Il lavoro e la crisi: esigiamo le risposte

Azioni di servizio allora la testa del corteo e a Trinità dei Monti la coda che non è ancora partite ancora la stazione Termini
Aspettavo l'applauso bene
Il corteo io offerto dallo striscione della CGIL insieme ai lavoratori di Eutelia
Quindi aspettiamo pian piano che arrivi il corteo a destinazione quindi aperto i battenti e poi fra verso le quindici e quarantacinque daremo la parola ai primi delegati saranno sei e di ripeto con le conclusioni del Segretario generale a dopo
Cercavo cialtrone Tornielli minicar CGIL in piazza
La CGIL a pesci fisso con questo slogan
Lavoro
E la crisi esigiamo le risposte di avere delle risposte dal Governo
Il peggio della crisi non è affatto alle nostre spalle lo sanno bene i lavoratori e le lavoratrici
Che ne sono stati colpiti interi territori sono interessati da una crisi mai vista molti settori stanno perdendo il fatturato è in competitività
L'artigianato
E le piccole e medie imprese pagano il prezzo più alto
Anche i segnali di ripresa rischiano di affogare dentro un'economia che ristagna da lungo tempo
è per questo che la CGIL ha deciso di scendere in piazza
Con un presidio fatto di
Tanti lavoratori di tanti volti di tante donne e di tanti uomini che stanno vivendo le crisi
Abbiamo deciso di stare insieme a questi lavoratori nelle piazze di Roma per quattro settimane e abbiamo proseguito arrivando fino ad oggi a questa grande manifestazione
Considerate che la coda del corteo è ancora la stazione Termini
Abbiamo organizzato e sono arrivati a Roma per e terreni
E settecentocinquanta pullman adesso ci sarà il balletto delle cifre
Riteniamo
Che a questo momento
Si erano circa settanta mila i lavoratori che sono presenti
Diamo la parola
Per il primo intervento per illustrarci i problemi di questa azienda delle argille è un tenga
Ad Alessandra
Ad Alessandra che ci racconterà la situazione di questa azienda
Allora buonasera a tutti sono una lavoratrice di Eutelia Agile e ringrazio tutte le lavoratrici e lavoratori le istituzioni locali
Lei ha forze politiche di opposizione che in questo momento stanno portando solidarietà ai lavoratori in lotta e sostegno ad una vertenza che sta assumendo dimensioni importanti perché viene considerata in questo momento la vertenza simbolo
Dobbiamo certamente segnare una senza che noi mai abbiamo definito assenza giustificata al Comune di Roma non ha espresso nelle solidarietà e ne
L'unica presenza legale azione che ha fatto è stata quella di toglierci
Una commessa trentennale pensate trentennale
Allora la nostra storia non ha nulla a che vedere con la crisi economica ma è frutto di una speculazione finanziaria attuata da farsi imprenditori con l'unico scopo di arricchita in fretta
E scaricare i costi prodotti sull'intera collettività
Equitalia S.p.A. e il quinto operatore di telefonia fissa in Italia è di proprietà della famiglia Landi di Arezzo e acquisisce circa quattro anni fa due grandi società operanti nel settore dell'information technology che sono già Tronics Bullet e sono due filiali in Italia di due multinazionali rispettivamente olandese e francese il prezzo di acquisto è puramente simbolico parliamo di un euro
A fronte di un alibi ritardi casa sostanziosa e di sedi immobiliari di grande valore che vengono immediatamente dirottate nella finanziaria di famiglia
Il progetto che Otelli annuncia senza però mai attuarlo è l'integrazione fra il settore delle telecomunicazioni e dell'information technology
Infatti non servono finanziamenti progetti credibili e tutto ciò che rende attuabile un progetto di integrazione l'obiettivo dell'azienda realtà è invece quello di dismettere le attività del settore formati con
Dopo aver depauperato il portato all'estero un ingente patrimonio di centinaia di milioni di euro e quindi scaricare i costi sulla collettività
L'azienda non riesce facilmente nel suo intento perché trova al suo interno una professionalità molto alleva molto elevata
Per il rapporto di fiducia che si crea tra lavoratori e clienti è molto più forte del rapporto che la invece l'azienda costruisce con i clienti stessi
Siamo presenti sui tavoli operativi di clienti molto importanti considerate che l'ottanta per cento delle commesse di Otelli a sono nella pubblica amministrazione noi siamo si locale che è centrale siamo nel Ministero dell'interno di Ministero Difesa Camera dei deputati reali INAIL Banca d'Italia comuni ragione Poste italiane
è un tema Elia tramite comunicati stampa annuncia l'uscita dalla pubblica amministrazione e avvia possibile lo processo di dismissione che viene però ancora rallentato dall'opposizione dei lavoratori che continuando a soli con la loro professionalità a rassicurare i clienti
L'improvviso è tuttora ingiustificato buco nel bilancio di circa cento milioni di euro
Insospettisce la magistratura che apra un'inchiesta
Il pm di Arezzo sta indagando per associazione a delinquere per tre componenti della famiglia Landi
Frode fiscale per quarantuno milioni di Euro sottrazione di capitali e falso in bilancio l'indagine è praticamente conclusa e stiamo tutti aspettando la richiesta di rinvio a giudizio che era prevista per il trenta settembre scorso
Il buco di bilancio prodotto aggrava la situazione economica consenta dettagliati accedere agli ammortizzatori sociali con un costo di quaranta milioni di euro a caotico della collettività l'azienda le prime una procedura di cassa integrazione per circa ottocento lavoratori
E poi invece tramite un accordo viene trasformata in contratto di solidarietà al trentasette e mezzo per cento per tutti i dipendenti
Le logiche finanziarie però
Prevalgono sempre sulle logiche produttive a scapito della vita di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie quindi pur di risanare i bilanci societari fallimentari e fraudolenti
Vengono attuati i piani di dismissione dei lavoratori deputati esclusivamente un costo piuttosto che una ricchezza scaricandoli sulla collettività
Noi insegna sicuramente andremo al fallimento e il fondo di garanzia dell'insider anti dal TFR le ultime tre mensilità non pagate dal datore di lavoro
E quindi considerando che si parla di lavoratori con un'anzianità aziendale elevata stiamo parlando di attrarre corposi circa cinquantacinque milioni di euro
Questa è stata purtroppo per noi anche la logica attuata dal Monte dei Paschi di Siena
Che in un primo momento finanzia la famiglia Landi e che oggi trovandosi esposto per decine e decine di milioni per rientrare dei propri crediti ripulisce i bilanci di Otelli al scaricando in ultimo in un ulteriore contenitori a perdere due mila lavoratori
Questo contenitore costituito dalla società Omega gestita dai fratelli sardi Antonangelo e Sebastiano lor signori e da ligure Claudio Marcello Massa il quale è stato coinvolto in vice ente di di cui ha dato ampio conto anche la stampa nel due mila uno quella per il crack della cartiera Arbatax nel e nel due mila otto quella dello scandalo del parco ma Marino sia parte
In cui centinaia di lavoratori ex Ideal Standard hanno perso improvvisamente il posto di lavoro è stato anche amministratore unico di sei società tutte dichiarate fallite ENEA dichiarate dieci un vero villa del mercato
L'acquisizione viene annunciata come un grande progetto di sviluppo industriale una rete di aziende che opera in diversi settori informatica turismo call center trasporti tant'è che Omega continua ad acquisire aziende Von media via sms
Diventando ormai un gruppo di circa undici mila lavoratori ci troviamo invece dopo appena quindici giorni a non percepire più alcun tipo di sostegno economico e ad assistere alla giornaliera sottrazione delle attività che ancora ci consentono di lavorare
L'azienda oltre a non pagare noi non paga neanche con fornitori con la conseguente chiusura dei magazzini che dovrebbero contenere i pezzi di ricambio hardware necessaria l'assistenza sistemistica che prestiamo i nostri clienti
Ma soprattutto non paga i contributi previdenziali previdenziali con la conseguenza di non ottenere il Documento unico di regolarità contributiva necessaria riscuotere i crediti con la pubblica amministrazione a partecipare validare gareggia vinte
A giugno avremmo vinto una gara a livello nazionale con i dal fare di tre milioni e duecento mila euro che è stata assegnata al secondo committente perché non eravamo in possesso della documentazione necessaria validarla
A soli quattro mesi dalla cessione di ramo d'azienda effettuata in tempi brevissimi e fuori dal tavolo di unità di crisi
Faticosamente conquistata al Ministero dello sviluppo economico che vedeva impegnate le istituzioni locali relative territori dove Otelli è presente è stata attivata una procedura di licenziamento collettivo per mille centonovantadue lavoratori su mille ottocentottanta che getta nella disperazione più assoluta migliaia di famiglie che oltre a sopperire alle difficoltà economiche prodotte da questi prenditori non vedono prospettive per il loro futuro
Questi sono i motivi che ci hanno portato mercoledì ventotto ottobre per quanto riguarda la sede di Roma il quattro novembre novembre per quanto riguarda le sedi di Pregnana e Rea Torino e Bari ad interrompere le attività lavorative proclamando sciopero a oltranza e appresi dare in forma permanente dall'interno i locali dell'azienda
è di ieri la notizia della del presidio anche alla sede di Padova e finalmente stanno partecipando anche le sedi di commedia a Pistoia tre già mi fa è iniziata a quella che è stata definita dai media la prima occupazione tutta al femminile vista la folta presenza di lavoratrici del call center
Nonostante siamo in presidio non percepiamo alcuna forma retributiva stiamo comunque garantendo garantendo i servizi minimi e la piena funzionalità dei server della rete telefonica di utenti a
E con una turnazione garantiamo tutti i giorni una presenza minima i tavoli operativi dei nostri clienti perché sappiamo bene che le nostre attività sono la nostra unica ricchezza
I nostri prestiti sono caratterizzati da una determinazione un'organizzazione una riorganizzazione che non pensavamo di avere abbiamo iniziato nipoti e siamo diventati tanti abbiamo dimostrato più volte nel corso degli anni ma soprattutto negli ultimi giorni che siamo me meglio dei nostri padroni anche nella notte tra il nove il dieci novembre quando una squadra cioè di una quindicina di uomini capitanata dall'ex amministratore delegato di Otelli a Samuele Landi ha fatto irruzione nella sede di colpi di abbonare Roma
Ha divelto con piedi di porco
Porte di ingresso sia spacciata per pubblica sicurezza chiedendo dopo menti
E a minacce stato i presenti colti nel sonno puntandogli le torce riuso negli occhi e ordinando di loro di uscire immediatamente dall'azienda
I lavoratori presenti all'interno dei locali tutti i dipendenti tranne il giornalista RAI che fortunatamente ha avuto la prontezza di documentare l'irruzione appena hanno capito che si trattava di finta polizia
E hanno riconosciuto Samuele Landi non hanno reagito alle provocazioni non hanno abbandonato la sede e hanno avvertito le forze dell'ordine quelle vere che sono arrivate immediatamente
Evitando il peggio visto l'atteggiamento violento e provocatorio di questi loschi individui
Noi non ci muoveremo dei nostri presidi non sarà certo la promessa del pagamento di tutte le spettanze fatta dalla proprietà prima mi visto lo Scajola e poi al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Gianni Letta e sempre disattesa a farci uscire
Ritenendo esaurito ogni confronto con il Ministero dello sviluppo economico chiediamo con fermezza un tavolo istituzionale alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Nella persona del sottosegretario Gianni letta perché è una vertenza che conta ormai circa undici mila lavoratori senza stipendio da diversi mesi e senza alcuna prospettiva industriale deve necessariamente sfociare in un intervento urgente for te e risolutivo da parte del Governo che tolga l'azienda dalle mani di quella che ormai abbiamo definito la banda dei diversamente onesti e che consenta ai lavoratori di mantenere le attività che ancora oggi gli permettono di lavorare prima che vengano definitivamente distrutte
Dopo tre settimane di inspiegabile silenzio da parte del Governo cominciando a sorgere noi forte il dubbio che altri interessi impediscano l'intervento della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Eugenia è una società in vendita ESU ai tredici mila chilometri di fibra ottica costituiscono un patrimonio che fa gola a molti
Specialmente nel momento in cui sono in arrivo milioni di euro per il rifacimento della rete nazionale non vorremmo che Mediaset e quindi la zia governo ostacoli per proprie finalità il ripristino della legalità e delle giuste rivendicazioni dei lavoratori di Omega Eutelia
Martedì diciassette novembre siamo in piazza per una grande manifestazione che vede coinvolte tutte le aziende del gruppo Omega S.p.A.
Chiediamo a tutte le RSU delle aziende di Roma di indire quattro ore di sciopero per consentire a tutti i lavoratori di esprimere la poco con la partecipazione la solidarietà I lavoratori Otelli è lotta e non più disponibili apparse scacciare da queste politiche padrona ali siamo convinti che la partecipazione alla nostra manifestazione di lavoratori che vivono in aziende con situazioni critiche dia forza e visibilità all'azione di tutte le vertenze dell'area romana che sono sempre più numerose e che non hanno la giusta rilevanza nell'informa Simone uniamo le notti affinché si Larion unico coro di rivendicazioni tesa a salvaguardare l'occupazione e il diritto e la dignità del lavoro dopo un'intervista Caterpillar sulla i due su RAI Radio due fatta dal tetto della sede di Roma giorno dopo l'occupazione ho ricevuto un messaggio da una collega di Napoli che vorrei riportare a tutti i miei colleghi ma anche a tutti i lavoratori siamo tutti sullo stesso tetto e da quel tetto scenderemo tutti insieme con il sorriso forza che ce la facciamo
Grazie alle sandali prego per cortesia di convergere verso il centro della piazza prima di dare la parola al prossimo delegato volevo ricordarvi i numeri della crisi quella vera reale che il Governo continua a negare
Da inizio no no oggi si sono consumate oltre seicento settanta milioni di ore di cassa integrazione per oltre un milione di lavoratori coinvolti
Lavoratori e lavoratrici in cassa integrazione vivono con meno di settecentocinquanta euro al mese nel due mila nove due mila dieci i disoccupati aumenteranno di oltre un milione in gran parte giovani e donne
Tredici lavoratori su cento a tempo determinato e di questi molti sono precari senza tutele
Adesso parliamo di di braccianti parliamo della Piana del Sele e parliamo di San Nicola Varco che come sapete è stata sgomberata pochi giorni fa dalle forze di polizia
Do la parola a
A Lima Abdel fa Lima trentotto anni in Italia dal due mila e quattro laureato in lettere bracciante arriva dal Marocco
Fratelli e sorelle
Compagni e compagnie
Fino a tre giorni fa di tempo a San Nicola Varco nella piana del Sele provinciale di Salerno
In una stanza di dodici metri quadrati TdB devo un altro fratello eravamo più di ottocento persone tutti marocchini maschi tutte bracciante
Testi spezzavano la schiena dall'alba al tramonto delle campane della Piana del Sele
Nel campo che ha detto di San Nicola Varco con non c'era niente denunce ne ha qua nei servizi una sola bomba bella era tutto quello che avevamo
Ha avuto dal Comune deboli
Oggi non c'è più niente dodici novembre seicento uomini della polizia Guardia di Finanza i Carabinieri hanno sgomberato il diritto non avevamo fatto un ventuno reato
L'unica lo sto la colpa è quella di essere nati e un altro Paese che l'Italia nell'Africa ed essere venuti qui per cercare
Di costruire una vita migliore
Che nel nostro Paese celai negata
Un intervento vergognoso dove centinaia di esseri umani sono stati in tutto buttati come bestie abbiamo avuto appena il tempo della cogliere quelle poche se misere cose
Che avevamo può e siamo stati in sbattuti fuori
A pedalare a camminare bravi Campania non ci piaceva medie vivere a San Nicola Varco
Avevamo vergogna a dire dove abitavamo ma era comunque un posto dove sapevamo di poter contare sulla mi silenzio dove potevamo contro la luce uno con l'altro dove reputarsi dopo una lunga giornata dibattito
Oggi andiamo avanti indietro come insieme tra i campi
Molti dormono sotto le serre altri hanno fatto delle capanne lo sgombero di San Nicola Varco
Ha prodotto Cinti naja di piccoli gli enti
E adesso abbiamo paura di essere presi
Sbattuti fuori
Non pensiamo che il finito così dopo quindici anni
Devo David ha vissuto di questo modo dopo quindici anni del sfruttamento nel lavoro dei campi a venticinque euro di cui cinque euro vanno al caporale
Per dieci ore di lavoro credevamo deve esserci veritate un'opportunità di riscatto invece no ci hanno trattato come si fa con i limoni prima Giandoso bevuto perbene
E poi ci hanno battuto milioni
Pure sono stati loro a chiamarci de ad offrirci un lavoro che gli italiani non volevano più forte
Da quindici anni reggiamo l'economia agricola
Della pianta in sede e per questo che ci credo e credo
Che questa storia non finisce qui ma le prossime pagine in questa storia cerchiamo di scrivere
Descrivere le insieme sono minuti
Qui
Per dirmi solo questo
Adesso in questi momenti c'è un bar
O no a
Emergenza umanitaria un'emergenza sanitaria legale per ragazzi va affrontato quasi da soli
Sabato prossimo c'è un
Manifestazione regionali a che si a che sarà che ci stava a Salerno per gli immigrati grazie arrivederci
La ringraziamo almeno chiediamo ancora
Alle lavoratrici e lavoratori di convergere verso il centro della piazza perché la
Il corteo non riesce ancora ad entrare
Abbiamo avuto moltissime adesioni a questa manifestazione e ringraziamo letta del partito l'onorevole letta del Partito Democratico l'onorevole Di Pietro dell'Italia dei Valori
Ferrero del Partito della Rifondazione Comunista l'ARCI l'urdu la rete degli studenti ringraziamo queste persone che sono vicine ai lavoratori che perdono il lavoro
Diamo la parola adesso
Ad una delegata che viene dalla Campania a Stefania capo hanno trentotto anni duecento lavoratori nella sua azienda che ha deciso di
La liquidazione è un'azienda
Dell'ex IBM
Un saluto a tutti è una grande emozione per me essere qui meno aggiornata fantastica lo spettacolo che si vive da questo palco e meraviglioso
I lavoratori sono la forza di questo Paese sono la vera ricchezza di questo Paese
Io sono Stefania una lavoratrice della SEL Fini
Un'azienda che oggi ha una sua maggiore presenza al sud ma chiesta ed in tutti Italia specializzata nel campo dell'informatica che fino a qualche anno fa era un fiore all'occhiello di una delle più grandi aziende al mondo la IBM ma che oggi nelle mani di un nuovo gruppo industriale da comma data di Torino è un'azienda che lentamente Mendez ora abilmente sta scomparendo
Sì scomparendo è di pochi giorni fa la notizia che la senti e liquidazione e di ieri la notizia anche gli stipendi non arriveranno da oggi noi lavoratori della terzi non abbiamo più niente
Di nuovo il destino di centinaia di famiglie lasciate nel buio e nell'incertezza più totali
Sì di nuovo di nuovo perché il nostro danno dramma a inizio o cinque anni fa quando non c'era nessuna crisi
Io ho iniziato a lavorare molto giovane colma di entusiasmo orgogliosa di appartenere al mondo del lavoro un mondo che mi ha permesso di crescere di guardare al sereno al futuro e costruire giorno per giorno il mio ruolo nella società
Ma già cinque anni fa ai miei sogni e le mie convinzioni i miei progetti sono tutti svaniti nel nulla sostituiti dalla grande rabbia per il clima di indifferenza in cui si consumano certe tragedie
La IBM con l'avallo del Ministro Scajola e la fortissima contestazione dei sindacati nonostante gli ingenti finanziamenti ricevuti per progetti di varia natura decida bando andare nel Mezzogiorno ed enti ai sensi ad un imprenditore del nord che in pochissimi mesi porta l'azienda da bancarotta per poi essere arrestato di lì a poco per gravissimi reati finanziari
Sesto in in fallimento e centinaia di lavoratori senza stipendio senza gli oneri contributivi senza il TFR centinaia di famiglie nella disperazione più totale
E dov'era IBM quando succedeva tutto questo dov'era che aveva intravisto in quella vendita un'importante occasione per il Mezzogiorno
è una vera guerra quella che nei lavori lavoratori tutti insieme cominciamo con l'obiettivo di riprenderci ciò che è un assurdo nessuno può mai permettersi di portarci via la dignità di lavoratrici
E lavoratori uomini e donne che dedicano la propria dignità al lavoro che non vogliono altro che fare con professionalità e serietà il proprio dovere comincia l'inferno ma da quel Ministero dove la vendita fu avallato tutto taceva
Mentre il destino di centinaia di famiglie continuava ad assillare nel vuoto nessuno riuscì a riportare la IBM alle sue responsabilità
Però attivare un risarcimento del danno provocato una IBM stipula con Serfin in amministrazione straordinaria un contratto da quaranta milioni di Euro circa a sostegno della fase di rilancio industriale
Dopo due anni di precarietà e incertezza affiancati dalla lotta ad oltranza dei lavoratori persona riguarda anche al punto di occupare l'azienda di fare lo sciopero della fame
Attraverso delle gare di evidenza pubblica Marcel fine trova un nuovo proprietario la comma data di Torino grandi programmi per il Sud grandiosi iniziative progetti industriali portentosa in brava che finalmente tutta la sofferenza potesse essere sostituita da una nuova serenità di vita ma era tutta un'illusione il vero volto alla nuova proprietà si svela molto presto
In pochi mesi appare di nuovo chiaro uno scenario di distruzione di disimpegno dopo solo pochi mesi si ricomincia a vivere nella precarietà nell'incertezza del futuro e di nuovo tutti i progetti e l'aspettativa di vita bisogna ripone in un cassetto e rinunciarci
Abbiamo provato in tutti i modi a far capire a chi era intorno a noi sentivamo ancora una volta la terra sprofondare sotto i nostri piedi
Intorno a noi solidarietà ma grande senso di impotenza nessun ascoltato fino in fondo il nostro grido di dolore
Intanto oggi dopo un durissimo difficilissimo anno di cassa integrazione
Mentre tiene in attesa dell'ennesima convocazione al Ministero dello sviluppo per la presentazione dell'ennesimo Piano industriale laziali fin dal giorno all'altro viene posta agli l'azione nello stupore nell'impotenza di tutti ma ne lavoratori non stiamo mezza età di guidare dove è finito il contratto IBM che avrebbe dovuto tutelarsi quarantamila dedicata a cinquanta milioni di Euro dove sono finiti
Dove sono finiti i nostri clienti i nostri soldi nessuna crisi nazionale al Mondiale alla base del totale fallimento del progetto industriale di comma data agli utenti nulla può giustificare un chiaro disegno di disimpegno assoluto che abbiamo vissuto giorno per giorno sulla nostra pelle
Chi pagherà per questa ennesima farsa però la pagare siamo solo noi sono le nostre famiglie e i nostri figli
Hanno aumentato hanno mentito alle lavoratori hanno mentito ai sindacati hanno mentito al Ministero e lo Stato ora hanno quota serie non può rendersi complice di questo scempio i lavoratori sono la vera ricchezza di un Paese
Il dato i lavoratori sono la vera forza di un Paese
Vanno rispettati e non abbandonati e tutto ciò che possiamo desiderare ognuno di noi qui stasera è soltanto la speranza di poter appartenere ad un'azienda che sia degna di questo nome perché l'azienda non è soltanto nata adagiato ed in i toni disonesti e finanzieri d'assalto e si nascondono dietro falsi progetti industriali per realizzare gelida speculazioni finanziarie buttandosi le nostre vite l'azienda una seconda casa del denaro dei lavoratori un posto dove deve essere fatte nei se nella propria vita sia professionale che personale un posto dove fare con rigore ed onestà il proprio dovere sociale e poter conquistare un futuro di dignità e serenità per se stessi e per le proprie famiglie ridateci la nostra serenità restituirsi le nostre speranze restituite cilena seguite
Grazie Stefania per cortesia vedete continuano ad arrivare i lavoratori di prendiamo di convergere al centro della piazza così trovano posto tutti
Adesso parliamo di un'azienda multinazionale americana leader nella produzione mondiale dell'alluminio
Ne avrete certamente sentito parlare e si tratta dell'alcova Europa lui arriva da
Portovesme si chiama Alberto PD
E vi ricordo che questa azienda duemila dipendenti Italia con due stabilimenti Alberto PD
Vi porto la testimonianza
Nella nota dei lavoratori di Portovesme
Dell'Alcoa di Fusina
Che dai primi dagli ultimi giorni di ottobre hanno avuto la notizia che il diciassette di novembre i nostri due stabilimenti unici stabilimenti di alluminio primario in Italia
Chiudono i battenti
Dal due di novembre tre miei colleghi sono in cima a un serbatoio pensile a sessanta metri di altezza
E costituiscono l'avanguardia della nostra lotta nota che in questi giorni ce l'ha visto occupare Lario porto di Cagliari il porto bloccare le strade
Andare a battere i nostri caschi sulle vetrate della Giunta regionale del Consiglio regionale
Per farci ascoltare
Abbiamo la sfortuna di vivere in un territorio il sorge sigle residente
Che in questi anni e in questi mesi vive una crisi gravissima trenta cinquemila disoccupati su una popolazione di centotrenta mila abitanti
è tantissimi lavoratori in cassa integrazione
Nel nostro territorio oltre all'unica produzione di alluminio primario in Italia c'è anche l'unica approdo zione di zinco primario in Italia e a pochi chilometri c'è anche l'unica miniera di carbone in Italia
Abbiamo provato a risolvere negli scorsi anni il principale problema per rendere competitive queste aziende rispetto al mercato mondiale che è quello dell'energia
Questo problema anche e soprattutto a causa dell'incapacità dei vari Governi Berlusconi che si sono succeduti in questi anni
Hanno provato a risolverlo con due decreti legge ma i risultati sono che noi
Il diciannove rischiamo che l'Unione europea
Concluda la procedura di infrazione nei confronti dell'Alcoa condannandola a restituire l'agevolazione tariffaria sull'energia elettrica di cui siamo il primo consumatore
In Italia
La nostra battaglia
Ha avuto un parziale successo perché finalmente siamo riusciti a farci ascoltare dal Governo
Grazie alla mobilitazione all'impegno di tanti lavoratori anche ieri ci sono stati degli incontri per cercare di risolvere questo problema
Io credo che la CGIL
Deve sposare e occuparsi e mettere al centro della piattaforma della lotta per la contro la crisi per lo sviluppo il tema dell'energia
Non è possibile che produzioni industriali di quella importanza le uniche in Italia non vengano considerate strategiche per il Paese non è possibile che non sta nel nostro Paese non si possa fare industria
Con costi energetici in linea con gli altri concorrenti europei e mondiali abbiamo bisogno della riduzione dei costi energie tecnici in Italia abbiamo bisogno che l'Unione europea esca da una logica concorrenziale in Terna
Per
Cercare di tutelare
Le aziende e le industrie energivore dell'Unione Europea per essere competitivi con gli altri sistemi mondiali abbiamo bisogno del vostro aiuto
Mercoledì martedì e mercoledì saremo a Roma con una grande delegazione a manifestare davanti a Palazzo Chigi insieme ai Sindaci del nostro territorio che ci hanno aiutato tantissimo in questi giorni con la loro mobilitazione
Io
Voglio chiuderla qui
Credo che non rimane hanno voi per evitare la chiusura che adesso l'Alcoa
Ha spostato al trenta di novembre non ci rimane altro che lottare lottare e lottare è grazie alla CGIL che ci ha dato questa occasione per parlare della nostra Carta
Ha portato a questa manifestazione l'adesione e lo ringraziamo Marco Ferrando del Partito dei comunisti e dei lavoratori
è il Sindacato lavoratori in lotta che ha aderito alla nostra manifestazione e che ringraziamo
Vi ricordiamo che nella piazza c'è una gazebo de dinieghi il
Al quale vi firmi di chiediamo di avvicinarvi per la firma di una petizione sulla difesa delle pensioni dei lavoratori precari
Diamo adesso la parola
Hai rende
Mara boss del call center del gruppo Omega trent'anni da cinque anni fa questo lavoro
In questa azienda si sono cinquecentosessanta lavoratori di cui quattrocentotrenta donne non prendono lo stipendio da tre mesi
Diamo la parola i premi e di
Chiediamo di fare entrare di permettere di entrare al corteo nella piazza quindi di cercare di
Poi tardi verso il centro della piazza grazie
Sono Irene una delegata RSU era presento i cinquecentosessanta lavori del da lavoratori del call center answer di Pistoia
Duecentosedici postazioni per commessa ENEL centotrenta per la commessa ATM e tener conto oltre alle attività di back office
Ad oggi la nostra azienda fa parte del gruppo Omega che esprime un manager mentre noto alle cronache giornalistiche in questi termini
Omega a come Direttore Generale Sebastiano i migliori come amministratore delegato Claudio Massa un florilegio di partecipazioni aziendali
E curriculum di tutto rispetto quanto a dimissioni e liquidazioni di impresa
Imprenditori che non fanno impresa ma rilevano aziende le si prendono l conducono al fallimento
Presidente Berlusconi oltre ad occuparsi della giustizia si ricordi dei cinquecento sessanta lavoratori di Hans Gert Pistoia
Un'azienda al femminile su cinquecentosessanta dipendenti quattrocentotrentasei sono donne
E e circa sette mila dipendenti di tutto il gruppo la Presidenza del Consiglio comporti Omega rapidamente domani è già tardi
In caso contrario si attivino tutte le strumentazioni in grado di sottrarre l'impresa ad una compagine screditata ed inaffidabile
E si pago rischiano tutti i tentativi utili a rilanciare anche con nuovi imprenditori un'azienda con commessi che ha qualità nel lavoro espresso dai lavoratori come riconoscimento come riconosciuto dai principali committenti
Presidente Berlusconi non cesso l'Alitalia esistiamo anche noi si muova e muova il suo Governo
Siamo in assemblea permanente dal dieci novembre siamo determinate determinati a non mollare ad esistere
Siamo in attesa del nostro salario con diverse mensilità arretrate non c'è certezza di un piano industriale strategico che sia in grado di garantire una prospettiva a tanti lavoratori e soprattutto tante lavoratrici
In molti casi sole e Confidi il cui unico reddito è rappresentato da un lavoro che certo non garantisce all'altezza e Bonomi ca così prendi tra cinquecento e novecento Euro ma comunque garantisce il presupposto per una vita dignitosa
Vengo alla nascita una provincia dove la crisi ha colpito pesantemente anzi verso radici fieri masse K due
Serie il gruppo industriale CDM le tante piccole e microimprese le preoccupazioni sul futuro di AnsaldoBreda stanno creando un fenomeno che vede anche tante mie colleghe e colleghi
Rivolgersi alla Caritas per avere un sostegno almeno alimentare
è un fenomeno Ida inedito per una Provincia tradizionalmente ricca come la nostra ed è la prova di una crisi drammatica che non sembra avere fine
La CGIL aperti una casa di resistenza per sostenerci e cercare di rispondere alle nostre primarie necessità
Già da lunedì prossimo la RSU distribuirà un contributo ai casi familiari più difficili
Sono giovani ma in avanzo Herzl ci sono anche lavoratrici e lavoratori più maturi che hanno scommesso sul futuro attraverso una cosa che sembra smarrita dimenticata il lavoro
Diamoci una mano a riconquistare un diritto essenziale così come previsto dall'articolo uno della Costituzione il diritto al lavoro
Il diritto di poter costruire un futuro per ciascuna e ciascuno di noi attraverso il lavoro
Presidente Berlusconi che prima è legata alla crisi poi ha detto che ne siamo fuori muoviti convoca il sindacato e domenica
Forse qualcuno pensa che siamo stanche e stanchi
Noi continuiamo a resistere e a tenere in piedi l'assemblea permanente
Anche a Pistoia non mancano telefonate intimidatorie e lettere anonime che minacciano sgomberi con la forza per le quali abbiamo sporto denuncia alla polizia nella giornata di ieri
Non ci lasceremo intimidire grazie alla CGIL che non ci abbandona etica con noi che lo stabilimento grazie a tutte e tutti voi
Drasticamente grazie
Adesso diamo la parola a un delegato dello stabilimento onde le di Parma
Si chiama restando grossi diceva appunto che nello stabilimento viene utilizzato di tutto dalla cassa integrazione ordinaria quella straordinaria e la mobilità viene Alessandro
Un fraterno saluto a tutti è un grazie sincero a tutti voi
Da parte dei lavoratori nel stile perché a ritrovarci ancora una volta in piazza così numerosi così vivi nonostante l'oscuramento che ci è stato rovesciato addosso che è stato rovesciato sul lavoro e sul mondo reale dei cassintegrati dei precari dei disoccupati
Dei senza casa degli emarginati degli esclusi da questa società ammesso che la si possa ancora definire tale bene non era affatto scontato
Nascondere la CGIL e la rappresentanza dei lavoratori così come nascondere la crisi e di lì a poco dichiararla superata è come ben sappiamo una grottesca quanto fondamentale strategia messa in campo dalla maggioranza di Governo per affondare quella concezione molto
Pratica e concreta di Stato laico e solidale che sia accompagnato quotidianamente crescendo e maturando insieme a noi alle generazioni che si sono succeduti per
A partire da quel giorno stavo binario in cui ci è stato consegnato quello oggi mirante è sempre attuale manuale di convivenza democratica che la Costituzione italiana
Il richiamo alla Costituzione italiana mi porta a parlare di responsabilità
Civile e sociale delle aziende
In particolare
La responsabilità sociale e civile perché le multinazionali dovrebbero avere sul territorio italiano in quanto lavoratore presso la Nestlé Italiana di Parma divisione siglati per intenderci marchi Motta e antica situate del corso
Vorrei soffermarmi sul percorso seguito da questa multinazionale in Italia dal mille novecentonovantasei anno in cui siamo stati acquisiti da Nestlé
In tredici anni il gruppo è passato da diciannove siti produttivi in Italia a cinque da otto mila dipendenti a tre mila e cinquecento questo la dice lunga su quanto Nestlé abbia sempre attinto a piene mani dal serbatoio degli ammortizzatori sociali
Anche in occasione della crisi attuale pur essendo già aperta Parma per due anni per quanta quarantaquattro lavoratori una cassa integrazione straordinaria una mobilità per trenta lavoratori per riorganizzazione rigore riorganizzazione
Questa politica multinazionale non si è lasciata sfuggire l'opportunità di richiedere o tenera età una cassa integrazione ordinaria per novanta lavoratore produce lavoratori produttivi a Parma
E per un'altra dozzina di stabilimenti comprendendo anche quelli del settore acque minerali di loro proprietà
Perché mai rinunciare a Simini regali assimili disponibilità
Stiamo parlando di una multinazionale che a livello mondiale sta avendo la performance migliore di tutto il comparto alimentare con indici di crescita e di utile di segno positivo
Una multinazionale la più grande potente del comparto che è la spudoratezza di richiedere all'INPS il ricorso agli ammortizzatori sociali ormai annualmente
Su tutto il territorio italiano per appianare conti economici in modo tale da garantire la soda Statuto soddisfazione degli azionisti
Tutto ciò non ci sorprende più purtroppo così agiscono le multinazionali per soddisfare l'azionista tutti i sistemi sono buoni casa intricato che spero dirà io a coordinare e mobilità licenziamenti chiusure l'audizione di siti produttivi perno parlava di quello che succede in Asia o in Sud America
E tutto questo dopo aver fatto scardinare fra di loro in una competizione all'ultimo sangue i siti produttivi sparsi per l'Europa nel nostro caso produttore distillato
Per lui riuscire ad accaparrarsi una minima quota di investimenti dimostrandosi efficienti ma soprattutto tagli attori di costi come dicevo prima ci al suo prendiamo più ma una cosa ci lascia veramente perplessi come che neanche l'ente erogatore vale a dire l'INPS nega niente queste multinazionali
Mentre invece dovrebbe essere attento e oculato del distribuire sostegni economici
Data la scarsità di risorse e data la reale difficoltà in cui versano tante aziende tanti lavoratori
Insomma in sintesi le multinazionali pruderie in Italia sfruttando al massimo le produzioni attaccano diritti e tutele cancellano omini autorizzato la contrattazione
Mi si discutono ruolo delle risorse umane raggiungono obiettivi di bilancio di soddisfazione dell'azionista con qualsiasi mezzo spoglia dei territori che alla fine se ne vanno lasciando macerie o nella migliore delle ipotesi passando la mano a un poco affidabile compratore
Domanda
Che sia il caso di pretendere leggi che vincolino le multinazionali e chiedano conto alle stesse del loro operato
Mi sembra di scoprire l'acqua calda ma purtroppo registro che su questo aspetto siamo ancora al palo mentre invece una soluzione non è più procrastinabile
è una questione di democrazia e diventa globale perché qui in particolare dell'alimentare in discussione vengono messi i diritti fondamentali
Come la sovranità dei popoli il diritto al cibo il diritto all'acqua alla casa e lavoro è un futuro degno per le nuove generazioni
In alto i cuori compagni
Compagne e compagni siamo più di centomila ci sono lavoratori come vedete è agli atti che la piazza che non riescono ad entrare in piazza vi chiediamo di spostare e al centro
Hanno aderito e per questo li ringraziamo i compagni alle compagnie di Sinistra e Libertà
E anche nella Sinistra critica con Franco Turigliatto prima di dare la parola
All'ultimo compagno per l'ultimo intervento vorrei dirvi che sul palco ci sono le rappresentanze di mille cinquecento lavoratori della sanità privata di villa Pini d'Abruzzo
Sono sette mesi che non percepiscono lo stipendio
E nonostante queste lo stanno mantenendo il centro di riabilitazione e garantiscono NAS sistemi sai malati per questo li ringraziamo li salutiamo e portiamo a loro la nostra solidarietà
Diamo la parola come dicevo per l'ultimo intervento a Domenico Rizzo un altro Giovanni che lavora in un call center sono ottocento i lavori attori a Trapani il settanta per cento sono donne il sessanta per cento sono sotto i trent'anni ed hanno un'alta scolarizzazione
Compagne e compagni buonasera
è fantastico oggi vedere così tante belle facce tantissime bandiere credetemi che colpo d'occhio la passo non è per non è indifferente abbiamo tutti visiti belle speranze
Chissà magari che tra di noi non ci sia anche qualche amico di Berlusconi che va da nove a dirgli come deve amministrare questa nazione
Tante voci si sono alzate da questo palco è possibile che siano così sorvegliano attenti alle nostre urla
Scusate la voce tremolante ma non è facile parlare davanti a così tante persone colgo anche l'occasione per ringraziare chi mi ha permesso di essere qui a testimoniare della mia esperienza la grave situazione in cui versa la realtà di migliaia di lavoratori
L'espressione c'è la crisi è diventato un mantra e come tutte le parole che vengono ripetute allo sfinimento si è ridotta a semplice sono perdendo così di significato
Allo stesso modo la categoria dei giovani questa si è allargata così tanto da contenere professionisti e lavoratori che hanno superato anche per un per cinque anni
Nel nostro appuntamento qui oggi proviamo noi ad oltrepassare l'astrazione no vogliamo discutere di crisi tenendo d'occhio l'esperienza realtà della generazione che va dai venti ai trenta
L'occupazione nei call center rischia di entrare davvero in profonda crisi
Dopo un decennio di esporlo a con una crescita costante che ha visto attestare la forza lavoro in questa struttura in almeno venti mila unità nel panorama dell'economia italiana che è caratterizzata praticamente ad una crescita prossima allo zero
Colpisce la presenza di questo settore che si è sviluppata tassi addirittura del dieci per cento hanno
Nel sentire comune l'idea del call center è associata a quella di precarietà di contratti di collaborazione di lavoro ma pagato indubbiamente questa percezione non è infondata
Considerato che nel mondo del call center permangono davvero vaste fasce di precarietà
Ma negli ultimi anni sono intervenuti numerosi cambiamenti con il Governo Prodi grazie soprattutto all'opera di Cesare Damiano era iniziata un intero processo di stabilizzazione all'interno dei call center
In quegli anni call center hanno dimostrato che si possono stabilizzare le persone se ci sono leggi giuste e si fanno accordi forti però bisogna vigilare ed eventualmente intervenire perché con questa crisi c'è il rischio di tornare indietro
Quando c'è crisi signori miei non bisogna mandare nessuno a casa bisogna affrontare la crisi questa è la base di una politica industriale queste ciò che il buonsenso è una buona politica dovrebbero far pensare
Invece vi posso garantire che se stiamo note ambiente inversa
Potrebbe avviarsi infatti la fase delle chiusure e dei licenziamenti e di questo abbiamo già le prime avvisaglie è stato avviato un monitoraggio dell'andamento del settore assistiamo a un processo di delocalizzazione verso i Paesi testi
Pezzi e l'Est europeo che finirà per incidere pesantemente sui assetti attuali
Anche io come la compagnia rene faccio parte di un gruppo forniti a
Che conta sette mila dipendenti in tutta Italia
All'improvviso qualcuno ci ha comunicato che siamo passati
Sotto il controllo di Omega così dalla sera alla mattina abbiamo preso che sono state comprate altre società per un totale di circa quindici mila dipendenti
Tutte queste persone stanno andando a casa
Ci troviamo a dover prendere atto che ammonta delle varie società controllate esplosa un'azienda killer
La omega S.p.A. la definisco killer perché in realtà a questa azienda come hanno ricordato le mie compagne fanno capo due persone molto ben conosciuta dagli uffici giudiziari
Claudio Marcello Massa che il diciotto settembre del due mila nove dopo aver acquistato la società annuncia mille duecento esuberi perché lavoratori sono improduttivi
Quando il Governo ha rapporti con queste persone ma gli viene il dubbio che ha a che fare con persone che strumentalmente usa nel nome di imprenditore
Ma in realtà sono dei malfattori perché poi che la dirigenza del gruppo Omega vi è anche un tale Sebastiano rioni amministratore unico di quattro società tutte e quattro in fallimento
In Italia la situazione drammatica il malessere ormai è dettata unicamente dal bisogno
Una persona che non riceve più lo stipendio da due mesi ditemi voi cosa deve fare questa non è una rivolta ideologica ma è una o due volte una rivolta che viene dettata dal bisogno
Ne siamo persone spinte dalla necessità di soddisfare le esigenze quotidiane anche noi dobbiamo mangiare pagare il mutuo mandare i figli a scuola mettere carburante nella macchina purtroppo aumenteremmo sempre di più perché sono davvero tante le aziende in crisi
L'Italia non emendata così bene come adesso secondo elettivi del regime e secondo le stime del Cavaliere più ricco del mondo i nostri stipendi fra le più basse d'Europa ogni giorno perdiamo posti di lavoro che non bellezza
Il gruppo Mega continuava sopra dei broker di aziende in crisi
L'ultima è proprio commedia
Contiamo sette mila dipendenti e sud esso bere ma a breve la stessa sorte di tutti gli atti che hanno perso il posto di lavoro
Però nessuno parla di noi tanti sono saliti sui tetti altri si sono incatenati a Roma in piazza Barberini ma nessun giornale a tiratura nazionale si è occupato di noi ad eccezione detti vorrei giornali
Siamo a dieci mila in tutta Italia non è generazione cresciuta a pane Maria De Filippi una generazione definita usa e getta siamo quasi tutti laureati e parliamo anche tre lingue ma diritti e tutele si fanno affievolendo sempre di più
Credetemi problema dei call center però non è soltanto limitava gli aspetti della precarietà varie indagini sul campo evidenza una serie di aspetti negativi del lavoro nei call center che sono legati all'organizzazione stessa del lavoro
Alla ripetitività delle mansioni svolte a problemi legati alla salute alla mancanza di formazione di prospettive di carriera
Sembra che la qualità del lavoro stia ripercorrendo la storia contromano portando gli impiegati noi del ventunesimo secolo ad assomigliare sempre più agli operai del Novecento
Con la differenza non da poco se si guarda in prospettiva ai diritti da conquistare che oggi non c'è nemmeno un barlume non dico di coscienza di classe ma meno di coscienza di essere sfruttati
Noi come CGIL saremo qui sembra cantano parlatori pronte a denunciare ogni male fatto
Però a volte ho come l'impressione che non si considerino mai le posizioni della CGIL per quello che sono e si usano tanti altri argomenti
Si dice che facciamo opposizione di tipo politico che seguiamo vecchia ideologia ci accusano di conservatorismo credo siano proprio luoghi comuni e quasi sempre si rifugge dal merito
Mi sto convincendo che in realtà dia fastidio l'autonomia di giudizio della CGIL
Che dia fastidio tutto quello che non corrisponde ai modi di dire e di fare del Governo un Governo che ha una grande capacità di comunicazione e fa passare a posizioni che spesso non corrispondono al vero
è un Governo che dà una rappresentazione non veritiera della realtà esso di essa costruisce risposte per coloro che hanno punti di vista diversi questa è la nostra battaglia democratica tenere aperta la possibilità di avere un punto di vista diverso grazie
Hanno portato la loro adesione e per questo vi chiedo un applauso fortissimo l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
Diamo la parola
Mentre ancora il corteo sta sfilando e non è ancora entrato tutto in piazza al nostro Segretario generale Guglielmo Epifani
Care compagne
Cari compagni
Ringrazio a nome di tutti
Chi ha questo microfono ha portato
La voce della propria condizione di quella
Dei propri compagni di lavoro
Non era facile scegliere
Perché il giorno dopo giorno la lista delle aziende in crisi
Aumenta
E non aumenta soltanto nei settori tradizionali
Aumenta nell'industria nei servizi in agricoltura nel commercio
In edilizia nella distribuzione nella sanità privata
In tutti questi settori
Che normalmente davano occupazione futuro per il Paese
Ringrazio voi tanti che siete qui venuti in questo sabato in questa straordinaria piazza
Con questa luce che ci consentirà di essere visti anche da parte di coloro che hanno fatto di tutto per oscurare le ragioni del lavoro
Le ragioni della crisi
Le nostre ragioni
Ringrazia
Tutte le forze politiche presenti
Perché il rapporto tra il mondo del lavoro
E la politica
In modo particolare la politica che si oppone alle scelte sbagliate di questo Governo
è il cuore della nostra democrazia
Ed è per noi
Un assillo costante
Che non smetteremo mai di ripetere
Si riparta dal lavoro si Rabichi nel lavoro si guardino nelle fasce di coloro
Che solo in questa piazza
La forza la dignità
La speranza che tante persone sono in grado di esprimere
Ringrazio le tante pensionate pensionati coloro che hanno vissuto per questo Paese che hanno lottato per i nostri diritti si è mai
Avrebbero immaginato di vivere una vita del Paese così piena di attacchi al mondo del lavoro nel mondo dei diritti
Questo sabato di novembre quindi ai bordi della crisi
Ed è una giornata del lavoro e per il lavoro
è una protesta un grido
L'ennesimo che chiede a tutti e in modo particolare al Governo al cittadini all'opinione pubblica
Di vederla per intero
La faccia di questa crisi
Anche se può dar fastidio a lor signori anche se è meglio non vederla anche se è meglio credere alle favore
Non c'è fa vola c'è la storia di un Paese chiacchierano sua parte grande
è attraversata da problemi di lavoro di occupazione di sicurezza e di reddito
Quando sento dire
Il peggio è passato
Credo
Che occorre ognuno di voi
Mi viene immediatamente da pensare
Il peggio è passato per chi
Per chi
Forse
Forse
Per coloro che hanno
E investono nella borsa
Perché effettivamente malgrado gli alti e bassi
La Borsa italiana dall'inizio dell'anno è aumentata del cento per cento
Forse
Un pochino meglio se la cavano le banche che stanno raccogliendo tanti risparmi e fanno pochi impieghi e quindi in qualche misura si ricapitalizzato
Forse il peggio è passato per quelli che ci hanno portato in questa crisi i mercati finanziari gli speculatori coloro che con la loro disinvoltura
Hanno fatto pagare ai più deboli e non solo in Italia ma in tutto il mondo i costi di questa
Crisi
Ma certo
La crisi non è passata per l'occupazione
Per i lavoratori
Per i precari per i pensionati perché per loro anzi arriva e arrivate arriverà probabilmente la parte peggiore di questa crisi
Un anno fa
Di fronte all'avvio della crisi usa il termine sta per arrivare una valanga
E la valanga arrivano
Oggi abbiamo i conti i numeri
In Italia si è perso in un anno cinquecentosettanta mila posti di lavoro
Trecento mila di questi posti di lavoro erano di persone impiegate con un rapporto di lavoro precario
Oggi
La valanga che arrivate sta arrivando non è più fatta di cassa integrazione
è fatta di mobilità
è fatta di ristrutturazioni
è fatta di chiusure di aziende è fatta di licenziamento di è fatta di ancora altri precari che se ne vanno a casa senza bere nessuna copertura e nessun futuro
Questa
E la crisi che noi abbiamo naturalmente qualcuno può pensare che noi stiamo esagerando
Allora si ascolti quello che dicono gli altri
Confindustria adesso
Comincia a dire per la verità la crisi diventa più difficile adesso
Le piccole e medie imprese dicono avremo un milione di piccolissime imprese che chiuderanno
Ancora
Sappiamo
Che l'altro giorno la Banca centrale europea
Della quale non si può dire
Che sia di parte
Ha detto i Governi europei questa volta preoccupate di del lavoro e dell'occupazione perché lavora e l'occupazione sono destinati a diventare
Il problema sociale nei prossimi mesi
E poi lo vediamo noi cos'è la crisi ognuno di voi la può raccontare nella sua città nel suo territorio nel suo posto di lavoro nel suo settore
Il made in Italy
La metalmeccanica i cantieri in legno
L'edilizia
Gli zuccherifici i petrolchimici call center la carta le telecomunicazioni il commercio la distribuzione i servizi privati alle impresa e mi fermo
Perché tranne qualcuno ci sono quasi tutti i settori produttivi
E ognuno di loro ha tanti problemi tanti
Quando sento parlare ancora ieri
Il PIL del terzo trimestre un po'è cresciuto sono andato a vedere
Vedendo tutti i grafici degli ultimi dieci anni dove siamo arrivati con questa crescita del terzo trimestre sapete dove siamo ritornati
Siamo ritornati al primo trimestre del due mila e tre il prodotto interno lordo reddito che l'Italia oggi fa esattamente quello che faceva
Sei anni fa stiamo tornati indietro è molto
Per risalire da dove eravamo ci vorranno altri sei o sette anni
Naturalmente
Il cambio di fase la lunghezza della crisi
Porta questi problemi sull'occupazione
Ma voglio dire che c'è anche un segno nuovo cioè non va sottovalutato che abbiamo ascoltato l'intervento di chi ha parlato a questo microfono
Troppi imprenditori
Stanno facendo i furbi
Troppi imprenditori
Stanno intervenendo per rilevare chiudere rivendere
E naturalmente licenziando i lavoratori non vada bene
Per può esserlo
Per questo abbiamo bisogno che è l'informazione torni a parlare della crisi come faceva qualche tempo fa
Noi abbiamo vissuto il caso emblematico di un'azienda milanese questa estate
Si chiamava in sé
Cosa era successo
Che l'imprenditore voleva chiudere l'azienda che andava bene
Perché voleva fare una speculazione sull'area collegato forse a interessi politici e amministrativi di quella città bene
I lavoratori sono saliti sui tetti hanno fatto quelle forme non violente di protesta l'informazione è stata costretta a parlarne
E il giorno dopo giorno se ne è dovuto ad occupare anche il Governo se non avessimo avuto quella protesta
Se non ci fosse stata l'informazione per una volta forse perché era agosto e non c'era altro da scrivere
Forse voi non avremmo vinto quella battaglia per questo insistito insisto a dire giornali
Delle visioni giornalisti occupate vi delle crisi ritornate a fare quelle indagine sul territorio nei luoghi di lavoro
Parlate ai colleghi per le zone
Sentite qual è la situazione
Perché essendo fatte se lo fate
Forse
Invece di chiudere cento aziende ottanta ne salviamo salviamo l'occupazione dove ce n'è più bisogno e penso soprattutto naturalmente al Mezzogiorno
E poi vedete
Che cosa vuol dire queste
Quanto è importante
Anche per il lavoro
A vera un'informazione pluralistica
Non serva di nessuno autonoma non piegata agli interessi di questo di quel gruppo finanziario o industriale ma nell'interesse della verità e nell'interesse dei cittadini
Di fronte a questa crisi come sempre non siamo rimasti fermi
Tutti coloro che hanno parlato
Tutti i lavoratori che sono presenti in questa piazza
E hanno vissuto una crisi quelli che ho incontrato
Sabato scorso nella grande manifestazione del Veneto Treviso
Quegli operai di Padova che in mezzo alla strada con i quali in mezzo alla strada ho parlato delle loro condizioni di lavoro quelli che abbiamo visto nelle altre manifestazioni in giro per l'Italia in queste settimane
Tutti coloro che si dicono una cosa
Meno male
Che la CGIL c'è meno male che è stato noi
Non ci lasciate soli
Nottate anzi anzi
Ci chiedono
Una cosa di più
Non isolato in Cina
Non chiudendoci nelle nostre fabbriche nei nostri uffici nelle nostre cliniche fateci stare assieme
Per tiene lo stare assieme
Che c'è la forza per ognuno di noi per questo
Abbiamo voluto questa manifestazione
Per stare assieme
E per dire al Paese
Che il mondo del lavoro è in piedi non erano rassegnato non è sfiduciato non ha paura e cerca di non farsi dividere
Poi naturalmente
Ci serve
Mandare questo messaggio nei casi in cui qualche imprenditore osasse troppo
La compagna di Agile ha raccontato quella che è successo a Roma qualche notte fa l'avete vista
Anche perché lì c'era una telecamera e un giornalista coraggioso
Che cosa ha raccontato
Ha raccontato di una squadra AXA che è intervenuta di notte
E ha trattato i lavoratori come teppisti intimità Ennio
Intimandogli di uscire
Di fronte a una protesta assolutamente pacifica
Ho detto
Che questa forma di pressione
Appartiene con tutto rispetto a quello che c'era una volta in Sudamerica
Un che li
Sì ma non rispettoso dei diritti della libertà della dignità dei lavoratori della libertà dei cittadini
E aggiungo
E aggiungo
E non a caso ha parlato qua
Il nostro compagno
Che viene dal Marocco bracciante che lavora nei campi nel salernitano di San Nicola Varco
Io ho avuto
Una delle esperienze
Più terribili della mia vita
Quando insieme al gruppo dirigente ho visitato San Nicola Varco
Voi dovete immaginare
Un uomo una zona degradata sensato senza luce senza niente
Dove per queste persone sfruttate spesso dei caporali
Nelle campagne dell'agro salernitano ci sono condizioni di vita indegne di questo mondo bene
Si è voluto intervenire con la forza
Ma invece di pensare a dare a questi lavoratori la possibilità di vivere e non
In chissà quali condizioni
Ma in condizioni appena decenti di sia e trattati come gli ultimi della terra e sapete che cosa mi indigna
Due cose
Che nessuno o quasi ha parlato di questo
E che noi
Abbiamo un Governo davvero bravo
Forte con gli ultimi fortissimo con i più deboli debolissimo assente quando si tratta ad esempio
Di colpire coloro che hanno di più per dare a coloro che hanno di meno
Ho detto
Ho detto all'inizio
Che questa manifestazione alla manifestazione di protesta
La crisi è quella che ho provato ancora una volta a descrivere
Quello che noi sappiamo quella che le persone oneste vedo
Non a drammatizza diamo non abbiamo interesse
Noi avremmo interesse a risolverne vertenze avremmo risolverà interessa risolvere il problema dei precari dei pensionati
Ma non dipende da noi se qualcuno non fa il suo dovere e non risponde ai problemi delle persone
Ho detto che l'Italia ha perso otto anni di crescita
E torneremo forse fra sette anni
Da dove siamo partiti
Che cosa non va
Nell'azione del Governo il quale si arrabbia con voi talvolta come ma dovrebbe risponderei al punto
Il Governo
Di fronte a una crisi
Di queste dimensioni
Per il giudizio di tutti la più grave crisi da ottant'anni oggi
Non ha fatto sostanziale mente nulla pochissimo quasi nulla invisibile quello che ha fatto
Dovrebbe dirci che non è vero
Ma tolta l'estensione della cassa integrazione in deroga fatta con i soldi delle Regioni non ha fatto nessun altro intervento
Anzi
Di tutti i Paesi europei e quello che ha fatto meno
Noi abbiamo calcolato che forse
Avrà speso meno dell'un per cento del PIL
Quando gli altri Paesi hanno speso due tre quattro cinque volte tanto rispetto a quello che si è fatto in Italia
Se ne vuole una riprova
Prendiamo la finanziaria approvata l'altro giorno da un ramo del Parlamento
Provo a vedere onestamente
Quello che la Finanziaria non affronta
Abbiamo chiesto
Poi dirò
Un po'più di ammortizzatori sociali
La finanziaria li affronta no
Avevamo chiesto
Una riduzione del carico fiscale
Sui lavoratori dipendenti e sui pensionati
La Finanziaria affronta questo problema
No
Avevamo detto
Facciamo qualcosa per i precari
La Finanziaria fa qualcosa per i precari sì ma no questa volta sì ma in che senso
Che è l'unica promessa che c'era sistemiamo ottanta mila precari nel campo della ricerca e dell'università se la rimangia e quindi anche per i precari non c'è assolutamente nulla
Ancora
Ha fatto qualcosa per i contratti del pubblico impiego
No ha fatto qualcosa per gli Investimenti no ha fatto qualcosa
Cambiare il patto di stabilità degli enti locali e consentire
A un comune a una provincia una Regione di fare qualcosa no
Ora
Ho
Noi non abbiamo capito
Oppure se le cose stanno così
Il Governo davvero
Non ha fatto nulla non vuol fare nulla per queste otto la Finanziaria e deludente
Ancora una volta sbagliata e troppo al diciotto della portata della crisi poi mi è capitato il giorno prima dell'approvazione della Finanziaria di vedere gli emendamenti della maggioranza
E devo dirvi che non credevo ai miei occhi
Perché c'era un emendamento che diceva aiutiamo la raccolta di tartufi un altro che diceva
Sosteniamo la pesca solo a Lampedusa ma davvero
Emendamenti che poi ovviamente per fortuna sono stati ritirati ma davvero si pensa caro Parlamento e caro Governo una crisi che ha questa dimensione di affrontarla in questo modo
Senza dare risposta a nessuno
Senza dare risposta alle riprese senza dare risposte pensionati senza parlare i giornali e precari ai lavoratori che stanno perdendo il posto di lavoro
Io davvero sono senza senza parole e poi
La ciliegina
Questo scudo fiscale
Voi
Noi abbiamo detto
Che in realtà
Usiamo la parola giusta
è
Una vergogna
Perché
Tu non puoi ogni due o tre anni fare un condono un condono un condono
Uno scudo un altro scudo e poi lottare contro l'evasione
Dove sono stati dati
I soldi dello scudo fiscale
Vi propongo un semplice ragionamento sociale
Voi sapete che lo scudo fiscale anonimo
Bene
Se non fosse anonimo noi scopriremo assieme
Che in almeno due regioni del Paese
La Lombardia il Veneto
Ci sono tantissimi che in questi giorni e te lo spiegano le banche stanno facendo rientrare i capitali che avevano esportato all'estero
Scommettiamo
Che tra queste persone non c'è un operaio
Non c'è un tecnico non c'è un pensionato non c'è un precario non c'è un insegnante non c'è un infermiere e scommettiamo
Che ci sono altre figure sociali io credo che vinciamo la scommessa ma dov'è il punto
Cioè quando vai ad istituire
I proventi dello scudo li paia ridare esattamente a quelle categorie entro i quali c'è qualche contribuente infedele ma perché
Ancora non bastava lo scudo
Perché non dare le risorse che ti chiedono i pensionati i lavoratori perché è solo noi continuare a pagare mese dopo mese sempre più fisco rispetto agli altri perché ci deve essere una parte del Paese da cui puoi chiedere tutto
è una parte a cui non chiedi mai nulla
Naturalmente
Non ho nulla da dire
Se qualche risorsa banchi anche piccolo imprenditore ha difficoltà ma ho tutto da dire se ancora una volta non si fa mai nulla Pertile rappresenta la condizione reddito da lavoro da pensione
Allora venendo qua oggi
Mi esso avvenuto che nei giorni scorsi
I segretari di CISL e UIL hanno detto la seguente cosa importante
Se il Governo
Se il Governo
Non affronta il problema della riduzione fiscale sul lavoro dipendente e sui pensionati e lo fa per gli altri noi si avremmo pronti a fare lo sciopero generale io
Io
Io
Io
Non ho voluto
Aggiungere nulla o dir nulla ora però è il momento di chiedere una cosa
Che il giudizio danno
CISL e UIL dei provvedimenti del Governo perché
Se fosse lo stesso nostro giudizio da questa piazza mando a dire a CISL e UIL
Che nel caso si volesse fare non sciopero generale sul fisco la CGIL ovviamente è pronta ed ha in prima fila
Se invece
Oltre questo
Noi testardi testardi ma convinti
Ripetiamo le nostre richieste al Governo
Perché forse
Non le ha sentite tutte primo
Raddoppiamo il periodo dell'indennità di disoccupazione da otto a sedici mesi ed a chi ne ha dieci a venti mesi perché essa è un lavoratore ha perso il la Oro otto mesi fa oggi non ha più nulla di cui
Su cui poter contare
Secondo i massimali dalla casa integrazione vanno aumentati
Aumentati
Non si vive mesi e mesi con settecento Euro soprattutto se si ha famiglia
E se la crisi si prolunga i massimali vanno menta
Raddoppiamo in maniera trasparente la durata del periodo della cassa integrazione guadagni
Si dia
Per molti di più
E per molto di più
Un contributo un intervento nei confronti dei precari
Voi ricorderete chiamano fa il Governo disse che per la prima volta aveva pensato e precari
Aveva detto che avrebbe dato il venti per cento del loro guadagno annuale
A tutti i precari che avrebbero perso il posto di lavoro bene
Abbiamo calcolato che soltanto novecento persone novecento
Hanno avuto diritto a qualcosa questo a casa mia non si dice pensare i precari
Questo a casa mia vuol dire
Prendere in giro i precari
Insistiamo a chiedere
Sgravi fiscali sul lavoro dipendente e sui redditi da pensione
Insistiamo a chiedere l'apertura del tavolo per affrontare il tema della condizione degli anziani ed era editi dei pensionati
Insistiamo
A chiedere
Qualche idea qualche politica nei confronti del Mezzogiorno
Perché non va bene
Pensare che tutto il problema del Mezzogiorno possa essere risolto con una banca del sud e con l'avvio della
Oricchio sul ponte dello Stretto quando c'è mezzo mezzogiorno che giorno dopo giorno sta frenando sta crollando
è successo a Messina è successo a Ischia e chissà dove succederà nei prossimi mesi
Così come
Voglio dire qualcosa di più preciso
Sul bisogno che il Paese ai noi abbiamo
Di a vere una vera politica industriali
Il Governo
E dico il Paese
Da anni
Non ha
Una politica industriale degna di questo nome
Avviene così
Che le aziende che sono più forte decidono i loro piani e li fanno anche
Al di fuori del Governo
Così si ha una grande azienda decide un investimento un disinvestimento nessuno riesce a fargli cambiare idea
Poi succede che abbiamo aziende meno forti
Che sono a metà
Tra la possibilità di farcela e la possibilità di chiedere aiuti al Governo
In questo caso
Se il Governo dà un aiuto deve chiedere almeno il rispetto di una condizione salviamo l'occupazione salviamo gli stabilimenti italiani per essere chiaro
Se tu dai delle risorse dei cittadini cioè anche nostro
Alla fine
O ad altri settori
Non puoi dare questi soldi dei cittadini e dei lavoratori italiani e avere poi la chiusura di uno stabilimento del Mezzogiorno sia a Termini Imerese sia quello di Napoli sia un altro non funziona così
Ma no non funziona così da noi non funziona così da nessuna parte della nostra Europa
C'era un investimento che era stato già previsto strategico
L'investimento nella banda larga cioè
Quelle infrastrutture di comunicazione che possono rendere più veloce la trasmissione di dati
Da una parte all'altra da un cittadino all'altro da un'impresa all'altra
Bene
Erano ottocento milioni di euro avrebbero dato lavoro a cinquanta mila persone
Da un giorno all'altro questo investimento è stato cancellato
Sapete perché è grave
Non solo perché sono cinquanta mila
Posti di lavoro che non ci ritroviamo più
Ma perché mentre noi Paese
Rinunciamo in tempi rapidi a estendere in tutta Italia la velocità di collegamento di trasmissione dei dati a venti Mb
La Germania fra tre anni fra quattro anni
Cabrera tutta la Repubblica federale tedesca con una velocità di cinquanta Mb loro guarderanno al futuro ed noi resteremo indietro
Se si vuole parlare seriamente
Di futuro di sfide e di conservatorismo su questa sfida la CGIL lanciato il suo quando disse Ida perché abbiamo ragione noi e hanno torto qui gli altri a fare una politica che ci riporta indietro
Così come abbiamo bisogno di sostenere gli investimenti nell'innovazione nella ricerca
Abbiamo bisogno di affrontare lo abbiamo sentito cui
Il tema delle aziende che consumano Energia l'alluminio la siderurgia la carta se il Governo non fa nulla fa scelte sbagliate condanniamo migliaia di persone a non avere il lavoro
Così come
è sbagliato non sostenere la possibilità di trovare commesse in un settore importante come la cantieristica facendo fuggire le commesse e mettendo a rischio i nostri cantieri ma ancora
Se non sostiene i consumi
Le nostre aziende commerciali di piccoli esercizi i grandi centri di distribuzione cominceranno a mandar via le persone e lo stanno facendo
E anche lì avremo problemi e problemi che crescono
Ora
A me non sfugge
Che con la finanziaria del Governo
Verso le richieste dell'impresa
C'è poco cioè nulla soprattutto della media e grande impresa
Ma voglio anche dire
Alla Confindustria che non puoi dire
Il giorno pari
Che la finanziaria del Governo va bene
E il giorno dopo giorno dispari a dire che ci vogliono delle cose da fare perché se va bene ti tieni questa finanziaria e se non
Va bene non lo dice il giorno dopo provi a dirlo magari con voi il giorno prima prima che il Governo il Parlamento decidere
Questa nostra
E naturalmente una grande battaglia anche difficile
Difficile
Però ci muove
E muove voi soprattutto
Una grande coscienza una grande consapevolezza
Che noi abbiamo ragione
I nostri tempi le nostre proposte non sono basate su richieste impossibili
Sono quello che stanno facendo gli altri Paesi sono quello di cui ha bisogno il mondo del lavoro i giovani gli anziani della nostra Italia
Per questo
Noi
Andremo avanti e non ci fermeremo
Naturalmente in questi giorni
Giornali opinione pubblica
è tutta occupata dei problemi
Attinenti alla giustizia alla revisione dei processi
Alle questioni della prescrizione
Voglio dire una sola cosa su questo tema
Che non venga in mente a nessuno
Di usare queste formule per non far celebrare i processi che parlano di grandi tragedie lapis ente la esterni
Può anche quelle di cui si parla meno
Perché non ci può essere giustizia se la giustizia non rispetta
Chi che è accaduto copia i diritti come lavoratore
Voglio anche dire
Che guardando a questa situazione si capisce anche quanto sia miope
La scelta della Confindustria
Di non volere fare un accordo anche con la CGIL
E di fare
Come è accaduto nel contratto dei meccanici un accordo separato
E di come
Il tema della democrazia
Del fatto cioè che i lavoratori debbano poter decidere
Sui propri accordi sui propri contratti sulla propria condizione è per noi la questione democratica al pari delle altre
E non lasceremo passare
Un'idea in base alla quale
Chi rappresenta meno può decidere per chi rappresenta i più
Perché c'è un limite
Che oltre il quale la democrazia
Non può essere Presa in giro
Questa piazza dicevo all'inizio e finisco
è stata la piazza dove
Due mesi fa abbiamo contribuito a far temere una grande
Manifestazione sui temi della libertà dell'informazione
E ricordo anche che è stata la piazza
Dell'ultimo grande sciopero generale unitario quello di fine ottobre di un anno fa quello sulla scuola
Il pomeriggio grande sciopero la sera
Il primo accordo separato
Ma questa piazza mi ricorda andando indietro nei decenni anche altre che occasione
Che mi fanno dire che questa tra tutte le piazze di Roma non è forse
La piazza del lavoro mai sicuramente la piazza dei diritti e della democrazia e allora
Proprio per queste
In questa piazza
Noi abbiamo
E vogliamo
Lanciare al Paese a tutti
L'idea la proposta
Che attorno ai temi dei diritti dalla democrazia dell'equità fiscale l'azione della CGIL continuerà
Un anno fa il dodici dicembre
Da soli
Promuoveremo uno sciopero generale
Mi dissero di tutti i colori
I fatti ci hanno dato ragione mi hanno dato torto a coloro che non ascoltarono le nostre proteste le nostre proposte la nostra capacità di mobilitazione
Noi non ci fermeremo
Il ventotto
Fra due settimane
In tutte le città del Mezzogiorno
Capoluogo di regione la CGIL sarà in piazza
Per portare le ragioni del lavoro dell'occupazione del Mezzogiorno al centro dell'attenzione di un Paese chi anche sul Sud e troppo distratto
A metà dicembre
Avremmo forse lo sciopero della scuola e poi le iniziative del pubblico impiego e poi ancora altre cose
Se c'è bisogno ritorneremo a percorrere le strade che ci portava allo sciopero del dodici dicembre
Non abbiamo paura dei nostri atti e delle nostre scelte
Abbiamo paura di coloro che non vogliono guardare in faccia
La realtà del Paese
E vogliono far portare
Indietro il Paese noi con la serenità di oggi di quella delle altre piazze
Con la forza composta con la speranza che non ci abbandona anche quando sembra
Che tutto cada
Noi terremo in alto le nostre bandiere
E lei terremo
Perché non possiamo immaginare
Un futuro del Paese un futuro dell'Italia nel quale consigliamo e consegniamo i nostri figli un Paese più povero un Paese è più diviso un Paese che torna indietro un Paese corporativo un Paese xenofobo la nostra e la battaglia per il futuro del Paese
è una battaglia per i diritti la battaglia per la libertà la battaglia per la democrazia e per il mondo del lavoro viva la CGIL
Soluzione
Sorgono
Sono il De in verità
Sull'Avvenire ben
Soru nel verbale dei rilievi le
Operative
Vorremmo
Edward
Da destinare
Io gravi
Camminare
Dall'esame
Di ordinaria contrari
Beh
San
Penso e Fellini ora sarà
Graziani darne e agli uomini che la CGIL
Grazie nella nostra disponibilità
Guarri torno a casa e appuntamento spenta no nelle piazze e che il sud
Grazie è uguale a Ballarò