La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 5 minuti.
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Rubrica
Dibattito
10:00
09:30
9:43 - CAMERA
12:42 - CAMERA
13:50 - SENATO
9:30 - Senato della Repubblica
10:30 - Camera dei Deputati
10:45 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
11:45 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
Buongiorno queste stampe regime e la rassegna stampa di Radio Radicale lunedì nove novembre oggi cominciamo
Più tardi rispetto al solito edizione un po'
Diverso andremo comunque avanti per un'ora come come sempre in questa rubrica i titoli dei quotidiani le aperture da un po'variegate oggi
Ci sono giornali
Da una parte aprono con
Il primo via libera alla Camera dei rappresentanti anzi degli Stati Uniti della riforma sanitaria di Barack Obama lo fa per esempio
La Repubblica Obama assistono ricco sulla sanità c'è chi invece si sofferma ancora sulle dibattito di politica interno il caso per esempio
De La Stampa che parla di giustizia non firmo nulla Fini a Berlusconi la maggioranza stringe sulla riforma Fini ieri ha parlato alla trasmissione
Di Fabio Fazio e sollecitato sulla
La firma al famoso documento ultimatum che Berlusconi starebbe preparando secondo il giornale ha detto appunto io non firmo nulla
Cioè il così riassume il quotidiano torinese anche il Corriere apre su questo argomento il titolo è questo giustizia le condizioni del patto
La lega parla d'intesa vicina Fini dice io non firmo nulla non è una caserma
Domani c'è il vertice tra
Fini Bossi e Berlusconi quello verso cui si sta andando secondo il quotidiano milanese inizia la prescrizione beve ma misure
A tutela dei processi questo sarebbe il senso dell'accordo vicino nella
Maggioranza sul fronte delle riforme della giustizia poiché oggi il nove novembre quindi ci sono articoli che ricordano
Il crollo del Muro molti articoli celebrativi devo di memoria insomma su questo
Argomento ci sono le notizie sul virus a il caso per esempio
De il Messaggero che si sofferma su la situazione un po'di
Caos pronto soccorso in tilt vaccini in tutte le Regioni da oggi le scuole la stava verte appello dei medici d'urgenza ospedali sovraffollati così i rischi aumentano troppe persone
Vanno nei pronto soccorso e questo fa aumentare i rischi e gli allarmi dice il quotidiano il Messaggero il giornale non apre né o meglio da di che il Titolo più grande nella giustizia né Obama ama
A questo tema niente messa per paura dell'Islam vietato il rito religioso agli alunni di una scuola del trevigiano la motivazione queste ragazzi stranieri si sarebbero potuti sentire offesi ma è proprio così che si alimenta la xenofobia dice
Il giornale che parla di dittatura della minoranza questo
Il quotidiano di Feltri il
Tema d'apertura in realtà è sempre quello però del dibattito all'interno del Popolo delle Libertà prime aperture di Fini e Berlusconi non è scoppiata la pace ma c'è la prima timida apertura verso il premier
Perché Fini dice il giornale riconosce che nella giustizia qualcosa non va affini e al
Tema della giustizia si dedica Giuliano Ferrara nel suo pezzo in prima pagina sul foglio che nell'edizione del lunedì come sapete
Un un riassunto di notizie della settimana ma che ha sempre appunto un commento
Firmato dal Direttore gentile Fini sul problema della magistratura ora tocca a lei questo è il titolo del suo
Articolo che pure vedremo nel corso di questa edizione di stampa regime prima però di parlare della giustizia del
Della situazione all'interno del PdL degli altri temi
Vorrei segnalarvi il T il l'editoriale del Corriere la sera di oggi perché si occupa
Di un tema di cui ci stiamo occupando con attenzione a tempo
Qui da Radio Radicale cioè la rettifica della
Trattato di Lisbona e la nomina imminente di un prossimo vertice europeo con un nuovo presidente che avrà una durata di tre anni
E che quindi è una figura che sarà molto più importante autorevole del di come è stato finora per l'Europa accanto a questo Presidente come sapete ci darà anche un ministro degli esteri un responsabile della politica estera che pure era durata triennale cioè
Dibattito sulle candidature c'è anche il nome di Massimo D'Alema tra questi c'è una campagna che fin da da settembre Pannella ha intrapreso contro questa possibilità disegnando anche la
Il rischio di
Un vero e proprio compromesso anche all'interno del nostro Paese con
Il Presidente del Consiglio Berlusconi che indica Massimo D'Alema come Ministro degli esteri dell'Europa indicato
Dall'Italia cosa che poi
Puntualmente successa prescrive oggi Angelo del pane bianco meglio scrive
Del tema poi non non parla di questo di questo aspetto che abbiamo sottolineato nuovi però vale la pena di leggere cosa dice parla Panebianco nell'editoriale abbiamo la rassegna stampa oggi proprio da questo
Dice tra l'altro Panebianco che
Dal Trattato di Lisbona
Ora che con la ratifica dell'UPI Repubblica Ceca è caduto l'ultimo ostacolo formale che ne impediva la messa in opera
Nessuno si aspetta miracoli ma ci si aspetta che resti la crisi delle istituzioni europee iniziata con la mancata ratifica del Trattato costituzionale a seguito dei referendum francese e olandese del due mila cinque
E il contraccolpo che me seguito la marcata
Rinazionalizzazione della politica europea il passaggio a una fase in cui i Governi europei con le loro specifiche esigenze hanno occupato tutta la scena
Dalle disposizioni del trattato ci si attende più forza per le istituzioni dell'Unione e più efficienza per i suoi processi decisionali ci si aspetta più in generale condizioni favorevoli al riavvio del processo di integrazione
Ma all'Unione anche con il nuovo trattato sta un sistema complesso nel quale elementi di sovranazionalità e potere degli Stati
Sono obbligati a convivere e la loro convivenza comporta inevitabilmente difficoltà incongruenze come mostrano le stesse dinamiche
Connesse alla partita delle nomine previste dal Trattato di Lisbona
La nomina del Presidente del Consiglio europeo e quella dell'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica della sicurezza
In entrambi i casi anche se in modo diverso si pone il problema della ricerca di un difficile equilibrio tra esigenze nazionali quindi quindi dei singoli Stati ed esigenze europee cioè dell'Unione nel suo complesso
La principale esigenza europea e che le cariche di Presidente di responsabilità politica estera si consolidino e acquistino col tempo crescente prestigio in una parola che si istituzionalizziamo
L'inizio decisivo una falsa partenza per esempio dovuta alla scelta di candidati di basso profilo
Potrebbe compromettere l'operazione togliere forza alle cariche previste dal trattato
Il problema e se e fino a che punto l'esigenza europea si concilia con le esigenze nazionali i calcoli e le aspettative dei Governi più coinvolti in questa partita
Prendiamo il caso della Presidenza del Consiglio europeo cerco c'era sul tavolo un'unica candidatura di grande prestigio quella di Toni Blair ma è traballante o forse già tramontata e va rafforzando sì l'ipotesi di una guida affidata
All'attuale Primo Ministro belga Herman Van Rompuy
Blair a o aveva profilo e statura giusti per dare forza e slancio alla Presidenza del Consiglio ma poi
Ci sono le esigenze nazionali non necessariamente congruenti con l'interesse europeo
A parte la convenienza dei conservatori britannici probabilmente i vincitori delle prossime elezioni a non avere un avversario politico interno come Blair alla testa dell'Unione
C'è più in generale la più generale circostanza che i Governi dei grandi Stati
Possono preferire per quella carica uomini di più bassa statura politica qualche rispettabile sicura sconosciuta ai più
Troppo debole per dare lustro alla carica ma malleabile e disposta a seguire docilmente le istruzioni dei Governi che più contano in Europa questo dice tra l'altro
Panebianco in prima pagina sulla
Corriere poi anche nel caso della nomina del responsabile della politica estera il problema della composizione dell'interesse nazionale interesse europeo si pone ma in modo diverso rispetto al caso precedente qui
Sono in campo solo nomi di prestigio noi italiani siamo direttamente coinvolti in questa partita in virtù della scelta del Governo Berlusconi di appoggiare
La candidatura di Massimo D'Alema una candidatura forte anche in Europa per la statura del personaggio già primo ministro come Ministro degli esteri nell'ultimo Governo Prodi
Alla candidatura di D'Alema si contrappone fino a ora solo quella dell'attuale Ministro degli esteri britannico David Miliband
è evidente dove stia nel caso della candidatura di D'Alema l'interesse nazionale italiano così come le nostre principali forse lo interpretano
Non solo si ottiene per un prestigioso politico italiano una carica così importante ma in più
La sponsorizzazione del Governo se l'operazione andasse in porto avrebbe l'effetto di migliorare i rapporti tra maggioranza e opposizione dice Panebianco
C'è poi anche in questo caso l'interesse europeo e su può essere soddisfatto dall'alto profilo dei candidati ma dal punto di vista europeo c'è un ulteriore problema
Come la politica estera dell'Unione verrebbe influenzata dalla scelta dell'uno o dell'altro
L'Alto rappresentante infatti almeno sulla carta considerevoli poteri può incidere davvero anche se naturalmente sempre coordinandosi con i Governi che contano sulle scelte dell'Unione e i dossier su cui dovrà lavorare sono davvero delicati
I rapporti con gli Stati Uniti i rapporti con la Russia e tutte le esclusive questioni mediorientali
Sia D'Alema che Miliband sono politici di razza non manda i ruoli e conosciamo i loro convincimenti è presumibile che la politica estera dell'Unione risulterebbe parzialmente diverso a seconda che l'uno all'altro divenisse Ministro degli esteri
Dell'Europa sono note ad esempio certe riserve che la candidatura di D'Alema suscita in Italia e fuori l'Italia non certo per la persona il cui valore considerato fuori discussione ma per un aspetto soprattutto della sua stessa passata
Esperienza di Ministro degli esteri la sua politica di allora per il Medio Oriente il suo filo arabi ISMU la sua posizione meno comprensiva per le ragioni di Israele
Che per quelle dei suoi nemici
D'altra parte anche del millibar non mancano riserve su un'altra data la tradizionale posizione della Gran Bretagna critica di molti aspetti della costruzione europea
Sarebbe utile dice Panebianco se i diversi candidati per le cariche in gioco fossero chiamati esporre preventivamente di fronte all'opinione pubblica europea le loro intenzioni
Sulle più delicate questioni che ha di fronte a sé il mio europea ciò aiuterebbe forse a trovare il giusto equilibrio tra i legittimi interessi nazionali e l'altrettanto legittima esigenza degli europei di conoscere quale politica i prescelti contribuirebbero
A costruire così Panebianco che traccia un quadro un po'parziale sicuramente della dello stato dell'arte su questo argomento va
Che fa un po'un riassunto utile per
Capire la situazione a che punto è sul fronte proprio della cronaca dal Messaggero leggiamo a pagina sedici
Van Rompuy Miliband c'è un ticket verso l'Europa l'inglese sarebbe
Il più
Gettonato per la carica di Ministro degli esteri mister PESC come
Viene chiamato
Cioè della responsabile della politica estera e di sicurezza comune la volate partita oggi in occasione delle celebrazioni del ventesimo anniversario della caduta del muro scrive
Berti sul Messaggero cui parteciperanno i leader europei a Berlino siamo già ufficialmente al di là dell'intenso lavorio diplomatico di questi giorni il confronto scontro sulle poltrone
L'incarico più ambito e quello dell'Alto rappresentante
Per la politica estera al Trattato di Lisbona gli attribuisce nuovi e più ampi poteri rispetto al precedente ma soprattutto mister PESC sarà il numero due della Commissione
Secondo sulla Presidente Barroso riconfermato recentemente per altri cinque anni mentre per quanto concerne la poltrona di presidente stabile dell'Unione la corsa vede in pole position il cristiano democratico e premier belga
Van Rompuy dopo la caduta delle quotazioni delle estremità anni con Blair la partita per mister pesche ancora tutta da giocare si gioca soprattutto all'interno della borsa Dole tre manica che sta vivendo momenti cupi di fronte
Alla travolgente avanzava dei conservatori Londra deve decidere se teneri impatti all'attuale Ministro degli esteri Miliband
Il cui nome sulla bocca di tutti pur non essendo mai stato ufficialmente presentato e nonostante le sue smentite
Per ricostruire il partito oppure se lanciarlo a Bruxelles con ottime probabilità di riuscita visto che come spiega il suo diretto avversario D'Alema dopo il no a Blair e difficile per l'Europa dice di no una seconda volta
Alla Gran Bretagna i laburisti inglesi ovviamente
Nel primo caso la Gran Bretagna avanzerebbe comunque pretese per una leadership economica in seno alla Commissione come il portafoglio la concorrenza uno dei più potenti
Lasciando la strada libera per D'Alema ma Lugli e pessimista o semplicemente scaramantico per me ci sono poche possibilità meno del cinquanta per cento
Nell'entourage dell'ex premier italiano regna invece più ottimismo cinquanta per cento il bicchiere mezzo pieno non mezzo vuoto dicono per la poltrona di mister PESC c'è un terzo incomodo e viene
Sempre da oltremanica
E l'attuale commissario al Commercio estero action
Che gode dei favori di Barroso il quale vorrebbe tinge di rosa il suo Governo è in questo contesto scrive il Messaggero che scende in campo anche Marco Pannella rilanciando la candidatura di ma Emma Bonino tutta questa bella compagnia
Popolo delle Libertà Partito Democratico di citare dei valori è unita solidale per eliminare la candidatura naturale europea e anche italiana quella di Emma
Bonino ha detto Pannella
Come sapete ieri microfoni di Radio radicale ha parlato a lungo di questo anche nella conversazione pomeridiana con radio radicale Pannella ieri cioè con
Nella
Trasmissione che venuto ogni domenica pomeriggio l'ospite ieri era Ignazio Marino insieme campanelle Bordin a discutere
Per parecchio anche di di questa questione di D'Alema della
Sua candidatura
In Europa e quindi potrete riascoltarla partire dalle undici come sempre da Radio Radicale la Bonino intanto però
Non si occupa per adesso dire
Di Europa e di questa candidatura fatta da Pannella perché sta
In un altro continente dalla parte di tutte le bambine e il titolo di un suo articolo che compare oggi a pagina quattordici dell'unità richiamato anche in prima pagina come segnalazione si apre oggi
Nel Burkina Faso la conferenza mondiale per la messa al bando delle mutilazioni genitali femminili scrive la Bonino ricordo ancora con emozione il racconto di donne africane con le quali ho poi stretto amicizia
Sulla lotta che faticosamente nella quale quasi totale clandestinità stavamo portando avanti da oltre un ventennio
Eravamo a fine degli anni Novanta avevo da poco concluso il mio mandato di Commissario europea e nonostante ne avessi sentito parlare essendomi occupata di Africa lungo fino ad allora non mi ero mai impegnata in prima persona contro la pratica così diffusa nel grande continente delle mutilazioni
Genitali femminili all'epoca parlarne apertamente era impensabile in molte realtà si trattava di un argomento tabù gelosamente custodito all'interno delle comunità in nome di tradizioni antichissime
Dice la Bonino spesso confuse con le religioni la conoscenza dell'incidenza effettiva delle mutilazioni
Genitali femminili mi colpì per la sua violenza per la sua portata simbolica di suo giuramento della donna per le conseguenze nefaste sulla salute psicofisica delle vittime ma soprattutto per la sua diffusione due milioni di bambine esposte al rischio di mutilazione
Ogni anno la determinazione degli attivisti africane da loro espressa richiesta di sostegno mi convinse generalista di un impegno di lungo periodo e fu così che con gli amici non c'è pace senza giustizia
Decidemmo di lanciare una campagna internazionale
E l'obiettivo di la prima fase fu contribuire a sollevare la coltre dei silenzi grazie all'impegno della first lady egiziana Susan Mubarak
E il due mila tre le militanti anti motivazioni
Si sono ritrovate sedute attorno allo stesso tavolo con i rappresentanti dei rispettivi governi e per la prima volta si è parlato di mutilazioni genitali femminili come violazione di uno dei diritti basilari della persona il diritto all'integrità fisica questo
Racconta la Bonino raccontando favorita per voi di questo percorso le conferenze voi a Maputo con l'adozione di un protocollo poi al Cairo con una seconda conferenza che si tenne
Nel due mila e otto e poi
Questo appuntamento in Burkina Faso insieme la first lady anche in questo caso
Che si chiama Chantal con paure dal Cairo ha uguale ad un muoversi sulla definitiva messa al bando delle mutilazioni genitali femminili così si apre oggi nella capitale Burkina beh questo
Incontro che seguiremo lo troverete anche sul sito di Radio Radicale la Bonino dunque oggi è
In Africa
Mentre si parla anche di lei appunto nella
Dibattito sull'Europa vediamo agli altri temi della della giornata abbiamo coperto con Angelo Panebianco villa la sua analisi sulla
Figura del prossimo presidente del prossimo Ministro degli esteri dell'Unione europea e quali sono gli altri temi c'è il dibattito sul centrodestra prescrizione Fini la giustizia
Il fatto
Allora a pagina cinque pagina quattro del Corriere della Sera Fini Berlusconi intesa vicina sul processo Brehme
Il Presidente della Camera che dice il PD nel PdL non sia una caserma una norma
Che non danneggi i cittadini le ruggini restano tutte rapporti personali sono sapevo difficile differenze politiche emergono con una evidenza
Che nessuno può né vuole nascondere ma l'intesa sulla giustizia tra Berlusconi e Fini preparata tra infinite discussioni con grande fatica
Dagli avvocati Ghedini e buongiorno appare
Comunque vicina lo confermano Ministro Calderoli quando parla di testo già scritto che sarà esaminato nei prossimi giorni in un vertice che si terrà appena Berlusconi tornerà da Berlino
E soprattutto lo fa capire lo stesso Fini che intervistato da Fabio Fazio che tempo che fa usa toni molto duri sul premier ma sostanzialmente dal suo via libera pur ponendo paletti
Al processo breve che spiega e condiviso nelle sue grandi linee anche dall'opposizione ci viene richiesto dall'Unione europea ancora non si sa quale sarà la soluzione tecnica che alla fine verrà adottata per inventare uno scudo per il premier
Che anche il Presidente della Camera ritiene per principio ammissibile
Ammette infatti che Berlusconi ha avuto un trattamento ingiusto da parte della magistratura dopo essere entrato in politica è vero infatti che Fini considera un'anomalia la durata dei processi in Italia è favorevole ad abbreviare di ma è anche vero che dice no a una leggina ad hoc
Per la prescrizione breve indiscriminata che potrebbe impedire lo svolgimento di giudizi per i cittadini che aspettano la sentenza del tempo che si arrabbierebbe ero sempre salvare Berlusconi venissero danneggiato loro che hanno anche pagato l'avvocato
Parole in parte virgolettate perché usate ieri
Appunto da finire anche vero che l'ex leader di An resta contrario una norma che sani contenziosi tributari vecchi di almeno dieci anni con una mini sanzione del cinque per cento condono
A cui Berlusconi terrebbe molto per chiudere così una richiesta di risarcimento dell'erario le sue aziende
Di quattrocento miliardi di vecchie lire
Si vedrà insomma quale meccanismo sarà la fine escogitato ma una cosa sembra assodata Berlusconi avrà l'appoggio di Fini sullo scudo che richiede è l'essenziale ma non servirà a riportare il sereno il PdL nel quale Fini si lamenta perché gli appare troppo
Come una
Caserma
E qui di nuovo le frasi sul monarca e la monarchia assoluta del del PdL sulla stessa pagina c'è una lettera firmata da Giulia Bongiorno che è deputata del PdL che esponente ha considerata diciamo Fini Anna che la Presidente della Commissione giustizia
E che parla appunto della
Questione prescrizione dice tra l'altro sgombriamo il campo da un equivoco coloro che ritengono la prescrizione scandalosa diverse dimenticano che un cittadino non può essere perseguito in eterno l'esistenza di questo istituto
Deve quindi essere salvaguardata il cittadino ha il diritto di sapere che esiste un termine oltre il quale lo Stato non può più avanzare la propria pretesa punitiva e ha il diritto di conoscere il proprio destino entro un certo lasso di tempo lo Stato
Dal canto suo ha il dovere di celebrare i processi in tempi ragionevoli la lunghezza danneggia gli imputati che rimangono impelagati per anni in vicende giudiziarie sospinti da un rinvio all'altro e danneggia la collettività soprattutto chi è vittima dei reati
Che attende invano una sentenza pensiamo a quanti si costituiscono parte civile in un processo
Per avere riconosciuta giustizia che invecchiano volte muoiono in attesa di questo riconoscimento la Corte europea dei diritti dell'uomo sia reiteratamente bacchettato su questi temi questo dice la Bongiorno
Premessa forse necessaria perché spesso la parola prescrizioni riconsiderata
Come impunità insomma fatta questa premessa va detto che se in Italia il sistema fosse in grado di far fronte alle esigenze dei cittadini una legge diretto a limitare i tempi dei processi non avrebbe molte controindicazioni
Certo sarebbe necessario modulare i termini tenendo conto che le varie le variabili della durata dei processi sono molte
Il numero degli imputati la complessità della materia per citarne solo due sarebbe ad esempio erroneo equiparare un processo per diffamazione un maxi processo per reati gravi ma con una serie di scrupolosi accorgimenti quei limiti temporali
Potrebbero tradursi in un ottimo incentivo all'autorità giudiziaria perché sia più sollecita e meglio organizzata tuttavia se è vero come è vero
E la giustizia oggi al collasso e povera di risorse
Le possibili soluzioni tecniche da sole non bastano ecco perché dobbiamo porci l'interrogativo una riduzione dei tempi di prescrizione dei reati o l'indicazione di nuovi limiti entro i quali processi devono essere celebrati
Quali conseguenze compete polvere se prima non si mette il sistema in condizione di celebrare i processi in tempi brevi compatibili
Con le reclamate riduzioni di prescrizione in definitiva non possiamo non considerare che il sistema giudiziario che è paralizzato e non certo per colpa di questo Governo e che i tribunali sono afflitti da enormi carichi a rete di arretrati
Chi si confronta con la giustizia sa perfettamente che alcune disfunzioni potrebbero essere corrette con una migliore organizzazione più impegno da parte dei protagonisti
In primo luogo magistrati avvocati ma sa anche che la maggior parte dei problemi deriva da carenze strutturali e di risorse del queste e a queste che bisogna innanzitutto porre rimedio senza trascurare la necessità di aggiornare la disciplina
Del Codice di procedura penale in definitiva nel maneggiare lo strumento della prescrizione si deve tener conto che non è ordinando sic et simpliciter di ridurre i tempi di processi che si trasforma un ordinamento arrugginito in una macchina ben oliata ed efficiente
Esistenti somma il fondato timore che introducendo una soluzione che il sistema non in grado di sostenere si porrebbe una pietra tombale sopra una serie di vicende processuali che magari proprio adesso stanno con norme ritardo volgendo al termine
E allora come spiegheremo alle vittime dei reati in attesa di giustizia che vista la lentezza del sistema si è deciso che il tempo per ottenere le sentenze
Quelle sentenze che aspettano da anni è scaduto
Naturalmente questa soluzione porterebbe gravi conseguenze anche sul piano della lotta alla criminalità
Dice ancora la Bongiorno perché l'ordinamento nel quale
Non vengono emesse condanne offrirebbe un formidabile incentivo al crimine ecco perché è necessario che le misure per realizzare il condivisibile obiettivo della riduzione dei tempi process
Siano accompagnate se non addirittura precedute da una serie di interventi concreti volti a mettere il sistema in condizioni di
Celebrare
I processi stessi questo dice
La Bongiorno per completare queste pagine del Corriere c'è il retroscena firmato da Francesco Verderami che si sofferma invece sul famoso
Documento che tutti i parlamentari del PDL dovrebbero sottoscrivere per dichiarare il loro impegno occuparsi di questa
Vicenda
E dice tra l'altro Verderami che domani sarà il giorno decisivo la discussione sarà incentrata su norme e codicilli in presenza di un'intesa sarà chiarito che il documento di cui si parla da giorni e che Berlusconi vorrebbe far firmare a tutti i parlamentari del PDL
Altro non è che il testo di legge su cui il premier annunciato l'intenzione di esporsi ponendo di fatto una questione di fiducia perché
Ha spiegato non si tratta semplicemente di salvaguardare la mia persona non è solo questo si tratta di garantire al Paese la governabilità di tutelare la volontà popolare sono certo che gli italiani mi capiranno gliel'ha anticipato lo studio riservato di Euromedia Research
La firma di parlamentari in calce al DDL diverrebbe quindi un atto politico che non sembrerebbe i buoni dei cattivi
Nel PdL ma che sarebbe come ha detto ieri Fini in modo non casuale conseguenza del vincolo di programma sottoscritto all'atto della candidatura
Di più la ragione sociale del centrodestra a tradizione berlusconiana il nodo scorso ho io che da quindici anni sull'onda del conflitto giudiziario ha soffocato ogni tentativo di riassetto
Della magistratura ed è così che la partita del Cavaliere si intreccia alla partita più complessiva
Della riforma della giustizia se è già complicato l'accordo nel centrodestra sulla legge cara al premier
E addirittura prematuro anche solo prefigurare un'ipotesi di intesa bypartisan in Parlamento ma è evidente che il tema dell'equilibrio dei poteri che prego preclusi crea illude
Il ritorno al primato della politica si affaccia
Nei discorsi dei leader di maggioranza e opposizione così la vede almeno
Verderami sulla
Sul Corriere della Sera il la Repubblica con
Fini da una parte e poi retroscena questa volta firmato Dalia damigella la leggina perfetta come la vorrebbe Berlusconi è pronta da tempo via un quarto della prescrizione per chiudere definitivamente i due processi e in più
Di nuovo alla Camera l'emendamento alla Finanziaria dopo il fallito blitz al Senato
Per sanare il caso tributario della Mondadori con una mancia del cinque per cento
Rispetto i duecento milioni di euro dovuti erano quattrocento secondo il Corriere ha ben dietro c'è come al solito il suo avvocato super consigliere giuridico che Dini e lo scontro con i legali l'idealista Fini raggiunge l'apice come è successo per le intercettazioni e la bloccaprocessi
Berlusconi utilizza il giornale che titola chi non ci sta fuori dal PDL esercita una fortissima pressione politica minaccia di far saltare il tavolo della maggioranza chiede a Fini e Bossi
Di sottomettersi sottoscrivere un accordo di ferro vuole vederli tutti e due mercoledì per un vertice che sia definitivo
Nel quale chiudere la partita della giustizia e delle regionali ma Fini non ci sta ai suoi dice io di questo vertice non so nulla nessuno
Me ne ha parlato disgustato per le pressioni vincolate ancora una volta per il tramite di Vittorio Feltri
Stroppa pubblicamente in tv le aspirazioni massime del Cavaliere glielo dice chiaramente
Niente prescrizione breve perché non si può togliere al cittadino il diritto di veder riconosciuto in Tribunale anche dopo anni
Sì ha ragione ossia torto più avanti ancora il Cavaliere vuole stringere un patto di ferro su giustizia e regionali
Comunque per questo ipotizza un papello per la giustizia di cui Repubblica scrive già giovedì scorso un patto di legislatura un documento programmatico
Che avrà la valenza di un atto notarile tra virgolette sottoscritto dal Capo del Governo confini Bossi un atto politico forte
Che chiudono a volta per tutte la querelle sullo curdo
Per anestetizzare
I processi milanesi questo leggiamo tra l'altro sulla
Sulla Repubblica pagina
Sette con Meridiana Milella il
Il giornale giornale che aveva appunto parlato della
Del documento dell'ultimatum
Doppia mossa di Silvio per dare scacco I puffi Francesco Forte ne parla in prima pagina sul
Quotidiano di Feltri
Sottolineando due mosse importanti del premier affatto una è quella di candidare
Massimo D'Alema Ministro degli esteri europea carica che viene istituita assieme a quella di Presidente dell'Unione Eureco entrata in vigore la nuova Costituzione dell'Europa
Due scelte collegate dice forte perché miranti a dare all'Italia un'autorevolezza paragonabile
A quella degli altri grandi stati l'abrogazione del lodo Alfano cioè della legge che consente al Presidente del Consiglio gli altri titolari delle maggiori cariche di non essere processati
Mentre adempiano a loro mandato
è stata motivata dalla Corte Costituzionale con un cavillo rovesciando la sua precedente giurisprudenza e sa affermato che questa norma viola la parità tra il Presidente del Consiglio gli altri ministri
Un assurdo che si spiega U.L.S.S. fatto che i membri della Corte costituzionale sono in gran parte di nomina politica del Parlamento
E del Presidente della Repubblica
I giudici politicizzati di sinistra non hanno resistito al richiamo della foresta dei loro ambienti di origine di futura destinazione il Presidente del Consiglio non è per la vigente Costituzione scritta pari tra gli altri ministri perché l'unica e li sceglie
Pessotto pur nella nomina il Capo dello Stato e dell'UPI che li coordina e dirige il Governo il gioco di parole per cui sarebbe un primus inter pares e non super pare est
Non vale a nascondere che è lui che per la Costituzione le redini del Governo inoltre per la legge elettorale egli è votato quale futuro capo del Governo ove risulti vincente la coalizione che mi guida buckets
La legge elettorale
Più avanti scrive forte per un processare Berlusconi si usano fascicoli polverosi riguardanti presunti reati a sfondo finanziario
Che era una normale interpretazione sarebbero già prescritti di che comunque
Alla fine del procedimento integrati sino alla Cassazione
Saranno prescritti e vengono mandati avanti lasciando perdere altri processi per vedere lumi sul banco degli imputati il che lo sottopone a nuove lenzuolate di attacchi di stampa quest'ai due compiti e danneggia l'immagine internazionale
Del paese questo dice
Forte tra l'altro l'altra cosa anche la proposta di Massimo D'Alema Ministro degli esteri dell'Europa
Fa parte del disegno di dare all'Italia la necessaria autorevolezza è un cavallo di razza è uno dei pochi in Italia e Europa competente di politica estera quando è stato Ministro degli esteri
Presidente del Consiglio ha sostenuto le nostre missioni militari un esponente dell'opposizione ma lo propone Berlusconi leader della maggioranza l'Italia
Scusate ancora la maggior quota di parlamentari europei membri del gruppo popolare che ha la maggioranza del Parlamento dell'Europa
Una candidatura forte espressione di unità nazionale un'immagine dell'Italia a cui non sempre anche abituati essendo il nostro il Paese dei guelfi
E dei ghibellini SAR così con uno schema una logo ha piazzato a capo del Fondo monetario
Il leader socialista francese su scambi dimostrando che la Francia nelle cose internazionali è unita anche gli spagnoli praticano abitualmente questa strategia alcuni leader polacchi hanno obiettato che prima di essere socialdemocratico
Tra D'Alema era comunista
A questa obiezione si sta sgretolando perché i Governi dell'est sono pieni di ex comunisti ora sulla democratici
La storia è ricca di esempi i Ministri degli esteri abili e ambiziosi che hanno cambiato spesso casacca trovando costantemente la rotta desiderabile per il nuovo regime questo dice
Forte con questo elogio della genialità di Berlusconi e del sua scelta anche di di Massimo D'Alema intanto però oltre alla giustizia ci sono le regionali la scelta per
I candidati alle
Regionali
Vi segnalo da e Police un sondaggio
Una un sondaggio sulla situazione in Veneto dove si dice che tra Giancarlo Galan e Luca Zaia cioè tra l'attuale Presidente della Regione e quello che la lega vorrebbe come
Prossimo candidato c'è un testa a testa
La convinzione che per il governatore sarebbe un errore correre da solo in caso di mancata candidatura e che la lega però non ha diritto di chiedere la Presidenza del Veneto
E pace la variabile UDC il mitico che gli elettori regionali vorrebbero solo alle urne senza alcuna alleanza né con il centrodestra
Né con il centrosinistra comunque il Governatore Zaia il sessantacinque per cento della fiducia il big il ministro
Il Governatore Galan lo scusate al sessantacinque per cento il Ministro Zaia il sessantaquattro per cento dei consensi
Secondo ecco i dati di questo sondaggio condotto su un campione di oltre mille quattrocento cittadini veneti sempre sullo stesso quotidiano si parla anche di sondaggi nell'area del centrosinistra e qui Massimo Calearo
Che ho appena uscito dal PD viene riconosciuto dal quarantasette per cento degli intervistati ha la fiducia del quarantanove per cento al secondo posto c'è Laura Puppato
Calearo quindi arriva al quarantotto di media geometrica alla Puppato al quarantaquattro virgola quattro pace Gianfranco Bettin che ha un
Trentadue per cento di notorietà
è un trentanove per cento di fiducia e poi c'è anche un dato a sorpresa per un esponente radicale come Michele Bortoluzzi che a più del vent'
Chi nove per cento di percentuale di conoscenze più del trentasette per cento di fiducia dei veneti quindi
Io le Bortoluzzi fa un piccolo exploit come scrive e Follis in questo
Articolo in cui si parla del del Veneto ma a parte il Veneto ci sono che la questione
E la questione Galan ma ci sono le Regioni su cui di nuovo ieri la Russa dovuto frenare Bossi
Che continua a dire che il Veneto andrà alla lega
Ma ancora non c'è un accordo stesso Calanna lo ha detto ai nostri microfoni e meno ancora non ha detto niente nessuno Gianna Fregonara sul Corriere della Sera pagina sei regioni la Russa frena Bossi l'accordo non c'è ancora
Poi che la partita per i candidati Governatori se entrando nel vivo scoppiano le alleanze cresce la tensione dei partiti e nelle nella coalizione
Al nord è ormai guerra porta aperta tra UDC e lega e malumori per le richieste di Bossi cominciano a farsi sentire in modo ufficiale si riapre anche il PASER delle Regioni
Del centro sud lo scontro per ora riguarda il centrodestra ad intervenire per bloccare illazioni e proclami che si sono susseguite in questi giorni sono stati ieri
Uno dei tre coordinatori PDA della Russia il Capogruppo alla Camera il PdL
Cicchitto la Russa rassicurato quanti non vogliono appartare appaltare il nord alla lega richiede Veneto Piemonte e vice Presidente in Lombardia
Dove Formigoni continua a ribadire di sentirsi certo della sua conferma
Non ho visto un accordo legittimamente Bossi parla di quello che desidera ma la decisione deve essere comune anche perché il segretario centrista scesa ieri alzato il tiro l'UDC vuole contrastare il disegno della lega e dove ci sarà un suo candidato è disponibile a formare un cartello che lì si oppone
Parole che incendiano il Carroccio da parte di Cesa sull'orientamento giuridico violentemente anti leghista
Tipo tipico del maccartismo degli anni Cinquanta è rimasto l'ultimo giapponese di risponde il vice Presidente i senatori della lega Nord
Lorenzo Bodega
Prescelte anche il Lazio dove c'è la partita della Polverini Cicchitto ha tuonato l'altolà alla leader dell'UGL Renata Polverini quella che al momento sembra essere l'unica indicata sicuramente vincente così almeno secondo i principali sondaggi
Non potrebbe essere sacrificata
Sull'altare del partito specie se Massimo D'Alema dovesse riuscire a diventare Ministro degli esteri europeo soffiando il posto nell'un europea ad Antonio Tajani al quale Berlusconi avrebbe promesso la guida del Lazio
Se poi i fini dovesse imporre un suo uomo in Campania questo porterebbe a rivedere i ruoli e noi per il Lazio per ora il Presidente della Camera è sempre più esplicito nel contestare berlusconiano Nicola Cosentino certi candidature sono inopportune ha detto ieri
Acché tempo che fa così
Sulla sul Corriere della Sera vedete di Caselle se Tajani attuale vicepresidente della Commissione europeo perde il posto perché arriva a fare il Ministro degli esteri D'Alema a Tajani bisogna dare qualcos'altro allora
La Presidenza della Regione Lazio meglio la candidatura alla Presidenza della Regione Lazio potrebbe essere una soluzione in quel caso però salterebbe
Renata Polverini che eppure i sondaggi del centrodestra parlo come la più forte candidata che il centrodestra può esprimere vediamo gli stessi temi anche sul tempo a pagina quattro il quotidiano
Romano si occupa di corsa più dura per la Polverini alla Regione Lazio infatti scrive il quotidiano sulla capigliatura le nubi di Bruxelles per campagne Veneto c'è anche il Veneto che influisce sulla candidatura della Polverini
Nel caso prospettato da Cicchitto cioè Cicchitto ha detto che i massimi esponenti regionali il partito sono prende sono liberi di prendere in considerazione
Tutte le candidature comprese quelle autorevoli che provengono dalla società civile ma
L'eventuale nomina di D'Alema Ministro degli esteri dell'Europa muterebbe notevolmente la situazione questa detto Cicchitto non ha fatto il nome italiani ma insomma tutti hanno capito
Tradotto potete scegliere chiunque ma per scherzo nel caso prospettato da Cicchitto
Bisognerebbe voi risarcire Antonio Tajani Commissario europeo uscente
Ecco che i giochi compresi quelli laziali comincerebbero
Daccapo insomma percorrere nel Lazio la Polverini deve guardare all'Europa come alla Campania la sua candidatura legata a doppio filo con quello che si deciderà lì
Resta in ballo la candidatura di Nicola Cosentino al sottosegretario che da settimane sta sulla graticola sul quale pesano i rapporti veri o presunti si vedrà con dei sogni origine dure
Di camorra i candidati dovranno essere come la moglie dice essere ricordato l'altro giorno lo stesso Fini
Marcando sul terreno un solco che appare invalicabile almeno per quella parte del partito che viene da Alleanza Nazionale stesso discorso vale anche per il Veneto reclamato da Bossi ma non digerito dagli alleati
Come per la partita di Bruxelles anche per questa campane quella veneta la Polverini ha poco a che fare almeno in teoria mentre in pratica a seconda del risultato si genera un effetto domino
Che potrebbe o travolge darla o favorirla lei Coppa lei non si abbatte continua a parlare con tutti stasera sarà ospite de La sette
Negli anticipazione dell'agenzia era candidato in pectore confessa di essere una fanno spiega Tata nientemeno che di Francesco Guccini amo ancora Guccini le canzoni DESO tutte anche perché è un cantautore che mette in prosa il suo pensiero
Chi l'avrebbe detto conosco tutte le sue canzoni mia madre mi proibiva di ascoltarle delle troppe parolacce così
Mi mettevo in borsa dei cassetti l'ascoltavo di nascosto così da radicata
Polverini interviste dichiarazioni al
Quotidiano il Tempo anche il PD è un po'alle prese con
Le prossime regionali
Intanto però
Si parla di PD nella
Nell'articolo della Repubblica a pagina dieci perché c'è Romano Prodi che dice qualcosa su
Sulla situazione nel Partito Democratico
Bravo Piero sono parole di Prodi diglielo Piero Fassino diglielo giù a Roma tutti continuino su questa strada dimostrino che ce ne siamo dette di tutti i colori ma adesso siamo uniti
Che gli avversari non sono in casa nostra che andiamo avanti insieme che sia un punto di riferimento in Europa che abbiamo mille guai ma sappiamo uscirne poi i miei commosso
I democristiani di casa mia amica sono come i comunisti loro comandavano e commossi con i comunisti e ancora una bella gara Romano Prodi ride imbarazza Piero Fassino riuniscono una visione politica un affetto antico la pasta con i fagioli
Il pollo ed Veroniche darvi del di bottino di Prodi ingoia come caramelle
Il dolce portato dal dirigente PD pranzo a casa del professore ci sono sull'aria la moglie di Prodi Sandra Zampa l'onorevole portavoce amica i figli nipoti c'è la politica una volta tanto dopo tanto tempo non vissuta come angoscia
Fassino era la mozione Franceschini gli altri la mozione Bersani fra pasta e fagioli folle futuro si uniscono nella mozione degli affetti
Discutono di come organizzare il PD Fassino a Bologna arrivato per parlare
Della caduta del muro di Berlino il dodici con Occhetto celebrerà i venti anni della svolta della Bolognina ieri mattina erano attesi Casini Bersani entrambi però va dato forse Bersani ha incassato i complimenti di Pannella
Splendido discorso anche se parla come avesse dietro di sé non la politica partitocratica del comunismo organizza Adriano ma la storia immensa di giustizia e libertà non erano proprio complimenti mi rimane nel
In platea ci sono fasi vedo nostri professori Panebianco Roversi morto Roversi Monaco
Pombeni Prodi è in prima fila e alla fine rende improvvisato non previsto omaggio all'incontro andando al microfono in pullover
Sentito Fassino parla di Ciampi col Chirac è uno di Europa se vuole un ruolo è tutto da riconquistare nulle acquisito e se non saremo capaci saremo di fronte a un cattivissime sorprese
Discorso che torna dopo a pranzo con Fassino i panorami italiani ci uniscono farlo tutt'uno con quelli europee bene Dario Franceschini capogruppo alla Camera dice Prodi segno che la battaglia dopo le primarie non diverrà la guerra dei trent'anni
Nessuna preoccupazione per l'addio di Francesco Rutelli il rapporto con l'UDC nasce da altro come dimostra e ammette D'Onofrio in sala parlando del ruolo della DC nella politica per il Mediterraneo
E soprattutto della costruzione dell'Europa argomento ripreso da Fassino elogiando l'asse assolutamente fondamentale
Tra DC e italiani tedesca tra De Gasperi e ad e Adenauer
Prodi dilata il legame aggiornando la luce con l'applauso IBA il Partizan il PdL non agganci in Europa dice D'Onofrio Prodi e Fassino in sala e a pranzo allargare il discorso
Una nuova cultura nuove alleanze si innervano anche guardando a quel che succede in Europa Fassino si muove il PSI per sostenere la candidatura di D'Alema Prodi parla con i capi europei
Con cui ha contatti diaria popolare come la Merkel ma anche i laburisti come Brown che pur sostengono Blair alla presidenza dell'Europa vanno convinti che se l'ex numero uno di dalle sette non passa che Miliband rinuncia a ruolo di Ministro degli esteri
D'Alema il candidato più vicino beh insomma se
Se Blair non passa Miliband rinuncia rimane D'Alema
Fosse non c'è bisogno di convincervi gli inglesi
Di questo il
Il dibattito politico
Ci offre una intervista eccola qua a pagina cinque della stampa
Con
Rosi Bindi
No alle riforme che servono solo al Cavaliere Rosi Bindi appena
Eletta Presidente dell'Assemblea nazionale del Partito Democratico la sua reso sulla pagina cinque del quotidiano si parla sono i soli ditemi
Le riforme Bersani per Mele radio di Prodi dice la Bindi di di Bersani ancora sui temi
Della politica
Il
Punto di Marco Conti sul Messaggero si parla di della situazione del PdL invece secondo Conti Berlusconi dovrà cedere sui governatori Bossi vuole due regioni la Lombardia
Gli ex di An vogliono tenere il Lazio freno su Cosentino insomma qualora Berlusconi dovesse cedere pur di incassare dagli alleati il salvacondotto
Il rapporto di forze interno al centrodestra risulterebbe molto variato in questo momento però le preoccupazioni al Presidente del Consiglio sono altre nella fretta di chiudere entro la settimana un tormentone che va ormai avanti da troppo tempo lo spinge accedere accedere alle richieste
Degli alleati c'è anche Giuliano Ferrara che invece si fa si rivolge a Gianfranco Fini le sue parole sulla in magistratura
Gentili Fini sul problema della magistratura ora tocca a lei
Per i suoi buoni discorsi interessanti pronunciati quando si sciolse il suo ex partito e quando fu fondato quello strano minimale che il Popolo della Libertà
Avevo capito questo che Fini non vuole trasformare la Presidenza della Camera il suo stesso ruolo personale in un centro di organizzazione di quei fuochi di guerriglia politicante i quali ci hanno abituato e logiche di coalizione del nostro sistema politico a sinistra e anche a destra
Mi ero permesso di dire che il suo percorso politico era diventato interessante proprio perché intendeva risparmiarci il solito esercizio di un rissoso logorante nichilista
Potere di quali Tione dedicato alla sola e dirette immediata esigenza di aumentare lo spazio di movimento di una leadership rispetto a tutte le altre insomma la solita logica dedica Tucci e dei condizionamenti di vista corta per costruirsi rendite ai danni di quello grosso
Da mesi circoli spiegare ad amici elettori che poi la stessa cosa quel che mi sembra di avere capito che lei non fa il furbo anche perché il piccolo cabotaggio non le conviene
E che le sue ovvie legittime ambizioni passano bensì per una distinzione di ruolo di cultura interistituzionale di programma riformista rispetto all'inventiva e mobilità di un sempre io lascerei qualche volta frenetico Berlusconi
Ma non per la demolizione o con soluzione di coalizione partito ruolo di governo e credibilità del campo di forze di centro diversa moderati europea in cui milita in alleanza con berlusconiani leghisti ormai da oltre quindici anni
E con qualche risultato non indifferente accompagnato da non poche delusioni se ho capito bene ora mi piacerebbe comma con me piacerebbe a qualche altro osservatori impegnato essere rassicurato
Lei sa perfettamente infatti che dietro le tensioni di questi giorni c'è un solo vero dilemma in azione della guida di questo Paese decide il popolo o decide l'ordine giudiziario sappiamo bene che in un sistema di poteri
Equilibratamente divisi la legalità un suo percorso parallelo anche incrociato a quello del potere e che alla fine i conti con la legge devi farli chiunque anche il potente
Ma sappiamo anche bene assai bene per esperienza diretta quell'esperienza che ha fatto civilmente di noi ciò che siamo compresi gli ultimi quindici anni delle nostre vite
Chi la divisione equilibrata di poteri in tali entrate in crisi che il filtro parlamentare voluto dai padri costituenti l'articolo sessantotto della Costituzione
è stato travolto da un'ondata di demagogia e che oggi prima di un'organica e seria riforma della giustizia che regoli innanzitutto il suo rapporto con la sovranità popolare e coloro che sono delegati esercitarla
Non è possibile scantonare da quel dilemma
Prodi e a casa perché non gli è stato la moglie di Mastella e tutta la sua famiglia buon politica D'Alema e riserva della Repubblica invece che in campo perché ha dovuto sottrarsi con l'immunità europea all'attenzione della magistratura
Di Pietro e il dieci per cento perché ha fatto delle vecchie inchieste di Milano il trampolino di lancio di una carriera politica qualunquista e Berlusconi che ha resistito alle inchieste sbucciate subito dopo la sua discesa in campo
Battendosi con ogni mezzo e con un assoluto sprezzo del pericolo
Viene rimesso in discussione la sua legittimità nella sua leadership con le solite modalità il solito accanimento politico che gli elettori hanno censurato per ben tre volte dandogli il consenso per governare e per le leggi dei Presidenti di Camera e Senato
Gentile fini delle due l'una o lei accetta solidamente gli escamotage che il Circolo del Presidente del Consiglio troverà per evitare una condanna a oggi sicura nel solito processo milanese anticaldo
Oppure deve prendere iniziative trovare in lei una soluzione accettabile mediando definendo gli strumenti legislativi opportuni
Anche i suoi collaboratori della fondazione del buon giornali rinato il secolo
Dovranno smetterla di comportarsi da osservatori esperti un po'viziati e darci dentro con le esigenze le pressioni le energie le spinte della politica io penso che lei non converga ergersi
Posto che lo si possa fare su un campo di macerie penso che l'elettorato di destra o di centro non capirebbe mai un defila mento dalla linea di resistenza democratica all'assalto militante di certa magistratura
Penso che la legislatura debba fare il suo corso senza ribaltoni
E che sarebbe sbagliato ossia ridurre la complessità felice
La nuova forma assunta dal centrodestra il suo ruolo autonomo compreso tanto meno né i modi di una faida triviale sia far finta che la questione della giustizia sia un problema personale di Berlusconi quindici anni di storia italiana dimostrano
Che non lo è così Ferrara
A Fini sulla prima pagina del foglio
Abbiamo poco tempo e molte altre cose da vedere e allora le vedremo un po'più velocemente intanto sul
Sui partiti volevo segnalarvi un articolo di Pino Pisicchio sul tempo perché farla e la democrazia interna ai partiti
O meglio della loro mancanza in molti in molti
Partiti
E in Italia al netto dell'esperienza del PD scrive tra l'altro Pisicchio che molti problemi e certamente ma non quello di comprimere la dialettica interna in favore del leader carismatico
I partiti sono oggi strumenti personali dei Capi per lo più privi di organismi democrazia interna di meccanismi partecipativi se si fa eccezione
Per l'esperienza un po'una mistica illusionistica del blog privi di organismi decisione intermedia tra il capo il popolo
Tutti o quasi declinazioni possibili di quel fenomeno descritto da Calise voleva fortunata formula del partito
Personale lo scrive il deputato di Italia dei Valori Pino Pisicchio sul tempo a pagina
Quindici
Di Verdi parla il Messaggero ieri tra l'altro oltre a onore essere qui a Radio radicale della conversazione settimanale Pannella incontrato
Miliardi di buco Bonelli
Dal Messaggero pagina otto leggiamo non conosce tregua la guerra tra i Verdi nelle stesse ore in cui il Segretario eletto Bonelli si incontrava con Marco Pannella
Per definire inziative comune i verdi autoconvocati si riunivano Assemblea con Fabio Mussi e Nichi Vendola esponenti di sinistra e libertà Paolo Cento Grazia Francescato Loredana De Petris esponenti dei Verdi Ando autoconvocati
Hanno rinnovato vigore accusa Bonelli di procedere nella direzione del partito con provvedimenti disciplinari
I tre vedove nuovo segretario metto a Fiuggi già in forte difficoltà se da una parte Bonelli insiste nei suoi provvedimenti disciplinari che non hanno precedenti
Nella storia della Federazione dei Verdi che più
Che un atto di forza rappresenta un segno di debolezza l'assemblea di oggi dicono cento Francescato De Petris avuto il compito di rilanciare i temi ecologisti nel paese questo dice tra l'altro
La sintesi di questa Assemblea che avete potuto sentire in parte da Radio Radicale ieri sera
Più avanti invece per quanto riguarda i Verdi Bonelli anni prima occasione di incontro pubblico con i radicali sarà il prossimo congresso che si terrà a Chianciano a partire da giovedì pomeriggio mentre i Verdi
Tengono anche una costituente ecologista il quattordici novembre a Roma eppure questo sarà un appuntamento che
Ovviamente seguiremo
Vediamo la riforma della sanità dell'Amministrazione Obama perché è un
Tiri un tema su cui alcuni voglia di farlo virtù articolo d'apertura il caso della Repubblica per esempio che
Sceglie questo questo titolo il
Si storico sulla sanità l'articolo
Parla di appunto vuoto storico ma anche se sa benissimo banali la rivoluzione sa della sanità
Passata la notte di sabato alla Camera al fotofinish duecentoventi voti favorevoli contro duecentoquindici
è solo il terzultimo atto dell'impresa di assicurare una copertura sanitaria i quarantasette milioni di americani che non ce l'hanno il Presidente ha fatto della riforma la sua bandiera con una mossa politicamente forte
Si è presentato in Aula alla vigilia dell'approvazione di al di là della raccomandazione ufficiale non sprecate l'occasione di una generazione
Si è chiuso in una stanza con il più ributtati riluttanti scusa
I deputati che vengono dai distretti più conservatori so benissimo che avete la tentazione di dire che non ne vale la pena
Che tornati a casa la prossima volta Bondi batteranno ma il suo pressing non è riuscito a convincere trentanove democratici che hanno votato no mentre la speaker Nancy Pelosi vera vincitrice di questa partita estenuante
Ha dovuto chiedere il sacrificio estremo i deputati tutte le Sisti come lei
Mettendo i voti un emendamento che restringe ancora di più qualsiasi possibilità di aiuto pubblico per l'aborto una vittoria per i vescovi che erano scesi pesantemente in campo sponsorizzati dal democratico il cattolico Barthes tappa che che poi e il firmatario dell'emendamento vedremo questa storia
Tanta fatica per quel risultato storico ma di misura che sarebbe stato ancora più stretto senza il benvenuti stimo voto
Dell'unico repubblicano Joseph cow il giovane deputato della Louisiana fuggito da Saigon a otto anni con i genitori ho sempre detto che avrei scelto nell'interesse della mia gente senza preclusioni
Di parte questo scrive la Repubblica raccontando questa storia qual è la vicenda dell'aborto
Lo scrive il Corriere della Sera nella anche qui due pagine dedicate a questo argomento
Nella notte che recato un posto nella storia della politica americana Nancy Pelosi ha dovuto accettare un compromesso che non avrebbe mai voluto per salvare la riforma sanitaria
La prima norma speaker della Camera ardente paladina della libertà di scelta
In materia di aborto acceduto alle richieste di una parte dei suoi democratici
Aprendo la strada restrizioni severe che prima vi sconoscono ogni polizza medica acquistata con sussidi del Governo di coprire anche l'interruzione di gravidanza insomma fondi federali per
Per l'aborto
è stata una scelta inevitabile senza la quale gli antiabortisti della maggioranza
Avrebbero sicuramente fatto mancare il loro appoggio la legge approvata con appena due voti di scarto sopra il quoziente necessario
Ma lei si terrà lunga battaglia notturna lasciano il Partito Democratico una ferita aperta uno dopo l'altro i leader dell'ala progressista hanno criticato la versione finale del progetto di riforma anche se alla fine parole due loro si sono durati il naso e l'hanno votato
Dopo ore di durissima trattativa cui hanno preso parte anche rappresentanti della Conferenza episcopale cattolica Pelosi alla fine ha ammesso alla votazione in Aula l'emendamento D due deputati democratici
Va bene svolte Bartz stata H del Michigan che prime scialle compagnie di assicurazione che partecipano alla così detta borsa delle polizie di coprire le interruzioni di gravidanza il dibattito è stato di fuoco ad accentuare il tono drammatico fuori da capitoli il un gruppo di dimostranti antiabortisti
Alice nato una manifestazione con gigantografie di feti abortiti
L'emendamento è passato con duecentoquaranta voti a favore e centonovantaquattro contrari Euribor bulli un repubblicano della Rizzola che si è astenuto
A convincere Pelosi la leadership democratica fa il compromesso è stata anche la mobilitazione della Conferenza episcopale negli ultimi dieci giorni
Favorevoli alla riforma sanitaria i rappresentanti dei vescovi hanno invitato i parroci tutto il Paese a sollevare il tema delle chiese
Sollecitando i fedeli a contattare i congressi ben delle loro circoscrizioni e pregare per il successo delle modifiche anti abortiste
Alla legge la guerra civile e democratica sull'aborto rispecchia la varietà dei loro maggioranza dove accanto deputati eletti nei tradizionali collegi progressisti
Ci sono ora quelli del due mila sei due mila otto hanno vinto il mandato in circoscrizioni moderate dove i gruppi pro life sono molto attivi e quindi questo il chiama in causa anche diciamo la composizione del
Del corpo dirigente della del del Partito Democratico il
Il retroscena di Maurizio Molinari sulla pagina tre della stampa
Racconta questo compromesso che ha spianato la strada dice Molinari e l'approvazione da riforma sanitaria
Poco prima del voto sulla legge voluta da Obama è confezionata da Pelosi la maggioranza democratica infatti portato all'approvazione un emendamento antiabortista e questo ribalta un po'le cose appunto Molinari grazie a questo la legge
è passata non è un diciamo una concessione dovuta per per farla passare ma la condizione perché passasse un po'
Un punto di vista diverso
Ci racconta anche questo Bartz tappa che deputato del Michigan
L'emendamento è passato con duecentoquaranta voti contro centonovantaquattro grazie la convergenza tra sessantaquattro letti democratici e centosettantasei repubblicani che non se la sono sentita
Di votare contro i loro principi la mossa ha portato ad un immediato plauso da parte della Conferenza episcopale
Che in una nota scritta osservato come l'approvazione di questo emendamento consente alla Camera di accettare i nostri criteri per preservare nella nuova legislazione le esistenti protezioni contro il finanziamento dell'aborto
Chiudiamo qua stiamo parlando sempre del rimborso diciamo della
E di eventuali aborti che
La legge sostanzialmente impedisce il Bursi pubblici alle assicurazioni
è stato questo testo dare luce vedo una consistente pattuglia i democratici moderati che avevano fino a quel momento esitato a pronunciarsi a favore della
Della riforma sanitaria
Il
Il giornale la la stampa parla di anche di effetto notte da Monozzo demo cioè l'università americana
Il compromesso sull'aborto sull'importanza più ampia per due motivi convergenti la Conferenza episcopale americane fedele portavoce delle posizioni conservatrici
Sulla sede di Benedetto sedicesimo e poi la Chiesa cattolica registra già un'ampia convergenza di valori con Obama sull'idea della fede come impegno sociale contro la povertà
Come anche sulla necessità di ridurre l'inquinamento per difendere l'ambiente considerato una creazione divina
Alla base di tali convergenze ci sono le idee sul cristianesimo inteso come giustizia sociale
Che Obama ha maturato da giovane a Chicago quando faceva il Community Organ Alisera aiutando le famiglie povere sul mandato di una dozzina di Chiese locali e poi ritrovato negli scritti del referendum Jim Wally se fondatore della comunità soggiorno ex
Non è un caso che a guidare l'ufficio della Casa Bianca per le iniziative basati sulla fede ci sia un pastore ventiseienne di Nash il che si chiama
Josh qua Dubois sostenitore della denigrazione della fede cristiana
Per l'impegno dei poveri questo dice
Molinari raccontando il il retroscena sul sul voto sull'aborto c'è anche sulla stessa pagina del quotidiano torinese un'intervista ad un politologo come Larry Sabato che dice
Basta sulla riforma sanitaria più generale Barack ce la farà anche in Senato ma dovrà accettare vari compromessi così leggiamo sul
Sul quotidiano ancora
Vale la pena di segnalati anche l'articolo di Massimo Gaggi sulla
Per tornare al Corriere della Sera perché molto ampie spiega anche quali sono
I capisaldi di questa riforma sanitaria non potrà più essere rifiutato una polizza persone in precarie condizioni di salute
L'opzione pubblica cioè l'introduzione di una formula assicurativa offerta dallo Stato da mettere in concorrenza con quelle private con l'obiettivo di calmierare il prezzo delle polizze
L'obbligo per i cittadini in prese di sottoscrivere una polizza sanitaria quindi
Ognuno ha il dovere di assicurarsi c'è una multa se non lo fa e e i datori di lavoro con di pensioni diciamo impianti imprenditoriali grandi devono obbligatoriamente assicurare i loro dipendenti l'innovazione più significativa i maggiori costi
Riforma costerà
Mille quarantadue miliardi di dollari in dieci anni vengono proprio da questo obbligo che però non è affatto perentorio visto che può essere aggirato
Pagando una multa insomma dice Gaggi la differenza genetica tra USA ed Europa non viene rimossa nemmeno dalla riforma Obama che rinuncia a dar vita ad un sistema sanitario davvero universale dal tempo vi segnalo sulla riforma sanitaria
Americana un commento di Carlo lotti ieri
Quindi un punto di vista diciamo liberista sulla sulla sulla riforma la demagogia populista non condizioni i democratici di cerotti ieri come è possibile che la sanità pubblica sia da americana sia tanto costosa la ragione sta in parte nella superiore qualità dei servizi sanitari
E nei suoi Coop ma soprattutto stanno i suoi costi
Fuori controllo basta seguire telefilm di abilitazione ospedaliera per rendersi conto che oltre Atlantico si fa un uso assai intensivo di diagnostica e farmaci
Non ci sono code liste d'attesa all'europea lo stand dei centri di cura non è paragonabile tutto questo però
Costa parecchio dice
Dice il
L'economista sulla pagina nove del tempo a proposito della
Riforma sanitaria di Obama le ultime segnalazioni allora o comunque il Sole ventiquattro Ore che lunedì a semi diciamo di più ampia riflessione non di stretta attualità ci offre però diverse pagine dedicate al welfare in Italia con
I mille rivoli dove finiscono i soldi destinati alle famiglie anche
E poi anche a a un
Uno schema diciamo comparativo con altri Paesi europei sulla
Sulle famiglie italiane le famiglie in altri Paesi è bene le famiglie italiane insieme a quelle rumene e a quelle polacche solo tra le più esposte al rischio povertà nel welfare
Precario diciamo del nostro Paese a pagina undici del Sole trovate questa analisi che vale la pena di leggere ho dimenticato di segnalare rimane abbiamo parlato ieri da Radio Radicale torneremo a parlarne oggi della
Iniziativa
Sulla sclerosi laterale amiotrofica
Di Maria Antonietta Farina Coscioni che è volata ieri in Sardegna da trovare un gruppo di
Malati che stanno conducendo una iniziativa non violenta di Inches dice sciopero della fame
Per chiedere una migliore assistenza Anzio assenza dignitosa allo Stato i malati di Slas si ribellano abbandonati dal Governo c'è un
Articolo che racconta questa loro battaglia la solidarietà di radicali e anche il fatto che
L'annuncio di Maria Antonietta Coscioni di
Fare alle a sua volta uno sciopero della fame apportato
Più di centocinquanta cittadini nella giornata di ieri aderire a loro volta uno sciopero della fame gli articoli sono a pagina dieci e undici dell'unità e vale la pena di leggerle sulla vicenda Cucchi ci sono
Alcune novità e alcune ipotesi sia sulla vicenda cuochi sia sulla vicenda ITEA Eramo dov'era uscito un nastro registrato con le dichiarazioni del capo delle guardie penitenziarie parlava di
Massacrare di botte altri detenuti Lupoi ha detto che è stato un equivoco però intanto è stato rimosso sospeso dal fanno vi è il capo delle guardie l'articolo a pagina diciannove del Corriere
Suo Cucchi invece la cartella clinica e sospetta scrive lo stesso quotidiano sotto sa esame ci sono due frasi nel diario medico del ragazzo che non convincono
Gli inquirenti sono annotazioni sospette così definite almeno nell'articolo
Del corriere che trovate a pagina
Diciotto del Corriere della sera anche su altri quotidiani si parla della vicenda Cucchi lo fa per esempio anche la Repubblica anche in questo caso a pagina diciotto Cucchi la pista dei PMP è stato in Tribunale c'è poi un retroscena in cui si
Si parla di referti
Sulle cartelle cliniche ci sarebbero state punto correzioni e aggiunte lo stesso filone diciamo affrontato dal Corriere
Articoli sull'ottantanove ce ne sono una quantità industriale oggi come inevitabile verso per l'anniversario vi segnalo intanto una foto che
è sulla prima pagina del CRA della sera e Hillary Clinton e che arriva a Berlino e la la sua faccia bella da vedere perché viene
Si incontra con un il Ministro degli esteri tedesco Westerwelle che gli presente il suo compagno il ministro presente il suo compagna Hillary a Berlino cade un altro muro la faccia della segretaria di Stato americano fantastica il
Sul muro invece ci sono
Tanti tanti articoli segnalo Frattini Bettiza Lavrov che scrivono sulla
Sulla stampa per esempio sulle nelle pagine della stampa c'è Teodori che scrive
Di di ottantanove ma anche del comunismo italiano sul tempo in prima pagina c'è Timothy Garton Ash Bernardo Valli che scrivono sulla
Repubblica insomma molti articoli che vale la pena di segnalare
L'ultimo articolo che ho dimenticato di segnalare parlando della
Questione invece D'Alema è una retroscena che ci offre Fabio Martini che ribalta le previsioni di altri giornali che dicono che Miliband
E ancora in testa e che invece dicono che Miliband ci ripensa che ora D'Alema sarebbe il favorito
Martini scrive a pagina quattordici
Del quotidiano torinese
La notizia del rifiuto se il giro del di Miliband fa il giro delle cancellerie nel rush finale le insidie maggiori per l'ex premier
Italiano il Governo italiano ha sponsorizzato la candidatura di D'Alema anche se nelle ultime ore il diretto interessato stentava
Pessimismo T-shirt incaricati dei grandi partiti europei di fare da facilitatori
Aiutando i governi europei nella ricerca della coppia giusta
Si sono posti come data limite il diciannove novembre ma la scena offerta questa sera a Berlino da Angela Merkel e i capi del Governo europee in occasione del ventennale della caduta del muro ritenuto cruciale per un accordo
Tra i leader questo dice
Dice Martini che però nota come inglesi abbandonano mille bando ma non la candidatura di Catherine Aston cioè l'attuale comma commissario al Commercio di cui parlavano anche
Gli altri approfondimenti ma ci dobbiamo fermare ci fermiamo qui allora grazie ai varati Sasso
E dall'altra parte del bene e grazie a voi per averci seguito fin
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