"Droga: il proibizionismo in Germania" con Georg Berndt (giornalista).
L'intervista è stata registrata domenica 6 novembre 1988 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Droga, Germania, Proibizionismo.
Rubrica
Manifestazione
15:30
10:00, Roma
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15:00 - Camera dei Deputati
10:00 - Roma
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14:00 - Milano
15:00 - Milano
15:30 - Milano
giornalista
Radio radicale siamo giunti al nostro consueto appuntamento della domenica con la stampa settimanale europea ed americana
E due interessanti interviste in programma questo oggi una Gigi Mele che da New York sulla Stampa americana e le elezioni presidenziali
E l'altra da Berlino da Berlino Ovest al giornalista dente Georg Tam che come informa questa settimana lo sterno e sottolineando la novità per la Germania Federale
Ha preso una netta posizione antiproibizionisti Ca'in materia di droghe
Cominciamo intanto dalla stampa francese dei settimanali di Parigi che spogliamo regolarmente da questi microfoni L'Express il Novello osservatore il PUA solo il primo è finora arrivato nelle edicole qui a Roma
E l'ultimo numero uscito l'altro ieri in Francia e riprende quindi con molto risalto le ultime misure varate dal governo francese nella lotta contro l'AIDS
Come abbiamo già visto in sede di rassegna dei quotidiani europei la stampa d'Oltralpe ha salutato con soddisfazione il piano del ministro della sanità
Da le Monde alibi alla signora dal conservatore Figaro al comunista rimanete tutti concordi nel giudicare molto grave la situazione
E lo stesso pari Rete l'Expo S dove i toni non sono meno allarmati anzi
Ai DS stavolta e l'epidemia questo il titolo e non direi proprio che di allarmismo si possa parlare perché effettivamente effettivamente allarmante che la situazione
Alla fine del mille novecentonovanta
Leggo dall'Express la Francia supererà i dieci mila morti provocati dall'AIDS
E la crescita esponenziale di ventuno malati dei ventuno malati dinastica atti nel mille novecentottantuno si passerà assimila alla fine dell'ottantotto e ai dodici mila alla fine dell'ottantanove
Il numero di casi raddoppia ogni undici mesi e anzi in alcune in alcune regioni come a Parigi Ornella Costa Azzurra ogni sei mese al punto che gli specialisti parlano non parlo neanche più di epidemia ormai ma di pandemia già il dieci per cento dei nuovi malati salta leggere più avanti i malati accertati sono eterosessuali questo è soltanto un inizio scrive l'ex Spice al Ministero della Sanità
Si ritiene che questo tasso di contagio sia la prima ondata di una diffusione della malattia all'insieme della popolazione
La minaccia e prese sufficientemente sul serio se il governo si decide finalmente ad avvertire la popolazione e a dotare la lotta contro il flagello di mezzi assai più consistenti ma continua l'express per nove mesi i poteri pubblici a destra come a sinistra hanno lasciato pesare un sorprendente silenzio sulle devastazioni del virus
I francesi hanno così finito per credere che la i DS era diventato una delle tante calamità
Normali ordinari il risveglio è stato così molto brutale oggi le decisioni governative annunciati dal ministro esame ministro della sanità mostrano che si rinuncia a sdrammatizzare la malattia sembra proprio che sia finito il tempo in cui si cercava di minimizzare il disastro ecco e quindi più avanti si dice
Che le misure adottate dal consiglio dei ministri proposte dal ministro della sanità consistono in un raddoppio e oltre del bilancio per quanto riguarda l'informazione la prevenzione l'educazione e la ricerca
Anche se comunque l'Express fa notare ammettendo che cento mila cento milioni di franchi ad esempio stanziati per la ricerca circa ventidue miliardi di lire sono sono soddisfacenti che la Germania Federale ad esempio dedica e ha stanziato per la ricerca il doppio duecento milioni di franchi quindi quasi quarantacinque miliardi di lire
Fa anche notare il settimanale
Che il governo di Rocard come prima aveva fatto il miglior governo di Chirac respinge ogni progetto di screening e di teste generalizzato sulla popolazione francese
Questo Progetto invece e caldeggiato da imminenti nomi della medicina come i professori falsa in Belgio negli e Sherman il piano governativo invece prevede un uno screening mirato sui volontari che si rivolgono hai ai consultori
Pubblici OPA i centotredici centri di esami anonimi e gratuiti
In futuro si legge poi che questo programma di teste dovrebbe essere allargato alle donne incinte e ai giovani chiamati al servizio militare e comunque escluso
Che possa essere preso sistematico e obbligato
Un'altra cosa va voltiamo pagina va ancora segnalata dall'ex paese di questa settimana e sono le cinque pagine di estratti di un libro molto interessante che deve uscire il prossimo venti novembre a Parigi edito dalle presse de la Cité
Si tratta di orizzonti Rossi ed è il libro del generale rumeno Ionta serba ex braccio destro del dittatore Ceausescu almeno fino al ventiquattro luglio del mille novecentosettantotto quando si rifugiò nell'ambasciata americana bon diventando così
Come lo presenta l'ex Paese il più importante transfuga di questi di questi ultimi anni
Passerebbe a scrive L'Express racconta il regime Ceausescu così come lui l'ha vissuto una regno quasi feudale che ha eretto la corruzione e la sorveglianza della popolazione a principi di governo e adottato lo spionaggio il crimine e la disinformazione come politica estera
Dipinta da passerebbe alla famiglia presidenziale brilla della stessa luce Nicolau Ceausescu che sogna di essere riconosciuto dalla storia come il Napoleone rumeno sua moglie Elena che si comporta come se fosse la proprietaria non soltanto del Paese
Ma anche delle sue anime e della loro vita privata il figlio Nicu ubriaco e debosciato una corte infine dove la corruzione fa gara con la volgarità
E dando una scorsa alle anticipazioni dell'Expo essere questo incredibile quadro delle reami da incubo voluto da Ceausescu per signora non ha purtroppo nulla di forzato ho esagerato
Del compagno comandante supremo neanche il sesso riuscivate citarlo tanto quanto questo titolo scrive il generale passerebbe
Vengono riportati una serie di aneddoti allucinanti e altrettanti florilegio del pensiero di Ceausescu
Come questo ad esempio
Che così recita il petrolio gli ebrei e i tedeschi così amerebbe ripetere il padrone della Romania sono i nostri migliori prodotti d'esportazione
Il libro del generale passerebbe a orizzonti Rossi uscirà lo ripeto il prossimo venti novembre a Parigi
La stampa settimanale tedesca quest'oggi vogliamo concentrarci su un unico tema la droga
E dello sterno che ci offre questa opportunità con suo dei portavoce dedicato appunto alla droga in cui alla fine introduce due posizioni una a favore è una contro l'antiproibizionismo
Innanzitutto dobbiamo dire che lo Stern non è ancora uscito nelle edicole romane ci siamo dovuti rivolgere alla redazione dello scendi Amburgo
Che ci ha mandato via telefax questo interessante re portarci sul quale il settimanale di Amburgo faceva ampia pubblicità sui quotidiani tedeschi di questo giovedì
E la posizione
Più interessante e più inedita per la Germania Federale dove c'è una politica abbastanza repressiva rispetto alla droga
E quella del giornalista e pubblicista beh ante di rock tra di Berlino chieda circa vent'anni si occupa del tema della droga
Tra l'altro è stato anche chiamato dalla commissione d'inchiesta del Parlamento europeo sulla droga che si è riunite dall'ottobre del mille novecentottantasei all'ottobre mille centottantasette
è stato sentito come esperto appunto nella prossima primavera uscirà il suo libro liberalizzazione della droga rassegnazione o soluzione
Vogliamo leggere l'occhiello dello sci che introduce questo dibattito
Legalizzare la droga la politica sulla droga è fallita e la polizia da sola non riesce a risolvere il problema
Mai nella Germania federale c'è stata tanta e rovina e tanta cocaina quanto oggi
La droga sostitutiva che il metadone aiuterà solo pochi drogati come mostrano le esperienze estere
Gli esperti perciò chiedono urgentemente i più mezzi per la terapia e per l'aiuto sociale
L'esperto sulla droga il berlinese ebbe ampie opta va oltre lui si schiera a favore della vendita di stupefacenti sotto il controllo dello Stato
Abbiamo ora in India be'anch'io standard Berlino che ci racconta
Quale su un concetto della legalizzazione della droga e abbiamo anche chiesto quale distrutti estinzione lui fa tra droga pesante e droga leggera
Io vale per poi proporre Chernomyrdin contrattuali nonché il Vajont coperto cupoletta in trincea ci fai Ronchi del
Gaia
Forse prima sulla distinzione tra droghe pesanti e leggere
Negli anni sessanta si sono definiti come droga leggera in prodotti a base di cannabis invece come droga pesante i narcotici dopo si sono aggiunti cocaina e anzi i termini poi oggi si parla invece di prodotti che vengono utilizzati in modo pesante o in modo leggero
Il consumatore di cannabis può prendere la droga anche in modo molto pesante quello di eroina un po'consumarla in modo meno pesante
è una distinzione che gli olandesi fanno ormai da molti anni perciò preferisco questi caratteristiche di distinzione invece di parlare di droga leggera e di quella pesante
Invece sulla prima domanda
Sto scrivendo un libro legalizzazione della droga rassegnazione o soluzione per l'editore letteratura tedesca della polizia che del sindacato della polizia
Considerando che da vent'anni mi occupo della problematica della droga
Sia qua nella Germania federale ma anche nell'Europa occidentale nel vicino Oriente e nell'Asia sudorientale
Mi occupo in particolare anche della storia della droga e della politica fiscale sulla droga
E si è mostrato per me che negli ultimi secoli per l'Europa ma anche in altri paesi
Venivano introdotte sul mercato sempre nuove droghe che queste droghe si sono diffuse spesso attraverso le guerre che venivano vietate che questi divieti venivano violati
C'era il contrabbando nella droga c'era la polizia contro la droga c'erano le pene pesanti fino alla pena di morte
Quando non si poteva più mantenere il divieto dopo il periodo della proibizione è iniziato a quello della politica fiscale si può iniziare in Europa con il diciassettesimo secolo quando era il caso per il tabacco nel diciottesimo secolo il caffè nel diciannovesimo secolo l'oppio nella prima metà del venti ventesimo secolo l'ancora e nella seconda metà soprattutto dopo la seconda guerra mondiale stupefacenti
E proprio in questo secolo nel ventesimo secolo si è puntato sulla repressione per risolvere questo problema che nel senso vero e proprio è iniziata soltanto negli anni Venti e poi però si è intensificata attraverso l'impegno al di là delle forze di polizia
Anche di quelle del militare obbligo muri infallibile
Soltanto alla fine di questo secolo pochi anni prima dell'installazione del mercato interno europeo mille novecentonovantadue
Si è mostrato che la repressione non ha portato proprio a quello che se n'era aspettato
Poi non ci sono mai stati tanti tossicodipendenti nel mondo non venivano mai consumate tante droghe e la criminalità organizzata non ha mai guadagnato tanto dalla droga
E poi a un quarto aspetto la miseria dei tossicodipendenti soprattutto di quelli che si bucano il che è stato reso ancora più problematico
Dall'infezione Dellai presso i tossicodipendenti
Tutto ciò non è modificato Channel c'è stata un'escalation e questo sotto l'effetto della repressione
A
E a questo punto io personalmente mi sono fatta l'opinione e anche sulla base di vent'anni di in cui mi occupo del problema droga che alla fine di questo secolo si debba dare l'addio ad un modello repressivo come modello per combattere la droga
E che si debba invece dedicarsi in modo diverso al problema della droga
La legalizzazione della droga richieste da me la cui realizzazione apre vedo soltanto per l'inizio del prossimo secolo
Per cui però nei prossimi anni si può già lavorare tantissimo
Questa legalizzazione la vedo come processo storico fine e credo che la repressione nel ventesimo secolo per quel che riguarda il combattimento della droga
Sia sorpassata anche perché si deve prendere in considerazione che il problema droga in quanto tale non è risolvibili risolvibile
Non esiste una società libera dalla droga in questo mondo
E le società orientate al consumo sia all'Ovest sia all'Est ma anche in Paesi terzi
Devono convivere con il loro problema della droga e devono imparare a conviverci e il combattimento repressivo di questo problema nome una soluzione
Ma poco
Ammortizzate
Per cui litigando con opprimente vero oltre da un perché con con premi come vero fonti trattati perché fondi per scoprirlo che fa in organico
Una domanda allora la Germania federale è uno dei Paesi europei più repressivi per quel che riguarda l'Europa negli scorsi giorni così un articolo dell'Asito eccezionalità un timone con il ministro federale della Sanità riterrà Sidis moti è stata all'Aja per uno scambio di idee con le autorità olandesi
E ha ammesso che la politica tedesca federale sulla droga abbia ancora molto da imparare
Come valuta questo c'è una disponibilità da parte delle autorità tedesche federali all'apertura verso il problema
E il coperto Platì poi nel Repubblica fatta in realtà infatti dunque ricchi effettuate poi
Lo spero proprio la Germania federale ha preso sempre spunto della politica sulla droga dagli Stati Uniti
La politica americana sulla droga dall'inizio di questo secolo in particolare negli anni venti il proibizionismo nell'alcol negli anni Trenta la campagna contro la marijuana
Le campagne antidroga del dopoguerra da Kennedy al Reagan
Ha avuto grandi effetti impartire l'Europa occidentale particolarmente anche nella Germania federale
Io presuppongo e spero e ci lavoro anche molto che da Germania federale insieme ad almeno gli Stati in membro del c'è arrivi almeno ad un comuni concetto europeo di politica sulla droga il che se possibile non dovrebbe diventare congruente a cui lo americano prove sono favorevole ad uno sviluppo autonomo di una politica sulla droga autonoma europea
Perché non è più così vicina al modello statunitense come lo è stato negli ultimi anni e decenni
E e questo vedo segni concreti che si delinea hanno tra alcuni ero parlamentari
Così come tra alcuni scienziati e funzionari che chiedono un'altra soluzione un altro comportamento con il problema droga anche nella Germania federale
E che include questo anche in una politica europea sulla droga poi
Ho
Ahimè con ciò la controbatte Carlo fondò tutti ho appena annunciata dal periodo perché un cuore dopo andrà ponga mette in dubbio completo opera burlesco pubbliche porta conta ha infatti le chiedo opera enologo Pinehearst comunque
Ma in Italia sembra iniziato un sviluppo uno sviluppo contrario io segretario del partito socialista Bettino Craxi ha proposto un inasprimento del diritto sulla droga
E chiede l'ergastolo per gli spacciatori la punibilità dei piccoli consumatori che finora non c'era
Il ministro per gli Affari sociali Jervolino ha presentato una bozza di legge che riprende le proposte di Craxi che rende possibile ai corpi della polizia di acquistare la droga presso gli spacciatori per scoprire la rete distributiva della droga
Può un tali inasprimento che torna indietro da misure più liberali prese già negli anni settanta contribuire alla soluzione del problema
Per Ford
Io all'antenna Valeriani
Con perché io ero in copia pacifica come politiche
Lo troverei un peccato se l'Italia ora della sua linea politica praticata passasse ad una più dura una più repressiva
Anche le esperienze a livello internazionale hanno mostrato che la repressione sporta ad un'escalation del problema della droga
Se passa questo progetto di legge significa anche che il più tossicodipendenti entrano nelle carceri
Poi l'Italia farebbe l'esperienza come altri di Paesi l'hanno fatta secondo cui con i tossicodipendenti entra la droga nei carceri
Poi ci sarebbero le prigioni dove si consuma e dove si spaccia la droga
Si trasporta avrebbe soltanto una realtà che ora e al di fuori dei carceri al su al loro interno
Non credo che l'Italia in relazione a molti altri Paesi nel mondo sarebbe capace a rendere completamente libere nelle prigioni dalla droga Rocco apparterrà
Non ci si è riusciti negli Stati Uniti neanche nella Germania federale e quasi in nessun altro Paese con dove esiste l'emergenza droga
Credo che la politica sulla droga che finora c'era in Italia sarebbe potuta essere di carattere da modello insieme ad esperienze olandesi britanniche e in parte anche spagnole
Che potrebbero portare ad una comuni politica europea sulla droga
Purtroppo potrebbe capovolto va compaiono poco vale a dire il nome
Va a indicare
Proprietaria fine pensando al mercato interno europeo tutti Paesi anche l'Italia dovranno decidere
Per le comuni frontiere se vogliono trattare più o meno repressiva mente il problema della droga
Siccome i limiti della repressione si sono rivelati a livello mondiale
Ora alla domanda può soltanto essere risposto così
Che in una comune politica europeo sulla droga incluso l'Italia la depenalizzazione dei consumatori debba essere avviata rispettivamente nei paesi dove esiste già
Debba essere mantenuta per avere un consenso comune per il lavoro sulla politica della droga
Fine della stessa Bossetti con quali tempi Glenda ora risponderti che fai pagare troppi morti condanna in gamba ENPAM contento provavo on demand col poeta tuguri Terranova fa
In Italia si è formato un gruppo che si impegna a favore dell'antiproibizionismo e della legalizzazione della droga
Il partito radicale di Marco Pannella in particolare il cuore al coordinamento radicale antiproibizionista
Che trova sostegno tra l'altro anche in Francia in Spagna autorizzato alla fine di settembre a Bruxelles un convegno internazionale su questo tema
Alla fine di ottobre c'è stata voci intorno una conferenza della droga policy Foundation la più importante organizzazione antiproibizionista negli Stati Uniti
Lei può riferire su iniziative simili qual è lecco nella Germania federale sulle sue tesi provocatorie rispetto alla politica ufficiale esistono organizzazioni iniziative o un sostegno da parte dei partiti politici
Capo perfetto anche nel e si recò a viva fa rinvio lega un rinvio per Bratislava lesioni e dopo un po'pubbliche Putin copre stanno qua per far ospiti letti procure club no per fare propone con e offerte fosse
Finora non è esistito se si è discusso sulla liberalizzazione non legalizzazione della droga nella Germania federale si è pensato esclusivamente quella di cannabis quindi lo hashish
A favore si sono soltanto schierato in strutture private strutture statali o partiti sorta
Antonio limitatamente alla fine degli anni settanta come per esempio l'organizzazione giovanile del partito liberale tedesco
Per il resto negli ultimi decenni nella Germania federale da tutti i partiti tedeschi viene preso a una linea netta e chiara di proibizione
E attraverso le tesi che ho pubblicato sul BUR speranza ma anche attraverso altre tesi che sono già state espresse pubblicamente
Spero che contro il modello repressivo sì discute un altro modello il trattamento il problema droga
Dopo ma queste esperienze di cui lei ha parlato sull'Italia e che quindi esistono già organizzazioni antiproibizioniste questo non esiste nella Germania federale
Disposizioni d'attuazione ma a rotte molte
Pubblica
No al Brescia quando va parlerei pensare comunque esiste
Io l'ho potuto fare io ho potuto prendere posizione perché sono libero professionista
Sordi non pochi colleghi che lavorano nelle terapie o nella ricerca scientifica
Che hanno anche pensato in questa direzione o hanno preso una tale posizione fino però finora però non c'è nessun statement ufficioso a favore dell'antiproibizionismo spero che con questo passo lo potevo iniziare
Offerta sessantanove diritti che hanno fatto
L'ultima domanda che abbiamo posto abbiam che opta riguarda la fondazione della lega internazionale antiproibizionista progettata dal nove all'undici gennaio dell'anno prossimo a Zagabria
Lei pensa che io Natali iniziativa possano avere senso o poi
Venne tendopoli ottenga però
Bondi io troppo oltre al profondo ok
Sicuramente se si parte dal fatto e io ne sono convinto che il problema droga e uno internazionale in cui molte nazioni sono coinvolte è soltanto risolvibile a livello internazionale
A livello internazionale bisogna trattare diversamente il problema gran parte degli Stati ha ratificato la single convention corti Craxi del mille novecentosessantuno
Questi Stati devono sotto una politica antiproibizionista successivamente dire addio al modello del minore centosessantuno
Su questo si potrà lavorare veramente soltanto in un'associazione internazionale antiproibizionista
Lo ritengo assolutamente necessario permette questa notizia era nuova se non si realizzasse ancora questa lega internazionale
La si dovrebbe chiedere attraverso gruppi nazionali antiproibizionisti
Fare transfert vengano opporrà adesso
Con io vado in Rent combattivo poiché
Ha poi impone condanniamo ah va bene
No nel realizza io tra opera Lambert mandato a eclettiche ribatte Anna alti obiettivi opinione OLAF
Ringraziamo beh ampie opta ma a Berlino Ovest per averci concesso questi interviste
E ricordiamo nuovamente infine che per la stampa settimanale tedesca abbiamo preso in esame in forma di questi intervista l'articolo delle uscite Annoni in merito per quanto riguarda la stampa tedesca
In cui si riferisce ampiamente sul problema del legalizzazione del droga
Martedì prossimo l'otto novembre gli americani si recheranno alle urne per eleggere il prossimo presidente degli Stati Uniti d'America che sarà quindi Bush oppure Dukakis candidato repubblicane quello democratico ci sembra quindi da omerico dedicare questa rassegna agli ultimi commenti su questa lunga campagna elettorale giudicata comunque generalmente poco convincente ed infatti secondo i sondaggi solo il cinquanta per cento degli americani andrà a votare
Mentre un quarto di questi ancora indeciso e vediamo i titoli dei settimanali che abbiamo in Time e Newsweek
Quest'ultimo titola il grande dilemma ed il Time le differenze che realmente hanno importanza qui al paradosso
Bush Dukakis sono simili in ciocche sono arresti ad ammettere ma divergono su questioni che una cattiva campagna elettorale ha mancato di fare emergere ma di fronte a questa campagna che appuntato a nascondere più che a rivelare di oca anch'esse
L'abbiamo evidenziato nelle rassegna scorse
E a sembrava aver paura di definirsi un liberale
La stampa americana come si è comportata quali sono ai quali sono state le sue responsabilità l'abbiamo chiesto a Gianluigi Melica che e non ha bisogno di essere presentato agli ascoltatori di radio radicale a New York perché corrispondente dell'Espresso ascoltiamo quindi dal regime nega
Ritengo che sia molto peggiorata
La stampa americana voglio dire penso che ci sono c'era una tradizione della stampa America che voleva che i giornali fossero molto più insistenti molto più tenerci molto più incisivi nel nell'andare a far vedere al cittadino ieri hanno uomini politici che abitavano a determinate cariche in particolare quella di presidente degli Stati Uniti
In questa campagna invece c'è stato c'è stato pochissimo lavoro
Appunto di approfondimento reti
Indicazione da parte della carta stampata quel topo dati dipenda anche perché è un fenomeno molto più grave di quanto credo sia un fatto episodico ma che sia l'inizio
Più la base a lungo a lunga scadenza rivoluzione della carta stampata va più fra predomina ormai il mezzo televisivo rispetto alla stampa conta molto di più
La battuta
Che può essere riferito trasmessa in un telegiornale
Quattro cinque o dieci secondi cosiddetti proprio porti in un vortice diritti d'informazione una cosa viene detta più appunto limite di cinque secondi dieci secondi al passivo
E questo a a un pubblico molto più ampio della di quello che ama i giornali la conseguente appunto una mancanza di approfondimento della valutazione delle scelte politiche e quindi anche un uno elemento di queste scelte perché deve perché il pericolo fatte in maniera così superficiale molta gente poi pensa appunto che non valga la pena di parole depistare a fare pratica o perché chi due candidati che hanno più o meno simili l'uno all'altro col perché non è
Ma avevamo letto sempre in riferimento a quanto sta dicendo che alcuni famosi ancor meno americani hanno protestato anche per il modo con cui sono stati condotti faccia a faccia oppure anche in America insomma sono state se è stato puntato il dito contro un certo
Appiattita ma anche della dell'attività di giornalista e cento infatti questo è un fenomeno che viene anche denunciato però ecco il fatto che venga denunciato non ha portato a nessuna modifica in meglio appunto tu primi citavi
Nelle condizioni in cui sospettate perché intanto a patto tra i candidati più a ricordare che i intanto il patto tra i candidati trasmesso per televisione su tutte le reti indiretta diciamo così con collegamenti nazionali totali
Esperto
Metto in onda nelle condizioni dettate dai due candidati cioè sono stati i due candidati che ha detto
Noi vogliamo che ci siano quattro giornalisti in qualifica i giornalisti devono esser signor tale il segretario neonatale eccetera eccetera e poi bisogna che facciano prima le domande a uno pone domande a un altro l'altro devo avere il tempo identici secondi di tempo trenta secondi di tempo per replicare che tutta a piedi puliti
A dettare e il motu di utilizzare di impiegare i il mezzo di comunicazione più potente che ci sia in questo momento vale più la televisione
E anche che e eredi giornalisti a fare il loro mestiere i giornalisti teme e quindi a dare appare delle domande che parli in maniera molto è molto più molto meno
In picchiata del PD come invece sono state sono stati condotti perché faccia a faccia televisivi
Quindi cioè che ripeto ci sono molti aspetti di questo fenomeno che sostanzialmente un fenomeno di involuzione della stampa costantemente un fenomeno di diminuzione del controllo dell'attività dei poteri ultimo legislativo e giudiziario da parte di quello che era il Quarto potere per eccellenza vale a dire stampe giornali
Ecco così Gianluigi né lega sulla situazione della stampa e della TV americane così come si è rivelata anni nel corso di questa campagna presidenziale americana era evidentemente lo stralcio di una intervista più lunga che potrete ascoltare in un secondo momento da radio radicale e per ora per quanto riguarda la le elezioni americane è tutto
Passiamo senz'altro a concludere la nostra rassegna del settimanale europei con la stampa spagnola come d'abitudine abbiamo sul tavolo le due riviste settimanale Tiempo e cambio sedici tutte e due per questa edizione si contendono le informazioni sul caso di Pilar Miro la direttrice generale della televisione spagnola che è stata al centro di uno scandalo di un ampio dibattito il fatto che lei abbia utilizzato fondi per l'acquisto di vestiti
E diventato alcuni scrivono un pretesto per cercare di farla saltare definitivamente ed è stata la notizia sulla quale pascolano ormai da alcuni giorni gran parte dei giornalisti spagnoli entrambe le copertine riportano tra l'altro la fotografia al primo piano di Pilar Miro con titoli
Relativi a questo caso tra l'altro
Da tempo leggiamo alcune osservazioni del giornalista Martin Prieto
Sulla televisione spagnola resta molto poco da scrivere eccezion fatta per l'affascinante tema del guardaroba della sua direttrice generale
Tutta questa storia su Pilar Mirò è una montatura
Sul nulla che può rivelare altre storie politiche molto più interessanti dei capi d'abbigliamento della direttrice generale ciò che resta è la lotta aperta all'interno del Partito Socialista sull'interpretazione del suo potere
Sulla televisione pubblica spagnola Gonzales decise personalmente di affidare la direzione generale alla Mirò ma la scelta non era condivisa
Interamente dallo staff dirigente del partito socialista e chiede un po'e anche quello che propone un inserto sulle spesi e di rappresentanza dei ministri in channel regali bevande
Voltiamo pagina anche qui sia Tiempo che Cambio sedici propongono
Temi analoghi
Letta minaccia con il kamikaze e questo e uno dei titoli precisamente il titolo
Di Cambio sedici
Che è un po'dedica un servizio molto più ampio in realtà all'ETA e che ha per tema la difficoltà delle reclutamento che l'associazione terroristica basca vive di questi tempi i resoconti della polizia parlano di una età media dei membri dell'ETA che raggiunge i trent'anni si può dire che quindi il turn over e ormai difficoltoso
La vigilanza della polizia sui settori più estremisti di arrivata su una e sulla sua gioventù denominata Carrai ormai tradizionale serbatoio
Per letta ha creato molti problemi unicamente agli errori di aver affiliato militanti troppo giovani che poi nelle azioni terroristiche e si dimostravano impreparati tecnicamente ideologicamente e forse è proprio per questo e qui passiamo a cambia sedici l'organizzazione terroristica sembra che e si sia dotata di una nuova automobile robot che può essere telecomandato a distanza contro gli obiettivi
Per attacchi dinamitardi la preoccupazione del governo spagnolo è rivolta alla possibilità che l'età utilizzi questa sofisticata automobile in occasioni di eventi ufficiali come le parate militari
In realtà si dice anche che letta sarebbe già dotata di tre diversi modelli di questa automobile bomba che e chiamata kamikaze ma la parola kamikaze ritorna
Anche in un altro articolo
Da
Cambio sedici di oggi
Ed è il servizio successivo a quello sulle dita
Non ricordo nulla ma concluse non ricorda nulla ma conclude l'esistenza di una persona ubriaco ha guidato la sua automobile in senso vietato per otto chilometri
Nei pressi di Madrid fino allo scontro frontale con il veicolo guidato da Agustin Valencia di trentasette anni che morì sul corpo
Il fatto è accaduto il tre dicembre dell'ottantasette ma le cronache hanno continuato a raccontare di episodi analoghi legati a forti scommesse in denaro
All'inizio grazie a Castro venne considerato un guidatore suicida venne processato ma tutto si risolse molto blandamente anche se il Governo stesso di fronte al ripetersi di nei fatti di cronaca analoghi pensò di inasprire le pene modificando il codice penale
Quando venne redatto il Codice Penale non contemplava ovviamente kamikaze della strada adesso la riforma include questa possibilità anche se non sembra che ci si sia
Avviati ad una ad un effettivo aumento delle pene per reati di questo genere i problemi che la riforma del Codice penale spagnolo deve risolvere sono svariati e non annovera solo la guida pericolosa con le sue nuove varianti
Leggiamo sempre da Cambio sedici vi è la necessità di attualizzare il codice di rendere snella le procedure fino al punto che una sentenza del tribunale costituzionale messa al dodici luglio di quest'anno
Per garantire l'imparzialità sembra di fatto paralizzare l'attività stessa dei magistrati
Questi insieme agli avvocati criticano le nuove scelte di agilità anche di fronte all'aumento dello sfruttamento minorile nella mendicità
Che insomma si verifica si registra in Spagna di questi ultimi tempi pare che ecco la legislazione non riesca a trovare delle soluzioni adeguate due invece i temi ritirati dal Progetto rimesso al Parlamento spagnolo
Vale a dire la violenza anale la sterilizzazione di persone colpite da gravi disturbi psichici per il mio momento la violenza anale non è contemplata come aggressione sessuale ma come abuso disonesto punito al massimo con un anno di carcere
Di fronte ai vent'anni che possono essere inflitti contro chi violenta
Una donna fosse Ramon
Non regna il magistrato del Tribunale territoriali Siviglia parla di violazione anale come qualcosa di altrettanto grave se non peggiore rispetto al trio verginale
La cosa più rivoluzionaria della riforma scrive sempre Cambio sedici sarebbe stata la definizione di lesione
Tutto ciò che provoca l'intervento medico chirurgico
Adesso il Progetto per gli organi governativi contempla come lesione ciò che oltre ad una prima assistenza richiede un intervento chirurgico o una ospedalizzazione
Queste riforme comunque saranno ulteriormente analizzate e discusse elaborate dall'apposita commissione dei giudici avvocati professori che studierà la definitiva riforma penale ma appunto ci saranno probabilmente dei tempi molto lunghi
Concludiamo con l'abituale
L'editoriale di Anderson sarà scritta di Cambio sedici un Paese dove non succede nulla
E diciamo che lo scritto sembra rappresentare in pieno l'immagine della della Spagna
Anche l'altra pubblicazione appunto Tiempo
Come dire mantiene vivo l'interesse dei suoi lettori su storie che ormai essi perpetuano nella storia la Spagna di questi ultimi giorni come appunto il caso della direttrice spagnola della televisione spagnola Pilar Mirò e dei suoi vestiti
Potremmo aggiungere noi che quando qualcosa accade se ne ha notizia volte con eccessivo ritardo ed ecco il caso dell'incidente alla centrale nucleare di conferente s'da cui sembra che di cui sembra che soltanto El Pais di Madrid abbia dato notizia con informazioni fra l'altro contraddittorie e questo dovuto alle alle fonti che il giornalista ha avuto al margine
Di questa notizia noi abbiamo telefonato a mezzogiorno di domenica sei novembre chiamando direttamente tassi o Carmignac che il giornalista spagnolo del paese che si è occupato del fatto
E sembra che ormai ci sia una congiura del silenzio su questo incidente accaduto il due settembre in Spagna
E che non non può essere definito diciamo un'informazione che noi abbiamo che anche in caso di Carmignac non è sufficientemente dettagliata gli operatori della centrale nucleare presso Valencia interessata dall'incidente
Vivono ormai in uno stato di imposizione del Silenzio
E comunque non si sa per se poi effettivamente l'acqua radioattiva che si è versata all'interno della della centrale sì anche uscita all'e sterno addirittura abbia contaminato il vicino fiume
Ed è tutto per la stampa periodica spagnola concludiamo anche la nostra rassegna settimanale dei periodici europei che come di consueto contempla le pubblicazioni inglesi tedesche francesi e spagnole a tutti grazie per l'ascolto
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