8ª Giornata Ecumenica del Dialogo Cristiano Islamico

O questa
Chiamiamo la conferenza stampa o incontrò per l'ottava giornata del dialogo cristiano islamico
Ora vorrei chiamare vicino almeno aria buona fede Pastore moderatore della Tavola Valdese dongiovanni Ceretti della Conferenza mondiale delle religioni per la pace e Abdellah Redouane che non vedo ma dovrebbe arrivare
Sì venite su
Innanzitutto vorrei ringraziare l'onorevole Lucca
E la Segreteria dell'onorevole Luca che ci è andato l'opportunità di
Venire qui oggi
Abbiamo altri ecco Redouane
Bene
Abbiamo altri ospiti oggi che sentiremo ma vorrei dare innanzitutto la parola e tre esponenti religiosi insomma che oggi
Si incontrano in questa ottava giornata del dialogo cristiani islamico
Poi abbiamo il professor Franco Cardini che verrà lasciato anche un messaggio
Giuseppe Giulietti che dovrebbe passare deputato Gruppo Misto della Commissione cultura scienza e istruzione Lucio Malan
Senatore del Partito delle Libertà Popolo delle Libertà segretario della presidenza del Senato
Giorgio Merlo deputato del PD vicepresidente della Commissione di vigilanza RAI e Paolo Naso giornalista decenza docente di scienza politica
Allora io darei innanzitutto anzi apro con messaggio che c'è arrivato questa mattina il messaggio del Presidente della Camera Gianfranco Fini
Che scrivono in occasione dell'ottava giornata ecumenica nazionale del dialogo che siano islamico che si svolgerà presso la Sala del Mappamondo della Camera dei deputati il ventisette ottobre prossimo desidero far pervenire a tutti i partecipanti
I miei saluti più cordiali la manifestazione costituisce un'occasione significativa per promuovere il confronto il dialogo tra i rappresentanti di due grandi confessioni monoteiste
Allo sviluppo di tale dialogo non possono rimanere indifferenti le istituzioni laiche laiche nella comune aspirazione alla pace alla cooperazione tra uomini e popoli
E mia convinzione che occorra moltiplicare gli sforzi per promuovere l'educazione al dialogo e al rispetto reciproco tra persone di diversa cultura etnica e religiosa in nome di quei valori di libertà e di dignità che sono a fondamento della civiltà dell'uomo
Nella convinzione che il dialogo interreligioso rappresenta per tutta la comunità internazionale un fattore di speranza per un fatto estraneità e di pace rivolgo a tutti coloro che animeranno dentro il mio più sincero augurio di buon lavoro
E noi ringraziamo il Presidente della Camera Fini
Io darei ora la tua
Sì
Don Giovanni schieramenti Renzi così fa i saluti e gli onori di casa
Prego prego
Ringrazio dell'invito nell'invito sono presentato appunto come rappresentante delle Conferenza delle Regioni per la pace
Però quando mi hanno invitato a mi hanno detto anche che dovevo esporre un po'il pensiero della Chiesa cattolica al riguardo della libertà religiosa che poi la premessa proprio per il dialogo
E allora io vorrei
Brevemente nei pochi minuti che ci sono concessi direi che Livio
Sono profondamente convinto che
Questo discorso della libertà religiosa è un discorso che si è affermato
Proprio nei Paesi di tradizione
E bravi co cristiana
Punto nel Paese anche della nostra Europa
Il riconoscimento della libertà della coscienza di ogni persona di fronte al problema dell'adesione alla fede della partecipazione alla vita religiosa di una comunità
Un valore che troviamo profondamente radicato nelle Vangelo è testimoniato dal comportamento stesso di Gesù anche se naturalmente
Sono epoche diverse culture diverso linguaggi diversi non si ponevano i problemi che ci poniamo noi oggi
Gesù a mostrato sempre una grande libertà nei confronti anche della legge religiosa anche di quella più sacra come la legge relativa all'osservanza del sabato
Il sabato è stato fatto per l'uomo per il bene dell'uomo e non l'uomo per il sabato
Non solo mostra una grande libertà nei confronti dei precetti della legge Mosaico e dell'osservanza e rituali ma anche un grande rispetto per le convinzioni di fede diverse da quelle della sua comunità
Persone abitualmente considerate le reti che come il Samaritano niente vengono portate ad esempio
Il loro comportamento viene sempre rispettato
L'incontro con una samaritano a costituisce l'occasione per una delle pagine più alte dell'evangelico
La parabola della zizzania ci dice esplicitamente che deve essere esclusa ogni forzatura verso non solo coloro che pensano diversamente qui verso dialettici verso i prezzi i peccatori
Si lascia al signore il giudizio finale ogni cosa deve crescere liberamente sino al giudizio finale
Nei rapporti con la società civile vale il principio date a Cesare quello che è di Cesare a Dio quello che è di Dio
Sappiamo che un testo incessantemente citato e che può essere interpretato in molti modi ma che proprio anche alla base del bene distinzioni che facciamo nella nostra tradizione
L'insegnamento di Gesù è stato ben compreso dalla comunità dei primi discepoli che ha sempre rivendicato la propria libertà nei confronti del potere civile allora dominante
Negli atti degli apostoli troviamo è meglio obbedire a Dio piuttosto che agli uomini che è un'espressione della libertà di coscienza e che è affondamento invocato ancora oggi
Affonda obiezione di coscienza quando si sente che non si può ben dire a un comando dell'autorità civile
La lettera di Paolo ai Galati costituisce un inno straordinario alla libertà dei figli di Dio
La prima Corinzi ci ricorda le rispetto che deve essere portato a ogni coscienza anche alla coscienza dei deboli
L'unico provvedimento che può essere preso nel caso di una devianza è quello di una esclusione dell'acqua dalla comunità come cioè dice dapprima Corinzi al capitolo cinque nei confronti dell'incestuoso ricorrenti
I cristiani nei primi secoli hanno sentito questa libertà di coscienza e l'hanno vissuta
Al punto che rifiutavano come anche diciamo gli ebrei che avevano uno Statuto speciale all'interno dell'impero romano rifiutavano di
Boh porgere l'ossequio all'imperatore e questo accosto anche Vitesse di testimoniare di testimoniare con il sangue
Quindi che essi hanno sempre rivendicato questa libertà di coscienza nei confronti dello Stato nei confronti dell'autorità dello Stato ha da quale pure Paolo aveva detto bisogna obbedire
A all'Autorità legittima Ezio ambisco RIS ma
Naturalmente non si può obbedire
Rinnegando dato a chi ha fede
E sedici abitualmente che da presa di coscienza del valore unico insostituibile di ogni persona umana
Si è avuto in occasione delle riflessioni e ti ho logiche conciliari dei primi conoscibili che riguardavano proprio ma persona di Cristo il discorso su
La persona di Cristo e come deve essere inteso ha sviluppato la dottrina del valore della persona umana
Ometto adesso di parlare si potrebbe parlare a lungo di tutte secoli del Medioevo dove c'è stata una maggiore alleanza farà Chiesa è stato
Certamente sia in Oriente sia in Occidente
Dobbiamo dire che ci sono stati i comportamenti diversi nei confronti di coloro che non vi erano battezzati non appartenevano quindi alla comunità di discepoli era
Proprio diciamo principio assoluto inderogabile quello del rispetto della libertà della coscienza della volontà di ciascuno nei confronti invece
Di coloro che erano sappi battezzati che appartenevano quindi alla comunità cristiana si riteneva che potevano esserlo potevano esserci interventi diverso i ma
Ripeto ometto se ci fosse il tempo per la discussione potremmo parlarne
Più approfonditamente
Diciamo che
Lo sviluppo comunque delle dottrine della libertà religiosa dei diritti dell'uomo si è avuto nei paesi
Ripeto di tradizione ebraico cristiana nei nostri questi nostri Paesi occidentali si è avuto già
A
Partire Dal Verme soprattutto dal sedicesimo secolo la scuola di Salamanca
Francisco la vittoria e gli altri che proprio sviluppavano la tematica del diritto delle genti e quindi difendevano anche i diritti della persona umana degli indios che allora
Venivano conculcati poi attraverso anche
Diciamo
Il fatto che la Spagna aveva particolari rapporti con altri territori che facevano riferimento agli Asburgo questo discorso è passato poi
Pongo due opzioni i Paesi Bassi si è sviluppato poi attraverso l'illuminismo e nel corso degli ultimi secoli non c'è il tempo per riprendere tutto questo
E allora io dirò soltanto come conclusioni
Diciamo di fondo che oggi da dottrina della Chiesa cattolica e affermata vigorosamente nella Concilio Vaticano II soprattutto nella gaudium espresse e nella dignità Chisso umane
Che come sappiamo è uno dei due documenti che i lefebvriani rifiutano di sottoscrivere di accettare perché ritengono diciamo troppo avanzati nelle loro affermazioni
Affermazioni che corrispondevano diciamo hanno recepito all'interno della Chiesa cattolica quelli che erano gli sviluppi degli ultimi secoli del pensiero laico e in particolare
Quelle che erano le affermazioni delle dichiarazioni dei diritti dell'uomo anche della Dichiarazione dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite del mille novecentoquarantotto
Possiamo dire che il diritto della persona e dei gruppi sociali a non essere sottoposti ad alcuna come eccezione nell'abbracciare professare un credo religioso
è un diritto legato alla natura stessa della persona della sua dignità gliele spento della coscienza individuale che non può che essere libera nella ricerca della verità
E la coscienza cristiana sempre nutrito alla convenzione creda fede può essere accolta sono nella libertà come dono di Dio
Ecco queste conforme all'insegnamento della grande tradizione ecclesiale ci sono tutte le citazioni da Tommaso agli altri diciamo grandi teologi il rappresentante della tradizione ecclesiale
Il diritto alla libertà in campo religioso appartieni in maniera irrinunciabile alla dignità della stessa persona lo dice ad iniettati somale numero uno numero due
Ciò significa che devono essere garantiti non solo i diritti individuali e di ciascuno nell'abbracciare nel proclamare nel professare il proprio credo religioso
Ma anche quelli delle singole comunità religiose e dei gruppi familiari
L'autorità civili e non competenza per discernere la verità da deroghe in campo religioso e questo principio porta come conseguenza la rinuncia al ricorso a qualsiasi forma di colazione e civile
Perché si possa ottenere l'adesione all'una o l'altra fede religiosa anche naturalmente l'abbandono
Non può lo Stato imporre una determinata religione o proporre una o opprimere e persone di diverse convinzioni
Non può imporre neanche l'insegnamento poniamo del materialismo dell'attivismo della negazione di Dio lo Stato non ha competenza
Dice limitati se umani al numero sei per esempio
Che non può
Lo Stato intervenire per
Fare alcune affermazioni in campo religioso per sostenere alcune affermazioni campo religioso
In certe situazioni lo Stato può riconoscere il fatto che la maggioranza dei cittadini aderisce una data religione e quindi quando c'è una religione maggioritaria quale che essa sia
è diciamo obiettivamente deve eccetto che possa vere una situazione privilegiata a condizione che siano rispettati i diritti e la diversità di ogni persona
Io cito spesso un documento del Consiglio ecumenico delle chiese in occasione dell'assemblea di e vanno Stone del mille novecentocinquanta quanto in cui si afferma che
La frustrazione dei diritti della maggioranza anche le maggioranze religiose
Va contro i diritti dell'uomo nello stesso modo in cui ci va la oppressione delle minoranze quindi
Non
Rispetto assoluto delle minoranze e anche non frustrazione delle maggioranze e questo sarebbe anche qui son discorso da sviluppare ma fatto al Consiglio e come unico delle chiese
Certo non sempre la Chiesa cattolica del Chiese che essi hanno non rispettato questi diritti e c'è stata una crescita in questo senso
La Chiesa cattolica a con Giovanni Paolo II molte volte riconosciuto gli errori che sono stati fatti nel passato
E quindi anche domandato perdono perché non sempre questi principi sono stati rispettati anche per il fatto che non c'era stata ancora una evoluzione
Forse del pensiero umano che verrà portato alla dovrà affermazione
Così come viene affermata oggi
E io vorrei concludere omettendo quasi tutto quello che avevo preparato da dire
Il riconoscimento della libertà religiosa è precondizione anche un sincero impegno di dialogo fra le religioni e nel rispetto delle varie specificità
E nell'attenzione al contributo che tutte possono dare a uno sviluppo integrale e comune dell'umanità
Penso non soltanto perché dobbiamo parlare di una tolleranza
Ma proprio perché dobbiamo appena sotterrare dell'arricchimento che tutti possiamo ricevere
Dalle diverse tradizioni religiose e diciamo da tutte le ricchezze che ogni uomo e ogni donna porta con sé nella propria cultura nella propria fede nelle proprie espressioni religiose
E concludo in questa giornata dedicata al dialogo cristiano islamico possiamo ripetere che di fronte per esempio all'attuale situazione anche di divisione del quali
Ci troviamo di fronte anche a tante forme di proselitismo che viene effettuato no in tanti modi anche nelle nostre comunità
Nessuno può più oggi invocare l'intervento dei poteri civili anche se ci sono coloro
Che ne hanno la nostra vigilia
E quali che siano i legami che le religioni o le chiese intrattengono con
I diversi Stati
E con
Le diverse i diversi Paesi dove per esempio una religione una chiesa maggioritaria
Lo spirito del Signore spirito di libertà e può essere sorgente di autentica comunione fraterna solo in un clima di autentica libertà
Ed è solo in un clima di autentica libertà che ogni persona può compiere quel cammino di progressiva di ibernazione maturazione
Verso la propria piena autorealizzazione che il credente il cristiano ritiene essere oggetto di Dio sopra ogni persona umana
Sta anche alla nostra responsabilità personale sapere vivere questa libertà
E tornare a rendere sia la copia Chiesa sia la propria comunità religiosa di appartenenza sia anche lo Stato nel quale viviamo come cittadini
Un luogo di autentica di libertà di autentica fraternità e dove siano rispettati
I diritti di tutte le persone
E tutte le persone possano entrare in dialogo in comunione fra di loro e camminare insieme verso quello che i cristiani credono in comunione anche con
Altre tradizioni religiose
La pienezza del disegno di Dio sulla nostra umanità anche al di là della vita terrena
Bene
Grazie a don Giovanni Ceretti
Prima di dare la parola i nostri ospiti volevo ricordare che questa è una conferenza stampa però ci sono appuntamenti in tutta Italia oggi appunto come giornata del dialogo che siano islamico
Varie chiese associazioni enti singoli insomma hanno deciso di
Di portare questa amicizia con diverse manifestazioni incontri visite nei luoghi di preghiera
Oggi per esempio la ci saranno due incontri uno alla moschea di Centocelle e uno alla moschea della Magliana che però si terrà il ventinove quindi diciamo che questo è l'incontro istituzionale ma
Dietro c'è tutto un
Un lavoro vorrei salutare alcuni esponenti delle comunità islamiche che sono presenti Peter analitico Camilletti ora Marco Marchionni letti
Spero di pronunciarmi bene Khalid Caucci Caucci
E Paolantoni Alessandro che sono qui con noi e poi sul citerei anche salutare
Giuseppe Giulietti idea portavoce di articolo ventuno che oggi ha dedicato anche nella pagina l'articolo ventuno una una segnalazione dedicata la giornata del dialogo cristiano islamico Lucio Malan al senatore Lucio Malan e ho visto anche Stefano Ceccanti che adesso non vedo più però l'ho visto arrivare prima
Adesso darei la parola a Maria Bonafede
Ogni giorno io sono molto lieta di partecipare a questa giornata
Diciamo in cui si celebra il dialogo ecumenico fra grandi feriti e la giornata del dialogo riserva islamico
Che è nata come tutti sappiamo al
Immediatamente dopo la tragedia dell'undici settembre
Ha visto tutti noi fin dall'inizio motivati partecipi
In questa giornata proprio per promuovere l'incontro tra credenti di varie tradizioni intorno ai valori fondamentali della pace e della convivenza
E devo dire che partecipo meno dopo
Diciamo
Molto volentieri a questa giornata che si svolge in una sede pubblica di così alto profilo
Cioè presso la Camera dei deputati trovo molto significativo il fatto che
Cristiani musulmani si incontrino a dialogare in una sede pubblica
Infatti sempre più evidente che il dialogo tra le grandi comunità diffidenti
E
A una importante valenza civile
Non si tratta solo del confronto sui grandi temi della fede o delle dogmatiche confessionali
Al contrario mi sembra
Sempre più rilevante la sua dimensione laica cioè legata
Hai problemi alle sfide di ogni società multiculturale e multietnica
Quindi il dialogo che certamente
A che vedere anche in modo profondo con le radici della nostra fede ma è anche un dialogo io credo che questo conti davvero molto che a che vedere con la civiltà
Di una di uno Stato di una nazione
Che consente la convivenza in qualche modo racconta eliminazioni sul fatto che sia possibile incontrarsi e dialogare discutere
Proprio per avviene una succitati in grado di riconoscere ogni presenza di riconoscere
La presenza multiculturale e molti attività al suo interno con una ricchezza come la ricchezza della diversità dalle dal cui dialogo ed al cui confronto
Nasce soltanto un miglioramento della società e non un suo imbarbarimento quest'anno poi
Aggiornata
Del dialogo si celebra mentre
Si discutere
Vi è un problema come abbiamo avuto modo tutti di seguirlo e cioè la presenza sempre più rilevante di studenti musulmani nelle scuole nella scuola
Italiana e quindi si è discusso e si discute la proposta di istituire un'ora islamica parallelamente all'insegnamento religioso confessionale cattolico
E quindi è un interrogativo o importante
Ed è importante anche perché rimandava all'idea che noi abbiamo della società multiculturale e della laicità di una istituzione come la scuola
Siccome non è un interrogativo da bruciare in un dibattito politico tante volte anche un po'affrettato
Non sempre che riesce ad approfondire ma è un tema di alto profilo culturale che merita una riflessione molto seria
Come è noto l'intesa della chiesa valdese unione delle chiedeva il disegnetto distretti
Che è stata stipulata nel mille novecentottantaquattro
Affronta questo tema in modo molto chiaro in due articoli l'articolo nove l'articolo dieci articolo nove dice che la Repubblica italiana prende atto che la Tavola Valdese cioè l'organo di governo della chiesa valdese
Nella convinzione che l'educazione la formazione religiosa di fanciulle della gioventù sono di specifica competenza delle famiglie
E delle chiese non chiede di svolgerlo nelle scuole gestite dallo Stato o da altri enti pubblici per quanti hanno parte nelle chiedesse rappresentate l'insegnamento di catechesi o di dottrina religiosa o pratiche di culto
E ancora la Repubblica italiana allo scopo di garantire che la scuola pubblica sia
Centro di promozione culturale e sociale e civile aperto all'apporto di tutte le componenti della società assicura alle chiese rappresentate dalla Tavola Valdese
Il diritto di rispondere eventuali richieste provenienti da alunni dalle famiglie dagli organi scolastici in ordine allo studio del fatto religioso e delle sue implicazioni
Le modalità sono concordate con gli organi previsti dall'ordinamento scolastico gli oneri finanziari sono a carico degli organi ecclesiastici competenti
Quindi valdese e metodista Imam chiedono e non cederanno mai o perlomeno lo chiederanno del breve tempo negli anni venturi un'ora di religione protestante
Non lo fanno perché sono convinti che il tema della formazione religiosa confessionale sia di specifica spettanza delle famiglie e delle comunità di fede
E questo dal nostro punto di vista dovrebbe valere per i cattolici per i musulmani per hobby visti e così via
Ma
Se siamo e rimaniamo contrari ad ogni forma di insegnamento confessionale della scuola pubblica
Questo non vuol dire che a nostro avviso la scuola debba ignorare la dimensione religiosa che costituisce un tratto rilevante di ogni società multiculturale e multietnica
Anche in Italia
Persino nell'Italia cattoliche secolarizzata che entrano nel nella quale noi stiamo vivendo in questi anni iniziamo ha davvero una certa familiarità con il Ramadan islamico con gli occhi pure ebraico
Con l'intesa distacco nel libro di Borbone ogni veda della tradizione induista
Educare alla realtà del pluralismo religioso dovrebbe diventare quindi un obiettivo fondamentale di ogni percorso scolastico teso a formare persone cittadini consapevoli
E anche partecipi della complessa realtà che li circonda
Allora questo è il tema secondo me sul quale bisogna discutere come realizzare e affrontare
Questa
Presenza del fatto religioso che fondamentale nella scuola italiana
Allora l'idea di una religione islamica rischia secondo me di gambe all'aria il dibattito in un'altra strada non quella del pluralismo ma dice direi quella opposta
Non quella della scuola interculturale in funzione di una società che scopre al suo interno tradizioni e religioni diverse
Ma quello di una giustapposizione di ghetti chiusi e non comunicanti
Il famoso condominio in cui ognuno
Può insegnare la sua religione
A casa sua l'importante è che non ci siano
Contaminazioni
Un'altra ora di religione confessionale secondo me non risolve il problema della
Presenza del l'insegnamento del fatto religioso nella scuola come fatto rilevante per l'umanità per la cultura per la civiltà dei popoli
Quindi
Il risultato di un'altra ora di religione
Potrebbe essere che alla fine ciascuno continuerà ad ignorare la tradizione dell'altro e magari a costruirlo su questa mancata conoscenza paura e pregiudizio
Io credo che l'intesa tra lo Stato le chiese rappresentate dalla Tavola Valdese lascino spazio aperto anche ad una
Presenza confessionale nelle scuole
Appunto per rispondere alle eventuali richieste provenienti dagli alunni dalle famiglie dagli organi scolastici
In realtà è una strada poco praticata ma della quale aveva abbiamo una testimonianza per quasi dieci anni
Indetto dal Comune di Roma le fedi cristiana in senso plurale cristiani cattolici Ica storici non avevano partecipato allora battezzati protestante il salotto dossi
Ebrei musulmani buddisti induisti sono stati presenti nelle scuole con un programma di due ore
Settimanali nelle diverse scuole di Roma è chiaramente un piccolo fiorellino è stato un inizio di una cosa adesso è finito
Ma ecco si può essere presenti con rendere ragione disse spiegare
E quindi allargare la mela mentalità la mente degli studenti sapendo che appunto c'è una pluralità di modi di credere che possono convivere dialogare
E arricchirsi reciprocamente attraverso altre forme che non siano quello dell'insegnamento confessionale della religione
Io credo che la sfida che sta davanti a noi sia la società plurale
è una società plurale una società del dialogo della costruzione comune di riuscire a guardarsi in faccia senza paura ma volendo conoscere
La identità profonda dell'altro dell'altra perché sia possibile una diversa comunione di intenti grazie
Grazie aria buona fede
Pochi giorni fa un mesetto fa neanche siamo andati a visitare la grande moschea di Roma e abbiamo rotto il digiuno con i nostri fratelli musulmani è stato un bel momento ad ospitare Cicerale ovviamente dottor Redouane al quale diamo la parola
Grazie no
Buongiorno a tutti
E con particolare piacere che faccio ritorno almeno di una settimana alla Camera dei deputati
Oggi
In occasione della giornata del dialogo disarmo cristiano
Una settimana fa in occasione di un incontro importante sul tema Islam e Occidente
Non posso che ribadire il mio apprezzamento per le parole del Presidente della Camera Gianfranco Fini
Parole non solo di alta sensibilità istituzionale ma soprattutto
Parole di speranza in un momento difficile in cui abbiamo un enorme bisogno di speranza
Dico con modestia
Che chi mi conosce direttamente o comunque ha avuto modo di che seguire il mio percorso personale
E professionale
Non solo in qualità di Segretario generale del Centro islamico culturale d'Italia
Ma
Anche del mio essere umano credente e posso pretendere anche intellettuali
Sa che io sono nuovo mostra un uno strenuo difensore del dialogo
Ed ho sempre cercato di improntare eliminazioni in questa direzione come promotore di dialogo nei tempi più sereni
E come pacificatore nei momenti più burrascosi
Proprio in virtù di questo mio impegno per il dialogo
In questa giornata in cui idealmente commemoriamo anche lo storico incontro di Assisi Monterosso nascondervi la mia
Relativa amarezza nel constatare che in atto un allontanamento forse non visibile nell'immediato ma concreto dello spirito di Assisi
Questo allontanamento non è un fatto improvviso ma si trova oggi ad essere il cui mine di un percorso che lentamente continuava ormai da un decennio
Un percorso che ha mosso dall'universale al particolare
Dalle grande crisi internazionale dei piccoli fatti quotidiani
Dalla demonizzazione di un sistema sociale o di una fede alla demonizzazione preventiva ribadisco preventiva del vicino di casa
I musulmani hanno visto negli ultimi dieci anni l'immagine della loro fede del loro credo della loro civiltà sistematicamente calpestata assai spesso gratuitamente indistintamente
Non mi riferisco solo all'omologazione che si fa tra Islam e terrorismo
In virtù
Della quale anche chi vi parla può essere ritenuto un potenziali kamikaze mi riferisco e l'ho vissuto in prima persona quando andato nel due mila due due mila tre nell'aeroporti europei
E anche in quei Paesi arabi
Mi riferisco a quella diffidenza che ormai si nutre nei riguardi di chi sia musulmano quella diffidenza che si accompagna nella quotidianità
Quella quotidianità che per noi il vero banco di prova del dialogo e della pacifica convivenza tra culture ed espressioni religiose
Banco di prova più di quanto possano essere i meeting le sessioni plenarie i gruppi delle
Lezioni
Poco di prova che si rispecchia in quell'agire quotidiano che ha nome diritta la riduttori ESU
E in questo che abbiamo compiuto molti passi indietro
Rispetto a un'azione politica internazionale molto difficile e che ci ha è che al
Che ha avuto is le sue conseguenze sullo spirito di Assisi
Ad un certo punto abbiamo smesso di vedere nell'altro il nostro interlocutore
Tornando a fare di lui non un protagonista della convivenza ma un soggetto di conflittualità da sottoporre a un giudizio e particolarmente nei media
Ma anche quando si giudica bisognerebbe avere l'onestà di studiare tutta la casistica e non selezionare solo dopo ciò che è più utile alle nostre esigenze
Di solito sia negli atti si analizza per comprovare una tesi non si decide prima quale sarà la tesi cercando poi le analisi adatte alle sotto a
Ad arte che la sua porteranno
Le conclusioni non possono precedere le
Le sperimentazioni
Tutti sanno che la parte sana dell'Islam e pressoché lasso la sua totalità eppure molti sono purtroppo disposti a non concedere spazio
A quella parte sana largamente maggioritaria affinché possa farsi conoscere e possa incidere positivamente a vantaggio non solo della comunità musulmana stessa ma dell'Italia tutta
Questa parte sana non trova spazi per emergere soffocata dal protagonismo di alcuni
E dalla necessità di altri di avere in studio
Quello che per convenzione si definisce l'utile idiota che lecite o il suo campo copioni
è vero che il mercato ha bisogno di vendere e che le buone notizie non lo fanno cassetta mi aumentano le tirature
Ma è anche vero che non si può continuare ad assistere impotenti alla distorsione della realtà
Mi limito a citare a titolo di esempio un episodio di cui sono stato testimone diretto in questi ultimi giorni
Parlo di una troupe televisiva di una grande di un grande emittente nazionale che ha
Praticamente albergato lo scorso venerdì davanti ai cancelli del Centro islamico culturale d'Italia
Nella buona speranza di poter riprendere almeno una donna con il burqa constatando che nessuna donna col burqa sarebbe male a rifatta
Ha pensato bene di trovare
Una comparsa che indossasse un burqa procurato da loro
Per poi riprendere e direi ecco la musulmana con il burqa nella grande moschea di Roma
Lascio a voi ogni commento anche se credo che non ce ne sia
Che non ce ne sia bisogno
Si tratta di un imbarbarimento in cui i fatti non vengono più neanche cercati ma fabbricati ad arte
Lo spirito di amarezza relativa sempre con il quale oggi di parlo non può comunque cancellare tutto quello di buono che è stato fatto
E penso ai rapporti eccellenti che abbiamo sempre mantenuto che abbiamo sempre mantenuto mantenuto con i cristiani e con le autorità vaticane
Dalla partecipazione attiva e proprio propositiva a varie Commissioni congiunte ai costanti rapporti di viva cordialità
Alla alla volontà comune di affrontare in maniera costruttiva le difficoltà credo che tutti ricordino il ruolo importante del Centro islamico culturale d'Italia
Per placare le polemiche suscitate a seguito del discorso di sua Santità Ratisbona un ruolo che ci è stato unimi ma un in alcuni ma a me
Unanimemente riconosciuto
Ma non nascondo
Tuttavia
Nelle ultimi giorni il mio stupore e la mia perplessità nell'ergere le recente dichiara ASSONIDI alcuni esponenti contrari all'introduzione di un qualsiasi insegnamento nelle sedi dell'Islam nelle scuole
Forse anche di una solo ora e per di più facoltativa sulla quale bisogna riflettere immettere in atto
Credo che nessuno abbia mai pensato da parte nostra di mettere in discussione la centralità del cattolicesimo in Italia tuttavia questa centralità deve tradursi
In
Un interagire positive
Con le altre fedi presente nel tessuto sociale italiano
Sono ormai una realtà siano SF di la cui presenza storica è ormai consolidata siano SSD che si affacciano o si sono affacciate negli ultimi tempi
Siano essi fede Fedi che hanno raggiunto un'intesa con lo Stato italiano
Siano esse sedi che ancora debbono compiere questo percorso per me e solo una questione di tempo
Non ruberò ancora molto tempo
A questo incontro sarei stato il primo ad essere contento nel fare un intervento più ottimista
Ma non posso non tener conto della realtà dei fatti perché si tratta di un confronto mandi un scambio di cortesia
è la realtà è questa per quanto le mie parole possono apparire impegni improntate al pessimismo
Io rimango convinto
Della irrinunciabilità del dialogo ma il dialogo deve produrre risultati altrimenti e solo retorica
Le religione devono attraverso il loro
Afflato spirituale svolgete un ruolo pacificatore
Ed aprire la via che conduce alla convivenza pacifica ed al rispetto reciproco mai all'istituzione che spetta a trovare soluzioni legislative e regolamentare
Per le attuare soluzione che permettano poi che questa convivenza pacifica test testimoniata dalle religione si traduca anche in piena realizzazione dei credenti all'interno della società civile
Io ho molto molto
Molta fiducia nell'operato del Presidente della Camera dei deputati
Chi si è spesso più di una volta su questi temi
Anche in Italia la stragrande maggioranza dei musulmani e composta da gente che vuole andare avanti a ricercare questa convivenza pacifica a interagire positivamente nel tessuto sociale italiano
Questa maggioranza di musulmani e qui pronta a e desiderosa di collaborare con le altre fedi con le istituzioni
Solo attraverso
Un mio rinnovato spirito di collaborazione noi
Uomini di fede sapremmo ritrovare lo spirito di Assisi e aggiungo del Consiglio vaticano secondo ricordato giustamente da don Giovanni Ceretti
Nel suo intervento e vi ringrazio per l'attenzione
Bene ringraziamo il dottor Redouane una critica quindi che arriva forte che dobbiamo fare nostra nel mondo della stampa i giornalisti perché anche oggi in effetti sui quotidiani nazionali
Poco si è visto di questa giornata del dialogo che siano islamico speriamo appunto con i giornalisti sensibili che invece oggi sono qui che domani si possa parlare di quello che accade di positivo
E non solo mettere le notizie in prima pagina come ricordava
Redouane quando servono per
Diciamo criticare insomma
Allora prima di dare la parola ai nostri ospiti parlamentari che sono qui volevo ricordare questi l'ho già fatto prima che si appuntamenti alla moschea di Centocelle oggi un appuntamento particolare perché sono giovani soprattutto che si incontrano
Quindi i giovani che cristiani di evangelici cattolici insieme la comunità musulmana e faranno delle attività insieme e lo stesso si riproporrà il ventinove alla moschea della Magliana
Istinti vorrei fare un ringraziamento particolare Moussa fare Aiubi nostro caporedattore che ha coordinato tutte queste attività Gianni Novelli del CIPE tax
Silvio Rapisarda la pastorale della Chiesa di Centocelle insomma e poi tutte le associazioni che trovate comunque nel comunicato
Io chiederei a questo punto dai nostri ospiti chiamo in ordine alfabetico poi chi con più giusto per un saluto se vuole Stefano Ceccanti
Venire a fare un saluto è una portare una testimonianza facciamo un giro
E poi fare il chiudere a Paolo Naso
Prego prego grazie no io volevo semplicemente dire questo che
Quando ci arrivano delle decisioni da prendere noi siamo abbastanza solleciti ci sono arrivate
Due intese da modificare
Una minore poi
Questo relatore collega Malaman ecco toccata quella per quanto riguarda i valdesi la modifica l'otto per mille noi in poche settimane abbiamo fatte
Quindi io inviterei approfitto per invitare il Governo apportarci e non intese futuribile ma quello perlomeno che ho già siglato e a Segrate Cile poiché non mi sento ammettiamo rapidità ecco
Mi accontenterei che ragionassimo così empiricamente perché già per una questo lavoro che dobbiamo fare noi
E cerchiamo di farlo al meglio grazie
Grazie Stefano Ceccanti Lucio Malan
Facciamo nostra
Prego già da tutti
Buongiorno a tutti innanzitutto voglio ringraziare Gian Mario Egidio e la rivista confronti che hanno organizzato quest'incontro ringraziare tutti i presenti perché è questo che fa la privo di uscita
Di questo evento
E voglio associarmi a quello che ha detto il collega Ceccanti
Non sembra ma siamo di due partiti diversi con
Senatore Ceccanti
Su questo andiamo andiamo assolutamente d'accordo credo che sia estremamente importante questo dialogo al fatto di conoscersi reciprocamente andare al di là
Degli stereotipi al di là degli estremismi aldilà
Di dei dei luoghi comuni io pensavo mentre il signor Redouane ha detto di essere stato trattato quasi come un terrorista dice sicuramente non è la stessa cosa ma qualche anno fa mi viene chiesto il permesso di soggiorno perché c'è poco sto con questa faccia sarà un bielorusso un ucraino immigrato illegale meglio chiedermi e mi fa al poliziotto in borghese che ferma quello ce l'ha permesso di soggiorno ha proprio ragione comincerò perché gli ho bisogno
Alla bisogna cercare di andare al di là di del degli stereotipi conoscersi e fare in modo che questa conoscenza si diffonda il più possibile credo che il
La pressoché la totalità delle sentimenti negativi che ci sono
Scompariva bene perché incontrandosi come abbiamo avuto il piacere alla
Alla grande moschea si supera questo ed altre questo ed altre cose e ricordando sia anche che certe cose che avvengono ad esempio in ambiente islamico possono succedere sono successe forse succedono ancora anche oggi
Quel padre che ha ucciso la figlia perché frequentavo la persona che lei non piaceva ahimè succedeva anche
Decenni fa e potrebbe anche succedere ancora oggi naturalmente speriamo che non succederà sull'ambiente ma bisogna ricordarsi che appunto non si
Hanno non
Identificare casi estremi casi patologici come una cultura specialmente se questa cultura è un altro
Grazie mille
Grazie Lucio Malan chiedo anche al Giuseppe Giulietti DS
Perfetto
Grazie ministro
Cioè
Dove
Rapidissimi grazie
La prima
Se posso partecipare al dibattito sento molto parlare dell'ora di religione mi sarebbe piaciuto USA
Fosse stato usato un altro termine questa discussione non qua quando il partito
E il recupero di quella che un'ora che non c'è più che d'ora di educazione civica
Che forse poteva diventare l'ora dell'inclusione perché questo Paese avrebbe bisogno di un'ora nella quale ci si avvicina alla pluralità dei linguaggi delle che e dire non sedici alcun diritto a non pagare
E quindi c'è anche il problema di un'ora che addirittura rispettare le diverse parole
I modi di essere
Lo pongo perché se si parla solo dell'ora di religione temo che questo dibattito non approderà ad alcunché sarà imboccato del Parlamento
Mentre più insidiose un dibattito che ripartisse dalle ore di educazione civica abolita la Costituzione ha come fondamento l'ascolto la parola uno delle priorità forse più cancellate secondo una proposta di lavoro
Come articolo ventuno rivolgo anche agli altri la rivolgo anche agli altri parlamentari
Uno dei grandi temi di questo Paese noi paghiamo il mutuo di pluralismo televisivo parlando dei partiti meno vada un po'vecchia oggi si pone il problema del pluralismo dei linguaggi e delle culture
Delle modalità di rappresentazione disse
Credo che sarebbe ora e tempo di avere un osservatorio che invece di raccogliere solo di i minuti delle forze politiche raccontasse vive dal professor Cardini ed altri in che modo si esprimono le culture le religioni direttamente
Quando prema polemico che su alcune trasmissioni e qui concludo agghiaccianti
Lo dico a Tikrit davvero al dialogo mio viso degli studi televisivi organizzati in modo tale che rappresentante
In questo caso era la scuola mi pare del mondo ricordo per esempio sono nasca di un anno di vita
In cui c'era un processo perché lo schema era stato predeterminato tu sei un terrorista
Tu non devi parlare e questo provava ad esprimersi togliendo la partivano anche dalla platea organizzata zitto zitto Non è aprire bocca perché lo schema era questi fanno paura tu devi avere paura non so se lo racconto bene
La sensazione che forse avrebbe aperto una discussione anche sulle modalità della rappresentazione per quel poco che questo articolo ventuno disponibile con lo stesso clima creare un osservatorio
E a tradurre anche l'interrogazione è la cosa che qui è stato posto vi pongo un'ultima data che è stata che passato un po'nella che fu oggetto di un voto unanime del Parlamento guardate che il quattro ottobre ha già cambiato dizione
La festività di San Francesco è diventata degli ultimi anni per un atto del Parlamento condiviso mi pare da tutti meno che dalla lega
è diventata giornata del dialogo tra credenti e non perché non credenti avrebbe dovuto dare luogo accentuare l'iniziativa come quella di oggi
Fare da caso a vita ma forse corrisponde allo spirito dei tempi
Tra le tante giornate civili cassetto ricordare solennemente c'è la festa del mondo ma la festa del dialogo negli ultimi anni è stata cancellata forse dovremmo potremmo utilizzarlo utilmente con la stessa passione civile che avete messo voi oggi grazie
Grazie a Giuseppe Giulietti darei la parola adesso al professor Franco Cardini e poi facciamo chiuderà Paolo Naso non vedo Merlo quindi Paolo Naso che tra l'altro è stato uno dei promotori e ideatori nel
Subito dopo la tragedia del delle Torri Gemelle con questo
Appello a lanciare la giornata del dialogo cristiane strabico professor Cardini prego
Si può se brevissimo io mi sono aggiunto un po'tardi a questa giornata ma ho due titoli ufficiali che declino appunto ufficialmente anzitutto vi porto il saluto dell'Istituto superiore
Di scienze umane desse del Presidente del suo Consiglio di amministrazione il professor Umberto Eco del direttore professor Aldo Schiavone
Che hanno aperto al loro interno un progetto di rilevante importanza nazionale dedicato allo studio delle culture mediterranee
Del quale io sono Presidente perché evidentemente non c'era di meglio in quel momento nello staff nell'ha fatto il tifo messi di usa oggi dire
Il secondo saluto ve lo porto con particolare
Calore soddisfazione è quello
Degli assi sani
Negli assi sani in genere e che hanno fatto adesso il prima
La prima prova nella prima settimana di ottobre di una
Manifestazione complessa che dura certe sette giorni che si chiama Assisi non sai cca
Dedicata proprio all'incontro fra le religioni più dire all'incontro che non al dialogo perché il dialogo mi pare un termine un pochino ambiguo in fondo le religioni
Come tale come realtà assolute come realtà metafisiche diciamo noi nel nostro linguaggio organico cristiano non le Regioni non dialogano non è che
Se io che come cristiano cattolico credo che le ha sostanza divina sia distinta in tre persone
Amici ebrei e musulmani ritengono che sia essa sia e indivisibile
Non è che tratteremo uno ci si mette d'accordo sul fatto che Dio ce ne ha due di sostanze no questo non si può fare però dialogano dialogano i religiosi dialogano i portatori delle figlie di
E su tante cose sono tutti d'accordo
Che insomma non si possa far morire milioni di persone di disse ISEE perché le multinazionali ci speculano sopra siamo tutti d'accordo poi ci sono multinazionali che agiscono correttissima mentre inutilmente nell'interesse loro in quanto lobby se di profitto ma anche l'interesse comune quelli ben vengano ma su certe cose sono infinite le possibilità di dialogo
E allora ha proprio alla luce di questo
Dovrei illustrare brevissimamente tre punti ma permettetemi faccio il medico vista di
Aprire la la parte dedicata alle proposte culture ricordi storici abbiamo parlato nel famoso discorso di Ratisbona della Sommo Pontefice del Santo Padre
è
è un peccato che i mass media non abbiano insistito fra l'altro è un bellissimo scenario dal punto di vista storico sul fatto che il famoso all'ai primi le quattrocento alla fine trecento alla Rafah
Scivola un po'il famoso incontro tal Basileus madre Manuele e un professore diciamo così dell'Università coranica
Per lui non è esatto ma non importa della Casa della scienza di Baghdad del famoso scontro sulle religioni avvenne all'interno di un campo militare
Che nel campo militare del sultano ottomano
Nel quale in quel momento il Basile russa l'imperatore l'ultimo erede dell'impero romano perché questo era militava perché era militarmente Vassallo risultano
E doveva fare il suo il suo lavoro di servizio feudale una quarantina di giorni neri dove milizie cristiane milizie musulmane combattevano compatte contro altre milizie che erano guarda caso miste anche loro
E negli intervalli discutevamo animatamente dicendo se ne di tutti i colori
Di cose religiose dopodiché andavano insieme a cena
Tutto questo succedeva fra tre quattrocento era successo insidia durante le Crociate era successioni Spagna per secoli e secoli
Prima che purtroppo IRE cattolici prendessero quella folle e altre lesioni mistica Scelta della vede la cacciata di ebrei e di musulmani dalla Spagna che ha ridotto la Spagna
Per secoli alla povertà e al sottosviluppo perlomeno a con ha contribuito a tutto questo
Basterebbe bastato dire nelle scuole questo questi parlavano non ce n'è un campo militare o tutti armati fino ai denti e non hanno toccato Polar Manzi
L'hanno fatto il tranquillamente e serenamente e mantenendo il loro rapporto di amicizia
E di alleanza militare secondo caso
A Genova si sta discutendo e la sin da che essa o la signora sindaco insomma non mi si dice
Viene messa sotto accusa pena vere e forse è permesso alla comunità musulmana di aprire una piccola sala di preghiera nemmeno una moschea
A Genova ecco io francamente non mi risulta che Genova oggi sia oggetto di un particolare
Lo assalto musulmano non vedo folle assatanate di fondamentalisti per le strade non vedo donne indicava anzi l'ho visto due sotto i portici a Genova due
Che portano il niqab quindi solo gli occhi ma il burqa che è un'altra cosa
Però
Ne seicento a Genova
Quando si usciva dal porto dopo due o lungo due giorni di navigazione c'erano concreti rischi di azione assaliti da liscia vecchi dei pilastri Barbareschi e grande e di finire a Tangeri a Tunisi o ad Algeri
Avremo are sulle galere musulmane come schiavi ebbene i genovesi questo rischio come mercanti come viaggiatori lo sapevano lo conoscevano ce l'avevano bene
A Genova nella zona del porto c'era una grande moschea
Con tanto di indirizzi immerse nel Seicento a Genova che cinque volte al giorno anche di notte rompendo le scatole dormienti faceva l'appello alla preghiera
Dico basterebbero questi concreti episodi storici che sono solo i più concreti per capire Hill abisso di disinformazione
E di paura perché tutto nasce dalla paura nel sicurezza dal vuoto culturale in cui ci stiamo rischiando
Di cadere oggi io non credo tanto nel dialogo e nella nella pace nella tolleranza eccetera eccetera
Credo soprattutto nella cultura perché questo è il mio mestiere alle altre nelle altre cose ci spero come cittadini come credente cattolico ma è tutto lì
Credo nel fatto che riuscendo a dialogare riuscendo a
Approfondire a nostra conoscenza reciproca immediatamente
Scompaiono le diffidenze succede
Al meglio qualche cosa di molto simile alla sindrome di Stoccolma quando ci si occupa di qualcuno quando lo si conosce eccetera non si è
Per forza di cose
Non mi ha si finisce con in qualche modo l'amarlo perlomeno comprendere una volta hanno chiesto Umberto ecco del perché lui in fondo avesse tanta simpatia nel suo nome della rosa
Per la figura del Monaco duro e puro cioè l'esatto contrario di quello che lui e l'ho già risposto ma io cioè un collega un collega fra l'altro ebreo
E credo alludesse a Gheorghe al compianto Gheorghe mosse che a forza di studiare il nazismo ha sviluppato quasi una specie di affetto per Adolf Hitler com'è possibile niente
Chi studia anche tutto il modo anche lo studioso di epidemie che studierà spero che nella alla fine si innamora in un qualche modo fra di volete della spero che è la
E questo è eccessivo forse però in fondo è un bene sostanzialmente fatte conoscere i musulmani
A agli ebrei ai cristiani e viceversa non potranno evitare di simpatizzare fra loro io sono cattolico osservante
Ogni tanto alcuno continua per fino a definirmi fondamentalista
Il mio uno dei miei più grande venerati maestri di cui sono stato assistente per vent'anni e a cui debbo tantissimo era Giorgio Spini
Mi solista
Metodista di ferro protestante e anticlericale a modo suo vecchio militante socialista io ero cattolico reazionario sono stato dirigente dei vent'
Domani né del mense eccetera eccetera ci amavamo moltissimo ed ormai segnato tantissimo e allora per concludere perché ne ho preso troppo tempo prima di tutto il problema ecco ringrazio il l'amico onorevole Giulietti perché veramente questa lezione
Questa ora dell'educazione civica sarebbe stata preziosa e ci avrebbe aiutato moltissimo e all'interno di quest'ora si sarebbe potuto versare anche il contenuto di qualcosa che ci manca ma scusate
Sì però la fanno nella pratica perché in realtà
Il problema delle religioni si può essere anche assai ben vengano gli anni anche gli altri altrimenti poi Ronchi con chi li fidiamo nuovi
Ma
Il problema delle religioni ormai è diventato un problema storicamente e antropologicamente fondamentale per la convivenza civile
Perché pensate a come si è aperto il novecento e novecento si è aperto con il Ballo Excelsior una una
Allegra bestemmia Dio anche divertente anche seducente
E il Papa prigioniero in Vaticano come si è aperto il ventunesimo secolo cioè il terzo millennio col papà che apre
La Porta Santa del Vaticano inizia l'Anno Santo e si può essere ripresi può essere musulmani si può essere a firma si prende atto non della vittoria del cattolicesimo
Marte il ritorno della dimensione religiosa rispetto alla quale ognuno a casa ha il diritto e il dovere di prendere sacrosanta mente le misure che crede da posizioni che vuole eccetera ma questo elemento è fondamentale nella vita politica
Politica e culturale di oggi non lo era un secolo fa oggi lo è non a caso ci si ammazza per il petrolio ci si ammazza per i confini per la geopolitica per tante cose minimo le anche meno dignitose ma si finge di ammazzarci
Di ammazzarsi per la sede per le religioni
E molti mass media sostengono che alla base del malessere del giorno d'oggi c'è
La Lilli impatto fra le religioni cosa che io personalmente non credo diverso naturalmente il problema dell'ora di religione islamica come ormai siamo abituati un po'malamente
A definirla ecco a questo riguardo
E vorrei farvi notare una cosa e è vero che
Cristiano informati protestante come diciamo noi ma non c'è o non c'è più l'intenzione offensiva e questa aggettivo cristiano informarsi e gli ebrei
Hanno fatto almeno dell'insegnamento ufficiale in qualche modo collegato alla troppa concordataria nell'ottantaquattro rispetto al ventinove va benissimo però vi vorrei far notare una cosa molto serenamente
Sia
I cristiani riformati sia gli ebrei hanno comunità che sono socialmente e culturalmente economicamente
Molto più forti molto più solide molto più radicata nella nostra realtà italiana che hanno avuto i loro problemi per carità lo sappiamo bene tutti ma oggi in realtà della
Come dire dell'ora in concorrenza fra virgolette o in quota di scorta rispetto all'ora di religione qui confessionale cattolica in fondo mi gli uni e gli altri hanno bisogno fra l'altro
Hanno soprattutto gli ebrei e ho insegnato per un certo periodo in una scuola ebrea di ebraica
Come supplente
Di Firenze lo so benissimo soprattutto gli ebrei hanno le loro scuole eccetera eccetera in cui fanno loro costo ecco
Tenete presente che i musulmani un milione e mezzo in Italia di cui venti milioni circa
Cittadini italiani convertiti evidentemente e non credo sottratti alle schede alle Chiese cristiane storiche
Se si sono convenuti non è che le chiese si svuotano
E le moschee si riempiono e fra le due cose ci sono i vasi comunicanti no un problema delle chiese soprattutto cattoliche che si svuotano e Dio sa se non mi sanguina il cuore a dirlo e l'altro problema è quello delle moschee che si riempiono
Ma non sono problemi collegati fra loro se non molto alla lontana nel senso che evidentemente il Cristianesimo cattolico non bastava a rispondere alla nuova richiesta di Dio diciamolo così per non allungare troppo quanto sto dicendo e l'Islam ma
Ha risposto a questa necessità rimesso in un certo senso Iddio al centro dei problemi per molti cittadini italiani che mi erano fuori ce l'aveva nulla abbandonato che l'avevano dimenticato io come credente
Non posso che salutare con gioia
Un evento del genere ma se fossi un laico nel senso abbia sono un laico come esteri come situazione sociale se lo fossi anche ideologicamente lo saluteranno stesso con gioia
Perché la densità è un arricchimento a questo punto bisogna tener presente però un fatto con lo dico come cittadino ai cittadini siamo in presenza di nostri concittadini italiani
E di
Persone che non sono ancora nostri concittadini ma potrebbero diventarlo lo diventeranno che sono socialmente
E culturalmente in molti casi in una condizione di debolezza
Ecco perché a questo punto le comunità musulmane non possono agire come agiscono le comunità ebraiche piccole però solide colte dotate di mezzi che in fondo
Domande di cultura anche soprattutto che possono affidare la l'educazione dei loro figli ahiloro mezzi musulmani Nun
Hanno meno possibilità in questo senso e
Che io sappia lo Stato a il sacrosanto dovere di difendere i più deboli
Questo è un punto che ci dovrebbe aiutare a metterci un po'sulla strada
Concretamente lo dico come uomo di scuola
L'insegnamento
Della religione cristiana perché questo si fa che l'ora di religione sia più o meno bene sfruttata un altro discorso lasciamolo da parte oggi è nella realtà delle cose facoltà attivo nel senso che chiunque come dall'ora di ginnastica dalle ginnastica quel certificato medico dall'ora di religione con una qualunque attestazione anche orale in qualche istituto mi risulta
Si può fare esentare io credo che ditta
Scritto ancora a c'è ancora la faccia scritta allora conoscono e che pensa ed è un po'contro la legge glielo farò notare io credo che questi esentati
Perché sono di altra fede potrebbero poi tranquillamente godere dell'appoggio di un esperto di religione islamica qui entra nel mezzo è un problema fondamentale dice un evidentemente che gli amici musulmani facciano quello che librerie che i cristiani di formarsi hanno già fatto bisogna che si organizzi un'intesa con la con lo Stato italiano e bisogna
Che in lui siamo certi con me società civile italiana che nelle scuole un e eventuale insegni insegnamento di cultura coranica di cultura islamica venisse impartito sul serio non solo danni
Dal monte ore ho visti ça va sans dire ma anche da persone di reale competenza e di reale attendibilità ma questo credo sia un problema
L'unico che possiamo tranquillamente superare con un po'più sforzo e veramente senza particolari aggravi economici
E senza nocumento per nessuna delle religioni presenti nella nostra società civile e per nessuno di coloro che al a nessuno ad alcuna religione appartengono mo'parlato un po'troppo e mi scuso grazie
Grazie al professor Cardini da lei a questo punto la parola a Paolo Naso
Direi per le conclusioni
L'esperienza
Grazie deludere diretto di confronti nessuna conclusione perché il tema con ogni evidenza ha espresso anche sensibilità riverse quindi c'è da prendere atto di questo dibattito le considerazioni
Fatte sono tutte molto serie molto rigorose quindi
Come dire il dibattito continua spero non oggi nel senso che
E ci daremo altri appuntamenti ma è assolutamente evidente che siamo in una fase in cui si riaprono alcuni scenari siamo in una sede istituzionale propriamente politica
Quindi il dibattito oggi non ha una valenza teologica dialogo interreligioso qua non per parlare di tipologie
Ma per parlare di questioni piuttosto laiche piuttosto profane e allora come dire il mio piccolo contributo va nella linea di tre parole che vorrei condividere con voi la prima è la parola integrazione
Dal mille novecentonovantanove al meglio l'Unione europea
Avviato un percorso di politiche impegnative quindi anche per l'Italia sul piano della integrazione integrazione tra le culture lo scenario è quello dell'Europa condotta venti milioni di immigrati di un'Europa con
Una comunità islamica che conta almeno dodici tredici milioni di persone e quindi la tematica dell'integrazione comune tematica fondamentale della società civile
Ecco da questo punto di vista l'Unione europea ci dice una cosa molto precisa che le comunità di fede e quindi anche la comunità islamica anche le moschee possono svolgere un ruolo prezioso è insostituibile
Sul piano della promozione delle politiche di integrazione
L'anno scorso due anni fa organizzammo il dottore durata nette stimato in un seminario
Nella grande moschea di Roma e in altre moschee della città sui temi della formazione civica la chiamammo scuola di cittadinanza la moschea come scuola della cittadinanza italiana
Non abbiamo inventato nulla per così dire e noto con piacere che ancora oggi l'altra sera
Alcune persone criticavano in televisione è un'esperienza constata
Pochi spiccioli
Al il Governo di allora per promuovere esattamente quello che poi a parole si dice di voler fare eppure qualche sera fa ancora si si chiamava il fatto che
Nella moschea di Roma si fece un corso
G educazione e civiltà esattamente il senso
Del riconoscimento del comunità di fede come luogo in cui si cresce anche sotto il profilo della cittadinanza attiva e consapevole
Seconda parola
Riconoscimento
La domanda qui è retorica e la rivolgo e politici
I politici che sono qui oggi di destra di sinistra sono cari amici quindi è come sparare sulla Croce Rossa e me ne scuso
Però il problema fino a quando il sistema politico italiano potrà non riconoscere la realtà di un milione e mezzo di persone che vivono operano fanno cultura
Fanno economia fanno scienza fanno arte nel no fanno scuola fanno educazione fanno informazione nel nostro Paese a me pare una politica
Davvero vi OPEC dello struzzo quella di limitarsi a dire siccome l'Islam è diviso
E siccome ci sono diverse centrali network spesso in contrapposizione eziologica o ideologica l'una con l'alto permetta di sono non dialogo con nessuno
Non riconosco nessuno
Ma ci rendiamo conto che
Tutte le ipotesi
Giuridiche di riconoscimento dell'Islam in Italia sono fallite è fallita l'ipotesi dell'intesa con almeno fino ad oggi con la motivazione non c'è una rappresentanza unitaria è fallita nei fatti
Anche alcuni presenti ci siano molto impegnati l'ipotesi la legge quadro che avrebbe dovuto empiricamente risolvere i problemi se diteci della comunità islamica è fallita la consulta islamica cioè una cosa criticatissimo ad alcuni di noi
Che comunque almeno delle buone intenzioni doveva essere la camera di compensazione
Fino a quando un sistema democratico pluralista potrà tollerare un non riconosce mento di una realtà complessa e articolata come quella islamiche
Terza parola chiave l'ultima la parola diritti l'altro giorno vero
A fare una lezione o un master presso l'Ospedale San Gallicano
Parlavo più o meno di questi temi si alzata una signora africana Codogno probabilità ghanese la quale mi raccontava
Professore noi vogliamo aprire una chiesa evangelica a Teramo sono andata dei vigili urbani e vigili urbani ma detto essi per aprire la Chiesa sarebbe autorizzazione del vescovo
è vero
Due teatri sì di lettura di questo aneddoto
Una
Tremendamente malevola e una benevola ma colpevole quella malevola è che il vigile abbia voluto indirizzare la persona nella direzione sbagliata e quindi li abbia teso una trappola
La seconda
Che non è così malevola suggerisce il fatto che il P.G.T. e non abbia neanche ipotizzato che questa signora che vuole aprire una chiesa possa appartenere a una chiesa che non è quella cattolica
Optiamo per l'opzione benevola ma questo è segnale
Di un decadimento di alcuni
Di una cultura dei diritti fondamentali
Ed è un decadimento mi duole moltissimo di ruolo
Che attraversa trasversalmente tutto il quadro politico italiano con ogni evidenza e colpevole una io opzione una strategia politica che ma incrementato il senso della paura ciò che noi chiamiamo correntemente islamofobia ed ha investito politicamente sulla islamofobia ma dall'altra parte
Siamo arrivati a considerare proposte giuridicamente e costituzionalmente aberranti lo dico guardando negli occhi il Professor Ceccanti
Come quella di
Proprio di chiedere per l'apertura di una moschea un referendum consultivo della popolazione locale di una grande città del centro e nord Italia con una solida tradizione comunista diretta presieduta da un Sindaco che ha un nobile passato sindacale del quale mi ha fatto il nome
Bene
Comunque nel senso della cultura dei diritti si ipotizza un referendum
Per aprire un locale di una confessione religiosa che secondo la norma dovrebbe essere egualmente libera di fronte alla legge
Insomma
Sul piano dei diritti io credo che siamo davvero a uno scadimento della cultura giuridica della cultura politica del senso comune
Da questo punto di vista siccome la politica ha avuto delle pesantissime responsabilità
In questo processo credo che debba avere anche dei
Grossissimi compiti per ribaltare questa tendenza
E mi vien da pensare pensando al fatto che malanno abbia ricordato che e di un partito politico sostanzialmente diverso da quello di Ceccanti che alcuni passaggi costituzionali politici fondamentali
Del nostro Paese su temi che noi chiamiamo di civiltà
Sono nati dall'incontro tra diverse opposto e culture politiche
Sarebbe troppo pensare su un tema di diritti fondamentali rispetto al quale abbiamo anche puntati gli occhi addosso della comunità internazionale delle istituzioni europee
Auspicare che anche da giornate come questa riparta il senso forte di una politica bipartisan per i diritti per i diritti di libertà religiosa
Se almeno qualche idea in più in questa direzione nascere con una giornata come questa è una giornata come questa credo che anche per questo dobbiamo essere grati alla rivista confronti
Bene ringraziamo anche Paolo Naso io penso che si possa chiudere qui magari
Perché se iniziamo a dare la parola che dite
Chiedo anche Consiglio voi perché diventerà poi diventerebbe lunga penso qualcuno ci tiene particolarmente a fare un intervento
No chiudiamo ora vi ringraziamo ringraziamo ovviamente era Camera i nostri ospiti nostri parlamentari senatori vi ringraziamo i giornalisti grazie per essere stati qui con noi grazie