"Crisi della rappresentanza e governabilità"

Poi poi vogliamo
Va be'allora chiediamoci
No
Bombardavano nell'alleanza con il
Allora Daniela
Buongiorno e benvenuti a tutti
Diamo inizio a questo convegno di Capri ed è vanno desidero ringraziare tutti coloro i quali con la loro presenza ed il loro contributo sono quest'ordine qui convenuti
Grazie dunque alle autorità ai rappresentanti del mondo politico del mondo economico del mondo sindacale
Un ringraziamento particolare dal presidente Pininfarina
Che per la prima volta presiede i lavori di questo convegno che come tradizione attenti ha avuto la partecipazione del presidente della corte
Come tutti sapete una delle peculiarità di questo convegno è costituita dal fatto che esso dà vita all'incontro internazionale tra giovani imprenditori delle tre grandi aree del capitalismo occidentale
Europa Stati Uniti Giappone
Il nostro ringraziamento particolare va quindi alle delegazioni estere dei giovani imprenditori qui convenute
Ringrazio in particolare i rappresentanti di Austria Francia Germania Giappone Grecia Portogallo da ultimo un grazie particolare ai colleghi ed amici giovani imprenditori con i quali e per i quali abbiamo lavorato per rendere possibile quest'ulteriore appuntamento un appuntamento che rappresenta un momento estremamente importante per nuovi e non soltanto per noi
In questo mezzogiorno considerato tanto in ritardo rispetto alla moderna cultura industriale
Abbiamo voluto affrontare i temi che qualcuno giudicato rifiuti forte azzardati ma che pensiamo siano strategici per l'imprenditoria italiana
Due anni orsono abbiamo posto il problema dell'innovazione dell'occupazione dello sviluppo proprio qui
Dove siamo montati dalla cultura del posto proprio qui
Dove cadono le accuse di essere consumatori assistiti di risorse prodotti da dove troppo spesso noti che agisce di fronte a chi cinquanta dividere l'economia protetta ed incentivata
L'anno scorso ricorderete abbiamo messo al centro dei lavori la riforma proposta della rifondazione dello Stato sociale
Denunciando la crisi di uno stato divenuto clientelari che crea iniquità genera discussioni
Oggi poniamo in termini chiari il problema della questione istituzionale immaginiamo che qualcuno porterà contatti forse con imbarazzo quanto dell'arbitro
Il degrado istituzionale lascia comodini ed altri volatili per chi voglia infatti approfittare qualche collega anche qualche amico troverà il modo tra qualche giorno per incontrarci
E farci sapere che certi problemi forse non sono competenza degli imprenditori sotto intendendo invece che di certi problemi non è utile parlare
Non sono ignoti alla nostra esperienza certi meccanismi di censura
Siamo invece convinti che per l'impresa vuole crescere e svilupparsi di questi argomenti noti debba soltanto parlare ma che questi attacchi bloccati vadano mutati
In fin dei conti da tre anni consecutivi in questa sala stiamo cercando di formulare una danno complessivo che ha come punto centrale il ruolo dello Stato
La vecchia equazione che regolava la relazione tra crescita sociale sviluppo economico attraverso la valvola della spesa pubblica e delle politiche fiscali e sfuggita di mano a chi ha responsabilità
Del complesso controllo ed oggi discutiamo di rimanere travolti da una impossibilità strutturale di metter mano ad una vera azione di risanamento dei conti dello Stato di formulare praticare cioè una politica economica che persegua lo sviluppo e non soltanto la crescita nominale
C'è di più oggi l'interdipendenza economica mondiale rischia di travolgere davvero un Paese che paradossalmente riesce a rimanere competitivo nel suo complesso attraverso la trasgressione delle regole dello Stato
Non possiamo accettare di rimanere prigionieri della Mostra del degrado amministrativo
Dei servizi che non funzionano del deficit pubblico del governo che non può governare delle corporazioni impongono pretende particolaristiche dell'evasione fiscale
Quando la concorrenza internazionale come tutti ormai sappiamo non solamente sempre più agguerrita ed incalzante ma è anche supportata vecchi centri Terme
Politiche economiche precise impianti statuali ben funzionanti
Da questa riflessione tra e quindi origine il nostro convegno perché ci ripetiamo non basta più far capire che l'impresa è rinata ed ha recuperato efficienza non basta più vantare i successi dell'industria e cercare di impartire lezioni a tutti
Per questo quando i giovani imprenditori del mezzogiorno in collaborazione con il Comitato centrale hanno dato inizio a questa serie di convegni di Capri
Lo hanno fatto scegliendo di non parlare dei vecchi e spesso consunte i terreni del meridionalismo tradizionali
Ma hanno piuttosto scelto di parlare dei grandi temi come sviluppo economico e crescita civile stato ed economia impresa ed istituzioni
Abbiamo scelto di farlo nella logica del confronto aperto con i nostri interna interlocutori internazionali proponendo proprio su temi così essenziali
Quel confronto che troppo spesso soprattutto qui nel Mezzogiorno i nostri interlocutori politici sociali e perché no anche imprenditoriali fuggono
Questo è secondo noi il vero forse l'unico modo per affrontare alla radice fino in fondo con trasparenza e determinazione i problemi del Sud del Paese
Qualcuno però a volte ci imputa di aver dimenticato i nostri convegni i temi tipici della tradizione dei giovani imprenditori
Qualcuno si fa carico di spingerci troppo in là e di Nader in materia che sono di pertinenza di tutta la Confindustria
Ci sia consentito di rispondere che ci riesce difficile anche andando a rileggere la storia dei giovani imprenditori
Riconoscere che ci siano mai accettati i confini di questo tipo quadri potessero esistere riserve naturali protette in cui non è consentito entrare
Anzi il denominatore comune della storia dei giovani imprenditori
è sempre stato quello di riconoscersi a pieno titolo pur con le proprie specificità nell'organizzazione confederale nell'associazione cioè che rappresenta gli interessi dell'impresa
Forte del nostro processo di crescita non siamo riusciti a far cogliere appieno che le trasformazioni economiche produttive hanno determinato però anche un cambiamento nel nostro movimento
Ci sentiamo sempre meno come giovani i rappresentanti degli interventi dell'impresa di domani sentiamo invece sempre di più la pressione degli interessi della nuova impresa del nuovo modo di fare impresa
Questa e probabilmente la ragione per cui non sentiamo alcun imbarazzo nel fare oggetto dei nostri lavori problemi che toccano da vicino tutta l'organizzazione confederale che riguardano direttamente
Tutte le riprese
Ed è per questo che vogliamo riservare in apertura dei lavori al presidente della Confindustria che ringrazio ancora per aver accettato il nostro invito e al quale cedo volentieri il microfono per dare inizio ai lavori
Autorità
Cari colleghi signore signori cari amici
Io la ringrazio i giovani imprenditori
Per aver voluto confermare la tradizione
Che assegna al presidente della Confindustria il compito di introdurre i lavori
Di questo sempre più importante appuntamento Caparezza
Il tema che quest'anno dibattiamo
E particolarmente impegnativo
Perché va dritto al cuore dei problemi italiani
Affrontando le modalità di funzionamento del sistema politico
I meccanismi che conducono alle scelte
E la sua capacità di rappresentanza del corpo sociale
La Confindustria arriva a questo appuntamento dopo una lunga riflessione
Iniziata fin dal convegno del Lingotto dell'ottantacinque
Quando abbiamo un dialogo con la classe politica
Per cercare insieme la maggiore valorizzazione delle molte risorse
Non solo finanziari
Che il Paese così
Abbiamo pure approfondito i temi della scuola e dell'università
Quelli del fisco e del guantone Stay
Per arrivare la scorsa primavera a Napoli con una serie di proposte per migliorare l'efficienza dei servizi pubblici
Proprio in quei giorni
Il governo De Mita
Stava ricevendo la fiducia della Camera
Su un programma basato essenzialmente sulla modernizzazione del Paese
Per metterlo in grado di affrontare la sfida del mercato unico europeo
Come scrisse il Presidente del Consiglio
Inviato agli industriali riuniti a Castel Sant'Elmo
L'industria è stata in questi anni
Protagonista del cambiamento non solo in termini economici ma anche culturali
Il progetto di ricostruzione della politica
Cominciando dai sui termini istituzionali scriveva ancora De Mita
Deve cercare innanzitutto di fare propri
I valori di efficienza
Di comunicazione
Il re internazione ricusazione che l'industria faticosamente conquistato in questi anni
In definitiva il capo del nuovo governo esprimeva la convinzione
Che per modernizzare le istituzioni
Per sciogliere i lacci e lacciuoli per la bardatura burocratica dirigistica
Per ricondurre i servizi pubblici a condizione di maggiore efficienza
Nel rispetto delle regole del mercato
Occorreva attingere alla cultura d'impresa
Che si è diffusa nella società
Ed è diventata il simbolo della modernità
E della capacità di innovazione
Io non voglio certo sostituirmi ai sociologi e i politologi
Nell'indicare ricette per il miglior funzionamento dell'istituzione
O tanto meno per insegnare ai partiti fa fare loro proprio mestiere
Non industriale
Abbiamo sempre detto
Ma io voglio riaffermarlo ancora in quest'occasione che riconosciamo il primato della politica
E che gli stessi partiti
Pur avendo denunciato spesso alcune loro gravi deviazioni
Hanno svolto e svolgono un ruolo fondamentale
Per la nascita e il consolidamento della nostra democrazia
Ciò non toglie
Che i difetti di funzionamento del nostro apparato istituzionale
Ed è vera e propria prevaricazioni della partitocrazia
Rappresentano un ostacolo pressoché insormontabile
Per l'ulteriore sviluppo del paese
E per la sua piena integrazione europea
Del resto e sotto gli occhi di tutti
Le difficoltà del nostro sistema politico a tradurre in atti di governo propositi sui quali c'è ampia ed evidente conosce
Sia nella pubblica opinione
Sia negli esponenti politici presi singolarmente
Quando poi i politici devono agire come gruppo il timore di offrire un sia pur minimo vantaggio
All'esponente di un partito affine o anche
Al rappresentante di una diversa corrente nello stesso partito
Paralizza ogni decisione
La maggior parte del tempo non viene dedicato a immaginare e a gestire una politica
è impiegata in interminabili riunioni
Per tosare con un bilancino raffinatissimo
Vantaggi e svantaggi di una data decisione per ogni partito o singolo esponente politico
In altri termini
Il nostro sistema politico non riesce ad esprimere un governo che possa fare una puntata da industriale direi un investimento a medio termine
Che sia sicuro di durare in carica abbastanza a lungo
Per vedere gli effetti dei provvedimenti che decide di adottare
Nemmeno l'Attention
Se avesse dovuto agire con le regole del sistema italiano
Avrebbe potuto sfoderare quella grinta e quella determinazione per la quale diventata famosa
Le difficoltà della finanza pubblica sono lo specchio di un sistema di governo che finora è riuscito a trovare un minimo di coesione
Solo nella spartizione delle risorse
In modo da accontentare il maggior numero possibile di istanze
Provenienti dai più sparuti gruppi del sistema sociale
Non è solo una questione di clienti del in senso stretto
In un sistema consociativo di tipo spartitorio qual è il nostro il massimo profitto in termini di consenso si ottiene quando si decide una spessa
E questo vale per tutti i partiti
Per quelli di governo e per quelli dell'opposizione
Intorno a questo modo di concepire le finanze pubbliche
Sono nati i blocchi di potere
Che hanno ottenuto grazie al gioco delle commissioni parlamentari
Sempre nuove erogazioni
Incuranti dell'interesse generale
Basta ricordare quello che è avvenuto durante la discussione della Finanziaria dello scorso anno
Mancava
Fino a qualche tempo fa
Qualsiasi elemento capace di riequilibrare il consenso procurato dalle maggiori spese
Non essendoci praticamente nessuno
E contenere deficit del tesoro
Alle nuove decisioni di spesa
Non corrispondeva alcuno
Sempre in termini di consenso politico
Al finanziamento del deficit pensava al sistema finanziario
Con un complesso di vincoli ai movimenti di capitale e alla operatività delle banche che di fatto spingevano al risparmio
Verso i buoni del Tesoro
Gradualmente
Anche come effetto indotto dalla ristrutturazione industriale
I vincoli amministrative per le banche sono stati smantellati
è stato introdotto il divorzio fra il Tesoro e la Banca d'Italia
Soprattutto è stato avviato un processo di liberalizzazione dei movimenti dei capitali
Che si concluderà nel luglio del novanta
Ecco che il sistema politico si è trovato l'ho scoperta
I costi dell'eccesso di spesa
Sono diventati evidenti a tutti
Sia attraverso gli alti tassi di interesse
Sia attraverso nuove imposte
Sia attraverso la necessità mi fa pagare agli utenti una parte delle perdite dei singoli servizi
E poi che si tratta in genere di servizi inefficiente
Chi venivano elargiti gratuitamente l'agente lasciava correre
Ma ora che si fa si parla di falli di pagare
Agente comincia a protestare a gran voce
Ma dare un colpo d'acceleratore a questa lenta presa di coscienza
Da parte del mondo politico
Del fatto che la spesa facile non può più procurare quel grado di consenso che un tempo assicurava
è intervenuto un grande evento esterno
L'adesione piena ed irreversibile al processo di integrazione europea
Già una tappa della libera circolazione dei capitali nel luglio del novanta non potrà essere affrontata senza lanciare da subito un chiaro segnale che si intende procedere con determinazione
Verso la riduzione del deficit pubblico
In caso contrario il collocamento dei titoli presso i risparmiatori
Che già oggi toglie il sonno al ministro del Tesoro diverrebbe praticamente impossibile
La legge finanziaria approvata ieri dal Consiglio dei ministri
Mantiene sostanzialmente l'impegno a contenere il deficit intorno ai centodiciassette mila miliardi
E positivo
Che non sia stata penalizzata la competitività dell'impresa
Confermando gli attuali livelli di fiscalizzazione degli oneri sociali
Di questo voglio dare ampio riconoscimenti
Al Presidente del Consiglio
Però deve rimanere fermo l'impegno preso ufficialmente dal governo
Nelle settimane scorse di ridurre gradualmente il carico degli oneri sociali impropri
In coincidenza con le ulteriori manovre di accorpamento delle aliquote dell'Iva
Nel complesso si può dire
Che pur con qualche riserva
Sul fatto che le cifre intaccati indicate siano effettivamente conseguiti nei
La Finanziaria potrebbe svolge una funzione positiva sotto il profilo congiunturale
E in questo senso dovrebbe portare a un miglioramento alle aspettative degli operatori
è sicuramente apprezzabile
Lo sforzo fatto per aumentare la contribuzione fiscale dei lavoratori Ottone
E per introdurre alcuni principi di responsabilizzazione nelle decisioni di spesa per gli enti locali
Tuttavia
Ancora una volta si è agito più sul versante delle entrate che sui veri e propri risparmi delle spese
Continuare su questa strada non porterà a risultati duraturi per la finanza pubblica
Ma indebolirà il sistema produttivo con un sicuro danno per l'economia del Paese
Non è che sottovalutiamo le difficoltà politiche
O non comprendiamo la necessità di adottare provvedimenti tampone
In attesa che le riforme strutturali possono dispiegare i loro benefici effetti
Ma il problema è che le vere riforme devono ancora essere messi a punto
Noi siamo particolarmente preoccupato
Di vedere il ministro del lavoro impegnato ad aggirare ogni tentativo di frenare la spesa
Proponendo sotto i nobili ovviamente condivisibili principi della lotta all'evasione
Veri e propri inasprimenti dei contributi a carico dell'impresa
Io ho fatto fatica a capire il concetto di elusione
Nel caso dei contributi sociali
Dato che è evidente a tutti che in questo campo non può esserci elusione
Se poi a questo principio
Si è fatto riferimento
Per introdurre il pagamento contributivo commisurato ai minimi contrattuali
Allora siamo di fronte a una scelta gravemente contraddittoria con l'esigenza di aumentare la flessibilità del fattore lavoro
In ogni caso non è più accettabile
Lo stillicidio di aumenti contributivi
Che sommati insieme ogni anno comportano la limitazione del costo del lavoro di uno due punti
E ciò senza ridurre minimamente il fabbisogno dell'ictus
Allora è chiaro
In questo settore si deve intervenire con una vera riforma
Che contenga le spese
Non essendo più possibile continuare a destinare sempre maggiore risolse a un meccanismo che è incapace di raggiungere l'equilibrio gestionale
Ma ritornando al tema di questo convegno si può affermare che i partiti non sembrano ancora pienamente convinti
Della necessità di ridurre la loro funzione di intermediazione del pubblico denaro
E concentrare invece le loro attività in ben altri cani
Né disegnare un quadro di regole Ettore quale di operatori possono agire
Del delineare grandi progetti di sviluppo per le reti di infrastrutture di risanamento per l'ambiente e le aree metropolitane
Nel controllare l'ordinato svolgimento dell'attività del mercato
Io credo che questi
Saranno i veri terreni
Sui quali partiti dovranno potranno procurarsi nei prossimi anni il consenso dell'elettorato
La nostra esperienza di imprenditori ci insegna
Che i tagli della spesa quelli veri
Passano per una profonda riorganizzazione delle strutture aziendali
In modo da aumentare anche tramite la mobilità esterna la produttività del personale
E questa strategia per esempio dovrebbe essere applicata alle Ferrovie e dalle Poste
Ma apre al governo il coraggio di sfidare
Le potenti corporazioni sindacali
Come è avvenuto in Inghilterra con i minatori
O in Francia con i ferrovieri
Arroccati a difesa dei propri privilegi
Ormai
Siamo giunti al punto che i ferrovieri scioperano contro un piano di risanamento dell'azienda che prevede solo e blocco del turn over
Analogo discorso può essere fatto per il pubblico impiego
Dove ormai giunto il momento di passare ad un rapporto di lavoro di tipo privatistico
Soprattutto è indispensabile che anche lo Stato si toglie di una struttura specializzata
Condurre le negoziazioni sindacali
Una struttura capace di scambiare aumenti di retribuzione Correale incrementi di produttività
Trattative come quelle della scuola
Fatte direttamente dai ministri
E indirettamente dalle segreterie dei partiti
Fanno praticamente venir meno una delle controparti
Quella dei datori di lavoro
Visto che non è infrequente il caso in cui politici
Scapaccino ingenerosità
Le stesse richieste sindacali
Anche per le confederazioni sindacali
Si aprono su questi temi spazi di riflessione iniziative
Una legge seria
Sulla regolamentazione diritto di sciopero
Insieme alla individuazione di chi è veramente investito del potere di proclamarlo
Potrebbe avviare un processo di recupero della rappresentatività dei sindacati
è un cambiamento delle loro strutture
Per metterli in grado di partecipare alla grande opera di risanamento del nostro sistema pubblico
E sia morte allenamento dell'intera società
Recenti episodi
Hanno dimostrato che gli utenti
Ritenendosi ingiustamente danneggiati
Sono giunti a contestare il diritto stesso allo sciopero
Se sono gravi e resistenti sovrapposte al risanamento
Ancora di più quel tentativo per rimpiazzare la ridotta possibilità di utilizzare la spesa pubblica
Quale strumento di consenso e di potere
Con nuovi vincoli all'attività delle imprese
Io mi riferisco i tentativi di varare una normativa antitrust
Ispirata non ha la giusta esigenza di tutelare il consumatore
E di evitare gli abusi di posizione dominante
Ma in un quadro peraltro raccordato con la normativa europea
Ma il concetto che tutto deve essere autorizzato ex ante dalle autorità
Il primo
Si vorrebbero escludere simile normativa tutte le imprese pubbliche
Mentre proprio in quell'area
Più frequenti sono i casi di monopolio ed inefficienza derivanti dalle esclusive di Lecce
Non poche preoccupazioni
Suscitano infine
I tentativi di riportare sotto stretta tutela partitica gli enti a partecipazione statale
Con ciò trascurando qualsiasi reale esigenza di ristrutturazione del sistema industriale italiano
E di sviluppo anche internazionale delle stesse imprese a prevalente
Capitale statale
Signore e signori i colleghi imprenditori
Il diffondersi della cultura economica e dei valori dell'efficienza e della professionalità
La crescente insofferenza dei cittadini
Verso un sistema di servizi pubblici antiquato burocratico e costoso
La grande sfida rappresentata nell'integrazione europea
Costituiscono elementi positivi per il nostro futuro
Riforme fondamentali
Come quella dell'eliminazione del voto segreto
Rappresentano un passo importante
Per migliorare il funzionamento delle nostre istituzioni
Dopo la riforma della Presidenza del Consiglio e la revisione della finanziaria ma anche altre modifiche sono necessarie
A cominciare da quelle porterà al superamento della paralisi decisionale degli enti locali
Per rafforzare la nostra democrazia
E metterla in condizioni di fare scelte ben chiaro
Per governare una società che è sempre più articolato
E che a bisogni sempre più complessa
Io volutamente non sono entrato nella polemica del resto ormai del tutto superato del più o meno ostaggio
Sappiamo noi imprenditori per la moderna società industriale non può vincere
Con uno Stato minimo di tipo ottocentesco
Quel che ci vuole è uno stato migliore
Forse impeachment uno Stato adatto ai tempi
Io sono convinto che il vigile controllo della pubblica opinione
E ben calibrati aggiustamenti istituzionali
Potranno favorire il rinnovamento dei parchi
Restituendo lì al fondamento al fondamentale ruolo di coagulare consensi
Se non più intorno a un'ideologia almeno intorno a obiettivi di equità e di progresso
Io credo che al vertice di molti partiti si sia ormai consapevole
Che la stessa capacità di indirizzo di proposta politica delle segreterie
E insidiata da una crescente anarchia degli apparati
Sempre più autonomi nel ricercare spazi di mediazione trasversale degli interessi
Ma la necessità di risanare la spesa pubblica
Rende l'attuale sistema di gestione del consenso impraticabile
Altri come ho detto
Saranno i parametri
Ai quali l'azione politica dovrà fare riferimento
Una grande sfida
Attende il nostro sistema politico
Quella di guidare il Paese mettendo a punto una cornice istituzionale normativa capace di consentire a tutti gli italiani di approfittare appieno delle norme innalzamento del grado di libertà che deriverà dall'integrazione europea
La libertà di stabilimento sia personale che produttiva
In un continente con più di trecento milioni di abitanti
La libertà di collocare il risparmio dove più sicuro rende di più
La completa libertà di circolazione per le merci e dei servizi
Tutto concorrerà a rendere più ampia più concreta la libertà dei singoli
Allargando a dismisura i confini culturali
E le opportunità economiche di tutti i cittadini
è una sfida che non ha alternativo
Il governo ha varato una finanziaria
Che tende a tamponare le più evidenti falle del bilancio dello Stato
E si è impegnato con determinazione della battaglia sul voto segreto
Ma molta strada rimane ancora da fare
Per il risanamento delle finanze pubbliche il disegno è stato appena abbozzato
La sfida internazionale
Non ci consente nessuna pace
E al presidente infinita portò la parola Rafa era nata perché ed anche l'editoria
Allora siamo al nostro terzo convegno di Capri
Non è ancora abbastanza per poter parlare di una tradizione
Ma forse già abbastanza perché comincia a prendere corpo quello sforzo che come giovani imprenditori ma soprattutto come imprenditori stiamo cercando di compiere per dare una sostanza è soprattutto un contenuto a quella nostra pretesa così insistita che forse qualcheduno potrà sembrare ingenua
Di essere e soprattutto di porci come classe dirigente di fronte ai grandi problemi del nostro Paese ed erano state alta
Crisi della rappresentanza e governabilità dedichiamo il tema del convegno di quest'anno alla questione istituzionale
Sia per quanto riguarda il sistema politico sia per quanto riguarda il sistema sindacale
Abbiamo scelto questo tema perché siamo convinti che nel vortice del processo di integrazione internazionale
In cui siamo coinvolti il principale fattore di rischio per l'economia italiana
è costituito dalla debole insufficiente capacità di governo che caratterizza le nostre istituzioni rispetto a quelle delle altre grandi grazie industriali e poniamo insieme il tema della rappresentanza e il tema della governabilità considerandoli come i termini di un binomio perché è proprio questo e secondo noi il nodo da sciogliere
Il nodo cioè in cui si intrecciano e allo stato attuale delle cose si confondono l'uno con l'altro due ordini di esigenze
Da una parte l'esigenza di rappresentare in tutto il suo universo e delle sue articolazioni una gamma sempre più complessa di interessi sempre più frammentari
Dall'altra l'esigenza di selezionare sintetizzare
Ordinare
In una parola punto governare
La folla tumultuosa delle diverse domande con i loro relativi conflitti trovando una formula di composizione che non sia semplicemente una sommatoria
Ma sia invece la risultante delle forze dinamiche e aggiunga perciò a tutto il sistema
Un nuovo potenziale di sviluppo
E chiaro credo il significato di questa impostazione rispetto alle angustie del dibattito corrente che non a caso gira il rigira su se stesso in un'interminabile Carosello da ormai oltre dieci anni
Significa evidentemente rifiutare la tendenza ancora oggi dominante per cui la questione istituzionale si riduce a un problema di riorganizzazione Interna del sistema di potere
Quello politico e quello sindacale
Senza mettere in causa lo stato dei rapporti tra il mondo degli interessi reali e il mondo delle regole formali
Deve essere però altrettanto chiaro
Che così affrontando il tema della governabilità
A partire dalla crisi della rappresentanza non andiamo coccio ad aggiungere la nostra voce al coro delle denunce dei piagnistei moralistici del sulla frammentazione corporativa della società italiana
Si intende che il problema esiste realmente e anzi non c'è dubbio che questo sia uno dei motivi di fondo per cui il tradizionale sistema di rappresentanza risulta in crisi
Ma non si può risolverlo se non si coglie esattamente la natura del problema
E per questo a questo scopo occorre rendersi conto che la tendenza alla corporativi d'azione rientra nella fisiologia dei sistemi pluralisti circa i democratici
Il corporativismo e l'altra faccia del pluralismo
E in effetti se lo sviluppo economico e tecnologico ha dato luogo ad una moltitudine di interessi diversi fra di loro se lo sviluppo della coscienza democratica comporta che chiunque abbia un interesse sia consapevole di avere anche un diritto a farlo valere
Se con la rottura del vecchio ordine di classe sono cadute anche i relativi legami di solidarietà sociale
Se il successo tutto questo come in realtà è successo nella società italiana e da tutti quanti noi viene considerato un passo in avanti addirittura una svolta sulla via della modernizzazione
Non possiamo poi meravigliarci che la dinamica dei conflitti di interesse obbedisca ad una logica di carattere corporativo
Dobbiamo allora rassegnarci alla prevalenza delle spinte corporative certamente no
Dobbiamo invece renderci conto che il corporativismo proprio perché un dato con naturale al modo di essere nella società moderna esige una risposta a livello istituzionale ovvero esige una riforma delle strutture istituzionali che restituisca al sistema di rappresentanza una sua capacità di decisione
Non si tratta di adottare un qualche schema decisionista più o meno nobile nelle sue ascendenze dottrinaria più o meno illusorio nella sua realtà pratica
A livello delle istituzioni politiche così come a livello delle relazioni industriali si trattenne stabilire nuove regole del gioco
Tali da rendere agibili quelle decisioni che nell'immediato penalizzano magari interessi diffusi ma sono indispensabili permettere il sistema Italia
In condizione di garantirsi una prospettiva di sviluppo nel quadro di una competizione internazionale sempre più aspra decisioni del genere con le attuali regole del gioco questo sistema non è praticamente in grado di prenderlo
E se mi sembra un'esagerazione
Ripensiamo insieme alla vicenda della politica economica in tutto l'arco degli anni ottanta una stagione che proprio per la ricchezza delle opportunità che si sono presentati e per il clima più favorevole all'impresa che pure la caratterizzata arresa ancora più evidente l'impossibilità di governare davvero con questo sistema
Non è stato mai possibile intaccare affondo gli elementi che strutturalmente tengono prigioniera la nostra economia le grandi reti infrastrutturali
L'efficienza di servizi pubblici la modernizzazione tra pubblica amministrazione la ridefinizione del ruolo delle partecipazioni statali la ristrutturazione del sistema creditizio sono rimasti nel cassetto dei dissidenti
Il vecchio rapporto tra potere politico e potere economico è rimasto intatto e non si è realizzata la svolta necessarie ad un recupero reale di competitività del sistema Paese
Anzi
La dilatazione esponenziale della spesa pubblica la folle crescita del deficit sono l'altra faccia della medaglia di un sistema che pure ha fruito di condizioni internazionali eccezionalmente favorevoli
Così la spesa pubblica è risultata l'unico vero limitatore del consenso qualunque provvedimento diventa possibile se i costi si scaricano sullo stato oggi in questa stagione il denominatore comune del consenso ha un nome deficit e devo precisare che non ci sono troppi intenzioni polemiche da parte nostra nel denunciare i limiti le insufficienze e le distorsioni da politica economica attuale attuata dai governi che si sono succeduti in questo lungo arco di tempo
Non c'è polemica nella stessa misura in cui c'è invece nel nostro atteggiamento la consapevolezza che questi difetti dipendono essenzialmente da un vizio di struttura
O meglio da tutta una struttura di rapporti viziosi tra il sistema politico istituzionale e il sistema economico sociale
Come non serve a niente prendersela con l'egoismo corporativo delle singole categorie che irrompono di volta in volta sulla scena ad urlare le loro rivendicazioni
Così serve a ben poco prendersela con i governi che volta per volta si dicono a soddisfare queste rivendicazioni se poi non si arriva a mettere in discussione il fatto che c'è una convergenza obiettiva anzi una tendenza Oniti Castiglioni con gli altri
Tra gli interessi corporativi dei vari gruppi sociali e gli interessi elettorali dei vari partiti politici agli sportelli del tesoro quando si presentano a riscuotere gli uni e gli altri si rivelano incarnati dalle medesime persone sono la stessa cosa e tutto ciò quando non prende i nomi di corruzione si chiama clientelismo
E la logica dominante del clientelismo e il nemico pubblico numero uno per il mondo della produzione
Anche perché essa lambisce lo stesso sistema dell'impresa fino a risucchiare in qualche pezzo e con questo naturalmente aumento il danno per tutte le altre
In pratica di tutta quanta l'enorme massa di risorse rastrellato dalla mano pubblica
Resta disponibile per gli obiettivi di equità sociale e di sviluppo economico soltanto quel poco che avanza dopo aver provveduto ad alimentare i meccanismi di raccolta del consenso
Dopo bisogna aggiungere aver lautamente rimpinguato tutti i soggetti che svolgono un ruolo strategico nell'organizzazione elettorale del consenso
Si intende che una parte delle risorse impiegate per usi clientelari produce ugualmente petti di benessere sociale e di sviluppo economico
Ma non c'è solo un'inversione di priorità rispetto al modo in cui si dovrebbe amministrare la finanza pubblica in un Paese democratico
C'è soprattutto una irrazionalità delle allocazioni che determina grandi sprechi a spese di tutta la collettività e grandi iniquità a danno di tutti coloro i quali non sono ammanigliati con il potere
Nemmeno le cifre del debito pubblico pur con tutto quello che hanno di norme Silvia Bre norme danno un'idea esauriente della situazione che si è venuta così a determinare il punto è che un livello così alto di indebitamento con un disavanzo che continua a crescere di anno in anno non costituisce il corrispettivo di un impegno straordinario di fronte alle difficoltà del sistema economico sociale
Il sistema politico istituzionale e la sua incapacità di svolgerle il proprio ruolo di sistema decisionale
Ma c'è di più il debito non solo effetto ma è anche causa di inefficienza quanto più aumenta il debito pubblico tanto più diminuiscono le capacità del sistema politico istituzionale
Nel senso che ovviamente quanto più il sistema è appesantito dal debito tanto meno in grado di muoversi per intervenire sull'andamento della congiuntura per realizzare una qualche strategia redistributiva
Per rimuovere gli ostacoli che si frappongono alla prospettiva dello sviluppo
Considerando le cose da questo punto di vista in termini cioè di efficienza perde gran parte della sua pregnanza anche la disputa
Tra quanti attribuiscono l'ammontare esorbitante del debito pubblico esclusivamente agli eccessi dispensa e quanti invece mettono l'accento sul fatto che in Italia si registra anche un deficit di entrate e valutano quest'altra faccia del problema quella più rivelate agli affetti delle comparazioni internazionali
A seconda delle fonti statistiche prescelte in effetti il livello delle entrate in Italia risulta in linea oppure al di sotto di quello che il livello medio del gruppo dei sette
Ma lo scarto in meno ammesso che realmente ci sia non dipende da un migliore livello della pressione tributaria in quanto dipende invece da un maggiore livello dell'evasione fiscale
Anche l'accettare questa tesi perciò quella che viene in giuoco e comunque l'efficienza del sistema politico istituzionale
Analogamente per quanto riguarda la spesa pubblica può darsi pure in Italia il suo ammontare complessivo non superi o superi di poco i valori medi dei Paesi del gruppo dei sette
In ogni caso però resta comunque il fatto che la produttività della spesa pubblica risulta in Italia incomparabilmente più bassa di qualsiasi altro Paese del gruppo dei sette
Su questo si trovano tutti d'accordo gli esperti gli osservatori e tutti quelli che ne parlano compreso gli stessi colpevoli umili politici dirigenti amministrativi che poi lo ripetono continuamente come se loro non c'entrassero e divenne sì invece da noi dei cittadini
Ma non solo
Cioè per John del fatto che la situazione del nostro Paese sotto questo profilo va peggiorando negli ultimi anni tra l'ottanta e l'ottantasei nelle altre grandi democrazie industriali europee Francia Germania Gran Bretagna e la produttività del settore terziario e cresciuta mediamente del tredici per cento
In Italia invece il prodotto per addetto del complesso dei servizi destinabili alla vendita e sceso del quattro per cento
Ed è soprattutto lo stato della pubblica amministrazione a condizionare la produttività e la capacità competitiva della nostra economia non lo diciamo noi questo lo dice il governatore dalla Banca d'Italia nella sua relazione dalla primavera scorsa
E non c'è proprio la meraviglia se ne dato che agli effetti pratici i motivi per cui la spesa pubblica dire sempre più aumentando fanno tutt'uno con i motivi per cui la sua produttività continua a diminuire
Ciò che unifica questi due processi
Facendo le due componenti di una generale tendenza al degrado di tutto il sistema politico amministrativo e la mancanze il rifiuto di una rigorosa distinzione tra la sfera del potere politico con le sue facoltà
E la sfera della diligenza amministrativa con i suoi compiti
Un difetto di distinzione che comporta in sostanza un azzeramento un annullamento di tutte e due le rispettive responsabilità
Non a caso sono falliti e sono rimasti senza attuazione tutti i tentativi di dare alla dirigenza amministrativa una fisionomia simile a quella del management privato
E quando è stato generalizzato il riconoscimento del sindacato con la legge quadro del pubblico impiego al meccanismo della contrattazione collettiva è stato dato una struttura che praticamente concentra il potere negoziale nelle mani della sola classe politica
Di tutto ciò la vicenda scandalosa del modo in cui vengono abitualmente prestiti contratti del pubblico impiego
E quello del personale delle scuole medie lamentare solamente l'ultimo degli esempi fornisce una puntuale dimostrazione è un'autentica verifica empirica ed è assai significativo che nessun partito conduca fino in fondo su questo terreno una battaglia di principio
Il fattore che la pratica generalizzata e continuata del clientelismo ha dato vita ad una specie di combinata politico burocratico sindacale che si è diffuso come una metastasi nel corpo dell'amministrazione pubblica
E questo cancro che ha ridotto il Paese
E tutto il sistema politico amministrativo
Stato parastato enti incaricati di erogare servizi pubblici ad un livello di degrado che non ha l'eguale in nessun Paese civile
E della generalizzazione della pratica clientelare che in un clima di favori di privilegi distribuiti in base ad una rigida logica di potere ha incentivato quella estrema forma di corporativismo che rappresentata dei Cobas
Ora si discute se un fenomeno come quello dei Cobas o qualcosa di simile posso prodursi anche nell'area del lavoro industriale il che costituisce obiettivamente un fondato motivo di preoccupazione ma il problema tuttavia è un altro
La crisi della tradizionale strutture di rappresentanza o forse della stessa concezione tradizionale della rappresentanza investe ormai impietosamente il sistema politico ma esplosa innanzitutto sul terreno del sistema sindacale
Si tratta allora di vedere se i soggetti che per primi vengono chiamati in causa i sindacati sono seriamente disponibile a trovare un nuovo assetto istituzionale delle relazioni industriali
Aggiornato i cambiamenti che sono avvenuti nella composizione materiale degli interessi in gioco
In questi anni si dovuta registrare la caduta di rappresentanza e di potere di organizzazioni che per lungo tempo erano apparsi all'opinione pubblica come protagoniste delle decisioni che investiva nel Paese
La rottura dell'ordine di classe
Il mutato segno del conflitto capitale e lavoro la trasformazione sociale la caduta delle tensioni ideologiche hanno determinato la fine dell'oligopolio consolidato della rappresentanza sindacale
Che è andata a sommarsi con la forte crisi di rappresentanza istituzionale e della forma partito
Le organizzazioni sindacali così come le rappresentanze politiche sono state colte di sorpresa dalle rapide trasformazioni economiche produttive e sociali e si sono dovute confrontare con la nuova frammentazione degli interessi materiali con la forte ricerca di mere tutele individuali con la rottura degli schemi solidaristici
Se la congiuntura economica
E i processi di ristrutturazione aziendale hanno mascherato molti problemi di rappresentanza sindacale all'interno delle imprese industriali
L'esplosione dell'Abbiatense Anita nel settore pubblico e para pubblico ha messo in luce tutta la pericolosità del rivendicazionismo corporativo e la ingestibilità d'intese disancorata dal denominatore comune della competitività e dello sviluppo
Con la conseguenza che gli accordi vanno a carico della spesa pubblica e dilatano il deficit dello spazio minano la concorrenzialità del sistema Paese
Anche alcune grandi intese tra partners sociali spesso sono state rese possibili soltanto scaricando i costi sullo stato che a sua volta si è privato sul sistema delle imprese in modo più o meno surrettizie
è saltata la capacità di sintesi e di mediazione tra la tutela degli interessi dei gruppi sociali e la salvaguardia dell'interesse generale
Gli stessi detti di incremento dei redditi definiti in un disegno di rientro dall'inflazione hanno scatenato un ribellismo contro le organizzazioni che gli avevano convenuti e in alcuni casi hanno fatto sì che i lavoratori vivessero il sindacato
Come controparte
è pur vero che queste grandi strutture non sono state in grado di interpretare correttamente il contrasto tra vecchi interessi costituiti e nuovi bisogni sociali emergenti
Ma sarebbe francamente ingeneroso nonché il mio per scaricare le responsabilità della crisi soltanto sui ritardi di organizzazioni che non hanno saputo cogliere il cambiamento della natura e della qualità della rappresentanza
Così come sarebbe ingenuo credere che la crisi di rappresentanza sindacale sia risolvibile solamente con norme di regolamentazione del conflitto o di riconoscimento giuridico associativo
Anche se risulta vero che rifiuto pregiudiziale a dare attuazione ai principi costituzionali si è rivelato alla fine un motivo di debolezza intrinseca per le organizzazioni sindacali con maggiore tradizione storica
Rimane il fatto del problema fondamentale della governabilità investe direttamente anche le strutture della rappresentanza sindacale
E non riguarda solamente il mondo del lavoro ma coinvolge la stessa Confindustria e consiste nello stabilire un insieme di regole in un sistema di procedure che impediscano la paralisi decisionale
Questa situazione di deficit di rappresentanza sindacale oggi non è utile né alla società civile né all'impresa nei alla democrazia
Più che ricercare nuove radici ideologiche per la liquidazione di se stesse le organizzazioni sindacali dovrebbero invece guardare con estrema attenzione a nuove regole del gioco per riassumere il ruolo di rappresentanza e di rappresentatività
Che serve ed è indispensabile per la governabilità di una società complessa
Ma la necessità di stabilire nuove regole del gioco e ancora più cogente sul piano del sistema politico
Non compete a noi naturalmente avanzare specifiche proposte di ingegneria istituzionale ossia metterci a discutere sul piano tecnico la riforma del sistema politico
Ma abbiamo bene il diritto come imprenditori di indicare le questioni essenziali da risolvere per mettere il nostro Paese in condizioni di competere nell'arena internazionale senza l'handicap nel sistema istituzionale del tutto inadeguato
E abbiamo d'altra parte come classe dirigente il dovere di indicare soluzioni capaci di legare insieme le esigenze dello sviluppo economico e quello dello sviluppo civile
Ovvero soluzioni mirate a promuovere contemporaneamente
Un alto standard di benessere sociale e di convivenza civile
Quando parliamo di nuove frontiere del capitalismo non intendiamo semplicemente dire
Che va gestito in modo appropriato quel processo per cui i valori le regole gli spiriti del sistema capitalistico stanno avendo anche nella società italiana una diffusione di massa
Intendiamo invece indicare sul piano istituzionale sul piano politico la prospettiva di nuove sintesi tra capitalismo e democrazia che prende il posto di quella realizzata a suo tempo del modello storico del Welfare State
Ebbene commisurato al duplice obiettivo dello sviluppo economico e dello sviluppo civile la questione istituzionale consiste essenzialmente il problema di garantire a chi ha il compito di governare
Un certo spazio di autonomia una sufficiente libertà di movimento rispetto al gioco degli interessi più immediati quelli che si presentano al sistema politico chiedendo di essere soddisfatti tali e quali sgorgano dal vivo della dinamica sociale
La crisi della rappresentanza non dipende dal fatto che si sono moltiplicati e diversificati gli interessi da tutelare
Ma dipende invece dal fatto che con l'attuale sistema ogni interesse tende a tutelarsi improprio nella sua specificità non riconoscendo autoreferente che se stesso
Per questo stiamo assistendo a fenomeni come quelli delle liste localistiche o corporative sul piano politico e quelli dei Cobas sul piano sindacale che sono tutte e due manifestazioni anzi soltanto i primi sintomi di una stessa patologia
Analogamente la crisi della governabilità non dipende dal fatto che è diventato troppo difficile comporre in qualche formula di sintesi una moltitudine troppo vasta di interessi troppo diversi gli uni dagli altri dipende invece dal fatto che con l'attuale sistema neppure chi governa ha convenienza a cercare e trovare quelle sintesi se non nella forma di una sommatoria
Di anno in anno le vicende tormentoso del procedimento di formazione della finanziaria prima sul piano ministeriale e poi su quello parlamentare sempre puntualmente ribadire questo dato di fatto e le cronache degli ultimi giorni ne sono la prova
è chiaro allora stando così le cose intervenire sul fronte della rappresentanza introducendo qualche meccanismo di limitazione
Intervenite al tempo stesso sul fronte del governo rafforzando il potere esecutivo in quanto tale sono riforme necessarie ma tuttavia insufficienti agli effetti di una governabilità che sia intesa non in termini meramente formali
Ma invece per quello che realmente ossia una questione di contenuti decisionale
Ciò che occorre a questo scopo e un intervento capace di di articolare i rapporti tra il momento dalla rappresentanza e quello che la decisione in modo tale che Parlamento e governo possano tornare a svolgere ciascuno la propria funzione senza paralizzare l'uno con l'altro
Non c'è dubbio che bisogna bloccare o quanto meno mettere su mettere un freno a quel processo di disgregazione della rappresentanza sul piano parlamentare ma anche sul piano locale che negli ultimi anni di elezione in elezione è venuto ad assumere una dimensione sempre più vistosa
Volendo si può farlo anche in una maniera drastica per esempio con una clausola di sbarramento rischiando però di colpire insieme gruppi di grande tradizione storica e gruppi di piccolo cabotaggio politico
Tuttavia se contemporaneamente si procedesse a un effettivo riassetto dei rapporti tra Parlamento e governo
Allora sul terreno della rappresentanza parlamentare si potrebbero adottare soluzioni più direttamente mirate a bloccare la spirale corporativa del processo di disgregazione
Così è senz'altro necessaria secondo noi una riforma del voto di preferenza non per abolirlo del tutto perché significherebbe dare le direzioni di partiti il potere di compilare insieme con la lista dei candidati anche l'elenco degli eletti
Si tratta invece di limitare il numero delle preferenze che ogni singolo lettore può esprimere riducendo la magari a non più di due in modo da evitare la formazione di quelle cordate in cui ancora una volta fanno tutt'uno le burocrazie partitocratiche i gruppi corporativi
Ugualmente necessario se non si vuole introdurre una clausola di sbarramento del tipo tedesco e stabilire almeno che affinché un gruppo possa essere rappresentato in Parlamento non basta un possente pieno ma ne occorrono più e con questa in più regioni
Per le liste localistiche sarebbe un ostacolo ben difficilmente superabile e sarebbe una norma del tutto coerente consenso in cui la Costituzione dice che il Parlamento come l'Assemblea nazionale
Ma tutti questi come si vede non sono altro che palliativi e soltanto palliativi sono anche tutte quelle riforme che si propongono di rafforzare il potere esecutivo ma non arrivano incidere in profondità sull'assetto dei rapporti tra Parlamento e governo
Intervenire sui rapporti tra il Governo il Parlamento non significa semplicemente realizzare riforme che sono indispensabili per dare l'attuale sistema un minimo di razionalità e di funzionalità
Come la limitazione del voto segreto e altre misure di riorganizzazione del lavoro parlamentare che mette al Governo in condizione di poter almeno provarsi ad attuare il suo programma
Si tratta invece di peraltro
Occorre cambiare tutta la logica dei rapporti tra Parlamento e governo qua logica per cui attualmente il governo non governa e Parlamento non la controlla ma piuttosto tende a governare esso stesso sia pure per interposta persona diciamo così
Un cambiamento che rende la portata di rivoluzione sarebbe il passaggio ad un sistema di tipo presidenzialista
E forse se si presentasse in una forma depurato dagli elementi autoritari di cui restano marchiata certe proposte potrebbe anche in prospettiva rivelarsi un'ipotesi da prendere in considerazione
Ma un cambiamento meno radicale ma probabilmente non meno traumatico il suo impatto si potrebbe arrivare attraverso una riforma che senza troppi artifici assicurasse gli elettori la certezza di poter scegliere volta per volta un governo destinato a durare per tutta la legislatura
Sarebbe necessaria a questo scopo una riforma in senso decisamente maggioritaria magari con la dizione di un sistema a collegi plurinominali
Ma si possono anche trovare soluzioni meno sconvolgenti rispetto a un quadro di equilibri politici che si sta evolvendo e che proprio per questo forse rende inopportuni gli interventi capaci di influire troppo pesantemente sulla sua evoluzione soluzioni meno sconvolgenti ma tuttavia non meno efficaci rispetto all'obiettivo di stabilire distanza
Seppure non una separazione ovviamente tra la sede del governo e la sede della rappresentanza politica che nella società moderna tanto più in una democrazia dei partiti e troppo direttamente troppo strettamente connessa alla rappresentanza degli interessi
E allora funzionale a questo Petito a questo obiettivo potrebbe essere l'introduzione nel nostro ordinamento
I nostri tutto come quello che la cosiddetta sfiducia costruttiva per cui il parlamento non può far cadere il governo senza indicare contestualmente un'altra compagine governativa ed eventualmente un'altra combinazione di maggioranza
Cui si dichiara disposto a concedere la fiducia pena il suo stesso scioglimento
Si obietta da qualche parte che in una democrazia bloccata
Come è stata finora quella italiana l'istituto alla sfiducia costruttiva verrebbe a costituire un ulteriore fattore di rigidità
Ma a ben vedere e l'obiezione che la vecchia
Delle due Luna
O si ritiene
Che siano ormai superate le condizioni per cui non è stato finora possibile nel nostro Paese
Rendere operante a pieno regime il meccanismo dell'alternanza che rimane comunque anche dal nostro punto di vista un obiettivo da perseguire per liberare finalmente tutto il potenziale dinamico del sistema democratico
E allora l'istituto della sfiducia costruttiva può funzionare qui da noi come funziona ad esempio in Germania
O si ritiene invece che quelle condizioni sussistano tuttora e allora l'istituto la sfiducia costruttiva
Serve ad impedire le crisi di governo che dipendono soltanto da conflitti di potere tra i partiti e non determina un effettivo spostamento degli equilibri se non con gli spostamenti minimi che sono la posta in palio dell'interminabile gioco politico
Qui dobbiamo ogni giorno assistere
Si intende allora
Che non c'è da parte nostra una precisa opzione a favore dell'una o dell'altra soluzione
C'è però la meditata convinzione che la questione dello Stato la riforma dello Stato costituisce ormai per il sistema delle imprese un'esigenza inderogabile direi senz'altro una priorità assolute del resto se il convegno di Castel Sant'Elmo non è stata una manifestazione di vetrina e appunto perché il sistema dell'impresa e con quel convegno ha spostato l'attenzione dal quadro degli equilibri politici al problema delle strutture istituzionali
E debbo voglio aggiungere
Che mettere sotto accusa gli eccessi e l'invadenza della partitocrazia denunciare lo stato di crisi in cui è venuto a cadere lo stesso sistema dei partiti non significa aprire una campagna più o meno qualunquisti Ca'contro i partiti in quanto tali al contrario
Significa proporre i partiti colosso a più di una grande riforma istituzionale una cura che restituisca loro la capacità di fare politica rompendo i legami clientelari da cui rischiano essi stessi di rimanere strozzata e per il sistema delle imprese nel suo insieme non c'è niente di peggio sul piano dei rapporti politici che attaccare i partiti
In quanto tali e poi dare a qualcuno una delega perché dietro una cortina fumogena di una polemica astratta cerchi qualche accordo pratico più o meno segreto più o meno lecito con questo o con quel partito
Non possiamo comportarci nei confronti dei partiti così come i partiti tendono a comportarsi nei riguardi del sistema economico
Utilizzando alternativamente lo strumento delle partecipazioni statali o gli strumenti legislativi non ai fini di equilibrio generale ma scoprì di auto sostegno o comunque di protezione di interessi specifici
Come dimostrano in termini persino inquietanti le vicende più recenti dal dibattito sulla legge antitrust alla questione della pubblicità per indicare due casi emblematici di una significativa diversità di trattamento
Quando poniamo sul tappeto la questione istituzionale come facciamo con questo convegno e proprio perché intendiamo uscire da una tale logica
Cari amici
Ci siamo voluti misurare come il nostro costume sul terreno delle proposte
Sottoponendo al dibattito di questo convegno delle ipotesi di lavoro che entrino nel merito del ruolo dei partiti e dei sindacati del sistema elettorale delle modalità di espressione della sembra elettive della funzione del Governo della relazione tra momento decisionale e attività di controllo
E una volta tanto non ci sentiamo neppure troppo in anticipo sui tempi tutto il dibattito politico di questa estate molte delle iniziative preannunciate da questo governo alcuni segnali chiari ci danno l'impressione che forse siamo alla vigilia di un cambiamento
Anche se altri segnali altrettanto forti ammoniscono allo show a non lasciare troppo spazio alla speranza
Non ci basta però avvertire una diffusa consapevolezza sui problemi
Sono necessarie delle decisioni e gli industriali sanno che il vero rischio Paese di fronte alla sfida internazionale consiste nella crisi di governabilità
In una gestione del consenso che produce espansione incontrollata della spesa pubblica incomprimibili da del deficit caduta delle ragioni di scambio nei confronti dell'economia mondiale
E il dover accontentare tutti penalizza sempre di più l'economia
Ma non possiamo chiudere queste nostre tesi senza una riflessione sul nostro stesso atteggiamento di imprenditori e di Confindustria
Una riflessione che non voleva dire né un significato autocritico né tanto meno polemico ma che vuole esprimere la consapevolezza che anche il nostro modo di essere e di agire come rappresentanza industriale va profondamente cambiato ed aggiornato
Rispetto ad una situazione in cui il problema politico è diventato esso stesso la questione istituzionale
Dobbiamo dirci francamente che ora di chiudere tutta una stagione nella storia dei rapporti tra rappresentanza industriale e rappresentanza politica
E qui non si tratta di cambiare le scelte con l'alleanza si tratta invece di cambiare mentalità
Per prendere per prendere definitivamente coscienza del fatto
Che non ci possono interessare e non ci convengono le scelte con la alleanze politiche ma ci interesse ci conviene assumere un atteggiamento di distanza e di trasparenza rispetto al gioco partitico per concentrare tutte le nostre energie sull'obiettivo di rinnovare e modernizzare lo Stato
Questa è la vera frontiera
Dell'impegno confederale perché su questa frontiera che la nostra stessa Confindustria si gioca per i prossimi anni la sua capacità di rappresentanza
Di rappresentare cioè quel nuovo modo di essere impresa e quel nuovo modo di essere imprenditore che sempre più si sta affermando nel nostro Paese di quell'impresa e di quegli imprenditori che sono sempre più aperti alla concorrenza internazionale e alla sfida del mercato aperto e che sanno di aver bisogno di uno Stato che funzioni e che funzioni bene
E che soprattutto hanno la consapevolezza il rapporto fra sistema politico sistema dell'impresa e oggi non va più a vantaggio del sistema dell'impresa certamente non vantaggio dello stato e continua andare sempre sono troppo a vantaggio di alcune forti corporazioni di potere politico
E così
Con questa consapevolezza che cambiando noi stessi saremo in grado di tutelare davvero il reale interesse delle imprese di tutte le imprese e daremo prova di quel nuovo modo di essere imprenditori che significa al tempo stesso essere classe dirigente così solo così insieme faremo il nostro interesse che servirà paese
Non
Non provocava una prova
Avvocato
No
Abbiamo qua
Otto
La complessa architettura politica ed istituzionale del nostro Paese richiede una rapida profonda trasformazione le sue colonne portanti gli attentati sui quali appoggiato il suo recente sviluppo le regole del gioco in vigore tra le componenti degli interessi costituiti
Non sono più in grado di garantire il rispetto dei requisiti e le esigenze di una economia moderna che si è voluto e che si confronta costantemente individuazione tecnologica il contesto internazionale
Questo Paese è cambiato
Nuovi modi di produrre nuovi prodotti una diversa cultura della cultura costituiscono gli elementi determinanti impazzito cambiamento che investe globalmente tutta la società
Da una parte lieve esigenza di rappresentare in tutte le sue articolazioni una gamba complessa interessi sempre più stravinta
Dall'altra l'esigenza di selezione sintetizzare turbine in parola tutto cure le diverse domande Pubblico relativi consigli
Le organizzazioni sindacali così come le rappresentanze sono state colte di sorpresa tra le rapide trasformazioni economiche e produttive sociale e si sono dovute affrontare con una forte ricerca rinvenire tutele disuguali eccome da rotture ischemici succede
è saltata la capacità di sintesi e di mediazione tra la tutela degli interessi dei diversi gruppi sociali e la salvaguardia dell'interesse generale
L'efficienza della funzionalità della pubblica amministrazione sono state sacrificate per ottenere e mantenere il consenso a tutti i costi
La spesa pubblica costantemente identici perché è stata concepita come bottino da saccheggiare ad opera dell'azione congiunta di interessi elettorali e interessi corporativi
Il sistema Italia stadio pesantemente l'antica perché apparato amministrativo istituzionale letto inefficiente improduttivo
L'OPA verso l'interno scaricando riposti sulle forze produttive e verso l'esterno determinando una condizione di inferiorità strutturale rispetto agli altri Paesi industrializzati
Chi prenditori sanno che dei loro rischio Paese di fronte alla sfida internazionale consiste nella crisi di discuterne vinca
Il problema della riforma istituzionale cioè quella di contrazioni delle strutture di rappresentanza e problema dei problemi dell'organizzazione imprenditoriale che ride nello sviluppo la competitività internazionale
Che poi alleggerire i costi d'impresa da oneri impropri e critiche cinico
Non si tratta per gli imprenditori di cambiare scelte o alleanze politiche
Si tratta di cambiare mentalità prendere coscienza che ciò che interessa oggi e concentrare tutte le energie per rinnovare il modernizzare lo Stato assumendo rispetto al gioco partitico un atteggiamento istanza i trasparente
E necessario ridisegnare una nuova architettura che il sistema capace di ridefinire i rapporti tra direzione politica di sviluppo economico e sociale
Nuove frontiere stanno per essere definite per il sistema produttivo Monti espulse per impedirgli di obiettivi stanno per essere costi al Paese nella prospettiva della creazione Cantù colpi mille novecentonovantatré
Per affrontare vincere anche questa sfida occorre ridisegnare il modello di sviluppo in grado di esprimere una nuova sintesi tra capitalismo e
Il passaggio obbligato è rappresentato dal ridefinizione del cloro degustando delle sue funzioni e che la sua capacità di Cruz siccome garantite le condizioni di di sviluppo del Paese
Per queste ragioni il problema politico che oggi tutti usa questi nell'istituzione
Signori buonasera
Buona sera la seconda parte di da questa prima giornata è dedicata al tema della rappresentanza degli interessi in relazione alla governabilità
Questo è un tema grosso tema enorme è uno dei più grossi possono interessare in questo momento il Paese ma diciamo francamente che la gente non è abituata a sentirselo dibatte ridiscutere illustrare della sua globalità piuttosto la gente nessun'Bisceglie ogni giorno dei e pezzetti di frammenti abbastanza inquietanti diciamo con franchezza
La gente la gente comune quella che viene chiamata dai giornalisti l'opinione pubblica di fatto non si sente
Non si sente rappresentata dal mondo politico non si sente rappresentata dal mondo sindacale non si sente rappresentata probabilmente nemmeno dei giornali dei mezzi di comunicazione di massa
Il problema che noi ci poniamo ogni sera quando nel telegiornale cominciamo a parlare di politica interna
è un tema è un problema abbastanza angosciante
E cioè che cosa arriva alla gente di quello che noi trasmettiamo che cosa arriva alla gente del mondo politico che cosa arriva alla gente di questo rituale di dichiarazioni di facce è un problema colossale
Perché i partiti son tanti perché la commissione parlamentare di vigilanza e contenta se ne parliamo di tutti però per parlare tutti noi finiamo
Non parlare poi alla fine di nessun e questo è abbastanza ingeneroso nei confronti del pubblico mai misura minore ingeneroso anche forse nei confronti del mondo politico perché viene annullato un lavoro che in gran parte del mondo politico fa di cui alla fine poi non si non si avvertono i risultati e probabilmente lo sforzo molto grosso di un motore molto affaticato che lavora parecchio il motore istituzionale lavora parecchio ma alla fine non a camminare la macchina adesso non voglio toccare il problema delle riforme istituzionali che verrà toccato è già stato toccato ed era toccato autorevolmente la che è questo il problema fondamentale e su come revisionare una volta per tutte questo motore
Non viene rappresentata non si sente rappresentata molto dei sindacati
Anche qua voglio parlare della crisi i sindacati degli ultimi anni perché è un altro tema molto grosso ma insomma le categorie al loro interno non credono più nel loro rappresentanti sindacali e d'altra parte e questo ha portato ad un indebolimento notevole del sindacato stesso
E d'altra parte la gente sente chi le corporazioni sono forti basta vedere quello che è successo in questi giorni con il sequestro dei passeggeri
Nella stazione di Vercelli che quindi c'è la ribellione nei confronti delle corporazioni la ribellione nei confronti delle categorie
E infine non si sente rappresentata nemmeno da due che dovremo rappresentarla forse più e meglio degli altri cioè dai giornali perché anche i giornali e i telegiornali certe volte sono poco credibili certe volte parlano per un mondo di addetti ai lavori e non sempre riescono a trasmettere al pubblico gli elementi centrali gli elementi vitali di questo vita allora il problema di stasera esse si può ridisegnare in qualche modo si possono ridisegnare le regole del gioco senza traumi se si può ridisegnare il motore istituzionale se ne possiamo migliorare la nostra informazione sindacati possono in qualche modo migliorare il loro potere rappresentativo
Per discutere della rappresentanza degli interessi della governabilità tra poco verranno qui vicino a me quattro personalità rilevanti nei loro settori di interesse che sono Rino Formica ministro del lavoro Franco Marini che il segretario generale della CISL e Carlo Patrucco e vicepresidente della Confindustria e Paolo Cirino Pomicino che ministro della funzione pubblica ma per introdurre maniera direi così scientifica questo problema sentiremo adesso Gianfranco Pasquino ordinario di scienza della politica nell'Università di Bologna e assai noto a chi ma oltre che agli studiosi anche a chi segue i problemi dello sviluppo e dare forma dell'istituzione avremmo dovuto ascoltare anche Michel Crozier che e direttore di ricerca al Centro nazionale ricerca scientifica di Parigi ma così sarà qui soltanto tra poco meno di un'ora forse lo faremo in tempo a sentirlo questo pomeriggio recupereremo domani mattina il suo intervento
Questo Pasquino s'accomodi
Tutto anzitutto ringrazio dell'invito
Ringrazio dell'invito in una sede nella quale sono spesso ricevuto a ascoltato con attenzione e negato di poter esporre alcune idee
Che in parte coincideranno con le cose che sono state dette autorevolmente dai presidenti delle varie associazioni confindustriali e in parte invece incontreranno delle diversità che delle differenze di opinione
Che come vedrete sono su alcuni punti non troppo marcate presso un paio invece più significative
Devo anche aggiungere che il tema è un tema Complesso e che quindi sono costretto evidentemente a ridurlo perché in una serie di passaggi e che c'è però fondamentalmente di dare un analisi con poche proposte tranne nella parte conclusiva
E proprio perché come diceva Bruno Vespa in apertura questo è un tema che tutti in qualche modo sentiamo come vicino
A ai alle nostre problematiche ma che nessuno è in grado di articolare completamente forse opportuno dare anzitutto alcune coordinate descrittive di qual è il problema rappresentanza degli interessi che governabilità
Dire che alcune alcuni aspetti sono a abbastanza evidenti ci troviamo in una situazione nella quale interessi si sono moltiplicati e questo è un fenomeno di modernità non è sempre stato così
Ci troviamo in una situazione nella quale il pluralismo cioè i vari gruppi e di carattere competitivo e questo è un problema per il sistema politico che era invece abituato a trattare fondamentalmente con un pluralismo scarsamente competitivo
Ci troviamo in una situazione nella quale gli interessi non hanno più un facile accesso alla scena politica
E che si e devono invece trovarsi dei canali di accesso e soprattutto ci troviamo in una situazione nella quale le forze politiche il Parlamento il Governo
Hanno porte difficoltà a selezionare tra questi interessi e hanno ancora maggiore difficoltà a decidere quali di questi interessi debbano ricevere ascolto e quale di questi interessi devono ricevere soddisfazione
Nelle domande a perché fanno al Parlamento e al governo potremmo sostenere che siamo di fronte ad una situazione che si caratterizza in questo modo da un lato troppi interessi e poche decisioni dall'altro troppo organizzazione degli interessi e poca innovazione c'è questa troppo organizzazione come cercherò di evidenza nel corso del discorso
Da origine a scarsa innovazione del sistema nel suo industria
Dicevo che non è sempre stato così
In tutti i sistemi politici occidentali la situazione del passato era caratterizzata fondamentalmente dall'esistenza di pochi grandi gruppi organizzati e da una moltitudine di piccoli gruppi
Gruppi che per avere accesso al sistema politico sì coalizzarono prevalentemente con alcuni grandi gruppi
Nel passato inoltre c'era poca competizione perché alcuni di questi grandi gruppi ottenevano facilmente soddisfazione delle loro domande c'era tutto suo sommato una scarsa rappresentanza
Perché o i grandi gruppi erano riuscite ad avere accesso al sistema politico attraverso i partiti
Oppure riuscivano a sfuggire al sistema dei partiti il quale non era così pervasivo come attualmente oppure molto semplicemente il sistema dei partiti non aveva nessun nessun interesse a tenere conto di gruppi che non fossero sufficientemente forti da ricattabili con il ritiro della delega e del consenso politico oppure c'era una rappresentanza squilibrata alcuni gruppi avevano sempre facile accesso al sistema politico e quindi ottenevano risposta loro alle loro domande e altri gruppi non l'avevano mai vengono quindi lentamente marginale la situazione è cambiata e cambiata dappertutto questo non è la storia italiana questa la storia delle democrazie occidentali questa potrebbe essere benissimo con gli esempi opportuni la storia degli Stati Uniti con la storia del della Gran Bretagna
è cambiata per una serie di ragioni ma è cambiata ovviamente nei vari Paesi in modo diverso perché sono cambiati i Paesi in modo diverso sia rispetto ai gruppi che in essi operano sia rispetto al funzionamento dei sistemi politici
Si potrebbe sostenere che cambiata in questi modi in primo luogo c'è stata una sorta di infiltrazione
Dei nuovi gruppi dentro vive i vecchi gruppi o i gruppi vecchi più capaci più abili hanno assorbito alcuni dei nuovi gruppi di nuovi interessi
Questo sorta di accomodamento nelle vecchie organizzazioni e naturalmente riuscito molto molto più facilmente laddove i vecchi gruppi erano anzitutto ben organizzati potremmo dire monopolistici nei loro rispettivi settori
In secondo luogo no erano abituati a competere fra di loro e in terzo luogo dovevano fare i conti con un sistema politico forte cioè non potevano comunque non sentirsi di ecco di frammentarsi l'esempio più noto e viene spesso chiamata in causa per altre ragioni non solo per queste naturalmente il caso svedese
Se esiste un grande sindacato unico operaio tutti gli altri interessi cercheranno interessi diciamo delle classi lavoratrici popolari e così via cercano di rapportarsi a quel grande sindacato sì visto una grande confederazione industriale tutti gli interessi in qualche modo legate al mondo industriale cercano di rapportarsi a questa grande organizzazione e una volta che questo fenomeno avviene toccherà al governo a spogliare
I rapporti sappiamo che questi rapporti nel contesto stampato il torpore gli atti attraverso sistemi di consultazione molto efficaci sistemi di decisione molto rapida e sistemi di attuazione di queste decisioni molto affidabili le decisioni a prese venivano poi regolarmente rapidamente attuate sappiamo anche che antica svedese oggi invece incontra problemi aperti che sono diversificate gli interessi che le due grandi organizzazioni
Cioè quella sindacale e quell'industriale non non possono non hanno saputo o non sono ancora riusciti l'accento sull'ancora recepire cioè gli interessi
Chiamiamoli postindustriale per brevità rappresentati da diverbi e i Verdi hanno debitamente ottenuto accesso al Parlamento
Secondo modo con il quale possiamo interpretano la situazione è cambiata e che sono cambiate le problematiche
Se una volta gli interessi erano prevalentemente in interessi di carattere economico o socio economico oggi questi interessi sono invece diventati di carattere molto più vario
Riemergono vecchi interessi ad esempio gli interessi religiosi che certo non sono economici sono alte porte soffre industriali ma sicuramente anche Poste industriali emergono nuovi interessi che sono quelli legati alle all'ecologia emergono tematiche di tipo diverso di carattere culturale che possiamo definire come tematiche trasversali e infatti non a caso non ha dato origine a movimenti che sono stati trasversali
E che hanno cercato in qualche contesto di diventare generalizzati e in qualche altro contesto si sono adattati a essere movimenti ad un'unica tematica come si dice i singoli pc o Mouvements i monumenti monili movimenti monotematico
E infine aperto dal sottosviluppo terzo modo di presentazione
Degli interessi c'è il problema della frammentazione delle vecchie organizzazioni cioè non la loro inflitta non infiltrazione da parte di nuovi interessi
E non la loro capacità di assorbire questi nuovi interessi
Non tematiche trasversali ma invece la frammentazione delle vecchie organizzazioni e questo è ed in particolar modo evidente la frammentazione delle organizzazioni dei lavoratori dipendenti e cioè per essere ancora più specifici la frammentazione dei sindacati
E qui siamo di fronte ad una serie di problemi che emergono proprio da questi tre modi diversi problemi per il sistema politico che a me
In primo luogo non solo che ci sono molte più domande
In otto fenomeno del sovraccarico e cioè che il sistema politico deve fare i conti con molti più gruppi che fanno più domande e quindi a problemi OP di anzitutto riuscire a capire che domande sono poi eventualmente di recepirle poi discrezionale di decidere così evitiamo
Ci troviamo di fronte a domande che sono in parte di tipo nuovo e infine ci troviamo di fronte a domande che in parte vengono da piccoli gruppi che sono strategicamente collocati le sistema socio economico nel sistema politico e quindi sono in grado di di ricattare anzitutto le grandi organizzazioni delle quali prima faceva parte e poi sistema politico cioè in grado di impedire il funzionamento del sistema
Di un sistema che essendo complesso è evidentemente vulnerabile e quindi diritto ricattarlo di volta in volta su punti specifici cioè di cogliere quei meccanismi di funzionamento e se colpiti bloccherebbero insiste
E allora il problema naturalmente vedi tu
In campagna un patto in quella della crisi di rappresentanza e della rappresentanza degli interessi continuano a essere all'ordine del giorno del dei sistemi e politici occidentale il problema direi che fondamentalmente quello di riuscire a trovare
Un punto di equilibrio
Fra il lasciare agli interessi lo spazio di organizzazione di presenza di moltiplicazione e trovare lo spazio di selezione e di decisione per gli organismi rappresentativo decisionali e quindi per il circuito Parlamento governo
Qui voglio soffermarmi un attimo sul caso italiano soltanto per indicare alcuni degli aspetti problematici che sono emersi in questo periodo
In primo luogo la diversificazione profonda che c'è stata nel tessuto sociale ed economico del Paese che lo sottolineo un fenomeno di modernità cioè non è un fenomeno di come posso dire Elisa che che riguarda un Paese che arretrato no è un fenomeno fondamentalmente di modernità
Il secondo che c'è stato
Un fenomeno altrettanto significativo e probabilmente altrettanto moderno di competizione reale fra interessi e cioè non siamo più
Di fronte a interessi che godono di rendite di posizione anche se alcuni ancora lo fanno ma i nuovi interessi invece hanno problemi e di e competizione fra di loro sia fra di loro che per l'accesso al sistema politico e il terzo naturalmente che emergono proprio per questa ragione
Cioè per la comparsa di un forte pluralismo competitivo emergono i tradizionali classici problemi del sistema politico italiano
E cioè non ci sono alcune risposte che nel sistema politico italiano non possono funzionare proprio per la struttura che il sistema politico italiano ha vale a dire che abbiamo visto che è stato molto difficile decentrare effettivamente la politica c'è stato un certo decentramento funzionale ma un limitatissimo decentramento politico e le tensioni continuano a di apparire al centro
Io non so se colpa di neo centralismo o è colpa come alcuni sostengono dell'incapacità delle regioni e degli enti locali di essere davvero soggetti autonomi di scelte politiche
Non è stato possibile procedere ad accordi neo corporativi perché il sistema partitico fondamentalmente ha respinto questi accordi nel momento in cui c'era forse l'unico l'unico opportunità che il periodo due mila e centosettantotto la famosa il famoso compresso dall'euro che la proposta di lama e diventa sempre più difficile garantire invece una risposta agli interessi attraverso l'attività della pubblica amministrazione come alcuni in alcuni contesti è stato fatto ad esempio in parte nel contesto tedesco in parte nel contesto francese
Anzi quello che è successo e nella nella pubblica amministrazione
Per fortuna abbiamo poi visto che è stato in grado di smentire ho come io spero di confermare quello che vado dicendo
E la pubblica amministrazione stessa si crea dei grappoli d'interesse che ne mantengono l'esistenza e antiche la riproducono siamo di fronte a situazioni la quale usando il termine i termini tecnici americani non ci sono soltanto i policy makers
Che devono confrontarsi con gli interessi ma ci sono i poli sita Icarus cioè quelli che sono di recipienti di politiche e diventano essi stessi parte del gruppo di sostegno della pubblica amministrazione e questo spiega naturalmente le difficoltà di riformare la pubblica amministrazione non solo perché gli amministratori resistono
Ma perché resistono tutti gli interessi che si sono creati dei referenti all'interno della pubblica amministrazione
Quindi i tempi potrebbero essere numerosissimi ma le lascio alcuni al professor la Palombara che avete scritto un libro nel mio alla alla fine degli anni Cinquanta inizio anni Sessanta potrebbe confermare che la situazione era così allora e che probabilmente non è cambiata più di tanto
Nel corso di questi più di cinque trent'anni
Se però è così quale altro problema emerge da questo tipo di rapporto tra gli interessi e la sfera burocratico amministrativa e politica
Qui emerge un rapporto di grande importanza e di grande rilievo ma grande rilievo negativo vale a dire che ci troviamo in una situazione nella quale gli interessi generali trasversali sono sempre i più deboli
In sembri maggiori difficoltà di carattere organizzativo con sempre maggiori problemi nel pubblicizzare si potrebbe dire quali sono davvero i loro interessi
Di reclutare aderenti se pensiamo ad alcuni grandi problemi come per esempio l'ambiente come per esempio la gestione del territorio in senso lato
Con per esempio alcuni identità di carattere culturale da preservare
Come per esempio la professionalità di cui si parla moltissimo ma che una parola che non è ricorsa oggi nel nel nel gergo Dina su di nessuno ecco questi grandi problemi vengono articolati certo in maniera di carattere di tipo generale ma non trovano un modo di Sr CPT all'interno della sfera politica
E invece i piccoli interessi interessi corporativi corporativi nel senso che appartengono a corporazioni ma anche nel senso negativo che la parola riescono invece a fare breccia fanno rapidamente breccia nel sistema rappresentativo
Per le lobbies non sono certamente state inventate nell'un di nell'ultimo dibattito sulla sulla Finanziaria
E non spariranno neanche quando ci sarà il voto segreto riescono appare breccia riescono a presentarsi all'interno del sistema e riescono naturalmente a ottenere decisioni favorevoli cioè a RAI a ricattare specificamente i decisori
Siano essi parlamentari siano essi rappresentati del Governo siano essi decisori a livello locale
Vale a dire che il declino delle grandi organizzazioni e in questo caso mettono in questo gruppo metto non soltanto di sindacati ma metto anche i partiti rende possibile
A ai vari gruppi di diversificarsi di organizzarsi se possono e quindi rientra in una competizione fra di loro ma più spesso che no rientra in un rapporto dialettico con i decisori e di ricattare i i decisori questo passaggio naturalmente
è stato recepito anche nel lessico politico si fa si è detto finite le grandi ideologie ai partiti ideologici passiamo ai programmi e confrontiamoci sui programmi ma il problema naturalmente che per confrontarsi sui programmi
Bisogna delle strutture che siano particolarmente adeguate e queste non sono state sicuramente i sindacati e non sono con ogni probabilità i partiti italiani oggi così come si presentano che sono ecco nel nel passato stati strutture di aggregazione di interessi più o meno grandi e che oggi sono di una struttura deviazione ma questa volta di interesse invece più o meno specifici più o meno piccoli ma più o meno forti dal punto di vista delle risorse che possono mettere in campo e tutta questa situazione naturalmente ulteriormente complicata da un fenomeno che tutti conosciamo anche se qualcuno di solito si talvolta si dimentica di menzionare cioè dalla mancata alternanza perché alcuni interessi possono diventare i migliori quando sono costretti a stare all'opposizione così come si sostiene che alcuni partiti sono migliori
Quando stanno l'opposizione ma mancando l'alternanza non sono neanche circolati gli interessi di questo Paese quindi le aggregazioni intorno ai partiti intorno ai sindacati intorno al Parlamento son rimaste fondamentalmente le stesse
Le conseguenze lo sappiamo sono negative un po'per tutti
Negative per le coalizioni di governo che trova si trova a fare i conti con la difficoltà di abbandonare alcuni interessi che hanno cooperato a che la coalizione vincesse e che continua a poppa a ricattare la coalizione vincente
Negative per l'opposizione che deve cercare diventare pigliatutto e quindi recepire la protesta
Dei gruppi che non riescono ad avere accesso facile alle decisioni governative negative per gli interessi perché debbono pagare un prezzo molto alto per entrare in contatto con l'articolazione di governo e in qualche modo se anche se sono idealmente vicino all'opposizione debbano cerca di distanziarsi
Pur di ottenere un minimo di visibilità rispetto alla la coalizione di governo
E infatti la situazione è esattamente in questi termini non solo attenzione nel caso italiano ma maggiormente nel caso italiano per via per l'appunto della mancata altra
E allora i nuovi interessi hanno cercato nuove forme di rappresentanza
Lo ha necessitato in maniera confusa ma alcune di queste nuove forme sono emersi ad esempio è indubbio che il referendum hanno consentito apparecchi di nuova interessi di entrare in campo e di ottenere soddisfazioni tanto più loggette specifico
Tanto più probabile che un referendum possa decidere dello certo specifico purtroppo come abbiamo visto di recente gli oggetti non sono spettanti specifici della destra ci Silone non è apparsa particolarmente chiaro
Il decentramento come dicevo apre questi spazi ma oggi in Italia incompiuto che forse fa niente da rivedere da capo a fondo
L'accesso diretto alla pubblica amministrazione a tutti gli inconvenienti di cui dicevo prima non soltanto per di gruppi ma per la pubblica amministrazione
E infine naturalmente l'esistenza di parlamentari lobbisti alcuni dei quali sono perfettamente contenti di esserlo e altri aspirano a diventarlo perché questo modo di garantirsi se non la sicurezza certo buone probabilità di rielezione
Ma se la situazione si presenta in questo modo e tutto il sistema politico ne soffre
Come dicevo esiste la teoria di Orson che sostiene che quando perdono i grandi gruppi di interesse organizzati che ha mirano ad interessi di carattere generale entrano in campo i piccoli gruppi che sono però in grado non soltanto di ottenere soddisfazione alle loro domande ma di bloccare l'innovazione e ciò è tanto più i gruppi sono radicati all'interno del loro sistema spaccio socio politico ed economico tanto maggiore e la loro capacità di impedire che vengano prese decisioni che rompano le loro rendite di posizione
E cioè il problema italiano oggi così come lo lo lo percepisco e così come come lo percepiscono le le relazioni presiedo sia di di Pininfarina che di d'Amato è sicuramente quello dell'incrostazione dei rapporti fra gruppi e sistema politico e dell'incapacità di rompere queste rendite di posizione di parecchi gruppi pre quali ci metterei naturalmente anche alcuni alcuni settori del sindacato e naturalmente anche alcune correnti o alcuni frazione dei vari partiti
E la rigidità dell'assetto dei gruppi di interesse in questo Paese produce naturalmente una scarsissima propensione all'innovazione che come qualsiasi imprenditore che si che che che si rispetti conosce e il e la capacità di rischia ma i gruppi gli italiani non vogliono solamente rischia tre e naturalmente produce altresì una competizione squilibrata tre gruppi che sono già perfettamente dentro il sistema i gruppi invece che cercano di avere accesso
Ultimo punto però
Se questo è come io l'ho descritto e non ho nessuna ragione di pensare che non sia così altrimenti non non valere tre raccontato in questo modo Kinski dovrebbe stabilire quali gruppi debbono avere accesso al sistema di rappresentanza quali gruppi dovrebbero dovrebbero essere privati delle risorse con le quali ricatta né decisori quali gruppi dovrebbero essere riconosciuti come portatori interessa di carattere generale
Cioè chi stila una graduatoria fra gli interessi in un sistema pluralistico
Competitivo la risposta classica era che la graduatoria viene puramente e semplicemente stilata dalla competizione e che il pluralismo competitivo in se stesso la risorsa è l'antidoto contro la cristallizzazione
Oggi sappiamo che la risposta classica non basta più
La risposta questi Carapella sbagliata perché pensava che lo Stato fosse uno fra i gruppi mentre ce lo state molto di più che uno fra i gruppi e invece un gruppo che dotato o dovrebbe essere adottato di risorse diciamo decisive decisoria e lasciateli giocare
Sulla parola e allora il problema cruciale non è guanti interessi sono in competizione in un paese non è neppure quali interessi sono comprino in competizione un paese tutti gli interessi anche coloro che operano attraverso vie di corruzione di clientelismo in un paese hanno hanno non dico di ripresa di razza ma hanno cittadinanza nel senso che esistono nel senso che si muovano e così via e parole di sapere in che modo il sistema politico decide di selezionare questi interessi quali si quali priorità stabilisce quali in che modo assegna le risorse
E qui avrei alcune apre una serie di di aspetti sui quali
Cinque
In cinque minuti concludo
E qui naturalmente il problema è di decidere esattamente dove situare il punto di equilibrio in questi casi le riforme istituzionali non sono come qualcuno pensa e momenti di forzatura del sistema ma sono semplicemente riuscire a capire esattamente dov'è il punto di equilibrio sul sul quale si situano alcuni alcuni aspetti alcuni diritti alcuni doveri dei cittadini e dei partiti e quindi in che modo trovare il punto di equilibrio senza forzare troppo la situazione perché la forzatura di solito non riesce ma anche quando riesce crea una serie di atti gli scompensi nel funzionamento del sistema
Il punto cruciale e e ritengo che questo sia l'aspetto più importante
Che contrariamente a quello che si ritiri tenuto fino a pochissimo tempo fa
Un sistema politico e rappresentativo non perché perché ci sono moltissimi interessi che competono fra di loro ma perché e in grado di tradurre quegli interessi
In decisioni con competenza e queste decisioni vengono verifica cioè noi abbiamo a lungo interpretato il sistema politico italiano come rappresentativo perché c'erano moltissimi interessi conflittuali in gioco e invece no un vero sistema rappresentativo e rappresentativa in quanto e decisionale
Cioè in quanto sa scegliere fra questi interessi in quanto decide con competenza in quanto in grado di verificare colpiti dagli effetti delle sue decisioni
Se è così la soluzione alla crisi di rappresentanza non si trova dalla parte degli interessi ma si trova invece dalla parte della governabilità
Ci si trova dalla parte del sistema politico e si si trova cioè dalla parte delle regole con i quali sistema politico cerca di dirimere fra questi interessi ma soprattutto delle regole con le quali il sistema politico
Decide di decidere
E allora io anche se anche se come tutti sanno parlo a titolo personale ma non ho nessun problema parlare a titolo personale
Credo che la l'abolizione del voto segreto su tutto ciò che riguarda la spesa sia una misura non soltanto opportuna ma assolutamente indispensabile credo anche che ci siano altre materie che possono essere decide decise facilmente
A voto palese credo che questo però non basterà a bloccare alcuni interessi e certamente non consentirà di per sé al sistema di riacquisire quella sua capacità decisionale
Questo tema non mi appartiene e infatti nella relazione scritta che come avete visto non ho seguito se non a grandi linee lo rimando a domani perché so che sia Angiola Palombara che Orazio Petracca e sono in grado di parlarne con grande competenza ma voglio soltanto sottolineare che contrariamente a quello che qualcuno pensa ma non ho la Palombara non Orazio Petracca e non chi mi ha preceduto qui il problema non può trovare una soluzione toccando un'unica struttura e cioè non è soltanto toccando la presenza Repubblica eleggendo direttamente per sedere pubblica e conferendo di qualsiasi tipo di potere che si risolve la crisi di rappresentanza degli interessi
Non era portando puramente e semplicemente per senso del consiglio che si ottiene questo tipo di risultato non era forzando
Forse dovrei dire tanto me né tantomeno rafforzando il Parlamento sempre supponendo che sia possibile rafforzare i Parlamenti contemporanee se non attraverso misure di ingegneria da decisamente molto accentuate ma invece rafforzando il potere degli elettori di decidere sulla formazione delle coalizioni di governo e cioè nel momento in cui gli elettori essa e i suoi interessi verranno rappresentati a livello di governo dal governo che vate leggere e a quel punto è sicuramente molto più attento e diventa un elettore che tiene conto di tutte le sue contraddizioni
Perché sappiamo che l'elettore è un cittadino con certi diritti è un consumatore con certe pretese è un premio è un produttore concerti dovere anche con certi diritti e così via e quindi terrà conto di questo tutte queste sue compatibilità e allora il problema della rappresentanza degli interessi non si risolve da quel versante ma si risolve dal versante del sistema politico sul versante del sistema politico Silvio si risolve dando più potere agli elettori e quindi consentendo agli elettori di scegliere il suo governo
E di scegliere il loro governo a quel punto il Parlamento sarà l'organo di controllo del governo che verrà scelto dagli elettori e pienamente svolgerà dovrebbe svolgersi potrebbe svolgere la funzione che gli compete e infine ultimo punto non marginale si potranno si potrà avere quanto meno la possibilità come come dico io
La legittima aspettativa dell'alternanza perché avendo scelto un governo si presume che lettorati anche certo un'opposizione e a questo punto il confronto sarebbe più trasparente
Più caro il più dinamico
Detto questo dato che l'avevo promessa dottor D'Amato dirò che se queste la strada e incompatibile con l'altra strada
Quindi non la sfiducia costruttiva perché nel momento in cui abbiamo dato il potere agli elettori sia il governo
Dobbiamo automaticamente impedire che siano poi i parlamentari in Parlamento a gestire come si dice le eventuali crisi di governo un governo scelto dagli elettori che non sia in grado di rispondere agli interessi del dei vari dei vari gruppi che si organizzano il Paese deve deve tornare a di fronte alle urne e non invece cercare di rafforzarsi attraverso strumenti di carattere di carattere proprio perché la diretta alte di scambio interno al Parlamento
E quindi il problema cruciale e qui chiudo
E che se si tratta di esplorare fino in fondo la rappresentanza degli interessi
Non può essere disgiunta dal modo con cui un sistema selezione decide su quei interessi e quindi non può essere disgiunta dall'analisi del funzionamento dei rapporti fra Parlamento e governo fra cittadini e partiti questo non è naturalmente come si dice che l'inizio e dell'inizio che lascio avrei lasciato comunque a Petracca
E a abbia la Palombara anche perché io mi della dei trattamenti tante volte che non ho più voglia di ripetere nei su di loro particolare grazie
Grazie professor Pasquino
Per la chiarezza con la quale ce lo strato questi temi così complicati dire anzi che la cosa più frustrante e di sentire che le soluzioni sono apparentemente così semplice che non si capisce come mai non ci abbia pensato
Ma insomma evidentemente le cose insomma alla fine non sono sono più complesse allora
Io non so se ne faremo in tempo a vedere questo pomeriggio il grande giallo di questo pomeriggio la presenza del professor così
Adesso ce lo gestiremo così con serenità quando arriverà vedremo se è il caso che parli oggi o che parli domani intanto io prego di venire qui accanto a me il ministro Formica Franco Marini Carlo Patrucco il ministro Cirino Pomicino
La consuetudine di questi dibattiti è di essere dei veri così delle chiacchierate molto molto franche molto fuori degli degli schemi ufficiali
Io direi di cominciare subito con il ministro Formica cioè vorrei tentare di capire se gli interessi visto che parliamo di interessi sostenuti dal ministro del lavoro sono così divaricati rispetto a quelli sostenuti dalla Confindustria
Io prendo un brano della relazione di Pininfarina in cui si dice siamo particolarmente preoccupati dall'idea del ministro lavoro impegnato ad aggirare ogni tentativo di frenare la spesa
Proponendo sotto nobili e condivisibili principi la lotta all'evasione veri e propri da sperimenti del prego allora siamo particolarmente preoccupati dal vedere il ministro del lavoro impegnato ad aggirare ogni tentativo di frenare la Spesal proponendo sotto i nobili che ovviamente condivisibili principi dalla lotta all'evasione
Veri e propri inasprimenti dei contributi a carico dell'impresa
Allora scusate la leggo tutta così solo perché aveva no visto è questa è una e poi dice in ogni caso non è più accettabile lo stillicidio di aumenti contributivi che sommati insieme gli hanno comportato una lievitazione del costo di lavoro di uno due punti
E ciò senza ridurre minimamente il fabbisogno dell'INPS adesso leggendo questa questo brano io ho la sensazione che ci sia una divaricazione di interessi protetti dal ministero del lavoro
E dalla Confindustria non so se questo sia un ruolo istituzionale del del del ministro il lavoro non non credo ma vorrei sapere se tu sei d'accordo sul fatto che c'è questa divaricazione
Bah innanzitutto a questa domanda
Avresti dovuto a la presidente della
Perché si è potuto spiegare meglio questa frase bionda
Otto generi
Perché poi dobbiamo andare
Nel cuore delle quest'
Se non tutti possiamo emettere sentenze
La Confindustria i sui giornali i suoi uomini autorevoli e nove
Interessanti
Hanno sostenuto da lungo tempo
Recentemente che bisogna fare molti sacrifici
Bisogna taglia bisogna ridurre
Bisogna eliminare gli studenti
Bisogna recuperare le aree di evasione
E questi discorsi spesso quando si entra nel merito
Lo comitive scolastiche si facevano una volta nei consigli comunali
Quando si affronta aveva la questione della previsione del piano con la
Tutti erano sostenitori del nell'estate dell'Ama
Delle costruzioni basse tutti però pensavano che i sacrifici dovesse poi essere del vicino
Perché sul proprio suolo circa il grattacielo
è suono del vicino doveva essere la piazza o impegno
Sulle questioni
E la lotta all'evasione in materia contributiva bisogna ad aprire un capitolo
Che si tratta non solo di evasione
Ma si tratta di tanta diffusa connivente insomma
Non si pagano i contributi c'è un forte collegamento di InterRail Sicurpol pratici ed imprenditoriali e qualche volta anche sindacali
Sta in materia
E che determinano una situazione di sperequazione dello stesso mondo dell'impresa
E nel Milan giunge in diagonale
Della previdenza
Io vorrei chiudere subito qui con un esempio pratico perché mi piace da degli esempi se non discorsi finiscono per diventare astrale
Se è vero
Commenta
Che l'insoluto contributivo sia in molte migliaia di miliardi
Non dico la cifra per non spaventare nessuno
Ma di molte molte migliaia di
Cioè e di non versato rispetto al più
L'INPS
Tinebra sul tesoro per ripagare prestazione e tira per il mille novecento ottantotto
Quasi quaranta mila miliardi
Quaranta mila
Che lo Stato finanzia debito
E probabilmente Vachon Luca dei titoli tra conduco che non valgono i contributi
Per cui probabilmente lo Stato paga gli interessi a coloro i quali piomba come un contributi per finanziare il vuoto che si è determinato nel questo io domando e aggirare una politica di riordino della spessa
O è guardate nel cuore delle questioni questo lo domando al Presidente Pininfarina sarei ben lieto di poter con lui dati alla mano fare una benda discussioni approfondite sulle inadempienze del mondo dell'indole
Grazie ministro Formica visto che presidente seduto in sale che invece abbiamo il vicepresidente
Che è un vecchio leone di dibattiti adesso io giro a lui questa io vorrei capire innanzitutto se i contributi all'INPS sono come il canone televisivo cioè una specie di opzionali lo pagano soltanto così quelli che vogliono il ministro senza spaventarci ci dice che si tratta di molte migliaia di miliardi al rigore sapere se son stessi quello che lo pagano visto che è una così una cosa facoltativa
Se anche a voi risulta che sono parecchie migliaia di miliardi e se soprattutto voi industriali pulita la casa bassa del vicino se volete fare voi grattacielo adesso che sta riordinando lo Stato
Soltanto che Rino Formica quando parla di queste cose fa sempre d'ogni erba un fascio
Sembra d'ogni erba un fascio
No no no sei rinnovo Savojarov un degrado scusa io stabile la questione era sollevata dal presidente della Comit
Quindi credo nome del fax
No appartate Maurino
Perché parte che poi se vogliamo metterla Sergio Pininfarina ha fatto come maestri la Corrida non lo spettatore stavolta abbiamo ha fatto il Pica Dolores per cui mi son trovato autori infuriato adesso tocca a me fare il torero versavano un po'debole no o dire perché qui esiste un problema al di là del
Per le battute giusto un problema reale
E credo che ognuna delle persone che sono seduti intorno a questo tavolo
Può capire che esiste come esiste un problema di equità fiscale sul quale ci siamo intrattenuti a lungo sia con il governo che con le organizzazioni sindacali
Mai come in questo momento esiste un problema di equità parafiscali
Nel senso che il compito di sorreggere le entrate dello Stato oggi guarda caso è costantemente a carico
E non sto parlando neanche di più credo è costantemente a carico di chi si confronta sul mercato internazionale e non è mai a carico di coloro che invece con il sistema internazionale non hanno nulla a che vedere se voi questo è una è il frutto di una politica di anni passati in cui si riteneva corretto attribuire forme di tutela e di assistenza o comunque di mancanza di costi
Nei confronti di alcune categorie economiche che guarda caso sono le categorie economiche che anche oggi continua ad avere la più ampia in termini di evasione di tipo contributivo tu non puoi venire a fare questo ragionamento nei confronti del mondo industriale
Perché reale peraltro lo dirà ma c'è il lavoro nero esisto non esiste il lavoro nero il vero problema
E che la risposta rispetto all'evasione non all'elusione contributiva che è tutto un altro tipo di problema
Ma la risposta rispetto alla evasione contributiva che il vero problema non può che vederci d'accordo perché tu lo sai meglio di me ed ho già detto mille volte che gli imprenditori seri per quanto si possono impegnare in termini di adeguamento delle loro strutture in termini di recupero di produttività non riusciranno mai a battere sul piano della concorrenza a coloro che non pagano né le tasse né pagano i contributi
Per cogliere questo è nel nostro interesse farlo da questo e invece la risposta che arrivino al governo e sembra la risposta di andare a cercare di recuperare maggiori entrate su coloro che già oggi fanno il loro dovere beh credo che ne passa
La risposta che ha dato l'ingegner Pininfarina è che ci pare che ci sia un atteggiamento di carattere punitivo e se vuoi questo strano asse che spesso leggiamo e che spesso vogliamo dei documenti governativi tu sai che io non parlo sempre dopo averle
E questo assai strano che l'asse Militello Formica
Con le strane operazioni di recupero delle della cosiddetta illusioni contributiva o della non com'è chiamata a tutti insoluto contributivo guarda caso Bobo è raddoppiare sempre coloro che sono emersi e mai va a cercare di fare un'opera seria né coloro nei confronti di coloro che Monti messa se merci sommerse tuona il primo è l'unico fatto che chi è sommerso quello che dovrà essere abile penna suoni vero ad avere il primato
Tema Aurelia continuo ma l'orazione minori larghe nacque la Reno l'operazione non era e non è l'operazione Milan dagli USA l'operazione coi miei non era demagogico poi mi educare glielo demagogo allentati
Tredici anni
Cioè prese Mandrake con la rivolta nelle scuole
Poi dopo mi sono educata adesso io Balto vicino
Porta gli S e poi per l'importo in
Scusa scusa già dedicate a beneficio dei genitori che continuando Caraibi riporta i numeri io sui nomi scusa mister par di capire che Patrucco abbia detto sostanzialmente i contributi non li pagano altri il Governo invece di fargli pagare agli altamente contributo a chi già le paga
Cioè lo dirà io mi sto aspettando avendo letto le tabelle anche della finanziaria
Quale non quelle che l'ottantanove che sono facili
E non quella del novantadue del nel novanta e nel novantuno
Qual è la risposta perché scritta lì che s'intende dare in termini di adeguamento dei contributi sul sistema pensionistico
Allora chi le paga questo adeguamento rispetto alla splafonamento dei tetti rispetto alla agganciamento tra dinamica retributiva il sistema pensionistico
Continueranno a pagarlo coloro che già pagano che sono le imprese emesse e i i lavoratori
C'è scritto nella Finanziaria gestita da aspettarselo prego
Pertanto per giungere all'aliquota di equilibrio quelle perché invece della patrimoniale vuoi le addizionali IRPEF per i Comuni ed oneri
Sister è sul settanta per cento non voglio dei contribuenti che sono i lavoratori dipendenti no io non voglio niente voglio siccome non l'ho buoni ci si è un è un autore e voglio soci alla patrimoniale come ce l'hanno tutti i Paesi a capitalismo maturo
Sì non immaturo con il fatto che se vogliamo fare allora un'operazione di natura fiscale in questi termini su questo so bene che anche il sindacato d'accordo allora prendiamo l'esempio della Francia dove
Introdotta la patrimoniale nel mille novecentoquarantotto è oggi il Governo Rocca stare meditando su quell'esperienza avendo proprio in questi giorni dalla Francia sono ancora adesso la ricerca delle entrate connessi a una patrimoniale varata nel mille novecentoquarantotto
Se vogliamo fare a questo punto che tutela demagogica facciamo prevalere sull'osservatorio della Bosnia Albania e sui centristi di Parsons favore
Ma non funziona
No i centristi vibrare adesso son favorevole
Ma poi voglio chiedere scusa il problema patrimoniale si patrimoniale non è questo il problema è che oggi non sono di una accumulazioni stock di capitale quello che non mi non mi pare che ci sia una grande accumulazione di stock di capitale nel pubblico nel privato
Tale da potere oggi cominciare per fare un'operazione di penalizzazione nei confronti dell'accumulazione e del capitale
Cerchiamo semmai trovare delle forme che ci consentono attraverso un sistema fiscale di tipo diverso di favorire la crescita degli investimenti produttivi la patrimonializzazione delle imprese
Probabilmente allora avremo anche forse un grado di sviluppo
Non devo più elevato ma anche forse più equilibrato e poi voglio dire se il ministro del lavoro un minimo d'interesse sul tema occupazionale credo che sia dovere
Coperture questo aspetto tende l'industria inoltre ha ridotto industriale ridotto l'occupazione
Ma il vero ministro che sostanzialmente il Governo invece di far pagare i contributi e chi non li paga aumenta i contributi a chi li paga o no maschi adesso viene fresco fresco da negando di sei mila miliardi di fiscalizzazione degli oneri sociali
Ogni volta che Rino Formica ci fa un regalo c'è da aspettarsi un aumento di un villeggiante al bello giusto e di un terzo va bene allora perché Cirino Pomicino non si senta troppo favorita da queste braccio anche per lui c'è una
Una dose di un benservito stavolta dice la presidente dei giovani
Cito anche quattro attualmente di tutto ciò eccede la tendenza al degrado eccetera eccetera
La vicenda scandalosa del modo con cui vengono abitualmente gestiti i contratti del pubblico impiego e quello del personale delle scuole medie elementari è solo l'ultimo esempio fornisce una puntuale dimostrazione un'autentica verifica empirica
Il fatto è dice la Sai significativo che nessun partito conduca fino in fondo su questo terreno una battaglia di principio il fatto che la pratica generalizzata è continuata il clientelismo
Ha dato vita ad una specie di combinata politico burocratico sindacale che si è diffuso come una metastasi nel corpo per l'amministrazione pubblica
Tu sei il ministro alla Funzione pubblica quindi se il destinatario di queste graziose parole
Che cosa da replicare
Di non superare la criminis iniziale del fatto gli sono amico di Antonio D'Anna assente rapidamente ma lui ha superato la Sky a ASU garantiva e Dana
Non giovani imprenditori apprezzando e per certi aspetti
Certi altri no intono giacobino nel suo intervento in certi passaggi
Che queste cose gli abissini
Mentre infuria la polemica sul contratto dove dall'onorevole Bassolino all'onorevole lama come vede rivoluzionari e nomine rigoristi e no no
Sia fanno vanno a dare coperture politiche
Alle organizzazioni autonome
Presenti nel mondo della scuola la cui richiesta & alta dieci mila miliardi in
Questo governo visto
Hanno messo fuori dal tavolo della trattativa
I sindacati autonomi territori rispondevano ai nomi di Gilda
Sono nomi che per gli amici stranieri saluto non hanno alcun significato ovviamente
Ma i sindacati autonomi che corrispondono al modello no e di Gildo furono da questo governo messi fuori dal furono
Formula scritta e poi clandestinamente richiamati accertata ferme aspetto
Attacca aspetto parliamo nella regionalistica nei contenuti ma
Furono messi fuori dal tavolo e lombardi
Del segretario generale della CGIL sul Manifesto
Il governo imperiosamente invitato a riportare questi antiche infuriavano nelle piazze e questo governo non ha mai trattato tonico bastano fratello basso non rapidi per definizione perché Ecopass non accettavano ovviamente le regole del gioco voglio dire
Se D'Amato dice che quel contrari
E andato fuori dalla regola che poi abbiamo imposto nell'arco d'intervento attinente Tasso d'inflazione più un punto dell'incremento reale e non c'è dubbio mai giudizio unanime da ma di tutti i partiti politici di tutti i sindacati e e la Confindustria
In quei giorni basta rileggere mi sfugge il nome dirigente che scrisse sul ventiquattro Ore che bisogna forse dare venti mila miliardi alla scure anche se poi aggiunge il regista c'era bisogno di una scuola diversa ma in quel momento stavamo facendo contratto come si chiamano va be lombardi
Beh in quei giorni non c'è la voce Italia neanche non sostenesse la battaglia dalla sua quel governo tecnico ministro anche perché essendo la mia vecchia professionalità neurologa quindi riuscivo a capire chi vola il vento dove dove andare abbiamo chiuso alla settanta per cento delle richieste sindacali
Dei confederali che le richieste più Max nella storia e il contratto della scuola ma detto questo quella specificità detto chiaramente al presidente del Consiglio che non era nei
Io voglio aggiungere un ultimo dato questa dei numeri e giustamente Formica
Richiamo gestito in questa sede
In un bellissimo
Panico di via non e che la spessa
Per il Pubblico impiego in questi ultimi otto anni non si è modificata rispetto al prodotto interno lordo è oscillata tra l'undici e il nove e il dodici per cento del prodotto interno che cosa ha fatto saltare
La spesa impressionanti in maniera impressionante in questo Paese resta un aumento enorme dall'ottantadue in poiché la spesa per interessi un aumento della spesa assistenziale un aumento della spesa per acquisti di beni e servizi questi comitati della contabilità nazionale
Questo lo voglio dire a Marini perché non apre furia speranze impraticabile non significa che per i prossimi contratti noi ci dice sposteremo da quello che abbiamo con grande chiarezza credo anche con grande trasparenza
E anche grandi motivazioni
Ha detto ai pubblici dipendenti le garantiamo il tasso di inflazione più un punto dell'incremento reale cioè difendiamo il potere di acquisto dei salari e pubblici dipendenti ma rendendolo compatibile con il quadro macroeconomico in cui si muove la nostra economia
Scusami per via Damato per la verità diceva che nessun'partito conduceva una battaglia il principio su questo quindi ti dava ragione nel senso della sede della Confindustria va bene
No no ai giornalisti ecco non lo so non ho colto non si dice Enzo il giorno dopo disordine no no
La Confindustria addirittura durante l'ultima tornata perché quindi tornata sullo scorcio in sosta aspetta ventisei una tradizionale la Confindustria addirittura inviato
Coro formato
Mi pare avessero forma del telegramma
Al ministro al Presidente del Consiglio non so se potrò negletto ma Presidente del Consiglio arriva
In cui proprio sul tema del contratto della scuola denunciava la preoccupazione del mondo rispetto agli impatti che questo contratto della scuola avrebbe
Voglio dire questo Roberto però che fino alla lotta al secolo Paolo Oberti
Che la Confindustria quando c'è da ricercare coerenza a tutti i livelli
Beh ecco scusa non non può proprio essere tacciata d'assenteismo perché su questo tema voglio dire oltre che fare io credo
Poi rinnovi provano subito ma l'interesse generale perché il problema del deficit dell'interesse generale faceva anche i propri interessi perché avevano paura
E a la paura che eventuali splafonamenti all'interno dell'orecchio di Emanuele qui Fossa
Portare effetti di trascinamento preoccupanti quello che riguardano la la competitività delle proprie imprese
Per cui non puoi dire che in quel momento la Confindustria affatto l'assenteista salvo poi triplicare a urlare quando l'emendamento sapere che tu hai scritto una lettera
Alla Ronald Reagan il consigliere grave Grandoni i livelli di trasmissione della posta in questo Paese stiamo a vedere in quali giorni è arrivata la lettera nella voglia di il primo voglio dire
Non per difendere un contratto
Voglio dire che in quella determinata occasioni
Tutte le organizzazioni sociali e politiche riconobbero nella specificità della scuola un dato talmente peculiare da meritare dietro di me separa io aggiungo vi abbiamo dato quando incontrano invidio durante una battuta così passiamo
Agli altri amici che anche improntato alla sull'auto ha determinato un precedente che abbiamo firmato
Inizialmente senza la CGIL dopo qualche settimana cornice a seguito
A proposito di di scuola spera di passare poi a Marini secondo te è stato un successo spendere questi soldi senza modificare per niente le strutture della scuola
Anche questa una domanda intelligente e maga come al solito una piccola dose di malizia perché non c'era questi non c'è che non c'è più ma il fac milanista analizza la notizia anzi dettare un Carducci impedì e che non nessun contratto al mondo modifica l'organizzazione scolastica e pesca ovviamente spetta alle leggi del far la verità è che questo governo ha presentato un insieme di norme che la Camera ha già approvato il Prix razionalizzando in parte il discorso della scuola io ne cito una volta il disegno di legge presentato non premia tecnico funzionale degli degli istituti o dei esistono non è possibile
Dover tornare in maniera centralistica un milione e cento mila dipendenti tanti quanti sono il personale dipendente della e aggiungo anche questo governo ha iniziato un'attività con il decreto della mobilità tutta da sperimentare ma che punta ad averne nell'uso ottimale delle risorse umane che è una delle carenze che mi sembra anche D'Amato e Pasquino nei loro passaggi rivendicavano all'interno della pubblica amministrazione voglio dire il processo di ammodernamento che il partito anche con con la scuola per la scuola quel contratto determinato mille miliardi i risparmi destinati alle retribuzioni nel mille novecento
Ma che saranno due mila miliardi nel mille novecentonovantuno leghista il processo di ammodernamento e lento lo sanno gli amici che hanno responsabilità gestionali in grande impresa potete immaginare in un settore del pubblico impiego ma ci torneremo nelle prossime nelle prossime nei prossimi giri quando si tratta di amministrare quattro milioni di dipendenti operanti in settori totalmente diversi l'uno dall'altro io l'impressione per questo governo
Abbiamo cominciato a fare delle cose di contorno e per le quali vorrei che quel tono giacobino utilizzando il mio amico Antonio D'Amato potesse nei mesi successivi a essere a sostegno dei processi di riforma che stiamo avviando
Allora il tono giacobino chiamato ruggire veri
Cioè tu giudice esiste questa vecchia parrocchia conviene politico burocratico sindacale
Mi pare di capire di quella gente non si sente rappresentato se non si sente rappresentata e perché vi siete messi d'accordo non rappresentarla
Questo per semplificare
Cioè no no no no questo no
Il discorso sarebbe lungo ma
Io non voglio semplificare
Su questa faccenda LaPresse
Io metto da parte quella numerica brutale dove il sindacato italiano un'eccezione ce li abbiamo come per ma non è questi
Si è costruita e c'abbiamo un problema reale dinanzi da un anno a questa parte
Al rifiuto di alcuni accordi contrattuali da parte di gruppi importanti dei lavoratori è questo
Perché se uno mi parla di di adesioni di forza dell'organizzazione non siamo un'eccezione però queste da cose capito rispetto a quattro cinque dieci anni fa
è una un anno e mezzo che in alcuni punti importanti c'è il rifiuto delle mediazioni contrattuali che le organizzazioni e ci sono gruppi importanti di lavoratori in settori con una grande complessità capace quindi anche di fermare il servizio che rifiutano queste
Perché
Ma io vorrei dirvi perché qui non è tanto Confindustria governo giornale
è vero o non è vero che rispetta questo fatto
Si è sviluppata nel Paese una forte e forse anche o interessati in alcuni punti corrente di simpatia queste il punto che a me dà fastidio perché per su questo voglio parla io non ti aiuta nessuno ognuno si gratta i suoi guai e noi ne abbiamo i Cobas nascono perché noi non inseguiamo
E chiaro questo discorso c'è un un interesse generale la politica salariale è un elemento della gestione economica di questo Paese è uno è un elemento fondamentale ritengo io per il tipo di rapporti che ci sono e che vogliamo difendere in questa società chi la gestisce la politica salariale cento in una dialettica forte sindacati e impresa
Noi abbiamo scontato qui rifiuto e la nascita di Cobas il contratto della scuola io l'ho firmato anche con una rottura dei sindacati perché non ho seguito fino in fondo quell'organizzazione
Ma in alcuni casi assieme negli allievi compassati macchinisti l'abbiamo fatto nascere noi perché perché io un abbandono l'idea anche quando perseguire la parola che richiamava Vespa voglio far giacobino io so che in una realtà complessa economica come quella italiana dove giochiamo un ruolo che non è solo il salario
E abbiamo premuto equazioni germanico debbo governare il salario
Ed allora i Cobas nascono quando queste confederazioni dicono no
Noi abbiamo pezzi scritti tra i macchinisti fa piacere al sindacato perdere degli scritti no non crede li abbiamo persi e sapevamo che li perdeva perché abbiamo fatto un contratto globalmente con un costo a regime duecento mila lire
Abbiamo dato più di trecento a questa qualifica dentro la categoria non basta
Non basta di e abbiamo detto di no qual è il punto io vedo una debolezza culturale poi le critiche al sindacato tutto sacrosanto io rifiuto solo questa
Sono pronto a discutere di tutte le crisi e di tutti gli obiettivi che dobbiamo porci per prendermi tutte le critiche che ci sono questa proprio non la digerisce perché aprire ogni so che ma io non li posso seguire ma non gli servono per fare un favore a Pininfarina o a Cirino Pomicino non li seguo perché la mia natura di sindacato intercategoriali e la mia natura di sindacato confederale attento
Con le sue contraddizioni pure ma attento al quadro economico generale del Paese mi fa sapere che io debbo sforzarmi ritenere un'ottima rinnovo di tutti i contratti che sul pubblico no no le praterie sterminate
Un prevenzione
Sarei contento che gli organi d'informazione del dell'opinione pubblica la Confindustria già fossero poco poco attenti perché non c'è dubbio che questa corrente di simpatia probabilmente tutta confederale perché la legge interiste confederazione
Quindi si porta ma nessuno diciamo perché
Quindi questo è un problema serio perché io spero di riassorbire Roncola o invece in ritardo nella comprensione di certi cambiamenti intendiamoci bene lo stimolo di Damato raccolto c'è cambiato tutto
C'è cambiata la composizione la classe lavoratrice il vecchio classismo non c'è più e noi siamo costretti a sta ma questa cosa dei Cobas che spesso mi fa sorridere che molte volte molti li fa applaudire è un atto di cecità politica non c'entra operazione è un errore è un errore la cosa peggiore che ci possano perché qui noi non abbiamo alternative
Noi siamo costretti a contrastare anche quando prendono gli applausi in tutte le direzioni l'abbiamo fatto nei ferrovieri l'abbiamo fatta a Fiumicino l'abbiamo fatto nella scuola
Rischiando poi la gente più seria di quello che spesso i centri di potere in questo Paese crede avendo firmato da soli il contratto della scuola e bada bene il giorno dopo sono andati tutti a lavorare
Lì la valutazione indovinate come organizzazione non voglio personalizzare dopo non è successo più nulla io e ho capito che si si firmava chi firmava non sarebbe successo nulla e dopo gli scontri ieri finito
Quindi aiuto da nessuno ma se vogliamo fare un discorso sugli interessi del Paese parliamo di crisi del sindacato confederale su tutti gli altri capita
Per favore non ci deve dire perché siamo in polemica siamo sconfessati dai Cobas perché questa è una battaglia che ci ridà dignità e l'abbiamo fatto per il passato e la faremo per il futuro voglio un contrasto con Pininfarina Damato preciso ma ci torno dopo
Ed è una cosa importante permessi promette al al da rilevare io ciò undici senza io ritengo stimolante relazione
E per sono tre o quattro volte e il presidente Pininfarina la ribadita anche qui
Che e lo dice anche Amato in questo sul summit silicea molta polemica di Vaccaro sulle cose importanti ritrovati foglie ritrovandosi classi bensì di Milton generale ma certi continuate a dire il problema italiano ma qui pensate alle entrate
E
E invece i nomi preoccupati di tagliare di guardare le spese ha il problema della spesa pubblica e se ci siamo dentro anche noi bisogna lavorarci su ma l'anomalia italiana
Eppure
Qui ci sono tre o quattro punti di PIL il prodotto interno lordo rispetto alla generalità dei Paesi con i quali ci confrontiamo
Tre o quattro punti badate bene lo sapete più di me ricompensati meglio di me sono trenta o quaranta mila miliardi
Questa sceneggiata del ministro del tesoro che sembrava un calabrone impazzito a cercare mille cinquecento quattrocento seicento e e io capisco per ridurre il deficit di bilancio alla fine dell'anno
Non ci sarebbe se questa faccenda italiana tutta italiana badate bene di un fisico iniquo e che non sa farsi rispettare e che lascia per giudizio unanime trenta o quaranta mila miliardi
Non sottoposte ad entrare presto il problema italiano
Poi ragioniamo di tutto
Perché se ogni verità dice che Deborah giocabilità dei vinti dalla spesa senza non risolvere Dio lo vuole avviare a soluzione crearne condizioni per risolvere questo problema non ci sia presenta eclatante e sulla sanità sulla sanità il ministro della sanità vince al Paese badate bene che undici milioni gli assistiti del lavoro professionale auto undici milioni Setti milioni grappette quattro milioni di familiari
Pagano metà del contributo sanitario che paga il lavoro dipendente metta meno della metà non lo dico io lo dice il ministro della Sanità
Poi chissà perché la chiamano qualche Amati tassa sulla salute
Che importanza sulla salute sembra distorsione i nostri si chiamano contributi sanitari pure quel viso ebbe in una situazione del genere denunciato dal ministro della sanità venite a dire a noi aumentiamo i ticket su questo qua e là
Io credo che questo sia il problema perché anche se uno volesse dire partecipiamo alla spesa sulla base di che del reddito dichiarato
Il reddito dichiarato dello vi dico subito non sono imprese meriterebbe un discorso a parte per
Forse
Dobbiamo confrontarci ma comunque redditi medi effettivi
Commercianti mille novecentottanta sei milioni ottocentottantadue mila lire
Mille novecentottantasei sono gli ultimissimi dodici milioni seicentosei mila il meglio dei commercianti se ci fosse stato la rivalutazione dell'inflazione starebbero a quattordici milioni artigiani ottanta seicento sei milioni centodiciotto mila ottantasei dieci milioni ottocentosettantaquattro come faccio a legare una ulteriore partecipazione al reddito delle famiglie
Paga pagherebbe dico i lati Japan quindi su questo punto credo tra l'altro in questo diario
Che abbiamo ripreso perché forse bisogna intensificare su queste materie dovremmo scavare a fondo ma questa affermazione che spesso fatte la ritengo sbagliava esterno il braccio
Per tornare Venezia eccetera
Simbolico
Chiede al ministro Formica
I problemi
Queste spinte sono destinate in qualche modo ad esaurirsi o avremo una frammentazione una moltiplicazione casta dei Cobas che di fatto poi rende incontrollabile qualsiasi tipo di di mediazione sindacale del figlio di mediazione politica come si può ricondurre in qualche modo queste categorie ad un discorso di interessi generali che loro sostengono di renderli
Va innanzitutto dobbiamo temere vinte due questioni
Come lei la proliferazione insindacabile nel settore
Anche eccetera presenta sindacale nel settore
Voi
Beh il sindacato è molto forte
Ed è unita sulle aree non frammentati
Beh stipulato contratti
L'anno prossimo si apre
Una grande stagione dicono
E bisogna riflettere interna
Spiega
Come affrontare di
Non c'è il vincolo dell'amministrazione dico master ribellismo del settore
C'è piuttosto in questo campo
Un inasprirsi dei rapporti che nasce da una circostanza
La crisi del sindacato questi settori resta la crisi conseguenza
Della forte restò
La forte ristrutturazioni ha depotenziato il sindacato uso dei
Sindacato in questi anni nell'industria
Pertanto flessibilità licenziamento
Vivendi salariale che non sono molto alti
E il salario reale
Una recente indagine porca dell'OCSE
E di arresto analisti dei
Di parti sindacali unitaria ritengo dopo che i problemi grandi del mondo industriale italiano verranno proprio con Boban dei rapporti
Dove sì aprile verrà che il salario italiani Fassolis
Poi ci sono altri problemi costo del lavoro
Regione
Ma credo che anche lì non con grande senso di fresco Vita
Abbiamo dato una indicazione significativa retribuita ciò che ciò non ma ciò che vorrebbe
Ma non parla così invece solo rappresentano disponibilità nazione dei noi abbiamo preciso impegno come corte di procedere a un passaggio
Candidamente
è una questione foto
Va bene
Sì in conto che le grandi masse
Quarantacinque mila miliardi insomma la contribuzione previdenziale
Venticinque mila miliardi
Salariale
E la contribuzione disse di solidarietà quindi noi stiamo parlando di questa massa d'
Quindi un
Ed è un problema ora noi riteniamo che il la Confindustria deve porsi il problema se presto
Il sindacato a recuperato e a recuperato difficoltà che al
Avversari momento a
Deciso processi di ristrutturazione della vastità quello sono invece ventinove sarà
Vi sarà una tendenza del sindacato forza qua il sei il sindacato dovesse porre improvvisamente domande inevasi
Meglio opporre domande inevase gradualmente e per le
Lo si potrebbe ereditare una situazione identica a quella
Del resto questo pericolose fratture europee
Norme la mia
E il e non si è affrontato un'altra questione
C'è una ora c'è di ottimismo questo è un ottimismo novanta
Due due eccetera eccetera e operazione che poi si sa che l'imputazione diminuirà
Ma soprattutto si sa ecco che si dovrà affrontare la questione della dimensione sociale
La dimensione sociale dell'Europa del resto recente rapporto dipendente alla comunità
Ieri e cadenza il ministro degli affari sociali dado praticante sedici dicembre se ne stanno già occupando stanno nascendo nascerà per forza di cose il soggetto sociale europei perché c'è stato una situazione io dico
Iniqua ma bassi
Che mentre il mondo imprenditoriale ha voluto processi forti l'amministrazione le politiche sociali delle politiche sindacali sono state sempre
Fortemente incardina sugli aspetti nazionali
Ma col mercato comune unica dove domani libertà
Come abbia a una omologazione sociali
E il mondo imprenditoriale e attrezzato alla internazionalizzazione della finanza e della produzione non è attrezzato alla internazionalizzazione di
Così cerca
Ma questo sarà un problema un problema che ancora tutto il Paese
Ecco perché io ritengo che tutte le decisioni richiesti hanno su vede il dei contributi tutti praticamente il meglio di un chiede pastore nelle infrastrutture e tutta roba per tutti qualche anno
Perché questi problemi ci sono
In questo
Che il che nasce
Perché su questo nuovo fronte che si può dire molto stimolanti o chiedere Carlo Patrucco d'intervenire mi pare d'aver capito non abbiamo avuto un decennio gli anni settanta in cui il sindacato come come tutore di interessi come elemento di pressione ha contato in Italia come forse non ha mai contato
Storicamente voglio dire in nessuna parte del
Negli anni ottanta c'è stata una rivincita diciamo un termine semplicistico della Confindustria adesso mi pare Formica dica state attenti industriali la ricreazione è finita agli anni Novanta riprenderanno
In un contesto europeo che è molto meno gratificante di quanto leggiamo sui giornali segneranno una fatale ripresa di competitività un rafforzamento non volevo dire una semplice con la il
Negli anni
Europeo Baggio il sindacato italiano dai sindacati europei viene quasi considerato un sindacato già perché è un sindacato che ha accettato troppi visibilità giallo di rabbia
Ecco dai gravi
Scusa no condotto Barletta precisazione importante
Allora a camicie di questo ecco tu sei d'accordo questa concreta di annessione questo decennio di forte ripresa industriale direi senza una sostanziale sostanziale lotta sindacale perché la lotta sindacale dell'industria negli ultimi anni non c'è stato Pato giudizio si sta esaurendo
E arriveremo appunto alla all'appuntamento europeo in una situazione se è vero che i salari italiani saranno più bassi di quelli europei
Fortemente caratterizzata da nuove rivendicazioni
Ma guarda io la vorrei siccome nel costo due cioè nel sessanta settanta indolore nell'ottanta negli anni ottanta mila intorno si tratta soltanto dico per banalizzare si tratta soltanto di fare un altro tipo di riflessione e cioè il tipo di riflessione e che ci sono momenti storici diversi
Ci parla soltanto negli anni Ottanta stia dicendo pavese negli anni sessanta e settanta
In questo momento complessivamente voi siete il paese votazione
No voglio soltanto dire che quando ci sono rispetto delle compatibilità si cresce tutti insieme
E quando le compatibilità vengono smentite si perde tutti insieme
Come abbiamo perso di competitività negli anni settanta il calo dell'occupazione iniziata in quel periodo c'è stata una ristrutturazione pesante durata soltanto in un un arco di tempo molto limitato testato un arco di tempo di tre anni mentre quasi tutti i Paesi europei
E non europee la ristrutturazione ha avuto onde molto più lunga rispetto alle onde che molto forti e molto violente che ha avuto nel nostro Paese l'ha recuperata competitività dell'impresa è già consentito oggi di gioca oggi si parla di boom non credo che il buon derivi dal deficit dello Stato forse a un referente nel deficit dello Stato che si chiama interessi
Perché poi questi un possedimento dei consumi ecco ma voglio dire che il boom o comunque il tasso di crescita del tre virgola sette per cento che sta secondo le previsioni dovranno scontare quest'anno non è sicuramente è frutto di una politica tipo quella degli anni settanta ma ha tentato di recuperare invece l'elemento fondamentale e sappiamo bene che l'elemento su cui le nazioni forte si reggono e che è essere competitivi a tutto tondo rispetto il problema vero quale e qui consente così consente di però di fare due repliche sia a un'affermazione che ha fatto Franco Marini
E alcuni accenni che ha fatto Rino Formica cerchiamo un attimo di ieri riprendere questo discorso perché questo discorso importante i Cobas Rino Formica parlava prima dei corpi io credo che questo questo problema sia da leggere in una logica un po'più complessa
Ed è una logica che per un certo periodo devo dire a Beato il sindacato italiano oggi i processi sono cambiati c'è molta più consapevolezza ma la logica era che soprattutto nel pubblico impiego ma in parte anche nel settore industriale con il collettivo e cioè con le relazioni industriali gestite a livello collettivo si potesse risolvere qualsiasi esigenza e così si bisogno che i lavoratori mettevano Sulta
La dimostrazione all'interno dell'industria è evidente non è ancora evidente all'interno del settore del pubblico io
Io chiederò Paolo Cirino Pomicino di venire a fare il vicepresidente dalla Confindustria seduce racchiudere i contratti del pubblico impiego con il tasso di inflazione più uno
Guarda che al pensa che Majorino è il preside aveva ricordato che va bene nonché la ma io vorrei con gli angloamericani ma cominciato anche a questo che poi magari extra
Ma come dire
Problema è un altro cioè il problema che era il problema è che gli esempi ma non è soltanto la scuola Paolo e la storia
La storia dei rapporti all'interno del pubblico impiego non ti consentono voglio dire
Se tu lo consentono sul piano quantitativo S vengono smentite il giorno dopo sul piano corretto mi spinge cerco di dare un contributo in positivo
Io credo che se questa operazione può e deve uscire
Può e deve uscire
C'è dall'altra parte anche un elemento di tipo normativo che sta sul tavolo da troppo tempo
Quest'operazione chi riesce soltanto se in contemporanea tu cambi la natura giuridica del rapporto di lavoro all'interno del pubblico
E cioè può il Pubblico il contratto del pubblico impiego con natura privatistica
E a questo punto riesce anche a fare uno scambio forte tra maggiore efficienza e capacità di gestione del fattore umano antico si parla tanto di settori ad alta intensità di lavoro in settori ad alta intensità di capitale
La pubblica amministrazione circa quattro milioni e duecento mila dipendenti e il settore a più alta intensità di lavoro che si sta nell'economia italiana e solo e soltanto lavoro
Non c'è alta intensità di capitale vuol dire nella pubblica amministrazione in parte purtroppo ma voglio dire
E allora come si fa a rendere efficienti i servizi di se a chi ha la responsabilità della gestione
Di questi servizi e quindi del fattore lavoro all'interno di questi servizi non vengono offerti strumenti per poterlo gestire
Io capisco benissimo che la legge
Dello status giuridico del dipendente fosse una cosa sacrosanta
E il fatto vero è che lo status giuridico del dipendente del pubblico impiego si è trasformato solo e soltanto in una rendita di posizione nel senso di garantire la stabilità del posto di lavoro e la sua inamovibili
Allora potori esce a fare e credo che tra l'altro sia scritto anzi non credo lo so bene scritto anche nel programma di governo
Un accenno preciso questo poco a questo piano
Allora
O noi riusciamo voi riuscite noi siamo pronti a collaborare per quanto possiamo fare su un argomento che non è di diretta competenza nostra ma che non ci interessa enormemente perché l'efficienza dei servizi la produttività dei servizi
E costituisce poi un Odetta de come si può dire tasselli fondamentali di una politica dei redditi moderne e allora o noi oggi diamo a chi ha la responsabilità di gestire la pubblica amministrazione le amministrative i gli strumenti anche legislativi per potersi muovere in una logica di natura efficiente Istica oppure non possiamo continuare ad avere un settore che si muove nella logica forse
è una cosa viva
Nel settore privato c'è stato un incremento di produttività che noi riconosciamo il sindacato lo sa voglio dire basta leggere le dico altrimenti non avremmo queste dinamiche in termini retributivi a cui si giunge poi un'altra dinamica
Del costo del lavoro nel settore del pubblico impiego noi scontiamo salvo che poi i numeri del mille novecentottantanove ce lo vengono smentire ma noi scontiamo una perdita di produttività
Non abbiamo ancora recuperato in termini di incremento di produttività
E quindi ogni ogni punto di dinamica salariale in più corrisponde a una un elemento di minore competitività complessiva nel sistema se non è accompagnato da un incremento di produttività
L'ultimo elemento
L'ultimo elemento per dire
E di
Franco il problema della del dire mancano le entrate perché c'è l'evasione Che delusione e poi voi non ci potete chiedere di fare tanti i segreti e qui secondo me su questo fatto
Si gioca fino in fondo il problema di rappresentatività del sindacato di qualunque istituzione o di qualunque organizzazione che cerchi di essere al suo interno confronti con l'esterno rappresenta
Perché
Questo problema dello stato sociale di taglio dello Stato sociale
Non si può dire voi venite a chiederci Vittor tagliare ittiche
Ma io non credo che oggi sia legittimo
E sostenibile il comportamento che oggi riguarda la spesa sanitaria in Italia dove le spese per la diagnostica sono aumentati di duecento volte
Di duecento volte nell'arco di tre da quando è stato eliminato il ticket sulla diagnostica io credo che sia molto tranquillo anche un effetto come si può dire
Un minimo di contenimento
Etica che poi non è un elemento drammatico altri commenti che se il medicinale ha soltanto un effetto di calmierazione rispetto forse alcuni accessi tanto non riguarda per essere chiaro non riguarda neppure il problema dei lavoratori
Perché poi la spese diagnostica la decidono i medici salvo poi non andare a verificare che qualche medico guarda caso ha qualche interesse molto forte sul campo dell'ateneo
Ogni dire non si può neppure pensare a un ragionamento di questo tipo perché questo non è
Oggi abbiamo assistito o labili presidente Pininfarina per una frase importante quando detto uno stato adeguatamente
E uno Stato sociale adeguatamente
Ecco allora io credo che uno degli elementi su cui il sindacato credo debba rifletta e se questo stato sociale adeguato i tempi e continuare a sostenere questo stato sociale non rappresenti invece è un elemento di scollamento in termini di rappresentanza rispetto ai propri lavoratori che poteva presente
E cioè qui non si tratta di dire Stato minimo o non stato minimo qui si tratta di dire stato diverso e cioè uno stato che si riappropriati alcune funzioni che sono le funzioni della politica ma non da tutto a tutti
Ecco allora quando io procedere perché ce lo siamo detti specie quando io quando sento sindacato che di fronte a una minaccia di tali minaccia lo sciopero generale
Francamente mi pare un rituale vecchio cioè un rituale non è più quello del guanto i tempi non è più adeguato a questo tipo di società
E allora si tratta questo punto di fare una riflessione importante che ha due corni del problema su questo Bruno però veramente con cui i due corni del problema sono da un lato il problema del divario tra costo del lavoro e dinamica retributiva
Questo è un corno del problema e dall'altro questo problema un suo referente diretto in termini di stato sociale o di deficit dello Stato
O noi riusciamo a mettere mano a questo tipo di problema oppure la mia grande paura e che noi di fronte forse anche ad alcune tensioni che in questo momento si stanno pur vivendo
Ebbe finiamo a fare finiamo può continuare a fare la guerra dei poveri a drammatizzare le relazioni industriali Hadramawt drizzare le relazioni sindacali in fin dei conti a pagare reciprocamente lo scotto di questo perché in realtà a qualcuno in un periodo di bel tempo come sostanzialmente questo non ha voluto mettere mano all'altra parte del problema
Allora oggi abbiamo questa opportunità di fronte a noi
Secondo me ritornare a discutere in termini complessivi di politica dei redditi e l'unico strumento con cui il sindacato rilegittimare la sua forza di rappresentatività
Evita il sorgere dei Cobas
Erika insorgere del Cobas l'accordo deve essere un accordo forte e quando c'è la frammentazione degli interessi all'interno di una società fatto più giudico molto positivo
O le istituzioni hanno capacità di recuperare al proprio interno
Una grande autorevolezza oppure questo punto ma per fare grande autorevolezza non basta essere soli occorre anche determinare accordi di grande autorevolezza in cui ognuno è disposto certificare una parte delle disponibilità che esso oppure voglio dire poi la società diventano Società sfilacciata e la Società sfilacciata cadorino e su questo sono molto d'accordo con se non nella società ci che ci consente di arrivare forti e preparati al novantatré poi andarono anche nel due
Marini vorrebbe tu rispondi se tutto il cosiddetto cioè se se è disponibile
Sindacato vorrei che rispondesse
Anche ad altre cose che sorprende e cioè se tu ritieni che la curva discendente del sì
Sia ci sia
Una ripresa di rappresenti
Come diceva prima
Formica
Sì sei disponibile ad accettare una chiusura del contratto del pubblico impiego letteralmente o meno sostenuti dal governo che per il suo stile Cirino Pomicino quindi senza di essa
Dopo che la sua e se sei favorevole ad una mutamento della natura giuridica
Molto brevemente no io prima di verifica ho ascoltato con soddisfazione questa affermazione del presidente Pininfarina sullo stato
Abbiamo avuto una fase
Molte dissertazioni sulla necessità standard ray tra stato fanno tornare indietro da governare anche Nicola io credo che una società come la nostra non non abbia bisogno di più Stato e quello che dice da tempo di uno Stato che funzioni
Perché in queste nostre società che forse sono il punto più alto di equilibrio della convivenza che sia realizzato nella storia dell'umanità
E alla fine la politica la politica si identifica con una capacità di assicurare la competizione ma mettere anche un freno alla competizione
Questa parola non più usata di solidarietà che il secondo me si identifica con la politica
Cioè sarebbe ridicolo oggi non riconoscere la legge dell'economia o le leggi di mercato
Ho anche una competizione
Però lo Stato in queste società democratiche alla fine per governare bene per uno esterno stato all'altezza di vedeva assicurare gli equilibri
Per me questa parola solidarietà non è una categoria vita economica
Alla fine una rottura di questo valore fa regredire pure l'economia se la società e democratica la vogliamo tutti
Perché in altre situazioni è stato diverso ma oggi mi pare oggi in questo quadro io non esito a dire che per quanto riguarda la necessità di intervenire nelle strutture pubbliche per allentare i vincoli del rapporto di pubblico impiego dobbiamo essere risponde vediamo come
Io non lo so un passo d'emblée passare dal pubblico al privato non lo so se è possibile
Ma che non noi sindacati rappresentativi
Dobbiamo essere disponibili a e a instillare dentro questa organizzazione elementi di privatizzazione del rapporto per consentire più flessibilità e maggiore produttività non ho dubbi
E cercheremo di fare questa battaglia
Anche perché
Questo ritardo paradossalmente se lo affrontiamo bene fatemi essere ottimista almeno in questo
Se lo affrontiamo bene può essere un'opportunità nel quadro dell'integrazione europea
Perché io credo che gli spazi di recupero di produttività nella stretta organizzazione aziendale siano limitati
Ma siamo così indietro dei servizi sociali servizi dello Stato anche a sostegno della produzione che se riusciamo ad avere una consapevolezza forte di dover intervenire
In quel tutti quelli che contano dentro queste grandezze probabilmente recupereremo produttività e competitività perché leggo negli altri paesi europei stabilendo che le certo se non lo facciamo a Formia ma poiché non vogliamo affogare una disponibilità in questa direzione stessa
Io però voglio aggiungere affermando che anch'io credo avviso fatto mi sono accalorato su quella faccenda dei Cobas ma senza recitare proprio perché sono convinto di un errore del Paese nella valutazione rapporto debbo dire che concordo con Formica
Un problema io s'credo che un problema di graduale recupero salariale dei lavoratori dipendenti italiani abbia
Io non ho dubbi su questo
In ripresa con una maggiore stabilità e forza del sindacato che prevedo anch'io
C'è e poi che almeno per quanto riguarda la mia organizzazione cerchiamo di essere abbastanza accorti rispetto all'evoluzione dell'economia in generale per noi te ce lo siamo posto il problema del rapporto salari al costo del lavoro
Perché se noi vogliamo recuperare salario e non crea questa faccenda degli oneri sociali l'abbiamo posta anche noi al governo nell'ambito delle ulteriori manovre IVA un testimone Formica che ha sostenuto c'era aiutato su questa tesi abbiamo vogliamo legare ulteriori manovre sull'Iva ad una graduale riduzione degli oneri noi parlavamo partiamo dagli oneri sanitari e non pensiamo a lavoratori pensiamo anche all'impresa perché abbiamo questo problema di un recupero salariale dovremmo
Naturalmente qui io non non la faccio lunga simbolista la questione fiscale
Poi uno ormai c'è una consapevolezza tale nella popolazione italiana che legge tutti gli anni a settembre i dati non di Confindustria o del sindacato ma i libri bianchi dei ministri delle Finanze
Che sono una cosa che è proprio solo nostra
C'è siamo dive in Europa
Dove anche questo rapporto sindacale faticosamente stiamo cercando di far andare avanti questa sensibilità di intervento politico sul fisco come noi non ce l'ha nessuno
Però nessuno ha la nostra situazione
Perché la nostra situazione è fortemente squilibrata allora o alleggerire lavori e e la fiscalizzazione che chiedete voi diparte gradualmente degli oneri sociali e può avere risposta solo al funzionamento del regime fiscale
Perché se non c'è più equità fiscale e se non si elimina l'area della elusione della evasione quei tre quattro punti di reddito nazioni prodotto nazionale e anche in questa operazione richiesta con forza dalla Confindustria di un del Governo degli oneri sociali al livello europeo e quindi per parlarci chiaro di una graduale diminuzione senza un'equità fiscale che chi la finanzia non è pensabile non è possibile quindi questo è un punto di passaggio strategico
E perché è questo noi siamo rimasti sul fisco ad un livello del Paese non industriale di sesta o settima potenza mondiale
E se fino ad oggi l'abbiamo retto l'onere del debito pubblico e questa conflittualità sociale elevata sul problema del fisco degli aggiustamenti non gli consentirà più non solo l'iniziativa nostra
Ma anche il livello dell'onere che grava sulla finanza pubblica che poi sappiamo tutti all'ordine quello che schiaccia che rovina i conti dello Stato non non non le altre parti
Ma questo è un altro punto punto Strategy io
Lucio Sergio risposta a tutte ma mi fermo qui se serve no vorrei sapere che cosa pensa dei contratti del pubblico impiego
Ah no Mosca non poteva essere ma ce l'abbiamo preso un impegno e io credo che quando si piano i beni bisogna rispettare noi ci siamo impegnati nel rinnovo dei contratti del pubblico impiego hanno portare avanti il punto di riferimento con la sua
Perché anche noi abbiamo ritenuto lo sforzo per la sua uno sforzo eccezionale
E quindi non avere quei parametri economici per rinnovare i contratti pubblici
I contratti del pubblico impiego ebbe avendo assunto questo impegno lei conferma le confederazioni bisogno un'ora io lo riconfermo che oggi
Così diversa
Questa cosa qui
Della delle delle entrate e delle spese no qui proprio non siamo d'accordo non l'ho capito proprio no qui non ritengo ovvero io poi poiché ci confrontiamo anche francamente tradito
E c'è anche una legislazione che riguarda per alcuni aspetti l'impresa sul piano fiscale
Dove qualche stretta alle possibilità di ammissione bisogna ammetterlo
E noi non possiamo capire che una forza di questo rilievo che pone i problemi di equilibrio del costo del lavoro che essa anche il fisco col drenaggio famoso che adesso speriamo di avere eliminato
Ci prende più di quello che dovremmo dare con l'andamento dell'inflazione e ci abbassa il salario reale
O passiamo da una riforma fiscale per quanto graduale forte oppure inguaia anche tra di voi direi pazzo verrà sono d'accordo allora io finisco veramente perché
Proprio pure io da un po'di tempo un piacere i numeri prima devo più giovane parlavo di più senza numeri
Adesso credo che sia necessario farlo ma come possiamo dire noi sia antiche perché non è cresciuto come dici tu ma questo ce lo verifichiamo se no quattordici mesi io dico l'altra cosa gli ascoltatori resta ma di meno ma è cresciuta ma è cresciuta
Ma io come posso accettare
In una situazione come questa dopo quello pro gli ho detto sul piano fiscale che insomma dopo il ticket sui farmaci rimettano per lavoratori dipendenti e pensionati
Il ticket sulla diagnostica che in medicina preventiva
E che costituiva
Prima col sistema di pagamento del ticket il lavoratore dipendente perdeva mezza giornata per andare a pagare la posta il ticket si potrebbero trovare altre forme non è questo il ma come possiamo accettare
Quando non hanno i nostri ministri governa il Paese per la sensibilità che ha avute queste remore ad una cosa forse discutibile quella di passare all'assistenza indiretta
Per la farmaceutica meno i lavoratori autonomi cosa complicata ma era un segnale per io vi dico che su
Qua cinquantotto mila miliardi di spesa sanitaria chiusura ottantotto previsione quasi cinquantanove
Quarantotto mila
Per dieci mila sono otto per cento per i poveri o in specie per la sanità pubblica quarantotto mila ne pagano i lavoratori dipendenti una contribuzione
Un pagano più di quello che dovrebbero pagare cioè
E gli autonomi che dovrebbero pagare il venticinque per cento perché sono undici milioni la popolazione italiana spediamo indigenti dovrebbero pagare il venticinque per cento di questi cinquantotto mila miliardi pagano cinque mila cento miliardi
Il venticinque per cento di un quarantotto mila e molto di più di cinque mila cento se non sbaglio allora
Qui poi si potrebbe agire con un provvedimento tecnico che ha fatto scandalizzare io l'ho letto giorni
Se pagano la metà meno della metà del lavoro dipendente ma si può alzare Orquesta contro il
Perché non si rialza perché è uno scandalo Dio che poi pagata anche voi perché il rapporto con lavoratore quando pagare il salario cioè non siamo compresi perché i contributi giova è l'impresa poi a quegli organi inquirenti io voglio capire perché su queste categorie che poi largamente coincidono con l'area dell'evasione
Questi cinque mila e cento mila non possono crescere
No testo non è un demagogie io vorrei dire sommessamente
Ed è allora se permettete stadio non accettiamo reintrodurre i ticket e vi dico i dati sono del governo del ministro alla sanità
Perché allora sacche polli se non li volete abbassare le le prestazioni azzarda un pochino insomma credo questo Paese governato siamo cresciuti molto ma sul piano di queste materie qui delle scelte vere non sono state fatte forse oggi è interesse di tutti
Impresa e sindacati che a a livello di governo qualche responsabilità più forte senza guardare in faccia interessi particolari si comincia a fare io debbo dire che questo provvedimento di riduzione della fiscalizzazione
Di esclusione la fiscalizzazione di certi comparti per rispetto ai problemi aperti che è un provvedimento che mostra questa siamo solo all'inizio bisogna lavorare molto di più a fare i medici squilibrio Remo molto
Bene grazie da Dini io vorrei chiudendo questa prima parte del dibattito Gummer Cirino Pomicino che non so se se tu assumendo per un momento funzioni di porre già dico collegialità ricovero
Qua sembra che queste cose non abbiano ben padre insomma no perché non si fa abbiamo Amman Georgia una parte rilevante no mamma non ce ne appunto non lo so ma vorrei che tu rispondessi
La
In questo convegno tu rappresenti
Si è detto mille volte che l'Italia non può illudersi di essere
Quarto
E qui c'è
Pubblicitaria e qui c'è allora tu adesso vai a fa
L'obiettivo
Per poco perché non abbiamo i soldi oppure può in qualche modo guardare qualche film
Dove si è cercato di
A dare una lira io
Di vita
Cioè riorganizzazione della la gente si è un po'frustrata come lo Stato devo dire
Direttamente interessato il contratto della scuola
Son rimasti frustrate vedere che c'erano questi soldi che sono sacrosanti perché diventerà indecenti ma che nella scuola cambiava
Cioè dall'insegnante mi si chiedeva niente di più
Tu sei in grado di chiedere al dipendente pubblico in cambio dei soldi che gli la RAI qualche cosa in più o dobbiamo rassegnarci a a a verbale ad avere uno sviluppo industriale talmente forte da potersi pagare peraltro indecenti le inefficienze
Assegnarsi non potrei aspirare alla poltrona di vicepresidente della Confindustria no proprio cercherà segnati così cambia la nana in America funzionale giaceva da tempo funzione c'è Bruno importante notare fatta prego presa con signorine
Nella concezione niente rampanti giustamente e più appetibili vicepresidente
è un punto di vista della Repubblica per la Bibbia dei fratelli e mostra il seno esattamente a tre tappe l'avrà sicuramente assente ma attenti a parte
Io credo che la domanda inquisiti sollevati visione grandi qualità e sono profondamente la pubblica amministrazione primo citato un dato un dato
Pesa sul prodotto interno lordo in maniera compatibili con gli andamenti macroeconomici ciò denuncia
E lei licenze classica dell'azione amministrativa
E io devo dire però attenti a non pensare traslando un'esperienza di leader nel settore industriale che il contratto sia lo strumento più idoneo per affrontare i problemi di efficacia
E mi spiego subito alle livornese
Questo governo
In tre mesi nei di attività
Ha prodotto alcuni fatti che io ritengo estremamente importante anche per proletario al dibattito più generale introdotto da D'Amato che dà fastidio il problema della frammentazione degli interessi l'esigenza di dare un segnale in termini di aggiudicazione della risposta alla pluralità delle domande che vengono dal paese
Nelle sue varie articolarsi
La prima grande novità forse passata su tutto
Ma non credo agli amici giornalisti richiesto
E che noi per la prima abbiamo rendimento detenuto devo dire che ho trovato disponibilità data virile per distrutte seriamente l'imputato che il bisogno di un interlocutore serio forte il rappresentativo
Noi abbiamo messo
Nell'accordo interdipartimentale di Al Gore i criteri per accertare da parte del governo la rappresentatività sindacale
Amici della Confindustria il logo oggi
Senza questa norma si applicano nei prossimi mesi
Sarebbe costretto ad affrontare il contratto della sanità fondi trenta organizzazioni sindacali
Trenta non
E allora nei primi relazioni in chiave di applicazione
Il governo tratterà un quanti sono dati alla mano rappresentativi degli interessi all'interno dei singoli
Ma il governo ha fatto un'altra cosa io lo dico Carlo fautori
Nel giudicare negativamente l'esperienza del pubblico impiego giustamente io mica faccio l'avvocato difensore
Giudicano il problema della inamovibilità
Il decreto della mobilità è una cosa che con tutti i suoi limiti sperimentale
è una novità che mancava in questo Paese da quando è arrivato
Il regime democratico dopo la guerra
Trasferire il mio amico Rino Formica che avrà il coraggio meno anticipato di dire che lui agli ispettori del lavoro a Reggio Calabria dove non ci sono le industrie non c'è l'attacco
Deve consentire in me lo consentirà perché con un gruppo di ministri stiamo lavorando in maniera concorde a trasferire questo personale che vuole rimanere in Calabria in amministrativi verso dove forse quelle professionalità possono essere riciclate
Allora il discorso della inamovibilità va affrontato non con il contratto ma con strumenti amministrativi come il decreto della mobilità
E poi nel mese di ottobre rispondo anche in natura giusto un recinto noi presenteremo in Consiglio dei ministri al Parlamento quello che io ritengo l'elemento essenziale per ammodernare la pubblica amministrazione
La riforma della dirigenza
Con tre in vetro senza
Prima la separazione netta tra potere politico e potere amministrativo
La gestione ordinaria della pubblica amministrazione spetta alla dirigenza statale al potere politico spetta l'indirizzo politico gli obiettivi da definire le priorità nell'Inter
Seconda ed è l'autonomia dei dirigenti statali in termini di utilizzo delle risorse umane è in termini di utilizzo delle risorse finanziare l'autonomia accettare che oggi è visibile oggi i ministri sono costretti a firmare specie di cinquecento dinari o di un milione di lire per cose che non conoscono assolutamente l'autonomia va gettati l'autonomia organizzativa consente di far ricorso non avendo noi un prodotto vendibile di sponsorizza esibito
Dice deve anche richiede di essere verificati sono risultati di gestione
E di essere allontanata dalla posizione dirigenziale con un primo danno economico essere citato provincia insieme
Questa riforma della dirigenza firmi presentiamo entro ottobre è per noi la riforma cardine perché la pubblica amministrazione e Accoyer anche in altri paesi dell'amministrazione pubblica francese del credo sia uno dei più efficienti
A dalla domanda dei non è provocatoria
Ma noi non vediamo un po'
Dipendere dalla vigente di trasferire tutto il pubblico impiego il contratto di
Ma felicemente solo per Pepe nella pubblica amministrazione gettito notevoli in parole povere la parità le porte quindi quelle amministrazioni che il
Ci sono anche imporre devono valere quell'atto
Iniziava
Contratto di diritto privato rispetto a questo punto dove drammatico
Non è tanto o non è solo la la milita da noi e pubblico dipendente ma che dopodiché non implichi dal mansionario troppa tardivo
Conviene queste piste lisce no visibilità l'organizzazione del lavoro e ovviamente città o più probabilmente riflettori dalla pubblica amministrazione che
Ecco perché io Maniglio al di là delle scadenze definite non modifica perché allora la scadenza del
Poi le risate della platea degli anni terribili dal avendo avuto un grande perché si terrà nel thriller Io uccido con gli utenti della rete liste della Bocconi vestita di in sottoporre al vaglio critico la bozza di progetto messo a punto dal mito alla funzione ma le idee auspicata da quanti
No no garantisce attraverso una politica contrattuale con la garantisce il futuro
Una politica contrattuale ma poi la o di carattere io voglio dire una parola Unicobas
Io non ma non unico in maniera arrogante
Perché governo comunicato della
Gli altri hanno anche
L'Italia della fattoria didattica e della città livelli regolamento si torna
Rappresenta impietrita ricorda
Il comma
Ma ma quando questo non farà verifiche certamente dalla rampa per e la situazione insomma in pratica manifestazioni problema
I carabinieri
Al contrattazione contro io però vorrei aggiungere concludendo per dunque del dibattito
E della pubblica amministrazione mantenimento il tema politico deve poter in alternato antipatica lieto dare risposte più rapide non vecchio e di un rapido richiede trattare ritrovi molte delle cose dette da parte prevede di far quanto di parlare in questi giorni governo coreano in qualche
Io vado per cinque anni presidente della commissione Bilancio della a fronte di un'attenzione inoltre circa cinquecento mila lire
Gli studenti per voto segreto sulla
I nomi delegittimando
La verità è che la frammentazione degli interessi in via del tutto perfino prima ancora spendono approvare quelle modifiche nazionali capace di coniugare democrazia
E nel contempo rapidità allora anche qui il discorso di trasferire i poteri agli elettori fondi proposte di indicare il programma e ma democratiche
Musica sua le parti pubblico dei giovani mi verrebbe voglia di mandarli cinquantatré dovrebbe votare
Il cinquanta per
Fummo battuti
Dico schieramento maggioritaria per un'identità di trasferire che agli elettori la potestà vogliamo essere governati da rispetto no proprietario l'ha proposto pericoli la capacità medico all'elettorato nasce relativo deve essere governato da senta quel potere leader mediazioni che molto spesso apposta da Napoli in e mi avvilisce
Questo discorso
Si recupera quel valore di solidarietà al quale faceva riferimento marini anche per cui il mondo ha parlato di interessi per
Nacque in attenuazione ma e questi due Dante da accoppiare alla riforma della pubblica amministrazione una forma del nostro sistema politico capace di esaltando i valori democratici in questi quarant'anni chiedono conto eleganti mancante gli offrirebbe la rapidità di Visco un sistema economico radio il particolare nella nella prospettiva del novantadue richiede sempre di più alla politica italiana
Io non avevo sollecitato qui
Per qualche domanda
Carattere
Io credo che ospiti
Saranno quattro tre e io prego e quattro per
Parlare
Non partecipi
Per le generalità
E per France le domande va i dati dopo dopo
Professor Luigi Compagna che
Anna
Ma io volevo riprendere
Degli vicino
Volevo in qualche modo legato
Le nella relazione richiama
Sulla qualità fa aveva chiamato in causa
Omicidi
è consigliere chiamato valgono certamente di una per cui gli USA accanto all'uso efficiente
Per il contratto
Però
Io manterrei
Non sono certo
Ma lei l'aggettivo scandalosa mandando a riferire
Al punta
Anche perché qui peronista
Il contratto della i contratti della erano incappati quando undici sono entrato in campo
Cade il governo non si accettano con beneficio di inventario
E lì contenzioso sul precedente contratto è che mai
La che ai equilibrio e anche combattivi smentendo inutili discreto lamento il mondo della aveva raggiunto
Ho
Già
Queste proporzioni sono ancora attuali e non riguardano soltanto suo e da questo punto di vista anche eppure il mondo della scuola
E quello dove riterrei più difficile seguire
Che gli perduti perché l'invidia il parroco ha detto nel giudizio giustamente il problema dell'avvenire nella natura giuridica del contratto del pubblico impiego
Una natura ribadito dica
L'acqua s'era giustificato autentico oggi non è assolutamente
O per lo meno non è più giustificata fino ad un certo livello da questo punto di vista gli ormai noti nello spirito delle condizioni delle posizioni di dama
Capovolgere i suoi argomenti c'è da dire che il problema non è tramite la dirigenza amministrativa dello Stato la fisionomia del Veneto nel privato
Questo così son cose che si dicono mentre invece ne non mi molta stima del governo del migliore ritorno vicino cioè sulla legge sulla diligenza e uno di quei capitoli un'invenzione nomina spesso i i capitoli della legislazione scolastica però il problema è che noi dobbiamo rafforzare gli aspetti pubblici della funzione di diligenza nello Stato
Accentuando nei profili di responsabilità accentuandone le garanzie di merito e di metodo
Rispetto al rapporto con il potere politico e che quello che dice Pomicino vero c'è il feudalesimo del potere politico sull'amministrazione vertice e c'è poi il rimbalzo anche il monte applica l'auto spetta e allora la vicenda della scuola e le vicende che che annunciano Pomicino ha parlato che non ci fosse stato un accordo di agosto al tavolo terremotati un vendita due partire contesta definirlo allora vieta a discutere e D'Amato lo dica nella relazione
La legge quadro del pubblico impiego ora io penso che
Anche nei momenti istituzionali ed è un valore riduzione industriali hanno promosso questo tema nel loro
Bisogna anche fare un bilancio e bisogna farlo in termini di efficienza al di là dei tuoi profili giuridici e istituzionali che me ne sono mai piaciuti la legge quadro del pubblico impiego è un fallimento
E questo ha criticato la vicenda dell'autunno qual era l'argomento con cui Pomicino si difendeva
Dalla ribatte a rovinargli la mano ma che poteva fare il governo
Va detto da un atto di opinione in cui dai rigoristi repubblicani agli operai i demo proletario comunisti ci si invitava a chiudere la vicenda scolastica
Scusate
E nessuno di noi assentito che è una vicenda come quella della scuola anche penale di piante passate
Meritava
L'attenzione del Parlamento perché alcune categorie di Statale illustri università magistrati si sono quando può rapidamente sottratti un polpettone corporativa in senso tecnico Montesquieu gli anni benemerito
Alla legge quadro del pubblico impiego la più importante categoria un milione di impegnati che è importante per tutti gli aspetti sindacali che voglia però la scuola non è una questione sindacale
E lo sbaglio impiegato dall'altra scuole che ne abbiamo perso di vista che la scuola è una questione istituzionale perché i danni che ha fatto il sindacalismo non li ha fatti
Nell'ultimo contratto io ho visto per venticinque anni che cosa era la moneta che voi chiedevate Guardian elastico
Ci sono stato anche io faticavo cabine presentano poi chiederà o pendenti Sovereign giusto per legge ci fu una volta nel settantanove che si erano trovati dei soldi
Poco nel momento in cui era capo di gabinetto del presidente Andreotti tradizionale un'amica di nulla
Si era trovato un marchingegno per dare o caro una dizione abiti centocinquanta mila lire in più ai parenti che avevano avuto il vulnus psicologico professionale di essere stati esclusi da ogni ipotesi di ingresso della diligenza
Tutto il sindacalismo e confederale e autonomo facevano sbalzi di letizia delle no per carità questo non lo voglia hanno vinte che cosa ti negoziato trenta mila quaranta mila cento mila assunzioni o Peleggi essendo ecco un documento del ricatto sugli scudi allora per concludere io credo che su questo che bisogna fare un'autocritica dei comportamenti
Ma bisogna anche inviare a procedure istituzionali la procedura istituzionale in cui si negozia lo statuto giuridico ed economico della scuola non può essere quella in cui Pomicino è stato scandaloso secondo alcuni meritorio secondo altri
Protagonista
Laddove invece non mi sento di seguire le considerazioni di Pomicino Bonino dice noi in questo contratto abbiamo assicurato
Un minimo
Di meritocrazia
In prospettiva
Ben poco ben poco prima protetto pro
Perché la moltiplicazione del personale della scuola laghetti grazie a questa maledetta legge ma nel pubblico impiego
Stritolata in questo settimo livello in cui vivono e muoiono da novecento mila a un milione duecento mila ma quando è una categoria di cui il novanta per cento è stato assunto operai giurista da un altro punto di vista anche perfettamente ragione
La considerazione di D'Amato che se si va la scuola la storia del personale Arcore dopo venticinque anni
Io mi sento di non giocare giacobino alle pressione combinata politico la burocrazia sindacale
E via dicendo e allora da questo punto di vista la scuola le questioni scolastiche sono da parecchi anni extra parlamentari si parla in Parlamento soltanto quando c'è l'ora di religione argomento di una volgarità di una marginalità di una inutilità
Sostanziale rispetto ai problemi della la legge sulla diligenza i lavoretti sulla dirigenza meglio opportuna di quando ne ha avuto la lì la legge sulla secondaria superiore e via dicendo tutte leggi che hanno onorato i fatti a e quindi per concludere sotto il profilo istituzionale ma dobbiamo fare un bilancio anche in termini di efficienza in termini di efficienza se noi vogliamo puntare controfigura
Ad acquisire in prospettiva la natura giuridica più privatisti del Pubblico impiego noi paradossalmente dobbiamo fare meno contrattualistica in sede continua il suo processo giusto in funzione pubblica è riportare le questioni in parlamento ovviamente mi rendo ben conto e concludo questo ponte nella relazione di Pasquino era evocato non è che il Parlamento della Repubblica pure eletto a suffragio universale sia in molti casi diverso da una Camera delle corporazioni voi andate in Commissione giustizia e trovate magistrati andata in commissione Pubblica istruzione trovati insegnanti direttori socratica solo in Commissione Bilancio trovavi un neurologo
Ah beh no e si sono avvicinate lo però questo non vuol dire che la procedura parlamentare sono d'accordo con partitamente
La centralità nel rapporto Governo Parlamento finita maggiori garanzie anche sotto il profilo dell'efficienza cactus
Grazie io direi
Grazie alla sua compagna io direi che raccoglie gli altri tre interventi che mi auguro brevissimi di statura e poi chiederò qui al nostri ospiti dare delle risposte dottor Fausto Banzi Rini che presidente dei giovani imprenditori del Trentino Alto Adige
Scappato
Grazie
Scusate siamo in fondo sta per contraffare pubblicato un attimino non è che io mi sia prenotato l'intervento è uno stop Moscardi amico Antonio D'Amato che m'ha chiesto di venire a dire alcune cose che penso se sarò veloce è molto chiaro
Mentre ascoltavo i relatori diciamo peraltro Norman detto più di tanto cercavo di capire il significato di quel verme che sta su quel quello gotico del nostro convegno e pensando pensando a lunga mi è sembrato di identificarlo in un in un verme peraltro variopinto che rincorre se stesso
Sì sullo scenario di fondo degli anelli di Saturno potrebbe andare
Questo che significa scusatemi la battuta
Che ci siamo detti ancora le solite cose
Sono anni che i politici che invitiamo ci dicono sono bravi hanno fatto queste cose restiamo d'altra parte non siamo all'altezza noi veniamo su questo Pato ci diciamo che siamo pratico sono cattivi alla fine scusate ci prendiamo tutto in giro
Tutti quanti noi come popolo che rivestiamo mal fatto come cittadini di questa Repubblica
Il i ministri che visto il nuovo presenti
Hanno detto di privilegiare oggi i numeri ritmica Formica la ritorni su comici a me sembra che annotato i numeri è un modo di dire che si usa delle nostre parti ma ma voglio applaude perché non frutti da raccogliere questi ma domani o dopo anni questo Formica ma i milioni di pensioni di invalidità civile chiglia dati gli imprenditori oltre il ministero del lavoro
Chi è stato dato siamo stati noi a dare ad esempio quattro cinque o sei milioni di italiani l'attenzione che merita civile poi c.t. dell'Inghilterra Germania ce ne sono cinquecento seicento mila cioè il fatto di scaricare sulle persone che lavorano ogni giorno che contribuiscono ad est di questo Paese delle colpe che non hanno perché sono le persone che sono di all'impazzata che non ci stanno più ad opera nella portare e le vedete delle poste a Roma al ministero per potere fare il loro mestiere questo non ci par di sentirli
Ho sentito il sindacalista marine della CISL lamentarsi dei Cobas infatti tutti quanti noi fondamentale vi dà una spiegazione
A me non mandare niente ritorna rapidamente l'evasione è non ho capito niente quando va bene va bene non fare una grinza nessuna Marie nascerà chi l'aveva inteso come e poi è una lamentela segnalano al mio pensiero ad assestare sanno che veniamo dalla strada certe cose deprimente lo sappiamo posteriore attrezzati perché è così che come successe come è successo l è successo che probabilmente queste persone che ci saranno che quelli che si è picchettano con nomi così di battaglia tipo titolato ma fa parte del nostro Paese questo di darci un po'di riveste estetica
Sono persone che hanno visto di non essere più rappresentate per quello che fanno per quello che sono dal sindacato come noi cittadini non ci sentiamo rappresentati dal politico come lo imprenditori a volte non ci sentiamo rappresentati della nostra organizzazione
Qui c'è un bisogno di fare un salto culturale abbiamo tutti bisogno di crescere tutti bisogno di stare all'altezza dei tempi
Non era da bere uno stato d'altezza detti ma quanto di poter vivere e di lavorare in uno stato che sappia interpretare quelli che sono i nostri bisogni
Del Piero Pozzoli direttivo Confindustria
Allora
Le sue diamo la parola adesso non so se Pozzoli verrà o non verrà iscritto a parlare anche come ultimo Enzo Giustino che responsabile alla Commissione Rapporti Esterni Confindustria
Ma io vorrei responsabile no ero responsabile della commissione rapporti intimi chiuso
L'ultimo rinnovo dei peccati
Dunque io anch'io sono stato invitato drammatica ma data macchine
Tipizzati vista preziosa occasione gli arrivi il più ospiti così gli autori e vorrei il la mia domanda è firmato ma si tratta solamente come il suo fare legge regionale citato Madrid sempre preceduta Matrix a mia domanda riguarda un argomento che in tutti i convegni
Soprattutto i convegni di questa natura di questo tipo si convoca come una memoria un argomento corto l'argomento
A cui non sentirsi tante risposte
Ecco io sono rimasto molto affascinato valuta Carlo come sempre perplesso dall'intervento
Del professor corso Pasqui
Soprattutto su gomma blindarlo all'uscita sempre naturalmente ma soprattutto la sua conclusione
Il prezzo Pasquino ha rafforzato artisti però anche qui passa sta
Consentire cittadini agli elettori Cites il proprio governo prima rafforzata Mario o più
L'incidente ha vinto perché anziché rafforzare il Parlamento rafforziamo
E quindi le nazioni questo problemi anch'io vorrei sottolineare qui e lo sottolinea ministri tutti i clienti ma
Critici patto tutti i giorni impossibilito europea anche quanto
E i figli l'argomento per
Noi abbiamo detto
è stato ricordato anche qui ad Amato è stato imputato degli altri interventi e chi siamo quindi il nostro Paese abbiamo fa Rambo tipizzazione incompiute
Definiscono modernizzazione zoppa nel nostro Paese grezza piazza Salter saldamente e ha raggiunto certi divieti di modernizzazione avviata ci lottiamo a
Classico territori Avezzano lo stesso e nel Mezzogiorno destituiti si sommano Rizzi
Allora se ma ha rappresentanza ma come un attività io non ho avuto sentito parlare hanno fatto cenno certamente agli atti dovuti tutto qua Barbetti una
Sul problema degli enti locali
Tra la rappresentanza sul problema degli enti locali
Perché ho ricordato che il il maggiore intensità questi individui da questi due fondamentali perché con il crepuscolo della podistica vittima e soprattutto con un fatto di sole Sacco undici circuito di ubicato tra il governo centrale e la prima figlia vittima presso per straordinari
Ormai insiste diventa umana
Allora c'è tutto un problema di rappresentanze di governabilità che se posso si esclude l'indennizzo giorno ha una valenza
Perché dobbiamo peraltro è su a a ciò che pubblica carte tormenti Enti locali mettendo dove naturalmente c'è
Prevale la pizza gestione smentita
Mica prevale presa battuto riserve
Il trasporto pubblico cittadini bombe istituzioni non è un rapporto così come abbigliamento rapporto di cittadini istituzione dell'infrazione subito nel senso di le istituzioni pervenuto il prezzo Pietrobelli neanche vissuto fa formativo diciamo timidezza da parte del CIPE prima di
Istituzione proprio perché è vero che l'istituzione va benissimo nonché figlio penso
E quindi se non spiega dal istituzioni prova quindi insomma la cosa più grave e questo ma questo un rapporto si trasferisce anche nel rapporto tra amministrazioni periferiche il Governo centrale perché ma formula o per lo meno la cultura anche qui ma dell'applicazione da parte ventidue va be'nei confronti del governo centrale ricco determinate situazioni
Riconosce
Basti per vedere che cosa succede impianti una sessantaquattro per prendersi questi fatti e qualora da questo
Se governabilità in rappresentanza solo è un problema
Dal
Giorgio senza allora fermo restando tre indicazioni cresciuta sbiancati
Devono importanti
Io non credo che si possa fa per valutare corso al la possibilità veri pubblicità al scelga dove
Il problema
Problematico solo chi
è necessario finanziaria viste dove abbiamo
Si tratta
No
Alzarsi
Allora a questo punto considerato Mezzogiorno rischierebbe politica tempo costi novanta stante chiamato ecco sotto questo profilo della rappresentanza della corretta che cosa faccia quattro
Butchers obliqua
Con titoli italiani
Grazie bene grazie Giustino
Due minuti due ai nostri ospiti per la replica comincia Franco Marini che poi deve deve lasciarci dove grazie
Io al Presidente Manfridi vorrei precisare solo questo
Io capisco che questa affermazione dei Cobas che non si sentono rappresentati nulla lingue vere ed è un problema e naturalmente noi aspiriamo ad una rappresentanza generale perché anche la controparte quando si siede a un tavolo con noi buon una rappresentanza forte
Voglio soltanto dire al Presidente non prima cosa che c'è un punto di senso tale sulla impostazione che non è possibile a volte il recupero perché a in alcune situazioni queste spinte hanno una pretesa che non solo il sindacato ma l'interesse generale non non può accettare
Cioè di dire no il salario lo considero sganciato da qualsiasi riflessione più generale
E tu sindacato se mi fai una riflessione più generale s'è una controparte e poi il salario io lo rivendico per le per le categoria sganciato da tutte le altre e qualche volta Byrne qualifica dentro la categoria e non sentono ragioni di un coordinamento nemmeno dentro la stessa categoria io solo questo voglio dire voglio dire che è una difficoltà per il sindacato
Ma che sul piano generale questa impostazione non può essere condivisa noi dobbiamo recuperare rappresentatività ma questo è un punto io dico con uno slogan che questa posizione deve essere sconfitta poi li recuperiamo punto al professor compagna vorrei dire solo una cosa io ritengo molto astratto questo metà delle cose che ha detto e brutale in cui brutale astratte prive di senso
Allora corso una cosa voglio per gli insegnanti il vero problema sono state le retribuzioni soldi
Un milione e duecento mila denti tra insegnanti enorme che nello sviluppo dalla contrattazione per l'alto numero e per altri problemi sono stati schiacciati sul piano retributivo
Cosa abbiamo fatto noi nei limiti delle possibilità che c'erano e che abbiamo forzato dello Stato
Abbiamo cercato a professionalità alle quali non puoi dare uno sviluppo di carriera
Cosa dice al professore della insetti l'ottavo e il nono non ha senso
Abbiamo cercato di accettare uno sforzo di recupero retributivo che era il passaggio obbligato per coinvolgere queste a categoria in un settore vitale per la nostra società anche ad uno sforzo che dobbiamo cercare di fare di riforma e di miglioramento
Che il contratto non poteva fare in questo suo sono d'accordo con cominci do per legge ma la il Parlamento apposto del governo il problema delle controparti per stabilire le le condizioni di lavoro dei pubblici dipendenti e che ci sia una controparte vera
Una controparte forte che abbia le idee chiare che lo scavalchi nessuno dove il Parlamento c'è una storia di venti o trent'anni dopo le cose più incredibili sono state fatte dal Parlamento per i rapporti anche tra gruppi e gruppetti nei rapporti del Parlamento che è ingovernabile forse con il governo se ha una linea la cosa può essere tenute governata con più forza gran Cirino Pomicino
Sì alla protezione di campagna devo aggiungere
Che il
La revisione della legge novantatré che la legge sul pubblico impiego è un dato reale sul quale è possibile discutere io però non accetto se mi consente l'amico compagno parlare queste le non buone intenzioni la legge sulla diligenza anche bisogna delega dirla le cattive intenzioni il governo
Presenta degli atti io mio ricordato alcuni e ne presenterà degli altri come la riforma della dirigenza sono gli strumenti per aggredire una serie di questioni che voi qui avete sollevato a me era sfuggito uno quello di inserire cosa rifaremo nella riforma dalla dirigenza del ruolo professionale
Perché ci sono professionalità all'interno dalla pubblica amministrazione che in termini di identità e in termini conseguenti di retribuzione non sempre riesco ad essere adeguatamente motivata
Ma volevo anche aggiungere rispetto al discorso della scure della dello dello scandalo io mi domando ha ragione compagni quando ricorda che in realtà la vertenza scuola era vecchia di due anni io mi domando quanto riportato dall'economia reale la vertenza trascinata per un anno e mezzo nel settore dei trasporti noi abbiamo chiuso in venti giorni una vertenza difficile la quale avrebbe determinato certamente in Parlamento una destabilizzazione politica con guasti ben superiori ai cinquecento miliardi di eventualmente si potevano ulteriormente risparmi
Io dal presidente Manfredi devo dire devo confessare che io conservo una buona abitudine della borghesia napoletana non rispondo a chi insulta senza motivo e siccome non voglio essere trascinato all'insulto mi consentirà quando avrà motivato i suoi insulti forse per tenteremo di trovare una capacità dichiaro
All'amico all'amico Giustino devo dirvi foglie un punto peraltro preso anche dalla relazione basti il problema della stabilità degli enti locali è un problema non marginale quando l'amico D'Amato ha parlato di democrazia bloccata ma bloccata anche lontano dal fatto che il Partito Comunista al l'alternativa la decido Piliego
Anzi devo ricordare a questo uditorio estremamente qualificate nel settantacinque tutti i capoluoghi di regione o sbaglio Rina tranne Bari e Palermo in quella stagione erano e cambiando amministrazione
E insieme a molte regioni amministrati o solo dal partito comunista o da giunte di sinistra in quel momento ci fu un'altra via
Al governo degli enti locali importanti
Mantini lo blocca niente e la verità nell'attività della maturazione politica del Partito comunista ha reso impraticabili veti quarant'anni da possibile alternanza ma non è non è ecco non può essere questo l'interesse dalla Democrazia cristiana lavorare perché maturi il Partito comunista
Le condizioni generali alle quali insieme agli altri partiti laici socialisti abbiamo garantito in questi anni a determinate sta mettendo in crisi in crisi profonda lo stesso Partito comunista ma la verità e che anche qui negli enti locali
O noi recuperiamo quella capacità di proposta una delle quali è venuta dall'intervento di Pasquino sollecitato da D'Amato e c'è rimasta abilità di un potere dato agli elettori che eleggono direttamente il sindaco dei Comuni piccoli o eleggono insieme in un patto di maggioranza
Forze che si candidano al governo degli enti locali o anche qui noi uccideremo intorno senza trovare però una risposta
Adeguata per tentare di rispondere in chiavi aggregata alla domanda disaggregati per ora e frammentata rinasce dal paese
Il suo Formica
Figlio
Devo darle una risposta
Al signor Manfredi
Guardi signor Maldini lei sarà bravo
Guardate il continui a leggere i numeri della sua azienda
E io spero bene
Attivo
Ma vorrei dirle il bilancio dello Stato
E l'attività di imporre non si ferma i bilanci contatti si occupa della CEI
Perché c'ha un bilancio della succitata
E quando lei
Che sicuramente informato sulle regole della contabilità aziendale ma non delle contabilità stock
Si occupa degli invalidi civili guardi proprio nella regione ministro Sillabo lei dovrebbe sapere da buon cittadino che fu che da detenzioni gli invalidi
Però io vorrei farmi carico come uomo di governo di questo colleghi perché anche questo problema
E un problema kebab chiaramente
Al di là della facile demagogia come nasce l'attenzione va
La pensione di invalidità nasce come un surrogato
Nelle aree povere del padre
Così nasce poi dopo diremo come eccetera
Nasce come surroga della impossibilità di un erogazione di pensioni di anzianità perché perché si trattava di gente che avendo raggiunto un'età Panzavolta aveva la bocca saltuariamente e comunque anche quando aveva lavorato di aziende non avevano a suo ai loro doveri di contributi
Quindi nasce da un problema di tenuta sociale
Così nasce
E naturalmente ha una dimensione rilevante
Poi come tutti fa che si stanno costruendo nell'interno di una società credono anche sacche di clientelismo la cassa integrazione come nasce nasce come uno strumento di tenuta sociale per aiutare le aziende
Senza fare entrate in crisi drammatica della situazione del mondo del lavoro e la aiuta le aziende al riconversione all'acquisto
Anche lì sodo avvenuti fatti poi rigenerativo
Quindi tutte le questioni che attengono alla manovra sul sociale
Tutti gli interventi di tenuta sociale sono degli interventi che vanno valutati nella loro ragione profonda non delle loro marginalità degenera
E così si può estendere il ragionamento a tante questioni anche sul trasferimento all'impresa sicuramente nel trasferimento alle imprese si riparte da questioni giuste poi vi sono fenomeni di degenerazione nel trasferimento delle risorse alle impresa
Però noi dobbiamo stare al cuochi delle questioni
E che oggi il Paese
Deve assolvere diversamente a questo suo dovere nei confronti delle aree deboli del Paese infatti il nostro orientamento di Governo e dei partiti più impegnati quale quello di giungere a una unificazione di tutte queste forme di intervento assistenziale nelle aree deboli del Paese e di tramutare queste le prestazioni nel famoso assegno sociale che dovrebbe inglobare invece tutte quante queste prestazioni che sono nati come surrogati in cui ci sono andato
Consolidando in maniera
Sulla questione sollevata da Giustino da sul
Governabilità e rappresentatività guardate
Noi non abbiamo potuto affrontare questo tema perché noi abbiamo risposto alle domande che ci ha fatto con molte l'attore
E non è colpa mia serie domande avvocato il moderatore acuminati apre la polemica ecco
Ecco parlare di Butti compatto mi hanno fatto delle domande corrisposto alle domande sul sindacato e sulla
Sul problema della governabilità e della rappresentatività per poi consigliere di alcune questioni corpus
Pochissimi
Ed è questo
Noi oggi siamo di fronte a una saturazione
Del sistema politico così come è stato costruito al a all'avvio della Repubblica italiana con
Noi abbiamo avuto meccanismi istituzionali che erano costruiti per garantire condizioni di equilibrio
Perché i grandi partiti che dettero vita alla Repubblica disse fondenti boh questo è nella fase iniziale della Costituzione la Repubblica italiana fisso con Enti Borletti forti radicalizzazione
Le forti contrapposizioni sociali e politiche nel nostro Paese avrebbero fosse fatto ricadere il Paese all'indietro
Nell'area della destra vi erano grandi superfici d'irrigazione riesco nell'area della stilista diacono grandi superfici di massimalismo rivoluzionari
Bisognava assorbirli nella costruzione di una vita democratica e quindi oggi il problema è diverso
Noi siamo una democrazia noi rappresentiamo una democrazia che forte una società che o busta che può correggere al conflitto e quindi anche al conflitto punti
E quindi deve modellate le sue istituzioni vedete modellate alla regolamentazione di un conflitto che trova l'autoregolamentazione nella maturità democratica del Paese
Ecco perché le questioni che sono già maturo penso alle riforme istituzionali e penso anche alla questione del voto segreto oggi da trasferire
Perché così come chiede tutta la gente perché la gente vuole trasparenza vuole chiarezza e del resto Pasquino ha detto la sua opinione personale molto apprezzabile e molto sincera a questo proposito io voglio dire una cosa le resistenze sono le resistenze di una classe dirigente ma quando parlo di classe dirigente una classe dirigente diffusa nel Paese
Perché una classe dirigente non solo quella politica e quella sociale e quella economica quella finanziaria l'insieme della classe dirigente di un Paese
Resiste alla novità
Resiste alla introduzione delle nuove ecco del resto noi siamo a un passaggio difficile come passare e a nuove regole che sono importanti che sono di svolte che rappresento non radicalità
Senza un trauma nazione questo il punto gli altri paesi attraversati queste fasi attraverso grandi drammi nazionali le guerre le rivoluzioni l'insuccesso invece noi dobbiamo invece operare questo passaggio in una situazione di evoluzione democratica che credo è una ragione fondamentale per il mantenimento di una pace sociale
Questa è la vera difficoltà tutto il resto e evasione io non dico neanche qualunquisti ma di chi non legge e il nostro e non analizza le ragioni profonde della nostra
Vis comica ragione a dire che ho risposto alle mie domande e io non gli ho fatto domande
Fatto domande su questo che pure come ho detto il tema più affascinante di questo convegno perché a questo tema è dedicata domani un'intera tavola rotonda però visto che tra l'altro anche Cirino Pomicino si è richiamato apprezzando alcune delle delle cose dette all'inizio dal dai dai presidenti
Io il mi permetta di farti una domanda né il in questo quadro di trasparenza per il quale per esempio il Partito Socialista procedo questa battaglia a favore del voto segreto
Tu ritieni che possa essere modificata anche la legge elettorale nel senso di consentire agli elettori un rapporto più diretto con le forme di governo che andranno riservate indicando per esempio anche le quali azioni che dovranno essere fatte per consentire questo rapporto così più stretto tra il rettore e formula di governo visto che non abbiamo se maggioritario che consenta di votare per un partito da mandare al governo almeno per una coalizione mandare al governo
Io
Edizioni perplessità
Ritengo delle leggi elettorali strumenti istituzionali sono di accompagnamento questo progetto
Di chiarificazione
Sostengono
E nell'interno del mio partito
Riduzione questi
Articolo verso temi naturalmente non sono così fessa
Si fa reputazione quando io dicevo che mi sono insiste nelle classi dirigenti di
Perché non dimentichiamo e un sistema crea convenienza crea situazioni credente intreccio di interessi ogni tipo interessi il vigile interessa rigidi
Crea intrecci dunque crea situazioni anche di il conservatorismo in volo e qui perché dicevo al presso gettando a bordo momenti di rottura che hanno determinano la tabula rasa prendiamo alla situazione nostra italiana del mille novecentoquarantacinque quaranta noi avevamo una classe dirigente che raggiungono al potere dopo una grande devastazione annullamenti
Per la vicenda a del guerra guerra civile il mutamento di regime e quindi era in una condizione dittatura e la orientarsi anche in profonde innovazioni
Di innovazione ci fu ma non poté non è essere che vista in una visione di gradualità
Perché la preoccupazione e la costruzione di una democrazia nascente perché anche loro su tutte quante le altre ragioni delle vertenze uno proprio delle democrazie mature perché le democrazie mature resistono al conflitto le democrazie nascenti solo più deboli e hanno bisogno di consolidare prima la peggiore
Bene grazie di Formica per ultimo Carlo Patrucco io vorrei parte al di là delle cose che tu regredire brevemente conclusioni questa con una domanda di fondo rimasto molto colpito non tanto dall'intervento di Manfredini
Ma dagli applausi che manfrine ricevuto
Allora io vorrei chiederti
E diffusa all'interno della Confindustria la fascia di imprenditori che considera i politici inutili che ritiene che queste siano perdite di tempo poi non capisco per la verità per la quale se questo è vero perché limitate convegni voglio dire ma comunque ispettorato al discorso ma che ha questo senso non lo dico per polemica per tentare di capire questo senso di isolamento
Nel senso industriale non è aiutato a tutti contro deve cavarsela da solo
Questa questa conta assenza dell'interlocutore io vorrei capire se si tratta di una sindrome di Barth primi oppure se invece è un discorso assai più vasto e quindi direi assai più rilevante
Riguarda ti ringrazio perché era proprio questo le cose su io avrei voluto chiudere questo
Questa tavola rotonda perché
Questo non è mica al momento in cui vennero a dire che nessuno rappresenta nessuno
S'è un errore io considero fondamentale tu mi poni due ordini di problemi
L'assessore Renato
Credo che potrebbe fare molto di
Dire far crescere
Però a farlo crescere male e non far niente io sono ancora fra coloro che pensano che sia meglio che i sindacati
Non crediamo più di assistente non crediamo più delle negligenze non crediamo più ricca sentiamo che cosa che caratterizza la polizia momento dall'tre italiana chiediamo soltanto che il sistema politico si renda conto che battere
I ritardi novantadue ha bisogno di un vitello e di una qualità di intervento sul sistema economico diverso sostanzialmente diverso
Questo è quello che noi chiediamo la sfida dell'innovazione elastica del sistema economico e la sfida dell'integrazione del sistema economico non per l'industria del sistema economico nel novantadue e la spinta dall'ammodernamento del sistema bancario del sistema assicurativo del vivo e l'innalzamento del livello di compiti perché la storia del non facciamo rendere o per quello che che
Grazie prima di fare altri danni nasce
Il problema è un altro invece il problema della del
Però
E su questo punto intimidire
Il profondo rispetto a quello che
Io non credo che questo sia il momento
Giocare la carta della demolizione altrui
E cioè che noi cominciamo a dire che i sindacati non sono rappresentativi sistema politico non è rappresentativo perché quest'anno il giovane non giova a nessuno e non giova soprattutto rispetto a chi
Nessuno vuole prendere mutuare si considera classe dirigente di questo Paese vuole cercare
Ora il problema è quello di riuscire a capire di leggere all'interno che cosa occorre modi
Viene formalmente c'è molto da modifica casa nostra il vero problema è che tu non abbia aspirato credo che il problema verrà fuori domani
Ecco ora dalla riforma dell'istituzione perché quando gli ho detto che di fronte alla frammentarietà dell'Inter l'unica risposta che io vedo non è la sommatoria degli interessi corporativi ma è la capacità di visite e la capacità di sintesi ma è soltanto nel momento in cui anche l'istituzione e qualche rappresenta
Siano essi sindacalisti le politiche siano essi i partiti e qui è il nodo
E qui è il nodo perché noi continuiamo a ragionare intorno ai meccanismi delle istituzioni al funzionamento delle in una logica tutta interna al mantenimento dell'attuale assetto
Di stato
Quello che mi preoccupa come imprenditore prima ancora che come città e che la vera riforma dell'Institut
E quindi di conseguenza la riforma della legge elettorale ma la vera riforma e riuscire a sciogliere questo intreccio troppo stretto che oggi lega il sistema politico alla soci
O non riusciamo a bravi a questi di cui ormai devo dire troppo permeata da prodotto l'ha voluto tutti nel momento di cambiamento Guido Garelli poi contiamo abbiamo sbagliato no io non sono che capitoli che ovviamente esatto cioè voglio dire ormai lasciamo stare quello che qui siamo di fronte a una prospettiva tutta diversa
La vera riforma venisse e quella di ringrazio care legare districare i nodi che oggi bloccano e che rendono troppo permeata la società dal politico e che perché perché poi la perdita di rappresentatività del sindacato lo scontento nei confronti del del sistema dei partiti e attenzione a non confondere la partitocrazia con l'istituto
Ecco che un problema tutto diverso allora passa attraverso questi elementi
Dove ognuno deve rinunciare a una parte di quello che ha acquisito attraverso rendite di posizione attraverso gli appuntamenti facili nel testo il sistema politico al sindacato allora a questo punto
Il problema è che dobbiamo se non vogliamo poi cadere nella nel facile lo slogan che tutto è da rifare
Come si può dire lo spazio diritti produrli
Non è lo spaccio dell'istituto
Si può dire il cercare di rimettere in moto meccanismi della gli equilibri diversi che poi portano meccanismi di raccolta del consenso politico in una logica di
Il non pensare che l'attuale presidente di una unità sanitaria locale consente di diventare il primo eletto in una provincia importante del centro Italia
Cioè quella di liberare la società da tutta una serie di nuovi che oggi la stanno e allora poi che viene a porre la crisi di rappresentatività perché io non mi sento né per
Come non mi sento rappresentato da chi coi piazza e cerca di legittimare la propria rappresentatività soltanto sulla logica dell'acquisizione crescente di un consenso di
Rompiamo queste cose allora sì che ha un senso parlare di privatizzazione perché mette in concorrenza tra pubblico e privato e poi l'elettore vota quello che gli dà ammette deroghe
No l'elettore vota dove c'è il più efficiente ammesso che l'altro si presenti che uno si nell'altro modo
Vota nel momento in cui c'è la possibilità di avere la pensione integrativa privata e quella pubblica non da tanti voti ratifiche per fare ma a questo punto liberiamo il problema liberiamo il sistema politico da una serie di postazioni piogge lo rendono poi difficilmente governabile la re la legge finanziaria legge finanziaria oggi presente Pininfarina ha detto una cosa importante
Che è un primo passo
Per cercare di rimettere mano ad un problema di adeguamento rispetto al deficit tendenziale questa legge finanziaria è accompagnata credo per circa otto nove disegni di legge di accompagnamento
Voglio soltanto dire Avolio rappresentato il sistema politico che la possibilità di mettere mano a quei centodiciassette mila miliardi e di renderli credibili nei confronti
Di chi poi si occupa della questione delle cose pubbliche anche non avendo né una responsabilità diretta
Passa non dalla varo della legge finanziaria sono quattro ma da quei provvedimenti
E allora voglio dire oggi noi approfittiamo di questa situazione per cercare di rimeditare dire meditare perché questo può il nodo vero anche ai contenuti di questo nuovo stato sociale
Di questo stato sociale che oggi ha assunto caratteristiche valenza sostanzialmente diverso da quelli che in origine erano stati individuati per cercare di mettere ordine a casa nostra perché poi vede
Io ho tanto l'unica paura Appio
E che poi in questa situazione
Il vero dualismo che esiste nella società italiana e tra la cultura dalla complesso della consapevolezza della cultura della furbizia
Io credo che oggi alla cultura della consapevolezza si vada diffondendo
La cultura della forma della furbizia stia vincendo ecco io credo che la vera riforma istituzionale quello di far vincere alla cultura della consapevolezza cercando di mettere in minoranza la cultura della Fabbri
Se ce lo siamo tutti quanti insieme credo che avremo fatto un grosso salto di qualità
Grazie tutto per aver riportato il il dibattito tra imprenditori e uomini politici a quello che mi pare di averlo giusto
Ringrazio che partiva da questo dibattito e invito le persone che sono qui ad accomodarsi e la conclusione di questa serata e affidata a Pietro Pozzoni che interviene molto brevemente sulla relazione del presidente
Io ringrazio presidente
Sottrarre
Devo
Per il fatto milioni titolo
Il computer la riunione
Mi ero iscritto a parlare perché costringendo male
Programma avvenire
Pensato di fare
La relazione del presidente della Confindustria presidente dei giovani industriali
Quindi non è una conclusione
Sono alcune osservazioni più all'interno della Confindustria
Dibattito interessante che abbiamo sentito rispetto al quale ricevuto
E i miei amici giovani industriali
Sanno che io ho sempre trovato nelle loro tesi almeno nell'ultimo periodo dunque caratteristiche apparentemente il contratto fra
Tale da un lato
La può la capacità ed intelligente per surrogati quella parte della che sarebbe preposta a occuparsi non dei temi urgenti ma obiettivi a medio e termine
Centro studi della Confindustria che ormai da anni lavora sposò obiettivi senza coniuge gli analisti di ampio respiro è opportuno che il teste all'ordine del giorno per esempio il problema dei rapporti tra forze sociali le forze politiche e risulta di occuparsi di questa cosa innesti
Industrie maggiore un tentativo di surroga da parte dei giovani industriali
Sicuramente utile è riuscito altre volte mi ricordo importante dibattito dell'anno scorso dibattito Santa Margherita quest'anno ed oggi sulle riforme
Dall'altro riscoprendo alcuni vagoni storici
La critica e i impegno diciamo civilistico
Il senso culturale e morale rispetto alle esigenze di ridurre quotidiane della Confindustria di militare può un ostacolo in modo da cercare di avvicinare i tempi e grandi temi e della loro realizzazione a me quando quindici anni fa facevo mestiere dei giovani industriali è capitato spesso di buttare il cuore oltre l'ostacolo adesso che vedendolo dibattiti con un ottimo o Group è stanco
Mi viene da dire amici giovani industriali la storia approcci esistenti
De forze politiche sociali cambiamenti della storia non hanno la velocità dell'intelligenza e delle analisi che voi siete capaci di fare a approfonditela realizzabilità del
E ed è su questo secondo aspetto cioè il modo in cui i giovani industriali buttano incorruttibile lo stato a proposito delle riforme istituzionali che io volevo fare quarti consigliere
I giovani industriali sostengono una tesi nuova ma molto significativa fra l'altro io ho trovato riecheggiato ammette chiude l'intervento del industria Sergio Pininfarina che vicepresidente Carlo la società italiana è arrivata nella necessità di sciogliere nodi così importanti e decisivi rispetto all'attuale situazione attuale situazione per cui vecchio meccanismo di formazione del consenso il vecchio meccanismo di mediazione e le forze e di raggiungere norme non funziona più lo ha detto in una frase un po'importante presidente Pininfarina luoghi tutta la sua relazione
Antonio
Io penso che si potrebbe non soltanto le cose suonano bisogna cambiare il regime potrebbe essere interpretata credo che questo sia anche l'opinione di illustri politologi concluso il Polito tutti parleranno domani la situazione la società italiana è abbastanza matura per cambiare sono i rapporti fra forze sociali e forze politiche
Dicevano la il formazione del consenso in vita in cui le forze politiche hanno avuto indubbiamente molti me gli hanno letto bene o male paesi forma democratica e libera per quarant'anni
La la formazione del consenso si è fatto dicendo che la punti in realtà barese non è mai stato chiamato a scegliere la sua strada e
Fu in un primo tempo tenta necessitato dal fatto che alcune forze politiche erano fuori del sistema più recentemente per il modo in cui ognuno può avere ritagliata la sua firma e la sua fetta di responsabilità
Forze politiche tendono a chiazze centro e ha e dire letizia tutti ritagliando una fetta di
Merito del potere di prevede a tutti quelli che hanno la forza pezzi
è l'antica storia del trasformismo no nella società italiana piange molte altre società a importanti la Terza Repubblica francese la quarta Repubblica francese
E così
La conseguenza dichiara capita ma questa situazione è che vincendo diversi attori non solo sul piano legislativo ci sono le conclusioni ma soprattutto sul piano monetario
Siamo arrivati a un terzo pubblico a una quota distesa del denaro pubblico eccessiva rispetto alle possibilità del Paese la situazione stava per
Stati
La seconda ragione visti tre che si potrebbe dire suffragare stadio cambiamento è della Società italiana e ormai al Giglio eccetto apportati per cui devi scoprire il gusto della maggioranza e della minoranza delle scelte che si fanno trovi qualcuno
E controparte
Questo è quando la domanda e l'approfondimento che deve fare giovani industriali e la Confindustria esterna
I bene che sono all'ordine del giorno del Paese sono tali da avvicinare nel nostro sistema politico a profondi cambiamenti di regime politico
La che da una
Do fa tremare può vetrine Curzi né fosse che tecnici pubblico e che l'incapacità di guardare conclude quindi visto che l'inflazione come unica via d'uscita rispetto al risanamento dei conti pubblici
Al Paese perché l'esempio storico dell'Europa moderna che noi sappiamo di crisi per di un reggente Peyer capacità di risolve il problema dell'inflazione e nella spesa è la Repubblica di Weimar e le soluzioni non sono certo stati soluzioni in senso più avanzato e più democratico
Mentre è più opportuno semmai sottolineare il fatto che all'appuntamento con l'Europa l'Italia si avvicina con alcune anomalie la più grossa quando il deficit pubblico ma la più grossa in assoluto è sicuramente quella del sistema politico che non ha cambio
E o è allora nel dibattito professor Pasquino giustamente ha messo in risalto che la mancanza di ricambio è parallelo con la mancanza di distinzione
Parlamento e governo frammento delle decisioni e momento della formazione della legge e della formazione del controllo politico questo è essenzialmente il quadro della situazione
Ma l'Italia è davvero il punto che
Non riesce a risolvere i suoi problemi al al proprio interno e Antonio di un grosso oscillano dal punto di vista teorico sicuramente siamo a questo ma la storia venduto la quarta Repubblica francese ci dice che ci vuol ben altro per creare una condizione di crisi regime politico ci vuole la giuria questa terza Repubblica francese con tutti i suoi difetti fuoriluogo trasformismo la convergenza al centro il il potere delle loro esagerato non ha ha sicuramente portato alla crisi del regime ma c'è voluta la sconfitta la sconfitta durante la guerra e
Il pitturati dieci anni del regime ventidue
Questo è il dibattito proprio francamente voglio
Aggiungere niente a a sul quale in Paesi esteri approfondire ma su quale la Confindustria anche vigliacco
Perché a seconda che la strada che in paese sceglierà che stava imposto al Paese sia uno una
Tra alla Confindustria all'organizzazione degli imprenditori si prospetta sicuramente atteggiamenti
Se il
La strada è stata quella di un profondo cambiamento istituzionale della ripresa della distinzione netta fra governo che il Governo è tutti i poteri per governare e del Parlamento che legifera con poteri di controllo proprio può trasformare il quarantanove per cento del cinquantun per cento del Paese sicuramente il vecchio l'impegno della Lodi il vecchio sistema di essere governativi ben definito non è salta
La definizione della degli imprenditori del patronato della Confindustria governativa per definizione è una definizione profondamente italiano profondamente legata alla regime politico italiano ha anche prima l'avvento del fascismo e su questo non c'è dubbio allora diventa necessario anche la trasformazione degli obiettivi interne della Confindustria la capacità di guardare a lungo termine
Essere classe dirigente non soltanto perché si fissano le aziende ma di essere classe dirigente in quanto la risoluzione dei problemi dell'industria pur
Ci sono la costruzione per il Paese indipendentemente dalla alternanza di potere che sia ante Cile Costa ma ecco adesso finisco
Ma del resto Vespa solo coraggio a avere pazienza non quasi
Se
Anche in questo minuto di rappresentare interessi collettivi
Ma invece come mi sembra che i politici di questa tavola rotonda e i generali
Ritengono che il sistema attuale fondato consenso generalizzato nel senso che il pluralismo e il corporativismo riescono comunque a ritagliarsi fette di potere
E non esistono all'orizzonte casi la come la guerra di Algeria come situazioni traumatiche in cui si sono sempre avuti cambi di regime e magari pubblico dieci
Deve essere tenuto in qualche modo sotto controllo senza soluzioni traumatiche è giusto che la Confindustria conti l'arte tanti industriali a perseguire l'obiettivo di ritagliare essa stessa piazza
I piccoli successi punto oggi vendendo penalizzanti commercianti sui
Sulla fiscalizzazione degli oneri sociali in un sistema produttivo o il problema della richiesta in ridefinizione del rapporto fra parti sociali parti politiche ecco e comunque un un problema che la
Giuseppe il problema delle alleanze siccome lo stesso anche se egli non sia un grande cambiamento istituzionale come presuppone da ma perché comunque all'ordine del giorno ed è questo il
La Confindustria nel momento in cui benzine la Prima Repubblica riesce tenta di Zanasi con gli strumenti che ha con le formule che accolgo forze politiche deve portare il suo contributo creando le condizioni perché sia chiaro che esiste una notevole differenza merito e di e guardate di contributo Frattini produce e chi consuma fra di è protagonista dello sviluppo e chi invece è pronta con cita di un sistema politico che l'Italia risorse piazzali ha prodotto e quindi è un problema di alleanze e quindi è un problema
Immuni da Confindustria si deve porre non soltanto nell'ultimo splendido isolamento Gnutti ha saputo meglio gli altri portato concluso contributo al
Paese ma quello di portare forti contribuiscono connessa alla al alla produzione della ricchezza è necessario tutto il Paese
Forme di collaborazione ed incomprensioni che in questi anni non si sono
Ecco io come dottor Vespa compatto una conclusione o punto dei problemi che anni sembrava
Richiesta
Ho trovato brevi relazioni i rappresentanti della Confindustria listino necessari per andare avanti spero che questo convegno consiglia
Gli ha dato un effettua cultura fa una volta a alla in una ottima occasione ma sia la base per
Approfondire modificare le priorità avventuroso
Ma io non credo
Che che questo convegno cosa a nessun titolo essere considerata un'esercitazione culturale perché se voi fate caso alle persone che oggi erano più sedute su queste poltrone voglio dire adesso diamo una situazione sociale relativamente tranquilla mah
No appunto dico ma rappresentano dei simboli storici il ministro del lavoro il leader di una grande organizzazione sindacale il vicepresidente della Confindustria per chi ha vissuto anche dall'altra l'atto della della del del tavolo come noi che il come osservatori guardavamo queste cose dico hanno significato molto forse perfino troppo voglio dire in tanti anni di vita italiana quindi devo dire che il contributo sugli interessi per voi questo il tema del convegno è stato degli alto livello e direi che la novità rispetto alla tradizione era proprio la presenza di Cirino Pomicino perché questa è la nuova emergenza mentre prima emergenza era quella dell'industria e quindi dello scontro con il sindacato oggi le la gente si è spostata sul problema del Pubblico impiego io chiudendo vorrei riallacciarmi ma promoter e graficamente al l'intervento di Patrucco che mi ha molto confortato debbo dire l'intervento finale
Che e tempo non di contrapposizioni ma è tempo di coinvolgimento generale il tempo ormai di dirsi le cose con grande franchezza ma cercare di costruire che voi industriali non siete soltanto le persone franche
Cioè delle persone che sulla propria pelle hanno dimostrato anche di saper costruire il rapporto non vorrebbe chiudere con una così battuta d'Italia dopo alcuni politici può anche sdrammatizzare voglio dire nel senso un modo per essere più vicine politici e quindi di sorvegliarlo il lavoro a sorvegliarlo in senso Dumbo visti come voglio dire sorvegliarlo in termini reali se ci pulcino Pomicino stasera si è nell'iter risata degli avesse assunto agli impegni molto importanti voglio dire vediamo
Saranno libri dei sogni io spero di no saranno libri sono diciamo peggio per lui voglio dire se riuscirà a fare anche una parte di me l'ha promesso votiamolo se non riuscirà a farlo non lo votiamo insomma voglio dire se non riusciamo a stabilire un rapporto franco con i politici se continuare mo'a non votare per abitudini secondo la nostra educazione secondo le nostre pigrizie personali ma andremo a valutare i politici per quello che sanno fare d'quello che meritano di fare credo che anche il discorso sulla rappresentatività potrebbe alzarsi di tono io vi ringrazio per la pazienza che avete avuto ad aspettare