Festa Nazionale della Libertà - L'Europa 20 anni dopo la caduta del Muro di Berlinio

Buon pomeriggio
Ringrazio filiale di avermi invitato
Solamente a moderare questa la tavola rotonda visto né dal punto quanti sono onorato di essere stato chiama
La seduta ma l'Europa dopo il muro di Berlino
Berlino
è un tema vasto diciamo vicini ci può portare molto lontano e può portare a declinare Camus un
Da tantissimi rivoli
Potrebbero anche venduti a disperdere un po'il figlio di questa discussione
Rimane sullo sfondo sicuramente questa questione del dopo Muro
Ma da cronista contro l'altro sono ho il vizio di partire dall'oggi
Partirei
Da da quello che è accaduto ieri sostanzialmente dalle dalle riunioni del G venti
Che non è stata una riunione banale ma è stata una
Una grande scelta potenti della terra così vengono retoricamente chiamati
I grandi Paesi del mondo hanno deciso di
E con la quale grandi della terra ma ho deciso di dare un nuovo ordine mondiale alle cose soprattutto dell'economia dico soprattutto dall'economia motivo per cui io punto nel senso antico tre-quattro perché l'economia naturalmente adesso è diventata la politica
Visto quello che è accaduto con la grande crisi
Restiamo al tema
Europa
L'Europa soprattutto letta con le decisioni che sono stati presi dal G venti potrebbe essere
Concludo
Il G venti ha dimostrato planetario
I rischi è un po'di lasciare i margini altri grandi
Player in sulla scena mondiale che avrebbero molto da dire naturalmente per tradizioni per forza economica per forza politica come per l'appunto l'Europa produttivamente nella dente creazione e lo svolgimento della crisi
E nel nel nella modalità scelta con cui affrontarla
L'Europa ha suonato non sempre ad una voce sola o meglio una voce sola ma la voce come dire intergovernativa per grande propulsione da parte dei singoli leader dei singoli Stati più che non obiettivamente
Grazie alla forza propulsiva dell'Europa nel suo insieme
Questa cosa è uno degli spunti che secondo me vorrei lasciare alla discussione naturalmente dichiari se più titolato di me nel nel nel nel parlano vorrei dire altre due cose che possono essere utili forse per provocare
La discussione successiva
La crisi ha mostrato in termini puramente simbolici che forse
L'euro è stato più forte dell'Europa
Nel senso se noi oggi ci troviamo abbastanza al riparo da tempeste valutarie da dalle conseguenze strettamente finanziari
Della crisi è perché la moneta la moneta e dell'Europa se molto rafforzato questo ha una doppia ha un doppio che ha un doppio problema da una parte c'è un eccessivo rafforzamento intestato a loro che crea un problema le nostre esportazioni ma dall'altra
Rintraccia un po'come della Comunità europea per le scelte sono state fatte
Naturalmente l'altro tema è quello della pressione migratoria
Che non possiamo non affrontare avendo peraltro anche il Ministro Alfano nostro hanno subito la nostra discussione
E infine
L'ultima suggestione che lascio è quella che ripropone un dibattito è stato fatto sul New York Times
Appunto è intorno al tema del muro ma da che parte caduto il muro di Berlino perché a vent'anni dalla sua caduta
Ci si interroga per esempio di quanto sia
Oggi lo Stato nell'economia nell'economia dei Paesi occidentali
E obiettivamente viste le nazionalizzazioni importanti banche che molti Paesi dell'Europa hanno fatto c'è molto più Stato di prima del muro a occidente
E questo ha creato un po'anche in termini di valori intermittenti Italia valoriale punto uno uno squilibrio in alcune
E in alcuni Paesi soprattutto la Germania domani va al voto e vedremo un po'quali saranno poi le conseguenze di questo spaesamento comunque non voglio togliere troppo tempo a discussione passo subito la parola al Ministro delle politiche europee Ronchi
Grazie anch'io voglio innanzitutto con un applauso ringraziare il vice direttore
Il Sole ventiquattro Ore
Per aver accettato il nostro invito e per aver posto immediatamente credo le domande essenziale di questo nostro dibattito io
Prima di rispondere abbiamo poco tempo dobbiamo parlare tutti prima della tesi in conto il Presidente il nostro sia da Gianfranco Fini
Io credo tutore volevo tornare per un secondo quello che è successo ieri ma alla Presidenza della Repubblica le parole del Presidente Napolitano quando che c'era l'amico Antonio l'amico Mauro
Noi abbiamo incontrato il Presidente della Repubblica ieri c'è stato un fatto secondo me molto importante
Presidente della Repubblica avuto la chiarezza istituzionale da Capo dello Stato di dire una cosa che sembra banale ma è essenziale
Che il dibattito interno dell'Italia non venga portato a livello delle questioni europee ancora una volta grazie ad un partito del centrosinistra
Tra qualche giorno assisteremo ad una pantomima
All'interno del Parlamento europeo le questioni italiane contro Berlusconi e sull'informazione saranno portate all'intero Parlamento europeo
Perché
La sinistra lo avevo visto anche negli scorsi anni unico blocco politico europeo
Consente pensa che il Parlamento europeo possa essere da o una cassa di risonanza o una valvola di sfogo per già più una sorta di ripicca nei confronti del volere dei cittadini italiani quello che accadrà nei prossimi giorni grazie alla al partito di Di Pietro è una vergogna per il sistema politico italiano noi andremo a dibattere di una questione insorse come questo dell'informazione voglio vedere chi osa dire che in Italia non c'è
Diritti e libertà di informazione bene non avremo al Parlamento europeo bloccato perché un partito politico dell'Ambdel nostro Paese pensa di usare il Parlamento europeo contro gli interessi nazionali e bene ha fatto il Capo dello Stato lo voglio ringraziare
A nome penso di tutti gli ogni buona volontà che ha voluto dire
Che serve coesione nazionale che è essenziale che non si è forte il dibattito e dei questori interne a livello internazionale perché esso si fa un male al sistema Italia o male la nostra patria grazie Presidente Napolitano
Veniamo al G venti credo che la domando del
Dottore alle sia una
Molto importante ieri abbiamo assistito ad un fatto importante al patto di Pittsburgh
Ma che è assente l'Europa lei ha perfettamente ragione ma dopo non è assente ieri
Dopo assente perché
Credo
Che abbia mancato
Ad un fatto essenziale si è pensato certamente all'euro viva l'euro ci ha salvato certamente
Si è pensato e Antonio qua potrebbe fare una lunghissima dissertazione essendo la voglio ringraziare si faccia una pausa Antonio per come ha difeso dal Commissario gli interessi dell'Italia viva Dio è uno dei pochi italiani che alla schiena dritta in Europa e non ha vergogna di essere tale
Bene
Oggi ma anche il soggetto Europa quando le ricordo che non le fu eletto Presidente Obama si disse o che è stato grande occasione storica per l'Europa per poter parlare con una voce sola
Come può dovrò parlare una voce sola se non ha una comune identità
Se in una
Un idem sentire sui valori
Se non ha
Una sua radice profonda quale Europa può esserci se non ci sono un patrimonio culturale se non c'è un patrimonio culturale comune la devo visto lo ha sottolineato l'OUA accennato
Dottore alle imprese poi sull'immigrazione
Quanto a noi siamo passati stati sogni comici italiani come Stato nazionale come Governo
Sull'emergenza dell'immigrazione tante parole pochi fatti anzi nessun fatto
E se non c'era il Presidente Berlusconi il Ministro Frattini umilmente chi vi parla il Governo il Ministro Alfano a chi ha delle con forza l'Europa ad inserire all'ultimo Consiglio europeo il quella queste dell'immigrazione per poterne parlare e non per poter arrivare
Ad una soluzione a per poter cominciare a parlare beh del problema dell'immigrazione del diritto d'asilo dei barconi la lotta agli schiavi di morte Bedi questo problema d'Europa non ne voleva par dare perché l'egoismo degli Stati nazionali dice bene è on top problema terrore soldi da solo ma quale Europa è se su un grande drammaturgo dell'immigrazione non si condivida ventisette
E poi non possiamo lamentarci Galatone se quando i cittadini europei sono chiamati a votare sull'Europa nulla votano l'Europa è un concetto distante
è un concetto distante perché non si occupa dei problemi singoli dei problemi e cittadino europeo denigrazione del lavoro della povertà dicono circa la crisi delegando opportunità
E su questo fatto del legge venti abbiamo ancora una volta visto la Conf conto anche con sofferenza
L'assenza di una voce politico comune che poi possa essere interlocutore negando esce dalla che sta cambiando America Cina India e soprattutto anche all'interno dell'Europa Francia e Germania
Siamo in famiglia a quando spezie presentato cala imponente giornalista credo quell'immagine sia più forte di tutti i fondi Obama
Sarkozy
E Brown non era l'Europa euro ai alcuni pezzi d'Europa allo io penso che in quell'immagine ci sia esattamente ciò secco cosa che non funziona quindi io penso che certamente l'economia voglio parlare della questione dell'Iran
I diritti civili
Noi Antone abbiamo chiesto per esempio dell'Europa si potesse esprimere con una risoluzione per una parola con una frase con un documento rispetto all'Iran
Rispetto
A quei poveri
Tanti ragazzi e ragazze che lottavano conto regime
Tirannico dell'Iran
Nessuno ha parlato a livello europeo quando sono state cacciate le televisioni internet quando si è messa la morsa della repressione della dittatura
Ma allora che Europa è
Mi domando se sulla economia non abbiamo una parola sola se c'è la politica europea non abbiamo una parola sola serie sui diritti umani
C'è la relazione delle libertà individuali
Perché penso e concludo
Poi se c'è stato occasione andiamo su un altro tema che se non facciamo se non si costruisce
Un patrimonio comune culturale politico e di radici valoriali che possano tenere insieme profondamente il popolo europeo
Non possiamo lamentarci se sull'economia sull'immigrazione sul diritto d'asilo sulla lotta alle povertà sul Medioriente l'Europa tace
E non riesce a bere quel grande ruolo da protagonista che dovrebbe invece avere
Grazie ministro
Devo dare la parola
A vicepresidente della Commissione europea mi sembra evidente
Emersa appunto un questa obiezione sull'Europa debole
Sono sicuro che con il Barroso due
La Commissione stia attrezzandosi per per trovare dei punti di forza di rilancio delle politiche comuni anche sulla politica economica visto che in in in zona diciamo nella riunione all'Ecofin per esempio è stato il stabilito una cosa molto importante che tutti i Paesi comunque concorderanno simultaneamente una politica di uscita
Dalla dalla dalla crisi dal dal dalle politiche di aiuti pubblici in modo da rispondere con una voce sola senza squilibrati mercati senza creare
Come dire delle divergenze delle asimmetrie pericolose anche per il mercato interno
Grazie io sono un po'meno pessimista di Andrea
Che bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto Andrea visto quello mezzo vuoto che l'Europa debba
Essere sul palcoscenico internazionale più forte
è un fatto scontato e io sono assolutamente d'accordo su questo
Però se noi andiamo ad analizzare quello che è successo
A Pittsburgh
Sulla
Crisi economico-finanziaria
Io devo dire
Dopo aver sentito anche nei giorni scorsi parlare il Presidente degli Stati Uniti Obama
E dire che il mondo a bisogno di regole e che a Pittsburgh si crea uno nuove regole per il Governo della economia
Queste parole segnano la vittoria della cultura europea
Perché
E la cultura europea che vede l'economia
Con delle regole
Che permettono lo sviluppo della società che offrono garanzia al sistema bancario che offrono garanzie al sistema finanziario che offrono garanzie
Innanzitutto i cittadini è la cultura figlia del diritto romano figlia del Codice napoleonico questa è la cultura europea che sta vincendo c'era una cultura prevalente
Prima che ha portato alla crisi finanziaria le bolle sono nate perché non c'era
Una regola fissa
Perché io faccio sempre l'esempio del campo di calcio
La nostra economia e come una grande partita di calcio dicono mio europea
Ci sono delle idee che delimitano il campo ci sono le porte c'è il centro Ecocentro campo c'è l'area di rigore c'è l'aria piccola cioè il pallone c'è l'arbitro
Ci sono le regole si sa quando Ercole fatto in gioco in fuorigioco ogni tanto per gli arbitri sbagliano che se un altro conto sono essere umani anche loro
Ah contro la Juve sbagliano
Da rilevare che a Genova no
Ma io sono juventino lo sanno tutti
Allora
Quando ci sono le regole poi le due squadre si confrontano e quella più forte vince lì c'è la competizione se non ci fossero
Le linee
A delimitare il campo se non ci fosse l'arbitro tutti i giocatori correrebbero appresso al pallone e se il campo finisce dove c'è un burrone tutti i giocatori cadrebbero nel burrone che quello che è successo con
La si la crisi finanziaria negli Stati Uniti e chi come in Islanda seguiva quel tipo di economia che non era
Un'economia di mercato con dei freni mere un'economia di fatto senza regole
Dove la supervisione si confondeva con il controllo e con le regole e abbiamo avuto questi effetti negativi ecco perché dico che da un punto di vista culturale l'Europa ha vinto questa sfida oggi
Anche la cultura britannica anche la cultura americana
Dice che servono le regole e le regole ci sono quelle che
Sono nati da un nostro sistema
Culturale
Certo che poi l'Europa deve poter fare di più la riforma
Istituzionale che l'Italia approvata fra i primi
La riforma coi credo che l'onorevole Casini e parere anche lui che l'Europa sta proponendo con il Trattato di Lisbona
è una riforma che vuole un Parlamento europeo che conta di più quindi i popoli che contro di più che dà più ruoli e Parlamenti nazionali che controllano
Il l'attività dei del Parlamento europeo etica e legislativa dell'Unione europea i cittadini che finalmente possono essere possono avere l'iniziativa legislativa
Un solo Presidente della Unione che dura in carica per più tempo e non cambia ogni sei mesi per dare una voce politica all'Europa io creda un'Europa
Che debba farà ascoltare fortemente la sua voce anche in Africa dove abbiamo una grande sfida con la Cina che una grande sfida con l'India una grande sfida con il Brasile
E li dobbiamo giocare un ruolo da protagonisti se vogliamo risolvere il problema dell'immigrazione se non puntiamo sulla crescita economica dell'Africa
Se non puntiamo sulla stabilità politica dell'Africa con un'azione forte per l'intera Europa
Non riusciremo a risolvere il problema dell'immigrazione non basteranno iniziative europee non basteranno iniziative nazionali per fermare i flussi migratori perché fra dieci venti trenta quarant'anni
Dall'Africa subsahariana ci sarà una pressione migratoria che nessuno potrà fermare soltanto con un'azione politica forte
Dell'Europa che ha interesse allo sviluppo economico e alla stabilità politica la Cina non ha lo stesso interesse
L'India il Brasile che sono lontani non hanno lo stesso interessa mi interessa fare business in Africa un grande mercato
Noi abbiamo interesse
Appare business per le nostre aziende europee ma abbiamo anche un interesse politico importante ecco perché
Fra qualche giorno a Napoli il a metà mese di ottobre su iniziativa mia e del Ministro Matteoli c'è uno Stato membro e la Commissione europea
Avvieremo uno studio una valutazione del ruolo che hanno le reti transeuropee del sistema dei trasporti e come
Che fino a oggi servirà sviluppare il mercato interno domani serviranno a fare politica estera dell'Unione europea in Africa e verranno gli africani a discutere con voi
Questo è il grande ruolo che deve avere l'Europa il ruolo politico da questo punto di vista sono d'accordo con Ronchi dobbiamo far sentire di più la nostra voce ma dobbiamo dire anche istituzioni adeguate
Per
Contare di più in Europa io mi auguro che dico di Irlanda esito
Votino per il sì e che si bloccherebbe voi alla fine la Repubblica Ceca e anche la Repubblica di Polonia che ancora sono
Gli altri due paesi che
Collare
Non hanno ancora apposto la firma del loro capo dello Stato sul Trattato di Lisbona dopo il voto favorevole dei loro Parlamenti
Noi abbiamo bisogno di un'Europa che faccia più politica
Un'Europa meno burocratica che si preoccupi meno dei piccoli problemi ETR risposte ai cittadini nell'era dello globalizzazioni per risolvere quei problemi che da soli gli Stati membri non possono risolvere
Ecco perché in un in un comma una complessa architettura che quella dove c'è la Commissione europea il consiglio e la Commissione serve un'identità di vedute una continuità di azione politica e il nuovo presidente tra Unione europea sarà
Il Presidente
Diciamo così il presidente l'Unione e il Presidente la Commissione sarà il Presidente tre secondi e la Commissione dovrà svolgere un'azione più forte ma mi auguro che nel Consiglio ci sia una visione più europeista da parte degli Stati membri ecco la grande sfida che noi possiamo e dobbiamo vincere i problemi si risolvono con più Europa non con meno Europa con più politica in Europa e naturalmente anche un'Europa dei valori ma io sono
Soddisfatto di come sono andate le cose a Pittsburgh proprio perché
La chiave
è una chiave europea la chiave che ha portato a dare un nuovo slancio all'azione mondiale
Sulla
Sulla crisi e sul futuro dell'economia della finanza è una chiave europea europeista e figlia della nostra cultura nasce poi in aggiunta con
La cultura italiana che la cultura del diritto romano
Grazie
Sottosegretario Mantica
Filo conduttore rimane quello Europa del dopo Muro e quant'altro però torno a dire abbiamo delle urgenze delle contingenze che la cronaca non può
Non farci portare a questo palco
La prima per lei che appunto lavora alla Farnesina sicuramente nuovo dossier Iran che poc'anzi citava lo stesso Ministro Ronchi
Quale diventa una posizione italiana all'interno appunto dell'Europa nel momento in cui si sta aprendo palesemente o si è già aperto da ieri una nuova crisi nucleare con con il mondo
Sì io credo che sia una crisi peraltro che dura da molto tempo e su quale francamente fare previsioni mi pare estremamente difficile
Perché è successo qualcosa nel senso che ha senso fare riferimento alla caduta del muro di Berlino le ha posto una domanda da che parte caduto
Io credo che forse è caduto su se stesso perché
La geografia rivincere sulla storia e gli attori che sembravano sconfitti
Dalla caduta del muro di Berlino penso alla Russia tornano a svolgere un grande ruolo internazionale non si capisce l'Iran se non si sta attento all'opzione russa S non scritta attendo l'opzione cinese
Finora l'impotenza degli Stati Uniti ed Europa di fronte all'Iran e la copertura che la Russia ha dato a tutta l'azione iraniana ed è l'interesse cinese a mantenere vivo anche questo elemento di per turbativa
Forse l'unica vera grande novità al di là della dichiarazione congiunta di Obama di Brown di Sarkozy
E poi di Berlusconi
è un atteggiamento della Russia che sembra molto più riflessivo nei confronti dell'appoggio dato finora le grane quindi la possibilità che si possa giocare a livello internazionale e a livello di sanzioni
Che pare essere il primo obiettivo che si può nel mondo occidentale
Possa essere anche una soluzione ipotizzata
Il la preoccupazione vera la placca Ande paura che tutti noi abbiamo
E che soprattutto con la presidenza Obama è stata rivolta nei confronti dell'Iran una mano tesa
è stato offerto all'Iran l'occasione di sedersi attorno a un tavolo con gli Stati Uniti con il mondo occidentale e trattare non solo di argomento nucleare
Ma del ruolo dell'Iran della Regione e la grande politica internazionale questa mano tesa non è stata raccolta dama di nel Ciad ma soprattutto
All'interno
E anche qui una brevissima battuta attenti
Le elezioni in Iran una sono state secondo molti osservatori anche secondo noi
Volutamente forzate nei brogli perché è in atto una guerra civile all'interno degli Ayatollah all'interno della ideologia iraniana
Quando io ho sentito dire che Mussari era un moderato
Mi si sono un po'arricciati le membra perché Mussari è notoriamente
Il primo capo di governo delle era Khomeini gli ha mandato a morire migliaia di persone pare ne abbia anche impiccata qualcuna personalmente quindi al di là del moderato del conservatore in atto uno scontro
E lo scontro con la guerra interna
Voluta portata all'esasperazione chi ha visto peraltro questa grande novità dell'Onda verde dei giovani delle forze democratiche sociali nuove delirante
Che hanno avuto l'occasione che hanno colto di manifestare una grande soddisfazione a gettare Aniane è stata però oggi
Usata dal regime soprattutto dalla grande guida suprema Khamenei
Come una forzatura per mettere al bando gli altri Ayatollah che non sono d'accordo con l'attuale sistema di governo
Dove viene la preoccupazione quando all'interno di una società politica lo scontro tra le fazioni raggiunge livelli quali quelle hanno raggiunto in Iran
Occorre mantenere il nemico esterno
Occorre cioè rispondere duramente all'Occidente perché questo rinsalda la coesione sociale e interno iraniana
Non dimentichiamo che la pole questione nucleare iraniana è giocata all'interno dell'Iran come un fatto nazionale perché arriverà anche una grande potenza che è l'erede dell'impero persiano non può essere anche una grande potenza nucleare questo è il tema
Che viene dibattuto e sul quale ci sono opinioni che hanno un larghissimo consenso che vanno al di là delle divisioni politiche in Terna
Dicevo proprio la debolezza lo scontro in atto all'interno sulla politica iraniana rende ancora più pericoloso il momento della trattativa con l'Occidente
Tutti noi stiamo operando perché tutto si possa risolvere con il dialogo con il confronto attraverso le sanzioni ricorda andò che le sanzioni peraltro nella
Politica internazionale non ho mai hanno mai ottenuto grandi risultati forse occorre anche una grande
Pazienza per tentare di coinvolgere l'Iran in alcune tematiche che sono a lui vicine penso all'Afghanistan il caso ironico della vita ruba va ricordato e che proprio il Presidente degli Stati Uniti Bush
Con la sua azione una volta in Iraq una volta in Afghanistan aiutato l'Iran a diventare come dire più libero gli abbiamo tolto il grande nemico storico sa da musei
Gli abbiamo tolto i talebani che ricordo sono estremisti islamici ma sunniti e non riusciti e quindi abbiamo indirettamente non volendo però consentito avevano oggi di giocare un ruolo importante in questa area regionale
Ecco perché io credo che sulla questione nucleare si debba guardare all'area regionale alla politica interna iraniana e avere la capacità
Anche di capire che tipo di problemi pone l'interlocutore avversario l'Iran
E cercare di evitare a tutti i costi una confronto che porterebbe sicuramente a qualche azione che avrebbe certamente ricadute militari con tutte le conseguenze che si possono immaginare
Grazie
Durante a questo punto
Do la parola ai rappresentanti
Del Parlamento europeo
Che nel nostro scuse sul punto abbiamo sentito il rappresentante del Governo della Commissione
Di nuovo del Governo mi sembra giusto a questo punto affrontare il tema del Parlamento non possiamo non partire da da da quanto citava il Ministro Ronchi prima cioè dal forte monito che ieri il Capo dello Stato
Ha lanciato alle forze politiche europarlamentare
Nel sostenere appunto i dossi italiani non far diventare come viene non da esportare come dire quella certa politica da baruffe chiozzotte da in oltreconfine perché già
Diciamo all'interno dei nostri confini e partiva ante spiacevole figuriamoci
A oltre le Alpi
Detto questo vorrei sentire le opinioni dei nostri esponenti del Parlamento europeo
E soprattutto vorrei capire da loro quali sono le chances in questa fase politica di politica interna e me e di politica europea di contesto di partiti europei
Quali sono le chance per portare innanzi il più possibile diciamo così l'interesse italiano condussi è bipartisan
In modo da rendere anche molto più forte la posizione nazionale nel quadro poi delle dinamiche degli interessi europei perché stiamo parlando di Europa come di un'entità unica ma è chiaro che l'Europa ancora
è il frutto di una dinamica di spinte di controspinte di interessi nazionali questo mi sembra inevitabile quindi do la parola all'onorevole Casini
Però prima scusami volevo dire soltanto una cosa io sono molto contento questa sera e che l'onorevole Carlo Casini e con noi
Purtroppo
Io e lui io oggi è in un partito l'UDC che all'opposizione
Ma devo dire grazie alla Carlo Casini per l'impegno che nel corso di questi vent'anni ha dato
Sulla battaglia in difesa della vita
Anche nei momenti più difficili c'è stata sempre una voce dell'amico Carlo Casini a difendere il diritto della vita conto tuttora politica lei si sta una politica
Anche religiosa che anche la venti più voi avuti in Carlo anche quando fa diventare politici devo dire un faro che non sia mai spinto grazie grazie
Ringrazio
Ti ringrazio per queste parole gli stimoli gli spunti le suggestioni
A cui bisogna rispondere un brevissimo tempo sono tante e quindi andrà solo per flash anch'io
Come dire giudico estremamente importanti le parole che ha ieri pronunciato il Presidente
Della repubblica riguardo a questo vezzo che non è soltanto della sinistra italiana ma della sinistra Tropea di portare nel Parlamento europeo le questioni nazionali
Ancora oggi mi brucia il fatto che proprio l'ultima seduta di Strasburgo Mario Mauro ricorda quanto ci siamo battuti all'interno del Parlamento europeo per evitarlo
Si è espresso un giudizio sulla legge lituana che ancora non è l'indice che nessuno ha letto e che riguarda la protezione dei minori perché non andava bene accette correnti in questo caso
Lo abbiamo sessuali eccetera che abbiamo perso come Partito popolare perché purtroppo questo vezzo
Di
Portare
All'interno del Parlamento europeo le questioni nazionali cioè
Quindi
Molta note anche da parte mia alla le parole del Presidente del pubblico
L'Europa sta appena attraversa attraversando un periodo delicatissimo
Ancora pochi giorni e non sapremo se
Il del Trattato di Lisbona
Diventerà trattato ratificava previste altre no il due di ottobre si vota in Irlanda e un'eventuale no noi speriamo che non sia così un'eventuale no veramente creando una sorta di Marrazzo non so come faremo ad andare avanti
Anche perché questa è la seconda volta Fernanda è chiamata a votare e la seconda volta che viene elaborata una trattato se vorrebbe essere in qualche modo costituzionale una volta che è stata bocciata dalla Francia e dell'Olanda
Il problema è che la costruzione dell'Europa estremamente faticose lenta però io vorrei
Dire
Come tre anni una prova di ottimismo
Perché io credo che l'Unione europea sia il più grande Progetto politico di tutti i tempi
Non era mai successo nella storia che popoli fino ad allora divisi in guerra fra di loro decidessimo a tavolino di mettersi insieme
Quando i miei interlocutori in dibattiti come questi domanda di Roma l'abbiano a che serve
Io dico la guerra
Fra l'Italia la Francia e Germania Francia di fare l'Inghilterra la Spagna la Francia possibili seguito non solo non c'è
Per cinquant'anni e passa ma è diventata persino non più pensabile non più immaginabile
Mi pare un risultato straordinario ora qual è il problema attuale dell'Europa richiamo un po'le parole che ha detto il ministro Ronchi per presentarmi ovvero io sono uno che da tanti anni si batte per la vita per questi valori di fondo eccetera
In Europa le cose vanno molto peggio se l'Italia a questo riguardo io ricordo ancora il discorso che il Presidente del della Repubblica Ceca avrei venendo nel novantadue al Parlamento europeo poco dopo la il crollo del muro di Berlino
Tre forse a tutti i parlamentari
E disse
Io ho visto un ingranaggio perfetto nervosa tentate esso va bene incastrate tra di loro e ben oleato ma non ho visto l'anima dell'Europa il problema oggi dell'Europa nell'anno in anno
Questa è la realtà
E non siccome il titolo di questa nostra conversazione l'Europa dopo dopo la tutto il muro di Berlino il re Berlino quel nove di novembre del mille novecentottantanove lo ricorda ancora
Era una Commissione giuridica del Parlamento europeo all'interno del Palazzo del raìs Stanga quindi proprio cinque mesi dal muro a discutere il percorso della situazione giuridica di Berlino
E al mattino vedevamo imposto
Al pomeriggio anzi alla sera stiamo
Abbiamo cominciato a vedere e viceversa i cittadini
Delle estensioni c'è una scuola rimborsabili cosa straordinaria che cosa significa questo per l'Europa l'Europa non è nata soltanto come mercato
Non è nato soltanto nel territorio di concorrenza
è nata come un progetto ancora più ambizioso i padri fondatori De Gasperi Adenauer Schuman pensavano veramente duro una Wyndham che parla di una voce
E la riprova è anche
Apponiamo e dopo il Trattato della scienza nel cinquanta nel cinquantaquattro subito si tentò di fare una difesa unica
Perché allora il problema dell'Europa principale era anche quello delle difese c'era il muro di Berlino
C'era l'incombenza del comunismo reale c'era la necessità di avere la Germania insieme a noi ma tutti avete ancora paura della Germania
Su
Il Roma sia integrata dell'Europa
Rimettiamoci insieme tendopoli la la messa in comune del carbone e dell'acciaio
Le le materie prime necessarie per fare la guerra
Un tempo si è pensato di fare un esercito comune cioè di perseguire immediatamente una strada politica perché le caratteristiche
Della sovranità sono l'esercito dell'amore
Che si pensò subito a questo la Francia impegnata nel Vietnam della grande battaglia in ben fu quello ricordato i meno giovani e disse no
Al canto della Marsigliese disse non non rinunciamo alla nostra autonomia militare bene
Ed allora è cominciata la strada provinciale lenta faticosa
La quale ancora va avanti buona strada che ci ha portato fino a questo punto ma non basta più
Bisogna ritrovare l'anima
E l'anima dell'Europa e certamente fondata sulla ricerca di un'unità che è legata a sua volta ad una storia delle radici
Quanta battaglia c'è stata per iscrivere nella
Allora chiamata Costituzione europea
Le radici cristiane devono
Capelli dei valori di persone però nella vita valuterà famiglie
Non ci siamo riusciti ma le anime dell'Europa a volere o volare è questa
Come non ricordare abbiate pazienza ma sono sempre per un portavoce perché settori
Quando me ne vergogno come non ricordare le appassionate parole di Giovanni Paolo II a Santiago di Compostela
Io grido attengono amore e antica Europa site stesse ritrova le sue origini settore troverai le sue radici tornerà ad essere un faro di civiltà P.G. proprio a terra
Come
Come non ricordare come non ricordare le facciamo tanta fatica a costruire Europa perché i tempi sono lunghi
Faticose la gente non capisce ma come non ricordare le altre parole di questo grande europeista ed è stato il giovane però secondo e Luigi ha contribuito
A far cadere il Muro di Berlino e quindi a costruire nuove Europa
Allora
Come non ricordare l'Europa di domani nelle vostre mani nelle nostre mani
Siate degni di questo compito
Voi lavorate per restituire all'Europa la sua vera dignità
Quegli esseri l'uovo dove la persona ogni persona che accolta per la sua incomparabili chiusa questa è l'anima dell'Europa più furbi naturalmente ma le cose concrete si è però ancora finisco servono per un
L'indicazione
L'immigrazione è un problema europeo
Non è un problema soltanto italiano
Il principio dell'Italia circolazione all'interno dell'Europa stessa l'Europa significa che
Tutte le frontiere dell'Europa sono un ente non ci sono frontiere italiane essendo nell'Europa occuparsi
In modo unitario
Dei problemi della difesa delle frontiere della legalità dell'accoglienza
Del sito
Da soli non ce la facciamo non è soltanto un problema di solidarietà
è un problema rianima dell'Europa per affrontare uno dei molti problemi che ci sono in questo momento
Bene io credo di avere grosso modo consumato il mio tempo
E per questo vi ringrazio dell'attenzione e vi ringrazio dell'invito al Parlamento europeo c'è questa singola dissi ma la situazione
Che io qui rappresento l'UDC e quindi l'Italia sotto l'opposizione mi trovo
Nel Parlamento europeo all'interno del Partito Popolare dove si trova anche il problema diventa
E insieme dobbiamo occuparci delle problemi italiani
Quindi credo che in Europa le polemiche certo si stemperano molto
E che comunque e interessa italiano fondamentale al di là dei dettagli che un'Europa unita ci sia e cresca secondo
Il progetto iniziale che ha visto Italia in prima fila in questo non possiamo lavorare insieme
Grazie la parola all'onorevole Mauro
Non interrompo questo fatto se queste citazioni che hanno portato il
Il tema ben oltre
Diciamo così livello quello che ho portato io che sono abituato a parlare di cose dell'economia e quindi
Come dire quando si arriva qua parla invece di identità di animali lo spirito si alleggerisce diventa più grande obiettivamente quindi
No no è vero però sono a ahimè hanno una diversa concretezza e quindi non sempre sono afferiva Ilirjan concetto dell'anima obiettivamente
Comunque
Lo trovavo molto bello invece questa queste indicazioni alla grande radice comune dell'Europa e quindi
Sono curioso di sapere le parole dell'onorevole Mauro
Di capire se effettivamente nel Parlamento europeo c'è questa possibilità di tessitura bipartisan che contribuisca a dare identità ed unità a
Al lavoro proprio tende dei parlamentari che contribuiscono costo in euro
C'è senz'altro intanto io ringrazio Carlo Casini per le ultime parole perché
Effettivamente la delegazione italiana nel Partito popolare europeo fa fronte comune per una visione italiana dell'Europa
Devo dire anche che questo è il frutto del fatto che io sono un Capogruppo con scarsissime esperienza quindi quando mi hanno detto lascia aperta la porta a Casini ho dimenticato di chiedere il nome e mi sono messo d'accordo con Carlo
Vorrei inquadrare la mia risposta in due brevissime e telegrafiche considerazioni di scenario che aiutano forse bene a comprendere che cosa c'è in gioco oggi
Nel mille novecentottantanove cade il comunismo
Finisce con la caduta del muro di Berlino il grande incubo del Novecento
Però nello stesso tempo fino all'ottantanove noi siamo cresciuti con una immagine con una prospettiva
Di unità europea
Che era quella figlia dei padri fondatori l'idea cioè che l'Europa servisse alla pace e lo sviluppo e fosse il baluardo della libertà contro
La cortina di ferro
Che cosa succede dall'ottantanove succede una cosa semplicissima che tutti i comunisti o meglio i partiti comunisti specie quelli dell'est ma dà anche all'Occidente diventa in una notte socialisti
E comincerò a diventare europeisti
L'europeismo di alcuni e in parte sincero l'Europa istmo di volti diventa una forma di nominalismo col quale ancora oggi continuano a chiamare europeismo le stesse cose che vent'anni fa chiamavano comunismo
E questo a maggior ragione vero è comprensibile se tenete conto
Che la tendenza a far sì che l'Europa diventi una sorta di tribunale dove si giudicano le politiche nazionali
E dove si mette alle agogna chi ha una prospettiva differente da un pensiero omologanti unificante altro non è che il riflesso il rigurgito di un'impostazione politica di tipo leninista
Quella cioè
Che inserendosi attraverso una quiescenza di carattere ideologico tende poi a farsi pensiero egemone
E per questo che noi abbiamo visto crescere in questi anni
Assieme all'immagine dell'Unione Europea intesa come il grande progetto politico dei padri fondatori una sorta di immagine di unione delle repubbliche socialiste europee
Che evidentemente altro non è che il tradimento di quella premessa che ha rappresentato per tanti di noi una prospettiva di bene e che ancora sentiamo indispensabile per il nostro futuro
Ed è per questo che è cresciuta la disistima ed è cresciuta la distanza la lontananza di molti dal progetto europeo
Perché ciò che era annunciato come una prospettiva di bene viene percepito oggi come un pericolo tant'è vero questo che se guardate una foto di come erano rappresentati i gruppi al Parlamento europeo vent'anni fa
Di potreste accorgere che era molto forte il gruppo popolare ma che il secondo gruppo di quel Parlamento ora al gruppo comunista oggi il gruppo comunista è franato da pochissime unità ed è cresciuto a dismisura il gruppo socialista
Con quella parte importante ho cercato di spiegare prima
Molti sono transitati dall'Internazionale Comunista all'Internazionale socialista addirittura avendo la forza di a spendere dall'Internazionale socialista i socialisti originari come avvenuto in Italia
E allora attenzione perché nel momento in cui
Ci chiediamo come si fa a difendere la quota italiana di partecipazione dell'Europa
E quindi la capacità italiana di riscontrare il bene per il proprio popolo dobbiamo anche chiederci qual è la visione di coloro che devono realizzare questo compito
Perché se io ho una visione sovietica dell'Europa ben difficilmente posto tutelare il bene nazione
E allora come faccio a pensare che qualcuno in Italia possa aver avuto una visione sovietica della realizzazione dell'Europa
Io non ricordo i nomi tutti i Presidenti del Consiglio più recenti ma le ricordo ad esempio uno quello di Massimo D'Alema
Che non ho mai sentito testimone di un'immagine di una percezione della realtà europea intesa come crescita di uno spazio di libertà bensì come crescita di uno spazio omologante e di un pensiero unificante
Allora amici miei nel momento in cui oggi andiamo al confronto e al confronto politico sulle tematiche europee dobbiamo avere chiaro che è in corso uno scontro ed è uno scontro senza esclusione di colpi
è uno scontro che può avere la possibilità di restituirci quote di libertà e un un margine chiara d'Europa quindi un'Europa che abbia la forza di avere
Una voce unica sul piano della politica estera
Ed estere attore principale protagonista del teatro della pace della guerra piuttosto che comprimario una politica energetica comune una politica comune dell'immigrazione e qui sta forse uno dei punti chiave per capire che cosa ci sta succedendo
Nel due mila quattro non cinquant'anni fa cinque anni fa
Noi ci siamo fatti carico di centocinquanta milioni di persone gli abitanti dei cosiddetti Paesi dell'est
è in una notte integrandoli nel processo europeo abbiamo reso possibile un risultato quello di oggi che vede un operaio di Danzica guadagnare ventotto volte ciò che guadagnava cinque anni fa
Questo è stato un risultato ottenuto con sacrificio anche di cinquantotto milioni di italiani
Allora se quella è la solidarietà europea
Quando l'Italia o Malta che così piccola non può far fronte da sola al tema dell'immigrazione epocale che viene dal sud men che meno l'Italia con migliaia di crolli coste
Chiede quella solidarietà sullo scenario globale lo chiede a un soggetto politico che si chiama Europa unita
Perché questo appare come una contraddizione
Perché questo appare un qualcosa di meno rispetto al compito grande dell'Europa
Quindi attenzione la battaglia che è in corso è una battaglia di misura di provvedimenti di organizzazione di progetti economici ma anche ancora una battaglia ideologica
Ed è una battaglia ideologica che trae il suo fondamento da quella ragione semplice che descrivevo l'inizio cioè molti nel passaggio e locale che ha caratterizzato il mille novecentottantanove
Hanno smesso formalmente la veste del comunismo ma in una riflessione di carattere nomina lista ne hanno conservato i caratteri
Tant'è che quando noi oggi nel Partito popolare europeo parliamo di economia sociale di mercato vogliamo dire come ha spiegato bene Antonio italiani un'economia con le regole e per loro economia sociale di mercato è semplicemente la fine del capitalismo
La fine cioè di un rapporto positivo improntato realismo tra l'uomo ciò che costruisce nella società
Ed è proprio per questo che non bisogna demordere bisogna essere vigili bisogna battersi
Perché non battersi sullo scenario europeo vuol dire essere complici del passaggio
Nel prosieguo di quella che l'avventura europea di una visione che non è più la visione dell'Europa come pace e sviluppo ma dell'Europa superstato che mortifica le nostre differenze la nostra identità grazie
Grazie grazie onorevoli
Ora
La parola
Al Ministro Ronchi che no o no a bocca e chiedo scusa al Ministro Alfano
Non so se perché caduto il muro meno prestare sempre al nostro tema ma
Sono sicuro che come dire per il Ministro Alfano l'Europa
Comunque un'emergenza è un'emergenza quotidiana perché si ritrova a presiedere un dicastero assai delicato che con l'Europa interagisce quotidianamente non solo non tanto per il tema dell'immigrazione comunque lo
Lo riguarda seppur tangenzialmente ma anche per il tema della gestione e la giustizia lentezza dei processi ma soprattutto sul tema dell'emergenza carceri che ultimamente tornato agli onori o della cronaca
Perché per l'appunto l'Europa ci ha riservato una bacchettata
Quindi come dire mi sembra mi sembra giusto far concluderà Luigi questa nostra sessione tavola rotonda perché
Dal mondo dei principi arriviamo a un mondo molto concreto di
Di gestione dialettica quotidiana con quello che effettivamente l'Europa può rappresentare quotidianamente
Devo dire francamente che
Questa è un'occasione in cui si può dire
E si può raccontare anche un'esperienza oltre che una teoria
La la esperienza di questa Europa a ventisette io una volta al mese come altri ministri partecipo al Consiglio dei Ministri della giustizia
E quindi incontro altri ventisei colleghi che si occupano di giustizia ciascuno nel proprio Paese
E devo dire che presumo
Bene che il processo di unificazione effettiva e in questo do pienamente ragione a Carlo Casini
Necessità di dotare l'Europa di una
Sì
Nasce la violazione della regola
Cioè
Se
Se mi seguite un attimo su tre numerini su tre numerini vi dico come stanno le cose in Italia sulle carceri
Vi è una capienza regolamentare delle nostre carceri che di quarantatré mila posti
Vi è una capienza effettiva tollerabile definita che è di sessantatré mila posti oggi siamo sessantaquattro mila
Oggi l'Italia ospita sessantaquattro mila quindi quarantatré mila regolamentare
Sessantatré mila tollerabile quindi siamo mille in più dal tollerabile lo sapete quanti sono gli stranieri oltre venti mila il che vuol dire che se possono solo detenuti italiani starebbero larghissimo
Proprio comodi
E allora
Io ho detto fin dal mio insediamento che siccome il detenuto straniero non è cittadino italiano per definizione viene in Italia
E delinque
Per poi finire in carcere nel momento in cui delinque fa pagare un costo all'Italia che è un costo in termini di sicurezza sociale è diminuita che in
Costo in termini di danno prodotto al nostro Paese ed è il primo posto
Il secondo posto che fa pagare a noi e il costo del giusto processo
Nel momento in cui lo processiamo secondo i crismi di una democrazia avanzata
Come quella italiana a fare un processo ha un costo i giudici impegnati cancellieri tutto quello che un processo produce un costo e quindi il secondo posto del detenuto straniero ci produce
Allora io ho sempre detto fin dal mio insediamento se il terzo posto quello del vitto e alloggio siamo fa pagare dai suoi a casa non è meglio
E mi sono battuto insieme al Presidente del Consiglio insieme al Presidente Berlusconi che ne ha parlato anche con i leader stranieri per l'applicazione di alcuni trattati
E cioè abbiamo alcuni trattati con Paesi sia europei che extra-europei che prevedono il rimpatrio del detenuto di quel Paese ma evidentemente questa immigrazione di ritorno non piace al Paese esportatore di delinquenti no
Perché riprendersi a casa il delinquente non li fa felici ma non fa felice neanche il delinquente perché
Il peggiore degli istituti di pena italiani tante volte è migliore del migliore degli istituti di pena di taluni Paesi e allora
Non da il detenuto non dà il consenso
Non da
Il consenso a tutto ciò non dà il consenso a tutto ciò
E non dando il consenso la vicenda spesso non si può verificare
L'Europa che cosa fare rispetto a tutto questo l'Europa non fa niente sa solo punire oggi dicendo che in tre metri quadrati si sta stretti ed è vero che si sta stretti ma noi vorremmo sviluppare la funzione rieducativa
Della pena nei confronti dei detenuti italiani per fare sì che questi detenuti italiani possano lavorare nelle carceri e uscendo dal carcere dopo avere scontato per intero la pena
Dopo avere per intero scontato la pena avendo imparato a lavorare in carcere siano nelle condizioni di avere un mestiere usciti dal carcere dunque di non delinquere più ma come si sta troppo c'è qua stando così stretti e difficile anche immaginare la funzione rieducativa della pena
Allora l'Europa ci punisce
Mi si può dire ma ci sono alcuni trattati con i Paesi europei tra Paesi europei tra l'Italia e altri Paesi europei e allora l'Europa lì ci può entrare
Ma con i Paesi stranieri cioè extra europei con i paesi extra-europei che c'entra l'Europa anche qui ha sbagliato
E torno al tema dell'Europa e della immigrazione allora per quelli europei
L'Europa può fare in proprio la parte politica e per certi versi giuridica di imporre l'applicazione dei trattati esistenti per il rimpatrio dei detenuti provenienti da Paesi europei trattati già esistenti che non vengono rispettati
E non per mancanza di forza politica italiana ma perché non c'è la sanzione cioè se io ho trattato con un Paese europeo e quell'autore degli atti ma c'è un ricorso al TAR attivato dove vado
A chi devo fare ricorso
Se non all'Europa che non fa nulla e gli altri l'Europa deve farsi carico se vuole rappresentare quel destino comune che noi paesi fondatori abbiamo immaginato per lei fin dalla sua fondazione
Deve farsi carico di porsi come tale
Cioè se l'Europa non fa l'Europa non si pone in quanto non si pone in quanto interlocutore politico non ci si può poi lamentare che non sia credibile per essere concreti noi Italia
Specificamente la Sicilia ancor di più Lampedusa siamo il confine dell'Europa c'è ormai lì non finisce solo l'Italia
Lì finisce l'Europa e non è colpa dei Lampedusa ani o dei siciliani o degli italiani se Lampedusa ecco il passaggio a livello questa immaginaria questa metaforica
Frontiera questo passaggio a livello tra l'Africa e l'Occidente tra il benessere la povertà
E allora l'Europa deve essa ergersi
Ha stipulato Alice di patti
De ma esse essa ergersi
Hai interlocutore che è in grado di fare un trattato unico per l'Europa allora io ho deciso di avviare una grande campagna anche di battaglia dentro l'Europa ho avvisato come mio dovere
Il capogruppo al Parlamento europeo nostro avvisato il vice commissario Tajani vicepresidente Tajani OIV avvisato il ministro Ronchi ora stock creando un fronte un sodalizio con i Ministri
Dei Paesi europei frontalieri che hanno un problema di sovraffollamento delle carceri derivante da detenuti stranieri andiamo in Europa che andiamo a dire allora o fatte
Rispettare trattati
Ho
Siete nelle condizioni di stipulare voi dei trattati per fare rimpatriare i detenuti stranieri oppure ci date i soldi per costruire nuove carceri perché attorno a ciò pagare oltre a quello il vitto e alloggio che non riusciamo a Scapolo Arce quindi ce lo dobbiamo tenere come costo pure al quarto posto cioè edificare le carceri accordo acconto degli italiani e con i soldi degli italiani per farci stare dentro i detenuti stranieri e questo non mi pare neanche giusto
Ora cominciate assentire da sinistra delle voci
Cominciate a sentire da sinistra delle voci a bisogna trovare il modo il modo per risolvere il problema dei detenuti il sovraffollamento nelle carceri la piuttosto che affrontarlo in modo chiaro come ha fatto il Governo Berlusconi
Loro vogliono buttare un'ombra sul governo Berlusconi ma la parolina magica loro
Cioè l'amnistia indulto ancora no non riescono a pronunciarla perché sanno
Che in questo momento vi è un bisogno di sicurezza del Paese che contraddice la possibilità dell'indulto sapete in sessant'anni di storia repubblicana dal quarantotto oggi
In che cosa si è tramutata la politica per risolvere il sovraffollamento in sessant'anni Trenta amnistia e indulto una volta ogni due anni si liberano dieci quindici mila detenuti e si risolve il problema fra dopo due anni siamo punto e accapo
Noi abbiamo invece ha detto che vogliamo costruire nuove carceri e che le faremo con criteri moderni per favorire il senso di umanità la funzione rieducativa della pena ma per non lasciare libertà delinquenti già condannati e anche questo mi pare di buonsenso
La
Chiudo
Chiudo il mio intervento facendo un riferimento alla premessa del nostro relatore ricollegandomi di aumenta quello al nostro del nostro moderatore ricollegandomi idealmente a quel che diceva Mario Mauro pocanzi il nostro moderatore all'inizio
Diceva da quale carta da quale parte caduto il muro
In Italia sappiamo addosso a chi è caduto
In Italia abbiamo le idee chiarissime
è caduto addosso alla loro approcci
Che aveva una serie di quarantenni rampanti quando gli è caduta addosso il muro a ligure per il ha peraltro
Loro con una grande preveggenza e con un fulgido intuito politico hanno appreso che il muro di Berlino era caduto facendo zapping alla televisione non è che l'avevano capito vanno prima cioè una volta che è caduto
E i telegiornali hanno detto che era caduto il muro di Berlino si sono posti il problema della del del fallimento del comunismo cioè vedendo il telegiornale abbiamo fallito adesso cambiamo nome risolviamo il problema e quindi come si è risolto il problema dal punto di vista culturale
Che quelli che avevano quarant'anni ai tempi ed erano gli emergenti del PC
Che avevano quarant'anni ai tempi della caduta del muro di Berlino oggi ne hanno sessanta
Oggi mi hanno sessanta rappresentano i leader del Partito Democratico e vogliono spiegare a noi cosa è la via la verità e la bugia perché loro si sentono sempre la via la verità e la luce e quindi con questo riflesso condizionato
è quindi
Locali
Del Popolo delle Libertà
Tendiamo a ribadire anche in occasione come queste che non abbiamo alcun complesso di inferiorità culturale nei confronti di questa ente e che noi rappresentiamo dal punto di vista storico culturale quelle forze che hanno vinto alla grande battaglia del Novecento che è stata
Una grande battaglia di nome libertà che oggi sta nel nostro simbolo che dal nome a questa festa
Volevo aggiungere un'osservazione alla parole del Ministro Alfano
Io condivido la sua decisione di essere presente e di contare di più all'interno del Consiglio giustizia e affari interni
Perché questo è l'unico percorso politico possibile perché l'Europa non è qualche cosa di diverso da noi noi siamo e dobbiamo essere come italiani Brad
Venti in Europa per troppo tempo non siamo stati per troppo tempo abbiamo cambiato continuamente i nostri parlamentari europei che purtroppo erano troppo assente nella
Si conta sessi lavoro nelle istituzioni europee si conta terzi è presente in Europa si conta se si è determinante Verres Beppe politiche dell'Europa ecco perché fa bene al fanno a chiedere la solidarietà di alcuni Paesi per
Decidere insieme una linea politica europea è l'unico percorso possibile perché se no la lamentazione non serve a nulla non cambia sì risolvo le problemi agendo politicamente essendo presenti lavorando e tutti gli italiani che sono le istituzioni europee se vogliamo un'Europa equilibrate bilanciata
Dove
Ogni paese e protagonista allora dobbiamo lavorare per essere lì presenti questo è l'unico percorso possibile quindi condivido l'iniziativa di Angelino
Per far contare di più l'Italia in Europa se l'Italia conta di più l'Europa conta di più tutta l'Europa
Io prima di dare la parola per con cui la nostra dico reali
Quando il Ministro Alfano che ringrazio perché credo che abbia interpretato nel modo migliore concretamente con i fatti il nostro idee pensiero
Ha detto a sinistra aggiunge qualche qualche refolo
Io voglio ricordare a tutti noi a tutti voi ciò che è successo sul problema dell'immigrazione le accuse che ci venivano rivolte dagli altri Paesi europei
Di essere razzisti che se xenofobi e quant'altro soltanto perché avevo fatto una norma di legge che voleva tutelare la sicurezza degli italiani contro la grande
Vita a favore della sicurezza dell'integrazione
Cioè l'accusato di essere razzisti xenofobi essere antieuropei
Quando siamo andati io e altri ministri già per l'OPA spiegare la bontà
E lo spirito dell'europea delle nostre leggi sapete cosa ci hanno risposto e concludo
Ma se voi chiudete la porta arrivano tutti i dolori queste lo spirito europeo è per questo motivo che noi siamo orgogliosi come italiani
E come membri del Governo di portare avanti con la schiena dritta come fa Antonio come fa
Il grande amico Alfano portare avanti non nelle delle rivendicazioni ma la giustezza conforta delle nostre idee
Amici anche a costo di una voglia di per il coraggio di essere politicamente scorretti per la verità e per l'Italia
Partono tocca moderatore chiudere
Questa evidente anche perché vista l'escalation come vedete non mono moderato affatto visto che visto il crescendo finale della tavola rotonda
è la seduta è chiusa perché adesso noi
Lasciamo il tempo per il cambio di palco grazie a tutti per l'attenzione