Intervista a Rita Bernardini sull'iniziativa nonviolenta di sciopero della fame dei Radicali a sostegno della mozione di indirizzo al Governo "sulla drammatica situazione delle carceri"

Con Rita Bernardini radicale eletta nelle liste del Partito Democratico che al quinto giorno di digiuno della fame per la situazione drammatica in cui versano le nostre carceri italiane facciamo il punto
O della situazione della dell'iniziativa non violenta partendo dal dato che sono molti i parlamentari che stanno firmando questa
Questa mozione che tu hai depositato insieme agli altri firmatari agli altri deputati ad Atene radicali attendista del PD
Sì la intanto con questa nostra iniziativa non violenta di sciopero della fame noi chiediamo la calendarizzazione di questa mozione sulle carceri
E come giustamente ricordavi tua parte infine la delegazione radicale e quindi non è tra i deputati Maurizio Turco Marco Beltrandi
E Maria Antonietta Farina Coscioni Matteo Mecacci Elisabetta Zamparutti poi abbiamo avuto la la sottoscrizione di questa mozione
Soprattutto da parte di deputati del PD ma anche di tre deputati delle PdL al momento io spero
Che Cipriano nelle prossime ore nel momento in cui
La mozione potrà essere guardata è stata messa in cartella venerdì quindi
Un giorno in cui c'è poca presenza di parlamentari deputati
E siano in tanti veramente a firmarla abbiamo Benedetto Della Vedova del PdL Mario Pepe e del PdL e Salvatore Torrisi sempre del PdL
Poi gli altri firmatari del PD c'è Guido Melis che fa parte della Commissione giustizia Roberto Giachetti Giulio Calvisi Lino Duilio
Jean Leonard Touadi
Lucia Codurelli Dario Ginefra Mario Barbic Ludovico vico
Sandro Brandolini Mario Cavallaro Pina Picierno Luisa Bossa e poi l'ultimo firmataria ed è arrivato ieri sera è Antonio Boccuzzi
Quindi sempre del Partito Democratico noi crediamo
Che occorrano questo qui passo all'iniziativa non violenta che lo specchio occorrano delle risposte
E che non possono essere ritardate sulla situazione veramente esplosiva
Che c'è nelle carceri italiani soprattutto e ci auguriamo che la comunità penitenziaria e quando dico comunità
Gli ascoltatori di Radio Radicale fanno per averlo ascoltato spesso da Marco Pannella
Intendiamo i direttori intendiamo gli agenti di Polizia penitenziaria gli educatori gli psicologi che sono in un numero proprio ristretto tra virgolette nelle carceri
I medici gli infermieri ecco che si uniscano e i detenuti in primo luogo che si uniscano a questa azione non violenta perché
Siamo convinti che con la non violenza si possa aprire e quel dibattito che è urgenze sessi è urgente nella richiesta delle riforme
E nell'applicazione dell'ordinamento penitenziario
Un dato mi preme rilevare un dato che uscito alcuni giorni fa
Sulle agenzie non l'ho ritrovato sui giornali però
è è una presa di posizione firma del direttore e delle carceri Torino Lorusso Cutugno
Che i ci ha detto che nel due mila rette
Su un novantaquattro mila ingressi in carcere ci sono state circa settanta mila uscite nei nove mesi successivi
Poi trentacinque mila entro undici giorni
E ventinove mila entro tre giorni e questo pari al trentadue per cento del totale
Ora insomma ci sono persone che sono state detenute nelle duecentocinque carceri italiane per tre giorni
E sono insomma un numero significativo perché il
Ventinove mila insomma non sono pochi
E e e quelli e trentacinque mila entro undici giorni sono usciti questo che cosa vuol dire vuol dire
Che le carceri italiane sono intasate da persone
Che entrano ed escono e che forse io dico anzi certamente potrebbero evitare questo passaggio in carcere che comporta
Pr tutta l'amministrazione penitenziaria un grande lavoro un grande stress
Non è perché di ogni persona che e era nelle patrie galere c'è da fare tutta una serie di operazioni di ingresso e voi di uscita
E che occupano il già scarto personale delle carceri quindi su questo evidentemente
Si può fare un intervento
Perché venga evitato questo passaggio nelle carceri
Notizia di queste ultime ore ci sono delle situazioni carcerarie che stanno veramente esplodendo in almeno oltre penitenziari ci sono delle
Proteste da parte dei detenuti ed è stato sventato anche è un tentativo di suicidio
Sì ma noi abbiamo anche altre noti che come quelle che ci arrivano dal carcere femminile di Sollicciano insomma lì
Le detenute vedono circolare topi scarafaggi insomma la situazione è veramente insostenibile ed è
Letteralmente un miracolo quello che sta avvenendo negli istituti penitenziari italiani perché fondamentalmente le iniziative che sono state messe in atto sono quelle della battitura
E c'è per questo che noi ci siamo rivolti ieri con una lettera aperta al detenuto ignoto versava pubblicata dal quotidiano il manifesto
Affinché citi affinché ci si unisca a questa azione non violenta e questa
Rivolta interiore essi possano trasformare in qualcosa di utile e di concreto
Con per esempio la richiesta di calendarizzazione e di questa mozione che mi sembra
è molto completa su tutti gli aspetti del carcere ne abbiamo già parlato in un'intervista precedente proprio con temi a Radio Radicale
Insomma che la situazione sia esclusiva io credo che ne siano in molti consapevoli mi auguro
Che ne sia consapevole anche il Ministro della Giustizia che ne siano consapevoli al Dipartimento dell'Amministrazione
Penitenziaria insomma proprio nel comunicato che citavo prima il direttore del carcere di Torino Lorusso Cotugno
Che cosa ha detto che è costretto a buttare i mai materassi per terra perché i detenuti possano
Dormire la notte in celle piccolissime dove si trovano ammassati in tanti
E con la prospettiva di non svolgere alcuna attività durante la giornata quindi anche con
Le difficoltà di movimento insomma pulita batteria
Che vengono tenuti in quel modo ci sono anche
Evidentemente le situazioni di sofferenza che vengono manifestate
Mani dalla dagli agenti di Polizia penitenziaria perché anche loro
Vivono questa situazione di mancanza di personale
E cinque mila agenti non abbiamo calcolati ottomila che mancano all'organico e il poi dovendo svolgere per questa situazione di sovraffollamento e per tutti le altre incombenze
Praticamente una azione semplicemente di custodia
E naturalmente tutto questo crea conflitti all'interno del carcere per cui
E sono ripetuti gli episodi di aggressione
E che si verificano da parte dei detenuti nei confronti degli agenti così come sono venuti fuori anche episodi
Non molto edificanti di pestaggi
Ad opera degli agenti di confronti detenuti
Detenuti nelle carceri italiane insomma c'è una situazione
Veramente gravissima e e non credo che la risposta possa continuare ad essere quella che Angelino Alfano sbandiera ogni volta che ci sono questo tipo di
Faccia che vengono alla luce questo tipo di problemi come i suicidi di questi ultimi giorni e insomma la risposta non può essere becchi abbiamo pronto un bel piano carceri
E non è ancora finanziato che non è stato ancora presentato al Consiglio dei ministri e che comincerà
Che riuscirà nei tempi che sono stati stabiliti tempi record a dare comunque le sue risposte
Fra tre anni e questo accade nel momento in cui i detenuti che fanno ingresso nei nelle carceri italiane sono almeno mille ogni mese
Insomma
Ecco perché
Insieme ai miei compagni stiamo portando avanti questo sciopero della fame voglio ricordare sessioni contanti Giovanna i loro nomi perché sono importanti perché mi auguro che altri se ne possono aggiungere
Francesco Morelli per esempio che è il curatore del uscito ristretti orizzonti di Padova affatto insieme a noi tre giorni di sciopero della fame
Poi abbiamo Irene Testa che ha iniziato
Insieme a me e che segretaria dell'associazione radicale il detenuto ignoto anche che Claudia Terzi Alessandro Litta Modignani
E Anna Rita Di Giorgio hanno iniziato insieme a me stanno conducendo questo sciopero della fame ad oltranza
E poi abbiamo altri nomi che si sono uniti per alcuni giorni Antonio privare di Novara
E che si definisce antiproibizionista
Tara di cale anarchico che ha fatto lo sciopero della fame per quattro giorni
Poi Maria Laura piattini Simone Cerasoli Riccardo Maggi Giacomo Vittori e di guida Simeone che ha deciso di intraprendere con noi questa iniziativa non violenta
Dal diciannove novembre e quindi un giorno dopo di noi ad oltranza
E niente io
Mi auguro che questa iniziativa cresca perché è utile anche per chiedere cose ragionevoli che sono scritte nella nostra mozione
Ma c'è la prima richiesta quella della sua calendarizzazione iniziamo a Rita Bernardini