Derrick

Cari amici di Derrick stiamo parlando di alcune puntate delle possibili nuove centrali nucleari in Italia
Abbiamo visto cosa prevede la legge novantanove del due mila nove e quali spetti verranno regolati da decreti in arrivo abbiamo visto che i costi della generazione di energia elettrica da fonte nucleare per essere correttamente valutati devono includere non solo le spese di costruzione e gestione degli impianti
Ma anche quelle di gestione delle scorie di dismissione delle centrali di compensazione alle popolazioni vicini agli impianti
Abbiamo visto anche
Che la dimensione degli Investimenti nella regia nucleare e tale da rendere l'incertezza sul ritorno economico fattore critico per la realizzabilità di progetti
E che la loro complessità può risolversi come nel caso del famoso reattore gigante in costruzione a occhi nuoto in Finlandia in ritardi tali da mettere a rischio la sostenibilità dell'impegno dei finanziatori
Ed è immaginabile che sia un sito nucleare si rivela molto più costoso del previsto ovini addirittura abortito siano indispensabili sussidi pubblici straordinari per risolvere la cosa con socializzazione dei costi
Anche però tralasciando casi sfortunati sulla valutazione di costi medi dell'energia elettrica da fonte nucleare si sono ampi margini di incertezza
Esperti di settore hanno stimato recentemente il costo dell'elettricità del nucleare in Italia superiore a quello di molte categorie di centrali termoelettriche tradizionali
Sessantacinque euro al megawattora per il nucleare come riporta un articolo di Federico Rendina apparso sul Sole ventiquattro Ore all'inizio di ottobre
In altri termini almeno in fasi ripresi dei combustibili fossili relativamente bassi come quella che stiamo attraversando e ragionevole affermare che l'energia da fonte nucleare non è più economica di quella da fonte convenzionale
Mentre si può ritenere che possa diventarlo con prezzi del petrolio e del gas molto alti incentivi alla riduzione di emissioni serra più alti di quelli attuali
Chi si assumerà il rischio economico che investimenti così grandi e così a lungo periodo possono rivelarsi non remunerativi
Sentiamo ancora Carlo sta ignaro direttore studi ricerche dell'Istituto Bruno leoni ed energie scrive tra l'altro sul foglio e sul Secolo decimo nono
Naturalmente non è secondaria la questione di chi paga per realizzare impianti nucleari da un punto di vista di compatibilità con un mercato liberalizzato è ovvio
Che gli impianti dovrà essere pagati e tutte le spese ad essi connesse compresa quelle di smantellamento di chiusura del ciclo combustibile devono essere sostenute
Dalle imprese che li realizza ma che sono anche coloro che Metrangolo gli eventuali benefici questo può essere reso possibile soltanto evitando in maniera assoluta e decisa a qualunque forma di sussidio diretto e indiretto
Che si tratti di aiuti
Erogati a favore delle imprese chi realizza le centrali nucleari piuttosto che di condizioni agevolate per l'accesso al credito piuttosto che lo spostamento in tariffa anziché in bolletta
Di alcune voci di costo il nucleare deve essere
Lasciato libero di competere con tutte le altre tecnologie o meglio deve essere una opportunità che le imprese possono
Ut utilizzare per costituire un portafoglio cioè ottimale di tecnologie non deve essere né svantaggiato addirittura vietato di fatto
Come è stato oggi perché questo priverebbe il mercato di una
Opportunità di una risorsa nei però deve diventare una tecnologia in qualche maniera più uguale delle altre
Possiamo trarre qualche conclusione dalle informazioni esaminate in questa e nelle ultime tre puntate riterrete sì possiamo affermare questo
Che è verosimile che gli investimenti nucleare se ci saranno riceveranno ciò che sta ignaro non auspica cioè interventi economici di natura dirigistica pubblicistica per moderare i rischi di investimento
Interventi che inevitabilmente avrebbero effetti distorsivi sul settore liberalizzato della generazione elettrica che penserebbero o sulle bollette o sulla fiscalità generale
Simili interventi non sono necessariamente rese crampi limarlo diventano di sicuro nel caso in cui la città di sì
Quanto e tramite quali operatori investire nucleare non è supportata da un lato
Da una valutazione trasparente rigorosa dei costi di benefici attesi dall'operazione
Dall'altro dà garanzie di contendibilità per tutti gli operatori di mercato potenzialmente interessati e i toni
Fino a oggi se si eccettuano dichiarazioni un po'estemporanee non abbiamo visto né l'una nell'altra cosa
Il che e preoccupante perché se il nucleare si rivelerà troppo costoso in presenza di garanzie pubblicistiche a tutela degli investitori saremo tutti a pagare i maggiori costi
E non solo in bolletta per alcuni decenni
Derrick punto energia chiocciola gmail punto com Derrick si scrive con circa un saluto da Michele governatori