Il cinema non è solo il cinema. Film, politica e libertà. - "Motel Woodstock" di Ang Lee

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Gianfranco Cercone
Anche lì è un regista taiwanese che opera da tempo negli Stati Uniti dove ha diretto qualche anno fa nel due mila cinque un film che ha fatto scalpore i segreti di Brokeback Mountain in che come qualcuno ricorderà era una storia d'amore tra due cowboy
Proponendosi di fare un film sullo concerto storico di Woodstock anche lì sembra essersi posto un problema come vincere il senso di estraneità
Che i giovani spettatori di oggi potrebbero avvertire rispetto alla generazione di Lippi che fu il grande pubblico di quel concerto nel mille novecentosessantanove
Per risolvere questo problema è ricorso a un espediente
Scegliere come protagonista del film un ragazzo che allo spirito di Woodstock e in un primo momento almeno del tutto estraneo
Insieme a luglio spettatore di oggi dovrebbe apprendere cosa è stato Woodstock chi erano gli hippie e in cosa credevano
E magari sempre insieme a lui lasciarsi travolgere dallo spirito libertario di quella grande manifestazione
Tale protagonista è un ragazzo fra l'altro storicamente diciamo esistito che si sacrifica gestire un piccolo motel fatiscente in una sperduta cittadina della provincia americana Woodstock appunto allora tutt'altro che celebre
Mangia transfer Cina insieme i genitori educato giudizioso ed ecco per proprio per questo stimato dalla comunità locale che lo ha eletto Presidente della Camera di Commercio
Insomma in senso lato uffici ubbidiente ma anche scopriremo represso
Eppure proprio lui che per un calcolo commerciale per lanciare turisticamente la zona
Ma anche forse questo lo sappiamo per un
Inconscio desiderio di liberazione convogli Abul stock il famoso concerto che un'altra cittadina americana aveva appena rifiutato
Per tutta la prima metà del film di Angri si avvertono i limiti e i calcoli di una sceneggiatura che come si dice costruita a tavolino
Vale a dire questo caso almeno è solida di buongusto intelligente però manca forse fin qui di una piena
Ispirata come si dice liberazione dell'immaginazione
Si apprezzano comunque le ricostruzioni dei piccoli quadri dei di vita della comunità locale
Il ritratto della madre dispotica del protagonista che tanto bravo USA di far soldi con il concerto quanto
Scandalizzata dei costumi dei partecipanti un ritratto che in effetti è una caricatura ma
Di un'ora di un umorismo non grossolano
Così come si può apprezzare la figura di un giovane capellone un organizzatore del concerto molto bello carismatico nel quale convivono in una ambiguità inestricabile
L'adesione agli ideali di vita degli hippie e i calcoli commerciali perché il concerto di Woodstock in un primo momento è un'impresa commerciale destinata a fare un sacco di soldi soltanto in seguito si trasformerà in un concerto almeno in parte gratuito
Il fine però a una svolta nella seconda parte ed è segnata da una scena
Il primo giorno del raduno il protagonista percorre a bordo di un motorino guidato da un poliziotto reazionario un poliziotto che è stato improvvisamente conquistato dallo spirito della manifestazione
Le è stato consegnato un Führer degli lo ha puntato sul casco
Dicevo percorre in motorino il viale lungo viale che conduce al palcoscenico del concerto è un viale per metà intasato di macchine e per metà occupato da una colonna di ragazzi e ragazze seminude che procedono i piedi a piedi
Mentre i bordi ci sono lotto tavoli e cartelli variopinti contanti slogan contro la guerra del Vietnam in gran parte ma se le leggi anche uno atroce con il senno di poi cioè ma ho ISMEA is life
è una scena descrittiva molto lunga che non rispetta le misure di un fin tradizionale dove la lunghezza delle scene è di solito ritagliata in funzione del racconto
Ma è una scena che per l'accurata scelta dei dettagli che danno un senso di verità
Per l'atmosfera così un po'magica che si respira alle dentro una manifestazione che si dimostra più grande del previsto ci dà quasi la sensazione di essere presenti fisicamente lì anche lui
Poco dopo il protagonista dentro una roulotte sarà dolcemente coinvolto in un rapporto sessuale a tre favorito dall'uso delle droghe e scopriamo libera la propria omosessualità
E all'uscita dalla roulotte quando ormai si era i si prospetta un'immagine quasi surreale ai suoi occhi un po'sconvolti dall'esperienza il palcoscenico lontano lontano circondato da una rosa di migliaia e migliaia di spettatori
Chi si è capito che finti anche lì non è un'opera di freddo documentaristico mostrando lo spirito fraterno che si stabilisce fra i convenuti al concerto
Insieme alle liberazioni dalle censure di una morale puritana
Vuole e riesce a far rivivere lo spirito di uno storico slogan Pisa entrambi pace amore
E quando il concerto finisce la massa di giovani si sposta verso un altrove indefinito
Il film sembra chiede allo spettatore di viali di vita degli hippie sono pura archeologia uno meriterebbero in qualche misura in qualche misura dico di essere riscoperti