"Agricoltura biologica in Europa"

Molto poco tempo a questo convegno
Monterà un saluto formale
è certamente molto meno di un intervento alcune considerazioni
Molto brevi io penso che ad un convegno importante come questo
Che raccoglie tante esperienze le confronto tra di loro e quindi offre tanta materia per la riflessione politica in modo migliore di partecipare per un ministro sarebbe quello di venire di ascoltare e star zitto
Invece di solito
Avviene proprio il contrario come in questo caso purtroppo che un ministro viene parla e se ne va questo
Effettivamente controproducente ai fini della apprendimento politico io comunque avuto modo sia pure Rettore localmente in questi giorni di emergenza ma quali sono i giorni in cui non c'è un'emergenza ambientalistica in Italia
Di potere scorrere la documentazione che è stata raccolta e credo veramente senza nessuna formalità complimento di poter dire che questa è una di quelle iniziative che aiutano ad andare avanti in Italia
Ecco quando parlo di riformismo ambientale intendo proprio questo anche perché noi abbiamo l'abitudine in questo Paese
Ad inventare un po'l'ombrello a cominciare sempre da capo senza
Analizzare confrontare
Capire quello che si sta facendo in paesi che sono più avanzati dei nostri nell'affrontare problemi reali e seri di politica ambientalistica che ovviamente
Non sono quelli della depurazione dello smaltimento dei rifiuti che pure dobbiamo affrontare ma sono quelli di una modello di produzione di commercializzazione
Tecnico scientifico un modello di consumo che sia in linea con le grandi aspirazioni alla qualità della vita che emergono sempre più prepotentemente nel nostro mondo nella nostra epoca
Non voglio farla lunga su queste cose voglio semplicemente dire che per quanto riguarda la il tema specifico che voi affrontate in questo convegno mi pare che in Italia da qualche anno che si sia che si è sviluppata una domanda però sempre più intensa
E robusta
Di prodotti di agricoltura biologica anche se questo termine mi pare non sia ancora del delineato informa positiva ma piuttosto ricalcato in forma negativa un'agricoltura che non usa
Fertilizzanti di sintesi chimica
O determinati dati che abbiamo tutti circa mille aziende un fatturato che può aggirarsi sui quattrocento miliardi
Già qualche cosa già molto una struttura associazionistica che cerca di farsi largo
Nell'ambito di un'agricoltura che si è prepotentemente sviluppata nel nostro Paese su tutt'altro modello come del resto in altri paesi della comunità e del mondo
Ma io vorrei fare
Ho e e e questo ha dato luogo ad una pressione di domanda rispetto alla quale le istituzioni sono in ritardo in ritardo per quanto riguarda regolamentazioni legislative amministrative assistenza professionale tecnica
Tutto un sistema di risposte istituzionali che devono essere adatti ad una domanda che a mio modo di vedere continuerà a svilupparsi prepotentemente in Italia nei prossimi anni come è avvenuto per altri fronti della questione e della politica ambientalistica italiana
Non che manchino le iniziative legislative del resto io
Ce n'è una che di cui mi pare la proponente principale e l'onorevole Donati del maggio ottantotto che il governo deve considerare con particolare attenzione
Io vorrei fare tre ordini di considerazioni molto molto generali e molto brevi una è diventata banale e la critica al modello di sviluppo agricolo
Beh un modello di sviluppo agricolo che come è stato detto tante volte riesce ad ottimizzare come dire due negatività due perversi ITA
Una perplessità economica la mostruoso il mostruoso volume delle eccedenze di una politica protezionistica comunitaria che è veramente un modello di irrazionalità
E secondo un forte danno d'inquinamento e di erosione all'ambiente naturale
E all'ambiente quindi sociale nel senso della sanità della tutela del territorio
Del
Sì della salute dei cittadini
Beh questo sistema agricolo voi lo sapete si è sviluppato
Soprattutto negli ultimi decenni in una forma
In una forma che
è stata fortemente incentivata da corposi interessi non stiamo a dire quale sia il bilancio del bene e del male vi sono in tutti i fenomeni almeno se uno non li vuole considerare in modo manicheo
Nel senso che tutto il bene stia da una parte e tutto il male dall'altra che mi sembra un modo sbagliato
Sono da considerarsi in modo critico anche l'esplosione del modello produttivistica o dell'agricoltura in senso della sua nel senso della sua industrializzazione intensiva
E chimici Zazie eone
Deve essere considerato da tutti i punti di vista ma non per scrivere un libro ma per trarne delle conclusioni
Operative e queste conclusioni operative mi sia mi sembrano incontrovertibili nel senso della necessità di superamento di questo modello di superamento storico di questo modello
Certo in Italia si produce tre volte quanto si produceva negli anni Cinquanta su una superficie coltivata che è stata ridotta del quaranta per cento
Con un grado di concentrazione produttiva ancora più elevato se si considera e se si tiene conto del peso marginale delle aree di Collina medio-alte un'agricoltura soprattutto di pianura si sono abbandonati i vecchi modelli di agricoltura integrata basati sulla rotazione delle colture a favore di modelli altamente specializzati
Mono culturali e ripetitive con un forte stress ambientale
Abbiamo un consumo di antiparassitari tra i più alti del mondo un consumo che tra il settanta e l'ottanta il passato da cento a duecentotrenta mila tonnellate
La successiva riduzione centonovantuno mila tonnellate nell'ottantasei si è ripercossa solo parzialmente
Sul consumo unitario per ettaro tenuto conto della continua riduzione della superficie agraria coltivata
Nella zootecnia hanno avuto poi un grande sviluppo gli allevamenti senza terra cosiddetti allevamenti senza terra che hanno gravi effetti
Producono gravi effetti l'inquinamento
La seconda considerazione è la possibilità di agire in direzione
Di un
Più razionale modello di produzione e di sviluppo agricolo soprattutto a livello europeo
Questo è uno dei pochi settori nei quali l'Europa sia stata realizzata purtroppo non è quello che ha dato i risultati i razionali più positivi
Ma è certo che una politica agricola non può essere modificata se non a livello della Comunità europea non possiamo pensare di modificare uno sviluppo agricolo indipendentemente da ciò che fanno i nostri partners in Europa tanto più importante ecco un convegno che confronti le esperienze europee
E qui ci sono delle novità inutile fare il processo tante volte fatto alla politica agricola comune è uno di quei processi che è diventato rituale mentre le iniziative Torre modificare questa politica finora sono state affette da una certa debolezza di volontà politica oggi si sta per la prima volta verificando una cosa importante un mutamento di Indirizzo una svolta nella stessi indirizzi della politica
Europea e noi segnaliamo questa svolta non perché aspettiamo
Le novità della politica europea come se fossimo dei destinatari della politica europea ma perché io credo che dobbiamo e possiamo inserirci come già ci siamo inseriti nel senso della sua modificazione e soprattutto questo Paese che ha bisogno di una forte modificazione degli indirizzi tecnologici economici ambientalistici della politica europea
I nuovi regolamenti il quarto programma di azione comunitario in nell'ambito ambientalistico i regolamenti di settecentonovantasette dell'ottantacinque mille settecentosessanta dell'ottantasette mille novantaquattro dell'ottantotto
Prevedono nuovi criteri nuovi indirizzi nei quali si può come dire inserire si può ridisegnare una politica europea agricola che tenga conto non solo dei vincoli ma delle occasioni ambientalistiche qui vorrei fare un'altra considerazione banale
L'agricoltura è stata
Inserita sempre più come settore industriale nel modello di sviluppo dei paesi ad alta industrializzazione ma l'agricoltura non è un settore industriale un mondo e ora almeno un grande mondo contadino
E ora una forma di civiltà era una forma di convivenza allora una non soltanto una cultura ma una cultura spie scusatemi
Questo stupido allitterazione ma
Questa questo è un fatto che è andato perduto che rischia di andare perduto certo il mondo contadino non esiste più nel mondo nel nel nostro Mezzogiorno per esempio
Non abbiamo più il grande mondo contadino sottosviluppato di Rocco Scotellaro
I Giustino Fortunato dei meridionalisti
Abbiamo però non un mondo industriale moderno ma un mondo urbano degradato e un'agricoltura degradata un mondo delle campagne abbandonato
Con tutti i problemi gravi che non sono soltanto di erosione del suolo per l'abbandono delle colline delle montagne
Per la mancata regolazione dei fiumi dei torrenti con tutti i disastri che ne derivano ma di degradazione sociale la fine del mondo contadino
Il tramonto del mondo contadino non è stato sostituito da uno sviluppo produttivo intensivo
E civile ma da una urbanizzazione selvaggia che va creato quelle condizioni di esplosione di esplosività che poi si manifestano in tanti episodi
Magari molto lontani dalla loro origine
Ecco per questo credo che la questione debba essere affrontata in modo ormai lo si dice di tutte le questioni sociali che devono essere
Affrontata in modo trasversale globale poi in realtà nella pratica le si affronta secondo la logica dei dipartimenti delle competenze
Del ministero tale della direzione generale talaltra con Gerosa difesa delle prerogative
E neppure ecco questa cultura anche questa cultura della globalità deve essere considerata come un fattore determinante il problema
Specifico che voi affrontate dell'agricoltura biologica si inserisce in un problema più vasto che è quello della compatibilità dell'agricoltura come settore con l'ambiente e questo si inserisce in un orizzonte ancora più vasto che quello della compatibilità del settore agricolo col mondo con la società
Col problema delle campagne col problema territoriale in senso più vasto il problema del territorio non è possibile scindere
Questi vari orizzonti problema del territorio problema del settore agricolo problema dell'ambiente
Ma per farla corta come avevo promesso
Penso che
Noi possiamo affrontare questo problema con modestia ma con efficacia
Se
Definiamo determinante
Caratteristiche del nostro intervento prima di tutto sulla base del confronto delle esperienze degli altri
è in paesi come la Francia come la Danimarca come l'Austria noi abbiamo già dei modelli di disciplina dai quali possiamo apprendere molto
Sicuramente una disciplina è necessaria
Anche se credo voi credo ne siete perfettamente consapevoli che non è soltanto e non è certo
Con la sola agricoltura biologica che si risolve quel problema di compatibilità tra agricoltura e ambiente occorrono varie linee positive e negative di divieti e di incentivazione sì che possano rendere gradatamente compatibile il mondo industriale dell'agricoltura con quello dell'ambiente e del terricole esigenze ambientali e territoriali
Tuttavia questa questo settore
Avrà un ruolo sempre più importante
E io credo che occorre appunto sulla
Sulla nell'ambito legislativo normativo amministrativo tecnico
Procedere ad una rapido sviluppo delle nostre risposte istituzionali a queste esigenze che cosa si può fare e che cosa stiamo facendo veniamo al pratico d'prima di tutto devo dire non per invocare la logica delle competenze per ma per riconoscere che vi è in questo settore un primato
Delle istituzioni preposte alla politica agricola è chiaro che in Italia il dicastero che ha le maggiori responsabilità in questo campo è il ministero dell'agricoltura io credo che sarebbe quanto mai assurdo
Che si posto che si che si instaurasse in questo campo una specie di dicotomia e di contrapposizione tra ministeri dicasteri se continuiamo con la logica delle competenze anziché definire una logica dell'integrazione della programmazione non cadremo un ragno da un buco
E quindi credo che nel momento stesso in cui si riconosce al dicastero dell'agricoltura
La iniziativa principale in questo campo e le responsabilità fondamentali si deve anche attivare una collaborazione fatta di azioni positive e organiche
E io credo che nell'ambito dell'agricoltura biologica sarebbe un passo importante quello di arrivare ad una commissione nazionale per l'agricoltura biologica d'intesa tra il ministero dell'agricoltura
E il ministero dell'ambiente il Ministero della Ricerca scientifica di costituire una struttura orizzontale che permettesse di affrontare questo problema in modo integrato razionale
Ed efficace
Che cosa stiano facendo noi il ministero dell'Ambiente Ministero dell'ambiente e quasi sempre in questi mesi soprattutto impegnato in trincea
Attanagliare i danni delle slavine delle valanghe ambientali dei disastri delle catastrofi eccetera però sì consapevole che una politica ambientalistica non può essere quella di queste chiamate dei vigili urbani sul fronte dei delle emergenze abbiamo cominciato a tentare di sviluppare una politica ambientalistica costruttiva
E questo è certamente un settore nel quale non possiamo essere assenti dobbiamo essere presenti con modestia ma con tutta la sollecitazione che deriva dalla convinzione che dall'agricoltura
Possono derivare grandi possibilità
Di sviluppo non soltanto e non tanto produttivo ed economico ma anche prima di tutto civile e sociale alla questione ambientalistica se si riannoda il cerchio da chiudere tra agricoltura e difesa dell'ambiente che dovrebbe essere connaturato con la essenza stessa dell'attività agricola come lo è stato per secoli e con mille e per millenni
Se si rende possibile la quella compatibilità tra efficienza organizzativa tecnica tecnologica e produttiva e difesa dell'ambiente che è possibile
Ah sviluppando la banca e le le le tecnologie più avanguardistica certamente non regredendo al passato
Da questo punto di vista che cosa possiamo fare noi che stiamo facendo nel nostro piccolo beh nel nostro piccolo abbiamo innanzitutto attivato un gruppo un gruppo che si occupa delle tecnologie ambientali compatibili
Delle nuove tecnologie ambientalistiche compatibili che si chiama gruppo Greta che si è articolato in otto sottogruppi uno di questi sottogruppi uno dei più importanti è quello dell'agricoltura ha già prodotto un primo rapporto preliminare
Produrrà entro la fine dell'anno un rapporto molto più ampio che vuole essere una serie di schede operative offerte agli operatori dell'agricoltura ovviamente alle amministrazioni nazionali alle regioni
Per una serie di campagne o iniziative che possano intraprendersi sui vari fronti della compatibilità tra agricoltura e ambiente
è uno sforzo naturalmente prima di tutto informativo modesto di assimilazione di esperienze di notizie di informazioni che però può sfociare in una serie di proposte da sperimentare
Questo è sul piano diciamo della promozione dell'informazione
Tecnica e scientifica
Sul piano della azione noi siamo impegnati in una serie di programmi ambientalistici di grande importanza i quali comprendono anche azioni importanti dal punto di vista agricolo della di del della dell'agricoltura ambientalistica cito cito per tutti il programma del Po
Ne siamo accusati un po'ritualmente di fare dei programmi che comportano soltanto investimenti in impianti di depurazione di smaltimento rifiuti io lo sento dire ogni giorno questo perché strano in questo Paese basta cominciare con uno slogan poi qualunque siano i fatti lo slogan continua per conto suo come una specie di avuto di esistenza di esistenza indipendente
Nel programma del Po quello nelle prime nelle prime
Nei primi programmi di investimento approvati dalla conferenza del Po dalla stesso che seconda sessione alla conferenza interregionale del Po proprio pochi giorni fa gli investimenti di depurazione ammontano al quaranta per cento meno della metà
Della somma globalmente investita gli altri sono tutti interventi come si dice a monte io chiedo semplicemente che si possono criticare
E si debbano criticare come dobbiamo costituente essere criticati stimolanti eccetera
Ma sulle cifre sui fatti reali ecco non sugli slogan allora questo mi permetto di dirlo un po'polemicamente perché continua a leggere cosa che non non hanno nessun riscontro con la realtà
E così per quanto riguarda il Piano Lambro e così per quanto riguarda le direttive ci sforziamo di orientare sempre più l'intervento verso i settori a monte il che non significa che non dobbiamo depurare smaltire
Sì perché è chiaro che in una situazione nella quale abbiamo montagne di rifiuti non smaltiti situazioni di fiumi bacini inquinanti dobbiamo innanzitutto preservare le possibilità di
Operare a blande
Ma è certo che una politica ambientalistica di questo nome deve né degna di questo nome vede soprattutto a incidere sulle fonti dell'inquinamento e da questo punto di vista ecco nell'ambito per esempio del programma del Polo abbiamo inserito con molta fatica devo dire
Un programma di ottimizzazione delle attività agricole che per ora è molto modesto dieci miliardi ma non è importante anche questo è un fatto che ho constatato sempre con sorpresa si misura l'importanza delle iniziative dalla volume dei miliardi
Mentre invece io diffido rei di un alto volume di miliardi nel Mezzogiorno abbiamo profuso migliaia di miliardi e non è che siamo molto soddisfatti della loro resa in termini economici civili e sociali
Dieci miliardi per programmi di ottimizzazione delle attività agricole il bacino padano abbiamo definito stiamo definendo altre aree a rischio non soltanto nel settore industriale ma nel settore agricolo probabilmente dovremo definire un'area a rischio molto rischiosa quella delle porcilaia del PD
Nel nel bacino padano
Per per vedere quali siano le ribalta chiuderle non è tanto facile chiudere se se il problema ambientalistico si potesse risolvere nell'industria come dell'agricoltura chiudendo tutti insomma
Non credo che saremmo perché avremmo molto credito verso le generazioni future
Ma certamente bisogna agire e e quindi modestamente ma con programmi determinanti stiamo cercando di agire in situazioni determinate sperimentalmente dobbiamo imparare
Prima di fare grandi leggi e grandi programmi di agricoltura ambientalistica dobbiamo cominciare ad operare laddove i fenomeni si manifestano con la più grande intensità colle conseguenze economiche sociali e ambientali più gravi per poter vedere e qual è la migliore di mia direzione perché non sempre possiamo partire con la sicurezza disporre di ricette incontrovertibili
Tutto il tutto il contrario
Stiamo facendo questo e credo che nelle prossime settimane ecco
Ci stiamo attivando col ministero dell'agricoltura per potere
Raggiungere uno sforzo di cooperazione ecco finora non c'è stata un'azione comune non per difetto di volontà ma per mancanza di risorse così temporali e politiche
Mentre invece e credo che occorra realmente per affrontare questo problema nei suoi termini specifici
E nei suoi termini generali un grande sforzo di cooperazione a livello istituzionale governativo sforzo che il ministero dell'Ambiente farà tanto più che esso si può dire non ha ha pochissime competenze specifiche l'unica possibilità che la lo dico in termini scherzosi e di rompere un po'le scatole a tutti come sta facendo nel suo piccolo ma soprattutto di coinvolgere positivamente le amministrazioni che hanno potenza d'intervento e responsabilità settoriali in una Azzi in azioni di coordinamento
Questa è il termine di paragone e anche
Il parametro di successo di una politica ambientalistica
Per il Polo stiamo facendo e siamo riusciti a farlo diluire quattro Regioni quattro amministrazioni in un unico grande programma di risanamento del bacino padano dunque possibile in Italia
Operare secondo la logica della programmazione
Ciò che attraverso la logica delle competenze
Settoriale e frammentaria
Io non posso dirvi di più perché non stiamo facendo di più di tanto abbiamo degli impegni concreti da svolgere e penso che dovremmo essere giudicati nella misura in questi in cui questi compensi impegni concreti saranno assolti
Abbiamo delle iniziative
Di rilievo come quelle acqua ai quali alle quali o accennato da in i promuovere da sviluppare
Soprattutto per quanto riguarda una legislazione riguardante la disciplina dell'agricoltura biologica insieme con il ministero dell'agricoltura e abbiamo ed è l'ultima accenno che vorrei fare la possibilità e la necessità e il dovere di agire a livello europeo
Già nel febbraio scorso nel Consiglio informale in un consiglio informale tra i ministri tra i ministri dell'Ambiente europea Wiesbaden
è stata è stato prodotto un documento importante che dovrà dare luogo secondo le intenzioni del Consiglio dei ministri dell'ambiente europeo
Ad una serie di direttive proposte della commedia della comunità in termini di compatibilità tra politiche agricole e ambientali
Ci aspettiamo che il ventotto novembre quando avremmo l'assegno la prossima riunione del consiglio nazionale dell'ambiente siano definiti i termini e i tempi e i tempi precisi di questo impegno
Mi pare che questa sia un'occasione e un livello della massima importanza per ottenere quella politica
Quella svolta della politica agricola in senso ambientalistico che ormai nell'interesse non soltanto nazionale non soltanto europeo nell'interesse dovrei dire del mondo intero perché nelle sorti dell'agricoltura
Dei paesi più industrializzati dell'invito dell'agricoltura dei Paesi più industrializzati
Sono legate indissolubilmente alle sortite al dei grandi de alle alle sorti del del terzo mondo della dell'immensa popolazione del terzo mondo che rischia nell'attuale situazione di schizofrenia dello sviluppo tra Paesi industrializzati e paesi
Del della miseria e della fame di regredire in una situazione planetaria si esplosiva a livello planetario queste poche cose volevo dire con parole molto più brevi di quelle che mi è riuscito
Di di di pronunciare mi scuso di aver rilevato più tempo di quanto era programmato e rinnovo l'augurio per il pieno successo di questa iniziativa della quale io per conto mio dalla quale
Oltre a ciò che ho ha preso molto sommariamente finora mi riprometto di apprendere molto più sulla base dei vostri documenti degli atti di questo convegno grazie
Spero Folon
Abbiamo ora credo un intervento del MiG
Cura Mannino
Prego controlla forza
Questo risponderemo in Parlamento
Agricola
Lei grande estorsione sono sono vari problemi dedizione approfondire con lei
Abbiamo sentito penale nessuno è contrario
Le latente il problema della legislazione sia per la definizione di coltura biologica sia per l'incentivo eco collegato a questo anche il quello che era previsto dalla finanziaria quindi l'attivazione di questo di quanto previsto appunto dalla finanziaria la posizione rispetto alla legge regolamentazione sia venuto a biologica sia anche la regola me regolamento cioè di cui fra breve appunto
Si sarà la presentazione
Ecco
Penso che sono vari temi ma già abbiamo messo alcuni punti
Risponda subito
Purtroppo quanto previsto dalla legge finanziaria dello scorso anno in tabella C per eventuale copertura di una iniziativa legislativa rivolta l'agricoltura biologica
è stato tagliato nel quadro della impostazione di bilancio che il Governo ha quest'anno ha dovuto seguire con molto rigore
Avendo anche l'obiettivo
Interesse generale di un controllo della finanza pubblica
Per gli obiettivi di politica economica generale che tutti conoscono
Questo taglio però non pregiudica la possibilità
Al momento in cui sarà opportuno e possibile di trovare una copertura ad un'eventuale iniziativa legislativa nazionale
Che sino ad oggi il governo non ha ritenuto di poter presentare per due ragioni fondamentali
La prima è che è stato annunciato e e circola la bozza di una direttiva comunitaria appunto è stata annunciata una direttiva comunitaria alla quale dovranno uniformarsi rispetto a quando l'armonizzarsi tutte le legislazioni nazionali
La seconda è che abbiamo trovato delle difficoltà ad enucleare contenuti legislativi che fossero veramente e significativi
Avuto riguardo a due ordini di problemi il primo che la legislazione di riferimento comparato è soltanto quella francese
Ed è una legislazione che nella una legge che nella sua portata e molto limitata
La seconda è che l'agricoltura biologica italiana e come tutti voi sapete
Pone un fenomeno troppo recente
Che a livello di ministero l'agricoltura non abbiamo potuto ancora stimare abbiamo soltanto delle valutazioni molto approssimative
Voi sapete che esiste una difficoltà di rapporto perché molti di questi
Agricoltori biologici muovendosi tutti sul terreno della iniziativa libera spontanea non sono riconducibili ad organismi rappresentativi esistono soltanto tre associazione molte in realtà italiane fanno riferimento addirittura a realtà e starà nazionali e questo non ci ha permesso di fare una sorta di mappa del dell'esistente
Crediamo ma il dato è molto relativo che si possa trattare forse di dieci mila ettari oggi impegnati all'agricoltura biologica prevalentemente concentrati in me
Quattro forse cinque cinque regioni
Detto questo intendo subito
Confermare l'intenzione del governo e del ministro ad operare in termini estremamente aperti e disponibile alle istanza i problemi e alle prospettive dell'agricoltura biologica
Sapendo però
Che il problema e vorrei dire i dovere istituzionale del ministro dell'Agricoltura sono anche altri e vi prego di avere la pazienza
E di apprezzare di non rifiutare a priori la mia franchezza
L'agricoltura biologica non può essere considerata la prospettiva totale dell'agricoltura
Né di quella italiana né di quella europea
Quasi certamente di nessun agricoltura del mondo l'agricoltura biologica
Dovrà scavarsi degli spazi e purtroppo il mercato sarà il giudice molto severo
Che siano compatibili con una tenuta delle attività agricole quando si vuole e chi vi parla lo vuole affrontare il problema dell'agricoltura nell'ottica anche nel condizionamento di un rapporto essenziale di indissolubile con l'ambiente
La proposto dell'agricoltura biologica è una proposta valida ma parziale
Parziale limitate
Quando si vuole affrontare veramente il problema del rapporto agricoltura e ambiente bisogna incominciare a lavorare su una linea su cui dico subito
Con molto ottimismo probabilmente su una linea su cui a livello europeo oggi qualche passo si può incominciare a fare
Si è parlato in questi ultimi mesi e del resto si è parlato
Perché risponde a verità di un ridisegno della politica agricola comune
Se io posso
Parlare di queste cose con estrema semplicità ed essenzialità
Dirò
Che per trent'anni la politica agricola comune comune
Era caratterizzata dall'obiettivo della massimizzazione
Della produzione
Soprattutto in tutta la fase nella quale i Paesi dell'Europa
Non producevano quel che serviva al proprio fabbisogno
Giunta giunti alla soglia anzi varcata la soglia
Della copertura del fabbisogno
Ed essendo entrati anzi nella condizione della produzione eccedentaria
La comunità ridisegnato la sua politica agricola in che termini
Relativizza Ando gli Obiettivi scendendo soprattutto
Le quantità producibile anche perché questo ridisegno dalla politica agricola comune
è fortemente condizionato dalla esigenza che l'europa di tenersi in qualche modo aperta
Rispetto alle esigenze di un mercato internazionale quello delle derrate agricole che un mercato internazionale in grandissima evoluzione e che tuttavia esprime delle sollecitazione concorrenziali molto forte per cui non è immaginabile non è pensabile
Che l'Europa possa chiudersi in se stessa produrre in un modo isolato quantità che non si smalti Isco ora neppure in Europa
Che anzi devono andare fuori d'Europa sostenute da una spesa agricola molto molto forte
Questo ridisegno della politica agricola comune oggi sta portando anche a delle scelte molto importanti
Quali
La introduzione per un Regolamento che per l'Italia è diventato il definitivo proprio questa settimana per esempio del cosiddetto set-aside la messa a riposo delle terre
Di quelle terre
Che sono state coltivate soprattutto con produzioni eccedentaria
Ma non soltanto questo l'annuncio avvenuto in questa settimana da parte del per la vice presidente della Commissione agricoltura della volontà di intraprendere una complessiva azione forestale per la quale metto subito le mani avanti non di riforestazione produttiva che magari riproponga alcuni ambienti e problemi di tipo ambientalista o ecologico
Ma un'azione comunitaria rivolta ad incentiva innanzitutto a promuovere organizzare regolamentare quindi incentivare e sostenere un'azione Rivolta alla valorizzazione del territorio
Questi i passi
Che segnano una svolta sono i passi utili per costruire un po'più corretto rapporto tra agricoltura e l'ambiente e accanto a questi passi io ve ne devo aggiungere e qualche altro
Direttive comunitarie
Che riguardano l'uso dei fitofarmaci
Direttive comunitarie che per taluni settori produttivi potranno essere molto importanti direttive comunitarie per esempio per la suini cultura
Per la introduzione di una regolamentazione che fissi degli standard di qualità della produzione e perciò di riduzione delle quantità
Producibili o prodotte e soprattutto la introduzione di standard di carattere ambientale
Da aprile queste poche informazioni sulla portata e sulla direzione su cui si caratterizza il ridisegno della politica agricola comunitaria io vorrei dirvi qualche cosa che riguarda la nostra realtà nazionale
E comincio subito con un'affermazione che non è retorica neanche banale
Oggi gli agricoltori anche quando sono destinatarie di critiche il più delle volte motivate quindi meritate
Si rendono conto di essere al centro
Di una condizione drammatica se voi mi permettete
Gli agricoltori lavorano in campagna per produrre dei redditi dei redditi che sono difficile a conquistarsi perché il mercato agricolo
è un mercato che non concede niente alla facilità
Mercato che è fortemente integrato a livello comunitario quindi un mercato dove la libera circolazione delle produzioni agricole
Rischia di spiazzare atti se non stai lì
Il modo estremamente competitivo
Allora sentono di dovere obbedire a questa istanza chiamiamola produttivistica dall'altra parte si rendono conto
Che gli eccessi hanno creato dei problemi
Che in qualche modo hanno cambiato la figura dell'agricoltore l'agricoltore Sam si è sempre ritenuto il custode dell'ambiente
Il naturale costo dell'ambiente in un agricoltore la propensione a a usare male del territorio voi non la trovate facile quando questo avviene
Avviene perché l'agricoltore è stato cacciato dentro questa macchina obbliga ante della produttivo della produttività
Dal sistema che abbiamo costruito per conseguire l'obiettivo nonché lo sviluppo dell'agricoltura tuttavia vi devo dire perché accetto questa interruzione noi abbiamo l'agricoltura quella nazionale che non copre tutto il fabbisogno nazionale
Oggi la partita più alta nella bilancia commerciale e quella dell'agroalimentare le stesse importazione petrolifere hanno un una portata una portata minore
Per esempio la sui né cultura
Che è uno degli imputati giustamente imputati per talune situazione che ci sono soprattutto nella pianura padana ma io non vorrei che voi diventi caste che noi importiamo suini per mille seicento miliardi
Perché questo è un dato della realtà quindi quando si fa il discorso delle produzione eccedentaria bisogna farlo con una misura di concretezza e se mi permettete anche di relativismo nel quale deve entrare la considerazione anche dei problemi della realtà produttiva e degli obblighi minimi ai quali questa realtà produttiva chiamata
Con una precisa responsabilità con uno preciso con un preciso impegno ma proprio perché sto parlando di sui di cultura io devo dire del reduce come sono da un incontro fatto ieri a Bologna insieme all'assessore regionale all'agricoltura all'assessore regionale all'Ambiente
Una riunione lunga faticosa che io giudico autori dalla piana proprio dura padana sono pronti ad accettare la proposta che il Ministero e Regioni stanno cercando
Di formulare proprio induista del piano del quale ha parlato poc'anzi il ministro Ruffolo del programma di risanamento del Po
E il punto che abbiano avuto in discussione di ieri vi pregherei di ascoltarmi per un secondo riguarda il trasferimento anche di allevamenti suini Colli la riduzione di allevamenti suini nelle aree critiche
Vi renderete conto che questa per gli allevatori e una scelta difficile è una scelta onerosa e una scelta di rinuncia
Però ve lo dico per testimoniare beh quanto alla coscienza ambientalista o se voi volete verde stia facendo strada anche presso chi ha per il proprio lavoro per il proprio mestiere maggiori maggiori difficoltà le cinque regioni della Pianura Padana
Con il ministero stanno predisponendo un programma operativo che sarà il contributo concreto al lavoro che il ministero dell'ambiente che il ministro Ruffolo
Stanno portando avanti per questo delicato e complesso problema del risanamento del risanamento del Po potrei anche concludere allora
Con una
Con una raccomandate con una raccomandazione che ripeto
Non guardate nell'agricoltura necessariamente un antagonista guardate un alleato da recuperare
Guardate nell'agricoltura
Un amico che può essere riportato sulla strada che voi cercate di percorrere ma una strada di ho detto che non è la risposta unica la risposta possibile o totale
Ai problemi della a della agricoltura
Io anche già detto delle intenzione della volontà del Governo di predisporre a presentare un disegno di legge quando soprattutto il regolamento comunitario sarà definito perché una legge nazionale non deve ne sovrapporsi né contrapporsi deve essere semmai deve essere semmai integrativa deve essere di armonizzazione rispetto alla realtà locale
Azione per il reddito che mi avete rivolto vi auguro buon lavoro e come Ruffolo anch'io spero di imparare qualcosa in più dai nostri lavori dai documenti che ne farei
Cavalleresca ma almeno