Sud, un interesse nazionale

Norme va
Buona sera
Allora riprendiamo
Confronto
Che abbiamo iniziato stamattina con una prima sessione dedicata al forum
Delle idee io prima di dare la parola al Sindaco di Salerno
Vorrei ringraziare i partecipanti alla tavola rotonda di oggi al confronto di oggi pomeriggio
Vorrei ringraziare
Guglielmo Epifani vorrei ringraziare
La presidente Marcegaglia
Consentirete in particolare di fare un saluto e un ringraziamento convinto
Alla Presidente Marcegaglia e a Epifani
Insieme a Renata Polverini non per fare gli altri
Perché
Perché
Pur consapevoli che per ragioni diverse
Non ci sarebbe stata la presenza
Di Gianfranco Fini per ragioni
Diciamo demografiche direi per la nascita del del della sua terza terza figlia e quindi facciamo gli auguri naturalmente
Pur sapendo
Della
Non presenza del Ministro Tremonti e qui voglio subito replicare ad una battuta che ho ascoltato mentre entravo
Quando circolata la voce che Tremonti non sarebbe stato presente
Qualcuno avuto l'ingenerosità di e dire non è la prima defezione di Tremonti nei confronti del Mezzogiorno speriamo che sia l'ultima io devo replicare a questa malignità perché
Perché invece Tremonti al merito a mio avviso di aver riproposto il
Il tema del Mezzogiorno e dello sviluppo del Sud in maniera importante
Magari cercherò poi di dire io nel nella mia brevissima introduzione alcune cose
Su questo e quindi ringrazio in particolare i tre ospiti che ho citato perché nonostante sapessero di queste due non presenze hanno ritenuto di rispettare
L'impegno e di questo io ne sono grato sono grato alla mercé gagliarda degli ho pensato ma
Si parla tanto di nuovi partiti no
Si parla tanto di nuovi partiti e
E di società civile che deve entrare in politica non capisco perché dobbiamo rifarci agli ex quando abbiamo i Presidenti convenuto sarà in carica potrebbe essere diciamo anche per la capacità la qualità e la determinazione delle donne uno fatto molto rilevante è molto importante fatte queste battute e considerazioni
Introduttive io cedo volentieri la parola al sindaco di Salerno che ringraziamo perché
Ci ha messo a disposizione questa sala così come ringraziamo e salutiamo il Presidente la Provincia che poi darà il suo saluto per il patrocinio alla manifestazione il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca
Autorità gentili ospiti
Cari amici rivolgo a tutti quanti voi davvero un saluto cordiale di benvenuto alla nostra città
Un augurio di buon lavoro
Siamo davvero
Orgogliosi di ospitare personalità del mondo della politica
Dell'impresa del sindacato che la cultura
Presenti qui in quest'orgia ragionare su temi di fondo che riguardano il futuro del nostro Paese nel Mezzogiorno in particolare
Sono fra quelli che stanno seguendo con interesse la riflessione di Farefuturo il percorso
Intellettuale e politico di Gianfranco Fini di altri esponenti anche dal centrodestra
Sono fra quelli che seguono con attenzione le riflessioni e la produzione di queste associazioni culturali
Perché sono convinto che l'Italia
Fra le tante svolte che deve compiere ne ha una fondamentale da fare
Uscire dalla stagione degli ideologi disse
Siamo un Paese nel quale ancora viviamo ideologismi
E gli ideologismi inquinano la vita politica sono diventati una rendita di posizione per tutti sono un alibi per le pigrizie mentali
Siamo uno dei pochi Paesi dell'Occidente che non è ancora entrato a pieno sul piano culturale in una nuova stagione
Quella post-ideologica nella quale ci si misura non sulla base
Delle provenienze ma della capacità di offrire soluzioni concrete ai problemi del Paese
Noi siamo chiamati a fare questo sforzo
E misurarsi con i problemi concreti significa in buona sostanza una cosa semplice acquisire il principio che la verità
La realtà dei fatti conta più delle bandiere di partito
è una cosa facile da dirsi ma difficile da praticare perché chiama tutti quanti noi ad atti di coerenza adatti di libertà in qualche caso anche ad atti di solitudine persone
Ma questo salto dobbiamo fare
E le associazioni che sono impegnate in questa riflessione ci aiutano a portare l'Italia fuori della stagione degli ideologismi a misurarsi con i problemi concreti
Il Mezzogiorno italiano una delle grandi questioni del nostro Paese
Io mi auguro vivamente che la facciamo finita con alcune
Fumisterie che abbiamo ascoltato nei mesi passati
Mi è capitato di ascoltare
Ragionamenti per così dire su fantomatici partiti del sud
Una cosa che non so se fosse più provocatoria che ridicola soprattutto quando proposta magari da esponenti politici del sud che farebbero bene a nascondersi
Per non togliere ulteriore credibilità alle classi dirigenti meridionali
Il Sud è una questione decisiva per il futuro elitaria
Abbiamo bisogno ovviamente di sostegno
Sappiamo che è un'area del Paese che ha una base imponibile più ridotta diamo meno ricchezza ci sarà bisogno ancora per anni di atti e scelte di solidarietà da parte del resto del Paese
Ma nessuno di noi deve illudersi non risolveremo i problemi con i contributi non risolveremo i problemi con le agevolazioni con il fondo perduto pure necessario in una fase come questa
Problema al sud è un problema concreto complesso ed è innanzitutto un problema dello Stato
Della statualità della pubblica amministrazione della certezza dei diritti e dei doveri poi è una questione di economia di infrastrutture di contributi
Ma in primo luogo la questione dello Stato che la pubblica amministrazione
Potremmo dare tutti i contributi
Ma se il sud rimarrà un'area del Paese nella quale non è garantita la sicurezza non avremo investito
Se avremo una pubblica amministrazione che non corre come deve correre non avremo investito
Se avremo un uso delle istituzioni non terzo ma di parte ed asservito agli interessi della clientela politica potremo dare tutti i contributi che vogliamo il sud rimarrà al palo peggio di prima
I contributi straordinari sono serviti soltanto nel Mezzogiorno in larga misura ad alimentare la clientela politica non le idee di sviluppo questa aperta
Allora io credo che dobbiamo ragionare così il tema del Mezzogiorno un tema complesso che non risolviamo con interventi pure assolutamente necessari di aiuto alle imprese e al sud
Io credo che sarebbe bene riflettere su due dati di novità che riguardano il tema Mezzogiorno che non vedo molto presenti nel dibattito
I temi di novità sono due l'Europa
A volte continuiamo a parlare di problemi meridionali quasi a prescindere dal fatto che noi siamo entrati in Europa l'entrata in Europa ha cambiato tutti i termini
Delle questioni economiche politiche ed istituzionali al nostro Paese ed ancora facciamo fatica comprende
E il secondo elemento di grande novità è una riflessione aggiornata che dovremmo fare sulle Regioni meridionali
Le Regioni sono diventate uno snodo decisivo
è una delle ragioni del corto circuito che si realizzano e lo sviluppo del Paese è determinato dal funzionamento delle regioni meridionali
Noi dobbiamo sapere
Che abbiamo realizzato in tante realtà del Mezzogiorno un centralismo regionale che peggiore di quello nazionale perché a livello nazionale abbiamo almeno grandi professionalità
In tante realtà meridionali abbiamo un centralismo che in una le lo spirito di servizio che abbiamo a volte a Roma nella lontananza dalle spinte dei territorio alla clientela pubbliche
Io mi accontenterei di due cose mi avvio a concludere
La prima che ragionassimo sul funzionamento ordinario dello Stato
Ho ascoltato qualche idea di Tremonti lanciata a Napoli burocrazia zero in alcune realtà meridionali l'obiettivo è condivisibile
Io dico che dobbiamo ragionare intanto su come far funzionare l'ordinarietà
Vi faccio qualche esempio mentre noi stiamo parlando di cose aggiuntive per il Mezzogiorno
Ci troviamo di fronte una Cassa depositi e prestiti che è il principale finanziatore di opere pubbliche per gli enti locali nel Mezzogiorno in Italia
Che ha assunto modalità di funzionamento assolutamente demenziali
Fino a qualche mese fa per avere un mutuo dalla Cassa depositi e prestiti bastavano dieci giorni
Adesso dobbiamo aspettare quattro mesi sei mesi per questa propensione dell'Italia a moltiplicare i sistemi di controllo e di vincoli
Noi siamo il Paese che ha il massimo di vincoli e di controlli e contemporaneamente il massimo di abusivismo in tutti i campi
Cassa depositi e prestiti funzionamento del demanio rapporti con un'autorità autonome Soprintendenza
Rapporti con autorità ambientali noi dobbiamo avere un insieme di fattori che entrano in movimento in questo Paese se vogliamo che il sistema funzioni
E infine
Io credo che dobbiamo pretendere dal Mezzogiorno vitali
E dobbiamo pretenderlo dai Governi nazionali l'assunzione di criteri rigorosi di valutazione
Mi faccio capire nel Mezzogiorno come forse nel resto del Paese ormai in vigore il paradosso dell'efficienza
Noi siamo in un Paese nel quale essere efficienti un meno è la stessa cosa nella pubblica amministrazione puoi combattere oppure arrenderti puoi rubare o essere efficiente
Puoi violare il Patto di stabilità o non violarlo poi realizzare opere pubbliche o non fare assolutamente niente dal punto di vista del rapporto con i poteri centrali non cambia nulla
Questo non è possibile
Non è possibile avere una situazione per la quale un Comune che accumula centocinquanta milioni di debiti se rivede ripianare in ventiquattro ore
E chi dall'anima per mantenere un equilibrio il bilancio non ha neanche l'attenzione necessaria da parte del Governo
Noi abbiamo raggiunto
Lo dico anche per promuovere l'immagine della città visto che siamo in una Regione un po'sofferente diciamo così
Abbiamo raggiunto qualche giorno fa il settantadue per cento di raccolta differenziata nella città di Salerno siamo il primo capoluogo Italia per la raccolta differenziata
E farlo in una realtà del Mezzogiorno e farlo in una realtà della Campania è un miracolo e tuttavia
Paradosso per l'efficienza
Dal punto di vista del rapporto con lo Stato questo non solo non cambia niente Mammì penalizzate
Perché per raggiungere questo obiettivo noi investiamo sul bilancio del Comune tredici milioni di euro in più la
Questo non è possibile
E così è mi fermo in questo splendido teatro a proposito di valorizzazione dei meriti
Noi riceviamo lo dico all'amico Viespoli al Sottosegretario ICE Ministero Urso perché
Enzo attivino risorse e di solidarietà diciamo compassionevole bene
Noi riceviamo dallo Stato cento sessanta mila euro per la programmazione del Teatro Verdi che al livello dell'Arena di Verona
E della Scala non è possibile
Non è possibile vivere in un Paese nel quale abbiamo decine di milioni di euro dati ad enti lirici
Che utilizzano queste risorse
Per operazioni clientelari di massa e non sostenere chi produce cultura
Senza vere un impiegato in più una sede in più un consiglio di amministrazione in più perché abbiamo deciso di non fare nessun ente lirico per non avere alta burocrazia da mantenere da pagare
Ma questo dovrebbe comportare
Qualche riconoscimento e qualche attenzione anche da parte dei poteri centrali mi fermo qui ho voluto darvi ovviamente solo qualche suggestione che ci deriva dalla nostra esperienza in un momento nel quale dai territori
Guardiamo con grande sconcerto al dibattito
Che agita diciamo la vicenda politica del nostro Paese
Quel tipo di dibattito colletto dal Mezzogiorno Italia dove i problemi a volte sono brucianti diventa veramente difficile da sopportare allocco
Io mi auguro che dalla vostra riflessione venga fuori qualche indicazione di merito utile per il nostro futuro il nostro lavoro
Guido dorso ebbe a dire che
Sui temi del Mezzogiorno eravamo stati capaci di relegare i valori ideali agli idealisti
Dovremmo fare un tentativo per riportare i valori ideali nel modo normale di funzionare della politica se vogliamo che essa recuperi dignità
Noi ce la stiamo mettendo tutta
Ma avremmo bisogno davvero rompendo schemi ideologici di fare qualcosa di più
Per unire le forze sane aldilà di ogni ideologia ISMU e di ogni schieramento perché non abbiamo molto tempo per costruire un altro futuro grazie
Grazie
Grazie
Grazie al Sindaco
Al Sindaco
Di Salerno adesso la parola al Presidente della Amministrazione provinciale della provincia di Salerno onorevole Cirielli
Buonasera Autorità gentili ospiti mi preme innanzitutto ringraziare di cuore il Sottosegretario di Stato Pasquale Viespoli che con la sua associazione
Ha voluto insieme a fare il futuro del Presidente Fini qui rappresentata dal viceministro Adolfo Urso fortemente la scelta di Salerno per questa
Per questo grande evento di tipo progettuale propositivo culturale
Per il Mezzogiorno per il Mezzogiorno come vocazione nazionale dello sviluppo economico
Io ringrazio
Il signor sindaco di Salerno non soltanto per quello che ha detto ma perché accettato idea della Provincia io avrei potuto come Provincia che patrocina l'evento scegliere
Un luogo neutro magari è un grande albergo ho ritenuto proprio nell'ottica
Che il Sindaco ha inteso
Prima rappresentare
Lavorare insieme scegliere
Una luogo pubblico è un luogo di particolare pregio per il nostro territorio penso che
Però i salernitani vedere una struttura del genere rappresenta un orgoglio soprattutto poterla mostrare ospiti così importanti chiede da tante parti d'Italia hanno accettato divenire
A discutere ma anche a lanciare idee importanti per il Sud segno che c'è un'attenzione
Che c'è un'occasione importante per guardare avanti in maniera diversa
Io condivido molte delle valutazioni fatta dal sindaco De Luca che peraltro sono valutazioni che spesso un po'tutti fanno sia persone di altre parti d'Italia sia anche noi meridionale
E il momento
Nel quale la classe dirigente
Dell'Italia meridionale
Deve assumersi le proprie responsabilità
Ed è la parte politica non c'è dubbio in primis ma lo è anche la classe dirigenziale del mondo privato che in qualche maniera
Ha condiviso pratiche procedure
Che non hanno funzionato
Sicuramente ma anche un sistema di regole
Che secondo me
Può essere posto in campo in maniera virtuosa proprio da questo federalismo fiscale che può rappresentare
Un momento di grande penalizzazione per il Sud
Ma può rappresentare anche una grande occasione per quelle amministrazioni virtuose
Che non sprecano il denaro pubblico che puntano sull'efficienza amministrativa che puntano sulla trasparenza amministrativa perché senza trasparenza amministrativa per noi non ci può essere neanche vera efficienza
Certo
Il federalismo fiscale
Che è un valore
Che noi condividiamo
Deve tenere presente di differenze
Che non sono differenze
Molto datate sono differenze infrastrutturali che si sono
Messe in campo negli ultimi cento anni
E da questo punto di vista credo che la serietà
E non ho dubbi che chi governa oggi chi governerà domani
Sapranno
Fare un esame specifico del livello delle infrastrutture del nostro territorio perché non è pensabile non è possibile un federalismo fiscale che non tenga conto
Della dello sito della situazione esistente
Livello di strade autostrade porti aeroporti
E sistema complessivo che mette in condizione
Un territorio di svilupparsi ovviamente
Io non sono come tante volte ho detto mi amico Pasquale per un sud piagnone che sta sempre a chiedere soldi ha detto anche prima
Sindaco di Salerno non sempre i soldi vengono spesi in maniera giusta anzi tante volte abbiamo avuto esempi
Di amministrazioni che hanno scialacquato il denaro dei cittadini
Hanno
Contribuito in maniera pesante creare un deficit pubblico
Assai nefasto per tutti Italia e così non è giusto che puntualmente arrivi lo Stato a ripianare i debiti magari
Delle Regioni che hanno fatto dell'indebitamento sanitario uno strumento di politica e di campagne elettorali
Producendo la peggiore Sanità non d'Italia ma d'Europa
Da questo punto di vista ben venga una piena responsabilità ed è giusto che quei cittadini che votano in maniera sbagliata si assumono la responsabilità di avere poi una tassazione
Sbilanciata sproporzionata che come ha detto giustamente questa mattina il Sottosegretario Viespoli provoca una fiscalità di svantaggio per il Sud
Dove l'IRPEF regionale aggiuntiva l'IRAP e altre tassazioni provocano un autentico fardello per l'economia
Credo che però
In un Paese democratico i governanti
Non arrivano governare i Comuni le Province le Regioni in forza di colpo di Stato ci arrivano in forza di un libero voto democratico di cui tutti soprattutto le classi dirigenti devono farsi
Carico
Io come parlamentare perché non voglio allungarmi ma qualcosina ma proprio brevissima la voglio dire oggi c'era una protesta
Di dei Cobas sulla scuola
Il Governo deve
Approvare e portare avanti politiche di rigore non c'è dubbio che la nostra scuola nostra università
L'ultima indagine dimostra che
La prima università italiana nella classifica mondiale e quasi centottantesimo è quella di Bologna
Dimostra chiaramente che il nostro sistema universitario scolastico non è all'altezza della storia delle tradizioni d'Italia e anche dell'Italia meridionale
Che ha una grande tradizione universitaria scolastica che affonda le radici nel lontano meglio è
Abbiamo le risorse le possibilità per fare meglio ma dobbiamo avere anche l'umiltà di capire che scaricare il denaro come è stato fatto finora non è una cosa che va bene
Ma d'altro canto nel momento in cui un Governo giustamente preleva
Dai fondi per le aree sottosviluppate sviluppate della
Dell'Italia meridionale i cosiddetti fondi FAS importanti risorse per soccorrere
Tutti quegli operai quelle tante persone che si sono trovate in difficoltà in questa grande crisi
Noi tutti abbiamo detto è una cosa giusta e chi faceva la polemica si sottraggono risorse del sud abbiamo il problema se ci sono tanti soldi per ora ancora inutilizzati
è anche giusto utilizzarli per momenti di crisi sociale si sono trovati tanti fondi come ha detto giustamente il Presidente del Consiglio Berlusconi per non lasciare nessuno indietro miliardi di euro
Beh non capiamo come in un momento così
Si pensi di lasciare migliaia di precari della scuola indietro
Dispiace che non c'è il Ministro Tremonti perché io
Vorrei ieri che ho votato la riforma e la riorganizzazione va verso la razionalizzazione
Della nostra scuola pubblica che fa d'acqua da tutte le parti
E certamente
La pratica del precariato diciamoci
La verità a volte anche per scopo clientelare una cosa inammissibile
Ma
Certamente non si può far pagare politiche sbagliate da migliaia di persone che magari
Molti hanno anche cinquanta cinquantacinque anni sono da venti anni
Per i cari nella pubblica amministrazione e non lo si può fare nel momento in cui si prendono miliardi di euro per implementare la cassa integrazione
Guadagna
è necessario una politica intelligente e non voglio fare neanche la parte di quello che guarda le cose dal buco della serratura della propria terra
Bene se andiamo a fare un'analisi di questi sette otto mila precari vedremo che forse oltre il novanta per cento sono meridionali
E non mi sembra una cosa giusta che qualunque Governo compreso il mio
Non tenga conto adeguatamente che in questa fase probabilmente un provvedimento del genere andava ponderato in maniera diversa
Allora credo
Che ribadendo in pieno il concetto che ho voluto esprimere che il sud si deve assumere le proprie responsabilità rispetto
A un'Amministrazione sana trasparente efficiente deve essere guidato
Nella spesa pubblica e anche è altrettanto giusto che il Governo metta
In campo tutte quelle azioni
Di politiche sociali politiche infrastrutturali che possono dare risposte adeguata abbiamo fame
Di risorse è vero che le regioni meridionali restituiscono centinaia di milioni di euro all'Unione europea perché non li sanno spendere
Questi fondi ma credo che il Governo
Debba fare questo cosiddetto Piano per il Sud che stiamo aspettando da qualche mese c'è questo annuncio importante cento grandi progetti per il Sud qualche mese fa sembrava
Un imminenza so che ci sta raggiungendo anche il Sottosegretario di Stato Cosentino che comunque dall'economia può far sentire
La sua voce ma abbiamo due autorevoli esponenti del Governo da sempre attenti e le politiche sociali da sempre attenti alle ragioni del sud non quelle piagnone ma di un sud che è l'occasione per uno sviluppo di tutti Italia
Però
Ci vogliono segnali concreti voi
Come enti locali cerchiamo di fare la nostra parte cerchiamo di guadagnarci dispetto
Degli enti sovraordinati la provincia di Salerno è una provincia che l'anno scorso ha sforato il patto di stabilità quest'anno con grandi sacrifici in pochi mesi stiamo cercando di rientrare perché riteniamo che sia giusto
Che sia la politica a dare il buon esempio su come i soldi dei cittadini devono essere utilizzati però c'è bisogno di qualche segnale importante
E sono certo che
Grazie a seminari e convegni come questi in una città straordinaria che è una grande storia di autonomia la storia del Principato longobardo prima in maniera sintetica ma
Di tutto quello che Nesi seguito nei secoli successivi è oggi
Torniamo seppure per un giorno capitale culturale del problema e dell'incardinamento del Mezzogiorno l'ente all'interno
Del
Della questione più complessiva dello sviluppo nazionale e siamo certi che
Qualche tempo fa tante qualche azione importante dai venti di questa portata dovranno uscire grazie e buon lavoro
Grazie
Grazie al Presidente
Della provincia allora tocca a me introdurre rapidissimamente i lavori il dibattito
Lo farò con un rapidissimo riassunto della puntata precedente cioè della riflessione che abbiamo fatto stamattina da dove sono emerse alcune indicazioni propositive che intendo sottoporre al confronto ed al dibattito
Da Gioele mica per la Fondazione Mezzogiorno
Europa la fondazione fa capo al Presidente Napolitano ne approfitto per
Salutarlo ancora una volta e per indicarlo come esempio positivo di quei meridionali
Che hanno senso delle istituzioni e cultura
E cultura dello Stato
Rispetto a questa battaglia innanzitutto culturale e civile che bisogna animare oltre che politica
Per recuperare
Questa questo strappo questa lacerazione di carattere culturale innanzitutto
Che divide il nostro Paese già storicamente in difficoltà nella costruzione dello Stato unitario più che della dimensione nazionale della dimensione statuale alla questione che apposto Paolo Magri i valori la visione
L'esigenza
Di come dire lo dico con uno slogan
Di affrontare il tema di più Stato più un mercato meno politica diceva
Ma ti dice meno invasività della politica tradotto in uno slogan tornare alla politica che
Che occhi si occupa non alla politica che occupa e che invasiva di spazi che appartengono alla dinamica
Della società contributo che ha dato Massimo Lo Cicero che in polemica sulla Banca del Sud apposto il problema invece di una banca di sviluppo di sviluppo regionale
Ma il filo conduttore
Il filo conduttore è il tema di come si esce dalla frantumazione guardate dato che vi voglio consegnare
Noi siamo veramente in una condizione paradossale cioè le risorse europei stiamo dentro la programmazione due mila sette due mila tredici dovremmo far tesoro dell'esperienza due mila due mila sei
Quella esperienza ci dice che nella sola Campania e cito un dato al ribasso sono stati finanziati interventi iniziative per circa anzi per oltre duecento mila progetti duecento mila iniziative
Con il il lì i soldi comunitari e nazionali abbiamo fatto i coriandoli più che fare cultura scelte obiettivi strategie per lo sviluppo allora il primo tema
Uscire dalla frantumazione per approdare alla concentrazione delle scelte degli obiettivi
Porsi sì il problema della quantità della spesa perché lo dico senza polemica o chicchessia
è vero che per capire la differenza nord-sud basta sfogliare l'orario ferroviario per vedere i tempi di percorrenza da Roma in su o da Roma in giù
Però io vorrei per onestà intellettuale che insieme all'orario ferroviario si spogliasse anche il bilancio delle Ferrovie dello Stato per verificare che investono solo il ventuno per cento nel Mezzogiorno
Quindi
Tema
Dalla frantumazione alla concentrazione delle risorse degli obiettivi come fare la prima proposta individuare un luogo che determini queste scelte la presidente Marcegaglia propone una sorta di cabina di regia
Noi l'abbiamo chiamata definita una conferenza nazionale permanente per il Sud che deve avere l'obiettivo di mettere insieme il Governo nazionale
Governo regionale autonomie locali e attenzione lo vorrei sottolineare autonomie funzionali
Non solo le autonomie funzionali di norma di legge le università non sono le Camere di commercio Man la mano le autonomie funzionali operative i porti le ferrovie cioè quei soggetti sui quali bisogna
Intervenire
Perché nessuno abbia più l'alibi per poter dire nel sud non si può fare perché non ci sono i progetti
Se non ci sono i progetti insieme a tante altre banche si fa anche la banda progetti
Che diventa come dire il motore qualitativo su cui cercare di determinare le condizioni per concentrare risorse qualità Energia e fare progettualità importanti all'interno del Mezzogiorno quindi prima proposta
Una sorta di conferenza nazionale permanente per il Sud che dia anche questa dimensione diciamo della volontà di assumere finalmente
La questione del Mezzogiorno non come si dice come si è detto anche da parte del centrodestra recentemente
Non una questione nazionale ma la questione nazionale quella del sud è la questione nazionale non una questione nazionale qualcosa di più
Perché se non c'è il sud non c'è l'Italia e se non cresce il sud non cresce l'Italia ecco perché abbiamo chiamato questo convegno il sud con interesse nazionale seconda questione è stato detto che lo ribadisco ora
Proposta che mettiamo sul tavolo del confronto
Noi riteniamo che la fiscalità di vantaggio o compensativa debba essere un grande tema da porre in sede europea ma da porre
Proprio legata alla costituzione dell'Europa moneta unica
Perché è evidente che nel momento in cui si fa l'Europa moneta unica al sud si toglie la leva fiscale
E si lasciano i costi inalterati diventa meno competitivo è chiaro che una riflessione su come recuperare in termini di svantaggio quelle che si è realizzato rispetto ad alcune aree
Del nostro Paese anche in relazione al fatto che l'Europa deve comprendere che il sud e Regione di Europa ponte verso il Mediterraneo credo che sia una grande questione che la posta in questi termini nel frattempo però
C'era esistente e nell'esistente perché io sono dell'avviso che a spuntiamo di più se poniamo la questione la fiscalità di vantaggio come elemento dell'attrattività degli investimenti nel Mezzogiorno dei nuovi investimenti
Ma c'è l'esistente e per l'esistente cioè la fiscalità di svantaggio ma scusate
Ma per quale ragione in cinque regioni del sud
Ci devono essere le impresa il sistema imprenditoriale lo ha detto anche compiendo oste recentemente a livello napoletano a livello regionale e nazionale perché mai
In cinque regioni
Meridionali le imprese debbono pagare lire appalti quattro ottantadue rispetto allo Standard nazionale del tre e novanta sol perché chi governa ha scoperto nato la Campania la sanità della Campania
E quanto costa
Quanto costa in termini di occupazione un dato di un elemento di questo genere
Chiederemo al ministro Tremonti al Governo in Parlamento di affrontare questo tema che peraltro non ha un costo devastante
Non vorrei sbagliare ma insomma intorno ai cinquecento seicento milioni di euro si affronta il tema di cui ci sto parlando e si dà
Un segnale immediato al sistema produttivo campano si fa un investimento di fiducia sul sistema produttivo campano
Si fa un elemento di equità
Tra i diversi sistemi produttivi perché evidente che se stanzio quattro miliardi di euro per gli ammortizzatori sociali
è evidente che uno e cinquanta Val Sud
Due nove e cinquanta ma al nord ed è giusto perché
C'è un sistema produttivo che va accompagnato è ragione di equità senza adesso dire che quei soldi peraltro vengono dal fondo
Per le aree sottoutilizzate è anche giusto fare un'operazione di equità distributiva nel sostegno ai sistemi produttivi settentrionale Centro-Est centrosettentrionale e meridionale mi sembra che questa possa essere una strada terza questione c'è il sistema produttivo ma ci sono le famiglie meridionali
E cioè in Italia un problema che nessuna meraviglia si meravigli se lo pongo io
Non è possibile che un Paese si possa dire civile quando un milione e mezzo di famiglie sono al di sotto della soglia di povertà non è possibile
Perché
Perché anche noi dobbiamo avere l'onestà intellettuale nella comunicazione politica non stiamo sostenendo gli ultimi stiamo sostenendo i penultimi gli ultimi meritano di essere sostenuti in termini di un assegno dirlo
Che abbiamo chiamato di dignità sociale poi si può come dire modulare come meglio si ritiene
Ma c'è un dato neanche la social card fa emergere la povertà più povera
Perché già quelli che si muovono nell'universo della social card sono quelli che in un qualche modo si possono muovere lo dico con grande chiarezza non basta ampliare
La social card a fasce più ampie perché ci sono fasce
Che meritano una maggiore attenzione potrei quantizzare il tema ed il problema ma lo possiamo declinare come vogliamo in termini di sostenibilità e di compatibilità finanziarie ma un segnale in questa direzione credo si debba dare perché evidentemente tra l'altro è un problema nazionale ma queste famiglie sono in particolare
Concentrate nel Mezzogiorno nel Mezzogiorno d'Italia quarta proposta che abbiamo cercato di porre prego per cercare di animare il dibattito oltre a quelle
Che sono già sul tappeto
La la ho letto la bellissima intervista della della Presidente Marcegaglia che giustamente richiama al tema della flessibilità salariale
Ma d'altra parte non è una novità anche la cultura del patto territoriale aveva questo dispositivo la negoziazione del salario tra le parti sociali nella dimensione del territorio per cercare di fare salario flessibile
E quindi quella della flessibilità salariale è una questione giusta corretta soprattutto quando si va verso la dimensione territoriale verso la dimensione
Aziendale
La questione del credito di imposta che ha posto la la Presidente della Presidente Marcegaglia
Tremonti a sua volta ha posto sul tappeto almeno tre proposte
La questione alla Banca del Sud la questione del risparmio meridionale da defiscalizzare se investito nel Mezzogiorno la questione della ricerca intorno al CNR e qui vorrei aprire una parentesi
Insomma guardate insomma qualche grappe storico lo dobbiamo superare la prima università meridionale e dire circa del mille duecento correggimi se sbaglio Massimo Lo Cicero e del mille duecento ci sono volute settecento anni per avere la Seconda Università nel Mezzogiorno
A Bari abbiamo soltanto due centri di ricerca eccellenti nel Mezzogiorno
Molte volte anche le risorse per la ricerca che vengono dal sud nel sud in realtà sono riferite a grandi imprese del nord che operano nel sud e quindi sostanzialmente anche rispetto alla ricerca una riflessione bisogna fare
Per destinare perché il sud come dire ha bisogno di questa ventata straordinaria e lo voglio dire
Parlando dell'ultimo punto senza provincialismo guardate né vogliamo affrontare l'ultima proposta abbiamo fatto
Il progetto che abbiamo cercato di definire il sud e mobile
Cioè vogliamo affrontare il tema della immobilismo sociale più che della mobilità sociale
E della mobilità territoriale ma lo vogliamo fare nel segno della qualità
Perché basta con questa storia un po'pigro un po'provinciale i meridionali che se ne vanno tra l'altro sono quelli più acculturati che se ne vanno la modernità
Richiede anche questo determina anche questo la mobilità io ho un grande fattore di modernità il problema non è che se ne vanno il problema che non viene nessuno che non ha tre amo nessuno perché il nostro sistema questo lastrico distruzione di università
Non chiave migliori ma non i migliori in Italia i migliori del mondo così si fa oggi la ricerca innovativa attrattiva capace di farci stare nel grande mondo globalizzato in maniera da attrarre intelligenze da trarre capacità di attrarre qualità
Vorremmo fare una riflessione sulla mobilità territoriale e sull'immobilismo sociale
Perché l'ascensore sociale deve essere rimesso in moto nel Mezzogiorno perché i giovani del sud hanno intelligenza hanno capacità hanno qualità hanno tutto il diritto di salire Lascarache sociale attraverso l'industria del sapere e attraverso la qualità
Dell'istruzione e questo è il pacchetto diciamo
Di proposte che abbiamo cercato di porre all'attenzione e una a quelle
Che Urso apposto in termini di funzione diciamo geopolitica del Mezzogiorno rispetto al
Al Mediterraneo su queste questioni
Sulle tante altre che che riguardano
Ovviamente un tema così importante così complesso così
Significativo io vi ringrazio ancora una volta per il contributo che riterrete di dare a questo dibattito a questa iniziativa soprattutto con un impegno da parte di tutti quanti noi soprattutto chi ha un ruolo una funzione parlamentare
Che poi alla fine
E nelle aule che bisogna portare i risultati della capacità di costruzione di iniziative di proposte e sul sud non c'è schieramento che tenga
Perché una prima partenza è quella che vale l'appartenenza a questa comunità nazionale che ha bisogno della crescita del Mezzogiorno Chicchirichì come dire
Chi parla
In fondo diciamo così scusate questa battuta un po'retorica il patriottismo repubblicano si manifesta anche attraverso queste cose vi ringrazio scusatemi se mi sono dilungato nell'introduzione e do subito la parola ringraziandola ancora una volta alla Presidente Marcegaglia per il suo intervento grazie
Grazie buongiorno a tutti ma devo dire che
Questa mattina quando stavo per partire da Mantova dove io abito
Venire qui sono stata avvertita che ci sarebbero state alcune assenze importanti
E poco dopo ricevuto alcune telefonate di giornalisti che mi dicevano ma lei dallo stesso a Salerno e io ho risposto certo che io vado lo stesso Salerno io ci vado
Citato prima di tutto per rispetto dei miei amici imprenditori meridionali che sono qui e che saluto e ringrazio per essere qui ci vengo ovviamente per rispetto di tutte le persone che sono qui le altre autorità e le altre persone
E soprattutto ci vado io ci tengo perché voglio sottolineare con la mia presenza anche quanto Confindustria quanto io personalmente
Ritengo il tema del Mezzogiorno un tema centrale un tema essenziale su cui discutere su cui riflettere su cui progettare e su cui poi su cui poi prendere decisioni anche di discontinuità rispetto al passato
Perché è evidente che fino a quando noi non risolviamo in modo serio il problema del Mezzogiorno noi continuare ma per un problema sociale ed economico importante per il Mezzogiorno e per tutto il Paese quindi io sono molto felice di essere qui
Ringrazio per l'invito che mi è stato fatto volevo prima di fare alcune riflessioni sul Mezzogiorno però
Porre un'attenzione su il momento particolare nel quale ci troviamo
E dire che secondo me servono due
Condizioni fondamentali imprescindibile per poter affrontare anche il tema del Mezzogiorno il tema della crisi economica e per poter
Andare avanti in una progettazione seria in un momento difficile del Paese come questo
Io penso che il prima la prima condizione essenziale sulla quale tutti noi dobbiamo essere d'accordo e dobbiamo lavorare in quella direzione è che serve una collaborazione armonica ed efficace tra tutti i poteri dello Stato
Io credo che sia normale in un Paese moderno in un Paese democratico che ci siano momenti dialettici anche forti tra i vari poteri dello Stato tra i pesi e contrappesi
Delle istituzioni è normale è giusto ed è corretto ripeto in una democrazia
Quindi il confronto può essere anche ruvido può essere anche forte ma guai a travalicare i limiti e ad andare nella direzione di una sorta di reciproca dell'IMI dell'ICI Mittel delegittimazione delle autorità e delle istituzioni
Se noi facciamo questo noi non dobbiamo pensare
Delegittimare un'istituzione da parte di un'altra istituzione non è che aumenta il peso di quell'istituzione che magari delegittima l'altra istituzione
Il risultato di un'operazione di questo tipo è semplicemente che noi delegittimiamo il Paese nel delegittimiamo le istituzioni rendiamo più impotente la Repubblica e il nostro Paese e quando lo Stato è impotente io credo che il Mezzogiorno purtroppo soffre di questo quando lo Stato impotente succedono cose molto negative su cede magari il fatto che poi prendono il sopravvento forze illegittime la criminalità o altri aspetti quindi noi dobbiamo salvaguardare le istituzioni
Dobbiamo salvaguardare il rispetto reciproco tra le istituzioni e quindi non dobbiamo scassare l'istituzione questo il primo elemento
Senza il quale non c'è il discorso di sud non c'è il discorso di uscita dalla crisi economica
Perché non riusciremo ad essere efficaci quindi io credo che sia molto importante che noi rispettiamo il Presidente della Repubblica rispettiamo Giorgio Napolitano perché nel rispettare Giorgio Napolitano noi rispettiamo l'Italia
Però c'è una seconda cosa che voglio dire che altrettanto importante noi dobbiamo anche fare in modo che l'esecutivo sia solido che il Governo vada avanti
E così come io sono assolutamente contraria chiunque cerchi di delegittimare le istituzioni io sono altrettanto contraria
Verso chi magari strumentalizzando l'esito del lodo Alfano sul quale io non voglio entrare perché non spetta a me cerca di imperniare una sorta di campagna di delegittimazione nei confronti del Governo questo non c'entra niente
Governo cambia quando i cittadini decidono di far cambiare con un voto il Governo tutte le altre fonti non sono non sono come dire logica da portare avanti quindi io credo che a maggior ragione in un momento come questo nel non abbiamo bisogno di nuove elezioni e ne abbiamo bisonti un Governo che governi quindi Silvio Berlusconi deve andare avanti deve portare avanti un Piano di Governo
Si deve concentrare sulle cose da fare in un momento difficile come questo quindi il Governo vada avanti
Non faccia come dire rimbalzi rispetto alle polemiche non le amplifichi
Ma si concentri come noi stiamo continuamente chiedendo sui problemi veri concreti del Paese sui problemi delle intese sui problemi dei lavoratori sui le famiglie povere che non riesco ad andare avanti questo è il momento della serietà questo non mento della responsabilità non è il momento delle delegittimazione non è il momento delle polemiche non è il momento delle risse serve una grande concentrazione sulle cose da fare per far uscire il Paese da questa crisi che ci attanaglia e che ci preoccupa tutti
E non v'è dubbio che
Come si diceva prima
Uno dei temi fondamentali se vogliamo far uscire il Paese della crisi e da questa situazione di bassa crescita che ormai caratterizza in negativo il nostro Paese da decenni noi dobbiamo affrontare in modo serio il problema del Mezzogiorno
Voglio solo citare molto velocemente alcuni dati che evidenziano
Che a differenza di quello che si è detto la crisi certo ha colpito il nord produttivo manifatturiero perché questa è una crisi ovvia perché avendo visto un blocco dell'economia globale della domanda globale ha colpito pesantemente anche quelle aree del Paese cioè le aree del Nord
Grande esportatrice grani mano e idee manifatturiere
Ma in realtà questa crisi ha colpito ancora di più il Mezzogiorno se ne vediamo alcuni dati è molto chiaro noi abbiamo vediamo che il tasso di occupazione nel Mezzogiorno che già era molto basso era il quarantasette per cento
è diminuito ulteriormente oggi noi abbiamo un tasso di occupazione al quarantacinque per cento è bassissimo
Noi abbiamo ancora una situazione di divario di reddito pro capite tra nord e sud che è pari al quarantadue per cento è un'enormità
Ed è lo stesso dato che noi riscontriamo abbiamo riscontrato negli anni Sessanta quindi in tutti questi anni non c'è stato ma miglioramento significativo da questo punto di vista
E non v'è dubbio che come ricorsi che ricordava prima la povertà che nel nostro Paese c'è e soprattutto concentrata nel Mezzogiorno e questo è un problema molto grave
E quindi noi dobbiamo affrontare questo problema e c'è un dato molto evidente che dice che se noi riuscissimo a colmare il gap di produttività e il gap di tasso di occupazione tra nord e sud
Non riusciremo a fare una crescita del PIL del paese di circa un uno per cento in più all'anno quindi è evidente che il problema della crescita dell'Italia è soprattutto e prevalentemente un problema di crescita del Mezzogiorno è questo fa sì che
Giustamente oggi ne parliamo del Mezzogiorno come di una situazione e di un problema di una situazione nazionale e certamente non del Mezzogiorno
Voglio però anche dire una cosa perché in alcuni casi soprattutto gente del nord come me
Fa delle semplificazioni un po'astratte e sbagliate il Mezzogiorno non è un'unica area non sviluppata ci sono tutta anti mezzo giorni ci sono aree come queste prima io ho molto apprezzato quanto detto prima il Sindaco che riescono a fare anche delle cose molto positive quindi bisogna dirlo mezzogiorno a delle aree di eccellenza il Mezzogiorno a anche alcune aziende molto capaci e molto forte se ne guardiamo
Il rapporto di Mediobanca dell'ultimo anno questo evidenzia che nel negli ultimi sette anni c'è stata una crescita significativa del numero di media impresa
Esportatrici internazionalizzate che sono riuscita ad esportare molto di più negli ultimi sette anni
Hanno avuto un aumento delle esportazioni del centoventisette per cento molto di più di quello che hanno fatto le medie imprese del nord allora
C'è anche un Mezzogiorno che funziona
C'è un Mezzogiorno di imprese capace forti che
Riescono a vincere la sfida quindi non è un'unica area di sottosviluppo valorizziamo le eccellenze portiamo le ad essere a ora più forte e ovviamente aiutiamo che ha veramente debole e cerchiamo di fare in modo che non si crea appunto questa situazione di non crescita che tutti noi dobbiamo combattere
E io sono d'accordo nel dire
Quello nel sottolineare quello che spesso Adolfo Urso evidenzia che
La situazione gli spostamenti dei commerci mondiali verso il Mediterraneo verso l'Asia possono dare una mano una nuova centralità al mezzo ciò uno che prima non aveva quindi a maggior ragione noi abbiamo una potenzialità che dobbiamo portare avanti dobbiamo cogliere e dobbiamo punto svolgerà nel migliore dei modi allora
Quali sono le cose
Da fare dal punto di vista nostro dal punto di vista di Confindustria ma intanto
Io sono molto d'accordo con quello che ho sentito prima prima ancora di parlare
Di interventi straordinari noi dobbiamo fare nel Mezzogiorno una buona politica ordinaria questo è l'elemento fondamentale senza al quale il Mezzogiorno non potrà mai ripartire noi dobbiamo far sì che le cosiddette politiche di contesto
Rendano la vita dei cittadini e la vita delle imprese nel Mezzogiorno molto migliore rispetto all'attuale allora ci sono alcuni punti fondamentali dove ci sono dei gatti enormi rispetto al nord
La sanità la sanità qui è uno scandalo dobbiamo avere la capacità e la forza di dirlo
Le regioni del Mezzogiorno fanno un disavanzo strutturale di tre miliardi di euro ma che la cosa ancora più grave che noi abbiamo costi delle prestazioni che sono rispetto alle regioni del nord
Migliori anche del cinquanta sessanta per cento superiori costi e la qualità dei servizi sono nettamente inferiori per cui la gente del Mezzogiorno quando deve fare un'operazione importante è obbligata ad andare
Negli ospedali dell'Emilia-Romagna della Lombardia o del Veneto questo non è più correggibile allora qui il problema
E qui io dissento dalla proposta che fa il PdL di utilizzare i fondi FAS per coprire i disavanzi della sanità no i fondi FAS vanno utilizzati per fare sviluppo il problema della sanità se vi sono e mandando a casa gli amministratori incapaci
Quelli che hanno creato questi problemi
E rendendo la vita ai cittadini meridionali possibile facendo in modo che se uno si deve fare operare non rischia la vita o non rischia la vita dei propri figli quindi la sanità è il primo grande tema sul quale bisogna dare delle risposte
Vere e concrete il secondo tema l'istruzione è stato ricordato prima
La Sottosegretario Viespoli c'è qui c'è un gap vero quando ne guardiamo le classifiche cosiddette Pisa
Dell'istruzione in Italia vediamo che l'Italia si posiziona male ma in realtà se noi andiamo a spezzare il dato vediamo che alcune regioni del nord sono meglio della Svezia della lancia delle migliori dei migliori Stati del no della dell'Europa e purtroppo ancora una volta il problema è sostanzialmente concentrato al sud allora anche qui il tema vero è
Fare le riforme dell'università e della scuola premiare il merito premiare la qualità evitare una logica per cui abbassiamo tutto verso il basso non premiamo i talenti non premiamo il merito e alla fine condanniamo proprio la gente più povera do a non avere una scuola buona una scuola che premia e migliora
La la situazione sociale nel perché non abbiamo mobilità sociale
Hai figli degli imprenditori o delle persone ricche la scuola una scuola non buona non è un grosso problema perché là ci sono i soldi per poter mandare i propri figli
Nelle scuole migliori il problema vero è per le persone di basso reddito che devono andare la scuola pubblica e allora se noi non abbiamo una scuola di qualità non creiamo quell'ascensore sociale che permette una persona magari di nascere povera
E di poter diventare e di poter accedere a diciamo a a dei CAA un censo maggiore quindi il tema della scuola e dell'istruzione è un altro grande tema
Che nel Mezzogiorno eh statale al di là di alcune punte di eccellenza che ovviamente ci sono è un tema negativo e drammatico che va affrontato con riforme
Serie e profonde io non accetto coloro che dicono non dobbiamo fare riforme perché faccia tutto bene anche la classifica che è uscita qualche giorno fa evidenzia che in Italia poi nel Mezzogiorno ancora peggio ma in generale in Italia
Nelle prime centocinquanta università del mondo non ce ne una italiana allora di che cosa stiamo parlando noi abbiamo bisogno di fare riforme profonde dobbiamo anche stanziare più soldi per la scuola per l'università
Ma fino a quando non cambiamo i meccanismi per cui i soldi anche pubblici vanno all'università e le scuole migliori
E quelle peggiori vengono punite tra virgolette per far sì che si possono migliorare noi non usciremo da questa trappola da questo circolo vizioso
Che alla fine non aiuta i talenti non premia il merito e non aiuta appunto ad avere una maggiore mobilità sociale che è quello che tutti noi vorremmo terzo tema fondamentale
Direi delle riforme di contesto la giustizia che oggi non voglio parlare ovviamente di giustizia penale voglio parlare solo di giustizia civile ne abbiamo un enorme problema di giustizia dei tempi della giustizia civile in Italia
Ma anche qui se guardiamo
Il nord e il sud vediamo delle differenze enormi non abbiamo
Faccio solo un esempio nelle procedure di lavoro nel Nord Ovest servano trecentonovanta giorni per avere una sentenza nel sud servono mille giorni per quanto riguarda le procedure esecutive immobiliare
Nel nel nord servono circa settecento giorni nel sud duemila trecento giorni qui manca la certezza del diritto se la giustizia non funziona
Se io che non vengo pagato da un mio fornitore non ho la possibilità in tempi normali di avere ragione vuol dire che io non verrò mai a fare impresa qua perché manca la base fondamentale la certezza del diritto allora anche qui
Bisogna fare le riforme bisogna farle seriamente e concretamente perché altrimenti qualsiasi
Elemento straordinario qualsiasi investimento straordinario non potrà funzionare
E ultimo aspetto certamente fondamentale è quello della criminalità e della e della sicurezza noi come Confindustria
Abbiamo deciso di giocarci molto su questo tema stiamo cercando di mobilitarci molto la il processo è partito dalla Sicilia ma oggi è molto forte anche qui in Campania io voglio ringraziare
Cristiana Coppola Gianni Lettieri tutte le persone che sono qui che hanno fatto della lotta alla criminalità una vera come dire motivo con cui continuare a lavorare perché siamo consapevoli
Che senza una lotta vera la criminalità che parte anche dal basso non ci possono essere miglioramenti quindi
Questi temi sono temi fondamentali le politiche di contesto sono politiche fondamentali ultimo aspetto che riguarda le politiche di contesto il mercato del lavoro
Quando noi abbiamo dati che evidenziano che qua c'è una produttività
Che circa il venti per cento inferiore rispetto al nord noi abbiamo un problema serio e se andiamo anche a vedere qual è il tasso di occupazione dei giovani qual è il tasso di occupazione delle donne
Ci rendiamo conto che c'è un'enorme che allora noi abbiamo bisogno anche qui di fare politiche diverso e pensiamo che il tema anche della maggiore flessibilità salariale per incontrare pulito produttività il salario sia un tema
Vero abbiamo bisogno di politiche di formazione migliore abbiamo bisogno di far sì che noi innalza diamo il tasso di occupazione dei giovani delle donne delle persone
Perché qui abbiamo un enorme giacimento non utilizzato per il Mezzogiorno e per il Paese e in questo modo noi non riusciamo appunto a valorizzare le grandi risorse e i grandi talenti
Che ci sono nel Mezzogiorno quindi primo tema sono le politiche di contesto bisogna fare le grandi riforme che servono a tutto il Paese ma che in particolare servano al Mezzogiorno
Secondo tema fondamentale il tema degli incentivi
Noi pensiamo che
Dobbiamo andare nella direzione della massima semplificazione degli incentivi imprenditori del Mezzogiorno ancora anni fa hanno fatto una scelta culturale importantissima
Basta interventi a pioggia basta alloggi che come dire a fondo perduto indiscriminate abbiamo fatto la scelta di evitare qualsiasi intermediazione politica nella gestione degli incentivi ma di avere pochi incentivi concentrati il più automatici possibili proprio per evitare l'intermediazione burocratica e politica che tanto male ha fatto a questo Paese allora
Io voglio dire una cosa prima ancora che parlare di fiscalità di vantaggio che è un tema che noi condividiamo ma che richiede una negoziazione spinta importante con l'Europa
Utilizziamo uno strumento che abbiamo già e che è già stato approvato il credito di imposta per il Mezzogiorno effetti possa per mezzogiorno è uno strumento automatico
è uno strumento che piace molto all'impresa è uno strumento che veramente va a premiare gli investimenti che gli imprenditori del nord del centro del sud o esteri fanno nel Mezzogiorno
Questo strumento è stato portato avanti è stato come dire finanziato per una certa cifra ma come sapete in poco tempo nel due mila otto si sono esauriti plafond da qui
Al due mila quindici noi ormai viviamo un pochettino accerchiati da queste logiche del click che vale per questo vale per lui era parlare per la ricerca
E di fatto oggi esistono ancora sette mila cinquecento progetti che aspettano di essere finanziati che sono già partiti ma che non hanno il finanziamento
Tra ancor prima
Di pensare a nuovi strumenti cosa sulla quale noi vogliamo fare una riflessione vogliamo anche impegnarci
Finanziamo gli strumenti che esistono già che hanno dimostrato di essere ben utilizzate allora utilizziamo una parte dei fondi Fassa nazionali o regionali o dei fondi strutturali
Per rifinanziare per Ulian per un miliardo e mezzo due miliardi di euro questo strumento del credito di imposta che è uno strumento che funziona automatico vero concreto senza intermediazioni
Che piaccia a chi vuole investire nel Mezzogiorno quindi dal nostro punto di vista questo è un tema
Molto importante
Certo ne siamo d'accordo sul tema della fiscalità di vantaggio negoziamo bene con l'Europa vedo qui Adolfo che sempre molto impegnate nelle nelle con negoziazione europei facciamolo bene anch'io credo che non sia impossibile farlo facciamo in modo serio e sono molto d'accordo con quanto si diceva prima
Qui non c'è al otto attualmente una fiscalità di vantaggio c'è una fiscalità di svantaggio e quindi evitiamo che appunto gli errori che fanno gli amministratori vengano poi pagati dall'impresa e dei cittadini quindi cerchiamo di colmare immediatamente questo gap di aumento di era per rispetto alle imprese di altre di altre regioni
FAS Fondi strutturali vado verso la conclusione ma intanto
Io voglio dire una cosa intanto credo che la prima cosa che dobbiamo fare adesso è evitare che altri fondi vengano distratti dalla loro necessità cioè se questi fondi sono fatti per le aree del Mezzogiorno devono essere utilizzati per le aree del Mezzogiorno
Però io sono anche d'accordo con quanto si diceva prima che fino ad oggi non è che abbiamo una esempi meravigliosi
La programmazione fino al due mila sei è stata una programmazione un utilizzo molto negativo e se guardiamo questa programmazione due mila sette due mila tredici noi vediamo che ad oggi
Procediamo con grandissimo ritardo sono stati certificati pagamenti che non vanno al di là dell'uno del due per cento è partito nel due mila sette siamo a fine due mila nove quindi se andiamo avanti così
Rifaremo riprodurremo esattamente i meccanismi che abbiamo avuto nel due mila due mila sei e questo è impossibile sarebbe gravissimo questi sono gli ultimi
Soldi importanti per quanto riguarda quanto meno i fondi strutturali che arriveranno nel Mezzogiorno non utilizzarli bene per lo sviluppo sarebbe veramente un fatto drammatico di cui tutti noi saremmo responsabile allora che cosa fare
Noi siamo d'accordo con quanto si propone qui
Creiamo una cabina di regia una come dire un un luogo dove si ragiona su che cosa fare però questo luogo deve essere un luogo in cui si prende una decisione fondamentale
Basta diffonderli e disperde in mille rivoli
Basta piccoli progetti locali comunali o anche solo regionali concentriamo queste ricerche su alcuni pochi grandi capitoli
Che possono veramente fare lo sviluppo del Mezzogiorno che dal nostro punto di vista sono le infrastrutture materiali materiali
La ricerca l'innovazione la scuola e la sicurezza non disperdiamo li più perché la dispersione in tutti questi anni non ha prodotto ricchezza non ha prodotto benessere
Non ha prodotto un sistema produttivo forte ma ha prodotto una serie di iniziative che ancora oggi hanno una grande fragilità quindi concentriamoci su poche cose
Forti vere e lavoriamo in quella direzione
Ultima cosa che voglio sottolineare riguardo alla ricerca noi pensiamo che la ricerca per tutto il Paese e in particolare per il Mezzogiorno sia una grande sfida ragioniamo pure sul CNR però
Stiamo attenti Annone come dire e hanno a evitare meccanismi per cui come dire decidiamo alcune cose sulla carta che poi non riusciamo a portare nella concretezza
Noi come Confindustria stiamo portando avanti un progetto che ci sembra un buon progetto stiamo mettendo insieme
Imprese del nord imprese del sud e centri di ricerca di eccellenza del nord del sud
Università del nord e sud su progetti concreti che ovviamente devono aderire una ricaduta sul Mezzogiorno noi presenteremo questi piani con una serie di bandi del MIUR che partiranno
Nel mese di novembre e pensiamo che questa possa essere una risposta positiva
Per l'esigenza del Mezzogiorno concludo
Con due battute riguardo agli altri temi di cui si sta parlando in questi
In questi mesi in questi giorni ma io penso che per quanto riguarda il tema della Banca del Sud
Noi non siamo affatto contrari pensiamo che il fatto che una vasta area del Paese non abbia più banche che hanno il cervello la base decisionale nel Mezzogiorno sia un problema vero e serio allora
Ragioniamo sulla Banca del Sud cerchiamo di capire concretamente di che cosa stiamo parlando
Se questo diventa un meccanismo che aiuta a mantenere i soldi del sud
Per finanziare progetti del sud o addirittura portare soldi dei risparmi del nord nel sud e investirli in modo virtuoso nel Mezzogiorno noi siamo d'accordo ovviamente saremo totalmente contrari
Se fossimo davanti a un ennesimo baraccone di Stato che tanto male ha fatto al Mezzogiorno e al Paese ma non mi pare che siamo
In questa logica
Io
Concludo dicendo che
Credo che siamo veramente arrivati un momento in cui dobbiamo affrontare tutti insieme seriamente e concretamente il tema del Mezzogiorno serve una grande discontinuità serve riconoscere gli errori fatti in passato serve riconoscere e valorizzare le eccellenze che già ci sono
E serve veramente evitare di fare gli errori che abbiamo già fatto nel passato io penso che c'è davvero la possibilità questa volta di lavorare seriamente sul Mezzogiorno
Dobbiamo avere tutti un grande atteggiamento di responsabilità
Forze politiche forze sociali sindacali imprenditoriali e andare nella direzione veramente di
Riflettere sulle cose e poi concretizzare finalmente delle azioni in serie e corrette come Confindustria come imprese
Noi siamo pronti a fare la nostra area la nostra parte siamo pronti ad assumerci
Tutte le responsabilità che ovviamente sappiamo ci spettano e siamo davvero fiduciosi che questa parte straordinaria del Paese possa davvero avere un futuro che si merita un futuro migliore o di di benessere di occupazione e di maggiore felicità per tutti e grazie
Grazie dalla precedente
Marcegaglia
Consentitemi prima di darei la parola
Al segretario generale di confà artigianato
Cesare Fumagalli di salutare innanzitutto il sottosegretario all'Economia onorevole Cosentino che ringrazio per la presenza
Salutare gli altri parlamentari presenti
L'onorevole Cesaro Presidente la provincia di Napoli il senatore
Il senatore Alfonso Mandria il senatore Esposito il senatore Fasano Senaldi dall'onorevole Iannuzzi il senatore Izzo il senatore Tofani
Gli esponenti del Consiglio regionale non l'ho detto per per pregio normale squadra parlamentare importante se lo
No
De Luca non è in minoranza Luca il Sindaco e quindi non è
Di salutare e ringraziare tutte
Le auditi si le autorità eh sì ma il periplo non l'ho sottolineato al posto e che non è detto del PD e De Luca siano la stessa cosa
Allora col al di là di questo siparietto che mi è consentito dalla dei rapporti di
Positivi anche affettuosi Conter colleghi parlamentari ecco lo stesso
Sindaco De Luca battuta per battuta faccio anche queste non non non reggono insomma siamo stati al Castello di
Di aerei e chi no oggi Salerno non ha più parecchi ma a Vincenzo terzo e del mondo privo insomma voi
Fatta questa ulteriore battuta per sdrammatizzare un contesto un po'teso tra arrivi partenze e quant'altro
Consentitemi di ringraziare tutte le autorità civili e militari presenti è veramente di ringraziare tutti i partecipanti perché un sabato pomeriggio a vere in un luogo così bello importante tante persone vuol dire
Che c'è ancora chi preferisce la
La la politica la cultura politica la rappresentanza sociale nella dialettica diretta con la gente e non attraverso il talk show televisivo dove magari si registrano meno assenze perché la mediaticità prevale sulla fisicità della politica che però che però resta la dimensione ossia un fondamentale e prioritaria ciò detto vi chiedo scusa do la parola a Fumagalli poi proseguiamo con la filiera produttiva con il rappresentante
Della conta agricoltura e poi daremo la parola ad Epifani Alloi alla Polverini
Grazie io ringrazio
Gli organizzatori perché credo non abbiano
Senza significato condotto alla presenza anche della rappresentanza della artigianato della micro piccola impresa che tanta parte ha nella economia meridionale io
Sono stati stamattina o sul potuto seguire parte degli interventi e sono già stati detti numeri significativi ricordo solo
Che nelle otto regioni del Mezzogiorno ci sono un milione trecento mila imprese con meno di venti addetti che danno occupazione
A tre mila a tre mila persone rappresentando significativamente la parte prevalente dell'occupazione
Privata al netto dei dipendenti pubblici allora credo
Che la presenza del l'invito che ci è stato fatto voglia essere l'occasione per noi di dare un contributo rispetto a un dibattito che ho sentito appassionata che potrebbe vedere una stagione
Di occasioni
Probabilmente è vero che dal da e crisi si possono cogliere le opportunità se il Mezzogiorno potrà saprà e potrà da questa stagione particolarissima dalla uscita di una crisi che è stata
Per molti versi drammatica trovare
L'occasione lo slancio per la ripartenza lungo alcune linee che man mi permetterò di indicare dal nostro punto di vista
Che riguardano proprio il ruolo che la piccola impresa nel Mezzogiorno ed è la prima considerazione che faccio credo che si debba
Partire per sviluppare il sistema delle imprese che ci sono tante volte nel passato il sud ha accarezzato il sogno delle imprese che non c'erano della economia che non c'era lasciando relegate invece in una
In un angolo dimenticato l'economia che c'è io credo che la
Prima considerazione è un primo fattore di sviluppo sia
Partire da quella esistente quel sistema di imprese esistente che ho ricordato tanto più che l'occupazione
I dati
Per qualche verso difficili sicuramente difficile ma che ne so drammatico sul
Riduzione dall'occupazione non devono farci dimenticare comunque
Che negli ultimi rispetto a dieci anni fa abbiamo un milione e duecento mila occupati in più nel Paese e la stessa dinamica del Sud ha conosciuto
Negli ultimi negli ultimi cinque anni
L'incremento delle nuove assunzioni sostanzialmente per oltre il novanta per cento concentrarsi nelle imprese con meno di venti addetti
è vero che il contesto
Nel quale opera la piccola impresa al sud è un contesto
Difficile perché vive all'interno poi di queste relazioni dell'economia dove voglio anch'io
Presidente Marcegaglia ha citato un dato io vado più indietro nel mille ottocentonovantuno il valore aggiunto pro capite nel Mezzogiorno era pari all'ottantasette per cento della media nazionale
Nel mille ottocentonovantuno nel due mila e sei il valore aggiunto pro capite nel Mezzogiorno e il sessantanove per cento della era sessantanove per cento della media nazionale
Allora parlando di occasioni che si possono oggi cogliere come modalità di uscita dalla crisi ne indichiamo una che anche noi vogliamo sottolineare seppure più volte detta
Quella che il federalismo fiscale venga accolto dal sud come una straordinaria occasione che tenga conto dei punti di partenza e fatti i conti con la realtà
Che per un altro versante voglio citare un altro dato le previsioni demografiche al due mila cinquanta vedono nel mondo
Una crescita di due miliardi e mezzo di persone vedono nel nostro Paese una crescita del nord sostanzialmente per effetto di attrazione di immigrazione del
Quasi il quattordici per cento vedono il sud arretrare di due milioni e seicento mila unità la proiezione del due mila cinquanta quindi con un meno tredici per cento
In questo contesto allora le occasioni dicevo
Di prendere
Il toro per le corna dal
Per la questione del utilizzando il federalismo fiscale come occasione di responsabilizzazione che parta dall'esistente con l'esistente faccio i conti
Vede per la piccola impresa alcuni fattori che voglio indicare come possibile driver di sviluppo il primo il credito non dimenticando anche qui per nessun momento che siamo tuttora in presenza di uno spread
Che significativamente aggrava
Il fare impresa al sud
Uno virgola due uno virgola cinque punti di differenza fra il costo del denaro al sud al nord
Una presenza di sportelli bancari nelle otto regioni del Mezzogiorno che è pari oggi a sette mila e ottantotto sportelli contro i venticinque mila settecentotrenta che stanno nel centro nord
Che da un rapporto per abitanti di uno a due mila e novecento
Al sud e di uno a mille quattrocento al centro nord è vero la questione del credito per le imprese non è esclusivamente una questione di quantità abbiamo sentito in questi giorni le voci
Sostanzialmente di tutto il mondo bancario dire che il sud ha già abbastanza banche
Che non c'è necessitano a Banca bene noi come Confartigianato abbiamo dall'inizio sostenuto ribadiamo oggi
La necessità e l'utilità per noi di dar vita al nuovo modo di fare banca che riguardi quel mondo micro Nizzardo delle tante tantissime imprese che stanno al sud che soffro di quei differenziali di costo del denaro
Che vedono
Situazioni ambientali di svantaggio legate alle questioni della legalità e della sicurezza che sul credito hanno un effetto immediato in molte Province dal nostro osservatorio
Abbiamo potuto vedere ancora vediamo che spesso il sistema dei Consorzi fidi rappresenta l'unica vera alternativa all'usura
Queste sono condizioni che chiedono di essere superati attraverso la realizzazione di un soggetto nuovo anche noi riteniamo che non debba essere un carrozzone che incorpori risorse pubbliche anzi
Per parte nostra abbiamo già manifestato
Alla Ministro Tremonti la disponibilità di retta per esempio a candidare anche Artigiancassa che a cinquant'anni di storie assolutamente positiva nel finanziamento delle piccole imprese a far parte a far parte della cordata
Che realizzi questo nuovo modo meno asimmetrico del rapporto fra banca e piccola impresa nel Mezzogiorno
Seconda questione è legata
Secondo driver per noi e quello della liberalizzazione dei servizi pubblici locali
Lo diciamo vale per il Paese navale straordinariamente per il Sud ci sono
Una quantità di servizi pubblici locali chi è al
Se venissero se trovassero una rapida stagione di liberalizzazione potrebbero dare molto lavoro e potrebbero generare quella concorrenza che oggi
Nelle forme in cui ha svolto il servizio pubblico locale
Non riusciamo a conoscere
Sull'occupazione
Credo che abbiamo
Da poter dire
Che necessita al sud una correzione di un welfare che è stato distorto lo dico in particolare alla Sottosegretario profondo conoscitore della partita
Io non lo dico lo dico proprio con nessuna soddisfazione ma
Nel Mezzogiorno i beneficiari c'è una forma di utilizzo dell'UVAL far distorta di ammortizzatori sociali distorti nel Mezzogiorno i beneficiari dei sussidi di disoccupazione agricola sono superiori al numero degli occupati in agricoltura
Nell'ultimo triennio
Hanno ottenuto benefici per disoccupazione agricola nelle regioni del Mezzogiorno per un totale di un miliardo e seicento sessanta milioni a fronte di versamenti contributivi per centodue milioni
Così come io non credo che ci sia vista la straordinaria bellezza dei luoghi
Che ci sia una ragione
Locale strana
Per le quali esistono un numero di pensioni di invalidità così differente tra il Mezzogiorno e il centro nord
Nel Mezzogiorno ci sono cinquantasei pensione di invalidità ogni mille abitanti nel centro nord dove si vive peggior trentasette ogni mille abitanti
Il numero
Del dei titolari di pensione di invalidità in Campania sono
Messi insieme tutti duecentocinquantacinque mila cioè pari anzi superiore al numero del totale degli artigiani di Sicilia Puglia e Campania sommati allora io credo che ci siano ragioni per le quali occorra
Utilizzare correttamente occorra utilizzare correttamente le forme di welfare perché le difficoltà che poi si ingenera dove e producono quel quarantacinque per cento di tasso di attivi che un numero credo dal quale dover assolutamente rimbalzare in tempi rapidi
Nel Mezzogiorno si incrocia direttamente con le ragioni di sostegno allo sviluppo delle piccole imprese
Ancora sul tema
Legalità e sicurezza
Ci sono
Occasioni arrivo ci sono occasioni per uscire davvero rapidamente da una situazione che non ha necessita di essere da me ulteriormente descritta
Ma che riprendo parole utilizzati recentemente dalla Senatore Pisanu nella
Relazione alla Commissione che si occupa della illegalità nel Paese
Sicurezza
Nell'accezione di libertà dalla paura precondizione essenziale per fare impresa
E sviluppo intesa come libertà dal bisogno che è la condizione per ottenere le altre
Le altre occasioni le altre occasioni per fare impresa per fare economia
Concludo condivido
L'opinione di chi ha detto che oggi siamo
In presenza di possibile occasioni straordinari il programmi europei due mila sette due mila tredici che prevedono per le
Regioni del Mezzogiorno
Cento miliardi cento miliardi di euro e forse non è un male che a oggi ne siano stati spesi così poche perché si potrebbero
Utilizzare in quelle modalità più concentrate
E concertate a cui faceva riferimento alla Presidente Marcegaglia e che hanno
Appieno la nostra condivisione il processo di Barcellona del due mila dieci è l'anno di avvio dell'area di libero scambio
Dell'euromediterraneo insieme al Progetto francese dell'Unione dei paesi rivieraschi occasione anche questa straordinaria per fare del piccolo mare delle grandi civiltà davvero un'area dove quattrocentocinquanta milioni
Di persone di di di consumatori possono realizzare una delle migliori aree mondiali di scambio
E da ultimo l'occasione delle
Infrastrutture è stato ricordato il piano straordinario per il suo dal quale si accinge a mettere mano il Governo credo debba trovare
Nella concentrazione delle risorse da investire in grandi infrastrutture di collegamento la sua principale occasione per creare quei piloni
Faceva riferimento stamattina un intervento a quei piloni che stanno a dover connettere tutto quello che poi ognuno per la propria parte noi per quanto riguarda le piccole imprese saranno in grado di fare per lo sviluppo del Mezzogiorno grazie
Grazie
La parola adesso
Alla compra agricoltura dottor Giandomenico Consalvo dalla giunta nazionale poi al Segretario generale della CGIL Guglielmo Epifani nella
Portare i saluti del mio Presidente Federico Vecchioni ed è tutta la Confagricoltura
Naturalmente ringraziamo gli organizzatori di questa attenzione in particolare al mondo agricolo ribadendo
Che comunque l'agricoltura per il Mezzogiorno è sempre stata un grande settore
Importanza notevole per l'economia dell'area questi nume queste affermazioni mi piace sostanziale con dei numeri
In uno Stato sono due il dieci per cento
Delle novità di lavoro sono impegnate in agricoltura per il Mezzogiorno
è il tre virgola quattro per cento
L'incidenza del valore aggiunto
Sulla media nazionale questi numeri sono sempre il doppio
Delle medie nazionali in particolare riferita al Centro-Nord per i ruoli per il discorso agricolo questo naturalmente sono dei segnali importanti
è questo sostanze ma anche le motivazioni perché con fare i conti perché l'agricoltura è invitata a questi tavoli quindi da questo punto di vista leve ringraziamo e anzi ci candidiamo affiancarvi in questo processo
Di collaborazione perché sicuramente la Confagricoltura e molto attenta e molto ben disposta a questi tipi di approccio
Io voglio fare pochissime battute riguardo alle risorse I cose al costo del lavoro
Sul costo del lavoro e vogliamo dire due cose il
L'agricoltura da poco ha firmato insieme all'idea un alle organizzazioni sindacali un doppio contratto alle razziale livello locale queste un primo viatico di gabbie salariali
Lo vogliamo ragion la ragionare in termini costruttivi è un primo percorso è un
Primo avvio
Diciamo così è un laboratorio nel quale Confagricoltura molto ben disposta a ragionarci
Invece restituzioni voglio ribadire discorso la fiscalizzazione
La fiscalizzazione secondo Confagricoltura devo ormai diventare un elemento stabile
Non è possibile che ogni anno affine
Demandiamo Nieri ogni annata dobbiamo discutere in continuazione di confermare dei numeri sulla fiscalizzazione la fiscalizzazione per l'agricoltura
è un discorso vitale per garantire per mantenere i livelli occupazionali in questo momento con grande difficoltà stiamo stiamo portando avanti
Ultimo discorso sulle risorse fosse diciamo una cosa nuova
La ricolto non vuole nuove risorse
Ricopro vuole spendere meglio quelle che in questo vedo ci sono
Noi siamo un po'stanchi in continuazione di affrontare né i nostri vigili mio sono anche responsabile per l'iter per l'anno per l'internazionalizzazione
Molti Paesi nuovi nell'Est che naturalmente sono da poco approcciati con Bruxelles e da poco approcciati con questo Regolamento comunitaria che naturalmente imbriglia le risorse per l'agricoltura
Però io nasco spesso mortificato da questi confronti
Perché in Paesi come la Romania in due mesi le risorse si liberano
In Paesi come l'Italia e dopo due anni tre anni ancora non siamo usciti a liberare le stesse risorse
Quindi probabilmente diciamo un
Un qualcosa di diverso rispetto agli altri non vogliamo nuove risorse vogliamo utilizzare al meglio è presto quelle che abbiamo perché sicuramente sono
Già abbastanza per noi dobbiamo solo renderle immediatamente fruibili
Quindi per noi ben vengano
I grossi era grossi grossi progetti che servono per le infrastrutture sono d'accordo ridotto e fogna solamente bisognosa
Di avere delle strutture dell'infrastruttura che pure che garantiscono alcuni progetti di con la catena del freddo necessario ragionare in termini logistica integrata
Però naturalmente non dimentichiamoci che le risorse devono essere anche indirizzate verso le aziende
Quindi da questo punto di vista è importante lavorare su questo doppio binario
Io mi chiudo il mio intervento dicendo solo che
Con questi numeri l'agricoltura deve essere al centro dell'agenda nazionale vogliamo essere al centro vogliamo essere sempre più di più coinvolti in questi progetti grazie
Grazie
Sola parola a Guglielmo Epifani Segretario generale della CGIL che ringrazio ancora una volta per la sua presenza
Sei no ringrazio anch'io
Io approfitterei di questa occasione per fare qualche riflessione un po'
A voce alta anche perché penso che la funzione di questi incontri sia quello un po'di scambiarsi qualche opinione qualche sensazione di contribuire a un po'ad affrontare un tema che nella sua
Gravità purtroppo ce l'abbiamo tutto davanti
Questa mattina presidente di Confindustria un'intervista parte da una premessa che assolutamente ahi noi corrette
E che cioè il Mezzogiorno è sostanzialmente rimasto né divari interni al Paese alla condizione di cinquant'anni fa
Io vorrei un attimo fermarmi su questo punto perché questo è un punto di assoluta gravità
Perché vuol dire e ha dentro di sé almeno tre conseguenza la prima che malgrado tutti gli sforzi fatti tutti
Intervento straordinario primavera delle amministrazioni del Mezzogiorno la programmazione i tempi di Ciampi dal basso eccetera eccetera
Noi oggi abbiamo di vari più alti di quanto non è abilissimo ad esempio venti venticinque trenta anni fa
Il tempo che passa e non risolve i problemi normalmente incancrenisce problemi cioè la soluzione diventa più difficile non più fatti
Seconda considerazione
Quando col passare del tempo i problemi si aggravano si determinano nel nostro corpo nazionale due fenomeni
Che abbiamo presenti entrambi
Il primo riguarda il Mezzogiorno cresce la sfiducia
Cresce la sfiducia nel cambiamento
Si ritiene cioè che non c'era si può fare
E la cosa che devo dire ad alta voce che più mi preoccupa di questa crisi e che vedo un atteggiamento di
In questo caso della mia rappresentanza sociale nel sud in cui
La gente chiede aiuto lo capisce che la fase pesante chiede aiuto
Ma l'altra conseguenza riguarda l'altra parte del Paese
Perché l'altra parte del Paese e tentata di dire lasciamo il Mezzogiorno a se stessa le abbiamo provate tutte le abbiamo fatte abbiamo speso risorse non si fa un passo in avanti andiamo avanti da soli
Esattamente il quadro che noi abbiamo
Ora
Per questo problema si fa un po'più complicate
Perché
Aggiungo che questa crisi nelle sue caratteristiche
E per le difficoltà di cui ho parlato adesso e particolarmente pesante per il Mezzogiorno particolarmente
Perché si chiude una piccola azienda al nord un'azienda al nord dove hai un tessuto imprenditoriale diffuso è un problema
Però un problema diciamo tra virgolette relativo
Se mi chiude un'azienda una fabbrica nel sud
è non è un problema relativo in molte aree diventa un problema assoluto
Se
Se da questa crisi si esce con un deficit pubblico più alto non solo l'Italia ma anche gli altri Paesi e questo imporrà per il futuro delle politiche di bilancio più restrittive
In un'area in cui il rapporto tra consumo e produzione così squilibrata come il Mezzogiorno e che ha bisogno di trasferimenti le politiche si faranno più difficile
I margini si ridurranno e anche questo quindi è l'altro prezzo che paga il Mezzogiorno per non parlare infine del fatto che alcune strozzature una per tutte il credito
Per quanto diffusa su tutto il territorio nazionale è chiaro che nel Mezzogiorno fa sentire i suoi effetti con più forza
Perché se già oggi il costo della
Del presto
Nel Mezzogiorno è più alto che nella media d'Italia perché poi
Quando facciamo i differenziali ed i vari nazionali di questo non si parla mai si parla sempre di altre cose ma oggi il Mezzogiorno oltre a tanti svantaggi anche quello di avere un accesso al credito più costoso e più difficile
Bene con una situazione in cui c'è una propensione alla riduzione del credito all'aumento del costo del credito il Mezzogiorno l'imprenditore
Chi vuol fare attività chi vuole investire viene penalizzato due volte e in più
Con una situazione come questa l'usura
Ovviamente sulla quale pure si son fatte battaglie grazie al coraggio di tanti uomini delle istituzioni forze dell'ordine imprenditori commercianti i sindacati l'usura li torna diventare per molti
Una scelta è un problema
Aggiungo poi ma è stato già detto che le reti sociali fondamentali in un periodo di crisi anche per temere un po'di occupazione un po'
Un po'di rapporto con la condizione delle persone nel Mezzogiorno spesso non danno quella prova diciamo di di qualità così come riscontriamo in altre parti dell'Italia quindi una situazione complessa
In ragione di questo non voglio farla lunga ho detto vorrei fare diciamo più un ragionamento ad alta voce che ripetervi le posizioni della CGIL che potete tranquillamente leggere o sentire in un'altra occasione
Da che cosa a questo punto che conclusione traggo la prima
L'avevo detto qualche tempo fa io onestamente penso di avere delle ricette la CGIL pensa di aver delle opinioni in parte nuove in parte vecchi la cosa che capisco che nessuna di queste ricette da sola risolutiva
Per questo abbiamo bisogno di avere una sede un luogo
Sia quello che viene spoglia ha detto all'inizio sia che siano gli Stati Generali del mese cioè qualcosa in cui proviamo a riparlarci tutti ma tutti davvero è
In cui proviamo a mettere assieme dei pezzi di verità che le nostre rappresentanze i nostri ruoli e le nostre responsabilità hanno e proviamo un po'a vedere davvero concretamente
Che cosa riusciamo a fare in queste condizioni per ripartire
Perché avverto che nel caso contrario ognuno di noi manterrà un pezzo di verità per sé
Ma temo che in queste condizioni non sia sufficiente
Dobbiamo fare qualcosa di più e aggiungo anche questo consentite no anche perché non ho trovato fino a oggi nell'azione di governo quell'attenzione che avrei voluto nei confronti del Mezzogiorno
Vedete quando si dice la questione del FAS
I soldi sono stati spostati per l'utilità di cui non potrei disconoscere la funzione
Perché nel Mezzogiorno non si spende vero bene si dice una verità
Ma non può essere la conseguenza di questo assunto la scelta per il Mezzogiorno conteniamo a sottrarre risorse al Mezzogiorno perché sono a mezzo perché dobbiamo rovesciare la
Vediamo come fare per far spendere bene meglio in fretta
Nel Mezzogiorno le risorse che spettano al Mezzogiorno perché si è neanche quelle che spenta nel Mezzogiorno sono spendibili nel Mezzogiorno non usciamo proprio perché è vero che a mezzogiorno si deve aiutare ma se non viene anche aiutato
Da una politica economica degna di questo nome e chiaro che tutto diventerà più difficile il più
E i più impegno
Così come ci sono delle politiche che si potevano già prendere io e ha fatto piacere la cosa che diceva Viespoli perché vengo dalla riunione fatta con i miei questa mattina qui a Salerno c'era la
Contestazione fuori del COBAT della scuola ora io capisco che bisogna risparmiare quindi non son venuto qui a raccontare una favola che non c'è
Però guardate che
Dieci mila precari in meno nella scuola in una regione come la Calabria oggi oggi
O i tanti migliaia e meno in questa Regione
Che sono le due regioni più colpite ci doveva per forza farle oggi
Non potevamo pensare magari a differenziare in ragione anche della condizione che la crisi propone
Che senso ha l'ho detto a Tremonti l'ho detto al Governo lo ripeto qui ma se io devo dare a un insegnante un'indennità di disoccupazione
Che magari è di otto novecento euro i commi uno e due suo stipendio la sua retribuzione ma non converrà con un piccolo sforzo mantenerlo al lavoro in modo tale da rendere poi si più produttivo suo lavoro e consentirci nelle aree difficili del Paese
Di avere almeno una rete pubblica
Di sostegno di aiuto piuttosto che determinarci problemi che stiamo vivendo esagerazione non potevamo farlo non si può fare onestamente io penso che si può fare
Non sto neanche dicendo di farlo per tutti ma dove abbiamo questi problemi dove il rapporto tra l'occupazione la condizione produttive quella che
Io credo che cose come queste
Si poteva si potevano fare così come
Dobbiamo essere
Onesti anche decisi su un punto
Noi ragioniamo su come attrarre investimenti oggi è più difficile
I punti sono sostanzialmente quelli che ha ricordato qui la Presidente di Confindustria d'altra parte tutte le statistiche internazionale ce lo dicevano quando si chiede all'impresa internazionale perché non investe nel Sud del Paese che dice quelle cose lì
I ritardi la giustizia loro per la verità ce ne metto tutte e due la civile e la penale le infrastrutture quindi son queste le cose che poi
E fanno sì che non si attraggono investimenti benissimo
Ma se è difficile attrarre nuovi investimenti
Possiamo intanto trovare le modalità per salvare quello che c'è
E io non lo dico qui perché sono a Salerno
Per di più madre e famiglia salernitani no
L'ho detto anche a Milano l'ho detto a Bologna se bisogna chiudere due Fabbri una delle due fabbriche una che stanno una che sta al Sud per cortesia tutti assieme decidiamo che si salva l'azienda del Mezzogiorno perché perché
Se nel Mezzogiorno perdiamo cinquanta cento mila posti produttivi posti di lavoro con quello che significano di occupazione retta responsabilità identità sociale cultura di impresa e cultura del lavoro
Noi creiamo un danno forse per qualche anno irreparabile
E non mi basta difendere solo lo stabilimento
Bisogna difendere anche l'indotto che ruota attorno allo stabilimento
E se allora bisogna perché il mercato lo richiede aiutare questo o quel gruppo industriale italiano e siamo d'accordo come lo siamo stati prima questa volta chiediamo con il gruppo italiano parole chiare
Per quanto riguarda termini per quanto riguarda Pomigliano e aggiungo per quanto riguarda l'indotto perché se mi chiudere indotto prima o poi mi chiuderà Pomigliano e mi chiuderà
Termini Imerese non credo che ce lo possiamo permettere e se c'era fare uno sforzo lo facciamo tutti assieme ma assumiamo lo questo obiettivo e parlare di cose troppo forti no
E parlare di cose che gli altri Governi fanno che da altre parti fanno e se c'è da sviluppare un nuovo progetto lavoriamoci aiutiamolo cooperiamo troviamo le modalità
Io credo che questo ci sia bisogno
E aggiungo anche sempre per correttezza e onestà di pensiero che non sono neanche logicamente contrario una banca del sud
Purché a due condizioni una l'ha detta la Marcegaglia
Banca del sud si ma non sia un
Carrozzone politico governativo perché non funziona non
Non perché abbia altre altre cose ma ne aggiungerei anche
Anche una seconda
Una banca serve a raccogliere depositi e investire qui
E investire qui
Non apportare risorse all'estero una banca del sud ha bisogno di una politica del sotto
Non il contrario
Perché io non voglio far polemiche
Ma lo scudo fiscale così come fatto non ha niente a cui parlando in soggiorno se non una cosa di cui sarebbe stato meglio pensarci prima
Perché parla semmai ad altri imprenditori ad altre situazioni che non è quella del Mezzogiorno per questo bisogna avere una politica una politica di contrasto infine siccome non voglio farla lunga
C'è poi un problema che riguarda l'ordinarietà degli interventi
Tremonti non è venuto gli avrei chiesto una cosa
Lei può fare con
Le aziende il cui azionista
Ma Banca del Sud o quello che ritiene la Cassa depositi e prestiti trasforma
Ma lo è anche azionista in parte di grandi aziende che investono il Mezzogiorno
Può dire all'azienda di investire una quota maggiore di investimenti in questo momento nel Mezzogiorno questo è l'ordinarietà
Se sul patto di stabilità non ce la facciamo per tutto il Paese possiamo dire
Fermo restando i saldi di allentare il Patto di stabilità che magari nel Mezzogiorno ci può consentire di far qualcosa e rispetto a tante opere faraoniche che magari bisognerà fare ma hanno effetti da qui a quanto possiamo intanto stabilire
Che almeno su alcuni terreni come la sistemazione idrogeologico di alcune aree o le bonifiche che a tre quarti parlo del Mezzogiorno i cui soldi sono letteralmente scomparsi si possa invertire la tendenza
Questo vuol dire ragionare pensando alla condizione del Mezzogiorno di oggi e a inserirla in una politica generale infine c'è un punto su cui invece dissento
Ovviamente le gabbie salariali qualcosa che mi richiamano qualcosa che per me non ha senso ma voglio anche dire che dobbiamo stare attenti con questa idea dei salari differenziati nel Mezzogiorno per un semplice motivo
Perché in realtà si è scoperta l'acqua calda
I salari son già differenziati tra Mezzogiorno al resto del Paese io non so perché si continua a insistere ma c'è un motivo in tutto il mondo
I salari del costo della vita seguono il reti
E più precisamente il reddito più caro Rocca
Dove il reddito più alto i salari sono più alte mediamente il costo della vita il più alto basta girare per l'Europa
Nella stessa cosa avviene nel nostro regioni oggi
Nessuno mediamente abbiamo non solo un differenziale di produttività che quello ricordato
Non solo un costo della vita che un pochino più basso rispetto a quello del resto del Paese ma abbiamo salari dal quindici al venti per cento più bassi e allora perché non sono d'accordo perché non stiamo parlando di salari tedeschi
Ne nel nord
Nessuno
Stiamo parlando di salari che vanno dai novecento e mille duecento mille trecento euro
Quelli del sud sono già del quindici venti per cento più basso del corrispettivo lavoratore che fa la stessa cosa in un'azienda del nord
Dove c'è una contrattazione di secondo livello molto più diffusa perché c'è un'impresa molto più diffuse
Quanto ancora si vogliono abbassare questi salario
Che spesso per una famiglia del Mezzogiorno sono l'unico salario che in tre in quella famiglia
Io non lo sviluppo pensato sul sotto salario e lo sviluppo di cui abbiamo bisogno
Qualche esperimento nel passato lo abbiamo fatto
Non ci ha portato da nessuna pari
Si fece un accordo di area a Gioia Tauro
Bene
Si aprivano molti capannoni
Quei capannoni sono desolatamente vuoti
Siccome c'è una responsabilità delle classi dirigenti del Mezzogiorno ma c'è di tutto molti imprenditori preso dei soldi
Aprirono il capannone e se n'è andato
Magari
Ripreso pensando anche di aver
Salari più bassi
Non è questa ne sono convinto la strada della quale abbiamo visto se dobbiamo fare le cose per cortesia assieme facciamole questa volta sul serio e perbene
Grazie
Io ringrazio Epifani Isonzo su alcune cose e potremmo interloquire a lungo l'unica chiosa diciamo che mi permetto di fare il suo intervento il riferimento a Tremonti riferimento allo scudo
Mi conforta il fatto che
Tremonti non è presente ma io lo stenografico
Del suo intervento in sede parlamentare alla seduta numero duecentosessantatré del sei ottobre del due mila nove anche per questo
Ho fatto quelle proposte alla luce di questa a
Audizione di Tremonti al in Commissione al Senato Tremonti alla fine dice allo stesso tempo la manovra così definite non circa scrive le sue potenzialità in uno spazio temporale definito
Ma rimette la possibilità di un suo eventuale potenziamento qualora l'emergere di maggior gettito renda disponibili maggiori risorse finanziarie da destinare
Alle priorità sociali più urgenti quindi è vera tutta la riflessione che si può fare sullo scudo è anche vero che con lo scudo nessuno può farsi più scudo della responsabilità della spesa in direzione sociale nel Mezzogiorno detto questo detto questo do la parola
Allora
Rappresentante del della UIL
Voglia il molo voi e poi alla fine
Renata Polverini
Ovviamente ringraziamento
Anche una considerazione assolutamente positiva dell'iniziativa insieme a una proposta che alle due fondazioni associazioni
Che hanno promosso questa giornata di incontro il invitarli a
Coordinare coordinare
Una serie di incontri tecnici o di approfondimento perché i numeri sono importanti in gran parte sono stati esposti anche
Non tutti sono come dire collimanti anche con i nostri ed è giusto in qualche modo approfondirli quindi l'invito appunto a promuovere una serie di approfondimenti
Questo mi evita vita
Di come dire
Anche di fare questo riflessione attraverso la statistica consentitemi solo due numeri
Il primo è che nel mese di settembre cento mila circa lavoratori del otto regioni meridionali sono in cassa integrazione
Cento mila sono tanti in un'area il cui tasso di industrializzazione non è altissimo
Ed è un trend in aumento come sicuramente sa il senatore Viespoli avendo il monitoraggio dei dati costante l'altro dato che lontano in termini così
Diciamo di di tema è che
Gli investimenti esteri
Cosa nota ma è sempre meglio ricordarci la in tutto il Mezzogiorno sono pari e gli investimenti esteri dell'Umbria
Due numeri uno legato alla crisi la crisi attuale come colpisce il Mezzogiorno è un dato invece ahimè strutturale storico cioè della difficoltà di attrazione di investimenti perché devo questi due dati
Perché naturalmente credo che tutti la politica anche le organizzazioni sociali si devono porre il tema dell'oggi del governare le dinamiche problemi le tensioni le opportunità e guardare avanti
Quindi la questione diciamo della crisi e come il sud come dire reagisce uno a una crisi appunto che non riguarda naturalmente solo il nostro Paese e la prospettiva sono questioni decide decisi
I fattori di crescita sono tanti è stato ricordato e io come dire aggiungo una riflessione di questo tipo
Che le vecchie parole d'ordine
Slogan
Le frasi che tutti noi abbiamo ripetuto in questi anni sul tema del Mezzogiorno oggi appaiono stanche
Non perché non siano veri quei problemi e cioè gli investimenti pubblici i fondi FAS Ferrovie dello Stato che notoriamente non investono quanto devono tutta una serie di verità
Che però
Lette oggi come dire non hanno la stessa come dire
Non creano la stessa atmosfera
Lo diceva Guglielmo Epifani
Il Mezzogiorno è un problema nazionale è questione nazionale l'opportunità nazionali
Credo che tutte le organizzazioni politiche innanzitutto le istituzioni ma anche quello sociali debbano ragionare in questi termini in termini nazionali
Ebbene
Quella atmosfera che si respira in alcune aree del Paese come dire indubbiamente condizionerà l'azione credo dei partiti
E anche delle organizzazioni sociali ripetere quello che dicevamo fino a qualche anno fa sul Mezzogiorno non funziona più
Cioè diciamo la versione più rozza quella espresse anche da da parti politiche no soldi buttati la mafia insomma le cose che sappiamo nuovi comuni spesso come dire utilizzati in maniera becera però qualcosa di profondo c'è nel Paese e non possiamo esimerci da questa atmosfera
Ecco perché dico che le parole d'ordine che si utilizzavano qualche mese fa qualche anno fa non funzionano più c'è il tema della responsabilità
C'è il tema di cosa ognuno può fare per modificare realmente le cose
Abbiamo detto efficienza pubblica amministrazione responsabilità istituzionali e non solo c'è anche per noi per le parti sociali qualcosa non siano indenni da questo piccolo problema
E allora dal punto di vista istituzionale
Così come stanno le cose così come stanno le cose c'è qualcosa che non funziona
Perché non riguarda solo questo Governo che ha un po'esagerato ma la questione dell'utilizzo di risorse non don destinandoli al sud si trascina da da parecchio tempo
E la reazione istituzionale delle regioni meridionali è stata debole ma non come dire nel livello di risposta
Nel dimostrare che invece si può fare diversamente
Noi non possiamo limitarci a dire le cose vanno fatte bene i soldi vanno spesi questo è oggi dobbiamo fare una serie di proposte
Allora la prima è quella dell'efficienza
Si può avviare un processo se vogliamo prima sperimentale e poiché
Attuabile attraverso anche a finanziamenti che ci saranno dei piani operativi nazionali
Per come dire individuare le buone prassi che bisogna diffondere sul piano dell'efficienza della pubblica amministrazione Sportello unico facilitazione dell'impresa eccetera
Seconda questione le decisioni riguardo l'utilizzo degli investimenti
Proposta l'Agenzia non l'agenzia Cassa del Mezzogiorno poi il nostro Paese all'abitudine di
Come dire
Aprire dibattiti che sembra che siano come dire da guerra mondiale poi un giorno dopo scompaiono dalla dai giornali
Il tema c'è
Perché perché c'è una programmazione nei giorni nazionale e c'è una programmazione regionale che si incontrano ma con scarsa efficaci di risultati
La questione non è come dire l'invito all'istituzione di mettersi d'accordo questo è ovvio
Non sempre funziona sappiamo le dinamiche della politica responsabilità poteri ognuno gestisce quello per cui è chiamato a gestire
C'è un problema di conferimento di poteri su qualche cosa a qualcun altro
Allora siccome l'utilizzo dei fondi strutturali in particolare sui piani operativi
Regionali e nazionali sulle infrastrutture ma non solo anche quelle materiali sono tante risorse tante risorse europee tante risorse legate cofinanziamenti
Si tratta di capire se le istituzioni responsabili della spesa anzi della programmazione e della spesa
Decidano se pensiamo che va fatta una selettività nelle spesse e alcuni degli investimenti alcuni sono sovraregionali
Se c'è un conferimento di poteri a qualcun altro
Un qualcun altro che naturalmente parte di se stessi
Sì mulo se c'è un problema della trasversale Tirreno Adriatico attraversa due regioni tre Regioni
Perché la Regione Puglia la Regione Basilicata o la regione Campania
Debbano rinunciare a una parte delle proprie risorse per un bene superiore
Perché naturalmente non è un regalo che si fa ad altri è una valutazione che deve
Permettere una condivisione insieme naturalmente allo Stato centrale
Questo può come dire aprire un processo di individuazione di una struttura un'istituzione un'agenzia lasciamo perdere il nome
Che sia sentita propria da tutte e due livelli istituzionali anzi forse più livelli istituzionali perché altrimenti o è solo un coordinamento modello Stato Regioni
Che funziona fino a un certo punto
Oppure teoria
Quindi
Questo proposta deve come dire o passare a un livello di concretezza e impegnare in una risposta anche negativa quelle istituzioni che si prenda la responsabilità
Oppure rischiamo che sia come dire rimanga sulla
Sulla carta
Nelle
Nelle presentazioni fatte da Viespoli anche del
Delle riflessioni questa mattina c'è il tema
C'è il tema di fare un salto di qualità di rinunciare a qualche cosa in termini istituzionali per un bene superiore
Questo dimostrerebbe che
Come dire la risposta rituale non funziona e bisogna essere innovativi bisogna voltare pagina
Vado veloce perché ce n'è anche per noi
Ce n'è anche per noi
Parlo delle forze sociali in generale
Se noi ci limitiamo
A fare l'elenco delle cose che non vanno e sono tantissime
Possiamo metterci la coscienza a posto
Ce n'è un elenco cioè ottanta chi chi ride de carta no
Ma ripeto per quello che il clima che si respira nel Paese noi dobbiamo fare qualcosa di più
Lo possiamo fare con gli strumenti che abbiamo
Sindacato sostanzialmente a un potere di
Come dire indirizzò dell'opinione pubblica
A seconda dei periodi
Più o meno rilevante e ha un potere perché soggetto contrattuale
Sulla prima continueremo a lavorare a dire alla politica che deve fare certe cose che sbaglio oppure che ha ragione assecondabile
Sul livello contrattuali possiamo utilizzare su questo tema
Su due livelli il primo è legato al
Pubblica amministrazione
Io credo che ci debba essere la grande stagione di contrattazione decentrata
Nelle regioni nelle Province nei Comuni
Per verificare se vi sono come dire modelli che coniugando la contrattazione all'efficienza facciano fare un salto di qualità
Non entro nel merito penso come dire a tutti gli uffici pubblici legati ad autorizzazioni e le opere pubbliche e private cioè da quelle che muovono economia
Questo vale anche per lo Stato nazionale per il Governo centrale perché adesso l'idea che le Regioni sono cattive il Governo centrale o le amministrazioni centrali sono buone è un'idea che può far propaganda ma realtà crediamo che il bene il male sia ampiamente diffuso
In maniera abbastanza equilibrata
Dati della Corte dei conti sull'efficienza della spesa del amministrazioni centrali e gli ultimi anni così riguarda più colori
La stanza terrificante venti miliardi non spesi
Quindi ce n'è per tutti o per nessuno dipende dal punto di vista
L'altra strumento contrattuale quello che su cui accennava anche Guglielmo Epifani e sul quale non sono d'accordo con lui
Noi al fine luglio abbiamo come dire lanciato la proposta l'abbiamo messa nei nostri documenti congressuali cosa di cui
Immagino non interessa molti ma per dire che è un atto formale non è una intervista sul giornale in cui diciamo attenzione
La crisi Mezzogiorno occupazione sono tanti fattori cosa possiamo fare noi per dirla in sintesi
Possiamo fare quello che ci dà ci danno gli strumenti che abbiamo la contrattazione
Nel caso in cui un'azienda un'impresa un sistema di impresa e quindi non un'area attenzione insieme
Superando ottantasette mila ostacoli dai licenza autorizzazione e la sicurezza la paura le fogne era a riesce finalmente vuole finalmente aprire un'azienda io noi crediamo che il sindacato si debba porre il tema
Di un contributo in termini di costo di avvio di avviamento
Abbiamo un solo strumento che la contrattazione
Abbiamo un modello contrattuale nuovo che non è condiviso da tutti ma
Quello quello che
Che dice in casi straordinari si può derogare a livello salariale nazionale
Io credo che un sindacato come dire responsabile si ponga questo tema
Di dire ai lavoratori nuova occupazione ma aggiungo buona occupazione
Poco prevedere un livello salariale un po'più basso
Quindi generalmente nuovi occupati quindi i giovani
E assunti a tempo indeterminato
Perché noi possiamo anche sostenere che sia i salari più bassi al sud sono legati a una serie di fattori ed è vero ma il primo fattore la debolezza del lavoro
Perché quando uno ha assunto se va bene a tempo determinato sennò con contratto di collaborazione o se no fa un finto tirocinio come sappiamo avviene in molte realtà
Il suo potere contrattuale nei confronti del dato l'ho portata inevitabilmente a livello ad avere un livello retributivo più basso
Quindi io preferisco contrattare un livello contrattuale un po'più basso certo per le imprese per il lavoratore che lasciare un mercato come quello attuale in cui al sud e quando si assume e si assume molto di più che al nord con contratti atipici
E quindi la qualità media del lavoro dipendente al sud inevitabilmente più basso
Come dire sono arrivato al punto finale e cioè che ci può essere ci deve essere un livello di responsabilità
Di tutti della politica innanzitutto le istituzioni ma credo anche le forze sociali
Se c'è questo sforzo congiunto possiamo dare un segnale di speranza al Mezzogiorno per far questo ci vuole serietà nel confronto
Continuità sono d'accordo Guglielmo Epifani e sedi stabili di confronto credo che l'iniziativa di
Promossa dall'onorevole D'Urso
E dal senatore Viespoli vadano in questo senso e vanno assolutamente sostenute grazie
Grazie a lei per il contributo per l'osservazione talvolta anche giustamente in qualche caso autocritico dobbiamo fare un po'tutti se vogliamo anche criticare improponibilità risultati una parola a Renata Polverini
Segretario generale dell'UGL tutti giustamente viene accolta con un applauso noi approviamo coloro che sono ancora in sala invitando coloro che non lo sono se possibile
A rientrare
Intanto
Sono arrivata dicendo buongiorno inizio dicendo buonasera quindi questo la dice lunga
Su quanta ci teniamo noi
A discutere con chiunque ce lo chiede in un momento così difficile per il Paese ed in particolare per questa parte del Paese di mezzogiorno e di possibili soluzioni
In un momento in cui ci troviamo come dire è un Paese schizofrenico
Dove lo diceva bene la Marcegaglia alle
Istituzioni invece di sostenersi sembra che si allontanino dove parliamo di Mezzogiorno come se avessimo un post
Coperto di avere una parte del nostro Paese in difficoltà
Dove approviamo il Titolo quinto e il federalismo fiscale nel momento in cui
Togliamolo sto discutendo della misura ma del metodo il primo
Dei contributi che i
Cittadini versano ai Comuni
E quindi io credo che quando una fondazione ci chiama a discutere
Di che cosa di quale missione abbiamo per il nostro Paese perché parlare di Mezzogiorno significa questo noi abbiamo il dovere in quanto rappresentanti di una parte
Perché siamo di parti di da di parte di dare il nostro contributo vorrei ringraziare quindi la fondazione Farefuturo per aver promosso questa iniziativa per averla promossa nel Mezzogiorno a Salerno
Per
Il titolo che egli ha voluto dare sud un interesse nazionale e per il metodo che ha voluto adottare
Perché in un momento in cui si fa fatica a trovare luoghi dove in qualche modo
Dire che cosa si pensa rispetto a problemi che ormai diventano come è stato detto sempre più pressante sempre più importanti da risolvere per il nostro paese parlare invece con tutta la serenità del caso
In una giornata intera dopo aver ascoltato anche autorevoli interventi accademici questa mattina io credo che sia un metodo che va assolutamente riproposto
Stamattina ho sentito da Pasquale Viespoli alcune parole rivolte al Mezzogiorno del Paese
Un Mezzogiorno che secondo Pasquale era una battaglia da fare
Economica sociale storica politica culturale
Stesse parole che ho sentito lunedì perché lunedì eravamo ancora a Bari a parlare di Mezzogiorno dal Sindaco quel di quella città
Che utilizzava gli stessi aggettivi parlando nodi non di battaglia ma di ritardo allora io credo
Che se qui siamo responsabili è una parola che va molto di moda in questo momento
Bisogna venire qui e dirci con chiarezza che se questi sono io problemi di tutti i generi e di tutte le proporzioni che
Si presentano in questa parte del Paese la responsabilità è di tutti
Non è della classe politica non è del mondo sindacale non è del mondo imprenditoriale non è della società civile di tutti
Perché se consegniamo alle giovani generazioni un paese così impoverito sotto tutti gli aspetti che sono
Stati descritti bene anche nell'intervento del Presidente della Provincia evidentemente dobbiamo in qualche modo tutti insieme con uno scatto di orgoglio rimettere al centro rimettere al centro della discussione questa materia
E a noi spetta il compito non di disquisire
Su come il tempo se bello se brutto se ci piace o se non ci piace a noi che ci consideriamo classe dirigente del Paese spetta il compito di mettere al centro strumenti e condizioni che
Facciano cambiare i comportamenti che inducano a comportamenti migliori io penso che noi abbiamo il compito di fare questo
E lo dico qui lo dico in una sede si di una fonte format di una fondazione ma con
Autorevoli
Esponenti politici perché dico anche che questa idea che tutti i mali del Paese sono da addebitarsi alla politica quella cattiva politica io credo che uno slogan che dobbiamo rifiutare
E lo dico qui dopo aver ascoltato il Sindaco il Presidente
Della provincia ma anche
Pasquale Viespoli che è molto legato al territorio perché sarà anche vero
Che la politica quella peggiore quella che ha prodotto gli scandali della sanità che prima il presidente Marcegaglia richiamava e la politica del territorio
Però rispetto a quello che ha detto il Sindaco ma quello che ho potuto visitare all'ora di pranzo con il presidente Cirielli io credo che anche la migliore politica si trova sul territorio e allora io credo che da lì che bisogna ripartire
Da una sana politica del territorio da un coinvolgimento delle classi imprenditoriali dei lavoratori sociali politiche del territorio io non credo Pasquale
Per l'amore che porti al Mezzogiorno che nessuna rivoluzione
Possa essere assicurata in questa parte del Paese se non c'è un coinvolgimento diretto di chi questa parte del Paese la vive e quindi
A maggior ragione io credo
Che lei iniziative fatte a Bari fatte a Napoli e fatte oggi a Salerno vanno nella giusta nella giusta direzione
Qualcuno diceva anche
Che oggi il Mezzogiorno è sicuramente un problema non soltanto di una parte dell'Italia ma dell'Italia se vogliamo uscire da questa crisi profonda nella quale siamo caduti
Che è un problema per l'Europa che può il Mezzogiorno diventare piattaforma del Mediterraneo
Ma qualcuno diceva anche
Che ormai si parla di Mediterraneo a Milano e allora secondo me abbiamo anche sbagliato secolo scorso Governo quando abbiamo accettato che il programma di governo venisse illustrato a Milano
Forse è da questo punto di vista che dobbiamo essere un pochino più attenti perché poi con i gesti con quello che si rende visibile dal punto di vista comunicativo al Paese ci si fa un'idea
Di qual è la parte del Paese che sta più a cuore molto spesso a chi governa
E allora
Vado subito e spero di essere veloce ai temi
Che ci avete appena
Illustrato senza però
Aggiungere una cosa me lo consentirete perché la prima occasione pubblica che ho per dirlo prima ho parlato di un Paese il schizofrenico e quindi vorrei sposare
E vorrei dire che potremmo tutti oggi qui condividere la posizione del Presidente della Provincia riguardo la situazione dei precari
Cirielli ha detto la stessa cosa che penso pure io perché rispetto a tanti soldi che abbiamo giustamente voluto mettere
Nel nella crisi sul sistema degli ammortizzatori sociali per garantire a chi ha un lavoro comunque
Di mantenerlo perlomeno di mantenere il proprio reddito io credo che dieci mila lavoratori in più sicuramente non avrebbero fatto modificare il giudizio che ieri il presidente della Banca centrale europea
Indicava per la ripresa dell'Italia e dico un'altra cosa
Perché prima ho parlato di paese schizofrenico
Perché questo è un Paese che ha voluto
Consegnare
E non sono e non mi dispiace per questo
Funerali di Stato ad un grande conduttore televisivo
Che ha inventato la televisione probabilmente in Italia quale era Mike Bongiorno però non abbiamo potuto nel trovare una sede migliore Epifani lo sa
Per Gino Giugni se non quella istituzionale del Canella che è stato uno dei padri dello Statuto dei lavoratori questo la dice lunga
Su che cosa noi pensiamo del lavoro e allora io penso che questo è il nostro compito e dobbiamo
Quando ne abbiamo occasioni farlo notare
Venendo al Mezzogiorno io sono convinta come è stato già detto che alcune piccole cose si possono fare però penso anche
Che non possiamo parlare di piccole cose se non ci rimettiamo bene in testa che abbiamo un divario
Assolutamente apparentemente incolmabile da recuperare perché non dobbiamo
Dimenticare continuare a chiedere sul piano infrastrutturale infrastrutture materiali che sono le strade che sono le autostrade che sono le ferrovie che sono anche la quelle Energia
Perché in un Paese come l'Italia ancora né in una nel Mezzogiorno c'è il problema dell'acqua e dell'olio CGA ce lo dobbiamo dire
Non siamo in Sudafrica ce lo dobbiamo dire perché non è soltanto questione di formazione e di università a volte abbiamo territori che hanno problemi antichi
Dobbiamo guardare alle infrastrutture immateriali quelle che servono per davvero
Che sono sicuramente l'accesso al credito e ci dobbiamo dire al di là della Banca del Sud non dico perché ci convince perché è stato già detto le motivazioni sono le stesse dette da Marcegaglia e da Guglielmo Epifani
Però dobbiamo anche dirci che vi sarà anche vero che le banche del Mezzogiorno come è stato detto lunedì al convegno di Bari sono state
Assorbite dalle banche del nord perché le classi dirigenti non hanno saputo figure funzionare non hanno saputo fare il loro mestiere però dobbiamo anche dirci
E quindi le banche del nord hanno un debito nei confronti del Mezzogiorno
Che Banca di Roma prima e Unicredito dopo hanno consolidato i propri bilanci con gli asset dell'azienda per esempio del Banco di Sicilia questo ce lo dobbiamo dire al di là delle cattive gestioni dei vertici
Delle banche e io non credo che in un momento come quello che stiamo vivendo queste banche hanno restituito a questa parte del Mezzogiorno quello che in cambio hanno avuto come anche dobbiamo dirci
Se è vero come è vero che gli imprenditori tutti ci dicono che le banche più vicini al territorio quelle piccole quelle che fino a qualche anno fa volevamo chiudere volevamo fare integrare da grandi gruppi hanno funzionato bene
Allora io credo che va
In qualche modo valorizzato quella modello perché se quello oggi in rapporto alle nostre dimensioni di azienda ha dato il risultato che durante la crisi ci si aspettava senza inventarsi chissà da quale scatolone probabilmente sono quelle invece le dimensioni che ci servono dico anche che va bene perché la pubblica amministrazione Brunetta ieri ha finalmente licenziato dopo un anno il suo decreto
è un problema la macchina della giustizia un problema all'istruzione è un problema la formazione è un problema
Perché non si può continuare a pensare che da oggi in avanti la formazione possa essere utilizzata come è stata utilizzata fino ad adesso ce lo dobbiamo dire
Perché come dice Sacconi ed è una delle cose che condivido molto spesso ha fatto la festa dei formatori e non quella delle persone
Che la dovevano utilizzare appunto per quella mobilità sociale che da più parti c'è stata indicata però bisogna che ci diciamo con chiarezza
Che la prima infrastruttura della quale questo Paese ha bisogno è il ripristino delle condizioni di sicurezza e di legalità
Io credo che non andiamo da nessuna parte
Se continuiamo a nasconderci questa cosa
Non lo dico io che ci sono tre e forse quattro regioni in mano alla criminalità organizzata allora bene quello che sta facendo il Berno perché sta dando colpi importanti alla criminalità però questa è la prima infrastruttura e lo dico da sindacalista
Io non mi sento di dire a un imprenditore divenire in quei in nel Mezzogiorno alcune parte del Mezzogiorno a fare impresa
Perché non gli chiedo soltanto di mettere a rischio il suo capitale perché quello il suo mestiere ma molto spesso gli dico di mettere a rischio anche la vita sua e dei suoi familiari allora su questo
Bisogna che ci diciamo una volta per tutti che serve pesantemente l'intervento dello Stato
Dico anche
E questo
Ha ragione Pasquale che noi dobbiamo guardare con maggiore attenzione alle famiglie italiani perché quel milione e mezzo di famiglie si trovano tutte in questa parte del Paese
Allora quello che può fare lo Stato in questo momento il Governo adesso per aiutare al di là di sostenere le imprese le cose che ci siamo dette quelle di guardare con maggiore attenzione alle famiglie
Perché scusate mi quando parliamo di giovani che non trovano lavoro quando parliamo di donne
Che ancora hanno molti problemi e non riescono ad entrare nel mercato del lavoro quando parliamo di anziani quando parliamo di persone con disabilità quando parliamo di difficoltà nel trovare la casa
Ma dove sono tutti questi problemi se non all'interno dei nuclei familiari
Allora perché noi stiamo sostenendo al di là del federalismo fiscale e solidale come
Lo chiama il Presidente della Repubblica come noi vorremmo chiamare ed essere se certi che sarà così anche un'attenzione alle famiglie secondo noi andrebbe a premiare questa
Parte del Paese che è quella maggiormente in difficoltà senza discutere
Di tutte queste questioni che sono state già
Benna
Illustrate da chi mi ha preceduto come le gabbie salariali che sono diventate quest'estate il tormentone della del del mese di agosto abbiamo anche quest'anno trovato modo di fare le prime pagine dei giornali
Insomma noi sulle gabbie non lo ripeto perché l'ho sempre detto non ci piacevano allora figuriamoci se ci piacciono a decenni di distanza ma soprattutto perché è uno strumento del quale non se ne ha assolutamente bisogno
I salari nel Mezzogiorno sono già
Inferiori e di questo forse dovremmo assumerci una responsabilità e allora noi abbiamo condiviso
Il modello contrattuale per due motivi il primo
è perché da quindici anni ci veniva detto che non eravamo in grado di costruire un modello migliore quel modello che avevamo aveva contribuito sicuramente insieme anche ad un iniquo regime fiscale nel nostro Paese ad impoverire
Le buste paga dei lavoratori italiani ma anche perché se è vero come è vero e di questo ne sono convinta che c'è nel sud
Anche qualcosa da mostrare Di Bello di buono che funziona allora lì sicuramente i salari dei lavoratori del Mezzogiorno
Saranno in grado di lievitare
Poi io vorrei dire un una cosa
Sono già
Diversi incontri che facciamo nel piano di questa crisi per cercare di darci delle linee di indirizzo sul Mezzogiorno però due parole secondo me le dobbiamo dire con maggiore fermezza e con maggiore decisione
Perché sono una grande risorsa per questa parte del Paese che sono il turismo e che sono l'agricoltura
Io oggi ho visitato questo magnifico castello
Che il Presidente ha voluto mettere nella disponibilità del circuito turistico e credo che sia una delle principali aziende
Che voi nel Mezzogiorno potete valorizzare così come anche l'agricoltura questi sono due filoni che non bisogna abbandonare come anche
E qui condivido l'ha già detto Epifani ma me l'ero segnato lo devo dire noi dobbiamo creare le condizioni per attrarre impresse in questa parte del Paese
Ma oggi dobbiamo difendere quelle che ci sono e questo non lo stiamo facendo con la giusta forza non lo stiamo facendo assolutamente con la giusta forza guardate
Nella settore automobilistico si sta riscrivendo l'economia dei prossimi decenni di tutti i Paesi del mondo
Se Obama
Chi ha preso addirittura il Nobel per la pace scende in campo se la Merkel scende in campo con tutta la sua forza ne fa tema di campagna elettorale sessant'così mette a disposizione risorse su risorse in quel settore
è perché dobbiamo capire bene che ormai teniamo Unique sa di automobili che si fanno in Italia oppure il nostro Paese uscirà con una economia assolutamente indebolita
è su questo che dobbiamo continuare a lavorare
Perché è vero che non abbiamo avuto nessuna risposta di chiarezza su Pomigliano d'Arco e sui termini Imerese ma abbiamo anche in difficoltà che sono andate per la prima volta in cassa integrazioni
Anche aziende FIAT perché non l'avevano mai vista perché non riuscivano a produrre facendo automezzi da lavoro quanti automezzi da lavoro da lavoro erano nella loro di richiesta quindi
è su questo anni ha visto che dobbiamo concentrare tutte le nostre le nostre forze io
Concludo perché siamo qui veramente da stamattina credo che la cosa migliore
Sia sicuramente discuterne sono assolutamente d'accordo con Pasquale
Che va anche istituita chiamiamola come vogliamo chi la chiama Agenzia chi la chiama conferenza che la chiama cabina di regia ognuno la chiami come accidenti vuole
Però c'è bisogno di un luogo nel quale tutti possiamo portare il nostro contributo però
Lo affido
A Pasquale e al viceministro Urso io credo che al di là del luogo che poi molto spesso viene individuato nella capitale ci vuole
Nono delle sentinelle sul territorio perché come ho detto all'inizio senza il coinvolgimento diretto delle classi dirigenti del territorio quando dico classi dirigenti dico tutte
Io non credo che ci sarà quella risposta che invece in questo momento di crisi il nostro paese ha assolutamente bisogno
Quindi dico anche e su questo c'è bisogno delle persone del Mezzogiorno perché noi possiamo farlo ma quell'orgoglio delle venire assolutamente da qui bisogna mostrare
Un Mezzogiorno che funziona
Bisogna smetterla di entusiasmarsi quando mandiamo in giro per il mondo un Mezzogiorno che poi è l'unico che nel nostro che checché rispetto agli altri Paesi del mondo viene evidenziato
Il Mezzogiorno non è soltanto Gomorra il Mezzogiorno sono imprese sane sono imprese che funzionano io ho partecipato qualche tempo fa
A due AICE al decennale di un'azienda della Barilla
In Basilicata che è un'azienda assolutamente di eccellenza che fa ricerca che a modelli organizzativi funzionanti che inquadra tanti operaie lavoratori contenti di là di lavorare in quel sito produttivo
Quindi dico anche che forse e quella parte
Di questo Paese che va maggiormente e in maniera più decisa pubblicizzata con il contributo di tutti io credo che fu sì questa crisi potrà per la prima volta dopo tanti anni di cui ne parliamo solo tre va trovare un luogo di riscatto per il Mezzogiorno d'Italia grazie
Grazie grazie
Renata Polverini
Adesso do la parola al viceministro corso per un saluto
Conclusivo a me resta do il compito di
Ringraziare in particolare il prefetto il questore le forze dell'ordine per il ruolo che ancora una volta
Hanno svolto e per quello
Che quotidianamente fanno a Salerno e non solo a Salerno dovunque c'è bisogno di mostrare il volto della legalità e se mi consentite io vorrei chiudere questa
Questa mia presenza prima era però ad uso proprio così consegnando questa affermazione questo principio nel sud dobbiamo stabilire una volta per tutte che la legalità e sviluppo e che non c'è sviluppo senza legalità
Esattamente due minuti di conclusioni un minuto in quanto
Segretario generale di fare in futuro la Fondazione Gianfranco Fini che ha promosso con Pasquale Viespoli
Questo meeting e un minuto in quanto esponenti di Governo con l'altro cappello che mi compete
Con una premessa con quello che diceva caro Pasquale
La legalità nel sud dove e non soltanto del sud non può essere affidata sono le forze dell'ordine
Che svolgono in maniera magistrale lo impegno la legalità va affidata a ciascuno di noi che viviamo nel Mezzogiorno che siamo cittadine mi soggiorno sale dal basso
Come fondazione
La fondazione Farefuturo credo che abbia limato in questi due anni
In questi appena due anni di vita il dibattito culturale e politica in questo Paese e Fini per tutti
Abbiamo deciso di iniziare un percorso sul Mezzogiorno
Che
Coinvolgerà altre fondazioni poco fa lo diceva
Andrea genica di Mezzogiorno Europa abbiamo insieme un progetto comune
La fondazione di Gianfranco Fini ispirata da Gianfranco Fini
E la Fondazione ispirata da Giorgio Napolitano svolgeranno un programma comune sul Mezzogiorno perché riteniamo che questa tematica appartiene alla nazione al di là degli schieramenti e come tale va sviluppata
Con un metodo quello che abbiamo fatto qui che Pasquale ha felicemente messo in questo teatro straordinario tanto più nel Mezzogiorno con un metodo che veda
L'ascolto e la partecipazione di tutti i soggetti senza steccati ideologici né politici e quindi voglio ringraziare per tutti e su tutti
Guglielmo Epifani per essere stato qui presente al nome della CGIL e per aver detto quello che ho detto in questo caso
A luglio all'olio anche alla Polverini sul tema delle gabbie salariali
Lo dico come fondazione dico come Governo in questo caso io l'ho detto l'altro giorno non a Salerno ma è facile dirlo ma ho detto a vicenza nel cuore del Nord Est inaugurando la mostra dell'oreficeria la fine dell'oreficeria
Le gabbie salariali sono lo strumento del passato
Della statalismo e del dirigismo del passato uno schieramento di rigidità che esattamente il contrario di quello che oggi ha bisogno non solo immesso giorno ma anche il nord-est del Paese
Altra cosa la contrattazione di secondo livello più un elemento di flessibilità che però lo riconosco
Ha bisogno davvero di risorse significative per poter decollare
Ed è questo l'impegno del Governo che va messo gli andrà messo anche per quanto riguarda l'ultimo prima Pasquale le risorse che giungeranno dallo scudo fiscale quel fondo dovrà servire al lavoro
Agli salari io alla produttività per finanziare la contrattazione di secondo livello e quindi in questo modo dare una risposta all'impresa perché la produttività si stimola così
Io al lavoro di ossa variato perché i consumi partono appunto dal basso partono gli stipendi personali degli italiani
Infine
Dico infine perché ho detto due minuti alla mercé Galia con un concetto molto semplice la Marcegaglia prima detto bisogna
Rispettare tutte le istituzioni
Ne pensiamo che debba tornare il sereno tra le istituzioni debba tornare il sereno tra il Quirinale e Palazzo Chigi perché noi abbiamo bisogno dell'uno e dell'altro perché il Paese ha bisogno di serenità
E il Governo deve andare avanti con un Progetto significativo per quel che mi riguarda radicale accelerato di riforme
Questo
Questa e la stagione delle riforme e quindi del Mezzogiorno
Questa è la stagione delle riforme e quindi dell'impresa del lavoro queste se la stagione delle riforme quindi della ripresa la stagione delle riforme per quel che ci riguarda non certo la stagione della resa