"Tra liberalizzazione e privatizzazione: quale futuro per le aziende pubbliche dopo il decreto Ronchi", intervista a Michele Bortoluzzi

Radio Radicale ci occupiamo del
Delle delle privatizzazioni in particolare delle privatizzazioni delle del devo obblighi e lo facciamo perché
Il il diciotto novembre si è tenuto a come un incontro molto importante a Padova
Per un convegno dal titolo tra liberati dalle liberalizzazione e privatizzazione quale futuro per le aziende pubbliche dopo il decreto Ronchi una dibattito che ha visto molti interventi tra cui quello di Michele Bortoluzzi della direzione dei Radicali Italiani con quali siamo in collegamento do e altri esponenti del mondo produttivo della del del dell'amministrazione pubblica e privata
Quali sono state le valutazioni che avete fatto nel corso di riti di questo di questo incontro anche alla luce dei ieri dei provvedimenti che che il Parlamento cioè ha esaminato in particolare il decreto legge centotrentacinque
Sì abbiamo ottenuto questo seminario praticamente in concomitanza con il voto di fiducia al Senato alla Camera che ha
Sbloccato il decreto Ronchi
Diciamo che mentre lui si votava con la fiducia quindi in qualche modo sesta discutere
A Padova siamo riusciti a mettere insieme un parterre di ospiti è di competenza e soprattutto che ci ha consentito di
Analizzare il problema un po'meglio che non con le semplificazioni che invece poi
Emergono sostanzialmente il decreto Ronchi
Ha degli aspetti di positività che sono gli stessi più o meno che erano contenuti nel disegno di legge Lanzillotta presentata dal Governo durante il Governo Prodi
Che sono quelli di favorire l'uscita del pubblico quindi dei Comuni dalle società partecipate quindi
In qualche modo dei consigli di amministrazione ieri in qualche modo dal gestire una maggioranza di imprese
Che svolgono lavori in concorrenza nel libero mercato che forse non è più nel
Terzo millennio l'impegno maggiore equità al volo può far fronte agli enti locali ed allora la scelta
Barriera ideologica di nessun tipo abbiamo sentito a parte la mia introduzione la relazione introduttiva due relazioni importanti di Nomisma
Se la persona che si occupa specificamente di imprese pubbliche e vinicola Salerno del ferma
Conosciamo perché il Professor Pammolli pienamente una rubrica alla radio molto seguita
Che hanno sviluppato da un lato i numeri dall'alto ma dall'altro lato l'impatto sociale di queste avviene di pubblica utilità che va detto anche la gli ascoltatori
Per le solo attività comprese nel decreto Ronchi quindi escluse alcune di quelle che fanno su rappresentano l'uno per cento del PIL nazionale
Con tutte le competenze che hanno sciocco favoriscono il tre tra me e il due per cento del prodotto interno lordo quindi sono ambiente tutt'altro che secondario nell'economia generale
Sviluppando ragionamento nel seminario con queste due relazioni
Poi con gli interventi di presto con enti del mondo delle utilities la aggregarci APS e di Hera di Bologna
E dall'altro lato interpreto di privati siamo riusciti qualche Sindaco Zanonato che è vice Presidente Anci a trarre le conseguenze di questa vicenda il decreto Ronchi non è ideologicamente oste disabile
Perché
No lancia un segnale positivo verso
La privatizzazione di alcune società e però il decreto Ronchi va detto chiaramente non è la soluzione al problema della libera concorrenza e dell'equilibrio tra consumatori
E libero mercato all'interno dei servizi di pubblica utilità per cui
Tutto ciò che riguarda liberalizzazioni
è stato trascurato nel decreto come è stato trascurato il
Il RUP il riconoscimento del ruolo che noi crediamo debbano avere anche l'associazione dei consumatori
E di e delle authority che devono controllare poi superi importanti perché poi alla fine questo va a incidere su
Gas trasporto locale
E ultima delle competenze anche per l'inversione come dire del
Se il prodotto quindi del fatturato quella delle concessioni dell'acqua che hanno creato tanto discussione in questo Paese qual è la posizione
Del dell'ANCI su questo spinoso argomento e e le associazioni dei consumatori come si sono schierate in questa
In questa battaglia che nessuno dei due grandi schieramenti vuole affrontare con decisione così come abbiamo visto in queste ultime due legislature
Infatti perché poi il giorno dopo qualche è un passo portare agli ascoltatori radio radicale un esempio e se non è semplificare in modo premendo la vicenda etica un deputato leghista
Di nome Bitonci che anche il Sindaco di Cittadella Zanotto per alcune ordinanze contro gli immigrati e poi per aver appeso i manifesti
Con il volto di chi aveva promosso ricorso sul cozze si sottoscritto quote da questo stesso deputato
Che si chiama Bitonci è riuscito nello stesso giorno a votare a Roma la fiducia al Governo che privatizzare la di fatto entro il due mila e quindici le società
Arrivare a Cittadella convocata una conferenza stampa e dichiarare giù le mani dall'acqua deve rimanere pubblica
Allora questo spiega con un'immagine semplice quello che sta succedendo tra
è un mercato l'esigenza ma anche la razionalità impone
Di far fare al privato lo il proprio lavoro e al pubblico quello controllare
E poi ci sono alcuni politici alcune parti politiche preferiscono parlare alla pancia della gente con lo slogan semplicistiche come
Giù le mani dall'acqua quando di fatto l'acqua da adesso è venduta largamente dai privati le tariffe sono concordate a livello nazionale e dovranno continuare ad essere concordate
E nella società al moltissime sono moltissimi Comuni moltissimi i comprensori non avranno il problema di dare privati l'acqua perché non rientrano in queste competenze quindi
Si tenta di fare
Certo impaurire la devi mettere nuove paura e la paura del diverso la paura che di portino via l'acqua la paura di altre religioni e cioè di mettere nella
Disponibilità delle persone non le informazioni razionali che le consentano poi di decidere e quindi non sarebbe nessuno scandalo ad avere un decreto Ronchi anche più completo e anche più liberale
E tanto che se si va a dire chi vogliono portare via l'acqua poi la gente non capisce dalla ragione per cui poi la politica come un cane che si morde la coda non riesce a produrre provvedimenti decisi e chiari
Credete che che la lega sia un
Un ostacolo a questo tipo di di di politica
Comunque comunque come è cambiata la la la la situazione da tutta quando il parere Parlamento è uscita la sinistra
La sinistra comunista comunque ideologica che con che aveva bloccato nella scorsa legislatura il provvedimento della Lanzillotta
Va beh il deputato di cui faccio riferimento alla
Per l'appunto leghista mi sembra che la lega su alcuni temi come questi proposta siccome forza
Di liberazione quindi liberale rispetto al nord sia così conservatrice veda sfidare la vecchia sinistra comunista perfino sul ruolo del pubblico nello Stato
E negli enti locali anche perché la nostra proposta che è
Proposto di uscita quel seminario molto forte
Era che vi fossero con nomi una legge a margine o anche richiedendo
Allo stesso proponente del testo Rossi delle richieste che l'azione chi fosse la possibilità
Di una gestione del territorio su base di Autority anche regionali
Più vicine al quindi davvero oggi dieci definite a Roma Alberto Dell'Acqua di dell'uso di Venezia come quello di lette noi
Da questo seminario che ho detto cerchiamo di trovare delle soluzioni e spero creare delle concertazioni regionali quindi il
Del valore del federalismo è anche
Della sussidiarietà
Loro niente loro votano per disciplina il Governo per tenere in piedi Berlusconi un decreto che il giorno dopo demoliscono gli atti e l'opinione pubblica
Innestando quei meccanismi di
Autodifesa di autotutela su parole chiave su parole d'ordine che non esistono ti vogliono portare via la religione ti vogliono portare via l'acqua
E così facendo diventa una lega invece che di liberazione in qualche modo una lega comunista che parla al peggiore istinto delle persone
Hai la possibilità di dirci qualche esperienza dove c'è stata una privatizzazione dei servizi di pubblica
Di quelli che tengono utilizzino in considerati temibile municipalizzati che hanno dato una buona prova di
Disse
Parliamo di privatizzazione di moltissime delle società
Che il Governo hanno servizi di pubblica utilità sono quotate in borsa come molti ascoltatori certamente Sarno
Che è una percentuale
Costante degli enti locali dentro ma il mercato di fatto
Quando sei soprattutto in un mercato finanziario soggetto alla valutazione quotidiana di miglior migliaia sentenzia di persone che comprano vendono
E assume dei comportamenti da impresa quindi quei
Molte di queste public utilities che hanno il cinquanta per cento nelle mani dei privati o il trenta per cento in Borsa sono di fatto già private
E le multiutility stanno facendo
Su sui servizi che ricevono dai Comuni e non solo sono fatti non grande pirla sto che sono delle società che producono utili
Utili anche molto importante
Secondo noi di
è sbagliato che il piano queste società da sole in monopolio sul mercato in virtù delle concessioni che hanno ricevuto
Dovrebbero essere maggiormente negoziabili che maggiormente accessibili anche quindi il problema vero non è la privatizzazione che di fatto gettare rispondo alla sua domanda
Perché queste società sono largamente private e ci sono Paesi dove sono totalmente privata ad esempio in Spagna ci sono
Tra una legge molto aperta che consente sia soggetto pubblico che a quello privato di concorrere
Dove concorre il privato il pubblico controlla con una grandissima attenzione e riesce
A garantire un servizio come se fosse suo ossia sulla qualità
Sia sul prezzo
Soppressi
Sono questi esempi che tornano
Quello che manca all'Italia non è privatizzare che ripeto non è il problema è liberalizzare le le le tariffe liberalizzare a concorrenza a fare in modo che le persone possono misurarsi anche suo offerte diverse
Ultima valutazione quali sono le municipalizzate da non privatizzare mai oppure non esistono tabù in questo in questo campo qual è la sua valutazione su questo
Dovremmo
Palidoro no le mie cioè le le Lellis le società cioè esistano secondo delle municipalizzate che non andrebbero mai
Comunque privatizzate o dismesse in cui è necessario che l'ente locale o la Regione con mantenga il suo il suo controllo
Va bene io sono convinto che la Regione l'ente locale lo Stato debba avere il controllo su tutti un controllo perno su tutti i temi di pubblica utilità
L'abbiamo detto anche sulle banche le pensare che le banche ritornino pubbliche anche se fanno un servizio sociale straordinario o dovrebbero farlo per la precisione voi non lo fanno
Che quello di consentire alla gente di avere accesso al denaro abbia delle pretese di fare
Pensare che ritornino un po'pubbliche sarebbe follia così come
Anche nelle altre negli altri servizi che garantisce
Pubblico che comunque sono beni indispensabili per l'umanità e valutati
Divertita l'acquisto di un paio di pantaloni predetti beni importanti e ci consentono di vivere io credo che sia pubblico non sia quello di possedere
La distribuzione quindi il dirne che sia quello di possedere le fonti
La Rete
E di lasciar gestire poi la Rete incassare le bollette portare le fatture organizzare e mettere i tubi nuovi eccetera a delle società private che lo possono fare in maniera molto più
Più efficiente più efficace quindi non so quale multiutility non andrebbe privatizzata probabilmente
Lungo Sindaco avveduto direttivi direbbe subito quella del mio comune perché fa tanti utili
Ecco però noi non crediamo che il problema dei dei Comuni e delle
Sia quello di fare degli utili bensì di garantire dei servizi ai cittadini il più efficiente e più trasparenti possibile
Io che ringrazio tantissimo ringraziamo Michele Bortoluzzi nella direzione di radicali italiani con il quale abbiamo parlato del convegno
Organizzato da ACEGAS APS lo scorso diciotto novembre a Padova dal titolo tra liberalizzazione e privatizzazione quale futuro per le aziende pubbliche dopo il decreto coloro ti ringraziamo
Grazie