Intervista a Rita Bernardini sulla sospensione della sua iniziativa nonviolenta di sciopero della fame per la "drammatica situazione delle carceri"

Con Rita Bernardini radicale eletta nelle liste del Partito Democratico parliamo dell'annuncio della sospensione dello sciopero della fame condotto da sedici giorni insieme ad altri sette espone del Partito Radicale dopo aver apprezzo della lettera con cui il capogruppo del PD pari o Franceschini ha chiesto al Presidente e della Camera Gianfranco Fini di mettere in calendario a gennaio le mozioni sulla
Situazione nelle carceri Rita
Sì intanto voglio dire che sono adesso al tredici nei cittadini che hanno
Deciso di unire i per alcuni giorni e di affiancare il nostro sciopero della fame che in tutto è durato
Sedici giorni e così come dall'ex carcere di Vasto sono arrivate centosessantasei adesioni e poi
Altre ed altri carceri quindi almeno duecento detenuti hanno deciso di imbracciare lotta la non violenza per ottenere finalmente dei risultati sulla drammatica vicenda delle carceri italiane
Da oggi è accaduto questo fatto che sicuramente importante questa lettera inviata dal presidente del gruppo parlamentare del Partito Democratico Dario Franceschini
Al Presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini
La lettera mi sembra molto dentro a politicamente perché
Franceschini si rivolge al Presidente della Camera
Chiedendo la calendarizzazione dei lavori dell'Assemblea nel mese di gennaio sulle mozioni concernenti la grave situazione delle carceri italiane
E in particolare aggiunge che le condizioni in cui versano decine di migliaia di detenuti ha raggiunto livelli inaccettabili per un Paese civile
E ricordato al Presidente della Camera la sentenza della Corte euro
Per i diritti dell'uomo che ha condannato il nostro Paese il sedici luglio di quest'anno per violazione
Della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti
E dell'uomo e delle libertà fondamentali proprio riferita alle condizioni di detenzione che ci sono in Italia
Ricordato al Presidente Fini la nostra iniziativa non violenta
Per il re è ottenere la calendarizzazione ed della nostra mozione
E promosso accerto dalla delegazione
Dei radicali all'interno del gruppo del PD proposta di mozione che ha raccolto le firme di decine i deputati appartenga appartenenti a diversi gruppi parlamentari
E quella lettera si conclude confidando nella sensibilità del Presidente della Camera e dei Presidenti di Gruppo affinché cui la discussione
Che Franceschini chiede in un dibattito parlamentare e approfondito nei Kia calendarizzata nella prima seduta utile di gennaio
Noi sappiamo sempre che lo strumento della non violenza dello sciopero della fame
Uno strumento che punta al dialogo e sicuramente questa lettera di Franceschini dimostra
Chi è scappato che cercando di logo che ascolto la scomparsa principale richiesta
E e quindi per quest'oggi abbiamo deciso di sospendere
Questo nostro sciopero della fame preparandoci al e dibattito di gennaio che mi auguro veramente
Che porti tutta la classe politica e in particolare i deputati dell'Aula di Montecitorio a responsabilizzarsi su una situazione che è veramente incredibilmente drammatica
Visto che c'è dietro l'altro ci giunge la notizia di altri perché decessi in carcere
Quindi ormai possiamo dire che vediamo tre ore il nostro tempo scandito da queste morti di persone praticamente tutte giovani
Che o muoiono perché si tolgono la vita
E qui e ci sono state settantasei dall'inizio dell'anno o muoiono per cause e che vengono in genere definite per morte naturale
Perché non è non solo che noi sappiamo che non ci può essere niente di naturale
Avendo visitato le carceri essendo in quali condizioni sono costretti a vivere degli esseri umani
E tutto questo naturalmente illegale contro la nostra Costituzione contro le leggi che già sono state vagliate
Non è come l'ordinamento penitenziario noi chiediamo di prendere tutta una serie di provvedimenti
Che possano da subito togliere il carico del sovraffollamento e questo per esempio è possibile con e le misure alternative al carcere alla detenzione in carcere
E poi ci sono tutta una serie di altre misure diciamo più di fondo
Che potrebbero evitare i passaggi in carcere e di tante persone che fondamentalmente
A parte che la maggior parte di loro sono in attesa di giudizio e quindi innocenti fino
Alla condanna definitiva ma e che comunque non hanno commesso reati che destano particolari particolare allarme sociale
E che possono essere
Campionati diciamo così in un modo diverso pensiamo per esempio al trenta per cento dei detenuti tossicodipendenti
Che potrebbero benissimo andare presso le comunità le comunità terapeutiche o presso istituti più leggeri dove sia possibile
Appare tanto la cura quanto la riabilitazione
Ed è chiaro che se poi aggiungiamo la all'aumento dell'organico degli agenti di polizia penitenziaria cosa che
Saluta mente necessaria e così come degli educatori e degli psicologi con delle carceri che abbiano una minore popolazione
Sarà possibile fare anche quelle trattamento che oggi
è praticamente impossibile perché lo abbiamo ripetuto più volte la destinazione
Di chi oggi finisce in galera è è quella di dover passare praticamente tutta la giornata senza fare niente dalla mattina alla sera in una cella sovraffollato ha spesso
Con condizioni igieniche veramente disastrose e magari come abbiamo visto in diverse carceri mi viene in mente subito Poggioreale forni
Dove non è possibile fare la doccia tutti i giorni ma solo due volte a settimana
No a questo per dare un rapidissimo quadro
Della situazione che per noi è prioritaria accoglieremo l'occasione di questo mese di dicembre per continuare
A fare visite nelle carceri per comprendere quello e che sta accadendo personalmente per esempio ne approfitterò i Rocca
Signora del viaggio che faccio in Sicilia orientale dal sei all'otto dicembre per le visite nei centri di immigrati Acqua bene però a queste
Anche la visiterò alcune carceri siciliana sette a proposito di questa iniziativa del sei sette otto dicembre ci sono delle novità siete riusciti a coprire tutti i centri
Sì siamo riusciti a coprire tutti i centri tenendo presente che ce ne sono alcuni che si sono chiusi
Come quello
Di Cagliari Elmas come quello di Lampedusa come quello di e Pozzallo e oggi abbiamo saputo anche il
Cd acclarato della Croce Rossa di via Alimena a Roma anche quello è chiuso perché non ci sono immigrati però ecco grazie alla disponibilità e qui devo dirlo in primo luogo
Di dei parlamentari del Partito Democratico tutti i centri sono coperti avranno delle visite in alcuni casi ci andrà più di un parlamentare
E questo ci consentirà di fare una ricognizione
Seria su quello che che sono oggi questi centri anzi a Radio Radicale posso fare un'anticipazione perché avevamo parlato se ti ricordi Giovanna
Di questo questionario sì
Non è che dei del quale saranno muniti
E tutti i parlamentari ma che abbiamo mandato già in copia alle prefetture per per la parte che deve essere riempita direttamente dal centro
E alcuni già stanno arrivando prima della data delle nostre visite per esempio nel centro di Ponte Galeria che un Centro di identificazione ed espulsione
Le cifre sono veramente significative
Perché ci sono trecento detenute neanche i detenuti in fondamentalmente insomma trecento
Non è un lapsus che cosa non è un Lazio sin qui no non è perché incidono dei veri e propri centri di detenzione
Veramente peggiori del carcere
Allora in questo centro io vi do le cifre nude e crude che ci sono state trasmesse ci sono centododici uomini e cento ottantotto donne poi ci sono tutte le varie nazionalità
Di ospiti provenienti dal carcere ce ne sono venti
Di persone che si trovano nel CIE cioè nel centro di identificazione ed espulsione
Solamente perché privi del permesso di soggiorno e ricordo che in Italia ci sono almeno un milione di persone che sono prive
Del permesso di soggiorno e che in genere stanno nelle case degli italiani per dare una mano a persone anziane computabili
Ebbene di queste ce ne sono nel centro di Ponte Galeria benna duecentoventinove
Per non aprire e i il permesso di soggiorno per averlo scaduto
Poi se andiamo a vedere i dati relativi a le malattie
Allora troviamo che di questi trecento duecento sono tossicodipendenti
Di questi duecento tossicodipendenti ottanta sono di in trattamento metà tonico
Dieci sono sieropositivi quattro sono tubercolosi ICI
E trenta hanno altre patologie infettive
Per tutta questa popolazione il Centro di Ponte Galeria disposizione un solo ha detto alla mediazione linguistico culturale
Un solo assistente sociale un solo psicologo nessun avvocato che possono dare una mano
Magari per i ricorsi a queste persone queste dunque
La situazione di Ponte Galeria quindi sarà importante poi esaminare
Tutti io e gli altri aspetti che fanno parte della del secondo modulo del nostro questionario però ecco veramente un ringraziamento infinito
A quei parlamentari e a quegli esponenti politici per esempio ci sono molti
C'è il segretario il tesoriere il presidente di radicali italiani che anche loro accompagneranno i deputati nei centri
Ai militanti purtroppo non abbiamo potuto accontentarli tutti
Che si sono resi disponibili per queste visite perché io credo che quello che faremo in quei tre giorni sarà molto importante per uno screening
Di questi centri dove sono raccolti gli immigrati
Ringraziamo Rita Bernardini