Meeting per l'Amicizia fra i Popoli 2009 - Incontro-dibattito dal titolo "Dalla dottrina sociale all'impegno politico"

Buongiorno a tutti iniziamo questo incontro dal titolo dalla dottrina sociale all'impegno politico
Evidentemente un incontro di questo tipo
Per realismo non può che partire dalla in ciclica Caritas in veritate
Cementifica sociale di Benedetto sedicesimo
Queste Celli che è un documento ricchissimo che chiederà richiederà molta riflessione anche per valutare la sua continuità come si colloca all'interno della dottrina
Sociale della Chiesa cattolica la quale Giovanni Paolo II soprattutto con la Centesimus annus del novantuno ha dato un notevole slancio così come l'aveva dato Paolo sesto con la popolo rom progressi
Due veri e propri gli snodi della dottrina sociale a partire dalla un volare un po'
Sono stati tanti i commenti all'incirca Caritas in veritate commenti
Diciamo a
A botta calda il rischio tante volte però è stato quello di sfuggire a una lettura attenta e complessiva
E per i commenti che sono apparse sui quotidiani ad esempio
Si è tolto dall'etica l'elemento caratterizzante che questa enciclica viene pesato con forza che è quello della Veritas e si è finito per parlare di etica tout-court
Il Papa invece pone in modo particolare innesto fra ragione e carità
E diventa una nuova sfida a vivere come dice lei ciclica
Un amore ricco di intelligenza è un'intelligenza piena d'amore
è qualcosa che va al di là della semplice etica ed è semplice buonismo è una sfida che vale la pena raccogliere e dicevo è una sfida di lungo periodo questa che lancia il Pontefice
Perché l'analisi che incideva propone dei temi del mercato del modo di intendere impresa la distribuzione della ricchezza
Del ruolo della finanza
Teniamo conto che non incida che nasce in un momento in cui l'economia finanziaria qualche danno al Paese la provocato no ma diciamo solo al paese diciamo al mondo cui amicizia che vari flettere
In un momento particolarissimo anche della storia economica in cui si manifesta un fenomeno che le cui dimensioni non potevano essere immaginate prima ma che è la cruda realtà è sotto gli occhi di tutti
Quello che l'economia finanziaria prometteva come paradiso è diventato l'incubo del mondo e allora queste incisi che è un giudizio profondo dicevo su questi temi
Però per capirlo non si può prescindere soprattutto dalla prima parte dell'enciclica dove si toni fondamenti di tutto il resto
Qui si sottolinea come cito dalle in ciclica talvolta l'uomo moderno erroneamente convinto di essere il solo autore di se stesso
Della sua vita e della società
Mentre al contrario dice l'enciclica la verità non è prodotta da noi
Ma sempre trovata o meglio ricevuta i che rende particolarmente contestuale quest'incontro sulle civica al tema del meeting la conoscenza è sempre un avvenimento
Il disegno che esce dalla Caritas in veritate tutt'uno quindi d'ogni elemento è collegato
Quello che colpisce dell'enciclica questa visione unitaria della realtà questa grande capacità di lettura del mondo contemporaneo moderno quando proprio oggi tanti
Sembrano smarriti di fronte appunto alla crisi al crollo di sistemi che venivano presentati come perfetti
Quindi lei ci dica di Benedetto sedicesimo da una bussola preziosa per affrontare le grandi sfide che abbiamo davanti a livello
Globale
Quindi mostra una strada che richiede coraggio e capacità di rinunciare a comode rendite di posizione
Quando nel mille novecento ottantuno Leone tredicesimo
Pubblico la prima in civica sociale la Rerum innovare un in Francia
Ci fu un solo imprenditore leone era mail che prese sul serio quella incisi catastrofe trasformando radicalmente le su officine di filatura e rendendolo un modello di un nuovo modo di fare impresa che poi ha avuto successo
Ho Giussani osservato che se tanti avessero fatto come lui a quel tempo l'Europa sarebbe stata diverso
Allora come oggi vogliamo approfondire quindi questa sfida che lei ci dica lancia con tre ospiti eccezionali amici del meeting ovviamente
Ma anche che hanno un rilievo ognuno nella sua specificità nel panorama culturale politico e sociale italiano
Per cui a partire dalle incide dica io Porro tre domande ai
Nostri relatori
Le pongo a questo punto come preferiscono loro abbiamo un'ora e mezza di tempo posso porre tutte insieme facciamola tutte insieme queste domande la prima domanda
O la questa enciclica parla spesso di una ragione economica cioè che viene messa al centro e a un certo punto andando oltre il binomio Stato e mercato che dice l'incisiva corro della socialità
Parla di una vita economica che deve essere compresa come una realtà ha più dimensioni
Fa riferimento a un significato esteso di imprenditorialità
Parla di pluralità delle forme istituzionali d'impresa che generano un mercato più civile dice e al tempo stesso più competitivo
E dice bisogna adoperarsi non solamente perché nascano settori o di sedimenti etici dell'economia o della finanza e precisa qui l'osservazione essenziale
Punto nonostante la riduzione che è stata fatta i giornali qui dice non è solo l'etica che viene giusta apposta o sistema economico in se stesso autoreferenziale
Ma l'intera economia l'intera finanza devono essere etiche non per un'architettura dall'esterno Mapelli esperto di esigenze intrinseche della loro stessa natura
Onore alla prima domanda che pongo Cuesta dei nostri relatori
Questa civilizzazione dell'economia che sfida apre al contesto italiano
Seconda domanda
E oggi ci troviamo di fronte a un ancora un retaggio ideologico molto forte questo retaggio ideologico si è evidenziato con l'uscita del libro bianco
Perché a fronte di numerosissimi apprezzamenti laddove il Libro bianco diceva che occorreva una revisione antropologica
Lo si poteva parlare di uno Stato sempre morale e di un mercato sempre molti un privato scusa e di un privato sempre immorale
Quasi che don boscose stati morale e l'assistente sociale per definizione sia morale ecco Libro bianco ha scalzato dal punto di vista culturale
Questa assimilazione stato uguale morale privato soprattutto privato sociale uguale immorale
Libro bianco ha posto una questione antropologica ha parlato del valore di una Uefa society che altrimenti cioè di una tradizione
Nel nostro modello sociale che a poco fatto la ricchezza culturale sociale imprenditoriale dell'Italia e che altrimenti rischia di essere buttata tracce state tante critiche a questo
Tante critiche che dimostrano come ci sia ancora appunto un approcci geologico al problema dei Guelfa
Per esempio sulla voce punto info ci sono state delle critiche ideologiche dicendo che Libro bianco parlava troppo di carità
Parlava troppo di carità e poco di intervento dello Stato ecco questa è un'altra domanda che io pongo ai nostri relatori quale sfida culturale e sociale apre queste incipit
La terza domanda questa la non ci dica a un passaggio secondo me importantissimo dove dice la crisi ci obbliga a riprogettare il nostro cammino
A darci nuove regole a trovare forme nuove di impegno a puntare sulle esperienze positive e a rigettare quelle negative
La crisi diventa occasione di discernimento e di nuova progettualità in questa chiave dice non ciclica fiduciosa piuttosto che rassegnata conviene affrontare le difficoltà che nessuno nasconde del mondo
Presente e poi dopo rilancia sul ruolo della politica
Con non l'affondo per cui un certo punto dice siamo a tanto più profondamente il prossimo quanto Bucci si adopera per un bene comune è una parola ricorrente
Nell'enciclica rispondente anche sulle reali bisogni ogni che siano è chiamato a questa carità nel modo della sua vocazione e secondo le sue possibilità di incidenza nella polis è questa la via istituzionale questa la definizione che dà
E questa la via istituzionale potremmo anche dire politica della carità non meno qualificata incisiva di quanto lo sia la carità che incontra il prossimo direttamente
Fuori dalle mediazioni istituzionali della polis quando la carità lo anima l'impegno per il bene comune ha una valenza superiore a quella dell'impegno soltanto secolare e politico
Quindi la terza domanda è cosa può e deve imparare
La politica italiana da questa in ciclica allora incomincerei con l'onorevole letta la privi
Da aprire diciamo le domande abbiamo un'ora e mezza di tempo grazie
E che tutte e tre le domande Assessore
Grazie
Grazie Luca io voglio cominciare
Siccome
Sono arrivato oggi al meeting
E avrò un'altra occasione venerdì pomeriggio
Voglio cominciare rendendo grazie agli organizzatori a coloro che mi hanno invitato e coloro che mi consentono ogni anno di
Rivivere queste esperienze insieme a voi un'esperienza straordinaria di partecipazione di discussione in cui ogni anno siamo in condizione di capire i cambiamenti in corso alla luce
Alla luce di parole alla luce di fatti alla luce di
Avvenimenti che ogni volta ci fanno guardare in modo diverso a ciò che accade
E allora nel organizzare la mia riflessione che come penso anche quella degli amici e colleghi Roberto Formigoni Maurizio Sacconi è molto complicata perché
Dire la propria rispetto a questi temi a partire da un testo così bello impegnativo e che
Farà discutere ancora tanto
Non è semplice quindi ho molto
Discretamente ho provato a individuare
Da una lettura che ho svolto durante questi mesi queste settimane l'enciclica cinque parole
Che mi sono sembrate le cinque parole più
Che mi hanno colpito di più nella lettura del testo e che ho voluto mettere insieme pro sulla base delle domande che Luca Antonini si propone e ci rivolge
La prima parola la parola dialogo
Proprio perché Antonini nella sua terza domanda pone la questione alla politica italiana io parto proprio da lì
Parto da lì perché il dialogo è contenuto in una delle prime pagine dell'enciclica il paragrafo quarto
La verità e logos che crea dialogo osso e quindi comunicazione e comunione
Il Papa comincia parlando di dialogo
E io credo che
La riflessione attorno al ruolo alla centralità
Del dialogo
Della comunicazione della comunione in un tempo come questo
Sia da rilanciare e rivalutare il dialogo vuol dire all'incontro
Vuol dire lo scambio
E l'incontro proficuo se avviene tra persone ed esperienze tiene che quindi non hanno paura di incontrarsi perché sono
Piene sono consapevoli
Il dialogo rifiutato normalmente da chi ha paura della propria debolezza
Da chi ha paura di un'identità della quale non è sicuro fino in fondo il dialogo e ricercato richiesto da chi e comincio
Della sua identità
Ecco perché
Pur non dovendo mai ostentare sicurezza
Nella nostra identità nell'identità di ognuno di noi
Credo che questo rilancio
Centrale e iniziale
Nel quarto paragrafo della parola dialogo
Mi spinga a fare una riflessione che naturalmente ma Antonini così ci ha chiesto di fare e molto italiana l'enciclica naturalmente universale ma la nostra riflessione qui una riflessione molto italiana
Mi porta a dire che proprio nonostante questo tempo un tempo così complesso e difficile per la società e la politica l'economia del nostro Paese non dobbiamo mai rinunciare al dialogo
Nostro Paese l'Italia a bisogno
Di dialogo incessantemente più di quanto questo accada oggi anzi il nostro Paese oggi vive un tempo nel quale
Al contrario di quanto ce ne sarebbe bisogno
La quantità di dialogo che avviene è una quantità di dialogo assolutamente inferiore a quello di cui ci sarebbe bisogno il dialogo vuol dire
Relazioni scambio di esperienze scambio di relazioni
Nel quinto capitolo al paragrafo cinquantatré il capitolo sulla collaborazione la famiglia umana si apre proprio con
L'idea che oggi l'umanità
Che vive in modo più interattivo vive questa maggiore vicinanza
Proprio
Attraverso la necessità di relazioni più strette più forti
Noi oggi siamo chiamati tutti a vivere la dimensione della comunità dopo la crisi e in uscita dalla crisi
Come tutti speriamo che accada la dimensione della comunità in modo diverso dal fatto che invece la crisi a mio avviso ha dimostrato di essere l'esplosione degli egoismi
L'esplosione degli individualismi portati fino all'estrema conseguenza in campo economico finanziario ma non soltanto
La dimensione della comunità
Che è quindi questa somma di relazioni
E che avviene soprattutto in un momento nel quale guardiamo a quello che abbiamo dietro le spalle
Con la necessità di capire il perché nella nostra società
Viviamo le Paolo le parole della paura come le parole forse più presenti
E se non le parole della paura non legate a singoli marginali parti della Società delle nostre società occidentali sulle parole del della paura legate allo straniamento delle classi medie di noi classi medie
Che abbiamo vissuto i cambiamenti della globalizzazione in questi anni e piano piano tutto d'un colpo abbiamo capito che cosa questi comportavano la fine delle certezze la fine delle certezze
Sul mondo del lavoro sul
Potere d'acquisto la fine delle certezze sul tema della composizione delle nostre società delle nostre comunità e il cambiamento
Che negli ultimi quindici anni arrivato così forte così impellente lo straniamento delle classi medie
Al quale la necessità di risposta non può che avvenire attraverso le parole dialogo e le parole comunità non certo stressando la logica dell'individuo
Della monade della singola personale
La seconda parola che
Ho voluto estrapolare e la parola doveri
Da una parola che nel civile che è sempre legata alla parola diritti ma che io invece stacco dalla parola diritti perché ne ho colto nelle parole del Papa
Un'indicazione che molto chiare molto forte
Cito dal paragrafo quarantatré la condivisione dei doveri dei doveri reciproci mobilità assai più della sola rivendicazione dei diritti
E credo che l'uscita dalla crisi il tempo che stiamo vivendo
è un tempo in cui il tema della condivisione dei diritti reciproci
è il tema attorno al quale noi possiamo
Costruire
Una fase di rilancio della nostra Società di rilancio del sistema economico una fase soprattutto che ci dia la possibilità di capire quello che è accaduto ripensare il ruolo dell'etica nell'economia
Quanti codici etici
Nelle società e nelle imprese che hanno fatto più porcherie durante la crisi finanziaria
Quanti codici etici di autoregolamentazione quanto inchiostro è stato scritto quanti consulenti sono stati pagati
Prescrive delle cose che
Non sono state minimamente applicate né i fatti e che servivano soltanto da essere messe in facciata a raccontare una realtà diversa da quella che invece poi veniva praticata
Sì a poche
Sì are regole bene applicate
Sia la trasparenza del sistema
Questa estate ci ha portato secondo me grandi novità positive
La fine ormai annunciata nel mondo dei paradisi fiscali
La fine
Dei sistemi che aggiravano la trasparenza per esempio del segreto bancario
La possibilità oggi di cercare di capire
E di vedere
La possibilità di sapere che quello che ha rappresentato la regola negli anni scorsi
Cioè l'utilizzo attraverso i paradisi fiscali di meccanismi di
Elusione ed evasione fiscale a livello planetario
Rimane uno degli elementi a mio avviso più importanti da perseguire proprio per andare incontro
Alle parole che
In quella parte dell'enciclica
Il Papa pone come essenziali
Il mercato e la tecnica che in questa parte della nostra riflessione assumono quindi una connotato una connotazione assolutamente particolari
Sono necessari entrambi non bisogna averne paura mi vengono in mente le parole di quello straordinario libro di Emanuel mummie sulla paura del secolo del secolo ventesimo
L'esortazione ai cristiani a non aver paura della macchina della tecnica
Legata a tanti decenni fa e che oggi può essere sicuramente riproposta
Ma il Papa ci dice che il mercato e la tecnica che sono fondamentali importanti e che non devono essere messi in discussione non raddrizza no di per sé
L'impurità dell'uomo
E che il mercato la tecnica hanno bisogno della rettitudine dell'uomo e quindi qui dalla crisi usciamo con la consapevolezza che torna centrale la persona il cuore
L'anima l'intelligenza della singola persona e non c'è regola si innanzi aria non c'è mercato non c'è tecnica che posso trasformare l'impurità in qualche cosa diretto e di pulito e quindi ri
Veniamo richiamati e viene rilanciata la nostra riflessione attorno a tutto ciò che crea
La persona tutto ciò che costruisce
L'aspirazione alla rettitudine a tutto ciò che vuol dire educazione e istruzione
Il paragrafo quaranta della
E in ciclica
Ci dà una definizione straordinariamente
Attuale innovativa di che cos'è una delle cose che il linguaggio
Finanziario in brutto linguaggio finanziaria viene chiamato lo stakeholder value e che dovrebbe essere il futuro
Dal valore degli azionisti che sono alla base di tutte le scelte dei manager ha un valore invece è un'importanza di tanti fattori che condizionano poi le scelte di un'impresa
Il territorio i lavoratori
I rappresentanti del territorio i rappresentanti dei lavoratori i fornitori le famiglie
Tutto ciò che ruota attorno alla vita di un'impresa e che non è soltanto l'azionista il ruolo in questo caso e la necessità di ripensare
Che cosa vuol dire una trasformazione di questo genere e la necessità di definire quel paragrafo quaranta un paragrafo straordinarie straordinaria attualità e che io credo dovrebbe essere distribuito a tutti coloro che entrano
Nella City di Londra o a Wall Street tutti coloro che
Fino all'anno scorso consideravano normale che in un giorno di scambi azionari a Wall Street si potesse scambiare di un cento per cento di azioni
Due per cento
Un giorno si è arrivati addirittura questo due per cento di azioni
Di industrie impresse che costruivano qualcosa che si tocca qualcosa di concreto e novantotto per cento di azioni di denaro sul denaro soldi che creano soldi
In fondo la crisi sta tutta in questa cifra e l'esplosione poi successiva della cifra della crisi sta tutta qui
E rispetto a questo la parola dovere ci richiama il valore del tempo
Il valore del tempo vuol dire
La ricomprensione del fatto che la nostra vita è una scansione di passato di presente e futuro la nostra vita non è solo presente invece il tempo che abbiamo vissuto che ci ha portato alla crisi è stata questa esaltazione del presente
Un presente dilatato fino a coprire il passato e il futuro
Un presente che ha finito per condizionare tutte le nostre scelte le scelte basate sulla logica della trimestrale di cassa in economia le scelte basate sulla logica del sondaggio del giorno per giorno in politica le scelte del giorno per giorno
Mi ritorna in mente
Una frase che mi ripeteva sempre mio nonno che faceva il dottore agronomo in Sardegna nei
Nel primo dopoguerra che doveva organizzare i primi accatastamenti
Dei terreni dei contadini sardi della Gallura e come molti di voi avranno visto
Questi accatastamenti avvengono attraverso dei muretti a secco che son dei veri e propri straordinarie opere d'arte che da questi contadini vengono compiute venivano computi compiute vengono compiute anche adesso
E a lui che chiedeva di fare presto di corsa perché bisognava fare il catasto in quegli anni cinquanta in quegli anni quaranta i contadini che
Invariabilmente rispondano tutti allo stesso modo ma lei dottore ci chiede di fare tutto in una notte in un giorno ma quando qualcuno guarderà questo muretto
Fra molti anni
Il giudizio che darà sarà se questo muretto fatto bene col fatto male non darà il giudizio sulla base del fatto che
Io c'avevo lei addosso che mi obbligava a fare questo muretto in un giorno piuttosto che in un mese come era necessario per farlo bene il valore del tempo
In questo senso diventa per noi uno degli elementi forse da riscoprire
E questo mi riporta la terza parola sarò più breve sulle altre tre la terza parola
Che è quella della natalità Santa Rita compagna vari capitoli dell'enciclica nel ciclica sociale che però
Pone il tema della natalità come centrale il tema della promozione della vita
è un valore universale
Quello della natalità ma declinato all'Italia io lo considero un grido di dolore
Un Paese che non fa figli come il nostro è un Paese che non vuole futuro
Io credo che questa riflessione forse la riflessione più dura
Che tutti noi dobbiamo affrontare tutti noi che abbiamo responsabilità di vario genere
La risposta è l'investimento complessivo su un nuovo welfare che sia in grado di aiutare la parte più debole della nostra società
I bambini che non ci sono le famiglie che stentano a investire sulla natalità
Che è un investimento culturale è un investimento concreto
Un investimento che riguarda le nostre città che devono essere più a misura di bambini di quanto sono
è un investimento che riguarda le misure concrete per aiutare
La donna nel nostro Paese a vivere la conciliazione tra
Lavoro e maternità cosa che ancora oggi avviene con grande fatica è un impegno in particolare sul Mezzogiorno del nostro Paese
Dove il tasso di natalità è ancora più basso che nel resto d'Italia dove il tasso di lavoro femminile e i livelli più bassi dell'intera
Unione europea
Il Papa dice che la solitudine è il vero male del nostro tempo
E l'unico antidoto possibile nella costruzione di una Società che sia basata
Sulla comunità familiare
E soltanto attraverso strumenti riforme del nostro sistema di stato sociale basato
Sull'Italia degli anni Sessanta degli anni Settanta cioè sulla centralità del maschio adulto che è quello che recepisce di più dal nostro welfare tradizionalmente
Perché a quel tempo la famiglia non aveva bisogno di particolari aiuti perché c'era era forte di perse oggi la famiglia se crediamo nella famiglia ha bisogno di aiuto di intervento pubblico ha bisogno di aiuto che sia un aiuto
Circostanziato legato al tema delle famiglie numerose
Chi come me ha la fortuna di fare l'esperienza oggi della paternità della paternità plurima sa che cosa vuol dire
Il fatto che
In un Paese come l'Italia sia assolutamente in controtendenza è assolutamente il nostro Paese non si è preparato nemmeno culturalmente a vivere che cosa voglia dire
Vivere nella nelle nostre città con famiglie numerose
Credo che questo passaggio dalla centralità del maschio adulto alla centralità della persona sia probabilmente il passaggio culturale più importante che noi dobbiamo mettere al centro della nostra riflessione
La quarta parole naturalmente la parola lavoro che ritorna nelle in cicli ca tante volte con tanta attenzione e che io provo a a declinare così
Noi dobbiamo combattere tutti
Perché dalla crisi esca rafforzata la centralità
Del lavoro del lavoro
Autonomo e del lavoro dipendente del lavoro e dell'imprenditorialità
Che sono connaturate con la capacità dell'uomo di creare
Che sono connaturate con la capacità dell'uomo di fare sviluppo di creare quindi ricchezza e di condividerla
Il grande rischio che tutti corriamo e che dalla crisi esca un Occidente e un'Italia
In cui la centralità del lavoro e dell'imprenditorialità venga sostituita dalla centralità della rendita
Ancora oggi il nostro Paese
Purtroppo come da sempre o da troppo tempo avviene è un Paese nel quale convivono le più basse tasse sulle rendite finanziarie le più alte tasse sul lavoro e sull'imprenditorialità
La necessità di dire con chiarezza che noi vogliamo aiutare chi vuole investire sul lavoro proprio e sul lavoro degli altri e dire con chiarezza che questo è l'impegno collettivo che vogliamo metterci
Fa parte proprio
Di quella
Modalità di uscita dalla crisi che si rilegge in quel paragrafo sessantacinque la finanza senso soltanto se è funzionale allo sviluppo sanno no
E tutto questo ovviamente richiama la necessità di un impegno
Paragrafo sessantuno sul tema dell'educazione perché lavoro oggi non è posto di lavoro lavoro oggi è un lavoro se c'è l'investimento sull'educazione sulla formazione sulla formazione completa della persona
Il paragrafo sessantuno
E questo vuol dire un investimento sul tema nel nostro Paese dell'ascensore sociale che non c'è più
L'Italia il Paese secondo alcune graduatorie che sono state fatte
Che ha un tasso di ineguaglianza che è terzo soltanto a quello di Gran Bretagna e Stati Uniti con la differenza che in Gran Bretagna negli Stati Uniti dove c'è un tasso di uguaglianza è più alto del nostro c'è però l'ascensore sociale che ha consentito a due grandi
Presidenti di quei due Paesi e di fare l'università nelle migliori università di cui due Paesi parlo di
Toni Blair e parlo di Barack Obama venendo da famiglie che non potevano permettere loro di andare all'università
E quando vediamo oggi le graduatorie per le quali sappiamo che oggi si lavora in Italia in gran parte in cifre preponderanti chi viene da famiglie di laureati
Ci rendiamo conto di come l'ascensore sociale del nostro Paese
Non funzioni o forse non funzioni più forse un tempo funzionava e di come invece ci sia bisogno di cambiamenti di cambiamenti molto concreti prendo due singoli casi e due singole questioni su questo tema
C'è una
Riforma che hanno fatto in Francia bella e importante hanno inventato una modalità di fare dare borse di studio per l'università
Andando a cercare le persone in quegli ambienti dove la condizione familiare ambientale rende naturalmente inadatta quella persona
A poter poi andare all'università sommate a cercare nelle bandiere hanno fatto degli accordi con dei sistemi che rendano possibile che la persona che ha il talento ma che nasce in una condizione familiare o ambientale
Che rende naturalmente
Bloccato il suo percorso di studio trovi un amo una condizione che lo porti a provare a fare l'università e quando penso a come funziona il diritto allo studio da noi
Due anni di esperienza al Governo nelle quali
Ho scoperto per esempio quanto è difficile cambiare una norma che se la racconto qui tutti diremo che è ovvio che va cambiata ma che ancora lì
La norma che
Fa sì che le borse di studio nel nostro Paese per accedere all'università non si
Danno come normalmente
La gran parte del nostro Paese dovrebbe avvenire e cioè
Mi scrivo all'università
Sapendo che ho la borsa di studio
E in gran parte del nostro Paese funziona in altro modo io mi iscrivo all'università i miei genitori pagano per me poi faccio anche domanda per la borsa di studio tra una volta
Che ho cominciato l'università e quindi ho cominciato invece i toni hanno pagato per me dopo un po'di mesi so sì ho avuto la borsa di studio oppure se non l'ho avuta una cosa così evidente
Talmente evidente che non si riesce ancora oggi a cambiare che invece ci deve spingere a considerare che
Il nostro obiettivo deve essere quello di riattivare l'ascensore sociale all'università e a laurearsi ci deve andare chi non viene da famiglie di laureati
Dobbiamo estendere il nostro la nostra capacità di creare quegli schizzi quegli asset che difficilmente altrimenti riusciamo
L'ultima parola sulla quale
Concluderò la mia riflessione e naturalmente
La parola alla quale io sono fiero che negli anni scorsi ormai sei anni fa abbiamo intitolato
Forse l'unico intergruppo parlamentare bipartisan che funziona dentro il nostro Parlamento in modo
Forte a prescindere dai cambiamenti politici cioè l'intergruppo sulla sussidiarietà
Le in cicli ca eh
Un'ode alla sussidiarietà l'enciclica mette la sussidiarietà come forse mai prima di oggi era stato fatto al centro del dibattito pubblico e della riflessione complessiva nel nostro Paese
La sussidiarietà irrompe come questione chiave
Per la soluzione dei problemi legati alle sfide della globalizzazione
La sussidiarietà
Che antitesi al paternalismo
Dell'assistenzialismo ed è antitesi allo statalismo la sussidiarietà che è libertà innanzitutto che esaltazione dell'autonomia
La sussidiarietà che richiama la necessità di
Poli Arquilla di decisione decentrate e di capacità
Di gioco di insieme
Quella sussidiarietà che oggi per come l'incivile Cascella pone non è soltanto ma parlo davanti a Luca Antonini che è uno dei maggiori studiosi italiani di questa
Di queste materie non è soltanto una questione di carattere istituzionale e non è soltanto una ricetta economica e molto di più
E la grande forza dell'enciclica e che ci pone e ci fa irrompere la parola sussidiarietà al di fuori dai normali
Comparti nei quali l'avevamo fino a oggi infilata o istituzionale o economica la parola sussidiarietà diventa la chiave con la quale affrontare
La sfida della globalizzazione anche soprattutto in un Paese come l'Italia
E allora
Mi mi viene da concludere citando
La storia
Al molti ormai nota di quel viandante che incontra
Due operai in una piazza delle tante belle piazze del nostro paese
E chiede a questi due operai che stanno ammucchiando mattoni che cosa state facendo si informa del loro lavoro
E
Il primo dei due operai e triste egli risponde svogliato non lo vedi sto ammucchiando mattoni
E l'altro gli risponde col sorriso sulle labbra sto innalzando la cattedrale della mia città e stanno facendo in tram vi lo stesso lavoro che un lavoro molto modesto
Ma uno
Non vede oltre il gesto che sta compiendo e non può che essere triste perché è un gesto modesto
L'altro inserisce quel gesto modesto dentro un progetto di lungo periodo forse non sa nemmeno che ne vedrà la realizzazione finale
Ma questo li dalla motivazione per il suo lavoro e forse anche per la sua vita noi usciremo dalla crisi soltanto se in un Paese come l'Italia ricominceremo a costruire cattedrali grazie
Grazie onorevole letta parola Ministro Maurizio Sacconi
Noi siamo a vario titolo decisori
Di un Paese occidentale
Nel quale avvertiamo non soltanto le preoccupazioni inerenti
L'immediato impatto della crisi sulla condizione umana di tante persone
Ma siamo non meno preoccupati circa
La capacità che potrebbe a bere il nostro Paese di crescere nel momento in cui
Riprenderà l'incremento del commercio globale
E legittimo e doveroso cioè chiederci
Se il problema sia soltanto quello di attendere il passaggio della nottata o se invece non vi siano ragioni profonde da un lato nella propensione alla bassa crescita delle società occidentali anche prima della della in dei instabilità dei mercati finanziari
E se queste ragioni profonde non siano state anche all'origine come ieri io o ho avuto modo anche di dire
Della stessa autoreferenzialità delle attività finanziario di molte attività finanziarie
Cioè noi siamo soprattutto preoccupati per ciò che l'enciclica considera
Come
Un elemento decisivo per lo sviluppo umano integrale noi siamo molto preoccupati soprattutto per il declino demografico
E
Che vincolo come dicevo ieri che si aggiunge a quello del debito dell'indebitamento
Quale più quale meno di tutte le società occidentali ora del pubblico ora della dimensione privata della società ora insieme del pubblico e del privato
Come crede come organizzare
Il dopo crisi come realizzare nel dopo crisi uno sviluppo sostenibile uno sviluppo umano integrale come auspica
La dottrina sociale della Chiesa nella sua ulteriore
Espressione nella
Così come ulteriormente delineata nell'enciclica Caritas in veritate
E
Credo che per i decisori questo documento costituisca una fonte straordinariamente importante nel momento in cui
Noi avvertiamo l'esaurimento d'un soltanto delle vecchie ideologie del Novecento ma anche di molte delle culture economiche che ci avevano in qualche modo riandato anche nel recente passato
Avvertiamo cioè
Io credo di poter dire senza esagerazione lo scritto in un articolo sul Corriere della Sera di getto immediatamente dopo la prima lettura dell'enciclica siamo in presenza di una sorta di egemonia politico-culturale
Espressa Dalla Chiesa Traverso questa enciclica di un'egemonia per credenti e non credenti
Cioè troviamo qui straordinari indicazioni che ci aiutano a
Organizzare il futuro e aiutano Società smarrite a a ritrovare e fiducia nel futuro
Il lampo
Innanzitutto l'enciclica ci aiuta nel momento in cui ci segnala
Che c'è
Un uno stretto nesso tra la questione antropologica e la possibilità di organizzare e sviluppo
Può una società nella quale prevale diffusamente una visione scettica circa la vita
Essere capace di quell'esprime di quel vitalismo economico e sociale che
Soli possono garantire lo sviluppo può una società che si era tra piscine
Non è che non è capace di accoglienza verso la vita che perde il senso della vita che perde il valore della vita può una società con queste caratteristiche essere ragionevolmente capace di sviluppo
E di sviluppo oltretutto con quelle caratteristiche compiute che nell'enciclica vengono descritte ma
Perché no anche di sviluppo in senso più
Tradizionalmente illimitatamente economico di incremento del PIL
Può una società
Nella quale
Si sviluppa come teme l'enciclica una mensa eutanasia ICCA
Può una società con queste caratteristiche una società ab nichilista dove
E diffusa la propensione all'annichilimento una società perché anche le società si suicida no non solo le persone
Una società con queste caratteristiche
Avere dentro di sé la forza
Per
Reagire anche in condizioni di risorse umane scarse di dare di
Creare condizioni di
Di sviluppo e di crescita
Ovviamente l'enciclica ci dice di no che non ci sono le condizioni per queste pertanto nell'agenda dei centri decisori leggi che li cacci indica in primo luogo la questione antropologica ci indica il tema della vita
E ce lo indica e noi sappiamo noi qui e ora in questo Paese
Innanzitutto noi sappiamo che ci sono da tempo depositate come
Secondo o moduli paragonabili a quelli dell'inquinamento agricolo lo sapete l'inquinamento industriale in fondo quando c'è si vede subito si isola e come la disonestà materiale più facile immediatamente da identificare da isolare da rimuovere
Ma e molto più pericolosa invece anche molto più pericoloso l'inquinamento culturale perché come l'inquinamento agricolo
Te ne accorgi tardi quando è entrato in falda quando tocca le generazioni successive e questo questo Paese vive da circa quarant'anni un processo di inquinamento culturale che ha indotto i germi del nichilismo
E questo significa sapere quindi e io sono un membro di Governo e non posso
O come dire la responsabilità di essere un po'più preciso anche dell'amica medico che può avvantaggiarsi dalla condizione di
Oggettiva voglio dire di oppositore
Voglio dire che
Noi non possiamo non affrontare quindi in primo luogo subito nel prossimo autunno dicevo ieri nell'agenda di autunno i temi della vita che sono prepotentemente essi di per sé è un ordine del giorno
Non possiamo non sciogliere il nodo della regolazione della fine di vita almeno per la parte che ci è imposta da un provvedimento creativo della magistratura
E io anzi qui e dico
Dico in modo chiaro
Dico in modo chiaro che ferma restando la sovranità del Parlamento
Io auspico che si possa estrapolare dallo stesso disegno di legge approvato dal Senato
Il testo della leggina che era stata approvata all'unanimità dal Consiglio dei Ministri
E che prevede come sulla base di una i CIS Simo fondamentale principio di precauzione
Il la il riconoscimento del diritto inalienabile
Della personali trattazione all'alimentazione tanto più quando si trova in condizioni di non autosufficienza rinviando ad una riflessione più ampia e chissà ad un consenso più ampio tutto il tema della dichiarazione anticipata di trattamento
Il Consiglio dei Ministri che ha votato all'unanimità quella leggina può run può legittimamente rispettando sempre la sovranità parlamentare
Può legittimamente a rivolgersi almeno la propria maggioranza ma io mi auguro anche ad un consenso più esteso
L'invito a approvare quella norma Witt fondamentale salvaguardia di un diritto inalienabile della persona per il quale non occorre scomodare la fede ma è sufficiente a riferirci all'articolo due della Carta costituzionale laddove i costituenti il probabile compromesso fra
Dossetti e Togliatti ha voluto che fossero riconosciuti diritti inviolabili dell'uomo
Tra i quali non possono
Che esserci quelli connaturati della all'alimentazione all'idratazione
Così come
Noi avremo noi dovremo affrontare
Il pericolo implicito in uno strumento apparentemente banale come la pillola
Di Onna riconduzione nella dimensione della solitudine
Di un atto così terribile come quello dell'interruzione di gravidanza
E proprio facendo anche qui laicamente riferimento alla legge vigente dello Stato
Non è non solo dobbiamo chiedere come abbiamo chiesto l'agenzia con l'Agenzia del farmaco di indicare un protocollo credibile
Di coerenza tra l'utilizzo non solo di quella pillola ma anche delle pillole complementare con essa che sono necessarie per il
Per
L'infausto percorso che si svolgano ovviamente
Intramoenia che bis sia garantito il complessivo percorso della legge centonovantaquattro che in ogni caso
Siano oltre i presìdi che ulteriori che li vengano vengono identificati nelle ipotesi di cui ha discusso l'Agenzia del farmaco ci sia in ogni caso e comunque un monitoraggio
Una forma di farmacovigilanza un monitoraggio sull'esperienza tale per cui
Qualora dovesse come è possibile come è possibile verificarsi un contrasto tra questo mezzo
E lo spirito il disvalore
E la forma e la sostanza della legge
Centonovantaquattro si possa decisi e si debba
Decidere
Di bloccare l'impiego di uno strumento
Che come ha detto in partenza pone robusti dubbi di pericolosissima banalizzazione di un atto così straordinario e così
è così pericoloso
In primo luogo per la salute della donna
Così come per quanto riguarda la fecondazione assistita alla luce delle decisioni della Corte costituzionale
Noi dobbiamo come abbiamo fatto utilizzare gli strumenti di monitoraggio e di riflessione etico giuridica che abbiamo attivato perché in alcun modo il venir meno del limite
Degli embrioni impiegabili non costituisca presupposto
Per una manipolazione genetica che la stessa sentenza della Corte costituzionale non vuole non auspica e ritiene non a confermando a questo proposito la legge ritiene non lecita
Insomma i temi della vita sono nell'agenda immediate non sono qualcosa d'altro rispetto allo sviluppo
Non sono qualcosa non sono estranei allo sviluppo insisto su questo aspetto perché se non c'è valore della vita non c'è valore del lavoro non c'è il senso del lavoro se non c'è
Se prevale come ho detto una mentalità eutanasia ICCA come dice come dice al punto settantacinque l'enciclica chi potrà misurare gli effetti negativi di una simile mentalità sullo sviluppo
In secondo luogo
Principi cacci aiuta a riflettere sul mercato e sull'impresa
C'è una straordinaria definizione del mercato
Principi reca spazza via d'un colpo tante teorie culture politiche
Compresa quella che a quella più moderata se volete nella critica del mercato che voleva il mercato funzionare ma depositare inesorabilmente una quota di esclusi
Di qui l'esigenza secondo quella teoria di un ruolo dello Stato correttivo per quelle esclusioni inesorabili
Nel civiche divi ciclica dice che invece il mercato impotenza se è vissuto con libertà e responsabilità da una pluralità di attori
Non sta è in grado
Di includere ciascuna persona tutte le persone è in grado di essere inclusivo
Ovviamente lo è nella misura in cui appunto
è un un mercato compiuto diciamo
Nel quale cioè gli attori si comportano con quella responsabilità potremmo dire sociale l'enciclica usa il termine per sponsorizzare sociale che nel linguaggio corrente nazionale è stato un po'abusato
E questo ci riporta mi porta a due considerazioni nel concreto del nostro vissuto
L'uno è quello della
Propensione
Direi in qualche modo implicita all'autoreferenzialità delle attività finanziaria
C'è una
Certamente ancor più forte netto nelle cosiddette banche di puro investimento finanziario
Già meno forte le banche commerciali
E per fortuna noi abbiamo un sistema di banche commerciali resi stemmo
A quei libera Aldeno entri
Che volevano alla fine degli anni Ottanta all'inizio degli anni Novanta a tutti costi spazi spaccare la banca commerciale polivalente universale che caratterizza il nostro sistema finanziario però
Noi abbiamo bisogno anche per la Banca Commerciale di antidoti all'autoreferenzialità
Questo è un tema anche di carattere globale tra l'altro
Il global legal standards di cui ha parlato Tremonti purtroppo non sono ancora realtà
E questa visione che il Governo ha avuto e ha offerto al confronto con gli altri Paesi purtroppo non si è tradotta ancora in atti e guai a noi immaginate cosa succederebbe
Se ancora una volta questo sistema finanziario lasciato a se stesso
Dovesse generare una nuova stagione di instabilità che irreversibilmente forse determinerebbe la rottura del circuito dalla fiducia che sostiene un'economia capitalistica
Ma noi dobbiamo pensare anche ad alcuni antidoti nel concreto della nostra realtà io credo che il principale antidoto per la Banca Commerciale affinché num non scivoli nell'autoreferenzialità
è quello dell'ancoraggio al territorio
La banca il grande gruppo sia spesso formato per aggregazioni di banche territoriali
Ma si è trasformato faticando si spesso da quei territori ove pure erano a suo tempo insediate le banche che hanno che sono confluite nell'unico soggetto creditizio
E noi dobbiamo invece mettere in discussione quei moduli organizzativi
Che la cui inefficienza ha determinato due velocità nel comportamento degli enti creditizi le banche di carattere locale a partire dalle BCC dalle banche di credito cooperativo sono apparse capaci
Di una valutazione non fredda e burocratica del merito di credito proprio perché hanno guardato al contesto hanno guardato a persone alle persone alla famiglia imprenditoriale al contesto nel quale insistono mentre la banca il grande gruppo si è industrializzato e verticalizzato astraendosi dal territorio
E quindi qui sorge un problema di negoziazione per cambiare i modelli organizzativi
Il secondo aspetto che segnalo a proposito di
Di
Dei modi con cui costruire un mercato più compiuto nel senso auspicato dall'incipit ca è quello di favorire di
Una scelta molto esplicita
Che il Governo dichiara di sostenere non è la prima volta che lo faccio ma lo dico con ulteriore enfasi alla vigilia di una stagione legislativa autunnale in cui vogliamo concludere i relativi progetti di legge alcuni dei quali
Esplicitamente favoriti dalla Governo
Mi riferisco alla partecipazione dei lavoratori
Nella nostra esperienza nella nostra storia il modo concreto di declinare
La responsabilità una maggiore crescente responsabilità sociale dell'impresa è quello di individuare in forme libere e responsabili ma secondo
Una
Un menù di opportunità che il legislatore può mettere a disposizione ed è questo il senso dell'intervento legislativo
I determinare
Una forte partecipazione dei lavoratori e la vita l'impresa in fondo è quello che accade spesso nella piccola dimensione dell'impresa ove non c'è dubbio che il lavoro prevale sul capitale ove non c'è dubbio
Che il rapporto di lavoro tra imprenditore e lavoratore un rapporto di complicità di condivisione
E noi dobbiamo favorire questa condivisione
A qualunque dimensione di impresa
E non può questa condivisione non riflettersi anche sulla struttura del salario sulla struttura della retribuzione in
Parte della quale non deve essere solo ancorata ora a o indicatori di produttività ma parto dalla quale deve essere
Ancorata anche a risultati d'impresa
Poi questo può tradursi in una forma di partecipazione azionaria o anche Nonda
Ma comunque il questo questo forte coinvolgimento e nella scelta
Che il Governo compie mutuando la dalla dottrina sociale della Chiesa in favore di quella che potremmo ancora una volta chiamare un'economia sociale di mercato
Concludo con il terzo profilo che è quello della costruzione di un anzitutto di un nuovo modello sociale quale abbiamo cercato di descrivere nel Libro bianco
Il l'enciclica dice la crisi
è occasione
Di discernimento e di nuova progettualità
Noi abbiamo voluto proprio in relazione
A ciò
Generare un libro bianco attraverso un processo di consultazione e l'ho ricordato ieri cui hanno partecipato circa mille a Torino ringrazio Nicoletta perché
Ha voluto parteciparvi con con l'Arel con l'associazione che li conduce di ricerca che egli
Che gli conduce così come
Altri soggette collettivi hanno partecipato anche vicine all'opposizione hanno partecipato
Ad un'elaborazione che nelle intenzioni del Governo voleva essere un contributo all'incremento della costituzione materiale del Paese cioè non un atto di governo
Un atto Ro utile solo all'identità della maggioranza parlamentare o del Governo
Ma un atto con tale da costituire una cornice di riferimento anche per il confronto politico parlamentare oltre che per quello pronto fra istituzioni e parti sociali o per o tra parti sociali fra di loro
Come ha ricordato il professor Antonini
Il
Il Libro bianco compiono scelte esplicita a questo proposito
Dicevo ieri al professor De Rita distanza
Il berlusconismo non è stato soltanto un pur necessario un richiamo alla libertà e alla responsabilità individuali dopo tanti anni
Di sempre più autoreferenziale paternalismo o delle fund di molte delle funzioni pubbliche
Che
Hanno avuto effetti deresponsabilizzante
Io quando penso alla retorica adesso sulla precarizzazione dei più giovani
Vedo in essa per esempio e quando penso alle proposte che vogliono dare ai giovani soprattutto pesci piuttosto che canne per pescare cioè sussidi
Ritrovo quella quello quella dimensione paternalistico risarcitoria che non hai non suscita responsabilità
Ma
Ma l'enciclica ci invita al contrario a incoraggiare responsabilità e invita in primo luogo i decisori
Ad essere responsabili non soltanto nella volersi compiti misurare con gli elettori in termini di risultato della loro azione
Ma responsabile soprattutto nel volerla non calare dall'alto una gabbia rigida sulla società con la pretesa di
A vedere in la
Capacità di diritti di share ne resti da soli decisori ciò che va bene o ciò che va male per i bisogni delle persone ma invece piuttosto
Una responsabilità da parte dei decisori nel promuovere nel discernere
Le tante espressioni che dalle comunità salgono e che fanno a loro volta comunità che sono espressioni attraverso le quali si organizza un moderno universalismo selettivo
In termini di moderno universalismo selettivo si riorganizzano
Lei le funzioni del nostro modello sociale
D'altronde lui siamo nel Paese di don Bosco noi siamo in questa in questo evento straordinario ove basta fare due passi anzi più che due passi data la dimensione per
Vedere la vetrina straordinaria di ciò che
La società la con le comunità sanno esprimere in forme libere plurali
In modo che la risposta i bisogni come dicevo non sia solo
Quella del richiamo necessario la libertà responsabilità individuali ma sia anche una risposta collettiva ma non collettivistica
Non stato necessariamente statuale
E così quando parliamo
Di un'efficiente modello socio sanitario non possiamo non guardare a quello lombardo ove il pubblico è innanzitutto un regolatore rigoroso
Che considera gli erogatori e la pluralità degli erogatori come o no una una sono come una
Pluralità di opportunità che devono essere considerate e valutate solo in relazione alla efficacia che essi sanno produrre nei confronti del fine uno dei confronti delle persone che rappresentano il fine ultimo
Di ogni devono essere il fine ultimo di ogni azione
Così nella dimensione socio-assistenziale il ruolo della famiglia e il ruolo delle tante attività non profittevoli o ancora nella due nell'educazione nella formazione
Non abbiamo parlato di una stagione costituente del terzo settore non solo attraverso la stabilizzazione del cinque per mille
Non solo attraverso l'uso della leva fiscale avviato con il più lo versi è meno meno ben più dai meno paghi
Ma
Anche attraverso
La riflessione sulle complessive forme remote modalità regolatorie dell'impresa sociale delle imprese
Che presentano caratteristiche non profittevoli che concorrono a quel mercato compiuto che l'enciclica descrive
è vero come dice il professor manda Antolini siamo stati molto criticati per questi aspetti per il fatto che la enciclica impartiva incivile chiedo scusa ci teneva verbis il Libro bianco
Il Libano che Franco
Il libro bianco si conclude con queste espressioni sono le ultime parole del Libro bianco la carità componente essenziale dell'uomo si esplicita quotidianamente nel lavoro e nell'energia inesausta inventiva di ciascuno
Impegnato a rispondere al bisogno proprio e altrui
Dalla carità nasce una capacità di costruzione sociale la quale secondo una pluralità di forme direzioni ha letteralmente dato un volto al nostro Paese
Questa proprio questo questa collocazione di queste parole è stato oggetto di critica da parte di un sindacato ideologico ideologizzato e conservatore e da parte in non casuale sintonia
Dei di quegli ambienti elitari che si ritrovano nel sito della voce info
Non è nuova la sinergia tra questi due ambienti
Così come il Libro bianco ho finito davvero nella sua introduzione dice questa visione
Può essere la risposta ogni forma di egoismo corporativo era ricorrenti propensione a favorire il declino della società da parte di coloro che
Viziati da culture Nichi viste sembrano avere smarrito il senso stesso della vita il destino di un popolo
è positivamente perseguito solo segni più prevale l'idea apicale della ricerca della felicità e la coscienza che il desiderio di realizzazione di ciascuno si compie nella dimensione comunitaria
Io credo che intorno a questi concetti
Siano possibili
Sia possibile un largo comune sentire che io o sentito nelle peraltro nelle parole io Nicoletta anche se me lo consentirà solo questa legge la battuta non certo in quelle dell'intero movimento politico al quale appartiene
Ma sono fiducioso
Che grazie anche alla spinta
Di questo straordinario documento che la provvidenza
Ci ha fatto pervenire nel momento più necessario grazie anche ad essa sarà possibile fare evolvere la nostra Costituzione materiale e la nostra attitudine a costruire un futuro di sviluppo umano integrale
Grazie Ministro Sacconi Presidente Formigoni
Io cercherò di
Rispondere in fila le tre domande che Luca Antonini ci apporto
Che trovo particolarmente azzeccate perché credo anch'io che questa lettera enciclica costituisca una sfida una sfida forte destinata affidarci per lungo tempo
E secondo le tre dimensioni che vengono ricordate domande perché è una sfida all'economia e alle concezioni contemporaneo dell'economia è una sfida culturale e sociale
Ed è una sfida alla politica
Lo è
Perché queste enciclica Non è soltanto una straordinaria messa a sistema
Dalla dottrina sociale cristiana di cento vent'anni di insegnamento sociale della Chiesa dei patti
Ma offre anche una visione nuova in molti punti
Dell'economia del mercato dell'agire dell'uomo e dei compiti della politica
è una sfida per tutti credenti e non credenti come tutte le lettere in cicliche dei Papi lo sono ma questo allora in maniera particolare
E lasciatemi dire una sfida che sento rivolta anche a me
E alla mia la nostra azione
Di governo nel compito che il popolo mi ha assegnato
Ma voglio innanzitutto brevemente sottolineare alcune delle novità
Delle enciclica che sono state sottolineate anche da numerosissimi commentatori
Questo è un ciclo che è un primo un ma per il magistero in molti punti
Per esempio credo di poter dire che per la prima volta in termini così espliciti e diretti quasi tecnici magistero pontificio fa una proposta di innovazione radicale in ambito economico
E la novità è rilevabile soprattutto in due punti il Papa parte dalla ragione economica ma mostra come la sua proposta si innesta in domande che sorgono dall'interno stesso dell'economia
Quindi pappa raccoglie per il suo insegnamento domande a cui non è stata data risposta che vengono dall'economia e dagli uomini che dell'economia sono i protagonisti
In secondo luogo il contenuto fondamentale di questi suggerimenti pontifici è dato dal principio di gratuità
E dalla logica del dono tesa alla costruzione di una fraternità e viene sottolineato come solo da qui
Può venire lo sviluppo integrale dell'uomo
è una concezione nuova appunto quello di introdurre il principio di gratuità e il tema del tono e anche
Enrico nuovi sono già sottolineato ma questa novità di introdurre queste categorie e questi concetti nell'economia
Io credo che abbia potenzialità molto molto forti di innovazione
Poi il Papa mette in guardia da un rischio che è quello
Che dopo l'insuccesso delle grandi ideologie e questo non se la passione che traggo da lire stanco
Che dopo l'insuccesso delle grandi ideologie del ventesimo secolo ora sorga un'altra ideologia il rischio è che la tecnica che uno strumento utilissimo nelle mani dell'uomo sull'uomo lo tratta laicamente si trasformi invece in un'ideologia
Si è trattato Clinical mente la tecnica diventa un'ideologia e quindi una sorta di potere assoluto
Che
Si arrocca il compito di liberare l'uomo da ogni dipendenza in realtà lo assaggio assoggetta in una nuova schiavitù
Conto questo rischio dell'ideologia
Il Papa chiama ha soccorso la carità che sempre mette al centro la persona la sua ragione e la sua libertà
Mi sembra che anche da questo punto di vista
La fotografia che il Papa fa dell'economia sia una fotografia più ricca più leale più a colori di tante teorie economiche o economicista che presumo di essere moderne realtà trattano l'economia soltanto secondo una dimensione
Ancora c'è un'osservazione che mi è piaciuta fatta da Giulio Sapelli
Che sottolinea come per la prima volta si parla
Di una pluralità di forme dell'attività economica anche questa è una fotografia della realtà non è una teoria sull'economia è una fotografia della realtà economica che per la prima volta in maniera così autorevole
E così evidente a contrasto dice che per soggetti protagonisti
Dell'impresa economica sono la tradizionali impresa capitalistica il profitto e il non profit la cooperazione
Molteplici forme che si collocano tra al mercato e lo Stato confini sociali ed economici e anche con diversi assetti di proprietà
è una caratteristica dell'enciclica
Perché mi sembra molto positiva è quella di non dire no al mercato all'impresa e si soltanto al non profit al volontariato al contrario chi definisce imprese finanza
In modo meno assolutista o forniti e di mercato più fatte gestaccio intatta
Attacca in qualche modo rappresenta la fine dell'ideologia per cui l'economia per definirsi non ha bisogno dell'uomo
Notiamo che questa pluralità di soggetti economici esistenti nel mondo economico è particolarmente vero in Italia la nostra economia è tra quelle del mondo la pioggia una delle più articolate una delle più composite
Forse anche per questo l'Italia star resistendo Miglio di altri Paesi alla crisi economica abbiamo le nostre difficoltà
Ma Paesi che presuntuosamente pensavamo di averci superato hanno montato per anni di aver superato l'Italia stanno ora messi molto peggio di noi anche perché noi comunque
O per virtù o per costrizione ma non è il momento di indagare l'abbiamo costruito una realtà economica molto più grave che variegata
Insomma mi sembra che una cosa che torna a galla prepotentemente in questa enciclica eh
Come valore fondamentale per la creazione della ricchezza sia non soltanto la ricchezza stessa ma il valore dell'uomo
E valore dell'uomo nella totalità delle sue virtù la capacità di spendersi di sacrificarsi
Di assumersi le rischio imprenditoriale di assumersi delle responsabilità ecco questo tema della responsabilità io lo trovo straordinariamente importante anche questo con riferimento
Alla situazione di crisi attuale
Raffaele Bonanni parlando delle in ciclica proprio e parlando anche lui di questo tema della responsabilità aggiunge un'altra caratteristica l'esaltazione della responsabilità fatta dall'enciclica Raffaele Bonanni parla
Di una sottolineatura del potere del lavoratore
Per il fatto che egli non cerca solo di difendere la propria dignità e di guadagnare sul salario ma attraverso il lavoro quando è un vero lavoro
Il lavoratore donna qualcosa di se stesso
Dona qualcosa in più che va ad arricchire non soltanto l'impresa in sé quanto la società nel suo complesso e questo è proprio di una concezione cristiana del lavoro ma di una concezione direi pienamente umana
Chi anche soltanto se è un uomo non sente che è un lavoro in cui ci sia questa dimensione di dono gratuita
è più arricchente per me
Di un lavoro che sia trattato in termini semplicemente economicistici come creazione di valore di scambio di valore monetizzabili lei la dimensione del valore d'uso
Dell'economia classica aggiunge ricchezza positività
Alla concezione del lavoro sempre Bonanni parla di una sorta di plusvalore sociale è un lavoro così inteso
Genera e l'enciclica a diversi passaggi in cui
Questo termine che pure non è presente nel ciclica viene lumeggiato
Ecco su questo tema del lavoro anch'io voglio dire
Giungendo me le osservazioni che sono già state fatte che sono profondissima mente convinto che nella situazione attuale
Dobbiamo noi tornare a riflettere a riflettere a fondo e l'enciclica è uno straordinario aiuto da questo punto di vista
Credo anch'io che se vogliamo uscire dalla crisi finanziaria globale che ci ha investito che è diventata crisi economica se vogliamo impedire che diventi crisi sociale il tema centrale non può che essere quello del lavoro
Dobbiamo riprendere
A di più a parlare tra di noi del lavoro dei suoi significati del suo valore non soltanto del lavoro come fattore produttivo ma di tutto il lavoro
Compreso il molto lavoro nove Munerato che contribuisce tant'civilmente arare alla creazione della ricchezza di un Paese pensiamo al lavoro femminile al lavoro casalingo al tanto lavoro appunto non remunerato l'elenco potrebbe essere lunghissimo che non entra nei calcoli del PIL
E quindi della ricchezza di un Paese
Ma che può fare una differenza enorme tra paesi che abbiamo l'identico peli
Per cui a identità di PIL la presenza di quantità massicce di lavoro nove meno un atto permette a un Paese
Di cavarsela addirittura di vivere qui in una certa
In un certo benessere a differenza
Di un altro quindi mi sembra fondamentale questo tema della riscoperta del lavoro nella pienezza del suo significato come atto di una persona come azione libera orientata ad uno scopo
Uniche un
Attore uno dove già citato da Enrico letta diceva a questo proposito una frase che mi è sempre molto piaciuta lavorare
E
Nel tempo stesso fare una cosa ma anche fare un uomo
Forse questa dimensione si è persa nella vita delle transazioni finanziarie impazzite senza alcun riferimento all'economia reale ecco oggi abbiamo bisogno
Di un lavoro che cambia la realtà partendo dalla realtà stessa vi faccio un esempio
Di una cosa che è successa qualche mese fa le acciaierie di Brescia
Dove c'era la Visco della chiusura e quindi del licenziamento di centinaia di lavoratori ma la riflessione di quell'avvocato insieme all'imprenditore ha permesso di trovare una soluzione che come l'uovo di Colombo
Siccome le acciaierie sono un'impresa energivora
E siccome l'energia ha un costo durante le ore diurne
è un costo radicalmente inferiore durante le ore notturne con l'appoggio unanime dei lavoratori dei sindacati si è semplicemente trasferito il lavoro per le ore diurne
Alle ore notturne tutti i posti di lavoro sono stati confermati
E
La produttività dell'impresa ha continuato ad essere forte come prima e noi in Lombardia ci siamo dati
Ci siamo dati appuntamento per settembre tra Regioni per la Regione Lombardia e parti sociali sindacati soprattutto il dialogo con la cifra su questo punto alcol Segretario Petteni
Segretario Petteni M. molto molto avanzato abbiam delicato delle o anche nel corso di questa estate
Perché siamo convinti che altre forme creative di regia che di reagire positivamente la crisi siano possibile e pensabile
Basta vedere la flessibilità del pensiero dalla mente la disponibilità a flettere gli strumenti
Da dell'accordo e aveva un grande attaccamento alla realtà sapere la ascoltare
Quando chi parla
La seconda domanda parlava della sfida culturale e sociale che queste ciclica apre
Sono convinto di sì che ci sia una fortissima sfida culturale sociale di questa in città una prima sfida è proprio sul concetto stesso di mercato
Mi sembra che l'enciclica pagarli di mercato in termini diversi ci costringa ad adeguare
L'idea il concetto di mercato l'enciclica dice il mercato è l'istituzione economica che permette l'incontro tra persone interessante questa cosa qui un concetto del genere
Lo avevo ascoltato
Da uno dei teorici di Solidarność Tiffi nel
Che parlava anche lui di lavoro come strumento di dialogo vederlo riproposto oggi
In una enciclica conferma la validità di quell'intuizione e la ufficializza
Leciti aggiunge ancora senza forme di solidarietà di fiducia reciproca il mercato non può pienamente espletare la propria funzione economica il BIC mercato ha bisogno di fare spazio alla gratuità come dicevo prima quindi c'è una sfida sul tema del mercato
C'è una sfida sul tema dello sviluppo perché cambia l'idea dello sviluppo
Michel Camdessus che è stato Presidente il Fondo monetario internazionale fino al due mila sottolinea
Lo sviluppo non è visto solo in chiave economica ma come sviluppo della persona della Società dei popoli uno sviluppo che non ha senso dice Camdessus se non in una prospettiva di fraternità
Incredibile vi è sviluppo economico sanno solo laddove il dono ha un suo posto perfino all'interno delle transizioni di mercato
Stefano Zamagni parla di fraternità come nuovo principio di organizzazione sociale che consenta agli eguali di essere diversi
Cosa c'entra la fraternità con l'economia cosa c'entra la fraternità con l'organizzazione dalla società dico cosa c'entra a dispetto alletti avvio se Charlie economiche che oggi vengono studiati in università
E che sono le uniche ad avere diritto di cittadinanza sulle pagine dalla nostra stampa
Parlare di fraternità e parlai qualche cosa di arretrato di sentimentale
Appunto di cattolico cioè di espulso dalla possibilità di ragionamento di confronto secondo basi laiche e razionali questo è il pregiudizio secondo il quale avviene l'organizzazione
Sulla riflessione nella nostra
Invece io credo che
Un recupero dalla dimensione della fraternità significhi recuperare tutta quella dimensione della del partecipare del farsi carico di
Nel farsi carico della persona della sua dignità
Il Papa dice che il mercato può reggersi soltanto sulla fiducia sull'incontro sul contratto ovvero sulla reciprocità quando questa relazione di fiducia si incrina e tutto il corpo sociale a soffrirne
Io dico come si può concretamente realizzare la Società fraterna
La risposta che riesco a darmi
E che la la modalità più concreta per realizzare una società una società Terna è esattamente la modalità della sussidiarietà
Di quella strada verso il bene comune che non è soltanto la somma degli interessi individuali ma è un bene relazionale che deriva dalla capacità di condivisione e di solidarietà tessuto sociale senza il quale
Nessun bene può essere prodotto
E
L'enciclica a una messa a punto del concetto di sussidiarietà straordinaria
Tutti questi anni ho parlato moltissimo di sussidiarietà tutti ne abbiamo parlato moltissimo di sussidiarietà abbiamo via via affinati i nostri concetti
Trovo nell'incipit dica le le pagine le righe dedicata la sussidiarietà la sistematizzazione anche dal punto di vista concettuale
Migliore più completa
Di questi di e di sussidiarietà il Papa parla di sussidiarietà come espressione dell'inalienabile libertà umana un aiuto alla persona attraverso l'autonomia dei corpi intermedi che implica sempre Fini finalità emancipate dice eccetera eccetera eccetera
Possiamo leggerlo rileggerlo io reagisco queste cose
Dicendo che la politica o almeno soprattutto quella politica che voglia essere sussidiaria oggi il tema sussidiarietà grazie al cielo riecheggiano degli interventi
Di uomini politici di schieramenti molto diversi tra di loro allora questo può essere un tema unificante
Questo può essere un tema sul quale realmente noi uomini e donne politici Borsan decidere di andare a fondo non perché da questo lavoro siano esentati chi fanno gli economisti o che fanno gli intellettuali o altro ma
Parlo per me
Possiamo e dobbiamo uscire definitivamente dalla Carbide logica del binomio stato mercato per sostenere il protagonismo della società civile
Anche dalla crisi attuale io credo non si esce rafforzando lo Stato contro il mercato o viceversa in un balletto di ricette che rimbalzano tra certi politici e certi economisti
Si esce rilanciando dando prospettive strumenti al desiderio e alla creatività delle persone
è quanto abbiamo cercato di fare lombardi in questi anni
Facendo della sussidiarietà non soltanto un principio ispiratore
Ma un metodo di governo cioè lavorando per rendere la sussidiarietà via via un metodo di governo sempre più articolato sempre più capace di intervenire nei diversi settori in cui si articola l'azione di governo
Di una regione coinvolgendo i diversi protagonisti perché non è soltanto un decisore che può
Fa entrare il metodo la sussidiarietà
Nella vita di una Regione di dieci milioni di abitanti con tutte le caratteristiche che la Lombardia con il coinvolgimento polacco con la concertazione
Con l'elevazione a protagonisti a interlocutori di tutti i soggetti istituzionali economici sociali e culturali
Ovviamente una sussidiarietà
Verticale ed orizzontale
Terza sfida la sfida alla politica
Sì non è una forzatura parlare di una
Sfida la politica portata da queste enciclica
Perché mi pare di poter dire che queste enciclica ha anche
Alcuni obiettivi politici
E avrebbe non nel lungo periodo si vede appunto dal come descrive la crisi
Dice leggibile che la crisi ci obbliga a riprogettare il nostro cammino questa frase riferita
Immediatamente al momento che stiamo vivendo
Ci obbliga a darci nuove regole a trovare nuove forme di impegno
A puntare sulle esperienze positive rigettare quelle negative
Gli ori agisco dicendo che
Sono personalmente convinto che la vera causa di questa crisi o parallela vere cause di questa crisi non ci sia tanto una mancanza di Stato di cui oggi si invoca un ritorno al Parma taumaturgico
Quanto un tradimento proprio da parte dell'istituzione statuale del popolo compito delle proprie responsabilità
Uno Stato molti Stati che hanno abdicato alla propria funzione di controllo e garantite le regole per un corretto funzionamento di mercato
E quindi per uscire dalla crisi
Occorre avere il coraggio di portare alla luce quella realtà quelle realtà di sussidiarietà sociale di quasi mercato
Che sono entrate significativamente potentemente nel dibattito politico e istituzionali in questi ultimi anni
E che costituiscono la possibilità concreta di un nuovo modo di porsi ripeto di un Governo di una regione o di uno Stato a tutti i livelli
Sussidiarietà che non significa dire no sempre e comunque l'intervento dello Stato che non significa neppure sentirsi ostili allo Stato
Ma sussidiarietà che l'atteggiamento di chi vuole cambiare la natura dell'azione dello Stato e la natura dei rapporti tra lo Stato i cittadini
E lo Stato e le altre istituzione e qui c'è un'altra grande sfida politica per l'immediato che il Papa pone
Quando pone la necessità indica la necessità di una vera autorità politica mondiale con la maiuscola che cioè che cos'è questa se non
Una sfida a rendersi conto
Che oggi poco cessi dell'uomo non possono più essere governati soltanto da dimensioni nazionali
Ho subito nazionali c'è un compito per gli Stati nazionali c'è un compito per l'entità sub nazionali
Regioni distretti
E quant'altro c'è un compito per realtà sovranazionali il Papa inforca un avevo tolta politica mondiale che non è ovviamente una riedizione del nuovo ordine mondiale
Dei bushiana memoria a mio modo di vedere
Ma è l'indice è l'indicazione del fatto che per gestire l'economia in modo che sia rispettosa
Per lo meno del valore di una giusta distribuzione dei beni oggi e di una giusta preservazione dei beni
Per le
Generazioni di domani ci sia qualcuno non un dittatore
Ma una rete di responsabilità nazionali sub nazionali sovranazionali che si assuma il compito morale di garantire perlomeno questa equità nelle distribuzioni in altri termini
In altri termini
Mi sembra che il Papa vinca che il principio di sussidiarietà non può più venir pensato soltanto nell'ambito nazionale ma deve essere pensato a livello globale
Ecco perché bisogna riflettere attorno ad una governance globale di tipo sussidiario poli anarchico come veniva ricordato prima
C'è una coda Emas basata su una pluralità di centri di potere che si intersecano tra di loro
Perché la sussidiarietà va sempre insieme come dicevamo l'altro giorno al principio di adeguatezza non è che tutto debba essere trasferito come centro decisionale a livello più basso possibile alcune decisioni anzi devono essere messe ad altri
Ad altri ad altri livelli
Ed ovviamente il vento se cominciamo a pensare alla sussidiarietà in ambito globale
Allora vediamo anche i soggetti economici muoversi in ambito locale globale possiamo pensare anche
Alle necessità di una sorta di corpi intermedi globali di corpi intermedi a livello internazionale di organismi dedicati ai problemi
Già emersi ed emergenti che lavorino ogni giorno in modo flessibile concertato è la logica del bottom-up in luogo di quello del top down mi sembra di poter dire la grande prospettiva del ventunesimo secolo
Ecco io voglio chiudere poi farò una breve aggiunta
Su questo tema perché
In alcuni
In ambito politico anche in ambito europeo per esempio ci si sta riflettendo da diverso tempo
Lei ciclica da contributi straordinari in questa direzione cioè la necessità che sentiamo di definire un nuovo modello di statualità e di governo in grado di affrontare la complessità del quadro globale ci rendiamo tutti conto
Ieri l'Unione Europea nato in questa logica perché si sentiva
Che il che la logica nazionale non funzionava più d'altra parte non sa mi sono soddisfatti di come funziona a livello europeo
Siamo alla ricerca costantemente ecco bisogna pensare in termini nuovi l'intreccio tra poteri e funzioni bisogna pensare ad una governance
Veramente nuovo una governance multilivello come diciamo in ambito tecnico che per realizzarsi compiutamente ha bisogno di trasformare
In
Azioni concrete quei temi della sussidiarietà del federalismo che non possono essere non devono mai essere ridotte bandiere ideologiche
E allora alla fine
Per dirvi come o cercato di accoglie anche in termini concreti di cambiamenti adesso di modifiche adesso del mio del nostro modo di governare che giorno e Lombardia
Tre proposte che farò partire a metà settembre
Tre proposte di cambiamento che possono essere importanti
La prima proposta di cambiamento alla quale abbiamo cominciato a studiare
è una proposta di
Inserire
Negli ammortizzatori sociali
Dei quali
Il nostro l'accordo tra Governo e Regioni ha dato prova ottima perché col Ministro Sacconi in rappresentanza del Governo e con gli altri miei colleghi Presidenti di Regione in questa primavera abbiamo firmato un accordo straordinario
Dotando sistemi italiano di quasi nove miliardi di euro a disposizione per gli ammortizzatori sociali questo è
Lo strumento economico per il quale possiamo dire che in Italia vogliamo veramente che nessuno sia lasciato solo
Però io credo che la Regione Lombardia è pronta per introdurre negli ammortizzatori sociali almeno inizialmente il tema del quoziente familiare
Perché non è la stessa cosa
Non è la stessa cosa
Evidentemente
Se a rimanere senza lavoro un lavoratore un singolo un lavoratore che a carico un'intera famiglia e quindi
Stiamo studiando questa possibilità io primo al confronto con le parti sociali
Poi farò una proposta al Ministro Sacconi di integrare sperimentalmente il nostro accordo
Sugli ammortizzatori con l'introduzione quoziente familiare che già una Lombardia che si fa carico dell'eventuale vi per il reperimento di risorse in più ma mi sembra fondamentale almeno dare un segno in questa direzione
La seconda novità alla quale stiamo lavorando sempre nel campo
Dell'assistenza a chi perde il lavoro anche qui ho già avviato un dialogo con il Governo e con il Ministro Gelmini
Noi vogliamo allargare gli ammortizzatori sociali anche ai precari della scuola una categoria che finora rimasta appariva di questo tipo le assistenze quindi l'annuncio
è che in Regione Lombardia
E infine riprendendo discorsi ragionamenti già comparsi
Dal mio dire dal dire di miei collaboratori i miei Assessori
Ma riprendendo anche il discorso di queste settimane
Anche qui grazie a ad accordi già firmati ad esempio con i sindacati
Per andare verso forme di contrattazione
Più moderne e quindi decentrate territoriali e aziendali
Io
Ho già invitato la lettera è già partita già invitato le parti sociali e datoriali di Lombardia
Per offrire loro l'assistenza l'aiuto di Regione Lombardia per avviare concretamente percorsi di contrattazione aziendale decentrata a livello territoriale questa contrattazione
Decentrata introduca criteri di premialità in funzione della produttività e del merito riprendiamo
Una grande accordo
Che Regione Lombardia ha firmato due anni fa con i propri infermieri di fronte alla carenza di infermieri dobbiamo trovato l'accordo unanime con le parti sociali per premiare
La produzione e il merito di nostri infermieri che ha per me che permette oggi i nostri terminali di avere una quattordicesima mensilità in più che si aggiunge alle tredici mensilità di tutti i loro colleghi nazionali in Lombardia abbiamo bisogno infermieri
Questo premi in più ci permette di dare più soldi a questa categoria e di avere più infermieri più dediti perché viene premiata la qualità e il merito alla loro iniziativa vogliamo allargare questa esperienza
Vogliamo allargare questa esperienza tutte le categorie sociali questo il modo con cui
Mettendomi in discussioni fonte all'enciclica ho trovato qualche piccola idea se riuscirà ad andare in porto credo che potrà anche essere imitata ad altri grazie
Grazie Roberto io rubo solo un minuto velocissimo ancora dire una cosa
Avete visto che ricchezza di contenuti venuta fuori da politici di altissimo livello che hanno accettato questa sfida altro che spolverata di etica che nasce dall'in cicli ca
Come vorrebbero ridurla di fronte a Società presso il TAR smarrite di cui parlava Maurizio Sacconi
Quelle elette di cui parlava l'UIC che tante volte ricordano le vecchie acide della canzone Boccadirosa di De Andrè danno buoni consigli
Perché non possano più dare il cattivo esempio ecco mi sembra che invece la ricchezza che emersa oggi dei contenuti quello che diceva letta il valore del tempo la sussidiarietà come sfida per la globalizzazione
Lì né inflazione dei codici etici che non basta oppure quello che nelle proposte concrete adesso a dimostrato Roberto Formigoni
Il potere del lavoratore la responsabilità questa idea del quoziente familiare tutte le altre idee che sono emersi
Per arrivare poi a quella cultura della vita di cui ha parlato Maurizio Sacconi alla possibilità della carità come capacità di costruzione sociale
Che è scritto nel libro bianco del welfare ha criticato solo ideologicamente ma come diceva Maurizio basta fare quattro passi dentro il meeting
Per rendersi conto che queste molto più vero di tanti liberi e di tantissimi ideologia sullo statalismo che è stata scritta
Oggi abbiamo fatto vincere la realtà come bellissima anche l'idea della cultura della vita legata allo sviluppo
A noi che abbiamo avuto la fortuna di incontrare don Giussani c'è stata comunicata una febbre di vita che ha reso concreto questo che Luigi diceva abbiamo capito come quello sviluppo di cui parla l'enciclica
Io lo sviluppo umanamente incontrando i le uno umanamente sperimentabilità ecco qui quella febbre di vita al meeting concretamente in contraddire proprio perché come dice mi il titolo del meeting la conoscenza è un avvenimento grazie