"Energia 2000"

Il più caloroso saluto di benvenuto l'Università Bocconi il lieto di ospitare questo importante incontro sul piano energetico organizzato dall'OSCE
Un tema di grande momento per il futuro del Paese l'economia dell'Energia è un campo di studio e di ricerca sul quale la nostra attenzione come università si è fissata da oltre trent'anni
Nel mille novecentocinquantasette fu infatti fondato il nostro Istituto di economia delle fonti di energia che in tempi lontani ho avuto l'onore di dirigere per diversi anni un intuizione ci fu giudicata lungimirante per quei tempi quando ancora non si parlava di crisi energetiche enucleare muoveva i primi incerti passi
Il nostro interesse
Si è rafforzato nel tempo come dimostrano la crescente importanza
Dello yes il prestigio scientifico credo contraddistingue
Anche per queste ragioni l'odierno convegno con la partecipazione del ministro dell'industria il di molti illustri protagonisti del settore a tutt'ora la nostra attenzione auguro a tutti buon lavoro
Mi associo rettore l'università Bocconi
Professor Guatri nel ringraziare innanzitutto le autorità nel ringraziare
I relatori che hanno accettato di partecipare a questo convegno il ministro battaglia
Sala qui a minuti è partito da Roma alle otto quindi dovrebbe arrivare
Il sindaco Pillitteri
Dirigendo una grande città come Milano
Una delle culle dei problemi energetici
Del paese nel quale il consumo energetico sicuramente è molto rilevante anche per tutto l'hinterland altamente industrializzato porta una testimonianza di interesse
A ai problemi dell'energia e a quello che il piano energetico nazionale prevede anche per la Lombardia per Milano
Il presidente della Regione Tabacci ci darà anche lui
Alcune indicazioni su quello che la Regione Lombardia intende fare nel settore energetico
Ringrazio
Correlatore Pistella
Ricordando che per l'Enea doveva anche esserci il professor Colombo che trattenuto avendo a Vienna
Alla conferenza dell'Aiea e ieri mi ha pregato di portare le sue scuse a tutti i partecipanti ringrazio il presidente dell'ENEL Viezzoli che è l'ente che avrà su di sé la maggiore responsabilità per la esecuzione del piano energetico nazionale il presidente Reviglio
Ingegner Beltrami il dottor Moretti e tutti gli altri relatori
Che hanno accettato nostro invito ringrazia in modo particolare il presidente Pininfarina
Che riprendendo un'antica felice consuetudine
Ai tempi dell'amico Presidente
Merloni ha voluto essere presente
A una manifestazione della nostra associazioni
Ringrazio il giornalisti ringrazio gli organizzatori mi scuso se ci sarà qualche cambiamento di programma abbastanza naturale
In convegni di questo genere devo dire molto limitato di cui daremo comunicazione nel corso della giornata il cambiamento più spiacevole
Nel programma il fatto che non ci sarà purtroppo la colazione di lavoro prevista perché il numero degli scritti è stato largamente al di là di ogni previsione non potevamo di avere
Circa trecento persone presenti a questo convegno abbiamo avuto invece l'adesione di mille persone quindi dare
Un pasto decoroso mille persone era praticamente impossibile per cui ci scusiamo vi pregheremmo di
Lasciare l'Aula Magna dell'Università Bocconi per qualche
Mezz'ora e di ritornare qui dopo per la ripresa dei caveau
Questo è il primo convegno pubblico dopo la conferenza dell'energia dell'ottantasette
Ed è il primo convegno pubblico soprattutto dopo la presentazione del piano energetico nazionale
L'importanza dell'energia
Come tutti voi sapete molto crescente soprattutto nel nostro Paese nel quale dobbiamo recuperare notevoli ritardo
Io mi
Riservo di fare la relazione
In un secondo momento di prenda ventrale nel vivo di questi problemi in un secondo momento perché desidero dare oggi dare subito
La parola al sindaco di Milano Pillitteri che voleva portare il saluto per primo al nostro convegno
E e quindi lascio senz'altro subito la parola Luís e mi riservo di riprendere la mia relazione successivamente
Naturalmente un doveroso ringraziamento all'origine
Organizzato questo incontro
è un ringraziamento al pronto
Il professore rettore Guatri
E a tutti voi
Incontro che mi consente di fare qualche riflessione sul tema molto importante
Che è in discussione oggi
La produzione e il consumo di energia sono da sempre all'origine di importanti problemi ambientali
Se pensiamo ai grandi Imperia quelli sorti sulle rive del Mediterraneo in diverse epoche
E si alimentavano la domanda energetica quella di allora delle rispettive società
Con il sistematico disboscamento delle foreste
Diciamo che non c'è quasi mai stato nella storia umana una fonte energetica il cui sfruttamento non abbia comportato la messa in discussione del sistema ecologico esistente
Questa premessa non vuole naturalmente suonare come una fatalista il Caccetta azione
Della ineluttabilità delle catastrofi
Ma vuole piuttosto contrastare il diffondersi di una certa ideologia fondamentalista che sostiene il ritorno ad una mitica
E quindi mai esistita società naturale
Nel cercare di risolvere i problemi
Occorre in altri termini sforzarsi di guardare in avanti
In avanti appunto verso
Il due mila e anche oltre e non farsi fuorviare dalle suggestioni di un passato che spesso non è mai esistito
Diciamo che nei moderni sistemi democratici
Bisogna sempre comunque guardare
In avanti con lo sforzo di farlo con gli occhi e con il consenso della gente dell'opinione pubblica
E per quanto riguarda un sindaco scommettendo fiduciosa mente sulla capacità dei più di discernere non il bene o il male ma il meglio
Il piano energetico nazionale ci sembra che al di là dei singoli aspetti su cui ritornerò in seguito a Suma positivamente questo fatto
La decisione di fuoriuscire dalla produzione di energia nucleare stanti le attuali tecnologie non è soltanto è principalmente
Un compromesso derivante dalla strumentalizzazione politica ambientalista delle questioni genetiche come è stato autorevolmente sostenuto ma penso sia stato un atto dovuto
Ciò nel rispetto di quella sovranità popolare su cui si fondano la convivenza lo sviluppo delle nostre società
Che si espresse in maniera vincolante attraverso appunto un referendum
Quindi la fuoriuscita dal nucleare così come lo abbiamo conosciuto in attesa delle centrali intrinsecamente sicure di quelle a fusione trova se mi è consentito anche delle giustificazioni in quello che comunemente viene chiamato buonsenso
Non credo sia stata tutta colpa degli ambientalisti
Se dal settantatré in poi non si è saputo o non si è voluto o non si è potuto affrontare e risolvere la questione energetica né tanto meno si trova si può attribuire a loro o ad altri la mancata costruzione dire centrali nucleari previste ne possiamo fingere
Di ignorare che nel frattempo Paesi importanti come gli Stati Uniti hanno di fatto sospeso i loro programmi di intervento nel comparto nucleare
Per ragioni di sicurezza
Detto questo resta il problema di produrre energia senza sacrificare il benessere raggiunto dalla popolazione e di migliorare nello stesso tempo la qualità dell'ambiente
Gli spazi per migliorare la situazione attuale esistono
Sia sul versante della produzione sia su quello del consumo
In Italia la quantità di energia consumata per unità di prodotto consente significative razionalizzazioni
Occorrono non soltanto forti investimenti nell'innovazione tecnologica ma anche cambiamenti di comportamenti sia nelle culture individuali sia va da sé in quelle collettive
Dal settantatré ad oggi sono stati realizzati importante risparmi energetici nel settore industriale mentre molto molto poco si è fatto per incentivare modificare risparmi domestici
E nel settore dei trasporti
Il nostro comune quello di Milano ha fatto sta facendo progetta di fare parecchio in questa direzione vita rimane e al riguardo pensa di rivendicare un ruolo attivo non soltanto come consumatore di energia ma anche come produttore e gestore della stessa
Questo ruolo essenziale per cogliere le opportunità che una politica articolata energetica consente non può essere però svolto senza la collaborazione e il concorso dello stato e degli enti preposti la proposta del Penny in discussione non sembra tenere sempre in conto le potenzialità insite in una gestione articolata della politica energetica e non sembra tener conto a volte della specificità di quello che noi chiamiamo aree metropolitane
Nei grandi agglomerati urbani i problemi di inquinamento raggiungono livelli critici per la concomitante presenza di processi industriali e di traffico automobilistico di riscaldamento degli edifici
Milano sta affrontando
Quasi da sola il problema della ricorrente ricordo rilocalizzazione delle aree produttive
Della regolamentazione del traffico del potenziamento del traffico pubblico di quello sotterraneo di quello di superficie e anche naturalmente il problema del riscaldamento alle difficoltà derivanti da questa che ho definito una quasi solitudine si aggiungono i vincoli posti
Dall'autonomia intervento nella gestione dell'Energia
La nostra azienda nel l'azienda energetica la M deve ad esempio cedere le proprie eccedenze all'ENEL non può razionalizzare ed estendere il proprio intervento nell'area metropolitana
Analogamente l'azienda per l'Energia del nostro Comune si trova a dover pagare all'ENI per il metano
Una sorta di rendita di posizione che potrebbe e questo nostro modesta proposta che potrebbe essere invece riutilizzata investimenti volti a migliorare quantità e qualità del servizio
L'ampliamento dell'intervento a livello metropolitano dell'azienda energetica oltre a consentire di cogliere interessanti opportunità
E a tutti e ad ottimizzare i consumi consentirebbe anche una gestione più accorta ed attenta dei rapporti con le popolazioni locali in materia di insediamenti di nuovi impianti
Da parte del governo si dovrebbe anche favorire la possibilità di accordi con istituti di credito per la concessione di mutui agevolati per alle realizzazione di opere migliorative dei fabbricati esistenti
Che consentono di conseguire un consistente risparmio energetico
Tali agevolazioni dovrebbero facilitare il superamento del contrasto di interessi fa proprietari inquilini
Il comune quello di Milano da parte sua è orientato a fissare nuovi standard per la costruzione di nuovi edifici
Standard che devono assolutamente nel conto delle direttive CEE in materia di isolamento termico nell'edilizia
Appunto l'attuazione delle direttive CEE che riguardano sia l'aumento dell'efficienza energetica di almeno il venti per cento in trio dentro il novantacinque sia l'incremento della percentuale di energia prodotta come l'utilizzo di combustibile solido Carbone eccetera
Vedono la città di Milano attraverso l'azienda energetica particolarmente impegnati
E prossima l'installazione di una cella combustibile in un impianto pilota in collaborazione con l'industria nazionale è stato messo a disposizione un impianto Am
Per la sperimentazione dell'uso della miscela di acque Carbone in collaborazione con l'industria di in collegamento con enti di ricerca americani sono in avanzato studio i progetti di per verificare la possibilità tecnica ed economica del recupero dei rifiuti urbani
Si stanno approfondendo gli aspetti tecnico economici di compatibilità con l'ambiente relativi al primo episodio di Tele riscaldamento
Signore e signori la sfida quella dei prossimi anni
Noi pensiamo di poter l'affrontare non soltanto con quello che viene definito l'ottimismo della volontà
Ma anche e soprattutto con quello della ragione credo che in questo sforzo troveremo molta gente insieme e ci auguriamo e ricerchiamo il massimo di collaborazione non soltanto del governo centrale ma anche dell'imprenditoria privata e pubblica come del resto stiamo facendo
Di questo siamo profondamente convinti e personalmente impegnati grazie e buon lavoro
E annuncia
Prendi ora la parola alcune delle relazioni di base di geriatria Pierfranco Faletti
In questi giorni
Si è svolto a villa d'Este il consueto meeting organizzato dallo Studio Ambrosetti per definire gli scenari della politica macro economica
Micro economica del nostro paese nell'ambito degli scenari internazionali
Anche quest'anno io ho avuto modo di partecipare a questo incontro insieme a ministro battaglia che ha fatto anche una apprezzata relazione
E devo dire che in questo meeting il tema dell'energia è stato uno dei temi se non in tema dominante
Questo per dimostrare che cosa l'energia significa
Per lo sviluppo economico industriale e imprenditoriale quindi anche per il settore dei servizi
Di un Paese e che cosa significa il problema dell'Energia per lo sviluppo e in genere della collettività
Noi abbiamo
Chiamato questo
Convegno
Energia due mila perché l'arco temporale che interessa il nuovo piano energetico nazionale si estende all'anno due mila
E all'anno due mila si estendono anche i programmi
Di tutti gli interventi previsti dall'ENEL che come dicevo prima sarà uno dei gli enti che avranno la maggiore responsabilità nell'attuazione di questo piano
Per far fronte ai fabbisogni di energia elettrica
Bisogna considerare che
La situazione energetica del nostro Paese
Negli ultimi quindici anni non ha registrato sostanziali miglioramenti
E questo è un po'la premessa su cui si basa il pende
Gli obiettivi che si erano dati i nostri predecessori a partire dalle due crisi petrolifere degli anni settanta
Attraverso la definizione di una serie di temi credo che siamo arrivati al quindicesimo piano energetico nazionale tra quelli proposti e quelli in qualche modo approvati dal Parlamento
E la quello di puntare sulla riduzione del grado di dipendenza energetica del nostro Paese in particolare dagli idrocarburi
E di puntare sulla diversificazione geopolitica degli approvvigionamenti direi che questi obiettivi non sono stati conseguiti in questi ultimi quindici anni in maniera apprezzabile
La dipendenza energetica del nostro Paese nell'ultimo quindicennio è sempre rimasta al di sopra dell'ottanta per cento mentre nel resto dell'dai Paesi della CEE è scesa dal sessanta per cento
Del mille novecentosettantatré alta per da sette per cento del mille novecentottantasette
Sul totale dei consumi energetici la quota degli idrocarburi in Italia ancora dell'ottanta per cento
Mentre il contributo dei combustibili solidi nel mille novecentottantasette è stato soltanto del dieci per cento
In confronto al ventitré virgola nove per cento dei Paesi OCSE
E al ventuno virgola sei per cento dei Paesi CEE quindi siamo passiamo dall'ottanta al vento dal dal dieci per cento alla ventitré per cento per l'OCSE ed al dieci per cento al ventuno nella c'è questo per i combustibili solidi
Sappiamo tutti che il contributo del nucleare in Italia è sceso a zero contro il ventitré per cento dei Paesi OCSE e il trentatré per cento dei Paesi della CEE nell'ottantasei
Ma il dato più o
Significativo e personalmente dico più preoccupante e il fatto che le importazioni nette di energia
Si sono attestati al di sopra del dieci per cento del fabbisogno nazionale e stanno sempre di più diventando un fattore organico della nostra
Dei nostri problemi di distribuzione di energia elettrica dei nostri fabbisogni per la distribuzione di energia elettrica
Il nuovo Piano energetico nazionale con grande realismo
E con grande attenzione soprattutto alla nuova sensibilità e direi anche alla nuova cultura che si è creata nel Paese e nell'opinione pubblica
Rispetto ai problemi della mia regia connessi ai problemi della salvaguardia ambientale dello sviluppo economico in generale
E devo dire fissa cinque obiettivi
Prioritari in cui al primo mo'al primo posto c'è il risparmio di Energia non come dichiarazione astratta
Del risparmio di energia si è fatto spesso uno slogan il risparmio di energia invece significa concreti provvedimenti e soprattutto significa attuazione di tecnologia e sviluppo di tecnologie che portano a un risparmio complessivo rispetto alle vecchie tecnologie
Il secondo argomento obiettivo è quello della tutela dell'ambiente il terzo è quello dello sviluppo delle risorse nazionali il quarto è quello della diversificazione delle fonti
Il quinto che più che un obiettivo una specie di di condizione fondamentale senza no alla quale salta tutto il castello del piano energetico nazionale
L'atto competitività del sistema produttivo cioè quattro obiettivi precedenti di fatto portano ha come un obiettivo finale e determinante quello di rendere
Il nostro sistema produttivo nonostante tutti i problemi anche di carattere politico che ha attraversato su sui problemi energetici il nostro Paese competitivo rispetto a quello degli altri paesi
Per l'energia elettrica
Il all'esigenza di contenimento dei costi per l'impresa e per gli utenti
Si affianca anche la necessità della qualità della fornitura che peraltro devo dire vede il nostro Paese sicuramente all'avanguardia dei Paesi industrializzati da questo punto di vista
La strategia indicata dal piano energetico nazionale per il settore elettrico
Può costituire una valida anzi deve costituire una valida occasione di attivazione di importanti comparti della nostra economia
In relazione consistenti flussi di investimenti previsti
Il piano energetico prevede stanziamenti per ottanta mila miliardi di lire dei quali quarantatré mila connessi al sistema elettrico quindici mila connessi al risparmio energetico nel senso che ho detto prima
Altrettanti alle risorse nazionali e sette mila alla ricerca e anche questo è un
Programma sicuramente ambiziosamente importante perché nel settore della ricerca siamo sicuramente non all'avanguardia dei paesi della comunità europea peraltro anche l'uscita dal nucleare nel quale faticosamente cercavamo o eravamo riusciti in qualche modo ad affrancarsi
Dal punto di vista dell'autonomia tecnologica ci obbliga probabilmente a partire da zero o in situazione di sicuramente maggior svantaggio in altri settori
Tra i cinque obiettivi indicati i due che si caratterizzano per l'elevata ricaduta in termini di nuove tecnologie sono come ho già detto risparmio di energia e la tutela ambientale
Fra le principali tecnologie di risparmio di energia il pellet colloca in primo piano la cogenerazione industriale del teleriscaldamento
Da grande attenzione alle tecnologie di recupero dei residui di processo quelle connesse al miglioramento degli impianti e dei componenti elettrici quelle connesse all'utilizzo più efficiente ai fini dell'illuminazione del condizionamento ambientale
E infine alle tecnologie di ottima azione dei processi produttivi
A questo proposito diventano essenziali le modalità e le priorità dell'intervento pubblico nell'ambito del quale vanno accresciuti
I servizi di informazione di formazione di odi Thing energetico nonché progetti mirati in particolare rivolti anche alla piccola e media industria
Per quanto riguarda la ricerca il piano prende atto della situazione nazionale di forte dipendenza da vicenza e straniere
Vuoi giustamente per la prudenza degli enti energetici nazionale nello sviluppo di nuove tecnologie data l'incertezza complessiva dei programmi vuoi per la scarsa dinamicità
Dell'industria che soprattutto nel settore elettrico è stata favorita da condizioni di mercato troppo spesso modo polisti che all'interno
Il problema della ricerca non è solo italiano ma è anche europeo nei confronti di Stati Uniti e Giappone ed interessa la base lo sviluppo del nostro sistema industriale
Deve fare
Oltre ai finanziamenti previsti a prevedere intensissimi intensificazione degli studi e delle sperimentazioni soprattutto
Nonché la realizzazione di impianti dimostrativi per nuove tecnologie quali ad esempio la combustione a letto fluido e cicli combinati con gassificazione del carbone il Collot e il ridotto
Ciò però sarebbe l'anno se sistema nazionale non utilizzasse questa nuova grande occasione di domanda pubblica nel settore dell'Energia per affrancarsi sempre di più dalla dipendenza tecnologica internazionale
Nel settore nucleare come dicevo ci stavamo faticosamente riuscendo si tratta di puntare sui nuovi settori nei quali il pende da occasioni interessanti e importanti per potersi muovere
Il secondo argomento dicevo oltre al risparmio energetico dei cinque obiettivi sui quali l'innovazione tecnologica e il contributi della produzione industriale
Sono è particolarmente importante è quello dell'ambiente
Ambiente visto non più come vincolo ma visto come risorsa
Con considerando che l'ambiente ha un altissimo valore economico da crescere ulteriormente e che l'inquinamento costituisce una pesante diseconomie esterne
Non è casuale che gli economisti si siano posti da tempo il problema di come valutare nei conti economici nazionali i livelli e le variazioni del benessere che la tradizionale misura del prodotto netto pro capite non è idonea a fornire ciò significa tra l'altro considerare il deterioramento dell'ambiente in termini di costi dovuti all'impoverimento delle risorse naturali
Di flusso di spesa necessaria per la loro ricostituzione di spese di prevenzione riparazione dei danni spiega vitali materiali che capitali umani
Le spese per l'ambiente hanno la natura di un costo che la collettività deve sostenere per assicurarsi la continuità dei servizi che essa trae dallo stock dei beni quali aria acqua territorio che compongono il bene ambiente stesso
Alla stregua dei costi sostenuti dalle imprese per il capitale fisico e che concorrono al risultato netto dell'attività aziendale
I costi degli interventi da porre in atto perché i residui della Vito urbani residui della produzione industriale agricola non inquinino sono considerevoli perché protegge l'ambiente costa ma non protegge lo può venire a costare di più
Proprio perché la difesa ambientale richiede grossi investimenti questi vanno decisi secondo criteri costi-benefici valutando dei rientro per la collettività in termini di guadagno sanitario e ambientale
Anche l'Alice da lungo tempo impegnata sugli aspetti operativi connessi alle tematiche ambientali Società dei genieri hanno maturato un'esperienza tale da poter contribuire fattivamente alla definizione al raggiungimento degli obiettivi di una moderna politica dell'ambiente
Tenuto conto anche del fatto che l'attuale stato di avanzamento della tecnologia consente soluzioni appropriate per la maggioranza dei problemi ambientali
Mi piace qui ricordare l'argomento ambiente ha formato oggetto del convegno la rivoluzione ambientale organizzato dall'onice nell'ottobre dell'anno scorso a Roma nella sede dell'Accademia dei Lincei
I cui atti sono stati prego pubblicate recentemente e presentati il diciannove luglio a Roma in un convegno alla presenza del ministro Ferri
Già in quell'occasione ha chiaramente messo il valore fondamentale per il successo o l'insuccesso di una seria politica dall'ambiente dell'atteso normativa sulla valutazione di impatto ambientale
Necessaria per ottemperare alla direttiva CEE numero trecentotrentasette avente per oggetto la regolamentazione delle pronuncia di compatibilità ambientale inottemperanza a quanto previsto dal ministero dell'ambiente dalla sorregge istitutivo
In questa normativa sulla valutazione di impatto ambientale c'è la novità interessante importante dell'inchiesta pubblica che si rifà ai modelli anglosassoni
La quale prevede la costruttiva partecipazione popolare in chiave consultiva in chiave consultiva al processo decisionale
Ma questo sicuramente migliora l'informazione migliora il coinvolgimento della gente migliora la possibilità che tutti sappiano e possano dire quindi sostanzialmente noi ci auguriamo come ad è avvenuto nei paesi anglosassoni dovrebbe migliorare il consenso
Le procedure di Elia però
Devono essere ben utilizzate per poter rappresentare come in altri Paesi un elemento importante per la facilitazione nella localizzazione realizzazione di impianti che possono essere impianti
Di produzione di energia elettrica ma possono essere impianti industriali anche di altro tipo
Ma questo strumento per essersi efficace deve essere chiaro inattaccabile
Devono essere definite al più presto guide tecniche adeguate ed universali per l'esecuzione di studi simulazioni sperimentazioni ma devono altresì essere definite con chiarezza le regole sui requisiti di base professionali organizzativi e tecnico-scientifici dei soggetti incaricati di sviluppo di tali studi altrimenti la valutazione di impatto ambientale affondata
Nel pressappochismo e nella discrezionalità finirebbe con l'appesantire i già lunghi e tortuosi adempimenti burocratici ai quali sono assoggettati progetti di investimento del nostro Paese
Pertanto non resta che augurarsi che il Parlamento oltre approvare il Piano energetico traduca rapidamente gli strumenti legislativi le proposte di aggiornamento della normativa attinenti all'iter autorizzativo degli impianti
Con particolare riferimento alla procedura di VIA che molto opportunamente il ministro battaglia ha allegato alla bozza del piano energetico approvata dal Consiglio dei ministri
Ma quali affetti avrà l'attuazione del nuovo piano energetico sul settore elettromeccanico
La situazione del comparto elettromeccanico è in una fase di grande movimento e di ristrutturazione e di ridefinizione in un mercato mondiale sempre più dominato dall'aumento della concorrenza
E caratterizzato da fenomeni di razionalizzazione produttiva pilotati dei grandi gruppi sovranazionali che stanno ridisegnando tutto lo scenario dell'offerta internazionale
C'è un dato di base che è l'eccesso della capacità produttiva nel comparto del macchinario per la generazione elettrica la capacità produttiva installata a livello mondiale pari a circa tre volte la domanda novanta mila megawatt di capacità produttiva contro trenta mila megawatt di
Domanda il rapporto Attimis
Nel campo delle
Valutando il settore delle caldaie
Dice che la capacità produttiva mondiale è dieci volte superiore alla domanda e individua il grado di utilizzo della capacità produttiva dell'industria open questo comparto in circa il trenta per cento del totale
Ieri a villa d'Este si dicevano che l'industria italiana nel mille novecentottantasette a recuperato le posizioni
Del passato dal punto di vista dell'utilizzo degli impianti
Fino arrivare oggi nell'ottantasette a a circa l'ottanta per cento e spero che il presidente Pininfarina non mi smentisca l'ottanta per cento della capacità produttiva utilizza quindi nel settore termale trova il candido siamo invece al trenta per cento
Rispetto soprattutto delle caldaie scusate rispetto ai costruttori esteri le nostre imprese appaiono caratterizzate da un forte grado di dipendenza tecnologica da una ridotta dimensione aziendale
Ciò è dovuto da un lato la scarsa domanda pubblica che si è avuta in Italia in questi anni e dall'altro dalla presenza dell'ENEL quale principale fornitore che ha favorito suo malgrado l'aumento di imprese di piccole e medie dimensione
Ci troviamo oggi nella
Spiacevole situazione io ho già avuto modo di dirlo in altra occasione
Di avere una industria termo elettromeccanica rispetto all'Europa indebolita dal fatto che in questi anni non c'è stata una forte domanda pubblica
In questo settore questo naturalmente vale anche per altri comparti per esempio quello delle infrastrutture dove anche lì c'è stata poca domanda pubblica che ha indebolito la industria nazionale
E ci troviamo oggi di fronte a programmi invece governativi inesorabile nel senso che queste cose si dovranno fare per forza
I quali porteranno in Italia all'gli albori del mille novecentonovantadue un una domanda pubblica assolutamente rilevante è sicuramente superiore a quella degli altri Paesi
I quali altri Paesi invece avendo avuto una forte domanda pubblica negli anni scorsi hanno permesso alle loro aziende di rafforzarsi e distrutto intarsi di essere competitive sul piano europeo internazionale e quindi di venire fra tre anni in Italia a creare dei grossi problemi di competizione
Con le nostre industrie che non hanno invece avuto la domanda pubblica per rafforzarsi
Ebbene per esempio nel
Ne
Campo delle un ultimo dato nel campo delle turbine a vapore
La lo scenario di ordinazione mondiale passato da ventisette mila megawatt annui a poco più di diciannove mila
Allora di fronte a un lo scenario di questo genere
Noi riteniamo che tutte le operazioni
Di io ritengo scusate che tutte le operazioni di razionalizzazione di integrazione di
Anche
Ampliamento della struttura della base
Strutturale delle nostre imprese del settore sia auspicabile e sia addirittura necessario
E per questo le trattative in corso tra la BB alcune nostre grandi impresa c'è già stato un accordo con la Tosi si parla ormai da troppo tempo forse di un accordo con l'Ansaldo
E in un quadro di questo genere sicuramente sono dovrebbero essere viste posizione positivamente
è chiaro che
La possibilità di queste integrazioni alla facilitazioni questi integrazione si potrà avere sempre meglio e sempre di più in funzione
Del mercato interno che ci sarà che sicuramente sarà un elemento che faciliterà questo
Io devo ringraziare il ministro battaglia di avermi dato la responsabilità qualche mese fa di fare uno studio su questo comparto e di portarli nelle conclusioni che non li possiamo portare in attesa di quello che deciderà l'Ansaldo e l'ABB
Nei prossimi spero giorni se non nelle prossime settimane per avere un quadro completo della situazione e chiaro che io ritengo che il Governo e devo dire è stata lodevole l'iniziativa del ministro deve
E porsi questo problema perché noi non possiamo arrivare al novantadue contante piccola impresa che fanno tante piccole commesse noi dobbiamo arrivare a novantadue con poche impresa che fanno poche commesse e quindi questo è un problema del governo come altri governi sono sovrapposti e io credo che sia un problema quanto mai urgente per questo comparto
Io vorrei dire due parole sul ruolo delle società di ingegneria in tutto questo discorso
Considerando che Lovece a fra i suoi associati alcune società che soprattutto all'estero deve pochissimo in Italia
Hanno acquisito esperienze a parte
Le società di ingegneria allegati alcuni gruppi industriali come Ansaldo e Tosi gravi tutte le altre hanno acquisito esperienze prevalentemente all'estero
E io credo che il conseguimento degli obiettivi del tempo STU anche la mobilitazione di tutte le risorse imprenditoriali e professionali di punta rappresentate anche dalle società di ingegneria presenti nel nostro Paese
Il successo della politica di risparmio di energia delineata dal pende richiede il coinvolgimento delle competenze di operatori in grado di promuovere lo sviluppo
La diffusione e la qualificazione di nuove tecnologie nei diversi settori della cogenerazione industriale del teleriscaldamento dei processi produttivi
Dei trasporti del settore civile inoltre
La conservazione e la razionalizzazione energetica hanno bisogno di servizi integrati di ingegneria di formazione di consulenza e di diagnostica energetica
Riguardo alla tutela dell'ambiente l'imponente impegno su questo fronte comporta che gli interventi siano impostati ed eseguiti con la sistematicità l'organicità e la competenza interdisciplinare richieste dalla complessità dei problemi che occorre affrontare e risolvere
La stessa procedura di VIA non potrà decollare in maniera concreta ed efficace se sarà disatteso l'esigenza di affidare gli studi di impatto soggetti con i dati i requisiti professionali organizzativi e tecnico-scientifici
Società di ingegneria hanno le competenze i mezzi per rispondere pienamente a tale esigenza
Infine il ruolo delle società ingegneria risulta essenziale nel campo della organizzazione della gestione di tutti gli interventi
Per garantire accanto alla qualità delle opere l'accelerazione dei tempi di realizzazione degli impianti divenuto urgente a causa dei ritardi finora accumulati
La riflessione conclusiva che emerge dalle considerazioni fatte dunque che anche in vista della scadenza del novantadue la realizzazione del nuovo piano energetico si conferma come fattore determinante per garantire la necessaria disponibilità di energia per dare nuovo respiro al settore termo elettromeccanico
Affinché questa politica sia efficace occorre che vengano definite al più presto non solo le azioni da intraprendere per l'emergenza
Ma anche le strategie complessive fino al due mila e pertanto urgente definire la localizzazione degli impianti di base che assicurino la copertura dei fabbisogni elettrici a fin e secolo
Ma qualche ritengo soprattutto essenziale che gli interventi previsti siano attuati con la massima tempestività
E ciò comporta un duplice impegno sul versante normativo e istituzionale
è indispensabile procedere sollecitamente al varo delle nuove regole del gioco relative all'iter autorizzativo delle centrali che il Consiglio dei ministri ha già approvato contestualmente al nuovo piano energetico nazionale
Sul versante del consenso si richiede uno sforzo di comunicazione confronto con il mondo politico io credo che bisogna fare un grande progetto nazionale di comunicazione sull'energia
E sui problemi dell'Energia con il mondo politico e sociale con l'opinione pubblica ormai molto sensibilizzata su tematiche quale quelle ambientali ma poco ma e male informata utilizzando al meglio lo strumento dalla valutazione di impatto ambientale
Sul versante più propriamente tecnico per accorciare i tempi di realizzazione degli impianti e per allinearli o quanto meno approssimato dei a quelle in alcuni casi è sensibilmente inferiori di altri paesi bisogna fare uno sforzo tra straordinario di organizzazione
Ricordiamo che secondo i dati OCSE la costruzione di una centrale a carbone in Italia richiede cinque sei anni forse più sei che cinque là dove ne bastano quattro negli Stati Uniti e Francia
E Germania occidentale addirittura tre in Giappone l'importanza di quanto detto appare evidente in relazione alla prospettata gravità del deficit di energia elettrica previsto negli anni a venire che verrebbe a beneficiare di
E agli effetti scusate positivi per l'industria
Che verrebbe a beneficiare di una maggiore concentrazione delle commesse di conseguenza di un più adeguato carico di lavoro a breve termine quindi nel periodo più critico sotto il profilo della definizione dei futuri assetti del mercato internazionale
Per conseguire tale obiettivo occorre uno sforzo concorde di tutti i soggetti interessati a partire dall'ENEL che oltre a fare affidamento su una sempre maggiore standardizzazione
Dovrà intervenire sulla propria struttura organizzativa nonché sui criteri di gestione sulle procedure adottate in modo da conseguire tempi di progettazione ordinazione coerente con più accelerati i programmi di realizzazione degli impianti
A sua volta l'industria dovrà ridurre i propri tempi sia nelle officine che ha in cantiere puntando anche sull'ottimizzazione nella gestione sull'innovazione dei processi tecnologici
In molti casi sarà altresì necessario prevedere il lavoro
Su più turni pertanto anche le organizzazioni sindacali saranno chiamate o potranno essere chiamati a offrire un contributo di grande rilievo
La struttura della nostra impresa evadono grande flessibilità e capacità professionale la determinazione e la vocazione al rischio sono la premessa migliore al successo del lavoro che dobbiamo rapidamente compie
Occorre ora che la classe politica al Parlamento non si trastulli noi nuove dispute che rischiano di vanificare lo sforzo che il ministro dell'industria ha fatto per superare rapidamente nel più praticabile dei mobili lo shock del dopo Chernobyl
E comunque chiaro che l'efficienza di tutto il sistema è l'unica premessa di successo per affrontare le grandi sfide europee che ci attendono nel prossimo decennio grazie
Ringrazio ingegner Faletti ed ora la parola al direttore generale dell'Emilia l'ingegner Fabio Pistella
Dopo una relazione così articolata come quella dell'amico Faletti credo che sia più utile isolare alcuni temi specifici che non tentare di ripercorrere il disegno complessivo
Vorrei partire da un pregio che mi sembra sicuramente abbia questo documento di piano quello della chiarezza e anche quello della
E del recupero
Della serietà dei dati documentali dopo un momento di grandissima confusione e un periodo più lungo non è un momento durante il quale si sono consolidati come fossero convenzioni come fossero convinti dati di fatto una serie di giudizi di valore in realtà molto poco aderenti ai fatti
Questo corrisponde ad una situazione di fondo l'enunciazione degli obiettivi del piano energetico nazionale appare in genere conseguire un consenso abbastanza ampio fintanto che ci si limita agli termini generali di posizione del problema
Sono quasi tutti d'accordo che occorre fornire al Paese l'energia necessaria a prezzi competitivi affrontando contemporaneamente le due aree di rischio che purtroppo caratterizzano il nostro sistema energetico la vulnerabilità rispetto ad eventi esterni di qualsiasi genere
Il problema ambientale che sta condizionando ogni attività produttiva e più in generale lo stesso nostro modo di vivere
Quando però si fa un pochino più nella polpa e molto minore per la convergenza di opinioni
Anche perché sicuramente la possibilità di trovare una convergenza è stata limitata da due vincoli aggiuntivi che non fanno parte del problema energetico originario così come viene logicamente impostato dalla frase che assuntiva che ho provato ad esporre il primo vincolo rappresentato dalla rinuncia all'impiego dell'energia nucleare nelle sue attuali modalità impiantistiche di impiego e il secondo connesso solo in parte con il primo ma come una propria autonoma dimensione e la non esistenza di un rapporto di credibilità tra i pubblici poteri nelle loro diverse articolazioni l'opinione pubblica sui temi della sicurezza e sui temi ed è forse proprio questo noto che per la prima volta l'attuale versione di piano energetico approva ad affrontare fino in fondo
Perché tra gli effetti di questa perduta credibilità dobbiamo menzionare già la stessa definizione di energia necessaria quant'è l'energia necessaria già su questo primo punto di partenza del piano lo scontro si fa infuocato
C'è il famoso problema della previsione dei fabbisogni che francamente ha visto responsabilità un po'da tutte le parti e c'è il problema del dimensionamento delle potenzialità di risparmio energetico
Su questo aspetto il piano credo che abbia
Onesto
Che non
Darsi obiettivi minuziosi di previsione quantizzata che in qualche modo rigida e si verifica
A riguardo credo che noi dobbiamo ancora una volta a fare un po'di chiarezza sulla situazione attuale perché anche se sono dati da tempo stabiliti sono ancora dati non sufficientemente noti quelli che descrivono il consumo nazionale
Ricordiamoci che noi a fronte di oltre undici mila kilowattora annui per abitante siamo a livelli di consumo di tre virgola nove quindi un'ombra molto al di sotto della metà il Giappone ne consuma cinque virgola sette contro il nostro tre virgola nove e valori superiori li consumano la Francia e la Germania che sono rispettivamente a sei e tre essere sette
Ho citato questo numero perché non è soggetto a tante elucubrazioni rispetto alla definizione del prodotto interno lordo beh rispetto ad altri parametri in qualche modo questione ambiti come il reale potere d'acquisto delle monete che non sempre corrisponde tassi bancari ricambio questo numero semplicissima si prendono devo Toro consumati e si dividono per gli abitanti e dentro ci sono i livelli di consumo industriale i livelli di consumo sociale
Un altro numero che ha la stessa caratteristica dell'oggettività e a mio avviso il tetto pro capite analogo ordine di ragionamenti
Anche qui leggo delle tabelle del piano aggettivo nazionale abbiamo agli Stati Uniti sette virgola trentacinque
Poi abbiamo Francia quattro e quaranta nel Regno Unito tre sei nella Francia tre sette nel Giappone tre uno e in Italia due sette allora in questo contesto la patente a priori di spreconi di grande possibilità di risparmio energetico di disattenzione di fondo al problema dell'uso razionale dell'energia io credo che non possa essere data nei all'industria nazionale né il fondo a ai consumi in qualche modo individuale però ripeto pur esponendo con molta chiarezza questi dati il piano non debba allo scontro sulla cifra di previsione dei consumi adottato la previsione emergente dalla Conferenza nazionale l'energia che centottanta metà attente al due mila a fronte di centocinquantatré consulti ottantasette
E individua per l'energia elettrica una forchetta che nell'intervallo duecentonovanta trecentoquindici
Con da una particolare attenzione ai problemi che si pongono rispetto all'eventuale non disponibilità delle reti elettriche richiesta che certamente avrebbe sul sistema produttivo delle ripercussioni perché è lecito definire sconvolgenti
Ma venendo allo specifico del risparmio energetico
Credo che sia stato corretta all'impostazione di un'analisi puntuale incrociando settori e tecnologie individuando quindi per ciascuna di queste tecnologie potenzialmente utile in diversi settori produttivi le cose da fare
E il prodotto non è tanto un totale su quale peraltro si è concentrata l'attenzione della pubblico opinione tra diciassette e venti megattere di risparmio
è piuttosto credo l'attenzione da concentrare su quello che chiamiamo molto familiarmente in gergo quindi cioè una tabella
Dove sono identificate le diverse azioni ne sono indicati i potenziali apporti al risparmio energetico ma ne sono anche indicati
I prevedibili costi e in ha commentato la tabella ci sono anche delle stime di fattibilità degli interventi stessi
Perché l'ente perché si tratta di vedere la fattibilità in termini di disponibilità di risorse e di concentrazione di attenzione e di convergenza di volontà che non sono esclusivamente riconducibili a volontà del sistema da politico decisionali in senso stretto ma sono in larga misura quest'azione di risparmio energetico nella pratica poi condizionate da comportamento di singoli quindi mi sembra nella direzione della chiarezza
Si è messo in evidenza tutto quello che si può fare ma anche le condizioni a cui può essere fatti e quindi costi tra le condizioni che sono associati a quegli obiettivi
Però la certezza di conseguire qui i risultati non c'è e un comportamento responsabile impone di prevedere delle azioni alternative un contingency plan che consenta di fornire l'energia al Paese anche qualora tutto il complesso delle circostanze positive e necessarie per conseguire quegli obiettivi non potesse realizzarsi
Tra le operazioni chiarezza io credo che si possa inserire anche
Altre due tabelle fatemi essere abbastanza così semplice dire
Per me è stata una grossa operazione chiarezza alla tabella del comparazione del contributo alla emissione di inquinanti di vari già nell'atmosfera derivante da varie attività tra le quali la produzione di energia
Soltanto in alcuni circoscritti settori essenzialmente l'immissione di essere x l'energia è un contributo importante e prevalente ma in tanti altre in missioni basta vedere come da tabella non è l'Energia
Settore produttivo di maggiore apporto e non a caso infatti gran parte del piano destinata superare questa situazione che riguarda le se però il tutto in un quadro di continuo confronto con quelli che sono gli apporti derivanti da altri settori produttivi
E così sposata fino in fondo questa tesi che quando si tenta un riassunto degli obiettivi del piano si tratta di quasi con la stessa attenzione anche in termini di numeri esposti e le previste dimensioni dell'energia disponibile e le previste riduzioni
Delle dimissioni dall'atmosfera derivanti dalla produzione e dall'uso di energie in sostanza la tesi di fondo del piano è energia si può produrre nella quantità necessaria con gli opportuni interventi addirittura riducendo le emissioni nell'atmosfera rispetto al situazione attuale ed è una sfida credo abbastanza seria perché poi questi numeri saranno in qualche modo a tempo debito riscontrabili abbastanza puntualmente
L'altra operazione chiarezza a mio avviso nella tabella che da incidenza dei vari combustibili e soprattutto da il totale ai prelievi che lo stato realizza in termini fiscali sul settore Energia credo che non tutti avessimo presente che si tratta di trentacinque mila miliardi l'anno
Che gran parte di questi vengono dal settore
Idrocarburi
Che all'interno del settore idrocarburi c'è una qualche polarizzazione nei prelievi
Certamente politica energetica e in particolare risparmio energetico si fa attraverso un controllo della domanda oltre che attraverso la predisposizione dell'offerta
Il controllo della domanda richiede dei rubinetti in qualche modo di gestione del sistema e tra i rubinetti di gestione sicuramente ci sono dei prezzi
E deve credo destare una certa preoccupazione la circostanza che nell'immediato i prezzi relativamente bassi degli idrocarburi
Non consentono o di esercitare la più diretta azione tendente al risparmio che quella di incidere nelle tasche della gente e sicuramente l'equilibrio nei prelievi fiscali rispetto alle diverse fonti e uno degli strumenti in qualche modo molto incisivi direttamente la domanda soprattutto dati i volumi di cifre in gioco
Ma
Risparmiando alcune considerazioni sulle fonti rinnovabili
Non può anche prescelta se mi consentite perché sia il sempre il gusto di parlare delle cose
Importantissima poco ausiliare si perde invece il gusto di parlare delle cose più incisive più consistenti io può rettificare ed il tempo che segue ai combustibili fossili
In sostanza questo piano è un piano che poggia sull'impiego dei combustibili fossili
Si pongono due esigenze al riguardo comprarli bene e usarle bene
Comprarli bene vuol dire due cose lo sviluppo delle risorse nazionali dove è possibile nel modo più saggio di comprarsi
E una accorta gestione delle provenienze
Sviluppo delle risorse nazionali
Ma
Ancora una volta qui è un problema di disponibilità di risorse finanziarie il piano sceglie di tirare fuori tutto quello che ragionevolmente sensato tirare fuori in termini di idrocarburi nazionali sia in termini di petrolio sia in termini di gas
Va trovata soprattutto per il gas un punto di equilibrio rispetto a due dati di fondo il primo è qual è la velocità prevista di acquisizione di nuove risorse
Perché è evidente che una politica molto miope l'immediato svuotamento di un serbatoio senza l'opportuna ricostituzione dello stesso non ha alcun significato il secondo parametro bene
Il momento in termini di prezzi relativi più conveniente per l'utilizzo delle risorse
E questo credo che sia stato più difficile perché il primo è un problema tecnico e se ci fidiamo dei nostri tecnici c'è poco da discutere
è un punto delicato perché c'è conflitto fra due due dati di fatto in termini di comportamenti che questi tre dati di fatto suggeriscono
La l'esigenza di ridurre la vulnerabilità di in qualche modo affrontare la drammatica situazione attuale come vulnerabilità indipendenza induce a consumare molto del gas nazionale
La circostanza che penso internazionale e basso al contrario induce a conservare questo gas per tempi migliori tempi migliori quelli in cui il valore della materia prima da bruciare più alta in termini relativi
Quello che mi sembra un posto
Meritevole di attenzione penso che più autorevoli interventi affronteranno qua questo aspetto
E far sì che sia superato una situazione che vede diversi soggetti pubblici investiti istituzionalmente ch'del primo chi del secondo ordini di obiettivi evidente che questo sistema è un sistema che porta all'instabilità e quindi saranno necessarie delle scelte in qualche modo super ordinate rispetto a questi due
In prima battuta divergenti posizioni
Ma che sulle provenienze forse non si è detto abbastanza e indiano mi sembra che sia molto esplicito nel dare alcuni criteri possedere i giacimenti
Qualche cosa di intermedio tra l'averli in casa e andare a comprare il prodotto attualmente dipende anche molto foto il vantaggio del possesso
Dalla localizzazione perché se c'è totale certezza
Rispetto alla stabilità
Politico istituzionale economica del paese dove è collocato il giacimento un possesso di un giacimento nella Comunità economica europea a mio avviso sostanzialmente equivalente al possesso di un giacimento nel territorio nazionale
Non però tutti i Paesi produttori corrispondono a questa definizione
E l'altro criterio è sostanzialmente quello della diversificazione in qualche modo per ridurre i rischi diversificazione che nel piano ipotizzato sia non soltanto
Di provenienza in senso geografico ma se in qualche modo anche di tecnologie
Cercando di valutare meriti relativi della soluzione metanodotti rispetto assoluzioni più costosa e stima più flessibili che corrispondono invece al trasporto con detenere con le rispettive però o stazioni
Di questa azione
E poi per l'utilizzo è evidente che qui ci troviamo di fronte ad uno dei nodi di fondo del piano ed è l'accordo tra intenti di disponibilità degli investimenti
E
I tempi necessari perché gli investimenti in qualche modo diano i loro frutti è un problema di programmazione molto serio
Il sistema energetico in tutte le sue componenti ivi inclusa quella metano
A tempi lunghi di attuazione è un sistema il termine più come nell'accezione più completa del termine ci sono i problemi delle infrastrutture ci sono i problemi degli stoccaggi
Ci sono una serie di condizionamenti che in qualche modo rendono necessario fare oggi delle scelte
Questo l'ho detto perché può sembrare ma a mio avviso non lo è confliggente con quanto invece sto per dire
Tu sai bene usarli bene i combustibili da una parte significa alta efficienza dall'altra significa debole modesto contenuto i fatto ambientale
Alta efficienza
Anche di questo bisogno parlare con serietà perché io sono rimasto personalmente molto sorpreso della scarsa udienza che ha avuto uno sui mezzi di comunicazione il problema di una scelta per Montalto di Castro ragionevole dal punto di vista dell'efficienza dell'impiego del combustibile
Perché guardate che dieci punti percentuali in su un oggettino che sta nella fascia dei tre mila megawatt elettrici
Tradotti in doppi vetri io credo che portano a dei numeri che sconvolgono però va tanto di moda parlare dei doppi vetri e quando poi si cerca di approfondire il problema di cinque punti percentuali su Montalto di Castro è così l'udienza magari soltanto sui media
Comunque l'udienza in genere scende io invece penserei dovesse essere in qualche modo il contrario
E mi sembra che il piano ha coraggio diciamo nel dire queste cose nel modo giusto
Ridotto impatto ambientale
Qui mi sembra che ci sia un un uno snodo che io però il successo con il successo del piano ed è il tema della credibilità tra i poteri pubblici e la pubblica opinione
Il piano da un messaggio molto forte
Accettiamo standard ambientali più restrittivi esistenti sul mercato ci sono una serie di tabelle che danno una sorta di curva di sensibilità di che cosa succede in termini di emissione
Al variare degli standard e si dà una disponibilità molto ampia che con riferimento soprattutto alle scelte internazionali se invece si prendano istanza più severe
Questo però a un significato o a mio avviso proposto nella logica di ripartizione dei poteri una volta che si sono definiti gli standard più severi come prescritti per qualunque in missione dovrebbe essere abbandonata la polemica sterile sul tipo di combustibile ingresso nel senso che il piano nella scelta di ripartizione di compiti affida alle tecnostrutture e in primo luogo agli enti preposti la scelta nemica tecnologia combustibili scelta che peraltro può anche essere variabile nel tempo il variabile nello spazio a seconda di una serie di condizioni specifiche è abbastanza poco credibile questo credo sia stato uno dei motivi della scarsa rispondenza poi alle previsioni dei passati Piani energetici nazionali abbastanza poco prevedibile mettersi a tavolino e stabilire che succede tra vent'anni in termini di ripartizione di Fo
Creduto non si capisce non si può prevedere con serietà la dinamica dei prezzi
Non si può prevedere con serietà la dinamica delle tecnologie forse molto più ragionevole creare un cordone attorno alla centrale siamo sempre centrale dire cosa deve uscire cosa non deve uscire da questa centrale
Poi se ci sarà un grosso progresso nella de solforati Fiona e degli oli raffineria o nei processi dei letti a combustione ora gli altri
Interventi tecnologici che sono stati citati anche da Faletti bene sarà la combinazione di questi dati con i dati tecnico economici che in qualche modo pilota era ai comportamenti
Dove che casca lascino di questo ragionamento c'ha due punti di debolezza uno ma ci crederà veramente la gente
Due ma tutta questa flessibilità
Quanto costa
Io credo che tutta questa flessibilità
Costa meno di quanto rende
Perché rischia di essere l'unica possibile risposta al quesito del rapporto fra pubblico opinione bisogna in qualche modo creare un disaccoppiamento
Tra il singolo cittadino e la quantità di metano che viene bruciata in Italia non può essere che noi ci avviamo ad un sistema decisionale che prospettiva e sta succedendo nei comuni
Sottopone a referendum se si usa il metano o se si usa il campo ecco io sarei disponibile a sottoporre a referendum magari quale il tipo di standard ambientale che deve essere utilizzato con certe logiche francamente portare a livello di singolo cittadino alla scelta di combustibile ad essa vent'anni mi sembra un qualche cosa che nessun sistema produttivo può continuare a tollerare
Il carbone è il primo punto oggi snodo di questo
Io credo di sì complica soprattutto parlare di carbone perché è su questo che poi ci sarà in qualche modo il confronto sul resto va tutto liscio anche troppo liscia
Perché quello che non si capisce onestamente è perché fino a
Diciamo adesso
Il tre per cento di zolfo nella TZ non è un problema
L'un per cento di zolfo nel carbone che qua non è l'uno perché quelle valore massimo il carbone compravano e zero sette poi ci mettiamo le violente Carollo che diverse quindi questo zero sette sale un poco passa sempre molto lontano da tre comunque sempre solo e soltanto di carbone si parla e del tre per cento la TZ si parla pochissimo e questo vale anche un po'per il metano
Sei favorevole o contrario alla penetrazione del metano e chi sposta il metano
Se il metano alternativo al carbone che la diversificazione più consistente più seria e più
Credibile
è un problema
Se dovesse essere uno spostamento all'interno del vassoio idrocarburi ma allora bisogna scendere di dettaglio è stabile da togliere il metano che costi con che condizioni di incertezza rispetto a progetti perché perché può anche essere meglio se l'olio combustibile in prima battuta non è affatto detto a priori contraria bisogna vederlo in concreto
E questi sono appunto i punti su cui ci sarà poi vero confronto rispetto alla percorribilità del piano
Che
A mio avviso va citato positivamente per un ulteriore caratteristica
Dedica un grande spazio al capitolo strumenti
Che vuol dire vuol dire che proprio perché il diavolo sta nel dettaglio il confronto dovrà avvenire nella scelta della strumentazione in fase realizzativa e quindi qualcosa ho detto pezzi e nelle tariffe fiscalità ci sarebbe da dire molto di più
Qualcosa invece vorrei dire su altre due scelte che mi sembra molto positive la mobilitazione delle forze del mercato coloro che sono in qualche modo disponibili e questo mi taglio di fondo va dalle società di ingegneria alla auto coproduzione
Ogni procedura di mobilitazione pone una difficoltà in termini di coordinamento
Mi sembra che il Piano tenta oltre di lanciare il grido più siamo meglio stiamo più contribuiamo meglio è dica anche però troviamo per ogni comparto un punto di snodo Enti coordinamento e in questo senso mi sembra che sì anche trovato un punto d'equilibrio per quanto attiene
Il concetto stesso di nazionalizzazione al di là del ruolo dell'ENEL e la capacità di apporto di altre forze lo snodo e la funzione di coordinamento dell'ENEL che nel Piano mi sembra con molta chiarezza richiamata
Mi sembra però anche che il piano all'interno degli strumenti abbia il coraggio di parlare anche di quisquiglie che poi rischiano di essere molto importanti tipo l'etichettatura dei prodotti la qualificazione dei componenti
In una certa misura con tutte le sue luci ed ombre molte ombre la vicenda del
Duecentodieci limite massimo di velocità
E una dimostrazione di interventi normativo che rapportato ad una riduzione dei consumi
E va letta in questa sua a doppia valenza è fatta in positivo quindi il risparmio energetico c'ha delle componenti di condizionamento del comportamento dei singoli
I singoli sono in qualche modo limitati nella loro libertà da un obiettivo di carattere generale
Certamente nel caso specifico il tema della sicurezza a coperto termiti pubblico opinione il tema del risparmio energetico però facendo i conti come sono stati tratti si vede che quest'intervento ha una sua rilevanza distano ingenti per il piano con una certa minuzia magari può anche essere criticato perché ragionieristico però tenta un po'di discorsi di questo centro
A me sembra che questo piano possa essere giudicato un piano in qualche modo di transizione perché perché mentre fa tutte queste cose di razionalizzazione dell'esistente e cercare di costruire un rapporto con l'opinione pubblica evita gli specchi di Energia chiama l'attenzione sulle cose che lo meritano
è un po'
Aperto
Si potrebbe anche dire reticente rispetto a delle prospettive di più lungo termine trucco termini tanto vuol dire oltre i due mila quindi non è che sia alle porte
Mi permetta di dire che attualmente non si poteva fare niente di diverso in un momento come questo
Se non l'ha già detto Faletti voglio riprendere questo aspetto nella chiusura
Identificare nella ricerca il punto di commessa per costruire un sistema in qualche modo energetico rimasero con l'attuale
Sì
Le strade poi sono sostanzialmente due
Un diverso nucleare
Un completamente diverso ma questo mi sembra molto lontano taglio capacità di contributo delle fonti rinnovabili e c'è un motivazione diciamo culturale di fondo rispetto a questa scelta sul futuro peraltro abbastanza sfumata ed è il problema della CO due
Io lo dico molto semplicemente può darsi pure che da qui a x anni si trova una soluzione in base alla quale la CO due viene in qualche modo tolta dal l'attuale sistema di produzione senza riciclo
Oppure può darsi che qualcuno dimostri in maniera
Incontrovertibile non evito gli indizi che la CO due non è il principale
Agente
Che causa all'effetto serra ma se non succede una di queste due cose
In tempi molto lunghi noi di CO due difetto Serra dovremo purtroppo parcelle in un modo molto seria e probabilmente anche di un ridimensionamento del ruolo relativo dei combustibili fossili grazie
Ringrazio Pistella li ho il piacere di da la parola al presidente della Confindustria giudice Sergio Pininfarina
Buongiorno
Io in primo luogo
Vorrei esprimere
Rettore professor qua il mio piacere di essere qui alla Bocconi di esprimere rese comunque l'opinione dalla Confindustria diversità la sede così prestigiosa
Io spero di tornare ancora che non manchino occasioni questi incontri
L'economia e l'industria italiana
Attraversano un momento favorevole
Uno sviluppo trainato dalla buona evoluzione dell'economia di tutti i Paesi industrializzati
Che stanno crescendo a ritmi più sostenuti del previsto
Tuttavia gli elementi di fragilità della nostra struttura produttiva e più in generale del nostro sistema economico a causa dell'inefficienza del settore pubblico
Sono più forti di quelli dei nostri concorrenti internazionali
Proprio per questo riteniamo che bisogna non abbassare la guardia
Ma che occorre invece cogliere l'occasione che offerta dalla favorevole congiuntura per preparare il nostro ingresso nel mercato unico del novantadue e per assicurare al Paese una prospettiva di duraturo sviluppo
Questo è il senso del messaggio che desidero trasmette
Occorre affrontare e risolvere quei problemi che rendono le nostre produzioni non competitive come potrebbero essere che rendono insufficienti gli investimenti in tecnologia e l'allargamento della base produttiva ed incerto e l'equilibrio del mercato finanziario e dei conti con l'estero
Sarebbe un grave errore quindi non affrontare con decisione il problema del taglio delle spese pubbliche improduttive
E quello di un rafforzamento delle strutture produttive
Con una politica industriale che aumenti la disponibilità e riduca al costo di tutti i fattori della produzione
In questo ambito va vista anche la questione energetica
Che decisiva
Per la competitività delle imprese e più in generale dell'azienda Italia
Prima di entrare nel merito della situazione energetica del nostro Paese e dei suoi principali problemi
Io desidero esprimere in una maniera esplicita l'apprezzamento della Confindustria
Per lo sforzo compiuto dal ministro dell'industria
Con il varo del nuovo Piano energetico nazionale
Il nuovo tempi interrompe due anni di discussioni polemiche contrapposizione ed è quanto di meglio poteva farsi in presenza dei vincoli posti dalla risoluzione parlamentare del dicembre dell'ottantasei
Inizi del piano nella soluzione dei nodi della politica energetica
Derivano essenzialmente da due fatti che gli sono a monte
Il primo i ritardi accumulati in troppi anni di immobilismo
Il secondo
I condizionamenti
Di un indirizzo politico che non possiamo non definire almeno per questo aspetto poco attento alle ragioni dell'economia e dello sviluppo
Fatta questa premessa
Nonostante gli impegni presi con i tempi
La situazione energetica prevista per la fine del secolo appare insoddisfacente
Da almeno tre punti di vista
Il primo
Permane sostanzialmente immutata la dipendenza dall'estero del nostro sistema energetico
Il secondo
Rimane elevato il contributo degli idrocarburi d'importazione alla copertura del fabbisogno
E in particolare nella produzione elettrica
Il terzo
E destinato ad accrescersi il divario della struttura energetica nazionale nei confronti di quella degli altri principali Paesi industrializzati
Sotto il profilo della dipendenza dall'estero
Va rivela va rilevato che venti sia considerevolmente diminuito il costo del petrolio
L'esborso valutario derivante dall'approvvigionamento energetico continua ad essere consistenza
Che tale esborso chiede stilato a riproporsi nei prossimi anni
E soggetto al grave rischio
Di aumentare per le oscillazioni dei prezzi delle materie ne ha genetiche importanza
è un dato questo che non può essere sottovalutato
Anche se spesso l'attuale congiuntura energetica induce a farlo
Come hanno dimostrato di shock petroliferi del passato
Dipendenza dall'estero del nostro sistema energetico non incide infatti solo sui costi dell'energia
Ma può avere riflessi particolarmente pesanti a livello macroeconomico
Rendendo più stringente per il nostro Paese il vincolo esterno
Per il contributo dato dal petrolio la produzione elettrica nazionale
Quarantaquattro per cento di fronte all'undici per cento della media dei Paesi della CEE
E appena al due per cento di Francia e Germania
C'è da rilevare che ciò mette in serio pericolo la competitività delle nostre produzioni
Specie se dovesse mutare l'attuale favorevole congiuntura del mercato degli idrocarburi
La rinuncia alla costruzione di nuovi impianti nucleari
Derivante dalla pregiudiziale politico contenuta nella risoluzione parlamentare del dicembre dell'ottantasette non permette poi di accelerare quel progresso del processo di diversificazione delle fonti
Che sarebbe necessario per avvicinare la nostra struttura energetica
A quella dei principali Paesi industrializzati
Non ci consente in particolare di adeguarci all'obiettivo comunitario
Di ridurre le importazioni di idrocarburi e il loro utilizzo nella produzione elettrica
Negli attrezzarci in materia adeguata in maniera adeguata in vista della costituzione del mercato unico dell'energia
I pur apprezzabili impegni previsti per il risparmio dell'energia
E per un migliore sfruttamento delle opportunità offerte dalle fonti nazionali
Non appaiono sufficienti
Per modificare in maniera incisiva la struttura energetica del nostro Paese
Sicché noi auspichiamo che la rinuncia al nucleare possa essere considerata provvisoria
Questa ci sembra peraltro
Una indicazione che indirettamente emerge dallo stesso piano governativa
Tra gli aspetti che pena affrontata di notevole rilievo è certamente quello relativo alla salvaguardia della competitività dell'impresa e alla politica tariffaria e fiscale
Dobbiamo considerare che le scelte operata per la tutela ambientale peraltro necessaria determineranno un consistente agrario né i costi dell'energia
Specie di quelle elettrica
Che rischia di ripercuotersi sul settore produttivo
E perciò necessario come afferma lo stesso pendente la politica energetica venga inserita in un quadro di politica economica
Che punti a rafforzamento della capacità di competere dell'impresa
E preveda per l'Energia una politica tariffaria fiscale coerente con tale obiettivo
Andranno perciò evitati aggravi tariffari che determinano rincari dei nostri costi di produzione
Superiori a quelle dei Paesi concorrenti
Bisognerà evitare anche interventi estemporanei che penalizzino l'impresa
Il siano migrati solo ad accrescere le entrate tributarie
Come è stato invece fatto
Con il recente inasprimento della sopra imposta sui consumi dell'energia elettrica a favore degli enti locali
Che tra l'altro è stata estesa anche alla quota di autoproduzione
Un aspetto da approfondire e poi quello che possiamo definire della questione elettrica
Non ci può essere incertezza nelle previsioni di fabbisogno di energia elettrica
Imprevedibile ed auspicabile sviluppo delle attività produttive
L'introduzione e la diffusione di nelle nuove tecnologie
La diffusione dei sistemi di trasporto ed elettrici l'uso sempre più massiccio di elettrodomestici di tutti i tipi
Gli stessi interventi per la salvaguardia ambientale
Tanto per fare degli esempi richiederanno sicuramente nel futuro quote crescenti di Energia di trasformazione
è questo un processo al quale è impossibile sottrarsi ove non si voglia colpire il benessere collettivo
I consumi elettrici italiani
Se si escludono deprecabili ipotesi recessive
Sono perciò non solo difficilmente comprimibili nel prossimo decennio ma rivelano una tendenza all'aumento
Diviene quindi essenziale un rapido incisivo adeguamento del parco elettrico nazionale
Sia per far fronte alla nuova richiesta di Potenza sia per garantire maggiori rendimenti degli impianti
Sia infine per ridurre l'inquinamento che uno degli obiettivi non secondari del piano
Intendo
Contiene precise indicazioni in questo campo
Che vanno attuate nei tempi previsti
Se i programmi di investimento e l'attuazione delle opere per le nuove centrali e per l'adeguamento tecnologico e ambientale delle vecchie dovessero slittare come è avvenuto negli anni passati
Non solo si vanificherebbe lo gli obiettivi della politica energetica ma si avrebbero conseguenze negative in termini di costi per tutto il sistema industriale
E in termini di livelli produttivi e occupazionali per il settore termo elettromeccanico
Poiché non si deve continuare a coprire il fabbisogno energetico del Paese accrescendo ulteriormente le importazioni
Con il risultato di rendere più stringente il vincolo estero come ho detto poco fa
Occorre utilizzare con sollecitudine le opportunità offerte dalla semplificazione delle procedure una installazione degli impianti operata dal piano
L'adeguamento del parco elettrico nazionale richiede un grande impegno finanziario quarantatré mila miliardi entro novantadue
Che si prevede saliranno oltre cento mila fino al due mila
Ad evitare che ciò possa determinare difficoltà all'ENEL
E tradursi in un ulteriore elemento di penalizzazione sotto il profilo tariffario per le attività produttive
Il reperimento dei fondi necessari potrebbe essere agevolato da una riforma dell'ente elettrico che apra la strada all'ingresso dei privati
Va colta anche l'opportunità offerta dal nuovo pende di rilanciare l'autoproduzione di energia elettrica da parte dell'impresa
Superando i vincoli posti dalla sua circolazione all'interno delle aziende elettorale aziende questo è a nostro avviso un passo importante per liberarci da limitazioni che hanno sempre minore ha ragione di essere nella prospettiva di un'unificazione dei mercati e delle energie
Un ultimo aspetto su cui ritengo di dovermi soffermare e quello della governabilità della politica energetica
La frantumazione delle competenze
E la mancanza di un organismo autorevole
In grado di predisporre gli indirizzi raccordare coordinare e gestire la politica energetica ha costituito una delle ragioni principali del fallimento dei vari piani susseguitisi in questi anni
E quindi altamente positivo che impegna abbia previsto un segretariato per l'Energia
Una struttura di questo tipo e tanto più necessaria in quanto sia le scelte del Piano e sia l'appuntamento con il mercato unico del novantadue richiederanno una revisione degli assetti normativi ed amministrativi esiste
Occorre che il segretariato dell'Energia
In quanto organismo unificante di tutte le competenze in materia energetica venga rapidamente istituito e messo in grado di operare a nostro avviso tra i suoi compiti dovrebbe esserci quello di fare ogni anno il punto della situazione energetica
E sul grado di attuazione del piano
Inoltre dovrebbe gestire e coordinare i rapporti con fra gli enti energetici e di ricerca
Le istituzioni centrali e locali l'opinione pubblica
Possiamo concludere
Dicendo che il nostro futuro energetico non è tranquillizzante
Se non si supererà la pregiudiziale politica sul nucleare avremmo sicuramente ancora problemi e difficoltà
Ma dobbiamo anche riconoscere che il nuovo piano rappresenta un passo avanti
Sulla via di un assetto energetico del Paese più moderno e più rispondente alle esigenze produttive e della collettività
Per questo da Confindustria ritiene che tende ad essere sostenuto e che vada approvato rapidamente dal Parlamento
A nostro parere interventi più urgenti debbono riguardare
L'approvazione delle nuove procedure per la localizzazione degli impianti elettrici
Le modifiche normative per favorire l'avvio del processo di ristrutturazione del settore petrolifero
Le disposizioni tendenti ad assicurare una più consistente apporto all'autoproduzione
Ed infine le incentivazioni al risparmio e allo sfruttamento di nuove risorse nazionali
Come ricordavo all'inizio di questo mio intervento una sufficiente quantità di energia
A costi eguali
A quelli dei Paesi nostri concorrenti
è un elemento decisivo per la competitività del sistema industriale
Una politica come quella che è prevista dal programma del governo
Volta a migliorare l'efficienza dei fattori della produzione
Deve toccare molti aspetti del nostro sistema
Dalla flessibilità del mercato del lavoro al costo del danaro
Ma non può certamente trascurava nel campo energetico che come la storia ed esperienze insegnano e alla base del progresso stesso della civiltà grazie
Ringrazio ritualmente bisogna Farina il dove la la parola al presidente dell'ENI professor Franco Reviglio
Signor ministro
Signore e signori
Il piano energetico nazionale che vola all'esame del Parlamento
Inquadra efficacemente le politiche energetiche che dovranno essere perseguite negli anni novanta
Quale strumento di tale politiche
L'ente nazionale idrocarburi svolgeva come del resto è avvenuto nel passato
Il compito istituzionale di fornitore nazionale di fonte energetiche prima
L'ente ha contribuito e conteneva a contribuire in maniera sostanziale allo sviluppo delle fonti nazionali
L'ente continuava a svolge dove come ha fatto nel passato grande sforzo per l'attenuazione della vulnerabilità
Diversificando l'approvvigionamento fonti e per Paesi acquisendo vi serve all'estero
Migliorando le proprie capacità di treni ricordo
Che dal mille novecentosettantanove ad oggi
I Paesi da cui l'ente si approvvigiona sono aumentati da dodici a ventuno
L'ente cercherà di consolidare
Se possibile accrescendo la quantità di idrocarburi prodotta di proprietà dell'ente stesso
La quantità
Dito cowboy da cui dipende la riduzione della vulnerabilità poiché sulla dipendenza Am poco si può fare
Ricordo che l'azione perseguita negli ultimi anni è stata efficace
Nel Complesso la produzione duca Buy del gruppo ENI è passata a quattrocentonovanta mila barili al giorno
Nemmeno centottantadue a quasi settecento mila barili oggi
Un livello elevato paragonabile a quello di un medio Paese o perché come l'Algeria
Oggi il gruppo ENI avvisa R.
Che si collocano tra quelle
Della Texaco percorrerà Scevola quindi passi avanti dei tempi di Enrico Mattei petroliere senza petrolio ne sono stati fatti è importante
L'ente complete va altresì sempre in attuazione dalle politiche disegnate dal tempo
La metanizzazione del Paese
Che ha registrato già importanti traguardi negli ultimi anni
Consentendo quella che certamente la diversificazione energetica attuata con maggior successo in questo Paese si parla tanto il nostro paese delle cose che non funzionano
Ma poco di quelle che funzionano e questa è certamente una grande infrastruttura ventidue mila chilometri di tubi
Che consentono con
Grande sicurezza
E garanzia
I fondi per il Paese una fonte
Pregiata come mettano
Che nel nostro Paese
Soddisfa oltre il venti per cento del fabbisogno di Energia primaria
Ricordo altresì che l'ente completerà la porta strategia nel settore Carbone nato settore di cui si parla poco perlomeno dal punto di vista dell'approvvigionamento se ne parla molto dal punto di vista del consumo
Lei qualche anno fa sei o sette anni fa
Non aveva praticamente una presenza di qualche rilievo in questo comparto negli ultimi anni ha costruito riserve nei principali Paesi produttori dagli Stati Uniti al Venezuela all'Australia pavé oltre cinquecento milioni di tonnellate di carbone recuperabile
Con la foto con una commercializzazione internazionale
E quindi competitiva
Che oggi e intorno a sei milioni di tonnellate ma che nei prossimi anni giungeva a quei fatidici dieci milioni che sono ritenuti il livello necessario però acquisire
L'efficienza dei migliori nel campo internazionale
Nel settore del petrolio
Nei prossimi tre anni investiremo tre mila cinquecento miliardi
Per portare la produzione nazionale a ottantun mila barili giorno nel mille novecentonovantuno in linea anche con questa azione con i programmi approvati già dal Parlamento i programmi delle sono stati approvati dal Parlamento Commissione bicamerale
E cosa l'impostazione anche del nuovo piano energetico nazionale nei limiti in cui le risorse ce lo consentiranno continueremo a perseguire l'obiettivo di acquisire vi serve
No no Attraverso soltanto l'esposto
Tra esistenti
Perché riteniamo che l'aumento delle riserve nazionali
Tento di proprietà aziona in Italia e all'estero rappresenti un fattore di sicurezza
E per la parte italiana un fattore di risparmio sulle partite correnti della bilancia dei pagamenti
Sempre al fine di ridurre la vulnerabilità
Stiamo cercando e cercheremo joint ventures nel downstream con i paesi produttori per assicurare al nostro Paese ulteriori approvi giramenti certi ed era comicamente convenienti
Nel Caboni intendiamo non soltanto intensificare i nostri sforzi nella produzione nell'approvvigionamento
Ma anche accentuare ampiamente gli ampi investimenti nel settore le nuove tecnologie di trasporto e di abbattimento dell'inquinamento
Sempre più in collaborazione con mosto ente fratello l'ENEL
La novità di maggior rilievo del penna
E certamente
Il cast naturale
Che è l'unica fonte relativamente abbondante
Nazionale
Con una copertura attuale del quaranta per cento
Del fabbisogno nazionale
Come è noto il Pen prevede
Un ampio impiego di gas nel settore civile e nella produzione termoelettrica
Oltre che nel settore industriale
Nel due mila il consumo nazionale e previsto dal Pen incirca sessanta miliardi Nemeth codici pubblica un aumento di oltre il cinquanta per cento della Welt livelli attuali di consumo che sono in tono trentanove quaranta miliardi di metrico
Quindi un aumento consistente in un lasso di tempo
Tutto sommato limitato poco più di un decennio
Posso assicurare che Leni lavora lavora per raggiungere questo importante traguardo
Per offrire al Paese
Tutti i vantaggi che derivano dalla specializzazione dell'ente dall'esperienza acquisita e dalla natura pubblica delle
La produzione nazionale aveva spinta al massimo date le condizioni dei prezzi
L'importazione si potranno avvalere di una rete internazionale di gasdotti
Che ha ha ormai raggiunto un elevato grado di interconnessioni non nuova dove esiste già Polo ho mai una vetta europea non si può parlare di rete italiana avete europea e nell'area del Mediterraneo
Sempre in sintonia con l'indicazione del premier
Abbiamo già avviato concreti contatti diversificare ulteriormente le fonti
Attraverso fondi tu e da nuovi Paesi e da nuove a Reggio Traffic quale il Mare del Nord l'Africa occidentale nel Nordafrica
Il settore nel quale è previsto il maggior sviluppo dei consumi del gas è quello termoelettrico
Da otto a ventidue miliardi di metri cubi nel due mila
L'ENI intende garantire la massima e comicità nella fornitura di questa fonte
Nelle forniture all'ENEL abbiamo sempre offerto le migliori condizioni ottime birre addirittura valorizzando il cast interrompi bile al costo marginale
Il massimo grado di trasparenza e di collaborazione con lei nel nel piano di approvvigionamento necessario
Garantirà le migliori condizioni economiche possibili nella fornitura di gas
A questi fini cercheremo anche di incrementare la quota di gas di nostra proprietà all'estero sempre in linea con l'indicazione del tempo e cercheremo di sfruttare opportunità
Offerte da nuovi contratti internazionali per caste manette ricercando le condizioni più vantaggiose per l'ENEL e per il consumatore
Lavoreremo per consentiva alle nell'utilizzo del metano alle condizioni più economiche possibili
Tenuto conto delle condizioni intrinseche di questo combustibile
Ricercando nello stesso tempo la gestione ottimale
Del complesso sistema di approvvigionamento stoccaggio e distribuzione di gas
Voglio quindi
Sgombrato il campo da equivoci possibili e dire con chiarezza che non vedo terreno di polemica con l'ENEL sul gas termoelettrica
Voglio anche aggiungere che lei li condivide pienamente l'obiettivo del tempo di incentivare l'interesse di terzi alla ricerca e produzione di gas in Italia
E che l'ENI faciliterà gli autoproduttori nel trasporto dell'Olocausto nella rete nazionale di metanodotti
Voglio ora svolge qualche considerazione
Solito cowboy liquidi
Mi sembra che il presente andamento dei prezzi degli occhi o bulimico e dei
Del greggio
E dei prodotti meriti una approfondimento
Mi pare infatti che gli scenari predetti nel petto a quali io stesso contribuito però alto nel comitato tecnico che ha lavorato per esso soffocano un po'di pessimismo
Vicino ai prezzi
La fase dei prezzi bassi poi passati dalla fine del dottor mille novecentottantacinque non ha natura congiunturale e transito
Ma riflette profondi mutamenti strutturali nella domanda
Quali il risparmio energetico le sostituzioni in campati reversibili da parte pesante del barile
Può fondi mutamenti nella struttura dell'offerta
Quali lo sviluppo
Del petrolio dei Paesi non aderenti all'OPEC e la scomparsa di suo input Dios
Come una volta è stata la rabbia saudita
O fondi mutamenti nel ruolo delle compagnie
Quali l'entrata dei produttori del nostro Ente
E l'aumento dell'attività di trading che il mercato dei fu ciò continua
A mettere in evidenza sembra un'espansione espansione esplosiva che non si arresta ma
Questi mutamenti strutturali
Che sono stati alla base del conto shock petrolifero iniziato la fine dell'ottantacinque
A mio giudizio allontanano nel tempo un eventuale ritorno dell'OPEC imposizione de dominante
La reazione di produttori consumatori il mercato come spesso si dice
E poi balza sulle logiche monopolistiche e di cartello
Che non hanno oggi più le condizioni strutturale per affermarsi
Oltre a ciò la pace io antiracket
Con la necessità di proventi petroliferi per la ricostruzione dei due Paesi incrementa ulteriormente l'offerta e la capacità produttiva allontanando ancora nel tempo tensioni sul mercato
Io sono tra quelli che pensa pensano che poi valgano gli aspetti Di Maggio pulsione
Legati alla Coppa accetta i due Paesi a quelli di una maggior disciplina
Rotazione soggettiva che potrà essere anche smentita dei fatti il mercato finora ha tenuto un atteggiamento
Diciamo più favorevole all'ipotesi che io non condivido vedranno gli eventi nei prossimi mesi nei prossimi anni se in questa previsione in cui mi azzardo
Ho avuto ragione
Io credo che sostanza
Che la probabilità di busti rialzi del prezzo del Lido cowboy sia molto bassa per un bel numero di anni
Quindi palo di busti rialzi nel senso di intendere aumenti ai livelli di trenta dollari che abbiamo visto nel passato
Non parlo di rialzi nell'ambito diciamo così di un mito margine tra dieci venti dollari che sono possibili anzi probabili ma che comunque stanno in una fascia di prezzi bassi dell'Energia in termini reali addirittura oggi siamo al di sotto dei valori precedenti il primo shock petrolifero del mille novecentosettantatré
Questa situazione come già è stato ricordato anche nella relazione
Delle micro dall'amico Pininfarina poco fa offre vantaggi notevoli di natura ma più economica ai Paesi industriali e al nostro Paese particolare che e quello attualmente più debole insieme al Giappone ma ora si può vantare di più di questa debolezza maggiore dipendenza
Energetica ma certo occorre sfruttare
Maggiormente i vantaggi ma che con omicidi questa situazione
Una condotta appropriata di politica economica
Avendo nel contempo una politica energetica adeguate cure di futuri
Il risparmio energetico e la diversificazione non hanno soltanto lo scopo di allentare il vincolo estero e la vulnerabilità
Ma sono il principale strumento per ridurre il rischio di nuovi choc petrolifero nel lungo periodo e per perseguire obiettive di tutela ambientale
Proprio su questo punto
Credo che le proposte del Pen meritano meritino qualche riflessione ulteriore
Concordo sugli obiettivi del penne di risparmio energetico e di tutela ambientale
Ma mi domando se gli strumenti previsti siano pienamente adeguati
Nel perenne stabiliti gli obiettivi in tema di tutela ambientale si afferma che tali obiettivi devono essere raggiunti imponendo standards con direttive e strumenti normativi ad hoc
Mentre la tassazione delle diverse fonti dovrebbe attendere alla neutralità
Olanda innanzitutto da studioso non dimenticando di studi che facevo ben pochi ma di essere presidente dell'ENI
E poi il principio della neutralità addestrarli soddisfazioni in questo caso
Lo strumento della direttiva o comunque un'esplicita normativa So di standards di ammissione
E appropriato per i grandi utenti di energie come l'ENEL
Ma è del tutto inadeguato per indù nei piccoli consumatori medie e piccole imprese e famiglie i comportamenti desiderati
E su questo la letteratura finanziaria e con code da cervelli migliori studiosi
Di altri paesi
Come mostra poi la negativa esperienza
Nel caso del gasolio per autotrazione in Italia la negativa esperienza della legge Merlin
I successi dell'Hindu e comportamenti indesiderati nei piccoli consumatori possono essere raggiunti soltanto con opportuni segnali di prezzo
Che non possono che essere offerti da una quarta politica fiscale
A mio giudizio sarebbe rischioso abbandonare questo strumento di discriminazione
Che rappresenta la leva più importante della politica energetica non soltanto in campo ambientale
Ma anche per ciò che riguarda la diversificazione e risparmio di talune fonti quindi io auspico che accanto allo strumento del
Degli Stendhal sfissati attraverso un'opportuna normativa non venga abbandonato l'altro strumento che quello dell'utilizzo fiscale
Perse rendere interni e come dicono gli economisti col voto neologismo internalizzare le diseconomie esterne
E al mercato quel prezzi privati non fa
E correggere le inefficienze nelle scelte dei consumatori
Per concludere
Vorrei proporre qualche considerazione sull'industria petrolifera nazionale
La crisi è da oltre un pretore fra la dimensione europea
Deriva da un eccesso di capacità produttiva
Nonostante le ovazioni dazioni vaste già effettuate
Deriva dalla concorrenza dei Paesi produttori sul mercato dei prodotti petroliferi
E in Italia tuttavia esiste un insieme di regolamentazioni che penalizza il settore ancora di più che negli altri Paesi europei
Vi è un insieme di piccoli di lacci lacciuoli vi è soprattutto un regime dei prezzi scarsamente flessibile inadatto a fasi di elevata volatilità dei votatela di prezzi
La liberalizzazione dei prezzi introdurrebbe sia un ministro nell'industria della raffinazione della distribuzione elementi di concorrenza
Che spingerebbe a una forte razionalizzazione del settore specialmente se accompagnati a un allentamento dei vincoli che oggi la ostacolano
Quindi liberalizzazione sì
Ma nello stesso tempo rimozione dei vincoli e che significa che dobbiamo poter occorre senza che qualcuno ci chieda di colore e ci blocchi i piedi perché non ci muoviamo
La nostra opinione dunque e di accelerare il processo per arrivare alla liberalizzazione
Superando quelle perplessità di ordine congiunturale che si trovano nel petto
Ricordo che il peso gelese di mantenere per Roma l'attuale sistema e devi mandare la liberalizzazione a un momento successivo
Dobbiamo prepararci all'Europa
Chiediamo di muoversi nell'Europa nelle stesse condizioni degli altri competitori però aggiungere livelli adeguati di efficienza di cui non può che godere il consumatore italiano
Il premio insiste molto e opportunamente sul concetto di dipendenza energetica di opponeva abilità dobbiamo essere convinti che è un fattore essenziale di sicurezza nel settore energetico e l'esistenza di un'industria petrolifera sana ed efficiente grazie
Grazie unicamente il professor Miglio il regolamento dei comunico chi diffusa ministro prenderà la parola a conclusione dei lavori della mattinata
Penso che possiamo dare inizio ai lavori della tavola rotonda le fonti energetiche e l'ambiente il pericolo che i redattori di prenderne il posto
Abbiamo una tavola rotonda
Dedicata al tema le fonti energetiche e l'ambiente
La programma prevede che moderatore Michele Tito ne parlerà con
Il presidente dell'Assolombarda Ottorino Beltrami il presidente la Federazione terziario avanzato Bruno Ermolli
Il Presidente Italia Nostra Mario Fazio e il presidente dell'Unione petrolifera Giancarlo Moratti
Siamo spiacenti doveva annunciare che dottor Mario Fazio Presidente Italia Nostra per ragioni di salute si è trovato impedito a intervenire
La tavola rotonda quindi scintilla come è un peccato perché era il personaggio che forse meno tecnico di tutti avrebbe vivacizzato certamente anche con la sua vis Sonata vis polemica avveduto vivacizzato il dibattito possiamo essere meno dolenti della sua assenza poco perché ci viene fatta molta fretta dobbiamo guadagnar tempo e si dice a moderatore di non perdersi in tante chiacchiere gli ha subito corso
Al al dibattito
Non farò perciò introduzione il ritengo che
A una
A un pubblico come composto come composto stamattina non ci sia bisogno di ricordare come il problema dell'ambiente sia diventato un problema fortemente sentito che ormai hanno forti anche valenze politiche
E da tutti anche sentito
Come raramente è accaduto in Italia nelle sue implicazioni economiche dichiararlo costi in una io non breve spazio di tempo e cosa estremamente difficile
Ritengo però che sia molto importante che ci venga data
Sia pure rapidamente
La visione di coloro che questo problema per la loro attività devono non soltanto sentire
Come cittadini
Come esseri umani ma come operatori delle delle economie una implicazione che oggi e molto fortemente sentita dall'opinione pubblica e sulla quale basse in parte si giocano anche nel futuro le partite politiche
Detto questo io darei subito la parola ad Arthur Beltram presidente
Dell'Assolombarda
Spero che basti
Si è molto discusso in questi anni neanche a Dabo abbondantemente questa mattina sul ruolo strategico dell'Energia per il sistema economico e per il mondo industriale in particolare
Io personalmente ho avuto l'occasione di sostenere i vari incontri che senza una precisa scelta energetica che sia anche realisticamente percorribile da un punto di vista economico
La struttura produttiva rischia gravi conseguenze in termini di perdita di competitività
Guardando il nuovo Piano energetico nazionale
Ho avuto la sensazione che non si sia guadagnato del tempo forse se ne è perso
Siamo davanti a un documento per la della stesura del quale a poco o a nulla è servito l'impegno speso per la Conferenza nazionale sull'energia che mi sembra si tenne nel febbraio mille novecentottantasette
A Roma né d'altra parte il piano aggiunge qualche cosa di nuovo alle indicazioni della risoluzione parlamentare del dicembre dello scorso anno dal quale peraltro sono passati altri lunghi mesi
Guardando la parte del piano che relativa alla tutela dell'ambiente vorrei fare qualche considerazione
Così come non esiste un settore dell'attività umana
Del singolo o della società che sia esente da un'ingerenza nell'ambiente nessuna delle fonti energetiche può prescindere da un impatto sulla natura dal nucleare al petrolio dall'idroelettrico al carbone da rinnovabili al gas
E come sarebbe errato fermare ogni attività per paura di recare danno all'ambiente laddove occorrerebbero piuttosto idonee misure di salvaguardia e tutela alla analogamente l'uomo deve gestire le sue fonti di energia per conciliare il massimo profitto con il rischio minore
La soluzione perciò non consiste a mio parere nel contrapporre o sovrapporre differenti timori ma nel promuovere il legittimo desiderio di un maggior benessere e di una migliore qualità della vita per mobilitare le competenze adatte a meglio confrontarsi con la natura e le sue forze
Quindi il problema dell'inquinamento che la politica dell'ambiente deve risolvere è prima di tutto un problema di progettazione di procedure di esercizio di impianti e questo vale quasi si qualsiasi siano le fonti energetiche
Quanto invece è strettamente legato alla scelta di una fonte piuttosto che un'altra è il costo di queste operazioni cadere fa decide da questo punto di vista l'opzione del piano ancora fortemente vincolata all'uso dei combustibili fossili
Si tradurrà necessariamente vista la necessità di una serie di azioni per il contenimento delle emissioni di agenti inquinanti in un ennesimo incremento del costo dell'energia
Ed è inutile dire che anche questa volta a fare le spese di una tale scelta sarà la competitività del nostro Paese e del suo sistema produttivo sul piano internazionale
Senza contare che per tornare a considerazioni di tipo ambientale il mix delle fonti indicato dal piano non comporta un'attenuazione
Bensì un aggravamento del cosiddetto effetto serra dovuto alle emissioni di anidride carbonica derivanti dalla combustione
Ho l'impressione comunque che sulle scelte del Piano abbiano influito oltre alle valutazioni di carattere economico ed ambientale anche e soprattutto forse considerazioni sul suo impatto sociale
In questo senso si può affermare che per la loro entità risonanza relativamente più facile esercitare un diritto di veto sulle iniziative energetiche che su altri fattori problematici dal punto di vista dell'ambiente
Qui infatti la consistenza delle iniziative richiede un forte coinvolgimento delle istituzioni politiche per natura assai sensibili all'opinione pubblica
In alcuni casi inoltre faccia esplicito riferimento riferimento al nucleare
Si dimentica
Che nel campo della produzione di energia da più tempo che in altri settori la sensibilità nei confronti dell'ambiente rientra tout-court nella strategia di sviluppo e che ciò ha condotto anche all'individuazione di soluzioni tecnologiche più sofisticate ed avanzate
Voglio ricordare ancora che il problema dell'energia i suoi risvolti ambientali non possono essere risolti prescindendo da quanto avviene al di fuori del nostro contesto nazionale
Infatti così come la questione energetica dimensioni mondiali ed implica rapporti stretti e continui fra diversi Paesi produttori e consumatori necessario in campo energetico ambientale un impegno programmatico di respiro internazionale
Occorre cioè in Italia abbandonare una politica rigorosamente nazionale ignara dell'evoluzione nel gettito europea e mondiale
Nel mondo di oggi nel quale non esistono più frontiere ambientali basti pensare alla vastità geografica degli affetti di Chernobyl
E parallelamente la telone logiche possono essere scambiate fra i paesi come qualsiasi altra merce non è pensabile di trovare una soluzione nazionale ad un problema i cui contorni sono ormai assai più vasti
L'Italia deve imparare deve imparare cioè a gestire tutti i rischi non da sola ma insieme alle altre nazioni molte delle quali hanno da tempo adottato soluzioni che conciliano le esigenze di disponibilità energetica con quelle di rispetto dell'ambiente
Infine la politica ambientale oggi non può più essere rivolte esclusivamente al controllo degli affetti dell'uso delle tecnologie esistenti
Questa politica deve concentrarsi anche e soprattutto sul ricorso al progresso tecnologico per introdurre nuovi materiali e nuovi processi produttivi che rendono più accettabili gli effetti sull'ambiente tengo a puntualizzare
Che non si dovrebbe cadere nell'equivoco come invece è avvenuto con il nuovo Piano energetico nazionale
Di confondere politica dell'energia politica della ricerca non è corretto infatti qualificare come scelte per la prima decisioni quale quella italiana a proposito del nucleare che di fatto rientrano nella seconda
In effetti quella riferita al nucleare
Dovrà essere necessariamente una rinuncia provvisoria l'apporto di questa fonte oltre a garantire una maggiore diversificazione una forte riduzione della nostra dipendenza energetica dall'estero può contribuire a un ulteriore abbattimento delle emissioni degli agenti inquinanti tornando a quanto previsto dal piano vorrei fare ancora qualche considerazione come accennato il documento sconta una serie di incertezze di ritardi che hanno pesanti conseguenze da un punto di vista operativo economico
Anche da un punto di vista dell'ambiente invece nel sesso necessaria accelerare i tempi di realizzazione delle centrali già in costruzione
Solo al seguito del loro completamento si potrà far partire il programma di riqualificazione ambientale e dirvi Power in degli impianti esistenti il piano che si propone inoltre di contenere il numero delle nuove centrali
Prevede anche l'inglobamento della nuova formativa di valutazione di impatto ambientale in una nuova procedura per la localizzazione l'autorizzazione degli impianti elettrici ci mi auguro che quest'operazione valida dal punto di vista delle scelte ambientali
Sì efficace anche nel superamento delle difficoltà sociali che generalmente si frappongono alle scelte localizzative impedendo il compimento di programmi già condivisi e soprattutto che ormai sono diventati indilazionabile
In ogni caso qualsiasi giudizio comparativo va attribuito non tanto alle fonti quanto piuttosto valutando in base all'esistenza
E all'adeguatezza delle norme sulla sicurezza e la protezione ambientale sul controllo e sul rispetto di tali norme sugli interventi predisposti qualora le norme venissero disattese nonché sul costo economico di tutte queste operazioni
Del resto non va dimenticato che non lo sto nello spirito stesso del piano le scelte di ordine ambientale nel loro complesso dovranno essere informate da criteri positivi
La protezione dell'ambiente deve essere considerata non come un vincolo in contrasto con lo sviluppo economico ma come un'opportunità e come un obiettivo della politica energetica
Non solo
Tutti gli interventi azioni previsti dal nuovo piano energetico nazionale saranno da ricondurre cinque obiettivi di fondo indicati come prioritari dal piano
La protezione dell'ambiente considerata nei termini che ho appena citato dovrà cioè coniugarsi corre il rinnovo con il risparmio energetico inteso come efficienza nell'uso dell'energia e non come compressione dello sviluppo
Con lo sviluppo delle risorse nazionali con la diversificazione delle fonti e delle aree di approvvigionamento con la competitività del sistema produttivo
E questi obiettivi dovranno esser conseguiti come recita il piano stesso mediante una nuova politica energetica adeguata alla complessità dei problemi
Che abbia caratteristiche di sistematicità coerenza e continuità superando gli errori compiuti nel passato vi ringrazio
Robert tramite prospetta Siro se ho ben capito una politica energetica
Che non si trovi in in contrasto con le esigenze dell'ambiente una politica energetica che tenda anche a una politica ambientale
è un po'poi parla di una necessità di una politica ambientale
Che non può essere soltanto nazionale limitata all'Italia me che ha bisogno di connessioni
Internazionali tematiche molto grosse
Spero che dottor Ermolli presidente la Federazione terziario avanza ecco abbia in proposito qualcosa da dire
Devo dire che ho seguito con interesse l'intervento
Condivido
Lo si può fare a meno di provare certo disagio
Non si può fare a meno di provare un certo disagio nel disquisire in materia di rapporto fra fonti energetiche ed ambiente
Quando tutta l'opinione pubblica è costantemente sensibilizzata sulla demonizzazione delle centrali sui rifiuti si rifiuti tossici eccetera
Quasi che la produzione in generale e quella energetica in particolare avessero sì come risultato per la comunità il benessere ma come aspetto prevalente l'inquinamento e quindi in pratica la sistematica distruzione
Di tutte quelle risorse che consentono di tutelare la sopravvivenza dell'uomo sul pianeta
La demonizzazione del mostro che produce energia è una visione demagogicamente falsata così come era certamente un errore del passato confidare mio premente sulle limitatezza delle risorse ambientali
Il disagio di cui parlavo derisa dalla consapevolezza che nessuno sarebbe disposto a rinunciare o da regredire dal livello di benessere raggiunto
Ma chiunque sa che tale livello di benessere ha dei costi anche in termini di tutela ambientale e qualità della vita
Non a caso la nuova versione della bozza del piano energetico nazionale allegato anche una procedura di valutazione dell'impatto ambientale
Quindi dalla colpevole disattenzione dello sviluppo energetico industriale economico del passato alla consapevole attenzione sull'impatto ambientale di oggi
Per conseguire questo risultato positivo si è passati per tramite di una serie di mobilitazioni politiche sociali ed economiche
Che certamente si giustificano soltanto se saranno accompagnate da una esternalizzazione del nostro punto di vista e da una maggiore spinta nella ricerca per la produzione di energia pulita
In altri termini se sarà ad ogni costo salvaguardato lo sviluppo del nostro sistema economico e parallelamente tutelati la salvaguardia recupero ambientale
Ed è proprio su questa relazione che si pone la sfida più appassionante per l'uomo di oggi e del futuro raggiungere l'obiettivo del più alto sviluppo possibile e contemporaneamente della migliore qualità della vita
Qualora si ritenesse di enfatizzare in misura smodata uno dei due fattori siccome terrebbe un pericoloso quanto inutile Errore perché entrambe sono fortemente legati ai desideri naturali e di rinunciabili dell'uomo
L'impegno di allora attende le forze politiche economiche imprenditoriali gli uomini di scienza e della tecnica la società intera è quello di evitare di sottovalutare le aspirazioni umane conciliando le in modo sistemico
Risulta allora è evidente che un simile compito non può essere affidato ad un solo ente o d'una sola determinata componente della società civile
Nemmeno lui può essere assunto da una singola nazione o gruppo in azioni
Mai come in questi tempi e mai come in questo caso penso si debba parlare di mondializzazione del problema
In tale ottica allora potrebbero avere efficacia le azioni da intraprendere si in materia di diversificazione delle fonti di energia nel campo della ricerca scientifica per la messa a punto dell'energia pulita in materia di tutela dell'ambiente lotta dell'inquinamento
Per quanto riguarda più strettamente la bozza del piano energetico nazionale la sua attuazione nel rispetto dei cinque obiettivi prioritari
Significa disporre di energia a prezzi stabili ed allineati per livello a quelli praticati negli altri Paesi avanzati
In quantità nel piano spesso prevista adeguata a soddisfare i crescenti fabbisogni con una qualità e una serie di servizi idonei a consentire un impiego ottimale delle nuove tecnologie il tutto nel rispetto della tutela e del recupero dell'ambiente
Tali obiettivi impongono all'impresa energetica e all'impresa in generale di ripensare in modo del tutto inedito le formule di intervento
Ed in tale contesto ritengo di poter affermare che il comparto del terziario avanzato ha molto da dire e da fare in quanto a collaborazione con le altre forze politiche e sociali ed economiche
Poiché il Macro problema deve avere una soluzione sistemica ritengo di poter individuare tre momenti dei quali il settore del terziario avanzato
Rappresentato dalla Federazione che ho l'onore di presiedere potrebbe utilmente interagire con tutte le altre forze più direttamente interessate
Il momento della valutazione dell'impatto ambientale
Il momento della progettazione delle nuove fonti energetiche oltre che quello del loro aggiornamento nel rispetto degli obiettivi prefigurati ed il momento della gestione di tutto il processo energetico sotto la nuova luce che la bozza di piano prevede infatti questi tre momenti abbisognano come dicevo di un macro software tutto da realizzare nel quale è richiesta creatività evita affidabilità
Il no necessarietà grandemente presente nelle imprese che aderiscono alle associazione noi federate
Sul contributo delle società di ingegneria la cui associazione Loiodice e nostra aderente non intendo aggiungere nulla in quanto ha organizzato con la Bocconi l'importante manifestazione odierna ed inoltre inneggia Hauser esaurientemente parlato il collega Faletti
A me pertanto preme evidenziare per completezza gli apporti al tema che alcune altre nostre forze imprenditoriali
Potranno stare un ruolo certamente preminente deve essere riservato al mondo dell'informatica telematica e robotica le cui applicazioni consentono di gestire grosse basi di dati scientifici economici e sociali del fenomeno
Di effettuare calcoli particolarmente complesse e dissimulare venti e situazioni possibili e di valutare gli impatti sull'ambiente le cui caratteristiche siano note mediante una loro preliminare strutturazione codifica in altrettante basi di dati
Informatica in generale potrebbe inoltre garantire un sistema di governo e il monitoraggio degli impianti di produzione energetica tali da consentire di non subire eventuali emergenze ma di prevenirne e controllarle
In sintesi la risorsa informatica dovrebbe avere carattere immanente ed essere presente dal momento della valutazione dell'impatto sino a quella della gestione degli impianti
Altrettanto rinunciabile tengo debba essere il contributo del mondo della consulenza di direzione e organizzazione non soltanto per l'apporto metodologico e formativo nelle tre fasi dedicate ma anche per la consumata competenza che gli esperti di tale mondo hanno nello svolgere indagini per la più economica localizzazione degli impianti
Quando parlo di economica intendo esprimere un principio in senso lato
Intendo comprendere la valutazione del ritorno assolutamente positivo conferito all'area geografica individuata dalla localizzazione delle centrali
La valutazione di tutte le significative sinergie economico culturali che essa compie che esse comportano sto trattando dei problemi occupazionali delle popolazioni interessate delle iniziative imprenditoriali collaterali strettamente interconnesse con la presenza di una centrale mi riferisco più in generale alla trasparenza nella gestione amministrativa del fenomeno il gettito ed ai sistemi di ingegneria finanziaria
Che dovranno consentire di convogliare verso la realizzazione del piano energetico nazionale tutte le ingenti risorse di cui abbisogna e perché no anche risorse private come ricordava il presidente Pininfarina
La grande rilevanza che viene riservata in un Paese democratico al consenso popolare e teoricamente legata al crescente livello culturale della popolazione spessa
Nel fenomeno energetico l'opinione pubblica da diversi anni la più grande difficoltà che si incontra sia nel varo di un piano e nella conseguente localizzazione degli impianti
La nuova procedura per la valutazione dell'impatto ambientale prevede come uno dei momenti salienti l'inchiesta pubblica
Tutto questo è pura demagogia se si prosegue sulla strada sin qui percorsa
Della disinformazione della gente comune ho fatto ancor più grave di un'informazione non oggettiva ed etica perché inficiata dal pensiero contingente partitico e di fazione
Il governo l'ente energetico e tutti gli altri enti interessati hanno fatto in questi anni troppo poco per far nascere e crescere nella popolazione un'oggettiva ed esiti ed etica consapevolezza del problema
L'immagine che ricordavo prima del mondo del mostro energetico di Cernobyl dell'inquinamento industriale ha fatto premio sulla gente comune rispetto ai pochi esposte le visivi che non hanno mai fatto parte di una vera e propria strategia comunicazionale
Volta non solo ad informare ma anche a formare oggettivamente il pensiero in proposito della nostra comunità
E sotto questo aspetto che un'altra grande componente del nostro comparto e della Federazione del terziario avanzato deve recitare il ruolo istituzionale che le consente
Sto parlando del mondo della comunicazione e della pubblicità sto parlando di un mondo che fino ad oggi a scarsamente ed episodicamente interagito con il sistema energetico
L'equazione sviluppo economico quale sviluppo energetico uguale sviluppo dell'informazione dovrà certamente accompagnare i tre momenti ai quali mi sono rifatto in precedenza
Per evitare il qualunquismo ed demagogie elmo delle fasi valutative progettuali e realizzative
Sono consapevoli in altri termini che l'incremento culturale del nostro Paese e funzione della potenzialità di business di tutte le imprese avanzate che in esso vi operano fra le quali anche quelle che io qui rappresento
E quindi il mio intervento prescinde dallo sviluppo che certamente avrà il volume dei nostri affari ma vuole essere il modesto testi ma testimone dell'apporto culturale tecnologico che i nostri imprenditori intendono fornire come cittadini per lo sviluppo della nazione
Credo infine che nell'imminenza delle grandi sfide europee la nostra prima vittoria possa essere conseguita nel condividere la Comuna volontà di creare le più ampie sinergie
Fra le componenti della nostra società che hanno know how da trasferire
E quelle che hanno necessità di riceverlo grazie
Grazie dottore del mondo sarebbe serve molto bello se ad alcune delle cose che lei ha detto
Potesse immediatamente risponde il ministro battaglia ma non sarebbe nella nella norma
Siamo tutti quanti in difesa dell'energia
Nucleare e tutti quanti egualmente preoccupati
Delle sorti dell'ambiente tutti quanti consapevoli che il problema della politica ambientale diventa un problema internazionale tutti quanti consapevoli che c'è scarsa capacità di di di informazione e di valutazione l'opinione pubblica
Per una cosa e per un e in un momento in cui l'opinione pubblica cui alla fine sono dei Manta demandate le scelte risolutive
è importante e determinante
Questo è un problema molto grave ma
Credo che anche di questo può aveva il ministro battaglia tutti quanti favorevoli all'energia nucleare tutti quanti preoccupati dell'ambiente tutti quanti preoccupati dell'impatto sull'opinione pubblica e della necessità dell'internazionalizzazione del problema
Ecco a questo punto il Presidente Unione petrolifera Giancarlo Moratti davvero nella sua esposizione si trova di fronte a una situazione abbastanza difficile
Il tema è Energia Ambiente io in inizierei con due raffigurazioni abbastanza semplici anzi forse semplicistiche in una c'è un bel prato fiorito con i ruscelli gli alberi Fiore cinque miliardi di persone cinque miliardi persone con le malattie tradizionale come il vaiolo e colera la fame
E una scritta sopra
La solidarietà umana e il peggiore dei mali siamo arrivati a dire questo iter di profondi americani hanno sostenuto tesi di questo tipo
E fanatismo orrendo ma è stato detto
D'altra parte se la società opulenta neanche riforma e opulenta
Trapianti del cuore
Abbia mandato leoni sulla luna
Ci sono i mari che muoiono
Così come i laghi fiumi le piogge acide distruggono i boschi
Eccetera eccetera è una scritta sopra massimizzazione dei profitti
Una delle più grandi bestialità dette dall'economia nelle nelle business school americane entrava professore ragazze dono alzarsi e dire massimizzazione dei profitti
Porta
Alla sfruttamento degli impianti e lo sfruttamento dell'uomo quindi allo sfruttamento dalla natura
La massa monetaria
Nel campo della finanza i cinque volte quella nel campo dell'industria
Ed è logico che nasca pure la generazione quella degli Epis
Che vive solo per quello quella che è stata chiamata in America la civiltà dalla cocaina
Cioè una terza raffigurazione che si chiamerebbe si può chiamare buonsenso
Nella quale cresce e prospera un'industria rispetto dell'uomo
E nel rispetto della natura
Ora
Il piano energetico nazionale varato di recente penso che abbia colto questo punto
Abbia colto questo punto perché pur nella sua complessità e voi sapete in che paese viviamo le polemiche il nucleare non è nucleare tutto quello che è successo ha saputo dare un'impostazione tecnica pur ponendo al centro del piano
Il problema dell'ecologia
E di questo noi siamo profondamente grazie ministro battaglia che ha saputo e saputo realizzare un piano
Un piano che a qualcosa di rivoluzionario perché non è una questione di affrontare all'ecologia è una questione di cambiare radicalmente mentalità
Ora chi li fa questi discorsi moralistici moraleggiante o petroliere
Orgoglioso di essere petroliera
Nella rinascita italiana
La quarantacinque ad oggi
Perché era un paese per destino povero la nostra cultura la basata sulla valle di lacrime lo ricordo io con andava a scuola
Siamo ridiventati il quinto Paese industrializzato al mondo
Io penso che molta anzi certamente molto del merito lo si deve all'industria del petrolio
C'è però parliamoci chiaro un'altra faccia e l'altra faccia di questa grande industrializzazione l'inquinamento pensiamo a Re scorre urbane alle scorie industriali alla chimica e naturalmente al petrolio
Il petrolio parola un po'come una balena petrolio si può usare tutto può essere usato tutto non lascia scorie se lavorato bene crea pochi problemi
Per ora problemi se sono ci sono i problemi
Degli scarichi nell'atmosfera
E sono Colagrossi
Potremmo fare
Degli esempi su come i paesi più industrializzati
I Paesi forse con maggior sensibilità hanno cercato di risolverli prendiamo primo naturalmente Giappone Giappone investito ha protetto molto l'industria petrolifera l'aiuta
E gli ha permesso di realizzare quindi esso fu oratore che sono il cruccio Dinoi petrolieri de solforato replica soglio per le cariche cretino e anche per il combustibile solo che quelli per il combustibile sono di con la tecnologia non ancora perfezionata quindi la parte più più bassa non può essere ancora trattata nel modo giusto possono impianti che vanno dalle centocinquanta alle centottanta atmosfere di pressione
Sono impianti che ha lo spessore di sessanta centimetri collega speciale
Sono impianti che però trascinare con due milioni di tonnellate di roba possono sui seicento miliardi
Sì ci sono impianti a letto fisso
Il Giappone volevo temere
Una buona produzione e l'aria pulita
E l'ha ottenuta
Sono lo studio e sono il nostro cruccio
I nostri in un i nuovi impianti tali Bulletin Bezzon ha letto in ebollizione che speriamo in futuro
Diamo dei buoni risultati
L'altra strada e quella degli Stati Uniti gli Stati Uniti non hanno non hanno scelto la strada delle soffocazione quanto la strada della trasformazione di questi oli combustibili prodotti più pregiati
Cioè gasolio e benzina e hanno fatto impianti che come di quale abbiamo che nell'Europa e in Italia che si chiama offuscata ventitré che ero libero cretino Fezzi copre cioè secondo per per davvero un'unità di misura così vale qualcosa come come di più di un miliardo di dollari cioè mille cinquecento miliardi di lire non è ancora assolutamente economico
Ma stiamo studiando
E in evoluzione questa tecnica mentre per il novantadue noi pensiamo di arrivare al traguardo che c'è stato posto con le benzine senza piombo
E portando il gasolio lo zero due pensate che lo tanta era la uno virgola uno adesso siamo lo zero tre per i centri urbani arriveremo zero due
Per quello che riguarda gli oli combustibili
E quindi interessantissimi contatti che abbiamo con l'industria elettrica
Stiamo studiando e avremo la bisogna dall'apporto di tutti e penso che questa sia la sede adatto per fare discorsi di questo tipo solo che il il problema italiano che viviamo industria grossa ingrossa contrazione vedevo due cifre
Scusatemi specifico sempre vogliose ma nel mille novecentosettantatré in Italia se la trentuno a fine rinvia adesso ce ne sono diciannove
La capacità di lì di distillazione nel settantatré era di cento sessantotto milioni di tonnellate nell'ottantasette di centoventotto
La materia prima trattato nel settantatré era di centotrentasei mila milioni di tonnellate adesso è di ottantacinque milioni
Come diceva giustamente presidente Pininfarina
L'industria del petrolio ha bisogno di ristrutturazione
Forse solo questo problema sarebbe niente
Non c'è solo da far calare sei mila punti vendita di benzine trentacinque milioni di tonnellate di raffinazione che sono ancora in eccesso
Se la sfida ecologica
Che è enorme che è una valanga che rischia anche di travolge il CED
Eppure noi viviamo in un Paese dove
Una normativa che risale al mille novecentotrentaquattro cioè a prima dell'impero immaginatevi cosa era una raffineria nel trentaquattro l'automobile trentaquattro
Non ci permette come catena di distribuzione di avere un atto Lutz una turnazione flessibile degli orari aperti poter vendere prodotti terzi pensate che una compagnia che vende latte negli Stati Uniti ha comprato una grandissima
Cattiva di punti di vendita e assieme alla gasolio la benzina avendo yogurt formale vende latte e fa suo utile più su quello che sui prodotti petroliferi così anche in Francia in Italia siamo ancora lontani da queste cose
Pensate che nella raffineria il cui io lavoro ci sono quattro milioni di metri cubi di di stoccaggio di sabato
I signori dell'utilizzo di zone erano poste come a misurare cosa c'è questi serbatoi qua abbiamo messo di contatori volumetrici elettronici molto costosi si schiaccia un bottone si sa tutto
Ma la normativa non è stata aggiustata dopo che ha visto tutto prendono loro Ste corretto prossimo misurano daccapo no
Di queste cose ne abbiamo a bizzeffe e noi dobbiamo competere coi francesi con gli inglesi con gli americani con tutta questa gente o questi step comuni fra le gambe non è una cosa semplice
Forse
E non a torto
Chi ci governa pensa che il nostro mestiere non è quello di rendere zia ma di fare gli esattori
Noi tiriamo su per conto dello scoop dello Stato qualcosa come trenta mila miliardi cioè paghiamo lì circa metà degli interessi del debito pubblico
E questo mestiere lo facciamo abbastanza bene tanto è vero che c'era il tremenda no
Nonostante questo il prezzo della benzina
E l'unico prezzo di prodotto bloccato penso che esiste in Europa anche grande emigranti enti statali quando vogliono aumentano le tariffe preso della benzina è fermo
Il perché veramente non lo si riesce a capire
E in questo piano energetico che ho appresso così tanto devo dire
Che la raccomandazione
Del presidente Reviglio di liberalizzare i prezzi
E sacrosanta parliamoci chiaro viviamo in un Paese industrializzato
Il quinto del mondo
Facciamo parte grazie
Questa storia di prezzi bloccati
è un po'assurda
Ora
C'abbiamo due tipi di scelte da fare nel campo petrolifero perché ci siamo abbastanza vicino sembrerebbe drammatico ma non è vero ci siamo vicino si può rafforzare quest'industria petrolifera per metterli
Attraverso la flessibilità Traverso
La forza intrinseca che gli si può dare
Di fronteggiare la sfida ecologica con le migliaia di miliardi che dovremmo investire oppure un'altra scelta giustifica bellissima può essere quella della denti de industrializzazione
Cioè le raffinerie in Italia fatto loro tempo i Paesi produttori producono molti prodotte possiamo compra le abbia a basso prezzo
Naturalmente ci sarebbero delle categorie che potrebbero guadagnare da questo nostri amici dell'onice invece di rovinarsi la salute in ufficio potrebbero coltivasse loro campicello
Ce ne guadagnerebbe nel l'agricoltura a che la loro salute così anche l'industria meccanica e così a che i nostri operai
Invece di diventare di essere provinciali lavorare solo ora loro padre potrebbero emigrare magari in Iran in Iraq e sono paesi così accogliente
Non c'è solo questo non ci sono solo queste battute c'è qualcosa di diverso questi Paesi danno dei prodotti ma non danno prodotti ecologici perché nel loro Paese mano quello sviluppato questo tipo di tecnologia
Per ora sembra che non abbiano intenzione perché nel loro paese non esiste questo tipo di problematica un domani quindi compreremo questi tipo di prodotto nel mercato americano o nel mercato di Rotterdam penso che la nostra bilancia di pagamenti
Non dovrebbe guadagnarci sotto questo
Ora
Io penso
Che
Forse quest'opzione dell'importazione di prodotti che sembrerebbe assurda ma è stato portato avanti da qualche economista si è un po'suicidio
Non dell'industria petrolifera
Ma dell'energia nel nostro Paese
Io penso che sia molto più logico
Portare avanti ma ingiusta che sia sano e sia flessibile che sia competitiva che sia forte queste potenzialità l'industria petrolifera Lea
Sia e la componente pubblica che nella componente provate che privata non dimentichiamoci e stiamo parlando di energia ambiente
Che senza un'industria di questo tipo la sfida ecologica
E perse in partenza
Ora il pelo ha tracciato queste linee
Cioè Ash come diceva prima presidente lei glielo ha tentato di chat
Scioglie i lacci e laccioli che io direi anche le catene e lucchetti
Che all'industria petrolifera
Ma è stato fatto qualcosa di più
Ha grande merito del ministero dell'industria stato formato una commissione per mettere in legge queste direttive la commissione Zaccardo
Ormai siamo qui
Intrepida rapidissima tesa
Di quello che sarà il responso del Parlamento grazie
Grazie dottor Moratti per la sua appassionata esposizione ci sarebbe adesso molto
Molto da discutere ma gli imperativi che ricevo sono drastici
Invincibili bisogna chiudere qui questa tavola rotonda signori grazie
Occorre esiste popolo talora piuttosto rettilinea
Io cerchio disturbata
Allora adesso parla il ministro battaglia
Signore e signori
E io desidero rivolgere anzitutto ringraziamento molto vivo molto sincero
All'origine all'Università Bocconi
Per questo convegno sulla politica energetica test dedicato essenzialmente all'analisi del piano
Mi ci rallegra moltissimo
Il numero e l'autorevolezza delle adesioni che sono pervenute all'iniziativa dell'OSCE
Poche immagino che non si immagino che non sia solo il frutto del fascino discreto del bolscevico della capacità organizzativa dell'amico Falletti
Penso allora che si debba considerare questa presenza questa autorevolezza come un dato dimostrativo dell'interesse dell'attesa
Che regnano sulla questione energetica
Dopo una fase di contrapposizioni aspre
Dalla quale è necessario uscire per entrare in una fase di costruzione concreta
Questa è la prima occasione importante
In cui si discutono le linee del piano
Da parte di operatori di Esperti gli economisti
Gli studiosi la prima uscita ad alto livello
Un po'un Battesimo per dir così prima di avviare la fase del dibattito parlamentare
E nei battesimi avviene generalmente che si butti un poco di acqua benedetta sul capo del bambino
Squadra in genere piange perché faceva un po'd'acqua fredda sulla testa
Mi ha fatto grande piacere
Il contenuto e l'importanza e l'interesse del di interventi che si sono succeduti qui
Tutti di altorilievo e tutti da ascoltare attentamente e tutti su cui riflettere attentamente
Naturalmente come avviene nei bassi qualche stilla di acqua benedetta è anche arrivata sul capo del del piano energetico nazionale mi pare che peraltro il bambino in questo caso contrariamente a ciò che avviene non abbia pianto in questa occasione anche se qualche stilla d'acqua vero Franco dove Franco
Arriva
Il piano Anas che in effetti dalla consapevolezza della gravità della condizione merger riga del Paese dei vincoli che abbiamo propone soluzioni realistiche e a Puerto agli apporti di chi
Opera professionalmente nel settore delle merci
Non so tuttavia se nell'opinione pubblica
Anche la parte qualificata dell'opinione pubblica
Siano sufficientemente noti i contenuti del piano energetico nazionale
Ho qualche ragione di dubitarne per la verità se pensa Ocolo tenuto proprio ieri in campagna da amici con un autorevolissimo dirigente industriale presidente di un'importante società quale così chiacchierando mi dice ma nel piano energetico adesso si vasto piano energetico è sì speriamo che ma c'è una parte che riguarda il petrolio c'è certamente se fa
Sì ma che altro che
E allora al pochi minuti ho dovuto dirle che nel piano energetico c'era molto c'era il trend dei consumi energetici
Gli scenari di approvvigionamento delle fonti la diversificazione delle fonti l'incremento delle fonti nazionali la competitività del sistema produttivo
La politica della domanda pubblica la spinta alla modifica del comportamento dei consumi
La ricerca il risparmio e la conservazione di energie la politica dei prezzi la politica degli incentivi la politica fiscale la politica delle tariffe
La politica dei settori petrolifero metalli ferro del carbone
Il seme di abbattimento delle emissioni inquinanti gli strumenti istituzionale di governo delle energie
Le nuove procedure di localizzazione degli impianti energetici
Le nuove tecnologie la qualità dell'informazione
Problemi della spesa pubblica
Cioè quasi tutti
Sì e moltissimi in ogni caso c'è quasi tutto ma
Consentitemi di dire anche che non c'è il contrario di tutto
Perché un piano che ha una sua coerenza interna molto pragmatico
Calato nella situazione reale energetiche istituzionale politica
Non è un piano ideologico non è un piano di macro obiettivi lontani
Non è un piano che
Si Diletti discorrere delle magnifiche sorti e progressive dell'umanità o del Paese
Non è un piano esterno alla società
Tiene conto della condizione della società in tutti si aspetti attende modificati
Sapendo che se il piano non si attua la situazione energetica del Paese non so festeggerà
Nasce naturalmente con alcuni vincoli che son vincoli di natura obiettiva
E sarebbe stato bello che ci fossimo dimenticati di critica più obiettiva
Beh il piano davvero avremmo fatto
Però vincolo
è stato già detto quindi sono rapina
è quello della dipendenza Esterna del Paese
Che si trasforma in peso sulla bilancia dei pagamenti e in quindi in freno sullo sviluppo dell'economia
Un peso frenante certa attenuato
Dalla tendenza la diminuzione dei prezzi
Nel settore petrolifero e poi negli atti che il Sant'Elia
E revisione certo ragione
E tuttavia dai trenta trentadue mila miliardi del passato siamo scesi a diciotto mila miliardi diciotto mila miliardi che è la più alta voce Englehart nel passivo della bilancia dei pagamenti
Diciotto mila miliardi sono un peso e un veicolo per la nostra situazione interna
E può darsi che preti continuino in qualche modo a calare
Mi asterrei dal dare giudizi definitivi di previsione su quello che accadrà cioè cinque anni Ottanta inizio onestamente o prima del due mila mi ha
Per le vicende non so del dollaro ci hanno insegnato abbastanza che la previsione sull'andamento del dollaro ecco è abbastanza difficile anche per economisti agguerriti
Lo stesso forse sui prezzi petroliferi il peso comunque della sulla nostra bilancia dei pagamenti è molto rilevante la dipendenza esterna è molto alta
è un vincolo
Da cui partire
Secondo condizionamento che abbiamo in quell'ambiente da che diventava vincolo politico
Se ne è parlato degli interventi di Beltrami fermo
Non si può fare alcuna politica energetica non si può costruire nessun impianto energetico
Se non si garantisce limitato impatto ambientale e sicurezza
Anche da questo punto di vista il piano opera un una piccola svolta
L'ambiente con uno degli obiettivi della politica energetica con una politica che tende
A migliorare essa spessa la condizione dell'ambiente
Il testo vincolo è stato già detto è quello che deriva dalla rinuncia al nucleare
Che deriva non da scelte del Comitato
Che ha lavorato per la redazione del piano o da scelte delle ministero dell'industria
Ma deriva questo vincolo questa rinunzia da decisioni politiche di ordine superiore
Che ovviamente sono state registrate tenute in conto
Poiché i piani a mio parere non devono essere documenti filosofici sulla ricerca di ciò che è ottimo
Ma devono esser fatti operativi
Totti operativi diretti a modificare la realtà non con benedizione o con scomuniche ma con gli strumenti che si rendono concretamente possibili nella realtà piaccia più o piaccia o meno
Poi c'è un quarto vincolo nel quale in un anno non ho inteso parlare mai
E mi ha fatto piacere invece che di qui se abbiano discorso stamattina sia Pininfarina sia Faletti nella sua introduzione iniziale
Il vincolo del passato
Degli errori dall'insufficienza delle bat debolezze
E delle illusioni
Della politica energetica del passato che hanno creato complessivamente la situazione grave in cui si aggira oggi il nostro Paese
E che la verità a me piacerebbe fare il piano energetico francese per fare un esempio solo
Fossi ministro dell'industria in Francia il piano energetico penso e mi riuscirebbe abbastanza facile
Nucleare copre il settanta per cento del fabbisogno elettrico
I costumi quegli ha un costo anche bassi
I costumi dei combustibili fossili sono necessariamente limitati
L'amministrazione pubblica
è di tipo francese molto efficiente
Anche era le istituzioni politiche
Funzione
La questione ambientale si pone in modo completamente diverso da come si pone in Italia
Il mood dell'opinione pubblica francese non ha nulla a che fare con il sentimento che pervade l'opinione pubblica italiana se non si riesce a fare un buon piano energetico infrange questa condizione va dove ti fa
è abbastanza facile fare un piano energetica in Francia
Perché si è fatta in passato
Per molti anni una buona politiche energetiche e una discreta politica ambientale
Italia
Grazia grandi strutture a strutture di livello internazionale
Come sono i nostri grandi enti energetici
Si tratta sicuramente coperti fabbisogni negli anni scorsi grande merito agli enti energetici e dell'ente di ricerca sebbene
Ma è altrettanto certo
Che la politica energetica tracciata prima negli anni Sessanta poi l'altra tracciata a metà degli anni Settanta infine quella tracciata negli anni ottanta con i piani che si sono susseguiti
Questa politica energetica complessivamente e largamente fallito
Non si è fatta una sufficiente politica energetica
E per di più non si è fatta alcuna politica ambientale alcune
Questa è un è condizione italiana differente dalla condizione di altri Paesi europei che un Paese ma conta
E nel piano
Parte da queste constatazioni
Dalla condizioni qui siamo e dalle due grandi aree di rischio che abbiamo sotto mano
Aree di rischio che il passato con le sue insufficiente fa pesare su di noi
La dipendente la vulnerabilità del sistema energetico il degrado dell'ambiente e i condizionamenti che esso pone dell'agire
Si fonda così il piano su una strategia che è quella di raccogliere e diffondere questi due ordini di problemi
Relativi alle due aree di rischio
Dando ad ambedue una risposta unitaria che abbia un senso costruttivo cioè definendo in concreto un tragitto percorribile nei prossimi anni
Anzi l'unico mi pare percorribile
Se il timbro effettivamente questa strada da parte di tutti
Di tutti
The grandi enti energetici con riformò senza tra Iezzo
Se si imbocca da parte di tutti si comincia a uscire dalla condizione di debolezza e di semiparalisi in cui ci troviamo
E se non si imbocca
Non solo non si passa alla condizione ottimale
Di qui leggo talvolta in articoli di giornale
Tanto belli quanto vuoti di contenuto concreto
Ma non c'entra neppure nella fase di transizione ha ragione Pistella interviste
La critica più superficiale che inteso rivolgerà il piano fuori di qui
E quella che ne sottolinea il carattere di transizione
Quasi fosse un limite è un pregio
Marchiato a transitiamo
Da un passato che ci ha portato all'anomalia in Europa
Ad un futuro che un poco un po'cd accosta all'euro un poco
Nei limiti del possibile
E se il fiato per intero questo piano
Che è di grandissima complessità io sarei felice
Se non attuiamo
E neppure transitiamo
Restiamo dove siamo
Consentitemi di aggiungere che come sempre in queste condizioni di difficoltà non ci si salva isolando e tutelando un aspetto di una situazione che è molto complessa un singolo aspetto
I grandi enti hanno il diritto anzi il dovere di far sentire la loro voce
Politicamente c'è l'esigenza di contemperare una serie di esigenze che fanno capo d'una situazione complessa
Nessun trauma
Ma mi è venuto in mente che già osservazione Center da appunto l'intervento dell'amico Reviglio
Così amichevole per altro verso è così disponibile al piano
Su un aspetto che certamente
L'ENI guarda con interesse diciamo
Forse con preoccupazione
E un processo nessun trauma o no un progetto chi un processo che porti l'imposizione fiscale complessiva sui prodotti energetici su basi più equilibrate
Ma di questo non si capisce perché no onestamente
Un migliore equilibrio tra diverse fonti
Alcune delle quali da non gettito di progetti complessivo di circa trenta mila miliardi una dura un gettito diciotto mila un'altra di mille settecento
C'è una certa differenza effettivamente un processo di riequilibrio senza traumi non si vede perché si debba cerca di tutelare un singolo aspetto e non vedi riquadro complessive qui una politica fiscale ha bisogno di una molteplicità di strumenti
L'altra osservazione che ho sentito
Nel dibattito io ma anche fuori di qui se ne è parlato sulla stampa
è quello che c'è un problema di rapporto con l'Europa
Ma il piano si fonda essenzialmente sull'analisi della condizione degli altri Paesi europei con cui siamo insieme della comunità il primo capitolo destinato dedicata a questo
Ma non vorrei che chi lo devi stimo
Che i nostri problemi energetici si risolvono
Col mercato unico del novantadue e anzi si risolvono meglio col mercato unico del novantadue
Mercato unico del novantadue sotto il profilo energetico ci crea più problemi
Ci crea più problemi per esempio dal punto di vista fiscale
Tendiamo a fare una politica dei prezzi
E quindi della fiscalità
Che sia una politica distinta al contenimento dell'aumento dei consumi se dovessimo andare rapidamente all'armonizzazione fiscale anche per quanto riguarda l'accisa Damon drastico calo dei prezzi e quindi una spinta un consumo che non saremmo poi come far fronte
D'altra parte la mia impressione è che al di là dei problemi immediati che ci pone
Il mercato del novantadue sotto il profilo fiscale
Il mercato unico dell'Energia
E sia l'ultimo
Ad arrivare tre possibili mercati che si integreranno sempre di più
Troppo diverse sono le le condizioni di partenza di ciascun paese
Diverso è troppo diverso le condizioni strutturali di ciascun paese
Troppo diverse le imposizioni fiscali e le politiche fiscali
Diverse le condizioni di approvvigionamento
Parecchio diverse
Le la disponibilità di fonti nazionali
Tra l'Italia la Francia la Germania l'Inghilterra
C'è differenza profonda
Si dice facciamo mercato unico e l'Europa ci darà all'Energia
Un intervenne per azionisti ed è un processo che bisogna avviare su cui bisogna stare
Apprestando appunto gli strumenti mettendo in modo strumenti che ci consentono di poter star meglio in Europa
Ma l'idea un poco semplicissima che legate si specializza nell'energia e noi ci sparsi arriviamo in calzature o cravatte
Che strano idea singolare riapparire
E d'altra parte non risolve il problema chiave cioè del peso dell'approvvigionamento esterno
Sulla nostra bilancia dei pagamenti cioè il vincolo sulla nostra economia
Il peso sulla nostra economia del trasferimento all'estero di risorse è identico in qualsiasi condizione se stiamo dipendenti da altri siamo dipendenti sia nel caso della rabbia ossia nel caso della Francia il trasferimento all'estero di risorse per coprire la nostra mancanza di autonomia energetica evidenti in un caso o nell'altro
Anzi un certo senso dovremo pur fare qualche attenzione su questo punto perché diversificare un conto e dipendere esclusivamente dalla vendita di energia che ci potesse esser fatta dai grandi Paesi europei che si specializza in energie quando non ci specializzi diamo in altro
I grandi sistemi economici con cui siamo in concorrenza ci forniscono l'energia base per il funzionamento la nostra economia R significa mettersi completamente nelle mani del venditore
Con quell'alta poi nostro sistema economiche concorrenza sui mercati mondiali
E anche su quello europeo
Allora questa critica non mi pare è stata ripeto
Mercato dell'energia a me pare per la diversità delle condizioni di partenza è uno degli ultimi che realtà si riuscirà concretamente a creare
E bisogna certamente lavorare per arrivarci
Questo piano ha una certa urgenza
Proprio perché si tratta della condizioni qui siamo
Di intervenire su questi
è urgente la sua approvazione parlamentare
Anche sotto il profilo dei nuovi strumenti di governo dell'energia che nel piano vengono previsti
E con i quali si può fare o si può non fare una politica energetica
Se mancano non si fa o si fa molto male
E sotto il profilo degli strumenti vorrei dire che mi pare abbiamo scelto la soluzione giusta
Non un nuovo ministero
Non un'agenzia burocratica con un tentativo di coordinamento impossibile stante le diverse forze in campo
Ma un rafforzamento delle strutture che esistono e che devono operare
Debbono operare con apporti tecnici che nell'amministrazione ancora mancano ce ne sono in parte devono essere messe meglio al lavoro queste energie interne l'amministrazione altre devono venga dall'estero essere incorporate l'amministrazione
La figura di un segretariato già dall'energia come è stata la notato qui stamane
è uno strumento
Che può non essere avveniristico diciamo così o demagogico e però una certa concretezza che forse ci consente di creare strumenti adeguati che non possono essere né il ministero dell'agenzia
Bisogna trovarlo urgentemente questo piano l'altro giorno a un dibattito alla festa dell'Unità sentire rappresentanti Democrazia proletaria che diceva che movimenti popolari hanno fortunatamente bloccato la costruzione di nuove centrali ecco io fino permessi di dire che se poi i miti popolari
Avviluppa spero per favorire la per la rapida approvazione del piano energetico probabilmente essere proprio pontifici
Più civili
E perché avvenga questo è bene che
Si elimina anche oltre l'osservazione che ho fatto qualcosa cercato di rispondere anche a una polemica di tipo un po'demagogico poco deviante
Un piano un piano del carbone atteso punto uno alla festa dell'Unità sentir dire in un dibattito che era il piano del carbone
Ma semplicemente non è vero
Che è discutibile non è vero lessico è stato lì passiamo mi pare in percentuale dal quindici al ventotto per cento
Come fonte di approvvigionamento primario cioè Carbone
Nel al Duemila
Un mix equilibrato si trova si cerca di realizzare è l'approvazione parlamentare importante
Ma l'approvazione parlamentare non è sufficiente
è sufficiente per quel che riguarda probabilmente le le nuove procedure di localizzazione degli impianti
Ma non è sufficiente come
Come fatto di modifica della legislazione vigente che deve essere modificata se il piano deve essere realizzato in concreto
Allora qui si pone un problema su cui anche l'amico Pininfarina tornava stamane
Provvedimenti legislativi
Molti provvedimenti legislativi o un provvedimento legislativo
Uno o più provvedimenti legislativi o due o tre
E la mia impostazione è sempre stata queste da questa circolino muovermi
Credo che se il piano deve essere realizzata deve essere realizzato unitariamente e deve partire deve partire con tutti gli strumenti a sua disposizione no con una parte e quindi con un complesso di norme legislative che attengono ai varchi diversi aspetti del piano
E questo bisogna farlo in termini rapidi
Il piano è già al Senato alla Camera Chandra la prossima settimana dal punto vista formale
Come consegna formale
Qui si potrebbe perfino comincerà ad esaminare delle prime settimane di ottobre perlomeno da parte della commissione
Competente del Senato
Ma se si fa questo poi e se naturalmente Dio ci darà stabilità politica che in questo mese mi pare soggetta a qualche problema
Se si fa questo poi occorre il provvedimento legislativo
Ha esperienza che fare spesi tutti noi credo
Di sequestro
Che se ci son più provvedimenti legislativi e si approva la veramente il primo se ne approvano significa che gli altri non si approvano
Allora un provvedimento legislativo che prenda una parte più importante dei problemi e cerchi di e cerchi di affrontarle appunto con modifiche legislative degli assetti esistenti per poi passare ad altro
Ecco affronteremo alcuni aspetti anche importanti del piano
Trascorrere militari mentre gli altri se ce la facciamo a fare approvare chessò in gennaio il provvedimento legislativo che stiamo lavorando al ministero dell'industria
Per una parte dei problemi del piano possiamo stare abbastanza sicuri che per tutto il mille novecentottantanove di piano energetico di provvedimenti legislativi di attuazione del piano in Parlamento non se ne parla più
Allora mi batterei per tutto un unico provvedimento legislativo capisco che possa creare dei problemi
Non creerà aderente
Riprendo necessariamente un tema che qui è tornato
E che sta sulla nostra testa
Sul nucleare
Al termine di un processo lungo e anche contraddittorio nelle sue varie fasi sono state compiute scelte complessive che personalmente
Non mi son piaciute non mi piace
Ci sono responsabilità completa
Quando si scriverà la storia di questa penosa vicenda
Si vedrà abbastanza bene credo che le scelte sbagliate non derivano tanto o soltanto da un mitico diabolico responsabile unico AR la un'maiuscola
Ma venivano dalle debolezze e dalle insufficienze e talvolta poco carattere di un insieme di di forze di un arco complesso di forze che coinvolge tutti e tre i maggiori partiti politici italiani
Anche il cedimento che ha travolto illimitato presidio nucleare fondato sulla centrale di Montalto
Lasciatelo dire a me credo con dico Oviesse abbiamo vissuto il problema sarà vicino
Anche questo cedimento è stato soprattutto il frutto di problemi politici interni al partito di maggioranza nella fase finale del Governo Goria
Questo complesso di vicende contraddittorie ha lasciato una grande frattura
E la frattura tra la grande maggioranza della cultura scientifica e tecnica da una parte e la grande maggioranza dell'opinione pubblica della classe politica dall'altra parte
Non è un fatto che si possa minimizza
O che possa risolversi da solo per via naturale con il tempo così come con il tempo si rimargina fisiologicamente dei feriti
Le società industriali moderne se vogliono vivere progredire hanno bisogno
Hanno un bisogno vitale
Hanno il bisogna vitale di mantenere stretto e continuo
Il rapporto un rapporto di fiducia con la scienza e con la tecnologia senza questo rapporto continuo
E società industriali De Prisco de periscono
E quando possono essere gravi deferimenti
Qui bisogna fare attenzione
Se lo dice bene l'esperienza di un grande Paese dell'Est che ha fatto un enorme sforzo di costruzione di una società industriale
E che è pensato di poter supplire con grandi costi umani
Tutto ciò che poteva dare la scienza la tecnologia ed ha ricadute civile della tecnologia della scienza
Che non erano percepite come valori capace di alimentare il determinismo della modernizzazione industriale non era un precedente così e quindi erano ignorati
Con i risultati di stagnazione complessiva è prolungata
E che una nuova dirigenza politica si è proposto di superare ricorrendo a che cosa
Il grande esattamente alla tecnologia alla scienza al valore della ricerca autonoma alla libertà
Al mercato se si vuole quando diciamo ricorrendo a Sakharov fa abbiamo identificato in una persona un intero process
Quella era la stagnazione prolungata permanente pericolosa
Drammatica un grande bacino di crisi in tutto l'Est e oggi sotto i nostri occhi
Derivante dal rapporto sbagliato tra la costruzione della società industriale e la scienza e la tecnologia
Attenti perché queste ferite qui questi distacchi non si rimarginano da soli
E bisogna lavorarci con molta pazienza una classe politica che si mette in conflitto aperto con la scienza in una società industriale non è una grande classe politica
Perché non intende il danno a media e lunga scadenza che viene alla società nel suo insieme
Per quando poi il piano tenta di mettere un moto un processo di risanamento di questa frattura
Utilizzando lo strumento più immediato che a sua disposizione che a nostra disposizione c'è la ricerca
Sottolineo l'importanza che la ricerca assume nel piano
E se considerata nel capitolo degli strumenti
Come ha potuto degli strumenti più importanti da mettere in moto
Con finanziamenti anche
La ricerca significa la ricerca sul nucleare da fissione
Intrinsecamente sicuro
Significa la ricerca sul nucleare da fusione
Significa la ricerca su tutte le fonti rinnovabili tutta la ricerca energetica ha bisogno di essere alimentata sospinta egocentrica
Recepito
Il periodo considerato dal piano
Di qui al due mila
Molto difficilmente vedrà nuovi impianti nucleari generatori di energia
Ma niente deve essere precluso dalla riforma
E vale per tutte le fonti di energia rinnovabile vale
Per un'energia che sostanzialmente rinnovabile come il nucleare
è difficile pensare che il nucleare sia un problema chiuso
Chiuso dolore
Nel mondo di cui facevo parte un problema aperto non è un problema chiuse un problema aperto
Questa è un problema che sta di fronte alla società industriale
Che hanno la capacità
Di gestire il nucleare con la massima garanzia di sicurezza
è un problema che sta di fronte alla Società del terzo e del quarto mondo sottosviluppato in via di sviluppo che hanno problemi drammatici di povertà
Ma affrontare facevo un accenno ora
Il problema della popolazione mondiale
Di una popolazione che nell'arco di cinquant'anni può crescere secondo le proiezioni che fatte dalla commissione dello dei cinque miliardi di oggi è una cifra che oscilla tra gli otto e i e quattordici miliardi
è un proprio questo problema
è un problema di consumo di energie pone un problema di consumo di energia non certo di risparmio di energie
Cioè bisogna tenderà ad aumentare i consumi di energia nei quattro quinti del mondo
I paesi industrializzati hanno bisogno di Energia
Ma possono contenere l'aumento che è necessario attraverso uno sforzo di risparmio che è doveroso
Ma i Paesi sottosviluppati o in via di sviluppo cioè i quattro quinti e del mondo hanno bisogno non di rifarlo ma mica mandare i consumi di energia
Se si considerano le proiezioni globali
Che parlano della necessità nel prossimo cinquantenne di un fabbisogno di energia che Pomentale dal sessanta per cento al cento per cento del fabbisogno attuale
In relazione all'aumento della popolazione un modestissimo aumento del tasso di sviluppo
Se si considera una cosa che mi ha molto colpito perché dà proprio l'immagine fisica di che cosa è la situazione nei paesi in via di sviluppo
Se si considera leggevo
In un bel saggio che l'uso delle mio nei paesi in via di sviluppo ha raggiunto livelli quantitativi tali da superare le possibilità di rinnovo della ribelle una risorsa
In legno che l'unica risorsa che esiste nei Paesi maggiori risorse che esiste nei Paesi in via di sviluppo
Se si considera che l'uso dei combustibili fossili
E nella misura gigantesca
Che sarebbe richiesta per far fronte a questo spaventoso fabbisogno derivante dall'aumento della popolazione mondiale dall'aumento dei consumi tre derivanti dal tasso di sviluppo
Se si considera che l'uso dei consiglieri dei combustibili fossili questa misura gigantesca sarebbe impossibile se non a prezzo di un prezzo insopportabile per l'ambiente
E forse di catastrofi ecologiche di tipo planetario come quello cui si accennava stamane qui anche da Pistella approdato ad agire carbonica il dibattito ancora in corso sull'aspetto serve
Beh se si considera tutto ciò
E si comprende quanto sia importante l'apporto della scienza e della tecnologia nel campo della produzione delle energie
E quanto sia assurdo pensare di poter rinunziare alla ricerca e all'apporto delle fonti rinnovabili e della fonte nucleare
E il
I nomi che il futuro ci dirà quale debba essere concretamente essere in rapporto in relazione agli esiti concreti della ricerca che bisogna alimentare su tutto
Ma meno di ricorrere a queste gigantesco consumo di combustibili fossili
La strada è quest'altro
Allora in questo piano di transizione la ricerca è momento di passaggio fondamentale rispetto alla fase in cui il problema si riprodurrà messo i reali termini globali
Essendo impossibile concepire l'Italia come una provincia autarchica del mondo
Ma è una ricerca naturalmente che deve
Collegarsi deve coinvolgere l'industria
E centri tecnici
Dove esistono capacità oggi frustrate che sono indispensabili e dove dell'industria sono gli sbocchi produttivi che saranno necessari
Sarebbe difficile concepire sviluppi sulla via del nucleare intrinsecamente sicuro
Che la via su cui concretamente ci si incammina era prima o poi se non si mette in moto fin da questo momento meccanismo che leggi restituzione della ricerca scientifica e il mondo dell'industria
I no in un'ottica che non può essere ancora una volta quella provincia italiana
Ma non può essere non può non essere quella delle economie interconnesse interessate in cui siamo in inestricabilmente avvinti e qui dobbiamo continuare a stare
Perché qui sta il nostro futuro
Allora il piano che il governo ha approvato in agosto
All'inizio di agosto nelle sue linee generali
Mi pare di poter dire che ha trovato
Anche nei suoi momenti di innovazione che non sono pochi
Ha trovato
Un ampio accordo di forze politiche
Con distinguo sottolineature particolare naturalmente ma un ampio accordo complessivo
Se disinnescata una mina che ha fatto cadere una legislatura abbattere un Governo un'ampia corte
Molto importante mi è sembrata la decisione che ho sentito ripetere così esplicitamente questa mattina da parte
Nel mondo produttivo del nostro Paese a cominciare dal presidente della Confederazione dell'industria presidente dell'ente presidente dell'Unione petrolifera spero l'amico Vietri nel pomeriggio
Gli altri amici che hanno parlato in rappresentanza dell'industria del mondo della tecnica molto importante questa adesione
Molto importante l'adesione degli enti dell'ENI e dell'ENEL dell'Enea
Poi
Mi pare che ci sia un accordo anche un po'dei sindacati
E con qualche riserva tendente a dilatare la sfera delle competenze cosa che non bisogna probabilmente fare perché le competenze sono costituzionalmente stabilite anche da parte delle regioni e degli enti locali che pure hanno certamente uno spazio nel nel piano energetico e certamente lo hanno come Regione e come enti locali all'interno del quadro delle competenze costituzionali
Ecco mi pare ci sia un buone
Un buon accordo complessivo
Tutto sommato però non sarà facilissimo
Passare alla realizzazione del disegno di legge
All'approvazione parlamentare del disegno di legge che traduce in concreto
Le norme del piano
Voglio allora dire soltanto questa attenti questo è un passaggio delicato
Attenti perché sembra difficile poter fare cose diverse da un disegno di legge è unico se se ne fanno due c'è un errore se se ne fanno tre ancora peggio
Attenti perché questo piano energetico
Di cui c'è tanto di questa roba
Il TG
Un accordo vero
Un consenso serio
Ma reale
Non dichiarata
Non annunziato sulla stampa
E sì che è un consenso serio
Largo convinto esige una grande capacità di coordinamento delle istituzioni e degli enti dello Stato
Esige un grande consenso sociale
Che poi
Di cui è premessa un largo consenso politico
Il fatto che un convegno così autorevole
A destra esso nulla
Ave manifestato un consenso dato una spinta a questo piano
Da un un ottimo inizio di cui davvero mi compiaccio e per il quale ringrazio torna ringraziare gli amici dell'OSCE dell'Università Bocconi
è un momento
Bisogna che il consenso esista alla base della società e per questo non basta l'informazione occorre una
Una presenza una partecipazione molto larghe
Una precisazione dei punti molto
Puntuale
Occorre creare condizioni che evitare negli ultimi dieci anni non si sono creati
Piano energetico è scritto realizzarlo significa passare attraverso questo momento del consenso che il piano per sua struttura per sua strategia tende a creare ma non può essere soltanto il documento del piano dipende in concreto dall'operare concreto di tutti coloro che hanno responsabilità in questo caso
Scusate un secondo il come ho detto questa mattina purtroppo il numero troppo alto di presenze al di là di ogni aspettativa
C'è impedito di organizzare qui la colazione di lavoro che si prevedeva per duecento trecento persone gli iscritti sono hanno raggiunto le mille anche se adesso ci saranno seicento persone
Voi ci scusiamo ancora per questa carenza organizzativa vi preghiamo di ore organizzarvi al meglio e di essere puntuali qui alle due e mezza che alle due e mezza avremo la ripresa dei lavori con l'intervento del presidente dell'ENEL Franco Viezzoli
E a Roma e allora
Se vogliamo sì
E ce la fa
Grazie anche il ministro per le parole questa mattina
Una premessa molto breve
E cioè io nel mio intervento trattava socialmente questioni che interessano l'ENEL tra il settore elettrico dando per lette dando per discussione defezioni grate generale sul penne già illustrate dal ministro battaglia e ricordate sia dal professor Pistella sia dall'ingegner Faletti
Una seconda premessa che mi scuso in partenza del numero dei dati che da la mia relazione sarà molto tecnica sarà ricca di dati sarà forse un po'noiosa
Per questo abbia preferito consegnarla prima tutte intervenuti motori possono seguire il voto diretto in modo da poter vedere dato per dato senza estrapolazioni senza errori
Un commento
Stamattina ok l'intervento è stato ha toccato il problema dei tempi precedenti e cioè è stato citato fallimento del pende l'ottantuno del pendolo ottantasei
Non voglio discutere sulle questioni dette vorrei solamente ricordare due cose
Primo che come diceva stamattina presto Reviglio nel
Lei mi ha fatto la sua parte ed ha servito bene il Paese in questi anni nonostante il taglio fallito
Secondo anche da parte nostra come nel
Dire che abbiamo fatto il nostro dovere cioè lei recita c'è stata
C'è stata la potenza energia nel nostro Paese abbiamo degli ultimi anni ridotto anche il costo di energia elettrica
Cosa dimostra del mostro da una parte che forse i piani grandi piani non sono prettamente utili d'altra parte che lo Stato e le sue parte essenziale che sono anche clienti lei nero parte dello Stato sempre dello Stato son tutti i mezzi per cui lo Stato può far le cose anche fortuna significazione eccessivamente rigide ma c'è un'altra come te che vorrà fare in proposito stamattina e ministro ha parlato del suo piano diciamo il piano del Tenna come piano flessibile
Vorrei ricordare come vediamo non tanto per restituire quanto non di transizione a pallacanestro fondante del secondo piano flessibile
Nella nostra totale adesione dal piano del ministro rivelato il nostro apporto come come come nell'in questi lunghi mesi di lavoro abbia molto insistito sulla flessibilità del piano
La flessibilità nel senso di previsione di consumo Energia di tipologie di impianti di flessibilità dei vari pesi e pedinamento cioè il piano è volutamente flessibile potrete evitare gli errori di piani precedenti che davano a cose molto precise non fatte
Prima vi siete piano attuale fosse come è stato fatto flessibile modi che ogni due o tre anni possa essere rivisto e riconsiderato e quindi modificato se del caso
In questo senso considero che il piano la tris italiano su un dato positivo ed è un dato negativo
Un ultimo commento e quello in merito al momento scelto dall'onice per dibattere i temi oggetto di questo convegno
Penso che sia un momento estremamente felice molto fortunato
Visto che lo accende e ti convegno in cui mi si fa difficilmente poteva trovare un momento estremamente più interessante quello di oggi
Siamo infatti al termine di un lungo susseguirsi di importanti avvenimenti
Da una parte la Conferenza nazionale d'energia il referendum sul nucleare e dibattiti parlamentari conseguenti
Il lungo intenso lavori predisposizione devo piangere genetico che pochi giorni fa è stato provato da parte non se ne ministri riso inoltre al Parlamento
Anche per noi ENEL si è trattato di un periodo molto intenso
Nel gennaio l'approvazione da parte del consiglio d'amministrazione dei programmi per le coperture per bisogni fino al due mila
Nel giugno l'aggiornamento del programma
Necessarie per decisione del governo in materia nucleare appena il mese scorso in agosto il decreto governativo sulla conversione della centrale di Montalto di Castro
E in questo contesto che vanno ricordati il ruolo e gli obiettivi dell'ENEL
Nostro compito
E molto però l'Artico ma lo ricordo
E di assicurare con minimi costi di gestione una disponibilità di energia elettrica adeguata alle esigenze di un equilibrato sviluppo economico del Paese
Non v'è dubbio che quello elettrico è un settore trainante
Basta ricordare alcuni elementi essenziali
La penetrazione
La penetrazione regia elettrica del settantatré ad oggi è aumentata in Italia dal ventitré per cento al trentadue per cento
Mentre la media ma attuale dei Paesi della CEE e del trentatré virgola cinque per cento
Consumi
I costumi Dionigi elettrica pro-capite sono cresciute del nostro Paese nello stesso periodo di quasi il cinquanta per cento ma sono ancora oggi circa la metà di quelle della Germania ed un terzo di quegli Stati Uniti
Il tasso medio di incremento della richiesta energia elettrica del primo ciclo ottantatré ottantasette è stato del tre virgola otto per cento l'incremento è stato pari al quattro virgola quattro per cento nel primo semestre di quest'anno
Aggiungo che in questo mese d'agosto all'aumento rispetto all'agosto ottantasette è stata di circa l'otto per cento
Nella zona di Milano Lombardia la mente è stato mese su mese dell'undici per cento
I primi quindici giorni di settembre l'aumento è stato non del quattro quattro magica del cinque per cento per l'intero Paese
Il primo elettrico quindi si presenta per il Paese in modo veramente delicato
Per rispondere adeguatamente a tali compiti
Lei nel ai seguenti obiettivi prioritari
Primo
Mantenimento e miglioramento della qualità del servizio
La possibilità di fornire un'adeguata qualità del servizio richiede oltre ad una particolare cura del rapporto con l'utenza
La disponibilità di un parco di produzione moderna ed efficiente ben ripartite sul territorio e dotato di adeguati margini di riserva nonché di rete di trasporto e distribuzione efficienti
Una parte consistente degli investimenti da un'altra azienda derivano quindi da questo obiettivo primo è prioritario
Rispetto dell'ambiente
L'azione di salvaguardia ambientale svolta dal nostro ente non si limita a realizzare impianti di abbattimento degli inquinamenti di inquinanti dell'aria Dell'Acqua eccetera
E da mettere un progetto appunto un progetto che minimizza l'interferenza dell'insediamenti energetici con la realtà territoriale circostante l'ambiente
è ormai entrata a pieno titolo covo delle motivazioni principali che determinano le scelte di fondo e le decisioni di programmazione dell'ENEL
Sviluppo delle fonti nazionali
Il settore ittico dipende come è ben noto in modo elevato da fonti energetiche importate dall'estero città eccentrico da questa mattina i vari interventi
Nell'ottantasette a fronte del nostro settantasette per cento dipendenza globale
Gli altri grandi Paesi industrializzati si sono attestati se smentì valori il due per cento Regno Unito dieci per cento in Germania tre per cento infrange sette per cento e Stati Uniti
Soltanto in Giappone presento un valore elevato di dipendenza dall'estero pare cinquantasei per cento e quindi comunque molto inferiore a quello italiano
Ma il Giappone negli ultimi quindici anni è stato capace di ridurre tali indici di ben diciassette punti e presente quindi una chiara tendenza al ribasso
Dello stesso periodo l'Italia ha presentato un trend in aumento
Il massimo possibile ricorso alla porta di fonti nazionali costituisce pertanto un obiettivo determinante per il nostro Paese allo scopo di attenuare il grado di vulnerabilità associato a tale dipendenza
Diversificazione delle forte
Un equilibrato diversificazione delle fonti energetiche e geografiche del procedimento e l'unica consistente difesa che il nostro Paese può predisporre contro la grave dipendenza dall'estero una volta abbandonato il nucleare da fissione
Sviluppo dello a tecnologia lampi apertura è l'ovazione più ecologica è indispensabile per un'adeguata qualità del servizio
E per poter disporre di più avanzati sistemi per tutela dell'ambiente essa comporta un'azione promozionale e di qualificazione dell'industria nazionale
In base a tale petiti prioritari è stato studiato il programma operativo delle
Il nuovo pants
Approvato il dieci agosto scorso del Consiglio dei ministri Perissinotto al Parlamento traccia le linee che l'ENEL dovrà seguire per raggiungere depressivi citati
Non mi soffermerò a come dicevo prima sospetti del venti grate generale già ampiamente trattati da ministro battaglia che prossimamente curato al coordinato la predisposizione del piano
Tratterò invece specificamente del programma operativo del settore elettrico descritto in modo dettagliato nei programmi dell'ENEL nel gennaio scorso nel successivo aggiornamento nel giugno di quest'anno
Impianti di produzione
Il Pen prevede per l'ENEL al novantacinque una potenza elettrica disponibile di cinquantasei mila megawatt
Il pare che attuale e di quarantun mille seicento Mw cui si devono aggiungere otto mila novecento megawatt di impianti già in costruzione o in fase di avvio ci saranno disponibili per il mille centonovantacinque
Questi impianti comprendono
Due mila cento megawatt idroelettrici quattrocento Mw Gia termoelettrici settecento Mw turbogas cinque mila seicento megawatt Poli combustibili devi quattrocentocinquanta megawatt a letto fluido e combinato
A seguito della recente decisione del governo e Intel novantacinque dovrebbe essere disponibili anche gli ottocento megawatt di impianti turbogas Montaldo
E il primo gruppo fuori combustibile sempre Montalto sia una potenza complessiva di mille quattrocento megawatt in definitiva del resto merita al novantacinque fin qui accertate sono pare cinquantadue mila Mw a fronte dei cinquantasei mila necessari
Il pay indica pertanto l'esigenza che le nel disponga per tale data degli ulteriori quattro mila Mw nonché di un'aliquota di almeno mille ottocento megawatt
Per tenere conto sia delle indisponibilità che necessariamente si avranno sulle centrali esistenti inseguite lavori di miglioramento ambientale
Sia di un margine di rischio collegato a possibili ritardi del programmi realizzativo
Questa potenza di cinque mila trecento Mw risulterà assicurata
Da mille e ci Milito megawatt impianti a ciclo combinato
Di cui due per trecento megawatt entrino uno per trecento a latina uno per trecento e la Rignano uno per cento a Candela Foggia dove esiste un giacimento di gas naturale che può essere sfruttato localmente
Mille trecento megawatt dire Power quattro per cento megawatt Turbigo quattro per cento a Rossano tre per cento a Napoli le rampe due per cento a Termini Imerese
Inoltre mille ottocento meno al cuore combustibili da località nelle isole mille duecento metri in Sicilia seicento brigata in Sardegna
Duecento turbogas da localizzare sulla costa adriatica in più circa mille Mw di utilizzo di potenza disponibilità autoproduttori e aziende municipalizzate
Questo in termini novecentonovantacinque dopo i novantacinque Hassan necessari altri impianti per fra fronte previsti incrementi della domanda
Inoltre si dovrà prevedere provvedere alla sostituzione di impianti obsoleti per circa quattro mila Mw che saranno tolti dal servizio in questi anni
A tal fine il pene
Prevede che vengano localizzati Entry prossimo aggiornamento del piano previsto per il novantuno impianti porre combustibili per ulteriori quattro mila megawatt
Questo per impianti di produzione
Tre teletrasmissione ad alta tensione
La rete di trasmissione alla funzione di garantire il trasferimento delle energie dagli impianti di produzione alla rete di distribuzione della all'utenza
è in atto il potenziamento dei collegamenti nord-sud che saranno notevolmente saranno impiegati nei prossimi anni alla copertura del grave deficit energetico del Meridione
Altre impegno per i prossimi anni e costituito dal miglioramento dell'interconnessione elettrica con l'estero tali interventi
Derivato dalla necessità di dover contare dover contare ripeto anche sull'importazione per affrontare le difficoltà di copertura della richiesta che sforano presenta nei prossimi anni
Vi è infatti un sensibile rischio che dal prossimo anno ottantanove fino al completamento del piano di emergenza l'importazione di energia elettrica avrà luogo non prescelte commerciale come fin qui accaduto ma in via di necessità
In un'ottica più lungo termine una più completa interconnessione elettrica con l'estero consentirà anche di disporre di collegamenti adeguati con l'Europa per le forme di scambio di energia e di mutuo soccorso
Tali interventi della rete di distribuzione porteranno a superare nel novantacinque i dieci mila chilometri interne rispetto ai sette mila trecento attuale
Rete di distribuzione
Il sistema di distribuzione rappresenta l'interfaccia con i vasti articolati insieme dell'utente elettrici
Il suo sviluppo e potenziamento sono fattore essenziale per un elevato livello per la qualità del servizio
Fra interventi più significative del settore si ricordano
L'installazione del Pascoli in Quenya di circa dieci mila dispositivi per la selezione automatica dei guasti sulle linee che consentiranno di ridurre del cinquanta per cento le interruzioni all'utenza
Rispetto alla situazione attuale che già a livello di quelli presi più avanzati
Il sistema di telecomando dei punti trasformazione alta media tensione
In dotazione dell'unità regionali per il controllo di tutta la rete
Il completamento del elettrificazione rurale
Che ha portato gli abitanti con residenza permanente privi del servizio elettrico in tutto il Paese a meno di centonovantacinque mila unità pari allo zero trentaquattro per cento la quotazione rispetta circa un milione duecento mila all'epoca della costituzione dell'ENEL
A questi interventi già perso importante
Vanno ad aggiungersi quelli più specificamente diretti ad un sempre miglior rapporto commerciale con l'utenza che includono fra l'altro l'impiego generalizzato dell'informatica distribuita della telematica
Questi interventi riguardano tempi di allacciamento
Abbiamo fissato l'obiettivo di raggiungere nell'ottantanove su tutto il territorio nazionale
Un tempo medio tracciamento di intervento di nove giorni per tutti gli allacciamenti che non richiedono necessita di pratiche autorizzative particolari dal traguardo nove giorni
è stato già raggiunto nei compartimenti di Torino Milano Venezia Firenze
Servizio e nel tempo tale servizio consente agli utenti interessati si trasmettere in modo automatico da qualsiasi località a mezzo telefono la lettura dei propri contatore
Il servizio è già applicato a circa trenta per cento del totale dell'utenza servizio dall'ENEL
Il completamento del programma a tutto il territorio nazionale e previsto l'anno prossimo ottantanove
Servizio segnalazione guasti
Allo scopo di migliorare tale servizio e allo studio ed è molto avanzato un sistema impostato giunte come si analoga a quelle del servizio nel Tel dell'autovettura
Gli utenti accederanno così automaticamente al cavo calcolatore centrale dell'ENEL per segnalare interruzioni o a Napoli e delle rogazioni energia elettrica ciò consentirà all'unità operative un priorato intervento
Contratti ed informazione
E all'esplosione già fin d'ora
Di tutti gli utenti un apporto servizio telefonico per mezzo del quale possa essere definite le varie pratiche commerciali e ottenere informazioni sono forme Tura senza necessità di dover accedere agli uffici delle
Questo programma molto vasto
Richiederà un ammontare di investimenti dei convegni ottantotto novantadue
Di oltre quarantatré mila miliardi ammonito ottantasette
Tali investimenti sono così divisi
Impianto di produzione
Per me elettrici turbogas impianti combustibili undici mila miliardi
In Brianza e ci combinato mille cento miliardi re Pavarini novecentocinquanta miliardi interventi ambientali nuovi impianti quattro mila miliardi
In impianti esercizio due mila miliardi altri revamping turbogas mille ottocentocinquanta miliardi per un totale di impianti di produzione termoelettrici turbogas di venti mila novecento miliardi
Impianti idroelettrici per tre mila duecento miliardi impianti G8 Hervé le trecce novecento miliardi
Totale impianti di produzione venticinque mila miliardi
Impianto di trasporto e trasformazione due mila seicento miliardi impianti di distribuzione mille undici mila seicento miliardi altri impianti tre mila ottocento miliardi totale come sopra quarantatré mila miliardi e no si vede la grosso sforzo come facciamo a parte che la produzione della parte distribuzione e nella parte trasportò son celtica quattordici veniate questa voce
Parimenti mentre presentano un segno tangibile dello sforzo che il nostro ente intende compiere nei vari settori quelli perseguimento dei suoi obiettivi strategici
A tal proposito vorrei ricordarvi ho dato aggiornatissimo
E cioè recentemente insieme così debilitazione stagione rinato il preconsuntivo ottantotto questo per dare concretezza alle cifre che scritte sto usando nell'ottantotto ne abbiamo investito affidarle resteremo sei mila su cento miliardi che è una cifra che batte alla lira meglio al biliardo alla cifra preventivata un anno fa
Senza ovviamente in mille cento biglietti del nucleare che sono state tagliate di mezzo comunque cinghia cifra preventivata per tutto il resto viene perché a mente confermata in sede di preconsuntivo ottantotto
La tesi perché può anche interessati cifre prego preventivo dell'ottantanove per quanto riguarda gli investimenti
Deplora che apra tamponava di investire circa otto mila cinquecento miliardi di lire cioè praticamente mille settecento mille ottocento cento miliardi in più rispetto all'ottantotto sono cifre veramente imponenti e che dobbiamo ritenere veranda tranquillamente osservata da parte nostra
Tocchiamo alcune settore particolare
Salvaguardia dell'ambiente
Tale decisione operative prese in questo campo quest'anno è opportuno ricordare l'impegno per la riduzione delle emissioni delle centrali termoelettriche a vapore sia di quelle nuove che per quelle già in esercizio
Per i nuovi impianti sono previste centrali porre combustibile ad impatto ambientale normalizzato
Dotata di tutte le tecnologie più avanzate quanto guarda di impianti di abbattimento degli inquinanti
Quindi assicurata cioè da parte nostra una sostanziale equivalenza piantare qualunque sia il combustibile fossile utilizzato
Tale proposto vorrei ricordare che sono quasi completate l'esame delle offerte per De Soto rotori e contiamo entro breve tempo speriamo entro poche settimane di passare agli ordini all'industria
Precederà resistenti Lehner invece ha recentemente deciso una vasta operazione di polizia di tutte le unità con potenza superiore a duecento megawatt
è stata una decisione sofferta queste cose le mie trazione ma Bilal che per larga portata vorrei ricordare che l'ENEL ha praticamente sul territorio cinquantacinque centrali termoelettriche
Tutti di età non certo il qualcuna giovane altre meno giovane
E quindi pulire queste centrali renderle adeguate alle alle regole ambientali di oggi e di domani saranno grossissimo sforzo saranno veramente parecchie migliaia di miliardi che lo destiniamo a pulire per l'ambiente queste reti queste centrali già in esercizio
è stata effettuata un'accurata indagine per individuare l'intervento più opportuno da attuare sia come trasformazione impiantistica là dove possibile oppure di utilizzo di combustibili a minore impatto ambientale quindi BTZ in altri impianti
A tale volto però ricordare che in tutto da discussioni avute in sede dal Comitato Energia da parte nostra abbiamo costantemente battuto sul tema
Vogliamo che gli standard che da parte del ministro dell'ambiente e ministero del del anche l'industria verranno stabiliti insieme più rigidi possibile
Però che siano precisi che ci consenta di fare di progettare centrale è un punto sul quale abbiamo sempre insistito certezza del diritto meno certezze degli standard cioè potere progettare seriamente nostra centrale
Che poi il camper sia molto rigidi da parte nostra va benissimo perché crediamo sia nell'ambiente come tutti Colt come tutti voi
E pertanto è vedere come insieme di impianti nuovi e in quelle esistenti da investiremo circa nei prossimi cinque anni circa sei mila miliardi
Acquisendo una notevole riduzione delle adesso due rispetto all'attuale c'è nonostante l'aumento notevole il parco di centrali termoelettriche le missioni presso due saranno sensibilmente ridotte grazie del suo fondatore
Impianti idroelettrici investimento previsto dell'ottantotto novantadue
E di tre mila duecento miliardi era presente alla prima parte dell'investimento più cospicuo pari a dieci mila trecento miliardi previsto entro il due mila della ricezione di tre mila ottocento megawatt programmati idroelettrici
In questo modo la nostra producibilità da questa fonte raggiungerà un livello e sfruttamento che ottantuno mila cinque per cento che è tra i più alti del mondo se non il più alto del mondo
Impianti giro termoelettrici
L'investimento di novecento miliardi in un biennio fa parte di un programma più ampio che prevede per il due mila un investimento complessivo di tre mila seicento miliardi per lo sfruttamento delle risorse ad oggi accedere date
E di quelle che sarà possibile individuare attraverso l'intensificazione delle attività esplorative per queste ultime fondamentale saranno le tecnologie di perforazione a grande profondità
Nuove tecnologie e di ricerca
Anche questo camper nostri impegna particolarmente importante
Le prevediamo due impianti dal trentacinque megawatt a letto fluido Pietrafitta
Un impianto combinato con gassificazione del carbone trecento megawatt se proprie trafitta impianti per l'utilizzo delle miscele per Carbone
Sperimentazione di nuove tecnologie per l'abbattimento dei fumi detritica tori ridosso eccetera
Centrale off-shore
Sono stato avviato in collaborazione con l'industria italiana studi sulla fattibilità tecnica nomi che recita shore sviluppo del fotovoltaico prosecuzione della sperimentazione centrata ottanta kW il vulcano giudicato dalla CEE come l'esperimento più qualificato tra quelle funzionante in Europa
Credo studi inoltre ha la realizzazione di tre impianti nei cento kW per alimentare le isole minori
Con il progetto case sparse si sta evidenziando ha detto integrazione di rifugi del Cai Vs Parco del Circeo e dei trenta metri azioni sull'isola di Stromboli
Sviluppo dell'eolico
Esame del progetto per la realizzazione di una win farlo in un sito costiero della Sardegna ed eventualmente di un altro nel Molise
Preciso tale proposito il problema sarà affrontato al nostro si deve trazione uno delle prossime riunioni sta proseguendo e progetta inoltre della costruzione di un aerogeneratore da uno virgola cinque megawatt ad opera di un consorzio di questo tour nazionali da installare in Sardegna e Intel davanti
Reattori a sicurezza intrinseca
Confermiamo la nostra partecipazione al programma di ricerca nazionale
In collaborazione con l'Enea all'industria interessata sui nuovi tipi degli attori a sicurezza intrinseca io sicurezza passiva allo scopo di acquisire informazioni progettuale e tecnologica sulla tipologia rimpianti lavativo
Risparmi energetica
Oltre agli interventi previamente delle reti per una gestione del carico mirate contenere le punte di all'intervento di carattere tariffario proseguirà l'azione di informazione consulenza all'utenza
è inoltre in corso d'avvio una campagna promozionale sull'impiego della pompa di calore per riscaldamento dell'acqua nelle abitazioni
Le spese complessive per la sola ricerca e sviluppo sono come nel nel quinquennio pari a mille duecento miliardi di cui circa trecentocinquanta miliardi per investimenti
Rapporti con atto produttori vanno citate tale proposito interventi relativi alle potenze disponibili e non utilizzate degli impianti di proprietà di autoproduttori le aziende municipalizzate
Al riguardo è stata effettuata un'indagine da parte nostra sull'effettiva consistenza dei gruppi di produzione esistente
Da essa è emersa la disponibilità di ottocento novecento Mw da impianti con rendimenti paragonabili a quelli medi dell'ENEL che potranno essere utilizzati con ragionevole continuità sono state inoltre individuati altri trecento Mw dente antico rendimenti più bassi che potrebbero svolgersi servizio di riserva per fronteggiare situazioni di emergenza
Altro argomento centrale deputato Licastro
Nei primi giorni lo scorso mese di agosto il Consiglio dei ministri approvato un decreto legge che ha segnato una tappa fondamentale nelle vicende della centrale in particolare il decreto
Stabilisce l'interruzione definitiva dei lavori ventitré nucleare
Del tipo della realizzazione dello stesso sito reciterà De Poli combustibile da due mila cento Mw ed un impianto di potenziamento con turbina a gas per ulteriori ottocento megawatt
Sostituisce le procedure amministrative vigenti per la localizzazione e la costruzione della centrale indica come saranno affrontati gli aspetti ambientali connessi alla loro realizzazione l'importanza di tale decreto evidente non soltanto è chiarisce definitivamente il futuro dell'impianto ponendo fine alle varie sospensione dei lavori siano state disposte negli ultimi mesi
Ma definisce le caratteristiche dell'UE impianto ricostruire e consente l'avvio immediato delle attività realizzative
Una quarta parte molto ragguardevole
Dei quali sei mila detti eleganti ed una centrale nucleare potrà essere collocato nel tempo in questa nuova attività lavorativa il cui avvio potrà avere luoghi in tempi brevi senza dover attendere i quasi due anni
Che altrimenti sarebbero stati necessari per lo svolgimento di tutte le pratiche autorizzative
Inoltre grazie tale decreto l'ENEL potrà emette entro pochi mesi gli ordini ed appalti principali per oltre due mila miliardi di lire su circa cinque mila di investimento totale
Che attiveranno così il coinvolgimento dell'industria elettromeccanica nazionale per un paio di oltre quaranta milioni di ore
Difficile nei prossimi cinque sei anni
Interessante l'impatto occupazionale del programma nostro
Una stima di massima dei riflessi occupazionali che noi Investimenti potrà avere nei prossimi anni indica che posti di lavoro nel settore direttamente interessati
Alla realizzazione degli impianti metalmeccanico delle costruzioni eccetera e nel settore teste di temete collego al collegati
Minerali venti di trasporto servizi eccetera si potrà valutare complessivamente pari a circa centoquaranta centocinquanta mila unità
Circa la metà di tale posti di lavoro e devota alla redazione astenuto impianti di selezione Ripa di base l'altra metà agli investimenti della distribuzione della trasmissione
Oltre a quella derivante dalla fase realizzativa una rilevante attivazione occupazionale
Sia per l'esercizio e manutenzione degli impianti
Ad esempio un impianto termoelettrico Poli combustibile dotato di impianto messo colazione attiva durante la costruzione un'occupazione complessiva media di circa otto mila addetti troppe Cile cantiere
Il suo esercizio comporta per venticinque anni circa due mila posti di lavoro suddivisi tra detiene l'in Centrale cadetti all'espletamento di altre attività direttamente ed indirettamente connesse al funzionamento della centrale
Riflessi sulle Impresit
Il volume hanno d'investimenti dell'ENEL e pari ad oltre il dieci per cento dell'intero settore industriale
Ed è superiore al cinquanta per cento del totale degli investimenti del settore industriale delle imprese pubbliche ed a partecipazione statale
Oltre il novanta per cento di tali investimenti ha luogo in Italia
Per quanto riguarda il settore attivati
Va ricordato che la quota più rilevante della fornitura che destinata all'industria elettromeccanica nazionale per un ammontare che può essere stimato senz'altro superiore ai trenta mila miliardi impegno a Moretto ottantasette
Guardando poi all'interno di tale settore il comparto meccanico e quello che sarà maggiormente coinvolto
Facendo riferimento ai soli impianti di produzione e se sarà interessata fornita forniture per oltre sedici mila miliardi
Seguono poi per importanza di comparto elettrico e quello della regolazione il secondo settore attivato note l'importanza e quello delle costruzioni cui dovrebbero essere destinati i lavori per circa dieci mila miliardi
Altre settore direttamente politicamente interessati
Sono quelle minerali e metalli ferrosi e non ferrosi minerali metalli a base di minerali non metalliferi gomma ed altri prodotti industriali alberghi commercio trasporti e comunicazioni
L'ENEL quindi e ha portato a svolgere un ruolo attivo supporto illustri nazionale specialmente in un momento in cui le imprese devo ristrutturarsi rispondo rivoluzioni interne del mercato e per l'approssimarsi delle scadenze degli duecentonovantadue ciò sarà possibile promuovendo da parte nostra sempre più l'impiego di tecnologie avanzate diversificate ed innovative ti consentono esperienze di primo piano a livello europeo
Intensificando sempre da parte nostra dazio per il sostegno dell'industria italiana all'estero
Su quest'ultimo punto
Osservo che una presenza dirette dell'ente al fianco dell'indotto italiana per la sua grande esperienza della gestione di impianti avvantaggerebbe fortemente la competitività del nostro stessa come possono testimoniare numerose richieste recenti anche da parte di organismi internazionali
Questo è il quadro dei programmi
Spediamo equatore condizionamenti dei programmi
Per raggiungere i trequartisti apre fissati nei prossimi anni e però necessarie che vengono superati alcuni condizionamenti che di fatto potrebbero bloccare corrente venticello attrazione
Risolto innanzitutto necessario che venga approvata in tempi brevi da parte del Parlamento e del CIPE il Piano e con esso gli strumenti legislativi che lo rendono realizzabile
Fra questi in particolare delle procedure autorizzative per la localizzazione e la Costituzione dei nuovi impianti che includono svolgimento della valutazione di impatto ambientale
E poi indispensabile da immediata comprensione nei tempi previsti dalla legge del decreto legge trecentoventiquattro del sei agosto relativo alla centrale e termoelettrica di Montalto di Castro
Insisto su questo punto perché se il decreto non viene approvato ma i tempi e visti dei cento giorni cade tutto il castello costruito riguarda il sì dell'occupazione sia dell'impresa
Altre condizionamento che avesse rimosso riguarda la celerità avrebbe del nuovo piano di emergenza
E pertanto necessario che il CIPE approvi quanto prima a stralcio dei programmi e nel la costruzione degli impianti delle Pavolini per mille trecento Mw non chiede rimpianti combinati per mille cento Mw previsti per far fronte a richiesta energetica dei primi degli anni ottanta
Questo punto su quale ministro da terzi sta dando una grande mano noi contiamo perché il programma dell'ENEL programma cosiddetto tampone programmati presidenza deve essere approvato prima del pende dal CIPE e non al Parlamento noi contiamo che venga curato al più presto potrà partire presto anche con gli ordini di questo campo vorrei ricordare con la mancanza improvvisa quasi improvvisa del megawatt nucleari intuibile retail montando in mille cento Mw Italtel Caorso e Trino ancora ferme
Abbiamo per smettere di proiettori su tre mila Mw nel nostro parco dei vini di energia
Dobbiamo a sopperire questa perdita intatte quelle posizioni energia dall'estero impatti questo piana reggenza da qui l'importanza del piano d'emergenza sempre più delicato dato all'aumento notevole dei consumi che sta verificando se i in via maggiore prevista
Un ultimo evidente condizionamento ed evitare e quello finanziario ciò richiede mantenimento nel tempo dell'equilibrio costi ricavi che consenta un adeguato livello di autofinanziamento
Una breve conclusione
Tutto questo intervento forse il centro più più di numeri ho voluto mettermi Tuccella grandi quantità di problemi che dovrà essere affrontati divertimenti che sonda realizzare e impianti ricostruire si tratta certamente un grosso impegno per l'ENEL ma che l'ENI intende portare avanti
Ma anche l'industria meccanica si trovi ometto partitamente delicato
Il regista per rispondere richieste ai primi anni novanta
Ed essere in grado di mantenere il ruolo che le compete tenuto conto delle importanti scadenze connesse a mercato unico europeo
E mi ed esibire confermare anche questa occasione che tende sarà a fianco dell'industria nell'interesse generale del Paese grazie
Questa sera purtroppo dico purtroppo per il governo italiano forse comunque per la comunità nazionale se le cose non vanno come ci auguriamo tutti vadano bene
Alla Camera è prevista la prima votazione sul problema del voto segreto la cosa è stata decisa abbastanza inopinatamente
Venerdì scorso mi sembra dal presidente Iotti
Questo obbliga tutti i parlamentari e quindi anche i ministri a essere presenti a questa votazione che è un passaggio come avrei abbiamo letto sui giornali molto delicato per la vita stessa della maggioranza
Governativa
Pertanto il ministro battaglia che
Desiderava e desidera
Restare con noi tutta la giornata purtroppo
Lasciarci noi ringraziamo di cuore ministro battaglia di essere intervenuto lo ringraziamo per l'intervento che ha fatto gli facciamo i migliori auguri di successo per il piano energetico nazionale per il governo e per lui spesso naturalmente grazie
Devo anche dire che
Il ministro dei lavori pubblici onorevole Enrico Ferri che è ministro ma non è parlamentare quindi non deve essere obbligato
Ad essere presente alle votazioni parlamentari come battaglia
Ci ha assicurato la sua presenza qui fra un'ora circa
Per concluderà a nome del governo i lavori di questo convegno c'è anche assicurato che non parlerà del problema dei centodieci all'ora
Ma parlerà del della posizione del governo peraltro già espressa da battaglia e comunque ci farà un saluto
Perché magari non sarà strettamente commesso i problemi dell'energia ma stava commesso in genere ai problemi della politica del Governo sulle grandi infrastrutture quindi parzialmente anche sulle merci
Quindi
Dopo aver salutato battaglia speriamo di salutare presto il ministro Franco
Io devo
Continuare
Nel ruolo dietro
Conduttore di questa riunione perché il professor quattro insieme momentaneamente assentato e quindi prego il presidente dalla Confcommercio dottor Francesco Colucci di farci la sua relazione
Caro Presidente
Signore e signori l'annuncio di questo convegno evidenzia la necessità di proiettare decisione programmi sino al due mila emotiva
La opportunità di approfondire il nuovo Piano energetico nazionale ricordando che la sua origine politica va ricercata negli esiti del referendum popolare
Dello scorso anno in alcune fondamentali impostazioni del Parlamento e del Governo
Sono questi i connotati
Dell'argomento a cui la Confederazione intende corrispondere attingendo alla propria linea tecnico scientifica e politica delle problematiche ambientale
Il contributo di analisi che ci è stato chiesto e dunque volto a formulare alcune considerazioni specifiche
Non settoriali veri vendicative sulla correlazione energia ambiente oggettivamente difficile e coinvolgente
L'impatto della problematica energetica sull'ambiente infatti complesso non soltanto sotto il profilo della interazione ecologica ma anche perché mai come in questo campo dell'ambiente devono necessariamente ricomprendere sì il sociale l'economico il culturale
Il nuovo pende si caratterizza e si raccomanda per un profilo molto importante
Le questioni ambientali che pure erano presenti nei documenti di piano del passato acquistarlo ora un rilievo positivo di collocazione progettuale
Quasi a sottolineare la necessità di progettare lo sviluppo energetico nella cultura dell'ambiente
Ora
Questi gli stessi soggetti e si tratta di una linea di impostazione importante e impegnativa che occorre assecondare
In termini migliorativi e integrativi
Soprattutto quando si ha il compito e la responsabilità di rappresentare soggetti che sono stati coinvolti in episodi e situazioni
Pesanti nel raccordo Energia Ambiente
E si ricordi ad esempio la lunga convivenza del turismo balneare con le grandi e piccole maree nere
E questi stessi soggetti vengono chiamati nella logica e nella strategia se non nella lettera del piano ad un ruolo di rilievo potenziale
Il Pen infatti nel sottolineare l'obiettivo del risparmio energetico ad esempio evidenzia il ruolo fondamentale che a riguardo può giocare l'orientamento della domanda diffusa
Ciò sia nella scelta dei prodotti sia nella capacità della possibilità di fruire di servizi a chi ha buon funzionamento dell'impiantistica civile
Sì è principalmente nella corretta e capillare diffusione delle informazioni relative a tutte le fasi del processo energetico
Esplicitando si ipotizza il contributo stabile della rete commerciale italiana indirizzare la domanda diffusa verso prodotti e impianti civili atti a ridurre il consumo e lo spreco di energia
Abbattendo indirettamente gli effetti ambientali delle diverse fasi del processo medesimo
Si ipotizza altresì la che la rete dei servizi per la impiantistica e per le manutenzioni si adegui rapidamente
Con mentalità e operatività per rendere reali e convenienti le scelte individuali rivolte al risparmio
Non sempre questa è una speciosa evidenziazione di ruoli
E sociale
E colpisce il fatto
Che il voluminoso documento di piano dei suoi ripetuti riferimenti alle diverse categorie economiche e imprenditoriali non esplicita alcuno per il commercio e per il turismo
E a proposito di turismo è indispensabile che il suo convincimento
Essenzialmente effettuale sia attentamente ed espressamente considerato
Ed è sufficiente ripercorrere il processo energetico delle sue fasi di produzione trasformazione distribuzione e consumo per avere un riscontro schematico vitale necessità
Per quanto riguarda la localizzazione dei nuovi grandi impianti termici e la trasformazione di impianti esistenti per la produzione di energia elettrica molte e seri preoccupazioni vengono dal carbone
Tanto da suscitare rimpianti diffusi per le soluzioni nucleari forse
Troppo
Forse frettolosamente e indiscriminatamente dismessi
Il carbone impatta in tutto il turismo già nel suo primo approccio con il territorio nazionale destinato ad avvenire in larghissima misura attraverso porti marittimi polifunzionali spesso capoluoghi di turismo nautico e balneare
Il carbone destinato per così dire a insinuarsi e disperdersi pericolosamente con le sue polveri sui funghi suo ingombranti residui in molte parti del Paese nella fase della movimentazione del trasporto
Ben al di là delle intenzioni e forse di tutte le possibili cautele tecniche
E che dire della cosiddetta operazione Sulcis se davvero si intende concentrare in Sardegna la movimentazione la utilizzazione del prodotto altamente inquinante di quel bacino occorrerà che la caratterizzazione paesistica le prospettive turistiche dell'isola siano poste in primo piano delle analisi preventive e delle cautele cooperative
Vi è poi il problema della disseminazione delle raffinerie di petrolio che attraggono
Spesso rilevanti poli chimici
La conflittualità di questi impianti anche con gli interessi turistici è scritta nella storia recente dell'economia dell'ambientalismo italiano
Oggi l'Italia ha perduto in parte fortunatamente il ruolo di raffineria d'Europa protesa nel Mediterraneo anche per questo molte operazioni di rilocalizzazione delle raffinerie esistenti soprattutto in zone costiere
E a forte qualificazione paesistica devono essere realizzate come prima forma di razionalizzazione sì è davvero la politica tracciata nel pende privilegio raccordo positivo Energia Ambiente
Si deve può riflettere sulle cosiddette fonti alternative di energie
Principalmente l'energia eolica e quella solare aspetto certamente interessante e a cui piano dà comunque un grande rilievo
Anche su questo bisogna trovare preventivamente
Ed in termini programmatici un giusto equilibrio operativo tra i vantaggi di una prassi certi disseminazione di micro impianti
Vocazione a mente destinati in zone coinvolte quasi sempre per le stesse ragioni da attività turistiche
Con l'indubbio relativo impatto estetico al collo altrettanto inevitabile occupazione di suo rigoristica mentre interessanti ed ecologicamente fragile
Vi è infine la scelta N
Certamente razionale motivata sul piano tecnico di riprendere la politica degli invasi di né di piccola dimensione per la produzione isolette
Ciò tuttavia deve ancora richiamare all'esigenza di salvaguardare con altrettanta preveggenza e razionalità
Le potenzialità turistiche ancora largamente inespresse di molte zone di montagna oltre che si intende indiscutibili esigenze della sicurezza degli occhi dei turisti e dei residenti da tutto ciò non deve desumersi un atteggiamento preclusivo ed oppositivo
Che sarebbe politicamente insostenibile ed in contrasto con interesse dello sviluppo quest'ultimo è sempre complessivo
E perciò tutti per vi sono coinvolti ed il punto è proprio questo
Considerare l'interesse turistico del Paese come direttamente coinvolto nelle scelte energetiche nazionali in quanto elemento attivo e non meramente descrittivo dell'ambiente socio economico
E allora da chiedersi se esiste un modo per raccordare le previsioni
Gli obiettivi e le concreti azioni previste dal tende alle problematiche di tutela del supporto territoriali ambientale del turismo di cui sopra si sono evidenziati alcuni aspetti
Si potrebbe rispondere con una richiesta di negoziazione nella fase attuativa delle singole lezioni di piano
Ma si può anche pensare ad un'anticipazione semplificazione ponendo come pregiudiziale all'avvio delle singole azioni una lettura di stretta correlazione e composizione fra il pene e gli altri strumenti di piano
Sì posso richiamare tra gli altri i numerosi piani turistici regionali e in maniera specifica il piano generale di tutela del mare delle coste dagli inquinamenti previsto dalla legge novecentosettantanove dell'ottantadue tuttora in corso di formulazione
A tale ultimo riguardo del Pen vengono opportunamente richiamate le capacità
Di ricerca di elaborazione di proposta del centro in via di Santa Teresa a la Spezia sarebbe opportuno orientare quelle ricerche in maniera esplicita e programmata verso alcuni degli aspetti problematici e conflittuali
Qui abbiamo accennato
Ma vi è un altro capitolo del piano che tende a costruire linee di azione rivolta influenzare massicci comportamenti sociali legati al consumo di energia visti anch'essi in correlazione con in consumo e il degrado dell'ambiente
Si tratta delle forme d'uso dell'automobile
Con i connessi carichi inquinanti fortemente concentrati nelle aree urbane addirittura esaltanti molti centri storici
è questione che però di ragioni la Confederazione considera essenziale nella propria politica ambientate
E certo che sulla effettiva diffusione di autoveicoli a basso potere inquinante avranno grandi influenza la tempestiva disponibilità
Anche psicologica
Di commercianti e distributori di prodotti nonché di prestatori di servizi specializzati per l'auto
Ciò sempre che sia realizzato il richiamato presupposto della immediata disponibilità alla produzione di prodotti e tecniche adeguati
Ma è altrettanto certo che la riqualificazione ambientale delle città e la specifica tutela dei monumenti opere d'arte da aggressioni inquinanti trovano in via di principio
Gli operatori in del turismo in movimento lungo un percorso di piena maturazione di attiva collaborazione con le iniziative di tutela
Si chiede soltanto che gli interventi non siano episodici indiscriminati e sorretti da me dei provvedimenti di polizia urbana ma siano invece modellati in forme razionalmente differenziate a seconda delle situazioni delle conformazioni tocca lasciando che sull'intero comparto influiscano globalmente Progetti azioni generale dislocati a monte dei comportamenti finale
In questo senso le azioni previste dal pene per l'abbattimento degli inquinanti nella benzina costituiscono un esempio tipico di un'applicazione diffusa del criterio della prevenzione
E sempre con riguardo alla questione dell'inquinamento delle aree urbane provocato da fonti energetiche fisse o mobili occorrerà rapidamente rivedere come documento di piano preconizza alcune normative tecniche fra le altre certamente quelle riguardanti i piccoli e medi impianti per il riscaldamento civile ed anche in questo campo come accennato già all'inizio
Dovranno essere poste le premesse tecnologiche e di mercato perché una rinnovata rete di servizi per la manutenzione e la massimazione del risparmio energetico sia anche un veicolo per la diffusione e stabilizzazione di scelte comportamenti soggettivi e collettivo
Sì sono richiamate nell'analisi alcuni problemi della interazione Energia e Ambiente qui siamo particolarmente interessanti
E la possibilità di contribuire a dare concretezza ed è compiutezza ad alcune azioni del tempo in modo particolare
Con riferimento a quella che può essere considerata la fondamentale scelta politica del piano in ordine alla positiva correlazione energia ambiente e cioè la massimazione di criteri e di azioni di tipo preventivo
In modo più specifico ci si collega ad un istituto procedurale
Quale la valutazione di impatto ambientale a cui giustamente il documento del piano dedicando larga attenzione di un importante e pregevole allegato
Il Comitato tecnico scientifico per l'ambiente della Confcommercio
Potrebbe dare un reale contributo sui dettagli attuativi e sulle non secondari difficoltà tecniche coinvolte dall'applicazione della di ieri al processo di localizzazione realizzazione di grandi impianti termici
In questa sede ci limitiamo ci limitiamo ad alcuni esempi enunciate in primo luogo si è certamente opportuno che la procedura di valutazione sia inserita ed acquisti un ruolo centrale del processo di localizzazione dei grandi impianti termici occorre non dimenticare l'impatto sull'ambiente di una preconizza alta politica di disseminazione nel territorio di impianti medi e piccoli per la produzione di energia secondo di accenni gli abbiamo già fatto e non a caso per i grandi impianti la connessione stretta e tra localizzazione valutazione dell'impatto ambientale prima ancora che tra quest'ultima e lo specifico progetto tecnico col bene
Proprio disegno esecutivo di un grande piano quali ritengo occorre porre un'attenzione specifica
E la via Podgora può ben rappresentare questa specificità sull'effetto cumulativo di impianti puntiformi ma funzionalmente collegati
Sua aria relativamente vaste magari caratterizzanti da una grande fragilità ecco ecologica e da una evidente qualificazione paesaggistica
Sì faccio dunque uno sforzo applicativo in questo senso essendo ben chiaro
Che gli intenti non solo distorsivi del penna confermative gliela sua dichiarata aspirazione a prevenire gli effetti negativi delle scelte e delle azioni energetici
Sulla linea dell'estensione della procedura VIA a lezioni di piano aventi effetti puntiformi si è del resto Espresso Autore col mento il Parlamento europeo può proprio pochi giorni dopo l'approvazione da parte della Commissione CEE dell'ormai famosa direttiva trecentotrentasette
E a tale proposito
Viene opportuno sottolineare che la procedura via appare assai più aderenti a quella direttiva e dalla più solida diffusa concezione del procedimento di quanto sia il regime transitorio previsto dall'articolo sei della legge trecentoquarantanove
Che non a caso a due anni di distanza dalla emanazione della norma base trova ancora difficoltà del corpo
Sarebbe forse opportuno a questo punto che il De Gaulle il decollo non avvenisse
E che prendendo a base proprio lo schema attuativo dettagliatamente previsto nel prendersi andasse rapidamente ad una legge quadro per l'instaurazione di un regime pieno di autentica procedura via
Il fatto poi
Che nella procedura via si individuano elementi di concretezza coerenze compiutezza non riscontrabili in diversi strumenti a contenuto normativo costituisce una base incoraggiante per un'altra concreta proposta attuativa della procedura
E se sorretta dalle considerazioni fatte sulle correlazioni tra politica energetiche attività del terziario ed in specie dal possibile non secondario effetto che l'impiantistica energetica anche solo di grandi dimensioni può avere su alcuni importanti attività socio economiche tipicamente quella turistica
L'ambiente si è ripetuto
Non è fatto soltanto gli elementi naturali ma anche di aggregati sociali ed economici interagenti Caldoro e con i primi
La conferma richiamata direttiva della CEE nella quale si rinviene un importante supporto per ricomprendere espressamente nella procedura VIA del pende la valutazione specifica
E conseguenze socioeconomiche delle scelte di localizzazione
Ed è vero che la procedura di tiene riconsiderare analizzare i singoli elementi naturali non solo in sé ma anche nella loro interazione con l'uomo e persino con la cultura
Tuttavia ciò che qui si propone che la valutazione finale dell'Effetto sia esplicitamente articolata e comprenda un profilo squisitamente ecologico e dubbio socio economico
La ponderazione degli impatti così definiti da operarsi nel momento della decisione non potranno apportare elementi di chiarezza e di responsabilità
Vi è l'ultima proposta
Che la Confederazione ritiene di dover avanzare per questa fase
Dette né soprattutto per dare la fase attuativa utilità ed efficienza che vadano oltre la più grande sfera di importanza del raccordo energia e ambiente
Il penny correttamente pone l'accento sul profilo della informazione
Quella generale sulle politiche il piano e di cui si è già detto e quella specifica rivolta alla individuazione correlazione d'applicazione di un'enorme massa di dati relativi alla realtà e ai problemi ambientali delle singole zone del Paese
Realtà ai problemi che sono di arresto in continuo naturale mutamento
Il prende prevede insomma la costruzione di concreti stabili supporti ad un sistema di analisi e raccolta di dati ambientali e di monitoraggio continuo relativamente ai sistemi ambientali su cui si scaricano in maniera attuale o potenziale puntuale diffusa gli effetti del complesso processo energetico
Una volta realizzato questo sistema di informazione di controllo potrebbe esservi più importante del Paese ed a venire una potenzialità che sarebbe diseconomico limitare al pur fondamentale tema Energia Ambiente
Si deve allora pensare
E sperare
Che fin dall'inizio quel sistema di informazione di controllo sia disegnato con una valenza generale
Ricomprendente almeno il continuo e completo monitoraggio ambientale delle grandi aree urbane delle aree fragili e di quella grande vocazione paesaggistica
Se l'ambiente
E per l'uomo vita e future se le energie lo strumento indispensabile per assicurare il futuro dell'uomo corre cogliere ogni occasione anche quella della Fondazione migliore definizione di analisi e controllo per imparare davvero a gestire il futuro di questa nostra complessa società
Energia due mila e non c'è nostro convegno e nuovo penne collega questo imminente futuro alla imprescindibile necessità di una migliore qualità della vita
Tutto ciò estremamente serio e impegnativo e non sollecita accertamenti una conclusione di tono retorico
Vuol dunque essere un ultimo richiamo alle esigenze di concretezza nell'attuazione del pendio ricordo di un grande economista italiano Epicarmo Corbino
Che dice iniziando nel mille novecentosettantaquattro un volume dal titolo Energia economie ecologia scriveva
I grandi progressi tecnici degli ultimi decenni sono stati fondamentalmente viziati da due colossali errori
L'ignoranza del peso del fattore ecologico
E l'avere trascurato il peso del fattore energetico
Vi sono ora tutte le promesse perché ciò non accada più ma a condizione che la consapevolezza indirizzi davvero collazione di tutti grazie
Devo dire con molta franchezza che alcuni amici che avevano letto il programma di questo convegno ma avevano chiesto come mai invitato il presidente con cosa c'entra il presidente alla Confcommercio con energia
Devo dire che dalla bellissima relazione del dottor Colucci abbiamo visto che la Confcommercio del mondo del terziario entra a pieno titolo nel problema dell'energia che alcuni suggerimenti che presidente Colucci ci ha dato e adatto agli operatori credo che dovranno essere presi in seria considerazione
La parola adesso alla presidente dell'Unioncamere l'associazione delle Camere di commercio italiane Piero Bassetti
Caro Presidente
Credo che allora dubbio accanto perché detto
Ma io rovescerei violazione dichiarazione ho apprezzato il candore cioè era proprio l'osservazione che io volevo fare in questa sede cioè io sono convinto
Che quando si parla di energia mi fa piacere farlo in Bocconi anche se l'associazione e l'ho eccessi tende a dimenticare che prova dell'energia non è solo un problema di Offerta dell'energia e quindi di produzione e quindi un problema dei tecnici tradizionali
Ma è un problema di Menelik mentre per renderci
E quindi di un altro tipo
Di know how
Che oggi va di moda come NRG Ménez
In cui non c'è solo il problema dell'Offerta
Ma c'è il problema del rapporto tra razionalità dell'Offerta inadeguatezza qualitativa e quantitativa
E razionalità dei con dei comportamenti di consumo
In termini di efficienza produttiva
E oggi non possiamo dimenticarlo di efficienza ecologica
Tenendo presente che qui giochiamo sempre di più tipici diciamo dell'esistenza
E cioè
L'entropia l'energia all'entropia e quindi la polluzione come criterio intrinseco
Io credo che la legittimazione a essere cui a me venga da un fatto non tanto esaltante tiglio spesso utilizzato credo che il referente
Diciamo il referente degli sport che attori e chi vi parla
Ma anche dei consumatori viverci a tre milioni e mezzo di impresa iscritte all'Unioncamere alle Camere sono tutte consumatrici di energia
Quindi
Per una progettuale forte consumatrici
Dell'ENEL e non solo di quello ma sono anche consumatrici di ambiente
E sono consumatrici di del rapporto costi ricavi allora io che volevo stoccare due punti perché prevedevo che l'intervento avrebbe avuto un tempo limitato per una degenza di concentrazione
Il primo punto è quando parliamo di energia
Siamo sicuri di parlare sempre in modo corretto non tanto dei problemi dell'offerta ma dei problemi dell'equazione Energia sviluppo
E consumi cioè organizzazione produttiva produzione
Ecco io credo che su questo ritmi Stasi non ci sia più battaglia anche intende ha qualche carenza che alcune minori tra cui sospetto avevano già evocato all'epoca della conferenza dell'ottantasei
Cioè lo dico che il problema del risparmio energetico debba essere addotto è criticato e stroncato
Come soluzione alternativa per esempio alle centrali di qualunque tipo nella soluzione del problema energetico
Ma vorrei dimentichi non vorrei vorrei ricordare qui che essendo legge un fattore di costo
La razionalizzazione dei consumi energetici è una componente di costo e di competitività
Forse pensavo nelle nei dati che dice che citava presidente Viezzoli
La Pecci certi Rescio
Di Paesi come gli Stati Uniti andrebbero esaminati in termini di tasso di efficienza dei consumi di energia
Non sono solo i tombini di New York fino a pochi anni fa fumavano in pieno inverno ma certamente non tutte le economie
Sembra essere caratterizzate da una stessa attenzione a un razionale impiego delle fonti di energia
Si tratti dei salti d'acqua e della loro utilizzazione mediante accorgimenti adeguati che possono per esempio privilegiare gli autoproduttori rispetto
Alle grandi organizzazioni si tratti di organizzazione dei consumi soprattutto nelle piccole e medie imprese siccome io non dimentico che su tre milioni e mezzo di impresa il novantasette per cento appartiene alla categoria delle piccole
Io ritengo che un discorso sull'energia che trascuri il problema della
Critica al comportamento dei consumatori
Di Energia
A livello di piccole e medie imprese un discorso carente quindi la compilazione del fattore nel sia mi sembra un tema centrale che io volevo ricordare cui e ricordare anche in relazione alle predisposizioni Del Prete e questo è il primo punto su quali non mi soffermo voglio fare solo un esempio dimentichiamo troppo spesso e circa il trenta per cento dell'energia nazionale
Impiegato nei trasporti
E che il cinquanta per cento le emissioni di ossido di azoto viene dai trasporti al novantanove per cento di monossido di carbonio se più di ho ascoltato con interesse per esempio ho guardato la figura tre del rapporto di
Il presidente Viezzoli
Ma il rapporto Energia entropia e degrado non è soltanto il problema dell'utilizzazione delle trasformazioni prassi ma per esempio il nostro settore dei trasporti che caratterizzato da una tra le più grandi irrazionalità
E l'inefficienza
è uno dei problemi che noi dovremmo affrontare nel quadro di un discorso sulle merci
Dicevo che questo è il primo punto più volevo sottolineare
Perché ne porta al secondo
Che a mio avviso è centrale ed è un'altra carenza mio avviso nell'organizzazione del piano
Chi amministra
Sì amministrerà la problematica energetica semper problematiche energetica non si considera la propria solo la problematica dell'Offerta
Cioè cosa s'arriva nella spina Ornella
Pompa di benzina ma cosa succede dall'aspirina o dalla pompa di benzina
Che quanto meno a metà della storia
Penso grosso modo
Chi amministra
I soggetti consumatori esplorò valga non sono di mia pertinenza le famiglie
Ma toccò perché sono tutti Titti pertinenza delle Camere come
Unica amministrazione nel nostro Paese preposta rapporto Stato impresa per questo un inciso che voglio fare qui il nostro la nostra pubblica amministrazione nona una struttura predisposta per il rapporto Stato impresa i ministeri compreso il ministero dell'industria non è predisposto per un rapporto con le imprese e predisposto per un rapporto con l'industria
Come problema nazionale riesce a tenere i rapporti con le grandi imprese
Ma cui tre milioni e mezzo di impresa e non riesce non può ottenere i rapporti l'unica organizzazione preposta strutturalmente organicamente per i rapporti con l'impresa nel sistema delle camere di commercio
Dove l'impresa è nascono muoiono sono teoricamente gestanti
Il nostro Stato come è stato revocato magazzino ora non ha a differenza dello stato del benessere una predisposizione amministrativa per il rapporto con le intese ce l'ha con le famiglie
Ce l'ha coi grandi problemi nazionali chi terrà il rapporto
Con i consumatori di energia nel momento in cui decidiamo insieme il piano lo fa
Che in modi di utilizzo dell'Energia diventano oggetto di politica
è il problema dell'amministrazione
Ecco io vorrei richiamare in questo Paese in cui finalmente si comincia a parlare di pubblica amministrazione perché ci si è accorti che un fattore non trascurabile della Pubblica Spezia
Che i problemi della gestione
Anche delle politiche sono altrettanto importante dei problemi delle loro definizione perché definire una buona politica e non aveva gli strumenti per gestirla
Probabilmente porta al senso di frustrazione c'è di tutto dalla nostra convivenza civile ebbene
Voglio solo fare un esempio le informazioni lo diceva adesso Colucci io condivido molte delle cose non a caso diciamo un terzo di questo tre milioni e mezzo di imprese sono imprese iscritte
Diciamo alle organizzazioni del commercio e del turismo
L'informazione
Noi come sistema camerale che forse oggi l'unico pezzo della pubblica amministrazione in cui l'automazione è introdotta non affini soltanto riconoscenza ma di gestione
Stiamo avviando un processo che però richiederà tempo per la quale abbiamo creato accanto alla cerva una struttura ad hoc le concerie per per una sistematico catasto dei delle polluzione cioè noi stiamo sistematicamente per ora con criteri stimati
Ma in un futuro pensiamo con criteri calcolati rilevando e razze e automatizzato il problema della polluzione delle impresse
Per cominciare ad avere una conoscenza sul territorio
Diciamo degli Effetti dei fenomeni di consumo di energia o di entropia in generale
E di trasformazione ecco noi ci chiediamo
Il la programmazione economica inverte la programmazione energetica
Ha stanziato i mezzi necessarie le predisposizioni necessarie per fare fare il salto di qualità alla pubblica amministrazione preposta non solo all'Offerta
Nel Gia ma l'assistenza ai alla sua utenza noi abbiamo un sistema sanitario
Di cui conosciamo i fasti e nefasti ma che comunque è stato messo a fuoco in decenni per assistere il processo della salute
Del delle persone e delle famiglie se ci occupiamo di Energia
Dovremmo avere il coraggio di assistere i tre milioni e mezzo di impresa nei comportamenti
Per una sanità di comportamento energetico che oggi è ben lontano dall'essere raggiunto aveva ragione Reviglio di dire stamattina per esempio
Che gli obiettivi che in questo campo non si raggiungono
Con le grida N e e nemmeno soltanto con la predisposizione della Energia necessario
Noi abbiamo assolutamente bisogno di saper organizzare per esempio il sistema degli incentivi che sono incentivi all'innovazione incentivi al risparmio incentivi per esempio io ho molto non l'ha menzionato ma ho molto apprezzato ultimamente il problema di una razionalizzazione tariffa
No
Appiattire diagrammi di prelievo e che poi vuol dire anche appiattire Draghi diagrammi di consumo e quindi spesso vuol dire razionalizzare e ridurre i costi dei processi
Su questo tipo di cose per esempio in materia di trasporti introdurre una logica di minimizzazione dei costi energetici nelle soluzioni di organizzazione del territorio
Adesso per esempio che il problema del telelavoro e della mobilità delle localizzazioni sta diventando un problema
Che apre spazi di questo tipo
L'uso razionale per esempio dell'informatica per spostare il segno invece di spostare le cose e quindi ridurre l'Energia nel richiesta per
Mantenere i rapporti e e realizzare un'organizzazione civile e ambientale adeguato
Io mi auguro e concludo che questo convegno che è una sfida per per chi l'ha promosso
Dia un contributo ulteriore alla necessità che le teste migliori del nostro Paese e dei nostri tecnici
Cominciano a spostarsi sistematicamente dalla ottimizzazione
Direi della matrice dell'Offerta
Per cominciare a concentrarsi sull'ottimizzazione della matrice della domanda
Sarà forse l'ambiente dell'Alma Mater febbrili richiama a questo tipo di di sensibilità ma è certamente lo è anche le responsabilità di presidente dell'Unione
Perché io credo che malgrado tutto
Un
Su un razionale impiego dell'Energia
Sì ma si misura non c'era l'efficienza dei costi di un sistema ma la civiltà di una popolazione e in un mondo in cui le combinazioni produttive son fatte nell'impresa non è pensabile di avere un civile
Una civile combinazione di fattori energetici se Lane prese tutte quindi comprese la miriade delle piccole non verranno aiutate ad elevare gli standard di qualità nei loro comportamenti energetici grazie
Io devo ricordare che proprio in in base a quello che ha detto Bassetti non è alcuni anni fa come associazione avevamo promosso l'amico Sala la presidente
Un un una proposta che era atteso in chiave di risparmi energetici ad agevolare tutti gli studi le sperimentazioni i prototipi che si potevano fare per risparmiare energia e quindi da parte degli utilizzatori e degli utenti solamente la cosa cadde nel vuoto mi sembra che anche alla luce di quello che ha detto Bassetti si potrebbe rilanciare e adesso prevista una tavola rotonda prima della conclusione del ministro Ferri a cui partecipano
Il dottor Gian Galeazzo Viazzi Vergani come conduttore e poi Aldo Belleli come presidente dello ANMIL l'Associazione dei montatori
Il dottor Tringali che sostituisce l'ingegner Clavarino tuttora in Cina
Il dottore e l'ingegnere Luigi pertiche presidente dell'associazione di impiantistica
Il nulla
L'ingegner Riccardo Pisa che è presidente dell'Associazione nazionale costruttori
Il nulla
Dottor Riccardo Terzi che è presidente dell'Associazione Ambiente e lavoro e che mi fa particolarmente piacere avere qui nel ricordo di cinque anni passati insieme sui banchi del consiglio comunale di Milano
E il l'ingegner Rosario Alessandrello che vicepresidente dell'onice
Quindi prego Viazzi perché AN di prendere le redini della riunione
E al termine di questa tavola rotonda concluderemo con l'intervento del ministro Ferri devo dire che il presidente Tabacci che è venuto qui questa mattina come alcuni di voi hanno visto il presidente della Regione Lombardia
Sperava di poter parlare stamattina perché nel pomeriggio è dovuto andare a Roma una riunione alla presidenza del Consiglio purtroppo stamattina come voi avete visto il valore sono finiti
Oltre lunare quindi il presidente Tabacci si sposa porge il salotto ai nostri lavori comunque
Arrivederci e grazie
Servizio
Buongiorno
Il tema il tema dal nostro Pannella la ricaduta dell'impresa sull'impresa piano energetico nazionale
è stato opportunamente collocato al termine di questo convegno abbiamo sentito questa mattina e questo pomeriggio gli approfondimenti tecnici
E politici
Dal piano corrette logico sentire che cosa ne pensano l'impresa che questo piano dobbiamo realizzare richieste esigenze aspettativa dell'impresa
Farò una breve premessa io poi parleranno
Questi signori infine se rimarrà un po'di tempo ma ne dubito apriremo un dibattito su questi temi
Però una brevissima premessa
D'ordine non tenne con come potete ben immaginare ma da giornalista come sono Resta però che vive in questo Paese
E ne percepisce gli umori la prima osservazione che voglio fare è che a questo convegno è presente un convitato misterioso che c'è non c'è appare e scompare fluttua il nucleare
Non si è ben capito se ancora vivo se è morto o se ha delle possibilità come Lazzaro di resuscitare in un prossimo futuro
Io ho la sensazione personale epidermica non dimostrabile
Che il vento stia un poco alla volta sia pure specialmente cambiando
Io ho la sensazione che una volta passata l'ondata emotiva di Cernobyl dall'referendum
Sarebbe importante dare tempo al tempo perché le cose possono cambiare ecco perché sarebbe importante poter salvare almeno un presidio nucleare come si era detto in un primo momento
E vero che Montalto e salvata ma ci sono ancora in corso
E Trino Vercellese
Poiché da questo convegno devono emergere indicazione anche per i parlamentari che avranno il piano non sarebbe male che almeno una voce si levasse in questa direzione abbiamo sentito tempo fa un ministro dire tutto contento tutto soddisfatto siamo il primo Paese al mondo che rinunce completamente al nucleare
Nel libro di Cervantes e questa è la voce di Don Chisciotte coi suoi generosi slanci ma l'altra metà dalla persona dalla natura di Cervantes cioè il saggio punk Sancio pancia avrebbe subito come intatto sì è vero siamo i primi ma siamo anche gli unici siamo anche solo in tutto il mondo
Per fare un esempio banale
Sì io mi in cammino su un viale insieme ad altre persone per andare uno stadio un santuario
E ad un bivio io ho svolto sinistra volto a sinistra e tutti gli altri voltano destra
Beh mi pare logico chiedersi se sbagliano tutti loro se per caso non sono io a sbagliare
Gli altri che voltano desta in questo caso si chiamano Stati Uniti e Russia Francia Inghilterra España
Nel mille novecentocinquantacinque questo dato di fonti Polito la Francia sopperiva alla proprio consuma energia elettrica col settanta per cento dal nucleare
La Spagna col trenta per cento d'Italia col zero
All'inizio del secolo c'era un un aneddoto famoso c'era il il Segretario di Giolitti che chiedeva Giolitti ma eccellenza c'è com'è che tutte le volte che aveva incontrato l'ambasciatore spagnolo mi fa dei soluti così cortesi così pieni di cortesia coglie di ossequio
Ma caro mio rispose Giolitti ma dice e per gratitudine perché se non ci fosse la Spagna saremmo noi l'ultimo Paese d'Europa questa era una battuta evidentemente era un paradosso oggi questo paradosso non serve più valido perché la Spagna in parecchi settori corre più veloce di noi
Ad esempio in certe cose del turismo ad esempio nella tutela dei propri patrimoni storici e culturali gli artistici e ad esempio nel nucleare
Ma veniamo alla sostegno specifico che sono le la ricaduta sull'impresa
Nel piano energetico
Questo del piano energetico
è un'occasione che abbiamo sentito elogi e critiche
Molti elogi alcune critiche di questo piano una cosa comunque è certa che rappresenta un'occasione straordinaria e forse unica
Per dare un colpo d'ala settore energetico non nucleare del nostro Paese danni in attesa di una svolta
No che non è preziosa per suscitare energie per stimolare invenzioni scoperte e nuove tecnologie
Possiamo aspettarci anche in questa vicenda miracoli dei nostri imprenditori
Però perché questo avvenga è necessario che si realizzino tre condizioni la prima occorre che la decisione del portamento sul pay sia rapida abbiamo sentito oggi Moratti dire siamo intrepida tesa
Io ho avvertito nel discorso può brillare ante interessante
Del ministro un'ombra di preoccupazione sui tempi di approvazione di questo Piano energetico nazionale
Devo dire che per quanto mi riguarda le premesse non sono incoraggianti
Perché il programma il Parlamento carico di impegni
Antony cominciare avete sentito si si parte da oggi con tutta la discussione sul voto segreto
Poi ci sarà discussione sui centodieci chilometri a loro i centotrenta e via dicendo
Poi ci sarà tutta la legge finanziaria sempre un complesso che richiede tempo e fatica poi si parte dei congressi
Congresso liberale prima di congresso democristiano poi congresso socialista ce lo siamo già a primavera e ancora non si vedono i tempi lo spazio per una discussione che sarà comunque lunga e faticosa
Di quella che il tempo perduto non è recuperabile in questo caso i consumi continuano a crescere e le risorse diminuiscono
Che poi provvedere provveda ma non le prospettive non sono brillanti
Secondo punto
Chi produce e chi lavora ha bisogno di norme chiare semplici per poter lavorare abbiamo sentito ancora qui oggi Moratti dire che vanno misurare serbatoi di benzina col metrò con agitazione che risale al mille e novecento trentaquattro
Ho sentito una relazione Faletti che mentre si costruisce una centrale in Giappone in tre anni danno in occorrono sei per le pastoie burocratiche
E via dicendo vengono i brividi vorrei fare un altro piccolissima digressione
Mi chiedo se la sua fantasia Jonathan Swift nei suoi Viaggi di Gulliver non avesse già previsto all'inizio del Settecento le condizioni di lavoro in cui si trovano a operare nel due mila le aziende e le imprese italiane
Come ricorderete sui tre racconta che Gulliver sbattuto da una tempesta su una spiaggia si sveglia al mattino e si trovò legato imprigionato da una miriade i minuscoli lacci con i quali l'avevano avvolto degli essere incredibilmente piccoli i lillipuziani
Gulliver un gigante rispetto a loro non riuscì a liberarsi diventò loro schiavo
Nell'allegoria Gulliver in persona le nostre aziende mentre Filippo anziani sono i lacci e laccioli le catene e le norme che inceppa non rallentano ostacola una produzione
Ora si apre una strada nuova speriamo facciamo in modo che sia semplice rintracciata agevole da percorrere
Terzo e ultimo punto
Aprendo sempre dalla relazione Faletti che nei prossimi cinque anni
Sono previsti investimenti per ottanta mila miliardi
Ricordo che all'inizio di questo è stata il Paese entrò in crisi fu quasi una tragedia perché doveva trovare quattro mila cinquecento miliardi per gli aumenti ai professori qui si parla di ottanta mila miliardi di investimento
è in gioco lo sviluppo l'avvenire del Paese
Questo per dire che si tratta di un grande importante problema nazionale
Che io ritengo sia indispensabile
Perché abbia successo coinvolgerà l'opinione pubblica è stato accennato il tema velocemente da Faletti anche da Ermolli
Io sono del parere che non è vero che gli italiani siano così individualisti e che Badino soltanto al loro interesse personale al particolare suo come diceva Guicciardini
Ma gli italiani si sono informati se vengono convinti in modo giusto
Possono dare un grosso contributo
Bastava una semplice riflessione non è la stessa cosa se l'opinione pubblica è ostile al piano se indifferente oppure se è favorevole
Quindi bisogna fare un grosso sforzo uno sforzo onesto di convincimento dalla gente perché dia il suo contributo soprattutto nel risparmio energetico potrebbe essere un contributo essenziale
Riassume concludo perché il piano energetico nazionale abbia concrete possibilità di successo necessario che si realizzino le tre canzoni concitato
Una sollecita approvazione
Norme chiare e semplici una piena adesione dell'opinione pubblica nessun piano nazionale può avere successo senza il consenso dei cittadini
C'è tremore il pensiero di chi conosce a fondo questi problemi perché è chiamato ogni giorno a confrontarsi con essi io penso che andremo in ordine alfabetico parlerà prima il primo Alessandrello che comincia con la Resta Andrella come certamente sapete il signore che porta in tutto il mondo gli impianti della Montedison come presidente della Montedison sentiamo Alessandra
Grazie presidente penso di no
Di fare l'intervento di alcuni minuti in maniera che si possano avere spazi per quello che tu pensare e poter rispondere a qualche domanda su qualche osservazione
Io visto che tu hai tratto fuori la storia in questo senso credo che i riferimenti storici aiuto la moto quando si affrontano temi di questo tipo
E in questo caso regia fare due premesse la prima è questa noi ci troviamo di fronte a un momento in cui abbiamo effettivamente fatta nel passato dei piani settoriale di industria e con altrettanta velocità più o meno le abbiamo messe e buttate via in un cestino
Ecco oggi noi ci troviamo di fronte a questo piano credo nell'impossibilità di fare qualcosa del genere per motivi per alcuni motivi molto semplice
No è si parla tanto di questo famosissimo novantadue ma nel novantadue Cise avviene solo questo che non nei prossimi anni dobbiamo essere in condizione di trovarci
Di entrare in questa famosa Europa possibilmente da una porta equivalente a quella nella quale entrò gli atti il Paese
In particolare l'abbiamo alcuni vincoli sicuri che noi abbiamo da risolvere a parte famosissimo debito pubblico quinte una qualificazione della spesa pubblica sicuramente uno dei vincoli e propri piani energetico
E proprio la soluzione e la possibilità di disporre di energie
Su tutto il territorio un'energia competitiva e possibilmente equilibrata in tutto il territorio
Questo discorso essendo è stato vero ma lo è vero ogni qual volta ci sono i mutamenti che poi vengono definiti storici dopo dagli storici quando parlo nel passato
Infatti dalla fine dell'ottocento e i primi del Novecento l'industria elettrica italiana segnò praticamente l'inizio del famoso sviluppo dell'industria italiana i personaggi di allora son rimaste famose alla storia
Tutti ricordano Colombo i famose le famose scuole
A dello sviluppo dell'energia elettrica in Italia
Ecco e superfluo quindi domandarsi praticamente l'importanza delle l'elettricità
Perché essa ha certamente creato nuove industrie nuovi merce nuovi atteggiamenti e nuove forme di comportamento e di risposta sociale
Secondo me è un intervento molto equilibrate molto interessante è stato proprio quello di Bassetti perché ha richiamato che quando si parla di questi problemi
Non dobbiamo solo pensare ad un comportamento dell'utenza o dell'Offerta ma proprio sono modificazione sociale che avvengono nel Paese
I piani settoriali e piani di questo tipo hanno un'importanza di potere rivoluzionario riformare modificare proprio assetto sociale del Paese disporre distribuire energia elettrica
Privilegiare la campagna la città prevede già alcune territorio altre territorio primeggiare alcune forme di produzione di energia elettrica per rendere competitiva la distribuzione di energia elettrica in un paese sono pure inessenziale
Che addirittura se vengono veramente se venissero veramente realizzate divenne fanno diventare in un certo qual modo non indispensabili ma del Tour eliminabili come fattore di gruppo mi mi
Come fattore di sviluppo proprio quell'eresia Rete che immagino che non si tratta di dire che vedeva quali locale no
Non credo
Quindi
Sintetizzando io vorrei dire questo che i criteri fondamentale che stanno alla base energetico oggi in discussione
Sono praticamente abbiamo sentite da tutti gli oratori l'impegno a salvaguardare l'ambiente al territorio azione per incentivare il risparmio energetico e nuovi investimenti
E nuovi investimenti con particolare attenzione in relazione ai punti precedente
Quindi utilizzo non sono si limita quindi ad un spinta essenziale alla ma alla possibile c'è allarme regia compensato la produzione ad una miglioramento delle leggi e convenzionale ma messo molta attenzione a quello che lo gruppo di energie deriva da Fo derivata da fonte rinnovabile infatti dà molta importanza allergie dovrete che a quella geotermica a quelle eolica e altre cose di tecnologia sostanzialmente all'uso di tecnologie innovative
Il motivo del mio intervento è prevalentemente basato su questo perché oltre a quello dell'utilizzo di impresa deve convenzionale che son basato sul costruire in un mondo in cui sempre di più
Quello che conta e quello che viene richiesto non è tanto il prodotto quanto più un sistema quanto il sistema evidente che anche l'ENEL in questo momento si trova nell'affrontare questi problemi
Ad utilizzare impresse in particolare il settore e con particolare esperienza che siano capaci di fornelli il sistema
Quindi e un diverso modo di operare nella realizzazione che io sono convinto che allena sarà costretta all'utilizzo di queste cose non perché non l'ha già fatto nel passato ha già fatto nel passato l'ha fatto anche delle gente ma sempre di più in un momento in cui richiama uno sforzo contemporaneo
Su più fronte su diverse a fare degli investimenti non solo su delle centrale con l'ubicazione male chiederà divampare desistenze ad eliminare inconveniente dell'idea che sono perché danneggiano l'ambiente a questo proposito è stato interessante all'intervento sin dall'inizio di questa mattina quando si è stato citato il fatto che l'uomo che rapporto uomo energie è un rapporto di per se stesso che crea modifiche sulla natura sin dall'inizio
Il discorso è
Se gli equilibri se le modifiche che l'uomo ha portato la natura sono praticamente di tipo irreversibile sulla natura e spesso oppure la natura Regis con dell'equilibrio sui trovando nuove colibrì che permettono non solo la sopravvivenza dell'uomo ma di migliore qualità da la vita dell'uomo quindi e in questa direzione che il piano si muore
Cioè non quello di non accettare la modificazione che è un uomo che la fa la produzione regia apporterà sicuramente all'ambiente in cui opera quanto quello di trovare degli equilibri che levatura può accettare e sicuramente permettono al gruppo è compatibile con lo sviluppo stesso di quando deve realizzazione che vengono fatte
Allora la decaduta sull'impresa sarà tanto maggiore quanto più sapranno mette a disposizione tecnologie innovative capacità organizzativa e gestionale capacità progettuale integrate oltre all'etologia alla tradizionale capacità costruttive
Ora l'esperienza acquisita da mutuo di questa impresa nelle redazioni complesso industriale
Permette di far fronte a queste problematiche che sotto molti aspetti sono comuni
Questo non lo dico che non solo alla tutela l'ambiente ed al territorio
Ma anche quando queste quando questa esperienza sono maturate Ina Inés industria equivalente il concetto l'industria equivalente nella tecnica
Ha molto significato perché voi pensate che presenti un analogo approccio trova spazio nel campo proprio la combustione si pensi ad esempio e forme Alletto fluido a sistemi di Confucio di combustione polivalente
Che sono presenti in molte realizzazioni industriale
E che l'ENEL nel piano
Del piano nel penne prevede di utilizzare
Desse merita di essere sottolineato che determinate strutture d'impresa hanno una vasta esperienza nel trasferimento di topologia di proprietà di terze questionato concetto molto importante
Non sono società di terze che hanno operato vicino Alitalia o anche in Italia stesse mancherebbe straniere voi pensate che alcune di queste imprese sono capaci di portare di trasferire questi tecnologia da paesi terzi a Paesi completamente civiltà opposta
Moltissime di queste imprese prendo cioè delle delle tecnologie dall'America dagli Stati Uniti esso capace di averle trasferito in paese comune non sovietiche come la Cina
Quindi sanno una una preparazione all'utilizzo di rapporti che sono consolidate con l'organizzazione imprenditoriale a livello mondiale
Ecco ciò facilita l'accesso alla disponibilità delle tecnologie innovative già approvate in campo internazionale
Esistono quindi le premesse perché il sistema delle imprese nazionali interventi in modo determinante per il conseguimento degli obiettivi del piano energetico
Io vorrei concludere solo con questo perire decreto finito ricondotta entro la dimensione della vita d'impresa la vicenda dell'industria elettrica italiana non solo conferma la centralità di un comparto decisivo per lo sviluppo
Ma assume un più generale rilievo per una riflessione sull'intero sistema delle imprese non solo quale gruppo quantitativo ma soprattutto quale inderogabile necessità per uno sviluppo tecnologico
Le imprese possono lasciar cadere e non intende le cime l'opportunità oppure coglie alle e perseguire assolvendo così è pieno al proprio ruolo imprenditoriale
Grazie
Alessandrello Acea illustrato quali saranno gli effetti rivoluzionari
Sui cittadini sulla natura e anche sull'impresa di questo piano energetico io vorrei che qualcuno però ci spiegasse anche se questi sviluppi
Di cui ci pare che tutti attendiamo avranno anche un maggior costo poi per gli utenti cioè se questa rispetto per la tutela dell'ambiente avrà un'incidenza anche sul costo
L'impresa dovrebbero saperlo sequestrati più mostra di
Servizi dovranno poi resi al cittadino comunque Sedo adesso la parola al dottor Aldo Belleli presidente dell'one man
Io vorrei fare qualche valutazione dal punto di vista dell'industria
Delle cose che quest'oggi abbiamo sentito esporrà e in particolare vorrei far riferimento all'intervento del ministro battaglia e all'intervento del presidente dell'ENEL Viezzoli
Ecco mi pare che si possa intravedere la fine del tunnel
Ecco finalmente abbiamo visto ognuna ministro dell'industria erronee nel che hanno fatto un gioco di squadra attivo
E hanno gestito con tempestività compatibilmente con i vincoli al contorno
Una operazione di radicale modifica di un piano energetico che usciva da un evento che non ha precedenti in nessun Paese industriale che io ricordi
Come l'uscita a traumatica del nucleare dopo Chernobyl il referendum
Quanto è seguito alle cancellazioni di Trino per ultimo di Montalto
Quindi devo compiacere me che la definizione di un piano estremamente analitico organico come quello che è stato approvato dal governo in agosto spiegato quest'oggi nei dettagli dal presidente Viezzoli è avvenuto il tutto in tempi assolutamente ragionevoli
Quindi anche se condizionale è sempre d'obbligo per perché ci sono ancora altri momenti di verifica quindi possibile difficoltà da superare
In sede CIPE in sede parlamentare ecco mi pare veramente che si venda la fine del tunnel ecco soprattutto quello che è importante è a apprezzare sottolineare questa a sintonia
Dinamica attiva di operatività tra il ministero dell'industria Elena ecco le nella saputo credo cogliere anche qui gli RAI rapidamente il presidente Viezzoli si parlava di un avvio concreto degli ordini sugli impianti
Di tessuto l'azione per le centrali esistenti e per le nuove già nella prossimo mese ecco quindi anche il problema dell'impatto ecologico è stato affrontato dall'ENEL con decisione ecco un velocità
Quindi il figlio del turno adesso c'è un rischio reale è concreto il Ligier Faletti nel suo intervento di apertura ha ricordato la necessità di accelerare la realizzazione della centrale
Ecco non c'è dubbio che la tempestività la velocità a dimostrata dal ministero che dall'ENEL
Nella definizione del programma nella definizione puntuale degli interventi nell'avvio degli ordinativi eccetera ecco possa trovare invece dei rallentamenti in fase realizzativa questo perché anche perché evidentemente ci sono delle difficoltà di tipo realizzativo sul sito ci sono dei vincoli Costantini che da parte degli enti locali vengono frapposti alla realizzazione della del cantiere Brindisi credo che sia l'esempio può più lampante allora i tempi si dilatano i tempi del convenzionale rischiano di essere tempi lunghi
Ecco anche qui evidentemente io credo che ci siano delle soluzione che si possono perseguire in cui l'industria può dare ponga
Contributo decisivo e in particolare le aziende di montaggio che hanno poi la responsabilità della fase vista l'azione dei macchinari degli impianti in cantiere
Ecco è stato ricordato dall'intervento Reger Faletti che con una modalità opportune come quella di ieri lavorare in turni non solo nelle fabbriche dove fatica diffusa
Ma anche nei cantieri poi l'amico Pisa presidente dell'Ance credo che vi era anche la sua per la parte che lo riguarda più da vicino ecco ma certamente le impresa impiantistiche di montaggio in cantiere possano lavorare
Su turni e quindi ridurre drasticamente diciamo dimezzare concettualmente laddove consentito dai vincoli di disponibilità dei macchinari gli impianti i tempi di realizzazione centrale ecco che allora ci avvicineremo a quel traguardo che è stato ricordato nella relazione dei
Per i dei tempi più veloci degli altri paesi industrializzati è stato parlato del Giappone della Francia e quindi tutto questo presuppone da parte delle imprese la capacità deve gestire i rapporti sindacali e i rapporti col personale in cantiere ma così come si fa Peralta realizzazioni destinate all'estero o all'estero anche qui io credo che in Italia riusciremo a fare altrettanto
Ecco molto importante che questo sforzo prezioso che le nelle al ministero hanno fatto di avere
Un programma attuabile dopo l'allarme la conversione in legge del decreto di Montalto ecco non vada a a vanificato sia pure in parte con rallentamenti che sono sempre possibili insito
Ci sono altre modalità evidentemente come quello di spinti spingere il PEA assemblaggi degli impianti eccetera però non vorrei dilungarmi su aspetti tecnici
Ecco le imprese di montaggio sono abituate a gestire a in Italia e la soprattutto all'estero ordini di dimensioni di problemi di cantieri che sono anche molto più grosse
Di quelli dell'ENEL e quindi non abbiamo una carenza di Campazzo capacità in questo senso
Il discorso delle ricadute del piano sull'industria inevitabilmente ci fa pensare a quello che è successo negli altri paesi europei in particolare in Francia
Dove la razionalizzazione dell'industria termo elettromeccanica è stata molto forte è partita molto tempo fa
Si è arrivati ai fornitori unici nazionali di determinati prodotti determinati macchinari e quindi certamente in presenza di un piano ben più grande del nostro ci troveremo l'appuntamento del novantadue con o il sistema industriale già razionalizzato
La Commissione che il ministro dell'industria Battaglia ha istituito per verificare la lo stato delle industrie termometro meccaniche relazione novantadue presieduta da Angelo Faletti ecco si sta occupando o di queste cose credo che emerga da questo studio la l'alto grado di frammentazione dal sistema industriale italiano
Evidentemente anche per motivi legate alle modalità di aggiudicazione alla modalità di gara di assegnazione delle degli ordini le passati dall'ENA l'industria ecco io credo che ci siano le condizioni oggi in relazione al discorso dell'accelerazione in relazione soprattutto l'appuntamento del novantadue di fare una politica industriale che senza escludere coloro che hanno o per anni fornito impianti componenti all'ENEL ecco possa portare ad un accorpamento di questa offerta di impianti per arrivare a all'appuntamento del novantadue con i muscoli sufficienti per affrontare questa competizione
Industriale
Un altro elemento importante io credo che sia quello di limitare drasticamente metri per l'esazione dei lavori per Lerner anche i subappalti in modo che Vengerov ostilità all'industria che realizza direttamente o principalmente con le proprie forze ecco lui le opere senza arrivare poi a un'intermediazione spinta come
Talvolta succede in certi settori
Penso che sia importante arrivare a a questo appuntamento del novantadue utilizzando il piano energetico che è veramente di una dimensione come è stata prospettata assolutamente rilevante tanto che credo sia il mercato termo elettromeccanico più interessante che in questo momento c'è al mondo anche perché abbiamo un arretrato
Di la realizzazione di centrali e quindi questo comporta adesso una domanda di centrale più grossa anche altro ringrazio
Ettore Bellelli ha illustrato gli aspetti positivi del Piano e di questa intesa fra il ministero dell'industria e lei nel le prospettive che si aprono per le industrie nazionali anche in vista nel mille novecento novantadue è indubbio che se noi perderemo competitività nel settore dell'impiantistica Nook dare certamente ne guadagneremo molta nel settore non nucleare e questo con inventiva dei nostri imprenditori potrà portarsi all'avanguardia nel mondo ha espresso anche la speranza di una rapida soluzione di uscire presto notturno una speranza che tutti quanti condividiamo do ora la parola al dottor Luigi il Berti presidente dell'ENI che si occupa dell'impiantistica impianti
Il piano energetico nazionale indica come abbiamo sentito oggi tutta una serie di interventi e precisa per molti di questi interventi ma anche gli investimenti previsti da oggi al due mila si tratta di investimenti rilevanti che riguardano il risparmio
Risparmio dell'Algeria
Lo sviluppo delle risorse nazionali ed il sistema dei
Il premier dedica molta attenzione al problema ambientale e invece non precisa di Investimenti previsti in questo settore mentre negli investimenti del sistema elettrico lei nel indica include anche gli investimenti di tipo ambientale
Beh impiantisti crediamo nell'ambiente siamo pronti a lavorare e le parole del presidente Viezzoli citate anche dal dottor Bellelli
Di essere ormai che lei nell'ormai pronta a passare i primi ordini degli impianti del Sol colazione ci fanno molto piacere
Noi crediamo nell'ambiente come diceva Moratti questa mattina crediamo che l'industria può convivere con l'ambiente
E con l'uomo
E proprio per questo noi dedichiamo molta attenzione al problema dell'ambiente al problema dell'industria per riconciliare l'industria con l'ambiente
Anzi dedicheremo proprio un convegno ai primi di novembre a a questo problema
Tenendo agli investimenti previsti la mia relazione fa un'analisi dei vari investimenti previsti per i diversi interventi
Complessivamente di qui al due mila si parla di novantaquattro mila
Come minimo e di un massimo di cento acque ventiquattro mila miliardi di lire insieme a questi valori aggiungiamo quello che l'ENEL pensa di spendere oltre il mille novecentonovantadue solamente per il completamento degli impianti entro il due mila arriviamo a centotrentasette mila miliardi come minimo e accento sessantasette mila miliardi come massimo
Voi potete vedere che si tratta di cifre ingentissime
E io ho provato a stimare in quello che potrebbe essere caduta di questi investimenti sulla sola industria impiantistica e quella di nostro interesse
Si tratta di stime molto indicative opinabili anche perché mancano in alcuni casi dati dettagliati per poterlo fare in modo attendibile
Queste ricadute possono variare tra i quarantotto mila e sessantuno mila miliardi se ci riferiamo solo al Periodo fino al mille novecentonovantadue e consideriamo gli investimenti medi annui previsti
Oscilliamo tra i quattro mila seicento e i cinque mila ottocentocinquanta miliardi
Sono delle cifre ingentissime l'industria impiantistica italiana fattura circa quindici mila miliardi di cui il cinquantacinque per cento all'esportazione queste cifre rappresentano valori variabili tra il trentuno e il trentanove per cento del fatturato annuale
Se poi consideriamo come dicevo la notevole esportazione sul solo fatturato italiano l'influenza è notevolissimo
Ecco però dobbiamo domandarci ci saranno veramente queste ricadute
Ecco perché questo si verifichi occorre che il penna diventi realtà
Quindi certamente dobbiamo collaborare tutti
Secondo le indicazioni che ci hai dato il ministro battaglia del San convinti che il tenda oggi è necessario per il nostro Paese anche se non è certamente il piano energetico più utile o più o rispondente ha un interesse generale ci sono molti vincoli abbiamo sentito l'enunciazione di questi vincoli
Comunque in questa situazione di incertezza in queste difficoltà e anche il nostro moderatore non Java della difficoltà per il Parlamento italiano di affrontare e risolvere il problema dell'approvazione del tempo vorrei spendere qualche minuto
Su alcune considerazioni di carattere più generale diciamo di carattere più culturale
Sono molti anni che noi parliamo
Dei programmi energetici
Lo stesse centrali che sono incluse nell'attuale penna
Molte di queste centrali in corso di realizzazione sono rallentate sono fermate
Dalle forze sociale rappresentate di volta in volta da ente locale il movimento di opinioni formazione politica
Nucleare è stato cancellato di carbone e nei programmi ma viene aspramente combattute
A questo punto sembra che per produrre energia elettrica in Italia resti solo l'olio combustibile al metano
Così questo Paese quei problemi di bilancio che abbiamo dopo aver disperso migliaia di miliardi nel nucleare
Programma oggi di costruire centrali Poli combustibili
Che si giustificano fondamentalmente esse potranno funzionare essenzialmente a carbone per gli investimenti sia nell'handling del carbone sia nella del soffocazione
E non siamo sicuri se verranno utilizzate a carbone o o invece a metà anno
Però i gas metano non è disponibile in modo illimitato alla porta della centrale anche il metano se deve essere esteso oltre alle indicazioni del Pen
Ha bisogno di cospicui investimenti
Ma quello che è più grave
E dobbiamo veramente o curarsi che non si arrivi a questa soluzione che saremo terribilmente dipendente da questa fonte energetica che ci arriva da pochi Paesi questo sarebbe un rischio altissimo per il Paese
La CEE
In un recente documento del maggio dall'ottantotto
Red rilevava l'Italia in contraddizione aperta con gli obiettivi energetici comunitari
A raddoppiato la quota parte di questo combustibile del gas metano nell'alimentazione delle centrali elettriche dal mille novecentottantadue al mille novecentottantasei
Per quanto riguarda il settore elettrico la Commissione considera preoccupante che si conti da utilizzare in modo sostanziale troppa voi avete sentito le cifre
L'Europa la comunità raccomanda un quindici per cento di idrocarburi la comunità e oggi all'undici per cento in Italia siamo al sessanta per cento cinquantatré se consideriamo l'energia elettrica in porta
Ma il problema più grave è l'immobilismo decisionale
Come anche ci riprova la CEE nel documento appena citato
E se questa paralisi dovesse continuare se il pene dovesse essere ancora bloccato in Parlamento
Allora dovremmo sperare e i paesi limitrofi la Francia la Svizzera Germania si organizzino per produrre e venderci l'energia elettrica naturalmente ai prezzi che decideranno loro
Ne consegue che in questo settore andremo ad assumere nell'ambito dell'Europa una posizione subalterna
Se poi l'Europa non posso in grado di risolvere i nostri problemi e non dimentichiamo che l'energia elettrica bisogna trasmetterla attraverso linee di trasmissione la nostra crisi sarebbe drammatico
Chiunque può vedere i diagrammi preparati dall'ENEL togliamo il nucleare
Togliamo le centrale teoricamente in costruzione ma in realtà bloccate
A partire dal mille novecentonovanta l'Italia quindi domani l'Italia avrà già dei benefici
Incolmabile di energia elettrica se nella studiato varie alternative nel suo programma del giugno ottantotto
E scrive ancora più grave si presenta la situazione in presenza dei ritardi
Ritardi che stavo parlando perché il deficit a partire dal mille novecentonovanta oscillano tra tre mila settecento al quattro mila cinquecento Mw
è evidente che quest'ultima situazione non è controllabile a meno di grandi acquisti dall'estero
E questo deficit sia con i programmi dire paure un po'i programmi di impianti combinati che devono essere ancora approvati dal Parlamento
Quindi
Abbiamo disperso nel test nel passato ricchezze con l'abbandono del nucleare forse dieci mila miliardi si potevano costruire cinquanta ospedale da ottocento mille posti letto si poteva costruire la Ferrovia Alta velocità da Milano a Firenze
Forse investiremo nel carbone e non riusciremmo a utilizzarlo
Dovremo investire in pipeline sembriamo un Paese ricco di risorse in paese del Terzo Mondo che non si preoccupa di sbagliare qualche investimento in quanto può pompare dal suo sottosuolo la ricchezza di cui ha bisogno
Non ci sto piano
Se a questo punto il ministro battaglia non lo ha fatto oggi ma lo ha fatto in altre circostanze ci parla degli incrementi inevitabile delle tariffe dell'energia elettrica
Ecco ma questo noi dell'induzione impiantisti non possiamo accettarlo come non possiamo accettare il rischio per l'interruzione dell'energia elettrica
Non vogliamo essere penalizzati rispetto ai nostri concorrenti europee
Noi esportiamo il cinquantacinque per cento dalla nostra produzione
Dobbiamo avere dei prezzi competitivi
Sento il dovere di dire queste cose a voce alta qui in quest'aula di questa prestigiosa università dove i giovani bene gestito mani si insegna l'economia si insegna la finanza si insegna l'organizzazione
Dobbiamo evitare di continuare a ripetere in Italia gli errori che conosciamo nel quale sappiamo far fronte un'ultima considerazione sul discorso tecnologico
Noi abbiamo abbandonato
Il nucleare
Avevamo speso anni e anni nel preparare una classe dirigente una classe di tecnici in grado di affrontare questo problema
In quattro cinque anni
Questa nostra esperienza sarà un'esperienza obsoleta io non credo che gli investimenti nella ricerca per quanto cospicui servano
A coprire la mancanza di esperienza nel fatto che noi non realizziamo centrali nucleari e quando lei nel fra quattro cinque anni perché io penso che anche abbastanza presto si riparlerà di nucleare con reattori a sicurezza aumentata
Ecco l'ENEL si porrà il problema a quel punto se importare questi reattori dall'estero perché a mio avviso sarebbe carissimo ripagare un'altra volta la conversione dell'industria italiana verso il nucleare
Non dimentichiamo un altra cosa
La vera abbandonato il nucleare
Di un Paese che si colloca al quinto sesto posto per il Paese industriale ci priva di conoscenze che sarebbero estremamente utili per il nostro progresso scientifico
Noi esportiamo moltissimo non solo l'industria impiantistica
Ecco io credo che avremo sempre più difficoltà in futuro a esportare beni industriale e non vorrei dovessimo asportare solo cravatte vestiti come si diceva questa mattina concludo con una speranza
Mi auguro che questo convegno che tutti gli interventi di oggi
Autorevoli decise che abbiamo sentito servano a sensibilizzare la nostra classe politica di tutti i partiti perché questo piano per quanto transitorio per quanto insoddisfacente vada avanti sia la premessa di Onna
Rimodellazione del nostro problema energetico
Il più vicino possibile all'Europa
O reperti ha toccato prevalentemente due temi
Gestita una convivenza fra l'industria l'ambiente espresso il timore intervento di forze sociali
In tali o se in qualche modo turbare normale sviluppo dei lavori e creare diversivi
Ha poi espresso accenti amari un po'pessimistici sul futuro dalla dipendenza letti l'energia dal paese dall'estero
E anche timori per
Le tariffe sentiamo la villa pensa problema ingegner Riccardo Pisa presidente dell'Ance costruttori finiti
Dagli anni
Ricaduta sulle imprese del settore edile
Se volessi a cogliere integralmente l'invito alla sintesi che ne è stato fatto basterebbe che rispondessi
Con un dato che ci ha dato il presidente dell'ENEL Viezzoli quarantatré mila miliardi di investimenti previsti dieci mila miliardi nel settore delle costruzioni
Da un punto di vista dimensionale questa è la ricaduta per le imprese edili lei nel e tutti gli altri settori che poi rientra nel piano energetico più o meno rappresentati la percentuale per l'ENEL ripetuta anche negli altri settori ma mi pare che sarebbe forse un po'riduttivo rispondere solo con questo dato
Tengo invece anche per rispondere ad alcune sollecitazioni che ho sentito da Bassetti anche ad altri
A vedere a mettere in risalto come il nostro settore settore delle costruzioni dipenda più di tutti gli altri
Dai programmi pubblici
Credo che nessun altro settore abbiamo dipendenza così dirette così immediata per la propria crescita e per la propria sopravvivenza
Del settore edile
Le nostre intese dimensione hanno la loro crescita ma soprattutto riescono a organizzare la loro crescita qualitativa e tecnica in funzione dei programmi pubblici
Questo anche è vero anche per le nostre imprese che in qualche modo si sono imposte si stanno imponendo a livello internazionale voglio dire l'esperienza che si accumulano
Nell'esecuzione dei lavori in Italia viene poi portata all'estero e trova qui una collocazione anche molto importante
Solo per fare qualche esempio devo ricordare che la nostra presenza a livello internazionale del settore delle strade è stata conseguenza del piano autostradale che è stato portato avanti in Italia tra gli anni cinquanta e gli anni sessanta la nostra presenza importantissima nel settore
Delle vite derivava dall'esperienza fatta dai primi del Novecento la nostra impresa nei vari enti di energia elettrica con la costruzione dei dire importanti ricordiamo sì che le nostre imprese hanno poi firmato radicalica rivalità Arbela e tante altre
Non meno importanza quindi dipendenza diretta da imprese edili dai programmi fu noi ci troviamo poi di fronte alla scadenza del novantadue per le nostre imprese mentre per altri settori è una scadenza di sfida per noi è quasi una scadenza di sopravvivenza
Perché la dimensione in senso generale ma soprattutto da un punto di vista tecnico delle nostre imprese deve confrontarsi con le dimensioni europea delle imprese che sono dei gran lunga superiore da un punto di vista dimensionale
E da un punto di vista tecnico possono sfruttare esperienze fatta nel proprio Paese più continue più importante il tempo è un'altra iniziativa pubblica che è destinata ad allargare questo mercato del del dalle pubblica iniziative ne sono state lanciate molte in passato alcune hanno si sono smarrite perché hanno perso via via di forza altre si sono smarrite soprattutto quelle relative al nostro settore perché c'è stata una reale incapacità della nostra struttura di trasformare in in Spesal e il rifinanziamento
Peraltro anche in questi giorni viene a volte via via mancare quella che si si chiama
Volontà politica la volontà politica a volte cambia nel giro di poco tempo per cui alcuni grandi programmi che vengono annunciati poi ritengono con altrettanta rapidità modificati però tutti questi programmi hanno un'unica caratteristica annunciano con un grande evidenza
Grandi cifre distesa io anche oggi ho sentito parlare
Di quaranta mila poi settanta mila adesso dirittura di centosessanta mila miliardi questo effetto annuncio comune in tutti i grandi programmi distesa dal nostro punto e quanto sia dannoso per nuovi questo effetto annuncio
è difficile da quantificare perché le nostre imprese proprio perché dipendono dai lavori pubblici sono costrette a credere a questi annunci
E quindi sono costrette inevitabilmente ad adeguarsi a questi annunci e accertabilità cercare di organizzarsi per far fronte a questi grandissimi o grande impegno
Tanto per citare citarne qualcuno le nostre imprese negli ultimi anni stanno costituendo consorzio di tutti i tipi per far fronte al problema dall'alta velocità nelle ferrovie
Alta velocità che pare sia già defunta o per lo meno stirpe fungendo in questi giorni prima ancora di nascere ma esempi si potrebbe citarne molti altra Audran massetto dannoso tradiamo da questi annunci e che l'annuncio dei centinaia di migliaia di miliardi ne costruzione richiama nel nostro paese nel nostro settore operatori
Interni ed esterni al nostro Paese che probabilmente al nostro settore non avrebbero proprio pensato
E allora vediamo le imprese straniere che arrivano con vigore
Vediamo gruppi industriali italiani che ricostruzioni sono non si sono occupati mai che si stanno fortemente attrezzando per fare i costruttori insomma paghiamo di questi annunci
Uno scotto
Non da poco detto questo devo devo invece riconoscere fa piacere di farlo qui che nel tempo noi intravediamo una concretezza
E una possibilità una percentuale di attuativi tacchetti sembra superiore ad altri per cui lo vediamo per concludere con con molto interesse con molto favore sappiamo che per esempio lei nel è in grado di adempiere a agli impegni che prende purché la si lasci
Operare pure con testo guidato ed ordinato per cui riteniamo che questa volta valga anche per noi la pena la di impegnarci a fondo
Vorrei fare ancora una considerazione sul risparmio energetico in questo in sollecitato soprattutto
Da Bassetti
Io credo che l'edilizia rappresenti uno dei più grossi serbatoi di energia che che ci siano
Se noi vediamo per negli edifici singoli solo l'entrata in vigore della presente tre ha consentito un risparmio energetico valutabile tra il trenta e il quaranta per cento e questo senza considerare quanto si va dicendo sugli edifici intelligenti e quindi su tecniche più sofisticate di risparmio energetico all'interno degli edifici che potrebbero portare questa percentuale a livelli anche più importanti sui vecchi edifici se si riuscisse con incentivazioni e mi pare che nel piano energetico siano anche in qualche modo previste a migliorare la lacca la tecnica di risparmio energetico
è stato stimato che il risparmio globale potrebbe essere dell'ordine di quattro milioni di tonnellate equivalenti di petrolio pari a circa il due tre per cento del consumo totale energetico
Italiano in questo momento quindi cifre molto importante
Ma molto importante anche se più difficilmente quantificabile in qualche modo Bassetti la accennato nel suo intervento potrebbe essere il consumo di un più razionale studio dell'agglomerato urbano non del singolo edificio
è difficile stabilire quantificare quanto costi in termine energetico un servizio di trasporti inefficiente una dislocazione sul territorio urbano delle varie funzioni disordinata
E altri elementi che fanno parte della sistemazione urbana
Che certamente rappresenta una cosa importantissima per il settore edile
è difficile quantificare ma noi riteniamo che un più ordinata sistemazione degli agglomerati urbani potrebbe consentire un'altra potrebbe essere fonte di un'altra
Grosso risparmio energetico da questo ultimo discorso discende la conclusione che vorrei portare nel pian piano energetico nazionale deve essere visto e gestito in modo ordinato e coordinato con altri grandi interventi infrastrutturali non credo si possa immaginare a un piano energetico
Nazionale visto staccato rispetto al piano dei trasporti o al piano di tutela dell'ambiente o al piano di di dei rifiuti e così via quindi per concludere noi vediamo con grandissimo interesse
L'approvazione e il lancio il più rapidamente possibile del piano energetico siamo certamente disponibili per tutte le accelerazioni che ci verranno richieste credo però che lo si faccia già quando ci sono problemi di urgenza di lavorare in doppia anch'Pellin tripli turni
E ci auguriamo soltanto che dopo l'effetto annuncio questa volta si riesca a trasformare l'annuncio in opere quindi in cantieri
Presidente del Pisa toccato parecchi aspetti interessanti con luci le ombre
Sostenuto che il settore civile dipende in modo particolare al settore pubblico ma che esistono poiché difficoltà per trasformare i sono risaliti finanziamenti annuncia solo così prenditori Parma piani
Imponenti che poi all'ultimo momento possono venire vanificati
Nel tempo però riconosciuto una maggior concretezza una maggiore speranza di attuazione rispetto a piani precedenti un altro pasta importante che ha toccato è quello del risparmio energetico
Si può risparmiare molto nel settore edilizio e io penso che poi verrà quando verrà il ministro Ferri ci dirà che si si è risparmiato anche col suo piano dei centodieci all'ora se ricordo bene nel periodo in cui c'è stato questo divieto di massima così ma c'è stato un risparmio di benzina e tre per cento viviamo questo momento di dilemma per cui da un lato devono crescere i consumi di energia dall'altro lato si possono risparmiare alcuni consumi
Sentiamo ora che cosa ci dirà dottor Riccardo Terzi presidente astrazione Ambiente e lavoro che pare che porterà il il pensiero il tema dell'utente di chi deve vivere teste innovazioni e si è finora stato un possente da parte di Bari
Avendo predisposto
Un testo scritto che dovrebbe essere in distribuzione
Rimanda questo testo alcune osservazioni
Più specifiche vorrei limitarmi anche per ragioni di tempo
Alla sostanza delle questioni relative al giudizio sul piano energetico
Tutti e tre mettendo subito che
Io esprimerò qui una valutazione un po'difforme
Da quelle che quindi qui abbiamo ascoltato perché io francamente non me la sento di associarmi al covo di apprezzamenti e di giudizi sostanzialmente positivi sul nuovo piano energetico
Presentato dal governo presentato
Dal ministro battaglia che la oggi
Puntualmente chiaramente illustra
O alla storia del piano energetico a un punto di riferimento obbligato in questa fase
E il punto di riferimento obbligato a me pare essere
Il risultato e il significato politico del referendum
Che non è stato un momento di follia collettiva
O di passionalità
Il razionale
è stata una scelta della maggioranza
Dei cittadini italiani
Molto chiara
Che ha posto alle forze politiche alle forze economiche un preciso interrogativo
Do una precisa richiesta
La richiesta
Di una modifica profonda netta negli orientamenti della politica energetica
Mettendo al primo posto l'esigenza di sicurezza collettiva
Il nuovo piano energetico tiene certamente conto io non voglio dare un giudizio liquidatorio indubbiamente ci sono dei dei passi in avanti
E un tentativo di tenere conto del nuovo clima politico delle nuove esigenze si sono espresse apertamente
Ma questo
Mi pare avviene ancora in un modo un po'formale
E avviene qui alcuni l'hanno detto molto chiaramente
Con una riserva mentale
Nel senso che si dice oggi siamo costretti a da appare una manovra di ritirata
Però poi appena si determineranno nuovamente le condizioni
Ripartirà una politica energetica quale quella che era configurato nei piani precedenti
Placido la Confindustria Pininfarina stamattina ha detto chiaramente che considera siamo l'abbandono del nucleare con un abbandono temporaneo inattesa dei tempi migliori e inattesa che questa ondata emotiva
E irrazionale del referendum passi
E che si possa tranquillamente riprendere il cammino che è stato soltanto momentaneamente
Interrotto
E allora se è così dissenso mio è
Rispetto a questa impostazione molto fatica
Nuovo piano energetico
Presenta alcune premesse innovativo nelle dichiarazioni negli obiettivi che vengono enunciate
Hanno certamente un maggiore rilievo
Gli obiettivi
Delle risparmio energetico e della tutela dell'ambiente
La ricerca di nuove fonti piene di regia
Ma questo resta ancora un po'come dire un insieme di propositi di enunciati
Che non costituiscono ancora l'ossatura
Del nuovo piano
In questo senso
Il nuovo e voglio dire non è abbastanza non è a sufficienza un piano di transizione
Il ministro battaglia
Corrispondeva ad alcune critiche
Dipendendo giustamente il valore di un piano di transizione
Da qui a me non pare che ci sia a sufficienza una vera transizione energetica cioè il passaggio al no nuova fase a un anno fa politica nuovi parametri
E che ci sia un adattamento alla situazione politica mutata per cui il nucleare viene momentaneamente accantonato
Ma non c'è
Uno spostamento significativo i binari importanti restano quelli dei piani energetici dei Piani energetici precedente
Ora
L'esito del referendum
E più in generale il movimento di opinione pubblica
La
L'affermazione così forte di un movimento ambientalista in Italia in questi anni
Pone uno problemi che sono decisivi
Di tutela dell'ambiente
E di compatibilità tra sviluppo economico
Tutela dell'ambiente
E problemi di consenso sociale
Qui
Alcuni interventi hanno richiamato l'esigenza di un consenso si dice questo piano potrà decollare se c'è il consenso
Ma su queste basi
è ipotizzabile un consenso sociale
Io ne dubito
Perché
Se è vero che è indispensabile un consenso sociale ma questo lo si può costruire se cambiano i meccanismi di costruzione del piano degli decisione di gestione
In presenza di un piano che resta essenzialmente centralizzato che espropria i poteri del degli enti locali delle regioni
Perché mai dovrebbe esserci un consenso sociale io francamente
Vedo del tutto velleitaria l'idea che
Un piano come questo possa fare superare questo divario tra scelte politiche sensibilità dell'opinione pubblica
Che si è determinato in questi anni che data la causa fondamentale della crisi del fallimento dei precedenti piani energetici
Vedo velleitario
La possibilità di superare questo scarto questa contraddizione se non appunto con dei cambiamenti di Indirizzo
Nella costruzione del piano e dei meccanismi di decisione
I meccanismi di decisione e qui resto no assolutamente centralizzate
Anzi accentua per alcuni aspetti del carattere di centralizzazione delle scelte per quanto riguarda le localizzazioni centrali e così via
Allora se vogliamo parlare come mi pare necessario una transizione
Energetiche ed un passaggio
Al nuovo fanno nuova impostazione della politica energetica
Si tratta di un'operazione molto complessa molto incerta sotto ogni profilo questo richiede un salto tecnologico e organizzativo istituzione
Un salto tecnologico cieco non una rinuncia anzi un impegno maggiore della ricerca io sono d'accordissimo si debba continuare nella ricerca anche nel campo del nucleare in particolare per quanto riguarda le prospettive della fusione
Sapendo però che i tempi possibili di questo salto tecnologico sono tempi ancora molto lunghi
E che non possiamo restare fermi che nel frattempo restano tutte le esigenze di una dell'equilibrio dell'asse portante su cui si deve reggere il nuovo piano
Energetico il nuovo Penn presentato dal ministro battaglia
Di tale si configura ancora con un piano centralizzato di programmazione dell'Offerta emergenti
Io qui ho trovato molto interessanti le considerazioni parte prima da Bassetti quale pure richiamava
L'esigenza di non limitarsi al tema dell'Offerta viene regia ma vedere più complessivamente di comportamenti dei vari soggetti economici e la questione del risparmio energetico
Il piano è ancora un piano di Offerta energetica
Che è la risultante della sommatoria dei piani aziendali presentati dagli dai vari operatori energetici a partire a partire dalle nel senza nessuna coinvolgimento
Delle istituzioni democratiche decentrate senza riuscire a definire in modo più flessibile una partecipazione alle scelte politiche da parte delle regioni e degli enti locali inoltre
Il piano energetico non ottenne
Assume
Quale scenario di riferimento
L'ipotesi di una dinamica dei consumi
Ad elevata intensità energetica cioè l'ipotesi alta della commissione Barroso
Prevedendo consumo di centottanta megaTEP al due mila l'ipotesi alta in contrasto con tutte le dichiarazioni che vengono fatte da varie parti circa la necessità di una politica volta a una risparmio dei consumi energetici contro quelle che sono le analisi le raccomandazioni anche degli organismi
Internazionali
Quindi mi pare che la questione del risparmio energetico non abbia un rilievo sufficiente che su questo si debba molto molto di più decisamente l'avvocato nella costruzione di un di un piano che sia davvero di transizione
Rivedendo le previsioni degli scenari futuri costruendo una politica incisiva
Di risparmio
Energetico di risparmio energetico
E affrontando alcuni aspetti che nel piano non sono sufficientemente affrontati ad esempio che il tema dei Trasporti di cui già qualche altro intervento ha parlato nel settore trasporti incide in modo molto pesante sull'andamento delle della politica energetica dei consumi di energia qui c'è hutu campo di intervento
Richiede una grande attenzione da parte di tutti una capacità di elaborazione di innovazione
E chi è infine la questione delle fonti rinnovabili che nelle delle energie alternative
Per quanto riguarda le fonti rinnovabili ad alcune di esse ad esempio l'eolico e le biomasse si assegna un ruolo marginale nel piano nel nuovo penna si continuano a considerare ancora non industrialmente mature le tecnologie energetiche relative mentre negli altri paesi vengono ormai utilizzati in quote sempre più rilevante
Quindi si continua a prevedere soltanto stese per ricerca e sviluppo quando invece il problema comincia ad essere quello d'incentivare l'industria a produrre i componenti relativi nega normalizzare
Io non mi dilungo su altri a spetti particolare
Vengo a una rapida conclusione
Io credo
Che sia sbagliato da pensare che le possibilità di sviluppo della Società Italiana regolarmente aliena
Ciao di sviluppo a cui tutti siamo interessati qui non ci sono fondamentalisti
Dipenda dal mantenimento dalla ripetizione del vecchio modello di sviluppo del vecchio modello di politica energetica
Quindi parliamo delle ricadute per le intese
Abbiamo sentito anche dagli interventi a questa tavola rotonda alle ricadute tutte le aspettative dell'impresa sono tutte le carte alla possibilità che siano meno credibili gli impegni del governo che si non meno credibile varie commesse pubbliche che vengono annunciate
Ma c'è soltanto questo non ci può essere uno spazio diverso
Uno spazio per nuove forme per nuove strade di ricerche
E un nuovo tipo di politiche energetiche
Qui c'è una crisi cioè il una crisi che rischia di essere ribadita anche da questi ultimi
Avvenimenti da queste ultime scelte politiche
Di una politica energetica conservatrice che non ha stimolato il non stimola la produzione industriale verso le nuove fonti
Verso gli impianti di
Con la taglia verso le nuove applicazioni tecnologiche del risparmio energetico verso i problemi di ambientalizzazione degli impianti tutto è affidato a un ha un programma che ha molte incertezze politiche quelli nati quindi sono ricordate
E che la continuazione un po'stanca ripetitiva Cocconi correttivi imposti dalla nuova sensibilità ambientale presente se la gente ma non si discosta dalle importazioni
Dall'impostazione precedente
Queste il giudiziosa a me sembra di poter da con tutti gli approfondimenti per dovranno essere fatti non ho la pretesa di i trincerare dei giudizi definitivi
Il confronto va fatto
Va fatto coinvolgendo più a tutte le forze di tutti i soggetti qui abbiamo avuto un dibattito interessante anche molte assenze di forze sociali di Protti ambientaliste
Detto questo è evidente che c'è un po'nei tempi io non dico questo per augurarmi che i tempi della decisione politica siano ancora una volta spostati all'infinito
Mi auguro che nel confronto politico e anche nel dibattito parlamentare che posso aggiungere rapidamente delle decisioni
Sì riesca però si riesca ad introdurre dei correttivi per tenere maggiormente conto delle esigenze il consenso sociale ed innovazione della politica energetica nazionale
Dottor
Aveva una voce fortemente critica sul piano energetica nazionale ha detto che il referendum è stato una svolta una scelta pubblicamente reversibile che ha posto la sicurezza collettiva al primo posto della collettività appena fatto uno sforzo ma lo sforzo insufficiente non c'è stata la volontà politica di fare un cambiamento vero profondo inoltre è questa la seconda accusa che muove dottor terzi
Si continua a rimpiangere il nucleare
Ora io rispetto le
E certo al testimone fargli osservare il per me tematico riservare che non è che non tutti i referendum possa bloccare italiani fino al tre mila cinquecentosessanta se ci si accorge se si cambia idea ci si accorge fatto degli errori eccetera eccetera e ci possono anche essere cambiato sta nel gioco normale della democrazia sentiremo per ultimo intervento dottore ingegnere Tringali Casanova segretario generale dall'Associazione nazionale industrie eletto tecniche elettromeccanica
Certamente interessato tute maglie a questa sfida io devo iniziare con Lima le scuse del mio presidente l'ingegner Clavarino che doveva
Essere lui a questa tavola rotonda ex che invece sta azzerando adesso a Roma arrivando da dalla Cina dove si è recato per sottoscrivere un'importante commessa per una centrale ecco non è per sfiducia nel piano energetico nazionale Gange Clavarino è andato all'estero a fare questa concludere questo
Ma certamente diciamo
C'era una azione importante che doveva compiere che noi fuori i i rischi del dei voli internazionali non gli hanno consentito otto di conciliare con con questa occasione di questo mi scuso con gli organizzatori
E con il pubblico nei conventi
Cercherò di sostituirlo come posti
Secondo punto è un ringraziamento al ministro Battaglia e al presidente Viezzoli per segno profuso metallaro di questa proposta di Piano energetico nazionale
Dico subito che questa proposta rappresenta per noi una realtà positiva dopo tanti avvenimenti negativi soprattutto se consideriamo che essa è stata definita in tempi ragionevolmente brevi
è stato più volte sottolineato che il nuovo Piano presenta sostanzialmente tre novità significative la rinuncia al nucleare la valorizzazione della tutela ambientale e la maggiore attenzione verso il risparmio energetico
Per quanto riguarda il nucleare non intendiamo certo riaprire polemiche nel riparo ma ribadire serenamente che per un Paese industriale come l'Italia e per un settore strategico come quello di Fermo elettromeccanico
Il suo abbandono rappresenta un grave errore sul piano tecnologico ma soprattutto su quello economico
Ma quale che siano le opinioni in merito tutti debbano avere ben presente le conseguenze che ricadono sulla conditi vita e sulle imprese del settore
Un intero progetto industriale ha sviato e stabilizzato è stato cancellato che sono state disperse risorse umane e finanziarie
Se per Lerner il costo di questa rinuncia è stato valutato in migliaia di miliardi per le imprese coinvolte l'impatto è molto difficile da valutare non può essere del tutto monetizzato a causa delle complesse implicazioni umane tecnologiche finanziarie
Esso comunque ha avuto ed avrà conseguenze rilevanti sulla struttura del comparto ne vale a questo proposito l'auspicio di una rinuncia temporale
Per quanto riguarda l'aspetto relativo alla tutela ambientale debbano essere valutati senza dubbio positivamente sia il modo con il quale nuovo appena affronta questo problema fondamentale in una società moderna sia gli strumenti previsti per il raggiungimento degli obiettivi prefissati
Perciò deriveranno maggiori investimenti ed opportunità di sviluppo tecnologico con il miglioramento dei processi di combustione la riduzione d'abbattimento delle emissioni inquinanti le reti di monitoraggio ambientale eccetera
Anche il risparmio di energia richiederà investimenti e considera uno sviluppo tecnologico sul piano dei recuperi energetici del teleriscaldamento e dei migliori rendimenti degli impianti di generazione degli apparecchi utilizzatori gli apparecchi utilizzatori e in definitiva compresa l'illuminazione secondo certe statistiche dell'ENEL rappresentano più del venti per cento del del consumo generali totale di energia quindi sono evidentemente un argomento molto importante
Il deficit equilibrio tra sviluppo e l'ambiente si basa sulla limitazione dell'inquinamento e sul risparmio ma anche come indicato dal nuovo penna su un'operazione culturale tendenti a modificare comportamenti ed abitudini individuali e collettivi
Se è consentito un paradosso paradosso rispetto ad alcune idee oggi molto diffusa da tutela ambientale di risparmio energetico richiedono sia la centralizzazione degli impianti di produzione sia maggiori consumi di energia elettrica e infatti la centralizzazione degli impianti di produzione di energia elettrica e di calore consentire aggiunge Vento di elevati rendimenti ma soprattutto offre la possibilità di effettuare gli opportuni controlli
Pensiamo alle migliaia di utilizzatori che bruciano metano con bassi rendimenti e domandiamoci che controllerà lo stato del catalizzatore delle marmitte catalitiche di milioni di auto
Inoltre
Maggiori consumi di energia elettrica sono la diretta conseguenza dei nostri cabine diminuzione del trasporto su gomma ed incremento di quello su rotaia
Questi consumi potrebbero aggiungersi a quelli derivanti da un'eventuale possibile incremento tra domanda media annua superiore a quello del previsto nel nuovo piano ed abbiamo sentito come questo si sta già verifica
Non si può dunque parlare come alcuni fanno di uso improprio di energia elettrica ma solo della possibilità o meno che il suo uso conduca ad un rapporto costi-benefici minore ovviamente introducendo in questo esame economico anche il problema ambientale
Rispetto al precedente il nuovo appello per le industrie che fanno capo all'ANIE comporta modifiche sia sul volume di investimenti che sul meste come logico e produttivo
Vi sarà certamente un minore carico di lavoro sia d'ingegneria che Di Masi fattura per megawatt installato
Per contro ha previsto installazione di sistemi di abbattimento degli inquinanti
Cioè le centrali termoelettriche convenzionali comporterà un carico di lavoro aggiuntivo che però coinvolgerà in parte intese in precedenza meno interessate alla produzione di energia elettrica
Belinelli produzione destinati alla costruzione di componenti nucleari dovranno essere riconvertite
Ma in molti casi come per i grandi d'essere scambiatore di calore non è facile individuare altre produzioni che richiedono i mezzi disponibili e le capacità Prot professionali acquisite
Come già accennato si tratta di una vanificazione gli sforzi finanziari economici tecnologici che debbono essere almeno in parte annullati e sostituiti con nuovi investimenti
L'orientamento a realizzare salvo in determinati casi centrali di media taglia i previsti rifacimenti e potenziamenti delle centrali esistenti
Anche attraverso l'inserimento di turbine a gas a ciclo rigenerativo
La sperimentazione dei cicli combinati casbah cuore e di nuove tecnologie di combustione di trattamento a monte del carbone gassificazione
Il potenziamento dei programmi relativi alle centrale idraulica geotermiche sono questi tutti obiettivi che fanno cambiare la domanda interna nel senso di una profonda diversificazione
Le centrali di grande Italia non domineranno più il mercato e di vecchi standard risulteranno superati per la necessità di studiare soluzioni diverse per ogni singola specifica realtà
Questa profonda variazione del mix tecnologico e produttivo avrà un forte impatto sulle imprese del settore in questi casi aumenterà invece il rapporto di ore di progettazione sulle ore di lavorazione
Come esempio basti pensare al caso dell'energia idraulica ove sono oggi previste turbine di potenza limitata e di prestazione diverse l'una dall'altra quando nel passato all'ENEL ordinava quattro o sei grandi gruppi dentro
Borsa Italiana è comunque pronta ad assolvere il compito assegnato ma tutto ciò sarà condizionato sia dalla volontà politica e dovrà sostenere un piano che è serio e coerente sia dal compimento del processo decisionale e delle sue tempistica
Quello che deve cambiare e il ministro battaglia non ci ha tranquillizzato stamattina
La situazione è la situazione di stallo che da tempo caratterizza il quadro istituzionale sui problemi energetici l'incapacità o l'impossibilità di a rizzare nei tempi necessari un qualsiasi piano energetico la pluralità
Di ministeri ed enti pubblici che hanno responsabilità diretta sulla politica energetica con conseguenti incertezze accavallamenti e conflitti di competenze che in ultima analisi significano paralisi ed impotente
Occorre evitare che la procedura di autorizzazione di nuovi impianti e dei rifacimenti o potenziamento di quelle esistenti consenta come accaduto in passato di ritardare indefinitamente le realizzazioni previste
In caso contrario le industrie termoelettriche ed elettroniche già approvate dalle vicende dell'ultimo decennio rischierebbero di vedere seriamente compromesso non solo il loro equilibrio economico ma anche le stesse prospettive di sopravvivenza in un contesto internazionale sempre più agguerrito e competitivo
Questo è il punto fondamentale che questa tavola rotonda e questo convegno dovrebbero sottolinea la nazione e le imprese non possono più sopportare gli effetti di quello stop and go che ha caratterizzato il recente passa tanto più per la prossima anti del mille novecentonovantadue quando l'unificazione dei mercati nella CEE metterà in discussione l'esistenza di impresa è che mancando di forza economica delle dimensioni delle tecnologie e delle referenze opportuna non riuscirebbero ad assicurarsi una presenza in campo europeo internazionale anche attraverso la loro internazionalizzazione
Il presupposto essenziale per l'adozione di efficaci politiche di vere alleanze industriali Stane la competitività delle imprese italiane competitività che passa attraverso la realizzazione la realizzazione dei programmi nazionali
è quindi necessario che il Parlamento approvi al più presto possibile rinnovo pende e che esso venga realizzato puntualmente su questo chiediamo lo sforzo del governo e di tutte le forze politiche
Ma anche se il piano venisse approvato esso diverrebbe operativo nelle nostre officine fra un anno o due
Allo scopo
I superare il contrasto fra Luigi fa l'urgenza di provvedimenti ed i tempi necessari alla loro realizzazione si dovrebbe come peraltro è stato accennato riprendere e portare avanti il Progetto tampone al quale Lehner da tempo si sta state di Kamps
Inoltre e questo è certamente molto importante bisogna che tutte le centrali che dovranno entrare in servizio entro l'anno due mila siano ordinate prima del mille novecentonovantadue
Sia perché queste richieste dei tempi di realizzazione sia per portare l'Italia nelle stesse condizioni di partenza degli altri Paesi comunitari quando verrà aperto il mercato questo è un punto estremamente importante per occorre inoltre che il governo sostenga l'esportazione del settore nei Paesi extra europei attraverso un'azione organica di politica industriale con facilitazioni e garanzie di credito ed azioni di sostegno a livello politico opportunamente articolate
Infine l'auspicio dell'ANIE e che una rapida approvazione del piano da parte del Governo e del Parlamento costituisca un chiaro segnale di volontà politica per un'altrettanta sollecita attuazione
General Tringali Casanova concluso dando un giudizio positivo del potente porterà interessanti innovazioni tecnologiche Calanni sia pronta si prepara ad affrontare con serenità necessaria però una rapida approvazione del piano se non vogliamo restare indietro rispetto al novantadue
Con questo intervento si conclude la tavola rotonda ringrazio tutti gli intervenuti e tutti i presenti per l'attenzione la cortesia insomma grazie
Mi ero particolarmente gradito avamposti potete rimanere no no state mentre parla il ministro
Mi è particolarmente gradito annunciare
La no ringraziando annuncia conciato qualche ora fa
Hanno già ringraziare il ministro dei lavori pubblici Enrico Ferri di essere venuto qui per darci un saluto e per concludere il nostro convegno a nome del Governo questa mattina annunciando il suo arrivo avevo detto scherzosamente che c'era un impegno da parte del ministro di non parlarci dei centodieci all'ora
Direi che questo impegno o cioè questo argomento che sembrerebbe così lontano dall'energia invece anche lui
Attinenza con l'Energia perché sicuramente al di là di tutte le polemiche e di tutte le differenti opinioni sull'argomento sicuramente i centodieci all'ora rappresentano un fattore non secondario di risparmio di energia e quindi da questo punto di vista anche questa questa sfratto
Amministrativo del ministro dei lavori pubblici a stretta attinenza con l'energia ma ce ne sono altre che sicuramente il ministro ci indicherà ecco comunque ci darà delle indicazioni finali al convegno a nome del governo grazie ministro a te la parola sicuri
In sintesi direi promozionale certamente aderente ad una cultura moderna potremmo dire che territorio territorio nel senso più vero se la parola
E poiché il ministero dei lavori pubblici almeno io ritengo debba essere il ministero del territorio anti stiamo cercando di cambiali nove speriamo di riuscirci proprio per dare un'indicazione precisa che
Tutte le opere pubbliche nei diversi settori devono essere strumento di utilizzazione di razionalizzazione del territorio
Credo che proprio sotto quest'aspetto e con questo taglio il titolo di quest'incontro Energia due mila sia particolarmente stimolante significativo per questo io sono venuto molto volentieri solo per rendere omaggio e un un segno tangibile di testimonianza
Per l'interesse dell'iniziativa
L'amico letti che va promosse e a questa prestigiosa
Università nonché a tutti i partecipanti ai relatori estremamente importanti e attenti e certamente di alto livello scientifico e a tutti coloro che vedo hanno seguito con particolare attenzione
Questa giornata di studio
Certo il ministero dei lavori pubblici si è trovato a discutere a riflettere proprio il piano energetico nazionale sotto diverse ottiche e anche sotto un'impostazione particolare
Che non è un'impostazione di pura difesa o di conservazione di prerogative perché sarebbe anche facile dire ministero dei lavori pubblici
Cerca di difendere le proprie competenze ma in realtà l'identità del ministero dei lavori
Ed in particolare la struttura di questo ministero anche e soprattutto da un punto di vista tecnico
Che è diffusa su tutto il territorio e quindi capillarmente Traverso le diverse sezioni operative che incidono sotto diversi aspetti
E di edilizia e distratti e di difesa del suolo e mi riferisco in particolar modo
Alla tutela al funzionamento
Alla promozione a vita
Alla razionalizzazione delle strutture idroelettrica e certamente questo è stato uno dei punti in discussione anche devo dire quello stesso Ministro battaglia perché in realtà il ministero
Dei lavori pubblici ritiene che questa competenza particolarmente significativa
Particolarmente importante
Proprio con riguardo al territorio ecco perché vorrei sottolineare questa vocazione istituzionale del ministero dei lavori pubblici trova proprio sotto il riflesso dell'Energia dirà istituzionalmente uno punto fondamentale di riflessione e di estrema importanza tanto è vero che il ministero attraverso un'attenta commissione di studio sta cercando proprio di valutare tutti i riflessi e tutti gli aspetti di questo importantissimo settore
Perché energia Cinzia e territorio io ci credo effettivamente Energia diventando il punto di riferimento importante del nostro destino
Perché il territorio richiama immediatamente il cittadino quindi il rapporto tra il cittadino e il territorio con riferimento particolare all'Energia
E allora il discorso si fa certamente molto più profondo importante e bisogna fare una scelta che è una scelta culturale di fondo
E cioè se il territorio e a servizio del cittadino
E quindi se l'energia e territorio anche l'energia in tutte le sue prospettazioni in tutte le sue articolazioni in tutte le sue implicazioni o diversificazioni certamente è e non può che essere a servizio del cittadino
Io credo che questa sia l'ottica più importante in un momento in un settore in cui la tecnologia anzi direi l'alta tecnologia il progresso scientifico
è particolarmente significativo e importante
In un momento in cui tutti guardiamo forse anche con suggestione certamente con speranze o forse anche con qualche tentazione
Perché il progresso scientifico in questo settore
Ci dà delle tentazioni ci offre delle tentazioni particolarmente suggestive e abbiamo tutti vissuto le scelte direi intense le polemiche ma anche il dibattito interessante proprio sulla scelta del nucleare
E quindi scelte impegnative sul questo tipo di rapporto tra scienza è un uomo e quindi tra uomo e territorio
Quindi credo che è vero è una scelta che diciamo e credo che ne avrete senz'altro parlato in questa giornata una scelta no sentite alcune battute
Negli ultimi interessantissimi interventi certamente è una scelta che avuto consensi anche profondi
Dissensi è una scelta certamente non irrevocabile
Perché ci sono strade alternative o di nucleare tra virgolette diverso e comunque utilizzazione differenziate che possono rimettere in gioco una partita con cui inevitabilmente
Non soltanto il nostro Paese ma il mondo intero poi si troverà a fare i conti però stando all'esistente alle scelte politico istituzionale che sono state fatte diciamo in questo momento storico con
Diciamo tutti gli interrogativi inquietanti forse la mancanza anche di alcune risposte sufficientemente precise e tranquillizzante che hanno portato ad una determinata scelta
Certamente l'indicazione di due o tre punti di riferimento
E quindi da una parte Energia e tutela dell'ambiente che credo che sia poi il punto centrale non a caso il Presidente della Repubblica oggi lancia anche attraverso la stampa un messaggio inquietante estremamente importante
Perché è un uno degli argomenti uno dei problemi più drammatici che anche il Governo si trova a dover affrontare direi con un incalzare degli eventi di situazioni certamente questo tipo di allarme generale
Impegna sul fronte dell'energia sul fronte dell'ambiente sul fronte del territorio e quindi sul fronte del suolo
Impegna enormemente tutte le forze politiche istituzionali in prima fila certamente il governo e allora fatta questo fatta questo tipo di scelte razionalizzato un certo tipo di rapporto tra cittadino e territorio
Naturalmente il Governo si deve impegnare e io
Credo di poter dire che in effetti questa volontà di impegno ci sia non solo perché è stato approvato abbastanza rapidamente e incisivamente il piano energetico nazionale
Ma c'è un impegno perché è frutto di una volontà e anche di un'emergenza diciamocelo chiaramente che ha il suo significato molto preciso in sede sia istituzionale che politico sociale
E allora non solo la volontà e anche la presenza e la testimonianza del governo nel fare approvare dal Parlamento il piano energetico nazionale
Ma anche di affrontare tutte le nuove normative che
Riguardano direttamente il territorio e quindi riguardano pertanto i riflessi l'energia e in primo luogo la legge sulla difesa del suolo che è una legge estremamente importante
Che è stata approvata già da un ramo del Parlamento e poi la legge della della via cioè della valutazione di impatto ambientale
Per cui è stato approvato soltanto un decreto
Dal governo che ha una temporalizzazione Breve per quanto riguarda la sua efficacia ma che si limita ad attuare soltanto l'articolo sei della direttiva comunitario però il programma è più vasto
è un programma più ambizioso più articolata
Che proprio nel settore idroelettrico
Punta decisamente non solo attraverso una ricostruzione una ridefinizione e quindi una normalizzazione di tutti i piani di bacino che
Chiedono direi proprio in modo allarmante un'attenzione concreta importante a tempi brevi perché veramente vi sono alcune situazioni estremamente deteriorate quindi re che richiedono un intervento urgente ma proprio perché è un tipo di impostazione programmatica di cultura diversa che sta avanzando nel Paese
E credo che debba esserne espressione non soltanto l'impegno politico ma anche la sensibilizzazione dell'opinione pubblica e dei cittadini certo
Quando parliamo di territorio
In senso lato
E quindi di energia della sua utilizzazione delle fonti e la ricerca a volte disperata delle fonti non soltanto delle fonti tradizionali ma anche delle fonti alternative e quindi del risparmio
Di Energia e quindi del risparmio di combustibile e quindi della ricerca effettivamente di un equilibrio diverso anche sotto il profilo economico immediatamente il discorso si sposta sull'imprenditoria sulle imprese
E quindi anche in vista del mille novecentonovantadue in vista della direttiva comunitaria sugli appalti e delle opere pubbliche che sta per essere approvata fra due mesi due mesi e mezzo ci sarà la nuova direttiva
E l'Italia deve correre questa volta non sulle strade ma deve correre con le idee per cercare di arrivare
Almeno al tempestivamente almeno all'ultimo tuffo per trovare una collocazione adeguate per non essere discriminata alla rovescia come si dice perché alcuni punti della direttiva certamente io credo debbano essere oggetto di particolare attenzione forse sono stati finora un po'trascurati ma è una direttiva credo estremamente importante
Non soltanto in vista del novantadue ma anche in vista proprio delle tappe fondamentali che stiamo attuando nel nostro Paese e mi fa piacere che ci sia amico ingegnere Pisa con cui stiamo lavorando direi anni al ritmo molto sostenuto è significativo non soltanto per l'emanazione del Regolamento perché sostanzialmente pronto ma anche per la revisione
Dell'albo nazionale dei costruttori e quindi la revisione dell'iscrizione delle imprese
E credo che questo sia un momento importante però fatte alcune scelte politiche di fondo
Abbiamo la necessità che ci sia un quadro di riferimento a livello europeo che non
Provochi delle contraddizioni profonde nel sistema
E che permetta all'Italia di avere un ruolo ed una dignità
Di ingresso e di concorrenzialità che è vitale nel mille novecentonovantadue mai vitale anche in questi anni che sono di fattiva preparazione costruzione perché probabilmente
Del mille novecentonovantadue l'Europa sarà già superata e probabilmente non credo che l'Italia
Dovrà chiedersi se il proprio ruolo non sia più lunare anche di cultura mediterranea che poi è il punto di riferimento su cui già molti i segnali particolarmente significativi ci stanno già spingendo io lo vedo proprio della politica interna del ministero dei lavori pubblici nelle richieste
Che vengono di utilizzazione di tecnologie di esperienze di collaborazione in settori più diversificate dalle strade alle case ad alcuni settori estremamente interessanti per cui gli orizzonti si ampliano direi
In maniera veramente
Suggestiva improvvisa e quindi caricano di tensione ma anche di attenzione e di impegno politico istituzionale le strutture fondamentali del nostro paese e quindi
Credo che il discorso debba essere articolato anche sotto questo profilo e sotto questo versante perché la struttura imprenditoriale
Le scelte politiche che si stanno facendo tre cioè anche la necessità di mettere in gioco non soltanto le grandi imprese ma anche le piccole e medie imprese che
Proprio a livello di tecnologia a volte possono dire sanno dire qualcosa
Di estremamente importante credo che debbano rispondere e debbano chiedere al paese alle istituzioni quindi a quelle che sono più finalizzate immediatamente una risposta molto attenta e allora ecco che il dibattito
Che parte diciamo da dati scientifici molto attenti e il su cui la riflessione deve essere portata sotto diversi profili è un dibattito che richiede un impegno non soltanto politico ma culturale nei confronti delle energie
è un impegno che ci fa riflettere su i destini immediati a lunga scadenza del nostro Paese e in un momento in cui noi parliamo di territorio e quindi parliamo di materia tradizionale
Ma in cui già l'orizzonte si amplia perché ci prospetta la non materia e ci prospetta quindi un tipo di Energia in cui quell'equazione
Energie territorio sembra non essere più del tutto valida ma comunque sembra che chiede di essere superata in un'ottica diversa che non è più tanto avveniristica e anche qui l'istituzione lo Stato deve fare una scelta
Di fronte ad alcune richieste Devenuto fatto di pensare negli ultimi tempi fino a che punto lo Stato possa scommettere sulla scienza
E che e mi rendo conto che in certi periodi storici in cui certamente le cognizioni dei dati erano più ridotti di quanto non lo siano ora
Deve essere ripercorrere i momenti decisionali discetta
Su determinate operatività o prospettive che la scienza in modo suggestiva sempre rappresentato allo Stato alla collettività civile deve essere stato effettivamente drammatico
Ma non meno drammatico oggi proprio nel settore imprenditoriale
Quando ci vengono prospettate
Costruzioni struttura per utilizzazioni di nuove energie non più legate solo alla materia in senso tradizionale ma legate alla non materia e che impegna lo Spesal forte eccetera
E ci si chiede
Fino a che punto lo Stato l'istituzione Possa o debba seguire alcune indicazioni proiettate effettivamente in un futuro che però non sembra più tanto lontano ci vengono chieste
E ci chiedono l'impegno è un problema solo scientifico istituzionale
Io credo che sia un problema anche etico credo che non sarebbe completo questo dibattito se non ci chiedessimo forse proprio alla fine di di un incontro come alla fine di ogni decisione istituzionale
Se non ci sia da approfondire un rapporto anche tra etica Energia certamente io credo di sì
Perché implicando l'energia una razionalizzazione del territorio
Implicando Energia un certo tipo di porsi dell'imprenditoria un certo tipo di risultati un certo tipo di scelte un certo tipo di rapporto tra cittadino e territorio tra cittadino e Stato
Certamente questo tipo di rapporto nell'andare a definire le regole o a cercare nuove regole
E lo stiamo facendo si stanno facendo approvando i diversi piani energetici le diverse leggi sul suolo sull'impatto ambientale nella definizione di ambiente in senso generale
Io ho volutamente ho parlato di territorio perché credo che oggi non siamo ancora in grado di dare una definizione giuridica esatta sull'ambiente perché lo abbiamo caricato appunto di tutte le valenze
Dal punto di vista energetico dal punto di vista della salute dal punto di vista di tutte le componenti dell'universo dall'aria l'acqua la terra eccetera
Certamente noi essendo uno Stato di diritto di fronte a tutti questi interrogativi a questi messaggi campanelli di allarme lampadine che si accendono
Credo che dovremmo ricondurre
Razionalmente il nostro ragionare a intanto a definizioni giuridiche su cui possiamo lavorare effettivamente come istituzione
Non soltanto ad un risposta di fondo del rapporto etico sociale politico e quindi giuridico di ogni tipo di rapporto ma soprattutto dell'impegno costante dire e serio del governo dell'esecutivo di fronte al Parlamento
Di fronte al Paese di fronte al giudiziario perché nel settore dell'energia scoppiano tante tensioni tanto contenzioso
E ci sono ancora delle risposte da dare perché nell'affrontare alcuni insediamenti alcune installazioni
E soprattutto nel settore per gli elettrodotti nel settore idroelettrico
Quante sollecitazioni quanti interrogativi vengono fatti anche al ministero dei lavori pubblici in tema di salute in tema di impatto ambientale in tema di contemperamento di esigenze e quindi è un terreno che interessa direttamente direi tutti i poteri dello Stato
Non solo
Inizia a Rio ed esecutivo ma
I poteri di atto perché poi su questo terreno ci gioca molto l'informazione per il rapporto con l'energia diventa immediata
Già diventa quasi un bene di consumo giornalistico e quindi il mass media e quindi l'interessamento dell'opinione pubblica deve essere ed elettro dare una risposta con
Marta perché si fa facilmente
Da un certo punto demagogia ro superficialità
Emma così vasto e così importante
Mimmo contributo
Può essere stato d'anche dal decreto dei centodieci in tema di risparmio di combustibile ma direi anche sotto un effetto oggi comunemente chiamiamo l'effetto serra che certamente è un fenomeno importando
Ci pone il quesito anche qui inquietante certamente non può essere solo limitare la velocità anche se questo da un contributo abbastanza incisivo almeno dai dati che sono stati alla
Radio però certamente in questa
Produzione di anidride carbonica o di o meglio diossido di
E certamente con la
Ma le combinazioni tradizionali che provo
Un incisivo a uno anche di questo aspetto che mette a rischio non solo l'agricoltura del Paese anche il suolo inteso nella sua dimensione diciamo più concreta e più realistica né certamente
Il campo di indagine e di analisi sia alla
Ma queste sono solo riflessioni così
Vento che però vedi inchiodano dilettava
Dell'esecutivo e in particolare quello del ministero dei lavori pubblici ad una seria riflessione su alcune scelte immediate e io credo che le scelte sia nel settore delle app altri delle opere pubbliche quindi del destino dell'imprenditoria sia nel settore della difesa del suolo
Sia nell'attuazione pratica poi del piano energetico nazionale nella sua definizione concreta nella dialettica del dibattito parlamentare
Del consapevolezza di dover istituzionalmente metterà a disposizione un servizio tecnico del ministero dei lavori pubblici diffuso su tutto il territorio ecco che ho ritenuto il mio dovere istituzionale oltre che un piacere venire a capo
Saggio augurio di buon la ma anche di gratitudine per avere altro in maniera così seria e Myung particolarmente significativo proprio sotto il profilo culturale quindi avere sottolineato che in fondo tutto è cultura e se non c'è cultura cioè se non c'è consenso se non ci crediamo in questo tipo di valori che sono messi in discussione
Nelle modalità ma che ci richiamano Conforti e direi forse con coraggio all'essenzialità di una radice profonda e questo certamente un merito che come cittadino oltre che come ministro mi fa estremamente piacere grazie
Io ringrazio
Lavori su poco