Intervista a Daniele Garrone sull'apertura dei lavori del Sinodo delle chiese metodiste e valdesi

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri dato cioè dove oggi ventitré agosto si apre il Sindaco delle chiese metodi
I valdesi
Sentite la campana del tempio valdese che accogliere il corteo che dalla casa valdese il
Luogo dove si terrà
Il sino ad ora
Arriverà al Tempio dove si terrà
Il culto solenne né quest'anno
Affidato
Nella predicazione farla pastore Daniele creare
Credo che l'azione che quest'anno prenderà spunto e da Geremia profeta che diceva cercate il bene della città ogni cercherete mi troverete e io mi lascerò trovare da voi
A Daniele Garrone cominciamo con il chiedere perché questa scelta perché la scelta di queste parole di Geremia
Perché credo che oggi
Tutti i cittadini italiani debbano seriamente preoccuparsi per il bene della città o per il bene
Del Paese e Geremia quando dice gli esiliati in Babilonia potenza nemica
Potenza idolatrato i loro occhi che loculi devono stare e devono cercare il bene della città
L'ho trovato molto stimolante da quello sono partito
Anche perché oggi mi sembra che le religioni seria faccino
Sulla città nella città secolare
Dicendo molto spesso cara città secolare io so qual è il tuo bene
Il tuo bene consiste nel fare come dico io nell'adottare anche in campo pubblico la mia etica nel ridare
Uno spazio a Dio che tu nella modernità invece ai negato eccetera eccetera e dire mi sono interrogato
Su quale sia il rapporto dei cristiani oggi per inutile polemizzare contro i fondamentalisti radicali che vogliono introdurre la legge di Dio come legge
Pubblica magari con la forza ma qui da noi in Italia in Europa lo ho criticato
Prima la posizione è chiarissima devo dire molto più chiare la nostra delle gerarchie cattoliche che appunto in tono paternalistico bonario ma anche fermo dicono alla città moderna tu sei disperate disorientata
Ma noi come esperti di umanità ti possiamo insegnare nettamente interpretare la laicità viveva in modo sano e non in modo laicista
E nichilista noi ti possiamo insegnare come ben comprendere i diritti umani qui tutte le chiese oggi danno l'impressione di essere loro le invenzioni dei diritti umani della democrazia eccetera alla quale invece si sono
Adattate si sono convertite e quindi ho detto dovremmo parlare come cristiani di democrazia libertà pluralismo e diritti umani non col tono saccente dei maestri né ma col tono compunto dei convertiti
E poi mi sono chiesto
Quale fosse il nostro modo di rapportarsi al bene della città di noi minoranza protestanti italiana che
In alcune ma ci siamo identificati come i destini di questa città che per secoli non c'è ascoltati non ci ha voluti ma dopo il mille ottocentoquarantotto
Nel Risorgimento nella Resistenza nella fase della Costituente ricordiamo mille ottocentoquarantotto l'anno in cui mise le lettere patenti
I valdesi i diritti civili fino alle recenti battaglie
Perilli non ci siamo identificati con
Con questa nazione
A volte ci siamo identificati in modo molto lealisti co patriottico eccetera eccetera altre volte in modo critico mi sembra che oggi però
Non andiamo molto oltre il disappunto per questa rimonta clericale il disappunto perché non vediamo in Italia punti diciamo una postura laica serena che sia in grado di resistere a queste pressioni
Non andiamo molto oltre lo scoramento per la fine della politica
Credo che non siamo ancora in grado di sviluppare un'analisi della nuova fase che si è aperta i partiti che hanno
Egemonizzare atto la vita repubblicana per cinquant'anni oggi sono le posizioni e c'è una nuova egemonia è caduto il muro
Il muro di Berlino mi sembra che spetta
Noi oltre il dire come dovrebbe essere il mondo sponsorizzando tutte le battaglie
Antiglobalizzazione
Anti liberismo ecologiste eccetera non andiamo ma che cosa significa concretamente rilanciare la politica
Rilanciare la difficile difficilissima ma umanissima laicisti ma fallibili stima dialettica politica per ricercare il bene comune
Che ho anche detto che questa è una grande chance una grande differenza rispetto al tempo degli esiliati in Babilonia in cui erano appunto sudditi di un sovrano straniero noi oggi siamo cittadini
Di una Repubblica che si basa su un patto ecco allora mi sembra che anche noi
Come minoranza potestà anti italiano siamo indietro rispetto
Alle domande alle urgenze che porrebbe la ricerca democratica del bene comune oggi in Italia
Queste particelle mia mi pare che che abbiano fornito anche lo spunto per
Rivolgere un altro invito alla Chiesa cattolica romana quando ti ricordi che
Geremia riportava le parole di Dio che agli ESU Lidia diceva guardi sono io che vi ho mandato inizi si questo loro lo non era solo per la Chiesa cattolica romana e per la cristianità in genere
Se volete la differenza è che il cattolicesimo più tardivamente
Si è adattato alla modernità e più lungamente ha polemizzato nei confronti la modernità il protestantesimo invece ha risolto il problema prima ma
Si trova spesso nelle chiese cristiane una sorta di
Rimpianto dico quando
La la città era era più cristiana insomma era più legata ai valori
Cristiani io ho proposto invece fosse arditamente quest'altra lettura e se fosse che la
La fine del della della Società cristiana il l'emergere
Della della laicità come uno spazio
Pubblico in cui non si può
Scegliere per tutti era aggiorna e legiferare in nome di Dio
Non si è alta un grande giudizio di Dio conto questa pretesa che ha prodotto soltanto intolleranza di governare il nome di Dio e si anzi non sia una benedizione per cui finalmente
La testimonianza religiosa
è ricondotta a se stessa quella di una parola che senza garanzia senza presupposti senza vincoli validi per tutti OSA una ricerca di Dio
E qui allora la conclusione cercare il bene della città significa dunque sentirsi solidali con gli altri una ricerca che non ha ricette dato in partenza si questa mi sembra essere l'abc della della sfida democratica se
Il bene della città non è più
La possibilità di
Garantire per tutti il bene con la P maiuscola la verità con la P maiuscola ma semplicemente uno spazio in cui tutti abbiano libertà e diritti e soprappalto più di fronte all'emergere di sfide nuove come quelle
Della bioetica della ricerca scientifica dell'assetto globale del mondo nessuno nessuno a una ricetta in tasca
Che automaticamente può essere valida per tutti per cui
Anche le chiese anche i cristiani devono mettersi sullo stesso piano degli altri e dire quello che noi cerchiamo
Non esiste ancora nessuno di noi lo sa
E soprattutto non ci si può esimere appunto dal fatto che nello spazio pubblico non si realizzerà mai nulla con le maiuscole la giustizia il bene la verità eccetera ma si tratterà sempre di accordarci
Sulle cose più giusto e possibile sul massimo di libertà per tutti e quindi è la sfida della laicità su questo dicono alcun dubbio
Chiudiamo sul tema dell'immigrazione che sarà uno degli argomenti che verranno trattati nel Sinodo
Hai esortato a chiedere
La spiegazione del delle parole dal sud e del vostro dipendere il vostro dipende
Richiamo è sempre a Babilonia
Hai agli esuli e quindi alle parole di Geremia
Dicendo non ci sono più i nostri nonni quelli che erano emigrati in Australia negli Stati Uniti piuttosto che in Argentina chiediamo a quelle che sono immigrati qui oggi sì perché ne ha molto colpito leggere sulla stampa neve Regione
Scorsi che è di fronte ad un elementare dato di realtà che mi sembra di una
Veridicità e ragionevolezza assoluta cioè
Che gli immigrati non ci tolgono il posto di lavoro
Perché fanno i lavori che gli italiani non possono fare non vogliono fare
E che da noi abbiamo bisogno di ulteriore esso ed anni scorsi tre avanza detto dei dirigenti la Confcommercio della Confindustria che l'Italia ha bisogno di centinaia di migliaia di immigrati
Ogni anno immediatamente questo dato di realtà è stato impugnato da destra e sinistra
Perché prevale una visione ideologica della società c'è chi dice siccome loro sono cattivi ci devono occupare il posto di lavoro
O dall'altra parte si dice non è giusto che qualcuno faccia i lavori che gli altri non vogliono fare invece loro vengono per fare i lavori che noi non vogliamo fare cercano qui il loro bene i nostri beni sono legate quindi dico forse invece di fare tante chiacchiere
Chiediamo
A una polacca o un ghanese
Perché sono venuti in Italia perché ci stanno e come vedono loro dal loro punto di vista questo problema
Come minimo arriveremo a una visione molto più realistica del problema e la politica se non di è alta e della sua gestione si deve occupare
Qualcuno me lo deve spiegare grazie ringraziamo Daniele Garrone decano della facoltà valdese di teologia di Roma officiante oggi il rito solenne e autore della sermone di cui abbiamo anche parlato in questa intervista