Seminario "Dossier Palestina"

Allora innanzitutto un motivo di di curiosità rispetto all'iniziativa che avete intrapreso e che oggi arriva all'ultima giornata di dibattito
Che cosa significa in concreto un tentativo di ricostruire i termini essenziali della questione israelo palestinese attraverso la storia diplomatica i documenti della diplomazia
Va a ridosso di una vicenda che molto è vissuta molto vive tuttora
Se possiamo usare il termine e attraverso i meccanismi e i canali della diplomazia non ufficiale cosiddetta segreta
Beh senza dubbio c'è un limite nel fare nell'affrontare i problemi guardando soprattutto i documenti o se vogliamo anche gli aspetti culturali grandi movimenti
A carattere nazionale che dal secolo scorso interessano in Medioriente sia con riferimento ai palestinesi e agli arabi e anche agli italiani
Senza dubbio la politica vera può essere esattamente l'opposto di quello che risulta dai documenti questo è un limite incontrano anche non so degli storici che vogliono fare storie che forse forse un contemporaneo direbbe degli storici non hanno capito niente di quello
Che stava succedendo
D'altra parte i documenti sono importanti diciamo
Le posizioni ufficiali a i documenti gli aspetti pubblici della vicenda sono importanti per due motivi uno perché sono dei punti fissi e comunque attorno a quelli quando si deve andarci deve andare a mettere d'accordo è si discute cioè talvolta sulle virgole talvolta su interpretazioni però di fatto sono davvero discriminanti che segnano la storia
Di qualunque avvenimento soltanto di quello palestinese seconda cosa e del dossier Palestina in generale abbiamo usato questa parola dossier Palestina perché è stato un'impostazione che abbiamo voluto
Adottare assolutamente equidistante ma proprio per fornire che abbia l'intenzione di fornire a tutti appunto gli aspetti elementari della questione l'altra cosa che spesso ma i documenti si riassumono le idealità se vogliamo o gli sforzi d'altra parte concettualmente devi anche una lotta un conflitto riassumersi attorno a dei punti
Precisi e quindi conoscere questi punti queste affermazioni di principio credo che comunque sia un orientamento per arrivato qualche parte altrimenti la semplice logica della
Dell'elmo con mosse e contromosse congiure cioè dalla fine fa perdere significa di quello che si fa
Mi sembra per esempio che dai documenti appunto a cominciare da quelli almeno centoquarantasette in cui si riconosceva che dovevano esistere
Lo Stato
Israeliana e lo Stato palestinese beh a quelle bisogna fare in qualche modo il ferimento come come federalisti ma crediamo che la fase del riconoscimento della dello stato della nazionalità sia una fase indispensabile per poi costruire un discorso federalista ovvero sia di unificazione di alcuni livelli decisione che sono i più conflittuali però se si parte da condizioni di inferiorità di fatto questo è sempre più difficile da ottenere questa è un po'
La prospettiva nella quale ci muoviamo e crediamo che in questo duro una serie di considerazioni
Perché forse più adatta degli Stati Uniti stessi anzi sicuro o delle superpotenze a dire ma voce
Il merito di una poi in merito e perché cool attraverso la propria federazione può esportare dei modelli di democrazia avanzata e di coesistenza
Pensiamo che il processo di unificazione europea
Necessariamente comporti anche assunzione di responsabilità per le aree
Che sono vicine all'Europa questa è un po'l'impostazione di fondo
Seconda secondo motivo di di interesse visto che questo osservatorio romano che ha funzionato in questi giorni
In pratica ha sviluppato i suoi lavori il suo dibattito mentre proprio in Medioriente nella nella piazza più calda si assisteva a una ripresa dell'iniziativa
Diplomatica dell'iniziativa di governi nazionali una ripresa di contatti fra a livello ufficiale proprio farlo Organizzazione per la liberazione della Palestina e alcuni partner arabi reazioni pubbliche visibili verificabili anche sulla stampa all'interno di Israele che si avvicina alla scadenza elettorale
E si è assistito anche a un tentativo né in parte prevedibile forse previsto dagli analisti
Di centrali terroristiche
Internazionali di mettere lo zampino come è accaduto anche in passato su questa ripresa di iniziativa e questi tentativi di dialogo un tentativo questo comunque che si è poi estrinsecato nell'attacco a quella colonna israeliana con la tecnica dell'autobomba
Che porta tutti gli affetti la firma degli iraniani dei khomeinisti libanesi filo iraniani che ha mostrato comunque di non essere la punta di un iceberg terroristico
I che fosse in grado di mettere in atto una campagna di quanto meno di medio respiro
Tenendo conto di tutti questi elementi che sono sul tappeto una valutazione dall'interno proprio di questo appuntamento romano sulle prospettive di questo dialogo sembra ricama darsi
Sì qui riassume mi sembra quello che è stato l'orientamento dei relatori e che ha trovato anche una rispondenza nei giovani che hanno fatto dopo giovani e meno giovani che hanno fatto
Delle domande
è sembrato ove il processo in corso di incontro fra personalità del mondo arabo e mondo israeliano sia una condizione
Non solo indispensabile ma e promettente di un cambiamento della della situazione verso esiti positivi e anche sembrato che
Una orientamento nelle prossime elezioni in Israele
Dell'opinione pubblica verso posizioni se vogliamo più dure più di esistenza che forse galvanizza non anche di più l'opinione pubblica interna però ritarderebbe di molto forse
Rimanderebbe sine die
Un un un occasione d'incontro per arrivare a porre le premesse per
Una coesistenza per uno sviluppo di di obiettivi che sono a ormai restano sul tappeto c'era dichiarazione
Di Venezia degli Stati europei che
Puntualizzava quattro cinque punti che sembrano esso una condizione accettabile per miglioramento della situazione
Però è anche vero che forse dichiarazioni prese di posizioni così riaperto il primato della campagna elettorale possono anche avere influenze
Chiamiamo le controproducenti sull'opinione pubblica interna di un Paese potrebbe sentirsi in qualche modo condizionato portata a chiudersi per apparire
Al centro di giochi internazionali ecco insomma ci sono un po'queste due contrastanti valutazioni
Questo aria annotarsi del dialogo nello scacchiere mediorientale proprio in questi ultimi giorni queste ultime settimane
La ripresa della violenza nei Territori occupati collo proseguimento delle agitazioni dell'intifada da parte dei palestinesi la e d'altro canto la ripresa in forme particolarmente violente che non si ricordavano da diversi mesi della repressione israeliana questi tentativi di intervento appunto nell'area di centrali terroristiche tutto questo
è avvenuto nello stesso momento in cui questo ha suscitato anche polemiche qui in Italia e si possono diversamente valutare
Con la convocazione proprio a Gerusalemme in un albergo nella zona araba di Gerusalemme del consiglio federale del partito radicale
All'interno di quel dibattito perlomeno nelle motivazioni che mi hanno preceduto la convocazione e si agitavano anche parole d'ordine e anche indicazioni su o possibili ieri di sbocco della crisi nell'Area
E soprattutto
Di una collocazione dello Stato di Israele come considerato come una democrazia occidentale in un in un dibattito internazionale senza preclusioni da qui sempre da questo osservatorio romano questa questo motivo di polemica come è stato valutato come è stato analizzato
Del partito radicale Pannella in particolare attirano sempre valutazioni
Drammatiche insomma che conto che a favore spesso in maniera passionale
Io credo che si debba dare atto al partito radicale
A Marco Pannella in particolare
Di voler superare gli schematismi degli irrigidimenti che nascono dalle opinioni preconcetti o da un attaccamento all'idea dello Stato nazionale
Così quasi mutuato da epoche passate a mio avviso molto tramontate queste provocazioni e credo che talvolta spostino le situazioni sono un partito che si rifà a grandi
Non credo che possa
A rinunciare a questo suo patrimonio al momento in cui fa queste iniziative che taluno può considerare anche provocazione che dice che c'è perché bisogna cioè di correre in aiuto Israele quando
Non è esonero coi menti in questo momento che ha maggiormente bisogno ecco credo che da questo punto di vista
E di fronte a un a un paese che può sentirsi accerchiato come in Israele
Iniziative di questo tipo possono contribuire a spostare un po'l'ottica dai problemi soltanto di forza di antagonismi di rivalità che si fanno risalire a migliaia di anni prima di Cristo se non addirittura da adesso
Per un movimento come il nostro che quello federalista
Anche a una concezione più istituzionale
Beh è un pochino più difficile comunque entrare in un'ottica
In cui si pensi di agganciare all'Europa uno Stato di Israele che vive nel nel Medio Oriente e quasi la la realtà circostante invece no faccia parte dell'Europa oppure debba essere considerata in modo diverso corso qualcuno ha detto
Prima di me e che potrebbe essere anche controproducente
Quasi affermare l'idea che Israele sia una realtà non mediorientale che si trova lì diciamo per
Per una uno scherzo della storia ecco ci sono un po'valutazioni contro anche su questo punto contrastanti comunque
Possiamo concludere questo che nel momento federalista l'idea di portare avanti non so l'entrata nella comunità ieri sera o di Paesi anche abbastanza eterogenei
Seppure in linea astratta potrebbe anche aveva una sua validità però finirebbe per ritardare quel processo di unificazione del nucleo duro trainante dell'Europa che è poi quello che poi nel concreto e combinare qualcosa e conosciamo più su questo così