Intervista a Maurizio Turco sulla sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo che stabilisce che la presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche è contraria al principio di laicità dello Stato

Maurizio Turco radicale eletto nelle liste del Partito Democratico parliamo di questa sentenza sulla crocifisso che tanto fa discutere
Il Europa praticamente ci dice che questa che Bersani ha definito una tradizione che non fa male ne sono in realtà viola una nel trattato sui diritti dell'uomo
Sì
Oltre alle parole di Bersani poi c'è oggi sui giornali una
Numero non indifferente di persone che dovrebbero essere come dire
Informato e più della media dei cittadini che in realtà depistare nel senso che
Si è parlato di Unione europea ma l'Unione europea in questo caso non c'entra nulla in quanto il Consiglio d'Europa
Che il promotore diciamo il custode della Convenzione europea sui diritti dell'uomo che
La Corte
Europea a ritenuto essere stata violata dalle
Direi più dalle consuetudini italiane perché in Italia non abbiamo una legge e anche se l'avessimo nel momento in cui
Qualcuno a avesse chiesto alla Corte l'opera dei diritti dell'uomo di
Esprimersi
Avrebbero
Come hanno già fatto
Il fatto che ed esista o meno la legge non incide per nulla
Sanzionato diciamo quest'abitudine italiana un'abitudine tutta fascista
Nel senso che
Vien fuori all'indomani del
Del trattato
Quando il
Vaticano decide
In Italia in Europa cioè con
Mussolini Hitler Salazar in Portogallo
Francisco Franco in Spagna e decide con i dittatori cosa si fa si dialoga signora che si fa mezzi perché anche allora la prima preoccupazione qual era quella del denaro
Che è quella di oggi oggi non gliene frega nessuno del crocifisso nelle scuole
Per parlarsi chiaro e neanche nei tribunali a parte il giudice tossiche affatto sulla sua pelle una lunga una lunga battaglia che ne abbiamo cercato di di portare in Parlamento nella che abbiam portato in Parlamento
Nella scorsa
Legislatura che poi abbiamo portato anche
All'attenzione del delle istituzioni
Europee ecco non chiediamoci più se c'è un giudice in Italia andiamo là cercare in Europa che è più probabile
Che lo si trovi certa per arrivare in Europa bisogna
Aver
Compiuto tutti i passi proprio dalla giustizia italiana per cui si perde un sacco di anni e io credo che anche su questo
Il nostro Stato così in senso generico
Figlia di volta in volta alle reti interne al Governo la responsabilità e l'onere
Del governare conta molto i tempi lunghi e quindi lasciare ad altri
Di occuparsi di queste vicende
Il Ministro Gelmini nel momento in cui dice farò ricorso B fa ricorso per prender tempo perché l'unica cosa che dovrebbe fare
A prescindere dalla sentenza dovrebbe togliere i crocifissi dalle aule per una questione molto molto semplice e certe il mondo è cambiato
Quando cambio il mondo
Diciamo negli anni settanta in cui non esistevano più dolce il concetto di religione di Stato di religione prevalente di religione maggioritaria
Co ecco che quindi comportava da parte dello Stato alcuni
Privilegio diciamo un occhio di riguardo verso queste queste
Religioni
Quello che
Significava violazione della libertà religiosa violazione della libertà religiosa violazione della libertà religiosa che
Credo sia uno va
Delle l'insieme delle violazioni più gravi
Allo Stato di diritto e la democrazia non è un caso che è il primo degli emendamenti alla costituzione americana prevede proprio
Che sul partito di John sì
Non ci sono nelle leggi di privilegio le leggi diciamo sanzionatorie nel senso che ciascuno ha diritto a esprimere la propria religione purché a questa Regione non comporti ritira o qualsiasi altro
A qualsiasi altra attività contrario alle leggi dello Stato e a queste condizioni non vorremmo che anche l'Italia si uniformassero per fortuna
La la la la la Corte europea dei diritti dell'uomo con questa sentenza ha ribadito che il Consiglio d'Europa e su queste posizioni
E ricordiamo anche perché è stato probabilmente apposta dichiarato che non c'è nemmeno nel nuovo Concordato l'obbligo di mettere la croce che essa nelle aule delle scuole
Sì ma non erano invece voglio dire non è stato mai tra gli interessi prioritari del Vaticano
Quello di apporre il CRA il crocifisso ovunque hanno altri interessi diciamo gli ascoltatori di Radio Radicale ben sanno quali quale quali sono
Io mi sarei aspettato
Mi sarei aspettato sulla base di quella che è stata
La tradizione
Di quella che è stata la formazione diciamo di questo Paese dal punto di vista religiose mi sarei aspettato che non dico il Vaticano che
Altri interessi ma per lo meno la Conferenza episcopale italiana sanziona se duramente tra l'altro con le parole
Coloro
Che hanno
Diciamo derubricato il crocifisso dal simbolo religioso al simbolo della tradizione
O o culturale cioè più o meno come il cornetto a Napoli ecco io credo che
Questa mancanza la dice lunga sul PIL reali interessi cioè non è il simbolo religioso che interessa esporre
Il simbolo di un potere che con
La religiosità delle persone a ben poco a che vedere d'altronde
Non anche
Apponendo più voci fisse
Vanno più persone in chiesa
E evidentemente dovrebbero loro interrogarsi su cosa manca nella loro missione dove pecca uno nella loro missione perché nonostante tutta questa possibilità di parola innanzitutto
Nei confronti di cittadini non sono in grado di convincervi nonostante poi d'altra parte
è dimostrata verificata
Come dire il bisogno la necessità e l'espressione della religiosità da parte di cittadini italiani
Religiosità che non non necessariamente deve far riferimento a
Come dire a una religione o una delle delle religioni noti o meno note
Li giusta in senso in senso lato
Il loro essere consigli attaccarsi
Ai beni materiali fa per dar loro anche quello che dovrebbe essere quello che ha sempre detto essere l'obiettivo della loro missione beh su questo noi ci vogliamo confrontare non ci sono solo dei problemi
Aggiustato di convenzioni
Ci sono dei problemi da una parte di democrazia ma anche
Di rispetto della libertà religiosa che è dovuto a ciascun singolo cittadino e loro continuano aggiornarli a violentarla