i tra Pakistan e Afghanistan quei villaggi in cui le bambine non vengono mandati a scuola dagli estremisti islamici
E i nostri uomini aprono le scuole per farcene andare e distruggono le madrasse dove si insegna l'islamismo più estremo questo è il biglietto da visita queste è la ragione per cui le missioni internazionali dell'Italia devono proseguire
E proseguiranno su questo non ci sono dubbi le polemiche le strumentalizzazioni
Non le facciamo per cortesia
Alle spalle e sulla pelle di questi nostri coraggiosi connazionali perché loro ci ascoltano
Leggo nei giornali guardano la televisione se c'è qualcuno che fa strumentalizzazioni e polemiche sud
Loro loro sono lì asservire il nostro Paese solo lì a fare del bene
In un luogo difficile
In un luogo pericoloso
Dove degli eroici soldati italiani hanno perso la vita a queste persone dobbiamo
La nostra volontà
Di continuare a compiere l'opera eccezionale che le missioni internazionali italiane stanno compiendo dobbiamo essere grati sempre grati
Perché nel momento in cui
Queste persone tutti i volontari
Accettano questo impegno e accetta voi promettono
Di portarlo a compimento
Guai se qualcuno mette in dubbio il ruolo che noi stiamo svolgendo nei teatri di crisi più difficili del mondo questa è la ragione
Per cui le nostre missioni internazionali continuerà
E poi
Ancora
Un ultimo tema
Il tema dell'Africa
Lo voglio accennare perché questo è il tema su cui forse l'Italia negli ultimi mesi ha pronunciato le parole e adottato le azioni più innovative vedete
L'Africa oggi
Bisogna conoscerla
Per comprenderla bisogna conoscerla per comprendere che questo grande continente che noi abbiamo sempre visto
Come
Il continente dei problemi il continente della disperazione il luogo delle guerre dimenticate dei genocidi degli stupri di massa
è un grande continente che può
E deve essere trasformato in un'opportunità noi che cosa abbiamo fatto
Abbiamo pensato in primo luogo
Che fosse finito il tempo di quell'approccio paternalistico all'Africa vi ricordate anche leader politici anche in questo Paese che non facevano altro che parlare di Africa
Andavano in Africa aprivano un pozzo davanti a cinquanta televisioni tutte rigidamente europea tornavano in Italia e diceva non noi
Abbiamo fatto il bene dell'Africa e bene
Questo è il concetto vecchio è il concetto che gli africani non vogliono
è il concetto che li mette ancora nella vecchia posizione di coloro che chiedono la carità della parte ricca nel mondo ebbene è tutto sbagliato
Io ho viaggiato molto in Africa in quella del nord in quella occidentale in quella subsahariana
Io ho trovato classi dirigenti straordinariamente preparati
Persone
Che hanno studiato che vogliono crescere che vogliono costruire una società basata sull'investimento nelle risorse umane o con ho conosciuto persone
Che chiedono
Gli strumenti per poter migliorare per poter crescere non chiedono la carità pelosa non chiedono la carità dei Paesi ricchi dimenticando poiché il problema in Africa
è quello di aiutare i Paesi a crescere nella democrazia e dei di e nei diritti e non
Come spesso è stato fatto e spesso da noi europei
Dare elargizioni di denaro per farci perdonare il colonialismo e mettere il denaro nelle mani dei dittatori questo è stato un errore gravissimo che gli africani stessi oggi
Non vogliono
Che si ripeta più noi abbiamo dato denaro che ha finanziato il traffico delle armi oggi
Al meeting io avevo invitato quattro grandi leader africani il Presidente il vice Presidente i Primi Ministri della dell'Uganda
Del Kenya della Sierra leone e della Tanzania a un certo punto il ministro degli esteri della Tanzania ha detto con grande chiarezza una cosa di cui noi dovremmo essere consapevoli dice vedete
Quanti europee
Quanti occidentali hanno finanziato largamente campagne per curare la malaria
Ma perché lo avete fatto
Perché le multinazionali delle medicine per curare la malaria erano le vostre non avete fatto politiche per sradicare la malaria
Per togliere la possibilità che la malaria si riproduca ma solamente per curare perché per curare si devono vendere le vette medicine occidentali è un pugno in faccia
Ma noi ce lo siamo preso perché ce lo siamo meritato allora questa è la logica che verso l'Africa né dobbiamo cancellare il G otto italiano
Per la prima volta
Ha invitato l'Africa all'Aquila come un interlocutore politico abbiamo chiesto agli africani di essere protagonisti nella riforma delle Nazioni Unite
Nelle decisioni relative
All'ambiente alla desertificazione alle grandi migrazioni di massa ai i diritti alla sicurezza alimentare in tutto questo noi non possiamo e non vogliamo più
La logica per cui un pezzo del mondo decide e gli altri se vogliono possono seguire vedete noi abbiamo posto un problema molto chiaro abbiamo posto a chi
Litiga per avere un seggio permanente al Consiglio di sicurezza
Abbiamo detto cari signori qui abbiamo un continente l'abbiamo detto noi italiani
Che vogliamo un seggio europeo al Consiglio di Sicurezza semmai non un se non un seggio nazionale per l'Italia abbiamo detto vedete
Cinquantatré Paesi africani
Quanti di loro sono membri del Consiglio di sicurezza zero
Il sessantadue per cento degli affari e dei problemi e delle questioni trattate dal Consiglio di sicurezza riguardano l'Africa
Nessun Paese africano è membro del Consiglio di sicurezza possiamo pensare
Che la governance globale oggi
La facciamo senza l'Africa questa è la posizione
La posizione di considerare l'Africa un attore politico
Un interlocutore
Paritario
Non il destinatario dell'elemosina dell'Europa ed allora potremo chiedere di più all'Africa ed allora i paesi dell'Africa saranno pronti a fare di più sulla democrazia
Sui diritti umani sui diritti delle categorie
Più vulnerabili che oggi ho annunciato
Un'iniziativa italiana tutta italiana che abbiamo pensato noi e che porteremo
All'Assemblea generale delle Nazioni Unite e la vogliamo fare con la co-sponsor Rizza dazione dei Paesi africani
E quattro paesi che erano oggi presenti
L'accetterà hanno insieme a noi avremo
La Sierra leone la Tanzania il Kenya l'Uganda una proposta italiana di risoluzione
Per dichiarare reato internazionale le mutilazioni genitali femminili che le donne subiscono
Tante troppe parti del mondo
Per la ragione
Di una interpretazione distorta di tradizioni culturali e religiosi
Che fanno morire milioni di donne soprattutto di bambine in molte parti del mondo anzitutto in Africa
E noi avremo
L'accordo di grandi Paesi africani che hanno dimostrato così di spazzare via
L'ombra della violazione dei diritti degli stupri di massa perché noi abbiamo riconosciuto per la prima volta come Paese del G otto all'Africa una dignità di interlocutore politico
Questa è la politica dell'aiuto allo sviluppo che pone per la prima volta al centro della politica degli aiuti
Il destinatario la persona umana quando io sono stato a Bruxelles tre anni e mezzo vice Presidente dell'Unione europea il mio collega Commissario europeo per gli aiuti allo sviluppo pubblico ha un rapporto
E questo rapporto mostrò mostro per tabulas
Che il settanta per cento degli aiuti destinati dall'Europa i Paesi in via di sviluppo si perdono
Su cento Euro al destinatario che aspetta il pozzo o la piccola impresa agricola gliene arrivano trenta
Perché gli altri settanta si perdono in viaggi lussuosi di grandi delegazioni in burocrazia in corruzione
Noi dobbiamo ribaltare questo disegno e porre al centro della politica di sviluppo la persona umana
è per lui che lavoriamo e per dare benessere a queste persone che ci impegniamo non certo per facilitare un indotto
Che porta denaro nelle casse di persone che lo spendono per se stessi ecco la nostra politica in breve
Per l'Africa ecco qualche spunto su cui
Voi potete comprendere che la politica estera
Del governo di questo Paese
è ora
Ed è oggi e sarà
Fino alla fine della legislatura una politica che pone l'Italia come interlocutore che non ha
Paura di dire e di far sentire la sua voce dinanzi al resto del mondo che non ha paura di far valere le proprie ragioni e l'orgoglio di un grande Paese
Che ha una grande tradizione storica culturale scientifica che tutto il mondo ci invidia
Ma è anche una politica estera che pone la persona umana sempre al centro della scena se posso permettermi di dirlo
Noi abbiamo
E sentiamo profondamente nella politica estera un dovere morale ancor prima che istituzionale il dovere morale
Di essere nei teatri di crisi
Di occuparci dell'Africa di far valere la nostra posizione con gli Stati Uniti d'America di prevenire le crisi che poi portano alle guerre questo non lo facciamo perché ci crediamo profondamente
Perché è dovere di un Ministro degli esteri farlo ma perché il risultato la traduzione
Dei valori più profondi che caratterizzano assolutamente e senza relativi ismi il nostro credo politico vi ringrazio
Avevamo
La pretesa
Di portare in questo salotto la vera politica l'alta politica del nostro Paese
Desidero ringraziare lo dico con grande sincerità il coordinatore del PdL nelle Marche l'onorevole Remigio Ceroni che anche stasera è presente
Coordinatore vicario Carlo Ciccioli
L'ambasciatore Balboni acqua
Monsignor Decio Cipolloni don verso Cipolloni
Il Presidente della Provincia di Macerata Franco Capponi vice Presidente Pettinari
Il consigliere regionale Fabio Pistarelli
Mario Lattanzi coordinatore
Provinciale del PdL
L'Assessore Vignati insieme all'assessore Giorgio Giorgi
L'ex Sindaco di Recanati curvata e infine l'assessore Pezzanesi della provincia di Macerata
Dicevamo
Questo vuole diventare anche per i prossimi anni un salotto di dibattito politico
Le persone
Che sono qui presenti
Costituiscono
Credo
Una parte della classe dirigente di questo di questa nostra Regione e di questo nostro Paese
Prima di dare la parola
Al nostro vescovo ora introdurre questo elemento di riflessione
Prima che
Papa Ratzinger diventasse Papa
Ha commentato una corrispondenza epistolare che è intercorsa tra due grandi filosofi tedeschi avverrà masse
Il giudice costituzionale professore filosofo bocche Ford che cosa diceva
Il
Punto di partenza del Cardinale Ratzinger la tesi era la seguente i Paesi liberali moderni i nostri
Tecnicamente non sono in grado di garantire i presupposti normativi da loro esistenza commentato in parole più povere
I Paesi democratici moderni basati sul sistema dello stato di diritto e dell'espansione all'infinito dei diritti di libertà
Allargano a dismisura il principio di egoismo degli individui sicché si era si arriverà a un punto per cui la libertà i consumi dei cittadini non potranno essere più complessa
E quindi se a monte di questi comportamenti individuali non vi sono dei limiti etici che la religione cattolica è in grado di porre attraverso limiti di continenza e anche di solidarietà
Le nostre società liberali democratiche così noi così come noi le conosciamo sono destinati a implodere
è una riflessione che io offro
Naturalmente a questa platea perché anche i temi etici sono temi di rilevanza per le classi dirigenti adesso la parola al nostro vescovo
Per il suo intervento grazie eccellenza
Buonasera a tutti grazie al Sindaco per
Questo invito
Grazie al ministro terre
Questa presentazione così articolata che così incisiva di alcune questioni scottanti questioni che ci invitano e ci spingono a riflettere il mio contributo
Alla luce di quest'ultimo documento del Santo Padre vuole essere proprio un partecipazione al dibattito nell'ottica
Non tanto ovviamente delle scelte delle opzioni
Politiche in senso stretto ma di quella politica deve ispirare e guidare le grandi scelte di fronte alle sfide enormi che l'umanità e chiamata ad affrontare
Mi è stato chiesto di presentare brevemente questa lettera inc ciclica del Santo Padre Caritas in veritate e per capirne la portata bisogna collocarla nelle sue ragioni nei suoi obiettivi
Le ragioni sono legate
Ad una celebrazione Paolo sesto nel mille novecentosessantasette scriveva pubblicava la popolo rom progressi
Un documento che ha segnato la riflessione degli anni Sessanta settanta
Che era il frutto di una grande apertura di un grande sguardo anche se vogliamo ottimista che scaturiva dal Concilio Vaticano II che riprendeva la pace in terre is i Giovanni ventitreesimo
Che quindi riguardava al progresso e allo sviluppo con grande fiducia con l'idea fondamentale che le grandi sfide della povertà della fame della giustizia potevano essere affrontate e vinte
Da quello slancio anche post bellico che accompagnava il cammino dell'umanità nella seconda parte del secolo scorso
Un documento che
Giovanni Paolo secondo ha voluto riprendere
Sottolineare esaltare approfondire collasso diciture sociali se dopo venti anni nel mille novecento ottantasette
Come è un po'tradizione nella chiesa quando ci sono dei capisaldi
Dei momenti di luce che possono dare una spinta una svolta al cammino dell'umanità di questo si fa a memoria su questo si ritorna a riflettere e questi temi vengono ripresi riproposti
Nasce così questa enciclica di Benedetto sedicesimo è una celebrazione una memoria dei quarant'anni della
Del documento o coloro un progresso
Ovviamente tutti sappiamo fare i calcoli e passato qualche anno in più due anni in più
E sappiamo anche bene perché i giornali ne hanno parlato ampiamente che l'elaborazione di questo documento a un certo punto
Ha anche registrato un momento di stock
Perché esplosa a livello mondiale una crisi
Che è andata progressivamente a toccare un po'tutti i settori nevralgici delle grandi questioni una crisi di carattere
Economico che ha una radice finanziaria ma che ha fatto traballare un po'tutto il sistema ha scosso un terremoto
è vero che ha scosso
Il cammino dell'umanità in questi anni
E allora riflettendo proprio sullo sviluppo perché il tema centrale di questo documento non si poteva non tener conto
Di questa crisi e delle ragioni profonde della crisi non solo degli effetti immediati di quelli che
Ci fanno vivere in maniera un po'inquieta il nostro futuro
Dei giorni prossima quelle grandi questioni che stanno sotto alla crisi che stiamo sperimentando
E quindi per chi l'ha letta per chi avrà modo di leggerla vedrà come tutte le riflessioni tengono estremamente conto
Del dato attuale e elaborano le grandi questioni a partire da contenuti ovviamente tradizionali e consolidati ma profondamente aggiornati alle questioni di oggi
Serve ritornare su un documento di quarant'anni fa già ripreso e rilanciato vent'anni fa da Giovanni Paolo secondo
Leggendo il testo io credo che non solo valeva la pena ritornare su quel documento
Riproporre alcune questioni ma soprattutto apprezzabile e fondamentale lo sforzo che Benedetto sedicesimo affatto di illuminare
I risvolti attuali delle questioni che quarant'anni fa potevano essere appena accennate
Che sono elemento di grande sviluppo quindi elemento positivo ma non privo di forti criticità quindi cercare di capire quali sono le ragioni delle criticità come sono superabili
Demente non è possibile in questo contesto fare una presentazione articolata mi fermo su quattro questioni fondamentali
La prima questione la globalizzazione
Perché certamente nella popolo rom progressione questo tema non era ancora particolarmente evidente quindi c'è un fenomeno nuovo un fenomeno
Dalla portata inimmaginabile perché ha avuto un tale sviluppo che nessuno è stato in grado di prevederlo
Sì lo sia gestito con grande difficoltà pone oggi nuove inedite questioni su cui sarà necessario riflettere organizzarsi
Intervenire ma è certo che la globalizzazione costituisce uno degli snodi fondamentali
è un aspetto che Paolo sesto guardava da quello la finestra diciamo molto ottimistica positiva tanto che qualcuno poi ha commentato ma forse Paolo sesto preso un abbaglio
Perché il progresso è positivo per se stesso e il mondo procede positivamente in modo illimitato in realtà posa sarà molto accorto molto attento ma
Certi fenomeni non era semplice prevederli ed è chiaro che lo sviluppo ha portato enorme benessere enorme progresso anche in tante situazioni
Che oggi resistono ancora
Difficoltà e povertà ma complessivamente certo che si è registrato un grande sviluppo certamente Paolo sesto pensava che questo sviluppo avrebbe trascinato
Per tutti una crescita
Che avrebbe superato le grandi questioni che oggi ancora affliggono l'umanità così non è stato nei tempi magari che si attendevano
Ma ciò non toglie che questo sviluppo oggi conserva tutta la prospettiva positiva chi si aspetta
Nella valutazione della Chiesa dalla dottrina sociale della Chiesa in questo documento Di Benedetto sedicesimo un giudizio negativo sulla globalizzazione ha sbagliato indirizzo
Perché la globalizzazione già lo diceva Giovanni Paolo II in un famoso discorso del due mila
E uno la globalizzazione come condizione moderna attuale della vita dell'umanità di per sé non è né negativa né positiva certamente nasce da un desiderio
Che è un desiderio fondamentale che appartiene all'uomo in quanto uomo di essere sociale di essere in relazione e di essere in comunione quindi come prospettiva non può che essere positivo
Le tecnologie che si sono sviluppate in modo così rapido
Oggi consentono di essere in relazione con tutto il mondo e con tutti gli uomini e questo non può essere che la realizzazione di un sogno una cosa estremamente bella
E apprezzabile
Quindi la globalizzazione riflette una dimensione positivo una potenzialità straordinaria
Ma se la globalizzazione viene utilizzata da soggetti da gruppi
Da organizzazioni
Che intendono usare le possibilità di comunicazione di relazione di commercio
Solo per finalità esclusivamente di interesse
Economico
Politico culturale evidente che la globalizzazione si trasforma da grande opportunità e grande potenzialità a rischio e pericolo per tutti
Questo lo si vede soprattutto sul versante economico ed è la seconda grande questioni legata anche alla crisi attuale
L'economia viene vista nella dottrina sociale della Chiesa e in modo particolare nelle riflessioni che Benedetto sedicesimo fa in questo documento come una condizione
Utile all'umanità per rispondere ai bisogni alle necessità e per creare benessere
Un benessere però che non può essere parametrato solo con il calcolo economico un benessere che appartiene al valore alla dignità
Alla
A quei diritti inviolabili della persona umana e quindi ci sono già in apertura due temi fondamentali che il Papa propone la giustizia e il bene comune
Non può esserci autentico sviluppo economico se non nella giustizia e la giustizia sta ad indicare
Che
La considerazione
Del profitto dell'investimento dell'impresa deve sempre considerare la molteplicità degli aspetti che compongono tutto il sistema economico
Quindi non può esserci una finanza utilizzato in modo indiscriminato solo per arricchire con delle alchimie che poi finiscono per creare quella bolla speculativa che sta alla radice
Di tutta la crisi attuale e ci si è resi conto forse per la prima volta in modo così evidente così drammatico per alcuni versi che le scelte
I cui istiga privatistiche di alcuni
Che vanno a intaccare le condizioni di giustizia di correttezza del sistema economico si riversa o negativamente non solo su un frangente su una dimensione ma su tutto il sistema planetario
Questo ci dice che la globalizzazione offre enormi opportunità ma nello stesso tempo apre dei varchi a delle derive pericolosissima e questa vicenda della finanza
Che abbiamo sperimentato che abbiamo toccato con mano che è sfuggita
Dal controllo anche degli organismi preposti pone una serie di
Questioni alle reali possibilità di sviluppo che resta sostanzialmente inalterate ma che richiedono non un di meno
Di controllo e di regolazione ma un di più
Di controllo e di regolazione ora la riflessione che il Papa sviluppa e che è necessario valorizzare l'economia l'impresa il mercato perché certamente riflettono la libertà dell'uomo
E la capacità dell'uomo di fare impresa di inventare nuove risposte nuove forme anche di lavoro di attività per creare bene bene condiviso bene diffuso
Ma questo non può andare a discapito né di una parte dell'umanità che è sfruttata rispetto ad un'altra non può
Passare attraverso l'uso indiscriminato delle risorse che non sono illimitate non può distruggere il pianeta che vogliamo abitare e quindi tutti i temi che ovviamente
Appartengono
Ad una capacità di considerare i problemi in tutti i loro risvolti in tutte sotto tutti i loro aspetto
Quindi c'è una riflessione sostanzialmente positiva in ordine alla globalizzazione ma con un richiamo fortissimo alla responsabilità di tutti
Il terzo elemento e i soggetti che sono in gioco
Questo scenario vede
La necessità che i diversi soggetti operino nomi in forma concorrenziale nei
In forma di sovrapposizione
Tanto meno di indifferenza odi soppressione dell'uno dell'altra parte parto dal
Punto eravamo arrivati l'economia
Se l'idea del mercato dice Benedetto sedicesimo
è che sostanzialmente le regole economiche valgono per se stesse si giustificano per se stesse e sono fini a se stesse questo procedimento finirà per distruggere e l'economia e la società
Perché perché le regole economiche non possono prescindere dalla dignità della persona umana e quindi del lavoro e quindi della giustizia e quindi dei beni che vengono prodotti delle finalità
Proprio perché il mercato deve essere dentro un sistema sociale di vivibilità di condivisione di solidarietà questo chi lo garantisce lo garantisce lo Stato
Che regola i diversi processi l'economia ci ha dimostrato che la deregulation economica o finanziaria
è pericolosissima e anche gli economisti
Più sbilanciati nell'ottica di dire il mercato si regola da solo oggi dicono che il mercato senza lo Stato
Non è ingrato di dare risposte equilibrate e valide nel tempo cioè io posso fare una grande
Impresa fare un grande guadagna in un momento mettendo a rischio
Magari tutta una serie di processi di situazioni che se non sono controllato se non sono in qualche modo inserito in una realtà organica rischio di non poter realizzare quel bene che a lungo termine eh
Bene durature non effimero
Questo se lo applichiamo anche nell'ottica della globalizzazione al mercato mondiale
Ci dice per esempio come certamente l'apertura dei mercati determina del dei grandi e le grandi trasformazioni dei grandi cambiamenti
Proviamo visto anche in questa ultima crisi che quelle realtà industriali
Anche quelle medio piccole del nostro territorio che avevano intrapreso anche un percorso legato alla globalizzazione crisi di internazionalizzazione della produzione
Hanno avuto qualche chance in più di chi magari si è trovato ad avere solo delle condizioni locali che rendono più difficile
Una articolazione diversa del prodotto dall'organizzazione economica certamente la Cina ritornerò poi la fine sulla Cina perché c'è qualcosa che ci interessa che quindi rilancia anche al ministro
Certamente la Cina costruisce un mercato che ci impressione ci impressiona perché ci può invadere ma è anche un mercato che si apre di un miliardo di persone
Quindi è qualche cosa che in un sistema globale regolato organizzato controllato può determinare delle opportunità nuove straordinari vogliamo vivere nelle paure
E quindi a rimarcare rimanere bloccati chiusi negli stessi o vogliamo vivere nelle sfide
Consapevoli e responsabili queste sono le grandi sfide del futuro e su questo Benedetto sedicesimo da un messaggio molto incoraggiante
A guardare con grande fiducia il futuro perché
Ovviamente la Chiesa fiducia nell'uomo ha fiducia nelle risorse intellettuali e morali dell'uomo
A la consapevolezza che l'uomo desidera comunque il bene anche quando si smarrisce anche quando perde la misura delle cose e riflettendo e possibile davvero trovare le soluzioni allora
Un nuovo rapporto tra
L'economia lo Stato e il sistema democratico e la società
Sono questi tre i soggetti che nella dottrina sociale Dalla Chiesa in particolare in questa incita vengono indicati come i soggetti che operando in sinergia
Nel rispetto delle reciproche competenze autonomie ma anche nella consapevolezza dell'interdipendenza irrinunciabile
E necessaria possono creare le condizioni per un reale sviluppo che vada
Nell'ottica e
Verso una giustizia reale e verso una costruzione del bene comune
L'ultimo aspetto su cui mi soffermo e quello che
Benedetto sedicesimo indica come condizione imprescindibile per un salto di qualità
Cioè uno sviluppo pensato come processo di autentica solidarietà umana sociale e internazionale
La globalizzazione
Cinque ore io dico ci offre la possibilità di vivere quel sogno dell'umanità come umanità unità e solidale
Questo
Deve portarci a vedere
L'africano l'asiatico latinoamericano
L'occidentale nelle sue varie espressioni non come un pericolo un nemico un invasore un aggressore ma come davvero un fratello con il quale non possiamo non condividere attese e speranze
Che non sono in conflitto tra di loro perché io credo
Che le domande degli africani il desiderio più che legittimo
Di uno sviluppo di un progresso di un benessere di un superamento
Delle malattie del delle sacche di povertà tremende che ci sono sia un desiderio che non possiamo sentire come qualcosa di estraneo alla nostro umanità o come nemico del nostro vivere
Ma come parte della nostra esistenza
E allora
Nel pensare la nostra vita io penso i nostri giovani anche quelli del nostro territorio sono andati in India che sono andati in Africa che hanno vissuto un'estate di solidarietà
Ecco io credo che
Questi che saranno professionisti politici
Manager
Avranno un modo diverso di sentire e vivere
Anche le grandi sfide del futuro oggi noi
Con
La possibilità di movimento di collegamento di conoscenza possiamo vivere questa solidarietà questa solidarietà può cambiare le nostre politiche
E certamente
Richiamo quello che il Papa ha scritto anche al Presidente Berlusconi in occasione del G otto chiedendo cose molto precise
Ecco servono davvero delle politiche che rimettono in gioco una solidarietà autentica
Questa partecipazione dell'Africa e certamente molto importante però noi negli ultimi anni abbiamo anche registrato il progressivo ridursi dell'impegno per
La riduzione del debito per
Vivere con i Paesi più poveri un'autentica solidarietà questo certamente come cittadini ci deve far riflettere
Perché se una parte del PIL viene destinato ad aiutare le economie maggiormente in difficoltà è una perdita o un guadagno apparentemente un appello
Denuncia una parte della nostra ricchezza ma se noi facciamo sviluppare popoli poveri popoli poveri
Questi diventano nuovi mercati nuove possibilità di sviluppo nove occasioni di crescita e allora in uno sguardo globale
E articolato io costruisco il bene comune in uno sguardo un miglio pene in uno sguardo in cui sta ovviamente io creerò ulteriori barriere ulteriori sofferenze e quindi ulteriori conflitti
Ecco dove sta lo sguardo che la dottrina sociale della Chiesa cerca di offrire continuamente al mondo e alla storia non perché si abbiano le soluzioni concrete ma perché ci sono delle prospettive dei valori
Degli orizzonti dentro cui
Possiamo davvero mettere in gioco positivamente la vita di ciascuno di noi la vita delle nostre realtà sociale delle nostre istituzioni il Papa usa parole molto molto forte che penso il ministro conosce bene sulla necessità di
Rivedere anche gli organismi internazionali perché queste grandi sfide della globalizzazione hanno bisogno di strumenti nuovi
Perché anche questi organismi internazionali sono nati in epoche e riflettono esigenze di un'altra stagione
E quindi questa riforma anche delle istituzioni internazionali fa parte di quel necessario cambiamento che non non deve spaventarci ma che
Il frutto di riflessioni di scelte condivise e partecipate il Papa dice esattamente i nuovi organismi non possono ottenere fuori
I popoli più povero e popoli che apparentemente non avendo lo stesso nostro sviluppo non contano non è vero perché il nostro sviluppo ormai non potrà più prescindere dalla situazione di questi popoli
E quindi è una grande sfida anche
Per tutti gli organismi internazionali che dobbiamo sentire o qualcosa di importante del nostro giudizio sono sempre gli organismi della burocrazia gli organismi dove si spendono i soldi
Le sabbie mobili dove si perdono le risorse certamente c'è tutto questo questo va risolto ma sono fondamentali perché riflettono la capacità e la possibilità di un reale e organico sviluppo l'ultima cosa
Che vorrei ricordare
Al ministro perché credo che una cosa anche molto bella di cui siamo orgogliosi questa è l'anno e la terra di padre Matteo Ricci
è una delle sfide più grandi che la nostra società
è chiamata a vivere è
Il dialogo il confronto con l'Oriente la Chiesa da anni sta dicendo che anche il futuro della Chiesa e a oriente
E nell'Asia e nell'Asia il cuore
Pulsante e la Cina
E credo che per noi è una sfida grandissima perché proprio se l'Africa una cultura diversa quell'asiatiche quella cinese lo è infinitamente di più
E questo per noi è motivo forse di difficoltà il timore di insicurezza perché sappiamo
Come corre l'economia cinese come arranca la nostra
E credo che abbiamo bisogno di recuperare lo spirito di padre Matteo Ricci
Che ha saputo amare apprezzare capire la cultura cinese fino a farsi cinese tra i cinesi cosa di cui noi abbiamo estremamente non per perderci in un'altra cultura non per spendere
Ho smarrire la nostra tradizione ma perché in questo dialogo tra popoli io credo che noi abbiamo
Le risorse più grandi come gli italiani sono davvero molto amati e rispettati nei modi lo posso dire
Per tutti i nostri missionari per tutte le nostre comunità che sono
Nel mondo sono davvero un fiore all'occhiello di fronte all'umanità io credo che questa grande sfida del dialogo con l'Oriente noi abbiamo
Un genio del dialogo dell'incultura azione
Del confronto e siccome sono i quarant'anni anche proprio dei rapporti tra lo Stato italiano e la Repubblica cinese sono i quattrocento anni nel due mila e dieci della morte di padre Matteo Ricci che
A Pechino e tenuto non come una reliquia ma come davvero un maestro e un padre per la Cina io credo che abbiamo il dovere morale non seguire di approfondire di valorizzare
Questo nostro grande cittadino ma c'era
Proseguendo in questo percorso dalla politica parlata naturalmente al moderatore compete chiedere interventori i tempi volevo anche avvertire tutti che la trasmissione
Ripresa da Radio Radicale Alessandra Gallone viene è una senatrice
Viene da Bergamo non esperta in materia ambientale
Ecco interverrà sulla
Etica
Della
Della della produzione industriale proprio in questa
Scenario della globalizzazione
Buonasera a tutti stasera non riuscirò a fare un intervento troppo istituzionale perché innanzitutto dopo interventi del ministro Frattini intervento così completo
Intervento di monsignor Giulio Dori non è semplice
E poi perché sono particolarmente emozionato perché per me una gioia essere qui è veramente una gioia essere qua accingo lì
Ospite in questa città che ci ha fatto conoscere il collega e amico Filippo Saltamartini ce l'ha fatta conoscere come sono una persona innamorato della sua terra può fare
E quindi
Siamo arrivati qua
Già un po'sentendo e civili sentendoci in famiglia e quindi presidio Filippo Saltamartini eh diventato nostro amico oltre che collega politico veramente per per stima perché ne vediamo
Filippo Saltamartini ogni giorno lavorare in Senato con veramente con un impegno ammirevole lui ha realizzato diventando sindaco oltre che senatore quel connubio fondamentale
Tra
Impegno per l'interesse nazionale e dedizione
Per tutto ciò che impegno verso il proprio territorio verso verso la la struttura locale
E queste serate ne sono la prova ne sono la prova perché lo portano a svolgere in maniera compiuta questo percorso politico amministrativo che se no rimarrebbe sempre un pochettino svuotato
Anch'io provengo dall'esperienza dell'amministrazione locale prima di
Di di aver avuto così l'onore il privilegio di poter partecipare e a quella nazionale per quindici anni in Consiglio comunale a Bergamo fasi alterne come consigliera comunale quando siamo stati all'opposizione come assessore quando invece così ci è capitata la
Dai nostri cittadini cenato la stima per farci governare
E devo dire che so appunto per esperienza diretta quanto un impegno sul territorio locale sia
Veramente sia un'assunzione grande di responsabilità e quindi per questo condividiamo questo percorso con condiviso
Quindi
Così il mio saluto il saluto della Città di Bergamo va innanzitutto a Cingoli tutta va al Ministro Franco Frattini e va al vescovo anche dal parte di monsignor Beschi che il vescovo neo vescovo della Città di Bergamo stasera l'ora velocemente si parla di etica
Ed in particolare vorrei fare ecco un flash sull'etica
Applicata all'ambiente partendo dalla dal presupposto che
Il problema vero è che non è il progresso non è la scienza a produrre disastri ma forse è il modo e l'Amministrazione ideologico politica della scienza che può provocare
Da una parte c'è il concetto di sviluppo durevole dall'altra c'è purtroppo il prodotto interno lordo che deve che deve quadrare
è uno sviluppo che richiede teoricamente praticamente risorse energetiche illimitate
E l'obiettivo però secondo noi secondo così gli indirizzi di questo Governo deve essere innanzitutto un obiettivo culturale e di sensibilizza non è proprio sensibilizzati semplici sensi mitizzare la persona l'economia all'impresa sulla necessità di investire nelle tecnologie che a parità di benessere riducano anche i consumi
è necessario concentrare l'attenzione proprio sull'efficienza energetica e preparare il terreno al dispiegamento di queste nuove tecnologie a bassa o nulla intensità di carbonio per esempio tuttavia
Quello che ne abbiamo trovato oggi
Rispetto alla media degli altri paesi dell'Unione europea i consumi di energia primaria in Italia si caratterizzano ahimè ancora purtroppo per
Un maggior ricorso petrolio maggior ricorso al gas per una componente strutturale di importazioni via elettricità circa
Se non vado errato il cinque per cento dei consumi primari per un ridotto contributo del carbone per l'assenza
Io spero ancora per poco perché questo è il nostro indirizzo per l'assenza di
Generazione elettro nucleare questo Governo dire invece che ha cominciato un percorso nuovo un percorso di ristrutturazione edilizia insipienza azione e lavorando per migliorare se se si il mente far fronte a tutte queste problematiche energetiche affinché non ci si possa allineare anche migliorare rispetto agli altri Paesi
Anche forse un'efficace politica fiscale
Potrebbe
Svolge un importante ruolo di attrazione ad esempio di
Di capitali privati anche attraverso forme di detassazione
Per gli utili reinvestiti o gli investimenti in ricerca perché
Ad esempio i sostegni nella ricerca è una linea di intervento cruciale per sfruttare completamente
Tutti i margini di progresso tecnico che caratterizzano
Gran parte delle tecnologie rinnovabili oltre ovviamente al necessario sostegni a specifici programmi di ricerca pubblica e va ad esempio sottolinea su come il legame tra università e impresa sia uno dei fattore di successo del modello tedesco non mi voglio dilungare oltre perché
Come diceva giustamente il moderatore allora io stasera
Sono qui anche a
Presentare e a proporre velocissimamente
E cercare di condividere con il Sindaco Saltamartini e con il Comune di Cingoli e con la Diocesi un progetto che il Comune la Provincia e la diocesi di Bergamo stanno stanno portando avanti
Ultimamente l'università di Bergamo ha firmato convenzione
Con il CdA il cinema è un'associazione interistituzionale senza scopo di lucro creata con il sostegno del Comune della Provincia come dicevo della diocesi
Di Bergamo è un centro di etica ambientale e che prevede
Appunto attraverso la collaborazione con università un intenso programma di collaborazione nella ricerca della formazione
Nell'attività didattica su argomenti che riguardano il campo della sostenibilità ambientale la sostenibilità sociale ed economica
E quindi con questo accordo si daranno reciproco supporto ecco io oggi sono qui a proporre Sindaco di Cingoli una collaborazione con il Comune di Bergamo tra l'altro
Il vostro Sindaco è particolarmente apprezzato e amato dalla nostra città per una serie di
Iniziative lodevoli che ha fatto nella sua ulteriore messa
Grande collaboratore grande come ti posso chiamare
Poliziotto decidiamo casi ma nel senso che è stato veramente vicino anche a questo mondo importantissimo quindi Bergamo lo conosce e lo apprezza quindi a stasera vorrei concretizzare il mio intervento può e ne possiamo parlare eventualmente
In sede diciamo non
Non pubblica ma privata perché Cingoli possa partecipare all'iniziativa del genere quindi veramente io io concludo ti ringrazio tantissimo
Di averci invitato la nostra volessero veramente una testimonianza di amicizia un caro saluto a tutti è una buon proseguimento
Grazie
Dopo questo intervento apologetico nei miei riguardi naturalmente
Che ringrazio due volte
Vorrei dare la parola subito alla senatore Salvatore Piscitelli questa breve collegio senatoriale regionale ma lui è stato il tutto qui alla Provincia di Macerata aveva un amico prego Salvatore paio contrari contraccambio di cuore l'amicizia con Filippo
Perché credo che poi le relazioni interpersonali sono quelle che aiutano veramente in tutti i settori anche nella politica accrescere ad avere dei valori di riferimento e credo che l'amicizia rispetto reciproco
Debbono essere
Così un faro sempre presente perché i
Fa politica per chi opera nel mondo dell'imprenditoria questa sera io ringrazio il ministro perché davvero ad altro
Una spiegazione davvero
Ben precisa di quella che l'azione politica del Governo Berlusconi a livello internazionale ringrazio anche sua Eccellenza il Vescovo perché la sua presenza attiva nella nostra pari nella nostra provincia
Portando la parola di Dio e questa è una cosa fondamentale perché
Io credo che noi in particolare siamo rappresentiamo credo di poter parlare a nome di tutti gli amici qui presenti una classe politica credente e questo
è una cosa che credo sia
Non dobbiamo aver timore di dirlo
E credo che
Ci faccia anche onore
E credo che siamo stati trattati dei temi che sono importantissimi fondamentali
Per il futuro della società
Anche le nuove generazioni in particolare io vorrei riferirmi
A quei principi che
Di cui ha parlato anche il vescovo ma anche
Il nostro ministro la centralità dell'uomo al centro della città dell'uomo la centralità dell'uomo rispetto della dignità dell'uomo che sono appunto dei princìpi che vengono ripresi a dottrina sociale della Chiesa daremmo Novaro mi in poi
Anche nella anche Papa Giovanni ventitreesimo nella madre tre magistrati
In cui parla della appunto della principio di solidarietà del personalismo cristiano sono questi principi a cui noi dobbiamo fare riferimento e credo che io voglio aggiungere anche una cosa che particolarmente mi sta a cuore che la sacralità della vita
Noi abbiamo visto anche in questa
Enciclica del Papa il Papa fari deferimento quando parla dei Paesi in via di sviluppo
Ad una coscienza che matura per quanto riguarda
Quello che deve essere un diritto universalmente riconosciuto all'alimentazione
Alla possibilità di avere l'acqua e non ci siamo ritrovati paradossalmente a dover contrastare chi voleva
In modo così subdolo introdurre l'eutanasia nel nostro Paese
Perché diceva che invece
C'è un accanimento sanitario
Dando l'alimentazione e dando ritrattazione a chi non era capace di intendere e volere questo noi dobbiamo porci questi obiettivi dover contrastare queste
Situazioni che
Ci pongono all'attenzione parti politiche ecco io credo che
Una classe dirigente Crespo sa deve far debba fare questo è importante anche un altro elemento che aveva responsabilità sociale dell'impresa perché se noi oggi abbiamo sosteniamo
Problematiche così importanti come la crisi finanziaria devo dire che bisogna ripensare in termini etici rapporto appunto tra
Il profit sto che sicuramente è un bene che ci sia perché un imprenditore tende al profitto ma bisogna appunto ripensare questo rapporto tra infermieri dal profitto la responsabilità sociale
Un altro problema infatti è quello dell'avvio con la rete delocalizzazione delle imprese ne abbiamo anche qui nel nostro territorio dovuto sopportare un depauperamento del territorio di Titanic industrie che sono andati all'estero per affrontare
Minor costi del lavoro ma hanno lasciato poi persone senza lavoro famiglia senza lavoro hanno fatto sì che l'indotto veniva depauperato di il territorio era più povero quindi noi dobbiamo anche porci questi obiettivi di far sì che questi in primo vi siano maggiormente responsabili
Che ha a che siano in questo
Cicli ciclo diciamo virtuoso e che quindi pensino che ci sono non soltanto i portatori di interessi cosiddetti stakeholders che sono di azioni sì della società ma ci sono altri che sono azionisti ben più importanti che sono i lavoratori che sono i fornitori che sono coloro che a deve ruotare attorno a quell'impresa e quindi dobbiamo attuare politiche vadano in tal senso
Io non vorrei dilungarmi ma sono certamente felice e ringrazio l'amico Filippo Saltamartini per questa occasione che ci ha dato questa è la dimostrazione che questa nostra Regione alla necessità il bisogno veramente forte di incontrare i rappresentanti
A livello nazionale per questo noi ci spenderemo un progetto che spero che ci possa coinvolgere tutti affinché ci sia questa questo filo no dieci nega fortemente noi amministratori che siamo stati anche amministratori locali che abbiamo vissuto il territorio che oggi ci troviamo
Nel Parlamento di questo nostro Paese adesso nostro grande Paese vogliamo che ci sia questo collegamento forte perché in fin dei conti quello che ci interessa il bene comune grazie
Grazie al senatore Piscitelli
Allora se siamo d'accordo
Adesso cedo la parola all'amico senatore Candido De Angelis mi viene da Anzio stato sindaco per due mandati e poi la conclusione perché si sta facendo tardi
Al Ministro Frattini Candido De Angelis
Grazie buonasera a tutti
Filippo purtroppo ci ha invitato che
Da poche Sindaco perché cito a invitare fra quattro anni della campagna elettorale perché probabilmente saremmo stati più utili però io volevo ringraziare ed economico
Per questa serata una serata bellissima
Una serata interessantissima dove in un momento di grande freddezza di allontanamento
Nella tra cittadini e la politica oggi ho assistito in questa piazza bellissima in questa città che non conoscevo che stupenda
A un incontro tra i baluardi della società come lo Stato come la Chiesa anch'esse la nostra è uno Stato laico con la Chiesa rappresenta per
Cultura per tradizione uno dei baluardi della nostra società
E
Una piazza piena dove incontro dove lo Stato ha spiegato in maniera
Per me che sono parlamentare ho avuto orgoglio ad ascoltare parole Ministro Frattini
Ascoltato la chiesa
Che ha parlato delle problematiche le più recenti il sale della società e probabilmente come diceva
Molto bene
Senatore Piscitelli vista la nostra tradizione la nostra cultura ho apprezzato da antichissimo io che condivido molto
Le parole di sua Eccellenza per quello che riguarda
La crisi economica ma devo dare atto al Sindaco Saltamartini di aver
Preparato due serate veramente
Bellissime di grandi insegnamento anche per me secondo me culturalmente molto importanti
Perché oggi c'è bisogno che nella vostra ci nella nostra società e i cittadini siano messi al corrente dallo Stato dalla Chiesa dalle tradita alle
Dai
Dei sindaci da colorerà che li rappresentano debbano essere comunque messa al corrente rappresentati di quello che si sta facendo
Ho apprezzato anche le parole della senatore Piscitelli su quello che probabilmente sono i problemi più seri Terranostra lucetta
Le parole di sua Eccellenza il Vescovo sono sono sacre la per regolarizzazione del mercato
Moderna comportato degli orrori che stiamo
In questo momento sopportando io
Sentivo anche le parole prima del ministro trentini che mi voglio complimentare per il lavoro che sta facendo lo dico da parlamentare lo seguo e ne sono orgoglioso perché
Faccio acquolina
Ragione il mio lavoro da parlamentare
Sto supportando e apprezzando il lavoro fatto dal Governo Berlusconi anche nel campo dell'economia
Che secondo me si è mai si sta muovendo e si è mosso sin dall'inizio con l'anticipo della finanziaria che ebbe anche tante critiche ma comunque il Ministro Tremonti in quel caso ebbe la vista lunga però si sta muovendo su quelle sono anche le tematiche esso eccellenza prima riportato sulle parole del Papa cioè l'aiuto agli ammortizzatori sociali l'aiuto alle famiglie Lalù del sistema produttivo anche non in una situazione economica quello dello Stato italiano che non è tra le migliori nel mondo ma abbiamo un debito pubblico comunque dieci
Appesantisce e circa difficoltà fa difficoltà nel
In tutto quello che facciamo però la di regolarizzazione del mercato finanziario è stata devastante anche in Italia c'è stato un momento dove ramo tutti impazziti
C'era la corsa al mercato finanziario addirittura gli enti locali comuni facevano finanza le ASL e le Province le Regioni c'è stato un impazzimento che ha comportato comunque problematiche serie
Però da altro canto dobbiamo dire anche in questo caso che il nostro sistema produttivo probabilmente
La tradizione italiana risparmio alla sanità della fame in Italia alla stabilità del lavoro al lavoro familiare la piccola azienda in questo e in questa Regione probabilmente il più grande esempio perché estradizione che verte
La sua grande ricchezza proprio sul lavoro sulle verso la piccola società su una piccola azienda sulla sul grande lavoro familiare in questo momento
Per certi versi ci sta in qualche modo salvando però c'è il grande c'è grande
Interesse futuro che il Governo faccia in pieno tutta la sua parte nel campo dell'economia
Che ci sia una regolarizzazione del mercato finanziario
Che ci sia una grande regolarizzazione
E ci sia un intervento dello Stato neanche nel mercato del lavoro nel mercato delle aziende che sia
Un tantino più
Impegnato lo Stato nel mondo dell'economia come non lo è stato in passato finisco dicendo che
Prima
Il Ministro giustamente ha detto che quando ha vinto Obama c'è stato in Italia come se avessero vinto
Non so rivede avessimo perso noi
Non sapendo
Che l'anima politica americana copia dal quella degli Obama indebolisce dei Clinton segue delle direttrici ben precise che quello dell'interesse del popolo americano quello che spesso lo dimentichiamo dimentica martellate
Dei colori dei nostri dei nostri Governi però lo stesso discorso ebbe modo e bensì ebbe nel due mila con tutti con Clinton con
Con Blair e con l'Ulivo internazionale quel famoso ordine internazionale che anche dal punto di vista del mercato non cambia molto
Loro cercarono in qualche modo di
Speravano di controllare in qualche modo in più la liberalizzazione del mercato ma anche loro a questo punto di vista fallirono ecco io
Dato che sta cambiando il mondo che stanno intervenendo nazioni che anche in momenti come questi al momento il PIL come l'India come la Cina come il Brasile
Ma anche in Africa ci sono economie che stanno muovendo e stanno cambiando il mondo del mercato perché giustamente come dice la sua Eccellenza oggi
La Cina l'India queste nazioni hanno bisogno di centri necessità non hanno bisogno sicuramente di generi di lusso che sicuramente
Nei prossimi anni sarà una contrazione di questi prodotti perché l'Inghilterra l'America
Sicuramente compreranno metto cose sicuramente di meno russo ma sicuramente aumenterà la richiesta di produttive necessità ecco in questo
Situazione tutti cambiamento e di trasformazione euro nuova governance
C'è bisogno e di questo io penso che lo Stato si debba fare carico cosa che non ha fatto fino adesso io vi ringrazio voglio ringraziare ancora una volta sua Eccellenza voglio salutare e ringraziare
Il ministro voglio ringraziare l'amico Filippo e ringrazio arrivo anche uguali della mente tutti quanti voi che avete ascoltato
Valore senza profferire verbo grazie
Allora
Grazie
Io vorrei concludere
In questi termini Ministro Frattini
Il nostro patrono abbiamo tre Patroni
Il principale Patrono se è così si può creare una gerarchia
Perché ha
Forse la Chiesa più bella in questa città
Santo esuberanza e leggenda dice che viene da Tunisi
E
Allora la conclusione tutto questo ragionamento vuole essere questo vuole essere questo Sant'Agostino che pure veniva dall'Africa nella Città di Dio
Tende a confutare alcune argomentazioni di un filosofo di due secoli prima
Marco Terenzio Varrone che l'ha detto che esistevano tre religioni
Una religione mitica che quella veri che si esplicita nei teatri Apollo Giove una religione a Turati esse che il confronto tra filosofi
Ed infine una religione civilistiche strumento di governo ma anche di conflitto
Allora lei che il Ministro degli esteri
Passo giudizio esistono delle religioni che sono strumento di conflitto e non sono promozione promozione e la dignità umana e quindi
Una diciamo così non uno strumento di governo grazie
Grazie molte è chiaro che non sarà una conclusione la mia sarà una
Brevissima reazione a questa interessante suggestione di Filippo ma anche
Ad alcune parole di sua Eccellenza il Vescovo che ci ha
Davvero molto apprezzabilmente lo ringrazio proprio illustrato queste enciclica Di Benedetto sedicesimo che io
Avevo letto
Che avevo davvero
Fortemente ammirato su quest'ultimo tema
Quando
Il Santo Padre dice le cose che
Stasera sono state riportate che sono state illustrate tocca il cuore di un problema
Che noi abbiamo avuto sulla tavolo dei tre giorni dell'agenda del G otto e che abbiamo dovuto come dire confrontare con le sensibilità
Di Paesi del mondo che questi idea dell'etica nella finanza nella regolazione dell'economia globale
E nel progresso dello sviluppo economico questa idea non ce l'hanno come dire
Tutti nello stesso modo ne abbiamo dovuto confrontare
Questa nostra
Profondissima convenzione
E cioè che quanto
Ha detto Benedetto sedicesimo in quelle ciclica è qualcosa che noi possiamo
Sottoscrivere dalla prima all'ultima parola ma è evidente
Che come Presidenza del G otto avevamo una responsabilità istituzionale non quella morale
Della suprema autorità del Santo Padre avevamo la responsabilità di mettere in cantiere la riforma delle istituzioni finanziarie internazionali
E allora che cosa abbiamo detto proprio per guardando in particolare quella importante lettera che il Santo Padre ha scritto a Berlusconi due giorni prima del vertice dell'Aquila
Che come ricordava il vescovo è una lettera
Piena di richieste concrete di punti precisi noi abbiamo detto
è finito il mondo della libertà dalle regole
E comincia il mondo della libertà nelle regole
Non vi è contraddizione
Tra regole e libertà non vi è contraddizione tra
La ricerca di un progresso economico che è espressione della libertà della persona umana ivi compreso il profitto ma il profitto è uno strumento non è il fine dell'azione nell'economia ed allora
La caduta
Di un
Mito che per troppi anni è stato il mito del liberalismo puro il mercato si regola da solo
Quella caduta di quel mito oggi
Può trovare una risposta convincente che non nega la libertà perché la libertà la fermiamo nelle regole e non libertà dalle regole questo è
Il senso profondo di un'azione che noi abbiamo tradotto
Nella proposta di riforma del Fondo monetario internazionale
In cui ci siamo posti una semplice domanda è pensabile in un mondo che cambia che l'Africa non sia rappresentata nel Fondo monetario con un po'potere di voto per non dire diletto nelle principali decisioni che riguardano i finanziamenti dei progetti di cui anzitutto l'Africa è destinataria
è pensabile che la Cina
Abbia oggi nel Fondo monetario il peso ponderale di voto pari a quello della Svizzera
è pensabile tutto questo in un mondo che cambia non lo è cambiamo il Fondo monetario cambiamo le regole della Banca mondiale
E lei ispiriamo al criterio della trasparenza al criterio dell'etica della finanza che stabilisce
Ora e per sempre che non si può fondare la ricchezza il profitto sulla vendita e la speculazione su pezzi di carta perché questi erano i titoli inquinati che hanno fatto fallire le banche e hanno mandato in rovina tante impresa
Ma che
La logica di uno sviluppo economico e della crescita si deve basare ancora una volta sulla persona e abbiamo affermato facendo per la prima volta il G otto dei ministri del lavoro
Il
Diritto e la dignità del lavoro
Come mezzo costituente della ricchezza e del benessere è il lavoro dell'uomo che crea la ricchezza e che e il benessere è la produzione industriale e l'economia reale non è la vendita di titoli truccati su cui ciascuno specula queste la nuova regola che proponiamo
Al vertice del G venti che si terrà il ventiquattro di settembre appeal sporca
E la nostra proposta si è tradotta esattamente
Secondo l'insegnamento dell'enciclica del Santo Padre nell'adottare quello che il Ministro Tremonti ha definito global legal Standard
Una regola
Globale che in un mondo globale si deve applicare a tutti i sistemi finanziari di tutti i sistemi del mondo non vi possono essere più i paradisi scali che sfuggono a queste regole non vi possono essere are in cui la finanza risponde a regole non etiche o contraria all'etica occorre
Ricordo
Un passaggio
Prima
Della enciclica di Benedetto sedicesimo della Centesimus annus di Giovanni Paolo secondo che esattamente nel definire il capitalismo spiega il capitalismo non può essere l'espressione di una libertà senza un solido sistema di regole giuridiche
Indicando proprio in quelle regole la garanzia
Affinché la libertà sia improntata non
Al fine del profit toh
Ma al fine del bene comune del benessere anche raggiungendo il profitto perché questo
Non è
Come dire un male ora su tutto questo dove ci siamo confrontati come Presidenza del G otto quindi
Devo dire
Reagendo alla esposizione l'illustrazione di questa splendida in ciclica se mi posso permettere Di Benedetto sedicesimo noi crediamo che quella enciclica abbia tracciato
Una strada moderna su cui anche grandi economie emergenti penso alla Cina e all'India finiranno per convergere io sono convinto toh che la nostra idea di invitare al G otto stabilmente le cinque più uno economie emergenti cosicché il G otto è diventato come sapete
Un G quattordici perché abbiamo invitato le cinque grandi economie emergenti
Più l'Egitto e abbiamo creato quindi un sistema che rappresenta una buona parte
Del prodotto interno lordo mondiale ed abbiamo poi associato a questo G quattordici i Paesi africani per aprire quella
Compartecipazione delle decisioni
Tutto questo credo potrà apportare alla introduzione di questo global legal Standard che sarà la
Traduzione di un principio etico nella finanza e nei sistemi economici
Per
La riforma delle istituzioni finanziarie internazionali sulla Cina eccellenza le posso dire che il due mila dieci sarà all'anno in cui il Ministero degli Esteri sosterrà le celebrazioni di Matteo Ricci
Potete essere certi che questo accadrà lo farà
Con convinzione
E coglieremo
E coglieremo proprio l'occasione del quattro centesimo anno anniversario dibatte o Ricci per proclamare due mila dieci anno della Cina in Italia
E svolgeremo delle grandi celebrazioni in Italia
Che ricorderanno in Italia ed in Cina la figura di Matteo Ricci per quanto riguarda quest'ultimo l'ultimo punto Filippo guarda
Meriterebbe una riflessione molto lunga e approfondita dico soltanto un pensiero
Io credo
Che la
Grande caratteristica del dialogo interreligioso è quello di fare emergere il principio che le religioni sono tutte comunque portatrici di valori che hanno al centro la persona la sua vita e la sua dignità
Insomma chi
Uccide in nome della religione sta abusando lui per primo di quella religione non ci può essere una religione
In nome della quale
Si uccide
Si viola si sacrificare i diritti delle persone sono coloro che violano lo stesso principio fondante di quella regione ecco perché io credo
Che anche su questo l'Italia sia sempre stata portatrice di una forte volontà di dialogo interreligioso che spetta alle chiese non spetta agli Stati
Ma di dialogo interculturale che gli Stati possono proporre grazie
Abbiamo concluso
O il
Grande onore
Caro Ministro dal Sindaco
Di farti un omaggio
A nome della città dicendo a Rieti tutte le persone che sono qui presenti
Ecco ecco
Sono qua
Allora le volevo mostrare mi poi tenere il microfono per favore tra
Recinzione di Valerio Trubia anni numero limitatissimo
Durante
Durante titola Bieno
Ecco fratto
E tu sei nostro titola pieno d'accordo
Scusa un catalogo volevo donare della nostra biblioteca
Ascari Ana di tutte le opere di questa città
Ed infine ed infine questa medaglia con il blasone storico nella città di Cingoli in cui
C'è raffigurata la Madonna che porge le mani sulla città
E sotto lo stendardo la sua città sto cingolo nostro l'abbiamo fatta con la nostra Madonnina produttrice della città