Rassegna della stampa estera

Buongiorno ascoltatori di Radio Radicale martedì sei ottobre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta due
I temi di cui ci occuperemo quest'oggi approfondiremo innanzitutto la questione del Trattato di Lisbona del discorso di elettori irlandesi in un referendum hanno detto sì
Alle riforme europee hanno rovesciato il risultato di un anno fa irlandesi nel giugno del due mila otto avevano detto no
A questo trattato buona parte della stampa internazionale saluta questo voto noi riproporremo per esempio un commento positivo di le figlia o di ieri dal titolo L'Europa riparte
Poi c'è un'altra parte della statuetta nazionale quella più euroscettica che invece
Esprime perplessità come Wall Street Journal Europe ci soffermeremo anche sulle monde di oggi un'analisi di Annone PAM Montesquieu
A proposito del prossimo pratiche anzi del primo presidente stabile del Consiglio europeo nome più citato quello
Dell'ex premier britannico Toni Blair su cui lo ricordo Marco Pannella espresso forti perplessità anzi forti critiche l'altro tema di cui parleremmo e il Dalai lama
E il suo rapporto con il nuovo Presidente americano Barack Obama l'incontro di Obama con il Dalai Lama e rinviato dal titolo in prima pagina ieri sul
Washington post una mossa che sembra essere una concessione ai cinesi per il posto e Obama tenta di guadagnarsi favori della Cina leggeremo anche un editoriale dal
Urso di giorno Asia nemmeno un minuto prenda le lama Obama è pronto a far arrabbiare la Cina sulle tariffe dei pneumatici ma non sul Tibet constata il quotidiano economico americano nella sua
Edizione asiatica ma partiamo dall'Europa e dal trattato di Lisbona il quadro lo vogliamo fare con
Per altri di ieri che pubblicava in prima pagina due articoli almeno l'avviso di chi
Vi parla davano bene il senso di quanto
Accaduto in Irlanda e di quanto accadrà
Nel nei prossimi mesi in Europa partiamo dei risultati del referendum gli elettori dicono sì alle riforme i timori economici superano lo scetticismo sull'unione europea il titolo
Dell'Herald Tribune che scrive
Dopo che gli irlandesi dopo che gli elettori irlandesi hanno approvato ad ampia maggioranza al Trattato di Lisbona
Venerdì rovesciando il nodo lo scorso anno un piccolo gruppo di sostenitori del Trattato sabato ha festeggiato lanciando palloncini con la scritta sì
Dopo la proclamazione dei risultati
Ma questi sostenitori del Trattato si sono dovuti disperdere rapidamente perché perché i cittadini Dublino erano interessati ad altro erano seduti nei pub per guardare un'importante partita di rugby
Con la disoccupazione al sedici virgola al dodici virgola sei per cento che centinaia di migliaia di proprietari di case che hanno un mutuo che vale di più della loro abitazione
Io lande siccome molti altri in Europa sono più concentrati sui loro problemi interni che sui grandi progetti euro pay
La paura di ciò che sarebbe potuto accadere all'economia all'Andes il Trattato di Lisbona fosse stato ripudiato una seconda volta
Sembra essere stata la principale ragione per l'ampia maggioranza ottenuta da essi il sessantasette per cento circa contro il trentatré per cento di no a Bruxelles a questo ampio margine di vittoria è stato
Invece letto come un successo della determinazione nel ricercare l'approvazione degli elettori irlandesi tra il trattato
Che lo scorso anno era stato bocciato con il cinquantatré per cento dei voti questo dimostra questo voto dimostra che quando spieghiamo l'Europa possiamo avere un vero sostegno da parte della gente ha detto il presidente della Commissione Josè Manuel Barroso
Dalla capitale europea ma a Dublino
E difficile trovare un vero entusiasmo per l'Europa e il suo trattato scrive l'Herald Tribune che sempre ieri pubblicava anche un'analisi a proposito degli scenari che si aprono ora in Europa il si olandese
Apre la strada per un nuovo leader un nuovo capo dell'Unione europea al dibattito si sposterà sui tutto potere e la personalità del
Presidente del consiglio europeo sempre che il trattato superi gli ultimi ostacoli spiega le realtà ed il voto irlandese
Con cui è stato ratificato il Trattato di Lisbona perché la strada all'arrivo di un nuovo potente Presidente dell'Unione europea che deve rafforzare la posizione dei ventisette sulla scena mondiale
La domanda però che si espone il Tribune essi leader europei vogliano veramente un Presidente forte in vista c'è una discussione controversa su quanti poteri e quanta influenza debba avere il nuovo Presidente del Consiglio europeo
E se debba essere una star politica come l'ex premier britannico Tony Blair oppure una figura più grigia una sorta di tecnocrate
I leader degli Stati membri decideranno alla fine di questo mese e la loro decisione potrebbe determinare se l'Unione
Vuole davvero quel ruolo più importante sulla scena globale che rivendica per controbilanciare l'influenza degli Stati Uniti e di altre potenze emergenti come Brasile Cina India e Russia
Il trattato se sarà ratificato anche dai polacchi dei ciechi e questo è l'ostacolo di cui accennava il Tribune nel sommario
Crea anche un capo della politica estera entrambi questi nuovi incarichi saranno su Birdie nati sia il leader dei Paesi membri ma rappresenteranno i volti più noti importanti di un'Europa collettiva e allora
Su questa nuova figura ciò che viene creata con il trattato di Lisbona
E nome che circola maggiormente quello dell'ex premier britannico Tony Blair candidatura criticata da Marco Pannella le mondo oggi pubblica un'analisi e di a Noble PAM Monti e il sempre improbabile Giorgio Washington europeo
Questa scena caduta al G venti di Pittsburgh scrive le Monde il britannico Gordon Brown vanta rilancio keynesiano e la cancelliera Angela Merkel se la prende con lui perché esige
Per la Germania meno eccedenze commerciali più consumo interno Nicolas così riterrà le sue diatribe con i bus contro i banchieri mentre Silvio Berlusconi rispetta ripete il suo monologo contro la speculazione petrolifera
A ciascuno la sua idea fissa gli europei che con la Commissione la presidenza svedese dell'Unione Europea occupavano otto seggi su venti a questa riunione del G venti
Hanno giocato una partizione hanno suonato una partizione Cacco fonica poco importa visto da Washington o o Pechino
Se nulla cambia la fine del G venti si riassumerà presto in un G due dove il Presidente americano e quello cinese decideranno le sorti del pianeta
La domanda per le monde se dopo il SIR Landis al Trattato di Lisbona si può immaginare che un giorno gli europei
Parlino con una sola voce per pensare al vertice del mondo questo era il sogno di Valéry Giscard stanche introdusse nel trattato la presidenza stabile del Consiglio europeo un uomo eletto
Per due anni e mezzo per rappresentare l'Unione sulla scena internazionale l'Europa
Deve ricercare inventare il suo George Washington esortava Giscard all'epoca della convenzione che scrisse la Costituzione europea
Contrariamente una leggenda tenace la riorganizzazione prevista dal Trattato di Lisbona non semplificherà al funzionamento dell'Unione anzi
Partorì rammostro a tre teste che renderà l'Europa ancora più ingovernabile George Washington cioè il Presidente del Consiglio europeo dovrà coabitare con il Presidente della Commissione
E il Ministro degli esteri e nessun grande d'Europa immagina di cedere il suo seggio G venti al G otto al Fondo monetario internazionale Consiglio di sicurezza dell'ONU
A vantaggio di una rappresentanza unica europea solo una personalità carismatica potrebbe federale questa Europa
Destinata altrimenti alla marginalizzazione perché incapace di unirsi di fronte a un mondo che cambia ma pochi credono all'uomo provvidenziale scrive le Monde
Soprattutto nel momento in cui
Ventisette Governi ci sonori affrettati a ricondurre alla Commissione il poco brillante Josè Manuel Barroso
Il ruolo del presidente stabile del Consiglio europeo si annuncia striminzito sarà così volevo una personalità forte ma spinge per un uomo di ieri l'ex premier britannico Tony Blair
Artigiano della guerra in Iraq inventore di un modello
Finanziare in fallimento sarà così però rischia di dovervi rinunciare perché Merkel vuole un uomo dell'ombra che non sarebbe il volto dell'Europa ma il segretario dei Capi di Stato e di Governo
Il nome del poco è un euro entusiasta Jan Peter Balkenende circolare un olandese a una candidatura finlandese Piero entusiasta è possibile
Sarà così vorrebbe compensare queste debolezze con un'intesa con Angela Merkel in fondo sono loro due leader carismatici
Dell'Europa nel momento in cui il britannico Gordon Brown e sul punto di andarsi nel suo probabile successore del conservatore David Cameron si esclude la da solo con il suo Roscetti cinismo
Ma in realtà secondo le Monde francesi tedeschi sono destinati a scontrarsi di fronte all'esplosione del debito pubblico
Che minaccia lei euro e su questo torneremo tra poco malgrado la recessione la la Germania registra un deficit di appena superiore al tre per cento del PIL mentre la Francia è sopra lotto
I due Paesi sono ogni giorno più strani
La Germania che consacra meno del Regno Unito le spese sociali conta proseguire la sua corsa la produttivi si sta
Sarkozy uomo che rifiuta il rigore presi del Paese campione del mondo della spesa pubblica davanti alla Svezia
E anche fuori dalle frontiere dell'Europa ciascuno cerca la sua strada la Germania tratta con la Russia e i suoi clienti cinesi nel momento in cui
La Corte Costituzionale tedesca e l'opinione pubblica rigettano un'integrazione europea ulteriore SAR così invece diesel euro Pelizza sempre più la sua politica formando alleanze suoni continente Brasile l'Egitto di mirati l'India così
La sola certezza del sì al Trattato di Lisbona secondo le monde la ripresa del processo di allargamento la Croazia salutato questo sì dossier turco in sordina da tre anni ripartirà
Senza dubbio l'allargamento del solo progetto politico ancora sui binari in Europa così Arno Ripamonti su nel mondo di oggi che positivo
Repliche poi i leader Sarkozy Merkel che non sono così favorevoli all'ingresso della Turchia in Europa
Probabilmente tenteranno di bloccare una nuovamente questi negoziati con ad Ankara a proposito degli scontri franco tedeschi in particolare sui conti pubblici il deficit del debito
Il fare soltanto ieri pubblicavano una Lisi di volta annunciavo interessante dal titolo
Deficit divergenti possono frantumare la zona Euro Francia e Germania sono entrambe colpevoli perché stanno facendo sì
Beffe della più importante regola di politica economica del Trattato di Maastricht scrive Moon Chau il problema attuale e che c'è una politica di Vergès niente da Francia Spagna e Italia e Grecia e Portogallo da un lato
E Germania Finlandia Austria Olanda dall'altro
I primi sono quelli che spendono di più i secondi sono quelli un po'più prudenti sulla spesa pubblica
Ma i danni maggiori secondo Cuccia o vengono delle divergenze tra Parigi e Berlino la Francia ha lanciato una bomba a scoppio ritardato annunciando la scorsa settimana che non intende riportare il suo deficit sotto il tre per cento del PIL prima del due mila dodici
Parigi non raggiunge la con l'obiettivo prima del due mila e quindici ma nel frattempo il suo debito avrà superato il novanta per cento e così
Quattro tre Paesi su quattro della zone euro si troveranno con un debito vicino superiore al cento per cento oltre alla Francia ci sono anche Spagna e Italia
Questo significa che la Francia ha rinunciato al coordinamento dentro la zona euro è una decisione di cui il Presidente Nicolas così quasi certamente si tenterà un giorno
La Germania per contro si è impegnato a un percorso virtuoso in termini di conti pubblici con l'obiettivo di arrivare
Ha un debito del dieci per cento del PIL nel lungo periodo in queste condizioni la divergenza fiscale dentro la zona euro diventerà insostenibile
Quali sono le conseguenze primo i tassi di interesse saranno molto più alti secondo la Francia userà tagli alle tasse per rafforzare la sua economia
Dando via una corsa di svaluta azioni competitive in termini fiscali terzo la possibilità di un default di un'insolvenza da parte di uno Stato crescerà in modo drammatico e tra dieci anni alcuni cominceranno a dire che la Germania
Farebbe meglio a uscire dalla zona Europ così volta annunciato sul fa una scelta insomma torniamo al Trattato di Lisbona ovviamente
Alcuni commenti sono sono positivi per il sì e domande se per esempio la figlia o di ieri l'Europa riparte il titolo dell'editoriale grazie al voto irlandese
L'Unione europea può finalmente mettere fine a un dibattito vecchio di dieci anni affrontare la sfida della crisi economica mondiale
Nel momento in cui si installa una nuova governance la Luiss globale fondata sul ruolo crescente della Cina delle potenze emergenti
L'Europa non può più permettersi il lusso di essere divisa sui nostri Paesi vogliono continuare a esistere a difendere i loro interessi sulla scena internazionale
Non hanno altra sul soluzione se non unire le loro forze e dotarsi con il Trattato di Lisbona di istituzioni stabili e credibili
Per la figlia molte volte a faccia degli irlandesi impressionante in sedici mesi hanno radicalmente cambiato idea al nord cinquantatré virgola quattro per cento è stato cancellato da un sì al sessantasette virgola tredici
è un risultato senza appello che la dice lunga sulla Presa di coscienza nata dalla recessione l'Europa può proteggere i suoi cittadini dalle crisi mondiali
Che l'Europa possa ripartire cosa eccellente ma è anche una responsabilità nuove grave lo stallo istituzionale non può più servire D'Alì
I nostri dirigenti ora hanno i mezzi per prendere decisioni che determineranno cosa sarà l'Europa nel prossimo decennio
L'ufficio
Sottolinea che
Rischiamo presto di accorgerci che il Trattato di Lisbona come ogni strumento giuridico non risolve tutto
è necessario che i ventisette membri dell'Unione ritrovino il gusto dell'Europa e la volontà politica per imporla sulla carta del mondo più che mai torna al motto tocca al motore franco-tedesco
Giocare un ruolo e non non si può non si può permettere a uno solo uomo al presidente ceco Vaclav Klaus
Di ostacolare la volontà espressa da cinquecento milioni di europei scrive verifichiamo
Contro la volontà del
Governo cieco e del popolo cieco plauso vorrebbe infatti prendere in ostaggio il trattato
In attesa dell'arrivo al potere dei conservatori britannici queste manovre per la figlia o sono indegne per farle fallire inutile attaccare la Repubblica Ceca meglio sono isolare Clouds
Troppo tempo è stato perso è arrivato il momento di preparare da subito l'applicazione del Trattato di Lisbona così il quotidiano conservatore francese diffidiamo parla di
Volontà espressa da cinquecento milioni di euro pene alta non è proprio così lo sottolinea il gusto di giornali groviera in un editoriale dal titolo Irlanda dice sì gli elettori irlandesi hanno potuto fare ciò che Bruxelles ha paura di concedere agli altri
Non aspettate di che Bruxelles chiede un terzo voto non aspettatevi che la Commissione europea sia rigorosa nel
Nanizzati le ragioni di questo cambiamento del sentimento irlandese nei confronti di Europa
Bruxelles ora ci dice che l'esito del voto è un sì risonanze a favore di un ulteriore centralizzazione dei poteri una spiegazione più convincente la recessione globale che ha colpito molto duramente la tigre Cetica
Il Wall Street Journal si chiede però quanto quanta autorità economica gli irlandesi siano davvero pronti a trasferire a Bruxelles in particolare se questo significa dare un effettivo diritto di veto all'Unione europea su politiche
Progressisti e in particolare sulle tasse il nome dell'eradicazione di quella che viene definita concorrenza fiscale sleale da parte dell'Irlanda sono proprio quelle politiche quelle delle tasse più basse non l'appartenenza all'Unione europea che
Hanno permesso di trasformare uno dei Paesi più poveri in Europa negli anni Novanta in uno dei Paesi più ricchi
E la cosa da rimarcare che l'Irlanda lo ha fatto nonostante la resistenza della stessa burocrazia di Bruxelles
In cui oggi ripone la sua fiducia cioè comunque un elemento positivo in tutto questo del fatto che gli elettori irlandesi hanno avuto da dire la loro sul Trattato
Cosa che non hanno però potuto fare gli altri elettori euro pay rimane una possibilità cioè che un ricorso davanti alla Corte costituzionale della Repubblica Ceca possa rinviare l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona
Un rinvio sufficientemente lungo il caso di vittoria dei Tories alle prossime elezioni nel Regno Unito potrebbe portare un referendum a Londra dando così agli elettori britannici l'ultima parola sul Trattato
Ma questo non impedisce a Bruxelles di stappare le bottiglie di champagne ironia che gli irlandesi hanno dato una bolla di consenso democratico
Al trattato esattamente quella democrazia che l'Unione europea nega arresto dei suoi cittadini così URSS sui giornali
Io curo pro
Notoriamente euroscettico
Rimaniamo su Wall Street Journal però ci spostiamo sulla questione Asia per
Parlare del Presidente americano Barack Obama che ha deciso di non incontrare il Dalai Lama i dilemmi in politica estera possiamo dire continuano dopo l'Afghanistan dopo l'Iran
Questo era il titolo in apertura non riapertura centro pagina a centro dalla prima pagina ieri sul Washington post l'incontro di Obama con il Dalai lama rinviato
Nel tentativo di guadagnarsi favori della Cina gli Stati Uniti hanno chiesto e rappresentanti tibetani di rinviare un incontro tra il telegramma il Presidente Obama
A dopo il vertice di Obama con la sua controparte cinese Hu Jintao previsto il prossimo mese la prima volta dal novantuno che il capo spiritualità dettagli dei dei tibetani visita a Washington senza incontrare un Presidente
E allora andiamo su Wall Street Journal per un commento un editoriale nemmeno un minuto per il Dalai lama
In quasi nove mesi la Casa Bianca il Presidente Obama ha trovato il tempo per incontrarsi con Hugo Chávez Danielle Ortega Vladimir Putin ma questa settimana non avrà il tempo per vedere il Dalai Lama un leader religioso non violento che per decenni è stato amico degli Stati Uniti un difensore dei diritti umani
Per milioni di tibetane in Cina è la prima volta che questo accade dal novantuno
Un funzionario della Casa Bianca la spiegato così si alza le l'amassi annui siamo d'accordo che è una relazione stabile positiva tra Stati Uniti Cina continuerà permetterà di far fare progressi e la questione del Tibet in altre parole
Non offendere presidente cinese Hu Jintao è una priorità
Una priorità maggiore
Del Tibet per la Casa Bianca per contro Obama e più che disposto a rischiare di offendere la Cina
Imponendo barriere commerciali come ha fatto lo scorso mese sui pneumatici cinesi per far piacere i suoi
Sostenitori nei sindacati questo solo uno dei tanti passi indietro di Obama sui diritti umani un altro esempio il suo sostegno mutuo per la democrazia in Iran
Il Dalai Lama se incontrato compie un Presidente americano almeno una decina di volte il Presidente Bush lo ha fatto prima del suo primo viaggio
In Cina questi incontri sono importanti perché affermano che l'America difende la libertà di religione e la democrazia né libertà democratiche e fissa non precedente anche per il resto del mondo perché la Cina
Attacca regolarmente i Paesi in cui leader incontrano il Dalai lama
Forse l'Amministrazione Obama spera di ottenere un favore in cambio del
In cambio dalla Cina per aver boicottato l'uomo che i leader cinesi bollano come separatista e con un lupo travestito da pecora
Ma premiare la prepotenza cinese significa solo incoraggiare altra prepotenza così Wall Street Journal noi ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale