Le nuove politiche europee per l'energia e il clima

Buongiorno
Vi chiederò per favore di
Prendere posta così possiamo cominciare quasi in orari europeista e con poco
Compatto ritardato
Io sono Clara Albani dirigo l'Ufficio del Parlamento europeo per l'Italia sono veramente molto onorata e felice di ospitare in questa nostra sana questo evento che dimostra
Prima di tutto la ottima collaborazione con i colleghi della della Commissione ed in più in particolare con
Carlo Corazza che oltre a essere una un ottimo collega un un buon amico
E con questo libro ci permette appunto con degli oratori chili di primissimo piano che ringrazio veramente tutti iter per essere qui intervenuti in particolare il vicepresidente e Tajani
Per questo evento di di grandissimo livello ho potuto guardare il libro di Di Carlo Corazza devo dire in visto che via siamo molte viaggi sono un attimo tra treni aerei eccetera in un attimo momento per poter leggere con un pochino di calma visto che le giornate sono sempre frenetiche
E devo dire che nette proprio in luce il cambiamento diciamo di attitudine anche da parte dei i cittadini nei confronti della problematica dell'ambiente che non può essere più ravvicinata
Come dieci anni fa con una certa
Anche innocenza tra virgolette in cui ci si occupa solo dell'ambiente e della protezione del nostro pianeta ormai parlare di ambiente non può essere fatto senza parlare di Energia senza parlare a questo punto anche di politica estera
Di trasporti quindi è diventato un tema
Molto complessa
E veramente il che è stato coraggioso Carlo Corazza ad affrontare o forse in call center ad affrontarlo comunque veramente bisogna dargliene merito e ribadisco allora veramente i miei ringraziamenti questa sala è stata rinnovata proprio per essere usata in questo modo ed è aperta
A tutti i cittadini in particolare quindi benvenuti in questa casa dell'Europa e quindi adesso lascio la parola al mio collega il direttore della nuovo direttore dell'ufficio della rappresentanza
E la Commissione europea Lucio Battista atti grazie
Bene
Grazie Clara però intanto comincio con il col presentarne visto che è la praticamente la mia prima uscita pubblica a Roma io sono arrivato da poco
E ho trovato un ambiente molto favorevole di rapporti con l'ufficio del Parlamento europeo sono ottimi e ringrazio ancora Clara Ambani per averci è concesso l'uso di questa sala che spesso che spero
Siamo useremo anche altre volte sia in iniziative comuni che iniziative di vario genere è una bella sala cogliendo tre
E ci permette e ci permetterà credo di di rilanciare le attività di comunicazione del congiunte diciamo del Parlamento e della Commissione europea
Bene siamo qui a presentare questo bel libro di Carlo Corazza devo dire ecco Europan
Anch'io come Clara ho approfittato di alcuni viaggi per speech Luzzi Carrey leggere dei capitoli del libro di Carlo che Carlo è un vecchio amico e collega abbiamo collaborato assieme molti anni fa
E devo dire che intanto ho apprezzato molto la fatica che ha fatto e io l'ho trovato molto un libro molto utile perché è suddiviso in capitoli e ognuno che può avere vita propria
E molto interessanti per chi come me effettivamente non ne sa molto io devo ammettere la mia ignoranza al di là di una generica attenzione all'ambiente o del fatto che io danni sono un po'un fanatico della raccolta differenziata ma insomma no non conosco molto di questi temi
La lettura di questo libro mi ha illuminato su alcune cose
E e debbo dire che in effetti
è vero che l'Europa ormai ha scelto di raccoglierla doppia sfida energia ambiente considerando le non
Siamo non non in contraddizione
Tra l'altro la presenza del vicepresidente Tajani qui oggi
Testimonia dell'attenzione della Commissione europea per le tematiche ambientali e nella politica di comunicazione del dove del dell'anno prossimo due mila dieci come affermato il presidente Barroso ci sono tre lire tre linee strategiche fondamentali
E che sono la crisi economica naturalmente
Crisi economica il Trattato di Lisbona e
Non ultima certamente la politica ambientale di sicurezza energetica di cui la politica dei trasporti parte integrante di importante ora mi fermo qui ma prima di passare la parola
Giampiero Gramaglia chi coordinerà la tavola rotonda
Leggo un messaggio del Ministro Prestigiacomo che c'è giunto questa mattina che sarebbe dovuta partecipare con noi
Alla tavola rotonda ma per impegni sopraggiunti non non ha potuto esserci è quasi mi dice giustamente dalla collega Guerra Albani che le copie del saluto del Ministro Prestigiacomo sono a disposizione dei giornalisti sul tavolo
Desidero innanzitutto ringraziare il direttore della rappresentanza italiana della Commissione europea Lucio Battistotti per avermi invitata a partecipare a questa importante tavola rotonda
E al dibattito sulle nuove politiche su clima ed energia avvalendosi anche della prospettiva che veda il direttore della rappresentanza a Milano Carlo Corazza con il suo libro equo Europa
La lotta ai cambiamenti climatici è una realtà a cui non ci si può sottrarre e che deve essere analizzata e combattuta in tutti i suoi aspetti che affrontata con il contributo di tutti
è noto l'apporto decisivo dato dall'Unione Europea al processo negoziale adottando lo scorso anno il pacchetto venti venti venti
Ci aspettiamo molto della prossima Conferenza di Copenaghen e sono certa che si arriverà ad un accordo politico globale che rappresenterà una tappa miliare nell'abbattimento dei livelli di CO due
L'Europa e quindi anche l'Italia se impegnata ad una riduzione tra l'ottanta il novantacinque per cento entro il due mila cinquanta basato sul principio di comparabilità degli sforzi di tutti i Paesi industrializzati
Il successo di Copenaghen dipenderà dalla volontà di tutti i Paesi del mondo di contribuire al raggiungimento di tali ambiziosi obiettivi che ci auspichiamo di concordare in quella sede
E quindi necessario che gli sforzi dei Paesi industrializzati si aggiunga l'impegno dei Paesi ad economia emergente nella consapevolezza che non abbiamo più tempo
E che il nostro approvvigionamento energetico debba da subito indirizzarsi verso nuove diversificato e tecnologie
E con questo spirito che desidero esprimere il mio più vivo rammarico perché impegni istituzionali non previsti non mi hanno consentito di essere presente qui oggi
Auspico un pieno successo questa iniziativa ed auguro a tutti un buon lavoro Stefania Prestigiacomo
Bene
Grazie Lucio partiamo quindi dopo i saluti gli auspici utili
Clara Daniele Lucio Battistotti con
Nostra tavola ratto rotonda pubblicazione del libro e tavola rotonda si collocano in un momento
Di estrema attualità per questi per i temi che vengono oggi trattati siamo già
In una fase avanzata forse meno avanzata di quanto
Si poteva sperare
Della Conferenza di Copenaghen che deve
Pronunciarsi decidere tratteggiare il dopo Kyoto e siamo in una fase di dibattito estremamente
Aperto sulla
Politica energetiche sulle scelte
Energetiche della dell'Unione europea e anche
Dei singoli Stati dell'Unione Europea ed energia
E ormai
Tema non solo di politica economico di politica industriale ma di vera e propria politica internazionale e di relazioni al massimo livello franchista
Allora abbiamo un panel abbiamo la fortuna di avere un panel che
E estremamente
Competente sui temi del dell'Energia e sui temi correlate dell'ambiente
Nelle
Persone di Alessandro Ortis presidente dell'Autorità per l'energia elettrica il gas e di Carlo Andrea Bollino professore di economia politica presso l'Università di Perugia e
Già responsabile dell'ENEL e di altre strutture energetiche
Italiane
E abbiamo la fortuna di avere anche una componente decisionale in questo panel perché la presenza del vicepresidente della Commissione europea e Commissario responsabile per i trasporti Antonio Tajani
Cita una prospettiva anche di quelle che sono le scelte politiche dell'Europa su questi temi e poi a rispondere alle a raccogliere magari le provocazioni le osservazioni
Che al suo libro che innesca questo dibattito abbiamo l'autore Carlo Corazza dunque
Direi
Di svolgeva dei lavori
Avendo come speranza e Obiettivo quelli di concluderli per le dodici e trenta dodici e quarantacinque con un primo giro di tavola di interventi poi dando la parola anche
A chi nel pubblico volesse intervenire o a un dibattito interno ai nostri relatori e
Chiedendo a tutti una certa moderazione nei tempi cercando di stare
Lo dico in particolare a Carlo Andrea Collino cui si affida il primo intervento in un
Quarto d'ora di tempo
Cercando quindi di avere interventi abbastanza nervosi per dare spazio un po'al dibattito allora partendo proprio da
Carlo Andrea Bollino e da questa
Congiunzione di
Attenzione ed interesse che relativamente recente tra
Le politiche dell'Energia e le politiche del dell'ambiente vorrei
Da te Carlo una prima
Riflessione sulla capacità che l'Europa che d'Italia in Europa di affrontare questa riflessione congiunta
Grazie alla agli uffici dell'Unione europea del Parlamento che qui ci ospitano
E che mi hanno invitato io da professore stadio sarò didattiche pedante questo libro l'ho letto dalla prima parola della prima
Pagina che comincia con ecco il conio la parola Europa
Fino all'ultimissima della citazione della Sandro Ortisi quarta copia di copertina dove si parla di sviluppo sostenibile e quindi ecco come
Le duecento e quaranta pagine circa del libro si snodano si sviluppano in questo
Offre ho raccolto più di una cinquantina di spunti che dei quali utente vi farò grazia ma per dirvi quanto mi ha interessato questo libro il quale
Dal punto di vista dell'esposizione fattuale
Abbiamo sempre diciamo di un uomo diciamo di Carlo Corazza di un l'esperto di un di uno scrittore di udito divulgatore che espone fatti e anche le sue opinioni allora il mio modo di invogliati a leggere questo libro e di dirvi che
I fatti qui rappresentati sono completi ed esaustivi senza sbalzato senza sbavature ed è un libro che diciamo può essere utilizzato come primo nello scaffale come manuale di consultazione
Delle complesse problematiche
Primo pacchetto secondo pacchetto terzo pacchetto posizioni negoziazioni cosa ha detto la Romania rispetto al alla Bulgaria in un certo tipo di negoziato si trova in nota ho sondato trovarlo su internet
Dalle citazioni per carità non è che il libro sia così noioso scusate
Ricco
Divisione e quindi da questo punto di vista impeccabile c'è un unico lo dirò dopo
C'è un unico aspetto diciamo o soggetto meglio del panorama recente del mondo dell'energia rinnovabile su scala internazionale che qui banca non è citato e vi dirò poi dopo chi è e anche la mia interpretazione allora invio filone interpretativo quarta sostanzialmente su tre punti il mercato
Le politiche per l'ambiente e le interpretazioni
In considerazione di tipo geopolitiche che si trovano in questo libero ora nella prima parte del libro si affrontano con molta chiarezza e spessore
Il problema fondamentale cioè se può o non può esistere un zero mercato dell'Energia in Europa
Litro troviamo a pagina diciotto Clito anche le citazioni puntuali prima pagina diciotto diciamo l'affresco iniziale in cui si parla dell'importanza
Del pacchetto terrà creare un mercato e per creare quelle condizioni di neutralità
Che la Commissione europea utilizzato rispetto al mix tecnologico quindi per creare un vero mercato dell'energia
La condizione della Commissione europea in tutti questi anni è stata e qui e verrà presentata di guardare a le problematiche istituzionali
Dirò fra un attimo diciamo dello snodo più più delicato e non a quello merceologico qual è lo slogan dopo più delicato e quello delle reti
Di
Trasporto dunque
Se nella diciamo visione medievale il signore possedeva il canti e anche le strade ovviamente con i suoi bravi che controllavano
Le vie di accesso imponevano tasse balzelli lungo le vie di trasporto delle merci la visione moderna del capitalismo è quella che chi possiede le merci non deve possedere i caselli autostradali per evitare di favorire i propri camion quando c'è congestione
Uso questo linguaggio perché poi dirò qualcosa diciamo sull'importanza
Della della missione e dell'opera dei commi del vicepresidente Tajani che qui rappresento in questo libro che pur parla di energia per quello che riguarda i pro e dei trasporti quindi i pro e del trasporto
Delle reti e qui affrontato come punto nodale e centrale
Si ricorda tra l'altro mi piace ricordarlo a pagina cinquantuno lo sviluppo per le la legislazione italiana che ha previsto per lo sviluppo delle infrastrutture di rete e quindi quelle di trasporto in senso lato
Nella legge Marzano del due mila e quattro una tappa fondamentale che è una best practice in Europa presto che ha detto il la recente inaugurazione del rigassificatore di Rovigo di Rovigo
Inaugurata autorizzato quando era ministro punto versano
Direttore Ortis direttore generale io faccio il Consigliere del Ministro e tanti altri insomma ricordiamo con una simpatia questa vicenda
Che si è conclusa con una diversificazione
Del mix attraverso la possibilità di avere diverse infrastrutture di trasporto perché noto tutti qui non sono non sono José noto a tutti che il gas si potrà ascoltare un po'o con tubo o con nave
Maniera liquefatto a ecco la nuova tecnologia di trasporto che viene offerta al nostro Paese
C'è però un punto su quali io dissento e lo riprenderò anche più avanti ed è il la confusione o meglio
Il fatto che metta insieme confondendo le problematiche della Rete elettrica rispetto alla rete del gas la confusione che fa la Commissione e l'Unione europea da sempre
Nei suoi documenti nel suo linguaggio felpato e qui e per secondo me pene emerge dalla fedele ricostruzione era presentazione di Carlo Corazza
Occorre come spunto di riflessione dirlo con chiarezza ad alta voce
Io insegno ai miei studenti di economia l'energia ed è la prima cosa che è il segno che le fonti primarie sono diverse dalle fonti secondarie e quindi
Se il gas è una fonte primaria di energia come il petrolio come il carbone come nucleare come le altre fonti primarie a una problematica che è diversa da quella di una fonte secondaria energia elettrica una fonte secondaria di energia
Almeno ancora adesso in maniera preponderante dunque le reti di trasporto per una fonte primaria
Hanno o le problematiche geopolitiche di mercato di una fonte primaria hanno una caratteristica ben diversa da quella fonte secondaria che riassumo banalmente così
Nel mercato delle casse
In Europa soprattutto non così degli Stati Uniti d'America per la verità ma nel mercato del gas dell'Europa esiste sostanzialmente
Per tutti coloro che abitano nord delle Alpi dico di fatto un solo fornitore
Che la Russia quindi quello che la teoria economica chiama chiaramente un meccanismo di mercato che si chiama monopolio controllo da parte dell'unico venditore di tutto il potere di mercato sui suoi
Acquirenti per noi che siamo in Italia per fortuna la diversificazione
Della nostra offerta poiché la prendiamo in maniera preponderante significativa anche dal Nord Africa
Con quote che quindi superano un terzo possiamo dire che per noi invece il mercato di riferimento e di tipo oligopolistico cioè la Russia che ci porta i tubi da nord e l'Algeria
La Libia o quant'altro che ci porta i tubi da sud questa differenza di mercato comporta evidentemente differenze nella strutturazione degli incentivi e delle motivazioni e questo diciamo è la prima parte su quello che riguarda Sviluppo riti
Tutto là secondo
Parte del mio commento ci sono vari capitoli del libro riguarda il problema delle fonti rinnovabili e della grande sfida del Protocollo di Kyoto
E molto ben rappresentato con anche intelligenza politica voglio ricordare a pagina settantaquattro un passaggio del libro che dice
Il compromesso raggiunto da ecco dal Consiglio è stato care citato dallo scontro particolarmente lungo duro tra l'OP industriali
E nello scontro tra interessi nazionali e interessi ricatti Coria non vi è proprio nulla di cui scandalizzarsi questo gioco delle parti meccanismo fisiologico imprescindibile con cui a Bruxelles si pesa no e bilanciano interessi prima di decidere
Ecco un esempio che ho voluto porgermi di commento quindi è l'opinione di chi scrive non sono i fatti che ho detto prima e come viene diciamo intelligentemente
Rappresentato
Salto pagina centosettantotto dove c'è un commento dello stesso tenore in cui si dice
Sostanzialmente
L'Europa non è l'unica considerare illusione verde come via maestra per uscire da crisi affrontare al meglio la competizione globale dunque c'è un problema di posizionamento strategico del nostro Paese in questa vicenda
E nell'analisi dell'intervento politico mi piace ricordare
Perché qui nostro ospita anzi nostro ospite d'onore che nel libro si trovano venne tre momenti diciamo di di di di fattualità che ricorda l'opera dell'amico Antonio Tajani a pagina ottantanove
Quando il vicepresidente Tajani annunciato il Libro bianco
Su la le sfide globali dei trasporti ancora leitmotiv cioè che questo che voglio diciamo su quello che ti la nostra attenzione si trova a pagina centosessantatré quando sempre il vice Presidente tre gli anni
Tra lecco tante cose che ha fatto la Commissione europea e lui annuncia il terzo pacchetto di Civitas come progetto di sviluppo e ancora a pagina duecentotre in cui si sostanzialmente avoca
Meglio si ricorda come l'azione dice presente Tajani in linea con la comunicazione del del due mila otto rendere i trasporti più ecologici e volta elaborare gli interventi necessari affinché l'Europa si avanguardia da questi cambiamenti ora
L'Energia le problematiche delle fonti rinnovabili le problematiche delle reti le pratiche di trasporto e-mail nella nella sfida globale in Europa
Troppo spesso si dimentica e anche collegata fondo rete collegata alt problema dei trasporti che mettono si dimentica da parte di questi autorevoli commentatore questo tavolo dico si dimentica
Nell'opinione pubblica o in generale
Nelle problematiche perché faccio un esempio per tutti per farmi capire la sindrome Nimby del noto problema di rifiuto delle infrastrutture delle centrali delle vendite l'inquinamento diciamo non voglio vicino a casa mia una fonte inquinante
Come tutti sappiamo l'opinione pubblica la esercita con forza cioè con poi insiste quindi con forza
Quando si parla di centrali elettriche e di tempo valorizza attori di rigassificatori di quant'altro
Ma nessun sfido le le pur attente analisi deve di di delle ecco barometro e di quant'altro a trovare un cittadino europeo che esprimo un'opinione contro il tubo di scappamento Della sotto mobile
Quando la usa liberamente per andare in giro per le strade e autostrade di tutta dei tutta Europa
Non c'è questa visione eppure se sommiamo le quantità dici o due di gas e quant'altro sappiamo che grosso modo il settore
Diciamo civile elettrico industriale il settore dei trasporti pesano metà e metà nell'analisi
Delle problematiche tant'è
Nel libro è spiegato benissimo magari io sono assolutamente diciamo superfluo per questa addotta audience
Ma nel libro è spiegato benissimo perché
Noi abbiamo
Come è noto un obiettivo del diciassette per cento nell'ambito del pacchetto venti venti venti peggiorando ritiro del diciassette per cento per
La quota di fonti rinnovabili
E per soddisfare questo obiettivo dobbiamo dovremmo nel settore elettrico arrivare grosso modo a una copertura di mix di fonti di paradisi dell'ordine del trentaquattro per cento
Ragione matematica anzi algebrica è molto semplice perché il settore elettrico presa per la metà sui consumi energetici italiani il diciassette per cento sul totale pesa per il doppio sulla metà
Già solo fare chiarezza su questo sulla sulla guerra di cifre quante questo quante quest'altro eccetera il libro
Eccellente mi avvio diciamo alla conclusione proprio perché a proposito la guerra di cifre
Se no sarebbe solo al agiografico il mio intervento mi permetto di dissentire
Quasi completamente con la ricostruzione di un paragrafo mi sono solo due pagine sui duecento quindi l'uno per cento di quel ricercarlo Corazza quando
Ricostruisce e devo dargli atto con impeccabile
Rigore o meglio posizione della Commissione europea
Ricostruisce la problematica che ha visto opporre l'interesse nazionale del nostro Paese in sede di negoziazione a fine dicembre scorso per quello che riguarda la conclusione del pacchetto
Creme Cengio
La posizione della Commissione europea quindi diciamo se lo vogliamo attribuire a Corazza diciamo
Imputare a lui la la presa di posizione che io reputo diciamo sbagliata diciamo che riporta fattualmente la posizione della Commissione europea possiamo dirla anche così diciamo è la stessa cosa
In cui cioè degli uffici è come se la pena in cui sostanzialmente si taccia l'Italia di usare dati sbagliati
E la conclusione seppur Bruxelles e di tutto complessivi legittimo che lo Stato difenda gli interessi nazionali
Non è facile capire perché questa venga fatto sbandierando dati non corretti questo voglio ricordarlo perché io di questo libro è la posizione della Commissione europea
Autorevoli o meglio non autorevole anzi anonimi economisti e come totale come me ritengono che invece avesse molto più ragione Governo italiano
Quando è andato a dire che esiste un peccato originale
E lo ve lo leggo a pagina settanta secondo il Sottosegretario Saglia del Governo italiano parte degli attuali problemi dell'Italia derivano da negoziati cui sbagliati da precedenti Governi
Allora occorre ricordare forte e chiaro che noi abbiamo assunto nel novantasette una posizione
Anche poeta ha portato alla famosa delibera CIPE del novantotto una posizione insostenibile per quello che riguarda gli obiettivi
E potremmo anche dire concede se vogliamo dirla in questo modo con generosità cioè l'idea era quella come sempre di mettere la carota davanti al naso del cavallo e si sa bene come
Se la carota non sta mezzo metro a tema se tale Cavallo occorre quindi l'obiettivo deve essere intrinsecamente irraggiungibile per ottenere il risultato ma oggi
Mentre voglio dire quelli negoziato era prospettico problematico e programmatico oggi che ci sono sanzioni ovvero ci sono Euro caso mai da pagare io da cittadino italiano ritengo inaccettabile che noi continuiamo a chiudere gli occhi di fronte a questo fatto del resto
Bene fa l'autorità qui citata nel libro a dire c'è un passaggio citato proprio dalle parole della del presidente Ortis
Che dice che tutte le incentivazioni che dovranno servire per arrivare a soddisfare questi obiettivi a un un un onere che può arrivare a sette oltre miliardi
Di Euro ed è quindi particolarmente oneroso concludo penso di essere stato anzi nel quarto d'ora concludo ricordandovi ancora una diciamo visione dello scritto
Sì
Esatto ESP ci sono esatto quindi
Concludo ricordando che laddove Carlo Corazza ci dice a pagina centoventisei obiettivamente l'Europa appare ancora la prima della classe l'unica ad aver messo sul tavolo obiettivi ambiziosi
Potremmo anche è diciamo aver paura di essere stati i primi ad avrebbe fatto su questo su questi obiettivi del venti venti venti se è vero che non solo come ho detto prima è l'Italia
Che con i suoi obiettivi il diciassette per cento non raggiungerà
Ma sappiamo che ormai autorevoli studi
Tra l'altro di un professore di università di Atene quindi un greco evidentemente Consigliere del Ministro del De Bellis commissario dell'ambiente greco dimise esatto ci dice che conti alla mano quel venti per cento
Col sentiero che abbiamo di fronte difficilmente ormai si raggiungerà il due mila venti siano che poteva arrivare al quindici quindi ma ci sono già le simulazioni
Contabile ed economiche vi invito da ultimo apprendere comunque tutti in mano come soci o come se fossimo diciamo in un ideale
Così girotondo dia fraternamente europeo come le bandiere dell'Unione europea di prendere le ultimissime parole le ultime due righe come faro del libro in cui Carlo Corazza conclude il libro con il mito di Prometeo dicendo
Omette ricordandoci che già la mitologia greca aveva messo in guardia
Dal dare il fuoco all'uomo e quindi
Di fare diciamo di di di mettere in guardia la saggezza umana sul fatto che certe volte la tecnologia in mano uomini incapaci o o non saggi può distruggere il pianeta e l'umanità
Ma
Ci dice e civici rammenta calo Corazza io sono con lui e adesso arrivato il tempo in cui dimostrare con tutto l'orgoglio di chi siamo capaci di essere davvero degni del fuoco come fecero ritenerci compromette grazie
Grazie
Grazie a Carlo Andrea Bollino per questa lettura
Nel contempo
Analitica perché
Precisano i suoi passaggi ma anche
Molto stimolante del del libro di Carlo Corazza
Grazie anche per averci ricordato questa aver ricordato a ciascuno di noi questa differenza che esiste
Tra la sensibilità sui temi dell'ambiente quando riguardano la collettività o meglio ancora gli altri
La relativa difficoltà a tradurre questa sensibilità in pratica quando riguarda ciascuno di noi dal dall'uso dell'auto allo spegnimento della luce
In particolare dell'ufficio quella di casa magari ci ricordiamo ci spiega la di più quando si lasciando all'ufficio
Camarda Polito ci aveva anche creato un minimo di giallo scuro organizzando sapientemente il suo intervento all'inizio promettendoci che avrebbe
Affrontato alla fine quella che lei ha definito una lacuna del libero
Nel secondo giro allora restati giallo così restiamo nel
Nel clima di suspense dar Carlo Andrea Bollino a Alessandro Ortis perché Presidente dell'Autorità per l'energia elettrica il gas e che anche
Coinvolto in prima persona in questo libro in quanto è l'autore della prestazione al al lavoro di Di Carlo Corazza
Quindi a lui la parola per riprendere magari per sviluppare
Alcuni dei temi che Carlo Andrea Bollino ha già trattato ma anche per magari vedere
Quelle che possono essere
Le i confronti o le compatibilità tra gli obiettivi e le le della della che tra
Commissione europea da che la la
L'Unione europea si dà e la realizzabilità poi di questi a livello europeo a livello nazionale
Alessandro
In quello che ricordava il nostro moderatore
Effettivamente
Mi molto mi mette in imbarazzo perché e in questo libro mi sembra di essere anche un po'troppo coinvolto sia
Nella prefazione sia che nell'ultima di copertina ma devo dire che
Quando
Ho parlato con il dottor Corazza di questo suo testo e l'ho letto nelle bozze avuto molto piacere di scrivere la prefazione e di partecipare
A anche un precedente incontro sempre su questo libero e
Avendo scritto la prefazione evidente che l'ho letto con molta attenzione ma mi fa piacere che anche Andrea Bollino l'abbia fatto con la puntualità di cui avete avuto dimostrazione e ha citato proprio lungo il passaggio che io oppure mi ero segnato
Quello delle ultime due righe del libro pagina duecentotrentuno dove Corazza ci dice adesso
Come europei cari europei di Larino è arrivato il tempo in cui dimostrare con tutto l'orgoglio di cui siamo capaci di essere davvero degni del fuoco
Parlando e
Venendo sul mito di
Di Prometeo e poco prima scrive se ci applichiamo non europei
Siamo davvero bravi e possiamo compiere imprese straordinarie ora ci sono due elementi secondo me in questa frase che vanno sottolineati
Il primo è questo questa convinzione di Corazza sull'impegno e questa convinzione basata su fiducia
Concreta del potercela fare ma potercela fare
Come
Come europei perché tutto libero ci porta a guardare con molta attenzione se volete anche preoccupazione ottimismo ma anche volontà di di fare
Almeno due tre
Sfide epocali
Che riguardano le nostre generazioni e che riguardano ormai il mondo nella sua completezza sfide globali quali quelle relative
All'uscita dall'attuale crisi
Quali quelle costanti e di fondo legate allo sviluppo sostenibile
Cambiamento di clima contenimento delle emissioni e quant'altro
Legato alla sviluppo sostenibile che so che Andrea Bollino talvolta e io concordo con lui preferisce chiamare sostenibilità dello sviluppo
E perché di fronte a questa
E poi la fanno energetica del mondo e con le tre grandi sfide e certamente queste sono sfide che non possono
Essere affrontate nel piccolo di un comune di una provincia di una Regione di uno Stato solo membro dell'UE ma
Forse
Come contributo al contesto globale alla
All'impegno corale globale che richiamata queste sfide
L'importanza del ruolo fondamentale dell'essere insieme come comunità europea come Unione europea e quindi ecco perché questo incontro a Roma non poteva altro che venire lo sottolineava la dottoressa Albani anche Battistotti in questa sala dove ci sono tutte le bandiere
Dei Paesi dell'UE
Dove siamo di fronte a rappresentanti il bis il vicepresidente della Commissione Tajani quindi la Commissione c'è fra di noi anche addirittura la sorella dell'autore dell'onorevole Anna Maria Corazza
Tanto per sottolineare
La saluto tanto per sottolineare
Come dire né lo spirito molto europeo di questo nostro incontro
Posso anche dire onorevole Giorgetti
Ho il piacere di
Di di vedere come capo della nostra comunicazione all'Autorità se sua sorella che altrettanto convinta europeista battuta famiglie
Quindi radici europei liste profonde
A l'autore e convinzioni profonde circa il fatto ripeto che queste sfide che ci stanno del di fronte
Se mai non l'avessimo già inventato questo percorso e questa realizzazione dell'Unione europea dovremmo assolutamente inventarci
Quindi parto da questo presupposto e anche da un presupposto che pure viene sottolineato sia nel titolo e ovunque
E cioè dell'intimo rapporto che esiste intimo tra
Le politiche dell'argento per l'energia e le politiche per l'ambiente lo sviluppo sostenibile
Sottolineato più volte dall'autore che poiché richiama altre politica politica estera e politiche sociali politiche industriali e quant'altro politica trasporti eccetera
E che viene sottolineato con molta precisione a pagina dodici
Dall'autore cito perché così si vede che l'ho letto bene la nuova politica per l'energia il clima supera il tradizionale conflitto tra politiche ambientali politiche industriali che sembrava contrapporre fatalmente
Le ragioni dell'ambiente a quelle della crescita economica dei posti di lavoro ecco
Ce lo diciamo spesso specie negli ultimi anni questo e siamo convinti di questo ma quanto è stato veramente metabolizzato questo aspetto
E qui c'è
Anche la dottoressa Salvemini l'amico bollino coi quali quando
Avevo l'onore di collaborare col ministro Marzano
Nel luglio del due mila e tre semestre italiano della europeo si organizzò un ma un evento primo evento
Che era ad uno nel luglio del due mila e tre a Montecatini ministri dell'energia e ministri dell'ambiente per un dialogo e poi vi per un
ATER delle conclusioni che consentissero di immaginare una una serie di analisi e di soluzioni e di impegni a carattere integrato
E questo rilevante perché come dicevo prima per affrontare
Queste sfide globali che ci stiamo del fronte non c'è dubbio che bisogna mettersi insieme come integrazione delle politiche a mettersi insieme come forza di cinquecento milioni di europei
Quali noi siamo
L'insieme
Dicevo le tre sfide e crisi internazionale non la faccio lunga la mia convinzione è che questa crisi internazionale che talvolta viene dipinta come
Fallimento dei mercati
Sta invece a dimostrare che c'è stato un fallimento di non canti
Cioè non c'è
Uni per dose di mercato c'è una sotto docce di mercato c'è una
Scarsa dose di economia liberale e di economia di mercato perché è un mercato non è certo quello che è stato all'origine della crisi
Alla crisi una situazione un sistema non lo chiamo mercato perché a un certo punto dobbiamo chiamare le cose quando sono vere ma
Prodotti tossici non trasparenza assimetria di informazioni tutto ciò che caratterizzava il nocciolo del sistema finanziario diciamo statunitense
I subprime una carenza assoluta di regolazione di regole e di impegno dei regolatori nel monitoraggio nel controllo nell'intervento
Delinea ciò che non è non chiamiamo mercati mercato nove lo dice l'autore a pagina ventisette il mercato è l'opposto di una giungla senza regole
Quindi e ciò che quanti sono nati sono nati in un contesto di non mercato di scarso mercato di scarso controllo di scarsa regolazione e questo vale anche per il contributo che all'inizio della crisi recente quarantasette dollari al barile luglio del dello scorso anno dato l'Energia
Perché lo choc energetico sugli Stati Uniti è stato enorme
Un differenziale di cento dollari a barile improvvisamente ha fatto sì che il potere contrattuale potere distesa delle stesse famiglie fosse normalmente diminuito
In un contesto sociale dove la famiglia magari di basso reddito americano oggi USA macchine alto consumo quindi attigua comprato meno benzina meno macchine alle tutta la crisi Detroit che era regge e poi
Non è arrivata a pagare il mutuo di mutui e compagnia cantante quindi
Il peso poi diciotto dollari sul barile in America che consumano otto
O otto tetto del personale hanno sono fra i più grandi consumatori pro capite il più grande consumatore pro capite
Del mondo avuto un impatto significativo equivalente al sette per cento del prodotto interno lordo cento dollari sul barile significa per i Stati Uniti
La crisi
Delle Energia che ancora ci incombe e bene fa la Commissione a cercare di spingere di promuovere un atteggiamento più responsabile a livello mondiale sotto questo aspetto comunque qualche proposta che sta maturando
è anche il mercato dell'energia che non è un mercato
Ieri in un dibattito partecipando alla discussione sul mercato del petrolio il mercato del gas vi sia attenzione prima di tutto non chiamiamoli mercati
Chiamiamoli piattaforme settori chiamiamoli settore del petrolio e cioè perché perché per esempio prendiamo il petrolio esso è un mercato e io assolutamente penso che non sia un mercato perché UPI
Esiste un cartello codificato ditemi voi se l'esistenza di un cartello con otto mercato parlo dell'OPEC
I prezzi non sono veri
Perché non sono come dire coste effettive nel senso che non ci sono i i fondamentali che guidano un prezzo su una borsa trasparente a perché apporta
C'è tanto che è legato alla speculazione e tanto che è legato
Dal momento che a nome intanto potere alle compagnie di stato di certi Paesi produttore tanto che è legato alla politica
Dimissione non sul mercato che obbedisce a certe altre regole del gioco di strategie internazionali di altra natura quindi i prezzi non sono dei
In volumi non sono vere perché è un mercato di carta sappiamo sentiamo parlare di barili di carta che sono dieci volte tanto quelle che sono in invece il Bari reali di petrolio e io credo che su questo punto
Si possa intervenire la
Europa può intervenire e dire rendiamo un pochino mercato questo settore con un'iniziativa magari europea
Sbagliando
La la alla l'Agenzia internazionale dell'energia
Nell'ambito OCSE che è fatto di Paesi consumatori stabilendo nuovi rapporti con i Paesi produttori proprio in questa fase
Di prezzi relativamente bassi ancorché ormai vediamo di nuovo un ottanta dollari al barile eccetera e la stessa cosa
Molto quasi la stessa cosa scusate il bisticcio di parole si può dire per il gas dove già si comincia a parlare di un ipotetico cartello da creare
Dove molte infrastrutture appartengono
Ah ecco ai a
Ai produttori della commodity di chi mette a disposizione accomodi dove non possiamo immaginare di dire che i contratti internazionali di lungo termine siano trasparenti
Chi vi parla chiesto di esaminare questi contratti nella sua capacità istituzionale non può
Allora è un tema è un po'mercato anche lui è un po'DARC
Dove ci sono solo contratti a lungo termine che dominano sulla in
Inesistenza del del
Della modestia di disponibilità di mercati spot
Di di di prodotti di questa natura mi infervoro su questo tema del gas perché gli idrocarburi acquistano un elemento significativo della dipendenza energetica dell'Unione europea ed in particolare dal nostro Paese
E quindi bene queste politiche il pacchetto rileva anche per questo sguardo verso la diversificazione verso la sistemazione diversa del mix però
Se l'energia ci angustia come problema ci può anche consentire oggetti
Immaginare di usarla come lei ma significativa per uscire dalla crisi e con la sfida la prima sfida di cui parlare
E in questo quadro non c'è dubbio che un
Un dossier enorme legato alla capacità dell'Europa unità cinquecento milioni di consumatori a fare la famosa single voice
Per i nudi dialogo uno allora una stabilire un rapporto diverso fra Paesi produttori per i Paesi consumatori di idrocarburi petrolio e gas in particolare questo al momento
La seconda questione so che questa sta molto a cuore Presidente Tajani e nello sviluppo delle infrastrutture
Se c'è
Un sistema industriale azioni aziende che in questa fase di crisi a sofferto molto meno di altri direi quasi niente
Sono le aziende che hanno nelle loro mani le infrastrutture per esempio energetiche elettricità e gas soprattutto quelle
Che godono e devono giustamente godere di un sistema regolatorio
Chiaro con delle tariffe
Precise che non cambiano al cambiamento del prezzo del petrolio ma anche
Sono calibrate per lo sviluppo infrastrutturale legato alla sicurezza all'adeguatezza del sistema e all'apertura dei mercati dunque sviluppo delle infrastrutture
A favore questo significa ecco il perché oggi perché
Questo sistema non soffre non posso offrire del CNEL del credit crunch attualmente proprio perché siamo di fronte a soldi io dico sempre
Sufficienti adeguati e neri perché sono i soldi che noi paghiamo con le bollette per i servizi di trasporto distribuzione misura questo è nel settore energetico quindi a lei avanti allora quali ostacoli ritardi autorizzativi avanti ebbene si sta facendo anche con questa
Con questa ultima legge ad inizio anno che individua anche dei percorsi particolari per superare certi ritardi nello sviluppo infrastrutturale di linee di rigassificatori o di quant'altro
E poiché queste lo sviluppo
Delle infrastrutture genera delle virtù dato dei risultati positivi anche
Per l'efficienza energetica al risparmio energetico anche le rinnovabili noi non potremmo usare sorgenti rinnovabili se non ci fosse la conversione nel fattore elettrico nel vettore rete
Quindi senza linee elettriche
Non si possono usare le delle sorgenti rinnovabili almeno le più significative
Quindi ecco l'importanza di sviluppare un sistema
A rete adeguato e questo è il momento e ricordo che in questo senso l'Europa sta facendo o la sua parte con questo ero PM NRG programmatore corretti e poi c'è il fondo Margherita
Mi permetto di insistere su questo è qui
Una piccola annotazione quella relativa al fatto di trovare strada facendo taluni che addirittura dicono no no momento fermi tutti la crisi l'abbattimento dei consumi siamo di fronte alla bolla del gas
Io qui
Aprire un dibattito enorme qualcuno dei presenti sa come la penso ma voglio dire mi viene in testa sempre quel film di Amarcord di Fellini dove c'è quel signore
Quel comico
Normalmente Califano a parte un po'tragica insomma che sale sull'albero diciamo a dateci la bolla per cortesia se non evocate la in senso negativo mancate cella
Facciamo in modo che ci siano delle infrastrutture per esempio in Italia
Tali per cui ci si possa non solo immaginare di offrire un adeguato servizio al sistema più aperto più reso più competitivo ma anche candidarci a diventare uno degli atti del sub A uno
Abbiamo adesso messo in servizio abbiamo visto mettere in servizio Rovigo
Lupu rigassificatore dopo quello mezzo funzionante a Panigaglia benissimo avanti così
Perché noi dobbiamo fare i i controlli all'esame delle nostre disponibilità per quanto riguarda la punta
Vedo che il tempo corre io
Mi ero segnato tante altre cose ma forse ci sarà un secondo giro un accenno finale vorrei solo farlo riprendendo un passaggio molto sintetico che Corazza fa
A pagina a pagina trentotto dove in realtà traccia una sintesi di del
Del da farsi e riguardo a quello che stavo dicendo calza da Dio
E dice senza nuove infrastrutture e più concorrenza
Sono a rischio anche i target relativi a fonti rinnovabili efficienza energetica il taglio delle missioni e soprattutto è a rischio la sicurezza di approvvigionamento e la competitività del prezzo dell'energia
Che le nostre imprese e i consumatori stessi possono pagare
Soros stanno pagando più del dovuto ecco mi pare che qui si sentì tesi un po'il filone
Il come dire i due percorsi fondamentali tracciati comuni nuovo pacchetto mi riferisco al pacchetto venti venti venti e mi riferisco anche al pacchetto mercato
Quello che introduce e qui devo parlare di noi quello che introduce l'agenzia
Dei regolatori europei dopo se c'è il dibattito secondo giro qui possiamo andare a fondo quello che
Prevede un rafforzamento
Dei ruoli dei poteri del grado di dipendenza del grado di autonomia e di sindacali sindacabilità dei regolatori nazionali singoli
E poi l'insistenza
Il la la sottolineatura che viene fatta rispetto alla necessità dell'unbundling
Ha fatto in modo efficace perché
Nello sviluppo delle infrastrutture oltre a a avendo disponibilità di soldi non si possa incrociare non solo gli ostacoli dovuti alla sindrome Nimby al no per il no ma anche ostacoli più sottili che sono quelli di un arbitraggio tra chi fa è interessato a sviluppare infrastrutture chi fosse non interessato per rendere più difficile l'ingresso di concorrenti
Contro una difesa eventuale di posizioni di rendite da posizione dominante chiudo con una battuta che uso fare qualche volta
Noi siamo per quanto riguarda il mercato unico europeo e anche al mercato italiano se volete di fronte alla necessità di offrire davvero
A tutti i nostri concittadini l'accessibilità a quella che io chiamo la bella gara comunale similitudine sportiva
Per fare una bella gara nello sport abbiamo bisogno di un bello stadio
Di buone regole di campioni veramente che ci facciano divertire perché sono molto bravi e di arbitri adeguati bene lo stadio
Il mercato unico europeo e ancora di là da venire
E stiamo combattendo per la parte regolatori insieme alla Commissione
Proprio insieme la Commissione ci siamo fatti correre la fantasia e ci siamo inventati almeno le iniziative regionali
Almeno per avere un approccio di integrazione per macro scacchieri
In modo da facilitare poi la convergenza finale verso un'apertura all'integrazione quindi lo stadio ancora in costruzione siamo nel guado ancora cerchiamo di spingersi avanti altro che ritorno indietro su nazionalismi protezionismo eccetera andiamo avanti con le liberalizzazioni con le aperture le integrazioni alle armonizzazione galere
Le regole sono ancora da sistemare da registrare dare Muniz appare per esempio
I campioni facciamo sì che diventino davvero del campione europea altro che campioni nazionali
Difesi sul sul Bozzolo stretto del del confine antico
E poi gli arbitri qui ci mettiamo senz'altro in discussione
Fra tutte le istituzioni importanti anche la DTP coloro Vuolo ruolo dei regolatori per fare sì che facciano loro mestiere in un modo adeguato e quindi ne siano e si dimostrano altri temi efficienti ed efficaci grazie
E
Alla Presidente Ortiz del Cira sottolineato
Anche i passi avanti fatti da quella prima riunione del due mila e tre prima momento di riflessione insieme tra Energia e Ambiente ma
A soprattutto sottolineato
Alcuni problemi che persistono la scarsità di mercato del dei prodotti energetici le dipende dipendenze dell'Europa sul fronte energetico i problemi delle reti dei trasporti
E da ultimo questa
Quattro non certo
Positivo ma
Tratteggiato impositivo sulle carenze che ci sono da da colmare per alcune mi sembra che la Commissione stessa sia pienamente cosciente il completamento del mercato interno mi pare sia
Uno dei
Problemi che il presidente della Commissione europea ammesso al Parlamento nella sessione della scorse settimane indicando anche in un italiano nel
Socchiusa
Mario Monti
La persona che deve fornire idee per
Superare
Le attuali lacune
Diceva all'inizio del suo intervento e lo ha ripreso alla fine il Presidente Ortis della necessità di poter restare le cose che ci sono da fare
Come
Europei e allora al vicepresidente della Commissione europea e responsabili per i trasporti Antonio Tajani io chiedo proprio
Se
C'è la possibilità di farlo come europei
Quali sono le vie che la Commissione indica per riuscirci quali sono i problemi che ci sono atti di fronte a noi non voglio fare
Come il Franco Franchi evocato credo dal
Presidente Ortis nel suo intervento
Louise sull'albero credo che fosse un melo invoca una donna
Il
Professor Fortis invocava una bolla e io potrei invocare l'Europa dell'energia e dell'ambiente
Presidente italiano grazie
Io
Partendo
Da
Una pagina del libero di Corazza che
Voglio dirlo
Io all'inizio del mio intervento
Il contrario
Dello stereotipo
Del burocrate di Bruxelles e così come viene disegnato generalmente sulla stampa italiana o sulla stampa europea
Non è detto sempre che abbiano torto coloro che disegna in una certa maniera i burocrati di Bruxelles Carlo Corazza rappresenta l'esatto contrario intanto perché
A una grande abilità e l'ho ricordato presentando il suo libro a Milano credo faccio anche Roma molto volentieri
Scrive in maniera
Comprensibile scrive in maniera chiara di argomenti di economia di scienza di politica
Che è una dote che non appartiene a molti io ricordavo quello che mi insegnò Montanelli rilevo che nella mia prima vita fatto giornalista
Giovane giornalista e mi disse ricordi sempre di scrivere in maniera ridare contemporaneamente soddisfazione a chi era
Ottenuto un titolo di studio che la laurea e a chi non ha avuto la fortuna di poter
Studiare Carlo Corazza scrive in maniera comprensibile per tutti
Però per rispondere alla domanda che mi pone Gramaglia io parto da
Quello che scrive Corazza a proposito del blocco degli emergenti a pagina duecentosei lui dice che grazie all'Europa
A una scelta coraggiosa in tema di politica ambientale ed energetica
La Cina e gli Stati Uniti alla fine sono stati costretti
A
Cominciare a riflettere su alcune scelte in materia di cambiamento climatico che a noi europei sono obiettivamente costate molto
Perché è stata una scelta coraggiosa che ha provocato
Anche qualche differita probabilmente si tratta di ferite positive
E cioè sane che hanno portato e porteranno benessere ma sempre riferite si è trattato e non è un caso che ben descrive corazze non è un caso che si sia acceso il dibattito su questo tema alla vigilia di Copenaghen e non è un caso che il Ministro Prestigiacomo sia intervenuto su questo tema che per arrivare ad una soluzione europea
Certamente c'è un dibattito interno perché non tutta l'Europa allo stesso sistema industriale Italia Francia e Germania hanno un'industria soprattutto manifatturiera la Gran Bretagna un'industria fatto soprattutto di servizi quindi è inevitabile che per arrivare una sintesi ci sia un dibattito la tesi e antitesi la sintesi così come è contento corazze sono ben lieto colui gli affondi anche la sua cultura non soltanto in radice economiche ma anche radici
Il classico perché il riferimento al mito di promette non soltanto perché calzare calzante l'esempio ma dimostra che la nostra civiltà europea a
Radici lontane e fare riferimento alla cultura greca sempre un fatto positivo al di là di questa digressione
Corazza dice
La posizione europea costretto alla fine Obama a cominciare a riflettere sulla necessità di intervenire in materia di cambiamento climatico
E l'intervento di Obama ha costretto la Cina che in fondo si cullava su precedenti posizioni americane piuttosto
Così Libia in carcere direte
Mobili
Flebili in materia di cambiamento climatico a
Uscire allo scoperto e seria sentirsi porre il problema anche in quell'altra parte del mondo perché
Il problema è anche politico il merito del libro di Corazza di Bologna servì problemi politici
Perché qui non è che le energie soltanto una questione
Scientifica collegata all'ambientalismo è legata alla politica perché il tema è soprattutto politico è destinata a cambiare alcuni scenari politici a intervenire nella politica economica non solo d'Europa e del mondo
Noi ci troviamo di fronte
Spesso a
A quello che qualcuno ha chiamato il nuovo oggi due celle la Cina da una parte gli Stati Uniti dall'altra
Noi abbiamo il coraggio la forza di diventare
Di far trasformare il G due in G tre
In tema di politica ambientale ed energetica l'Europa un segnale guardate cioè ha battuto un colpo e ha fatto capire di esserci
Detto questo riferendomi alle ferite
Dobbiamo tener conto che una politica di coraggiosa quella del venti venti venti deve tener conto anche della competitività delle nostre in prese
E questo vale soprattutto per Paesi come dicevo la Germania la Francia e l'Italia che puntano molto sul manifatturiero e la storia dell'economia di questi tre Paesi
Corazza nel suo libro
Dimostrando non soltanto circa dimostra e dimostra che in effetti competitività delle aziende e impegno per il cambiamento climatico non solo uno due scelte in contrasto una con l'altra
E l'altro si era vedendo una pubblicità
Televisiva dove una nota casa automobilistica italiana diceva propagandava
La presentazione delle sue auto puntando sul livello basso di inquinamento e pensato dico ma allora vedete si può costruire anche favorire un'industria automobilistica un quindi o il manifatturiero puntando sul
Cambiamento climatico e non è un caso
Che la Commissione europea abbia insistito molto sulla necessità di aiutare il settore automobilistico un'Europa come favorendo favorendo la realizzazione di auto non inquinanti
E questa è una scelta
Positiva che sposa da una parte e l'obiettivo del venti venti venti ma dall'altra anche quella della tutela dell'industria europea perché sarebbe un errore a fare una politica
Ambientalista tout-court senza porsi il problema della della tutela del dell'imprenditoria perché noi dobbiamo se l'obiettivo nostro è quello di curare l'interesse del cittadino
Non possiamo provarci soltanto della sua salute facciamo bene a farlo ma poi questo cittadino che
Può respirare meglio deve anche però
Poter mangiare se noi al distruggiamo il sistema imprenditoriale questo cittadino non troppo il posto di lavoro non può più mangiare quindi
Si possono a mio giudizio e Corazzo descrive bene conciliare le due cose puntando anche su sugli investimenti non è un caso che non è un caso che la nuova proposta della Commissione prevede
Per il prossimo decennio finanziamenti aggiuntivi di sedici miliardi di euro a favore dell'energia solare tredici miliardi
Per la cattura e lo stoccaggio geologico dicevo due sette miliardi per l'energia nucleare sei miliardi per l'Energia unica significa poi incentivare un sistema industriale che si deve lentamente riconvertire certamente che ci sono problemi da Paese a Paese e il Ministro Prestigiacomo
Nel suo nel suo intervento
Lo sottolineo sottolinea e e ma l'ho sottolineato anche prima
Bollino presentando la parte dove era un po'meno d'accordo con Corazza ma viva Dio che non sono tutti quanti d'accordo perché poi la fine
Si raggiunge un Progetto europeo quando si riescono a bilanciare i diversi interessi forse all'inizio
Nel prima del Consiglio era un po'la la la proposta europea anche se cercava di essere bilanciata era un un po'meno favorevole per gli interessi di una parte
Dei dell'imprenditoria e europea alla fine si è arrivati ad un compromesso io credo che forse perché come voi io come la gran parte di voi sono italiano e l'arte del compromesso è sempre un fatto positivo ma il compromesso permette di tutelare contemporaneamente interessi
Ne divergenti e permette di aprire un sistema bilanciato ecco questa è è un'Europa che può veramente
Farsi protagonista sul palcoscenico internazionale perché
E
Scontato dirlo ma indispensabile voi realizzarlo non possiamo pensare
Di
Chiudere la nostra strategia europea senza guardare a quello che succede altrove perché ci sono problemi provocati dei dall'inquinamento che richiedono delle scelte di livello internazionale faccio un esempio che riguarda il mio settore
Prendiamo il Mar Mediterraneo noi possiamo fare norme inquinanti
Antinquinamento per re contro emissioni di C o due per le navi che battono bandiera europea ma nel mare del Mediterraneo non ci sono soltanto le navi europee
E come possiamo fare in modo che non sia inquinato il Mar Mediterraneo non si siano emissioni di CO due
Cercando di arrivare ad un accordo internazionale che costringa anche penali cinesi anche le navi e i giapponesi anche denari coreane che battono
Il e che battono bandiera di quei Paesi e solo con il Mediterraneo a rispettare le stesse regole perché se no sarebbe penalizzante per la concorrenza
Tra le nostre navi che le navi dei degli altri Benenati europea denari non europee e la battaglia sull'inquinamento come e dobbiamo impegnarci in molti settori nella concorrenza con anche con la Cina
E questo vale anche per la nostra presenza politica europea in Africa se noi dobbiamo essere veri competitori dei cinesi degli indiani e dei brasiliani dobbiamo competere con le stesse regole se ne vogliamo
Che l'Africa possa svilupparsi dell'Africa possa diventare veramente un grande mercato dove ci sia la concorrenza nell'era della globalizzazione dobbiamo pretendere che la competizione sia tra gli europei che sono gli esportatori delle migliori pratiche ma anche tra altri Paesi che dovranno competere e con avendo le stesse regole quindi diventa veramente una scelta
Di politica mondiale e l'Europa in questo contesto G due G e G tre deve diventare sul serio il terzo interlocutore allora così potremo sul serio fare
Di più e poi smettere di poter
Raggiungere degli obiettivi importanti
Per la nostra salute io ringrazio grazie per averci dato molte delle cose che
Nel settore dei trasporti che ahimè purtroppo è uno dei responsabili
Dell'inquinamento atmosferico nel settore trasporti sono molte emissioni di CO due e l'altro ieri no delle venerdì a Napoleone ho insistito molto giovedì a Napoli insisti concludendo
Due e giorni dedita dedicate al futuro delle reti dei trasporti sopra non soltanto per lo sviluppo del mercato interno ma anche per l'apertura delle porte
Dell'unione europea sul sulla decarbonizzazione che uno degli obiettivi posti da Barroso che ha posto la futura commi John europea su questo noi dobbiamo impegnarci Corazza però ha sottolineato e lo ringrazio anche gli sforzi che abbiamo fatto nel settore dei trasporti
Che è vero che ha molto da fare ma non può essere sempre soltanto indicato come il responsabile pensiamo alla riforma del Cielo unico europeo
Che dovrebbe partire dal due mila e undici è una riforma che permetterà la riduzione di emissione non soltanto della missione di ciò due da parte degli aerei perché perché ridurremo le aerovie abbiamo ridisegnato tutte le aerovie permetterà l'riduzione dei costi quindi una scelta ambientalista in favore anche delle aziende perché riducendo se le aerovie riducendo il consumo di carburante costeranno meno i biglietti costano anche meno quindi un servizio cittadine costerà anche meno alle aziende
Avremo fatto un favore all'azienda anche della alle aziende con logiche perché metteremo in cantiere questo grande progetto di permetterà di avere un unico sistema del controllo del traffico aereo che César e che si chiama César quindi sviluppo anche dell'industria tecnologico il cambiamento climatico
E l'azione contro il cambiamento climatico se viene vista in questa prospettiva dove appunto c'è un bilanciamento tra tutela della salute e tutela del sistema industriale sviluppando anche il sistema in oltre all'allora sì che avremo della fatto un'opera storica vede nell'interesse dei cittadini dovremo naturalmente lavorare per sviluppare il mercato interno non è sempre facile
Perché ci sono interessi contrastanti perché a volte prevale protezionismo perché a volte voi si cerchi anche di tempo di fare adottare a livello europeo delle scelte che sono che vanno più a vantaggio di uno piuttosto che a vantaggio di un altro ecco perché bisogna
Che la posizione comunitaria sia una posizione sempre equilibrato e bilanciare perché se buona posizione comunitaria diventa strumento di uno contro strumento Donato fallisce il disegno Dragomir Roberto ed essere una scelta che valga erga omnes e qui si equilibrata nei confronti di tutti quanti allora così ci sarà un buon mercato interno condivido
Le regole che poi sono le regole dell'economia sociale di mercato quella di di a vere un campo di gioco un arbitro
E dei buoni giocatori che rispettino quelli determinate regole questo è
Credo che sia giusto credo che si debba fare ancora di più nel settore dell'energia dove a mio giudizio si deve lavorare pensando anche qui ecco
Pensando a un'energia non inquinante pensando ad un'energia che possa permettere sul serio a vendere alle industrie
Di ridurre i costi per la produzione puntare di più sul nucleare è vero che le la Commissione europea propone di investire se tre miliardi per l'energia nucleare in questi cinquanta miliardi che poi pensiamo per di di di poter spendere nei prossimi anni energia nucleare
Significa anche riduzioni inquinamento e anche una questione di libertà e di autonomia perché l'Europa potrà prodursi la senza dover sempre dipendere da fornitori esterni
Senza le preoccupazioni che
E concludo nacquero dopo la vicenda di Chernobyl perché la vicenda di Chernobyl a mio giudizio
Non ha assegnato la fine del nucleare assegnato alla fine di un impero dittatoriale superato
Dalla storia condannato dalla storia che usava il nucleare soltanto per mostrare i muscoli al mondo e non per sviluppare l'industria e quindi creare benessere per i prossimi per i propri cittadini
Grazie
Al vicepresidente Tajani che ci ha dato un approccio
Globale che anche e questo mi ha fatto
Molto piacere sentirglielo dire affrontato non in modo
Lamento so come talvolta fanno gli europei il problema del G due perché il G due esiste in assenza dell'Europa se l'Europa ci fosse
Non ci sarebbe la relativa
A un citare e mi pare che questa idea di
Una rappresentanza europea
Unica negli organismi internazionali
Si stia facendo qualche strada anche col nuovo
Governo tedesco
E poi
Anche sottolineo il
Sulla necessità che
Tajani ha rilevato anche in queste materie di giungere a compromessi fra le posizioni dei ventisette compromessi che possono avere contenuti positivi ma sono comunque necessari in una struttura così complessa come quella
Dell'Europa a ventisette
Adesso
Carlo Corazza lo invito a raccogliere alcune delle
Osservazioni dei commenti che sono
Venuti anche quest'ultimo
Cenno che ha fatto il vicepresidente Tajani a un aspetto che forse nel suo libro e meno trattato di altri e che non so se era
Il missing l'elemento missing cui faceva riferimento Carlo Andrea Bollino del del nucleare però vorrei
Che prima di tutti
Carlo Corazza rispondesse a una domanda faccio anch'io riferimento al
Al mito di proponente otto è stato in fondo al
Al libero e che tutti hanno hanno lottato
Ma dopo aver sentito questa tavola rotonda
Prometeo ha fatto bene a dare fuoco a questi uomini oppure ha fatto bene di idee a mandare L'Aquila ha mangiato il fegato tutte le notti
Grazie mille prima di rispondere mi consentirà soldi di fare un ringraziamento davvero sentito alla all'amico del collega Russo
All'amica Clara che credo sia uscito un attimo per per l'ospitalità per aver organizzato questo questo evento minimi ha fatto davvero molto piacere io ho lavorato tra l'altro in questo ufficio che è stato in quell'occasione gradita per per salutare i mercoledì
Un
Un ringraziamento al professor bollino che veramente è stato pure un errore perché davvero nel dettaglio
Toccati non Sacco a fattori che
Economie di scala distratta quindi grazie grazie davvero grazie mille al nostro bravissimo moderatore però che la manna e e poi un ringraziamento di nuovo particolare
Ancora più sentito a mia due sponsor ormai diciamo così che mi imbarazza ogni volta per proprio per le parole Casini così gentili spero spero sentite insomma spero sincere
Anche di che dicano al sul sulla liberazione come ha già detto dottor Gramaglia sono sono due dei protagonisti lo dico senza enfasi della politica attuale
Anche della della Co della di scissione costruzione del mercato europeo dell'energia vicepresidente dagli anni insomma oltre a rappresentare la Commissione nel suo insieme a come ha detto lo stesso un pezzo di politica secondo me la
Forse la più difficile in questo momento
Per il taglio delle emissioni miniere
Nessuno dei dei fronti più complicati ma anche più stimolati della politica internazionale della politica europea sul prometteva io osato prometto però per fiducia nell'uomo patria approvato se è una metafora di grande fiducia prometto era un
Era pur essendo legato al mondo dell'Italia aveva anche dei grossi legami di diciamo di di di simpatia di di vicinanza per l'uomo è un po'
Riteneva che l'uomo fosse meritevole di avere il fuoco che non dovesse vivere nell'oscurità almeno per come ho capito che la metafora scoop
Io sia usato approvato e perché gli ho la stessa fiducia e penso che l'uomo sia perfettamente in grado di prendere in mano al suo destino di inventarsi con la ricerca con l'innovazione corso intelletto
Dei sistemi per vivere con degli standards di vita uguali a quelli da adesso possibilmente includendo col due due miliardi e mezzo di altri essere umani che vivono con San Vito di versi dei nostri
Riuscendo a gestire l'equilibrio del pianeta il tenente un equilibrio è un organismo vivente quindi contro il leader di un equilibrio
Rompere questo equilibrio vuol dire mettere a rischio la nostra sopravvivenza una sua valenza e tutte le altre specie perché vivono insieme a noi
E soprattutto andare incontro come lo come dicono dei rapporti importanti ho citato rapporto stemma ce ne sono altri essa non economista
Pagare un sacco di soldi Ciacci il non non non intervenire nei tempi su su su bruciori pistoni questo equilibrio che si sta alterando vuol dire su spende buttare via tantissimi soldi
Intervenire adesso lo sapete ormai costa circa l'un per cento del PIL mondiale probabilmente anche anche molto meno
Intervenire fra dieci anni potrebbe costare dal cinque al venti per cento del PIL mondiale lasciando perdere poi le catastrofi morti le migrazioni insomma tutto quello che ci si può prospettare ricordo che sempre il Segretario generale le Nazioni Unite un mese fa a ritorno da un viaggio all'articolo parlato di mantra che sta andando verso l'abisso col piede pigiato sull'acceleratore una metafora che a me personalmente mia
Ne ha abbastanza toccato
Sul nucleare
Io penso che le varie fetta questa fiducia anche quando parla delle rinnovabili dell'efficienza energetica della è chiaro che non non dobbiamo penalizzare o nostre nostra industria adesso fra qualche giorno il Consiglio europeo prenderà una posizione negoziale io
La cosa che mi ha spinto a scrivere questo libera perché a me è piaciuto molto come l'Unione europea a ha reagito alle tre emergenze sicurezza energetica crisi di competitività quindi rischio di declino del nostro continente cambiamenti climatici
Come ha reagito con un metodo comprovato coinvolgendo il Parlamento
La Commissione ha già ha giocato un ruolo chiave disse gli Stati le lobby e le gruppi di pressione hanno agito in maniera rigorosa come legittimo che faccio però alla fine si è arrivato condicio il vice Presidente
A una sintesi in undici mesi anche grazie al lavoro brillante del Parlamento siamo arrivati a un pacchetto che
è unico al mondo non siamo l'unica potenza commerciale industriale un mondo che ha portato a casa un pacchetto così complesso
Da cui si parte proprio dalla costruzione di un mercato interno che come dice il Presidente Ortis è la base per tutte le altre politiche posi sviluppo le politiche stranamente ambiziose
Che vi assicuro non è stato per niente facile nel portare a casa
Sul nucleare io spiego perché il nucleare non è considerato
Più di tanto nel libro non perché non si è importantissimo la nostra comunicazione del del del due mila otto considera nucleare come una fonte autoctona strategica fondamentale per la sicurezza energetica
Come sapete il nucleare non ha emissioni quindi è una fonte pulita
Semplicemente la Commissione europea non lo considero una fonte rinnovabile perché probabilmente non lo è nel senso che l'uranio si si consuma
E poi e poi anche per motivi di sussidiarietà nel senso che noi non siamo un mostro che da Bruxelles impone agli Stati quello che devono fare siccome alcuni Stati hanno avuto delle scelte legittimi politica antenne hanno escluso enucleare dal mix energetico
Non possiamo poi noi da Brussa dire no voi dovete assolutamente riprende nucleare
Se gli Stati come mi sembra stia avvenendo Italia decidono di ritornare al nucleare è chiaro che c'è un favore da parte la Commissione per questa scelta
Un favore molto discreto ma insomma che emerge dai documenti della Commissione chi legge documenta Commissione si rende conto perfettamente che siamo favorevoli all'uso del nucleare in qualche modo lo incoraggiamo anche
Però non possiamo imporlo sa non possiamo dire voi dovete avere un target sa del dieci per cento il nucleare questo non era proprio possibile farlo giuridicamente questo non so se ho risposto
Volevo proprio ancora tre minuti prendere alcuni spunti comincerei dalla dall'intervento del vice Presidente io penso che
Cioè il tabacco otto l'essenza del libro cioè la cosa messaggio che ho cercato di dare è un libro abbastanza istituzionale un libro e divulgazione cui cerco di chiarire che cosa ha fatto in Europa negli ultimi tre anni molto molto semplicemente ammesso qualche commento personale per per non renderlo troppo noioso ma insomma lo spirito era quello di di spiegare che cosa
Che cosa fa l'Unione europea su queste due cose che siccome sono fondamentali
Come l'essenza del libro è proprio che
L'Unione europea in questo momento è un'occasione unica per diventare un attore globale vero pur non avendo competenze rilevanti in materia di politica estera di difesa
Che ha una grossa spinta all'interno per agire in materia di di clima in materia di sicurezza energetica in materia di competitività c'è una grossa spinta perché cittadini l'impresa tua tutti tutti grosse attori spingono Unione europea in questa direzione
E il resto del mondo in qualche modo sta realizzando chi prima chi dopo stessi Stati Uniti adesso anche la Cina che il problema un problema serio e l'Unione Europea effettivamente per la prima volta
Sta guidando una politica molto complessa in cui c'è in gioco una rivoluzione industriale non ci dimentichiamo che questa politica ormai definita terza rivoluzione industriale
Qui c'è in gioco la leadership di un enorme mercato c'è un gioco chi farà le lavatrici che consumano meno
Che si mentre la lampadina consumo ancora più basso chi farà la macchina con me le missioni
E noi stiamo stiamo per la prima volta da da tanti anni tanti anni declino noi stiamo dando le carte di questa politica noi non siamo gli unici abbia una concorrenza molto forte della Cina l'avremo anche dagli Stati Uniti l'avremo dal Giappone
Però buona parte dei brevetti buona bar parte dello Mao ce l'hanno Unione europea e questo è qualcosa di cui dobbiamo un attimo essere alcun possiede in zona considerarci sempre la Cenerentola del del mercato globale in questo momento l'Europa ha una grossa occasione
Di di di essere protagonista
E è sicuramente le continente che ha più interesse a puntare su questo perché la sicurezza di approvvigionamento per noi anche un problema di bilancio i pagamenti
Spendere un miliardo per compare petrolio POGAS sospendere un miliardo per promuovere anche con incentivi esagerati sono riconosciuto nel libro L'al solare
Fotovoltaico o alcuni tipi di biomasse miliardo che noi spendiamo per incentivare le rinnovabili all'efficienza energetica un miliardo e resta Manoel somma che crea occupazione e quindi
Che rafforza le piccole e media impresa
Che per un Paese manifatturiera comunitaria rappresenta una grossa opportunità
Sulla sullo sul sul sull'Africa io credo che anche qui c'è l'opportunità di creare una nuova politica di cooperazione allo sviluppo perché qui stiamo parlando di trasferimenti di tecnologia i famosi cento miliardi che la Commissione appena
Delineato certo miliardi all'anno
Che devono andare i paesi emergenti ma soprattutto i Paesi in via di sviluppo sono un'occasione di sviluppo per i Paesi dell'Africa per i Paesi in via di sviluppo in generale molto molto buona perché
Aiutarli a produrre energia a entrare nel mondo della dovrebbe avvicinarsi all'Energia
Producendo meno emissioni
Vuol dire trasferire know how brevetti e tecnologia e creare anche qui un'opportunità di investimento enorme per la nostra impresa che sono
Anche qui all'avanguardia
Quindi questa politica secondo me è stata anche una grande occasione per rilanciare un'arma Napoli chiede che in parte ha fallito e che è una politica chiave e dove anche qui abbiamo la concorrenza molto forte della Cina e della Russia in materia come dice spesso il vice Presidente
Tagliate
Sull'intervento del Presidente Ortis ho già o ho già detto alcune cose a me più
La anche anche la la la Motta la la la metafora medievale utilizzata dal dal professor bollino
Come quella della giungla io io non credo a un mercato dove non siano protagonisti consumatori le imprese dove il consumatore non abbia un diritto di scelta dove questo diritto di scelta se qualcosa di di effettivo
E quindi per me la parola trasparenza alla parola accesso alle reti e la parola regola di concorrenza sono parole senza cui la parola mercato non ha senso questo mi sembra che su questo abbiamo ma una condivisione forte credo che il ruolo dell'autorità indipendente non a caso nel Terzo pacchetto uno dei punti chiave l'indipendente rafforzamento dell'indipendenza dell'Autority dire che forse quasi più importante della banda io non sono le due cose dove si sta prendere le due cose principale del nel pacchetto energia sul sulla parte perché ha del tema sicuramente indipendenza trasparenza e separazione tra chi vende
Gas o o le tre città chi la produce detto questo è vero quello che ha detto professor bollino che non si può mischiare i problemi del mercato elettricità con quel mercato nel gas in questo mi sembra che nel libro emerga in maniera abbastanza
Poi io comunque difendo sempre la politica della Commissione incondizionatamente quindi
Chiudo rapidamente
Chiudo rapidamente sulla sulla guerra delle cifre che mi fermai fosse una uno stimolo
Io anche questo emerge Nibbio trovo che il primo negoziato l'Italia non l'abbia fatto bene diciamo negoziato Kyoto
Io penso che uno Stato fa un favore questo lo dice spesso il vice Presidente Pagliaro uno Stato che negozio in modo duro e in modo informato
Fa un favore alla Commissione europea perché noi abbiamo bisogno di di di arrivare una posizione di equilibrio e sono stato non si fa sentire sono stato
Non ci dice esattamente quali sono i suoi interessi anche in maniera brusca però sempre nell'ambito della correttezza istituzionale
Per la Commissione europea e anche per il Parlamento europeo è difficile può arrivare una sintesi vera e si rischia la situazione che è successa io lo riconosco questo
Col primo col primo negoziato Kyoto il cui obiettivamente alcuni stati hanno hanno hanno
Hanno avuto del del delle posizioni squilibrate ma questo è successo in passato anche per le quote latte non è la prima volta che succede
Ma ma è colpa però non è solo della Commissione o del Parlamento del Consiglio la colpa è anche spesso nella nel una certa superficialità con cui si affrontano alcuni negoziati e quindi penso che quando negoziato fallisce ognuno si deve prendere sua responsabilità
Sul secondo negoziato io penso che invece l'Alitalia abbia negoziato relativamente bene che non siano sporchi non sto qui non ci si sono stati grossi squilibri ricordo che la data di riferimento per il taglio delle missioni al due mila cinque non nel mille novecentonovanta è questo un punto fondamentale perché come sapete Randino centonovanta di tale aumentato le sue missioni
Non le ha diminuite
E credo che anche il Bardo sharing successivo sia molto più equilibrato di quello principale dibattito attuale si sta concentrando su un errore del dei negoziati avvenuti perché otto non sul post-Kyoto io capisco la diffidenza dell'Italia
Ovviamente per essersi bruciate le riduzioni di Kyoto
Però secondo me il negoziato dopo Kyoto
Innanzitutto l'Italia ha negoziato bene il Governo è stato molto presente Confindustria fatto sentire le sue ragioni
è stato negazione difficile però tutto sommato l'Italia ha giocato bene le le sue carte quindi insomma io farei una distinzione tra Kyoto
Dopo Kyoto detto questo e concludo
Lo studio della Commissione
è stato interpretato dalla Commissione quindi è difficile dire che quello studio voleva dire altre cose cioè non abbiamo un'interpretazione autentica di quello studio di quelle cifre da parte della direzione generale che la commissionato
Quindi secondo me io mi sento di dire azzerare la la mia difesa della polizia una Commissione su cui anche per gli alunni sapranno i pagamenti composti partirà
Grazie
A Carlo Corazza grazie anche per averci ricordato che
Alcune migliaia di anni dopo ciascuno di noi o individualmente o attraverso le sue istituzioni e le istituzioni europee
Può ancora essere un po'Prometeo e può ancora portare il fuoco acque quasi metà dell'umanità
Che non non è ancora
Il
Il pieno controllo
Tra l'altro il rischio di finire
Legati a una rupe del Caucaso e minimo in questo momento ci sono anche pochissime aquile per
Fare il
Per importi il castigo degli utenti allora abbiamo il tempo di
Qualche intervento uno due interventi del pubblico se vi sono domande o commenti da da fare
C'è la possibilità di far girare il microfono
Se c'è qualcuno che vuole
Intervenire
Anche i giornalisti non ci sono anche i giornalisti si vedo dei colleghi quindi se ci fosse anche si volessero cogliere l'occasione per qualche domanda
Ecco qui in prima fila anche
Vi prego solo di qualificarli così sappiamo tutti Martellino niente Enzo nessuna ottima iniziativa
A non ha nessun tipo e volevo sapere Abramo ulteriore sviluppo del promotore diciamo questo messaggio
Progetti ne sono televisivi in
Lancia ignoranza non idea potrebbe essere trasformato in un documentario
Promuove molto
Le sue scelte politiche io per negare
Mi fornisce su questa domanda l'occasione anche per
Dire cosa penso io delle sedi di rappresentanza della Commissione europea e del Parlamento europeo
Voglio
Ringraziare dottor Battistotti che il nuovo responsabile del della rappresentanza di Roma e
Insieme a lui la signora urbani che ore e si è assentata per
Aver trasformato
Con il dibattito di oggi la sede del palazzo dell'Europa diciamo qua a Roma in un luogo di dibattito politico sul ruolo dell'Europa in un settore in importantissimo qual è quello
Ambientale che come ho cercato di dire non è soltanto legato all'ambiente ma alla strategia politica
Della vere
Tante presenze di tante persone qua significa che i cittadini cominciano a percepire una istituzione europea più vicina alloro
E quindi vuol dire che la scelta di discutere
Prendendo spunto dal libro di del nostro capo della sede di Milano della Commissione europea
Abbiamo reso un servizio ai cittadini se lei dice me perché non continuate
Bene non vi fermate soltanto e lei non fermatevi soltanto a presentare il libero ma trasformate il libro anche in iniziative e di promozione via televisione via radio che tu tutti gli altri mezzi
Dico una lezione questo vuol dire che la scelta fatta oggi è una scelta giusta anche su come utilizzare nel modo migliore i nostri uffici di rappresentanza non devono essere le stanze ammuffite
Riservate soltanto a pochi appassionati dell'Europa ma sono veramente delle ambasciate che promuovono oltre a tenere i rapporti con gli Stati membri promuovono presso i cittadini degli Stati membri
E una serie di iniziative destinate a far conoscere la politica comunitaria perché sono giustamente i cittadini come l'Europa ogni volta voli lamentato che l'Europa è lontana d'Europa lontana che fate il bel ci prendete un sacco di soldi non fate nulla
Invece è giusto decide sue parole ci incoraggia perché lì potremmo sempre di più spinge ci sono tanti documentari che noi abbiamo fatto per varie
Iniziative ma perché non insistere anche Webber fare presentare anche qui credo che la direzione generale abbia qualche cosa
Del dell'ambiente qualche cosa anche su queste questioni però farlo di divulgare farlo conoscere ma anche perché noi da rappresentare libero
In televisione intriso in trasmissioni particolari come può essere Unomattina quelle deleghe omnibus del de La sette la per
Utilizzare il libero per parlare
Di quello che fa l'Europa per accendere ancor dibattito che non è che noi io sono dell'idea che
La Commissione europea non deve imporre
In maniera arrogante la propria volontà agli Stati membri
E bisogna discutere la Commissione opera di al dovere di far rispettare i trattati ha il dovere di ma alla fine voi di fare una sintesi generale per l'interesse di tutti i cittadini per quel mezzo miliardo di persone
Quindi mi pare che abbia imboccato la strada giusta buone idee perché stavo pensando politico ma perché non facciamo presentare da corazze di procura in qualche trasmissione televisivi è così lo spunto per discutere
Di questi argomenti perché no io sono assolutamente
Favorevole se poi lei vuole conoscere anche avere la documentazione via DVD di quello che fa la Commissione europea su questo tema credo che sia possibile averlo trame del nostro ufficio di rappresentanza di Roma la ringrazio per la domanda
Se non vi sono
Altri interventi dal pubblico e non ne vedo per il momento allora direi di
Avviarci ha un giro di di reti che di
Commenti finale partendo da Carlo Andrea Bollino che ci deve ancora sciogliere l'interrogativo che ha posto all'inizio a ha mostrato che non era il nucleare Miss imponente quindi
Ascoltiamo
Grazie allora desso veniamo a una visione diciamo più combattiva di quest'ultima parte del dibattito userò un'immagine cinematografica anch'io
Porgendo vi prometto di fronte agli occhi l'inquietante immagine in Daria
Quando il protagonista dette sogna perché onirico come Fellini quindi riferimento penso che ci stia tutto chi di voi l'ha visto sta in tutte le sale sogno cui serpenti neri
Che in maniera oscura
Discussione no da sotto terra ora quali sono i serpenti neri che noi abbiamo in questa in questa visione allora quindi sarò diciamo fortemente provocatorio numero uno
Il cappelli Trade ora
Va benissimo dire dal PCI dal punto di vista politico mediatico di comunicazione sociale che
E ambientale che l'Europa è andata avanti con il meccanismo di Kyoto Cattin trade cioè fare in modo lo ricordo dal punto di vista tecnico che l'allocazione dei permessi di emissione venga
Trattata con un'asta
Che quindi dato l'obiettivo permetta sostanzialmente da parte dell'industria la migliore allocazione dei comportamenti
è vero che questo ha forzato Obama a seguirci tant'è che è entrato incomprensibile legge di millecinquecento pagine approvato con sette voti maggioranza si sa mai gli stessi americani dicono che fine farà
Propone il capo in tre idee però signori il diavolo sta nei dettagli e da economista io lo devo dire forte e chiaro con nell'ottanta noi che l'ottantacinque per cento o viceversa di permessi allocati gratuitamente
In meccanismo di Captain trade non funziona cioè è vuoto quindi è un annuncio
Diventa è diventata retorica politica e se si andrà da su quella strada lo dico da economista non funzionerà perché non può funzionare comunale con un aereo senza ali
Vengo e la seconda protezione sul quale mi taccio diciamo che a conclusione che è quella dell'interesse nazionale allora
E lo dico perché siamo in una fase
Di diciamo di constituency della nuova Commissione europea e quindi chi voglio proprio fare il visionario nel senso di fiction
Quindi assolutamente spiegato e ad esprimere un auspicio per il nostro commissario italiano Tajani magari potete respingerà respingerà quello che io dico perché è assolutamente incongruo però
Allora signori
Se la Commissione europea con l'Alto Commissario gli ultimi dieci anni avesse detto
Il corridoio di autostrade che mi interessa il blu banane quello che sta nelle grande visione della Commissione europea per fare i corridoi infrastrutturali vada a Milano a colonia
Perché diciamo in maniera razzista perché da Milano in giù se ne preoccupa se l'italianità da fare loro a cosa serve il traffico sta soltanto Dalia lì
Ci saremmo come dire in alberati dicendo non è questa la politica comune che vogliamo da parte di tutti è infatti corridoio vada Palermo giusto fino
Dover a Londra
Il progetto sì
A Berlino arriva esatto arriva esattamente da Palermo fino a Berlino va usato scusate impropriamente questa visione ma mi accaloro perché voglio dirvi questo Sica progetto europeo questo è stato fatto e questo va bene
Ora
Il progetti dei tubi europea ai del gas soldo minimalisti
Sono al compromesso e non risolvano i problemi
Perché la mia punto paragone non voglia lavorare perché se no sarei maleducato porta via tempo ma sono come se nell'atto di autostrade avessimo detto che il corridoio dato sale infrastrutturale da sé solo da Milano a Colonia
E allora attenzione i serpenti neri che in questo momento aleggiano su questo mercato sono
L'iniziativa tedesca
Schröder che fa il Presidente di un consorzio per portare il gas russo direttamente a casa sua bypassando i territori di altri Paesi dell'Unione europea che in uno spirito comune l'avrebbero desiderato
E
E
Il progetto South Stream che noi italiani a questo punto
E lo rivendico con forza per via del nostro interesse nazionale perché al gioco e ricordo che è stata la Germania che ha iniziato per primo il gioco del North Stream
Cioè
Una trattativa bilaterale e non dell'interesse europeo per sé
Ci ha costretti
A noi che siamo dall'altro estremo del sud dell'Europa a proporre un progetto di segno uguale contrari quindi bene ha fatto Berlusconi andare da Erdogan da Putin e quant'altro voglio rivendicare con forza come cittadino italiano
Che il mio primo ministro è andato a dire se i tedeschi si è accaparrato Tecnogas per conto loro sulla tra pendo si nel Baltico
Quindi dei porti del nord noi possiamo solo che giocare nella stessa partita dall'altra parte che non è quella cooperativa europea caro Carlo quindi non è quella nobile
Che vorremmo no lo dice anche tu nel libro per carità ma che ci vede a questo momento protagonisti della difesa del nostro interesse nazionale io la vedo così in questo modo quindi
Il mio auspicio sarebbe ma lo dico così ma sovietico ancora perché
Che la Commissione europea affidasse
Come dire visto che è stato bravo al nostro Commissario Tajani a fare infrastrutture autostradali in quel modo
Portuali ed è dei cieli affidasse
L'infrastrutture energetiche con lo stesso spirito a luglio uno come lui perché almeno avremo la garanzia che forse i due lo dico anche in maniera diciamo immaginifica fra dieci anni
Non resti rimessa altri meno si faranno mai e si farà finalmente un vero corridoio infrastrutturale di gas che dà ovunque venga selvaggia Turkmenistan Ucraina Turchia Mar Caspio eccetera
Proprio come Durban Anna Bello denso porti il gas all'Europa in uno spirito di cooperazione di pace
Cioè noi compriamo l'energia coi nostri soldi li vendiamo tecnologia riportiamo sviluppo
E questo allora e lo sviluppo armonioso che però arriva a tutti i Paesi e non si ferma di nuova Baumgarten a due passi dalla Germania o del cuore dell'Europa e noi
Per il Meridione no come in genere veniamo definiti nel linguaggio della seconda lingua comunitaria siamo sempre cittadini sarebbe
Grazie a
A a Carlo che
Ci ha animato c'è anche dato
Un
Una cosa che manca sempre nei discorsi europea di questi tempi l'utopia però l'ha affidata a un gasdotto ha voluto che affidata allo Stato però va bene può essere un Giampiero mi sono dimenticato il missino Linke nell'indicare e
Dieci righe dedicate ma lo dico per carità forse non è l'unione accetterebbe dedicate a Irena
La International il lupo le energie
Voluta per iniziativa intergovernativa dalla Germania e come i progetti Desertec e tutti gli atti che lui annuncia qui che è stata collocata ad Abu Dhabi
Meriterebbe per la seconda edizione un capitolo anche se non è iniziativa ed europea ma perché si inquadra in questa nuova visione diciamo di attivismo multilaterale nel campo delle girino abile
Ci è venuta in mente perché tutte queste critiche alla Germania sia pure a un tedesco non alla Germania testé venuto veemente ti ricordi rilanciare un'attività a favore c'è una domanda alla giullare cogliamo il momento
Grazie a voi il documento crescono addendum al tribuno di Gazprom
Commento su l'ultima cosa che io
Conto indipendente diciamo in parte retail di azienda all'altra di ieri Governo di cittadini
Insomma io credo che non è che si deve evitare il South Stream nostri non altri ci deve
Fare tutti
In quel modo diciamo la concorrenza ci sarà tra Nambu cosa osta il Nord Stream perché questo Gaston viene soltanto in Italia verrà anche a tutti che europea
Presente
Grazie
Grazie quindi la la la voce se ho capito bene le rappresenta Gazprom no no allora comunque
Testore
Come dire pregiudiziale giustizia e vale come giudizio allora Presidente Ortis e poi ci avviamo verso la conclusione che il Presidente Tajani vicepresidente Tajani
A ha dei limiti al tempo che può passare con
Tre punti tre spunti il primo
Un un'ulteriore sottolineatura della risposta del Presidente Tajani alla domanda che era stata posta rispetto alla
All'Europa alla diffusione delle dal fare Europa della struttura del del dell'essere Europa eccetera eccetera quindi
Senza dubbio importante interessante di questo dibattito venga a cui è che magari trovi anche ulteriori venti grazie a questa ospitalità per portare più Europa in Italia ma
Io approfitto per dire attenzione
E dobbiamo portare anche più Italia in Europa
Perché
Insomma io ho avuto la ventura negli anni trascorsi per un verso o per l'altro preoccuparmi sempre abbastanza d'Europa credendoci e qualche volta mi riferisco associazioni
Produttive imprenditoriali o meno addirittura Associazione consumatori si nota un'assenza quindi cerchiamo di comprendere che ormai il processo ascendente e di norme che diventano le direttive
Vincolanti per il nostro Paese deve avere la partecipazione vivace di tutto il coloro che hanno una capacità rappresentativa poi in Europa della serie nelle ormai gli organismi europei che tu
Te le le componenti del sistema sociale e produttivo hanno a Bruxelles o in qualche altro posto che sia stato dislocato per esempio tu però sempre a ridosso delle istituzione europea
Partecipare si vedono poche italie in quei contesti e lo dico perché onestamente devo ammettere che
Vuoi alla Commissione vuoi al Parlamento europeo c'è molta apertura ad ascoltare
Bussiamo alle porte rappresentiamo le nostre istanze le nostre tematiche
Vi assicuro che questo è molto importante
Per la seconda questione sullo sviluppo sostenibile assolutamente Global Solution per un
Global programma come è
Il cambiamento di clima quindi
La chiamata che è stata fatta fin dal G otto del due mila sette in Germania che che ai finalmente in quel momento agganciato bus
L'America addirittura buste Enza poi verso Obama eccetera più facile tutto
Ma poi la Cancian aeree la Cina l'India con come in che modo beh io un noi come Autorità ci siamo anche espressi con Milano su bianco sotto questo aspetto abbiam detto
Attenzione al paradosso attenzione a non fare troppo i primi della classe
Della serie diamoci delle regole magari solo autonome circoscritte al continente europeo severissime per poi trovare che di fronte a queste regole questi impegni che pure diventano un costo
Vediamo una delocalizzazione dei sistemi produttivi in Paesi dove queste regole magari non vengono applicate comuni circolo vizioso a quel punto di avere gli stessi prodotti i prodotti con tecnologie
A a maggiore emissione di CO due alla fine della corsa abbiamo al masochismo di aver diminuito attività produttive all'Europa occupazione e quant'altro ritrovarci con un aumento del CO due perché quello l'obiettivo il contenimento la diminuzione
Del CO due quindi noi dobbiamo immaginare che ci sia una dislocazione dell'impegno e sei Cina India hanno accettato come hanno accettato la sfida del mercato mondiale
Con i loro prodotti con le loro produzioni
E e e e ben vengano le ben progrediscono al potrebbero eventualmente accettare anche una sfida di accordo da da Briotti io dove invece di caricare on onerare i processi produttivi o i settori Energia trasporto eccetera dove si deve intervenire assolutamente io non sto facendo un discorso di
Di fuga anzi no ma valorizziamo questi interventi europei chiedendo un impegno con uno spostamento di onerosità sui prodotti non sui processi produttivi quindi
Si vada a vedere qual è il contenuto di CO due per prodotto in modo tale che automaticamente come cani sono di mercato mondiale nel quale poi non servono più le firme individuali sulla quantità x piuttosto per y della nazione in giro e l'altro
Ma il mercato stesso che può aiutarci a far giustizia di chi
Più sporca meno sporca di chi si attiene a un certo
Il modo di comportamento l'ultima questione
Sulla sulla priorità che adatto simpaticamente Corazza
I due a due corni dell'ultimo pacchetto della
Commissione e non preclusione poi diventato come dire direttive Regolamento diretti
Cioè meglio
Luogo la gallina nel senso il meglio un regolatore nazionale forte capace eccetera prima dell'unbundling eccetera io
Dico che vanno di pari passo perché attenzione
Non c'è dubbio che noi dobbiamo rafforzare i regolatori nazionali nelle loro prerogative e le loro caratteristiche indipendenza e c'è il ma attenzione a non farli addirittura diventare commissari politici
Lo dico perché nel compromesso ITO ISO
E a un bando in proprietario la soluzione ITO portata avanti con tanta durezza
Dai francesi dai tedeschi e si capisce per quale ragione peraltro gli operatori tedeschi suo sotto la spinta della cresta e stanno già smentendo loro Governo perché stanno già vendendo
Pezzi dirette e Corazza lo mette in evidenza andate a pagina quaranta ecco voglio dire
Non è che immaginiamo poi di vedere i regolatori che diventano compriamo so fisse commissario politico arrivata addosso a a queste entità pure appartenente allo stesso gruppo
L'ambizione del regolatore far regole penso io a cerca di controllare che siano applicate bene a cercare intervenire ma non interferire con la libertà
Imprenditoriale quindi creiamo le condizioni per cui certi arbitraggi e certe commistioni conflitti d'interessi non si creano
Avoli vicine ma se prendiamo di andarli a scrutinare mettendo delle persone che devono nominare regolatori nel board dell'amministrazione della del gruppo A piuttosto che del gruppo i rischi
Facciamo un percorso completamente errato
Grazie alla Presidente Ortis per questi chiarimenti e avvertimenti anche adesso chiederei alla sì Presidente italiani di
Avere la parola di di sintesi di chiusura di questo nostro dibattito dal quale lui parte con una calepino caricato di nuove responsabilità questa che gli ha affidato
Carlo Alberto di gestire l'utopia gasdotti ca europea
Anche quella di guidare o di incentivare una maggiore presenza dell'Italia in Europa oltre che una maggiore
Presenza dell'Europa in Italia Presidente taglia
Io credo che
Serva più Europa in Italia sembra più
Italia in Europa
Su questo siamo assolutamente
D'accordo ma più Italia in Europa
è una scelta che noi dobbiamo
Fare quotidianamente lo deve fare la politica la deve fare l'industria la deve fare la cultura tutti coloro
Che si rendono conto di quanto è importante ogni decisione che arriva da Bruxelles devono impegnarsi di più
A volte l'Europa viene visto come un peso o con un qualche cosa da sottovalutare e ci si ricorda l'Europa soltanto all'ultimo minuto
Io credo che sia giusto ogni tanto come diceva Corazza
E questo vale
Per tutti i Paesi dell'Unione europea far ascoltare la propria voce anche in maniera ferma io non credo che Berlusconi e il Governo abbiano sbagliato a fare ascoltare la posizione dell'Italia in materia di cambiamento climatico
Ma non perché sono italiano
Ma perché sono convinto che una decisione equilibrata e frutto della sintesi di ventisette posizioni differenti
Altrimenti non non esiste una posizione teorica della Commissione sarebbe sbagliata alla Commissione di farsi carico dell'interesse generale e come si valuta l'interesse generale vedendo quali sono i diversi interessi particolari
Ma se non ci si può lamentare si di
Dia vere o un atteggiamento negativo da parte della Commissione e a volte c'è chi ha dei pregiudizi nei confronti
Dei Merigliano come diceva bollino è vero
Però i meriti io noto devono anche essere presenti a Bruxelles non si può pensare che e per amore nei nostri confronti tedeschi francesi svedesi lussemburghesi si diano da fare per tutelare i nostri interessi e se non ci siamo e non possiamo noi dico come italiani non possiamo pensare di essere parte pur essendo Paese fondatore pur essendo contributore netto essere parte delle decisioni
E allora saremo sempre penalizzati se non lo i nostri deputati non vanno al Parlamento europeo
Se cambiamo il numero dei deputati con una percentuale altissima
Se non crediamo
Che i nostri funzionari debbano crescere i nostri funzionari di di di madrelingua italiana
Se non abbiamo il coraggio di parlare l'italiano e di difendere l'italiano le istituzioni comunitarie e così scompariranno anche le cabine di impiego l'interpretazione italiana
Io credo che sia non puntiamo mai su carriere
Politiche
Di tipo comunitario io devo ringraziare il Governo italiano per avermi scelto come commissario per ovviamente per la soddisfazione personale ma anche perché è stata scelta per la prima volta uno che da quindici anni
Batteva il marciapiede di Bruxelles facendo politica nelle istituzioni europee
E così si si a mio giudizio si fa ma questo non significa fare poi delle scelte nazionaliste significa di api e di mettere a disposizione della Unione europea donne e uomini
Italiani di di madrelingua di nazionalità italiana che possono lavorare nell'interesse de della della
Delle DD tutti i cinquecento milioni di i cittadini europei queste o è quello che purtroppo è mancata ma perché noi oggi ad
Ma ancora il problema delle quote latte perché tanti anni fa serietà va be'esitato a Bruxelles Elisa dove sta allontana figuriamo separi una molte buone molte arrivano
E nutre ce la prendiamo sempre con l'Europa e anche noi che cosa facciamo per dare il nostro contributo è ovvio che ci saranno delle reazioni se come
Se l'Italia fa sentire la sua voce è ovvio che qualcuno protesterà se l'Italia sazietà esili prevalgono gli interessi degli altri in un contesto dove bisogna fare una sintesi
Bisogna poi però strillare facendo anche delle però avendo delle proposte
Intelligenti delle proposte che siano utili alla alla Commissione europea che siano utili all'interesse dei cittadini europee insomma io sono convinto che si è se si è buon italiani sia che buoni europei non è il contrario non è che l'Italia è un'antitesi l'Italia oggi come nessun Paese neanche la Germania può fare da solo in questa epoca dove del del G due
Perché il futuro è questo da una rada una parte dalla gli Stati Uniti e dall'altra la Cina
Non è che poi possiamo pensare che l'Italia la Germania l'Austria possano essere il terzo interlocutore
Serve un grande interlocutore che sia io sono assolutamente d'accordo sul seggio le Nazioni Unite né da dare alla unione europea in quanto tale
Perché il modo migliore per tutelare
Però ecco così concludono italiane se vogliamo essere veramente tutelati
In tutti anche i nostri interessi particolari dalla Unione europea dobbiamo esserci non possiamo pensare di essere tutelati in senza esserci
Perché commettiamo un errore Pauline politica si sa cioè tutti gli spazi vuoti si occupano non è che la Commissione europea l'istituzione europea il Parlamento europeo il CONS
Figlio sono luoghi e frequentati da da da da persone che si occupano solo dell'interessato che si occupano di in un contesto comunitario anche
Di interessi e in particolare di interessi nazionali noi se vogliamo che l'Italia sia parte costruttiva e sia presente e determini
Le scelte comunitarie che devono essere sempre sui temi vibrata
Deve essere presente deve essere deve essere attive nelle istituzioni comunitarie non basta essere attivi
Roma bisogna essere attivi anche a Bruxelles a Strasburgo e a Lussemburgo se saremo così
Allora sì che ci sarà come siamo stati attivi nel momento dalla Fondazione tutti quanti oggi si ricordano chi sono i padri fondatori dell'Europa i tre padri fondatori l'Europa ci sono anche parecchi italiani non è che italiani non hanno mai fatto nulla per l'Europa ecco cerchiamo di assomigliare più a quelli piuttosto che ad altri ben venga quando si d'Italia fa ascoltare la sua voce
Perché poi determina una scelta comunità non è che la Commissione europea fa tutto quello che chiede il Governo italiano ma se il Governo italiano e muto evidentemente
E la Commissione europea o le istituzioni comunitarie giudicano che va bene quello che che che che propongono e se invece fa
Fa delle proposte con che Peppe positive intelligenti quelle proposte di rientro proposte comunitari si crea un clima di libro quindi io sono assolutamente d'accordo sulla necessità di una
Maggiore e attenta presenza dell'Italia nell'istituzione comunitaria Adorni livello ne abbiamo bisogno soltanto
Di una presenza di autisti commessi dell'istituzione prove abbiamo bisogno anche di giovani
Che da domani
Comincino bisogna farlo dall'altro ieri comincino a scegliere come loro carriera professionale quella le istituzioni comunitarie Parlamento Commissione
Consiglio uffici di rappresentanza delle differenze aziende differenzi interessa
Per avere una presenza sul serio di comunitaria
Che abbia tra i ventisette anche quella presenza del nostro Paese se no ce ne sarà una presenza di altri ventisei Paesi noi e non potremo però alla fine
La mentale
Grazie
Presidente Tajani che ha concluso così questa
Presentazione del libro di Carlo Corazza questo dibattito che prendeva le mosse dal
Libro di Carlo Cavazza ecco Europa è un ringraziamento
Alla rappresentanza in Italia della Commissione europea del Parlamento europeo che hanno organizzato questo evento grazie a tutti voi per essere intervenuti grazie grazie
Nove venti emendamenti