42° Convegno Nazionale "Lo stato del sistema sanzionatorio e le prospettive" del Coordinamento degli enti e delle associazioni di volontariato penitenziario-Seac (terza giornata)

Così possiamo dare inizio a questa seconda sessione
Potete chiedere alle persone che sono fuori di entrare Presidente facciamo almeno
Scompiglio possibile
Si è
Sta
A
Prima di cominciare Alessia magistrati essa
Del Presidente emerito della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick qualche indicazione tecnica
Per leggina Celli si parte da qui perché non sa dove alle quattordici e trenta
E vi invito a viaggiare leggeri c'è meno avete cose con voi prima diciamo alle operazioni di entrata vengono
Svolte perché ci sarà tutto il problema delle corse dei cellulari insomma e così via e quindi tutto quello chiara passività di lasciare il più possibile io da dell'accisa semplifica le cose
Questa secretazione
Io le darei immediatamente la parola per Frank Cosimo assente
L'assessore Nieri pomeriggio è stata molto molti intensa molto molto lavorata purtroppo non c'è stato lo spazio per gli interventi
E oggi vi prometto che lascerà ora mezz'ora in maniera da poter recuperare tra l'altro il dottor Consolo si privilegia anche oggi della sua presenza così quello che è è stata possibile chiedere alle otto meno due minuti ieri sera potrei essere chiesta sì io da immediatamente la parola al professor
Tra
Grazie
Sono
Sono molto contento di essere qui con voi
Prendete
La mia relazione non come una lezione magistrale un titolo troppo pomposo ma come una testimonianza
Eccome una testimonianza che intitolata male
Oggi
Non si dovrebbe parlare di dignità e carcere
Si dovrebbe parlare di indignazione e carcere
Perché i concetti di carcere di dignità oggi sono concetti profondamente antitetici
Basta guardare le notizie di questi giorni a cui
Potuto seguire un po'i lavori ieri a cui si è fatto cenno anche ieri
Naturalmente nessuna intenzione di anticipare giudizi sommari
E
Necessità di attendere l'accertamento scrupoloso delle responsabilità quali picchi eccome
Però
Non c'è dubbio che i suicidi che aumentano in misura impressionante mi pare sessantuno dal gennaio scorso
Che fanno notizia solo quando riguardano detenuti eccellenti come la Diana Blefari
I suicidi di giovani soprattutto il ragazzo di diciassette anni di cui si è parlato ieri
Qualcuno si chiede paga provocatoriamente come mai i suicidi sono così pochi
Con le condizioni di fatto della vita in carcere
La violenza le morti in carcere ma ha fatto impressione la vicenda di Teramo
E faccia impressione sentir parlare sì massacro come termine non so cosa sia esattamente
Quale sia esattamente la situazione su cui la Giunta ci statura sta facendo accertamenti ma
Da quello che ho letto sui giornali il nome proprio si parlava di massacrare nel senso di rimproverare il detenuto
Allora se
Ecco l'uso di un termine come questo fa impressione già di per sé
Per non parlare
Della morte di Stefano Cucchi
Qualunque cosa sia capitato
A me sembra che in quelle imputazione poi accerterà la giustizia se sono fondazioni no sono profondamente emblematiche impressionanti
L'omicidio preterintenzionale per una morte come conseguenza della violenza anche se non voluta la morte
Omicidio colposo per le carenze che si profilano
Nelle cure del detenuto in un reparto ospedaliero carcerario
Pensate
Proviamo a mettere a confronto questo con tutti i dibattiti che hanno le facciamo fuori sul diritto a morire con dignità
Qualunque cosa sia successa un ragazzo è morto in solitudine senza poter incontrare il difensore
Senza poter incontrare i parenti cioè i parenti ha saputo che era morto soltanto quando sono stati invitati a nominare il consulente di parte per presenziare all'autopsia
Ecco questo ci dà la misura di quanto sia lontano alla dignità di chi vive e di chi muore in carcere dei nostri dibattiti esterni sulla dignità
Compreso il dibattito sulla dignità della morte sul diritto a morire con dignità
Un diritto che è stato negato a Stefano Cucchi
è un terzo punto di vista le notizie drammatiche di questi giorni hanno
Il vantaggio di avere coinvolto per un momento l'opinione pubblica
Io temo però che passato lo shock la realtà carceraria sia destinata a ritornare nell'indifferenza generale sino a quando avremo altre nuove notizie drammatiche dello stesso genere
Perché a me sembra che il problema del carcere
Al di là dell'accoglimento dei momenti in cui le sue contraddizioni e i suoi drammi emergono all'esterno
Sia soprattutto il problema della sua drammatica quotidianità
Per questo io credo che quando si riflette sul carcere
Il dramma dell'attualità non dovrebbe mai far perdere di vista l'analisi e la sostanza delle questioni
Realizzare di accantonarli di nuovo appena si placano le acque e di trovarle intatti a distanza di anni
Vi sottolineo questo alla luce di una mia duplice di una duplice esperienza
Una generale
Penso all'esperienza dell'indulto varato tre anni fa
Tutti sappiamo che gli effetti deflattivi dell'indulto si sono esauriti rapidamente riportando le cose esattamente come allora
Senza peraltro provocare le conseguenze catastrofiche di recidive che taluno aveva profetizzato
E mi pare strano la differenza di occhiali che ci si mette quando ad esempio si valuta l'esito del processo breve
Canti tenendo disabilità e l'esito dell'indulto cantiche catastrofica vorrei che si usasse lo stesso Paesi occhiali per valutare le conseguenze dell'uno e dell'altro tipo di discorso
Ed è un'esperienza che tutto rimane come prima anche peggiore fu approvato anche dal punto di vista personale
Dicevo che
Libero fermi rendervi una testimonianza la mia esperienza di Ministro della Giustizia prima e di giudice costituzionale e poi
L'esperienza che mi ha impegnato per dodici anni
E a conclusione della quale oggi ritrovo il pianeta carcere più o meno come cominciare a conoscerlo una lontana domenica del maggio mille novecentonovantasei
Quando
Mi presentai inaspettato
Alla porta di Regina Coeli avevo appena giurato come ministro e mi presentai suonando il campanello Regina Coeli col rischio che mi prendessero per mancato quando dissi che ero il Ministro della Giustizia
Poi la scorta fece capire che lo ero veramente e inaugura io allora una consuetudine di visite festive e improvvise alle varie carceri italiane
Ecco perché oggi sono qui a parlarvi della mia riflessione sul rapporto tra dignità o meglio tra indignazione e carcere
E vorrei muovere da un'analisi e mi ha colpito molto dandomi il senso che poco o nulla è cambiato nel pianeta carcere nonostante gli impegni e gli sforzi di chi ci vive e di chi ci lavora
Mi riferisco a un libro non voglio farne pubblicità non ne ha bisogno un libro destinato i non addetti ai lavori e non certo a voi che la realtà del carcere la conoscete bene
Ma che è utile per far conoscere il carcere all'esterno per rompere in qualche modo l'isolamento il silenzio il disinteresse e qualche volta l'omertà che circonda al carcere
E ho apprezzato questo libro e che credo sia giusto cercare in tutti i modi di accendere i riflettori sul pianeta carcere
Di coinvolgere l'opinione pubblica nei drammi della sua quotidianità e non solo quando capitano le notizie eclatanti che fanno cronaca come quelle di questo periodo
Per questo
Voglio prendere le mosse della mia riflessione la quel libro di una direttrice di un carcere
Lucia Castellani e di una giornalista Donatella Stasio
Che è un commento esemplare efficace forse il miglior commento e ve lo dico da addetto ai lavori che io abbia letto sull'articolo ventisette della Costituzione
Su quella norma che
E la pietra miliare io forse la definirei la pietra tombale perché come le lapidi nelle quali si parla bene delle persone
Quando non ci sono più
La pietra miliare del sistema costituzionale della pena le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono attendere alla rieducazione del condannato
Ecco con libere un commento la cui efficacia espressa molto brutalmente dal sottotitolo la vera realtà del libro sta nel sottotitolo storie di umanità cancellate dal carcere
Ed è un sottotitolo che sintetizza molto bene il contenuto di quel libro una radiografia impietosa non lo dico per voi che lo sapete meglio di me
Lo dico perché fuori una radiografia impietose analitica della realtà carceraria nel nostro Paese
Un'analisi accuratamente motivata del perché il carcere e di solito la negazione tendenziale e troppe volte anche effettiva al di là delle intenzioni dell'impegno di chi ci lavora
La negazione del senso e del rispetto dell'umanità di chi subisce il carcere
Quel libro cioè spiega in modo semplice accessibile a tutti il modo in cui non si deve leggere non si deve interpretare non si deve applicare l'articolo ventisette della Costituzione
E come lo spiega descrivendo come l'articolo ventisette vive in realtà o più esattamente muore nella quotidianità del sistema penitenziario
Nonostante le eccezioni che vanno riconosciute
Nonostante i pochissimi spazi in cui per fortuna
Penso a Bollate per esempio dove Lucci aperte lanni e direttrice penso altre esperienze che a suo tempo avevo colto anch'io quando ero ministro e che vi sono tuttora quei pochi spazi in cui per fortuna l'umanità e la tendenza alla rieducazione
Trovano la possibilità di realizzarsi e nonostante gli sforzi di molti che ci lavorano in quel sistema compresi voi
L'analisi che quel libro propone e quindi la sua lettura sono agevolate indubbiamente dalla sinergia tra due professionalità
L'ottica di una giornalista esperta di diritto l'ottica di una direttrice di carcere come Bollate che però diciamo ce lo sto pure rischia di restare una vetrina un'isola felice un'esperienza isolata
Qui l'analisi si articola in nulla e Curtis che accompagna tutto
Lo sviluppo dell'indagine del libro il contrasto tra la teoria degli obiettivi di rieducazione legalità e rispetto della dignità
Che dovrebbero produrre sicurezza restituendo alla società una persona libera dopo l'espiazione della pena
è una realtà opposta di fallimento del sistema di rimozione del problema carcere di negazione della legalità della libertà e della sicurezza
La sicurezza in particolare viene confinate viene snaturata nell'esclusione del diverso
E nel illusione di una pax carceraria sopra affollata patogena criminogena
I cui unici obiettivi sembrano di fatto ridursi quando vi si riesce e non sempre vi si riesce all'assenza di Furet di rivolte di autolesionismo ed i suicidi
Guardate il contrasto tra gli obiettivi teorici che propone l'articolo ventisette della Costituzione e la realtà della quotidianità e ancora più bruciante
Perché segue a una rivoluzione promessa e poi tradita del sistema carcerario
è una rivoluzione che voi
Che lavora nel carcere conoscete molto bene
La riforma dell'ordinamento penitenziario del mille novecentosettantacinque
La legge Gozzini del mille novecentottantasei il nuovo regolamento penitenziario del due mila
Al quale avevo cercato di lavorare anch'io prima durante la mia esperienza ministeriale e da ultimo la raccomandazione del Consiglio d'Europa sulle regole penitenziario del due mila e sei
Quella raccomandazione conclude un cammino un percorso avviato in sede internazionale a partire dalle regole minime Stendhal per il trattamento dei detenuti del mille novecentocinquantacinque
Poi
Principi dell'ONU nel mille novecentosessantadue del Patto internazionale dei diritti civili e politici del mille novecentosessantasei
Della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Che è tornata d'attualità per la sentenza di questa estate sul sovraffollamento delle carceri e infine la Carta di Nizza dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Tutta una serie di previsioni mirate esplicitamente nel rispetto della dignità e alla umanizzazione del trattamento
Cito solo rapidamente perché le conoscete certo su una relazione poi a vostra disposizione
Il
Le raccomandazioni del Consiglio d'Europa del due mila sei tutte le persone private della libertà devono essere trattate nel rispetto dei diritti dell'uomo
Conservano tutti i diritti che non sono tolti secondo la legge con la loro condanna le restrizioni imposte alle persone private della libertà devono essere ridotte allo stretto necessario
E devono essere proporzionali agli obiettivi legittimi
Per i quali sono stati in forte e quelle raccomandazioni sono lì a ricordarci fra le altre cose che non vi può essere dignità senza il rispetto delle condizioni minime di vivibilità all'interno del carcere
I lavori locali di detenzione dicono le raccomandazioni
Devono soddisfare le esigenze di rispetto della dignità umana e per quanto possibile della vita privata
E rispondo che le condizioni minime richiesti in materia di sanità e igiene inderogabili anche in caso di sovraffollamento così dicono raccomandazione
Ma è una rivoluzione che nasce non solo dai principi dalle affermazioni dalle proclamazione internazionali e sovranazionali nasce anche dai numerosi interventi della Corte costituzionale in tema di funzione della pena
In tema di garanzia della dignità e dei diritti fondamentali dei detenuti abbiamo una serie di pronunce che hanno cercato di fare attenzione ai valori dell'uomo
ICI e la Corte costituzionale che anche per la persona detenuta vale il principio della pari dignità sociale che l'articolo tre della Costituzione garantisce a tutti
Il carcere e una formazione sociale per quanto coattiva e tendenzialmente totalizzante
E in questa formazione sociale come dice l'articolo due della Costituzione i diritti fondamentali devono essere riconosciuti e garantiti compatibilmente con la restrizione della libertà personale
E devono coniugarsi con i doveri di solidarietà sociale sia di chi sta dentro che tenuto
Alla rieducazione il nome della solidarietà sociale ossia soprattutto di chi sta fuori questo mi pare in sintesi il risultato dell'elaborazione della giurisprudenza costituzionale
L'esame dei problemi e delle contraddizioni del pianeta carcere
La Costituzione come dice la giurisprudenza della Corte
Riconosce a chi sconta la pena due ordini di diritti fra loro strettamente connessi
Legati al principio personalistico che ispira la Costituzione
E che impone di considerare l'uomo sempre come mette come fine e mai come metro
Da un lato c'è il diritto e il dovere
A un percorso rieducativo assicurato dall'articolo ventisette della Costituzione
Da un altro lato ci sono i diritti fondamentali quello all'identità all'integrità psico-fisica alla scelta religiosa
Al lavoro all'istruzione alla salute alla socialità alla relazione e così via non stiamo parlando di utopie
Stiamo parlando di diritti riconosciute da altre norme della Costituzione e che sono patrimonio di tutti gli esseri umani anche e vorrei dire soprattutto quando sono detenuti
Eppure quella rivoluzione promessa
Dalle carte internazionali dalla Costituzione
Dalle sentenze della Corte costituzionale e anche una rivoluzione tradita
Guardate lo testimonia emblematicamente il rischio di snaturare e di capovolgere i figli delle misure alternative che sono state introdotte con la legge Gozzini
Sono state introdotte come momenti essenziali per produrre sicurezza attraverso la libertà e attraverso la progressione graduale verso la libertà
E sono diventate di fatto meri strumenti di sedazione tranquillanti
Perché gli ausili per realizzare la pax carceraria
Visti comunque anche in questa prospettiva ridotta con sospetto e con paura a causa delle ipotesi di incidenti di percorso nelle loro applicazione che non sono statisticamente frequenti
Lo testimonia demonio ora
Tradimento di questa rivoluzione l'assenza dei circuiti penitenziari differenziati nonostante la previsione loro per legge le differenze che vi sono nelle tipologie della popolazione carceraria
Per di più in una società multietnica come sta diventando la no
Lo testimonia la promiscuità fra imputarsi e condannati definitivi
Lo testimoniano le condizioni dei media quel tetto e delle strutture che oscillano tra il nanismo
Carceri troppo piccole e il gigantismo carceri troppo grandi
E vi salgono per l'ottanta per cento a più di un secolo fa quando non qualche volta al Medioevo penso ad alcuni carceri che ho visto quand'ero Ministro della Giustizia
Lo testimonia il permanere da un lato
Nonostante gli sforzi di una cultura burocratiche autoritaria dall'altro il volto violento del carcere di cui parla le Sandro Malgara quando dice che bisogna avere l'onestà di guardarlo fino in fondo
Testimoniano la rivoluzione tradita soprattutto l'aspirazione della collettività di tutti i nuovi ad escludere il diverso
Il nome della sicurezza vera o presunta manipolata o strumentalizzata
Lo testimonia la coincidenza fra il volto del carcere lo sapete bene il disagio sociale una discarica sociale per clandestini e tossicodipendenti
Lo testimonia lo dico da tecnico del diritto la schizofrenia di una politica criminale
Che indulge alla domanda di carcere come risposta talvolta unica e soltanto mediatica allora insicurezza
Potrei continuare tout court continuare a cogliere fior da fiore da un'analisi impetuosi impietosa della quotidianità della vita della realtà carceraria ma mi sembra inutile
Credo che ciascuno di voi presenti in questa sala potrebbe trarre dalla sua esperienza quotidiana delle testimonianze anche e più numerose e ricche di significato
Delle testimonianze contenuta nel libro da cui ok preso lo spunto
Credo che ciascuno di voi a cominciare dagli operatori a cominciare dai giudici di sorveglianza potrebbe scrivere un commento altrettanto significativo ed efficace sull'articolo ventisette della Costituzione
Sulla sua realtà al di là dell'articolo RIA
E
Vorrei dire se mi consentite che vi invito a farlo
Perché bisogna rompere il silenzio sul carcere
Bisogna farlo con parole comuni con le parole della realtà non solo con le parole tecniche della teoria
E bisogna farlo con le parole comuni perché tutti capiscano e perché nessuno possa dire più di non sapere
Nessuno possa invocare un alibi che non giustifica né i politici nei tecnici nei ciascuno di noi
Proprio perché quell'analisi vuoi la potete sviluppare certamente meglio di quanto possa fare io vorrei fermarmi su un altro spunto personale di riflessione che
Al pari delle notizie drammatiche di questi giorni e della lettura di diritti e castighi quel libro mi ha colpito
Aiutandomi a capire perché poco o nulla è cambiato nel pianeta carcere e nella sua separatezza
Questa estate sono ritornato
Nel cortile della Fortezza Casa di reclusione di Volterra per assistere a Volterra Teatro a dodici anni di distanza dalla prima volta che ne è andato e per parlare di dignità con i detenuti di Volterra
Cambiato lo spettacolo che si rappresentava in quel cortile quando ci andai per la prima volta sirene che dieci anni
Adesso vera Alice nel paese delle meraviglie
Sono cambiati gli attori perché per fortuna molti di loro sono usciti nel frattempo e cambiato il mio mestiere
Nel novantasette ero Ministro della Giustizia e mi occupavo di carceri per professione
Anche se non ne ho avuto il tempo perché due anni dopo aver cominciato la mia esperienza sono tornato a casa quindi programma è rimasto appeso
Avevo appena finito di visitare credo quasi tutte le carceri
Nella penisola il sabato la domenica avevo litigato con mia moglie molto perché tutti i servizi io partivo andavo vederne un carcere di sorpresa sorpresa che poi riusciva poco perché naturalmente ma
Ecco adesso da nove anni ho lavorato io concludo da poco il mio mestiere di giudice alla Corte costituzionale
Che il giudice che quotidianamente si occupa delle leggi e dei diritti di tutti compresi i diritti dei detenuti
Eppure vi assicuro che dopo dodici anni sono rimasti uguali l'allora almeno per me
La sensazione di emozione forte il pugno alla bocca dello stomaco quando partì da visitatore la storia di un carcere quando assistiamo oltre al teatro o quando legge un libro come diritti e castighi
Accettando di esserne coinvolto
Io credo che chi è fuori tranne voi e voi non siete fuori perché voi lavorate dentro
Per chi è fuori entrano nel carcere può affronta l'argomento con la convinzione della sua separatezza e della diversità di chi c'è dentro
Con un atteggiamento benevolo e distaccato vorrei dire di tolleranza di chi apre una parentesi di socialmente utile nella propria Curchi curiosità intellettuale
E ne esce frastornato
Ha ragione Armando punti in cui parlavo quest'estate il regista della compagnia di Voltaire
Secondo unici il carcere e un'isola nella nostra città dimenticata che non si vuole conoscere
Hanno ragione Lucia Castellano Donatella Stasio le autrice del libro che ho citato quando parlano del carcere come cimitero dei vivi
Un luogo separato e minaccioso da tenere a distanza come a marcare una insuperabile differenza tra noi e loro
Un luogo
Che oggi
è rimasto uguale o meglio non è rimasto uguale e molto più sovraffollato sentivo parlare ieri dei sessantacinque mila ospiti ventidue mila circa
In più della capienza regolamentare nonostante gli sforzi per cambiarlo che pure ci sono stati e ci sono
Ed è percepito questo luogo sempre nella stessa maniera da parte di chi è fuori nella convinzione errata che il carcere sia solo sicurezza
L'arte la tentazione di guardare al carcere come un luogo separato
E molto forte persino perché cerca di guardare il carcere nell'ottica dell'articolo ventisette della Costituzione ma si limita a confrontare il carcere solo con l'articolo ventisette
Io credo che
Già sarebbe moltissimo se riuscissimo a dare un'attuazione
Almeno parziale all'articolo ventisette ma non basta guardare al problema della pena ignorando il collegamento inscindibile con tutti gli altri principi della Costituzione a cominciare da quelle dell'articolo due e tre
E sempre espressione di un atteggiamento molto diffuso che vede nel carcere un mondo chiuso è un mondo separato
Voglio cioè dire
Che il vero significato dell'articolo ventisette della Costituzione si coglie solo quando lo si vede in chiave positiva non solo negativa
Per farlo
Per sprigionare tutte le potenzialità che all'articolo ventisette occorre riempire concretamente i principi di quella norma in piedi con i diritti inviolabili che anche la formazione sociale carcere deve
Garantire con i doveri di solidarietà di chi è fuori di chi è dentro
Con la pari dignità sociale e di tutti
Lo dice la Costituzione compresi i detenuti
In quanto soggetti deboli
Se si riempie l'articolo ventisette col compito da la Repubblica cioè di tutti noi di rimuovere gli ostacoli di fatto all'eguaglianza al pieno sviluppo della persona umana anche e soprattutto quando sta in carcere
Umanizzare la pena significa proprio questo umanizzare la pena non significa solo in negativo
Impedire la tortura l'abbrutimento il trattamento inumano ma significa impositivo che la pena deve rispettare la pari dignità dell'individuo
Il suo patrimonio di diritti inviolabili nonostante i limiti che derivano dalla restrizione della libertà personale ed alle esigenze di organizzazione e di sicurezza e della convivenza carceraria
La Corte costituzionale lo ha ricordato più volte
Una pena detentiva non annulla i diritti fondamentali il loro esercizio non deve essere compresso al di là di quanto è reso inevitabile dallo stato di detenzione
Deve essere tutelato con ricorso al giudice anzi aggiunge la Corte il residuo di libertà del detenuto è doppiamente prezioso
Perché fa capo a un soggetto doppiamente debole in quanto il detenuto e in quanto di solito e un emarginato e in una situazione di disagio sociale già prima del carcere
E allora è facile capire pensate alla circolare di questa estate è facile capire da parte di chi sta fuori come le condizioni di sovraffollamento del carcere
L'acqua i letti a castello
I materassi per terra le condizioni igieniche impedisce di fatto il godimento di quel residuo di diritti che pure l'ordinamento penitenziario del settantacinque afferma e cerca di garantire
Ieri sentivo una certa quale disputa sul problema dell'aumento degli spazi materiali e necessario certamente ma non basta
Io non credo che ci sia contrarietà come mi sembrava di capire da parte di essi Presidente Scalfaro all'aumento degli spazi materiali alla creazione di altri posti
Il problema è che
Non basta ragionare in termini di metri quadrati
Occorre contemporaneamente riempire gli spazi nuovi che si
Si riesce a creare tonico relativo aumento dell'impegno del numero degli operatori penitenziari nelle varie categorie
Occorre aumentare la disponibilità del lavoro in carcere dei lavori socialmente utili occorrono cioè quelle cose che sono state indicate nella relazione della vostra efficientissima presidenze
Senza contare che il trend di aumento della popolazione carceraria sino ad ora sperimentato rischia di vanificare l'aumento dei posti carcere preventivati rispetto all'aumento dei detenuti
E quindi di cronici Giare il sovraffollamento soprattutto se si continua a vedere nella carceri d'azione
L'unica prospettiva della pena e della sicurezza
Tendere alla rieducazione come dice l'articolo ventisette non vuol dire soltanto un riconoscimento di un fine
Di un'utopia tendenziale da conciliare in qualche modo con altre più pressanti funzione della pena le funzioni di sicurezza di affettività e di retribuzione
Guardate la Corte Costituzionale ha cambiato il suo orientamento
In un primo momento vedeva la pena come multifunzionale come un aggregato delle varie finalità
Adesso ha detto da un po'di tempo no l'essenza della pena e la rieducazione
Non ci può essere pena assente a finalità rieducativa non si può strumentalizzare l'individuo affini di prevenzione generale e di soddisfazione del bisogno di sicurezza
Attraverso l'esemplarità della pena
E che il principio kantiano personalistico a base della Costituzione impone di considerare sempre l'uomo come fine e non come mezzo questo non leva nulla all'affettività che insita nella prima e all'esigenza di sicurezza
Ma si traduce
Nel diritto del detenuto e nel suo dovere in base al principio di solidarietà a un percorso rieducativo di recupero dei valori di convivenza sociale e non solo di legalità formale
Ecco perché la PACS carceraria e contraria alla Costituzione
Perché la PACS carceraria intesa soltanto come assenza di problemi e come acquiescenza norme adesione ai valori della rieducazione e adesione a un principio di legalità formale
E quel percorso come la Corte ha osservato numerose volte
Deve svilupparsi nel passaggio progressivo dalla detenzione alle misure alternative
Richiede una certamente un trattamento individuali e personalizzati
Non consente automatismi valutazioni generali ed astratte non può essere ha generato in toto per esigenze di sicurezza o un coro momento di tempo
è un percorso quello della rieducazione e certamente reso più complesso oggi dal carattere multietnico della popolazione carceraria
Che porta a nuovi problemi a nuove frontiere nel trattamento penitenziario e impone di ripensare il rapporto carcere società
Muovendo dall'idea del carcere come una componente della società e quindi necessariamente permeabile alle dinamiche sociali culturali religiose che interessano quest'ultima
Lo stesso concetto di rieducazione
Un tempo concetto rilievo cattivo di categorie morali oggi da riportare alla laicità
Che il valore fondamentale della nostra Costituzione ne risulta profondamente modificato perché sì
Afferma nel suo ha un significato più autentico reinserimento sociale risocializzazione in un percorso che vede il carcere non come punto di arrivo ma come punto di partenza
Una di socializzazione che tenga conto delle nuove realtà del carcere
E della società richiede che al centro di ogni programma di trattamento ci sia la persona
Che sia assicurato il divieto di il rispetto della dignità umana e il divieto di discriminazione che sia garantita la tutela dei diritti fondamentali
Tutto ciò che la Costituzione e le convenzioni e le norme internazionali ripetono e proclamano
è un percorso quello della rieducazione che evidentemente
Al pari dell'umanizzazione senza la quale non può esservi di educazione e viceversa perché le due componenti dell'articolo ventisette sono strettamente sinergiche un percorso che non dovrebbe essere sacrificato di fatto
Dal sovraffollamento di un carcere che come dicevo diventa sempre più discarica sociale per emarginati tossicodipendenti e clandestini
Mi pare da quello che rilevavo questa estate ventisette per cento di tossicodipendenti e trentotto per cento di clandestini
E vale la pena di ricordare quella sentenza del luglio scorso diventata esecutiva il sei novembre scorso che ha condannato l'Italia per violazione dell'articolo tre
Che vieta i trattamenti inumani e degradanti risarcire il danno morale a un detenuto per il sovraffollamento della cella in cui era stato rinchiuso è vero che la dignità non si misura a spanne e a metri quadrati
Ma voglio ricordare una bellissima intervista di Michele Coiro
Che io ebbi l'onore di privilegio di nominare direttore del dato nel mille novecentonovantasette nella quale descriveva
In una tragedia del sovraffollamento in carcere già allora un'intervista del dodici febbraio mille novecentonovantasette
Temi quindi che allora come adesso erano sempre attuali
E questo percorso
Il percorso del rispetto della dignità della umanità della rieducazione
E l'unico piaccia o no compatibile con le indicazioni della Costituzione sia quelle dell'articolo ventisette sia quelle degli articoli due e tre
Eguaglianza formale formale e sostanziale pari dignità sociale diritti inviolabili
Principi dei quali abbiamo celebrato appena improvviso l'anno scorso il sessantesimo anniversario e abbiamo esaltati come valori condivisi ed attuali
Salvo poi a dimenticarli quando collochiamo in carcere negli schemi della tolleranza zero e del buttero via la chiave
Questo l'unico percorso che consente di non fare come Alice nel paese delle meraviglie che consente di superare la certezza apparente e falsamente rassicurante di un carcere inteso solo come sicurezza
A favore di un carcere in cui la sicurezza si raggiunga attraverso la responsabilizzazione e il recupero graduale della libertà
E quella gradualità richiede l'applicazione di un altro principio costituzionale fondamentale
Che conosciamo troppo poco che ricordiamo troppo poco il principio introdotto esplicitamente dall'articolo centodiciotto della Costituzione con la modifica del due mila uno di prossimità e di sussidiarietà
Cioè il principio che impone
Di attuare una sussidiarietà verticale e istituzionale
Tra enti nel realizzare le finalità quindi stato regioni Province comuni
E introduce il principio della sussidiarietà orizzontale quella sociale con il coinvolgimento del riconoscimento di un diritto al volontariato
Al cosiddetto terzo settore vedete la sussidiarietà nella sua duplice articolazione istituzionale e sociale e indispensabile a me sembra per superare la separatezza del carcere
Per abbandonare l'idea del carcere come pianeta separato
Per calare il carcere di una realtà ambientale per realizzare un quadro effettivo ed efficace di misure alternative e la loro accessibilità a tutti
Anche i clandestini agli emarginati che non hanno famiglia che non hanno protezione ricordo dal
Ricordo che feci di coglierlo di Michele Coiro
Il giorno del fuoco minato venticinque giugno mille novecentonovantasette fondato riprendermelo ieri
Ricordo
Quello che dissi allora che vale la pena di ricordare perché è stato un grande direttore del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Affronto in modo energico e risoluto problemi da tempo inattesa
L'apertura di reparti clinici ad alta specializzazione lo sfollamento programmato dei penitenziari nelle grandi città l'inizio il tentativo di iniziare il circuito differenziati
E nelle ultime settimane
Di sua visita avevamo parlato soprattutto di lavoro in carcere lo ricordo perché adesso si parla di riaprire piano ordinario si narra come istituti ad alta sicurezza
Io
Li chiusi nel chiusi vedi costretto a chiuderli nel mille novecentonovantasei dalla pressione diciamo ambientale
Avevo cercato avevamo concorderò ipotizzato un piano di riorganizza la formazione proporlo alle regioni al Parlamento di trasformare quegli istituti di massima sicurezza
Restituiti alle comunità locali in istituti di massima apertura per tossicodipendenti e detenuti abbassa pericolosità e per lasciare a quelle realtà
La vocazione ambientale che si chiedeva ecco quella che era la fantasia e la progettualità
Di qualcuno che aveva a cuore la
Lealtà del carcere
Nella sua umanista
E allora ricordo che si parlava di quello che la Costituzione poi avrebbe attuato la sussidiarietà orizzontale
L'impegno di tutti e d'altra parte il ricorso alle misure alternative mi pare la necessità del ricorso alle misure alternative
E ampiamente dimostrata delle percentuali di recidiva di chi fra i detenuti gode di quelle misure non vorrei sbagliare sono dati che ho preso da voi il diciannove per cento
E invece di chi non ne gode e che è recidivo in misura del sessantotto per cento
Sono percentuali che mi colpiscono se le metto a confronto con il rapporto tra le percentuali del Bilancio delle risorse dell'amministrazione penitenziaria
Novantacinque per cento la reclusione e solo il cinque per cento le misure alternative
Ecco perché concludendo questa testimonianza questa riflessione non sulla dignità il carcere ma sull'indignazione per la realtà del carcere
Credo che si debba riaffermare con forza la necessità di gridare quell'indicazione e voi lo potete fare
Perché come dicevo prima nessuno possa rifugiarsi nell'alibi dell'ignoranza della separatezza e del ghetto
E perché tutti ma veramente tutti possiamo essere consapevoli della nostra corresponsabilità Grassi
Grazie anche al Presidente Fini per la sua bellissima ed esaustiva
Relazione non possiamo che rimarcare che le grida del volontariato sono criptati uno che grida nel deserto insomma perché
Soprattutto la politica non sempre in questo momento molto risposta questo dicevamo già ieri ad ascoltare non grida forte sugli altri perché neri contenuti però forse sono contenuti troppo scomodi in questo momento per essere CPT
Presidente Sirica non potrà fermarsi tutta la mattina quindi ha chiesto a me di presiedere io chiamo Pietro Buffa direttore del carcere Lo Russo Cotugno di Torino per la sua relazione
Perché no a rimediare rimanga qui ma qua rimanga queste
Io a chiedere l'attore di autoregolarsi nel senso che possiamo arrivare con la relazione finale perché c'è un quarto in maniera da lasciare lo spazio per il dibattito
Al
Le misure
E c'era un passiamo
Buongiorno a tutti
Io ho preparato
Tra l'altro per altri motivi questa relazione che adesso vi illustrerò
I motivi derivano
Diciamo da difficoltà il tronco senso delle cose che uno fa quotidianamente allora ciascuno tenta di ragionare
Per cercare appunto di andare avanti
Ho iniziato questo contributo dicendo che i conti del sistema penitenziario non torno più
Ma non trova più non solo da un punto di vista quantitativo oggi c'è molta attenzione sui numeri
Evidentemente sessantaquattro sessantacinque mila persone sono
Un grosso fattore di pressione sul sistema
Io personalmente lavoratori ma con grande tracce Metropolitana uno dei più grossi
Ed è evidente che la quantità un problema quotidiano
E come ho avuto modo di dare in altre circostanze io sono uno di quelli che ha dovuto autorizzare l'apertura di palestre corridoi scaduti
E sono cose che non si fanno ovviamente con
A cuor leggero
Però io credo che ci si debba un attimo staccare dal problema quantitativo
Per cercare di riflettere su altre questioni perché altrimenti non credo si possa fare un passo avanti rispetto a questo sistema
Certamente anche noi dobbiamo uno dei più alti tassi sul fondamento in Europa
Questo lo dice la letteratura
E questo effetto in qualche modo
Di questa cultura del controllo per usare un termine cognato da delegarla Andrea anni fa c'è un tipo di politica criminale che preme molto sulla carcerazione
E che d'altra parte rende scomode le scomode politicamente scorrette politiche di Peter Cerizza azione o di modificazione i sistemi penali in quel senso
Però ripeto non è tanto sull'attuale condizione fisica del carcere che voglio riflettere ma del su ben altri
Sistemi il carcere settantacinque
Aveva una composizione diversa da quello che attualmente l'accordo lana composizione della popolazione detenuta
è una composizione molto più omogenea e la riforma penitenziaria settantacinque che attenzione nasce in realtà alla fine del secondo conflitto mondiale nelle idee di molti padri della patria che insomma ledere l'avevano
Praticate e che quindi avevano un'idea di quello che sarebbe dovuto essere una pena in una
Uno Stato che si voleva essere voleva di essi democratico repubblicano
Nel settantacinque viene partorita
Lo piene Patrick ordinamento penitenziario la riforma penitenziaria per quel tipo di popolazione
Da quegli anni molte cose sono passate sotto i portoni del carcere ci sono state ondate emergenziali le più varie lo sappiamo benissimo ci sono degli spartiacque che si colloca intorno agli anni Ottanta e Novanta
Dapprima le ondate emergenza del terrorismo e poi quell'attività organizzata la modificazione quindi di molte norme
Contenute che hanno sempre più ristretto la possibilità di
Non tradire quello che diceva prima il relatore ovvero quella promessa di riforma di modifica del settantacinque
L'altro giorno guardavo l'articolo quattro bis quando io ero stato lavorare articolo quattro bis aveva se non sbaglio tre commi oggi tutto insieme a otto
Stiamo facendo un lavoro a Torino stiamo cercando di capire rispetto e cinquecentododici definitivi che aveva che abbiamo che avevamo pochi giorni fa quante persone
Quante persone sono escluse dalle misure alternative dal quattro bis e sono veramente impressionante metri colonna tutti gli articoli ostativi
C'è un altro spaziato il picco degli anni Novanta dove si affacciano al carcere altre figure
L'immigrazione e
La tossicodipendenza
Voi pensate solo che mi novanta il dieci per cento del totale dei detenuti era straniero oggi viviamo mediamente trentasette trentotto per cento e qualcuno ci dice che nei grandi istituti arriviamo anche al settanta per cento di stranieri in genere i clandestini
Torino è uno di questi
Tant'è vero che non più tardi di un anno fa uno studio interno dalle Sezioni presenziare peraltro fatto da
Al Capo del Dipartimento in persona
Faceva notare come la crescita costante numeri tenuti e oggi sostanzialmente terminata dal numero delle eccezioni cittadini stranieri
Ma c'è poi un altro dato che è veramente preoccupante
Non è solamente un problema di cittadini stranieri che aumento all'interno del carcere ma è la quantità di il la brevità della permanenza in carcere delle persone
Li cito questi dati perché ripeto impressione non leggendoli
Nel due mila sette di oltre agli studi
Poco oltre novantaquattro mila
Persone che ha fatto in questo istituto sessantanove mila e ottocento PC quanti Sez quasi settanta mila sono uscite entro i dodici mesi successivi
Di queste trentacinque mila sono usciti dentro undici giorni
Ventinove mila persone pari al trentadue per cento del totale state rimesse libertà entro i tre giorni successivi
Il dato a Torino ancor più macroscopico Max macroscopico ce lo stesso prima del due mila sette su sette mila novecento ingressi circa
Tre mila novecento quasi il cinquantadue per cento sono usciti appunto entro tre giorni
Cercano di tirare un po'le sfide da questo da queste riflessioni da questi dati
Tutto questo quindi l'affastellarsi di persone che hanno caratteristiche personali e sociali
Molto diverso la brevità da loro permanenza in carcere determina conseguenze strutturali importanti ed è questo il punto su cui io voglio ragionare
Sicuramente la corruzione in casi questa larga fetta di persone in corso al sistema penitenziario
E per altro verso
Come dire ci impedisce
Ci impedisce sostanzialmente di fare quello che il nostro dovere
Perché è vero quello che veniva detto prima noi abbiamo un compito sta scritto sulla Costituzione ma se scritto solo tenete prezziario la nostra funzione non è la chiusura
E anche la chiusura ma è soprattutto quel tentativo di restituire alla società persone che hanno riconsiderato la loro esistenza della società
Dicevo leggevo qualche tempo fa un interessantissimo libro di Desmond Tutu peraltro non non non recente che descrive quello che il Sudafrica ha fatto dopo la caduta dell'apartheid
Essi e poi si parla di un
Si parla di uno spirito sudafricano che loro chiamano un punto l'un punto esistenti semplicemente la consapevolezza a tutti i livelli in quella società così molto
Dilaniata danzano da decine di anni di storia terribili eccetera per cui
Se perde uno perché non tutti cioè la Società per i sudafricani nell'unione di tutti e quindi nessuno si può permettere la società non si può permettere di perdere l'apporto
Di nessuno di dedito dei suoi componenti
Questo è quello che ci chiede l'ordinamento penitenziario e lo ripeto un po'in questo modo io credo che la mia Amministrazione sono in funzione strategica anche se purtroppo questo forse non viene messo troppo nell'altro
La la il nostro essere straccetti strategico è quello di
Accogliere persone che hanno violato di parti sociali e restituirli con una maggiore consapevolezza su questo patto perché la società ne ha bisogno
Il problema e che le condizioni mutate che vi ho descritto quindi larghe fette di persone straniere clandestine larghe fette di persone che hanno recidiva atto
Persone che di fatto di diritto non possono più rientrare in quella logica trattamentale che voleva al carcere come una parte di una pena molto più lunga è fatta di passi una grande messa alla prova
Queste persone non riescono più entrare in questa logica perché non riescono più a sperimentare questo percorso
A seguito esattamente delle loro caratteristiche
Vi do due dati professore torinese d'Azzano descrisse tanti anni fa siamo alla fine degli anni Ottanta e se nel novanta il carcere dividendolo per quattro
In ragione della presenza o assenza o delle interconnessioni delle capacità delle persone serie capacità individuali e quindi l'intelligenza la capacità di relazionarsi la capacità di comprendere la situazione
E dall'altra parte le capacità sociali delle stesse cioè la capacità economica familiare amicale dirette anche solo di servizio sociale
Quindi da quattro Aree sono quattro diverse strategie o quattro diverse possibilità di fruire della carcerazione in un modo che sia come dire coerente con il mandato costituzionale
Quindi ritornare che richiama terminale dell'esclusione cioè quelle persone che non ho capacità di alcun genere che non hanno più queste capacità non ha più capacità appunto non hanno capacità
Personali a seguito di una vita
Marginale dedita nella luce stupefacenti con tutte le conseguenze psicofisiche questioni del termine
Bene in quel momento lui calcolo un quasi quattordici per cento di persone che si collocano in quest'area interna al carcere era che il fondo del barile in buona sostanza
Andando nel fare una stima
In questi giorni nel mio carcere utilizzando criteri analoghi a quelli balzano questa questa
Questo quattordici per cento del fatto trenta per cento
C'è lui individua anche una situazione che definiva una strategia che si definiva la parentesi in carcere come parente se c'è un come passaggio
Che poi in realtà passava attraverso misure alternative e diverse dal carcere in quel momento mi calcolava circa un quarantaquattro per cento che albergano nel carcere di Torino
E che avevano questo tipo di possibilità oggi questo quarantaquattro per cento secondo le mie stime sceso del al venti per cento
C'era una terzo c'è un terzo livello che era il carcere come possibilità di mobili modificare le proprie risorse ma all'interno dell'istituto in assenza di risorse esterne
Il carcere fatto di persone capaci che non possono
Pensare immaginare di uscire perché non hanno strutture fuori non hanno famiglia con un lavoro non tante e tante possibilità ma hanno però la propria intelligenza per incapacità di comprendere
Ebbene
Versano stimava un tredici per cento l'insidia ne vanta oggi la stima si attesta al quaranta per cento ve la faccio breve
Ormai
Per quello che mi ha dato modo di vedere i due terzi la popolazione detenute italiane non possiede più le caratteristiche utili per poter ragionevolmente presentare un'istanza in misura alternativa e questo
Il come dire
Io non so se chiamarlo tradimento e il è un fatto è un fatto vediamo perché questo fatto
Qualcuno ha detto che da da una detenzione penale si è passato una detenzione sociale
Io ho
Consapevolezza nel mio istituto di fare questo per buona parte delle persone fare questo tipo di esenzione non sei d'ordine sociale
Hub parafrasando un po'
La dottrina penalistica io credo che ormai siamo di fronte a misure alternative da otto nel senso che le caratteristiche delle persone determina la possibilità concreta di andare a chiedere ed ottenere una misura alternativa
Ma non è solamente un questo problema prova che la o perché c'è un processo di selezione interno gli istituti di questo genere
Veniva citato prima il dato dell'indulto
Io ho sempre un po'criticato anzi non può molto criticato questo dato quando si dice che andando esaminare i tassi di recidiva
Di chi ha fruito dell'indulto dall'interno rispetto a chi effettua venduto dall'esterno si ottiene quel rapporto sessantotto per cento diciannove per cento
Perché questo è sicuramente un dato statistico corretto perché l'evidenza dei dati che lo dicono il problema è il perché questo avviene
E io credo che questo
Detta che sia legato a quelle caratteristiche gli stessi autori che hanno prodotto questi dati vanno elaborate commentati hanno detto precisamente hanno in qualche modo
Sottolineato il fatto che c'è questo processo di selezione e del processo di selezione che determina quel dato
Questo significa che quando si dice che il carcere carcere oggi messi si omette di dire che non è il carcere carcere oggi perché evidentemente le condizioni pressioni precipitazione usando termini antichi
Determinano dei degli scompensi le persone che convivono e questo è certo ma non è un carcere vietano che determina
La prospettiva della persona
E
Sono quelle caratteristiche che impediscono a queste persone di
Produttivamente proficuamente cercare un percorso attraverso quelle maglie sempre più strette più elemento cita
Tant'è vero tant'è vero che questo viene anche detto da altri autori che ne so molto per questioni di tempo citarli la mia persona comunque l'avete a disposizione
C'è un lavoro per esempio solo per l'editore pente che dice non essere la prima carcerazione per un numero maggiore detenzioni pregresso un più basso rigore scolarizzazione la condizione occupazionale assente ed essere straniero questo consente ora ingresso in carcere molto più facile
C'è un'interessante citazione che riferita agli anni cinquanta perché anche questo tema è stato affrontato prima credo che debba essere soltanto
In modo ancor più anche di sviluppare questa questione cede visto che uno storico
Ultimamente scritto un interessante libro di storia del carcere che ci dice questo ma con riferimento agli anni Cinquanta
E credo che sia invece assolutamente come dire sovrapponibile dall'attuale realtà
Rispetto delle cinquanta lì c'è un sistema che proprio perché è popolato da quindi socialmente invisibili era radicalmente rimosso dal dibattito pubblico è finito per rispecchiare in maniera amplificata l'incapacità della classe politica di dare vita a un progetto politico coerentemente riformatore
Perché cito questo perché per quello che è il mio punto di vista
Credo che il calcio di oggi vengono demandati i compiti di contenimento di fenomeni socio politici molto più ampi che uno di competere
In pratica
Come dire
Ci tiene portati al CIPE invece l'opera di questioni che non dovrebbero stare lì
E rispetto a queste questioni non siamo attrezzati
Non siamo attrezzati
Perché
Vi faccio un esempio su cui mi sono molto dilaniato e su cui
Abbiamo anche ragionato conduce a Castellana telefonicamente scontrandosi anch'
Se ed è stata risolta da ultimamente da una circolare insomma che un po'per i capelli che io non ho ma insomma riesce a ripristinare quello che era un po'l'intendimento intendimento di entrambi anche se visto in modo diverso
L'autorizzazione all'ingresso di familiare il clandestini
All'interno di una struttura
Alle porte del carcere operano operatori di polizia che sono a tutti gli effetti agenti ufficiali posizione giudiziaria
Io ho sempre sostenuto e Lucia com'è che in quel momento quella persona è di avere dato notizia che puramente amministrativa la norma visto che il colloquio lo da direttore deve
Prescrive semplicemente che io accerti attraverso finché lo fa per me accerti il livello di
Come dire di parentela che eventualmente l'autorizzazione sulla giudiziarie laddove sia in una fase
Processuale che non non è di competenza appunto dell'amministrazione autorizzare l'ingresso
Ma a questo si è sommato invece l'altra questione ci si cockpit ma io devo anche accertare se queste persone regolare o meno perché
Questo è stato complicato ancor di più l'ultima norma sul sul sulla clandestinità che ovviamente fa di questo reato
La circolare credo in modo un po'
Fantasioso ha consentito a me somme date di affermare quel principio che io fino a quel momento non ho potuto materialmente affermare con con
Fermezza
Ecco ecco su queste le questioni cioè di fronte alla clandestinità le irregolarità e alla prospettiva che prospettiva una persona clandestina
Io credo
In in termini misura alternativa poi qua abbiamo visto e sorveglianza
Praticamente zero
Ma allora se un carcere deve essere educazione un carcere che delle persone che non possono essere inseriti questi stemma non si trova di fronte ha un po'a un dilemma di questo genere che io credo che questo sia
Il vero uno dei veri
Il vero problema che va ben oltre al problema numerico
Veramente ancora due battute poi termino
Tutto questo però ha effetti importanti perché ci lavora
Perché non è facile lavorare in un contesto su cui io
Si deve chiedere alla fine la giornata cosa stai facendo
Un uso ogni tanto di più mio padre lavorava la FIAT
E
è un semplice operaio
Ovviamente aveva in quegli anni un'impostazione preciso rispetto cosa la fabbrica e così era che cos'era un operaio però a fine anno diceva quest'anno abbiamo fatto con milioni di marchi e io ridevo come dicevo poc'anzi avrei fatto anche milioni di macchine
Però questo lo diceva la diceva lunga sull'orgoglio tifare qualcosa
Oggi all'interno del carcere difficile avere un orgoglio se non quello che ci deriva da una parte propensione personale ad impegnarsi in una attività così complessa
Gli anni Novanta costituiscono una soglia per tanti motivi compreso la cosa che vi sto dicendo nel mille novecentonovanta ha costituito
Come dire il passaggio da un'Amministrazione ad un altro nel novanta c'è stata che fa l'Amministrazione che ha modernizzato la modernizzata all'entrata
Notevolmente positivamente salvo però
Ovviamente aumentare il numero di articoli articolazioni organizzative e complessi Ficarra nel suo insieme
Ed è finito con lo storico che vi citavo prima ha detto anche che si è passati da un modello familiare con il direttore maresciallo a un modello invece più moderno più complesso più articolato più gerarchizzata o no i rapporti sono cambiati
I rapporti sono cambiati
Parte una deriva
Parte una deriva
Che che a questo rafforzamento strutture gerarchico
Derivato anche una come dire una
Un rafforzamento delle istanze corporative del personale di tutto il personale
Io quando nell'elenco sono parto da quella che è la mia categoria il direttore penitenziario e hanno ottenuto come distaccarsi da un comparto ministeriale alberi in qualche modo
Ancora un indefinito compatto ma comunque viaggiano da almeno un punto di vista contrattuale insomma di di di posizione in modo diverso
Ma ci sono segnali
Segnali particolare ci sono proposte prendere corpo di polizia assolutamente autonomo alcuni in quella circostanza si parla di
A far entrare il Ministero degli Interni
Da altra parte per questioni
Più come dire di
Progressione economica somma di soddisfazione e di questo tipo e di questo genere distanze ci sono istanze che vogliono l'accorpamento dei ruoli educativo e tecnico amministrativi all'interno dalla polizia
Abbiamo visto il pool travagliato percorso della sanità penitenziaria che ormai fuori del sistema penitenziario e che virgola sotto la mia legittime e giuridicamente assolutamente legittima visto che c'è stata una riforma
Ma d'altra parte questo determina dei problemi di autonomia di Disney DD
Di di di come dire sfilacciamento c'era vicino agli spot dell'esperto in psicologia di sedici col sostanzialmente che hanno per lungo tempo rivendicato un loro incardinamento un settore sanitario
E qua permettetemi non vuole essere polemica
Dimenticando che
L'articolo ottanta del Veneto penitenziario vedeva in questo tipo di consulenza una consulenza all'Amministrazione in ragione di un obiettivo più generale che era quello dell'inserimento in misure alternative in percorsi diversi quindi con la clinica questo da poco che fa
Una cosa è certa e questo è un dato costante in qualunque letteratura organizzativa non penitenziarie voi andiate
Sfogliare la frammentazione
E una iattura per una organizzazione e lo è ancor di più se noi andiamo a rileggere l'ordinamento penitenziario e commenti
Di quegli anni che vedono la necessità che i Gruppi professionale diversi nel settantacinque si dice sull'ordinamento una cosa che era
Assolutamente ante litteram in quel momento si parla di molti professionalità e di lavoro integrato
Queste cose le hanno scoperte le aziende dicendo
Quindi c'era ci doveva essere una unitarietà rispetto ad un obiettivo che era unico perché l'indirizzo è unico
E quindi tutti i vari pronto collaborare per quello che la loro competenza in ragione di un obiettivo comune noi assistiamo a una disgregazione via via attraverso una
Come dire legislazione spesso poco coordinata che che insomma aderire diverso
Quindi l'incrocio è qua termino e questo incrocio secondo me la vera questione sul tavolo
Perché e chiaro che se noi non prendiamo atto del
Dell'artista erede della differenza che c'è tra quella popolazione settantacinque l'attuale popolazione
E c'era e non cerchiamo attraverso norme di rendere plausibile ancora vivi
I i principi costituzionali ma andandole a rimodernare ad adeguare a quella che l'attuale situazione del su misura che dovesse a tagliate a queste persone noi saremo sempre più contenitori sempre meno
E contenitori che degradano sempre di più evidentemente
Concludo dicendo questo
Ed incontri questi due percorsi densa di criticità che costituiscono
Amiomode del nucleo essenziale della questione e pone sul tavolo del confronto questioni che sono molto più complesse
Del Giappone difficile sforzo necessario evidentemente perché abbiamo problemi di spazio tesoro aumento dei posti letto
Io concludo qua con un fatemela dire non
Milano sempre del pessimista ma gli stessi mista non sono che fa il ministero non può esserlo per definizione pessimista
Ritiene viceversa praticamente normativi di più ampio respiro che presuppongono tuttavia
Riferimenti visioni oggi difficile da fermare e da perseguire è questa e questo è come dire il la nota di pessimismo chi ha scritto ovviamente sente cinque aveva le idee chiare perché il carcere l'aveva visto
Oggi
Non è così oggi non c'è
Anche anche da un punto di vista di dati di riflessioni la metratura è molto povera non non non riesce a
Superare una come dire la prima crosta dei problemi ecco perché mi fa paura questa attenzione
Allo spasimo sui numeri e non si riesce a comprendere che i numeri non sono altro che è frutto di procedure normative che non possono che far aumentare
Vice andrebbe bisognerebbe andare per capire dentro il perché di queste cose grazie
Grazie al dottor Buffa la parola al dottor di Somma vice Capo Dipartimento Amministrazione Penitenziaria
Ci sono alcuni pasti vuoti perché vuole accomodarsi davanti prego signora
Bene
Innanzitutto
Credo di avere anch'io rivolgere un
Un saluto e un ringraziamento
L'invito
Caro Russo
Una prenotazione risale nel tempo ma insomma credo che interessa Capote stanno abbia risposto in forze alla chiamata della
Del del volontariato del del coordinamento
Evidentemente
Sentiamo di più o il bisogno di avere vicino alle persone che sono capaci di fare delle cose di farlo di farle bene
Ringraziamento è per
Per il lavoro che il volontariato svolge
è una cosa che
Io dico ogni volta che vengo al
Convegno del del volontariato però è così purtroppo continua ad essere così forse la situazione possono peggiorare compie un po'migliorata
E il volontariato svolgente lo svolge ancora di più in questo momento l'azione di supplenza
Fa quello che dovrebbe fare l'Amministrazione e non è quello che dovrebbe fare invece il volontariato perché dovrebbe funzionare quel principio di sussidiarietà e di prossimità del quale faceva riferimento il professor Flick Presidente Fitto
E però grazie a Dio lo fa
Grazie a Dio lo fa lo fa con competenza lo fa
Con capacità
Grazie ancora per aver per questo appuntamento annuale
Professor Flick ha detto una cosa alla quale io credo molto ogni occasione in cui è possibile accendere i riflettori belli grossi sempre più grossi sulle opacità del carcere occasione che non va sprecata che va utilizzata fino in fondo
E
Il volontariato capace di portare avanti con inossidabili impegno
Le accuse che poi rivolge a un sistema penitenziario che è in affanno
Quanto a capacità di osservare la costituzione del GIE penitenziarie ma anche impegno
Portatore anche l'impegno ad essere propositivo nella direzione di rendere conformi alla legge ciò che
Ciò che non lo è e sono tante le cose che non lo so
Che quindi se mi consentite i sentimenti che io ho promesso questa viva e pulsante realtà sono di profondo rispetto e di sincera gratitudine ed ammirazione
A me è stato chiesto di parlare delle politiche del DAP nell'esecuzione della pena io dico che a distanza di un pomeriggio e di una parte della mattinata e diventato estremamente difficile dire qualcosa di nuovo di oggi e di rigenerare diverso
Io sottoscrivo novantanove virgola nove per cento delle delle cose delle cose che sono state dette delle quali sono convinto
E però
Gli ultimi dedicherò anche a questo lo farò probabilmente un po'più a volo d'uccello di quanto mi ero ripromesso di farlo anche perché ho ascoltato
L'intervento del collega ed amico Santi Consolo ieri quindi video che sgombrato il campo da una serie di cose
Che già quindi vi sono state rese note
Io però un solo timore
Prima di cominciare ad affrontare il merito il problema
E che siamo sempre nuovi
Cioè ci parliamo tra di noi Lignano ci vediamo ci salutiamo siamo contenti di vederci poi ci spostiamo da questo convegno ad un altro convegno poi ci spostiamo da quell'altro convegno in un altro convegno ancora ma siamo sempre noi
E forse questo significa che non siamo non siamo capaci di un credo il volontariato sicuramente lo è molto di più l'Amministrazione
Perché anche strumenti più umani più di rapporti più facili rapporti più agevoli di quanto non ne abbia l'Amministrazione
Però non siamo capaci di trasmettere nostre convinzioni a quelli che
Purtroppo sono tanti come noi
Non la pensano che la pensano in modo radicalmente diverso e io Lovato constatando ogni giorno che sono tanti e sono numerose sono ben radicati nelle loro opinioni
Ad essere ottimisti potremmo parlare di un cinquanta e cinquanta però sono probabilmente sessanta e quaranta insomma
E non c'è verso non cambiano idea non non si riesce a sfondare questo muro
Ma questo diversamente da come diceva Pietro Buffa io invece sono un pessimista questo appartiene al mio pessimismo con il quale però
Vi assicuro che combatto quotidianamente
Con alterne vicende poi verso la fine
Un
Po'di ottimismo riuscito anche io ad averlo perché
Basato sulla
Constatazioni di alcune cose che nonostante tutto
Nell'amministrazione accadono
Allora da da amministratore e da penitenziari vista
Né il immaginari quali possono essere le politica dell'esecuzione della pena io devo prendere atto della realtà
Di una realtà che il dato è chiamato a governare
Mi spiego
Ne dobbiamo tenere sullo sfondo le cause
Per esempio del sovraffollamento e dobbiamo governare il sovraffollamento noi non siamo in grado di dire
Chiuso perché completo noi continuiamo a ricevere
E non dipende da noi nell'ingresso nell'uscita dal carcere
Quindi
Volendo fare amministrazione noi dobbiamo preoccuparci di governare questo fenomeno
Governiamo le carceri
Quando di detenuti ce ne sono venticinque mila ventisei mila ventisette mila come accaduto è stato ricordato ieri questo è stato ricordato Forsu ma anche
Mancato ricordi un altro periodo che è stato quello dell'entrata in vigore della cugini dove le carceri sì
Si svuotano parecchio
Ma dobbiamo governare anche alla situazione di
Che per me che ho trentacinque anni di effettivo servizio in questa Amministrazione
E una situazione che non si è mai verificata e non ho mai visto prima sessantacinque mila settecento e rotti detenuti alla data di ieri io non li ho mai Ist
Bisogna tenere sullo sfondo le ragioni delle carenze di risorse umane ed economiche e bisogna fare ogni sforzo per consentire un accettabile andamento del sistema organizzativo in presenza di disponibilità concrete
Non sullo sfondo ma in primo piano deve rimanere rispetto
O il tentativo l'ansia di rispetto dell'articolo ventisette e dell'ordinamento penitenziario settantacinque
Cosa cosa si mette in campo sono sicuro che Santi Consolo ha già detto un'attenzione
Che risale peraltro nella sua organizzazione la sua strutturazione alla metà degli anni ottanta ottantacinque ottantasei e al sistema della dello ma al momento dell'accoglienza
Che quella quella che è stata introdotta di recente una circolare abbastanza recente il perfezionamento di questo servizio nuovi giunti che esisteva a metà degli anni Ottanta si tratta di uno staff multidisciplinare
Per una prima conoscenza del detenuto ma insomma lo racconto a voi però sapete quanto me
Ed è la metà di luglio una circolare
Che è stata anche oggetto di critica
Pur avendo fra finalità
Positiva l'intento era positivo devo dire che gli stessi
Direttori in parte l'anno l'hanno criticata è stata vissuta da alcuni come un tentativo dell'Amministrazione
Di scaricare sui direttori responsabilità di una situazione che non si riusciva a governare con quella circolare sicura soltanto dire
Soltanto poco insomma voleva dire
C'è questa situazione
Va governata in qualche modo cercate e cerchiamo di razionalizzare ma sappiate che l'Amministrazione e qui quella centrale qui
Di razionalizzare
L'utilizzo degli spazi vedete se è possibile in alcuni istitutivo in alcune parti di istituti
Avere una gestione più aperta che consente alla popolazione alle persone detenute di stare più tempo fuori dalle stanze e in meno tempo quindi nel
Meno tempo quindi nelle stanze quindi soffrire meno di questa condizione di sovraffollamento buffa per pudore forse non vi racconta
Le alchimie che deve fare per trovare i posti per i detenuti ma ci sono quelli che chiudono le brandine le mettono sotto le letto che già esiste quello fissato quello che
Bello solido e le riaprono la sera in modo da avere un altro posto letto è
Si trovano posti nelle nelle nelle palestre nel
Nei luoghi più più svariati più diversi e quindi
Avere la possibilità di
Ragionare in termini di una razionalizzazione del dell'uso degli spazi
Facendo in modo Chiomenti sofferenza siano ridotti soltanto le ore notturne è un fatto importante
L'Amministrazione ragione ancora sul sul lavoro che un'altra delle piaghe della dell'Amministrazione io vado dicendo da sempre che se Amministrazione su questo Paese se il Governo il Parlamento
Quelli che si succedono nel tempo fossero capaci di risolvere il problema del lavoro penitenziario avrebbero risolto l'ottanta per cento dei problemi dell'amministrazione penitenziaria
Probabilmente
L'esperienza deve insegnarci qualcosa ordinamento penitenziario settantacinque sono trascorsi tanti anni
Anche la stessa Costituzione può essere toccata è stato giustamente detto anche ieri sono assolutamente d'accordo non può essere un totem imputabili tant'è vero che è previsto anche un meccanismo di modifica della Costituzione altrimenti non sarebbe stato previsto
Probabilmente quell'ordinamento del settantacinque ha risentito dell'ansia
Ipergarantista che c'era in quel momento così come qualche eccesso di per garantire uno c'è anche la nostra la nostra Costituzione avete voluto che prevedeva un lavoro un lavoro
Per il detenuto compensato coi due terzi la paga sindacale esattamente quasi esattamente come quello di un lavoratore libero riconoscendo di tutti di questi assegni familiari il trattamento di fine pensione
La Corte Costituzionale riconosciuto finanche le ferie al detenuto che trascorre ovviamente in carcere
E probabilmente è un'esasperazione io sono documentato altri Paesi non
Non offrono garanzie così elevati
Probabilmente bisogna introdurre
Dei meccanismi diversi bisogna
Muoversi nella direzione di anche retribuire un po'di meno
Ma fare in modo che tutti lavorino e che non sia un lavoro denunci allo sfruttamento assolutamente ma che sia un lavoro finalizzato anche
All'apprendimento nulla o di un di un di una professione di una capacità lavorativa
E anche un modo per
Trascorrere una giornata che non sia ventidue ore all'interno di una cella due ore due ore di passeggio
Circuito i
I circuiti o se ho sentito con il mio ritiri ha parlato
Collega ieri
Il problema di circuito i non è che non sono stati scritti che sono stati istituiti in particolari circuito di quarantuno bis dell'alta sicurezza densa e che poche altre cose
La massa la grande quantità della popolazione detenuta della
TEN-T del giardino di tensioni e Comune di quella che noi chiamiamo media sicurezza e è un circuito une una cosa siccome è un circuito
Ora detti realizzare in circuito significa dare un'attenzione a una particolare tipologia di di detenuti
Di persone private della libertà questa attenzione c'è nella misura in cui è possibile nei confronti della della grossa massa della popolazione detenuta mentre c'è
Un'attenzione verso un
Numero complessivo di persone che perbene che vale a dire a dieci mila
Ma
Ma c'è anche non c'è c'è soltanto questo poi c'è anche la previsione di istituti sezione istituti per giovani adulti faccio l'esempio di laureandi Borrello cioè non si sono istituti per sex offenders sono soggetti
Transgender se se ne sta aprendo uno ad Empoli quindi
Quello che c'è in questa Amministrazione è il tentativo di fare il desiderio di fare Leitz impossibilità concreta in alcuni casi di fare in qualche caso anche le indennità di inadeguatezza per carità insomma
Attenzione nei limiti del possibile si dedica al anche al fenomeno detenuti litigi straniera detenzione degli stranieri detenuti islamici per esempio
Evitare per evitare per esempio la prevalenza di un gruppo sull'altro per evitare fenomeni di proselitismo quando si tratti di
Gruppi portatori particolari particolare per il Consiglio pericolosità sono tutte cose che io so per certo che i direttori di istituti comandanti di reparto il personale complessivamente l'istituto
Segue
Segue con attenzione
Sono operazioni e attività che riescono
Molto meglio la realtà
Più accettabili di quanto non accada nel nel nelle grosse nelle grosse realtà
Cosa fa ancora amministrazione in quanto apodittiche
Cerca di realizzare anche delle politiche del personale
Voi sapete benissimo perché frequentate le carceri ci sono assunzioni estremamente ridotte con col contagocce
Io mi sono fatto fare un conto di quanto
Di quanto personale di polizia penitenziaria andato in pensione nel due mila otto di quanto essa è andato invece mi fido comunque cessato dal servizio per le cause più varia nel corso del due mila nove fino ad ora
Siamo nel nel due mila otto a ottocento e passa ad oggi nel due mila e nove siamo quasi a settecento arriveremo sicuramente fino alla fine l'anno a superare superare questo numero a fronte di questo
Ci sono ingressi
Che vanno attraverso meccanismi estremamente complessi che non sto qui a raccontarvi sono anche molto noiosi
Ma che compensano in misura estremamente ridotta la la carenza che si determina per effetto della cessazione della cessazione dal servizio nonostante questo
Attraverso questi pochi ingressi queste poche unità di personale che fanno ingresso nella nell'amministrazione si è cercato di dare sfogo a un po'di mobilità nel senso che la situazione negli ultimi dieci anni che è stata essenzialmente statica
Ha fatto sì che persone quasi tutte nate da Roma in giù ma che si trovano da dieci anni hanno da quindici anni da vent'anni giorni da Roma in giù da Roma in su stanno avessero la possibilità di
Ritornare verso verso le persone proprie sei questo con grossi alchimie con grossi
Con grossi problemi organizzativi discorso vale ovviamente sia
Per personale di polizia penitenziaria del personale dei Ministeri fermo restando che avete letto avete visto dalle Slanzi del fatto che gli ha mostrato ieri
Il collega quali sono le carenze personali per eccellenza grosso modo cinque mila
Noi oggi diciamo che il personale del comparto Ministeri a un migliaio migliaia e passa di carenze lo diciamo perché sono intervenute leggi che successivamente hanno tagliato gli organici perché l'organico fissato per esempio per il personale del comparto Ministeri personale civile
Nel due mila con la legge di riforma del due mila novecentoquarantasei era di ben undici mila unità oggi ridotto a sette mila ai seicento sette mila settecento
Quindi
Non non abbiamo le cinque mila le quattro mila vacanze soltanto perché leggi successive hanno detto che eravamo troppo personale
Questa è una cosa io gli ho detto già altre volte la ripeto la Di Pietro finché campo
Quella stessa legge del due mila centoquarantasei che ci ha consentito di assumere mille e cento unità di personale nei ruoli del servizio sociale degli educatori e quant'altro è evidente la metà dell'anno
La finanziaria al termine di quell'anno ha bloccato le assunzioni e quindi si è detto
I brividi vi ricordo ricordo di averle già raccontato che quell'incremento di dotazione organica dato nel due mila
è stato dato in modo assolutamente eccezionale nel senso che il Ministro dell'economia non consente aumenti le dotazioni organiche se prima non si dimostra di aver coperto l'organico e di ciò che in quel momento è già disponibile
Nonostante il fatto che l'organico non fosse coperto
Ci fu consentito di avere un ampliamento di organico di mille passano dai ci portò a undici mila unità questo a dimostrazione del fatto che il Parlamento si era reso conto che l'Amministrazione per poter funzionare tutto per fare tutte quelle belle cose che stanno scritte l'articolo ventisette un ordinamento che già sono bellissime
Allora bisogna di quelle quantità di personale questo non è accaduto c'è stata una e continua ad esserci un'illusione
Annuale costante e continua di di di detti dotazioni organiche e ne fittiziamente arriveremo a dimostrare che non abbiamo più bisogno l'organico di organico e completo soltanto perché per legge è stato ridotto
E nonostante questo noi ci preoccupiamo anche di realizzare condizioni di benessere organizzativo che è una parola grossa per per il nostro personale perché poi
Si suscitano i detenuti in carcere e
E cosa che non dovrebbe accadere io non intendo assolutamente ingaggiare battaglie sui numeri non mi interessa io vorrei che non ci fossero assolutamente susciti quindi ce ne siano due in più due in meno
Conta poco
Però se stanno suscitando anche di appartenente al corpo sta persona suscitando anche personale dell'Amministrazione per carità susciti un fenomeno
Particolarissimo le ragioni per le quali questo accade possono essere più varie certo è che una condizione di di di di di di stress Visaggio dovuta una condizione lavorativa è estremamente difficile e delicata
Può anche può anche quanto incide può anche svolgere la sua la sua parte
Ulteriore politica che cerca di portare avanti l'amministrazione in questo periodo nell'esecuzione delle pene quella razionalizzazione delle spese
Se voi avete tagli di bilancio trasversali del trenta per cento su tutti i capitoli di bilancio con una logica tutta romana
Del cosiddetto do cojo cojo poi alla fine mi ci dobbiamo cito il ci dobbiamo per forza di cose dare da fare per capire come si può fare andare avanti nonostante dai tagli di bilancio così seria anche su capitoli di bilancio che sono vitali per l'Amministrazione non si può tagliare un capitolo di bilancio che parla del che si occupa del mantenimento dei tenuti nel momento in cui la popolazione detenuta sta crescendo
E però il taglio colpito tranquillamente anche quei capitoli di bilancio anche in modo in modo secco poi attraverso una serie alchimia nel corso dell'anno qualcosa si riesce a recuperare però resta il fatto che
Qui i capitoli di bilancio sulla italiani tutti in modo assolutamente uguale anche quelli sui quali forse il taglio poteva anche essere superiore al trenta per cento potrà anche essere quaranta cinquanta sessanta per cento non avremmo sofferto
E invece il taglio trasversale senza una possibilità di analisi più concreta del
Del dei fenomeni porta porta questo
Una parola soltanto sul sul sul piano carceri senza entrare nel merito della questione sono ci vorrebbero giornate
Allora l'amministrazione non ha mai smesso di lavorare per
Costruire nuovi istituti penitenziari che vadano in sostituzione dei vecchi istituti penitenziari o di provvedere alla ristrutturazione di provvide delle delle delle delle delle carceri delle carceri esistenti
La costruzione del nuovo carcere in sostituzione di un vecchio carceri faccio l'esempio di Rieti che entrato in funzione da pochissimo tempo il vecchio Rieti ospita quaranta cinquanta sessanta detenuti settanta
Il nuovo ritenevo spirare quattrocento quindi si chiude un carcere nella stessa città se ne apre un altro più moderno
Citato sicuramente
Funzionale le carceri non sono belle possono essere funzionali si inaugurano si aprono e non sono belle sono funzionali quando suo e questo automaticamente porta un aumento di capienza
Questo è quello che ha fatto l'Amministrazione nel corso degli anni
è difficile che siano stati costruiti carceri completamente nuovi accade nelle grandi aree metropolitane dove c'è bisogno di aggiungerne altri
Se dovessimo costruire oggi in carcere probabilmente bisognerebbe costruito nell'area del napoletano
Dove siamo arrivati al due mila e seicento euro due mila seicento detenuti appoggeranno il signor fatto direttorato già lo lasciato nel mille novecentottanta alla fine del settantanove del due mila e duecento a distanza di fare i conti quanti anni
Siamo arrivati al due mila e seicento
Abbiamo
Al difensore l'emersione settanta ancora mi aiuta a dire e quindi voglio dire
Poi c'è da fare una riflessione sul
Sulla popolazione complessiva del Paese che dicevamo che la regolamentare era di quarantatré mila persone non usciamo da trent'anni da vent'anni insomma siamo pure cresciuti un'angolazione fosse probabilmente
è anche normale che ci sia un po'più di gente che finisce che finisce in carcere quindi
Non mi non mi preoccupa la costruzione di un numero ragionevole di posti in più che consentono condizioni di vita più dignitosa lavorazioni detenute condizioni di lavoro più dignitose al personale che è chiamato a operare nel carcere
Il fatto è che a
A voi all'opinione pubblica si parla soltanto del del del piano carceri in quanto costruzione quel Piano Carcere e tutto sommato accompagnato da una filosofia da un da una sua spiegazione ha una sua ratio che quella di
Dedicare attenzione
Dedicare attenzione alle carceri che devono governare un flusso in ingresso
Estremamente rapido estremamente inutile
Ma noi dobbiamo governare non spetta a noi dire che è inutile però possiamo pensare con i privati cittadini però come come amministratori cioè arrivano
Persone che stanno in carcere tre giorni e non ce l'abbiamo tre in carcere tre giorni e non vi dico il numero che oppure sta dieci giorni ed è anche quello un bel numero questa due giorni e anche quello un bel numero bisogna governarlo questo allora probabilmente meglio dedicare delle strutture soltanto acquisto
Dove
Il carcere io non la voglio dire non lo ritira l'aggettivo leggero che cura di essere frainteso ma insomma non ha tutta una serie di cose che deve avere quando per esempio è una casa di reclusione quando deve ospitare detenuti che sanno di dover stare quindici anni vent'anni addirittura
Tutta la vita tutta la vita in carcere purché ci siano alcune cose purché ci siano le cose essenziali che garantiscono il rispetto della dignità
Dei diritti fondamentali va bene così quindi questo è
La sostanza del la sostanza del del del del così detto identico infami gelato famigerato piano carceri poi insomma fino ad ora non è che si è visto che anche
Ma l'Amministrazione però non ha neanche rinunciato
Al
Suo ruolo propositivo
Amministrazione penitenziaria ha avuto un ruolo propositivo nella nascita dell'ordinamento penitenziario è stato scritto nelle stanze degli arenili è stato scritto ad Pieri Gennaro è stato scritto da Giuseppe Altavista è stato scritto da persone dell'Amministrazione che l'Amministrazione conosceva
La vista
Era sì un magistrato ma leggo che magistrati potevano stare al Ministero tutta la che dire che è un difetto che è una cosa che va eliminata ed è stata giustamente eliminata
Però per lo meno era nato ha fatto due anni il magistrato tre anni magistrato quattro Annalisa al poi però aveva fatto tutta la sua per dire al Ministero quindi conosceva l'Amministrazione come un amministratore come uno che fa l'amministratore non era uno
E ha fatto che trent'anni un altro mestiere poi viene esitare a fare l'amministratore passerà un'altra volta
Quindi lo ha fatto lo hanno scritto persone che sa ed è nato su
Su spinte propositive anche l'Amministrazione abbia un ente non solo dall'Amministrazione insomma ovviamente
C'era un una una produzione
Di di proposte di legge disegni legge notevolissima in Parlamento che giaceva discussioni che sono nate avanti per anni tant'è vero che la Costituzione entrata in vigore del Piano Generale quarantotto e l'ordinamento penitenziario dell'eurodeputato la settantacinque quindi vita il travaglio che c'è voluto per arrivare
Alla alla formulazione di quella legge però è nata con il contributo Ramiz ascolto determinante l'amministrazione penitenziaria
Lo ha avuto con la Guzzini da così siamo cugini perché la proposta consigli d'amministrazione piano piano e con grande abilità portato Guzzini nelle stanze del Ministero e abbiamo Rizzi stata è stata riscritta assieme la Gozzini ammorbidendo alcune cose limando alcuni aspetti che otto tutto sommato raggiungendo il risultato ottimo
Ha avuto un ruolo propositivo con natura dei collegi natura ordinamentale ricordato più robusto pocanzi la riforma del la riforma novanta ha cambiato la faccia dell'Amministrazione
Voglio dire non è un'Amministrazione che ha sempre subìto passivamente la politica penale e penitenziario del paese del Governo e dei Parlamenti personale succede ha sempre avuto un ruolo propositivo abbiamo provato a farlo anche
A non abbandonare questo ruolo e i ci sono documenti risalgono a maggio del due mila otto risalgono a gennaio di quest'anno
All'interno dei quali è stato detto è stato esposto qual è il pensiero dell'Amministrazione
Su come
Poteva essere risolto o come poteva essere
Come si poteva incidere sul per esempio sul fenomeno sovraffollamento
Come si poteva creare le condizioni perché in carcere ci fosse
Si realizzasse quella che ormai ritengo un'utopia la cosa che ci hanno insegnato conduzione sito università giurisprudenza eccelle carcerarie Sama ratio l'anima dell'estrema ratio insomma mi pare che sia così però noi abbiamo fatto
Abbiamo fatto delle
Delle delle proposte
E
Immagine che vi sia già stato detto alcune cose sono state dette ieri
Da coloro i quali sono intervenuti la disciplina sulla recidiva la modifica del
Del novantanove comma quattro
Vi è stato raccontato che
C'è stato uno studio qualche amico al qualche anno fa sulla recidiva che ha dimostrato che coloro i quali il contrario della rapina in misura alternativa hanno una recidiva diciannove per cento che vi racconto l'incarcerato decisiva al sessantotto per cento
è stato condotto di recente non è stato anche osare ancora reso noto uno studio analogo i risultati sono esattamente gli stessi quindi c'è anche una controprova di questo di questa di questa di questa affermazione
Abbiamo mandato abbiamo prodotto piccole proposte di legge relativi al divieto di conduzione in carcere arrestato del fermato
Tema quanto mai attuale per altro verso in questi giorni
Abbiamo
Proposto anche
Di modificare una legge sulle sanzioni sostitutiva delle pene detentive brevi anche ieri è stato detto sanzioni irrogate direttamente dall'Autorità dall'autorità giudiziaria dal giudice della cognizione
Abbiamo detto dista abbiamo proposto di stralciare dalla riforma del del del Codice torce giudice penale
La messa alla messa alla prova devo dire che il ministro a farlo anche fatto lo hanno aggredito in cinque minuti così come hanno preso la sua proposta di Pianosa
Non se ne posso più parlare perlomeno per il momento non se ne parla
E queste sono soltanto alcune delle cose chiede delle cose delle quali
Delle quali
Ci siamo lì ci siamo resi promotori
Però mentre dico che tutto ciò che mi piacerebbe che ci piacerebbe fare e difficile sempre perché è sempre difficile lavorare
Lavorare sull'uomo oggi è più difficile a causa di questo crescente
Affollamento che noi non possiamo affermare ma come vi dicevo dobbiamo solo subire
Questo è sicuramente è causa di tensioni dicevo Nomentano aumento non sicuramente espliciti ma è un aumento degli episodi di aggressione o menta
La complessità della della gestione che già è complessa di per sé già sarebbe difficile realizzare queste cose in una condizione di normalità immaginate quanto quello lo conoscete voi lo sapete quanto può essere difficile in una condizione come questa
Cura
Io dico non voglio io non voglio un
Paradiso terrestre non voglio in carcere
Da da film o da da da situazioni di crisi e che io dico che bisogna accontentarsi in carcere vivibile visibile entrambe le parti
Ma non voglio neanche che direttori di educatori il personale di polizia penitenziaria debba
Considerarsi ancora oggi e ancora oggi a maggio già a maggior ragione discariche di
Accapo o come gestori di discariche sociale discariche umane
Probabilmente non è per questo che hanno scelto di fare questo lavoro
C'era forse un figlio e più nobile c'era una spiegazione più nobili io vorrei che si capisse
Che a noi spetta di gestire un pezzo della sicurezza del Paese e ci spetta di farlo nel rispetto della dignità della persona detenuta nel rispetto della dignità e della professionalità di chi nel carcere
Nel carcere lavora però vorrei che tutti quanti ci ricordassimo ma è stato ricordato anche ieri che c'è un prima del carcere
C'è una famiglia c'è una scuola sull'università c'è una società c'è un'attività di prevenzione da fare per evitare che si finisca in carcere
Poi c'è il carcere che deve fare la sua parte nelle forme che sono state ricordate nella sua lezione magistrale dal professor Flick
Anche dal
Dal dal collega buffa quindi è inutile che ve le ripeto
Ma poi c'è anche il momento in cui la calce si esce perché al carcere si esce con l'indulto senza indulto scontando sui Colangelo alternativo scontando fino all'ultimo giorno di caccia dal carcere si esce questo il momento in cui la società paga le colpe
I non essersi occupato di tutto una serie di cose quale avrebbe fatto bene ad occuparsi perché quella persona ritornerà in carcere perché si è uscito a Scampia Scampia ritorna se non trova una rete sociale fuori che in qualche modo accoglie lo assiste
Se non ci fosse
Se non ci foste voi e devo dire anche altre altre altre strutture anche altre Regioni più sensibile a situazione sicuramente molto variegata sul territorio nazionale ci sono sensibilità diverse
Che in alcuni casi anche inaspettate anche in regioni che sembrerebbero il più le trivelle occuparsi di questo forse anche per carenze di Bilancio problemi economici pure hanno in qualche caso in qualche realtà in qualche città in qualche Paese una
Una sensibilità maggiore
E qui quindi chiudo chiudo il cerchio ritorno al punto di partenza
Superando mio pessimismo che è sicuramente un pessimismo dell'intelligenza del grande la ragione dell'intelligenza nel senso di conoscere nel prendere atto di quella che è la realtà e mi pare che
Di fronte a una realtà così come la stiamo descrivendo da
Quasi un'intera giornata non può che esserci non può non si può che essere pessimista però vi dico che dobbiamo
Assieme spezzare questo anello che ci racchiude assieme che le aspirazioni di coloro i quali ragionano come noi e dobbiamo far crescere una cultura diversa spiegando parlando ragionando dimostrando facendo capire
Che a volte vale la pena di correre qualche rischio perché i vantaggi s'saranno i vantaggi che ne deriveranno dalla percorso a Cristo sono molto maggiori
Spiegare che
Carcere nasce nasce per escludere e né al carcere chiediamo di diventare momento di inclusione
è una bella contraddizione intende però
Io mi rendo conto che è difficile fare capire questo però questo è questo questo bisogna fare e un'impresa ardua la legge è ancora di più
Ancora prima la nostra coscienza civile ci impongono di fare ricorso e difficili i successi che ciascuno di noi ha riportato anche i piccoli inducono ad un
Ragionevole ottimismo può essere l'ottimismo della speranza
Probabilmente questa può sembrare retorica
Però probabilmente non serve anche la retorica
Ci serve anche
Di darci coraggio di trovare le ragioni per per andare avanti per portare avanti una una convinzione radicata e profonda perché quella della necessario utilità del lavoro che facciamo
Della necessaria utilità dei soldi che spendiamo per per questa attività della necessaria utilità di un contributo fondamentale alla sicurezza del Paese ma la sicurezza in senso ampio la sicurezza
Così come la si vuole intendere in questi giorni non è sicurezza che sia un concetto di sicurezza a trecentosessanta gradi che abbraccia una condizione di vita sociale la più civile era più normale la più
Accettabile e possibile grazie
Grazie dottor persona umana parola Paolo Canevelli Presidente del Tribunale di Sorveglianza riproduce
Dopo l'intervento del dottor Canevelli e alle undici e trenta facciamo cinque rigorosissimi non di più o meno di ricavo se
Insomma
Sì buongiorno a tutti
Sono particolarmente contento di poter esprimere
Qualche riflessione in questa Assemblea nazionale che ormai mi vede partecipare già da qualche anno
Rischiano di dire sempre le stesse cose questo mettere in conto
Perché le cose non sono migliorate da un anno fa non sono migliorate da due anni fa forse sono peggiorate
Cercherò di essere il più chiaro possibile parlando di misure alternative ma senza dimenticare
Una piccola riflessione sul carcere e sull'intero complesso della giustizia penale perché quello che a me sembra
Quando si parla del carcere che si sottolinei sempre e quasi esclusivamente carcere magistratura di sorveglianza espiazione della pena
Beh sappiamo tutti che in carcere sono almeno quasi il cinquanta per cento di persone in custodia cautelare su questo profilo secondo me non lavoriamo abbastanza
Non lavoriamo abbastanza nel senso che non chiamiamo discutere non riusciamo ad ottenere forse la presenza perché a chiamare ci pensiamo anche degli Sabetta Laganà ne è testimone non riusciamo ad ottenere tastare intorno a un tavolo
Ai dirigenti degli uffici giudiziari
Credo
Procure
G.I.P. tribunali perché il cinquanta per cento di persone in custodia cautelare spesso
Fatemi dire forse anche un po'inutilmente in custodia cautelare
Rappresentano un dato che da cui dobbiamo partire non possiamo partire soltanto del dato dei condannati perché il carcere cinquanta per cento custodia cautelare il cinquanta per cento condannati
Allora accentuare soltanto sulla magistratura di sorveglianza che in Italia è composta da centosettanta magistrati a fronte di dieci mila di cui almeno cinque mila si occupano dell'area penale mi sembra già in partenza riduttivo
Nel senso che quei cento settanta magistrati potranno dirci come funzionano le misure alternative potranno dirvi come non funzionano le misure alternative perché
Però non vi è potranno mai dar conto di quel cinquanta per cento che in custodia cautelare
Perché sta lì perché ha commesso probabilmente un reato che ancora non è stato accertato definitivamente i numeri che sono stati ricordati questa mattina di permanenze brevissime in istituto tre giorni due giorni dieci giorni
Secondo me queste sono il vero scandalo della giustizia penale non tanto che non riusciamo a darle misure alternative ma poi ne parleremo chiaramente però questo rappresenta una
Mio Pia enorme della del della giustizia penale
Che fa sostanzialmente spiare dei piccoli assaggi di carcere a persone che si probabilmente saranno anche condannati ma poi del destino delle quali
Un giudice dovrà pur decidere e non è detto che la condanna sia
Il carcere per forza o che sia sicuramente una condanna che lo obbliga era a trascorrere un periodo in carcere
Ecco mi fa piacere che c'è l'Avvocatura oggi perché sicuramente l'avvocatura rappresenta parte importante anche di questo discorso ma credo che tutto il resto della della giustizia dovrebbe occuparsi di più e con più attenzione
Certo il difetto strutturale del nostro Codice penale è stato ricordato ieri immagino è quello di prevedere come sanzione praticamente unica la sanzione detentiva
Qui è il punto centrale dei nostri guai secondo me nel senso che un sistema penale
Che punisce con il carcere dalla dall'incauto acquisto Dallapiccola ricettazione fino al reato di terrorismo
Sempre con la stessa pena uguale soltanto cambia la durata della pena
Un sistema che non ha capito bene la situazione sociale che abbiamo di fronte non è un camion Codice Penale moderno tant'è che un Codice Penale del mille novecentotrenta
Perché mette al sullo stesso piano comportamenti diametralmente diversi che hanno un offensività di valori costituzionali enormemente diverso
E però con questo dobbiamo fare i conti
Perché il legislatore ha provato più volte a inserire ed è stato ricordato proprio questa mattina il discorso delle sanzioni sostitutive ci sono le sanzioni del giudice di pace ma sono palliativi che non hanno mai avuto un'incidenza concreta
Sulla effettiva realtà dei nostri della nostra gestione del sistema penale
E questo però badate impatta anche poi sull'opinione pubblica perché quando a livello di opinione pubblica si mandano messaggi sulla certezza della pena molto spesso se ci fate caso lo si fa
In relazione a persone arrestate che dopo tre quattro giorni vengono mandato agli arresti domiciliari
Ecco il violentatore il rapinatore l'omicida che dopo una settimana dieci giorni
Utilizzare gli strumenti che il Codice prevede e quindi ottiene una misura cautelare
Di minore impatto di minor conto fra il contenuto afflittivo
Consente all'opinione pubblica di lanciare questi messaggi di subire queste aggressioni sulla certezza della pena situazioni che non c'entrano assolutamente nulla perché la certezza della pena e della pena appunto non della misura cautelare
Allora io credo che uno sforzo di tutto il sistema dovrebbe essere quello di immaginare che posso dire anche all'amministrazione penitenziaria ecco si sarebbe così fuori dalle regole stabilire un limite massimo un numero di persone da ospitare in custodia cautelare
Perché le altri posti servono per l'espiazione della pena ossia si può dire di quarantatré mila posti io ne destino quindicimila diecimila custodia cautelare oltre non posso andare tenetene nelle caserme costruite
Situazioni leggere come diceva prima l'amico Di Somma
Per la custodia cautelare perché la custodia cautelare parla di persone che sono presunte innocenti e quindi mi sembrerebbe assurdo mantenere una situazione di carcere pesante di carcere
Nell'ozio totale come quello di oggi per persone che si presume innocenti creiamo dei circuiti alternativi ma da subito
Per le persone che sono in custodia cautelare soprattutto per reati
Di media piccola gravità non parlo di reati di mafia ma tutta una fascia di reati che va dal piccolo spaccio di stupefacenti al furto alla piccola rapina potrebbe essere giurista in custodia cautelare non con gli istituti penitenziari
Che devono essere riservati ad altro
E allora sì si potrebbe lavorare con gli educatori con lo psicologo perché anche la circolare sui nuovi giunti non fa altro che destinare una risorsa che lo psicologo il senso ex articolo ottanta che è stata scritta per il condannato
Per il trattamento rieducativo la prende la utilizza per il nuovo giunto giusto perché c'è il rischio di suicidio perché c'è il rischio di mille situazioni critiche
Però anche lì la coperta è corta bisogna pur dire a chi governa che le risorse vanno devono essere destinate a ciò per cui erano previste
Non per l'emergenza del giorno dopo
Quindi dicevo sanzioni penali le sanzioni principali gli ho detto purtroppo il nostro Codice è rimasto fermo ieri si sarà parlato sicuramente con Pisapia delle proposte che sono state fatte eccetera
Ma il mio compito è quello che parlare delle misure alternative adesso e come si arriva a parlare delle misure alternative
Le misure alternative risentono in gran parte perché nel corso degli anni
Hanno avuto uno sviluppo importante grazie anche una legge del novantotto la legge Simeone Saraceni che mi piace ricordare anche con il ministro Flick
Ha avuto una grossa incrementa la misura alternativa nel non dal novantotto in poi perché nel novantotto si stabilì che al momento del passaggio in giudicato della sentenza
Le persone che non erano sottoposte a custodia cautelare ancora ma che erano state liberate
Potevano essere valutate dal tribunale di sorveglianza dalla libertà quindi prima di entrare in carcere a eseguire la pena c'era questo passaggio davanti al tribunale sorveglianza che aveva un ampio spazio
Di valutazione per decidere se concedere o meno una misura alternativa
Questa riforma che pure ha creato degli scompensi nell'ambito della sorveglianza non voglio dire che è tutto oro però certamente aveva individuato come momento
Per privilegiare l'alternativa al carcere quello di un passaggio diretto al tribunale di sorveglianza
Senza quindi l'immediato ingresso in carcere una legge che ha prestata salutata come la legge che ha aveva evitato disparità di trattamento che pure erano presenti
E che quindi aveva in qualche modo impostato un discorso
Ebbene quell'intervento della legge Simeone nel corso degli anni è stato completamente sgretolato si è completamente
Richiuso sotto moltissimi punti di vista
Allora le uniche eccezioni al dovere del pubblico ministero di sospendere l'esecuzione erano quelle dei pochi reati di cui all'articolo quattro bis che erano i reati di principalmente di criminalità organizzata
Di mafia c'era anche l'omicidio la rapina aggravata per la verità ma comunque si trattava di un di una di esclusioni che avevano una loro logica
Oggi logica non c'è più perché oggi e la certezza della pena sbandierata tutti i livelli viene operata quindi resa effettiva la certezza della pena attraverso proprio
Interventi che vengono fatti sulla modifica della legge Simeone
L'articolo seicentocinquantasei comma nove oggi contempla eccezioni e quindi divieti di sospendere l'esecuzione molto più significativi rispetto al passato
E per dirvi soltanto cosa è previsto oggi oggi il reato di furto di uno stereo perché è un furto pluriaggravato per il quale normalmente nelle grandi città metropolitane la giustizia reagisce con due tre mesi di carcere non di più
Oggi quel reato obbliga chi lo ha commesso e che diventa definitivo
Ad andare direttamente in carcere senza passare per il tribunale di sorveglianza senza essere avere la possibilità di vedere un valutata una propria istanza di misura alternativa dalla libertà quindi o se la fa tutte misura cautelare
Che è la cosa anche quella molto molto frequente o se anche fosse libero al passaggio in giudicato viene immediatamente arrestato dal pubblico ministero e si fa tutta la sua pena dico due mesi ma può essere anche un anno perché poi vedremo come una pena di un anno
Non è gestibile dalla dalla struttura penitenziaria una pena di un anno non è gestibile a livello di trattamento rieducativo perché in un anno l'educatore quella scarsissima risorsa di cui l'amministrazione finanziaria ancora dispone
Avrà tempo di vedere la persona si e no una volta o due
Quindi certo non avrà il tempo per organizzare progettare un programma di reinserimento esterna
Non solo il furto aggravato ma oggi anche chi commette un reato con l'aggravante dell'articolo sessantuno numero undici bis ossia commette il reato in condizioni di legale ed illegale presenza sul territorio dello Stato oggi va dritto in carcere qualunque sia il reato che abbia commesso
Può essere la diffamazione può essere l'incauto acquisto come dicevo prima può essere il furto semplice
Qualunque reato abbia commesso la persona che è sul territorio nazionale illegalmente straniero extracomunitario appena la sua sentenza diventa definitiva prende la via del carcere e non ci sono alternative
Ecco e poi sul recidivo sapete che nel due mila cinque è stata fatta un intervento sul recidivo reiterato così forte i cui effetti all'inizio sono sembrati modesti ma che oggi a distanza di qualche anno appaiono come gravissimi
Oggi abbiamo persone che sono detenute per sei mesi per resistenza a pubblico ufficiale
Nulla contro gli ufficiali di polizia giudiziaria ci mancherebbe altro però ecco mi sembra un reato che si possa provare a gestire con altre forme di sanzione che non quella del carcere
Oggi giusto ieri guardavo una posizione giuridica di un'istanza che mi è pervenuta sei mesi resistenza a pubblico ufficiale novantanove quarto comma quindi recidiva reiterata il PM l'ha preso l'arrestato
Cosa fa succederà di questa persona succederà che ben difficilmente il tribunale di sorveglianza riuscirà a trovare la strada
La strada con lavoro che sta la base di tutto quindi tutto un possibile percorso esterno per avviarlo alle misure alternative allora io mi chiedo che è proprio e osservo che è proprio sulle pene detentive Brady
Che oggi c'è un'emergenza ossia paradossalmente il sistema non regge più la pena detentiva breve nel senso che l'AGEA strisce con il carcere
Oggi paradossalmente molto più facile che un condannato per un delitto di omicidio riesca andare in permesso premio alla al
Alla fase quando avrà espiato i dieci anni di carcere previsti dalla norma
Piuttosto che un detenuto per furto aggravato ha condannato a pena di un anno e sei mesi in misura alternativa quella persona non ci andrà in misura alternativa sarà molto difficile
Perché perché l'ordinamento penitenziario in perché il la del sistema penitenziario non è in grado di di supportare questa nuova situazione non è in grado di gestire la pena breve ma in grado invece di gestire ovviamente carcerazioni che durano a lungo perché poi
La conoscenza dell'educatore dello psicologo sicuramente
Importante e quindi si arriva anche a percorsi positivi che sono altrettanto importanti ma
La pena detentiva breve oggi in Italia viene scontata
Generalmente in carcere questo è stato stravolto il principio che invece prima perché le la legge si non era proprio intitolata così sospensione delle pene detentive per brevi
Oggi in realtà assistiamo all'esatto contraria
Non solo assistiamo a questo ma assistiamo anche una disparità di trattamento fortissima
Perché il il discorso di al del di queste categorie di reati che sono escluse dalla sospensione non ha mai riguardato i reati cosiddetti dei colletti bianchi i reati di criminalità economica
Oggi non è l'entità della pena che decide si si deve far la sospensione o meno oggi è la qualità personale dell'autore del reato
Perché io vorrei leggere tanto volentieri che nel seicentocinquantasei comma nove un divieto di sospensione perché ha commesso reati di bancarotta perché sarebbe giusto al fine sarebbe giusto perché metteremo tutti sullo stesso piano e invece questa legge non solo punisce le pene brevi con il carcere ma ulteriormente discrimina nel senso che fra le pene Brady fra i reati emette soltanto i reati di
Serata
E non mettere ATI di crimini da economica
Reati che mi dà economica badate per i quali è molto difficile che ci sia una custodia cautelare lunga alle spalle perché primo si tratta spesso di incensurati secondo si tratta di persone ben difese
E terzo sono reati che comunque richiedono un accertamento molto lungo nel tempo
Quindi sono reati per i quali la così ad alterare è molto difficile applicarla o mantenerla
Ecco allora che quando si arriva allo Stato all'esecuzione di una pena inflitta per fallimento di tre anni di reclusione che più o meno a quello che nella gran parte dei casi viene inflitto
La persona una strada privilegiata una corsia privilegiata per le misure alternative davanti a tribali sorveglianza che invece non ha abbiamo visto lo scippatore o chi commette furti di stereo
E questo mi ha fatto dire in una precedente occasione che si sta creando uno statuto privilegiato nell'esecuzione
Disparità di trattamento privilegio per alcune categorie di condannati e sinceramente devo dire che questa nuova testo di legge di cui si sta parlando in questi giorni che privilegia ulteriormente le persone incensurate a Scalia
A carico dei recidivi reiterati mi sembra un altro tassello dello stesso principio di di privilegio perché non solo la pena non si applicherà ma addirittura non si farà ma quel processo per le persone incensurate
Qui mi sembra che questa la situazione stia veramente portando fuori strada
Cosa mi viene di pensare come possibile alternativa come è possibile via d'uscita da questa situazione che definisco grottesca
Ebbene io credo riallacciandomi a quello che ho detto prima e qualcuno lo ha detto di somma mi sembra siamo sempre noi
Davvero siamo sempre noi perché continuiamo a parlare del carcere della parte finale del delle possibili misure alternative del fatto che non riusciamo
A trovare strade propositive
Io credo che il discorso di un anticipo di riforma del Codice penale debba essere gridato fuori
Anticipo di riforma del Codice Penale per metterci in linea anche ad altri Paesi
Perché le misure alternative noi dobbiamo fare di tutto perché vengano riportate in una sede diversa in una sede del PD processo
Oggi noi non dobbiamo più avere centomila condanne a sei mesi di reclusione noi vorremmo avere cento mila condanne a sei mesi di lavori socialmente utili a sei mesi di detenzione domiciliare
A sei mesi di affinamento non ne possiamo più di avere condanne di sei mesi di reclusione per una serie di reati che probabilmente
Non ne avrebbero bisogno bisogna fare uno sforzo perché la politica comprenda
Che questa e la riforma vera da fare non è costruire nuove carceri anche sulle misure alternative più di tanto non si riesce ad andare perché fra ostatività incrociate fra difficoltà oggettive di condannati che non hanno risorse
Fra divieti normativi noi quando le concediamo nel venti venticinque per cento dei casi più di quello credo che non si riesca a fare oggi in Italia e credo che le statistiche dei tribunali sorveglianza grosso modo si confusi equivalga
Allora mi chiedo perché non è seguiamo l'esempio di altri Paesi europei che riprendono le misure le portano nella fase della cognizione anche per in qualche modo costringere a riflettere tutta quella giustizia penale cui ho fatto riferimento all'inizio del mio intervento che oggi sembra di sì interessata al tema
Perché chi oggi condanna dice va beh io scrivo patteggiamento due anni di reclusione poi si vedrà che mi importa di come andrà a finire ma non è il carcere non è una risorsa limitata quindi continuare a scrivere reclusione sulle condanne non è buona regola
Dobbiamo provare ad avere delle alternative subito
Certo mi rendo conto si tratterà di una fare uno sforzo organizzativo molto complesso si tratterà di avere gli UEPE forze a disposizione del giudice della cognizione un attimo prima che mettano la pronuncia
Troviamo il modo domi sogna trovarlo perché altrimenti noi da questa situazione non ne usciremo più questa la mia opinione che volevo
In maniera molto semplice portare come contributo a questo convegno grazie
Cinque minuti di pausa
Nella relazione di apertura e di ieri sana Stati toccati i temi della mediazione penale della giustizia riparativa in relazione alla proposta Pisapia
Quindi oggi si sia di grande
Aiuto e conforto avere uno dei massimi esponenti di questa pratica Adolfo Ceretti a cui do la parola
Io vi pregherei o di chiudere le porte o di rientrare perché vorremmo lavorare con un po'di silenzio altrimenti non si riesce
Sì visto che
Buongiorno a tutti a tutti
Visto che appunto la la mediazione al luogo di ascolto
Cipriote di dialogo
Si fa fatica davvero a lavorare con
Sì sembra
Chiedo anche alla di
Assente
Allora
Io vorrei un po'
L'uscire a
Spostare i vostri volumi interiori
Verso temi della giustizia riparativa che in un certo senso spiazza no
Le cose in
Interessantissime che abbiamo sentito finora ma
Che chiedono a tutti di fare di farsi dentro di sé alcune domande di capire fino a che punto siamo disponibili
Ad a costarci ho modo di guardare alla giustizia
Che è un po'diverso da quelli che abbiamo ascoltato fino ad adesso ieri Livio Pepino a parlato della necessità di abbattere i miti della pena intesa come retribuzione
Dei il mito della pena intesa come carcere
E mi sono molto stupito ovviamente a sentire da una esponente esimio del Consiglio Superiore della Magistratura esprimersi in questi termini e mi è venuto in mente un'immagine adolescenziale almeno che permane adolescenziale
Che è quella di Fonzie
Vi ricordate quando fa anzi doveva dire ho sbagliato a un'ora e non riusciva diceva sboom lo smog urbani
E non riusciva a dire l'ho sbagliato
Ieri Livio Pepino non è riuscito a dire la giustizia riparativa rilievi ma se giustizia
Ad apparato un po'di riparazioni ha detto qualche cosa che si può fare rispetta le riparazioni ma non è riuscito a parlare di questo tema
Perché è per molti giuristi ancora difficile
Cominciare a pensare che nel proprio orizzonte
Della parola giustizia ci stia anche la giustizia riparativa
Seconda considerazione di carattere generale veniamo alla bellissima relazione adesso non lo vedo dell'amico buffa che ha parlato tra l'altro anche di un puntura di Sudafrica
Io vorrei partire da qui io sono stato invitato
Nel due mila sei per il decennale della
Dell'istituzione della Commissione per la verità la riconciliazione sudafricana
Se è stato invitato da dal Governo sudafricano perché ho studiato la Commissione la conosco bene
E cioè i lavori della Commissione alcuni esponenti della Commissione
E in tutto questo percorso che ho fatto dal mille novecentonovantaquattro sosta cinque a oggi quattordici anni di
Pratiche e di studi sulla mediazione sulla giustizia riparativa
Di una cosa sono assolutamente convinto ormai
Che non c'è giustizia se non c'è verità
E non è poco è una parola che non ho sentito fino ad oggi
Do ora la verità la parola verità intesa non soltanto come una verità processuale ma anche come una verità personale
Che è quello di cui si occupa la giustizia riparativa cioè il fatto che non c'è giustizia se le persone non sono contate per una
E questo qualche cosa di cui noi non possiamo non farci carico continuando a rimandare a un tempo che non ci sarà mai il fatto che questo possa avvenire
Perché se ragioniamo in questi termini continueremo a costruire carceri e a dimenticarci che le persone devono
Se vogliono affrontare la questione della giustizia incontrare a livello dia logico il tema che la riguarda e io queste cose una volta le sussurrava adesso invece
Le dico anche con una certa sfrontatezza perché
Dopo tredici anni o quattordici anni di esperienze concrete aver fatto più di mille mediazioni
Posso dire con una certa siccome era
Che le vittime e gli autori dei reati che incontrano queste esperienze
Dentro di sé iniziano finalmente a incontrare qualche cosa di inedito che riguarda la giustizia quando si sono contate per una e quindi possono in uno spazio
Che dedicato a loro incontrare l'altro e quindi incontrarsi e che ci pubblicamente e affrontare la questione della giustizia anche con i propri linguaggi
Allora badate bene chi parla non sta assolutamente facendo un discorso talebano che vuole cancellare li temi della giustizia ordinaria da quello che il panorama della giustizia io ieri con Buffon faceva un po'di chiacchierate diciamo molte volte si scrivono delle cose e non riescono poi a raggiungere
Assolutamente i loro obiettivi
Ho scritto nel mille novecentonovantanove in un saggio intitolato al mio maestro che maestra anche della
Professoressa Comuzzi che qui presente il professor Giandomenico Pisapia padre di Giuliano che era
Presente qui ieri un saggio mediazione penale adesso la chiamo mediazione reo vittima incontrare una norma
In questo saggio ho speso decine di pagine per
Cercare di costruire un sistema integrato tra la giustizia riparativa la mediazione penale la giustizia ordinaria coniando un'espressione vale a dire che la mediazione avviene all'insegna della legge
Per cercare di spiegare come in tutto il nostro lavoro non avviene in un vuoto dove sostanzialmente ci facciamo veicolo la delle delle questioni esistenziali direi vittime
Ma viene in un luogo di giustizia perché è quando le persone media hanno un conflitto non mediano solo il conflitto che il reato ha prodotto tra di loro ma mediano anche e soprattutto
Il rapporto che hanno con un precetto penale che quello che è stato violato quindi ciò avviene all'insegna della legge se una persona accusato ha commesso la violenza sessuale deve cominciare
Come è vero a lavorare responsabilizzando sì attraverso il precetto contenuto in quella norma
Nei confronti dell'altro noi diciamo che la il tutto alla sfera della giustizia riparativa
Una responsabilità non per
Non solo per aver commesso qualcosa ma verso qualcuno è questo incontro a questo
Responsabilità che nasce sui volti
Tra i volti delle persone che è un concetto che il grande filosofo alle Vinassa ovviamente ci ha aiutato a elaborare
Aiuta ovviamente tantissimo a ragionare su questi termini ora il
I gli ulteriori passaggi che riguarda la mia relazione vogliono ovviamente
Fare emergere alcuni altri problemi perché se questo slancio che la giustizia riparativa oggi propone
Deve essere ovviamente alimentato
Io credo che non si possa non fare i conti che
Il
La grande rottura che la giustizia riparativa propone rispetto ad altre visioni della giustizia
Non può che declinarsi all'interno di un clima sociale che rispetto a quando io ho iniziato a fare mediazione è già molto cambiato ed è già
Direi
Disperante
La parola disperazione dicevamo ieri con Elisabetta e forse quella che contraddistingue questo convegno quello precedente era depressione stiamo andando sempre verso il peggio ma io finiva con una nota positiva e non è come la Gabanelli che fa tutto una trasmissione angosciante poi dice la bella notizia no e la bella notizia e che noi abbiamo già un modello di giustizia che è rivoluzionario
Nel quale dobbiamo e possiamo investire
Quali sono però le grandi difficoltà rispetto a già dieci anni fa che ci
Come mediatori e quindi nel tessuto sociale che noi incontriamo
Beh innanzitutto uno riguarda l'affermazione parossistica della forza della legge penale quale strumento di dominio dei conflitti e qui credo che i giuristi siano d'accordo con me oggi
La legge penale diventa il sistema della giustizia il luogo in cui tutti i conflitti sociali devono convergere per essere risolti I giudici penali sono state attribuite delle funzioni
Sicché sostanzialmente dovrebbero essere attribuite invece ad altri soggetti o o perlomeno essere amministrate
Altrove e questo naturalmente
Fa sì che inevitabilmente tutta una serie di aree che potrebbero essere Chieco confluire dentro a forme di mediazione che sono per esempio la mediazione sociale non necessariamente quella che ho vittima eccetera
Viceversa vengono monopolizza tema in un luogo dove tra l'altro i giudici stessi si dichiarano come dire non
Pertinenti per tutta la materia sulla questione delle migrazioni se pensiamo che in questo momento e delegate giudici di pace a me personalmente
Fa abbastanza specie
Ecco dall'altra io credo che uno grande problema sia quello
Che a che fare con la questione della sicurezza perché la parola sicurezza ieri a Milano iniziato un bellissimo convegno che si intitola Milano sì trattino cura
Quindi non si cura ma il fatto di curarsi
E di cominciare a curare le relazioni ecco il problema invece della sicurezza così come viene declinato in questo momento attraverso il pacchetto sicurezza non ha fatto altro che creare a mio modo di vedere
Degli enormi paradossi cioè fondamentalmente ha alimentato l'idea che la sicurezza sia un diritto da rivendicare individualmente nel campo politico e nel mercato di beni e servizi
Pensate che cosa è tutto il tema delle ronde all'idea che le persone possano in un certo senso
Amministrare autonomamente tutta una serie di questioni che invece a mio modo di vedere non possono essere
Delegate
In questi termini e questo
Questa privatizzazione in un certo senso di tutto una
Serie di
Competenze che appunto si riversano verso i soggetti individuali beffa sicché nascano tutto una serie di rancori i desideri di poter gestire autonomamente il proprio il proprio spazio privato che diventa uno spazio difendibile
E quelle invece tensioni che hanno a che fare con i discorsi che facevamo poc'anzi cioè vale a dire con
La possibilità
Di cominciare invece a creare delle zone delle aree
Delle possibilità di incontro tra soggetti rispetta i quali
Sono appunto sorti comportamenti che hanno prodotto o forme di legami
Diventa la questo modo a questo punto più complicate proprio perché le persone si sentano auto legittimate a costruirsi degli spazi difensivi difensivi difendibili
Ecco in
All'interno di queste contraddizioni e noi continuiamo ovviamente invece
A riproporre quella idea di un punto che un po'anche l'idea che i tutti volontari hanno fatto propria perché quando del smonto hutu appunto descrivendo il concetto di un punto citando il concetto di un punto dice una persona
Che a un punto è una persona che si dice ogni mio problema è un problema degli altri
E ogni fatto che rompe un legame sociale ogni fatto che rompe appunto un un testo ogni reato non non riguarda soltanto due persone ma riguarda esattamente tutta la catena umana perché rompe un'armonia sociale allora
è utopistico pensare di ragionare in questi termini sì fino a quando non cominciamo a diventare degli attori di un processo come queste
è molto semplice se ognuno di noi inizia a sentire che il male che qualcuno fa a qualcun altro e che qualcuno subisce non è solo una questione che riguarda i giudici
I Ray alle vittime ma la questione che ci riguarda tutti e appunto i volontari di questo se ne fanno carico quotidianamente per noi cominciamo a poter pensare
Che la giustizia possa diventare ovviamente
O essere declinata anche nei termini
Che stiamo dicendo ora siccome voi avete
Accettato cioè io sono qui in un luogo che so che ha cominciato a far proprio
Tutto il tema della mediazione tutto il tema della giustizia riparativa come
Un strumento a attraverso il quale
Appunto
Cominciare iniziare a ripensare
Il tema della giustizia stessa io vorrei non fare il maestrino punitivo ovvia niente e non il professorino però vorrei richiamare tutti
Sulla importanza di non usare questo strumento
Laddove l'ordinamento giuridico prevede che possa essere applicato tra l'altro tenete presente che io ho fatto parte della Commissione istituita dal
Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria diretta dalla dottoressa Giuffrida che poi è stata
Ahimè chiusa perché questioni che ovviamente non riguarda il tema ma la difficoltà che in questo momento abbiamo di lavorare e comunque
Dottor Ionta ha dato parla dottoressa Giuffrida la il mandato per continuare ovviamente a esplorare questo tema e e va per inciso anche ricordato che l'Italia naturalmente in estremo ritardo
Nella ricezione di tutta quella che è la normativa europea dell'Unione europea del Consiglio d'Europa che prevedo hanno lui che ogni Stato debba legiferare
Per l'introduzione degli strumenti la giustizia riparativa e della mediazione a tutti i livelli a tutti i gradi del processo è già nel due mila sei
Non avremmo dovuto avere questo tipo di legislazione e invece noi abbiamo soltanto fondamentalmente all'articolo ventinove
Comma quattro della legge sul giudice di pace queste davvero un po'poco
è davvero un po'po'comma
A ovviamente per chi si fa promotore di questi temi esistono dei documenti e io quindi vorrei citarne uno e per il tempo che mi rimane
Cercare di condividere con voi alcuni di questi contenuti di questo documento perché ci dicono quali sono le buone prassi cioè dei minimi
Rispetta i quali istituire delle pratiche di mediazione delle buone pratiche di mediazione
Perché già come dire non siamo visti di buon occhio e poi se quando facciamo mediazione cominciamo a pasticciate
Il risultato è che se qualcuno poca un giorno all'altro aiutarci a implementare queste pratiche beh sarà scoraggiato
Dal farlo il documento ovviamente di questo poi posso darvi tutto il materiale anzi è già pubblicato
è quello della European Commission for efficienza si opti Astiz del Consiglio d'Europa
Che ha lo chiamiamo c'è pay per per
Comodità che ha pubblicato delle guidelines cioè delle linee guida per una buona applicazione della raccomandazione del Consiglio d'Europa che era stata invece introdotta nel mille novecentonovantanove
Ora a parti ritardi di cui ho già detto vediamo di soffermarci su alcuni dei temi
Prima di tutto decisi vorrei imperfetto come viene
Consonanza con quanto ho detto pocanzi
Nello sviluppo dei programmi di mediazione il ruolo apicale va attribuito alla magistratura noi non possiamo metterci a fare mediazione nel campo reo vittima
Se la magistratura Nona una funzione propositiva promozionale e di garanzia nel sollecitare il ricorso ai programmi
E io vorrei sottolineare anche qui pubblicamente il fatto di essere in armonia con il lavoro del dato cioè con quanto fa in questo Ente all'altro dottoressa Giuffrida cioè non mettetevi a fare in carcere esperimenti di mediazione
Così
Facciamoli tutti quanti coordinandoci e dandoci delle
Regole che comunque
In ogni caso debbano sempre avverte un magistrato come luogo di partenza e luogo di arrivo di questi programmi
Soprattutto se la mediazione viene fatta in campo minorile dove esistono
Consolidate sperimentazioni non abbiamo formato quasi tutti gli uffici di mediazione Italia da Bolzano a Palermo
E devo dire in coordinati cioè coordinati con il Ministero abbiamo creato delle buone pratiche un volo dei servizi sociali ruolo attivo nel raccogliere le istanze riparatoria o nel segnalare i casi
Avvocati e assistenti sociali possono segnalare casi alla magistratura e la magistratura attiva un percorso di mediazione che saranno i mediatori a svolgerle non gli assistenti sociali e assistenti sociali possano avere poi
Se formati alla mediazione anch'essi un ruolo all'interno di quel percorso allora devono essere distaccati
Dai dal servizio alla ufficio di mediazione
Vado velocemente perché vedo che il tema il tempo trascorre e non voglio rubare spazza oltre i relatori
Qualità
Rigore continuità nel monitoraggio ma questo lo lasciamo perdere ecco una cosa molto importante perché ad esempio che chi non è formato bene alla mediazione fa fatica a comprende
Sono gli squilibri di potere attragga io vittime
Dove
Perché ad esempio si premura di precisare in questo documento della c'è pay che le disparità evidenti concernenti taluni
Taluni fattori quali letta la maturità o la capacità intellettiva delle parti
Devono essere presi in considerazione prima di decidere se ricorrere o meno alla mediazione
Ecco questo è molto importante ci possono essere persone che ovviamente si dice che le le pratiche di giustizia riparativa sono di empowerment cioè di rafforzamento delle parti
Ma se non abbiamo un atto un soggetto che è estremamente debole provate a pensare oppure in situazioni assurde come per esempio per noi è successo a
A Palermo no dove naturalmente l'ufficio dunque è uno degli uffici di mediazione penale minorile che lavora meglio in questo momento naturalmente c'è il problema che la mafia tenete presente che il
Io lo chiamo nostro perché le ho formativa insieme a Claudia Mazzuccato ufficio di mediazione il primo era nel quartiere Zeme
Voi potete immaginarvi
Il significato simbolico dirompente che ha avuto questo l'ingresso di queste tematiche ma noi possiamo pensare ricostruire programmi di mediazione quando uno dei soggetti
Può come dire al di fuori del
Addirittura usare la mediazione in modo perverso per piegarsi alla sua volontà allora
E qui ci infilo un altro concetto che per me è decisivo cioè la mediazione funziona se ne abbiamo una giustizia sana e forte
Se non abbiamo una giustizia sana e forte la mediazione non può funzionare diventa uno strumento perverso perché le persone possono anche incontrarsi faccia a faccia raccontarsi qualche cosa
Di significativo sulla propria esperienza esistenziale
Ma io poi devo essere certo che la giustizia recepisce l'esito di questa mediazione perché se lo recepisce la giustizia noi rimaniamo nel campo del
Come dire
Non mi viene adesso la parola velleitarismo assolutamente del vent'velleitarismo un altro punto
Ho l'orologio
Ancora quattro minuti e mezzo
La conferma ma tanti sento la confidenzialità confidenzialità e la protezione
Delle persone che fanno mediazione
è una regola aurea oltre a quella della volontarietà
E a quella della gratuità naturalmente ma confidenzialità che cosa significa significa
Che
Ovviamente soprattutto per i mediatori deve essere la mediazione uno spazio di parola è uno spazio in cui le persone devono poter accedere
Anche alle parti più segrete di se stesse perché un reato
No provoca e produce nelle persone quello che io chiamo dal punto di vista esistenziale la perdita del prima
Che cos'è la perdita del prima è una frase che ho inventato inventata no per carità non ingannano inventato niente ho registrato ogni volta che ho ascoltato una vittima
Quel sia quelle a cui hanno rubato un portafogli fino a quelle a cui
Che hanno
Sono perso
Qui un quadro Ornella Fava Rocco per vari motivi un loro parente
O
Che hanno subito una violenza una delle frasi che ricorre più spesso non sarà mai più come prima
Che cosa significa perdere prima significa perde una sicurezza ontologica nei confronti del mondo
Cioè la
Quello slancio che mi fa dire io sono
Una persona in carne e ossa che può ovviamente a che ha un passato che ha un presente che a un futuro molto spesso le esperienze
Anche per chi commette i reati ovviamente questo si fa più fatica a comprendere ma per un mediatore che deve essere e quindi si e qui prossimo alle parti invece decisivo
Quindi anche per lei
L'orrore e l'ombra che sia dentro per aver commesso un reato è qualche cosa che va ascoltato ecco ma confuse non c'è questa confidenzialità se andiamo in giro a raccontare le cose a tutti
Beh ovviamente tutto il tema della mediazione perde il suo impatto di base e invece ovvio per noi esiste poi un accordo finale che le parti se la mediazione
Arriva fino in fondo prendono per
Un accordo per restituire insieme i mediatori ai magistrati l'esito della mediazione ma
Per chiudere cerco dei punti ecco il contesto pubblicistico
Della mediazione
Non quelle cose che uno si apre il suo studio cerca di farci dei soldi lo dico a persone con cui ovviamente non ho difficoltà a parlare perché
Appunto queste esattamente la parte opposta rispetto a quello che sto dicendo ma ricordiamoci che quando parliamo di mediazione nel campo reo vittima stiamo toccando forse
La parte più sacrale delle persone perché la parola vittima ci fa dire che siamo di fronte al saccente ma e quindi
Nessuna privatizzazione di queste di questi percorsi invece appunto se vogliamo lavorare sulla ricomposizione dei legami sociali cercare di sviluppare una sfera dell'etica pubblica
E qui uscire dalle logiche di mercato
Vediamo l'ultimissimo punto che potrebbe serre storia cercando di scegliere
Il fatto ecco della rilevanza giù giuridica dei risultati delle pratiche di mediazione riparazione
Come sancito dalle linee guida ecco che cosa significa questo significa che in base a tutto quello che abbiamo detto fino adesso la mediazione non può essere qualche cosa che non ha delle ricadute sul processo
Sperando che appunto poi ci sia finalmente una legislazione che ci aiuti a legittimare tutto questo discorso
Le ricadute sul processo significano semplicemente che il giudice deve tener conto
Che il percorso di mediazione c'è stato naturalmente nel suo libero convincimento per esempio prendendo adesso al processo penale minorile avevamo fatto una ricerca e abbiamo visto come effettivamente
L'esito positivo di una mediazione aiuta il giudice a per esempio a dare un perdono giudiziale
Però non in modo bla tipo dove c'è stato un percorso e questo secondo me decisivo perché le parti si sono autoresponsabilizzazione cioè i
I rei
E questo mi sembra una cosa davvero importantissima
Possono dare un irrilevanza del fatto possono continuare con una messa alla prova ma magari dei direzionata la cosa che conta è che tutto questo
Deve essere tenuto in conto
Ovviamente mentre parlo del cervello va mille davvero mi sarebbe piaciuto dire tante altre cose soprattutto sullo spirito della mediazione il tempo è tiranno vi ringrazio comunque per la vostra attenzione
è già tenuta
Grazie Adolfo l'ultimo intervento della mattinata Renato Borzone abboccato vicepresidente Unione camere penali
Se la fa credere mente
Se lasciamo aumenterà di come come dicono sempre evocati sarò breve voi
Cioè la fregatura sotto no innanzitutto buongiorno a tutti grazie grazie davvero non per una
Questione formale di essere stato invitato perché
A volte la all'Avvocatura è un po'trascurata in questi in queste questioni e credo che invece abbiamo un ruolo importante questa mattina è stata
Invocato comunque richiamata una sorta di
Frustrazione da convegno molto spesso nei convegni si dicono sempre le stesse cose rischiamo di ripeterle e di poi di non arrivare a delle soluzioni
Io condivido questa frustrazione da convegno sono tendenzialmente pessimista ma se voglio essere anche
Ottimista sul fatto che le questioni vanno affrontate hanno bisogno anche del loro tempo per maturare certo è che non bisogna mai dire il problema culturale perché quando si dice così si comincia
In genere accadere nel vortice della disperazione di cui pure ho sentito
Parlare poco fa però indubbiamente esistono degli aspetti culturali nella relazione
Per il professor Flick e li abbiamo colti questa mattina a luglio ha detto una frase che credo che sia importante che forse è il primo compito per il quale anche convegni come questo anzi soprattutto convegni come questo sono grandemente importanti bisogna rompere il silenzio
Ecco per far questo l'Unione delle Camere penali italiane che la soluzione agli avvocati penalisti ma non è un sindacato non ha mai voluto esserlo
è un'associazione che da trent'anni si batte per il diritti civili nel processo per il rispetto deve garanzie costituzionali eccetera ha convocato approfitto per dirlo anche se penso che molti di voi lo sapranno
Per il ventisette novembre prossimo quindi tra pochi giorni una a astensione dalle udienze tutti gli avvocati penalisti si asterranno dalle udienze sul tema del carcere e il ventotto successivo a Napoli
Insieme alla Camera Penale di Napoli insieme altre associazioni come il carcere possibile da altre molte altre che hanno aderito ovviamente siamo felici di questo ci saranno tutta una serie di Manin manifestazioni diciamo anche in piazza in senso pacifico ovviamente
Che vorranno altri attirare l'attenzione su questo
Ed è importante perché per noi l'astensione dalle udienze a cui a volte ricorriamo talvolta poco capiti perché la informazione rispetto alle battaglie dell'avvocatura penale spesso le diciamo tende a a ma a travisare un pochino
Siamo non penso sia particolarmente importante perché espressa è la prima volta che l'avvocatura proclama un giorno di astensione che per noi non è uno sciopero tradizionalmente inteso
è una forma di protesta che vuole assomigliare un po'a una sorta di disobbedienza civile Candiana
Per segnalare determinati
Problemi è la prima volta che l'avvocatura si si astiene dalle udienze proprio per segnalare una situazione
Che è diventata davvero insostenibile del carcere si parla da moltissimi anni e appunto si rischiava dice al dottor Canevelli prima di ripetere sempre le stesse cose ma a volte ripetere giova
E però credo che
Sia sia importante rompere il silenzio
Detto questo però noi non possiamo io credo che sia il più sarebbe ipocrita rinunciare a fare una riflessione di questo tipo di
Che poi insomma pervade Eva anche molti degli interventi che che che che mi hanno preceduto
Cioè qui la verità è che si scontrano due culture
Non so se sono cinquanta cinquanta o sessanta il quaranta e non so adesso se poi sia possibile diciamo schematizzare le così nettamente
Però c'è una cultura che ormai interpreta dico ormai perché diciamo di strada ma è stata comunque fatta rispetto
A dopoguerra agli anni Sessanta eccetera che ormai interpreta
I valori della Costituzione l'articolo dalla pendenti sette della Costituzione in un modo
Esattamente proprio a quello che dovrebbe essere e quindi alla centralità dell'importanza del percorso rieducativo nelle varie forme che sono state dette compresa l'ultima interessantissima
è una cultura secondo la quale il fine giustifica i mezzi fine asseritamente buono non non necessariamente buono ma asseritamente buone
Giustifica i mezzi
Perché faccio questo richiamo perché mi ha molto stimolato neanche rubato qualche argomentazione il dottor Canevelli
E siccome devo parlare di sicurezza e carcere voi qualcosa bisognerà dire su questo
E cioè attenzione il carcere non può essere visto come un qualcosa di isolato non solo all'interno della società come bene è stato detto da tutti
Ma anche in definitiva all'interno del percorso giudiziario il carcere non è che il momento finale
Del processo penale
E qui come Unione camere penali penso che con orgoglio possiamo rivendicare che sono trent'anni che nel processo per il processo
Noi appunto combattiamo le logiche del fine che giustifica i mezzi che sono poi le stesse logiche che ritroviamo io credo
Nel carcere una gestione della
Politica carceraria che intendo dire
Intendo dire proprio quello che diceva appunto il dottor Canevelli che non mi sorprende insomma perché
Ne apprezzo sempre gli interventi e conosco il suo background
E cioè il processo penale molto spesso una situazione nella quale
E perché il legislatore impone determinati percorsi ma anche perché la magistratura che è poi quella che decide
Questi percorsi le recepisce e a volte un po'acriticamente
Si formano quelle situazioni che determinano
Molto spesso il sovraffollamento carcerario
Non è una banalità se si considera appunto che
Il cinquanta per cento circa dei detenuti sono in attesa di giudizio ma vi sono dati ancora peggiori perché
In uno dei nostri documenti che comunque potete trovare sul sito dell'Unione Camere penali veniva ricordata la situazione dei detenuti in attesa di giudizio in Europa
Secondo cui ci sarebbero io uno virgola otto milioni di detenuti in Europa
E di questi o centotrenta mila sono in attesa di giudizio e un quarto di questi centotrenta mila sono in Italia sono detenuti in Italia
Quindi noi diciamo abbiamo un quarto rispetto a tutti i Paesi europei dei detenuti
In attesa di giudizio credo che questo
Sia particolarmente particolarmente grave
E allora però queste garanzie significano anche che ad esempio
La magistratura da un lato il legislatore dall'altro si devono occupare del della la questione della custodia cautelare che ogni diciamo un tema molto significativo se voi considerate che la metà della popolazione detenuta eh
In custodia cautelare
Da un lato il legislatore ad esempio
Continua ad introdurre
Casi di obbligatorietà della custodia cautelare il duecentosettantacinque del Codice procedura penale era un articolo prima limitato ad alcuni reati più gravi e poi una mano esteso
I giudici per le indagini preliminari non controllano adeguatamente la richieste di cattura dei pubblici ministeri questa è una vecchia battaglia scusate se
Ne parlo anche qui ma io sono profondamente convinto che la battaglia delle Camere penali per separare le carriere significa anche questo
Il controllo nel nostro ordinamento del giudice sulla richiesta del Pubblico Ministero è un controllo che salta
Perché la contiguità di carriera tra giudici e pubblici ministeri impedisce un vero controllo reale controllo del giudice sull'operato del pubblico ministero anche in tema di misure cautelari oltre che di intercettazioni telefoniche di proroga delle indagini
E quant'altro cade
Nelle indagini per
Preliminari
E me e questo significa da un lato che legislatore impone determinati vincoli al giudice togliendogli Judd discrezionalità mia molto più asciutto
Quel riferimento dell'ultimo relatore a al fatto che ciascuno non sia un numero ma una persona noi crediamo profondamente ad esempio che il giudice debba poter valutare caso per caso
E dico io provocatoriamente ma niente affatto provocatoriamente per qualunque tipo di reato anche il più grave
Se la persona che si trova davanti a lui ad esempio merita la custodia cautelare in carcere o non la merita una la merita in forma
Graduata tutte le volte che le con tutte le polemiche che a volte gli avvocati fanno come ma i magistrati non abbiamo profondamente profonda fiducia la magistratura
E riteniamo che il magistrato diciamo mediamente responsabile è in grado gli errori li facciamo tutti sia chiaro di valutare bene se quella persona può essere
Messa deve essere messa in custodia cautelare o non deve essere messa custodia cautelare il legislatore toglie questa discrezionalità impone in molti casi
La cattura obbligatoria ed ecco che
Il problema si pone
è un problema molto simile a quello dell'articolo quattro bis che pure è stato evocato a mi sembra al dottor Buffa questa mattina lo diceva dai due commi iniziali sono arrivati siamo arrivati a otto commi
Vedete noi quando fu introdotto l'articolo quattro bis e noi avvocati penalisti protestavamo molto duramente fu era stato originariamente ovviamente introdotto solo per i reati di criminalità organizzata eccetera
E dicemmo attenzione anche chi è in è in in attesa di giudizio ad esempio per reati così gravi ha diritto agli stessi
Le stesse garanzie gli stessi criteri di valutazione di tutti gli altri imputati
Dai più poveri dei più disperati I terroristi e mafiosi e quant'altro
E attenzione ogni volta che si
Crea un varco nell'ordinamento e cioè oggi diciamo va be'ma in fondo è vero la Costituzione impone la rieducazione ma in fondo questo il mafioso magari di dando del mafioso a chi ancora deve essere processato
Tutto sommato
Nel diciamo
Questione marginale poi nessuno protesteranno alla pubblica opinione
Noi dicevamo attenzione perché quando si apre un varco nel varco pian piano si rischia che entrino altre situazioni cioè una volta che si violano i principi ecco che i principi una volta violati
Spalancano la porta a ripetute violazioni eccome purtroppo eravamo stati facili profeti in quel varco dell'articolo quattro bis ma questo vale per il duecentosettantacinque Codice procedura penale
Dai reati di mafia si è passati via via adesso c'abbiamo anche il furto in appartamento e una serie di reati che non sto qui a ripetere perché non vorrei fare ogni un intervento esclusivamente tecnico
Allora detto questo il tema che mi viene assegnato al di là di quello più generale dice la funzione rieducativa della pena fare garanzie e sicurezza è un problema che comunque va sciolto in un nodo fondamentale
Cioè c'è un contrasto nell'opinione pubblica non sono non ho mai pensato che la classe politica di destra di sinistra non non ci interessa
Sia di peggio dei cittadini realtà ho sempre pensato che la classe politica
Esprime i cittadini e i cittadini nella grande maggior parte dei casi hanno bisogno di capire e di qui l'importanza del vostro lavoro dei vostri sacrifici
E di questi convegni hanno la necessità molto spesso dover capire perché la reazione più semplice della maggior parte dei cittadini di fronte al reato e in parte comprensibile in parte anche giusta o evidentemente
è quella della tutela più dura della tutela
Più feroce e della tutela più immediata hai sbagliato va in galera buttiamo le chiavi questa
Diciamo la verità è il compito poi più difficile che tutti noi abbiamo e tutti perché tutti noi siamo persone che magari hanno degli amici vanno a cena parlano vorrebbe si trovano di fronte a queste
Reazioni
E allora bisogna sciogliere questo nodo perché se le esigenze di tutela della collettività
Vengono ritenute tutelabili esclusivamente con il carcere e questo lo esprime oggi
Il mondo politico ma non credo che il mondo politico di ieri si comportasse in modo che anche differente francamente
Ecco io credo che questo ci dovrebbe indurre al pessimismo
Il problema è sarebbe quindi l'ottimismo deriva dal fatto che dobbiamo occuparci della questione
Innanzitutto richiamare ciascuno nei propri ruoli anche con le necessarie attività associative per chi le fa
La politica a quello che è il suo ruolo la politica sono sempre stato abituato a considerarla una delle attività più nobili
E dell'uomo è uno dei principi basilari a cui si dovrebbe ispirare che è quella è quello di governare i problemi e non cavalcare i problemi
Sul tema della sicurezza e qui mi avvicino al tema che mi viene dato
La politica non mi pare che governi problemi dalla maggior parte dei casi non perché per carità sono problemi difficile nessuno egli ha tante meno nel
Nell'affrontare queste cose mi pare che li cavalchi
Se c'è un'esigenza di sicurezza che pure c'è
Evidentemente lo sappiamo tutti questa esigenza di sicurezza non va esasperata non va enfatizzata non va montata sulla stampa sta fermando gli animi
Va controllata noi sappiamo che
Da da dati che risultano anche da mozioni dell'Unione Camere penali che nel due mila otto c'è stata una sostanziale riduzione dei fenomeni criminali
Ci risultano poi tutti i dati hanno per carità il loro aspetti opinabili ma insomma una diminuzione dei furti del quaranta per cento
Delle rapine del trenta per cento dell'usura del dieci per cento della ricettazione del trenta per cento del riciclaggio del sei per cento
Delle minacce del ventidue per cento risultano diminuite anche soluzioni e danneggiamenti questo naturalmente non significa che il problema della sicurezza non esiste
Significa soltanto che se lo si esaspera se lo si presenta alla pubblica opinione in modo esasperato enfatizzato drammatico
Facendo di un caso unico il tutti casi mentre invece
Appunto bisogna valutare situazione per situazione credo che gli esiti non possano che essere quelli della carcere Rizza azione totale
Se si affronta il problema degli stranieri
Nel modo in cui lo si lo si sta affrontando
Si creano dei disastri perché si dà l'impressione che il problema della sicurezza sia esclusivamente diciamo provocato dagli stranieri e non prevede ancora una volta non voglio sminuire il fatto che certamente una parte questo problema ma certamente gestirlo in questo modo sono stato per caso a Perugia in udienza nei
Nelle scorse settimane ho visto un'udienza del giudice di pace per ricollegare il problema del carcere e del giudizio no e stavano processando degli stranieri dei clandestini
Ogni processo di di di che è stato introdotto il reato ovviamente ogni processo di questi bene o male durava ma comunque una mezz'ora
Perché l'avvocato faceva la questione questi sono il taglio del verbalizzante comunque doveva riferire i fatti il poliziotto raccontava come aveva
Fermato la persona e quant'altro
Tutto paralizzato per carità il giudice di pace non è una cosa che secondo me meriti una grande difesa però questo per dire che la villa giustizia è molto intasata e allora che cosa si dovrebbe fare
Di lanciare le esigenze la sicurezza con l'esigenza di tutela della collettività
Rompere il silenzio informare parlare con i cittadini ma porsi il problema che questa sicurezza sta determinando dei riflessi sul carcere che sono irrazionale
Purtroppo abbiamo anche uomini politici quali prima ancora del processo invocano sentenze esemplari e questo la dice lunga
Vice arrestano Tizio voi magari si è scoperto qualche settimana dopo che Tizio
Non c'entra magari si scopre pure che c'entrava in un cambio di una virgola il discorso la politica deve fare il suo mestiere il politico che cerca di intimidire o di influenzare la magistratura naturalmente sbaglia
Allora
E allora
C'è una totale assenza analisi di analisi delle cause del sovraffollamento l'Unione camere penali tre minuti cerco di chiudere
Già dal due mila sei dopo l'indulto disse attenzione ora avete fatto l'indulto si è fatto l'indulto bisogna operare sulle cause del sovraffollamento cominciamo ci a porre il problema
Innanzitutto del Codice Penale certo una depenalizzazione ma anche introdurre istituti processuali
L'irrilevanza del fatto che ha naturalmente degli aspetti anche delicati che ha avuto una così buona riuscita davanti e minorenni potrebbe essere introdotta in alcuni casi anche nel processo ordinario
La messa alla prova la stessa cosa sia pure con le cautele con l'esperienza delle persone che si occupa di questo riduciamo i casi di cattura obbligatoria poniamo dei limiti alla custodia
Cautelare le misure alternative cerchiamo di comprendere che sono fondamentali
Noi avvocati lo vediamo proprio non tanto sui testi di legge ma proprio sulla nostra pelle cioè quanti dei nostri assistiti che tornano i nostri studi magari con facendoci
Un grande piacere perché ci si sente un po'più utile in questi casi dopo anni che lavorano che hanno
Avuto la possibilità di
Di di di rara introdursi per così dire nella società grazie
Hai hai ai benefici penitenziari
Per cui rendere la custodia cautelare eccezionale come dovrebbe essere per la presunzione di innocenza
L'applicazione delle misure de alternative deve essere potenziata è questo potenziata intendo anche gli strumenti e le risorse piuttosto che
Diciamo costruire carceri e peraltro sappiamo che ce ne sono molte aperte e che non funzionano
Faccio per dire appunto educatori psicologi come sappiamo tutti purché un tribunale di sorveglianza ci mette anni a fissare udienze che tra l'altro
Se c'è sanzione da scontare mi fa perdere pure la vera ragione cioè quello a cui viene negato il beneficio alternativo perché magari merita che gli sia negato adesso io non discuto che ci siano questi casi
Però non lo meritava probabilmente al momento in cui ha commesso il fatto poco dopo non lo merita dopo dieci anni in cui come si suol dire è persona
è persona diversa ma molto spesso il ritardo del dei tribunali di sorveglianza discende da appunto carenza di personale di di persone che facciano le relazioni di polizia giudiziaria che verifichi
I precedenti penali vuoi eventuali altre condottieri penalmente rilevanti eccetera
Puniamo Ascom il codice penale solo quei beni che sono costituzionalmente rilevanti e questo davvero una cosa che andrebbe
Segnalata al massimo allora
Queste cose probabilmente non vi sono nuove e non ho detto niente di nuovo però quello che che deve essere evidente che
Però se succede questo non è che succeda per caso insomma succede perché poi la e la politica
Io non credo francamente io credo più alle persone che agli schieramenti cioè vedo
In qualunque schieramento un'area
Di che si annida in quello che prima chiamavo il fine giustifica i mezzi e in ogni schieramento vedo un'area invece di persone attente e sensibili
Però purtroppo le persone attente e sensibili sono
Sono in minoranza e
Se non si risolve una un tema di questo tipo se non si arriva un background condiviso quale credo ci sia in altri Paesi perché in tutti i Paesi
Ci sono le polemiche sulle scarcerazioni sulla sicurezza certi però poi scopriamo che in Francia adesso non non ho le cifre ma
Qui sotto il naso ma mi pare di ricordare ci sono centosessanta mila persone affidate benefici penitenziari pure non credo che la Francia sia considerato né un Paese lassista né un Paese poco democratico
E allora io richiamerei per chiudere soltanto
Un concetto che credo che dovrebbe
Essere condiviso da tutti in un background senza questa condivisione temo che ci porteremo dietro i problemi è un concetto che noi abbiamo scritto in una nostra delibera
Secondo il quale lo Stato forte non è quello che viene meno al rispetto dei valori costituzionali del processo e del recupero del detenuto
Ma è tout-court lo stato di diritto che applica se veramente le regole esistenti
Che garantisce della certezza della pena ma non con una condanna preventiva ed aprioristica ma con un percorso processuale di ragionevole durata senza alcun sacrificio delle regole di accertamento dei dei fatti
Processi di piazze processi esemplari sono fenomeni che rischiano di sfuggire di mano e di politici apprendisti stregoni la storia fornisce fuggire di sempre credo che se non risolviamo i nodi che sono sottesi a queste impostazioni
Rischiamo di ritrovarci non so dopo la disillusione e la disperazione cosa ci sarà l'anno prossimo ma certamente
Comunque continuare a batterci
Vi ricordo che la sessione di Regina Coeli prevista per oggi pomeriggio sarà il luogo in cui i singoli associazioni possono esprimere la parare proposte
Che raccoglieremo e che presenteremo poi
Ai diretti referenti
E siamo subito il dibattito io già due interventi prenotati da ieri
Pone della dottoressa pertanto il Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Sassari e l'altro di Giorgio board cioè del volontariato penitenziario del set del Piemonte prego
Sarà un po'scomoda perché non abbiamo mai Croff con immobili equilibrio
Sì io direi di venire qui essi
Perché non ci sono soluzioni pratico
Quanto quattromila
Ce n'è un'altra
è intervenuto
Francesca stasi
Amici solo poche riflessioni perché poi siamo stati chiamati in causa
Diverse volte nel bene e nel male per la verità più normale che nel bene non ho avuto modo il piacere di sentire il collega
Il magistrato visto il Presidente del Tribunale di sorveglianza che ha parlato delle misure alternative ma
Misure alternative
Le conoscevamo
Quello che invece mi preoccupa e che
Non tutti all'esterno conoscono le misure alternative probabilmente in qui addetti al lavoro sappiamo di quello che parliamo
E questa mancanza di conoscenza all'esterno che crea poi il problema
Io ieri ho sentito dire misure alternative servono anche o dovrebbero servire anche per tenere buoni i detenuti ed allentare le tensioni nel carcere
E allora chi è il magistrato di sorveglianza che serve meno male allora che c'è il garante dei detenuti perché se no funzioni il magistrato di sorveglianza visibilità non esiste più
Ho sentito anche dire ho sentito il
Collega Ionta che si è lamentato
Per las le scarse concessioni di tali misure negli ultimi tempi
è evidente che ci si rileva una ricordare dell'effetto dell'indulto evidente che bisognava ricordare
Che il legislatore apposto degli sbarramenti per i quali la concessione delle misure alternative di
Diventa più difficoltosa
E mi rendo conto di una cosa che probabilmente collega Ionta poi a un certo punto diceva le logiche burocratiche nella magistratura forse perché
Non lo so pensa che
Non si concedono le misure il carcere non si storiella e le tensioni crescono signori
Questo discorso mi fa star male io mi chiedo di che cosa parliamo e di chi parliamo dietro lo
Queste politiche e questi l'indicazione di alcuni istituti che vorrebbero essere deflattivi di quel fenomeno terribile del sovraffollamento delle carceri
Dobbiamo ricordare che dietro queste realtà ci sono degli individui ci sono i detenuti cioè la Polizia penitenziaria
Però a quanto pare l'affermazione della centralità del detenuto è un'affermazione fine a se stessa
E un pour parler
Se noi vogliamo riduciamo la concessione delle misure alternative ad una mera funzione deflattiva del sono del sovraffollamento
Beh allora a questo punto facciamo una cosa anticipiamo l'applicazione delle misure
Alternativi all'esito del giudizio di cognizione però non ci soffermiamo più di tanto sulla personalità del detenuto sul trattamento sulla rieducazione sul reinserimento sociale sulla responsabilizzazione
Queste conoscenze pena mistifichiamo
Le misure alternative crollano le misure alternative crollano il tribunale di sorveglianza con cioè non non è che ci metta poi tutti questi anni per fissare e per concedere assolutamente non è vero
Perché un tribunale di sorveglianza funzionali se c'è
Un carcere che funziona e purtroppo il carcere non funziona e non funzionerà meglio se successi se verranno costruiti nuovi edifici carcere funzionerà meglio
Sì si terrà a mente quello che è il problema della sicurezza delle carceri
Nelle
Vi è di di intervenire su quelle condizioni di precaria vivibilità all'interno del carcere caratterizzato da una promiscuità diffide di cultura da da spazi ridotti da mancanza di lavoro in mancanza di lavoro all'interno anche anziani lavora all'esterno mancanza
Di équipe riqualificata mancanza di agenti della polizia penitenziaria che potendo lavorare con ritmi più umani
Se libero così se oggetti almeno stress e potrebbero a vere un rapporto più fluido e più costruttivo più umano con il detenuto che quello che noi vogliamo
A vantaggio appunto di questi rapporti
Io sono contenta quando ci sono quelle ottime iniziative di sensibilizzazione
Al tema del suicidio e dell'autolesionismo però mi chiedo a che cosa serve una mobilitazione a livello nazionale perché abbiamo partecipato tutte queste giornate
Quando poi io
A San Sebastiano carcere di Sassari no no il personale che mi faccia la
Se per mamma quanto a me piace quanto mi è piaciuto nelle linee guida
Quando diceva la prima accoglienza c'è il cestino con evasi dal il sa punticino sì da questo ma quando mai ma quando ma la vogliamo smettere i sciocchezze
Il lo psicologo che sta in Sardegna o parlo della Sardegna ha fatto un'esperienza anche a Napoli con il magistrato di sorveglianza in tempi buoni quando ancora la Gozzini non esisteva
E poi dopo applicato cura aguzzine sono stata contesto ritornare a fare il magistrato di sorveglianza per vedere come andavano le cose
Allora
Queste oppositore ove sala
Perché tiene un comunque l'arma anche ad Alghero ma anche a Tempio Pausania Buddy Carros
E e così via a un così ridotto numero di ore a disposizione per mancanza di fondi che
Considerato il numero di ore in relazione alla popolazione detenuta può dedicare ad ognuno di loro ho fatto il conto tre minuti
Tre minuti tre minuti
L'équipe
Polisportiva
Pluri specialistica come si è come si dice ma abbassasse editore
Ma quando opera quando poi mancano gli infermieri mancano i medici non c'è un contatto continuo con degli operatori del SerT
Quando
In effettuati fiori contenesse devo quanto devo chiudere allora
Bisogna coinvolgere un attimo innanzitutto la società civile nel comprendere che cos'è l'applicazione di una misura alternativa
Di comprendere che cos'è la misura alternativa rispetto al problema certezza della pena
Sarebbe opportuno così come è stato previsto anche per le misure di prevenzione che il processo di
Sorveglianza divenisse un processo pubblico quindi più trasparente dove il cittadino può comprendere come e perché si arriva ad un
Non un cambiamento delle pin hanno un
Ho mutamento della pena rispetta i progressi del detenuto che è l'affermazione di un grande principio di civiltà giuridica
La soluzione del dell'ingresso della società nel gestione della devianza del detenuto e del reinserimento secondo me importantissima
Perché questo serve anche responsabilizzare il cittadino perché la devianza e la delinquenza il frutto anche della nostra società
Ha un'idea che il Bilancio e chiudo
Molto spesso le misure non vengono concesse non possono essere concesse perché
Ma anche il lavoro mancano gli spazi mancano le possibilità di sperimentazione anche per lavoro all'e sterno quindi per cercare di rendere meno pesante la tensione all'interno del carcere
Io mi chiedo oppure che e ci sono tanti beni confiscati alle mafie beni che fino a quando vengono devoluti ed effettivamente destinati al fruizione della
Nella società civile passa tanto di quel tempo e poiché forse
Qualche po'di fondi ce l'abbiano fissa la cassa dell'ammenda però insomma dato potrebbe anche adoperarsi impiegando LIS se si detenuti magari nei lavori di riadattamento di riattamento dei di questi immobili o di questi fondi da destinare
Al lavoro dei detenuti stessi
La creazione per esempio di fattorie sociali dove poter
Inserire non solo lavoro dei detenuti
Ma anche fare entrare il terzo settore con le cooperative anche di volontariato di consorzi in Campania e sperimentato perfettamente ci sono fattori sociali
Desidero dal Consorzio Icaro dove i detenuti vanno lavora anche internati
E dove si potrebbe avere una risposta simbolica veramente importante il detenuto
Siri educa Sire inserisce lavora e produce su un bene che originariamente aveva un'origine illecita e che oggi è ritornata alla società a mezzo di una persona che ha sbagliato sta pagando e voler inserirsi grazie
L'altro porto e possibilmente interventi a domanda diretti relatori finché abbiamo il privilegio di avere ancora tra noi
Io salvo molto molto veloce anche perché sono un po'portavoce di quello che è un problema che è stato evidenziato i volontari della casa circondare di Torino
Vallette Lorusso Cotugno dove così mi riferiscono da tempo non vengono pagate le marce di le merci e dei dei detenuti lavoranti e si dice che nel due mila e dieci ci sarà completamente tale forma di remunerazione
Nel frattempo Torino e forse in altri istituti si stanno studiando forme forme organizzative tra aggregare detenuti e volontari non assistenti volontari
Pare che la Fondazione sia la forma associativa gradita in quanto non permette detenuti seppur numericamente superiori volontari liberi di accedere a cariche sociali
In tal modo il contro dell'organizzazione resta saldamente nelle mani di chi organizza il sistema di lavoro volontario
La faccenda dovrebbe funzionare così il detenuto se vuole uscire di cella chiedi diventare volontario in quanto tale accetta un lavoro norme narrato
Inutile ricordare che anche l'indennità di disoccupazione verrebbero eliminate non avendo più i requisiti necessari per presentare domanda
In sostanza per ridurre la fatica del sovraffollamento il detenuto può decidere di lavorare gratis ottenendo così da evitare la cella per molte ore al giorno
Ci porti spontanea la domanda dove finiranno i cinquantaquattro milioni di euro stanziati per il due mila dieci atta a litro di pagamento Marcelli
è vero come si dice a Torino che in realtà quei soldi non ci sono non ci saranno
Pietro è possibile capire la situazione della
E poi aspettare un attimo io farei un'ulteriore domanda così evito di farvi alzare volta per volta prego Francesco
Che forse anche Francesco vorrà fare qualche domanda l'amministrazione penitenziari conoscenze
Non veramente non voglio fare domande mi dispiace una domanda cui alla fine una domanda alla fine però due due secondi anzitutto voglio
Io sono cappellano del carcere di Poggioreale però voglio parlare come volontario più che altro perché mi sento più volontario del cappellano del carcere nel servizio che svolgo
E anzitutto volevo dire
Il volontariato la la Presidente lo diceva all'inizio che ponte però il ruolo del volontariato oggi secondo me il volontariato carcerario oggi in questa situazione
Che c'è stata illustrata da tanti relatori deve essere più un volontariato sul territorio che nel carcere
Anzitutto non dobbiamo dimenticare che i sessantacinque mila detenuti che pagano la penna vanno moltiplicato per quattro perché la media che ogni detenuto a dei familiari
E la pena la pagano soprattutto i familiari la paiono i bambini le mogli e tutti quelli che comunque sono inseriti in questo discorso drammatico che loro vivono
Io ho la fortuna di essere parroco poi di una parrocchia Napoli rione De Gasperi
Dove il novantacinque per cento delle famiglie a persone in carcere il che significa che i ragazzi che ho in parrocchia o sono senza padre perché ce l'hanno in carcere o fratelli o sorelle
Qualche mese fa sono stato fatto un blitz sono stati arrestati settanta persone tutti in una volta
E altrettanti stanno in attesa di essere arrestati questo per dire che la presenza importante nella realtà del territorio
Ma anche e soprattutto per sensibilizzare noi abbiamo una forza enorme non i volontari
Una forza enorme che si sogna qualsiasi altro tipo di aggregazione o di istituzione quella la DIA essere nel tessuto della del popolo
Questo popolo che ha bisogno di essere informati né la verità e l'informazione che ne riceviamo continuamente che la nostra società
Continuamente riceve e false del venuto fuori in un modo lampante da tutti gli interventi che sono stati fatti in questo in questo incontro
Noi abbiamo la possibilità di essere nel territorio una voce vera di quello che è il carcere
E anche di essere quelle persone che fanno capire che questa paura di sicurezza che viene inculcato attraverso i mass media è voluta e falsa
Adesso io mi pongo un problema scusatemi se uno che poi diventa pure una domanda perché ci sto pensando da un po'di tempo ma i nostri politici è vero che sono stupidi ma sono così stupidi
Da non pensare forse che quelle leggi avrebbero procurato questo sovraffollamento e di conseguenza tutti i problemi che hanno procurato sono problemi che la classe politica si fa carico
Ma questo questo fatto che la classe politica
Si doveva far carico di questi problemi forse che loro non ci avevano pensato quando hanno fatto la legge dei clandestini quando hanno fatto perché anche il furto deve pagare la pena con il carcere tutte che i tossicodipendenti accedo tutte le cose che abbiamo sentito
Ma fate questo sovraffollamento non è voluto
Da questa classe politica poi guardo la classe politica e mi dico mai chi è che ci governa
Sono
Persone che hanno un'ideologia ma è l'ideologia possiamo pensare non l'ideologia di da essere più per la carcerazione più per istinti tiro delle manette eccetera eccetera
Ma
Questa classe politica
Questa classe politica da chi è composta e composta da imprenditori da affaristi da gente che respira Libyssonis ogni giorno che quello che tocca spera che diventa un affare e questo non lo possiamo negare
Allora questo sovraffollamento non può essere con la domanda
Non può essere la base per un affare futuro che vedremo forse da alcuni anni come una privatizzazione delle carceri non all'americana ma all'italiana
è una domanda
Mi meraviglio del però qui non sia venuto fuori una cosa del genere è un discorso logico mi porta mi porta proprio a questo va bene speriamo che
Qualcuno la pensi pure come me
Pietro Buffa per la risposta alla domanda precedente
Vi sono vari interne
Allora mi è
Particolarmente gradita la domanda che le somme dov'è finito eccola
Perché solleva una questione interessante dei rapporti fra le istituzioni al volontariato
Allora
Sul punto
Non è vero
Che attraverso questa iniziativa questi pozzi che stiamo percorrendo se vuole portare al lavoro volontario detenuti
Negli ultimi sei anni a Torino sono entrate dodici cooperative
Il risultato di queste dodici cooperative che lo scorso anno alle settecento mila i settecento mila euro
Che mediamente noi distribuiamo come Mercedes
Si sono aggiunti i centoventicinque mila euro di stipendi
Aumentando il ventitré per cento il reddito diciamo complessivo del carcere poi ovviamente bisogna fare cioè fare dei distinguo
Quindi è evidente che la politica di quell'istituto non la mia ma di quell'istituto è quello di ampliare il numero Channel Budget a disposizione per il lavoro dei detenuti
Con fondi Cassa ammende l'arco di stile credo un paio di mesi avremo acquistato tutte le attrezzature attrezzato tutti gli spazi
Su cinque progetti diversi che porteranno i posti di lavoro da sessanta a circa cento e che mi lascia pensare che alla fine del prossimo anno noi avremo
Credo
Un
Un Budget esterno di stipendi per i detenuti di duecento duecentoventi mila euro che sarà molto di più di questo ventitré per cento
Questa era politica che stiamo adottando Torino è vero che ma questo
Quelli lo sappiamo a qualunque latitudine italiana che Eataly che diceva prima
Il dottor di Somma ovvero
Dove cojo cojo trentaquattro trentatré per cento trasversalmente ai capitoli di spesa ha inciso anche evidentemente su quelli sui capitoli di spesa sul capitolo di spesa sulle merci
Ma questo si sopperito al modo in cui io vi ho detto che ho detto
Che cos'è l'iniziativa della Fondazione
E vero se Antartide ragionando sul lavoro
Se partite ragionando anche su un altro aspetto un detenuto mediamente sta
Venti ventidue ore in cella e quattro due al passeggio
Non è una che gli dico
Tra altre cose ci hanno detto di fare il di tutto per tirar fuori la gente dalle celle perché si sa che dentro la cella si sta male
Allora si è ragionato partendo da questi presupposti da un lato aprire
Da un lato aprire non ci siamo Torino inventati
Sezione di mettendo i circuiti più vari scuole eccetera eccetera per tirare fuori la gente dalle celle tant'è vero che da Torino è stata data dimostrazione statistica della correlazione tra autolesionismo e queste livello di vivibilità
Allora abbiamo interpellato un'associazione di volontariato e abbiamo chiesto come si poteva immaginare dell'attività attenzione attività volontaria per i detenuti
E siamo arrivati dopo un lungo percorso non fatti solitudine peraltro per cercare di levare ad una fondazione che gestisse questa situazione ma non si tratti di lavoro tant'è vero
Poi dopo ci mette in un angolo mi dice le cose personali tant'è vero che chi ha che che no perché vado subito sul punto del rapporto perché anche questo qua ci dobbiamo dire un documento che in questo momento è riservato
In realtà viene discusso in questo modo senza sapere cosa c'è scritto dentro non è una cosa Steno che mezzo conosciamo da anni
Quando noi pensiamo attività tanto per dirne una noi crediamo a
Che un detenuto abbia il diritto di partecipare anche volontà realmente alla gestione di quello che la sua metodi di vita
I gruppi che si intendono fare vogliono essere portavoce di bisogni ed esigenze della base Susa volta nota dire così
In modo che attraverso un sistema che prevede il coinvolgimento dei detenuti di rappresentanze titoli tutte cose scritte sull'ordinamento penitenziario non ci siamo inventati nulla
Possa farsi portavoce limpidi bisogni e che questi bisogni possono essere gestite congiuntamente istituzioni detenuti
Una delle cose che si pensava è quello che a Milano la volta chiamarli più supporter cioè se io ho una persona che valuto come una persona che ha dei problemi
è chiaro che noi abbiamo lo psicologo abbiamo i gruppi attenzione Torino recito abbassare il settanta per cento del prodotto l'ennesimo nel tempo
Però una cosa è certa che al di là della gente che lo sta guardando al di là del Circolo che l'ha visto della del mediocre digitato alla fine queste ci saremo uniti cui è solo
E allora attraverso la Fondazione insomma che poi uno strumento ma attraverso questi gruppi diciamo in qualche modo registi detenuti per fare in modo che qualcuno addestrato perché ci potrebbero pure sui percorsi di formazione possa viverci
Possa diversi settori sono alti pubblica
Qualche tempo fa un libro sui CCT che insomma
Ho acquistato mi arrivato e tra le altre cose ancora su cui bisogna in cui discutere c'è la questione della della cella liscia in solitudine
Si sa che la CIA dall'ICE in solitudine e quel posto dove tu metti una persona fa in modo che non sa mazze ma guarda un po'in genere questi ti fanno dispetto e proprio di San Marzano e allora cosa cosa
Meglio di metterci un pari
Somma sensibilizzato anche addestrato anche formato che possa esercitare non solo e non tanto un controllo quanto una relazione con quella persona perché poi alla fine è un problema di relazione di vicinanza
Queste sono il genere di attività che si si ragione no peraltro non c'è un controllo della direzione dell'istituto io ho chiesto i varchi puntati piene che nella costruzione di questa nuova ipotesi
In realtà la direzione fosse semplicemente il recettore di istanze prodotte da quella fondazione di volontariato e dai detenuti
Il punto è perché questa cosa ha scosso come dire le coscienze
Io su questo mentre vere perché prima di te la domanda se chi me l'ha fatta
Doris c'è il direttore della Caritas diocesana ora a meno che non vogliamo aspetto e spalle sparare anche sulla tale non si sa che peraltro partecipa a questa iniziativa ci troviamo che quali sono i rapporti di forza degli interessi in gioco
Questo a me interessa perché il mondo del carcere è un mondo duro
Dove non ci sono buoni e cattivi
Perché la bontà e la cattiveria sta su tutti i piani da qualunque parte economico da qualunque parte intendo proprio da qualunque parte
L'ultimo intervento che prego sia veramente telegrafico Giuseppe Angelini Comunità Papa Giovanni ventitreesimo
Strano tre minuti dovrà Taglietti la parola Rocca e buongiorno a tutti sono della Comunità Papa Giovanni ventitresimo di don Oreste Benzi scusate
Noi vogliamo cogliere l'occasione perché
Per fare luce su
Una grave situazione che vivono tante persone l'ergastolo ostativo i benefici
Dell'articolo quattro bis dunque abbiamo parlato anche prima noi come comunità incontrando Vergassola né a Spoleto a San Gimignano in altri istituti abbiamo incontrato persone che da oltre vent'anni
Sono detenuti e che non hanno alcuna possibilità di uscire con alcuna misura alternativa
Sì
Mai quindi gli sono preclusi i sono preclusi benefici
Sì gli sono preclusi benefici quindi non hanno speranza di uscire donando il un fine pena
E poi non hanno nemmeno la speranza di essere educati perché secondo noi come ha detto dovreste quando li ha incontrati a Spoleto non ci può essere rieducazione se non c'era inserimento sociale
Dovrà essere Togni detenuta diritto avere un fine pena certo non è possibile che sia solo la data di inizio della pena e non sia la data della fine dove è possibile che una persona
Non m'possa accedere i benefici penitenziari la legge dice se tu collabori avrà i diritti e i benefici penitenziari la collaborazione di giustizia una scelta processuale
Il pentimento è uno Stato interiore con la collaborazione
Non si prova e non è indice di pentimento interiore il pentimento interiore c'è solo dopo anni e anni di carcere anni di
Gli incontri di di verifiche di relazioni significative
Noi come comunità Papa Giovanni ventitresimo sulle orme di don Oreste affermiamo l'ingiustizia che vivono
Migliaia di detenuti in Italia crediamo che sia necessario togliere l'ostatività
Per poter garantire a ogni detenuto il diritto ha un fine pena e poter garantire a ogni detenuto il diritto ad avere la possibilità di accedere ai benefici penitenziari
Grazie
Qui si conclude questa sessione io prego di essere davanti a Regina Coeli quattordici e quarantacinque come si diceva prima il più possibile sprovviste di affetti personali in particolar modo del telefono