Festa Nazionale della Libertà - L'identità nazionale: essere italiani oggi

Salutiamo l'onorevole Paglia con un grande applauso
Volevo
Pareggiare deve dire stare seduti perché diamo subito il via
Allora
Dibattito all'incontro
Incentrato sul tema del identità nazionale
Essere italiani oggi era previsto
Con l'intervento del consigliere di zona
Siccome a me
Cambieremo il programma e troveremo un altro momento
Per farlo a svolgere
Lasciato il Parlamento sono imparare ringrazio eroi quanti consiglieri di zona
Che sono qui presenti
Grazie
Quando nacque
Ministro Bondi non credo che si è ancora arrivato
Collaborando
Vale
Ignazio la Russa
Professor Chiarini
Tutti arrivi benvenuto
Prego il ministro La Russa di raggiungerci
Allora diamo il via
In attesa che il ministro La Russa
Ci raggiunga gli lasciano immediatamente al posto
Pregherei il professor Chiarini timore ad introdurre il tema lo ringrazio
Di essere qui con noi e lo prego di voler prendere la parola prego professor
Per favore
Sarà difficile perché
E niente io droghe avendola sta arrivando anche
Giordano direttore
Lascio
Il tavolo Ignazio la Russa la prego
Sta arrivando dove
Allora stiamo aspettando il Ministro Bondi e che è in colpevole ritardo
Ma intanto salutiamo con un affettuoso caloroso applauso il direttore Mario Giordano il professor Chiarini andatura Presidente
Roberto Formigoni vi prego di prendere posto e ci sono dei posti vuoti
Allora mentre aspettiamo Bondi
Per dare
Vi inizio se il professore giogo eccetera
Al dibattito vero e proprio che il primo dibattito
Prendete posto grazie
Forse dovevamo farlo di la bene davanti non chiacchierate troppi e altro lo so come si fa
Dell'idea che ci sono posti liberi grazie
Dicevo devo fare passare i cinque minuti in attesa di Bondi
Però siccome il programma c'è scritto introduzione di Ignazio la Russa faccio finta che sia vero
Tempi gruppo cinque minuti di tempo
Mentre
Voi ascoltavate di interventi di apertura che io non ho avuto il piacere di ascoltare
Io parlavo con i giornalisti ancora dell'Afghanistan
Perché c'entra con la nostra identità
Credo che cento rivolto
Commentavamo il fatto che oggi per la prima volta
L'attacco delinquenziale agenzie dei talebani
è stato anticipato i nostri soldati dai civili afgani c'è qualche minuto prima
I civili che stavano ricevendo dai nostri soldati un aiuto
Una distribuzione di materiale
Alimentare è un aiuto di assistenza sanitaria
Hanno avvisato i nostri soldati
Che stava per arrivare un attacco a sorpresa
Questo è stato un grande passo avanti
Vuol dire che
Stiamo rompendo quel muro di paura
Più gradi omertà
Che legava il terrorismo a molti civili afgani
Ebbene
Chiaro allora qual è il nostro obiettivo in Afghanistan
E quello non dissi debellare il terrorismo persino in Italia fino a pochi anni fa
Il terrorismo era in grado di far ritrovare il corpo del Presidente del Consiglio nel centro di una città impunemente
Non possiamo sperare di andarcene della sigaretta quando il terrorismo sarà sconfitto possiamo credibilmente immaginare di poter andare via tutti dall'Afghanistan quando il Governo afgano
Quando le forze di polizia le Forze armate afgane saranno in grado di rispondere da sole alla minaccia terroristica con l'obiettivo
Come farlo intensificando il rapporto con la popolazione afgana addestrando polizia e forze armate
E per fare questo dobbiamo rendere chiaro i nostri
Concittadini connazionali
Che non siamo lì solo per aiutare l'Afghanistan
Siamo lì soprattutto se non esclusivamente non esclusivamente
Perché siamo convinti che se lasciassimo l'Afghanistan oggi
Al suo destino diventerebbe una palese terroristica che destabilizza darebbe tutta l'aria
E porterebbe una minaccia molto più seria di tipo terroristico all'Europa all'Italia le nostre città alle nostre famiglie i ragazzi che li ogni giorno si battono
E che qualche volta danno anche il sacrificio della loro vita
Difendono la nostra libertà le nostre case e la nostra famiglia
Dal pericolo terroristico al loro ho chiesto e voi lo avete fatto prima quando c'era Gianfranco taglia vada ebbe debba andare la nostra vicinanza era la nostra solidarietà questo può avvenire
Solo se la comunità nazionale sa di essere un corpo unico
Salviamo vere una
Identità forte che consenta a scelte difficili
Qual è quella di continuare a mandare
Giovani e ragazze
In mezzo ai pericoli che stanno correndo
Essere
Oggi italiani
Sentirsi oggi parte di una comunità e il tema che ascolteremo vorrete affrontare io dico solo che il taglio che la festa ha voluto dare a questo tema
è un taglio che vola tracciare tutto dalla cultura alla politica
Alle specificità locali anche agroalimentari all'ingresso avete visto distende tutte le regioni con le specificità perché sappiamo che
Le specificità culturali storiche
Comportamentali agreement agroalimentari persino sono dei tasselli di un unico mosaico che è appunto la nostra identità
Quando sento parlare dei dialetti in contrapposizione all'identità mi vien da ridere anche i dialetti sono una vittima evento di quell'unico grande meraviglioso disegno che è l'Italia che è la nostra Italia
Quando sento parlare
Italiane anche qua va al di là del Po
Faccio finta di non mettermi a ridere ma un attimo dopo penso a quanti italiani nati sotto il poco hanno contribuito a far grande l'Italia sopra il Po e a quanti italiani dati sopra il Po
Sin dal mille
Ottocentosessanta con Garibaldi sono andate a prendere unica l'Italia sotto il Po
Ecco
Ho detto delle cose apparentemente semplici e sicuramente banali ma dovevo perdere tempo per aspettare Bondi l'ho fatto spero che per questo che i meriti un applauso grazie arrivederci
Allora grazie grazie a tutti buonasera inizierei subito ministro visto che è arrivata la la coinvolgiamo la coinvolgiamo subito
No alternativa non solo il mio pensiero perché
Il tema è l'identità nazionale e adesso amministra la cosa ha fatto con riferimento all'intero identità nazionale facendo riferimento a questi
Mosaici e questi tasselli di Mosaico dicendo anche no alle specialità gastronomiche i dialetti c'è la ricchezza dell'Italia
è una grande ricchezza di tanti elementi che però si compongono in un unico in un unico quadro no dell'UPI e dell'identità nazionale che io ho l'impressione che
Ogni volta come è successo in questi in questi ultimi giorni che andiamo a scoprire con i nostri soldati con
Scopriamo entriamo nei tinelli delle famiglie normali scopriamo un patrimonio di valori straordinaria una molto superiore a quello che che immaginiamo c'è un attaccamento ai valori del no l'ho persa anche molto superiore a quello che immaginiamo però è anche vero che molto spesso poi alla fine siamo il Paese dei campanili però quei tasselli dei mosaici
Del mosaico di cui parlava il Ministro la Russa forse prevalgono sul sul mosaico intero ci attendiamo un po'a Foppolo avere il tassello sul MOSE ecco il nostro individui individuare il personale e diciamo una formazione anche politica che nasce dalla valorizzazione dell'individuo della persona
No rischia poi di sacrificare l'interesse della patria l'interesse nazionale sulla base degli egoismi individuali del particolarmente il tassello che prevale sul mosaico del Paese
Bene io
Caro direttore
Credo che
In vista del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia
Noi dobbiamo chiederci
Per l'appunto
Qual è il significato
Che noi vogliamo dare
A questo anniversario
Intendo dire no a voi
Del Popolo della Libertà
Noi
Più in generale
Forze politiche che
Sostengono questo governo
Più in generale ancorando a voi
Popolo italiano
Che ci riconosciamo
In alcuni valori fondamentali che appunto costituiscono la nostra
Identità nazionale
Che prescinde
O dovrebbe prescindere dalle appartenenze politiche o dalle appartenenze ideologiche
Ciò che ci unisce al di sopra di tutto
Forma la nostra identità nazionale la cultura di un popolo
Qual è
Il significato che noi vogliamo attribuire
A questa celebrazione a questo anniversario
Al di là
Della retorica
Perché la cosa temendo ci serve meno ci servirebbe sarebbe
Una celebrazione retorica dell'unità nazionale
Una celebrazione retorica dell'unità nazionale
Non ci serve
E soprattutto
Non sarebbe compresa e lo sarebbe accettata dall'Italia
Perché
Perché mentre noi ci accingiamo a celebrare L'Unità d'Italia
Alcuni sostengono
Che ci troviamo al punto zero quella
Disunita dell'Adisu unione d'Italia
A partire
Dalla questione del principe che la questione meridionale
Mai come oggi
Vi sono purtroppo due Italie
L'Italia del nord evitarlo deceduto
Se noi ignora fino a questo dato della realtà
Facessimo per le celebrazioni dell'Unità d'Italia in maniera retorica ma anche mantenendo
Al dovere di utilizzare di approfittare di questa celebrazione vuol fare una riflessione seria sulla unità nazionale su ciò che siamo su ciò che siano stati ma soprattutto su ciò che vogliamo essere
Per il futuro
Non è oggi la nostra identità nazionale
Io credo che mai come oggi la nostra identità nazionale
Può essere
E poi essere intesa come il frutto
Delle diversità
Regionali e delle diversità municipali delle diversità comunali
L'Italia delle mille città
L'Italia delle mille città
è la vera Italia
L'Italia dei campanili l'Italia delle diversità regionali e municipali della straordinaria diversità
Artistica storica culturale di questo Paese è la nostra vera identità
Questo non significa a mio avviso indebolire l'identità nazionale significa al contrario rafforzare questa identità
Porla nei binari giusti
D'altra parte cari amici
Noi oggi parliamo di federalismo
Cioè parliamo di una riforma costituzionale fondata sul federalismo cioè sul riconoscimento delle diversità
Delle varietà nazionali come chiave come strumento fondamentale del Governo del Paese
Io credo che questa sia
La chiave fondamentale la chiave prima di tutto culturale
Perché non possiamo ignorare
Che è uno dei filoni del Risorgimento è stato quello del federalismo
Che non si è realizzato ma
è stata un'ipotesi del nostro Risorgimento che forse avrebbe potuto condurre ad una unità nazionale più rispettosa della nostra storia
E quindi oggi riprendere questa tradizione del federalismo tanto più oggi che parliamo di una riforma federale del nostro Paese è una chiave di interpretazione della nostra storia molto interessante da riprendere
Grazie ministro torniamo
Abbia
è
è arrivata a rispondere alla domanda e mi ha lanciato la palla in modo perfetto per passare la parola al Presidente Formigoni perché lei dice come si fa a unire questa grande Italia dei
Dei mille campanili ma è proprio questa la riforma federale dello Stato significa più coniugale la grande ricchezza la diversità ai dialetti le specialità gastronomiche le caratteristiche tipiche di ogni Paese con il senso della patria il senso
Della della come dire del del senso nazionale dell'identità nazionale
Però tutto questo pone poi problemi
Anche politici Presidente Formigoni perché nel momento in cui poi si hanno alleati che in questa riforma federalista
Parlando di Padania pane nodi padane quindi qualcosa che è molto diverso rispetto all'identità nazionale la convivenza di questi due elementi rischia di creare qualche problema sull'identità nazionali in senso federalista
Io dico di no rispondo immediatamente alla domanda fatta perché noi nessuno deve dimenticare non dobbiamo dimenticare l'ONU e soprattutto non vi è un dimenticarli nostri critici
Qual era la proposta politica della lega Nord prima che facesse il mondo il grande accordo dell'anno due mila
Che ha costruito un'alleanza che da quel punto in poi si è dimostrata inossidabile
La lega del mille novecentonovantasei
La lega della lunghissima catena Surbo egli era una lega che predicano e cercava di praticare la secessione la coltura dell'unità nazionale il nord contro il suo invito
Comunque la lega noi non ci siamo alleati perché la lega con cui ci alle hanno nel mille novecentonovantaquattro non parlava di secessione
Poi la lega fece il ribaltone alla fine del novantaquattro sponsor ipotesi suggestioni vista il furbo fieramente avversari
Non potemmo costruire un'alleanza perdemmo anche le elezioni intermedie quelle del mille novecentonovantasei
Ma poi
La pazienza dei nostri leader la pazienza di Silvio Berlusconi l'azione positiva di Gianfranco Fini
E certamente il fatto che sul versante della lega Umberto Bossi ripensando criticamente la propria storia e guardando criticamente al futuro
Si sia accorto che gli ideali secessionisti chiamiamoli ideali erano assolutamente irraggiungibili tutto questo
Ha innescato un movimento politico e di riflessioni e positivo che ha portato la lega Nord
Affari coraggiosamente marcia indietro rispetto all'ipotesi cioè sionista
A rendersi conto che gli ideali veri che perseguiva non potevano essere aggiunti attraverso la cottura dell'unità nazionale ma poteva non meglio essere raggiunti attraverso un federalismo
Un federalismo vero un sereno a Lisbona forte un federalismo autentico
Un federalismo complicato tant'è vero che da allora e dall'anno due mila
Che le nostre coalizioni a livello regionale a livello nazionale stanno lavorando e faticando per costruirlo proprio perché il federalismo che non soltanto la Lega ma che la lega e noi vogliamo
Chiedendo al patto di ferro che sottoscrivemmo nell'anno due mila alla vigilia di quelle elezioni regionali che avremmo vinto nella gran parte delle regioni italiane il federalismo punto che abbiamo scritto che desideriamo
Mettere in pratica è un federalismo forte
E quindi Popolo delle Libertà allora Forza Italia An oggi Popolo del Libertà e lega Nord si sono incontrate non a metà strada
Ma in un
Punto virtuoso di cambiamento dello Statuto di Governo del nostro Paese il Ministro Bondi lo ha detto benissimo
L'Unità d'Italia è un valore indiscusso e indiscutibile
Su che cosa si può discutere si può discutere sulle modalità con cui governare questa unità
Centocinquanta anni fa
Realizzammo l'unità del nostro Paese
Valore sacro e indiscutibile male o realizzando in una forma
Sta unica contingente criticabile
Sandro Bondi ha ricordato già allora c'erano dei federalisti illustrissimi nel campo laica nel campo cattolico nel campo della destra nel campo della sinistra
Se si fosse già allora sposato questo modello invece di consegnarsi immani e per i piedi nel trionfante modello di centralismo napoleonico
La nostra storia sarebbe stata diversa o dal punto di vista dell'unità chiede rimane indiscutibile ma dal punto di vista dell'articolazione delle autonomie territoriali
Oggi arriviamo dopo tutto quello che è accaduto a confermare il valore dell'unità
E a cercare di realizzare il federalismo
Il federalismo in altri termini e un modo diverso più aggiornato e più moderno Tip declinare l'unità del nostro Paese
Non più attraverso l'ingessatura centralistica di stampo napoleonico
Ma permettendo alle membra del Corpo italiano di muoversi nell'armonia del corpo spesso se mi permettete l'analogia è come un corpo ingessato che è costretto a stare immobile
è un conto è unito se campo punito e ingessato
E invece quando gli atti riacquistano la propria vitalità l'ingessatura può essere tolto
E il corpo si muove armoniosamente è un corpo unito quello sì
E per di più è un corpo che poco che può camminare che può lavorare
Che può pensare che può ragionare
Attenti a non perdere la peste amo esito anziché anche i rischi anche quando io credo che non abbiamo questo pericolo la testa la stanno perdendo
I nostri avversari non dimentichiamolo che nei confronti dell'ipotesi federalista hanno avuto in tutti questi anni continua la Berno un atteggiamento schizofrenico
Chi non ricorda il D'Alema dei tempi d'oro dico dei tempi d'oro perché oggi ormai ha imboccato il viale dell'autunno
Che parlava della lega Nord come di una costola della sinistra sono arrivati gli allontanare Bossi è la Padania
Per cercare di attaccare Berlusconi Forza Italia e Alleanza Nazionale
Ed è lo stesso D'Alema e sono i suoi compagni che è un anno dopo ad alte alterni
Analisi vanno a cercare di scatenare l'esecrazione popolare contro la lega che vorrebbe spaccare il Paese e contro il Popolo della Libertà che si lascia egemonizzare dalla lega
Quale
La lettura che oggi i giornali mass media danno per esempio del Governo nazionale
Dicono che è un Governo attrazione leghista è la lega che impone l'agenda del Governo è la lega che impone le sue cose
Ogni analista intelligente vede che non è così
La lega lancia degli slogan
A volte eccessivi sui quali noi non siamo d'accordo
Ma la realizzazione del programma di governo
è guidata dai nostri ministri del popolo e libertà che sono la stragrande maggioranza in Consiglio dei Ministri e dal nostro Presidente Berlusconi che ha ben chiaro in testa gli obiettivi che devono essere realizzati
Anche l'atteggiamento della stampa sul Governo continua ad essere schizofrenico
Sì alterna l'esaltazione della capacità di direzione della lega che impone la sua gente al Governo nazionale e il giorno dopo si bastona la lega perché porta avanti ideali impraticabili e io lo capisco che il cittadino oggi
Chi lavora chi non ha tanto tempo da dedicare alla riflessione politica e la lettura dei giornali rischia di essere sbandato perché queste parole d'ordine passano con la forza del
Per la stampa con la forza delle trasmissioni televisive che quasi ogni giorno ci ammanniscono e quindi bisogna che i cittadini che i nostri amici che i nostri elettori rimangano ben saldi al corrimano di chi guarda la realtà per quella che e non si lasci incantare da queste sirene e la nostra realtà ripeto è quella di una coalizione forte
Che vuole portare avanti il valore della persona il valore della famiglia il valore del lavoro il valore dell'auto Governo parlare di federalismo vuol dire dare più autonomia
Alle nostre regioni I nostri Comuni
Vedete non Lombardia un po'di federalismo abbiamo già cominciato a realizzarlo nel campo dalla sanità nel campo della scuola nel campo di tanti poveri ti ogni boccata di federalismo lombardo è una boccata d'ossigeno per i nostri cittadini su questa strada andremo avanti
E non ci faremo fermare da nessuno
Torneremo nato a mettere al tavolo coinvolgere
Magari facendo
Un passo indietro perché abbiamo parlato di federalismo però parlare di identità nazionale il nostro Paese significa anche parlare
Di entità nazionale in un Paese in cui è difficile avere una memoria condivisa perché
Il Ministro pone diceva giusto giustamente attenti al alare provengano al al al ricorso all'arretrato pagherete a nostro parere si rischia l'opposto e si rischia di non avere una base comune siamo un Paese in cui ancora oggi alcune
Alcune dei semplici verità sul dopoguerra si faticano a raccontarlo si riescono a raccontare solo perché ci sia messo di buzzo buono una giornalista della sinistra come Giampaolo Pansa perché altrimenti
Del sangue dei vinti non se ne sarebbe mai parlate siamo ancora
Un Paese in cui nei libri di storia e ancora oggi i nostri studenti escono dai licei senza sapere nulla o quasi nulla dei gulag o delle foibe le studiano sul manuale di storia in cui stanno in via ed è finito una grande autorità no appena un po'offuscati in cui il terrorismo colosso viene definito come un antidoto alla alle forze della creazione della quasi uno dovesse farsi
L'anti l'antitetanica non va un vaccino e ci siamo presi il terrorismo cose in cui quindi la memoria sia del del delle fasi del del dopoguerra si è anche nelle fasi più che incentivi alla storia
è difficile avere una memoria condivisa nuova come si riesce a costruire un'identità nazionale in un Paese che non è solo fatto di tanti campanili come ci sembra che adesso ma anche un Paese che fatica ha trovato una memoria condivisa il professore
Dei
Il fatto vi ringrazio di avermi invitato e avere modo di
Offrire se riuscirò qualche elemento di riflessione su questo tema centrale della vita politica della cultura politica italiana
Direttore Giordano
Dicevo una grande verità terrestri presenti e tutti noi ogni volta che parliamo del nostro passato emerge che abbiamo una memoria dal passato che ci divide
Ci divide più o meno appassionatamente da alcuni anni però continua ad essere un elemento non di unificazione di divisione del resto
Voi
Organizzando una festa dedicata all'identità italiana
Nel momento stesso in cui sull'emozione degli eventi che hanno riproposto una una mobilitazione di sentimenti del Paese sul tema della patria dell'unità nazionale dell'identità nazionale
Implicitamente avete posto anche un problema perché quando il Ministro la Russa dice che il PdL rappresenta
L'identità nazionale esprime insieme un Progetto un orgoglio ma nello stesso tempo e evidenzia una difficoltà un problema
E è sotto gli occhi di tutti lo ricordavamo momento fatti da che c'è l'Italia c'è un problema di fare gli italiani cioè di fare degli italiani una nazione e cioè
Una comunità politica che si senta nei valori di fondo
Unità e pronta a mobilitarsi per
Difendere
Sviluppare
Questa comunità aldilà poi
Di quelle che sono le differenziazioni politiche che sono il sale della vita democratica
Da quando c'è stata l'unità c'è stata una nazione liberale ma sono mica è una d'Azione Cattolica
Tutte le grandi occasioni ci hanno diviso c'è stata una Italia
Del di Vittorio Veneto e c'è stata l'Italia dei Capuleti visti come si diceva c'è stata un'Italia fascista una nazione fascista emanazione antifascista
E anche quando è nata la Repubblica voi sapete che
Sempre quando si pensa al passato si pensa a qualcosa come a una divisione per superare no no un'unione da difendere
Ecco questa è la ragione
Non sto qui a dilungarmi troppo sulle ragioni per cui sette
Sedimentato questo ci sono ragioni di eventi drammatici ma c'è anche il portato di culture politiche soprattutto in questa Italia repubblicana
Che hanno predicato a lungo la primaria lealtà
Al non allo stato non alla nazione a mal partito e quindi elevando il partito assunta primo soggetto politico della nazione cui il cittadino deve la sua lealtà
Hanno implicitamente degradato la nazione ad un vincolo secondario subordinato
Questo è un altro elemento bisogna ricordare anche che lo Stato
Che lo Stato
Non ha dato bella mostra di sé in questi centocinquanta anni perché lo Stato nel momento in cui si mostra autorevole efficiente
Pronto a a rispondere alle esigenze del cittadino è evidente che aiuta a produrre un senso comune di appartenenza ora
Tutto questo io volevo dirlo finisco brevemente perché sappiamo che non riusciamo a trovare
Un evento mitico che cita come in tutti i Paesi che ci dà il senso della genesi di questa nazione non lo ha dato il Risorgimento
Non lo ha dato la Resistenza e quindi continueremo attorcigliati al problema identità nazionale
L'idea di nazione idea di una comunità consensuale ma consensuale quando guarda indietro non riesce e voi sapete che
Non esiste un'identità senza una memoria
Ogni identità ha bisogno di corroborata sì di un passato che aiuti a far sentire che sia figli di una stessa storia ecco allora io e qui concludo se il passato
Se
Le culture politiche tradizionali non forniscono la linfa per costruire un'identità questa è la mia tesi
Forse implicitamente vuol con questa festa il Ministro la Russa dicendo che
Il PdL
Vuole rappresentare l'identità nazionale e facendo questo l'abbiam visto anche in apertura inaugurazione viene richiamato questo evento commovente massa altamente simbolico e politico del
Martirio dei nostri soldati che
Se non è la prima volta e sulla scia di poche altre volte nella quale il Paese al di là delle differenziazioni politiche si è commosso
E ha sentito in maniera partecipata che quella causa che non si può pure discuterei ripetere ma comunque è stata resa possibile
Perché la generosità
Di
Giovani che è un fatto quel sacrificio solo perché si sentono italiani e democratici ecco
La mia proposta è che
Siccome ho una memoria per costruire l'identità non l'abbiamo e difficile costituirla forse implicitamente si sarebbe una via più
Più generosa anche se meno eclatante di partire dalle tante cose
Che gli italiani sentono collettivamente comuni dico dallo sport a ai grandi a dei grandi esperienze collettive che si fanno dall'economia alla al settore militare partire
Per essere un sentimento comune ed all'identità voi costruire no una memoria
Condivise nel senso che io ho tutti si riconoscono ma una memoria nelle quali le passioni le esperienze di tutti noi
Anche lontane acquistino un significato perché si rischiano la luce di queste identità mi faccia capire se ho capito bene ma
Quindi lei dice che è possibile nella difficoltà
Di ricostruire un po'una storia comune può esibire questo io l'identità nazionale sulla vita ogni mondiali con le bandiere tricolori
La vittoria della punta campo in banca però eh
Perché no però la domanda in realtà è più seria ripercorresse cioè possibile solo attraverso gli episodi attraverso l'orgoglio dell'economia
Dei risultati o dei risultati sportivi o dalla Federica Pellegrini che vince BCE fusioni ed internazionale senza passare attraverso il passaggio stretto attraverso il fatto che sui libri di storia
Che si studiano nei licei si possa studiare una storia finalmente condivisa e possibile o non è possibile domani
Non c'è più un giornale bene
Se a lanciare
Calare
No la lamiera una sollecitazione a riflettere sul fatto che
Se noi cerchiamo dall'alto cioè delle culture politiche e dei gruppi dirigenti quando parliamo di identità nazionale di senso nazionale
E più facile che venga la rissa che non la consenso
Se parliamo della passato nostro e vuoi Risorgimento ma vuoi soprattutto quello che indichi Cato anche nella Costituzione come elemento fondativo e non cv non due diciamo a costruirlo
Allora siccome anche all'estero laddove si è individuato un evento mitico la presa della Bastiglia o qualsiasi altra di ben non è che quell'evento abbiano creato L'Unità perché tutti si hanno la stessa lettura di quegli avvenimenti
Perché ci sono stati sudisti e nordisti e ci sono stati monarchici e repubblicani e che l'esperienza successiva che non avviene mai immediatamente ma in Francia cento anni dopo per dire
L'avere vissuto una
Repubblica uno Stato che fa diventare orgogliosi di questo perché si sente di partecipare di una comunità nella quale
Bello vivere
Crea un orgoglio che si proietta all'indietro e rischiare anche eventi luttuosi ed irrisori
Di un'accettazione in cui è spettata la lettura che ognuno dà ma
Riesce ad esprimere all'orgoglio di essere comunque ricompreso in una storia collettiva
Grazie professor Ministero dure duello ma nel legge attuali due due provocazioni vediamo prima uno lei citava prima il le le celebrazioni per i centocinquanta anni del
Dell'Unità d'Italia benissimo
Voi avete ereditato un programma
Che prevede e diceva la valorizzazione dei campanili la valorizzazione delle realtà locali per valorizzare l'unità nazionale
Però credo che il programma che voi avete ereditato di queste
Valorizzazione che adesso è in discussione in via di rivedere ridefinizione
Forse era come diretto un po'troppo dispersivo un po'troppo soli cioè voglio dire come si riesce a valorizzare l'unità nazionale costruendo un auditorium di Isernia o i pannelli fotovoltaici del parcheggio a la Spezia come era nel programma che voi ve peritato e quindi come pensate di poter poi concretamente UNIRE perché è bello poi lo slogan a valorizzare le realtà locali per valutare quali manca nazionale ma come poi fattibile questi in concreto nel programma che state mettendo
E mettendo a punto
è la seconda uno del degli elementi dell'orgoglio di essere di devianze nazionali lo Stato nazionale negli altri Paesi è sempre il famoso principio giusto o sbagliato che sia è il mio Paese ma in Italia si fatica molto ad accettare e questo principio per cui si tendono sempre a privilegiare gli interessi di parte sugli interessi di parte del Paese per una piccola
Vantaggio di parte si mandano a a monte gli interessi dei per il Paese e in queste alquanto importante creare un clima e fino a che punto ci si può spina nel fianco prima di collaborazione con l'opposizione perché anche ma di questo trend di questo tipo pena come dire superando gli interessi di parte quanto voi avete fatto in questi ultimi mesi per creare un clima
Di di questo e quindi di questo tipo di collaborazione perché le grandi riforme grandi progetti per il Paese o si fanno insieme o non si fanno lei è d'accordo ONU
Caro direttore
Io credo che
Ignazio la Russa in particolare con l'amico onorevole Laura Ravetto quando hanno
Stilato il programma di questa festa del Popolo della Libertà
Quando a mio avviso giustamente
Voluto
Che la festa iniziasse con questo dibattito incentrato sulla identità nazionali
Perché come è stato ricordato
La nostra forza politica
Rappresenta
Vuole rappresentare l'identità nazionali
Io partirei da questo punto
è fondamentale
Vedete
Questa riflessione che a un carattere culturale e storico come è giusto che
Abbia
Anche
Una dimensione politica molto importante direi determinante essenziali
Perché noi cioè il Popolo della Libertà
Abbiamo
Dobbiamo esserne consapevoli abbiamo una grande responsabilità di fronte al Paese
Perché siamo davvero
E lo ripeto dobbiamo esserne consapevoli siamo davvero l'unica forza politica nazionali
L'unica forza politica nazionale
Che
Garantisce l'umanità del Paese
La garantisce non in termini astratti in termini retorici interne celebrativi
Va bene anche questo ma garantisce l'unità del Paese in termini politicamente concreti
Cioè
Affrontando
Quelle questioni che ancora
Dividono questo Paese abbiamo prima affrontato una questione che divide il Paese l'assenza di una memoria condivisa del nostro passato ed è una questione
Ma poi
C'è un'altra questione che divide l'Italia come già ricordato che forse quella più importante dal punto di vista sociale economico politico sono le due Italie l'Italia del sud d'Italia del nord due Italie
Che
Anziché
Riavvicinarsi riunirsi dopo quarant'anni cinquant'anni di interventi di aiuti si stanno allontanando
Questa è una questione che è una forza politica nazionale come vogliamo essere noi si deve porre come se la deve porre
Perché è evidente che noi non possiamo disinteressarci di questo problema
Non possiamo pensare del nord abbia
Una sua logica di sviluppo e il sud lo abbandoniamo al suo destino una forza politica nazionale si preoccupa di uno sviluppo
Nazionale e quindi si preoccupa anche dello sviluppo del sud ma in che modo
Quello che dicevo prima a mio avviso oggi l'unica chiave politica possibile per ridare slancio per rinnovare cambiare e per dare la possibilità al Mezzogiorno di camminare con le sue gambe il federalismo
Cioè
La responsabilizzazione delle classi dirigenti del sud
Da qui cari amici non si può sfuggire lo Stato può fare molto
Può aiutare a garantire la sicurezza deve garantire la sicurezza dei tre giorni del sud deve realizzare le grandi infrastrutture ma vi sono delle responsabilità
Alle quali un ad altri dirigenti del sud non può sfuggire
Il fallimento delle regioni del sud derivanti
Dal fallimento delle classi dirigenti
Del meridione
Molte questioni come la sanità le classi dirigenti del sud devono dimostrare di essere capaci
Deve gestire con rigore con oculatezza la riforma sanitaria vi sono molte regioni del sud cari amici
Dove destra e sinistra non significano più nulla perché perché nel sud e in molte regioni del sud in molte città del sud far funzionare la pubblica amministrazione
Cioè far funzionare i servizi pubblici essenziali è una rivoluzione
Non è una cosa di destra di sinistra la prima cosa che dobbiamo assicurare far funzionare i pubblici servizi la spazzatura è un esempio fondamentale
C'è voluto il Governo Berlusconi per togliere la spazzatura da Napoli
Domani ha detto
La terza questione un'altra questione che divide l'Italia e l'altra di decidere non da quattordici anni da quando in campo Berlusconi su questo tornerò la divide da sempre
Maggioranza e opposizione
Assistiamo da quattordici anni ad una contrapposizione permanente totale ad una demonizzazione ad una delegittimazione reciproca fra le forze politiche come risolvere questo problema cari amici io ci ho provato molto spesso
Ora
Metterci dopo la parola quando ci sono mai riusciti e nessuno ci riuscirà credetemi seri a sinistra non lasceranno persone nuove
Perché con queste persone della sinistra non sarà mai possibile
Creare nessun dialogo fra maggioranza e opposizione
Parlano tanto di cambiamento e di rinnovamento
Ma l'unico cambiamento che potrebbero fare subito con una parola sapete qual è dire non ci alleiamo più con quello che si comporta come un bandito come Di Pietro
è l'unica riforma è l'unica rinnovamento che potrebbero fare
Finché la sinistra è alleata con Di Pietro quale dialogo quale confronto crediamo che legge possibile in questo Paese
Queste purtroppo sono questioni serie
Che sono al centro del dibattito politico tanto noi facciamo di tutto per affrontare queste questioni
La memoria condivisa del nostro passato
Ma come si fa a costruirlo memoria condivisa del nostro passato se ancora oggi la ragione per la quale io vengo attaccato
A parte essere amico di Berlusconi che è una cosa naturalmente imperdonabili ma la ragione per la quale vengo attaccato sapete qual è
Ma cosa paradossale in Europa e nel mondo che in Italia si continua a pensare
Da parte anche di molti cosiddetti intellettuale quindi uomini di studio si continua a pensare che vi sia una cultura di destra e una cultura di sinistra ma cari amici la cultura o e cultura comune cultura
Non c'è la cultura di destra
Una cultura di sinistra
è il nostro compito anche in vista delle celebrazioni del centocinquantesimo anniversario non è di sposare una cultura un altro punto uno storico di dare la possibilità a tutti gli uomini di studio
Di produrre ricerche studi il più possibili obiettivi cioè i centri Dante ideologia e politiche perché è questo che ammorba che avvelena la vita politica italiana
Grazie Ministro
Presidente Formigoni durare due due domande uno da rappresentante del del nord un rappresentante del mondo cattolico prima il
Se penso che lei mi diceva adesso esistono se non sono stati due Stati non lo Stato laico dello Stato
Cattolico e qui temi
Da del del rapporto col mondo cattolico sono temi anche poiché molto discussi anche nell'attualità che dividono anche naturalmente le coscienze allora
Quale deve essere è la prima domanda a un rappresentante di spicco del mondo cattolico il rapporto fra il sentimento nazionale e sentimento cattolico al sentimento di identità nazionale e sentimento di identità con i valori
Cattolici e la seconda invece alla rappresentante politico del nord perché diceva bene
Il ministro il ministro Bonino che devono fare sacrifici dirigenti del sud del del Mezzogiorno per adeguarsi hai hai come dire all'unità nazionale che arrivasse anche i veri estende deficienza perché oggi è anche abbastanza facile lo dico non perché lei e qua essere orgogliosi di essere italiani quando si ha un servizio sanitario come quello della Lombardia fosse e più difficile estreme
E assieme orgogliosi di essere italiani quando si fa negli ospedali dalla Calabria no dovevo si spengono gli interruttori o se o si sbaglia comunque è molto più facile
Morire all'altra e le dico però va quindi è evidente che devono fare uno sforzo i dirigenti del sud ma mi chiedo quanto da uomo del del nove e quanto invece il nodo e deve essere disposto a rinunciare
La città e questa identità nazionale del suo egoismo in quanto del sentenze comunque si deve fare come Roma un senso di rinuncia da parte del del della gente del nord per accettare per andare verso un'identità e nazionali
Primo tema
Sul primo tema la storia ci dice
Che
Quello che Mario Giordano ha chiamato il sentimento nazionale il sentimento cattolico sono stati per un periodo storico dolorosamente in contrapposizione tra di loro
Ma la storia ci dice che
All'inizio del secolo scorso quindi dopo alcuni decenni di Tolosa contrapposizione all'inizio del secolo scorso e ad opera di alcuni
Illuminanti personaggi del mondo cattolico di alcune illuminanti personaggi della società politica di allora questa contrapposizione è stata superata
I cattolici hanno trovato a pieno titolo due cose
Primo il riconoscimento pieno da parte dello Stato italiano
Della loro identità
E il riconoscimento pieno della libertà di pratica religiosa
Una pratica religiosa che lo Stato italiano concede a tutti perché in Italia grazie al cielo come nazione occidentale come nazione europea le libertà individuali non sono messe in discussione
Ma dicevi cattolici da una parte hanno trovato pienamente il riconoscimento della loro identità e dall'altra parte hanno potuto
Mettersi in gioco
Fino in fondo nell'agorà
Della società civile economica e politica italiano
E questo è stato un passaggio
Che
Il nostro Paese la nostra Patria ha saputo percorrere con grande saggezza e in maniera irreprensibile
Oggi noi da questo punto di vista di diamo i frutti positivi
Di questa libertà oggi cattolici
Partecipano a pieno titolo alla battaglia politica
Hanno libertà di voto come si suol dire
Esercitando liberamente questa libertà
E credo che nessuno possa arrabbiarsi
Anche se molti danno mostra di arrabbiarsi ma nessuno dovrebbe arrabbiarsi
Se numericamente la grande maggioranza dei cattolici italiani sceglie di votare per il Popolo delle Libertà e per il centrodestra perché questa
è la realtà
Che i sondaggi di ogni tipo confermo
Lo fanno liberamente i cattolici italiani perché lì veramente si accordano esercitando la loro intelligenza che una serie di valori
Che la loro consapevolezza cattolica gli suggerisce sono fatti propri laicamente dal nostro partito
Signori le imposizioni che il Popolo delle Libertà assunte in questi anni
Sul temi eticamente sensibili la difesa della vita la difesa della famiglia la sussidiarietà come spazio di libertà
Data la società civile le posizioni recenti sul testamento biologico sono assunte dal Popolo della Libertà
Nella sua piena libertà nella sua piena autonomia politica non è che il Vaticano dal Papa i vescovi opinioni i nostri deputati o i nostri consiglieri regionali di votare in un modo e perché noi stessi come militanti
Del Popolo delle Libertà condividiamo con l'impostazione la sentiamo nostra
Siamo un partito pienamente laico è pienamente rispettoso
Dei valori
Dell'uomo e della persona
La seconda domanda uomo del nord come orgogliosamente mi definisco ma un uomo profondamente innamorato dalla nostra Italie
Non è che non veda come tutti noi vediamo
Limiti difetti i nostri i difetti nazionali eccetera eccetera ma io ritengo sono pienamente convinto
Che si possa anzi si debba essere
Nello stesso momento
Orgogliosi del proprio territorio
Tesi a rendere la propria Regione la propria città sempre più forte sempre più protagonista
Questo è quello
Che in questi anni
Quinta la nostra azione ci sono qui
Alcuni miei assessori l'assessore Prosperini che per la sua mole
è salito
Al tavolo l'Assessore Boscagli che più
Timidamente è rimasto in prima fila assessore captano che si è nascosto di una delle ultime mia file Consiglio citati tutti per farli applaudire insieme da voi
Ringraziarvi per l'azione che fanno
Vi dicevo
La caratteristica di una
Giunta regionale ministri azione regionale del popolo libertà è questa qui
Noi lavoriamo tutti giorni ogni santo giorno per rendere più forte la nostra Regione per dare più libertà ai nostri cittadini è stata ricordata la riforma sanitaria certo ci siamo battuti come leoni
Dieci anni fa per affermare il diritto dei cittadini di scegliere loro l'ospedale che preferiscono il medico
Che preferisco
Lo stesso vale nella scuola dove ci siamo battuti per affermare il diritto dei genitori degli studenti di scegliere liberamente agli anche nel campo scolastico ma questo non ci impedisce di guardare compassione di interesse ad altre regioni semmai
Il raziocinio fa esercitato
Nel saper distinguere la passione profondissima e l'affetto profondissimo che ci lega ad esempio I nostri fratelli cittadini dalla Calabria o della Puglia
Rispetto a un sentimento un po'diverso che noi portiamo nei confronti delle amministrazioni regionali della Calabria o della Puglia o della Campania che hanno scontato che loro regioni perché è questo il punto
Se la sanità
L'emissione in alcune regioni non voglio parlare soltanto della nostra Regione e non funziona un'altra in un'altra regione la colpa non è
Dello Stato patrigno che tratta in maniera diversa le Amministrazione lombarda piuttosto l'Amministrazione calabrese perché amici i soldi
Tengono ripartiti nello stesso modo anzi Regione Lombardia a meno finanziamenti di altre Regioni che hanno sistemi nacque sanitari disastrati
Allora il difetto sta nel manico
E ripeto sta nel modo con cui utilizzare questi soldi non è possibile che oggi in Italia esistano dei prezzi assolutamente diversi per l'identico generi ti faccio un esempio clamoroso una sacca di sangue
Che poi dovrebbe essere gratuita perché sanguigni Italia non è in vendita di sangue in Italia viene offerto generosamente
Dai dai donatori di sangue
Ma non è possibile che una sacca di sangue in una regione costi cento e in un'altra regione corti trecento quattrocento cinquecento mille
Cosa c'è dietro questa differenza di prezzo se non una incapacità di amministrare e molto di più lato cinica poveri disonestà
è presto che va guardato
è questo che va guardato con grande onestà
Per cui
E concludo
Massima attenzione massima disponibilità da parte nostra abbiamo stretto in questi anni come Regione Lombardia una serie di patti dico la votazione Concita con regioni in Italia fuori d'Italia perché la forza oggi e di essere negati chi si sole più debole
Si allega nicchia collaborazione
Andando insegnare dove ci veniva chiesto disegnare cercando di imparare da tutti perché c'è la possibilità di pagare con questo atteggiamento
Siamo disposti a collaborare con tutti ma questo non deve passare è un chiudere gli occhi di fronte a ciò che è distorto anzi speriamo che il prossimo marzo
I venti e ventuno marzo elezioni regionali i cittadini
Di tante di tutte le regioni italiane scelgano per chi può dare loro amministrazioni di buon governo
Graziano il Presidente Formigoni che il
Lascia perché impegni grazie Presidente noi possediamo ancora per qualche minuto il il dibattito
Professor Giannini
Poi se gli animi dicevo prima il Ministero lì non esiste culturali desta cultura di sinistra la cultura con cui ha parlato lei non ha l'impressione che viviamo io ho l'impressione un po'osservata darà operatore dell'informazione
Un po'nell'ancora in uno stato di subalternità culturale dei confronti
Del del mondo cultura di alcuni mondi culturale giovanile oggi gli europei in cui la libertà di stampa esiste viene riferito solo alla libertà di dire quello che scrive Repubblica no perché se uno dice
Un'altra cosa non è più libertà di stampa ma i giornali si possono fatta cieco lei crede che ci sia le possibilità di una svolta anche in questo senso culturale
Mantenendo quelle che sono le prerogative diciamo di una formazione e politica di un mondo che ha che ha permesso al suo primo posto il fare un Ministro Bondi ricordava giustamente la spazzatura potremmo ricordare le case costruite riconsegnate all'Aquila nei giorni scorsi e quindi
Come dire una formazione politica quale il centrodestra che ammesso sempre al primo posto quello del fango è più quella terra ma necessarie anche un'operazione cultuale dico lei da osservatore appunto è tipica del mondo culturale
Bene e conquistare un senso di identità nazionale
Lei dice una cosa molto vera a mio avviso perché
In qualche misura io lo split cito con la mia visione sì è vero che la sinistra è stata molto brava a costruire
è un reticolo di posizioni di elaborazioni anche di
Ceto intellettuale orgoglioso della propria appartenenza
Bisogna anche dire non è colpa del Ministro Bondi è un solo un suo grande compito che fa tremare le vene che la destra da questo punto di vista atto ha una posizione cedente un perdente
Anche per colpa sua non è solo per merito e capacità per gli altri perché è un tema Chigi eh secondo me già culturale e cioè lei citava
La ideologia la cultura della destra è sempre stata quella del
Fare fare per dimostrare di esistere e di migliorare occhi sia nella versione si individualistica sia comunitaria abbiamo intere regioni
Prego la Lombardia in particolare mi danno e hanno avuto del fare per i propri figli insegnare i propri figli che si ci si realizza attraverso il lavoro e tra verso l'intraprendenza
Implicitamente svalutando la funzione invece per la costruzione di un'identità di un orgoglio di una presenza di un'elaborazione culturale su questo terreno e da questo punto di vista diciamo
La destra anche se è difficile dire appunto
Una cultura di detti son tante culture diverse a destra e sinistra ma diciamo così
Quel clima di confronto culturale aperto senza quell'ipotetica
Che rende la sinistra a suo avviso migliore anche se poi la rende antipatica come diceva Ricolfi no perché a questa puzza sotto il naso e la Fabio deve qualsiasi altra posizione non degna solo perché non è della proprio schieramento anche in università se voi discutete di qualsiasi problema
Ma dico sui giornali
La prima cosa si vuol capire che si si è a favore o contro di Berlusconi poi si può dire tutto anche quello che dice Di Pietro che non è certo qualcosa di estrema sinistra
Perché la sua cultura e una cultura d'ordine dei tiene giustizialista che non è tradizionalmente una cultura della sinistra italiana quindi
E
Quindi dicevo da questo punto di vista c'è un problema di
Tiffi CIPE e anche di handicap che diciamo il ceto politico di destra deve recuperare anche perché
Per tante ragioni
La destra in Italia non esistita se no
In
Insieme testimoniale con l'MSI
E da questo punto di vista è stata una nicchia che ha cercato di difendersi ma non di espandersi e quindi c'è un problema molto grande
Io apprezzo molto quello che ha detto il ministro il Ministro Bondi perché il primo compito
è quello di aprire le finestre fare entrare l'ampia poter discutere e non e non litigare perché se non discutono gli intellettuali come possono discutere i politici
Grazie Minzoni
Quanto è importante per affermare il valore di cui abbiamo pagato l'atto si può rapidamente questa sera quanto importante o che importante rappresentarne di cui è importante parlare all'interno di di una festa così perché
Come dire danno la presenza il segno della presenza sul territorio ma del del radicamento ma quanto
è importante allora fare in modo che
La propagazione di questi valori passi attraverso strutture stabili di partito attraverso un po'Tito fortemente radicato sul territorio e con riferimenti comuni e quanto si sta facendo per andare in questa direzione
Intanto vorrei
Riprendere un attimo un concetto espresso dal professor Chiarini
Sulla cultura
Io sono convinto che
Il centrodestra il Popolo della Libertà
Ha una cultura politica
Perché che cosa era una cultura politica
La cultura politica è la capacità di comprendere la società nella quale ci troviamo
I mutamenti di questa società l'evoluzione di questa società le tendenze di fondo di questa società
Noi in questi anni abbiamo dimostrato di saper comprendere la società italiana le sue trasformazioni sui mutamenti la sua evoluzione anzi abbiano mostrato
Di sapere addirittura anticipare alcune tendenze
Alcuni cambiamenti che stanno intervenendo nell'ambito dell'economia a livello internazionale prima che la crisi economica precipitasse
E
Un uomo politico
Un uomo di Governo uno dei leader del nostro partito della alleanza di centrodestra Giulio Tremonti ha scritto un libro
Ha scritto tanti libri ma ha scritto un libro fondamentale nel quale
Aveva previsto l'evoluzione successiva della crisi economica internazionale prima di chiunque altro
Ma potrei dire potrei citare le opere scritte da altri dirigenti esponenti del nostro movimento politico penso per fare un esempio Marcello Pera
Ai suoi studia le sue opere dedicate alle radici religiose liberali del continente europeo e tanti altri
Io stesso modestamente ho scritto un libro dedicato ad Adriano Olivetti a Silvio Berlusconi ma voglio dirvi che noi abbiamo una cultura politica
Abbiamo una identità culturale altrimenti noi
Non avremmo saputo governare l'Italia
In questi frangenti drammatici cioè un governo forza politica non sarebbe stata in grado di governare il Paese in questa tempesta se non adesso e degli strumenti culturali
Non è possibile
Decida persa la sinistra dimostra di
Trovarsi in una crisi culturale prima ancora che politica nella sua
Totale incapacità di comprendere la realtà pranzi
Una delle caratteristiche della sinistra oggi nel suo divorzio dalla realtà la sinistra non comprende più la realtà
La sinistra non comprende più neanche gli umori le speranze le aspettative dei propri elettori neanche di quelli che lavorano nelle fabbriche c'è ormai una cesura
Tra quello che dice la sinistra i partiti della sinistra
La realtà del Paese qui è l'origine è fondamentale della crisi drammatica in cui si trova oggi la sinistra certo
La sinistra mantiene
Dopo cinquant'anni e di egemonia nell'ambito della cultura mantiene un forte potere nell'organizzazione culturale della società certi
Il nelle università nei mezzi di comunicazione dei quotidiani nelle riviste nell'ambito dello spettacolo del cinema e delle fondazioni
Mantiene un potere nella
Negli apparati culturali determinanti nel Paese e qui
La mia linea e questi
Io non voglio
Come Ministro della cultura fare quello che hanno fatto loro cioè
Prenderli
I rappresentanti della sinistra nelle fondazioni nelle istituzioni e cacciarli via mandarli a casa non voglio fare questo
La voglio fare spazio anche i rappresentanti delle aree delle altre aree politiche che hanno eguale diritto e legittimità della sinistra a stare nei luoghi
In cui si discute della cultura
Questa è la rivoluzione cioè dare a tutti la possibilità
Di fare cultura liberare la cultura dall'asfissia della politica dell'ideologia Cuesta è una rivoluzione per la quale io personalmente vorrei essere ricordato
Primo
Continuiamo a scuola pur non non mi ha risposto alla domanda ma gliele faccio un'altra perché lei giustamente ha detto sulla capacità di anticipare sicuramente la capacità di anticipare
Il sentito quello che ci sta nel sentimento evidente il centrodestra poi guidato da un'idea che a sempre saputo anticiparne
E costruiva le case di Milano due quando si costruivano i palazzoni delle periferie milanesi quindi ha costruito la televisione qua e quindi e e chiamo io le chiedevo quanto l'altra quarta capacità da parte dei declinare
Sia necessario poi supportarla con una struttura di partito forte che sappia anche fare meglio a rimanere capacità intuitiva e dei leader poiché era anche un'altra cosa
Lei ha detto giustamente c'è una capacità di comprendere da parte del centrerà essercene
Come di Ancona egemonia culturale no nelle anche nei gangli centrali vite
Visto che forse non ci vorrebbe un po'più di coraggio per fare piazza pulita pene mandare RAI dice giustamente ci vuole rispettano e non vede noi non veniamo da una cultura di questo genere
Ma forse non ci va certi fini Citto Maselli potremmo per esempio non finanziarli più istituti dalla Resistenza che adesso si chiamano istituti
Historia contemporaneo potremmo cominciare il mutuo non ci vuole forse un po'più di coraggio anche in questa rivoluzione per fare in modo che alla evoluzione
Culturale coincida anche una come dire di evoluzione o un cambiamento nei posti centrali del nei gangli di controllo del dell'informazione della cultura
Direttore io sono assolutamente d'accordo con lei
Posso soltanto dire lei degli amici che sono qui intendo farlo
Intendo farlo
Con uno stile moderato ma con una grande ed energica determinazione e vedrete che in questi quattro anni cambieremo molto degli apparati culturali per fare
Per quanto riguarda il partito un partito
E tale quando ha
Tre elementi fondamentali quando una cultura
Una classe dirigente e una organizzazione
Noi
Abbiamo una cultura incerto
Andrà affidata andrà sviluppata abbiamo le fondazioni culturali che stanno lavorando dobbiamo aiutare i giovani
Dobbiamo curare la formazione lo stiamo facendo quest'anno abbiamo la festa
Della libertà abbiamo avuto Cortina
Abbiamo avuto la scuola di formazione di pubblico
Abbiamo avuto in maniera la
Scuola di Frascati abbiamo
Previo a Roma abbiamo San pensando abbiamo Mirabello cioè abbia
Questo nostro partito ormai è un grande partito
E
Non c'è paragone
Con tutte le altre forze politiche compresa la sinistra nel senso della vivacità del confronto dell'approfondimento che la partecipazione non c'è confronto abbiano la cultura certo raffinata abbiamo soprattutto amici una classe dirigente
Su questo mi permette Ettore insiste per molti anni hanno detto Forza Italia può al Popolo delle Libertà è un partito di plastica e il partito del nulla
In realtà
Poi si sono accorti si sono accorti clienti Forza Italia e tanto più il Popolo delle Libertà è un grande partito
è un grande partito è un partito forte è un partito che ha una cultura è un partito che ha una classe dirigente
Prestigiosa autorevoli teatranti è una nuova classe dirigente politica nazionale di governo che è una risorsa preziosa per il futuro del Paese ma io non voglio fare
Citare tutti dormiva partiamo diciamo dai nomi più
Sperimentati del Governo
Da Giulio Tremonti
A Ignazio la Russa a Claudio Scajola o Franco Frattini tanti atti ma pensiamo poi a una nuova leva di ministri di dirigenti politici al ministro della giustizia Alfano della scuola dell'università Gelmini
Alla Pubblica amministrazione Renato Brunetta al lavoro Sacconi avendo tentiamo un voglio dimenticare nessuno
Ma
Ci rendiamo conto che noi abbiamo da classi dirigenti e la sinistra e ancora con D'Alema Fassino Franceschini eccetera sono fermi
La storia di cinquanta anni fa
Sono sempre gli stessi nomi sempre gli stessi non
Non c'è un solo nome nuovo
Silvio Berlusconi in questi dieci anni ha saputo formare Ignazio
Spero di
Dire delle cose obiettivi ha formato veramente la classe dirigente
In quindici anni informato veramente la classe dirigente
Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini
Hanno saputo formare davvero una classe dirigente in questo partito della classe dirigente no a Giorgio
Già autorevole e che costituirà il nerbo del partito nel futuro di questo Paese
Dobbiamo ancora fare molto per creare un partito organizzato sul territorio
E soprattutto per creare un partito aperto un Partito Democratico un partito in cui si discute impartito in cui si vota soprattutto un partito in cui si prende non i migliori coloro che si propongono con dedizione
Con generosità sul territorio
Noi abbiamo un migliaia i sindaci gli amministratori locali
Che
Hanno superato la prova del consenso locale che si sono fatti
Ben volere dalla gente ne dobbiamo guardare a questi amministratori per selezionarli per formali per farli crescere e per farli diventare davvero la classe dirigente del futuro di questo partito
Grazie ministro dunque
Chiederei
Al Ministro la Russa che non voleva intervenire ma di tirarne le fila di questo dibattito siamo
Esibisco
Ministero
In
Io volevo coinvolgervi grafica compresi i casi però credo che lo seguivano e l'avvocato
è vorrei posso fare un appello a quelle che stanno in fondo agiranno la schiena
Ci sono dei posti liberi fino alla fine del dibattito accomodatevi venete non lo sapevano che c'erano i fatti colate di
Per iperbole
Siamo partiti dal federalismo abbiamo toccato direi un po'per rapidità ma se siamo stati troppo superficiale la colpa è del moderato e non certo dei relatori
Abbiamo toccato un po'tutti puntino mese abbiamo votato un po'
I punti chiave se patiti dal federalismo l'orgoglio di essere italiani la cultura italiana la subalternità della cultura italiana le eccellenze italiane anche il il modo per poter affermare questi valori nel nel nella nostra nel nella nostra città e in quello che ci che ci aspetta questo sarà diciamo il tema che tu hai scelto un po'come
Come
Chiave di questa di questa festa
Allora secondo te dopo quello che ci siamo detti qua stasera e che tu fare una telefonata e un alter e un po'conseguimento di valori e gli altri se io ho citato a frenare
Poi saremmo e come potremmo uscire da questi tre giorni di lavoro ancora un po'più orgogliosi di essere italiani di quanto lo siamo oggi
è una domanda difficile
Perché noi la battuta facile io son così orgoglioso di essere italiano che è difficile esserlo di più ma questa sarebbe una battuta naturalmente siccome credo che sempre ci si ponga l'obiettivo
Di fare qualche cosa in più un passo avanti
Io credo che noi
Al di là delle cose correttissime che ha detto Bondi che addirittura anche Roberto
Dovremmo sforzarci
Di trovare avrei i punti di nuova condivisione
Che pure sono emersi in questo ultimo periodo
Io
Forse guardo tutto in questo periodo al buco della serratura
Del Ministero della difesa anche se mi sforzo dei ricordare che più che me ne sto sto svolgendo un ruolo di coordinatore quindi ho il dovere di
Non non non avere questa questa prospettiva limitata
Però
Voglio segnalarvi se per caso qualcuno non ce ne fosse accorto
Che io nell'arco di quest'anno sono emersi
Delle posizioni che erano estranee alla
Alla comunità e alla cultura globalmente intesa italiana
Sulla presenza per esempio dei soldati all'estero
Certo si potrebbe ancora dire che abbiamo trovato abbinarla scritta dello SLAI davanti all'università di siti hanno scritto delle cose a me piace invece sottolineare
Che anche le forze politiche che stanno fuori dal Parlamento quelle che più ferocemente
Sul sempre state legittimamente sbagliando ma legittimamente contrarie all'invio dei militari nelle
Missioni di pace per questo secondo me malinteso senso del pacifismo all'italiana figlio
Di una Costituzione nata dopo il fascismo e con un visto di derivi anche
Antiamericanismo
Di pacifismo unilaterale a volte da esercitare in altri casi come nelle invasioni dei carri armati
Sovietici dei Paesi dall'Est da dimenticare per tutti quei motivi queste forze politiche fino a ieri
E strizzano l'occhio a chi magari scriveva dieci cento mille Nassiriya io ho registrato diverso rispetto
Dei miei ex colleghi di Parlamento oggi fuori dal Parlamento perché una produttivo oltre di Rifondazione Comunista di
Di deliberazione che hanno mantenuto le loro posizioni politiche ma no
Ha avuto parole rispetto c'è sempre
Nei confronti dei nostri soldati
E nei confronti
Dell'impegno dei giovani italiani quelle missioni internazionali è un passo avanti
Importante
Di condivisione così come non bisogna dimenticare quale evitassero di andare a plaudire diciamo venti terreni fattuali se può votassero per noi sarebbe anche meglio però lo puoi pretendere di questi
Lontani Vespa è difficile in politica te lo dice uno che è stato il forte minoranza per metà due terzi della propria vita della propria vita politica
Il piuttosto invece quest'anno è successa un'altra cosa io l'anno scorso l'otto settembre provoca il lo scandalo
Perché parlando
A Roma
Dissi che avrei fatto torto alla mia coscienza se non avessi ricordato che anche altri giovani si erano battuti per difendere il suolo nazionale era un paragone no ma adesso non
Facciamo un applauso regolatori guai di nuovo
Era un paragone specifico tra chi
Difesa la piazza di Roma dall'invasore tedesco e chi in buona fede sbagliando ad Anzio combatteva contro lo sbarco degli americani riso io credo che il momento del genere senza dire dove il torto dove la ragione che ovvio
Ma
Non c'è niente di male successe uno scandalo il venticinque aprile di quest'anno Berlusconi ma il Presidente Napolitano ad una storia diversa da quella sicuramente manager ma anche da quella di Berlusconi
Ha detto parole qui pacificazione e ho già parlato di patria come ha fatto distruttori giù predecessore che dando un
Senso ha una storia sempre più condivisa una comunità vera
Noi non lo slogan di un po'di anni fa abbiamo scritto alla mamma in pochi a chiamare il Patria l'Italia
Oggi siamo la maggioranza non è polemica e felicità che questo stia avvenendo nella condivisione di gran parte direi della stragrande maggioranza degli italiani
E questo
Sono risultati eccezionali cioè che non appartengono solo al
E
E ho parlato appostati Napolitano va prima di lui precedente Presidente della Repubblica si è speso molto per introdurre la bande allora
Io sono orgoglioso di questo così come sono orgoglioso del fatto il ritorno per un attimo a guardare i chiudo dal buco della serratura del Ministero della difesa
Il tema che stiamo affrontando così come sono orgoglioso del fatto che nella considerazione degli italiani
Le Forze armate non sono più una storia vista di generali golpisti
E neanche di soldati arruffone indegno di qualche film metto scolla già fatto
Nella considerazione degli italiani i valori che promanano Genet forza dalle Forze armate sono valori
Identità e di unità nazionale e sono una certa e sicura garanzia per le istituzioni democratiche allora io credo che alla fine di questi quattro giorni
Ricordare questo tratto di strada comune che l'Italia ha fatto tutta l'Italia non per merito di uno dell'altro perché
Ho citato storia diverso
Il nostro impegno non voglio sottolinea in Di Carlo perché ci ho messo tuttavia giovinezza tenere alti certi valori
Quando erano compromessi no come come dire come il diritto di proprietà anche quando dice l'usufrutto rione compresso e poi Silvia spande quando quando c'è l'altra Occasio volendo Chiarlo usufrutto allo si riacquista tutta intera le facoltà della del proprietario così credo che certi sentimenti nazionali non è che fossero scomparsi erano compressi
C'era chi in quegli anni
Non lasciava che s'comparissero ma io dico che se non ci fossero stati gli apporti di persone con storie diverse oggi non potremmo tutti insieme a destra come a sinistra l'inizio delle nostre manifestazioni
Cantare suonare l'inno nazionale va beh le parole non le conosciamo gli altri ci metteranno un po'di più ad impararla ma l'importante è che già non suonino
Grazie molte ragazze Ministro grazie a tutti abbiamo parlato durante le questo dibattito più riprese delle particolarità gastronomiche citato all'inizio ero stende delle che delle delle Bettoni gastronomiche Ministro la Russa parlava prima dell'orgoglio e delle identità gastronomiche credo che sia venuto il momento per tutti di sentirci fortemente
Italiani e fortemente patriottici con una buona cena buonasera a tutti
E la gerarchico a consumare anche qui dalle venti e trenta vi ricordo dopo i capi dei vicoli dei miracoli tornano insieme e domani guardate che il programma che è Inghilterra il Santissimo rivali ristretto è il Presidente e al Senato