Tra gli argomenti discussi: Barroso, Berlusconi, Commissione Ue, Esteri, Gheddafi, Governo, Guerra, Italia, Libia, Polonia, Rassegna Stampa, Russia, Storia, Unione Europea, Urss.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
Rubrica
Assemblea
Convegno
12:20 - CAMERA
16:30 - SENATO
9:00 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
11:00 - Parlamento
11:15 - Camera dei Deputati
11:30 - Senato della Repubblica
12:30 - Senato della Repubblica
13:00 - Senato della Repubblica
Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale mercoledì due settembre questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura quest'oggi ci occuperemo di Libia ieri
Ci sono iniziati i festeggiamenti per il
Quarantesimo anniversario del colpo di Stato che ha portato al potere il colonnello Gheddafi c'è stata la vicenda delle
Frecce tricolore che ha visto almeno in Italia i radicali protagonisti in Parlamento con una serie
Di interrogazioni è un'iniziativa noi riproporremo sulla Libia un editoriale dalle mondo di oggi che parla di fallimento libico fallimento
Di Gheddafi vedremo poi commento dal Times di ieri che parla di un
Pazzo arabo il voltafaccia dello colonnello Gheddafi sulle armi di distruzione di massa e sul terrorismo benvenuto
Ma la sua repressione interna preclude ogni alleanza tra il suo regime e l'Occidente scrive il quotidiano conservatore
Di Londra parleremo poi di Russia ieri c'è stato un altro importante anniversario quello dalla seconda guerra mondiale l'invasione della Polonia la Russa in qualche modo protagonista perché rifiuta di riconoscere le sue
Responsabilità in quanto accaduto settanta anni fa in particolare
L'invasione polacca che non fu solo tra Germania nazista ma anche dall'Unione Sovietica alleata con la Germania nazista secondo il patto molo Toaff Ribbentrop leggeremo un editoriale dall'indipendente la Russia un giorno dovrà confessare la sua parte
Di responsabilità nelle tragedie della
Polonia l'indipendenti Eric pubblicava anche un intervento di Dennis mecc scende ex Ministro per l'Europa di Toni Blair
Secondo cui il revisionismo Russo e la nostra migliore guida per comprendere le priorità di Putin in politica estera vedremo anche un articolo più di cronaca dall'International Herald Tribune in chiusura invece ci occuperemo di unione europea in Italia c'è
La polemica tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e la Commissione
Berlusconi ieri a in Polonia proprio per commemorare il settantesimo anniversario dell'inizio della seconda guerra mondiale attaccato duramente
La Commissione dicendo di essere pronto in sostanza fare una sorta di politica della sedia vuota in Europa se
I commissari loro portavoce non Thatcher hanno non smetteranno di criticare l'italiano è ci soffermeremo però sulla questione della riconfermati cosa me Barroso la testa della Commissione leggendo
La cronaca da Libération secondo cui Barroso sospeso il voto dei deputati europei
E poi un'analisi di Tony Barber dal Financial Times sulle priorità politiche
Di Barroso per farsi
Confermare c'è qualche contraddizione rispetto alle idee politiche passate dello stesso Barroso il tentativo di sedurre in sostanza i Verdi e Socialisti
Che non appoggiano il Presidente uscente della Commissione ma cominciamo
Dalla Libia
Ed editoriale di oggi di le Monde Solimene giuridico il titolo tutto era pronto ieri a Tripoli per celebrare con fast per sei giorni il quarantesimo anniversario di una rivoluzione che vide nel mille novecentosessantanove una manciata di ufficiali rovesciare il vecchio reti Driss
Tra i dodici giovani militari che abbatte erano la monarchia senza versare una goccia di sangue uno di loro un colonnello che ben ha ventisette anni Muammar Gheddafi si sarebbe rapidamente imposto fino a diventare il padrone assoluto del Paese e lo è ancora il suo Bilancio però
E insopportabile l'ufficiale che aveva fatto dell'egiziano Nasser il suo modello ha fallito su tutta la linea despota
Che invecchia in modo patetico oggi Gheddafi regna su un Paese privo di Costituzione in cui la democrazia una parola vana la giustizia uno strumento al servizio del potere
La difesa dei diritti umani è solo uno slogan senza senso economicamente poi il Bilancio non è più brillante
Seduto sulle prime riserve petrolifere d'Africa la guida ha dilapidato La Manna del petrolio con centinaia di miliardi di dollari spesi in acquisti darmi un progetti faraonici
I dirigenti europei non hanno fatto a gara per sedere al fianco dell'ingombrante capriccioso colonnello Gheddafi durante i festeggiamenti di ieri
Italiano Silvio Berlusconi in qualche modo è un'eccezione anche se non era presente ieri a Tripoli
Tanto più ricorda le monde che alla tribune doveva esserci anche il solo condannato per l'attentato di Lockerbie duecentosettanta morti liberato pochi giorni fa dalla Scozia
Per non essere accusati di appoggiare un regime da tempo al bando delle nazioni Capi di Stato europei sono rimasti a casa affidando ad altri o un ministro un ambasciatore il compito di rappresentarli
Ma si vuole comunque un certo imbarazzo in questo schivare l'invito di Gheddafi in Francia per esempio si è dovuto attendere fino a lunedì prima che l'Eliseo la fine
Annunciasse la partecipazione del Segretario di Stato la cooperazione
E non
Del Presidente Nicolas Sarkozy come dicevano fonti libiche
Il problema spiega le monde che nessun Paese occidentale politiche litigare con un Paese dal sottosuolo pieno di petrolio di gas che ha deciso di investire per recuperare il suo ritardo economico già solidamente impiantato in Libia
Italia vuole costruire autostrade raffinerie nella sua ex colonia Regno Unito vuole loro nero la Francia
Spera di vendere a Tripoli dei caccia Raffa alle delle centrali nucleari e la Svizzera vuol far tornare nelle sue casse forti petrodollari che la guida ritirato dopo l'arresto del figlio
Qualche mese fa a Ginevra il colonnello Gheddafi è ritenuto poco frequentabile ma libretto degli assegni che sventola fa sognare lì occidentali così le Monde
Il Times e altrettanto duro ma una lettura leggermente diversa del comportamento dei leader occidentali in un editoriale di ieri dal titolo
Un pazzo un folle arabo il voltafaccia del colonnello Gheddafi sulle armi di distruzione di massa il terrorismo è benvenuto
Ma la sua repressione interna preclude ogni alleanza ogni a braccio dell'Occidente con il suo regime
Quarant'anni fa ricordo al Times un giovane Colonnello libico fresco di addestramento militare nel Regno Unito ispirato dalla rivoluzione nazionalista di Nasser
In Egitto fece un colpo militare
Riuscendo a rovesciare il vecchio resta agli arredi agli italiani a prendere il controllo dell'industria petrolifera a obbligare riunito gli Stati Uniti a lasciare le loro basi
E a trasformare la Libia in un bastione del socialismo rivoluzionario ieri un Muammar Gheddafi che invecchia centrato la più lunga dittatura di un leader africano con uno stravagante Festi vale il più spettacolare di cattivo gusto del continente abbia mai conosciuto
Nessuna spesa è stata risparmiata per alimentare il culto di un leader che un tempo si vantava per la sua semplicità le sue radici e beduine
E la devozione puritana le masse libiche alcuni libici potrebbero essere anche orgogliosi di questo melmoso ritorno sulla scena globale
La maggior parte non metteranno in discussione il culto la politico il Governo di Gheddafi né noteranno l'assenza dei leader mondiali a Tripoli
Il leader libico può facilmente permettersi quest'auto prolificazione suo dominio assoluto tanto assoluto che non ha alcun titolo formale ma Governo del Paese come il capo di una grande tribù
Si può permettere i suoi capricciosi progetti per rendere ter del deserto per ottenere la compiacenza degli altri leader africani per perseguire l'inutile politiche
Contenute nel suo piccolo libretto verde la Libia alle più ampie riserve petrolifere dell'Africa
Una popolazione ancora piccola abbastanza denaro per fornire standard di vita relativamente alti e i suoi colta faccia qui di Gheddafi sulle armi di distruzione di massa al sostegno al terrorismo alla nuova relazione pragmatica con l'Occidente
Allo posto fine all'ostracismo internazionale
Pochi leader occidentali però sono accorsi ad abbracciare il colonnello Gheddafi nonostante il fatto che sembra aver finalmente capito
Che le sue politiche di sostegno al terrorismo volevano reso non solo il ridicolo agli occhi del mondo arabo che diceva difendere ma anche lasciato dalla parte sbagliata della storia un paria in Occidente un burattino dei suoi ex patron in Unione Sovietica
C'è voluto coraggio per il Times per cambiare strada non c'è dubbio che
Gheddafi si è stato aiutato da quanto accaduto a Saddam Hussein temeva di fare la stessa fine
Ed anche scoperto una causa comune con l'Occidente sul terrorismo rimane l'ultimo leader rara può credere in un nazionalismo laico vecchio stile militanti islamici che cerca hanno
I sfruttare l'opposizione interna rappresentano una minaccia al suo regime il colonnello Gheddafi ha da lungo tempo perso interesse nel mondo arabo
Ha insultato molti dei suoi leader ora sta cercando dall'Occidente qualche forma di protezione contro gli estremisti islamici in questo contesto si lamenta
Di non essere stato premiato dall'Occidente per la sua recente cooperazione
Ciò che non vuole capire però è che fino a quando rifiuterà qualsiasi fu riforma democratica o i diritti politici di base per il suo popolo la Libia non emergerà mai come potenza regionale
La via lattea riabilitazione della Libia benvenuta scrive il Times ma il processo appena cominciato per cessato di sostenere il terrorismo e di costruire armi nucleari
Non è il punto di arrivo ma il punto di partenza per costruire relazioni seri con il resto del mondo senza un impegno in direzione dello stato di diritto tra democrazia e delle libertà personali
L'uomo il cui volto su tutti i muri di Tripoli non sarà mai celebrato dall'Occidente così conclude il Times lo sottolineiamo che l'eccezione e gli Italia e l'Italia non solo di Silvio Berlusconi ma anche quella
Del centro sinistra i Governi governi passati sia quello
Di Massimo D'Alema ma anche quello di Romano Prodi
In qualche modo facilità Mazzi sostennero questa riconciliazione Italo libica celebrando celebrando spesso proprio Abu Ammar Gheddafi
Passiamo un altro anniversario quello dell'inizio alla seconda guerra mondiale l'invasione della Polonia invasione
Nazista ma anche
Russa e c'è uno scontro in corso proprio tra la Russia la Polonia se ne
Si occupava ieri indipendenti in un editoriale dal titolo
La Russia un giorno dovrà confessare la sua parte nelle tragedie della Polonia le parole conciliatori di Putin prima dell'anniversario non sono abbastanza
Spiega indipendenze tanti anni fa l'esercito di Adolf Hitler attraversava la frontiera occidentale Della Polonia più un bando l'Europa in un cataclisma di sei anni conosciuto come la seconda guerra mondiale
Quegli anni videro lo sterminio virtuale gli ebrei europei nei campi di concentramento
Ma degli Stati che esistono attualmente all'epoca coinvolti nella guerra nessuno ha sofferto come la Polonia il suo territorio è stato invaso devastato diviso il suo popolo è stato ridotto in schiavitù la sua Capitale distrutta si tratta
Di un anniversario Marocco questo per la Polonia e di un anniversario scomodo per uno del dei leader delle ex potenze alleate
Che ieri erano afgani a
Guns perché la Polonia ricorda l'Independent fu attaccata sì da Ovest dalla Germania nazista ma anche da est dalla Russia sovietica
Germania e Unione Sovietica si misero d'accordo per dividersi le spoglie polacche tra loro nell'agosto trentanove con il patto
Molotov Ribbentrop
I polacchi si ricordano bene che l'attacco Russo che viene condotto secondo i termini del patto e con altrettanta se non maggiore violenza rispetto all'invasione tedesca furono i sovietici non i tedeschi che portano a compimento all'esecuzione
Di massa di migliaia di ufficiali polacchi nella foresta Dicati negando poi per decenni la responsabilità di questa atrocità
Per la rabbia dei polacchi così come delle altre vittime del patto nazi sovietico per esempio gli Stati baltici
La Russia non ha mai veramente ha messo il suo ruolo sanguinari in Europa dell'Est se non con parole ambigue
Ecco perché molti occhi ieri non puntati sul Premier russo Vladimir Putin preoccupato di una possibile reazione ostile dell'opinione pubblica polacca Putin usato alcune parole conciliatori prima di lasciare Mosca
Ma sono ancora deludente mente opache deva dire queste parole Putin ha detto di capire il senso di sofferenza dalla Polonia ma continuato lodare il patto nazi sovietico
I russi inizialmente non avrebbero voluto partecipare alla cerimonia di gas ieri poi hanno capito che la loro assenza avrebbe provocato una discussione sul ruolo nella catastrofe dalla Polonia è un bene che il premier Putin abbia cambiato idea alla fine si sia unito gli altri leader mondiali
Dopotutto nessuno nega che la guerra non sarebbe stata vinta senza la Russia
Né nessuno nega le sofferenze inflitte da Hitler alla Russia il vero peccato e che gli occupanti moderni del Cremlino tentano ancora di glorificare la mostruosa aggressione distali incontri sui vicini nel mille novecentotrenta trentanove
E al contempo elogiare il valore vero ISMU della guerra contro il nazismo
Presumibilmente la Russia prima o poi fare i conti con questa
Pagina oscura della sua storia nazionale ma giudicare dalle parole di Putin a settanta anni di distanza non ci siamo ancora così l'Independent Independent che sempre ieri
Pubblicava anche un intervento di Dennis mecc scende non abbiamo tempo di leggerlo però
Lo segnaliamo comunque almeno nel titolo il revisionismo Russo di oggi e la nostra migliore guida per comprendere le priorità di futile perché in sostanza spiegamento le scene attraverso quel
Revisionismo vengono giustificate per esempio le invasioni russe di oggi
Quelle della Georgia della scorsa e state magari qualche altra
Operazione militare per
Tra virgolette salvare la pace russa una curiosità sempre a proposito di tutto questo ieri
E lo sottolineano i giornali italiani oggi ieri Putin ha detto che tutti i patti con i nazisti erano immorali
Però non si riferiva solo al patto molto free ben troppo che anzi è stato giustificato da Putin in un articolo come nel c'è salario dopo gli accordi di Monaco Putin si riferiva soprattutto dei presunti patti tra la Polonia i nazisti
Ieri a Mosca c'è stata una conferenza stampa di un generale russo su questo se ne occupa oggi l'Herald Tribune in un pezzo dal titolo Putin elogio la Polonia per il coraggio della seconda guerra mondiale
Una delle agenzie di Intelligence russa ieri in una conferenza stampa svelato alcuni documenti d'archivio che secondo i russi dovrebbero dimostrare la cooperazione polacca con la Germania nazista prima della seconda guerra mondiale
Così come i tentativi polacchi disseminare la discordia dentro l'Unione Sovietica tra le diverse nazionalità etniche per tentare di destabilizzare il Paese
Senza dubbio detto questo generale nella conferenza stampa di ieri a Mosca una parte di responsabilità per aver provocato la seconda guerra mondiale va attribuita alla Polonia cioè e basta alla
A una delle vittime di questa guerra e la ragione per cui dice ancora generale i polacchi stanno tentando di distorcere infatti storici così
Così tra l'altro l'Herald Tribune insomma le parole di Putin sono
Sono quanto meno ambigue l'atteggiamento Russo continua continua ad esserlo su queste vicende storiche ma non solo per chiudere l'Unione europea ieri il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha detto l'Europa di tacere sostanza minaccia
La politica della sedia vuota se la Commissione non smetterà di criticare l'Italia o meglio i portavoce e i commissari che Berlusconi ha minacciato di licenziare
C'è malumore a Bruxelles su questo vedremo se la stampa internazionale se ne occuperà nei prossimi giorni noi oggi ci vogliamo soffermare sulla questione della riconferma di Cusano nel Barroso la testa
L'esecutivo comunitario partendo da Libération di ieri l'articolo diciotto tra me Barroso sospeso al voto dei deputati europei
Sostenuto dei Capi di Stato di governo dell'Unione Barroso suscita molto meno entusiasmi in seno al Parlamento
Osservano al Barroso scrive libri gioca il suo futuro politico questa settimana gli sono rimasti pochi giorni per convincere una maggioranza di eurodeputati a riconfermarlo alla testa della Commissione per un secondo mandato
Il quindici settembre durante la loro sessione plenaria di Strasburgo sa che l'esito della battaglia incerto
Sostenuto dei ventisette capi di Stato e di Governo siano essi conservatori liberali e socialisti
L'ex premier portoghese suscita molto meno entusiasmo insieme al Parlamento che li rimprovera il suo magro Bilancio la politica di di regulation
Praticata dal due mila quattro due mila e nove durante l'estate Barroso apre ha preparato un programma per i cinque prossimi anni con l'obiettivo di
Rispondere alle richieste presentate in luglio dal gruppo socialista da quello liberale questi gruppi vogliono che Barroso si dimostri più attivo di fronte alla crisi economica e finanziaria per ora solo i conservatori del PPE gli euroscettici tra cui conservatori britannici
Egli Europa furbi sostengono Barroso i Verdi la sinistra estrema sulla visceralmente contraria la riconduzione di questo ultra liberale mentre i socialisti liberali sono divisi
Ma non riuscendo a farlo cadere sperano almeno di ottenere il massimo in termini di concessioni Barroso permetterà tutto alcun talmente malleabile dice un'eurodeputata dichiarazione
Alcuni vorrebbero rinviare il voto per ragioni istituzionali gli irlandesi devono pronunciarsi il due ottobre
Sul secondo referendum sul Trattato di Lisbona se lo approvano le condizioni della nomina del Presidente della Commissione cambieranno
E ce qualche incoerenza investire Barroso sulla base delle regole del Trattato attuale Lizza e il resto della sua Commissione secondo le regole di Lisbona
è come se si leggesse il Presidente della Quarta Repubblica della Repubblica francese con le regole della Quarta Repubblica mentre si sa giacché si passerà alla quinta qualche settimana dopo dice tra l'altro Daniel con vendita liberarci
Sui contenuti politici invece del programma Barroso c'era una piccola analisi ieri sul Financial Times di Tony Barber
Come buona parte della vita pubblica nell'Unione europea la battaglia di Barroso per ottenere la riconferma come Presidente della Commissione una battaglia di bassa politica travestita con alti ideali
A Barroso spiega ST sarà negato un secondo mandato se non riuscirà ad ottenere l'approvazione del Parlamento europeo
Dopo il voto sul suo futuro doveva aver luogo in luglio ma è stato rinviato fino a metà settembre la domanda è cosa può dire e fare Barroso per conquistare i suoi critici Socialisti Verdi e liberali
Un'idea l'abbiamo leggendo sul discorso Barcellona dalla scorsa settimana in cui sembra aver fissato il suo programma politico il più importante passaggio e questo la recente ripresa economica e fragile non permette alcuna compiacenza
In ogni chiara caso è chiaro che la crescita globale non ritornerà ai livelli pre-crisi per un po'di tempo
Questi tassi di crescita e il modello economico alla loro base erano semplicemente insostenibile ha detto Barroso a Lisbona
Il senno di poi è una cosa meravigliosa scrive Tony Barber
Gli oppositori di Barroso non saranno i soli a chiedersi se il Presidente dalla Commissione in realtà non abbia passato gran parte del suo primo mandato o a promuovere proprio quel modello di crescita fondato sull'innovazione dei mercati finanziari la deregulation il capitale facile
Che ora lo stesso Barroso dice di essere insostenibile e quindi rinnega
Tutto ok
Presidente della Commissione non è uno zar della politica economica per l'Europa
Barroso accuratamente scelto temi politici in cui sa di potere fare la differenza difendendo le ragioni di un'azione comune europea sedi basterà per calmare i suoi critici è un'altra questione insomma ecco
L'elogio anche se ero unico del senno di poi e dei dei voltafaccia antiliberali in questo caso di Barroso ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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