Puntata di "Notiziario del Mattino" di sabato 29 agosto 2009 , condotta da Dino Marafioti .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 23 minuti.
Rubrica
Dibattito
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13:50 - SENATO
9:30 - Senato della Repubblica
10:30 - Camera dei Deputati
10:45 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
11:45 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
Gatto e quarantanove minuti di Novara certi in studio per la dizione della Martino nella notiziario di radio radicale edizione straordinaria ieri pomeriggio la queste frequenze per quanto riguarda la conversazione settimanale con la Marco Pannella
Ospite ieri di Pannella di Massimo Bordin era il professor Ignazio Marino uno come sapete dei candidati alla segreteria del PD allora sentiamo alcuni passaggi di questa conversazione ieri a partire da una analisi di Marino sullo stesso Partito Democratico
Io penso che c'è un gruppo di persone che alcune anche molto preparate e intelligenti che
Possiamo chiamare come capi corrente all'interno del partito democratico
Queste le persone che li hanno eletti con il meccanismo più recente ma in passato siccome alcuni
Sono letti da da da diverse legislature sin qui in passato anche con altri meccanismi
Non
Si riconoscono in tante delle decisioni che queste persone oggi prendono
Per mantenere degli equilibri o delle posizioni
Che spesso sono inconciliabili e io penso che la presenza di una mozione come
La mia
Mossa arrivare anche ad avere l'ambizione di dire signori abbiamo un congresso dobbiamo dare una maggiore identità al Partito Democratico è questo
Io accetto volentieri perché lo stimo molto le critiche sulla campagna elettorale e i consigli di Marco Pannella
Però il fatto che io
Abbia insistito tanto sui diritti per tutti
E mi abbia affatto nei mesi passati anche di recente argomento di discussione apportato la l'altro no mi pare ieri ieri Pierluigi Bersani e la festa nazionale del Partito Democratico a dire
Dobbiamo tutti impegnarci per una legge sull'argomento dell'omofobia
Questo questo impegno così forte non non lo si era
Sentito prima e Pier Luigi Bersani non l'ha detto ma detto dobbiamo sostenere la legge
Che abbiamo già presentato dal Partito Democratico è la prima firmataria di quella legge e Paola Concia che né una sostenitrice
Il che ha partecipato a scrivere la nostra mozione la mozione Marino allora già c'è stata una presa di posizione molto chiara
Pierluigi Bersani su un altro argomento importante
è quello sospeso sollevata la festa e qui insomma forse dovevamo sollevarlo noi comunque sollevata la festa da Gianfranco Fini alla festa del Partito Democratico cioè quello del testamento biologico
Ha detto parole molto chiare che fino a oggi non avevamo non avevamo ascoltato e e e questo è importante perché Pier Luigi Bersani ha nella sua mozione delle posizioni francamente inconciliabili perché c'è la sua posizione e bisogna dirlo quella di Pierluigi Bersani che ha sostenuto con lealtà e determinazione il mio disegno di legge sul testamento biologico
Alla posizione di Errico letta
Che al nel momento in cui e Silvio Berlusconi fece votare alcol al Consiglio dei ministri all'unanimità un articolo di una lettura una legge di un articolo
Per impedire che un cittadino potesse autodeterminare le terapie a cui sottoporsi o non sottoporsi e quindi che lo Stato decideva a quali terapie deve essere sottoposto
Legge che avuto diciamo così il timbro di incostituzionalità del Quirinale
Bene Enrico letta disse che l'avrebbe voto sostenuta con il suo voto
Rosi Bindi che a è stato sicuramente un importante Ministro della salute del nostro Paese sulla situazione di Piergiorgio Welby disse con chiarezza che quello era un caso di eutanasia quindi insomma
Queste posizioni inconciliabili Pier Luigi Bersani l'altro giorno ha sentito la necessità di dire no guardate su questo la linea e questa e ha detto che la linea era guarda caso
Le disegno di legge di Paola Concia non l'ha detto ma ce n'è uno solo che della mozione Marino io penso che questo sia un passo avanti importante che se non ci fosse stata la nostra presenza questo tipo di chiarezza che per adesso da Dario Franceschini non andiamo
No credo che vi do due dove sta andando parecchio è è
è e ed è un passo avanti
Io penso che se noi questi argomenti riusciamo e qui ci ha ragione Marco riusciamo a portarli
A all'attenzione di tutti e poi
Ma anche in in termini più ampi cioè non solo i diritti non solo il nucleare
Ma anche il tipo di legge elettorale che vogliamo il finanziamento e di buddisti tanto che il tipo di Stato egli e la decisione è una cosa siamo dinanzi a una sola cosa una visione
Che a me viene da una formazione dal ed aver vissuto per quasi vent'anni in Paesi di natura di impronta anglosassone a una una visione Liberal la vogliamo chiamare così
Ecco
Io credo che questo sia vicino all'animo è il pensiero di molti degli italiani il problema e quello che hai detto tu come glielo facciamo sapere
Qui c'è una rilettura non meriti sullo stesso piano
La posizione anti nucleare in cui ci sono molti che ce l'hanno
Poi ma è una posizione più nobile
Perché in questo momento comunque non divide non è questo di cui l'opinione pubblica soprattutto
Perché
Perché abbiamo avuto no ma insomma perché lontana ma no ma anche anche sulle guarda
Sul piano omofobica
Bruciare il Sindaco di Roma Alemanno no adesso andare nei villaggi d'accordo a fare voglio dire
C'è
Ormai
Selecontrollori così è il problema è se si vota
Nuova legge il reato prezzi eccetera e lì poi la correzione o no ma non è questo che divide che spacca il Paese
Ma nell'assieme lo dico spesso i miei compagni
Un processuali organizzati no
Dico guardate stiamo attenti di ormai qualche volta non più adesso purtroppo ma qualche volta
Stiamo esagerando cioè abbiamo dei riflessi oggi io a cioè esageriamo a volte nel settore sedersi
Quando sappiamo loro stessi sanno che
Abbiamo ritenuto che questo Paese in trent'anni da questo punto di vista la gente reagisce come reagisce quindi
Mentre però scusami al centro
Della politica lì la forma di Stato in un momento in cui il nostro Statuto oggi eh peggio dello Stato fascista
Perché io non ho detto ieri le carceri sono peggio
Ho detto la giustizia peggio di quella fascista
Nove milioni c'è su questo non c'è su questo antropologicamente
Sono stesse come i nostri compagni di sinistra diciamo perfino quelli più estremi eccetera e la destra
E vi ricordiamo che potrete di ascoltare integralmente la conversazione ieri
Questa mattina stessa a partire dalle ore undici
La conversazione naturalmente disponibile anche inversione audio-video sul nostro sito Radio Radicale punto it
E continuiamo a parlare delle polemiche sulla partecipazione
Del premier alle celebrazioni a Tripoli e delle frecce tricolore che il primo settembre
Parteciperanno alle celebrazioni del quarantennale del regime di Gheddafi manca ancora qualche giorno prima delle celebrazioni della rivoluzione libica del primo settembre e se è ancora in tempo per riconsiderare la partecipazione delle frecce tricolori dei festeggiamenti dell'ascesa al potere
In una sanguinario dittatore per anni ferocemente anti italiano che usa il traffico di esseri umani
Come arma diplomatica questo
Lo afferma Marco Perduca con vice presidente del Partito Radicale Nonviolento eletto senatore nelle liste del PD al
Aspettiamo lo stesso Perduca al microfono di Claudio
E bisogna anzitutto dire che anche Berlusconi non andrà il primo di settembre cioè il giorno in cui viene celebrata la rivoluzione libica chiarito è che
Andrà il trenta di agosto famigerato giorno in cui l'anno scorso fu firmato l'accordo Italia-Libia
Quello che noi abbiamo cercato di fare emergere sicuramente in maniera strumentale altrettanto duramente ma era diciamo così un po'populista con la questione delle frecce tricolori
Per noi resta tutto e cioè il problema di quanto si Contini ha onorifica aree
Un dittatore che arresta un dittatore perché in tutto questi dodici mesi di grande negoziato sia per quanto riguarda il trattato e la sua ratifica sia per quanto riguarda gli accordi aggiuntivi in materia di immigrazione e non si è mai riusciti a chiedere alcunché a Gheddafi mentre invece si è continuato a dar vita di soldi
Per costruire
Infrastrutture nel suo Paese ma dargli anche credito internazionale tanto è vero che la Libia dopo essere stata eletta al Consiglio dei diritti umani allora Consiglio di sicurezza del tutto era Presidente di turno dell'Assemblea generale a partire dal prossimo settembre ecco eh
Secondo noi inaccettabile che
Si continua politica prona nei confronti di una dittatura ma ancora peggio mandare quello che però a questo punto dal due di settembre non lo sarà più l'orgoglio delle Forze armate
Nazionale le frecce Tricolori a festeggiare una dittatura che da quarant'anni resta tale e quale
I fatti apre Nottola conclude appunto il fatto che addirittura la Russia che non brilla
Per rispetto di diritti umani internazionale abbia deciso di non andare per non
Farsi associare a Gheddafi era e ad altri perché molto probabilmente ci sarà anche il sud ha rappresentato dal bacino criminale internazionali cercato dalla Corte penale internazionale la dice lunga sul modo con cui si può fare
Affari con i Paesi non democratici me e comunque rimanere alla debita distanza quando si parla d'altro che non sia olio petrolio gas
Ma perché invece l'Italia si comporta secondo in modo così difforme
Ma io devo dire che molto influisce il fatto che questa vicinanza con la Libia non è a totale appannaggio della maggioranza non sappiamo che chi oggi all'opposizione penso in particolare
A Massimo D'Alema
E a buona parte del Partito Democratico che comunque ha votato compattamente a favore di questo trattato salvo pochissime eccezioni e altri che in passato sono state associati col centrosinistra come Lamberto Dini o storicamente Giulio Andreotti
Hanno ha mantenuto un canale aperto e di dialogo ma non si è capito bene su che cosa ha potuto dialogo perché era solo un monologo di diretti sia tutto ciò che vede Gheddafi diceva i sicuramente commerciale nei confronti
Della Libia Berlusconi ma anche D'Alema hanno più volte detto che questo è un partner strategico del quale non si può fare a meno Necci entra magari anche del carattere personale di chi
Non riesce a fare le cose col dito dottor Ruta misura sto pensando in particolare a Berlusconi ma esagera sempre ho paura che si siano resi conto comunque di aver fatto
Un passo falso con questa grande del pedinamento perché alcuni sondaggi che sono uscite nei giorni scorsi non di far vedere che l'opinione pubblica non è particolarmente contenta dell'onorare continuamente
E questo dittatore come già era stato fatto quando Gheddafi magari offendendo anche molti dei politici italiani aveva fatto attendere ore e ore in particolare alla Camera
I deputati che sarebbero andate a sentirlo sentirlo dire tra l'altro cose assolutamente antioccidentali antiliberali
E che avevano sempre comunque e nemmeno poi troppo in maniera velata gli Stati Uniti come grande nemico
E nel corso di un filo diretto ieri mattina Radio Radicale l'Europa deputato dell'Italia dei Valori Luigi De Magistris al microfono di Alessio Falconio tornato sul tema dell'emergenza carceri
Condivido assolutamente questo allarme sulla situazione carceraria lo Stato
Il conto di un Paese democratico si misura anche dallo Stato delle condizioni in cui si trovano i detenuti per fare una riflessione più ampia che parte dalla Costituzione la Pira sicuramente una concezione retributiva nel senso si deve
Pagare un prezzo tra virgolette per degli errori che sono stati fatti per dei reati che sono stati commessi durante la la vita però c'è anche una funzione assolutamente fondamentale che quella riduca attiva
Cioè bisogna evitare che una persona che ha sbagliato nella vita non possa più avere alternative delle situazioni carcerarie
Sono del tipo di quelle che ancora sussistono molto diffusamente in Italia è ovvio che questa funzione rieducativa non non sembra per nulla poi c'è anche una funzione ovviamente oltre a quella che ho detto prima
Dico retributiva anche Special preventiva general preventiva cioè Special preventiva evitare che la persona che ha sbagliato o possa continuare a fare genera preventiva di deterrenza
Nei confronti ovviamente di tutti gli altri pace da fare un'ultima riflessione che vorrei fare che a me sta molto a cuore cioè che il processo penale che in Italia non funziona ce ne dovremmo arrivare a delle carceri
Nelle quali si trovano sostanzialmente almeno nel novanta per cento dei casi io o dell'ottanta del novanta come nella stragrande maggioranza persone sono state condannate
In via definitiva invece nelle nostre carceri troppo spesso
Ci sono persone che si trovano in stato di custodia cautelare oppure perché
Detenute le sentenze non definitive come gli ascoltatori sanno come lei sa
Una persona innocente fino a sentenza definitiva questo avviene perché il processo penale in Italia purtroppo
E lentissimo quindi non c'è la certezza della pena
Processo penale dovrebbe
Durare un tempo accettabile poco tempo e la persona fino alla sentenza definitiva salvo che non ci siano esigenze cautelari eccezionali e per reati
Molto venga specificati dovrebbe non essere
Detenuta e un'altra anomalia e poi chiudo
Io la considero un'anomalia il fatto che una fetta rilevantissima di detenuti nelle carceri italiane sono persone
Sono stranieri sono extracomunitari questo a mio avviso non perché delinquono più degli italiani ma perché c'è una giustizia più rapida
C'è una giustizia più veloce nei confronti degli immigrati che probabilmente hanno meno tutele hanno possibilità
Di non pagare i difensori ma si avvalgono appunto di difese non particolarmente attrezzato processi rapidi fanno in caccia me nella mia esperienza di magistrato addirittura capitato in alcuni casi
Di persone extracomunitarie che vi sono state ritrovate a lungo nel tempo previsto perché nessuno si era preoccupato di farli uscire quindi c'è condivido l'allarme dei radicali c'è un problema carceri
Io anche sempre detto che ogni persona soprattutto chi esercita determinate funzioni cui magistrati ma anche altri dovrebbero sempre fare delle visite nelle carceri
Per rendersi conto che significa
Appunto essere detenuti simile Presidente della Camera Gianfranco Fini due giorni fa aveva
Ribadito la necessità di modificare il disegno di legge sul testamento biologico licenziato dal Senato e attualmente all'esame della Commissione affari sociali di Montecitorio non possiamo accettare che hai senatori del PdL vengano impartite lezioni di laicità avevano affermato in una nota congiunta Presidente vicepresidente dei senatori del PdL Gasparri e Quagliariello
E allora mettiamo il senatore del PDL Antonio Paravia lo ha intervistato qualora
Credo che la reazione dei colleghi Gasparri e Quagliariello sia stata eccessiva
Francamente non la condivido
Qui non si tratta di lezioni di laicità a Fini ha detto bene il
Il posizionamento recente sulla materia del testamento biologico è avvenuto forse più fra clericali e anticlericali piuttosto che nessun discorso di confronto civile fra maggioranza e opposizione anche se in questa materia
Dubito che si possa parlare di maggioranza e di opposizione perché si parla di etica e quindi di coscienza individuale
E non condivido neanche l'affermazione che su questa materia debba esserci una posizioni univoca
Come intanto detto in questo comunicato perché lo stesso Berlusconi sia scritta una bellissima lettera nella quale a suo tempo nel nel diciamo o dirci che avrebbe gradito nostro atteggiamento appunto coeso io quindi per un un disegno di legge
Molto particolare come quello che poi è stato approvato dal Senato ci diceva anche
E che eravamo liberi di scegliere proprio per i principi che caratterizzano il Popolo della Libertà e quindi io ed altri tre-quattro colleghi e abbiamo votato contro quel Bettino disegno di legge
Che bisogna chiamare tale disegno perché farà legge sono quando il Parlamento nella nelle sue due Camere
Ne avrà condividono testo definitivo al momento preferisco parlare di disegno di legge perché
A parte che è corretto ma bisognerebbe anche cambiargli nome perché è un testamento biologico e dalla dall'idea di parlare delle volontà delle dice appunto lo effettua e cioè e della persona che decide il proprio apprezzamento
Invece in quel disegno di legge partorito dal Senato è stato il frutto di una serie di mediazioni sballate e in realtà tutto è tranne il rispetto delle volontà testamentarie ma queste vengono stravolte
Torniamo a parlare adesso del ruolo dei radicali all'interno del Partito Democratico su questo sentiamo Nicola Latorre vicepresidente dei senatori del PD ancora microfono villa
Guardi come lei sa eccome io ho già detto in un altro filo diretto ha avuto un ruolo l'onore e l'opportunità di svolgere con voi
Io penso che il ruolo dei radicali in questa partita sia un ruolo importantissimo innanzitutto devo dire
Che questa esperienza comune nel gruppo parlamentare al Senato almeno per quanto mi riguarda con i radicali
Guidati peraltro in maniera straordinaria dalla Emma Bonino è un'esperienza che si terrà si sta rivelando molto positiva
E considero un uno sbaglio se il Partito Democratico o interrompesse o rendesse complicato questo processo positivo
D'altro canto non c'è dubbio che al di là delle opinioni che talvolta divergono sono anche se per sfumature ma comunque ci sono situazioni nelle quali abbiamo anche opinioni divergenti
Penso per esempio ad alcune questioni che riguardano la politica estera ma diciamo sono differente non così di fondo però al di là di questo tipo allora di carne e porta e nella nel gruppo parlamentari i radicali sono portatori anche
Diego una politica riformista soprattutto su alcune questioni io penso personalmente i temi della giustizia e attività e l'economia che possono essere un patrimonio straordinario per arricchire
La cultura il Governo del Partito Democratico e dei riformisti italiani
Ecco passiamo alle quelle che lei ha chiamato le contraddizioni della maggioranza ma mi mi vuole spiegare vuole spiegare lo scultore naturalmente a suo giudizio su questa maggioranza è molto forte il Presidente del Consiglio sicuramente a una alcun senso tuttora abbastanza elevato
E molto elevato nel Paese come mai tutti queste polemiche questi scontri e questo oggi oggettiva situazione di debolezza specie a livello di credibilità internazionale sul mondo meno
Ma intanto qui non è in discussione la tenuta della maggioranza non è alle porte una crisi di Governo e sarebbe anche diciamo
Poco credibile impostare la battaglia dell'opposizione su questa ipotesi
Della di Annibale alle porte il problema vero è che questa maggioranza il TAR rivelando sempre di più una maggioranza che è stata in grado di conquistare un ampio consenso elettorale ma non si sta dimostrando all'altezza
Della sfida del Governo perché tra le forze politiche che la compongono in particolare
Tra la PdL e la lega che poi sono le due forze politiche in realtà compongono questa maggioranza perché le altre sono molto più piccole diciamo non hanno granché voce in capitolo
La nuova emergenza o delle opinioni piuttosto divergenti su tematiche di non secondaria importanza la polemica che è sorta sul tema della immigrazione è sintomatica di questa contraddizione
Ma anche su altre tematiche penso alle politiche del welfare penso al tema delle gabbie salariali rilanciato dalla lega e contrastato da alcuni esponenti della PdL
Penso al tema del rapporto con il Mezzogiorno che per la lega e un diciamo un tema dirimente
Penso alla discussione sui la prossima scadenza della ricorrenza del dell'Unità d'Italia
Insomma che sono una serie di temi no almeno di poco conto che su cui i due partiti sono in chiaro conflitto poi Berlusconi con una certa
Disinvoltura e anche diciamo una certa superficialità
Richiede e allora non c'è che questi problemi sono risolti per poi verificare dopo un minuto che il le tensioni sono tutte lì
E sono le nove e tredici minuti ci avviamo alla conclusione di questa edizione del mattino della notiziario di Radio Radicale ricordiamo ancora una volta anche i sura
L'alle undici la replica dell'edizione straordinaria della conversazione settimane con Marco Pannella che ha visto
Ospite Ignazio Marino è tutto grazie a Piero Scaldaferri alla regia un saluto e un grazie per l'ascolto da di Novara fiotti ora stampe regime curata oggi da Marco Taradash
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