Intervista a Giuseppe Giulietti sul contratto di servizio della Rai e sulla proposta di istituire un Comitato etico sull'informazione

Data Giulietti parliamo di informazione parliamo di questioni che ruotano intorno all'informazione spesso negata o comunque sempre un po'in difficoltà nel nostro Paese
Parliamo del contratto di servizio della RAI e parliamo di questa proposta di un comitato etico una parola inquietante se avvicinata all'informazione
Guardi è una notizia che pubblica con grande evidenza il quotidiano il fatto
E che avevamo già denunciato proprio dei microfoni di Radio Radicale solo che molti avevano fatto finta di non sapere nella bozza del contratto di servizio attualmente in discussione al Ministero delle comunicazioni
E già visto in questa parte dall'Autorità di garanzia delle comunicazioni c'è una cosa strana si parla di comitato etico
In questo Comitato etico ci dovrebbe essere anche la presenza del ministro di un suo rappresentante è la novità qual è che il comitato che si chiama etico dovrebbe anche verificare la rispondenza dal punto di vista qualitativo dei programmi al contratto di servizio
Ora la parola comitato etico applicata la comunicazione ricorda le vecchie Commissioni di censura preventiva un comitato con il Governo
Che si pone il tema della qualità e di una pericolosità estrema qualunque sia il Governo e persino più grave di potenziare la cacciata di un direttore di un vicedirettore questo è un tentativo di mettere un comitato di controllo
Sull'autonomia propria di attive produttiva su qualunque autore su qualunque giornalista una sorta di pispola messo sul tavolo
A mandare questo messaggio autocensurato heavy altrimenti interverremo noi buttarli fuori insieme con il senatore Vita solleveremo immediatamente questa questione in tutte le sedi
Nelle Commissioni e in vigilanza sappiamo per certo che come dire voce autorevole come quella di Marco Bertrand i ed altre si assoceranno ma io vorrei che si facesse associasse finalmente qualche voce di destra per combattere tanta cultura della censura
Ed è l'arroganza
Sta per andare a consegnare un premio a dei lavoratori che in questo momento oltre ad essere in grande difficoltà perché o sull'orlo già licenziati parliamo
Del gruppo ex Eutelia hanno subito un'aggressione notturna da parte di persone mandate dal loro stesso manager
Ci siamo tutti indignati ma c'è poco da meravigliarsi perché quando vide ha ritenuto normale
Picchiarono mosse su quale aggredire un viados
Insultare una persona solo perché islamica magari in diretta televisiva
Quando è normale prendere a botte un carcerato quando diventa normale dare un assalto a un campo rom vicenda di cui sono occupati proprio i deputati radicali diventa anche normale
Che è un imprenditore venga in mente di dire quelli stanno occupando lo stabilimento gente che non vede lo stipendio da mesi ma io gli mando le ronde legittimate io gli mando i vigilantes corrisponde allo spirito dei tempi allora insieme al presidente Federico Orlando di articolo ventuno
Abbiamo il giro dei premi che daremo a dicembre questa volta invece Italia i giornalisti Vidardo la delegazione di questa lavoratrice e lavoratore dell'Eutelia e di rivolgere un appello al mondo dei media
In quei salotti televisivi dove la Santanchè ha potuto bestemmiare contro Maometto si potrà vedere ancora volto di una donna o di un uomo dell'Eutelia e fargli raccontare la loro storia