Rassegna della stampa estera

Buongiorno le sfruttatori di Radio Radicale mercoledì ventotto ottobre questo l'appuntamento con la rassegnata la stampa internazionale che riprende dopo
Una settimana di pausa involontari apriremo occupandoci di unione europea in particolare della battaglia per la presidenza dell'Europa come la definisce
Le mondo
Oggi in apertura c'è un'intervista al premier lussemburghese Jean-Claude Juncker che in sostanza si
Autocratica di da come
Presidente dell'Unione europea in alternativa a toni Blair leggeremo questa intervista e poi alcuni commenti
Negativi nei confronti dell'ex premier britannico secondo Gideon Racman del Frasson Times l'Europa non ha bisogno di una grossa personalità
Per il Guardian di ieri in un editoriale la candidatura europea di Blair ha un problema non bisogna parlare della guerra la guerra in Iraq e la domanda che si pone
Il quotidiano britannico a che fare con le
Parole
L'interrogativo che in qualche modo aveva posto Marco Pannella alcune settimane fa proprio sulla candidatura Blair l'Unione europea che già soffre di deficit democratico deve essere rappresentata
Da un uomo che ha fallito nel fornire risposte soddisfacenti sulle molte questioni legate all'Iraq
Parleremo poi in Germania nel fine settimana c'è stata la firma dell'accordo di coalizione tra i cristiano democratici e i liberali per le montagne di ieri editoriale si tratta di una Jean esso non la pensa così invece il wall street journal Europe di lunedì
Merkel vince la Germania perde la cancelliera tedesca fa retromarcia sulle riforma intanto il faranno sciolta ins Deutschland in un commento ci informa
Che già emergono alcuni problemi perché l'interpretazione di questo accordo di coalizione eh di versa tra dette e cristiano democratiche ci
Per dedizione tedesca del Frasson Times quando si sente la cacofonia su importanti settori come la sicurezza sociale o le tasse ci si deve chiedere se
I negoziatori stavano nella stessa stanza soprattutto non è l'accordo preciso
Che determinerà percorso politico chiaro nei prossimi quattro anni in chiusura ci occuperemo anche dell'Italia
Il Wall Street giornali ora Pieri pubblicava un editoriale
A proposito della proposta di Berlusconi di abrogare l'IRAP e della
Reazione del Ministro dell'Economia Giulio Tremonti una vacanza romana permanente sulle tasse il titolo
Tremonti viene criticato per
Aver minacciato le dimissioni su questa proposta di togliere l'IRAP d'Italia si occupa oggi anche le mondo con un'analisi di Philippe le idee
Questa volta non si parla di Berlusconi ma delle primarie del Partito Democratico perché perché per la sinistra europea l'esempio può venire dall'Italia secondo il giornale francese con cui
Apriamo preoccuparci di unione
Europea presidenza dell'Europa la battaglia iniziata il titolo sulla prima pagina di oggi Jean-Claude Juncker
Non a ragioni per rifiutare un appello a candidarsi posto che interessa anche Toni Blair sarà creato con l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona questo sommario
Nel mondo di sostanza pubblica un'intervista al premier lussemburghese Jean-Claude Juncker a lungo candidato non ufficiale alternativo a Toni Blair
In questa intervista Jucker esplicita in qualche modo le sue intenzioni del mondo chiede perché si oppone la candidatura Blair e io che risponde i tre Paesi del Benelux hanno preso una posizione che va al di là della persona di Blair
Però non vedo settori in cui il Regno Unito abbia dato prova di una vera ispirazione europea nel corso degli ultimi dieci anni mi riferisco modello teorico che vuole che l'Europa sia rappresentata da qualcuno che avrebbe come
Sua principale preoccupazione di servire l'Europa stessa di unire attorno a compromessi virtuosi
E che non farebbe finta di rappresentarlo all'esterno senza aver assicurato la sua così coesione interna
Il percorso di alcuni europei è stato arricchito dalla loro volontà di fare avanzare l'Unione europea compresa l'Unione europea monetaria altri non hanno saputo adottare questo ritmo dice lui che era a proposito di Blair
L'Unione europea quesito una credibilità internazionale attraverso la creazione della moneta unica
Ci siamo arrivati perché c'era un calendario prestabilito delle istituzioni forti al servizio di quel calendario e metodo comunitario che presuppone un'interazione tra Commissione Consiglio Parlamento europeo cosa che secondo Juncker
Blair non è pronto ad accettare
Le mondo allora chiede AIM che era se vuole essere candidato nella Premier lussemburghese risponde ho imparato che non bisogna candidarsi per una funzione di questo tipo bisogna aspettare che gli appelli arrivino da altri
Se un appello fosse lanciato non avrei ragione di rifiutare a condizione che sia sostenuto da idee ambiziose per questo
Posto
Quali sono le idee di Jucker non faccio campagna per mera mantra una certa concezione del ruolo sempre agito in funzione dell'interesse del mio paese soprattutto dell'Unione europea
Vorrei che quelli che vogliono questo incarico potessero testimoniare di un percorso simile al mio
L'Europa deve essere dirette in modo coerente inclusivo globale il Presidente deve sapere coniugare i piani le idee i sogni dei grandi come dei piccoli paesi deve anche essere un facilitatore per la coppia franco tedesco
Ma la mia lunga esperienza mi ha preso che l'Unione europea non si fa solo sulle idee dei grandi Paesi che spesso divergono sono i piccoli e mediche mettono spesso d'accordo i grandi
Cosa che i grandi fingono di ignorare così
Non più di un terzo lancia la sua candidature in alternativa Toni Blair per diventare primo presidente stabile del Consiglio europeo
Il Guardian ieri in apertura di giornale ci informava che è stato lanciato un avvertimento Toni Blair o combattivo perderà il posto europeo
E intanto Brown ha nominato due alti funzionari tra aiutare l'ex premier ad assicurarsi il ruolo di Presidente del Consiglio europeo
Alcuni
Alleati dentro il Governo britannico hanno avvertito l'ex premier che perderà il posto Bruxelles se non lancerà una campagna dinamica anche perché aumentano le opposizioni a Toni Blair e Frasson Time Cielito prendere esempio pubblicava un commento gli devono Racman il quotidiano La siti lo ricordiamo
Sta discretamente facendo campagna a favore di Blair
C'è però una diversità di idee per Racman l'Europa non ha bisogno di una grossa personalità leggiamo povero Toni Blair sabotato dei suoi concittadini alcune settimane fa abbia sembrava favorito per diventare Presidente di Unione europea
Ma ora il Ministro degli esteri ombra dei conservatori ha fatto sapere che il suo partito guarderebbe la sua nomina come un gesto stile e visto che i Tories
Dovrebbero vincere le elezioni la prossima primavera le sue dichiarazioni hanno un reale peso insomma la candidatura bere stata danneggiata seriamente secondo racconterò i conservatori hanno ragione su un punto
Sarebbe un errore nominare Blair per la Presidenza dell'Unione europea non perché sia un cattivo uomo un cattivo politico al contrario il problema è l'incarico una nomina senza alcun mandato democratico
In realtà ci sono due difficoltà correlate con la nomina di un Presidente dell'Europa
La prima a che fare con la mancanza di legittimità dell'incarico la seconda che fare con la mancanza di unità tra gli europei
In termini di politica estera comune europea entrambi i problemi se graverebbero con la nomino di Blair scriverà Hackman l'Unione Europea sa che è troppo presto per tentare di avere elezioni dirette per un Presidente dell'Unione
I ventisette Stati membri non hanno una lingua comune né un'identità politica comune che possa far funzionare queste elezioni
La Camera spiega c'è la questione dei poteri del Presidente dell'Unione c'è chi ha un progetto minimalista che prevede di fare del Presidente una specie di coordinatore tra i Governi nazionali
E c'è chi ha un'interpretazione massimalista che vuole un nuovo presidente di alto profilo in grado di stare sulla scena mondiale
I sostenitori di Blair rientrano la seconda categoria pensano che l'Unione europea debba essere un terzo partner
In un triumvirato con Stati Uniti e Cina e pensano che Blair sarebbe l'uomo perfetto per rappresentare l'Europa al vertice del mondo
Del sarebbe un vero Presidente dell'Europa capace di parlare da pari con l'americano Barack Obama e con il cinese Hu Jintao
Solo che se Blair dovesse andare a Pechino dicendo di essere Presidente di Europa l'unica cosa che avrebbe in comune con Hu Jintao entrambi mancherebbero di un mandato democratico
I cittadini europei avrebbero ragione chiedersi con che diritto Blair parlerebbe hanno mole a nome loro l'ex premier rimane una figura molto controverso in Europa a causa del suo sostegno la guerra in Iraq
Blair e particolarmente controverso ma poi c'è un'altra questione qualsiasi presidente europeo di alto profilo sarebbe una figura
Che divide a differenza del presidente cinese infatti Presidente dell'Unione Europea faticare da parlamentare nome di tutti di una politica
Unica l'Unione europea si è divisa sulla riguardava e negli anni Novanta e le maggiori potenze europee si sono spaccate sull'Iraq nel due mila e tre
Insomma è troppo presto per nominare un Presidente dell'Europa di alto profilo così di don Racman sul fare affronta INPS di ieri e anche il Guardian
Si è schierato ieri in parte con toni Blair adottando un approccio
Potremmo dire
Radicale pannelliano il titolo dell'editoriale di ieri la candidatura europea di Blair non parlate della guerra
Non c'è discussione scrive il Guardian Toni Blair e il miglior candidato presso del Primo Presidente a tempo pieno dell'Unione europea alla statura per giocare un ruolo da leader sulla scena mondiale
Allo charme per sedurre l'esperienza per negoziare inerti per perseverare possiede quelle qualità magiche che tanto non mancano a Bruxelles a parla perfino francese c'è solo una questione sul suo curriculum vitae
Rispetto a cui ci vogliono ci vuole più informazione e si chiama guerra in Iraq
La decisione di invadere l'Iraq non è stato solo momento momentaneo errore di giudizio è stata il frutto di un freddo calcolo compiuto prima del voto parlamentare per legare il destino del Regno Unito Jordan più bus
Se l'invasione non avesse scatenato una guerra civile ma fossero invece state trovate le armi di distruzione di massa di Saddam Hussein
Blair
Avrebbe fatto la cosa giusta ma non è andato così è risultato è che le sue fortune sono crollate come quelle dei suoi cospiratori
L'Unione europea che già soffre di deficit democratico deve anche essere rappresentata da un uomo che ha fallito nel fornire risposte soddisfacenti sulle molte questioni legate all'Iraq
Questo l'interrogativo del Guardian che
è analogo
Molto vicino a un interrogativo è una critica posta da Marco Pannella alcune settimane fa la caricatura di Tony Blair e che riguardava
Per l'appunto la questione Iraq e in particolare la campagna Iraq libero la possibilità
Di vedere Saddam Hussein esiliato prima dell'inizio della guerra del duemila e tre continueremo a seguire la vicenda questa settimana tra l'altro c'è un consiglio
Europeo a Bruxelles a giovedì e venerdì si parlerà più nei corridoi diciamo che nella riunione ufficiali di nomine però si dovrebbe sapere qualcosa di più intanto
Occupiamoci anche di Germania perché nel fine settimana c'è stato l'accordo di grande Cupellini scusate l'accordo di coalizione
Coalizione di centrodestra tra
I cristiano democratici e illiberali le monde ieri salutava
Questo accordo con un editoriale dal titolo una chance alla formazione del nuovo Governo tedesco di Angela Merkel è una chance per la Francia
A condizione che Nicolas Sarkozy che sappia cogliere il contratto di coalizione firmato con i liberali della ex dei testi polacche la relazione franco-tedesca e unica per la sua
Estensione profondità e contribuisce in modo determinante all'unità europea soprattutto la squadra della cancelliera al suo interno personalità alla cui visione europea è più compatibile con quella Francia rispetto al precedente Governo
Chi è la personalità in questione in particolare il nuovo Ministro delle Finanze volta non c'ha un bel
Veterano delle raccolte che nel novantaquattro si schiera a favore di un nocciolo duro in Europa e sostenne con determinazione
Lei euro ciao bella non curato il suo mandato spiegando che la priorità e la ripresa economica pazienza per i deficit che proseguiranno fino alla fine della legislatura
Certo la Germania resterà sulla sua tra traiettoria dell'ortodossia non vuole sentir parlare di governo economico europeo malgoverno Merkel due ridurrà le imposte di ventiquattro miliardi di euro
Non sarà l'apostolo dell'austerità un terreno di l'intesa con Parigi sembra possibile a condizione che Sarkozy cominci a ridurre i suoi di deficit molto più gravi di quelli
Tedeschi per le mondi di Beraglia non minacciano al modello sociale tedesco
La cancelliera non vuole di far disperare la sua popolazione in periodo di crisi prolungherà la pausa nelle riforme dolorose iniziate da Gerhard Schroeder
La coalizione si concentrerà su due cantieri essenziali in un Paese che invecchia la riforma della sicurezza sociale la dipendenza dalle esportazioni
Infine la coalizione dice di voler accentuare la cooperazione europea sul clima e la difesa due temi cari e la Francia insomma un rilancio francotedesco è possibile a Parigi però tocca il compito di far parte
Di fare una parte del cammino impegnarsi sin da subito un programma serio di controllo dei deficit e soprattutto non sognare segretamente
Di fare aumentare l'inflazione per risolvere il problema del debito pubblico così
Le monde che parla di chance vedremo che altri sono convinti del contrario però ci sono primi problemi dentro dentro questa coalizione tra cristiano democratici liberali
Ne accennava ieri il Financial Times Deutschland in un convento un accordo di coalizione come una Bibbia e proprio come una video raccordo di coalizione dipende da come interpretato e a volte le interpretazioni sono una semplice questione di Fitto di fede
C'è un problema però che è assurdo quando un partner
Di coalizione comincia a litigare con l'altro sull'interpretazione corretta dell'accordo ancora prima che si ha firmato cosa è successo ma ex dette crede che il documento prometta rapide riforme sistematiche
Sistemiche scusate del sistema di sicurezza sociale e sanitario tedesco
Ma i cristiano democratici leggono il testo dicono che tutto deve rimanere così come ora
E ci sono disaccordi simili su altri passaggi relativi alla politica fiscale questa cacofonia negativa secondo Frasson Times Deutschland sembra che
I negoziatori che l'asse due dell'art dette non fossero nella stessa stanza nelle tre settimane in cui hanno
Negoziato l'accordo di coalizione di certe questo è il problema non si tratta di un accordo che che precisa
La strada la direzione dei prossimi quattro anni impressione che i negoziatori abbiano scritto un documento proprio per fare in modo che tutti quelli coinvolti possano interpretarlo come credono
A interpretarle in modo netto e negativo invece le borse di giornali uno PD lunedì in un editoriale dal titolo misto Mrs Merkel Wenzhou Germania illusi esser Merkel vincerà la Germania
Perde perché perché
A giudicare da questo programma di governo Merkel la vota Pinta su quasi tutto neri negoziati con i liberali d'arte per dal mercato del lavoro alle politiche sociali e sanitarie
Problema che è successo che la cancelliera il fallimento dalla Germania cristiano democratici sono riusciti a evitare
La liberalizzazione delle leggi sulla sicurezza del posto di lavoro cosiddetta sicurezza che come dicono giustamente i liberali anziché proteggere i lavoratori non fa altro che impedire l'assunzione di nuovi lavoratori
E invece di migliorare le riforme del welfare introdotte da un cancelliere socialdemocratico Schroeder sei anni fa il nuovo Governo di centrodestra estendere ai benefici garantiti dallo Stato sociale
I liberali sembrano avere avuto un po'più insuccesso nella loro campagna per tagliare le tasse ma anche in questo caso la timidezza di Merkel limiterà l'impatto economico delle riforme
Invece il programma prevede
Misure poco radicali sul taglio della spesa
Mentre il deficit pubblico si avvicina al sei per cento del PIL e questo renderà ancora più difficile tagliare le tasse nei prossimi anni
Merkel conclude il Wall Street Journal non è stata rieletta per non far nulla non per prendersi cura di alcuni dei problemi economici reali la Germania a prima vista
Il programmate sul nuovo governo troppo timido per realizzare questo obiettivo e wall street journal Europe sempre ieri
Per ricava un altro editoriale sulle tasse a un altro Paese europeo cioè l'Italia una vacanza romana permanente sulle tasse perché vacanza romana beh perché Silvio Berlusconi arrivo al potere
Promettendo una riduzione fiscale significativa
Parliamo del novantaquattro ed allora poco è stato fatto secondo il Wall Street Journal
Ecco però che
Con la proposta di abrogare l'IRAP Berlusconi sembra aver preso finalmente la posizione sul taglio delle tasse per cui gli italiani lo hanno eletto travolte peccato che la politica non voglio seguire
Tagliare le tasse per le imprese dovrebbe essere cosa salutata positivamente da chiunque sia interessato nella prosperità italiana
Per questo scrive il Wall Street Journal siamo preoccupati di apprendere che i tagli potrebbero essere bocciati da nientemeno che Giulio Tremonti che sembra aver minacciato le dimissioni su questa questione
A lungo abbiamo pensato cose positive di Tremonti sotto la cui guida l'Italia adottato una politica di stimoli fiscali neutra
Mantenendo la disoccupazione livelli ben inferiori alla media europea ma il più grande problema italiano il debito abbiamo sfidato Tramonte riportarlo proporzione ingestibili da questo tipo punto di vista secondo Urso i giornali il taglio
Dell'IRAP non crea problemi tagliare le tasse che penalizzano il business è un modo per rilanciare la crescita invece il rischio è che si arrivi a un compromesso perdente in tutti i sensi perché perché una piccola riduzione dell'IRAP
Non
è abbastanza per migliorare gli incentivi a investire a rischiare espandere
Mai più che abbastanza per ampliare ancor di più il debito italiano così il Wall Street Journal of Europe d'Italia oggi si occupa anche del mondo con questo chiudiamo
Non per Berlusconi ma per le primarie del Partito Democratico c'è un'analisi di flipper idee per la sinistra europea l'esempio può venire dall'Italia
L'elezione di Pierluigi Bersani la testa del Partito Democratico presenta diversi paradossi in un Paese
Che pensavamo dominato dalla superpotenza politica e mediatica di Berlusconi circa tre milioni di persone sono andati nei dieci mila seggi improvvisati
è una smentita per alcuni intellettuali come Nanni Moretti che avevano ipotizzato profetizzato la scomparsa dell'opinione pubblica
Il PD resta la sola speranza per l'opposizione di tornare un giorno al potere e questo successo potrebbe ispirare i socialisti francesi che accarezzano l'idea di primarie all'Italia così tra l'altro in modo non ci fermiamo
David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale