Festa Nazionale Democratica : Presentazione del libro di Walter Veltroni "Noi"

Dobbiamo solo aspettare un ancora un minuto perché siccome c'è anche la diretta
Ci hanno chiesto di aspettare un attimo
Una sera
Siamo qui per la
Presentazione del l'ultimo libro di Walter Veltroni
Un romanzo si intitola noi
E racconta quattro generazioni
Di vita italiana
Romanzo sull'Italia
Che percorre gli ultimi sessantatré anni di vita
E poi si spinge oltre si spinge nel futuro
Arriva fino al due mila venticinque
La prima cosa che mi è venuta in mente leggendo questo libro e da qui che vorrei partire con Walter Veltroni
è il fatto che
La cronaca
Ci parla in questo periodo
Delle polemiche delle disattenzioni della stanchezza verso le celebrazioni del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia
Che sarà nel due mila e undici però come sapete il Governo non ha ancora
C'è un una discussione diciamo perché non ha ancora dato il via libera e i fondi per le celebrazioni
Anche se l'ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi l'attuale Presidente Giorgio Napolitano stanno spingendo molto perché si costruisca un po'calendario un percorso di celebrazioni
Questa cosa sembra provochi quasi più fastidio in Italia disgregata piuttosto che un senso di
Il libro di Veltroni con questo racconto
Di questi diciamo partendo nel quarantatre
No sessantasei anni di vita italiana
Invece
Mi sembra che sia un ottimo manifesto
Per le celebrazioni del centocinquantesimo anniversario perché ci racconta come le cose che ci uniscono
Di molti tipi innanzitutto B la cultura in momenti storici difatti gli avvenimenti momenti di ottimismo momenti disperazione ma anche i film i libri le canzoni abbiano costruito
Un tessuto che forse noi italiani troppo spesso ci dimentichiamo oppure che oggi si tende a dire che invece
Non c'è allora io vorrei
Il capire
Come Veltroni
Vorrei chiedervi come ha costruito
Questo libro e come questo che è un viaggio nella storia italiana e come appunto perché ha sentito il bisogno di fare questo
Tanto buona sera grazie grazie soprattutto per l'accoglienza che mi ha fatto come capite enormemente piacere e grazie Mario Calabresi per essere per essere qui
Il libro è come Mario ha detto in effetti un un atto d'amore per l'Italia
è una dichiarazione di amore per questo Paese
Fantastico e che però nella sua storia si anche costruito molte molti disastri dai quali poi dovuto uscire qualche volta con l'aiuto di altri spesso Co.Re.Com
Risorsa l'idea del libro mi è venuta qualche anno fa
Durante uno dei viaggi che facevamo come Comune di Roma con i ragazzi e con i sopravvissuti di alla Sezione di Birkenau
Erano delle dei viaggi molto belli dei viaggi che avevano una loro vorrei dire intensità una loro magia anche dal punto di vista etico
Noi
Arrivavamo lì con queste centinaia di ragazzi con queste decine di sopravvissuti alcuni dei quali
Sono tornati per la prima volta nel campo
Insieme a noi ieri
Andavamo
Ad Auschwitz Birkenau le abbiamo viste in tutte le condizioni possibile abbiamo viste
Co con la neve comunque una Margherita che svolgo che spuntavano con la pioggia
Ma soprattutto l'abbiamo vista con queste persone che avevano passato lì
La loro giovinezza e che avevano quando stavano a Birkenau più o meno l'età che avevano i ragazzi che in quel momento
Ascoltavano le loro storia la cosa più bella di questo viaggio per me ogni anno era la sera quando ci tornare in albergo dopo Birkenau
Del che in Aula io credo che ogni essere umano dovrebbe andare a Birkenau
Ogni essere umano dovrebbe vedere cosa è stata l'abisso Della follia dell'uomo che cosa è stata l'idea
Che qualcuno fosse superiore a qualcun altro dovesse annientare qualcun altro
Non si esce da Birkenau come si è entrati come visitatori come testimoni come i cittadini che
Che ne colgono l'essenza
E quelle notti in in albergo
Alla fine della scena c'era l'Assemblea come la chiamavamo vecchia parola che però ha un suo valore nella storia della democrazia
E i ragazzi passavano delle ora fare delle domande ai testimoni
E i testimoni passavano del raccontare la loro storia a me sembrava che in questo scambio ci fosse qualcosa di meraviglioso
Ci fosse
Appunto l'idea che ognuno dovesse donare qualcosa all'altro i testimoni dovessero donare la loro esperienza
E i ragazzi dovessero donare la loro curiosità mi sembrava che ci fosse qualcosa di alternativo ad un modello individualistico solipsistica oro che viene assolutamente sostenuto dallo spirito del tempo dominante
Per questo mi è venuta l'idea di questo libro che
è una storia
Di una famiglia italiana una famiglia che si chiama noi il cognome e noi forse noi più
Correttamente probabilmente di origine sarda ci sono tre famiglie che in Italia che si chiamano nuovi o noi di
Di cognome
Ed è la storia di questa famiglia in quattro momenti particolarmente delicati della della storia italiana tre già vissuti uno vedremo
Il primo è
Le è stata del quarantatré ogni anno preso in esame corrisponda ad una stagione che è stata del quarantatré
Quel fazzoletto di mesi nei quali
Succede tutto cominciano col bombardamento di San Lorenzo dopo sei giorni ce la caduta del fascismo gli italiani sono convinti che sia finito tutto
E invece comincia
Un lungo inverno che finirà per qualcuno nel giugno al quarantaquattro per qualcun altro venticinque aprile mio centoquarantacinque
Ma in pochi mesi gli italiani
Si trovano nella condizione di rimbalzare tra la speranza e la tragedia più volte
Io l'ho raccontato attraverso gli occhi di un bambino tutte e quattro le storie sono raccontata attraverso gli occhi di un bambino e ogni bambino ha il padre dell'altro
E il quarantatré
Che il tempo che io non ho conosciuto e però per me il tempo più affascinante più straordinariamente carico di
Del significato di quell'Italia di cui parla Mario l'Italia che si era
Infilata nella
Tenebra del fascismo che però aveva la forza per uscire e poi c'è il sessantatré un tempo in cui invece l'Italia sboccia serena
Con
Tali recuperarle
Non si pagherà
è l'Italia e la sua Rimassa del maestro Manzi che insegna a attraverso la televisione a leggere a scrivere
L'Italia deve lavatrici e l'Italia che guarda il cielo e non ha paura più dei bombardamenti ma immagina che ci possa essere un una navicella Gemini lo Sputnik e che attraversa il cielo insomma è un'Italia
Meravigliosa che io ricordi la più bella Italia che mi sia capitato di vivere
Poi c'è l'autunno del mille duecentottanta dunque la primavera c'è l'estate la primavera l'autunno
Duecentottanta il più orribile degli anni
La mia generazione
Non devo dirle in presenza di Mario che ha scritto
Uno dei più bei libri che siano stati pubblicati nel corso di questi anni sulla vicenda drammatica del terrorismo italiano e su quello che il terrorismo ha significato per la storia di tante famiglie a cominciare dalla dalla sua
Il terrorismo è stato il nostro Vietnam la nostra generazione ha conosciuto l'orrore del terrorismo l'orrore di una guerra dichiarata unilateralmente da una banda di da bande diverse
Di persone che decidevano di uccidere gli altri e che lo facevano non come si fa nelle guerre quando due eserciti si confrontano ma come lo si fa
Con la con l'orrore di chi ha una pistola e l'altro a una borsa un fasce di giornali eccetera
L'Italia nel mio centottanta e l'Italia della strage di Ustica della strage di Bologna e l'Italia e l'uccisione di Tobagi dove ci si debba scegliere elitaria il terremoto l'Italia della morte di giorno e cioè non l'Italia l'anno dalla morte giocabili John Lennon
è l'anno del calcio scommesse succede di tutto in quell'anno ed è per me almeno diciamo l'epicentro dell'orrore che abbiamo vissuto
Di una guerra che è durata troppo a lungo se voi ci pensate in Italia il terrorismo è cominciato nel sessantanove ed è finito speriamo con la morte di Marco Biagi
E l'ultimo l'ultima parte libera nel due mila venticinque è un'immaginazione di che cosa sarà l'Italia in quel momento
Io la immagino come una specie di regime paternalistico autoritario un regime che non ama le persone che si incontrano
Che non avrebbe una cosa di questo genere che scoraggia che più che proibire invita a considerare delle stupidaggini la memoria alla relazione con gli altri
Stessi a coltivare qualche egoismo e in questo però poi alla fine ci sarà una chiave di di speranza quindi per rispondere
Alla domanda di di Mario
L'Italia l'Italia con le sue tragedie provocate da se stessa perché
Il capostipite di questa famiglia fa il maggiordomo
Fa il maggiordomo a casa di un gerarca fascista
è un uomo con una sua dignità ma che è stato fascista perché il fascismo Italia non sono stati soli gerarchi
Il fascismo sono stati anche traccia anche operai disoccupati persone che hanno creduto a quella suggestione
E che poi a un certo punto hanno visto sgretolarsi anche sotto l'aspetto della guerra della fame quelle convenzioni stesse la stessa cosa è stata per il terrorismo che ha goduto di aree di consenso in Italia l'ideologia piace molto
Le guerre ideologiche piacciono molto quindi
Sottolineare invece l'Italia che ce l'ha fatta e che è riuscita a resistere per me è un modo di rendere omaggio al nostro Paese
Io non sapevo come fosse un altro libro dove
Mi colpisce però che la parte che io ho trovato più toccanti più intensa quella in cui si sente di più l'identificazione di chi scrive con le storie
è proprio la deportazione degli ebrei del ghetto e poi la storia di questi venti bambini che vengono utilizzati nella Carta dei rischi per fare
Gli esperimenti per provare i vaccini
E quindi
E in un libro poi ne parleremo più a fondo in un libro che tende a privilegiare
A mettere in evidenza le sfumature che ci sono
A dire che non tutto rossonero e bianconero ma ci sono le sfumature dei colori il grigio sembra invece che
In quelle parti dove si parla del nazismo delle deportazioni ci sia la volontà di dire no però che ci sono anche dei momenti
Di male senza sfumature
Era questo è così guarda
Dunque il libro è un romanzo ma naturalmente essendo romanzo qua perché l'ha scritto una persona che diciamo fa nella vita altro
Se insomma si è sempre impegnata
Nelle battaglie civili è un po'perché io penso sia realmente così
La descrizione delle vicende italiane fatta meno in questo il tentativo e spero che sia arrivato non in maniera
Ideologica e
Come posso dire
Dottrinale cioè
Tutto il giusto da una parte tuttora sbagliato dall'altro tutti quelli perbene dalla parte tutti quelli per male dall'altra perché la vita non è così
Non è così
Ci sono persone che hanno votato diversamente da noi e che sono persone perbene
E che hanno creduto come è successo in altri momenti nella storia di una suggestione
E magari ci può essere ci possono essere persone che hanno sostenuto noi e che l'hanno fatto per non per le ragioni
Nelle quali né crediamo la vita e più complicata e penso che ciascuno di noi sappia che ONU esistenza individuale e collettiva ha dentro di sé tantissime contraddizioni
Allora io volevo restituire queste
Volevo restituirle raccontando la storia dei debiti
Di un cittadino fascista
Volevo restituirla raccontando
Il modo in quei momenti drammatici che nella storia capitano in cui un essere umano è messo di fronte alla scelta tra i propri principi
E
La propria famiglia
Proprio affetti la sicurezza dei propri cari nella storia italiana è successo
è successo che si dovesse decidere
Tre proprio principi
E ciò che si aveva di più caro e successione fascismo è successo il terrorismo scusatemi se mi metto a fianco sono naturalmente cose diverse ma considero che nel dopoguerra del terrorismo con il suo lascito di scorie ideologiche
E anche con la con l'idea che in fondo questo Paese sia che bisogna sempre stare in guerra
Sempre stare in guerra
Vedete
Non dobbiamo dimenticarci se vogliamo dirci la verità io
Come posso dire oggi sono in una condizione nella quale
Posso anche non avere tutte quelle giuste come posso dire accordo accorgimenti preoccupazioni e che
Il mio ruolo mi imponevano fino a qualche tempo a farlo dobbiamo dirci delle verità
Dobbiamo dirci che negli anni settanta
E per gli anni ottanta
Non c'è stata dappertutto la necessaria determinazione del contrasto al terrorismo
Quando sono stati bruciati vivi quei due ragazzi a Roma
Si invita il Segretario di una sezione del Movimento Sociale
A firmare gli appelli in difesa degli assassini
C'erano molte belle menti e molte firme autorevoli
Il terrorismo nelle fabbriche ha avuto delle zone di consenso
Perché a questo Paese un Paese nel quale l'idea della guerra ideologica l'idea dell'uno contro l'altro l'idea dell'annientamento dell'avversario
Piace molto e perché piace
Fatemelo dire nel modo più spero più nitido almeno per come lo dico io piace perché è la condizione attraverso la quale in questo Paese possa non cambiare niente
Questo Paese è data
Decine e decine di anni un Paese che ha impegnato sempre in guerre ideologiche prima del fascismo poi il terrorismo oggi cascami di una guerra ideologica senza ideologia e quindi ancora più triste e
E devastante ma cos'è cambiato di fondo nel nostro Paese
Faccio un esempio la macchina
Noi accettiamo passivamente come italiani che era una che esista in fondo è sempre esistita esiste esisteranno ma non è immaginabile che questo sia accettabile almeno non può essere accettabile da persone come noi
Ma per combattere la mafia bisogna lasciare da parte le le guerre ideologiche e andare addosso a interessi a comportamenti a commistioni bisogna fare
Quello
Che
Una grande azione riformista dei conti allora
Ci sono invece
Delle aree sulle quali
Lissi non ci sono semmai mentre la vite sono stato sfottuto per il
No anche no
Ma
La vita del ma anche
La politica ma anche se non è ma anche la politica ideologia
La politica deve decidere ma deve decidere tenendo conto dal punto di sintesi più alto raggiunto salvo su alcune questioni di principio
E nel libro io ho citato una cosa nel libro c'è una sola foto chi di voi lo comprerà lo vedrà è una sola foto la foto di rito dalla quale non riesco a liberarmi
La storia anche quella che fu raccontata da due fantastiche donne che ho conosciuto in questi viaggi
Erano due gemelline due sorelline che assegna avevano una sei una quattro anni e sono entrate a quell'età nel campo di Birkenau
Sono entrate in quell'età campo di beccano colloqui con loro cuginetto
E quando
Stavano nella baracca dei bambini la baracca dei bambini è una baracca esattamente come tutte le altre chi ci vado proverà un dolore che non ha ha confini
La la capo di questo buon la Bocconi vada capo di questo blocco aveva preso in simpatia perché stavano sempre insieme erano Beyond belle e un giorno gli ha detto guardate adesso oggetto era una persona che chiederà a voi bambini
Di mettervi in fila perché se vi mettete in fila vi fanno rivedere la mamma dobbiamo immaginare dei bambini da soli in una baracca dentro un campo di concentramento con delle pile di morti fuori questa è la condizione umana
Nella quale si è precipitati che è stata prodotta dalla follia del genere umano non da una
Da una vicenda strada
Loro avvertono il loro cuginetto di non andare se se questo succede
Un giorno entra il dottor Mengele
E dice
Chi vuole rivedere la mamma si metta in fila
Le due bambine
è un anno
Come posso dire arrabbiate con la madre perché avevano si erano messi in testa che la madre le aveva abbandonate la madre era reclusa che lei nel campo
Il cuginetto aveva tanta voglia di vedere alla madre che ha lasciato alla mano delle due sorelle e si è messo in crisi
E loro ogni volta che tornò nel campo adesso che sono due non
Piangono ma non per quello che loro hanno vissuto ma piangono per l'immagine del loro cugino chi esce loro se lo ricordano dal treno
L'unico treno che è uscito da Birkenau perché a Birkenau i treni con le persone entravano sono non uscivano
E ricordano immagino di questo bambino che le saluta da una da un pertugio del treno stesso questo bambino è stato portato stimavo Sergio De Simone è stato portato
A bordo Nouser dando
Prestato ucciso in un modo che adesso non sto qui a descrivere anche perché ci sono anche qui dei bambini
E quella foto che c'è nel libro e la foto che è stata scattata questi bambini a queste
Venti bambini che venivano dall'azione alita diverse e sui quali il dottor Mengele voleva fare degli esperimenti voi immaginate che questo uomo che già aveva
Luglio il suo regime messo dei bambini in questa condizione
Voleva fare Silvio loro gli esperimenti e per fare gli esperimenti accesi con loro il sogno di poter rivedere la madre quanto credo di più forte che potesse essere un bambino questo è stato il nazismo e qui non ci sono sei no
Qui non ci sono sei ma non ci sono giustificazioni se non ci sono revisionismi quello è stato il male dell'umanità
E quando io sento risorgere anche nella città dalla quale vengo forme di homo Faber l'omofobia
Guerra nei confronti degli immigrati dichiarazioni della superiorità di questo di quello
Ci vedo i prodromi di quell'orrore che il nazismo ha consegnato all'umanità e nel quale non dobbiamo ricade
Sì infatti questa storia
Dico purtroppo perché
Un
Sono delle pagine
Terribili io passo essendo padre di due gemelle ho avuto subito identificazione con questa storia
Della parte che colpisce
Di più nel libro la
Tolto questa parte invece
Quello che colpisce è che dopo avere tratteggiato l'abisso più profondo in cui l'Europa all'Italia erano cadute nel libro invece
C'è questa capacità
Di trovare
I toni come dicevamo prima le sfumature di colore
Io devo dire che a me è piaciuta molto la parte
Subire novecentottanta anche se una parte con meno speranza di quella degli anni Sessanta con meno energia però per la capacità
Di dire che il
Di dire
Finalmente
Che
Di fronte al terrorismo
Si era dimenticata si era dimenticata al valore delle persone
Infatti adesso io non vi voglio raccontare gli episodi
Se poi
Veltroni vuole raccontare per per non rovinare la lettura del libro però
C'è un passaggio sul terrorismo in cui una copia
Diciamo
Che ha un
Che ha una discussione in corso su cosa sia il terrorismo se siano diciamo compagni che sbagliano se però ci siano delle idealità dentro oppure se invece sia qualcosa
Che diventato che è soltanto
Omicidio violenza criminalità
E
La differenza
La fa osservare
Una persona che viene colpita
E allora
Il momento cruciale io penso volevo sentire su questo Veltroni eh la differenza nella storia italiana accade ogni volta
Che le persone non sono più esseri umani ma diventano simboli perché il terrorismo per colpire per uccidere
Ha bisogno di trasformare le persone
I n simboli simboli qualcos'altro servi dello Stato serve delle multinazionali spioni le persone vengono dipinte con un simbolo
Vengono spesso analizzate perché è difficile pensare di sparare a un padre di famiglia
è molto più facile pensare
Di sparare a un servo della Cina
E allora
Invece
A me sembra che
In nel libro Veltroni si faccia carico
Di rimettere
Le persone al centro e quando tornano esserci da persone uno può essere in accordo in disaccordo essere su barricate opposte combattersi
Ma a quel punto il valore della vita umana
Diventa fondamentale e non può essere messo in discussione
Assolutamente costruito
Diciamo il quarto il terzo capitolo sulla centottanta
I due protagonisti sono adulti perché il protagonista vero quello che diciamo vive tutto quanto è un bambino di undici anni il più piccolo del libero
Questo bambino
Vede questi suoi genitori che si stanno lasciando lo hanno concepito nel mille novecentosessantotto
E tutte e due rivendicano una coerenza rispetto al sessantotto uno il padre fa il giornalista di una televisione per di una radio privata
Ed è uno che racconta le cose che accadono e uno
Che però troverà il coraggio di dire alla radio delle verità scomode che gli costeranno anche in termini di
Di discussione colloco proprio pubblico
La madre invece una che ha fatto chiarezza e San torto ma che come è successo
Accetto molto ha fatto un'altra scelta e nel mille novecentottanta nella divisione pubblicità di una nascente televisione nazionale del mio centottanta non so se vi ricordate diciamo qualcuno qualcosa battuta due rivendicare una coerenza con sessantotto
Tutte e due pensano che quello che stanno facendo sia in realtà coerente con il mio centosessantotto
E tutte e due si troveranno però di fronte per una vicenda che chi Chivu leggerà il libro scoprirà
E che ha dentro di sé anche un piccolo evento di mistero si troveranno di fronte a un grande tema etico
Cioè
Come affrontare il tema del terrorismo
E
E come era successo durante il fascismo ciascuno di noi dei due viene sbattuto con le spalle contro il muro e alla fine deve decidere che cosa privilegiate
Io sono stato perché nel questa parte libro ci racconta un attentato terroristico
Ho scelto
Purtroppo potuto scegliere il senso del mio centottanta ce ne sono stati tantissimi
Ho scelto il caso di un dirigente industriale
Di una persona che è stata uccisa
Padre di famiglia
Accusato di essere serbo delle multinazionali nella telefonata di rivendicazione che fanno le Brigate Rosse
Dicono che l'hanno ucciso
In omaggio alle vittime del terremoto dell'Irpinia pensate che che che che diavolo di mondo era quello lì in omaggio alle vittime di quel terremoto uccidevano un povero uomo quest'uomo è uscito di casa la mattina con i giornali umano ha preso il caffè
Progetto molto attraversato la strada visto due ragazzi che leggeva un giornale deve aver capito che c'era qualcosa che non andava per dire come viveva allora
Un dirigente industriale
E ha cominciato a correre
Perché ai ha pensato che quei due fossero lì per l'Ulivo era semplicemente un dirigente industriale come Carlo Castellano qui a Genova una persona e a
Pagato anche lui un pezzo e come tante altre
Vittime di quegli anni ha cominciato a scappare loro lo hanno inseguito
E lo hanno
Finito sparandogli in volto solo un dato del posto
E non ho trovato niente che identificasse quello niente che dicesse dove eravamo
Dov'era successo chiesto ai commercianti pochi sapevano che era successo non c'è una targa per ricordare quella persone
Io
Ho voluto
Fare questo omaggio ad uno dei tanti militi ignoti diciamo così di questa
Guerra terribile delle persone delle quali si è dimenticata e perché non avevano
Diciamo
Non sono state accompagnate dal clamore ma
Ne sono successe tante
E io penso che
Ecco perché è importante la memoria il libro è un libro che dice
Che la memoria va coltivata come il fiore del giardino più bello che si abbia
Non per rimanere inchiodati alla memoria ma perché la memoria è l'antidoto nei confronti delle follie compiute
Badate che
L'umanità ricca Ascani suoi errori ci casca regolarmente Chili casca
Come si sa a riposo dimenticati fosse comuni le abbiamo trovate nei Balcani quindici anni fa a vent'anni fa non di più
Allora coltivare la memoria avere il senso del proprio cammino avere coscienza della propria storia e un grande moto per preparare il futuro e invece lui oggi veniamo
Sbattuti in una dimensione puramente egoistica della vita egoistica vuota
Il libro si chiama noi anche per questo per me è un'ossessione
Hai che erano
O quando ero in campagna elettorale a Roma la prima volta la campagna elettorale aveva come svolga nessuno resti sorda
La mia ossessione ma come essere umano ancor prima che come dirigente politico e guardare una società che si sta spari Nando
Nella quale ciascuno è terribilmente sono
E nella quale chi governa e chi ha il potere oggi manda questo messaggio che sia non è il più bel venoso dei messaggi
Perché è l'asta è figlio del fratello del messaggio che la violazione delle regole e cioè l'idea che conto solo io oggi guardavo la pubblicità di questo ping videocracy
Nella pubblicità c'è una frase di Corona
Immagino che voi sappiate chi è questo questo accordo
Il quale ha detto io sono come Robin Hood rubo ai ricchi tolgo ai ricchi per dare a me stesso
Ecco in questa frase c'è tutto
C'è il segno di che cos'è la società che
Questo spirito del tempo ci consente però voglio dire
Come posso
Ma voglio dire come ho cercato di scrivere l'attraverso la storia del romanzo e come ho cercato di dirla in campagna elettorale la società italiana sì piega Sissi Farina e soccombe era
Sotto l'idea facile di un egoismo sociale fondato sulla paura fondato sull'idea che chiunque sia
Diverso da me è un nemico perché conto solo io
Tagliare tutti i fili di relazione tra noi e l'altro significa consegnare tutti ad una società più solitaria e più violente
Guardate che in gran parte del Paese
Si lasciava la chiara attaccata l'atto
Non è che si lasciava chiara attaccata la toppa
Perché c'erano più telecamere oppio ronde padane di quante ce ne siano adesso perché c'era più solidarietà
Perché c'era più spirito di comunità perché il destino del mio vicino di casa mi riguardava e perché siamo stati capaci a Torino di integrare
Coloro i quali avevamo dal Mezzogiorno e avevano bisogno di lavorare perché siamo stati una società che ha faticato ma che ha scelto la via dell'integrazione come la garanzia che la propria sicurezza
Io voglio dire come posso dire come testimonianza possiamo continuare
A immaginare che la sicurezza della nostra vita dei nostri figli si già attribuibile alle ronde o ad inasprimenti io al respingimento ero al nuovo razzismo eccetera
Ma ci costruire un futuro di interno perché questa posizione genera e chiama violenza
Ho ricostruiamo un senso di solidarietà
Ricostruiamo la comunità di destino o riscopriamo il valore della bellezza dell'altro oppure noi saremo destinati ad una condizione umana di solitudine e di violenza
Un cittadino immigrato che viene qui
E che rispetta la Costituzione è mio fratello
Un cittadino italiano
Che non rispetta la Costituzione non rispetta la legge non è mio fratello feroce parte ad alcuni
Effettuate da questa semplice verità
Noi continueremo a noi stessi un futuro
Devastante io
Voglio annunciare anche ai colleghi che sono qui che
Con il professor Vassallo con l'onorevole Vassallo abbiamo lavorato ad un disegno di legge che io ora proporrò prima di presentarlo a tutte le altre forze politiche
Tutte salvo forse una
Per non farmi
Diciamo ridere in faccia ma tutte le altre forze politiche lo proporrò
Ed è un disegno di legge per consentire ai cittadini Italia agli immigrati che stanno sul suolo italiano da cinque anni
Di poter votare alle elezioni amministrative e poter così partecipare alla scienza e alla decisione
Voi abbiamo bisogno io lo so
Fatemi fare solo una piccola considerazione generale io lo so
Che andare sui palchi
E fare i discorsi sui palchi tutti e
E fare discorsi più semplici e più demagogici e semplici
è la cosa più
Più facile da fare per un uomo politico abbiamo i politici di volo di consenso a breve ma il consenso a breve
Generato soprattutto sulla paura può fare dei disastri incalcolabili io sento per nuovi
In fondo è stato anche punto il senso del lavoro che abbiamo fatto nei mesi passati
Io sento per noi il dovere
Di essere coloro i quali non stanno dentro questo schema ma propongono uno schema diverso
Coloro i quali hanno il coraggio di dire anche cose scomode cose che oggi
Possono apparire immediatamente popolari
Capaci di fare una battaglia culturale perché se noi non faremo
Una grande battaglia culturale in questo Paese su questo tema
Ortofrutta segato io lotta contro l'egoismo sociale controlli al
L'insofferenza nei confronti degli altri noi non vinceremo mai in profondità la battaglia che dobbiamo vincere ma noi dobbiamo essere
Quella cultura politica e anche quella cultura civile che dice Alitalia usciamo da questo imbuto troppo stretto il quale siamo e nel quale tutti si ritrova ad una specie di
Convenzione gattopardesca cambiare tutto per non cambiare niente
I riformisti cambiano le cose sono stato a vedere il film dite Puccio Tornatore l'altra sera
Che Berlusconi ha scambiato perché
Ha scambiato per un film contro il PC invece Petrucci ha fatto un grande atto d'amore nei confronti
Della riserva morale costituita dal Partito Comunista un personaggio del film è un personaggio che non si piega
Facendo dica capo per la Sezione del PC in un quarto in un Paese a Bagheria insisto non si piega le sollecitazioni ad uno che gli va a chiedere sostanzialmente di occuparsi di una sua pratica all'INPS per tre volte gli dice fa il ricorso alla fine mi danno ragione nel ricorso
Berlusconi ha scambiato perché siccome questo qui Ban certo punto il mio sovietica torna e dice non mi piace
La scambiata per la critica invece in qualche misura a testimonianza della natura del tutto caratteristica che aveva il il Partito comunista con tutte le sue contraddizioni però
Però a un certo momento figlio del protagonista
Che ha partecipato ad un'assemblea del settantasette in cui attaccavano il padre perché veniva giudicato riformista che
Quasi un bambino i chiede papà ma che vuol dire riformista
E non gli risponde riformista è quello che sa che non bisogna sbattere la testa contro il muro troppe volte perché il muro e più forte il riformismo è la capacità di cambiare le cose presente
Non è la proclamazione di un futuro astratto e non è neanche però fatemelo dire il terra terra
Di un riformismo precipitato a moderatismo
Il riformismo e
Per sua definizione cambiamento radicale delle coste
Nella vita essere uccisi sono stati politici riformisti in primo luogo
Perché sono quelli che cambiano davvero le cose sono quelli che scuotono i poteri e in Italia e Dio solo sa quanti poteri devono essere scosso allora
L'Italia della quale abbiamo bisogno di cui dobbiamo in qualche misura
Sollecitare la parte migliore e proprio questa l'Italia che ha voglia di uscire di girare pagina e di costruire una stagione
Dice rendita di nuova unità della nazione perché noi andando avanti con quelli che vogliono
Cancellare l'inno nazionale quelli che vogliono mettere con do la Lombardia il Veneto e quelli che vogliono fare
Lingue regionali e mettere delle magliette delle squadre di calcio non vedrà
Così l'Italia si si Farina
Noi dobbiamo essere la forza che recupera con molta con molto coraggio il senso dell'unità di tutto il Paese
Che non immagina che il Paese si è diviso una parte perché una volta per sempre che non mettere etichette addosso alle persone che guarda negli occhi ogni cittadino indipendentemente da come ha votato e si propone l'obiettivo
Di convincerlo delle bontà delle sue ragioni
Questo fa io credo non solo il riformismo ma un vero autentico pensiero democratico
E con la curiosità di sapere se è così quando l'idea del libro nasce in questi viaggi
Ma l'idea di scriverlo in questa forma quando quando è venuta e quando è stato scritto
Ma guarda e l'idea del libero appunto e di un paio d'anni fa e una parte delle parole del lavoro preparatorio perché dietro c'è un grande lavoro sono per me è un grande lavoro preparatorio è stato fatto prima scrivere lo scritto dopo le dimissioni
E per me è stato anche molto utile e io insomma credo che
Diciamo dal punto di vista che psicologico sia stato utile per mente mettermi e mi ha dato anche la possibilità di scrivere un libro così con la
Serenità necessaria io sono abbastanza contento di essere riuscito a dimostrare una cosa che la strada da sinistra non si è vista quasi mai
E cioè che si possono dare le dimissioni si può rinunciare ad un ruolo di responsabilità come quello che io avevo
Senza sbattere la porta senza fare interviste aggressive senza insultare nessuno
Fuori
Approvato
Quando mi sono dimesso detto non farò agli altri quello che è stato fatto a me e ho mantenuto la parola anche perché ho approvato me stesso
Trovato assume spesso e prima di lei e altri hanno provato che cos'è
La
Considera l'amarezza del fuoco amico perché il fuoco nemico e Dio solo sa quanto è stato scaricato su di noi
Lo riconosce il fuoco amico è quello più inaccettabile quello per me che in quello che mi ha dato più dolore quello che alla fine mi ha spinto
A a fare quello che ho fatto io
Dicevo prima scherzando Mario
Che adesso la mia condizione abbastanza particolare che vado in giro per strada oppure insomma nelle nostre occasioni c'è tanta gente affettuosa che perché appunto l'istituto delle dimissioni è poco praticato quindi chiropratica avete guardato un po'come un marziano diciamo così
Soprattutto se lo fa sul serio l'ho fatto l'ho fatto sul serio e quindi tante persone mi fanno le condoglianze invita benedicono ma influenze più le opere le cose eccetera
Però io penso questo penso che
In un certo punto dobbiamo decidere se
Privilegiare me stesso o il Partito Democratico avevo capito una cosa molto semplice che se fosse stato lì
Diciamo il fuoco amico avrebbe finito per fare
Un danno non tanto a me ma al Partito Democratico di col non per fare il bravo ragazzo ma perché è stata così la valutazione è stata questa tutte le pensioni sono più vicine lo sa
E alla fine ho preso la decisione quelle decisioni che che si prendono soli con se stessi e che
E che costano però poi alla fine danno una certa serenità
Dovendo decidere se salvare se stessi o salvare il Partito Democratico io ho pensato che fosse giusto che ciò a cui ho creduto per tutta la vita e ciò che ho sperato si realizzasse per tutta la vita e ciò che io considero
La principale speranza e alternativa di questo Paese quello che può dare a questo Paese ciò che questo Paese non ha avuto in tutti questi decenni forse più importante del mio destino personale l'ho pensato allora e non ho cambiato idea
Avevo chiesto qual era stato scritto il libro perché mi sembrava appunto che fosse un libro in cui c'era un'analisi della sconfitta
Si sente proprio questa questa sensazione di qualcuno che sta elaborando un lutto
E c'è
Azzardo un'interpretazione così capiamo se è corretta
Il la contrapposizione tra l'io e il noi sembra essere
La ragione la spiegazione della sconfitta elettorale cioè mi sembra che Veltroni voglia dire
Io
Pensavo che l'Italia fosse più noi e per questo mi ero illuso di poter vincere la mia analisi della sconfitta alla fine sembra un'analisi più
Sociale più culturale
Che prettamente politica nei numeri
Ed è un'analisi in cui diciamo la sconfitta è perché la mia interpretazione della società alla fine non è risultata sufficientemente aderente alla realtà delle cose la realtà delle cose un tipo di società che si sgretola e in cui quindi mio Progetto non era un progetto maggioritario
Guarda io diciamo
Questo ragionamento non l'ho fatto scrivendo però che tu abbia
Trovato questo vuol dire che probabilmente
C'è come sottofondo io però devo fare una premessa cioè
Adesso naturalmente
La storia anche da questo palco la storia è stata fatta un po'brutalmente nelle serate passate è un po'mi dispiace
Perché si adoperasse la stessa brutalità Zisis si continuerebbe appunto esercitare quella opera di devastazioni interiore alla quale io mi voglio sottrarre ma altri due quello che voglio dire questo cioè
Voi siamo partiti da una situazione molto drammatica
I due partiti che poi hanno fatto vivere Partito Democratico avevano alle elezioni della primavera del due mila sette ha raggiunto il ventidue per cento dei voti
Il Governo in carica aveva dimezzato il suo consenso
Voi alle elezioni nelle quali ci siamo trovati assolutamente non volendo anzi avevamo bisogno di tutto il tempo necessario per poter consolidare progetta partimmo carico ma
Un Governo che aveva un voto di maggioranza al Senato
E che aveva due partiti che poi sono andati dall'altra parte obiettivamente si è visto che faceva fatica non siamo passati dal ventidue al trentatré sette per cento
E più i voti che ha apportato Di Pietro
Il voto europeo ha poi dimostrato che ondata di destra c'è stata fin qui in tutta Europa se si guarda in che stato è
E quel trentatré sette credo si sia capito che cosa ha significato io
Mi ricordo quale campagna elettorale me la ricordo come la campagna elettorale meravigliosa
A quale o quasi lasciato le penne perché affatto questa centodieci province Emma
Ma è stata una cosa meravigliosa un'intensità out calore una partecipazione un entusiasmo
Se noi avessimo avuto la pazienza di fare quello che hanno fatto tante forze in Europa di centrodestra di centrosinistra e cioè investire in un progetto
Credere in un progetto nella sua giustezza
E dargli il tempo di crescere chart Papandreu o andrà alle elezioni in Grecia probabilmente dei prossimi prossime settimane io penso che vincerà dopo aver perduto due volte all'elezione Mitterrand Chirac il leader laburista
Leader popolare in Spagna hanno perduto le elezioni ma le elezioni successive hanno vinto perché hanno
Fatto crescere un progetto
Da noi abbiamo cambiato una quantità di leadership nel centrosinistra infinite
Una specie di
Di di
Di sporta divorare
E questo non ha consentito di consolidare un progetto
Quel progetto non la persona che lo rappresentava ma quel progetto politico quel trentatré virgola sette che è la cifra più alta ma è la Giunta nella sua storia da un partito riformista mai raggiunta nella sua storia in Italia da un partito riformista
Poteva essere alla base di una estensione ulteriore bisognava avere il coraggio di lavorarci scontare anche delle sconfitte regionali fatemi aprire una parentesi è stata messa sulle mie spalle
E io me la sono caricata come si fa quando si ha
La sconfitta in Abruzzo ma posso assicurare di non aver nominato io gli amministratori del centrosinistra in Abruzzo
Che sono stati purtroppo oggetto di vicende giudiziarie molto delicate dalle quali ovviamente nasce il risultato elettorale successiva no va bene anche questo mi sono caricato anche questo
Ma quello che a me sta a cuore e dire
Quel progetto l'idea di un grande partito democratico io lo so che
Fatemi dire anche qui una cosa che probabilmente pare io lo so che
Usare altre parole fa scattare l'applauso più facilmente
Noi dobbiamo cercare di conquistare la maggioranza degli italiani non da soli come PD chi è quel cretino che pensa all'autosufficienza pensa di fare da solo da solo raggiunge il cinquantun per cento solo
Diciamo uno sciagurato io non sono tra quelli
Però penso che non abbia senso per noi immaginare uno schieramento riformista senza avere al centro un grande partito di centro sinistra riff la richiesta che possa essere non uno dei soggetti di una Alleanza di quindici partiti ma possa essere il cuore
Di un'alleanza che si fa su un programma di autentico cambiamento riformista
La pensavo così continuo a pensarla così penso che se non si farà questo lasciamo stare le sue considerazioni che nessuno può valutare anche perché vedo che ci sono grandi manovre del Centro per fare un nuovo centro eccetera
Noi guardiamo alla sostanza del Paese l'Italia ha bisogno di una stagione riformista è una stagione riformista la si fa solo se c'è
Un grande partito riformista il trentatré virgola sette era una buona base bisognava andare ancora
Io mi ero ripromesso di parlare solo del libro ma avermi Veltroni Biagi allora ipotetica a questo punto non vorrei fare brutta figura davanti agli altri giornalisti mi ci sono che disoccupato e Veltroni alza ste pallet dorme e ti rimetti a parlare del libro
Allora voglio dire una cosa però se il Progetto
è stato abbandonato
In questo momento dov'è il progetto è perduto può ripartire si può ricostruire
Oppure quel progettano Ferraro perseguono io mi auguro che riparta mi auguro francamente non vedo cioè il Partito Democratico è quel progetto
Altrimenti parliamo di un'altra cosa Partito Democratico nasce dall'idea di fare una grande forza che accetto le sue radici nella storia
Ma che ha una cultura forte che ha la cultura democratica che non è una cultura improvvisata
Perché Obama ha vinto e altre soluzioni non hanno vinto perché l'unica in Europa le tradizionali formazioni socialiste fanno fatica
E
Anche in Giappone abbiamo visto c'è un consenso attorno ad una forza che ha una connotazione Bucaria perché siamo lungo millennio
Perché le parole che si usano i concetti le culture che si usano sono quelli e quindi io non so quale sarà l'esito mi sono tenuto come mi ero impegnato a fare debitamente fuori dalla vice nonché su all'anche perché avevo visto
Che ricominciava secondo vecchi schemi per cui anche in quel caso unilateralmente ho deciso di mettermi fuori di non partecipare alla vicenda congressuale proprio con l'obiettivo di consentire
Ai candidati che sono in campo di esprimersi con tutta la la libertà
Sento però di dover dire questo come diciamo fondatore del Partito Democratico che una persona che ha
Avuto responsabilità di guidarlo acque risulta e portarlo a quel risultato elettorale non si può avere l'ambizione
Non si può non avere la vocazione maggioritaria se non si ha la vocazione maggioritaria non è il Partito Democratico
Perché se invece si all'idea di un piccolo partito di un partito ridotto che cerca di mettere insieme la frastagliata composizione di arcipelago di un centrosinistra che faticosamente non si corrisponda nostro obiettivo
E questa è l'unica cosa che mi sento di dire poi spero che questo progetto viva
Indipendentemente da chi avrà
Un risultato positivo alle elezioni primarie la scelta del Segretario di IVA perché questo progetto il Partito Democratico qualsiasi altra cosa da questo
Bisognerebbe avere il coraggio di chiamarlo con un altro nome perché il Partito Democratico è la sua vocazione maggioritaria è la sua ambizione riformista non può essere altro
L'aspetto che il passo indietro
Quindi è anche per sottrarsi alla logica
Della dello scontro diciamo di chi fa lo scontro congressuale per interposta persona cioè fa da padrino qualcun altro e quindi poi si torna
A ai duelli
Come dire storici della sinistra italiana
Detto questo
Voterai alle primarie sì sì certamente figure andrò a votare e mi considero esiliato questa dal voto segreto e mi concederà impegnativo però oggi è per domani a vedi questa è la cosa il libro è dedicato a Vittorio Foa
Rispetto alla folla verso la quale io ho voluto normalmente bene è una persona che mi è stata sempre molto vicina
Che a un certo punto dieci anni fa mi disse guarda un giorno toccherà a te e non potrai dire di no e io mi sono ricordato di quella sua frase quando son venuti tutti a chiedermi di perché diciamo di fare quello che poi ho fatto
Ma
Vittorio attuare un uomo che aveva un grande ottimismo
è un grande
Senso dell'unità della sua
Diciamo della sua famiglia politica hanno una
Non ha chiesto nulla non ha avuto responsabilità era un uomo assolutamente disinteressato che però ha costituito per me una gigantesca riserva morale ideale politica io non naturalmente si parva licet no però vorrei sì
In piccolo svolgere
Una funzione analoga con la serenità di chi non è più nel cimento politico quotidiano
Magari non ci ecco l'amarezza non c'è con una convinzione che ci siano state delle ingiustizie e che anche
Come posso dire sia una storia brutta non hanno inciso
Però ci sono una battaglia civile la battaglia politica la battaglia ideale
E da lì ci si può dimettere dagli incarichi ma dalla passione civile non ci si può dimettere io da quell'anno mi sono dimesso
Torniamo al libro né nel libro
Ci sono due forme di comunità c'è una comunità larghe poi c'è una
Iper presenza della famiglia
Io qui adesso lo stasera c'è un po'di psicanalisi così d'accatto docu un'altra interpretazione che io è che siccome la figlia di Veltroni studio all'estero
La mancanza della figlia gli abbia fatto riempire libero di ragazzi adolescenti per cui continuamente ci sono i ragazzi a tutte le parti e c'è un continuo una continua insistenza
Sul valore della famiglia la gente che mangia insieme che viaggia insieme che parla che si trova la sede discute
Eccetera eccetera però
Volevo capire
Bisogna anche dire una cosa nella storia del pensiero della sinistra
La famiglia veniva un po'in secondo piano non era al centro diciamo che era un'altra area altre zone di pensiero che la democrazia cristiana metteva la famiglia al centro
Più di altri organismi invece il gruppo nella sinistra era considerato diciamo era sentito di più
Ecco
Volevo capire questo centralità della famiglia nel libro perché arrivano è
Se si racconta l'Italia non si può che raccontare
Delle storie così cioè la prima famiglia nel quarantatré una famiglia di cinque persone tre fratelli una madre un padre il padre fa appunto il maggiordomo nella casa di un gerarca
E io ci tenevo che fosse il punto di vista di una persona umile
Lo fa il maggiordomo e vede
Siccome serve a tavola sei dei discorsi dei gerarchi in quei giorni che precedono e seguono il diciannove luglio e capisce che sta per crollare tutto
E capisce che crollando tutto non solo crollano le sue convinzioni ma crolla probabilmente anche il futuro della sua famiglia che è fatta di due ragazzi che vanno a scaricare cassette mercati generali di questo bambino Giovanni
Che gira per Roma con la sua bicicletta e che con la bicicletta si troverà nel bombardamento di San Lorenzo
Ma erano così le famiglie di allora io non mi sono veramente limitato qui a raccontare un dato di fatto nel sessantatré
La famiglia è composta dal padre dalla madre e da due fratelli la storia del sessantatré la storia di questo viaggio in macchina che fanno il padre il figlio
Il padre Giovanni che è cresciuto del bambino e quarantatré che è cresciuto il figlio si chiama Andrea prendono una macchina che hanno comprato firmando le cambiali
E attraversano l'Italia da Milano
A Roma e
E parlano
Qui se poi c'è una componente psicanalitica Cioce
Io non ho non ho conosciuto mio padre
Che se n'è andato quando io avevo un anno
Per cui non ho mai parlato con lui
E allora mi sono loro immaginato
Quei dialoghi che non sono riuscito a fare
Mi sono immaginato quei momenti che ci sono la vita di ciascuno di noi
Adesso io mi trovo a farlo da padre in cui i tuoi figli otto il figlio poni a tuo padre o ti senti se ti senti pone lei tre figli le grandi questioni
Quelle che riguardano la vita la morte giusto l'ingiusto lo sbagliato e
Il corretto
E sono dei momenti meravigliosi c'è nella nel libro un dialogo
Su Dio e a Uffizio per esempio
Perché siccome nella famiglia c'è il segno di questa storia
Il bambino chiede sedie esiste essendoci stato offizio cioè se altri se non sia la prova del fatto che Dio non esiste
E c'è un dialogo tra l'ultrà il padre il figlio in una notte in cui stanno tutte e due nella stessa stanza al buio e stanno per dormire essi incrociano questi pensieri
E
La famiglia del mio centottanta invece una famiglia che si sta sgretolando sono il padre la madre
Stanno insieme con un filo rigidissima questo bambino di undici anni sente lo sgretolamento di questa famiglia
E nel due mila e venticinque invece i rapporti umani sono diventati come un supermercato si prende si lascia ci si incontra ci io sento in questo
Uno gestivo processo di trasformazione e la società
Poi vedi
Io penso che tutte le culture solidaristiche come sono state quelle della della sinistra e anche quella cattolica al fondo avessero ciascuna una diversa concezione
De della
Degli affetti e della solidarietà
Ma ce l'avevano tutte quante
Il destino di una società solitaria e secondo me il destino guarda stasera vedevo un bel servizio del TG uno allo fatto un servizio sulle bambine che a Milano
Sì vendono
Per un telefonino una carta e vendono il proprio corpo vendono o prestazioni sessuali era sulla stampa di tre giorni fa era saltare tre voglio dirlo al mio giornale quindi è stata ripresa al TG uno di oggi
E
No però non caso era sulla stampa i tre giorni fa perché Mario Fangio male che adesso ha uno sguardo molto attento su queste cose
I ragazzi sulla
I ragazzi
Hanno fatto una leggo di ragazzi e i loro coetanei parliamo di ragazzi di quattordici è di quindici anni che
Con scritto settori dai un telefonino lei fa questo
Che societari queste
è la società del
Come posso dire del
Crescita perdona
è una società in cui conta vere
è una società in cui anche quella forma di relazione che la relazione di affetto viene sostanzialmente trasformate in qualcosa di diverso
è una città egoista è una Società basso solitaria egoismo e solitudine sono assolutamente legati
Chiunque di voi nella vita credo abbia imparato io perlomeno lo imparato tanto più imparato facendo il Sindaco che l'unica cosa che dà serenità e viveri con gli altri gli altri
Perché è bello leggere perché è bello vedere un film
Perché tubini una vita che non è la tua
Devi la vita dei protagonisti di quelle storie diventa una parte di tetti cambiano ti trasformano perché è bello ascoltare e a un certo punto del libro ho scritto una frase la quale credo
Ascoltare oggi è un atto rivoluzionario
Io non so se capita a voi ma si parla anche quando stai a cena con le persone ciascuno di parla di se stessi
E io ho sempre l'impressione di parlare con persone che con le quali lo vedi dagli occhi mentre ci parli non stanno pensando a quello che tu dici
Lo stanno pensando a quello che ti diranno loro
Guardate questo anche in politica e così anche nella nostra famiglia così anche la nostra famiglia e dominata dall'io più che da noi
Il gusto per la vita della gente
Il gusto per l'esistenza concreta per le sofferenze
Per le speranze per i sogni ma anche per la vita per quelli che giocano a calcio per quelli che vivono la musica per i ragazzi perché vedete si può e si deve condannare l'Aula il mondo del Grande Fratello
Ma attenzione però
Attenzione a non condannare un fascio solo i ragazzi che lo guarda
Antonio Gramsci ci ha insegnato a stare attenti a Rete Natura popolare
Noi dobbiamo trovare quelle chiavi che ci consentano di parlare alle persone per come essi sono oggi non per come noi vorremmo che fossero
E dobbiamo trovare quella intelligenza che ci che fa sì che ci
Faccia criticare ciò che è criticabile io ho criticato molte volte questo mondo nel quale
Non conta il talento la capacità ma conta solo la spregiudicatezza e la fortuna però dobbiamo avere l'umiltà
Di considerare con le persone non
Quelli sbagliati
Ma il nostro Paese nostro paese è fatto di persone che hanno un modo di vivere diverso da quello nostro ma che noi non dobbiamo considerare migliori di noi
Ci vuole in questo unità la politica è umiltà la politica e ascolto la politica e condivisione e la politica e comprende Zone la politica non è
Fare le lezioni ex cathedra la politica è sentire i problemi degli altri come i propri problemi altrimenti non sarai mai credibile nel risolverlo nell'affrontare
E io penso che questa
Sia una delle grandi lezioni
Che noi dobbiamo apprendere
Chiudo dicendo questo io ho scelto dei bambini perché lo sguardo dei bambini e lo sguardo più nitido che ci
E lo sguardo più chiara Antoine de Saint Exupéry diceva l'autore del Piccolo Principe diceva
I grandi non capisco l'ho mai niente i bambini si stufa lo dispiegati di tutte le cose tutte le volte
E aveva assolutamente ragione nel libro c'è un grande atto di amore nei confronti di Gianni Rodari
Io sono stato educato alla fantasia da Gianni Rodari da quel genio che era Bruno Munari che faceva i disegni delle filastrocche INCE all'interno delle favole al telefono
La fantasia
è per i bambini una condizione assolutamente necessarie
E straordinariamente presenti
E il libro è intessuto io ho un grande amore per la vita dei bambini
Mi interessa più ho citato Luigi Comencini del libro a un certo punto della storia del sessantatré Andrea e Giovanni che sono in viaggio incontrò Luigi Comencini perché perché Luigi Comencini
Se voi vedete le sue inchieste sui bambini
Era uno che faceva le domande capivi immediatamente che era interessato a quello che il bambino diceva nonché si era preparato dieci domande da fare un bambino ma chi era interessato alla risposta di quel bambino che da quella risposta tirava fuori la domanda è successo
I bambini sono nella chiudono dentro di sé una sorta di
Incanto di meraviglia poetica ed è per questo che io ho cercato
Di raccontati e poi alla fine se siete d'accordo possiamo chiudere leggendo una pagina del libro che secondo me abbastanza esemplare di questo di questo discorso
In questa storia
Piena di bambini però i bambini normalmente fanno pensare al futuro i bambini danno ottimismo è difficile non essere ottimisti anche in tempi cupi di fronte i bambini
Però il finale del libro anche se a un momento
è un finale
Cubo una Società cupa una società appunto completamente si Farinata ma quello volevo capire
Ma
Tutto questo pessimismo sul futuro non sul presente e sul futuro
Dove sono ci sia esistono degli anticorpi
C'è qualche possibilità di dove sono dove sono gli anticorpi dove solo se ci sono le possibilità invece di guardare al futuro con fiducia
Ma guarda la parte finale due mila venticinque e ha raccontato accerto prospettando alcuni dei mali che io vedo oggi una società
Però come visto anche degli antidoti
Gli antidoti sono nella
Diciamo nella salvaguardia della memoria e sono in una cosa che poi le troverete nel libro chiedo chi lo leggerà nella capacità dei ragazzi
Del due mila e venticinque di non rinunciare a stendere i figli delle relazioni tra di loro anche se il potere le vuole spezzettare loro tendono Ariano darli
E proprio l'ultima parte del libro l'ultima pagina del libro e secondo me invece una pagina di speranza cioè l'idea
Che anche i figli di quel tempo contaminati dalla memoria e dalla relazione potranno
Cambiare il mondo e e anche lì nella fase finale nella parte finale come visto io cito prima bellissima filastrocca di Gianni Rodari che esattamente dedicata delicata questo
Quanto tempo ci vuole
A raccogliere
Tutte queste canzoni tutti questi libri a metterle negli anni giusti a ricostruire le strade perché un conto è Roma
Veltroni ha fatto il Sindaco per cui ci avrà messo un minuto a ricostruire dettagli le posizioni di Roma però invece presenti a Milano io sono di nascita milanese quindi
Ho riconosciuto che
Era effettivamente corrette volevo capire quanto c'è stato se c'è stato bisogno di anziani
Senatore i posti letto trovarmi faro di raggiri hai fatto il viaggio ci sono andato nei posti per esempio nella
Nel posto dove viene ucciso quell'industriale sono sono andato mi sono girato tutto il quartiere a piedi
Ho rotto le scatole a mezza Italia credo anche con delle cose sorprese cioè siccome il libro è punteggiato anche di
Oggetti che ricordino a memoria si va non solo dalla coccolina
Qualcuno lo ricorderà se vorrà litiga coccolina
Diciamo l'unico stupefacente del genere ammesso
A che ne so al cubo di pubbliche euro
Al Mangia dischi
Oppure alle cose da mangiare che i bambini usavano noi per esempio io rotto le scatole alla direttrice del Museo della Perugina
Io pensavo immaginato quando gli arrivava la telefonata dice Veltroni al telefono quella chissà che pensava dove si chiede
E io le chiedevo se il gioco lì c'era nel mille novecentottanta o se il carrarmato perugina c'era solo bianco fondente o
E poi nel libro c'è anche un possedere una serie di dichiarazioni di nostalgica non soffre di un assai ma la cui sparizione considerano una
Un delitto e per tante altre cose ci sono le biciclette ci sono le canzoni ci sono i film ci sono tutte le cose che evocano del ricordano
Il tempo che abbiamo vissuto perché insomma come le ma prende proustiano sono degli oggetti o delle parole uno dice Sapore di sale e gli viene in mente una stagione felice
Invece dieci cubo di nubi che ti viene in mente una stagione di pioggia
Utile netto momento felice no gli oggetti hanno dentro di sé un loro significato storico
Ho scoperto delle cose divertenti per esempio
So chi di voi si ricorda sul Corriere piccoli c'erano le figurine disegnate dei ciclisti dei dell'esercito dei calciatori le faceva Guido Crepax che era un grande disegnatore che ho scoperto che faceva questa è la insomma
è stato anche molto bello per me ho rotto le scatole anno e mezzo paese sono andato a Torino
In un posto dove sono raccolti tutti gli elenchi del telefono della storia d'Italia
E sono andato a controllare gli elenchi del telefono del quarantatré per vedere se i numeri di telefono che aveva in mente corrispondevano lo stradario una specie di
Di di insomma
Tocchi cose che hanno un valore storico insomma è stato per me è anche molto molto bello da questo punto di vista
è trovato qualche errore
Ripetendo non occorra segnalata perché se no no io allora non arriveranno perché inevitabile però per ora no
Ho citato anche un gioco e siamo in lie detector ma che non so se qualcuno si ricorda che era gioca si faceva allora
Luigi Shanghai che sono quel gioco con i bastoncini e si faceva durante la guerra
Insomma ognuno di noi si ritroverà molto della della vita che ha vissuto
Ne abbiamo ancora poco meno di dieci minuti non so quante quanto vuole insomma è abbastanza grave
Se vuole leggere questa paginetta magari facciamo un'ultima domanda dove va bene allora
Dunque durante il bombardamento di San Lorenzo
Che
Giovanni vivere direttamente
Anzi dopo il bombardamento Giovanni parlando con un suo amico si chiede quali saranno le cose la cosa che vorrà fare quando tutto sarà finito quando la guerra sarà finita
E si risponde che la prima cosa che vorrà fare è
Vedere il mare perché non tutta la sua vita non ha mai visto il mani
A biliardo ormai il suo sogno di vedere il mare e allora questa pagina sta per leggere
La descrizione del momento in cui Giovanni nella settembre del quaranta Tanzi insomma tra agosto e settembre quarantatré arrivati a Ostia e vede finalmente il mare
La prima cosa che Giovanni pensò sceso dal treno è che il mare aveva un odore
Stava ancora camminando sui binari quando lo sentì entrare nelle sue narici
L'aria era già in mare non avrebbe potuto descriverlo quel magnifico Profumo che lo invadeva
Ma era inebriante un odore ruffiano che seduce catapulta in un mondo nuovo c'era una luce tiepida quella del tramonto che accompagnava i passi del ragazzo con un raggio di sole che sembrava un occhio di bue quei riflettori che seguono gli attori a teatro nei loro movimenti
Giovanni si guardava attorno per tutto il viaggio aveva pensato a quella distesa che avrebbe incontrato che aveva conosciuto solo i soldi
L'aveva visto al cinema
Ma il mare in bianco e nero fa paura tristezza era convinto che sarebbe stato il colore dell'acqua sta negarlo
Ma già ora prima di uscire dalla stazione quel profumo inaspettato mai narrato inedito la sua vita era un modo per il mare di farsi sapientemente introdurre
Come un preludio o un antipasto racchiudeva dentro di sé la meraviglia dell'annuncio
Era come lungo tre degli starter quando l'atleta e blocchi di partenza era come chiudere gli occhi perché sai che tuo padre sta permetterti tra le mani
Un pacco con il giocattolo che sempre sperato di avere
Fuori sul piazzale Giovanni chiese il permesso ad Alfredo suo padre la strada era diritto alle auto rare stai sul marciapiede però il ragazzo non fece in tempo a sentire raccomandazione
Comincio a correre correre verso il mare
Correva sorridendo correva veloce correva verso un odore un colore per l'azzurro che ora vedeva nitidamente senti come se stesse nascendo di nuovo come se quell'acqua fosse il suo ambiente naturale il luogo dove tutto di due aveva tratto origine
Come aveva fatto a vivere senza il mare senza che i suoi occhi potessero bere quell'azzurro senza che il suo cervello potesse conoscere quegli spazi immensi
Ricordo la polizia di Lombardi quella che aveva lasciato nell'aria prima che la farina e le bombe esplodesse no
Eccolo l'infinito ora lo conosceva non mano che se passino portavano vicino la spiaggia dagli angoli dei suoi occhi sfuggivano come cancellati i palazzi e gli incroci spariva il grigio e davanti all'UNIRE stava solo la grande distesa blu
Scalzo a con una virata Brusca il cameriere di un bar che era uscito improvvisamente dal locale con un vassoio toccò da dietro con la mano senza farsi vedere il palloncino che un bambino teneva saldamente
E poi si fermò al limite dell'asfalto a un soffio dalla spiaggia
Mise le mani sui fianchi e si piegò su se stesso
Un po'per riprendere fiato ma soprattutto perché voleva che lo sguardo finale di quella corsa fosse ben preparato perché questa volta era anche il primo sguardo della sua vita sul mare a figura intera
Buongiorno mare pensò meteo alzava la testa lo faceva piano ma non vedeva l'ora di finire
Quando ha fornito si sentì grande e potente erano loro due uno di fronte all'altro le piccole onde il suo respiro diventavano rumore esattamente nello stesso istante si erano già messi in sincronia senza conoscersi
Giovanni perciò il pesce alle balena le tartarughe agli squali pensò che lì sotto c'era una vita di Vernon diversa da quella che c'era sopra
Che lì sotto si mangiava si nasceva si moriva si faceva l'amore
Penso ai marinai che escono di notte si orientano con le stelle pensare sommergibile alzando delle battaglie navali che doveva aver sporcato l'azzurro penzola legale ogni affondati e al Duce che notava con una ridicola cuffietta sulla testa
Ma più di ogni cosa era il filo dell'orizzonte a farlo innamorare di quell'istante
Lì la terra facevo una curva ma Giovanni sapeva che quel punto non esisteva era un puro concetto una seducente astrazione
Fu in quel momento
Di fronte alla grande distese in mezzo i suoi pensieri sull'infinito che sentì qualcosa di cui si vergognava senti che proprio la tragedia che lui la sua famiglia avevano vissuto delega la paura la realizzazione di un sogno
Senza l'orrore della guerra non sarebbe stato lì in quel momento felici
Quali
Forse ancora arrivare un minuto
Volevo solo chiedere una cosa se
Per perché è questa queste
Il brano preferito
Nasce ma perché inceppare cosa che che no c'era c'è una cosa che mio ricordo in Pasolini la scoperta del mare noi
Mi è venuto in mente quando l'ho scritto
Che cosa poteva essere dopo quello leggendo il libro troverete il bombardamento di San Lorenzo descritto
Assolutamente in maniera veritiera cioè tutte le cose che ho riportato viste dal giovane bombardamenti San Lorenzo sono salvo un paio realmente accadute raccontate neanche queste dai sopravvissuti dal bombardamento che trovate sul libro
Però mi sono immaginato che cos'è la realizzazione di un sogno di un bambino mi sono immaginato la corsa di questo bambino questo movimento da piegato in su
E l'idea di trovarsi di fronte a qualcosa che è sognato per tutta la vita
Appunto essendo la realizzazione di un sogno mi sembrava bello da riscrivere
Se posso leggere ancora dieci righe queste sono invece quelle
Sono le uniche dieci righe impersonali del romanzo
E dicono così
Guardare in su cercare con gli occhi esplorare e capire Giovanni aveva questo desiderio di scoperta da quando era piccolo
Aveva imparato nella vita che sono il viaggio è reale che i porti con il loro carattere definitivo solo miraggi Gordini esistenti che sono il viaggio tra conoscenza rende la vita degno di essere vissuta la conoscenza dei paesaggi dei venti delle Alpi
Delle albe del colore del mare della terra all'orizzonte delle persone che incontri dei cuori che ti seducono mi silenzio improvvisi e delle parole che non ti aspetti la conoscenza delle tue allegri e delle tue tristezza del piacere degli altri e delle strade degli altri
Cerca sempre cerca ancora sistema il tuo mezzo perché possa sempre di partire non avere paura dei danni delle ferite delle sempre il giorno in cui si riparano i primi che si chiudono le secondo
Non ti vederti il centro del mondo perché il mondo non ai Centri ogni a miliardi non essere mai soddisfatto non essere mai desolato cerca agli altri troverà i tempi
Noi abbiamo finito SOSE
No grazie se permettete veramente grazie a Mario Calabresi grazie Mario Calabresi grazie per essere stato
Grazie per le cose reali ulteriore dettaglio il suo lavoro regionalista e
Credo abbiano fatto bene a questo Paese
Noi qui noi abbiamo finito ma
Io devo fare
La televisione per cui ci colleghiamo con un sonoro per il dopolavoro democratico
Da non la grande così negativa ma risulta ad allora quasi a tutti quanti buonasera Mario base da Walter già alzata questa salvarne tu
Da parecchi siamo tutti un po'scorsi qua è stato detto questo reading insomma stavo toccante anche qua ho dato lavoro democratico so che tu sei impegnate ed un reading Pasanisi sono onorato vallata informato so tutto di Marrazzo qua facciamo le cose bellissime insieme perché si narra
Che ospite della serata sia
Federica Fantozzi vale la giornalista dell'Unità denunciato da Silvio Berlusconi
Altri giornalisti ma soprattutto uno scrittore un emergente Walter Veltroni a fra poco