Culturame

Radio Radicale un saluto agli ascoltatori da Nicola sballare io e ben tornati alla rubrica culturale allora oggi questa sera ci occupiamo di un episodio che ha tenuto banco nelle cronache artistiche e culturali non solo negli ultimi giorni ma negli ultimi mesi che l'apertura di uno dei più grandi musei di arte contemporanea
Del mondo almeno aspira a essere tale che il il maxi il maxi di Roma
Che è stato progettato dalla dall'architetto iracheno ma naturalizzata ormai londinese Zaha Hadid questo un museo ha aperto i battenti
Proprio in questi giorni ma sarà ufficialmente inaugurato nel nel due mila dieci una struttura davvero imponente ventinove mila metri quadri e un'area espositiva di dieci mila metri quadri
I diciamo che il complesso del maxi e diviso in in due maxi aree maxi maxi e sui maxi arte e il maxi architettura e sarà gestito da una fondazione presieduta da da Pio Baldi
Come una struttura diciamo non convenzionale quindi ha suscitato tante polemiche come tanti come tanti apprezzamenti l'architetto Zaha Hadid
Ha detto che
Si inserisce bene di una struttura che si inserisce bene nel tessuto urbano urbano romano
Però sono state tante anche anche le critiche
Una tra tutti quella del grande
Gallerista e critico d'arte Philippe Daverio
Chi ha detto che questa struttura non era assolutamente adatta a una città come come Roma una città di forte carattere di carattere storico pensa dice Daverio che
In India in America in Australia
Ci sarebbe stato meglio io voglio parlare questa sera con il professore Achille Bonito Oliva critico d'arte che ha bisogno di poche presentazioni buona sera professore Oliva quella sera
Quindi civica professore lei e da che parte è stata l'architetto dalla parte di Daverio
Ma
Daverio dovrebbe invece capire come il contemporaneo si innesta sempre sul passato che non esiste arte moderna se non fosse esistito quelle antica e quindi tutte frutto di una stratificazione io trovo invece che
Larghe editori tutta la vita
Come dire alcunché a
A tutti il diritto
Di abitare nella città di Roma scandalo a al Colosseo al canto propaganda la grande architettura
Sindaci mentale barocca anzi ampi anche
Diciamo un accento barocco l'architettura Svizzera diffusi attualmente
Perché e autoreferenziale per forma attiva crei crea uno shock estetico e meraviglia attrae l'attenzione influenti in fondo l'arte contemporanea non ha bisogno sempre di spazi penitenziale o quali primarie
Senza dubbio
Io potrei definire questa architettura vastità del rito più come una scultura architettonica e attento che a una volumetria e anche
Diciamo così una praticità
E che
Nasce dal desiderio di forme nuove Pizzala dite
E poi certamente l'arte dovrà
Dialetticamente a quest'arte all'interno volta per volta secondo il carattere delle diverse mostre quindi non è uno spazio docile non era lo spazio facile ma francamente
Pensare che le all'architettura moderna possa abitare solo in Australia o negli Stati Uniti perché sono nazioni
Costruite in pochi secoli vittorie rispetto alle nostre trovo che che minimamente e ingenuo
Riguardo la funzionalità dell'edificio professor Bonito Oliva che cosa ci può dire
Posso dire siccome io ho votato sto preparando la mostra inaugurale una delle morti naturali per il maggio due mila dieci la grande ancora un'antologia di Lunardi dal comparto
Si chiamava Gino De Dominicis oltraggiato anche diciamo come dire la flessibilità di questo spazio e io le abbiamo trovato delle soluzioni assolutamente
è possibile convenevoli per la quella che è e la tipologia l'iconografia di un artista come De Dominicis insomma bisogna capire e l'architettura contemporanea
Dopo il postmoderno dopo il conflitto con il movimento moderno ha trovato una sorta di riconciliazione mediante una sintesi
Diciamo e direi che eclettica di diversi linguaggi organici e geometrici e nello stesso tempo trova il suo stimolo dell'arte contemporanea
Se di questo comporta anche il fatto come dicevo prima delle volte queste architetture possono sembrare dei gadget
Adagiate esiste
Nello spazio delle macro forme che hanno più un out consonanza con la scultura che nel fornire i vecchi Stati architettura dunque
Io credo che sia nella logica delle cose anche la città di Roma ben venga un nuovo molte e come ben venga il palazzo dei congressi diffusa
Ecco parliamo di di di di questo tipo di questo questo nuovo parliamo architettura allora qui dice ha parlato anche di un accento barocco della gesto strutturati di Zaha Hadid ma sono tante le nuove strutture che
Sono state subissati di critiche linea citata una a l'ultima opera di di di di Fuksas
Ma possiamo parlare anche dell'Auditorium di Renzo Piano molto bello e pronto anche quello un
Cosa succede succede che c'è una una cricca allora di di di critici che davvero non vuole vedere
Nulla di nuovo costruito perché
E in edifici Michele I giurando io no io non userei il termine cricca e mi sembra un tema che criminalizza qui nominato in termini ripeto da noi l'usato in termini ironici e e non è verrà ricade certo ha ragione quindi diciamo no l'usato ovviamente in termini ovviamente in ogni sua moglie non ritorno luoghi comuni prevenzione
E anche posizioni che in buona fede contrastano l'innesto del contemporaneo nel territorio abitata dall'antico il prerequisito di Roma e il più grande museo del monte all'aperto
E quindi
Tetti ragionarci direttori in termini ascoltati CEM e museali
No non dovrebbero passare negli autobus dei costi capite bene per bloccare tutto
E e e conservare diceva il nome della storia in un grande silente in un grande immobilismo tutto ciò che c'è invece lo trovi interessando il corto circuito tra contemporaneamente antiche io sono tra quelli
Che da altrettanti davanti essa ha fatto mostre epocali nei grandi palazzi niente dell'antichità correntisti d'avanguardia
è entrato un modo di rifunzionalizzare questo impatto evitate loro una vitalità e non tenerli a una distanza archeologica
Così come il futuro non ci deve sfuggire di mano e quindi va catturato e
E il maxi un esempio positivo
I un'architettura che Fininvest sul tessuto urbano che hanno grande memoria alle spalle
Riuscirà a questa struttura museale ad avere un radicamento con con uno vediamo anche perché avrà dei costi di riduzione anche
Sì una certa consistenza perché
Io l'ho visitato ha bisogno di una grande manutenzione però credo che
Interessante mettere alla prova o per la città di Roma la Capitale d'Italia
Con un museo
Da tale
Di questa ambiente di questa portata faccia dico
Facciamolo partire
è stato ultimato avuto dei problemi perché naturalmente come lei sa
Sono di più soldi quello che si pensava
Ci siano delle persone assolutamente a mio avviso alla Direzione alla Presidente
Io rispetto perché ne conosco la professionalità credo che ognuno di noi farà la sua parte e
Anche evitando ogni prevenzioni
Si è parlato molto dell'autocandidatura di Sgarbi a dirigere il maxi ma io
Credo che
Risulti candida tutto sistematicamente
E poi fortunatamente diciamo
Istruiti scrivere o vengono i favori esaudite ma è una candidatura inviato e pertanto non si volevano contraddizione
Luini assolutamente non è il critico per capire l'arte contemporanee e una persona
Che avvento
Forse è un problema provveditore alle spalle riconosce solo tutto ciò che che
Che architettoniche viene confermato dalla figura materna della storia
E quindi è la storia dell'arte tutto ciò che deve Attilio aggirarsi umili cono graficamente l'antico per non esiste un'arte sperimentale un'arte
Aperta a nuove perché non il materiale il ritrova perdere resistenza problema per cui
Una precedente al mattino
Ed impianti sarebbe stato proprio
Una come dire una contraddizione per quello che
Dovrebbe criticati nel futuro di un ulteriore tra pronta ad accogliere nuove sperimentazioni
Mi piacerebbe un giorno di questa trasmissione potesse ospitare Bonito Oliva e Sgarbi insieme ne verrebbero fuori ma io francamente non sono molto
Dove
Immolato è una cosa del genere abbiamo da Gian dei confronti debbo dire che
E il e difficile
E confrontarsi in quanto
La pacatezza e gli argomenti vengono prevaricati come le come dire da
Nonché oggetto che è più un un urlatore che ho visto eventuale ormai
Allora tornando al maxi processi prego si è parlato molto di sviluppare il maxi come non solamente come un polo museale ma come una fucina idee di creatività questa è la nuova linea che forse riusciremo ad abbracciare in Italia come già si sta abbracciando altrove da molto tempo
Ma io credo che un molte delle aperture verso lo Stato può liberamente un laboratorio di idee io quando ho diretto la mia pena l'imminente del novantatré greci una multa che aveva questo tipo di il PD di dura possibilità cominciando da lontano un anno prima lo dei convegni se poi
Con la
Apertura sapete e quindi in una connazionali coccola tutta la città di Venezia
E continuando poi durante la scopertura agli incontri e proposte anche di tipo teorico perché in effetti
Una mostra che cos'è e e la presentazione
Io oggetti
Pensanti c'è l'arte pensiero visivo che non utilizza le parole allora
Capisce bene che un laboratorio e quello che potrebbe creare una connessione tra diversi linguaggi noi viviamo un'epoca di sconfinamenti
E non solo culturali ma anche sociali etici morali ritiene che l'arte
E l'unico quella contemporanea affermando come valore alla consistenza delle differenze potrebbe favorire e dare un accento positivo nei costi meticciato
Come come la nostra per quanto mi riguarda significa allargamento degli orizzonti
Certo le volevo chiedere ancora una cosa riguardo al collocamento e proprio collegandomi a quello che lei ha detto
Ha detto adesso no perché
Diciamo che come
Il Tate di di Londra è diventato
Un luogo che
Ma ha anche riqualificato la
La zona la zona in cui
Stesso è successo anche nel suo piccolo a Napoli con il sale del Museo Madre si d'arte contemporanee agli effetti Andrini mettendo in un quartiere sovente popolare
è stato ristrutturato dall'avvocato Titta
Continuano a tempo pieno importo degli indotti anche al territorio circostante cioè
Ma ecco il il maxi invece collocato in una zona che diciamo non aveva bisogno di essere dilazioni Mariano Sciacca o molte delle parole solo per il bene
Sì tali in uno spazio ampio perché c'era bisogno possiamo anche dire è stato individuato questo sbatte le caserme a mio avviso
è un luogo anche arioso non è distante dall'Auditorium croniche che venda un bel dialogo
Io intanto il come un'offerta plurima a poca distanza
Sì questo è un altro aspetto però le volevo chiedere ovviamente non sempre si può espletare questa funzione che deve deve avere anche l'arte che quella poi di avere un un rapporto con il territorio magari riqualificarlo però lei crede che questo sia un compito dell'arte quello di perché del come dicevamo prima questo
Dell'analisi a due passi dal dall'Auditorium quindi perché noi oggi si parla molto di arte pubblica c'è una
PUC tradita attenzione collettivo non una un'arte impedisce
Nel quotidiano un'altra io Petris Crisis Group intercalare col paesaggio urbano quindi un'arte che che vive quotidianamente
In mezzo
Al traffico alla gente al sociale dunque che l'arte contemporanea diventa arte pubblica esce dalla galleria paragrafo del collezionista e dal Museo
Vede che proprio per una funzione più globale più complesse e più problematiche e quindi a sua volta un museo può acquistare
Diciamo
Beh è un altro aspetto felicemente strumentale per migliorare terapie i rapporti nella collettività per importare dei confronti
Per
Al confermare come la bellezza una forma di difesa nella vita come diceva Leon Battista Alberti
Quindi
Anche la forma
Vedi un museo come quello del Macrì viene perché vadano attualmente potrete proprio
Mi verticalmente
Capire ai cittadini alla città di Roma ai pellegrini che vengono da fuori e i turisti italiani e stranieri come questo aspetto perché eccentrico un conto è lo spazio che parla la lingua
Io oggi una lingua contemporanea del nostro vorrei vivere quotidiano
Allora
Abbiamo ancora qualche minuto professori io vorrei ricordare una cosa proprio in questo in questa sera perché ci sta ascoltando ma questa trasmissione la stiamo registrando un giorno prima rispetto
A quando viene ascoltata e in corso la premiazione di
Achille Bonito Oliva per i suoi settant'anni al Campidoglio ce ne vuole parlare professore
Beh intorno io mi ricordo di quando microgrammi mi ha dato l'aveva l'onorificenza dicevo all'improvviso altre lettere all'arrivo piccolo stese lontano
Va bene Cavaliere e per le alte lette da Repubblica francese io feci la battuta che lo Cavaliere valevoli per il
E pedone per quell'Italietta finalmente letargo anch'io sul cavallo
Non sarà quello di Marco Aurelio ovvero fino in Campidoglio
E e la città mi riconoscere questo mi fa piacere
Diciamo il ruolo che ho svolto in questi decenni in questi anni con mostre insomma e doveroso che sono stati visti in tutto il mondo pescate anche a Roma tempio Pratola una mostra del parcheggio di villa Borghese appena ultimato dell'architetto Moretti
Dove c'erano arte cinema teatro musica tutti i linguaggi prima dell'Auditorium ho fatto una molto nelle mura aureliane facendo impacchettare ligure riporta vincerà l'artista Cristo
Ho fatto una multa tra Porta latina e portarle colonia con avanguardia Transavanguardia l'altra chiamava contemporaneo partono molte in Campidoglio urletto di Chirico confrontando il mito
Della metafisica italiana di chi li colmi della pop art americana del
E tante altre mostre dei tributi e l'arte tutte le strade portano a Roma dire che
Può
Ho svolto un ruolo effettivo del cosiddetto arretramento del gusto correttivo alla città di formazione di un gusto nuovo anche portatore sull'università visto che
Incremento dell'arte contemporanea
Alla Facoltà di Architettura dunque tutto questo
Diciamo a mi viene riconosciuto aperta questo spontaneo oggetto dell'amministrazione capitolina e dimostra Boyd per la verità io credo nell'autonomia
Per la cultura dell'arte che esonerato dall'altra non è né di destra di sinistra Varchetta al centro così anche
Il mio pensiero teorico fosse stato un profeta stampa o anche fuori va bene e le volevo chiedere questo un'ultima domanda ma la sua carriera la sua grande carriere ovviamente l'una
Bisogno di di di questi riconoscimenti perché però ovviamente fanno piacere come ha detto lei però c'è un un problema
Da parte delle istituzioni soprattutto da parte della politica di riconoscere il l'importanza del ruolo dell'arte o meno perché l'Italia purtroppo un prete prima col fascismo poi quello proprio perché lo comunico era abituata
Anche ora
Arriva all'arte come come coro
Come come uno strumento di consenso
Che l'intellettuale organico all'osso si ricorda sì certo e invece eccomi latte e la cultura è scomoda e quindi
Diciamo la classe politica italiana non è abituato a confrontarsi
Con l'autonomia da parte della cultura e Bondi come si sta comportando
Ma secondo me il miglior mai Ministero è stato rom okay poi stato Fisichella e anche urbani hanno fatto delle cose per la verità però ha detto
Quello che io vivevo visto che
è stato eliminato il parcheggio
Che era quella assolvere si diciamo Direzione generale per il contemporaneo io spero appunto che non significhi già un giudizio preventivo ore euro e un pregiudizio
Di una ricetta destra culturale politica verso l'arte contemporanea debbo dire che questo oggetto in Campidoglio nei miei confronti dopodomani
Ferrandino in tutt'altra direzione
Bene la lascio andare con un'ultima battuta con un'ultima battuta solo mi scusi prego ancora qualche minuto questa trasmissione si chiama culturale proprio in seno alla polemica che scatenò se Brunetta se la ricorda c'è un concessi se davvero questo culturale in Italia di cui parla Brunetta
Ma io non userei questo termine io trovo che promette che è un uomo anche diciamo focoso intelligente
Usando questi temi ripiglia una tradizione che potuto non gli appartiene e del meno gravi viene da una posizione laica e socialista
Tutti quelli che sono diminutivi
Infiniti perché come si vuol dire termini
Grotteschi pervenire ulteriore Pili intellettuali ricorderò praticità Penny avendoli signor si sentisse io non ho mai condiviso per la verità
Anche quando
Io sono costato spendere laico progressista
Francamente dovuto delle volte ho sentito anche
Intellettuali di sinistra adoperare questi temi che io io non concordo senza dubbio credo che la cultura non vada assistita
Io credo che l'arte dovrebbe produrre e prodursi adesso l'autonomia siamo abituati in un Paese in cui c'è molto assistenzialismo anche per il cinema anche per il teatro
Qualche volta può andar bene ma spesso sono proprio produzioni minori ma da qui a definire
Diciamo evolve espletare
Il giovane che introducono nuovi per interverrà il cinematografiche e di altro mi pare un po'esagerato quindi dei vecchi
Quello
Sono termini frutto anche ivi conosce che c'era
Un dall'altra parte
Una cultura e non riesce a farsi omologare che certamente
Non regge
Non è di destra il problema che l'Italia non avendo avuto la rivoluzione francese non avrebbe avuto una borghesia non c'era una tradizione filosoficamente di livello come è avvenuto per la Francia dove il gollismo a ben altro spessore rispetto
A Storace non
Sì certo questo è un rinvio alla legge italiana e quindi l'intellettuale interpretiamo della Rossa del
Pensiamo
Insomma tutta una serie di
Il che lì in
E Toma non c'è stato questo era un mio
Da noi una un cento culturale
Chi da destra
Ha prodotto
Opere di qualità come è successo invece la sinistra questo è vero in Italia l'Italia ha mancato Vavalà grande occasione di convenevoli della sinistra il Partito comunista in particolare attraverso il mio ricordi e dei suoi diktat
E l'avanguardia fu penalizzata e grazie ad alcune figure come Argan Brandi la prima dopo Venturi insomma l'avevate l'avanguardia è tornata nell'università
Uscendo dalla iconografia figurativa nella geografia
Diciamo così impegnata dei neo realisti la regola dell'astrattismo ed altre ricerche quindi
Anche lì c'era magari
Se vogliamo con maggiore lancette
Aggressività un'idea dell'arte che era sintonia
Certo
Bene io ringrazio molto Achille Bonito Oliva apre la seduta per noi un in bocca al lupo alla sua prevenzione che a questo punto perché ci che PIL perché ci ascoltate c'è appena stata voi
Appena citato appunto nel
Alle qui ieri alle diciannove e diciassette nella Talamo
Pietro da Cortona in Campidoglio grazie bene io ringrazio Achille Bonito Oliva e colgo l'ennesima occasione per
Invitare Brunetta questa trasmissione che incerto non è stata fatta per
Per elogiare romani anche assolutamente per sfottere e una trasmissione radicale laicamente propensa a una a una discussione
A una discussione ampia e ovviamente non di parte grazie a tutti gli ascoltatori di cultura e alla settimana prossima