Intervista a Giuseppe Giulietti sul rinnovo a Radio Radicale della convenzione con il ministero dello Sviluppo Economico e sul gruppo avviato su Facebook che si chiama "Uccidiamo Berlusconi"

Geppi diritti oggi in una conferenza stampa Marco Pannella direttore al secondo ordine ma buoni nel proprietari raccontano di una situazione che vede a rischio il servizio pubblico resa trentatré anni da Radio Radicale
è una cosa intollerabile non si deve neanche sentire parlare di rischio
Anche perché c'è già stato un'espulsione dal settore dei media dei radicali con un osservatorio che lavorava con grande passione per dare il quadro del pluralismo politico e sociale del Paese forse ha dato fastidio
Questa è radio le radio e lo dice uno guardi che si è trovato talvolta in dissenso ma io mi sono schierato a favore della convenzione di Radio Radicale anche nei momenti di più dura polemica tra gli schieramenti e anche quando i Radicali erano schierati dall'altra parte
Non cambio opinione pensavo che fosse un grande servizio pubblico allora e penso che sia un grande servizio pubblico adesso
Pensavo che prendesse la possibilità anche alle minoranze più estremi agli invisibili di esprimersi lo pensavo allora la penso adesso
Credo che chiunque credo nell'articolo ventuno della Costituzione non possa che essere al fianco di radicali e di Radio Radicale e mettersi a completa disposizione per quella che è una grande in palio ed è per la civiltà e per la libertà della comunicazione cedevole anche intervenire su un'altra vicenda però perché e di permettere io li ho già presentato un'interrogazione
Il Governo non può fare il gioco delle tre carte per quanto riguarda i fondi per la radiofonia all'editoria le convenzioni
Il Parlamento aveva votato l'integrazione di bilancio di settanta milioni di euro risulta che il Ministro Tremonti non abbia mai trasmesso questa cifra al suo collega Paolo Bonaiuti questo significa tagliare numerose voci
Abbiamo preparato un'interrogazione consigliamo sollecitato l'audizione di Bonaiuti dovrà rispondere a queste domande dovrà rispondere anche una domanda su Radio Radicale
Dicevamo di di Facebook perché l'ha colpita molto questa vicenda di Berlusconi oggetto di un gruppo sopperisce ammazziamo Berlusconi
Una manifestazione di idiozia di stupidità e di violenza e non interessa niente se è stata fatta scopo goliardico per gioco
Non si può usare per gioco l'espressione ammazziamo non mi piace il gioco ammazziamo Berlusconi non mi piace quello che è nato in queste ore ammazziamo Marco Travaglio così come non mi piaceva Misiti che incitavano da Mazzariol rumeni
Va a festeggiare la morte di un ebreo non può essere ridotta la dimensione del gioco e poiché noi siamo contrari come articolo Ventura interventi censori dei Governi o delle polizie sulla rete
Vorrei che i gestori e soprattutto a chi gli idioti che hanno pensato questo tipo di gioco pensassero a chiuderlo da soli e subito non ci può essere giustificazioni di alcuna natura mai