Intervista a Massimo Polledri sulle manifestazioni in Iran per il trentesimo anniversario dell'attacco iraniano all'ambasciata Usa avvenuto il 4 novembre 1979

Con Massimo Polledri della lega parliamo dire Anna all'indomani delle manifestazioni nutriti ISSI non è che hanno visto scendere in piazza I dissidenti nell'ambito delle celebrazioni
Dell'attacco all'ambasciata statunitense IMI finire Anna
Dicevamo appunto che non c'è stata una grande eco mediatica
E la repressione è stata molto dura
Sì c'è un atteggiamento da parte di un patto e dell'Occidente ma tanto che siamo a casa nostra
Un po'omertoso come se quello che succedesse
Lo che sta in qualche modo succedendo finirà non ci riguardi più di tanto sì a favore dei diritti civili dei diritti umani dei diritti della libertà
Invece fosse capisco un po'di Realpolitik ma
Occorrerebbe essere schierati non solamente a giorni alterni mirante all'altro
Si sta consumando quello che potrebbe essere in qualche modo la riproduzione di un dire di un fatto tragico che successo in Occidente non tutti ci ricordiamo
Gli accordi di Monaco in cui in qualche modo la democrazia è tra virgolette deboli
Pensavano di poteva avevo un accordo con Hitler oggi noi abbiamo una una una dittatura che non soltanto una dittatura ma che sta in qualche modo minacciando Israele si sta dotando di armi
Nucleari di offesa e su cui c'è da parte dell'Occidente compresa l'Italia un atteggiamento quantomeno distratto
La tra l'altro c'è stato il se Cuasso di questa nave che di proprietà tedesca abbatta ante bandiera di Antigua
Carica di armi iraniane che andavano ad aiutare
Di gli hezbollah in
In Libano quindi comunque li Anna rappresenta un un problema drammatico per la stabilizzazione del Medioriente
Assolutamente sì non dimentichiamoci che fomenta anche il terrorismo in in Iraq che in qualche modo sostiene
Anche i talebani in Pakistan in Afghanistan ecco quindi quando si parla di centrale del terrore sappiamo che in Libano
Che i soldi e il progetto politico arriva da una determinata parte
Ora l'Amministrazione Obama lanciato un'idea di di dialogo ecco non si può dialogare fino a che punto io credo che nei confronti prossime generazioni ne abbiamo il dovere di dire dei no ben precisi e certi
Non si traduce doveva trattare con i tre provvedimenti non si deve trattare anche con l'iniziale
Eh sì perché sullo sfondo c'è questo accordo sul sul nucleare iraniano che sembrerebbe essere stato accettato in parte da maneggiate comunque sicura tutte
Visto che le trattative sono in corso i Governi e delle varie potenze internazionali sono molto cauti in questo momento anche nell'esprimere condanna rispetto alle repressioni
Che continua ad esserci
Io mi auguro che questa cosa possa funzionare ma siamo stati abituati un po'la tecnica dello stop and go
Fa un passo indietro che giorno dopo fa un passo in avanti dicendo che l'Olocausto non esista insomma è difficile immaginare che anche nelle condizioni politiche locali ci possa essere una svolta moderata io credo che l'Occidente dovrebbe fa quadrato ed essere molto più unito molto più determinato nei confronti di questo Paese terroristi
C'è però un problema tutto politico
Il Ministro Frattini ha detto dobbiamo considerare l'ipotesi della Turchia nell'Unione operano ci dobbiamo far sfuggire questa opportunità
Tanto più alla luce delle dichiarazioni di apertura che la Turchia ha fatto nei confronti del regime di acque dileggiato
Il posizione nostra abbastanza chiaro cioè con la Turchia si possono fare degli accordi di tipo commerciale degli accordi di tipo culturale
Altro è quello di farli entrare in Europa rimettere in un Parlamento di darmi il diritto di voto ecco
Se mi si dovesse chiedere se ampliare l'Europa Israele personalmente mi dichiarai favorevole perché è un pezzo di di Occidente un pezzo di democrazia
Da qui però paragonarlo alla Turchia e credo che anche nei confronti dei diritti umani delle persecuzioni religiose per esempio nei confronti dei cristiani debbano fare molto tra
Dieci anni magari se ne poi parlare ma io credo che culturalmente storicamente noi non si abbia niente a che spartire con la Turchia
Due parlamentari del PdL Benedetto Della Vedova è ricco Musso hanno spedito una lettera l'ambasciatore iraniano in Italia questo per invitare lo studente
Matematico che di fronte a l'Università di Teheran ma
A
Criticato Ahmadinejad che
I due colleghi della PdL lo hanno vorrebbero evitare in Italia ad un dibattito sulla libertà di informazione
Ebbene detto ci CCD ogni tanto ci dà delle delle grandi sorprese chiedo questa iniziativa possa essere estesa anche altri parlamentari
Credo che sia un buon messaggio di solidarietà favorevole la libertà perché mi sentirei di sottoscriverlo da ieri