Intervista a Marco Paolini sulla diretta televisiva del suo spettacolo "Miserabili, io e Margaret Thatcher" su La7 prevista per lunedì 9 novembre

A dedicare vogliamo tornare a parlare di teatro ma di teatro e televisione di teatro in televisione siamo collegati in diretta con il porto di Taranto con Marco Paolini che intanto salutiamo e che ringraziamo e che ritroviamo ai nostri microfoni buongiorno Marco
Buongiorno a voi onorario radicale allora perché grattava nel porto di Taranto perché insomma ormai dal due mila e sei Marco e tutta l'altro la ripresentato anche qui era di radicale insieme un altro spettacolo che era il sergente uno spettacolo che è anche qualcosa di più di uno spettacolo miserabili io e Margaret Thatcher che aveva un punto di partenza in qualche modo era
I vari punti di vista dell'economia lo strapotere dell'economia mai la ricaduta sulla quotidianità di ciascuno di noi prendendo spunto da quello del tipo di impostazione sociale firmato Margaret Thatcher innanzitutto rilevare chiedere come siamo arrivati ad oggi visto che questo lavoro era in sostanza una sorta di work in progress e quindi si aggiornava via via che lo Petta colo votava anche in base alle condizionino della Società delle con la mia stessa eccetera sorpassare i tre anni come cambia lo spettacolo intanto e quanto è cambiato
Credo sia cambiata in me la consapevolezza
Di quello che dico
All'inizio ero più chimico perché un conto è fare teatro usando il testo dello scrittore dal testo scritto al solito un conto è passero testo e le parole
In una vicenda come questa volta perché sono non del tutto giusto
Chi viene il dubbio che stai delirante
Molto spesso all'inizio avevo la sensazione che questa cosa fosse
Così
Un un specie vini salto nel vuoto e sapere se dall'altra parte avrei trovato alle orecchie di chi mi ascoltava
è stato così proprio per quasi un anno poi è successo
Un anno fa
Un anno fa è successo che i fratelli Lehman
Hanno fallito con la banca
L'accordo è uscita dalla loro famiglia la critica coinvolto i risparmiatori
Allora la gente che
Anche quella che viene a teatro ha pensato che stessimo facendo uno spettacolo che parlava dei loro soldi
E noi non volevamo un parlare dei loro soldi monocratico amici
è un minuto un programma di
Allora ho cercato di chiarire che io non sto parlando del loro portafoglio delle loro libretto di risparmio delle loro preoccupazioni sto parlando di un altro tipo di preoccupazioni che partono dei soldi ma vanno fino a un'altra parte
Quindi le parole di questo spettacolo sono diventate se vogliamo un po'più chiare almeno odori meno o meno chimiche perché la miseria nel frattempo non è scesa anzi
E non sto parlando della povertà sto parlando della della destino arbitro del nostro futuro sto parlando di come ci affidiamo
A questo ritmo passivo
In cui certe cose
Si rinnovano né paura cambiano il bersaglio ma una sostituisce l'altra in cui diventiamo più intolleranti in cui diventiamo più tutto sommato indifferenti attuato e che al fatto che i padri possono affittare definì
Questi sono sintomi tutti sintomi vivono miseria maledetta schifosa miseria quindi questo è uno spettacolo
Nell'arco di tre anni è diventato una dichiarazione di guerra alla dice essi dichiarazione di guerra la miseria indicazione di guerra la guerra di fatto in qualche modo nel suo specifico era il sergente della neve
In questi tre anni successe tante cose Duse partito da Vittorio go passando attraverso Marx Margaret Thatcher eccetera eccetera e se arriva svolte punto non d'arrivo ma forse di una riga partenza perché parliamo contino di questo spettacolo oggi perché lunedì nove novembre su La sette alle ventuno e trenta questo spettacolo vedrà protagonisti te insieme ai canti di rigore in una ennesima diretta di quella sorta di come dire palco aggiuntivo che è diventato il territorio della sette che ti consente una diretta tra l'altro senza interruzione pubblicitaria come è già stato in passato con ad esempio il sergente ma anche con la macchina del Capo che avevamo raccontato a gennaio Marco allora qui si pone l'altra volta il problema virgolette che tu sembra sembra aver risolto quanto meno sei a buon punto del teatro in una diretta televisiva stavolta la diretta e con un testo ancora diverso ancora più come racconta rielaborato composito come sai arrivando a questo appuntamento indiretta noli
Vediamo dal porto di Taranto che ha tra l'altro simbologie potentino e non sono sul POR nel porto ritardi possono al molo contrario
Che non è dentro il porto perché a cinque chilometri dal porto di Taranto in direzione di Reggio Calabria proprio davanti all'IVA
E sotto uno svincolo della superstrada dell'ASS sei
Della sedici scusa c'è una
C'è uno un comodo lungo quasi due chilometri che si protende sul mare pieno di cocaina è stato un molo aggiunto un largo come richiamo non uno di questi posti dove arrivano le grandi navi dall'oriente
E che tenta di conta nel
Citando quello che
Caratterizzano la vita quindi il posto è fuori dalla città alle nostre spalle c'è Milva con le sue Torri la sua Codice petrolchimico
Ci sono proprio un'area industriale che a me
Mi fa sentire a casa perché mi ricorda Porto Marghera dei vecchi
Il immensa male che puzzolente con le sue emanazioni continuino peggio quindi un luogo potente Malta
Nel nel quale però
Altri queste alle nostre spalle davanti a noi c'è il mare non ci siamo sulla porta su questo confine dove c'è un'altra attività economica
Che è un
O
Cioè
Di quelle
Più di quelle che funzione di quelle più aperti e anche più esposte
Comunque i flussi di questo
In questi tempi commerciali
Quindi da nostra collocazione è è strana in un posto che la gente non ha non conosce perché sempre pensano al porto di Taranto quelli che devono venire qua si sbagliano nei cinque chilometri da qua al porto
Bisogna venire proprio nella terra di nessuno non mettendo in una specie di frontiera tra
La vecchia economia solidale quella leggera del degli scambi
Degli scambi internazionali della globalizzazione sono milioni
Trovarci in un posto del genere e anche noi qui sotto il diluvio universale in questo momento si aprono sotto un esile tenda che è che
Smette di lavorare
Alle preparare quello quello che serve per la tabella di marcia infernale a chiederci ma
Ma perché siamo venuti qua ma perché perché seri troppe volte quando mi dicono
Quando incontro delle persone non hanno fatto gli spettacoli qua mi dicono pieni poco al sud
Io ho la netta sensazione che sia maledettamente vero
E allora
Allora pazienza per la pioggia perché entra per il posto inospitale questa diretta lo dovevamo fare lassù e questo posto che Cosimi
Fuori dal mondo ha una grande potenza vi dirà come la cava del sergente in mezzo a i colli Berici
A una è un porto che che parla di di noi
Mai diverso da tutti i porti che conosciamo e come un girone dell'inferno ma al tempo stesso ente
E familiare per così dire perché senza di lui non non faremmo la speso
E e quindi tutti i settori per raccontare questa storia questo posto va benissimo
E tra l'altro non sarà soltanto la solita galoppata senza interruzioni pubblicitarie te lo dico indiretta forse la prima emittente che lo sa abbiamo deciso di fare la pubblicità
Sì
No chi sì c'è ad lo spettacolo dura due ore non c'è interruzione unicità saremo alla fine dello spettacolo io lancerò un'interruzione pubblicitaria
Perché lo spettacolo è finito ma non è finito nelle mani il collegamento perché dopo quattro minuti di pubblicità ritorneremo noi e faremo pure l'Assemblea
Indire
Come i vecchi tempi
Cioè il dibattito cioè segue dibattito
E questi bassissimo con il pubblico presente e la legge che ci ha detto va bene infatti anche il dibattito
L'abbiamo chiamato terzo tempo come R mi
Perché non vuole essere il dibattito con con il diciamo con la casa non non c'è una lista di interventi non ci sono gli ospiti come negli studi televisivi
Però se qualcuno su quello che stiamo che abbiamo detto fino al momento vuole provare a dire qualche cosa
E noi saremo lì approvare tali lavori quindi Marconi non è vero che non si possono cambiare le cosiddette rigide regole della televisione non è affatto vero
Io credo che noi stiamo diceva che per dichiarare guerra e la miseria bisogna forse cambiare anche qualche rigida regola della televisione indossando del modello
Indossando elmetto meno come ultima cosa però per carità
Non emette una metafora ogni Abraxa anche lui estratte le piume della Margherita quello che afferma che il metano l'Ente salvo alcuni provvedimenti invece vale sempre il suo consiglio per chi guarderà da casa di usare una sede di legno
Anziché una poltrona che pure se me lo spettacolo ebbene assolti denso di possibilità e denso di elementi di grande attenzione comunque una poltrona sempre un pericolo per qualunque prodotto televisivo
No non non stavolta non mi spingo a tanto però potrebbe anche essere che ci spinge indietro di barra CD allarga il tappeto in maniera metterci tutti sul tappeto ci si sente un po'più vicini a voi va bene allora grazie intanto Marco Paolini
E in bocca al lupo l'appuntamento è in diretta con la miserabili IVA Margaret Thatcher con Marco pallini Mercanti di liquore da questo palco che non è solo un parco mai tant'altre cose che ci ha appena raccontato da Taranto comunque indiretta sulla sette il nove novembre alle ventuno e trenta