Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Dal popolo italiano il tribunale
Venticinque Codice di procedura penale
Italia d'appello di Palermo seconda soluzione
Cinque affidabilità lo faccia
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di Radio Carcere da parte di Riccardo Arena questa sì è radio carcere ci occuperemo di un carcere in particolare ovvero
Del carcere Marassi di Genova un carcere vecchio costruito alla fine dell'ottocento un calcio non soltanto vecchio ma anche estremamente sovraffollato pensate che il carcere ma la sigillo infatti potrebbe ospitare quattrocento cinquanta sei i detenuti e invece il carcere Marassi Genova ospita ospita oggi
Venne settecentoventicinque
Detenuti insomma un sovraffollamento un sovraffollamento assai assai elevato ma non solo il carcere Marassi il carcere Marassi degenerava e anche e anche altro infatti anche violenza come tra poco ascolterete infatti
è talmente
è talmente forte la pressione lo stress all'interno delle cella del carcere Marsiglia Genova
Che appena c'è l'occasione appena c'è l'occasione dell'ora d'aria lì si sviluppano delle risse delle risse Claudio violette violentissime infatti nel carcere prassi Genova ci sono molte
Molte persone straniere ivi incluse in celle il piccolo insomma relativamente piccoli venti metri quadri non miscela ci sono le persone detenute in ogni il piano ci sono nazionalità diverse marocchini
Albanesi italiani rumeni ecco quando questa divisione viene viene rotta dati
Dà l'occasione per fare una data ecco che si sviluppa la violenza ecco che si sviluppa
Le la la rissa all'interno del cortile del carcere Marassi di Genova però il cachet Marassi Genova è anche un'altra cosa e anche il mercato della droga infatti
Abbiamo scoperto nascono e poi lo sentiremo anche questa sera abbiamo scoperto che nel carcere ma si Genova la droga entri in un modo assai bizzarro infatti viene lanciata
Dall'esterno del carcere verso l'interno e da dove della tribù una dalle delle finestre anzi del car dello stadio Marassi Genova che proprio vedono il cortile uno dei cortili carcere Marassi ecco da lì
Si lanciano i pacchetti contenenti droga all'interno del carcere
Marassi di Genova sembrano scena incredibile ma e proprio così ora hanno messo di reti per evitare che la gentili droga all'interno del carcere una sigilla la però queste vedi vengono regolarmente bucate e quindi diciamo questi lanci continuano
Però ecco lì possiamo dire che il calcio ma si Genova
Non è soltanto bombardato a sud ovvero dal lato del CAD dello stadio Brancaccio la se Genova di riceve droga anche attraverso questi lanci dal lato nord dove è ubicato un supermercato ecco dall'idea via dei faggi se non sbaglio
La ci sono gli altri l'ANCI e l'altro lato esposto del carcere del carcere
Marassi di Genova
Al fine d'acqua no non è finita qua un'ultima è un'ultima cosa il direttore del carcere ma la si Genova Salvatore Mazzeo ha chiesto e ottenuto di andare in missione del carcere di Aosta
Questo significa che il dottor
Mazzeo per tre giorni a settimana sta aragosta il per due giorni a settimana San nel carcere di Genova come si nel calcio il J loro ci non ci fosse nulla da fare questo è quanto questo è il carcere di Genova tra popolo ascolterete attraverso testimonianze sia di una persona detenuta che gli agenti di Polizia penitenziaria però insomma fermiamoci soldato intanto il carcere di Genova e degrado sovraffollamento di violenza e droga
Ora si vogliono costruire nuove carceri anche a Genova vogliono costruire un nuovo carcere ma domandai basterà sullo costui un nuovo carcere per risolvere tutti questi problemi hanno di radio carcere sembra proprio di no adesso ascolteremo come di abbiamo anticipato la diseguaglianza di Mauro
Che da poco uscito dal carcere Marassi di Genova e subito dopo non perdetevi intervista che abbiamo realizzato con Fabio Pagani che è un agente di polizia evidenziare in servizio proprio nel carcere Marassi Genova
Fabio Pagani che se si segretario prevede i giornali della UIL penitenziari a me appunto presta servizio
Nel carcere Marassi di Genova noterete come i due testimonianze quell'ex venute quella della gente collimano coincidano in maniera straordinaria il che significa che con la massima certezza possiamo dire che è straordinario e il degrado presente
Nel carcere Marassi di Genova sentiamo Mauro intanto persona ex detenuti al carcere Massimo
Mauro tu quanti anni hai cinquantasei anni io Mauro da poco se uscito dal carcere Marassi di Genova vero
Si è circa un mese da un mese se è uscito dal carcere Marassi Genova ecco complessivamente qual è la situazione presente nel carcere Marassi Genova la situazione attuale traumatica dire drammatica sfuggire omaggio a tutti i fronti
Sia cominciando da un'emergenza proprio sanitaria di Locri di disinfestazione perché disinfestazione perché
è severe che proprio trascurato dalla tutelato pulizia dei rilievi dall'atto di proprio alla mancanza di idee detersivi DD disinfettanti nelle docce abbiano il muschio addirittura
è
Che cioè nelle nelle docce del carcere Marassi di Genova c'è il muschio per quanto è sporco si tutte che tutte e due recessioni colloquio e a tutti e tre i piani
Ma non l'hanno ristrutturato da poco una parte il carcere Marassi
Dicono di e e non so quale sia
E e quale tipo di di di di ristrutturazione abbiano fatto l'unica che ho notato io perché nella trent'anni fa
Avrò commesso un reato sostenuto
Amaral sede era diciamo l'unica cosa che ho notato che hanno costruito hanno tolto i ballatoi hanno attuato dei piani hanno messo per gli ascensori hanno messo piccoli centri a questa è l'unica novità insomma che ho visto io
Perché non è che io potevo avere accesso tutto il Carpino certo calzetti Mauro tu sensato dal sia uscito da poco dal carcere Marassi Genova par e con la la cella doveri di tenuto come era fatta
Che già ci ha dato dove ero detenuto io era fatta diciamo all'incirca s'erano
O quattro metri passerei
Due finestroni nella stanza dove dovevamo
E separatamente c'era un bagno non vedere
E però eravamo sempre sette otto persone ecco dentro questa cella eravate sette otto persone detenute
Sì sì costare seduto stare in branda va e letti a castello erano tre piani tre piani tre piani sia utile non a quattro
No siamo arrivati a tratterò giace
Le voci che giravano crescere la possibilità che ci volesse un quarto letto che parli corriamo che qualche tempo fa circa un anno e mezzo fa nel carcere Marassi Genova da uno di quei letti a castello a tre piani è caduto una persona ritenuta ed è morta c'è
Tanto le persone neanche doveva entrare in carcere da quello che ci sono persone di età anche
E sotto
Voi quanto tempo rimanevate chiusi in questa c'era il cachet Marassi Genova e anch'io ore ventuno ore praticamente
Perché poi l'avevamo due due diarie alla mattina
Due del pomeriggio
Quindi sempre chiusi insomma sempre chiuse sempre chiusi sempre chiusi
E che facevate guardava della televisione giocare a carte cosa facevate
Ebbene il problema nasce anche quello perché cioè posso giocare a carte un po'la televisione però chiaramente il discorso io
Erano basate su tutt'altre cose ecco l'ozio la muoia abbia
Allo star male a non mangiare non
Non poteva avere neanche l'acciaio ad un mese praticamente ha fatto tempo uscire favori chiesto un moderno per telefonare a casa mia sì io son qui di Genova nato cresciuto
Non dovrebbero avere nessun tipo di problema un mese non c'è non non ci sono fogli
A
E qui do per niente se uscito senza potere telefonare a casa Elda
Va bene che è un contatto tramite l'avvocato però insomma sopra carovita aderito fare una telefonata
Ma insomma non è che sia questa cosa così difficile fare una telefonata
Dal carcere Marassi Genova aveva a una ha un'abitazione a Genova no che era il punto per punto non è un collegamento satellitare ecco no no anche alle volte non torna sirene che creano anche dei degli equilibri di mercato non è persone devo pagare
Per dire dicevi centesimi alle volte uno uno
Non li vedo ecco nove
Ho capito sentire Mauro in questa cella dove tu eri detenuto
Eravate appunto in sette otto persone ma nel carcere Marassi Genova tutte le celle sono uguali opinione
Più o meno sono tutto quale occorre abbiamo abbiamo solo mi sembra due celle per piano un po'più piccole
E dentro quanta distanza
E adesso pienamente io vedevo c'erano altre quattro persone sua eccellente da uno a
A
Tre quattro persone in una cella singola
Che però queste celle singole erano due sole per piano ecco ho capito però è sempre insomma una cosa abbastanza e scegliere proprio di sì
Ma può esprimere sceglie come ho visto che era proprio saranno state trecento grammi e i quattrocento di ricotta in otto persone
Due Carotino è colui che è una cipolla cruda a persona cioè questo è un pranzo del carcere ma la si generano nasce con la scienza
La Cina e ricotta di carote crude carote crude conosce polla punto è punto e basta
In otto persone
E questo avviene oggi nel carcere Marassi Genova pieno nelle fasce succedeva tutto questo
No viene da pensare anche a quelle persone che non avendo soldi per comprare da mangiare al sopra Vito sono costretti poi a fare la fame no esatto attualmente
Ma attende anche comprare una bombola di gas costa più di ogni euro
Focus sono una pastasciutta ci pone guardi guardi una bomboletta non Natuzzi oggi ma che ci si può comprare
Sì pensiamo
Ai detenuti extracomunitari nominato dall'alto che non aveva dico nel piano dove noi eravamo due celle di italiani nei
Tutte le altre tutti i detenuti extracomunitari sia e se
Ma più o meno del del carcere Marassi Genova quante persone ci sono oggi detenute lo sai
Che cresce sui seicentocinquanta settecento più o meno a cui do il numero più o meno è quello voi
Consigliere e anche nel calcio Marassi di Genova tante persone detenute sono straniere vero
Sì sì sì sì sì eccetera sono allora diciamola così avvistato trait direi da sessantacinque a settanta per cento
I fatti e per avere diciamo nel piano chiunque ha diviso la sezione ci sono poche sono due cioè alle più italiani
Al massimo
Vale a dire invece
Qui e i sedici persone sedi e quindi voi insomma stavate sempre chiusi in cella nel carcere Marassi Genova pochissime persone nel carcere Marassi presumo
Possono lavorare possono fare un lavoro che ci sia formativo dico e no dichiararla per levarci attualmente
Questa è un'altra cosa che vorrei testimoniare
Ricordo render nel due mila sette quando sono stato arrestato
Nel primo periodo le persone detenute lavoravo normalmente percepirono quella vaga che danno allo Stato adesso lo stesso lavoro che ha diviso ed ora detenuto
Parliamo di lavori quelli domestici fare lo scopino no è arrivato adesso è nato il cerchio
Va beh certo aumentano i detenuti diminuisce la possibilità di lavorare ovvio
Parole diritto diciamo adesso è sempre uguale anche c'era anche quello sottolineo accetto cioè senti e l'atmosfera invece che si respira nel carcere Marassi di Genova
Noi qualche anno fa abbiamo raccolto testimonianze di persone divenute da poco uscito dal carcere Marassi Genova che ci parlavano di una polizia penitenziaria particolarmente severa
E ancora così
Ma
I salari e Riccardo io penso
Da no io devo dire
Devo dire di no riguarda questo dipende dal comportamento che uno anche me ne sono altre persone che sino a guardia eccetera cioè almeno io la vedo così certo
A me diciamo finché era tutto possibile dici né all'altra Sezione diciamo una sezione del giudicanti
Quello che chiedevo mi veniva dato però i tempi erano ripetersi più calmi più
Va beh certo probabilmente è dovuto anche a tutto questo anche loro magari
In un lavoro non come dovrebbe Mauro sappiamo che nel carcere Marassi Genova c'è tanta tensione tra le diverse etniche compongono le diverse celle insomma c'è tensione tra ma Lucchini italiani albanesi ne sappiamo che spesso scoppia la rabbia scoppio delle risse tremende ecco è vero e se è vero questo che impressionato
C'è questo ma colpito un po'una radio che c'è in ogni persona sì ha ragione
Proprio dunque un modo di essere compressi sottoposte a continui trascende psicologici perché sentirsi chiudere con la porta di ferro e sentire proprio il calore della giornata
Non poter respirare
Noto persone
Duratura convivere fortunatamente che la moto otto connazionali quindi
Nostre culture nostro modo di mangiare il divieto di ripensare uguale
Messina del grasso applicabilità anche
I capitare in una cella che non sono tre connazionali che hanno culture
Ecco Mauro invece se sia la sventura tra virgolette vista in una cella con me chi non è italiano cosa qual è il panorama da lì nasce la rabbia la sofferenza maggiore
E sì sì e perché soprattutto anche per quanto riguarda il cibo
Noi siamo abituati a mangiare in un certo modo
Loro in un altro modo poi c'è quel senso proprio di di di
Di la Mussolini eccedenze attratte dalla
Probabilmente no tenero ecco il tipo di innescarsi poco in quella cella magari con persone che di etnia diversa lì si può innescato dalla la rabbia
La rapida ma che può sfociare anche in
E
Inerisce bene anche anche risse abbastanza conoscenti io i primi giorni abbiamo assistito tutti i giorni all'aria
è si picchiavano attuazione però Tamburello
Totale R. fare una cosa incredibile
Ah sì è ogni giorno c'è una rissa nello scegliersi ex carcere Marassi sia nel cortile
Ma sempre tra i temi è diverso e i suoi marocchini contro albanesi queste cose qui
è un po'mischiati si capita sì tanto in tanto in questi sì diciamo che la rissa vuoti ormai magari in una
Non c'è una lettera scoppiano
Ecco che allora pensi che magari School queste tensioni che tu a cui due assistito e caccia ma si Genova forse sono anche conseguenza di come uno è costretto a vivere no
Certo soprattutto secondo me della fame perché per dire al nostro cioè all'Arena io non ci riesco pellegrinaggio continuo giornaliero
Che vedevano di richieste di un po'di sale un po'di giocare un po'di pane una carota A B C e gli altri detenuti venivano da voi perché non avevano i soldi per chiedere di qualcosa da mangiare giusto Roberto certe sì sì
E quindi c'era diventato anche difficile poi dover dire di no ma non perché volevano
No no non ne vuole dare perché poi magari etanolo
Ad astenersi sensate
Certo
Certo mi rendo conto che la situazione difficile che difficilissima ed ai controlli ecco credo a norma del carcere Marassi Genova cioè anche disperazione oltre alla rabbia che ci ha descritto cioè c'è chi
Magari si si taglia le braccia o c'è chi tenta il suicidio
Se qualcuno qualche autore o con qualche caso di autolesionismo c'è stato quando sono stato io
Però soprattutto notato che sonori persone i rumeni nove persone di etnia accoglibili
Che
Che maggiormente che maggiormente pongono in atto atti di autolesionismo sono loro che si
Sì sì invece tentativi di suicidio non ci sono stati quando eri tu a Marassi no ultimamente noi c'era un'aria molto pesante nel senso che c'erano più vale a dire la rabbia e di e voi glieli
Fare queste cose ma Roma è vero che nel carcere Marassi Genova c'è un'invasione di scarafaggi di blatte ecco correre questo comma sconcertato io a seconda di notte vado spesso all'Italia
E una notte mi sono sentito ma fare cadere sulla testa guardo su dal bocchettone elevare all'accaduto uno scarafaggio lungo un Bilancio dito indice di una persona adulta
C'è chi è caduto in mente di andare in bagno a fare pipì perché è accaduto interessano ste una blatta uno scarafaggio quella grande come un diritto
Sì ed allievi abbiamo cominciato a guardarci e riuscire però praticamente avevamo lasciarla infestato da queste delibere Sfrecola
Qui davanti al del carcere Marassi Genova avevate lasciano infestato dagli scarafaggi delle blatte
Esatto sì questo silenzio acustici né una sesta non sento queste ovvio merci quelle somme nasce a bordo delle navi che dove sono stato io c'era la Marano grande come una non viene
Non vi è invece nel carcere Maraschio cresciute certo non è una non è un contesto sa non sa salutiamo ecco no oggetto però non è la possibilità dell'inventare nulla ecco a proposito di scarafaggi delle blatte che tu mi dicevi era per quello che chiedevate
Del del del del detersivo dei disinfettanti provvede evitare di convivere in cella non solo di notte in cella ma anche
Circondati dagli scarafaggi no è certa sì
Quei dieci anni poi anche al quarto punto materassi vecchi input redditi puzzolenti
Il resto no noi cose non l'ho mai visto
Restano sperequato proprio no
Le lenzuola che avevate invece erano puliti oppure
Diciamo che ogni ventidue ventitré giorni quando venivano cambiate ce le consegnavano apparentemente politica cervi dica a nel calcio ma la si generano di cambiamo nell'insomma delle brande ogni ventidue giorni
Perché dovrei chiedere anche voi chic pensa chi deve scontare una lunga pena nel carcere Marassi Genova anche due anni di condominio non diciamo una lunghissima pena due-tre anni diventa un inciso in comune comuni in Congo
Che poi accumula accumulare ATO sul reato perché il rapporto perché in un parcheggio che sono uguali e anche il tema è molto
Esasperato è un essere umano di sostenere
Per cui i rapporti magari parole dette in modo diverso censiti dire allora
Sono quattro mesi in più e tre mesi in più
Con l'immagine che ci è dato di persone che sono rinchiusa nel carcere Marassi Genova che sono come messi in una pentola a pressione no cioè
Io io l'ho la visione che se la deve deve ungulati una grossa gabbia con dieci i cani che vivono in tutto il giorno chiusi in quelle tigri
Dove fanno i loro bisogni e in un angolo tutti insieme si sporcano poter strano portano in giro
Cioè questo queste un'impressione che io che mi dà in questo momento nel carcere di Marassi
Vedere una cena la vedo come una gabbia di voglio dire un monito di Tigri
Tenuti a bada con un minimo colpi di frusta con un po'di fiere un po'di acqua quando c'erano se non c'è allo screening sono respinti
Questa dunque la testimonianza di Mauro che è da poco uscito dal carcere
Marassi di Genova un carcere insomma vecchio sovraffollato dove come avrete capito le persone detenute sono costrette a subire trattamenti disumani e degradanti
Però la versione Di Mauro qualcuno penserà potrà essere magari poco credibile chissà se Mauro dice la verità
E allora noi abbiamo
Chiesto l'assenza di Simoni Anza mondo però a un ex detenuto ma ad un agente di Polizia penitenziaria che nel carcere Marassi ci lavora
Tutti i giorni
Abbiamo
Raccolto l'intervista era testimonianza Di Fabio Pagani Segretario ligure della UIL penitenziaria e agente penitenziario in servizio presso il carcere Marassi
Di Genova ascoltate quello che ci dice Fabio Pagani non soltanto perché quello che ci dice
Ed è assai simile se non più grave rispetto a quanto Ciardella contato Mauro ma Fabio balcanici conferma delle circostanze ci conferma questo clima di tensione
E di violenza presente il carcere Marassi
Ma la si generava ma Fabio Pagani ci conferma un altro dato che un uccellino diciamo così ha detto a Radio Carcere ovvero che nel carcere Marassi di Genova la droga intra perché viene lanciata
Dall'esterno verso l'interno del carcere la droga viene lanciata dentro dei pacchettini
Dallo stadio Marassi di Genova
Dal primo piano dello stadio dove si vede il cortile del carcere
Dentro al cortile del carcere Marassi Genova ma abbiamo anche scoperto altro ovvero che dall'altro versante del carcere lato opposto dove a dove si
Allo stadio tanto per intenderci c'è un supermercato ebbene anche da lì pacchetti di droga partono da in modo lanciati dall'esterno del carcere
Verso l'interno insomma il carcere Marassi di Genova non è soltanto un vecchio non è soltanto sovraffollato non regna soltanto la violenza ma del carcere
Ma la si generava purtroppo è anche difficile il controllo di droga sentiamo cosa ci ha detto
Fabio Pagani Segretario ligure della UIL penitenziaria e agenti in servizio presso il carcere Marassi di Genova
Fabio Pagani lei è agenti Guizzi evidenziare a presso il carcere Marassi Genova quindi chiediamo all'è una prospettiva su quella che la situazione presente il carcere ma la si girava
Partiamo dalla capienza qual è la capienza regolamentare prevista per il carcere
Mara sigillo va e qual è invece la capienza effettiva dei detenuti presenti oggi nel carcere di Genova accorrente il carcere leggerò Mara
Prego penta per centoventicinque detenuti
La tua capienza
Regolamentare tratta dei quattrocento cinquantasei detenuti quindi siamo quasi siamo quasi al doppio della
Della capienza regolamentare più o meno perfettamente siamo proprio quasi al doppio la cartella capi regolamentare che è poi esibitogli anche vivere e cosa significa la capienza regolamentare cioè
Perché se in un appartamento adibito a due persone e noi li facciamo entrare sei io non sono il Dipartimento cosa ti riferisci per capiente lo vedrà dell'Istituto in quanto l'ammalato a massima entrata
Loro parlano di quattrocento isolate detenuti adesso non abbiamo il dubbio quindi non so su che cosa ci regolamenterà hanno
Fabio Pagani dunque nel carcere ma la si generava ci sono presenti settecentoventicinque detenuti a fronte di una capienza di quattrocentocinquantasei posti in una cella del carcere Marassi Genova
Quanti detenuti ci stanno tali cariche varati nelle celle ospita nove detenuti
E quindi la loro grandezza metratura parla di un mattone dice come regola io ma fare immaginare una voglia di persona di stare una cella con altre otto persone
I venticinque metri quadrati e Maria un articolo come che possa
Essere compiuta all'interno del genere signor Pagani poi torniamo sulla fotografia sulla realtà di questa cella sovraffollate il calcio Barassi Genova però prima ci dica
Tra le settecento persone detenute del carcere ma si Genova quante sono condannate quanti invece sono imputato per le attese di giudizio traguardi che per quanto riguarda
Proietti
Le uniche io sempre citato altamente operative che fu la prima Regione a cui voi adesso noi andiamo là debitore dove
La prima di fornitura ancora quindi un'attenta di condannare e quindi sono trecento detenuti
Nella teoria tensione dirlo quella già perché hanno ricevuto la condanna definitiva
Altri trecento io direi che mediamente malati Chirivì dei conti per la crisi con coloro
Poiché sono
Pari commenta unità immigrazione
Metà e metà ero senta signor Pagani dicevamo prima nove persone chiusi in una cella del carcere Maras
Sì Genova lei giustamente invitava i cittadini liberi che ci stanno ascoltando immaginarsi cosa significa restare nove persone chiusi in un'unica cella
Di venticinque metri quadri ecco ci può può fornire la fotografia di come è fatta questa cella sovraffollate il carceraria si Genova
Penso che questo io vorrei invitare il il
Cittadino a immedesimarsi soprattutto nei panni
Del poliziotto penitenziario che il ruolo che deve essere come fosse un occhio di Grande Fratello e portare a me dire diciamo a ridurre la cella c'è il poi dopo aver chiaro entra lavare aprire la cella
Ubicata all'interno del piano detentivo del della rete del calcio che magari
Aprendo la cella che trova di fronte nove detenuti io direi innova ritenute che farò ripeto una singola cella all'interno di una Gaudenzio perché sono undici celle
Undici c'è le
Tumori contando solo cubicoli di cui due entrano nulla cavare valere tante ce ne sono tutte complete di nove detenuti quindi chiudiamo la rimane l'immagine Sancella come
E rimane questa cella vediamo delle Bernini né
Tre in grande e devo una sull'altra quindi sono tre grande sulla sinistra prego grande sulla destra e prego grande di fronte quindi lei quindi essendo tra i piani
Letti a castello a tre piani
La Tercas di questi nuovi abbiamo fatto tantissime denunce turni e questo ci risponderà e quindi capiscono anche il provveditore la Regione Liguria che lui
Diciamo a patto che che queste tre grande venissero messe
Perché diciamo gli possibili detenuti erano tantissimi e quindi ha ha fatto sì che mettete anche la terza branda
E la terza banda nutro ridotti pletorici impedisce addirittura la conta giornaliera ho capito AIEA di notte
Quando il brand oltre la cella oltre l'anno una prima è la prima Celli chiuso anche lui in un affare la comunità di ritenuti nulle terzo letto al Cal
L'ho governiamo quasi mai quindi abbiamo lo vedete dallo spigolo del blindato non è vero che non è definibile assolutamente dobbiamo troppo aspre
Quindi diciamo
Ad impegnare i detenuti perché è giusto che sia equa filologo Rita applicarle quindi
A aprire Ethiel vedendo che il cancello devono dare quindi al quale la cultura
Per per coperte Aran attive che i detenuti che hanno appunto apposto e quindi siano a lui siano appunto che i vecchi diciamo
Senta signor Pagani lei appunto oltre a essere segretario regionale della UIL per la Polizia penitenziaria in Liguria appunto si presta servizio di recarci a Marassi Genova
Ci si abitua mai a una scena come quella di una cella con nove detenuti dentro voglio dire anche una gentilizia evidenziare non provano un brivido un certo momento quando apre sta cella
Questo diciamo sono i tempi fiori
Che il poliziotto penitenziario Aimi a lungo andare ed è un peccato si abitua perché nord adesso arriveranno undici neo Algeria sono arrivati undici mila agenti amara e qui siamo vicini agli enti
Bisognerebbe anche Costa d'aria loro qual è il loro stato d'animo quando andranno da qui la scelta del genere rigori purtroppo diciamo i più anziani
Malauguratamente dirama abituati ma non è giusto così cioè non è giusto così abbiamo tempo ed è un Carrier veramente da dar scandalo
Però purtroppo le istituzioni direzioni tolto uno responsabilizzate così dicono loro dopo dopo che su certe un evento di cui detenuto
Cadendo da aperta branda c'era che c'è morto compaiono una
Quando un paio d'anni fa da un paio d'anni fa un po'di anni fa
E quindi diciamo non lo so adesso come Arturo dopo l'indulto hanno fatto atti che rimontare per cui la verità TERNA Branda che è per noi poliziotti elementari veramente
è porterebbe deprimente veramente non ci permette di espletare il nostro territorio migliore dei modi signor Pagani abbiamo visto il numero delle persone detenute del carcere Marassi Genova settecentoventicinque persone a fronte di una
Abbia in sé a regolamentare di quattrocentocinquantasei però ecco pensiamo anche la Polizia penitenziaria queste settecentoventicinque personale il carcere Marassi Genova da quanti agenti quel si evidenziare a sono di fatto
Sorvegliati
Allora attualmente attualmente Maran linee direi contare su per fare quel che ha penitenziaria veramente interni credo che costa di trecento unità
Su una pianta organica checché ne richiede quattrocento settantadue
E questi quattrocentosettanta delle dalla grande organica mi sono trecento andiamo a contare a sottrarre anche coloro che attuano distaccati
Presso altri istitutiva contro coloro che torni staccati crescente del potere che nessuno il Dipartimento e il Ministero dagli altri e quindi quanti agenti si sono al Marassi che lavorano di fa tutti i giorni trecentotre trecento
Trecento persone trecento agenti di custodia dell'INPS trecento agenti questi evidenziare devono sorvegliare settecentoventicinque persone questo ogni al giorno
Ogni giorno garantendo al permette a verificare i posti Gorrieri o similari
E quindi tutto ciò che gli spetta quindi mettiamo in una situazione soprattutto a Macherio dirlo non perché la Liguria in totale sia meglio ma nel malati attualmente detiene in carcere la metà
Dei detenuti che il futuro in tutta la Liguria e abbiamo aperto la le veramente
Ristrettissimo può mago troverete siamo contati incontrarlo lo rivediamo il dato settecentoventicinque sono le persone detenute ristrette nel carcere Marassi Genova
E trecento sono gli agenti Guizzi evidenziare che fanno servizio del carcere Marassi Genova una follia
Neanche un po'ridotto mercato ogni due detenuti temo però che al niente intensamente alla lepre
Allora signor Pagani cachet Marassi Genova tra l'altro noi sappiamo che al di là del degrado del sovraffollamento presente nelle celle e anche caratterizzato da
Da risse che essi che sviluppano tra idee le persone detenute soprattutto di diversa etnia
Lei dal prima di insieme si intervista mi diceva che le persone detenute sono ben divise per etnia ecco partiamo da questa divisione come fatta questa divisione in base all'origine di del paese di ogni singolo detenuto marocchini e albanesi italiani
Giunta il sovraffollamento in tempi Doro diciamo dell'indulto ci permetteva la di ladini torna anche perché i pascoli ritenuti stare con i i propri problemi tutti
Attualmente sicuramente la che continua a fare la riuscire perché si rischia detti incarichi all'interno di una cella chi rischia ma cerca di evitare intendere una cella di diciamo di marocchini che vorrebbe per io qualche arabo o qualche italiano in Africa qualche volta quindi voi Alina
La lista Larissa da me
Dal sottoscritto diciamo evidente Chieti avviene per problemi diciamo che loro hanno accolto il di convivenza all'interno nella cella o di convivenza all'interno del piano
Quindi diciamo che il tono delle richieste che difficilmente vengono da dall'eterno atti credo soprattutto all'interno dell'istituto queste
Queste rivalità che poi non si possono considerare anche diciamo come
Dritte per potere oppure Curreri verrà diciamo per parti di e giustificare una propria mi immagine quindi una ruga un proprio pochi dall'intero Istituto ma
Avvengono come non avvenga eque avvengono tra l'altro ecco non dico tutti i giorni ma molto frequentemente avvengono molto frequentemente perché parre scendere per esempio le cosiddette ore dare che prima lei ha detto nel solo due
E quindi non le garantiamo sia al mattino come gli pare scindere
Prescelto detenuti all'interno diciamo di un gran pasticcio non è tanto facile diciamo appunto evitare percepire che in quel momento di questi trecento qualcuno pensa di fare una rissa
Quindi diciamo il per pari volete vendere
E tempestato molto attivo nel subito ripristinarla però
Avvengono diciamo più o meno dei detenuti il primo richiamo in enorme difficoltà accetto Michele Iorio quindi voi avete suddiviso le persone detenute circa i suddividerle per etnie notizia ed è il cuore in nero
Il quattro piani avete diviso marocchini albanesi e italiani giusto perfetto perfetto
Il punto è che quando queste persone detenute di etnie diverse poi si incrociano nel momento in cui fanno l'ora d'aria lì c'è il rischio della scintilla relatrice della rissa
Sia il rischio perché fondamentalmente non abbiamo altri spazi peserà in codici il loro diritto appunto di andare all'aria non abbiamo altri posti in cui poterle mettere addirittura inquadrato all'interno dieci al pre-CIPE un qualcosa
Chiedo anche in difficoltà e l'ha bisogno di dire Madaro mandiamo questa parola d'aria capisce abbia puri potremmo mandare all'interno di una paletta però alla fine l'aria diventa indispensabile per il detenuto quindi non puoi più a me non riusciranno mai poiché il percepito
Un lavoro perché onere dover orari è anche comprensibile anche comprensibile questo stato di tensione che si crea no perché la Greca io la metto delle persone di diversa etnia li metto in celle sovraffollate
In un terreno insomma che per quanto sia
è teso è ovvio che si creino queste queste tensioni non mi sembra abbastanza guardi veramente però che si riesce a far qualcosa l'organico
Mille nelle vediamo nel garantire diciamo i minimi i minimi sotto a coloro che devono vivere ragionare interamente nelle celle pazzi che il personale di polizia ad elencare
L'agorà potente corretto professionalità ma purtroppo esce dopo la vita di lavoro veramente stremato per dire con quelle richieste di ritenuti al primo punto tormentata DNA sul piano ottanta ottantacinque alla fine dopo un turno che sente veramente massacrato e siccome detenuti dallo male Carnovale detenute stamane col dottor reca si parla del carcere Marassi Comuna polveriera
C'è il rischio che queste tensioni
Da queste tensioni prima o poi esca il morto cioè che voglio dire
Rissa Sourisse Alissa sul bissa ecco lì che
Ne vuole uno speriamo speriamo non avvenga mai ma purtroppo le condizioni attuali potrebbero pure portarci a un pentito del genere sicuramente
Un voglio credere ora in servizio spera tempra esperti ma purtroppo io vada tutto bene
Ma pronto anche per la sua in comunità per tornare trovarsi in corridoio che quando
Cui il cui potrete avere mandare all'aria il piano
Che trova io non volevo dare solo con l'ottantacinque dei rom questo è un un è un punto di attenzione a cui dovrebbe essere chiama del cittadino ma anche quello dello stato di legalità perché dello Stato in cui versa un carcere che
Non è ammissibile che in un carcere pubblica italiana come quello del Marassi leve le le gli agenti Guizzi evidenziare siano costretti a fare questi sforzi per contenere il caos cioè rimettere è chiaro il racconto che lei ci ha fatto fino adesso
è il racconto di una citazione caotica no che voi con grandi sacrifici cercate di compensare
Bene io
C'è una signorina
Nella nella speranza mi auguro mi auguro che veramente gli organi frutto del del Ministero l'aiuto del dei par mento riescano riaprono prima possibile a creare qualche valvola d'uscita qualche valvola di sfogo per perché che veramente ha poteri ruotano anzi
Arrivi a qui che i numeri perché i numeri catastrofici settecentoventicinque detenuti all'interno del carcere e storico per malati io spero che ti dell'anima
Penso che lei con la sua esperienza chiariamo ha maturato attualmente con la sicurezza e con le la normativa abbiamo eletto ha un po'trova altro che a puntare a tirare per la prossima ci risentiamo sicuramente valutarle perché nei cinque penetrano settecentoquaranta puramente sicuramente patologico di età di tre mila chiarirla immane
Alla qualche iniziativa la vogliono intraprendere nei piani alti insomma dell'amministrazione della politica voglio trasforma il centro clinico del carcere Marassi di Genova in una Sezione anziano già completata vero
Purtroppo questo questo banda pensare sul nostro lavoro perché
Loro hanno messo diciamo degni di termini per l'apertura di questo nuovo Cdp
Noi ci stiamo opponendo mai molto molto forte perché i non abbiamo vogliamo il personale
Che possa garantire l'avevo chimicamente diciamo la i movimenti turca per quanto riguarda
Pervenuta ecco questo nuovo centro questo diciamo questa trasformazione del centro clinico del carcere ma si Genova dovrebbe ospitare
Centocinquanta persone detenute però mancano gli agenti
Per poter sorvegliare queste persone giusto queste l'ultima diciamo Pollini Gardel provveditore che diciamo a chi ha chiamato
Il direttore del carcere varati ma tende tempus utente molto abilmente con delle degli input dal Dipartimento due figure i boschi darà ammalati
I titoli vota la Regione non del nord Italia l'Interreg Cdp noi siamo veramente
è già pronto questo c'è questo grottesca perché subimmo i lavori sono stati ultimati manca pur normalizzazione di qualche cancello avemmo insomma
Ma insomma la pena e concludo però questo nuovo padiglione questo Baglione trasformato il carcere ma si gela rimane vuoto perché non ci sono agenti a sufficienza
No attorno al tema volevo diciamo oggi ma io penso che eccetera
Fra qualche giorno l'obbligo di apertura quindi realtà vedremo come
Adoperare il che al personale d'arrivo quanti bidoni o dobbiamo far sì che possa contenere trecentocinquanta abbiamo proprio su
Da un impazziti perché avevate per venticinque viene applicata cinquanta o cento nel cemento che non so uno facciamo a per degli altri diciamo
Il vecchio termine gerarchizzazione sette signor Pagani ci hanno raccontato hanno di radio carcere che nelle carceri Marassi di Genova
Dalla dalla dallo stadio dalle finestre dello stadio Marassi di Genova
Vengono lanciati nel cortile della seconda sezione dell'ora d'aria vengono lanciati pacchetti contenenti droga insomma in qualche maniera il carcere ma la si Genova eh Bombarda ATO da quello che sappiamo noi da esca dallo stadio Marassi bomba e Bombarda uso un termine un po'forte ma insomma vengono lanciati dei pacchetti contenenti contenente la droga è vero
E il sono capitati episodi del genere non soltanto ballato dello spazio ma anche dal lato del
Dell'accordo come dice irto che però automatica ente non il potere
E direi TAR ma all'al novantanove per cento il Papa e volete prendere impiegato la sorveglianza di rifiuto dall'Argentina egli all'interno dei pasticci
Estendere uscito altrimenti la denuncio interviene a uscire quindi gli ori Martin che non avrebbero mai saputo di questa di qui ritrovamenti a a recuperare il materiale
Però non posso non posso negare che qualche qualche volta l'abbiamo fatta franca ecco però il fenomeno rimane voglio dire quello che poi subisce al di là dei vostri sforzi per carità però il fenomeno rimane no io immagino
Questi questi pacchetti che vengono lanciati dal carcere Maras dal dallo stadio Marassi di Genova dentro il carcere ma la si gela questi pacchetti contenti droga
è una è una un aspetto che insomma in qualche maniera
Mentre fa capire ma non solo a me che li qualcosa non va ed era per avere anche gli organi diciamo regionali ma
Immobiliare stanno pensando di abolire o il carcere o allo stadio dobbiamo partire di capire che i
La concreta pare il carcere lo stadio
Pensiamo alla domenica tentiamo quanta gente Lotus del del di tipo oltre allo stadio nessuno diciamo questo mi dispiace perché noi abbiamo fatto sì che
Il Sindaco glielo abbiamo chiamato in causa tantissime volte
Ma OP perché a poco impegno si impegna pochissimo per la polizia greca che mi ha validità per i calci rivali perché lei dice con tutta quella purezza che ce la domenica lo stadio Marassi
Non si però con più di tanto di quello che viene lanciato dallo stadio che all'interno del carcere allorché come all'interno ci sono appunto detenuti
Che lavoro politico che vedete cari che tengono cerca di garantire
Perlomeno la sicurezza del scarcerano è è una follia sull'immagine la scena è questo io vorrei vorrei veramente farla immaginaria qualche di persona la vicenda della domenica ripeto quella fosse del par vada avanti al cachet dalla prima portato via tutto l'intera cifra tutto il muro di cinta che prevarica lasciamo stare male la pole nel mare di gente
Credo che proprio nessuno perché il problema e quando diceva che c'è un'altra zona in cui vengono fatti il ricordarlo
E questo entrambi duri passeggino i passi unità operative dall'altra parte c'è una tensione da quest'altro perché non fate pure quindi l'altra parte c'è un centro commerciale quindi immaginiamo anche l'affluente in questo centro commerciale
E qui anche dal centro commerciale volano i pacchetti verso carcere abbiamo abbiamo Alcamo intervenute diverse volte tantissime volte rendezvous cambiamo
Il il cortile che dà verso il il lo stadio Marassi e della seconda Sezione giuste e corrette o mia metto giù invece vedo che dà verso il supermercato che sezione
Prima è la prima quindi la
La
Priorità esposte E.R.P. qui la prima la seconda sezione del carcere ma si già da solo quell'esenzione che ha nel cortile d'aria maggiormente vulnerabile da i lanci di droga che avvengono da lì dall'estero
Perfetta per Ferrara prove inquadrato in maniera per la relazione se da mi diceva signor Pagani che tra l'altro il direttore del carcere di Genova
Per evidentemente perché lo pensano poco impegnato con tutti questi problemi che abbiamo evidenziato che adesso addirittura gli hanno dato tre giorni a settimana di Harvard al di andare in missione nel carcere di Aosta è vero
Guardi io dovrei rappresentativa così come l'evento si pretenda così nudo il plutonio voglio dirvi una cosa non abbiamo cioè l'amministrazione finanziaria
Ha
Tanti dirigenti ai propri dirigenti dividendi quanti sono gli istituti in tutti Italia immagino un pochettino e dove stanno quei insieme qui emerge la domanda che lo farete renda Franco riunita che il capo del dipartimento
Ma il direttore del carcere di Marassi affatto istanza di essere trasferito al carcere di Aosta trasferito rinuncio ora andare ad Aosta però accettava di andare in missione di questo
A te ne vuoi padre che voi conti perché io
Non pace nel commerciali quiz diversi
Alla signor pagare ci lasciamo con una con la sensazione che lei anche come non solo come sindacalista della UIL ma anche come troppo agenti di polizia menzione adesso il Massi con la sensazione che lei
Si porta via quando finisce il suo turno insomma una volta che è stato otto ore dentro il carcere Marassi Genova lei torna a casa e dentro di sé che pensa per dolente e nessuno
Troppo come califfi patto operativi valore
L'ordine di calcio veramente
I tempi distrutto nel apistico e nella mente perché i non riesci non riesci sinceramente appelli dietro
Diceva a lì ai movimenti alle richieste che purtroppo il sono dovute fatte da ottantacinque detenuti
E poi anche lì in otto ore notturno nido ritenga che questo questo aspetto e poi anche il testimoniare il fatto di vedere per otto ore vedere queste celle sovraffollate note non versa cosa fare quello che è vedere queste Celletti parlare d'altura e che
E rabbrividire maturato dal da vomitare letti
E poi chiudo orecchie venti all'interno di una cella così piccola fatta da nove persone nota aperta le vorrei far sentire diciamo la persona che non conosce questo aspetto qua
è veramente una cosa
Scandalosa
Questa dunque la testimonianza di Fabio Pagani Segretario regionale ligure della UIL penitenziaria e agenti in servizio presso il carcere Marassi di Genova
La testimonianza
Di Fabio Pagani è drammaticamente simile a testimonianza che ci hai lasciato Mauro che abbiamo ascoltato
Prima di Di Fabio Pagani Mauro che è da poco uscito dal carcere Marassi Genova insomma grazie a queste due testimonianze una rese da un ex dell'
Dell'altra rese da un agente di polizia pensare che lavora nel carcere Marassi Genova possiamo dire che il quadro sulla realtà del calcio a Marassi Genova
è assai chiaro il carcere Marassi Genova non è soltanto vecchio non è soltanto un vecchio carcere costruito alla fine dell'Ottocento ma è anche un carcere sovraffollato
Potrebbe ospitare quattrocentocinquantasei persone invece al suo interno ospita settecentoventicinque settecentoventisei in quei detenuti settecentoventicinque detenuti che vengono tenuti a bada se così possiamo dire soltanto da trecento agenti
Di Polizia penitenziaria questi settecentoventicinque persone detenute che
Vengono ristrette in celle grandi pressappoco venti metri quadri persone detenute che vivono i nove dentro queste celle
Di appena di appena nove metri quadri e poi c'è la violenza le risse che esploda all'improvviso durante l'ora d'aria che si fa nel carcere Marassi di Genova e poi e poi c'è la droga la droga che deve lanciata
Dallo stadio Marassi Genova oppure al supermercato che sa alla dall'altra parte dello stadio ma che comunque costeggia il carcere di Genova insomma un quadro un contesto quello del cacci Genova
Davvero davvero
Desolante davvero degradato dove è difficile trovare un orientamento però state attenti perché la realtà del carcere di Genova che abbiamo visto questa sera
Non è isolata ma è assai simile a tante altre realtà carcerarie presenti nel nostro Paese
Adesso il Governo si appresta a costruire nuove carceri a questo punto la domanda è
Basta costruire nuove carceri per risolvere il problema ovvero per risolvere problemi come quelli che abbiamo visto questa sera purtroppo purtroppo noi temiamo che costruire nuove carceri da solo non possa mai bastare
Dal carcere Marassi di Genova ci spostiamo all'interno almeno idealmente all'interno di tante altre carceri italiane lo facciamo grazie le lettere
Sempre più numerose per fortuna
Che le persone detenute le capacità gli hanno iscrivono noi annui di radio carcere per me queste lettere sono dei documenti importanti che testimonia lo stato di illegalità per sente nelle carceri italiane sono lettere che ci aiutano anche a capire la realtà che versa in diversi istituti di pena presenti nella nostra penisola
Però queste lettere ci servono anche
Per ristabilire il primato della persona ovvero per capire come illegalità il non rispetto della legge soprattutto in luoghi chiusi come il carcere diventi immediata ferita
Sulla persona queste lettere quindi sono certamente dei documenti che certificano lo stato di degrado in cui verso le case italiane ma queste lettere sono anche la raffermo accezione del primato la persona queste lettere ci ricordano che in quelle strade strutture chiamate carceri ci sono persone e che quelle persone hanno ancora i loro diritti benvenuti nelle carceri italiane
Chi scrive Giuseppe dal carcere di Caltanissetta caro Arena le scrivo da una cella dell'ultimo carceri Italia ovvero quello di Caltanissetta un carcere ultimo non solo per la posizione geografica
Ma anche per come siamo costretti a viverci dentro
Pensi che facciamo l'ora d'aria in un cortiletto di dieci metri quadri di dieci metri quadri e dentro ci dobbiamo stare in settanta detenuti schiacciati schiacciati come sardine
E pensare che quell'ora d'aria e il nostro unico svago la nostra unica rieducazione essendo costretti a rimanere in cella per ventuno ore al giorno infatti scrive Giuseppe D'Arcais Caltanissetta infatti nel carcere di Caltanissetta non c'è nulla per noi detenuti a parte dei lavori molto umili ti può fare lo scopino lavori che vengono anche male retribuiti
Inoltre nel carcere Caltanissetta l'acqua in cella non è potabile noi siamo costretti a bere solo quella minerale ma non solo sempre a spese nostre dobbiamo usare l'acqua minerale anche per cui sindaci la pasta e questo perché il vitto che ci danno dal carcere è cattivissimo per quanto riguarda il diritto alla salute le dico solo che nel due mila otto mi hanno fatto le analisi del sangue
Ma io non ho mai saputo i risultati
Se si sono comportati così come si figuri con chi è gravemente malato come se non bastasse schiva ancora Giuseppe nel carcere di Caltanissetta come se non bastasse qui a Caltanissetta c'è un magistrato degli ANSA che non ci concede ma i benefici neanche quello della degli faccio anticipata il che il che non ci sembra giusto la informo infine che iniziano inizia uno sciopero della fame per chiedere di essere trasferito in un cane c'è di Roma la mia famiglia infatti i livelli e io stando così lontano non riesco ad incontrarla con quella regolarità stabilita dalla legge
Voglio solo scontare la mia pena con dignità
Tutto qui la saluto con grande stima e mi soluti anche Marco Pannella Emma Bonino e Rita Bernardini con stima Giuseppe persona detenuta nel carcere Caltanissetta
Salvatore Pasquale Giacomo dal carcere di Modena carissimi amici radio carcere vi scriviamo da una cella grande appena grande appena sei metri quadri una piccola cella dove ci viviamo in tre in tre detenuti
Vivere in tre persone dentro sei metri quadri è davvero difficile come difficile descrivere le difficoltà le difficoltà che dobbiamo affrontare ogni giorno
Diciamo solo che quando mangiamo uno di noi si deve sedere sul letto perché abbiamo solo due sgabelli è una cosa è una cosa indecorosa
Le stesse difficoltà che dobbiamo affrontare durante durante l'ora d'aria ora Dalia che facciamo in un cortile insieme ai detenuti di ben tre sezione del carcere di Modena in pratica che in pratica non riusciamo neanche a camminare per quanti siamo
Poi l'assurdo ora che fa più freddo quando facciamo la doccia esce l'acqua talmente bollente che non ci possiamo bagnare così ci portiamo un secchio d'acqua fredda per lavarci un po'una vera follia
Infine vi facciamo presente che da sei settimane abbiamo la TV della cella che non funziona
Ora per chi è libero questo può sembrare una sciocchezza ma quando sta in una cella di sei metri quadri per ventuno ore al giorno la TV la tv diventa vitale
Il fatto è che alla politica noi noi non interessiamo mentre gli abusi che dobbiamo subire sono mai incalcolabili
Saluti da Salvatore Pasquale Giuseppe dal carcere di Modena ragazzi grazie a voi per questa lettera
Che riassume con una sintesi notevole insomma i diversi trattamenti degradanti che dovete che dovetti subire sappiamo che a Modena situazione grave ed è per questo che individuiamo vi invitiamo a scriverci ancora
Mario Pasquale Antonio dal reparto G quattordici del carcere Bibbia di Roma ci scrivono ci scrivono queste persone di dodici schivo due lettere separate scrive Mario
Caro Arena come sai io sono di Rieti cita dove vive mia moglie insieme i miei tre figli minorenni mentre ero nel carcere di Rieti sono stato sbattuto qui in quello di Rebibbia
Senza capire il motivo loro dicono che mi hanno trasferito perché sto male ed in effetti io sono cardiopatico ma il fatto è che appena mi hanno portato qui non mi hanno messo in infermeria bensì in una cella per detenuti sani
Ho fatto uno sciopero della fame e finalmente dopo trentotto giorni mi hanno messo in infermeria
Ma io continuo lo sciopero dei farmaci dice Mario dal carcere Bibbia perché non voglio stare qui voglio stare in carcere vicino alla mia famiglia perché sono un uomo che non un pacco postale
Poi l'altra lettere che c'era il reparto G quattordici il carcere Bibbia di Roma la firmano Pasquale Antonio che affermano caro Riccardo siamo due detenuti gravemente malati che non sono compatibili con in carcere il fatto è che qui in calce rinunci curano e allo stesso tempo non voglio neanche concederci una detenzione ospedaliera il che ci sembra assurdo oltre a questo scrivono ancora
Pasquale Antonio dal carcere Rebibbia di Roma oltre a questo volevamo tramite radio carcere fare un appello molti di noi sono paralizzati in cella
Ma qui ci sono solo tre sedia a rotelle il risultato è che quando sono occupate molti di noi devono rimanere a letto per giorni
Chiediamo chiediamo che qualcuno ci possa mandare una sedia a rotelle quindi al reparto G quattordici
Del carcere Rebibbia di Roma con affetto la lettera è firmata da Pasquale Antonio appunto persone detenute reparto G quattordici del carcere bidet di Roma
Grazie ragazzi per questa per queste mosse dei treni cereo dal carcere vede di Roma impressiona il fatto indubbiamente che in un reparto carcerati italiano che deve ospitare persone malate e quindi anche persone
Paralizzate che non si possono muovere non ci siano sedia a rotelle sufficienti stupisce il fatto che due persone detenute debba lo scriva a noi di radio carcere
Per informarci di questo anche perché
Se non c'è la sedia a rotelle di rimanere a letto sdraiato se sei paralizzato
A me non sembra una cosa dentro normale
Antonio dal carcere opera di Milano caro reca la mia è la storia di quei processi che non finiscono mai e di quelle condanne che arrivano dopo anni e anni quando magari ci si è rifatto una vita
Devi sapere infatti che il mio reato risale al mille novecentonovanta e la sentenza definitiva e arrivata nel settembre del due mila otto ovvero diciotto anni dopo dieci otto anni dopo
Ma non solo stiva Antonio dal carcere di opera
Il diciotto febbraio del due mila e nove mentre lavoravo mi sono venuti a prendere mi hanno messo in carcere in carcere per scontare una pena di due anni e sei mesi di reclusione per un reato per un reato commesso diciotto anni prima ti rendi conto
Io in questi diciotto anni ho cambiato vita ho cambiato città prima che mi arrestassero per reato di diciotto anni fa vivevo a Varese dove aveva una piccola impresa edile poi poi tutto è svanito
Credo che sia giusto pagare un debito con la giustizia ma credo anche che non sia giusto pagarlo dopo un così lungo decorso di tempo diciotto anni
Ho chiesto l'indulto ma mi è stato rigettato ora ho fatto istanza per una misura alternativa e aspetto una risposta mia moglie disoccupata e la mia famiglia bisogno che io lavori per poter andare avanti
Grazie per avermi ascoltato Antonio persona detenuta nel carcere opera di Milano
Antonio grazie a te per aver testimoniato con questa tua lettera una realtà che aberrante andare in carcere per scontare tra una pena di due anni e qualche cosa
Dopo diciotto anni dall'ipotetica commissione del reato è una follia anzi è una vera e propria ingiustizia scrivi chance corretta ci sapere anche perché
Magari raccogliamo più informazioni sul tuo caso
Ti informo incidentalmente che ti hanno rigettato l'indulto e non ti devi stupire perché il reato per cui se è stato condannato è stato sostituito con un altro per il quale non si applica per il quale non si applica l'indulto
La la l'articolo che è stato cambiato è il seicentonove quater Codice penale per questo non ti hanno dato l'indulto
Carmelo dal carcere Ucciardone di Palermo caro amico Riccardo solo detenuto da sette mesi o meglio sono in carcere in attesa di giudizio da sette mesi
Qui a l'Ucciardone la situazione drammatica io vivo in cella con altri nove nove detenuti dormiamo sulle che casella quattro piani e un uno dei nostri compagni è costretto addirittura a dormire con il materasso per terra
è una cosa incivile degradante e vergognosa per l'intera società italiana scrive giustamente Carmelo dal carcere di Palermo
E ha ragione in questa cella dell'Ucciardone ci domandiamo
Perché non ci fanno vivere in modo dignitoso
Perché i magistrati rigettano così facilmente le istanze per ottenere degli arresti domiciliari qui è un caos siamo tutti mischiati i giovani con anziani giudicabili con definitivi persone malate con chi è sano perché nessuno controlla quello che avviene qui nel carcere Ucciardone di Palermo e poi Carmelo persona detenuta nel carcere Ucciardone fa un'ultima domanda che forse la domanda delle domande
E la politica domanda Carmelo dove la politica a voi di radio carcere un grande saluto da Carmelo persona detenuta nel carcere Ucciardone di Palermo
Per i Carmelo io credo che
Le pene in più che voi state subendo in carcere come quello dell'Ucciardone non abbiano bisogno di nessun commento si commentano appunto si commentano appunto da sole per la loro inciviltà
Marcella Giusi Antonelli e Rosa dal carcere di Agrigento caro Riccardo noi donne detenute del carcere
E vigendo magari non abbiamo tanto il problema del sovraffollamento ma abbiamo altri problemi ugualmente gravi
Ad esempio un avendo adduce in cella dobbiamo usare quella comune ora il fatto è che purtroppo tra due donne detenute c'è chi ha delle malattie infettive diciamo particolari
E il fatto di dover fare la doccia con queste donne noi crea non poche preoccupazioni per i possibili contati
Inoltre devi sapere che qui ci sono donne detenute per reati sessuali a danno di bambini che sono mischiate a chi è detenuta per reati comuni ora non è per discriminazione ma crediamo che queste donne debbano stare in una sezione a parte
Poi ancora ci dicono queste ragazze detenute del carcere Agrigento poi non ti diciamo come funzione tribune di sorveglianza parlo tanto di rieducazione di reinserimento ma qui nel carcere di gente o tout tutto questo tutto questo non esiste anzi devi sapere che il Ministro Alfano è venuto in visita qui e per farsi bello ha citato il caso di una nostra compagna che sta studiando l'università
Bene devi sapere che quella ragazza deve scontare deve scontare soltanto nove mesi e non è riuscito neanche a ottenere una misura alternativa ti rendi conto noi ci domandiamo se non applicano le leggi già esistenti perché parlo tanto di riforme
Noi siamo delle donne detenute ma non siamo mica delle stupide salute ci grande Pannella la lettera è firmata da Marcella Giusi Antonella e rosa donne detenute del carcere dia vigente salutiamo Riccardo nel carcere di Taranto che è disabile denuncia la presenza di barriere architettoniche all'interno del carcere di Taranto e salutiamo Franco che ci scrive dal carcere San Vittore di Milano
Io mi ricordo che domani come tutti i mercoledì con il Riformista troverete la pagina di radio carcere
Pagina di radio carcere che si occuperà nel pezzo di apertura del carcere Marassi Genova ovvero del carcere in cui abbiamo parlato questa sera quindi domani sulla pagina di radio carcere informi sta troverete un ampio articolo proprio sul carcere ma la si generano il l'articolo intitolato Marassi sono affollata galera tra degrado violenza e droga la realtà del carcere ligure dista da un agente di polizia evidenziare e da un ex e da un ex detenuto può
E sempre domani sulla pagina di radio carcere riformista vi segnalo due editoriali il primo è intitolato Berlusconi e i suoi cattivi consiglieri anche perché Berlusconi tra i vari problemi a quello di una vera e dei buoni consiglieri
Dal punto di vista della giustizia l'altro articolo che vi segnalo a firma di Fabio Lattanzi e si intitola una giustizia non solo rapida ma anche giusta perché la replica del dell'ANM l'avvocato Vassallo è evanescente e non
Convince infine vi segnalo che sempre domani sulla pagina di radio carceri riformista pubblicheremo due lettere scritte le persone detenute la prima lettera che c'è scritto France nel carcere
Di Belluno e l'altra lettera che pubblicheremo è quella che c'è scritto Vito e i suoi compagni napoletani dal carcere di Lecce questo ed altro domani sulla pagina di radio carcere del Riformista
Bene siamo quasi giunti alla fine di questa puntata di radio carcere io mi ricordi recapiti di radio carcere prima di tutto il numero di telefono vero zero sei quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno questo è il numero che dovete fare l'altra settimana per parlare come con Riccardo Arena se non ci sono lasciate il vostro nome il vostro numero perché io di richiamo zero sei
Quattro otto otto sette otto uno poi vi ricordo il sito di radio carcere l'indirizzo www punto radio dal carcere punto com
E poi ricordo soprattutto le persone detenute
L'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere come migliorare questo legame che c'è tra borghese in carcere noi che cerchiamo di darvi voce queste l'indirizzo radio
Radicale rubrica radio carcere di via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma scrivete scrivete scrivete radio carcere
Non lasciate che le ingiustizie che subite
Rimangano protette da quelle quattro mura grazie a Claudio Colombo per l'assistenza di regia e grazie a tutti voi che anche questa sera dalla casa da una macchina ed anche dalla cella avete ascoltato una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale
E la detenzione a tutti voi a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Il nome del popolo italiano il tribunale
Trentacinque Codice di procedura penale
Inizia
Nuova del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione insomma
Data cinque aprile mille novecento