Trasmissione dell'Associazione "Non C'è Pace Senza Giustizia"

Trovati agli ascoltatori di radio radicale come tutti i venerdì questo è l'appuntamento di approfondimento dell'associazione Non c'è pace senza giustizia in studio
Come sempre chi vi parla Carla Caraccio quest'oggi discuteremo di diversi temi parleremo prima con Gianluca Eramo della workshop che si è appena concluso a Rabat in Marocco e che se tutti si è tenuto in collaborazione con l'organizzazione marocchina per i diritti umani ed in parte in partnership con i Governi del Marocco e quello italiano
Lascerò poi la parola Giovanni Fontana che ci farà una breve aggiornamento sulle notizie più interessanti della settimana anche con un piccolo commento di Claudia astenersi che è in studio qui con noi
E infine un collegamento con Alessandro Litta Modignani giornalista è membro della direzione di radicali italiani con il quale parleremo della più senta azione nel secondo rapporto e la Commissione indipendente sulla Turchia che si è tenuto martedì scorso presso il Senato
Ma iniziamo dalla notizia di più importante di quest'oggi e ne parliamo con Gianluca era a monte il cinque sei ottobre scorso a Rabat in Marocco si è tenuto un workshop su democrazia e il Governo locale
Organizzato come dicevo dall'organizzazione per i diritti umani è appunto l'associazione radicale Non c'è pace senza giustizia
Il meeting aveva lo scopo principale di promuovere un dialogo produttivo e paritario tra la società civile e i Governi del Medioriente
Il nord-Africa
I risultati di questo importante un workshop saranno poi presentati alla prossima riunione ministeriale che venti forma per il futuro
Del due mila e nove che vedrà impegnato nuovamente Gianluca Eramo e punti non c'è pace senza giustizia e che è previsto per il due tre novembre
Prossimo
Ovviamente questo sarà un nuovo momento per fornire una serie di proposte costruttive anche di raccomandazioni che possono ancora di più è ancora in maniera ancora più forti alimentare la discussione fra Governi e società civile i io a questo punto in collegamento Gianluca che ha praticamente appena tornato SAL dal Marocco buongiorno Gianluca più Boniolo proprio colui e dialoga e ti chiederei due cose prima autorità contarci come sono andati i lavori di di questo workshop è anche poi di aggiornarci su cui sui prossimi appuntamenti che ho brevemente ricordato visto che nel prossimo mese
Sarai piuttosto impegnato
Di
Alla cominciamo appunto da dal dal seminario di di Rabat sul sud democrazia e e poteri e poteri locali
La riunione si è tenuta appunto come dicevi tu pure di e martedì scorso aveva visto la partecipazione di circa bar centocinquanta persone fra rappresentanti di i Governi e società civile marocchina e di gli altri Paesi della della regione del Medioriente Nord-Africa
E in particolare c'è stato da sottolineare c'è stato un uno un o il livello della partecipazione governativo è stato molto molto elevata con
Delegazioni che sono venute dalle capitali del dell'Egitto del Bahrain dello Yemen degli Emirati Arabi Uniti
Anche i ambasciatori di
Tutti i Paesi del
Dei del G otto erano erano presenti alla a questa riunione
E appunto capito anche la partecipazione di una cartina di rappresentanti della società civile da tutti i Paesi del Medioriente Nord-Africa
E e in particolar modo anche dal dal Marocco naturalmente
La riunione chi e appunto alla seconda riunione preparatoria
Dopo quella che abbiamo organizzato domenica apre domenica ventisei ventisette settembre in Libano
Quello appunto secondo seminario di preparazione e della della ministeriale della riunione ministeriale del forum per il futuro che si terrà conto come dicevi tu prima
I due tre novembre a Marrakech lo scopo di questa serie di di workshop quello di
Riunire insieme la società civile e i Governi della regione per discutere
Dei temi che quest'anno sono stati scelti dalla co-presidenza
Italiane marocchina del Forum che sono appunto quelli della riforma economica quindi della riforma politica quelli della
Quello dello quello dello Human development abbiamo appunto già volto due di quest'sì di questi criminali il primo sur la riforma economica in Libano
E appunto lunedì e martedì scorso quello suoi forma politica
In Marocco e ci siamo adesso pensando a partire
La chiama Niccolò affidata alla Banca d'Italia generale dico c'è pace senza giustizia per Doha per il Qatar dove lunedì e martedì prossimo ci sarà il il terzo e ultimo di questi workshop che
Avrà come tema principale quello del human security Human development
Per continuare diciamo con con con l'aggiornamento sulle sulle prossime attività ci sarà anche una riunione dei sub ministeriale
Per preparare appunto la riunione ministeriale del due tre e di novembre ma anche per fare il punto conclusivo sul appunto sul sui risultati di questi tre workshop che stiamo conducendo insieme i nostri partner locali
Il ventitré di ottobre a Roma
Bene allora come dicevo tanto tanto lavoro perché questo prossimo mese ci sentiamo penso la prossima settimana dal Qatar a questo punto e sicuramente poi era di radicare seguirà anche credo i lavori della della sub ministeriale da Roma Rimini ci sentiamo molto presto ti auguro buon lavoro e buon viaggio mille attendibile
Ora lascio la parola Giovanni Fontana che come dicevo ci farà una figura rassegna stampa della settimana buongiorno
Alcune segnalazioni di fatti accaduti questa settimana passerò poi la parola Foggia sterza e per il commento di una notizia e concluderò con Enzo consueto appuntamento con l'aneddoto settimanale
Veniamo alle notizie
Ci sono state evoluzioni violentissimi scontri in Guinea cominciati dopo la giornata del ventotto settembre in cui le milizie di Kamara il capitano dell'esercito che l'ha preso il potere un anno fa
Hanno aperto il fuoco su una folla di cinquanta mila persone radunate si dentro lo stadio per manifestare a fora dell'andremo Grazia
E causando la morte di almeno centocinquanta manifestanti a seguito di questo fatto di sangue che ha attirato l'attenzione di tutti i media internazionali e perfino dei TG italiani che solitamente sono meno attente a questa zona del mondo ci sono stati tumulti e scorribande le cui vittime vere e proprie prede di guerra sono diventate le donne non sono purtroppo rari i casi di violenza sessuale quasi endemici conflitti africani
Ed era questa serie di violenze sembra esserci come affermato siti attore ex Primo ministro qui ne hanno una vera e propria strategia per usare le donne come obiettivo di battaglia
Vari casi donne ricoverate dopo aver subìto violenza sessuale sono state denunciate dai gestori degli ospedali di Medici senza frontiere che operano in Guinea
E proprio Bernard Kouchner già fondatore di Medici senza frontiere e ora ministro degli esteri francese
E da sempre sostenitore del diritto anzi il dovere di ingerenza dell'ingerenza umanitaria affermato in un intervento di domenica scorsa l'impossibilità di considerare massacri di gruppo come fatti di politica interna
Abrogando la necessità dell'intervento di una forza internazionale di impotente artrosi elezione
Queste dichiarazioni hanno ovviamente incontrato l'ira del capo della Giunta militare Camara che ha parlato di espressioni che ebbe migrano lastricata e ha sostenuto che la presenza di una forza internazionale sarebbe invisa tutto il ponte popolo Guinea no
Che cito si rivelerebbe con la forza diversamente l'intervento di una forza di peacekeeping era stato visto con favore richiesto ancor prima delle parole di Kostner dall'opposizione democratica alla Giunta e da vari membri della società civile
La Guinea anche detta Guinea Conakry per non essere confusa e sul modello della vicina quella Bissau uno Stato medio piccolo che si affaccia sul Atlantico
Vi è per ragioni storiche ancora molto più lontana Guinea equatoriale questo perché storicamente la Guinea configurava l'intera questa vastissima macro regione ONU dell'Africa occidentale che va dal Senegal Camerun
L'attuale quei membri sono stato dimensioni molto più limitato e specie per il continente africano con soli sette mila abitanti
Ma è molto importante perché è la più rilevante fonte al mondo di Baudo site ovvero la principale sorgente di produzione dell'alluminio
Passiamo ora al Sudan e il presidente sudanese Omar Al Bashir in vista delle elezioni presidenziali del prossimo aprile ordino disordinata l'interruzione immediata della censura preventiva che già il sistema che impone a tutta la stampa di passare allo scandaglio recensori bisogna andare in pubblicazione
Questo non c'è stato accolto con un timido segno di apertura dopo l'opposizione che ha comunque messo in guardia i media internazionali da entusiasmi eccessivi dicendo che comunque
I giornalisti subiranno fortissime pressioni che in nessun modo le forze governative tollerato le verranno riferimenti al Tribunale penale internazionale
Ricordiamo infatti che il Sudan è il principio stesso Paese dell'Africa è stato teatro del recente genocidio della provincia di nella provincia occidentale del Darfur e per questo dalla Corte penale internazionale era stato esteso un mandato d'arresto per al-Bashir nello scorso marzo
Proprio martedì inoltre un peacekeeper dell'ONU è stato ucciso due sono stati feriti in un'imboscata nei pressi del capoluogo del Darfur occidentale algerina
Questi episodi dimostra una volta di più quanto la situazione in cui la mano martoriata zona dell'Africa se ancora instabile che fra l'altro queste notizie acque assieme a quella della Conferenza organizzato dai partiti sì dalla Regione assieme autonoma del sud del Sudan ma boicottato da quelle del partito del Sudan del nord che fanno riferimento ad al-Bashir si incrociano con le questioni sul tavolo dal diplomazia americana
E di questi giorni la discussione accesasi riguardo al possibile incontro con il Dalai lama che Obama ha rinviato a dicembre
Per non irritare il Governo cinese Cina dove è andato a Obama si recherà a breve molti hanno accusato il presidente di un accessivo realismo politico ricordando che la prima volta in ben diciotto anni che il Dalai Lama vista gli Stati Uniti senza essere ricevuto dal Presidente
Tuttavia altre pur non sottovalutando l'importanza simbolica di quell'incontro per i tibetani hanno difeso l'operato di Obama facendo presente le cardinali questioni che il Presidente americano discuterà con i cinesi e che un incontro con la guida spirituale avrebbe fatto saltare
Parliamo del beneplacito alle sanzioni sull'Iran alle pressioni sulla loro nordcoreani forse addirittura anche se conferma l'ufficiale non sono arrivate l'invio di un contingente cinese in Afghanistan
L'auspicio è che anche sul Darfur Obama possa fare utili pressioni sulla Cina per spiegare quello che era stato un vero e proprio braccio mortale fra la Giunta di al-Bashir il Governo cinese ricordiamo appunto che la Cina era stata la principale fonte di legittimazione di Bashir
E come membro permanente del Consiglio di sicurezza era stata la prima a presentare una protesta formale all'indomani della condanna per il presidente sudanese da parte della Corte penale internazionale e a chiedere addirittura la sospensione del provvedimento ovviamente da questo io sono sempre molto complicato da prendere in considerazione il dubbio è come spesso accade se sia opportuno fare la scelta più giusta o quella che forse potrebbe funzionare l'augurio che comunque Obama abbia preso la decisione si tradurrà nel maggiore
Beneficio per la colazione del Darfur del Tibet
In ogni caso il Dalai lama ha reso pubblico il suo pieno appoggio rinvio deciso da Obama
Rimaniamo in Asia in un'area in cui l'influenza della Cina notevole e di questa settimana la lettera di Augusta Aung San Suu uscì atti ottantacinque
In cui offriva collaborazione in vista della fine delle sanzioni per sue il capo della Giunta birmana
Sappiamo ben poco dei contenuti della lettera che non sono trapelate tanto meno delle intenzioni che l'hanno ispirata ma su questa iniziativa sembra esserci in la mia mento di rotta rispetto alle posizioni sostenuta dalla stessa San sushi sulla prosecuzione dell'embargo come arma di pressione nei confronti del regime
Se dunque contenuti presupposti la missiva dovessero rivelarsi quelli ipotizzati questa riapertura regime potrebbe rivelarsi
Un vero e proprio passo falso però un San sushi alla quale proprio questa settimana e per tutta risposta è stato risposto respinto il ricorso all'estensione degli arresti in tale contenga in tale contesto la mano tesa di San sushi si potrebbe potrebbe avere come unico risultato quello di alleviare l'immagine della dittatura militare agli occhi della comunità internazionale
Su questo tema avremo la settimana prossima una discussione ed approfondimento va al Presidente dei radicali Bruno Mellano e giornalista esperto in Birmania di questioni usati che
Enzo reale
Infine una notizia che ha avuto abbastanza attenzione sui mediante italiani anche in collegamento con la proposta di legge leghista dell'altro ieri
I grandi mandammo Camarda Saia dal Tantawi
Della più importante studenti istituzioni teologica dell'Islam soluzioni ovvero la prestigiosa Università del Cairo o avanzare avrebbe sta Pato o comunque chiesto di togliere il niqab a una studentessa della Soru università chiedendo formalmente che ne sia sancito il divieto
Ricordiamo che il Di il niqab il velo integrale che lascia scoperto soltanto una piccola fessura per gli occhi differisce dall'hijab che lascia spazio al volto
L'obbligatorietà alternativa di mica Boldi niqab questione molto dibattuta fra gli ulema nell'Islam alcuni sostengono che al momento facesse indossare alle proprie mogli il niqab e che quindi questa sregolato debba essere seguita prescrittiva mente mentre altri dicono che se invece sufficiente leggiamo
E altre ancora che il niqab sia preferibile ma anche le chance ammesso
Questo segnale positivo da parte di Altan tavoli si è prestato però interpretazioni politiche che sottendere ebbero la presa di posizione del grande Imam le norme posta in gioco sarebbe infatti la successione del Presidente gestiscano Hosni Mubarak
Il di capo infatti un indumento ancor più un simbolo chiaramente riconducibile i salafiti movimento dell'Islam sunnita molto potente in Arabia Saudita mentre nella cosiddetta fazione laica di Mubarak mentre sempre più potenti fratelli musulmani sarebbe così diffuso
In ogni caso nell'approfondire le ragioni magari non così commendevoli che hanno mosso mansioni mamma non bisogna perdere di vista ciò che più importanti gli effetti indubbiamente positivi in tale pronunciamento
Di battaglie contro dell'integrale e più precisamente al burqa che ancor peggio armi niqab non libera neanche una sessione per gli occhi separato in Italia per la proposta leghista che converrebbe
Addirittura due anni di carcere che venisse colto nella flagranza di indossare il burqa per un commento sulla proposta di legge sulla reazione ad essa lascio la parola la sociologa Claudia stessi già altre volte nostra ospite aziende seriamente
In realtà in Italia ancora alta l'attenzione sui temi del bello e del burqa grazie anche all'episodio che recentemente ha visto protagonista Daniela Santanché
In realtà le proposte di legge su questo tema sono almeno tre
Una è quella della lega depositata e recentemente il due ottobre sottoscritta da tutto il gruppo parlamentare
E per la quale il Carroccio auspica tempi strettissimi il testo modifica in soli due articoli da legge settantacinque in materia di tutela dell'ordine pubblico che già prevede il divieto di utilizzo di utilizzare senza un giustificato motivo
Caschi o qualunque altro indumento che impedisca riconoscimento della persona
La legge trentatré radica propone di togliere il riferimento è giustificato motivo che sarebbe fonte di contenziosi fra sindaci e prefetti e inserire fra i divieti anche gli indumenti indossati in ragione della cute affiliazione religiosa
C'è un altro disegno di legge presentata dall'opposizione il cui testo è già in Commissione affari costituzionali del Senato presentato dal PD prima firmataria Emanuela Baio e confermato da altri undici senatori dello stesso gruppo sia il burqa ma a condizione che potesse riconoscibile
Altrimenti si rischia l'arresto da tre a sei mesi non ammendate da trecento a seicento euro
C'era però già una proposta di legge contro il burqa e niqab presentata il sei maggio due mila due mila nove da Souad Sbai deputata della PdL
Lei la sua proposta Souad Sbai una giornaliste politica marocchina attualizzata italiana è già in discussione è la prima Commissione alla Camera
Definisce la proposta della lega Souad Sbai come una follia che dà profondamente colpita nei contenuti e nei modi hanno presentato una legge hanno fatto la conferenza stampa senza neanche avvertirmi si lamenta sull'altra
L'intento era quello di aiutare le donne creare centri d'accoglienza fare opuscoli per le associazioni per aiutare verso testo di legge non prevede il carcere per le donne era stata inserita solo una multa ma evidentemente per lui che non era sufficiente
Al di là delle strumentalizzazioni politiche problema esiste
Anche la radicale vicepresidente del Senato Emma Bonino ha dichiarato e da tempo immemore che ritengo che indossano il burqa o il niqab integrale in pubblico violi le leggi dello Stato e il concetto della piena assunzione di responsabilità individuare
In questi stessi giorni poi dall'Olanda Ciadi con altre notizie a proposito le donne musulmane che indossano il burqa e per questo motivo non trovano un impiego in futuro non potranno più fruire dell'indennità di disoccupazione di altri benefici sociali
E la nuova regola dotata UTET Castel Thun mette in Parlamento il ministro per l'integrazione nelle questioni degli stranieri presenterà presto un disegno di legge nella stessa direzione
Un'ultima notazione riguarda i motivi per cui il i bidoni ai danni che devono mostrare meno centimetri possibili pervenuta
Come ci racconta la ex deputata olandese agli anni iniziali
Che forse più conosciuta per aver presentato insieme a Theo Van Gogh il documentario su mission a seguito del quale poi regista è stato ucciso due mesi dopo che aveva girato questo filmato che riguardano i rapporti della Regione con i diritti delle donne
Agli anni iniziali nate in Somalia nella sua biografia infedele ci racconta e molti autorevoli saggio musulmane o musulmani e si noti bene non il Corano ma gli autorevoli saggi che poi di villaggio in villaggio lo interpretano per il popolo
Hanno filosofa atto sulla precisa quantità di pelle femminile che si può scoprire senza turbare l'occhio maschile per la stessa ragione le donne non debbano guardare negli occhi degli uomini e per evitare che possa sfuggire al controllo anche un solo sguardo il burqa entrati in uso
Anche l'uomo verità chi Podestà veramente del gomito da dove azione della indurli a pensieri atti peccaminosa i quindi si devono indossare scarpe basse e silenziose
Così come l'uso di prodotti profumati è considerato una provocazione è sempre posto da donna che si comporti in modo indecente che dica perché ricadranno le responsabilità di aver provocato un desiderio
Racconta I Anna
Questo mi lasciava così perplessa che un giorno finalmente mi alzai e chiesi e gli uomini non devono coprirsi
Non trovano anche le donne desiderio per il comma stile non potrebbero essere tentate la vista della pelle maschile a me sembrava logico ma l'intera sala scoppia a ridere quindi obiezioni non riscosso la minima considerazione
Grazie alla prossima volta
Grazie Claudia continuiamo con un altro argomento e parliamo di un tema particolarmente interessante martedì scorso presso ora Sala Zuccari del Senato la Commissione indipendente sulla Turchia ha presentato un secondo rapporto sulla Turchia nell'Unione europea
Dal titolo Turchia in Europa rompere il circolo vizioso all'incontro erano presenti oltre la vicepresidente del Senato Emma Bonino Martti Ahtisaari ex Presidente la Finlandia premio Nobel per la pace
L'austriaco Alberto romana ex Segretario generale degli affari esteri e il Presidente della Commissione affari esteri del Senato Lamberto Dini
Come dicevo si è presentato il secondo rapporto
Nel due mila e quattro infatti la Commissione si è formata da un gruppo di esponenti europei profondamente interessati impegnati nel processo di integrazione e proprio nel due mila e quattro la Commissione indipendente aveva esaminato la questione nel suo primo rapporto
Dal titolo Turchia in Europa più che una promessa il rapporto del due mila e quattro concludeva Chelini quozienti dedizione dovevano essere avviati subito dopo l'adempimento della Turchia
Della Turchia dei criteri di Copenaghen
Negli ultimi decenni la vocazione europea della Turchia e la sua ammissibilità di entrare nell'Unione europea sono stati riconfermati a più ripresa dei Governi europei
Gli ulteriori ritardi sarebbero considerati come una deliberata violazione degli impegni presi ed avrebbero danneggiato seriamente la credibilità dell'Unione
Soprattutto su questo si è soffermata la vicepresidente Emma Bonino che intorno deciso risoluto ha dichiarato istantaneo Istanbul e l'Unione Klett Istanbul appreso un impegno con un allora UPEA formale volto a sostenerne la volontà di diventare Paese membro e se non manteniamo questo impegno se perdiamo questa credibilità nessun altro si siederà più al tavolo con noi per negoziare
Il processo o riformista che Istanbul aveva perseguito con grande slancio tra il due mila il due mila e cinque quindi ha subito una battuta d'arresto nella quale hanno giocato un ruolo fondamentale di stabilità interna del Paese
Il blocco di alcuni capitoli del negoziato e più di recente la la crisi internazionale
Il risultato sono stati una Turchia che esso a sua volta è apparsa sempre meno convinta del percorso faticoso che stava compiendo
E un'Europa che ha registrato questa flessione di impegno con sempre maggiore scetticismo dunque un circolo vizioso
La Commissione indipendente però oltre a scattare questa foto Croff fotografia accertato anche di dare delle risposte
E ad una domanda in particolare se c'è oggi la possibilità di uscire da questo in passato e ritrovare lo slancio necessario accentrare la dizione
Ovviamente i membri della Commissione pensano di sì
Sarebbe davvero irresponsabile hanno oltre puntualizzato la Bonino buttare via il processo ma bisogna che ognuno faccia la sua parte in Europa ha spiegato l'esponente era di a lei i Paesi a favore devono essere più presente e e anche più espliciti per non lasciare la scena solo ai paesi contrari in Turchia invece bisogna che si persegua
La volontà di risolvere alcune questioni aperte e non secondaria
Istanbul deve prima di tutto rilanciare il processo di riforma attraverso il varo di una Costituzione
La nomina di un difensore civico la garanzia effettiva di piena libertà per le organizzazioni religiose il rispetto dei valori culturali e una più ampia libertà di espressione
In questa cornice però si inseriscono diverse questioni da Cipro ai diritti dei culti dalla situazione degli armeni a un'azione più decisa sul tema delle
Libertà religiose che sono garantite da tempo ma che per comunità come quella musulmana tradizionale o delle Chiese Cristiane più piccole non sono affatto scontate
Io su questo mi o in collegamento Alessandro Litta Modignani giornalista in membro della direzione di radicali italiani che era presente all'incontro
Buongiorno Alessandro buongiorno ciò buongiorno buongiorno alle sanzioni ti chiederei innanzitutto di raccontarci brevemente i punti salienti di questo incontro visto che da quello della breve introduzione che che ho fatto anch'io ci sono in gioco il processo riformista riformista turco la possibilità di stabilire nuovi equilibri geopolitici nell'aria del Medioriente oppio opportunità economiche ma forse in questa fase la credibilità dell'Unione europea neri ne esce un po'indebolita
Infatti tu hai riassunto in poche parole molto bene il nodo della questione se volessimo
Diciamo scegliere un simbolo emblematico possiamo ricordare che appunto nel due mila e quattro il primo rapporto di questa Commissione indipendente era intitolato più che una promessa
Mentre quello di quest'anno è intitolato rompere il circolo vizioso effettivamente un circolo vizioso si è creato
Perché
Nessun Paese europeo o dal punto di vista formale ha preso posizione contro la Turchia
E quindi di la prima cosa da rilevare che è che questo rallentamento almeno in Europa finora ha avuto diciamo una un'impronta principalmente di mugugno politico noi sappiamo che dei leader terzo politici europei anche di primissimo piano in Francia in Germania
Si sono dichiarati scettici però resta il fatto che l'Europa
L'istituzione europea hanno assunto un impegno un impegno e internazionale hanno firmato degli impegni degli accordi dei trattati
E quindi sarebbe gravissimo per la credibilità dell'Europa come giustamente sottolineava Bonino che quegli impegni presi nel novantanove
Alla fine del novantanove poi fossero se fossero interrotti io vorrei ricordare che
A seguito di quegli impegni e dal due mila al due mila cinque lo ha ricordato anche tu la Turchia avviato una un forte processo riformatore
In tanti campi dall'economia al diritto in tantissimi campi la la Turchia ha accettato con entusiasmo questa sfida
E e avviato un forte processo riformatore fino al due mila cinque
E sono negli ultimi anni che questo processo si è rallentato perché da un lato gli europei hanno cominciato a diciamo politicamente a manifestare dello scetticismo e dall'altro lato il a fronte di questo scetticismo la Turchia se ne è fatto un alibi per rallentare il suo processo riformatore questo il circolo vizioso che noi dobbiamo spezzare in che modo
Resta il fatto incontrovertibile che la Turchia e membro del Consiglio d'Europa dal quarantanove
E è stato membro e di quale importanza boy della NATO fin dalla sua costituzione della Fondazione della NATO sempre del Trattato del quarantanove
Ed è stata di fondamentale importanza per la difesa dell'Occidente vorrei ricordare anche
Che
Dal mille novecentonovantasei egli in vigore pienamente in vigore una unione doganale fra la Turchia e l'Unione europea allora coloro che si oppongono
A queste all'ingresso della Turchia dicendo piuttosto di un ingresso come membro a pieno titolo andiamo alla Turchia lo status di membro di partner privilegiato o non sanno di che cosa parlano oppure sono evidentemente in malafede e dicono questa cosa in modo strumentale perché la Turchia è già da tempo immemorabile un partner privilegiato e più di così
Che non diventa membro a pieno titolo non si saprebbe che cosa consentire dobbiamo sottolineare il fatto che
Così come per la NATO
è stato interesse
Egli ha del del di tutti i Paesi occidentali a vere un alleato forte in quella posizione geopolitica come la Turchia
Altrettanto che è stato in importante per la Turchia associati alla NATO per difendersi dalla Russia di Stalin ecco noi siamo in una situazione un possibile a queste l'Europa ha bisogno della Turchia e la Turchia ha bisogno dell'Europa quindi esiste
Effettivamente un reciproco interesse
Economico-commerciale io voglio ricordare che attraverso la Turchia dovrebbero passare i gasdotti che portano il il gas dalle regioni dell'Asia centrale
In in Europa evitando i diciamo così il blocco del del monopolio di tragitto della Russia e quindi questo è sicuramente un vantaggio anche in termini energetici potrei citarne molti altri ma tutto questo concorre a dire che esiste un vantaggio reciproco fra Turchia europei quindi dobbiamo fare ripartire un circolo
Virtuoso e in questo senso dobbiamo spezzare il circolo vizioso di questi ultimi anni
Alessandro un'ultima domanda prima di salutarti sembra però che i problemi geopolitici più influenti per la Turchia restano quelli inerenti a Cipro e all'Armenia
Il fallimento delle trattative con Cipro potrebbe portare ad una situazione di stallo dei negoziati tra l'Unione europea la Turchia mentre ancora più grave
Si presenta la situazione in Armenia infatti la Repubblica turca non ha mai affrontato la questione delle
Atrocità commesse alla fine dell'impero ottomano per non parlare poi della questione curda che rappresenta un annoso problema in Turchia io so che tu su questo tema se piuttosto sensibile distrutti tua mamma è e armena quindi non so puoi Idir c'è anche un po'la tua posizione la tua la tua idea su questa
Chissà questione sinceramente io
Ciò che la Turchia riproporre questi tre problemi Prato
Cipro l'Armenia
E la questione armena e la questione dei curdi che è una questione
Principalmente interna ma non solo perché una parte dei curdi vorrei ricordare che occupano il Kurdistan iracheno cioè la la Regione
Al nord dell'Iraq che è una regione anche molto ricca di petrolio quindi la Turchia vede come un pericolo il fatto che
Si possa creare uno stato indipendente curdo molto forte dal punto di vista energetico
Per quanto riguarda
La questione cipriota evidentemente questo deve che risolve nel quadro di una normalizzazione dei rapporti amichevoli fra la Grecia la Turchia
Anche in questo caso si può solo sottolineare che questo interesse e assolutamente reciproco visto che non siamo più ai tempi della guerra di Troia
Fra Ettore e Achille non siamo più i tempi dell'ottocento in cui la Grecia ha fatto il suo processo di Risorgimento nazionale staccandosi la Turchia
Non siamo neanche più i tempi della prima guerra mondiale l'Impero ottomano non c'è più e quindi i tempi di una risoluzione dei rapporti Crecco
Turchi e di una risoluzione in chiave europea della questione cipriota secondo me sono assolutamente maturi e basta che ci sia la volontà da parte dei dirigenti turchi egregi e ciprioti di esprimere
Convinzioni e parole di pace la questione armena è una questione a parte è una questione molto antica e diciamo che il genocidio degli armeni data del mille novecentoquindici
Già il fatto che si parli di genocidio ai turchi non sta bene e questo è sicuramente una cosa che
Diciamo sembra quasi una condizione ostativa ora io
Visto come sono andate le cose adesso non non ho tempo di stare qui a a raccontare di costruire
A me
Sembra molto difficile che
Non lo si debba impiegare la parola genocidio il riferimento agli avvenimenti del quindici sedici
Non saprei che altra parola si dovrebbe inventare in questo caso
Fra l'altro la parola genocidio nasce da un giurista polacco Raffaello nel chimica inventato questa parola facendo riferimento proprio al massacro degli armeni in prima ancora che si venisse a sapere della
Della Shoah ebraica
Non è un problema nominale non è un problema di parole che si usano è un problema di sostanza alla Turchia moderna
Per entrare in Europa deve avere il coraggio di guardarsi allo specchio di quelle di ricostruire cuoco con
Con sincerità il proprio passato sono passati cioè più di novant'anni e quindi i tempi sono maturi affinché i turchi si facciano un esame di coscienza di quello che è accaduto novanta anni fa senza che questo debba significare l'umiliazione per nessuno con l'Armenia
è aperta la questione diciamo del Nagorno Karabakh perché è una regione dell'ATER mai Gianni
Che gli armeni hanno occupato nel novantadue novantatré
Novantaquattro in quegli anni
E quindi la Turchia che è solidale con con gli appelli che parlano quasi la stessa lingua ha chiuso le frontiere con l'Armenia in risposta a questa a guerra
Fra farà l'Armenia l'Azerbaigian quindi adesso c'è stata l'anno scorso un importante partita di pallone
In cui la Turchia è andata a giocare in Armenia e alla partita a storicamente per la prima volta ha assistito il Presidente della Repubblica turca
La partita di ritorno si gioca fra qualche giorno il quattordici ottobre in Turchia e questa volta c'è solo da sperare che il presidente armeno
Assetare ci propriamente anche a questa partita perché questa diplomazia calcistica potrebbe diciamo sciogliere i cuori potrebbe fare aprire
Una nel processo appunto di dialogo di pace di comprensione reciproca che tutti auspicano
Fra l'altro questo famoso gasdotto che dovrebbe portare il gas dalle Regioni diciamo AR del Mar Caspio attraverso l'Azerbaigian e poi gli armeni alla Turchia spesso dovrebbe portare i capi d'Europa
Questo diciamo questo interesse a realizzare questo suo gesto del cosiddetto gasdotto
Che si chiama Nabucco dovrebbe essere proprio diciamo quello strumento che fa prevalere l'interesse interesse reciproco di tutti questi Paesi coinvolti a una superamento del loro storico conflitto e quindi il nome della pace e anche dell'interesse reciproco io penso che ci siano le condizioni per riprendere un percorso
Di dialogo che è stato avviato l'anno scorso e che deve a tutti costi continuare anche fra turchi e armeni
Bene grazie mille Alessandro ci dobbiamo solamente augurare che allora la professa partita di calcio aiuti all'asta processo diplomatico tra la Turchia e l'Armenia saremo molto attenti allora amara perché proprio con lui
Speriamo che anche la partita di ritorno sia propizia e che
Attraverso il gioco del calcio
Magari scoppi una
Una classe
Mengozzi grazie e buon lavoro Alessandro vederci già iniziamo Insight consente io
Mi ricordo di visitare il nostro sito internet all'indirizzo www punto MP doppia pur J io vi saluto ripasso la parola brevemente a Giovanni che ci seri saluta con il suo aneddoto settimanale io vi do appuntamento alla settimana prossima
Oggi parliamo della minuscola isola di Rocco le rivendicazioni territoriali sono molto sono fonte di molte colorate storie fra tutte meritano una menzione la vicenda di Roccon nel tempo che uno scoglio nell'Atlantico
E per ragioni petrolifere le isolette contesa da tanti e le manda che la terra ferma più vicino all'Islam le cui acque territoriali si spingono molto a sud ad animare che ha la sovranità delle isole farò era anche se non vado a Rocco è ovviamente il Regno Unito che dai tempi dell'impero rivendica qualunque rocce galleggiante in mezzo a qualunque male
Una volta Rocco Lattero le attenzioni di Greenpeace e per protestare contro il Piano britannico di tre mila azioni il movimento ambientalista occupo la roccia reclamando l'interruzione del progetto in cambio della liberazione la risposta del Governo britannico un Mefistofele che ha a Greenpeace fu conferito formalmente il permesso di stare lì ISI innescando così ogni arma di ricatto e dando spessore alla propria rivendicazione
Quando poi dei giornalisti ne chiesero conto la risposta fu
Siccome la Gran Bretagna un Paese libero siccome ero con l'anteriore di sua Maestà la Regina hanno tutto il diritto di stare lì