Carcere: incontro stampa di Salvo Fleres, Garante dei diritti dei detenuti della Sicilia e Coordinatore nazionale dei Garanti dei detenuti

Quali sono le proposte contenute all'interno della lettera che lei come garante dei diritti dei appunto siti penitenziaria inviato
Dunque dopo dopo la verifica che è stata compiuta a metà agosto bisogna passare a mio avviso alla fase della dell'analisi alla fase delle proposte
Noi abbiamo mandato una lettera al Ministro e a una serie di autorità
Incluse le organizzazioni sindacali dei lavoratori della Polizia penitenziaria
Per
Avviare questo confronto di natura propositiva abbiamo pensato di inserire nella lettera sia questioni di natura strutturale sia questioni che riguardano il personale
Sia questioni che riguardano agli accordi internazionali uno dei primi punti da realizzare appunto è proprio questo
La necessità di stipulare accordi internazionali per consentire laddove appunto questo è possibile che i reclusi stranieri sconto e la loro pena nel loro Paese
Poi c'è un problema al personale fermo da alcuni anni e dunque presente in maniera ridotta con gravi disagi disagi legati al fatto che
Il computo la pianta organica non è recente
E al fatto che rispetto a questa pianta organica già non adeguata di per sé rispetto al numero dei reclusi ci sia un un calo di circa il dieci per cento
Delle guardie del personale previsto l'aspetto strutturale quello più evidente quello di cui si è parlato in questi giorni con maggiore frequenza riguarda il sovraffollamento
In Italia e in Sicilia in particolare ci sono molte carceri con pochi posti
E quelle che ci sono spesso non sono tutti utilizzabili per esempio eclatante quello di Catania piazza Lanza di cui abbiamo più volte parlato con sette otto dieci anche dodici detenuti in passato
In ogni cella non è certamente una condizione di civiltà quella che si realizza in situazione di questo di questo genere poi c'è il problema della sanità
La Sicilia non ha ancora recepito il decreto nazionale sul trasferimento delle competenze della sanità penitenziaria dall'amministrazione penitenziaria alla Servizio sanitario nazionale questo crea disagi non indifferenti
Così come disagi non indifferenti si creano ai magistrati di sorveglianza che sono già pochi diverse
Ma che non possono usufruire o che usufruiscono di documentazione relativo insufficiente perché nelle carceri operano pochi educatori poche psicologi
Per cui magari non si sentono nelle condizioni di poter esprimere un giudizio sull'erogazione della pena alternativa cosa che contribuisce ad affollare ulteriormente le carceri piuttosto che a sparare
A consentirne uno svuotamento naturalmente per chi ne ha diritto ecco queste ed altre
Proposte noi abbiamo inserito in questa in questa lettera
Non ultima quella di utilizzare il sistema del project financing per realizzare nuove strutture
A costo zero parecchie imprese sarebbero disponibili e a realizzare questa questo tipo di di intervento quindi a rilevare le aree le strutture presenti nei centri urbani a costruire
Carceri Nuove laddove
Che esistono i terreni per poterlo per poterlo fare ci sono problemi legati anche al lavoro
Recentemente dal direttore generale del DAP il dottor Ionta a affermato giustamente vorrei dire retoricamente
Che ogni detenuto che lavora è un detenuto che si sottrae al circuito criminale è ovvio ma sarebbe ancora più ovvio devo dire più opportuno se il dottore onta desse indicazioni e i suoi direttori affinché
Autorizzassero con
Maggiore facilità allo svolgimento di attività lavorative per esempio l'attività lavorativa autonoma che la Regione consente a proprie spese
Per i detenuti che ne fanno richiesta
Allora è un sistema che va riformato e riguardato nell'insieme
E lo scopo della lettera che certamente non è esaustiva dei problemi di questo mondo è quello di avviare un confronto che mi auguro possa concretizzarsi in un tavolo di trattativa
Dove siano presenti le organizzazioni sindacali ovviamente il Ministero anzi i ministeri
I garanti dove appunto sia possibile fare a realizzare le proposte operative l'analisi l'abbiamo fatta ora bisogna passare alla terapia
Viene avviato il
Carcere di piazza Lanza è un esempio eclatante i come le cose non funzionino voi come
Cosa avete intenzione di proporre ecco concretamente questo carcere va chiuso questo carcere va chiuso abbiamo inserito questo carcere ed altre carceri
In un esposto che abbiamo presentato alla Commissione europea contro i trattamenti inumani e degradanti
Riteniamo che questo sia un carcere da inserire tra quelli
Ai quali applicare il sistema del project financing e dunque potrebbe essere Rizzato ma
Nuova struttura nuovo padiglione o un nuovo carcere per esempio a Bicocca dove esiste già
Una struttura penitenziaria a costo zero non comprendiamo come mai da questo punto di vista ancora l'amministrazione penitenziaria Remo ri un'ipotesi di questo tipo che ripeto non costerebbe assolutamente
Nulla non è solo piazza Lanza in queste condizioni ci sono altre strutture che potrebbero essere oggetto di project financing
Ci sono le risorse prelevate dalla Cassa ammende per realizzare nuove strutture
Ma soprattutto c'è la possibilità di erogare pene alternative o di trasferire in comunità di recupero per esempio i tossicodipendenti cosa che contribuirebbe a svuotare
Leggermente le carceri
Grazie possiamo