Rappresentanza e Governo nell'era della globalizzazione - Lectio Magistralis del Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini

Posso comincia
Signori abbiamo d'onore il piacere di aprile comuni inglese docente dovrei rispetto
Percorsa negli anni
Il nostro caro Presidente della Camera Gianfranco Fini
Io
E do il benvenuto a nome della Facoltà di Scienze politiche ma soprattutto
Il più antico ateneo statale d'Italia l'università Federico seconda ed è qui è rappresentata dal nostro Rettore
Al quale
Centro
No così servizi diretti più
Ecco qua
Signor Presidente della Camera dei deputati e autorità colleghe e colleghi studentesse studente per me motivo di grande compiacimento
Urtare Statuto dell'Ateneo Federico secondo al Presidente Gianfranco Fini
La come ha già ricordato il Preside Feo la nostra Università fondata nel mille duecentoventiquattro
Da Federico secondo il antico ateneo statale del mondo credo anzi sono sicuro e
Fu
Nel disegno di Federico secondo fu
Fondato per
Costruire la classe dirigente
Di allora che era sostanzialmente
Una classe dirigente che aveva bisogno di competenze giuridiche
Da questo punto di vista il nostro Ateneo nell'aria giudichi con la Facoltà di Scienze Politiche con una quota di lire prudenza ha mantenuto un profilo di competenze altissimo
Nostro la nostra università conta tredici facoltà signor Presidente ed oltre
Cento mila studenti
Essendo nulla
Seconda università d'Italia errore numero di studenti e certamente
Tra le i missili del Paese dell'Europa intera per la qualità
Del corpo docente ettari sulla varietà del competenze che in esso trovano luogo
Signor Presidente io
Chiudo molto velocemente il mio intervento perché non voglio sottrarre spazio non sua relazione che il motivo per cui in tanti sono qui oggi e in tanti purtroppo non hanno potuto assistere per motivi di sicurezza etica
Pensate letto ancora una volta il benvenuto la ringrazio veramente di cuore riavere accettato il mio invito grazie
Tocca al Preside
Grazie buongiorno buongiorno a tutti
Magnifico Rettore signor preside della Facoltà di Scienze Politiche
Illustri professori autorità signore e signori
Cari studenti
I contenuti e le forme della rappresentanza politica il loro rapporto con l'attività di Governo
Costituiscono fin dalle origini dello Stato liberale uno dei grandi temi su cui si è soffermata la riflessione giuridica e Polito logica
Discuterne oggi in questa prestigiosa università può essere anche per me un'occasione per fare il punto sul dibattito in corso e per cercare di individuare alcuni profili innovativa
Inizierò dicendo che nell'epoca della globalizzazione e della diffusione del sapere democratico
I fondamenti caratterizzanti la rappresentanza in campo politico sono stati sottoposti a forti tensioni per ragioni di varia natura
Che come hanno evidenziato studiosi del calibro di Dahrendorf accolti meni sembrano aver rotto l'equilibrio tra l'esigenza che nel Parlamento sede della rappresentanza
Trovi espressione il pluralismo della società civile e le esigenze di governabilità derivate da Formenti investitura diretta degli esecutivi
Che cosa ciò significhi per gli ordinamenti democratici può essere spiegato solo se da un lato
Si connette il tema della rappresentanza con quello della politicità e dall'altro si collega a quest'ultimo con le trasformazioni dello Stato moderno e degli istituti rappresentativi nell'ambito del cosiddetto processo di globalizzazione
Per svolgere alcune sintetiche considerazioni in relazione alle diverse concessioni e prassi relative alla rappresentanza politica che si sono succedute nel tempo mi avvarrò anche di alcuni esempi di carattere storico
Primo fra tutti
Quello forse più eclatante
Quello che contrappose le affermazioni di Barnabei di Robespierre nella storica seduta del dieci agosto mille settecentonovantuno in seno all'Assemblea costituente
Furono affermati dai due principi semplicemente antitetici
Barnaba disse che l'altra la qualità di rappresentante non è legata alla elezione Robespierre affermo esattamente il contrario che la qualità di rappresentante e legata solo alla elezione
è evidente che sullo sfondo di quel dibattito vi era la rilevante questione giuridica oltre che
Squisitamente politica Serre pur non essendo eletto
Avrebbe comunque boudoir
E conseguentemente partecipare con il diritto di veto all'esercizio della sovranità cioè all'espressione della volontà generale
Le teorie moderne della rappresentanza ci dicono che quest'ultima non si forma soltanto attraverso l'atto elettivo da parte dei componenti di un collegio
Dal momento che anche chi non fa derivare la propria posizione potestà attiva da una elezione può assumere i caratteri di rappresentante ed è questa la cosiddetta teoria della rappresentanza istituzionale
Dal punto di vista storico
Sono state soprattutto le teorie elaborate nell'Ottocento
A legittimare i modelli monarchico costituzionali attraverso l'utilizzo del principio rappresentativo che poi si è progressivamente voluto verso il regime parlamentare che incardina la democraticità all'interno della forma di governo
Quindi prima conseguenza rappresentatività e democraticità sono termini con esistenti complementari ma che possono presentarsi anche disgiunti
Perché la rappresentatività assuma carattere pienamente democratico è necessario che la rappresentanza sia veramente espressiva della volontà popolare
La variabile decisiva per individuare le concessioni sulla rappresentanza in campo politico e infatti quella relativa al processo di estensione del suffragio unite alla diffusione del costituzionalismo come limite al potere
Libertà come limiti alla concentrazione del potere ed uguaglianza dei diritti politici costituiscono i due elementi fondamentali che caratterizzano la nascita del costituzionalismo democratico
Mi piace ricordare a questo proposito una bella frase di uno dei padri del costituzionalismo americano Toma spente precursore delle teorie del sulla sovranità popolare che scrisse
Una Costituzione non è l'atto di un Governo ma l'atto di un popolo che crea un Governo
Un Governo senza Costituzione è un potere senza diritto una Costituzione è antecedente ad un Governo e il Governo e solo la creatura della Costituzione
Ecco dunque un altro punto che considero interessante
Ogni analisi sulla rappresentanza non può che prendere le mosse dal principio di sovranità popolare non interessa dunque una qualunque rappresentanza interessati la rappresentanza politica di un sistema democratico
Mi sembra questa la questione da cui partire per una riflessione sulla rappresentanza che sugli istituti ad essa collegati
La cui difesa non spetta ad un organo qualsiasi ma l'organo attraverso il quale si realizza in primo luogo il principio democratico e quell'organo ovviamente il Parlamento
Parlamento che
Per il suo legame diretto con il popolo rappresenta lo strumento principale attraverso il quale il popolo stesso esercita la sua sovranità
I molteplici problemi che si sono manifestati negli ultimi tempi in forme nuove e particolarmente vistoso
E che sono espressione di una crisi tra istituzioni rappresentative cittadini elettori mettono oggi a dura prova e non soltanto nel nostro Paese la democraticità del sistema
Tra le cause principali che hanno determinato nelle democrazie occidentali il problema del deficit rappresentativo dei partiti e delle istituzioni
Con il rischio di un conseguente svuotamento delle forme di rappresentanza vi sono
Non necessariamente in questo ordine il cosiddetto tramonto dell'ideologia
La tendenza degli interessi ATA autore a presentarsi influenza dei mass media divenuti canali di trasmissione della domanda politica la moltiplicazione dei luoghi in cui può allocarsi l'istituto della rappresentanza
I processi di cosiddetta de territorializzazione dell'autorità politica l'interdipendenza dei mercati globali le nuove forme di governance multilivello su scala non solo comunità
Inoltre come è noto le democrazie contemporanee hanno tutte significativamente privilegiato il ruolo del potere esecutivo a scapito diciamo così delle Assemblee elettive
Anche se è sbagliato nel modo di vedere ritenere che le funzioni assolte da quest'ultime siano soltanto di natura simbolica
E sebbene permanga in tutti gli ordinamenti democratici un vincolo più o meno formale di fiducia tra esse l'esecutivo è comunque quest'ultimo che detta in modo ormai prevalente il cosiddetto policy dai
La politica del fare
Ciò in ragione del fatto che la fisionomia e la composizione politica dell'Esecutivo
Dipendono direttamente dall'esito di consultazioni elettorali spesso condotte sulla base di una procedura che riduce adozione binaria tra due leader la complessità dei problemi che le democrazie sono chiamate ad affrontare
C'è allora da chiedersi che fine ha fatto la rappresentanza politica quale sorte è toccata questo antico istituto che per secoli assegnato pur tra incessanti profondi rimaneggiamenti l'esperienza politica occidentale
Che la rappresentanza sì anche se è crollata insieme al muro di Berlino fagocitato dalla crisi post-ideologica
Eppure da che mondo è mondo i governanti non governano per se stessi per il loro vantaggio privato in virtù di meri rapporti di forza o almeno non può apparire che questo accada e si
Esercitano loro autorità necessariamente nel nome di un'autorità che il trascende ieri quella divina oggi quella della medesima Autorità governata
Sul piano pratico chi governa rappresenta anzitutto e perciò rende presente chi presente non è e né meno può esserlo ovvero il titolare di tale autorità
Per la gara non lei borsa che è uno dei massimi studiosi della rappresentanza rappresentare significa virgolette che qualcosa che non è realmente presente diventa presente
Tramite la rappresentazione qualcosa viene posto al tempo stesso come assente come per esempio
è un problema quello del mandato e della sua natura che incombe su tutta la vicenda della rappresentanza moderno ma che forse mai si è posto in termini tanto problematici come si pone attualmente
Perché mai com'è ora si è assottigliato il legame tra rappresentanti che rappresentati
Al punto che la teoria certifica per certi aspetti l'obsolescenza della rappresentanza e c'è chi propone in qualche modo di archiviarla o quasi dall'essi con politiche
Per quello che riguarda l'Italia
Le conseguenze della transizione avviata con il referendum elettorali
Novantatré
E con il trauma di Tangentopoli
Fenomeni molto diversi ma per certi aspetti entrambi gli atti
Agli effetti del crollo del muro di Berlino
Hanno reso evidenti in primo luogo la crisi dei partiti tradizionali
Il grande elemento di novità introdotto nell'ordinamento italiano dalla riforma della legge elettorale credo che possa essere riassunto nel passaggio da un sistema proporzionale pressoché puro al graduale radicamento del cosiddetto sistema maggioritario
La bipolarismo azione della competizione politica
Apportato di conseguenza l'apparizione e al consolidamento di un soggetto nuovo la coalizione
Non più intesa come accordo tra partiti del tutto sovrani
Ma come soggetto e recupero un'interessante definizione del professore Olivetti soggetto avente natura non tanto federale quanto confederale
Ovvero una unione stabile con soggettività autonoma
Tra soggetti che conservano la primi tutto potestatis vale a dire il diritto di uscire dalla coalizione come soggetti ridiventato del tutto autonomi
Il combinato disposto risultante dalla struttura bipolare della competizione politica e dal ruolo del soggetto coalizione
Non rende più utilizzabile soprattutto in ragione del nuovo sistema elettorale la famosa definizione che li ho polvere gli anni dava del sistema parlamentare italiano quale il sistema a molti partiti siamo estremo
La forma di governo italiano del due mila nove e dunque fortemente diversa rispetto agli assetti che la caratterizzavano all'inizio degli anni Novanta
La trasformazione che la interessata non ha tuttavia consentito un approdo permanente e stabile sulle agognate spiagge della democrazia maggioritario
Per certi aspetti sarei tentato di dire che dopo più di un anno dall'inizio della sedicesima legislatura
La forma di governo italiana attraversa ancora una fase di transizione collocandosi a metà tra l'ormai lontano sistema proporzionale puro e gli equilibri del parlamentarismo modello maschilista
Sul punto trovo oggettivamente interessante l'alternativa posta da Giovanni Sartori che osserva come virgolette nei sistemi maggioritari la rappresentanza in meno fedele ma arriva più in alto al Governo
Mentre nei sistemi proporzionali la rappresentanza e più fedele ma una professione più corta perché arriva solo all'Assemblea
Proprio perché quello che dice Sartori ha una sua oggettiva validità è stato necessario bilanciare la minore rappresentatività del sistema bipolare
Con l'introduzione del concetto mutuato per certi aspetti dal mondo economico di accountability politica lo accolta biglietti dover rispondere agli elettori
Dietro a questa espressione si cela l'idea che gli eletti debbano rendere conto I rappresentati cioè ai cittadini di quello che il loro operato
L'individuazione di una formula ad hoc per esprimere un concetto che dovrebbe essere già ricompreso nella concezione classica di rappresentanza politica
Ma soprattutto di sovranità popolare di pluralismo
Sottolinea la maggior garanzia che il sistema bipolare offre sotto questo punto di vista ai cittadini
In un sistema maggioritario tipo bipolare il programma di Governo viene determinato fin dalla presentazione della coalizione al corpo elettorale
è innegabile che in questo modo la controllabilità da parte del corpo elettorale
Che non conferisce più una sorta di delega in bianco i partiti e massima e l'attività del Governo può essere in ogni momento confrontata con le previsioni programmatiche
Il discorso e comunque complesso e difficile da analizzare in breve tempo
Ciò che mi preme sottolineare è che proprio perché il Paese sia ormai abituato al sistema maggioritario
E quindi a scegliere la coalizione di Governo l'esigenza di dare stabilità al Governo non deve comunque mai comportare l'abbandono del modello di democrazia parlamentare
Il problema di fondo
è quello di aumentare contemporaneamente le capacità deliberativa e del Parlamento e del Governo
Perché senza questa capacità deliberativa non si regge il confronto con gli altri centri di potere non solo transnazionali
E credo che questo particolare aspetto sia uno degli aspetti importanti poco presenti nel quotidiano dibattito politico parlamentare
Sono infatti questi grandi centri di potere in una società che si evolve che metteranno a dura prova il ruolo della politica e ciò accadrà se non aumenterà la capacità deliberativa degli organi democratici
Ma l'aumento della forza deliberativa degli organi di governo e parlamentari in un regime democratico deve collocarsi in un quadro di accrescimento delle caratteristiche di democraticità dell'ordinamento spesso
In altri termini dobbiamo realizzare una vera e propria democrazia governante
Ma che cosa vuol dire governante non come è stato inteso in qualche lasciata polemiche italiana più decisionista o addirittura solo con capacità di decisione democrazia governante si contrappone a democrazia governata
La democrazia era governata quando pur essendoci già il suffragio universale tuttavia erano i notabili che esercitavano un'influenza preponderante
Nella democrazia governata l'influenza del censo faceva sì che vi fossero pochi leader è un ceto dirigente ristretto
La democrazia governante invece comporta l'esigenza di individuare per ciascuna procedura di decisione politica un punto di equilibrio condiviso tra il suo grado di rappresentatività e quello di efficienza
Si tratta di un problema solo apparentemente tecnico che in realtà sottende tutte le tensioni troppi del confronto tra interessi schieramenti politici contrapposti
Peraltro la diversa tradizione tra l'esperienza inglese quella dei Parlamenti dell'Europa continentale
Costituisce ancora nonostante il graduale ravvicinamento reciproco un elemento strutturale di distinzione sullo sfondo del quale si è tenuta affermando la tendenza alla razionalizzazione del parlamentarismo euro
Una tendenza volta cioè a risolvere in chiave decisionista il dilemma tra rappresentatività e di efficienza
Attribuendo al Governo una significativa influenza nelle procedure parlamentari e riducendo di conseguenza gli spazi di autonomia iniziativa parlamentare
Come diffusamente evidenziato dalla dottrina pubblicistica più recente gli effetti di questa tendenza sono stati principalmente di due tipi in primo luogo di tipo istituzionale nel senso che si è
Assistito ad una crescente dislocazione del ruolo dei Parlamenti verso la funzione informativa e di controllo
In secondo luogo di tipo funzionale per l'attività dei deputati nel senso che fatte salve le tradizionali garanzie previste a favore dei dissenzienti
Gli ambiti di autonoma iniziativa dei singoli parlamentari tendono gradualmente a ridursi in ragione della disciplina di gruppo dell'azione abilità solo collettiva di alcuni strumenti procedurali
E per certi aspetti anche della esperibili tardi fatto limitata di altri strumenti in primis quelli del cosiddetto sindacato ispettivo
Bisogna inoltre sempre tener presente che l'originaria tripartizione dei poteri legislativo esecutivo giudiziario è stata arricchita recentemente di un dato nuovo mi riferisco al sistema di garanzie rappresentato dalle cosiddette autorità indipendenti
Queste istituzioni ponendosi come entità super partes hanno un po'rubato la scena diciamo così ai Parlamenti almeno nel loro ruolo di garante ultimo della legalità
Naturalmente nell'era della globalizzazione della diffusione del sapere e democratico
La riflessione politiche dottrinali di queste problematiche ha dovuto misurarsi con alcune nuove variabili di cui si è via via venuta acquisendo crescente consapevolezza
In ogni ambito decisionale si tratta infatti di gestire democraticamente processi
Che per loro natura hanno un'estensione che travalica i confini nazionali e che rischiano di non essere più efficacemente governabili al solo livello nazionale credo che questa sia una delle grandi novità dell'epoca in cui siamo chiamati a darci
Di qui l'importanza di aderire su particolari temi ad una reale dimensione europea della decisione politica
Penso
Alle politiche dell'immigrazione e della sicurezza alle politiche sociali e del lavoro alle politiche relative alla formazione alla ricerca scientifica l'innovazione tecnologica
La forza delle istituzioni tuttavia non dipende solo dalla rapidità delle decisioni poter decidere rapidamente oggi una necessità ineludibile
Ma occorre anche saper prendere le decisioni giuste
Il confronto tra le diverse istanze politiche è pertanto sempre essenziale per un equilibrato assetto di potere e su questo si fonda il ruolo non marginale il non emargina delle del Parlamento
Ciò sia rispetto al Governo da un lato che alle autorità indipendenti dall'alto
Alcune significative confermi in questo senso ci vengono dall'orientamento complessivo della riforma costituzionale francese dello scorso anno che ha recepito gli esiti di un ampio dibattito sviluppato se partire dagli anni ottanta
Sulla necessità di riequilibrare il ruolo del Parlamento rispetto a quello dell'Esecutivo e di farlo nei processi di elaborazione delle politiche pubbliche e nella verifica del loro effettivo impatto sulla realtà economica e sociale evidente che cito
L'esperienza francese perché noto a questa Assemblea che i cugini d'Oltralpe hanno dei tempi della Quinta Repubblica
Quell'assetto semipresidenziale si dice correttamente crea sempre lessicali centro sul ruolo che l'esecutivo ha scandito debba essere
Un secondo elemento rilevabile nelle recenti esperienze degli ordinamenti europei consiste nell'aumento delle istanze di valorizzazione della cosiddetta democrazia partecipativa e deliberativa rispetto a quella rappresentativa
Con conseguente richiesta di riappropriazione da parte dei singoli membri della comunità
Di spazi di coinvolgimento decisionale che non ne limitino l'intervento al solo momento del voto e credo che questa sia un'altra delle grandi sfide di carattere culturale dei tempi che stanno finanziano
Deriva da questo la crescente popolarità di procedure tipiche del contesto anglo americana
Dalle primarie alle cosiddette public consultation che va ad una legge francese del due mila due ha qualificato come proprie della nuova democrazia di prossimità
Un termine nuovo
Almeno nella dibattito politico per certi aspetti un termine su cui dibattito politico non si è ancora interroga
Da queste considerazioni ha tratto origine a partire dagli anni Novanta un ampio dibattito sulla complessiva ridefinizione del ruolo dei Parlamenti
Di cui resta significative testimonianze nell'abbondante produzione letteraria di quegli anni
Il vero restano anche significative testimonianze negli innumerevoli atti parlamentari negli anni Novanta dal mille novecentottantatré hanno istituzione della prima Commissione bicamerale per le riforme commissione all'epoca presieduta dall'onorevole Bossi atti parlamentari che a beneficio degli studiosi della materia sono certamente in grado di confermare quanto detto
Circa l'ampiezza del dibattito civile anche la profondità del mix Boran per non fare torto a nessuno dei tanti e prestigiosi autorità gli anni
Mi limiterò a citare il cosiddetto rapporto furibonda sulla modernizzazione delle procedure inerenti l'esame dei progetti di legge nell'ordinamento inglese
Potrei citare auto italiane guardo oltremanica seguito quel rapporto a distanza di dieci anni da un analogo rapporto su quella che per la prestigiosa anti-SARS Saiti sarebbe stata la vera sfida per i Parlamenti nel nuovo millennio
Rendere un Governo responsabile restituendo al Parlamento un'effettiva capacità di chiamare il Governo a rendere conto del proprio operato
Questa sintetica e felice espressione foto
Anche la nostra Commissione
Si tratta di temi che com'è noto fanno parte del dibattito anche nel nostro Paese
Dove
Al di là di alcune fragoroso quanto
Di breve respiro polemiche più o meno quotidiane dove nel nostro Paese dicevo al di là di queste polemiche facendo anche tesoro di quanto evidenziato dal lungo il perdurante confronto sul tema delle riforme
Sono stati già individuati alcuni necessari profili di innovazione dei processi di decisione politica
Mi riferisco in particolar modo alla necessità di superare vi aporie chiamiamole così del sistema bicamerale perfetto tipico del nostro ordinamento credo che sia materia ampiamente dibattuto
Mi riferisco alla necessità di concentrare la decisione legislativa sui grandi temi della politica nazionale ed internazionali
Alla necessità di ripensare la sessione di bilancio
E di attivare in modo efficace strumenti e procedure di esercizio della funzione di controllo parlamentare
E
Occorre dire che interventi in questo senso in alcuni casi sono già stati avviati con risultato tutto sommato positive
Significative innovazioni sono inoltre state già introdotti in merito alla trasparenza qui all'accessibilità da parte dei cittadini
Alla informazione parlamentare veicolata attraverso molteplici fonti tra cui i siti internet delle due Camere
Credo
Si è interessante sapere che
Quando
Quindici giorni fa si sono riuniti a Roma
I presidenti delle Camere basse dei G dei Paesi che fanno parte del G otto il tema della prima sessione di lavoro era proprio quello
Dell'utilizzo delle nuove tecnologie ed in particolar modo della rete
Per garantire maggior trasparenza delle istituzioni parlamentari e quindi mettere il cittadino in una condizione di partecipazione attiva che
Qualche anno fa era del tutto imprevedibile in ragione della scarsa o del tutto assente diffusione di nuove forme di tecnologia cosiddetti interattiva
Ma non è tutto
Anche nella dimensione sovranazionale il Parlamento sta recuperando il suo ruolo di sede primaria della rappresentanza cioè di luogo dove convergono le pulsioni le tendenze e le aspirazioni della comunità nazionale
Il Trattato di Lisbona e credo che sia doveroso per tutti perlomeno per coloro che credono all'idea di un'Unione a ventisette con maggiori potenzialità di protagonismo politico sullo scacchiere internazionale dicevo è doveroso per tutti salutare
Il voto positivo poco l'irlandese
Il Trattato di Lisbona a infatti fortemente rafforzato il principio della piena informazione dei Parlamenti nazionali sui progetti degli atti comunitari
Ha creato un canale autonomo indipendente dai Governi per favorire l'attività di controllo degli esecutivi nella formazione del diritto comunitario
I Parlamenti nazionali sono con il Trattato di Lisbona coinvolti direttamente nella questione del riparto delle competenze tra Unione e Stati membri
Il Parlamento e così chiamato svolge un ruolo crescente nelle fasi ascendenti e discendenti del processo legislativo europeo e ad ogni modo
Credo che sia sempre opportuno che ad ogni affievolimento
O comunque ad ogni ridefinizione dei poteri dei Parlamenti nazionali corrisponda uno speculare rafforzamento dei poteri del Parlamento europeo almeno nei processi di tipo somma statuale
C'è tuttavia
Un ulteriore profilo di cui credo occorra tener conto nell'affrontare con un maggior grado di problematicità l'argomento della nostra conversazione
Un profilo se volete più squisitamente politologico ma che a mio avviso non può essere trascurato se si vuole avere una visione più organica del problema della rappresentanza del Governo nell'era della globalizzazione
E soprattutto credo che occorra affrontare questo profilo se si vuole cercare di individuare in concreto delle possibili prospettive evolutive
Mi riferisco al fatto che parallelamente i movimenti di opinione che abbiamo richiamato ed i processi innovativi che ne sono scaturiti gli anni Novanta coincidono soprattutto in Italia ma non solo in Italia
Anche con una crisi diffusa dei soggetti tradizionali della rappresentanza politica e più in generale con una crisi diffusa della forma partito
Una crisi da cui hanno tratto origine sia fenomeni di involuzione localistica sia la tendenziale polarizzazione della rappresentanza politica intorno a figure carismatiche piuttosto che a soggetti organizzati
Al di là dei riflessi sull'ingegneria costituzionale e parlamentare questa crisi ha inciso profondamente sui circuiti della partecipazione e della rappresentanza politica proprio che la nostra società o perlomeno
Su quei circuiti che la nostra società aveva conosciuto nel passato
Di qui discende la necessità che il potere politico venga accettato
Nell'ambito di un quadro di regole condivise in quanto al servizio di un Progetto legittimato dal consenso della maggioranza dei membri della comunità e che veda tra i suoi principi inderogabili la difesa della libertà e dell'uguaglianza
Termini quest'ultimi da interpretare in maniera quanto mai concreta
Entro il perimetro di un insieme di regole uguali per tutti che siano presidio indagine rispetto alle possibili degenerazioni dell'individualismo liberale nepotismo sociale e legalità ritmo socialista in assemblearismo o collettivismo
Ci proviene dalla filosofia politica americana del ventesimo secolo la graduale affermazione nelle democrazie europee
Di orientamenti di cultura politica potenzialmente convergenti
Nel sostenere un restringimento del ruolo dello Stato e quindi della sfera di incidenza della regolazione pubblica sia nel funzionamento del mercato quindi nell'economia sia nei processi di giustizia distributiva e quindi nella società
Mi riferisco da un lato
Alla cultura liberale che nelle sue diverse accezioni oggi
Si può dire che sono tutte prevalentemente ispirate seppur con una diversa gradazione di intensità alla valorizzazione dell'individuo e alla concessione di uno Stato minimo efficiente e non burocratizzata
Mi riferisco dall'altro al cosiddetto comunitarismo secondo l'espressione nata negli Stati Uniti spesso incline in funzione anti individualistica antiliberale anticapitalistica
Ad un'esaltazione più o meno utopistica del solidarismo e della democrazia diretta deliberative partecipativa rispetto a quella rappresentativa
Io credo che siano questi i movimenti profondi
Con cui travalicando gli schemi del formalismo giuridico si dovrà misurare in futuro chiunque vorrà individuare procedure tecniche di adeguamento della rappresentanza politica
Alle esigenze di decisioni di raccordo tra i diversi attori politici di una società pluralista e di una democrazia inclusi
è
Sarà proprio in questi movimenti profondi che
Se non vi sarà
Sorta di felice sintesi inevitabilmente questi movimenti profondi saranno destinate metterne sterile conflittualità serio compito della politica
Sarà sarà quello di trovare una convergenza verso una concessione condivisa del bene comune e verso un rapporto costruttivo tra individuo e comunità
Non voglio scomodare categorie di tipo visto che il dico per tornare ad evidenziare come in realtà individui e comunità due comunità abbiano un senso solo nella misura in cui sì integrato
Credo che basti ricordare che l'etimologia stessa del termine libero sottende l'appartenenza ad una comunità che tutela la dignità e i diritti
C'è una pagina di un filosofo tedesco della prima metà del Novecento Armani che so essere molto caro alla riflessione del professor Caravita che credo possa essere qui opportunamente ricordata
Vi è un valore specifico della comunità esattamente come vi è un valore specifico dell'individuo
Nella comunità si perseguono fini lontani e si assolvono compiti di maggior respiro rispetto ai quali l'individuo non può non subordinare se stesso
E i suoi scopi individuali nella misura in cui la comunità nella quale individuo si colloca e portatrice di valori
Solo così si può parlare di un'elevazione morale dell'uomo in un impegno il valore verso la comunità e l'esistenza di tali valori non si può seriamente dubitare
L'organizzazione sociale di ogni genere grado e allora di per sé un valore proprio
Qualcosa la cui realizzazione in sé pur nel più unilaterale degli schieramenti e ancora fornita di valore perché la sua negazione e lo scatenamento del privato i codici
Quindi
Una comunità portatrice di valore come antidoto allo scatenamento del privato in cui su
L'aggregazione costruttiva dei membri della comunità intorno a quei valori contrapposta alla disgregazione individualistica e alle lacerazioni determinate dal conflitto tra interessi contrapposti
Credo che siano queste in sintesi
I messaggi che mi sembra di poter ricavare dalle parole di altri no
E che vi propongo come chiavi interpretativa delle ragioni di una necessaria di attivazione dei circuiti sociali da porre alla base della rappresentanza politica
Si arriva così al nucleo incandescente del rapporto tra individuo e le comunità
Al punto in cui la dimensione etica si intreccia concretamente con quella politica
Evidenziando come nelle moderne democrazie rappresentative
Lo Stato debba porsi come la struttura giuridica grazie alla quale il sistema politico e la società civile possono svolgere una funzione costruttiva di stimolo della individualità
Mi rendo conto di avere introdotto qualche elemento
Apparentemente estraneo al vostro ambito di studio di ricerca
Che tuttavia non penso possa limitarsi alla nera elaborazione ascetica di schemi teorici
Ma debba annoverare tra i suoi valori di riferimento quella pienezza di significato e di spessore su cui si fonda il rispetto delle norme comprese accettate da una comunità in quanto al servizio del bene comune
Quale deve essere allora in questa prospettiva il ruolo dei futuri giuristi e in particolare degli specialisti delle procedure di funzionamento delle istituzioni politica
Gli offre a questo riguardo una sola indicazione traendo spunto da un simpaticone in toto dalla storia americana
Nel mille ottocentosessantatré un ufficiale del Genio dell'esercito americano è arrivarti arrogante
Per l'autorevolezza del prestigio sociale qui godeva fra i suoi concittadini fu incaricato di presiedere un'Assemblea riunita nella chiesa della cittadina in cui viveva
Per discutere e deliberare su alcune questioni di interesse collettivo
Per quanto non fosse in grado di rifiutare proprio possedesse subito conto di non essere all'altezza del compito che era chiamato svoltosi
Il sovrapporsi degli interventi infervorato e degli oratori
Le modalità di formulazione disposizione delle diverse proposte la difficoltà di compilare un testo base per la decisione lo convinsero della necessità per qualunque organo assembleare rappresentativo di una comunità
Di disporre di un quadro incerto un quadro certo di norme di riferimento per l'esercizio dei diritti dei singoli e delle funzioni dell'organo nel suo complesso
A questo fine gli venne spontaneo far riferimento alle procedure della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti atto adattandole in modo da renderle idonee a regolare ordinatamente civilmente qualunque riunione pubblica o privata
Ma quel così nel mille ottocentosettantasei un manualetto di procedure assembleari attraverso cui le procedure parlamentari errati hanno ancora oggi
Tutti circuito dell'associazionismo sociale e politico che sono presenti nella complessa società statunitense
Il valore di questo aneddoto consiste a mio avviso nel far capire come
La costruzione di una cultura della rappresentanza della partecipazione e della decisione politica
Anche nell'era della globalizzazione e della diffusione del sapere e democratico scaturisce e si consolida nella esperienza quotidiana
E in questo il ruolo guida del giurista medio colto usare la felice espressione della dottrina tedesca appare determinante solo così
In linea con la lezione diremo a Roma è possibile dedurre il potere dalla libertà
è possibile farlo superando un atteggiamento negativo nei confronti della rappresentanza istituzionale della partecipazione politica
E proponendo a ciascun membro della comunità di prendere parte
Con i suoi diritti e le sue responsabilità alla costruzione di una prospettiva di progresso per sette gli altri attraverso le leggi il lavoro la cultura l'impegno civile e politica
In altre parole è possibile farlo attraverso una crescita materiale morale e civile della nostra società grazie
Ringraziando naturalmente per questa bellissima relazione
Il nostro Presidente
E adesso do la parola al titolare della cattedra
Eletto parlamentare
Entro la quale alla quale la lectio magistralis
Si inserisce allora la parola al nostro bravissimo adesso
Agostino
Nell'associarmi
Ringraziamenti già rivolti
Dall'editore dal Presidente
Al Presidente Fini per aver voluto onorare oggi oggi con la sua presenza nella sua lezione
Magistralis di introduzione al ricorso diritto parlamentare italiano ed europeo
Voglio sottolineare innanzitutto come il titolo che egli ha offerto
Per questa lezione
Riguarda il tema cruciale ed è emerso con forza
Il tema cruciale per la democrazia dei moderni
Alle prese con una crisi epocale
Lo Stato nazionale
Intestato la forma classica Prodi in cui la partecipazione pratica
Alla formazione della volontà politica si è realizzata nell'Occidente moderno e infatti attraversato ed è emerso con forza dall'audizione del presidente Fini
è attraversato da tensioni tuttora irrisolte
Prodotto di quei processi ambivalenti di globalizzazione che hanno eroso la sovranità tradizionale
Quella sovranità presunto assoluta e hanno per più versi ostruito i canali di comunicazione tra la società civile e la società politica
Il Parlamento nella nota definizione di pieghe del costituisce un porticato tra la società e lo Stato
Un passaggio insomma che dovrebbe essere tenuto quanto più possibile sgombro per consentire da un lato che le istanze della società possono penetrare nello Stato laddove si decide sul destino della nazione
Ed anche dall'altro per permettere che le sollecitazioni e le direttive della politica possono penetrare nella società civile uno scambio bilaterale insomma come emerso appunto dalle indicazioni del Presidente Fini
Che quando viene interrotto ed è questo il problema davanti al quale oggi ci troviamo mette a rischio i presupposti stessi della democrazia non di quella ideale ma di quella reale e possibile
Come favorire questo scambio tra società civile e istituzioni politiche
Innanzitutto credo di poter dire cominciando a modernizzare le istituzioni stesse
Rendendole più efficienti e funzionali ed innalzando né costantemente il livello qualitativo più volte Gianfranco Fini ha sottolineato come l'attuale legislatura dovrebbe essere una legislatura costituente
E ponga mano ad alcune riforme urgenti dei meccanismi politici favorendo sia la qualità della decisione e lo ha sottolineato prima la decisione rapida ma la decisione rapida deve essere innanzitutto una decisione buona
Sia una più forte e consapevole partecipazione democratica e tema del capitale sociale che è emersa con forza negli Stati Uniti con l'elezione di Obama
Che contrasti ogni rischio di deriva bonapartista dica o Cesaris
Il problema della democrazia parlamentare da intendere come tipo ideale come schema logico
Da inserire nella concretezza della vita storica di un popolo delle sue specifiche esperienze tradizioni aspettative Progetto il problema del parlamentarismo in sostanza è dunque ancora oggi ben connesso
Pone il problema della crisi della democrazia
E dei rischi cui essa sta facendo fronte
Ciò soprattutto come ha sottolineato già il Presidente Fini nel momento in cui
La fine del ciclo economico fordista keynesiano ha spostato con forza i centri di potere verso il capitale finanziario internazionale
Determinando quei processi di erosione della sovranità statale che hanno significato anche deperimento della rappresentanza democratica dentro lo Stato
Con la conseguente limitazione della potestà finanziaria degli Stati e la riduzione degli spazi di garanzia dei diritti sociali talvolta anche individuali
Il corso sul diritto parlamentare italiano ed europeo inaugurato oggi dal Presidente della Camera dei deputati
Intenti appunto soffermarsi sul significato che i temi classici del diritto parlamentare nella loro declinazione attuale rivestono per una riflessione sul futuro in definitivo della democrazia in Italia in Europa
Per questo il corso Presidente andrà anche oltre gli schemi del diritto parlamentare in senso ma
Dalle teorie sulla divisione dei poteri alla funzione dei regolamenti delle Camere sul tema assolutamente centrale
Volendo aprirsi a quelle problematiche di tipo politico sociologico la cui corretta comprensione deve aiutare a individuare gli ostacoli che si frappongono ad uno sviluppo e ad una difesa della democrazia e dei suoi metodi
Dal ruolo e dal significato del concetto di costituzione
Ai partiti la cui centralità come emerso dalla lezione del Presidente Fini deve essere oggi sottolineata alle associazioni sia pure in una forma diverso non è più possibile immaginare il partito nel vecchio
Metto del vecchio sistema degli anni cinquanta sessanta anche se bisogna riconoscere a quelle esperienze una forza di socializzazione nella cultura italiana noti
Le istituzioni democratiche infatti non sopravvivono se non vive funziona al meglio il suo istituto centrale
Il Parlamento i cui membri sono e devono essere noi gli agenti di interessi parziali ma i rappresentanti dei grandi interessi della società
Il Parlamento è l'istituto fondamentale dello Stato in una Repubblica parlamentare ma lo sarebbe anche in una Repubblica presidenziale
Prettamente intesa come Stato democratico e costituzionale il Presidente prima ha fatto riferimento giustamente alle riforme costituzionali nella Repubblica francese è una Repubblica semipresidenziale dove l'orientamento a quello è quello appunto ad un rafforzamento della
Del Parlamento e dei suoi
Delle sue funzioni
Ma questa centralità del Parlamento non dipende soltanto dalla forma dello Stato dipende anche
Dalla forma della società
Ovvero dal livello di educazione alla democrazia che è un popolo ha raggiunto ben al di là delle sue formulazioni ideologiche che ogni regime inevitabilmente elabora su se stesso
Non è un caso infatti che un grande giurista del secolo scorso pensa
Nella sua prima grande opera
Quando discuteva del ruolo del Parlamento nello Stato di diritto ponesse una distinzione tra attività legislativa del Parlamento e legislazione come complesso delle norme codificate
Quest'ultimo complesso ordine giura edificato e quindi puramente statuale
La prima l'attività legislativa funzione della società
Intesa come l'elemento sostanziale il contenuto della forma statuale questa concezione pur discutibile in alcuni aspetti manifestava l'idea che è emersa con forza dalla relazione dalla lezione del Presidente Fini
L'idea che nessuna organizzazione statuale può prescindere dalla conflittualità sociale è però anche dal suo continuo componimento pacifico se vuole garantire i diritti dell'individuo in maniera concreta in una spirale
In altri termini la democrazia un aspetto ineliminabile che è costituito dalla socialità
Sia della rappresentanza e quindi dal fondamentale principio non solo di maggioranza ma di rispetto di garanzia delle minoranze comprese quelle parlamentari
Sia del principio della rappresentazione governativa come mi piace definire l'attività di Governo che sia democraticamente legittimata dal popolo è emerso anche questo dall'audizione del presidente e che trovi nel Parlamento il suo attento
Riflessivo efficace controllore
Il peggior nemico della democrazia e la logica
E del resto il diritto come è stato detto non è un esercizio di logica ma un esercizio di vita
Si tratta di una prospettiva che non contrappone rappresentanza di Governo emerso con forza dalla lezione del Presidente
Ma ne trova una sintesi nell'idea di una democrazia organizzata
Garante effettivo dei privilegi della decisione politica e dei diritti sia individuali sia sociali della dignità umana e qui
Ricordo alle battaglia del Presidente Fini mi sia consentito di farlo perché credo che sia una un aspetto importante della sua funzione di garanzia della democrazia in questo Paese in questo momento
Ed è il rispetto reciproco e quindi in un Parlamento che sappia anche riconquistare una certa quota di potere che negli ultimi anni gli è stato in qualche modo sottratto a più livelli internazionale sovranazionale ma anche nazionale da quelli
Che si suole chiamare lì poteri forti
Queste rapide considerazioni
Servono segnalare esattamente la centralità del tema oggetto della lectio di Gianfranco Fini
Il quale già in un recente convegno sul futuro del parlamentarismo
Sottolineava che il Parlamento e il luogo privilegiato
Dove bisogna promuovere la tolleranza e la convivenza e dove appare con più evidenza la funzione ci dica dei Parlamenti o patriottismo repubblicano l'espressione e
Spesso emerge affianco a quella del patriottismo costituzionale li preferisco però di patriottismo repubblicano
Questo ruolo di educazione alla democrazia
Rinvia appunto la dimensione originaria di socialità delle Assemblee rappresentative in generale
Non soltanto del Parlamento nazionale ma di tutti i luoghi dove si esprime la sovranità popolare e dove non sempre purtroppo e non in tutte le aree del Paese questa funzione di rieducazione viene assolto
Il ruolo dei Parlamenti anche questo emerso dalla relazione dall'audizione del presidente si accrescerà nei prossimi anni in virtù
Della prevedibile entrata in vigore dopo l'esito positivo del referendum irlandese del Trattato di Lisbona
Che al Parlamento europeo e ai Parlamenti nazionali conferisce appunto nuovi compiti e nuove funzioni di raccordo quindi e di interscambio
Anche per questo però non è possibile dimenticare ed è importante in questo contesto la recente sentenza della Corte costituzionale tedesca
Che ha dichiarando compatibile il Trattato di Lisbona con il Grundgesetz con la legge fondamentale della Repubblica federale tedesca
Ha però di fatto imposto al Parlamento federale di rafforzare
I suoi strumenti di controllo nei confronti delle normative europee
Per impedire che l'Unione travalichi le competenze ad essa trasferite non più soltanto per quanto concerne i diritti fondamentali come prevedeva la sentenza mastri del novantatré
Questo differimento mi consente di chiudere
Prima di passare la parola
Agli studenti dei colleghi che volessero eventualmente compatibilmente con l'impegno del Presidente prendere la parola questo riferimento mi consente di chiudere la mia presentazione
Del corso di diritto parlamentare italiano europeo al Presidente Fini e ai colleghi ricordando che in un suo libro su Altiero Spinelli convinto in otto europeista che dà il suo nome a quest'Aula Magna
Il Capo dello Stato Giorgio Napolitano sottolineava come il Parlamento europeo dovesse senza dubbio rafforzare suoi poteri i suoi rapporti di collaborazione con i Parlamenti nazionali
Senza che però a questi si limitassero ad un ruolo per così dire ancillare
Essendo unione politica e legittimazione democratica assolutamente diceva il Presidente Napolitano
L'elemento di garanzia assoluto in questo momento tecnico mi permetti Presidente insieme al Presidente della Camera dei deputati
Tra loro inscindibili
L'idea dei Parlamenti come organi della società e vorrei aggiungere di una società nazionale unità pur nelle sue articolazioni
Base di uno Stato federale in senso unitario
Che riconosce le diversità e le differenze nella solidarietà e nella coerenza di un progetto politico comune della nazione forse acquista proprio nella prospettiva indicata da Napolitano e dal Presidente Fini
Una prospettiva europeista un interesse ancora più pregnante
Io penso che ne dobbiamo essere molto grati al presidente della Camera dei deputati per essere oggi qui in questo Ateneo ateneo Federico secondo
Che segnala la centralità nella storia italiana delle libertà comunali e della autorità
Gravità ed autorità sono appunto i due aspetti inscindibili che vanno tenuti presente a Napoli nel Mezzogiorno in un momento particolarmente delicato per le vicende del nostro Paese
Grazie ancora Presidente penso che sia a questo punto porto uno che qualche studente
Prenda la parola e chieda qualche domanda ponga qualche domanda al Presidente Fitto
Mentre
Minelli non costituzionale capace di
Attivo della vita politica rendono necessaria talmente delle modifiche
Da portare ed elementi parlamentari
Prende incrementarne venticinque della produzione energetica nel nostro Paese grazie
Preferisco rispondere rapidamente
Ad ogni domanda se no sicuramente dimentico qualcuna
Sarebbe una conferenza solo per risponderle ma mi limito a qualche considerazione
E nota la ragione per la quale l'Assemblea costituente scese tra i vari modelli possibili quello che voi passato storico cosiddetto sistema bicamerale perfetto
E il peso dalla storia
Dopo l'esperienza
Fascista il ritorno ad una democrazia
Di tipo parlamentare aveva necessario agli occhi dei padri costituenti
Una riflessione meditata
Era era garanzia del bene comune il fatto che dopo il voto di un'Assemblea ci fosse il voto dell'altra Assemblea
E come lei sa confessando tutti i ragazzi che sono quindi è sufficiente che la Camera o Senato modifichi di una virgola
Il testo di una legge anche se la legge è molto complesso e c'è la così detta navetta si torna all'altro ramo del Parlamento all'epoca
Personalmente credo d'aver capito la ragione per la quale
Oggi oggi francamente dobbiamo passare ad un sistema più snello
Non soltanto per garantire i tempi della decisione ma soprattutto ed è l'altro aspetto per collegare alla riforma del Parlamento altre riforme che abbiamo fatto in questi anni
Voi sapete che è stato introdotto progressivamente un tasso elevato di federalismo nel nostro ordinamento statuale
Ci sono paesi penso in particolar modo la Germania che conoscono da prima di noi qual è la necessità parlamentare nel momento in cui lo Stato si organizzati in senso federale Germania accanto alla
Bundestag c'è il Bundesrat perché la Camera
Delle regioni delle autonomie
Sempre più federale e l'assetto statuale B sempre più diversificato deve essere io nostro sistema parlamentare
Perché ho detto anche in questa relazione e ringrazio il professor Carrino ad averlo ripreso che mi auguro che questa legislatura di accorso almeno a questi intervento modificativo della Costituzione
Riforma tutt'altro che
Di scarso spessore
Perché in Parlamento non c'è più nessuno che dice no
Poi ci possono essere sfumature su come organizzare la cosiddetta Camera delle Regioni o Senato delle autonomie non impicchiamo ci ha la parola alla definizione oggi tutte le forze politiche sono coscienti di questa duplice necessità
Se lo Stato è sempre più con un assetto federale occorre un Parlamento che abbia la Camera delle autonomie Senato delle Regioni
Contemporaneamente le forze politiche sono coscienti della necessità
Di decisioni prese in modo tempestivo quindi in modo più sollecito
Le forze politiche sono di medesimo avviso l'anno nella scorsa legislatura alla Camera prima Commissione presiedeva l'onorevole Violante si arrivò addirittura ad un testo ampiamente condiviso
Sarebbe un peccato se nei quattro anni che abbiamo dinanzi non si riprendesse il filo interrotto almeno di questa riforma e quindi non si cambiasse una parte importante della nostra Costituzione
Avrete notato
Che ho detto almeno di questa riforma perché anche alla luce dell'esperienza bisogna intanto in Parlamento nell'ottantatré
Nell'ottantatré si costituì la prima Commissione bicamerale lo ricordavo prima quella del compianto onorevole Bozzi per una certa esperienza vi dico che se la politica a la legittima ma un po'presuntuosa ambizione di riforme organiche globali di tutta la seconda parte della Costituzione per poi non sempre si arriva atto una risultato
Se al contrario ci si concentra su quelle riforme su cui c'è una larga o addirittura unanime condivisione B forse certamente si riesce a mettere un tassello importante
Per riordinare il nostro sistema
Democratico
Quanto i regolamenti parlamentari guardi di regolamenti parlamentari sono l'anello di una catena
Per cui io non mi schiero né a favore di chi dice bisogna modificare subito i regolamenti perché senza la modifica dei regolamenti
Non si riesce a
Legiferare in modo sollecito garantendo al Governo il diritto-dovere di governare e al Parlamento il diritto-dovere di controllare al tempo stesso non milito ma meno dell'altro schieramento di chi dice no
Modificare i regolamenti sarebbe l'ennesima prova di forza è un anello cerchiamo di guardare tutta la catena anche la chiacchierata di quest'oggi credo abbia dimostrato
Quanti anelli della catena quante complesso il meccanismo
Una volta che si sono individuati i vari aspetti interveniamo oppure anche sui regolamenti
è evidente che
Sui regolamenti come sulle regole in generale intervenire con una
Colpi di maggioranza è lecito
Per carità
Non sempre ciò che lecito e anche opportuno
Perché si determina un clima che lungi dal creare condivisione almeno sulle regole determina ulteriore divisione quando ci si divide persino sulle regole
Beh diventa poi complicato parlare di democrazia dell'alternanza di spirito Balibar disabilità cassa comune perché almeno le regole dovrebbero essere da tutti condivise e così negli sport
Dovrebbe essere così anche dalla politica e sempre in analogia le regole necessitano di arbitri garanti ed imparziale che nel nostro ordinamento ci so
Coloro che
Non lo comprendo e attaccano anche gli arbitri dimostrano uno scarsa sensibilità democratiche istituzionale
Buongiorno signor Presidente
Io mi presento sono studente di questa facoltà il rappresentante di
In Senato Accademico
Le volevo chiedere dal due mila cinque come sappiamo per l'elezione del Parlamento nazionale si è passata da un si spero Mangeri Dario non sistema proporzionale corretto con un premio di maggioranza una soglia di sbarramento e la pratica delle liste bloccate
A suo giudizio
La selezione della classe dirigente che avviene all'interno dei partiti
Può generale all'interno del Parlamento un deficit di rappresentatività il luogo di una stabilità di governo e note volevo chiedere lei vedrebbe di buon occhio un ritorno un sistema maggioritario
Grazie
E a proporre una
Agricolo concorrono soffermarsi un ritorno si
Anche qui guarda ci siamo interrogati mille volte su questi temi ci sono stati referendum poi
Devo sempre stare attento a ricordarmi che indosso l'abito di presente la Camera non l'abito che ha indossato tanti anni di esponente politico e quindi in qualche modo di parte
Credo che qualcuno ricordi le posizioni compreso quando non ero presente alla Camera sul maggioritario sui vari referendum non ho cambiato opinione a questo riguardo stop però al senso della domanda
è
Importante che il cittadino
Partecipi attivamente alla scelta dei suoi rappresentanti
Poi
Lo si può fare con il collegio uninominale
Lo si può fare in una legge elettorale proporzionale con le liste e all'interno delle liste le preferenze
Cosa che rende le cose complicate almeno in Italia intanto
Se guardiamo fuori dei confini nazionali credo sappiate che laddove ci sono leggi elettorali basate sul sistema proporzionale l'istituto della preferenza quasi non esiste
Eppure non sono democrazie non attente alla necessità di un'attiva partecipazione del cittadino
Sono dei sistemi in cui i candidati sono scelti attraverso le primarie sono scelti attraverso organismi interni ai partiti o alle condizioni ma attenzione a non pensare che la presenza sia di per sé
Il rimedio del male e una delle possibilità pulizie se volete un dato tutto nazionale
Presente in particolar modo nel sud
Chi mi conosce sa che consiglio al meridione d'Italia
Davvero essenziale non solo per l'unità nazionale ma per lo sviluppo nazionale quindi quello che sto per dire non vuole minimamente essa e polemico però un dato
La preferenza nel passato
Consentiva non di scegliere i migliori ma in alcuni casi consentiva ad alcuni gruppi organizzati dite
Che detenevano dei pacchetti di voti
Di portare in Parlamento dei signori che delle signore che propriamente migliori non erano
Non voglio fare i nomi cognomi perché sarebbe
Porlo ad opera visto che non sono qua presenti interessati ma
Ci sono degli ufficiali alticci al Prefetto
Atti giudiziari alla mano
Quante volte si è scoperto che la malavita organizzata attraverso le preferenze o in qualche modo curava i suoi interessi garantendosi che fosse eletto chi era più attento a certi interessi piuttosto che la legalità allora
Lo dico in termini problematici
Io non dirò mai la preferenza garanzia assoluta di partecipazione di trasparenza la scelta del migliore perché la storia dimostra che non è così
Al tempo stesso diventa difficile contestare che con la condizione in cui oggi si trovano i partiti tutti
Fare le liste senso le preferenze non è
Un rimedio al male
Esiste la soluzione perfetta forse no la soluzione sta nell'ampia discussione di quella cultura di partecipazione di politica trasparente
Di dovere dell'eletto di rendere conto del proprio operato all'elettore
Diffidate
Se me lo posso permettere da chi vi dice questo è il rimedio perché ad un male così complesso il rimedio è complesso e tutta una serie di politiche virtuose di comportamenti virtuosi
Che chiamano in causa i partiti in quanto tali
Citavo nella relazione Olivetti le coalizioni le coalizioni sono diventate un soggetto per certi aspetti autonomo tutte politiche che chiamano in causa la necessità di trasparenza
Politiche che chiamano in causa la necessità di una corretta informazione perché una democrazia è sana anche quando c'è un'informazione che non è soltanto plurale è un'informazione in qualche modo corretta
Tutto quello che in Italia e otto con tutte le
Polemiche del caso del quotidiano dibattito
In ogni caso e concludo il mio auspicio rimane sempre quello stemma
Mettere mano alla riforma della legge elettorale senza mettere mano ad esempio
Alla riforma relativa la forma di governo o addirittura a mettere mano ad una riforma della legge elettorale senza preoccuparsi delle conseguenze che questo determina nell'ambito della tenuta complessiva di un sistema
Per carità forse nel passato era l'unico modo perché sapete che le leggi elettorali sono leggi ordinarie e le riforme costituzionali sono
Forse nel passato era l'unico modo
E tra l'altro alcuni innovazioni veramente profonde che hanno cambiato il volto della nostra società e della nostra politica sono derivate dalle leggi elettorali addirittura dei referendum sulla legge elettorale
Oggi
Dopo quindici anni di transizione io credo che sia una scorciatoia pericolosa
Che forse era utile ieri oggi può essere pericolosa quella di concentrarsi solo sulla legge elettorale perdendo di vista tutto il resto
Perché tutto il resto è veramente tanto compreso
L'ultimo in coda
è giusto che in una democrazia i movimenti politici ricevevano dallo Stato ciò che è necessario per il loro funzionamento sapete che non c'è più il finanziamento pubblico ma ci sono i rimborsi elettorali
Al tempo stesso e doveroso nell'ambito della trasparenza che i movimenti politici partiti e le liste
Siano per davvero
La casa di vetro è uno dei tanti aspetti
Sui quali
Se in passato ci si fosse soffermati di più probabilmente non avremmo avuto una di quelle degenerazioni
Della nostra democrazia in partitocrazia che poi è stata all'origine anche contro gli scandali che sono seguiti è stata l'origine della perdita complessiva di credibilità delle istituzioni nei confronti del cittadino c'è tutto si tiene questa il senso
Allora io volevo approfittare della sua presenza qui nella nostra facoltà per chiederle un'opinione su un tema specifico quali quello delle quote rosa ma che credo si inserisca in un dibattito più generale della rappresentanza
Lei crede che le quote rosa siano davvero un valido strumento per l'affermazione delle donne in politica o che l'affermazione emancipazione della donna e ruoli istituzionali ma anche amministrativi debba essere
Frutto di un processo naturale
E quindi senza interferenza anche supporti legislative che quote rosa può apparire anche non è un concetto discriminante io non ho mai sentito parlare di quote azzurre volevo sapere la sua opinione però guarda semplice rispondere I sicuramente ragione quando
Sottolinei la seconda parte del tuo ragionamento
Al tempo stesso
In attesa di una Società complessivamente migliore in attesa di una politica complessivamente più attenta al valore rappresentato dalla uguaglianza di genere in questo caso inattese
Definire
Attraverso le quote un numero minimo
Può essere l'unica via perché
Perché in teoria in ragione
è addirittura virgolette
Offensivo nei confronti del genere femminile direbbe siete un po'come
I panda no avete la la vostra quota è offensivo
Al tempo stesso però siamo in una società in una politica in cui persino con virgolette l'obbligo accadono episodi come quello di quella Giunta
Che non è ammessa neanche uno allora il meglio a volte nemico del bene
Se mi posso permettere trattata
Per un po'di esperienza in ambito di fare il professore il meglio è nemico del bene
Quando avevo la vostra età è chiaro che io pensavo come tutti quelli che avevano venti venticinque anni
Al massimo possibile no tutto voi la società migliore la più trasparente la più onesta la più capaci di garantire diritti e doveri tutta e subito
All'epoca mia tutto e subito no poi nel tempo si capisce che a volte il meglio è nemico del bene
Fuor di metafora
Fare una legge che definisce le quote e certamente suscettibile di molte molte critiche teoriche non farla fatto vuol dire condannare per l'insensibilità continua ad esserci
Larga parte della nostra società il genere femminile a essere sottorappresentato
La seguente
Onorevole presidente secondo lei è auspicabile una riforma di tipo istituzionale che vada verso
Il presidenzialismo o semi pensieri presidenzialismo in Italia
E se sì quale delle due forme ritiene più opportuna e funzionale per il nostro Paese la ringrazio
Se si sa ancora anche Acea del tema della funzione sono ancora dell'idea che il semipresidenzialismo francese sia
Più vicino
Rispetto al modello americano di presidenzialismo alla cultura la storia la tradizione politica italiana
Non a caso nella relazione ho ricordato che i francesi che dei tempi della Quinta Repubblica hanno quel modello stanno riflettendo oggi sulla bilanciamento
Da garantire perché accanto ai forti poteri di un Presidente che è stato il museo che ha investitura diretta e popolare
Rispetto alla riforma voluta da De Gaulle il Parlamento l'Assemblea nazionale deve
Acquisire maggior rilevanza
E quindi credo che anche in Italia
Un modello tipo quello francese e soprattutto con le ultime correzioni potrebbe rispondere meglio rispetto all'altro modello classico che quello
Stampa americano per l'evidente differenza anche di carattere culturale tra la nostra democrazia a quella statunitense poi anche qui con un po'di pragmatismo se vuoi
è importante che ci siano riforme relative alla forma di governo e quindi
Si discuta
Delle ipotesi di un semipresidenzialismo al tempo stesso in Italia
Le riforme le abbiamo fatte attraverso la scorciatoia
Non sono la legge elettorale
Ma
In Italia abbiamo
L'elezione diretta in qualche modo del Capo del Governo
Attraverso la legge elettorale attraverso il sistema bipolare che si è creato
Attraverso il nome del candidato Scheda
Nelle ultime elezioni i candidati
A premier avevano il loro nome sulla schiena e sulla quale stiamo
Perché dico abbiamo seguito le vie più dirette e non le strade maestre perché di fatto siamo già
In una democrazia che è molto diverso rispetto a quella congegnata dei costituenti
Ma
Siete giovani chi ha un po'più di anni lo sa siamo in una democrazia molto diversa rispetto a quella della mia giovinezza
Quando sono entrato in Parlamento
Oggi
Nessuno dice
Le maggioranze nascono nelle aule del Parlamento oggi tutti dicono le maggioranze nascono nelle urne
Perché il cittadino sceglie la coalizione scegliendo la coalizione sa qual è il programma sa qual è il candidato premier sa quali sono i partiti che compongono quella coalizione
Fino
Agli inizi degli anni Novanta eravamo in una condizione del tutto diversa
Perché si portavano i partiti
Che dopo il voto decidevano con chi allearsi intendiamoci la nostra è una democrazia bloccata per cui inevitabilmente le alleanze erano all'interno di una certa coalizione
Però i rapporti di forza ad esempio tra le coalizioni ma soprattutto chi andava a Palazzo Chigi noi scendevamo gli elettori procedevano i partiti
In quell'epoca era molto attuale secondo me il dibattito su quale forma di governo oggi alla luce di queste profonde modifiche per via di legge elettorale
Il dibattito sulla forma di governo non dico che è meno attuale ma non è diventata la questione che può cambiare
In modo innovativo la condizione del nostro sistema anzi per certi aspetti bisognerebbe razionalizzare nella Costituzione quel che già è stato introdotto attraverso leggi ordinarie
Ottima
Però
Buongiorno signor presidente volevo farle due domande relative alla questione di fiducia
Volevo chiederle se a suo avviso l'uso frequente la parte del Governo a prescindere dal suo colore politico del voto e della questione di fiducia indebolisca i poteri del Parlamento
Poiché inoltre volevo chiederle quali sono le prerogative del Presidente la Camera per limitarne l'uso grazie
No la proroga
è soltanto la cosiddetta moral suasion si tratta di
Il indurre gli esecutivi
A non abusare dell'istituto
Perché è un istituto quello della ricorso al voto di fiducia
Previsto
Non è l'uso della questione di fiducia e l'abuso della medesima che può determinare una riduzione del ruolo del Parlamento Presidente la Camera al pari del Presidente del Senato
Base anche all'autorevolezza di cui dispone può indurre a riflessioni più attente
Gli esecutivi
è un po'
La medesima questione riferita
Alla possibilità che i regolamenti prevedono per le opposizioni di dar vita a forme di dura opposizione che arriva anche all'ostruzionismo
Anche qui non è
L'uso di pratiche ostruzionistiche e l'eventuale abuso delle medesime
Avrete visto che nei giorni scorsi c'è stata tutta una
Carella
Parlamentare politico parlamentare perché avevo anticipato la volontà di ricorrere ad uno strumento che il regolamento prevede che la cosiddetta tagliola
Per evitare usa l'espressione dell'allora Presidente Violante che illegittimo ostruzionismo delle opposizioni
Portas
Una minoranza
A far prevalere la proprio opinione rispetto alla maggioranza
Sono molto lieto che
Il senso di responsabilità delle opposizioni mi abbia
Esonerato dalla possibilità di applicare la tagliola perché avrebbe rappresentato certamente una precedente
Su cui riflettere
Moral suasion nulla più di queste
Vale nei confronti delle opposizioni quando danno vita pratiche ostruzionistiche vale nei confronti
Dei Governi quando ricorrono in modo insistito alla questione di fiducia questo nei regolamenti no voi
Tante volte nel passato non sta a me dire se anche nel presente
Perché se lo dico tutto quello che abbiam detto domani sul giornale inceneritore
Poi uno ad uno dei tanti problemi anche quale poi è risultato in tutte ste delle chiacchiere era nel passato soprattutto nei Governi
Con maggioranze variegate
Il ricorso alla questione di fiducia era la modalità che Presidente adottava per garantire
Che la propria maggioranza non avesse comportamenti difformi rispetto alla sua volontà ci siamo capiti no
Oggi è così non è così non lo dico non sta a me dirlo
Tieni presente che quando la questione di fiducia fu introdotta
Non la si pensava in ragione di questa evenienza là si pensava in ragione della necessità di avere tempi certi per l'approvazione della legge tempi certi che
Sarebbero venuti meno qualora senza la fiducia
Legittimamente le opposizioni avessero dato vita
A pratiche più o meno ostruzionistiche perché anche qui dove termina il confine tra la dura opposizione l'ostruzionismo mica c'è scritto nei regolamenti non ci può essere scritta no presentare cento emendamenti come poi presentare mille
Per fortuna a riprova
E poi
C'è una capacità anche di autogoverno secondo me delle assemblee
Per fortuna rispetto agli anni passati i regolamenti sono stati modificati tenendo conto della rivoluzione anche della confronto politico bisogna fare in Parlamento con un Regolamento ad esempio che consentiva
Penso in particolar modo i radicali dell'epoca interventi fiume
Interventi senza che vi fosse nemmeno l'obbligo di stare
In tema rispetto all'oggetto della discussione oggi non è più così oggi tutto regolato per garantire l'equilibrio tra il diritto della maggioranza i vedere
Approvate le proprie proposte e il diritto dell'opposizione di vederlo
Presentati e votati i propri emendamenti è sempre solo un problema di equilibrio tra
Ed era al tema della chiacchierata di oggi no
La democrazia deve essere rappresentativa e al tempo stesso dovrà essere capace di decidere
Buongiorno a tutti mi sia consentito ringraziare in modo particolare oggi si prodigato e ha voluto fortemente questo momento importante crescita formativa e culturale per nostra facoltà
E spesa al modo il Presidente Fini che stamane ha saputo offrirci numerosi spunti su cui riflettere
Saluto inoltre tutti gli studenti intervenuti perché di soldi detto stamane in questo convegno saranno loro i veri protagonisti del futuro finanche messaggeri del cambiamento mi preme solo in conclusione rimarcare come nell'attualità vinse chi è facendo vari prime medio essendo vari significa American Perazzo ben vengano tutti quegli umili per le donne che sapranno conseguire al miglioramento del nostro sistema politico istituzionale e con questa Spini so che ringrazio perché l'attenzione grazie
Mattinata
Fra