Il ruolo della CSCE-OSCE e dei Movimenti di resistenza civica nel crollo del muro di Berlino e nella fine dell'Unione Sovietica

Signore e signori cari colleghi
Gli amici eccellenze
Signori ambasciatori signori
Colleghi
Delle delegazioni all'Assemblea parlamentare dell'OSCE e vi ringrazio molto
Per la vostra presenza e vi ringrazio molto per avere
Accolto l'invito a una riflessione
Che la nostra delegazione all'Assemblea parlamentare dell'OSCE ma anche e soprattutto
Il Presidente della Camera dei deputati l'onorevole Gianfranco Fini che ringrazio per essere qui
Dal quale troppo procedere alla parola voluto
Come riflessione importante a venti anni della caduta del muro di Berlino
Sui motivi per i quali quegli avvenimenti storici si determinarono
E per discutere insieme anche soprattutto su quale ruolo ebbe
La firma degli accordi di Helsinki del mille novecentosettantacinque
E attraverso quelli della nascita della CSCE e poi dell'OSCE
Soprattutto su quei movimenti di resistenza e di dissenso nell'est europeo che poi furono protagonisti
Quasi venticinque anni dopo dei grandi avvenimenti storici che oggi ha vent'anni di distanza né ci permettiamo di ricordare
Qui oggi oltre i colleghi della delegazione italiana presso l'Assemblea parlamentare dell'OSCE
Abbiamo l'onore di avere sera Adam Robert schie Presidente della British accademica
Abbiamo l'onorevole Janus un Ischia e dici
Esponente di Solidarność
E ministro della difesa della Polonia
Abbiamo Peter Ackerman che il Presidente del Centro internazionale sul conflitto nonviolento
E il professor Giovanni berberi Barberini dell'Università degli Studi di Perugia che fu uno
Dei personaggi più attenti destato ancora oggi per il ruolo che ricopre a livello
Scintilla fico
Dei protagonisti di quei
Momenti che segnarono un avvenimento storico che fu non colto della importanza compiuta
Dell'imminenza di quegli anni ma che poi oggi noi siamo chiamati
Con questa riflessione pubblica conosce nella
Rilevanza che gli appartiene
Ringrazio di interpreti per il lavoro che stanno già facendo e dò in questo senso la parola al Presidente della Camera onorevole Gianfranco Fini ringraziandolo per la sua presenza
Grazie a un autorità signore e signori
Sono davvero lieto di potermi rivolgere a questo importante consesso in occasione della giornata mondiale per i diritti umani
E di farlo nella ricorrenza della Dichiarazione universale del dieci dicembre mille novecentoquarantotto
Ringrazio l'onorevole migliori e saluto anch'io i nostri illustri ospiti
Come sapete dignità diritti ragione coscienza e fratellanza sono i cinque concetti cinque principi contenuti nell'incipit della dichiarazione
Principi che rappresentano la stella polare delle politiche promosse dalle organizzazioni impegnate in questi anni nella tutela nella promozione dei diritti umani
Ed in particolar modo dalla Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa che voi oggi rappresentate ai massimi livelli
L'organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa costituisce un riferimento imprescindibile per lo sviluppo di quella cultura dei diritti umani cui la dichiarazione fa esplicito riferimento
La prospettiva è quella della promozione di una cultura della pace del dialogo politico della giustizia e della cooperazione
Con i suoi cinquantasei Paesi membri lo esserci si pone certamente come la più vasta organizzazione regionale per la sicurezza
Ritengo che per inquadrare al meglio il tema che al centro del nostro odierno incontro occorra preliminarmente tornare con la memoria I difficili anni settanta
Quando l'antesignano dello esse CE ovvero la Conferenza sulla sicurezza e sulla cooperazione in Europa muoveva i primi timidi passi
è proprio la speranza di creare un dialogo di risvegliare le coscienze anche in condizioni difficili
Ciò che idealmente unisce la vostra organizzazione con i protagonisti dell'epopea della dissidenza e della opposizione i regimi totalitari presenti nell'Europa centro orientale nel secolo scorso
Pensiamo come ricordava l'onorevole Migliori agli incontri di Helsinki del luglio mille novecentosettantatré e all'atto finale
Due anni dopo della Conferenza
Quegli esordi dell'organizzazione che poi oggi rappresentate si ricordano cosa vuol dire sperare pur nella disperazione
è così che possiamo disporsi a rendere il giusto tributo a quei movimenti di resistenza civica nell'ex blocco sovietico che hanno tenuto viva uno scintillante nel buio
Davanti a un sussulto di dignità di libertà di civiltà che tali esperienze rappresentare uno
Tornano in mente le altre parole di Giovanni Paolo secondo il quale
Come è noto ed peraltro un ruolo di assoluto protagonista nelle dinamiche che oggi studia
Disse il Pontefice è necessario che l'uomo prenda consapevolezza della propria grandezza
Ecco oggi celebriamo episodi di grandezza dell'uomo che ci ricordano come sia presente nelle persone
Una esigenza in cui Sibille di esprimere la propria libertà e uso volutamente le parole di un altro grande polacco Bronislaw Geremek considerato un precursore sul cammino di apertura della Polonia all'euro
Oggi celebriamo la dignità che non cedette alla disperazione
Esprime bene questa potente voglia di riscatto morale quanto troviamo scritto in un sa amministrata una pubblicazione clandestina della Resistenza in Unione Sovietica
La vera angoscia non è la persecuzione ma il timore di essere dimenticato
Oggi credo che il primo pensiero debba andare innanzitutto ai dimenticati
A chi ha compiuto gesta eroiche in nome della dignità dell'uomo ma che è stato vittima della congiuntura del silenzio
I dissidenti potevano essere d'esempio risvegliare le coscienze
Mi ha sempre colpito una frase scritta da Jan Palach nel gennaio di quaranta anni fa mentre si accingeva a sacrificare la sua vita per la libertà del suo Paese
Poiché i nostri popoli sono sull'orlo della disperazione della rassegnazione abbiamo deciso di esprimere la nostra protesta e di scuotere la coscienza del popolo
Qui dissidenti quegli oppositori quei desta autori di coscienza
Se però a comprendere quanto può fare un uomo con la propria testimonianza
Molto spesso la loro azione di dissenso consisteva nella reclamare il rispetto degli accordi internazionali sottoscritti dai loro Paesi come gli Accordi di Helsinki
Quelle iniziative erano la premessa di un'assunzione collettiva di responsabilità capace di vincere la rassegnazione
è in quel clima di risveglio morale e ideale che si sono affermate figure siccome Vaclav avvenuto che ha proposto con coerenza un modello di vita nella verità contro il sistema della menzogna che proprio dei regimi totalitari
Da questo impegno da questo appello alla ragione nacque come è noto in Cecoslovacchia il movimento Carta settantasette uno dei primi grandi movimenti di libertà che si produssero nell'Europa dell'est sull'onda dell'esperienza di Helsinki
Più tardi sulle stesse basi prese forma in Germania orientale l'appello svolto ottantanove
Lanciato da un'altra grande protagonista del dissenso Barber bollette che porterà alla nascita del nuovo forum e alle giornate di libertà a Berlino
Quello che attraverso i regimi dell'Est europeo nei decenni post bellici fu un movimento trasversale
A parte le a parteciparvi furono innanzitutto gli operai
Quei gruppi di opposizione volevano porre fine alla dittatura del proletariato che rivelava i popoli oppressi dal comunismo il suo vero volto di dittatura sul proprietaria
L'esperienza di soli Narducci con il suo leader carismatico lecco Varese rappresenta una delle massime espressioni di quel movimento
In essa si rivelò un altro aspetto della dissidenza quello relativo alle reti sociali e alle organizzazioni di cittadini
Uno dei protagonisti del dissenso polacco gli altri cura promosse l'idea di una società che deve cercare di darsi forme di organizzazione indipendenti dal potere
L'idea era quella di creare rappresentanze di operai di contadini organizzazioni autonome delle scuole superiori movimenti studenteschi indipendenti in una cultura liberale e in un ventaglio di associazioni di iniziativa sociale
Al contrario di quello che scrissero operanti gli storici marxisti il movimento della dissidenza non faceva capo a pochi gruppi di nostalgici portatori di un'ideologia borghese
Si trattò di un sacrificio in alcuni casi del martirio di interi popoli
Pensiamo in particolar modo i Paesi baltici che vissero a distanza di pochi anni prima l'altro ci occupazione nazista poi l'inglobamento altrettanto atroce nel sistema comunista
Pensiamo all'Ucraina che conobbe oltre alle repressioni militare persino la crudeltà delle carestie pilotate ottenute riducendo le derrate alimentari e i generi di prima necessità
Pensiamo al martirio che distano popoli desiderosi di affermare la loro identità religiosa
La Polonia di padre gli articoli più esplode la Germania orientale del pastore Walter Shilling le sofferenze delle comunità di credenti in Albania in Romania
Un movimento ampio composito che
E dispiace ricordarlo ma va ricordato in media e gli intellettuali occidentali trattarono poco e male a causa di un diffuso conformismo ideologico o di un malinteso senso della Realpolitik
L'Europa deve allora interrogarsi sul perché
Non solo le falsificazioni ma soprattutto le Commissioni le cancellazioni tout cour di fatti e di personaggi
Desidero tributare un ricordo sentito ad un intellettuale Russo ma italiano di attuazione
Morto il ventisei novembre scorso Vittor infrastrutture Zaslavsky il difficile lavoro da lui svolto per ricostruire ciò che era stato dimenticato dimenticato perché sepolto negli archivi di Mosca in alcuni casi negli archivi del dell'Occidente
E desidero anche ricordare un emblematico episodio su cui dovremmo riflettere
Un episodio di cui fu protagonista al dissidente ungherese Histoire Bibo nel mille novecentosessantasette egli scrisse una lettera Ciampoli Sartre
Di Furet capitati in modo le Cambon Lescaut attraverso amici comuni che la fece uscire clandestinamente dall'Ungheria
In quella lettera Vibo chiedeva Sartre di intervenire per la liberazione dei patrioti ancora in carcere ancora in carcere nonostante l'amnistia
Non ricevette mai alcuna risposta e annotò con grande amarezza che gli intellettuali in Occidente erano sordi agli appelli in difesa dei diritti umani dell'est
Le parole di Vibo credo che debbano di suonare come monito oggi quando troppi esseri umani vivono ancora nella privazione della libertà
In tanti Paesi dove tirannie di diverso colore di diversa ispirazione continua la opprimere i popoli
Oggi come ieri la grande decisiva battaglia deve essere diretta anzi spera a risvegliare le coscienze degli uomini autenticamente liberale
Alla vostra organizzazione che in meno di quindici anni di vita ha costruito un baluardo in difesa dei diritti umani spetta certamente il compito di sviluppare politiche che abbiano al centro la dignità della persona
A voi
Eredi di quella Carta di Parigi per una nuova Europa che nel mille novecentonovanta riapriva la storia unitaria del nostro continente
Spetta la nobile missione di richiamare costantemente l'attenzione degli Stati nazionali e delle organizzazioni sovranazionali a partire dalla nostra Unione europea
Sulla necessità di fare in modo che i diritti umani siano sempre la stella polare della loro azione nel mondo ed è con questo auspicio che auguro
Buon lavoro e buona ricorrenza in occasione della giornata mondiale dei diritti umani
Per ringraziare il Presidente Fini voglio anche giustificarlo sì tra poco dovrà
Abbandonare
I nostri lavori
Perché l'agenda parlamentare odierna è particolarmente densa di impegni e di appuntamenti io
Vorrei innanzitutto
Ma allora lo dico come l'ho detto prima in privato i nostri ospiti devo
A ricevere il Presidente della Repubblica socialista delle Vietnam e quindi cercherò di tradurre in pratica quel che ha detto adesso in teoria
Vorrei
Leggere la lettera che il Presidente del Senato Renato Schifani
Mi ha inviato caro onorevole la ringrazio per l'invito a partecipare al convegno
Il ruolo dell'OSCE dei movimenti di resistenza civica nel crollo del muro di Berlino
E nella fine dell'Unione Sovietica che si terrà il prossimo dieci dicembre
In occasione della giornata internazionale dei diritti umani
Ah concomitanti impegni non mi consentono di essere tra voi
Ma desidero esprimere ancora una volta grande apprezzamento per il contributo che la dimensione parlamentare conferisce all'OSCE per promuovere la pace la democrazia rispetto dei diritti dell'uomo
La cooperazione e lo scambio di idee e risorse
Sono certo che il convegno costituirà un prezioso momento di riflessione sul ruolo di pace di progresso dell'OSCE dei movimenti di resistenza civiche popolare del crollo del muro di Berlino e nella fine dell'Unione Sovietica ruolo fondamentale
Come il foro molti laterale di dialogo per affrontare attraverso la ricerca di una stretta collaborazione tra le stelle Ovest
Le molteplici cause di instabilità in Europa favorendo la sicurezza del continente augurando pieno successo all'iniziativa invio a lei a tutti gli intervenuti i miei più cordiali saluti Renato Schifani
Vorrei anche
Ringraziare
Per la loro presenza
I colleghi della delegazione
Il senatore Vizzini chi è il Presidente della Commissione affari costituzionali del Senato
Il senatore Compagna l'onorevole D'Amico che il nostro rappresentante
E il Comitato ad hoc per le questioni riguardanti la Bielorussia in particolare vorrei ringraziare
Gli amici che vengono dall'estero qui la delegazione trovate il mio amico
Tonino fisso una che è stato anche il Ministro degli esteri della Repubblica di Croazia gli amici che vengono dalla Bosnia dalla Moldova la minoranza di temere che guida la delegazione svizzera gli abissi
Della Repubblica di San Marino
L'ambasciatore di Georgia l'amico Gabashvili che è stato un membro della delegazione parlamentare Giorgiana
Negli anni passati l'ambasciatore della Repubblica di Armenia cara Petti Anna e il
Primo consigliere dell'ambasciata dell'Armenia tiranni
Mi scuso con tutti gli altri
Che citerò successivamente perché
Quando si fanno queste elencazioni si finisce molte volte per dimenticare qualcuno io vorrei introducendo questi lavori e
Dando poi la parola all'onorevole Mecacci successivamente
A gli amici che
Sono qui presenti e ai soprattutto relatori che ci onorano della loro presenza inquadrare
Il motivo per il quale abbiamo ritenuto opportuno una riflessione su questo argomento proprio oggi giorno in cui si celebra la carta dei diritti dell'uomo cosa fu
La nascita della CSCE OSCE nel mille novecentosettantacinque
Quali effetti ha prodotto nell'est europeo
Quale fu la dimensione politica e culturale nella quale essa si colloca
Quegli anni sono gli anni fino al ci tenta e vengono definiti della distensione un processo di distensione fra le due superpotenze era in atto da tempo
Era un processo che aveva dato luogo a tutto una serie di trattati soprattutto quello degli olio del mille novecentosessantotto il Trattato di non proliferazione nucleare
Che ambiva ad aprile uno scenario nuovo
Tra le due superpotenze
Siamo in un periodo nel quale
Il muro di Berlino segna non a caso la divisione dell'Europa e del mondo segna la differenza tre blocchi ma all'interno del quale
Qualche cosa si sta muovendo
Questi trattati degli anni Sessanta incoraggiano alcune modifiche del quadro che era uscito dagli accordi di alta
De Gaulle
Da un lato
Privilegio a una politica di distanza rispetto
Alla NATO
Ma OCSE Tung accento una diaspora all'interno del blocco comunista diaspora che in parte era già stata avviata con l'autonomia del modello jugoslavo insomma
Se lo schema delle relazioni internazionali nell'era della distensione non è più uno schema strettamente bipolare ciò ha origine negli anni settanta elemento importante
A questo riguardo è la mutazione profonda del ruolo della Chiesa delle relazioni internazionali
Questa mutazione inizia con i primi anni del pontificato di Paolo sesto eh fondamentale il ricordo della visita di Paolo sesto alle Nazioni Unite il quattro ottobre del mille novecentosessantacinque
Nel corso della quale
E lì sostiene che qui
Voi proclamati diritti-doveri fondamentali dell'uomo la sua dignità la sua libertà e per prima la libertà religiosa e poi successivamente
Con la Popolare un progresso del mille novecentosessantasette i suoi viaggi che in America latina in Asia in Africa anche qui
Un'esperienza nuova
E poi successivamente
Il Concilio Vaticano II che imposta una visione nuova attraverso
Alcune fondamentali
Incivili che quale la gaudium et Spes la di misfatti su mani
Con una dichiarazione sulla libertà religiosa cui va riconosciuta la più ampia sfera possibile che non a caso ricalca il primo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti
Vi è cioè
Una
Situazione di movimento che viene definite in Europa meglio che altrove attraverso l'oste politiche del Cancelliere tedesco federale vibrante
E nell'accolte collaterale scelta di apertura compiuta dal cardinale Segretario di è stato Agostino Casaroli che apre nuovi spazi per il dialogo Este Ovest
è la distensione ma questa distensione
Avviene in un clima di forte scetticismo
Inoltre si pente si pensa che la distensione sia semplicemente
Un riconoscimento dello status quo un riconoscimento degli equilibri che derivano dal di accordi di alta delle potenze vincitrici della seconda guerra mondiale in fin dei conti
La risposta positiva alla richiesta della Russia di una stabilità dell'Unione Sovietica di una stabilità dei confini
Da parte della resistenza civile nei Paesi del blocco sovietico viene visto come un cedimento dell'Occidente
Ed è il siti viene contestata la firma degli accordi che anziché del settantacinque proprio sotto questo profilo
Non vi è in quegli accordi si dice in occidente o in parte dell'Occidente e comunque
Il larga parte della dissidenza dell'estate un riconoscimento dell'egemonia dell'Unione Sovietica la intangibilità la inamovibilità di quel sistema di quel blocco antidemocratico
C'è un però
Nella firma del trattato di Helsinki P sono i cosiddetti tre cesti tre panieri i tre obiettivi uno certo e la sicurezza
Uno certo e la operazione economica ma uno è quello del rispetto dei diritti umani
Il famoso terzo sesto che equiparato il concetto di indivisibilità della sicurezza al tema della indivisibilità dei diritti umani
E noi siamo qui a discutere soprattutto degli effetti
Positivi che questo terzo cesto
Questo elemento di tutela dei diritti fondamentali dell'uomo sia esteti a ovest del muro di Berlino determino soprattutto nei movimenti di opposizione civile i civica in quei Paesi
Allora ci dobbiamo chiedere
Che cosa accadde al di là del muro
Dopo la firma degli accordi di Helsinki soprattutto per quel che riguarda
Questo elemento relativo alla tutela dei diritti umani
L'atto finale Foa colto
Con cautela se non proprio con sospetto temo vi menti di opposizione al blocco comunista fu definito anche come una sorta di nuova Monaco cioè di un tentativo di stabilizzare
Quello che era l'esito di alta e non a caso la propaganda del regime presentava questo risultato ma una grande vittoria diplomatica dell'Unione Sovietica
Allora
In quegli anni
I ribelli canna a Praga ci ha sviluppato un'acuta analisi destinata ad avere molta fortuna
L'atto finale egli diceva non era che lo scambio fra la definitiva benedizione il PCI dentale dell'egemonia sovietica sull'Europa orientale in cambio di una promessa sovietica
Di non ingerenza nella sfera di influenza americana cioè la ratificazione di un equilibrio sorto dopo la Seconda Guerra
Mondiale
Ma il terzo scelto
Il terzo obiettivo di Helsinki sottolineava che ogni Stato membro che violasse sistematicamente le libertà fondamentali dei suoi cittadini non poteva essere degno della fiducia internazionale in altre parole
Questo riferimento di fatto contestava la dottrina Breznev fare sulla sovranità limitata
E dava nuovo slancio attivisti batteva nell'est europeo per contestare gli equilibri derivati dalla seconda guerra mondiale
Fra i tantissimi esempi
Se ne può ricordare uno di particolare forse audacia che vede protagonista Giovanni Paolo II salito da due anni al Soglio pontificio
è il sedici dicembre del mille novecentottanta un'ondata di scioperi senza precedenti sconvolge da mesi i centri operai della Polonia
Si susseguono le voci di un possibile intervento militare del Patto di Varsavia
Il Papa scrive a Brescia mi fu una lettera dei toni fermissima i con la quale ricorda che la Polonia è uno dei firmatari dell'atto finale di Helsinki
E quindi è tutelato dal principio del rispetto dei diritti intrinseci di sovranità il Papa cioè ricorda
In quella lettera la novità
Del terzo censito che determina
Una situazione evidentemente di maggiore forza di maggiore consapevolezza anche dei propri diritti dell'intero movimento di opposizione
Nell'Europa dell'est
Successivamente nel maggio settantasei per iniziativa di Uri orlo fu di Elena Bonner via Napoli Sharansky
Nasce anche in Russia e successivamente con il corrente Polonia n Cecoslovacchia con carta settantasette e in Romania con la lettera degli Otto
Movimenti ci hanno la loro forza soprattutto nel riferirsi al terzo cesto alla terza finalità degli accordi ENCJ in altri termini
è il sinking c'è il punto di arrivo della distensione è anche la premessa della caduta del muro perché fa nascere od aiuta il dissenso e la resistenza civile
Nell'est europeo
Quanto fu profondo questo strumento quanto fu decisivo io penso sia
Al centro dei nostri lavori odierni sia al centro di una riflessione
Che vedrà insieme a noi
Presenti
E protagonisti gli amici che hanno dato vita
A importanti esperienze nel corso
Di questi anni
E che oggi noi salutiamo non solo come alfieri da un punto di vista culturale e storico di una grande battaglia civile ma come veri e propri patrioti democratici
Che la storia ha ringraziato il che noi oggi in questa giornata vogliamo insieme alla storia ringraziare
Vi ringrazio per l'attenzione e vorrei
Nel ringraziarvi per l'attenzione
Vorrei
Ringraziare in particolare perché l'ho visto entrare quindi a mio mal servite mere della delegazione della Confederazione elvetica che ringrazio molto per la sua presenza
Vorrei invitare il Presidente Vizzini al tavolo della Presidenza
Perché
Noi deputati questa sera dovremmo anche alternarsi alternarci in quanto abbiamo come dicevo prima lavori parlamentari intensi e lascio la parola all'onorevole Matteo Mecacci
Grazie
Presidente
Ma io credo che del tema di questo convegno tra il Parlamento italiano un'occasione importante e l'altra in particolare
A quei parlamentari che come me come altri colleghi che sono in quest'Aula fanno parte dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE e l'occasione è quella di riflettere e di meglio comprendere quali lezioni e di indicazioni
Si possono e si debbano trarre dal ruolo che hanno svolto
Questi movimenti civici nonviolenti nel portare
Alla fine il sistema totalitario sovietico in Europa e dalla loro interazione se c'è stata
O meno con un'organizzazione come la Conferenza per la sicurezza e la cooperazione in Europa che oggi è divenuta l'OSCE
Nel corso di questi anni infatti vi sono state molte riflessione sui rapporti di potere che esistevano tra il Patto atlantico il Patto di Varsavia sulla corsa agli armamenti è su cosiddette equilibrio del terrore nucleare che si era instaurato
Questo per cercare di spiegare le ragioni che hanno poi portato all'abbattimento della cortina di ferro
Molto meno invece si è riflettuto sugli aspetti che saranno oggi oggetto di questo convegno e che coinvolgono aspetti sociali ed istituzionali che troppo spesso la politica sottovaluta
Una riflessione è questa e lo dico anche come relatore dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE per i diritti umani che non dovrebbe limitarsi ad una seppure importante riflessione accademica ma che dovrebbe contribuire a portare
La classe politica di un Paese che come il nostro sì
Definisce democratico e che attualmente ricopre anche il ruolo di Presidente del G otto ad agire nella propria politica estera di cooperazione internazionale in consonanza e non come ormai accade
Molto spesso in dissonanza oppure anche in aperta contraddizione conto obiettivi e principi che sono i nostri
Obiettivi che sono i nostri non perché lo dice un deputato ma perché sta scritto nella costituzione del nostro Paese che la difesa delle libertà individuali e di sistemi democratici sono le fondamenta del nostro Stato
E quando la Costituzione diventa solo uno dei documento al quale si fa riferimento il futuro democratico di un Paese quale che esso sia non può considerarsi garantito in eterno
Certo la storia dei movimenti di resistenza civica non violenta al ruolo che hanno svolto nella politica internazionale non è limitato e non è iniziata con l'azione dell'atto finale di Helsinki nel settantacinque ormai quasi trentacinque anni fa
Credo anche che alcuni dei relatori che interverranno dopo potranno utilmente accennare una storia meravigliosa di movimenti di opposizione che in tutti i continenti non solo in Europa hanno scelto consapevolmente di rifiutare la violenza e il terrorismo
Quali strumenti di promozione dei loro obiettivi politici
Obiettivi che però poi sono stati raggiunti proprio anche contro ogni previsione scetticismo della cosiddetta Realpolitik
Una storia che spesso è misconosciuta da quelle stesse leadership politiche che oggi governano quei Paesi e che sono sorte proprio grazie all'opera di movimenti che per dirla con le parole di grandi
Adriano chiare una convinzione e cioè che i mezzi determinano vicini
Un concetto che spieghi che perseguire l'obiettivo della nascita di una società più libera e democratica attraverso
Mezzi che sono violenti dottori tali
Finisce per mettere a rischio il raggiungimento di quello stesso obiettivo che si cerca di raggiungere
E questo lo dicono sulla base di un giudizio di disvalore morale assoluto della violenza considerata come un male insieme no non è così l'uso della violenza per quanto doloroso e in alcuni casi come quelli della legittima difesa
Qua ad esempio dell'esercizio del dovere di intervento a difesa di popolazioni oppresse oltre che legalmente legittimo anche moralmente giustificabile
Quindi l'opportunità e in alcuni casi la convenienza di comprare scelta di resistenza non violenta all'oppressione di un regime deriva non solo hanno tanto da un convincimento morale
Ma anche da analisi e studi che dimostrano in modo ormai abbastanza inequivoco
Che i sistemi di governo che sono nati accompagnati da movimenti nonviolenti hanno molte più probabilità di restare liberi e democratici di quelle che siano nati invece a seguito di Rho risoluto di rivoluzione violenti
Che spesso sono anche accompagnate come è noto da delle ideologia di impostazione autoritario a prevenire più direttamente al tema di questo convegno io mi limiterò a fare alcune considerazioni a porre alcune domande su quelle che a me paiono lezioni importanti da trarre dalla storia politica che si è sviluppata in Europa dopo Helsinki
Una domanda che mi pongo e che vi pongo dalla sequenza
Senza gli impegni assunti dall'Unione Sovietica con l'atto finale di Helsinki e senza la pressione politica che ne è scaturita negli anni successivi
Siamo sicuri che Gorbaciov avrebbe scelto come fece di non reprimere nel sangue i movimenti di resistenza che si erano formati in Cecoslovacchia o in Polonia
Sappiamo che l'atto finale di Helsinki non era un trattato internazionale vincolante
E che ad esempio non impedire migliaia di arresti in Polonia e il mille novecentottantuno quando fu il tentativo di affossare Solidarność ma non dimentichiamo che in un altro contesto politico in un'altra situazione
Nel mille novecentosessantotto la leadership sovietica decise di reprimere con un bagno di sangue la primavera di Praga con l'invasione delle truppe sovietiche della Cecoslovacchia
La Resistenza e la persistenza di questi movimenti nel tempo è stato sicuramente un fattore decisivo per costringere la leadership sovietica a non usare la forza
Ma la mia risposta è che anche il contesto politico internazionale è scaturito da Helsinki gioco sicuramente un ruolo molto importante
A quel contesto politico ad esempio che consentì nel gennaio del mille novecentottantanove
Adozione da parte della CSE di un allegato al documento conclusivo di Vienna con il quale si stabiliva che la prassi di trasparenza e accessibilità alle riunioni della CSCE hanno avuto uno sviluppo positivo
Tale prassi riguarda l'accesso al Paese ospitante e alle sedute pubbliche delle riunioni CSCE
Da parte dei rappresentanti di mezzi di informazione dei rappresentanti delle organizzazioni non governative o di gruppi religiosi e delle persone private sia i cittadini sia stranieri
I liberi contatti tra delegati o visitatori e cittadini dello Stato ospitante lo svolgimento di riunioni pacifiche e rispetto del diritto dei giornalisti di riferire senza ostacoli
Questa decisione che appare forse un po'burocratica in realtà acconsentì nei primi mesi del mille novecentottantanove quindi mimesi precedente alla caduta del muro di Berlino
Di attivare per oltre cento volte i meccanismi che erano previsti dall'Atto di Helsinki relativi rispetto dei diritti umani creando così per la prima volta una pressione politica su questo tema
Può ancora
Senza l'atto di Helsinki
Avrebbe potuto il politico del Partito comunista adottare una decisione il diciotto novembre del mille novecentottantanove cioè pochi giorni dopo la caduta del muro di Berlino
Con la quale si stabiliva di eliminare tutte le restrizioni e divieti sulla stampa
Che siano contrarie al diritto internazionale e che non siano in linea con gli obblighi assunti dall'Unione Sovietica nell'ambito delle norme sui diritti umani previsti dall'Atto di Helsinki
Credo di no
Come credo che senza la diffusione nelle altre regioni dell'Unione Sovietica delle informazioni su quanto stava accadendo a Berlino altrove probabilmente la storia dei Paesi baltici e dell'Europa sarebbe stata diversa da quella che è stata
E per meglio comprendere l'importanza del contesto politico internazionale in cui si collocano anche le attività di questi
Movimenti in quegli anni voglio soffermarmi su un altro evento che ebbe luogo nel mille non cento ottantanove pochi mesi prima del crollo del muro di Berlino parlo del massacro di piazza Tienanmen
Un massacro deciso a tavolino
Non senza un duro confronto interno al Partito comunista cinese come abbiamo poi appreso anche recentemente da alcune rivelazioni di alcuni dei suoi esponenti e con il quale si dava un messaggio chiaro al mondo
La Cina rigettava la politica di riforme portata avanti da Gorbaciov e spezzava le gambe a chi avesse dell'età di cambiamento
Mi chiedo e vi chiedo e se anche la Cina fosse stata coinvolta ossia ad esempio fosse oggi coinvolta
All'interno di un quadro di relazioni internazionali dove a fianco della collaborazione in campo economico e in quello della sicurezza si ponesse anche l'impegno rispetto dei diritti umani se ciò accadesse
Siamo sicuri che la Cina reagirebbe sempre come ha fatto a Tienanmen o come ha fatto nei confronti dei tibetani nel due mila otto può cogliere liguri pochi mesi fa
Credo che non siano domande inopportune credo che tra i compiti della politica vi debba essere anche quello di creare uno spazio di dialogo e di confronto anche laddove questo sembra che non vi sia
Ed è mia profonda convinzione anche questo dovrà avvenire presto se non si vuole essere travolti dagli eventi
Basti pensare alla situazione iraniana
Dove in queste ore le manifestazione dell'opposizione di migliaia di studenti vengono repressi e tutti sembriamo impotenti ad intervenire
Credo dunque che vi siano le ragioni a favore di una revisione di quello che oggi è l'OSCE
E delle sue difficoltà politica nel quadro di un allargamento della sua missione che non può non coinvolgere nelle forme adeguate ed opportune anche i nove paesi emergenti nello scenario internazionale
Ne lavorare dunque la creazione di un nuovo contesto internazionale anche normativo che possa coinvolgere anche i paesi non democratici vi sono comunque dei passi e delle iniziative che non vanno tralasciate e che vanno invece portate avanti
Nel due mila otto ad esempio il Parlamento europeo approvato un rapporto sul rispetto dei diritti umani nel mondo è stato preparato dal mio collega di partito Marco Cappato
Dal quale non solo si riconosce il ruolo delle azioni non violente per rispetta
Sempre difendere il rispetto dei diritti umani ma si chiede all'istituzione europea e di promuoverne la conoscenza e la diffusione
Come strumenti concreti ed ufficiali delle politiche di promozione della democrazia
Purtroppo sia la Commissione europea che i Governi nazionali non stanno dando seguito a un importante atto di indirizzo politico come questo
Per altro verso va detto negli Stati Uniti d sono fondazioni private
Che anche con il sostegno ufficiale del Dipartimento di Stato promuovono e assistono movimenti che si ispirano a questi principi e che cercò di diffonderli
E praticate negli Stati autoritari chiedendo loro di rispettare il quadro di norme internazionali che esiste a partire dalla dichiarazione
Universale dei diritti dell'uomo di cui oggi appunto
Ricorre l'anniversario e che dovrebbe essere anche uno degli elementi fondanti per garantire a questi Paesi
La legittimazione internazionale
Spero quindi che da questo dibattito potremo uscire accresciuti non solo nella nostra conoscenza della storia ma anche dell'attualità dell'importanza di queste esperienze e che sapremo trovare gli strumenti sia all'interno
L'Assemblea parlamentare dell'OSCE sia all'interno del nostro Parlamento per tradurla iniziative politiche concrete
Per far sì che questo lavoro diventi priorità anche dell'istituzione e dei Governi e non solo di partiti e gruppi che
E lasciatemi chiudere con una piccola nota di orgoglio come il mio partito Partito Radicale Nonviolento transazionale tra spartito hanno portato avanti dagli anni Cinquanta particolare nei Paesi dell'Unione sovietica
Dando sostegno ai dissidenti di quel luogo con decine di decine di manifestazioni non violente che hanno visto finire in carcere anche i militanti radicali e che oggi cerca di far rivivere quelle stesse esperienze
A sostegno dei dissidenti non violenti che operano in Iran in Birmania in Cina in Vietnam o in tanti altri luoghi dove ancora la libertà non è un diritto umano
Grazie
Ringraziamo per il suo intervento l'onorevole Matteo Mecacci che
Lo ha ricordato l'unico
Non ho fatto io ne chiedo venia è anche e soprattutto relatore per la terza Commissione democrazia e diritti umani dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE
Chiedo venia anche nei fraterni amici sammarinesi che sono qui non li avevo visti sapevo che c'era una delegazione ma non sapevamo l'orrore
Tenere tra noi e la delegazione sammarinese l'onorevole Oscar Mina e l'onorevole Alessandro Rossi che ringrazio molto per la loro presenza
Come ringrazio molto per la sua presenza mi scuso
Non ho visto prima l'onorevole Pier Luigi Mantini che fa parte della nostra delegazione ed è
Membro del Comitato ad hoc per la montagna
C'era anche l'onorevole Barbieri ho detto che prima si fanno
In questi casi delegate io le ho fatte da diverse inviterei anche il senatore Compagna che uno dei relatori
A prendere posto alla Presidenza e do la parola con
Particolare
Gioia per la sua presenza asseverata Brothers che il Presidente della British Academy che vorrei prendesse
Posto qui tra noi è alla guida della Oxford universi e che quindi è
Di particolare gioia la sua presenza al nostro convegno
Do il benvenuto
Sui minori
Senior
Non parlo perché arrivano
Solo
Al Forcello purtroppo
Dovrà parlare inglese
Per me per molte altre
Il principale interesse
E questa
Riunione
Credo che la possibilità di uno scambio di un confronto e quindi l'invito come relazione introduttiva una decina di minuti se il Presidente è d'accordo perché vuole veramente lasciare spazio al dibattito
Leader perché hanno un testo
Ma li voglio deludere
Modesto pentendo massacrare
Cercando però di rispettarla la struttura
Gli oratori che mi hanno preceduto
Quelle che mi seguiranno
Uno
Ci presenteranno la loro analisi del ruolo dell'Auchan del ruolo nella
Dei movimenti di resistenza civica
Nel
Pur fine
Alla a fine guerra fredda e spero che queste
Analisi non siano dogmatica
Nelle mie
Osservazione
Desidero sottolineare
Come secondo me sia possibile
Inquadrare
I fenomeni della resistenza civile non in maniera totalmente contrapposta agli aspetti della politica di potenza di potere ma con un nostro documento per agire in situazioni difficili strumento che però
Che ne anche conto degli equilibri delle forze giusto
Le persone che partecipano a questi momenti di resistenza civile ne abbiamo qui un esempio
Collega ogni schede Cha
Che tra poco interverrà che è stato rappresentante di Solidarność
Per poi diventare dopo l'ottantanove
Ministro per difesa polacco
Nuovo
Adesso
Quindi non parliamo di movimenti pacifisti
Molti dei movimenti del
Resistenza civile ivi inclusi quelle ottantanove ma anche movimenti precedente movimenti successivi erano
Ben consapevole di quello che era
La costellazione del potere
E anche del fatto che c'era un certo una misura di su un po'di sostenere diciamo
Nelle posizioni di potere che avrebbero potuto aiutare i loro movimenti quindi la fine alla guerra fredda dei fattori
Che hanno portato alla crollo del muro di Berlino e tutti gli altri cambiamenti di quel
In quegli anni dall'ottantanove al novantuno ecco nell'affrontare questo argomento chiedo venia
Perché intendo
Enumerare e forse questo sarà un Helene con catalogo un po'noioso
Disse possibili cause di questi eventi
E cercherò nel far questo di lumeggiare reale le interazione tra diverse
Possibilità diversa impostazione
La prima teoria per la fine della guerra fredda
è che nella leadership sovietica
Abbia adottato abbiamo preso una decisione razionale di liquidare un sistema
Che nonna funzionano comunque razionalmente a tavolino ha deciso di cambiare modifica il sistema e questo poi ha innescato la successiva
Liquidazione questo senz'altro un importantissimo elemento di contesto perché
Se nell'Unione sono in Unione Sovietica ci fosse stato un regime profondamente convinto
Della bontà della validità del sistema stesse del sistema comunista
Io credo che
La la storia dell'ottantanove sarebbe stata ben diverso dal nostro
Credo si possa sostenere giacché gli eventi
In Unione Sovietica abbiano poi innescato sviluppi anche in altri Paesi sempre l'ottantanove
Poi
C'è una variazione sul tema cioè che
Il merito
Va
Ai leader occidentale
Perché hanno reagito al cambiamento in Unione Sovietica con una
Grande diciamo equilibrio da un lato
Fermezza e dall'altro auto moderazione autolimitazione e anche diciamo una certa apertura un ospite amichevole
Ma questo
Valido anche vale anche per il periodo
Precedente a Reagan e Gorbaciov fa
Ad esempio l'ex ante ambasciatore statunitense in Unione Sovietica già ma tocca
In anni cruciale gli anni ottanta
Ci dice giustamente che l'amministrazione Reagan una
Posto ma è una strategia per porre fine alla RAI guerra vorrei da
E quindi
Il merito va veramente in primis a Gorbaciov fa però sostiene anche
Che
L'amministrazione statunitense avuto un ruolo diciamo positivo
A tal fine
E questo
Ecco
Ci induce a formulare la teoria che sia stata la li de Ascentis sovietica diciamo a porre fine alla alla invertire la marea della guerra
Alla fine
Fred ad esempio
Ci sono ad esempio la semplificazione che Reagan ha chiesto di abbattere il muro e che questo è stato fatta una semplificazione che non si spiega
Gli ambiti avvenimenti
Ad esempio anche il fatto che il primo trasferiti c'è un passaggio di potere a un Governo non comunista è stato proprio in Polonia
Ma
Comunque
C'è stato senz'altro un elemento
Di grande intelligenza di diplomazia nel modo in cui la la prestazione statunitense ha reagito ai cambiamenti che in Unione Sovietica poi c'è una terza possibile interpretazione
Cioè
Che la stabilità del contesto internazionale ha consentito l'assunzione di rischi da parte del Patto di Varsavia
Ed è vero
Che
Malgrado
Le polemiche sugli euromissili o le altre polemiche rese nell'ottanta
è vero
Che quel periodi o ha visto una sostanziale stabilità fiducia a livello internazionale soprattutto
In Europa
Quindi stabilita
E anche
Ecco che il dibattito sugli euromissili fosse piuttosto artificioso una dice una una controversa una polemica artificiosa in un quadro politico sostanzialmente
Stabile
Quindi
Plausibile
Che
Questa stabilità questa percezione della stabilità del contesto internazionale il fatto che le potenze occidentali
Avessero fatto propria la Ostpolitik della Germania occidentale queste occidentale questo avrebbe consentito il leader
Del teste di fare due cose che non avrebbero forse fatto alla prima
Ha consentito
Di apportare cambiamenti
Incisivi perché
Non non temevano una diciamo un'invasione intervento diretto delle potenze
Potenza occidentale anche il ha consentito l'assunzione di un indebitamento finanziario nei confronti del mondo occidentale come successe molti Paesi dell'Est negli anni ottanta
Noi sappiamo da prove documentali che Gorbaciov fa non è intervenuto anche in altri Paesi dell'Europa orientale anche per non accollarsi il loro debito a loro disposizione debitoria allora
Non
Peculiare inseriti insegnamento
Cioè
Nel
A
A indebitarsi come alcuni Paesi nella slide prendersi diciamo e dire
Nel prestare alcuni Paesi alla fine possiamo esercitare anche è una certa influenza diciamo abbastanza attuale questo esempio
Passiamo alla quarta entri interpretazione quella più specifica
Cioè che sia stato il processo di esistenti della CSCE a gettare le basi per una nuova politica dei diritti umani all'interno del blocco
Gli onorevoli migliori M. cachet
Neanche il presidente scene
Ci hanno già
Parlato del di questo effetto significativo del processo di Ezechiele questo io mi trovavo ricorda in Europa dell'est
E non è un caso che la Carta settantasette sia stata creata proprio il giorno in cui
Sono state sotto pubblicate le due convenzioni sui diritti umani con pubblicate sulla nella Gazzetto ufficiale
A Praga dire che c'è un rapporto
Un innesto diretto e forse
Collega polacco ci parlerà approfondirà la situazione per quanto riguarda la Polonia
Una quarta interpretazione
E che corrisponde corrisponde ad alcune previsioni che erano state avrà Fatah sulla crollo dell'Unione Sovietica che vedono il nazionalismo come la causa scatenante ed effettivamente è un terzo
Orgoglio nazionale anche nei Paesi d'Europa tentare un desiderio di ri affermarsi che è emerso comunque una certa chiarezza ad esempio nel Paese Balti scene fra l'ottantanove e novantuno
C'è una parte di Veron in questo anche se questa storia non non spiega totalmente il per che il però che il cambiamento è iniziato al cuore dell'universo vieti che non alla periferia quindi di nuovo ci troviamo di fronte
A un fattore che fornisce una spiegazione parziale
E da ultimo
Il ruolo dell'opposizione non violenta in Europa orientale in Unione Sovietica
Dobbiamo
Porci quello che è stato
Il fatto è estremamente significativo che che proprio nel nell'estate dell'ottantanove prima della caduta del muro di Berlino propri Polonia
è stato instaurato funzionato il primo Governo non comunista nel mondo comunista
Ho qualcosa che si riteneva veramente impossibile
Tuttavia il successo del successo grazie alla lunga allora lunga lotta dei Solidarność e anche grazie negoziate
Da un libero di cui sono curatori insieme a tutti i modi dato nascerà CISL sulla movimenti di resistenza civile la politica di potere
Cioè la resistenza civile non si è mossa
In un vuoto rispetto alla costellazione del diciamo del potere
In cui la popolazione non riesce a liberarsi del regime può rifiutare di cooperare con il regime questo porta delle idee
Negoziati le trattative delle tante tavole rotonde come avvenuto in Polonia come
Dallo studio di queste trattative queste
Negozi siate e credo che in questo il il processo di
Sì che sia stato molto utile dobbiamo liberarci della di della
Mentalità posto Monaco in cui il negoziato è visto come un fattore di appeasement invece il negoziato quindi qualche ruolo finissero del negoziato le trattative mentre negoziate trattative posso avere anche un ruolo positivo molto positivo anche
Nel ripristino della democrazia e poi da ultimo
Gli effettui della resistenza civile non sono emerse soltanto in ciascun la ciascuno dei Paesi d'Europa orientale dove ci sono state rivoluzioni pacifiche
Permane orientale Polonia Cecoslovacchia ma
Emerso anche
Con chiarezza
Nel Unione sovietica in cui
Vantaggi non non era stato previsto né dalla Occidente né da Gorbaciov su quello che sarebbe stato poi lo sviluppo degli e venti
è ovviamente se non ci sono stati anche il ruolo appunto dei dimostrazione dell'emigrazione che vanno portato
All'altra ma è stata l'azione
Popolare che ha portato al crollo del muro e analogamente in Unione Sovietica la resistenza civile ha svolto un ruolo vitale
Prima per quanto riguarda i Paesi baltici
Dove si è arrivati Toledo bandita una totale indipendenza dei Paesi baltici erano invece Stati parte integrante all'Unione Sovietica e poi
Nell'opporsi al colpo di Stato del
Diciannove agosto nel novantuno
Dove
Dei reazionari comunisti cercarono di preservare il potere comunista
E poi i movimenti resistenza popolare
Forti a Mosca ma non esclusivamente a Mosca hanno portato diciamo al fallimento del corpo distratto
E quindi las mando il corso degli avvenimenti anche
Innescando la fine del mio né sovietica non cosa piccola e non realizzata soltanto dalla
Dalla resistenza civile per cui non esiste un un'unica spiegazione ma è stato un concorso la concomitanza
Di cause
Perché
Alcune di esse ad esempio dei militari durante il colpo di Stato hanno avuto timore di portare avanti al colpo di Stato per
Il timore di processi e punizioni promossi da
Dallo Stato da Eltsin
è quindi il mio diciamo messaggio è questo sì è vero
Che c'è un'ampia un ampio spettro di possibili
Fattore concause ma tra queste concause ce ne
Ce ne sono alcune molto importanti il ruolo dell'OSCE cioè il ruolo dalla resistenza civile non violenta terrazza
Ringrazio molto per il suo intervento
Sarà da me l'operazione
Ed è adesso cedo molto volentieri la parola
Aiano OSCE
Mischie Ricci
Se
Stato uno
Che i maggiori esponenti che Solidarność già Ministro
Della difesa
Della Polonia ringraziandolo ancora volta per la sua presenza
Se anche a me sta scemando
Grazie
Signor presidente spero che
Gli interpreti sia hanno e sono sopravvissute questo sciocco perché anch'io Dario una sorpresa ai gli interpreti neanch'io seguirò il testo che ho consegnato
Mi limiterò alta altri commenti vengono quelli dire qualcosa riguardo alla storia
Del Movimento civico il Bologna volevo tornare alla cinquantasette
Perché così importante perché nel cinquantasei
Le autorità polacche hanno deciso improvvisamente di aumentare i prezzi degli alimenti
Risultato era è stato a
Imprevedibile c'è stato con una ce lo stato delle sommosse nel paese con uno sciopero generale sommovimento a Poznan questo Tessa mosse sono state
Represse
Dalla polizia dell'esercito circa sessanta persone sono
Morte però è diventato chiaro c'era bisogno di un movimento politico anche perché nel cinquantasei sapevamo già
Eravamo già stati colpiti dalle rivelazioni riconosce offre guasto ai crimini stalinisti
Il partito
Si trovava in una situazione
Di che ha instabilità e i cambiamenti che si poteva vanno
Ottenere all'interno del sistema comunista vennero poi effettuati e abbiamo avuto fortuna perché ci siamo fermati
A
Non ci siamo andati agli estremi e che hanno tentato di che ha di fare gli ungheresi che ha portato alla catastrofe al dramma
Ungherese però la Polonia è diventata un Paese molto più libero
Con agricoltura privata e con altri chiara miglioramenti
E questo è stato importante perché
Tutto il meccanismo della dinamica del cambiamento si è prodotto dall'interno del partito comunista
E questo ha creato la sensazione
Il movimento si poteva produrre solo dall'interno della struttura del potere della
Partito comunista
Un
Mille duecentosessantotto assegnato una
Cambiamento completo rispetto a questa idea perché in Polonia abbiamo avuto un'ondata di manifestazioni ispirata in parte
Da lei gli eventi in Cecoslovacchia per la
Libertà di parola perito in diritti civili chiesto è stato di nuovo represso dalla polizia
Senza
Molti morti o feriti o per fortuna ma questo ha creato poi
L'idea opposta che il cambiamento poteva prodursi solo dall'esterno del partito
E in Polonia non
Discutevamo show come si poteva
Cambiare il sistema dall'interno abbiamo respinto semplicemente l'idea
Che che
Si poteva
Continuare col sociali supremo cominciato a opporci al sistema da una posizione completamente diversa dalla posizione dei diritti umani della democrazia
E poi
Gradualmente la situazioni in Polonia essi
Andò aggravando però abbiamo potuto conservare un certo livello di libertà
E direi che la Polonia a quel punto
Dopo la repressione del movimento in Cecoslovacchia era di gran lunga il Paese più lungo libero di Tel blocco sovietico illustrato da un
Battuta che
Da una parte letta
Dico che mi ricordo che parla dei due cani un polacco che va in Cecoslovacchia un ma
Cane Polato tutti cieco laddove in Polaris incontro al confino è il cane polacco guarda il cane censura che decimo alcun perché viene da noi
Io sto andando ICE trovai che per mangiare e tuttora sta cercando
Io vado in Polonia per abbaiare
E quindi la situazione
Era più facile da un certo punto di vista ma nel settantaquattro settantacinque abbiamo avuto
Gli accordi i il sinking
Questa è stata la cosa importante però vistata
Molti di noi come
Certo pericolo perché avevamo pure che anch'con questo accordo la situazione d'Europa si potesse congelare completamente
Il
Che potesse portare a una certo una accettazione totale dello Stato scuole l'unica speranza dare
Terzo cesto con
L'impegno di tutti maggiore libertà di circolazione maggior libertà di informazione e così via
E questo ha creato una situazione in cui
La
Siamo diventati più coraggiosi più disposti a parlare in Polonia come in molti altri Paesi comunisti non c'era mai un vero problema con
La libertà di parola entro le merci con libertà dopo la parola
E nella
Dopo il settantaquattro questa libertà dopo la parola è diventata più esibire purché questa questo parlare se facesse
E in cito cerchi molto riservate si potevano dire anche delle cose
Piuttosto
Dire delle cose molto aperte se non si pubblica se ero in sull'arca scala
Però
Essere un dissidente era possibile lavorare all'Accademia delle Scienze presente perché non c'è nessun contatto con gli studenti alle università
Spesso
Sono stato contattato dai miei colleghi
Offrendomi una posizione all'Accademia delle scienze che è un board buon lavoro perché non non bisogna
Perdere tempo a leggere a fare gli esami degli studenti era chiaramente
Poteva essere un lavoro a trenta da quel punto di vista però mi sono rifiutato
Il
Avevamo
Il problema un problema per cui alle autorità polacche seguendo leale altri Stati hanno deciso che negli accordi rappresentavano solo la manifestazione di una certa idea
Ma non era vincolante
Dal punto di vista
Giuridico
Ma la società polacca
Ritenevano che la sosta polacca non
Fosse abbastanza matura da godere di questa libertà e perché era tanto importante questa maturità per le autorità polacche
A
Perché e il l'argomento che si presentava e con
Vista la nostra storia
Visto i nostra non sospetti e la nostra
La seduta con i sono nei confronti dei russi potevamo mettere in pericolo i nostri rapporti con l'Unione Sovietica chiara vitale per noi perché solo Unione Sovietica garantiva i nostri confini a occidente quindi questi erano gli argomenti che verranno presentati in tal Governo e non c'era modo di convincere le autorità
Che
Bisognasse
Osservare
A delle libertà collettive
In Polonia come in altri Paesi comunisti non era possibile da registrare con una gruppo di cittadini che avesse
Con
Uno Stato ossa legale
Senza che fosse
Iscritto all'interno da parte dell'Amministrazione
Questa
Iscrizione era essenziale ogni volta che si cercava di
Creare un'organizzazione la risposta è sempre la stessa cioè
Quello la vostra missione già viene svolta da un'organizzazione che che esiste quindi non c'è bisogno di crearne un'altra
E noi abbiamo cercato di trovare un contesto giuridico che ci desse una
Qualche posizione solida legale nei confronti delle autorità e l'unica ad unità sfera in cui abbiamo trovato possibile agire era nell'ambito sintesi in decade perché secondo la convenzione
Dell'Organizzazione internazionale del lavoro i sindacati
Un sindacato
Esiste quando quindici persone si mettono insieme decidono di formare un sindacato non statale alle autorità verificare
Questo accordo o vagliare questo accordo vengono semplicemente informate dell'esistenza di è un sindacato di questo tipo quindi questo è stato
Un grosso progresso che ha portato alla formazione temi
La Sindacati liberi in varie città polacche e allo stesso tempo
Avevamo un Assessore
L'evoluzione di gruppi indipendenti nella società civica
E poi
Un
Gruppo che
Alla fine un gruppo che è stato considerato illegale
Dichiarato apertamente la propria
Esistenza c'è stato un nuovo sciopero represso dalla polizia un gruppo di intellettuali laici cattolici hanno formato
Il coro Comitato per la difesa dei lavoratori
Mia si corre
è stato già citato il Presidente Fini nel suo intervento
Che si è
A
Allontanato da
Trasmissione polacca della lotta violenta
Tenendo conto del fatto che ogni volta che c'erano sciopero grande è la prima cosa che facevano era
Dice chi quello che c'è una linea di scioperanti eretti tra incendiare i comitati già esistenti mi dica dello Stato addetto non fa anche in questa materia tipi propri i costi propri comitati
Dunque non voglio fare tutta una storia lunga quali passare al
E novecentottanta quando è stata una nuova ondata di scioperi
In Polonia di nuovo innescata da un aumento dei prezzi
Questi scioperi
Sono stati così
Diffusi nell'erano così diffusi nel Paese Paesi era stava sul loro dello sciopero generale dello stato deciso di
Trattare con gli scioperanti questo ha portato allo l'accordo Titan azzeccata cosa aveva di particolare questo accordo l'accordo non riguardava ma realmente la
Remunerazione terrieri o Beraj
Un accordo prettamente politico perché in primo luogo secondo questo accordo CER la possibilità
Attestati
Formare sindacati indipendenti indipendenti del partito il partito voleva aveva l'aspirazione di controllare tutto quanto ci fosse Polonia quindi questa è la prima cosa in secondo luogo sono stati limiti posti la censura riparazioni di Piccinelli politici eccetera eccetera in oltre a questo abbiamo
Do ottenuto una dichiarazione da parte delle autorità che l
Pubblicazioni sindacali erano
Non è non venivano sottoposti alla censura
Chiaramente si può pensare che se le pubblicazioni si invecchia lì fosse non fossero non erano sottoposta la censura abbiamo cominciato a pubblicare di tutto all'interno di queste pubblicazioni scrivere tutte interne queste pubblicazioni di e presto all'interno di questi sindacati si sono avuti dieci milioni dichiara associati un movimento enorme
Non potrà un più accettare
Dei viene membri perché potevamo accettare
Potevamo accettare accettare solo persone impiegati procedono altri movimenti come la solidarietà dei
S'Elia agricoltori
Il potere di questo movimento era tale che non c'era modo di
Schiacciare questo movimento perché era chiaro questo momento non si sarebbe fermato al livello dei che ha
Sindacato l'unico modo dichiara arrestare questo momento ero all'imposizione della legge marziale
E anche se la legge marziale è stata
Gestite è stata un'operazione gestita benissimo dal punto di vista militare Passerini chiara rivelò essere un insuccesso politico perché anche se c'erano
Migliaia di persone in prigione non s'si è potuto distruggerlo sosta civica
Solidarność
è stata spinta la clandestinità c'era anche un appoggio da parte della Chiesa da soli Solidarność accusando ripreso a funzionare come funzionava prima
Nove anni dopo
Anche per gli sviluppi all'interno dell'Unione Sovietica Trefiletti Corbaccio
Divenne chiaro che
A c'erano ce l'hanno spazio
Di manovra molto maggiore per l'autorità polacche questo portato a un
Un evento molto importante non solo per la Polonia credo per tutta l'Europa e questi sono stati i negoziati della tavola rotonda
è stato un tentativo di
A seguire una transizione negoziata transizione da un sistema era totalitario a un sistema che
Pensavano
Lo sa pensavamo quel che lo Stato pensava poteva essere
Un secolo un
Nel sistema solo autoritario un sistema che noi pensavamo potesse essere un sistema democratico in seguito a questi accorti il primo giugno dell'ottantanove si sono tenute delle emissioni in Polonia in queste elezioni
Solidarność a Pinto tutti i seggi
Che
A cui si era per cui si era presentato abbiamo vinto tutti i seggi al Senato abbiamo Pinto tutti i seggi
Liberamente
Per cui era possibile partecipare liberamente
Per il Parlamento e chiaramente tutto il sistema
Ne venne tre trasformato
E si è formato il primo Governo non comunista in Polonia
All'inizio forse sito dette l'impressione di una grande prudenza ma bisogna ricordarsi che
A giugno e luglio o di quell'anno eravamo completamente soli è l'unica moglie che si conserva o di giugno alla ricordo di Tienanmen
Ci ricordavamo che
Se lo Stato aveva in mano l'esercito la polizia poteva sempre essere tentato di ripetere questa azione dichiara almeno
Ma quindi abbiamo
Agito con prudenza però era chiaro che il comunismo stava finendo
Come Istat ha già detto dal professor coperti l'idea che
Poteva essere messo in ginocchio il comunismo mediante
Mezzi pacifici era una sensazione molto poco diffusa
Per
Confermare questo voglio citare una cosa che è stato detto tra un analista politico molto bene
è molto noto francese Jean François prevede nel suo libro come muoiono le democrazie
Hai detto sarebbe piuttosto futile pensare che un sistema totalitario possa crollare da solo in un periodo di pace quasi impossibile distruggere il sistema comunista
Dall'interno durante i tempi morti normali mediante l'azione di un movimento di dissidenza o
O anche da un sollevamento da parte delle masse popolari credo che noi abbiamo dimostrato
A tutti
C'era niente che succedeva in questo periodo in Cecoslovacchia nonostante
L'opposizione però i capi Carta settantasette niente nella Germania orientale niente in Ungheria abbiamo dimostrato semplicemente che era possibile e quello quando ci si è resi conto che era possibile le persone
è logico e di conseguenza
Ringrazio molto per
Il suo intervento
Anche di ricognizione storica e personale
Piano scene mischie vince che do adesso la parola nostro colleghi il senatore Luigi Compagna che è componente della delegazione italiano presso l'Assemblea parlamentare dell'OSCE
Sì Silvio professore universitario che penso illustrerà le sue riflessioni anche in quest'ottica di titolo di ricognizione storica e culturale a te la parola
Grazie Presidente ma comincerei con una
Notazione cronisti ca Anatoly Sharansky chi avrebbe dovuto essere non solo idealmente ma anche fisicamente con noi oggi pomeriggio
Fu uno dei maggiori protagonisti di quel che proprio sotto il profilo dei diritti umani viene considerato il percorso che va dalla CSCE all'OSCE
Scena husky si è visto negare nel mille novecentosettanta tali il visto di espatrio per Israele dall'Unione Sovietica per ragioni di sicurezza nazionale
La parola poi come interprete di Andrej saccarosio e fu tra i fondatori prima e poi assunse addirittura l'incarico di portavoce
Dell'ICT univoci gruppo di Mosca un movimento in favore dei diritti umani
Costituito da e Bailey più slick cui è stato rifiutato il visto noto in Occidente anche come gruppo di Yuri Olof
Nel marzo del settantasette Sharansky fuori è stato nel luglio del settantotto condannato a tredici anni dei lavori forzati per tradimento e spionaggio in favore degli Stati Uniti
Dopo essere stato detenuto sedici mesi nella prigione Villecco otto viene trasferito nel gulag siberiano tema trentacinque
Dove sarebbe rimasto nove anni
Beh
A un certo punto della sua detenzione eravamo nel mille novecento ottantatré
Ci sarà Ski vive quello che sarebbe stato da lui definito un momento meraviglioso
Era il giorno in cui da un giornale
Che non si sa come è riuscito a procurarsi in prigione
Lui stesso non ricordava se tosse la Pravda o le Svezia
Jacques Bousquet apprende che Ronald Reagan
Aveva definito in quei giorni in Unione Sovietica come l'impero del male
Naturalmente la stampa del Cremlino non aveva pubblicato alcuno reso conto del discorso del Presidente americano ma
Aveva puntato ad esaltarne propagandistiche a mente
Le reazioni negative
Lo stesso Sharansky molto tempo dopo avrebbe avuto modo di raccontare l'episodio direttamente all'altro protagonista Ronald Reagan
Se quello è a contatto da Sharansky
Possiamo considerarlo un piccolo grande episodio di una storia
Che se non può essere letta proprio sotto il cielo stellato dell'atto di Helsinki certamente
Valletta tutta dalla parte del dissenso
Dove per dissenso non deve intendersi un concetto astratto una formula interpretativa
Noi uomini in carne ed ossa perseguitati per le loro idee per i loro scritti condannati sotto false accuse rinchiusi in cella di isolamento di punizione messi a tacere
Furono uomini capaci di sfidare non solo la mossa del totalitarismo ma anche
La debordante ostilità
Del conformismo
In Italia
Di totalitarismo non si poteva parlare ma di conformismo certamente sì
Ovviamente la giornata di oggi dieci dicembre giornata di diritti umani
Evoca ancora
Lomu la Dichiarazione dei diritti dell'uomo approvata a New York sessantuno anni fa
Forse è anche giusto anni comunicarci che sia così
Però non ci si può sottrarre proprio in sede OCSE da una considerazione amara
Ma obbligata
Chi mai sessantuno anni fa
All'alba delle Nazioni Unite
Avrebbe potuto prevedere che proprio alle Nazioni Unite l'antisemitismo sarebbe un giorno di nato e si sarebbe riproposto come antisionismo
Torna qui in Italia molto utile il Messico veramente efficace del Presidente Napolitano in una nitida presa di posizione
Su quel tipo di antisemitismo camuffato di antisionismo di tre anni fa ebbene all'Assemblea generale delle Nazioni Unite il dieci settembre del mille novecento dieci novembre del mille novecentosettantacinque guardate la cronologia in parallelo
Con l'atto finale di Helsinki
Con settanta voti favorevoli contro ventinove ventisette astensioni e sedici assenze
L'Assemblea generale approva una risoluzione che condanna il sionismo come forma di razzismo
Se non proprio un'autorizzazione quella risoluzione forniva un'ampia legittimazione dell'antisemitismo
Per quanto dieci anni dopo sarebbe stata cancellata essa in molte coscienze del mondo libero avrebbe ferito a morte l'idea di oggi
In quell'occasione il delegato israeliano c'è Marzocchi
Vuole fare notare in Assemblea come la votazione si svolgesse nel giorno del trentasettesimo anniversario della notte dei cristalli nazista contro gli agenti
Mentre il delegato americano Daniel patrimoni a monte ad uno dei suoi del suo Paese
Congenito disprezzo in dichiarazione di voto disse
Gli Stati Uniti si ribellano e tendono a dichiarare davanti a questa Assemblea generale e davanti al mondo che non riconoscono non rispetteranno non accetteranno mai questo atto infame
Molto opaca diventassi IVA
La reazione dei Paesi europei
Sostenitori di affatto della politica di Arafat
O in procinto di diventarlo per strade petrolifere
Comunque quanto bastava per archiviare una parte di se stessi della propria storia
E inchinarsi all'ONU senza provare neanche disagio
Del resto
Sarebbe accaduto di nuovo nel due mila uno alla Conferenza di Durban in Sudafrica
Quando i rappresentanti dei Paesi europei
A differenza degli Stati Uniti e di pochi altri non riterranno doveroso abbandonare un consesso dove sotto l'egida delle Nazioni Unite venivano distribuiti alle varie delegazioni i protocolli dei savi anziani di Sion
Ben diversa va detto con qualche compiacimento anche dal punto di vista italiano quanto accaduto quest'anno a Ginevra dopo il discorso di Ahmadinejad
Torniamo però a quel bivio della metà degli anni Settanta
Il muro di Berlino è ancora alto la guerra fredda accanita
L'antisemitismo fortissimo
In nome dell'Islam dell'URSS e del combinato disposto di entrambi
C'era il terzo cesto di Helsinki
Per opporre all'ortodossia del totalitarismo lega sia della libertà
Quasi a voler delineare in prospettiva
Proprio su Human Rights
Quel che della CSCE
Condurrà all'OSCE
Qualche settimana fa
Qui in Italia io arringa ok il primo tedesco io in tale ad occuparsi dell'immenso inquietanti archivio della Stasi
La polizia segreta della Germania Est protagonista di quel bellissimo film le vite degli altri Gauzzi è venuto qui a Roma all'Istituto Luigi Sturzo e ha raccontato e giovani studenti universitari la sua esperienza
Parole semplici immediate
Efficacissima
I ricordi ha detto tra le altre cose Gawf
Sono la cura giusta
Rispetto
Alla paura
Sono parole che mi capitò di ascoltare vicino a Victor Zaslavsky
Un amico come ha ricordato il Presidente Fini un grande intellettuale Russo
Che ha dato un contributo molto importante
Alla comprensione del sistema totalitario sovietico
Saluto anche a chi aveva individuato nella presenza di un'ideologia forte
Grassivaro uno dei caratteri del sistema sovietico
Un'ideologia
Scrisse Zaslavsky messianica che deve trasformare il mondo e che divide quel mondo fra chi la pensa come noi e tutti gli altri
Si arriva così amici polacchi
A quella pubblica sia di classe e un'altra espressione di Zaslavsky
Attuata dai sovietici http
Falcidie
Della classe dirigente polacca
L'eccidio di Katyn
Avrebbe ha presentato il dramma di tutta la vita
Di un polacco d'Italia
Non stavo Herling Ouzzine schizzi su un patriota polacco
Che durante la guerra si è avvicinato a Benedetto Croce
Alla sua religione della libertà e poi aveva vissuto a lungo fra Napoli e Parigi
Proprio a Parigi carlinga nel settantaquattro aveva aderito all'invito a far parte del comitato editoriale della rivista continente fondata da Maximo per dar voce alla dissidenza
Dalla politica dell'URSS
Varrebbe la pena di percorrere i collaboratori di contenente
Raimondo a Long salubri lo farò per con questo mi domani Filas elusivi UNESCO alto Kessler
PAC Man Alexander staccavo
Ignazio Silone stavamo
In Italia
La voce di Andrej saccarosio il grande fisico si era già fatto vivere
Alla fine degli anni Sessanta merito di Ugo la Malfa che a Saccà of e al suo libro
Pubblicato a Torino nel sessantotto dall'età scomparso aveva ispirato il suo discorso
Relazione replica al congresso del partito che pubblicano novembre del sessantotto
Ma poi ho possa causa aveva delle radici in Italia Aldo e Irene Garosci li ha mai vista in
Lo stesso Victor Zaslavsky di cui un editore italiano Armando Armando avrebbe fatto tradurre un libero del settantaquattro
Però
Per quanto con maggiori difficoltà accanto a quella di San Carlo
Anche la parola di suggerire
Tramite liberi una giornata di Vanden episodici primo cerchio divisione cancro una sua eco in Italia dai tempi nonostante l'ostilità granitica ecco attuata
Dei comunisti grazie
Ma di quel mondo di critici letterari
Che fa corporazione
E anche qui l'eccezione fu il dialogo svolge Leasint che Nicola Chiaromonte Gustavo Herling pubblicano nella primavera del settanta
Sulla rivista settanta
Poi l'anno dopo aver settantuno su una rivista cultura in polacco
Sorge nel seguito
Segnava perché a monte dell'India rivelazione di un mondo e di un universo morale
Durissimo alla Società assidua di etica descritta dal basso in alto
Non più la politologi a Dini lo mangi las
La nuova classe di vent'anni prima e nel mondo dei laghi e delle prigioni degli ospedali di cancro
E
Nella descrizione ferma in minuziosa di questo mondo
Una visione altissima
Pacata serena cristiana dell'esistenza umana
In questa visione si aveva la conferma del fatto che la dignità dell'uomo e magari la via della liberazione sta nella capacità di soffrire
E di capire
Non è caso che fosse
Rispetto a una stagione un po'carnevalesca degli intellettuali italiani
Che si sentivano
Moderni
Perché flirta vanno non solo con saggezza
Ma addirittura Commissione fu colta uno che è chiamato i fastidi alla fine degli anni Settanta sessanta del Collège de France e lo colpiscono Chiaromonte
Ed è dighe bicefalo con nell'aumento dell'Accademia del Collège de France fa una prolusione in cui spiega
Che l'aspirazione alla verità altro non è
Che forma repressiva della libertà
E questo serve chiesto Rosita di questo personaggio fu colto a Chiaromonte per indicare la vera cortina di ferro che separa Europa occidentale ed Europa orientale
Ed entrambi
Ha proposto di sorgenti insieme si rifanno a Carlo Bo
Uno dei pochissimi criticità gli anni che aveva valutato senza pregiudizi l'opera di Sogesid
Nel sessantanove boh aveva scritto ha proposto il suo gemizio certo per la libertà oggi si combatte davvero e molto più seriamente nel Paese di SOGEI Rizzi diciamolo pure che non da noi
Questo ci spiega anche come quella letteratura sia autentica più nobile e più vera di tutte le nostre soluzioni di ambiguità
Appunto le nostre soluzioni di ambiguità si sarebbero proposte tutte quante nel settantasette contro la Biennale del dissenso
Realizzata Venezia da Carlo Ripa di Meana
Essi chi non fu evocata allora dal Governo italiano
Alla luce
Di una maggiore diffusione dei diritti umani ma al contrario Helsinki venne buona
Per diffidare Invitalia diffidare minacciare dire paline attraverso negazione di visti una manifestazione che aveva il torto di essere troppo esplicitamente antisovietica
Meno male
Grandi resosi della propria lamenta ritmo della mozione che il Ministro degli esteri dell'epoca Arnaldo Forlani
Differenziandosi con cautela ma con eleganza dall'opinione dell'allora Presidente Andreotti rilevo in Parlamento come l'esecutivo non potesse disporre
E forse non dovesse neanche in Italia di strumenti istituzionali idonei a sradicare l'indipendenza della Biennale le pensioni che Mosca fece per bloccare la Biennale del dissenso
Sono state poi documentate in molti archivi in molti documenti sovietici americani tedeschi
Da una parte il Cremlino esercito ogni forma di pressione di ricatto sul Governo di Roma sulle forze politiche
In particolare
Sul Partito Comunista Italiano
Che da un atteggiamento iniziale e di perplessità
Sotto l'incalzare di Mosca passò ad osteggiare duramente
La manifestazione
Dall'altro lato
Nel merito di Bettino Craxi del suo partito
In merito
Di un uomo di Charta settantasette sia il pellicano che è avvenuto in Italia collaborava mondo operaio merito
Del Don Giussani e dei giovani di Comunione e Liberazione presenti in massa a Venezia al fianco di Nicola Matteucci Renato Mieli Giorgio Ruffolo
Quindi gli ostacoli furono superati
E questi ostacoli non furono eletti soltanto dal mondo culturale
Ma anche dal mondo dell'imprenditoria le grandi imprese italiane automobilistiche testi di petrolifere elettroniche
Operanti nella sterminata l'Unione Sovietica
Si schierarono ancor più andreottianamente del necessario al fianco di Andreotti
E della sua propensione alla cautela
Non fu una bella pagina al di là di molte eccezioni quella scritta nel settantasette da molti italiani
Ma per la prima volta il sostegno al dissenso non venne sacrificato sull'altare della cosiddetta coesistenza con l'estero
Il terzo cesto di Helsinki può ben dirsi aveva tenuto e alla grande da Venezia Carlo Ripa di Milano poter partire per la conferenza di Belgrado che era momento di verifica di quegli accordi
Ecco fino al libro di Gabriella trova apparso nel novembre del due mila sette si trattava di una storia mai raccontata
Il titolo del libro indicativo all'ordine di Mosca fermate la Biennale il dissenso
Ne vengono ricostruiti tutti gli aspetti
Ed è un modo garbato di testimoniare come anche in Italia
Una forma di resistenza civica c'è stata
E se oggi l'amico Presidente migliori
Ha voluto questa manifestazione forse dal punto di vista della nostra storia
è stato anche per rendere onore a quella resistenza civile e per esprimere gratitudine I su intrepidi promotori del settantasette grazie
Ringrazio molto per questo intervento il senatore Compagna
E do la parola ringraziandolo per la sua presenza a Peter Ackerman Presidente che il Centro internazionale sul conflitto non violento grazie ancora per la sua presenza
Dal ricordo a tutti che dopo l'intervento
Di Ackerman ci sarà l'intervento del professor Barberini sono aperte le iscrizioni per il dibattito che ne seguirà e chi volesse intendere
Parlare iscriversi lo può fare al tavolo della Presidenza grazie
Prego
Cioè qua
Ha ora Frost
Ringrazio i parlamentari italiani miglioria Mecacci per avermi invitato insieme ali collega Rodal
Nel nostro centro
Prima di aprire il dibattito alle domande e risposte vorrei soffermarmi un attimo per
Pensare alla resistenza civile come strategia per il conflitto
In senso generale vedere quali sono le dinamiche che è sorto un successo aste alla fallimento la resistenza civile ci stiamo e definirla è quello che fanno le persone oppresse
Ma che non hanno una reale opzione militare quindi scioperi boicottaggi protesta di massa
Per dare uno scossone allo status quo e creare
Delle diciamo brecce
Nel sostegno almeno il consenso
Ne pilastri del consenso pilastri intrecci burocrati Cherie economie cene
Del consenso Sempre
è ovviamente pilastro militare pilastro poliziesco loc l'oppositore
Cioè non tutti la premessa è che
Non tutti i sostenitori del regime hanno lo stesso grado di lealtà Sharansky
Ha parlato di lealtà diseguale
Quindi persone che in maniera all'attente hanno
Diverse uno diciamo una duplicità di opinione e quindi
Si scopre
Che in realtà il numero di queste persone latenti
Sono molto più numeri già molto più alto rispetto a quanto non si pensasse
Poi ci sono anche
Devi pregiudizi spesso collegati all'aver compiuto un violento nella resistenza civile
All'opera ex
Ne ha parlato e quindi
Siamo molto diciamo sia siamo ben lungi dal pacifici al pacifismo e comunque uno strumento incisivo incisivo molto forte ma non violento
No
Cos'è cosa non è rispetto ad altre strategie di prevenzione
Ecco
Si si può arrivare anche ad un accordo negoziato ma realtà la resistenza civile è una forma di pressione che può avere diversi sbocchi
E non non è soltanto una manifestazione di piazza ma come sappiamo bene nella storia
Ci sono tanti tipi diversi di
Tattiche non violente proteste di piazza ma anche
Boicottaggio del consumatore africana del Sudafrica gambe cioè il rifiuto di pagare le
Tasse sull'assale
E come ha detto
Collega polacco gli scioperi del cantiere navale
Momento storico di resistenza civile
E poi più diffusa se
In realtà
Più spesso coronata da successo
Diciotto mesi fa interna sciò Security E.ON rivista statunitense ha pubblicato un articolo sul perché funziona così bene la resistenza civile
Gli autori di questo articolo
Sono andati
Ecco a analizzare trecentoventi casi di insurrezione
E di queste trecentoventi insurrezione due terzi due terzi erano violente un terzo
Di carattere non violento ma comunque
Molto e incisivo le insurrezioni violente hanno avuto successo nel ventisei per cento dei casi lei serve l'insurrezione nonviolente
Hanno avuto successo nel cinquantatré per cento le case
Ci sono
Si dice che movimenti nonviolenti non possono funzionare contro un avversario particolarmente brutale o non possono funzionare in società non evolute
Secondo invece il nostro centro nostro Centro ha realizzato uno studio insieme alla fluida ma causa e abbiamo cercato di verificare l'esistenza di un forte correlazione tra le circostanze
Prevalenti e il successo dei movimenti di resistenza civica e in realtà abbiamo visto che questi movimenti hanno avuto successo anche contro le torture brutali come in Sudafrica o anche
In una situazione in cui la società era poco avanzata come ad esempio con voluta come ad esempio
Nel caso dell'India c'è un altro fatto importante avvocato
Che questi movimenti nonviolenti spesso sfociano in esiti democratici abbiamo studiato sessantasette casi di transizione alla democrazia
Abbiamo
Riscontrato cosa molto interessante che di queste sessantasette
Sessantasette di un diciassette su cinquanta case ci sono stati forti azioni diciamo di
Turbativa civile che hanno portato questo cambiamento quindi maggior parte dei casi quello forte correlazione tra i livelli di violenta violenza e i livelli di libertà dopo dopo la fine del movimento
Con quando
Prima c'è stata molta violenza poi c'era poca libertà
Freedom caos
Pubblica un libro offrire meno volontà libertà nel mondo che studia due indicatori di diritti politici e libertà
E quindi applicano queste matrici oramai da trentacinque anni con una banca-dati un dei Tabet secche sesta espandendo possiamo misurare veramente le variazioni nel livello di libertà quindi
Alti livelli di violenza poca libertà poca violenza molta libertà dopo un'ultima conclusione che desidero condividere con voi
E che
Nella misura in cui questi movimenti vedevano la partecipazione dei diversi settori segmenti sociali giovani donne
Anziani eccetera
In un'ampia partecipazione se si è arrivati a grandissimi livelli di libertà
Alla fine del del mondo movimento quindi un'elevata partecipazione
è diversa invece dall'insurrezione violenta che in genere
Vede magari appunto un piccolissimo un piccolo gruppo di persone armate che poi portano
Alla rovesciamento del potere che spero
Molto spesso secondo noi nona sul censo e comunque quasi mai sfocia e in una situazione democratica
Dobbiamo anche renderci conto di un'altra cosa dopo la la rivoluzione arancione arancione una delle varie rivoluzioni colorate una delle più importante
Ricordiamo che
Cioè se ci sono state defezioni nell'apparato meditare perché non c'è stato l'ordine appunto di
Reprimere
A quel punto
Putin e altre hanno cominciato a temere il ripetersi di queste defezioni all'interno delle proprie società e quindi hanno
Cercato di
Di dire di sostenere l'idea che questi movimento di rivoluzione colorate oppure
Quanto è successo la finalità della guerra fredda o quello che succede oggi in Iran o anche
Il crollo di Milosevic che sono movimenti etero dirette ma realtà sono movimenti indi viene
Locale autonome ed è chiaro e lei ha anche detto con molta chiarezza cioè
A livello di politica diciamo estera o all'estero è difficile capire come si possono aiutare
Questi movimenti cosa se bisogna interferire a non interferire con se li si aiuta di più rimanendo all'esterno o meno e come ha detto
Il collega
Abbiamo messo a punto una serie di norme tra virgolette compiuti sul come aiutare i movimenti non violenti che perseguono finalità democratica
Voglio dirvi che senza questo tentativo di cercare
Di capire come possiamo aiutare comunque non sottovalutiamo la forza di questi movimenti che vediamo adesso l'Iran ma io ad esempio
Partecipato a molti gruppi di lavoro lavoro negli ultimi cinque anni su come negoziare con l'Iran
E ricordo che c'era una
Bravissima collega e non gruppo di lavoro una task force che
Ha scritto il libro famoso leggendo Lolita a Teheran e l'autrice ha detto che anche se conservatori sembrano avere sempre più potere nel Paese
C'era già una forte ondata Aubenas di il dissenso bisogna capirla
E questa sua posizione non è stata ripresa dalla
Dalla task force che cercava piuttosto individuare la formula perfetta per il negoziato
E poi dopo il gennaio nel dodici gennaio di quest'anno ci sono tutti convertiti e si sono resi conto che
E le la sorte di questo movimento dissidente in Iran poiché determinerà un pochino il corso del l'andamento del negoziato è interessante notare che in Iran alcuni dei dissidenti
Cantano per strada ma perché abbiamo bisogno dell'arma nucleare per concludere
Su
Voglio sottolineare quanto sia importante
Di noi partire dall'idea che questi movimenti siano impossibile non possono avere successo anche in società chiuse il per
Collega polacco ha detto appunto che la la Polonia è una società che usa più sono state le sommosse
Per lei diciamo le derrate alimentari
Prendiamo la Corea del Nord alla società più chiusa del
Mondo c'è stata una diciamo una conversione valutaria da cento a uno che ha confiscato tutta
La proprietà privata e delle donne ahimè lei una parte del Paese hanno iniziato una una protesta dove arriverà questa protesta
Ma anche movimento femminile in Iran
è una forza molto molto diciamo decisiva per quanto riguarda poi diciamo gli esiti dell'evoluzione in quel Paese grazie
Ringrazio molto lettera che le mamme
Per il suo intervento e dopo molto volentieri adesso la parola al professor Giovanni Barberini
Dell'Università degli Studi di Perugia che è l'ultimo dei relatori successivamente
Si aprirà
Il dibattito per il quale ho già descritto all'onorevole D'Amico il professor votate
Chiunque voglia farlo a lei la parola professore
Grazie Presidente
Onorevoli senatori onorevoli deputati signore e signori
Queste mie riflessioni
Sono anche frutto dell'esperienza di diretta partecipazione al processo di Helsinki da oltre venti anni
E dell'attenzione che con lo studio poi ho sempre dedicato a questo complesso fenomeno politico diplomatico
Naturalmente mi è difficile riassumere in pochi minuti quello che penso dell'OSCE
Tenuto conto dell'argomento generale che è stato posto alla nostra attenzioni in questo convegno
Per rispettare i tempi
Non massacrare eroi il testo creo già consegnato agli interni Petri
E quindi lo rispetterò quasi completamente
Ogni anno avvengono molte celebrazioni della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo adottato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il dieci dicembre mille novecento quarantotto
Di cui abbiamo sempre ascoltato interessante e motivati motivati a rievocazioni
Questo avviene sostanzialmente per due ragioni innanzitutto perché il documento del mille novecentoquarantotto pur quasi schematico
Risulta molto ricco di contenuti e di previsioni tale
Da rappresentare un costante punto di riferimento
Per tutti coloro che hanno operato che operano nel campo della politica e del diritto
La seconda ragione penso di poterle individuare nel carattere dinamico proprio della dichiarazione tale da consentire
Volevo dire da obbligare uomini e istituzioni a procedere a significativi approfondimenti
Ai fini di assicurarne un'applicazione sempre più effettiva ed efficaci
Non ritengo necessario dedicare spaccio i contenuti della dichiarazione è ben nota di e sui quali si è ampiamente riflettuto
Vorrei dire soltanto de che da quel momento ha avuto inizio la lenta graduale e progressiva sensibilizzazione dell'opinione pubblica internazionale
In favore della civiltà dei diritti umani di cui oggi noi vogliamo andare fieri
La dichiarazione costituisce un documento di ideali e il considerare posti nel preambolo ne individuano i principi ispiratori
La dichiarazione costituisce la costruzione l'elaborazione e il contributo della filosofia politica moderna nelle sue diverse espressioni a partire dal diciassettesimo secolo
E si intendeva porre la base di un ordine internazionale che si voleva nuovo
La storia del pensiero ci dice che è stata un'elaborazione di idee lenta e difficile pinoli tutti ne conosciamo le cause
Questa elaborazione ha dovuto fare i conti con le vicende politiche
Ma vorrei qui ricordare come il primo frutto che il diritto internazionale umanitario quale codificato nelle convenzioni di Ginevra a partire dal mille novecentoquarantanove si è nutrito di quelle idee
Poi la storia dell'Europa sull'affermazione dei diritti dell'uomo ha registrato una tragica pausa provocata dalla guerra fredda dalla divisione del continente europeo
Dai regimi totalitari
Anche se gli Stati europei e occidentali si sono mossi su quella linea ideale e su quel programma propri della dichiarazione del mille novecentoquarantotto basti ricordare gli ordinamenti democratici che si sono organizzati dopo la Seconda guerra mondiale dando vita alla Comunità europea
E la costituzione del Consiglio d'Europa con l'adozione della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali ma che ha riguardato tutto sommato un numero limitati
Limitato distacco europei
Poi gli avvenimenti politici il progressivo superamento della guerra fredda la diffusa richiesta di distensione e la progressiva esigenza di avviare fra Est ed Ovest
Negoziati difficilissimi e molto complessi
In materia di disarmo riguardante le armi strategiche nucleari degli armamenti convenzionali hanno portato tutti gli Stati europei grandi e piccoli ad eccezione dell'Albania
Insieme a Stati Uniti e Canada a sedersi nel mille novecentosettantadue a Helsinki intorno ad un tavolo
Per quella che passerà alla storia come la prima Conferenza paneuropea
Per dar vita senza nascondersi le difficoltà ad un sistema di sicurezza condiviso e cooperativo
Il processo di Helsinki che ha avuto il suo momento sommo nell'adozione dell'atto finale nel mille novecentosettantacinque un documento che ha avviato una rivoluzione culturale e politica
Con l'atto finale si è passati da un documento ideale qual è la dichiarazione ad un progetto politico operativo
E questo a mio parere può spiegare il fatto che l'opinione pubblica internazionale ha scoperto in quel momento cosa volesse dire rispettare i diritti umani
E poi si è via via sempre più impadronita del problema del rispetto dei diritti umani a differenza del passato quando nessuno o quasi ne parlava
Perché questo mutamento
Molto brevemente possiamo dire che l'atto finale non è stato fine a se stessi o
Ma ha costituito un processo politico continuo legato al progresso del sistema di sicurezza europea
Che il sistema di sicurezza europea è stato correlato al rispetto dei diritti umani che è diventato così elemento determinante della politica internazionale mentre in precedenza non lo era
Che nel processo di Eltsin che si è dato vita al meccanismo della dimensione umana dato che la persona veniva posta al centro del sistema sociale e politico
Infine
Che il rispetto dei diritti umani è divenuta una questione di diretto e legittimo interesse internazionale
Voglio fare due soli esempi
Quello che è stato definito il diritto dovere di ingerenza umanitaria il cui esercizio e certamente carico di complessità e di responsabilità
è giustificato certamente dagli ideali della Dichiarazione universale ma è il progetto politico contenuto nell'Atto finale di Helsinki che ne è stato determinante
L'altro quando a Vienna alla fine degli anni ottanta si parlò di dimensione umana un concetto
Allora ignoto al diritto internazionale e che divenne subito una grande questioni politica
E di questioni umanitarie sia venivano dinanzi agli occhi situazioni drammatiche
Quali il divieto di contatti fra le persone la riunificazione delle famiglie la tutela dei minori la persecuzione dei dissidenti le difficoltà per la pratica religiosa e per la libertà delle informazioni
Fu messo in piedi un sistema di controllo internazionale e di pressione politica che attenuato di fatto la rigidità del principio della non ingerenza negli affari interni e di uno Stato
Per fare spazio a quello che io giacché Maritain chiamava umanissimo politico
Canto che ha contribuito a minare quella che sembrava la solidità dei regimi comunisti e dell'impero sovietico
E ricordo che a Vienna per la prima volta i dissidenti
Individualmente o gruppi di dissidenti si accostarono ufficialmente alla CSCE dopo che essi si erano ispirati a all'atto finale
E ricordo anche
Tanto i fatti di Polonia condizionano
I lavori della conferenza sui seguiti ama dell'igiene
L'anno mille novecentottantanove
Def straordinario per la storia dell'Europa e del mondo
Ha spinto tutti gli stati del continente a ritrovarsi a Parigi del mille novecentonovanta
Per prendere atto dei primi profondi mutamenti già intervenuti adottando la Carta di Parigi per una nuova Europa
E l'idea di base di questa carta si ritrovano nella dichiarazione del mille novecentoquarantotto e nell'Atto finale del mille novecentosettantacinque
Cito i diritti dell'uomo e le libertà fondamentali sono diritti in atti di ogni essere umano sono inalienabili e garantiti dalla legge
Ricordo l'entusiasmo che caratterizzò la preparazione della Carta di Parigi un documento se vogliamo pieno di enfasi
Forse eccessiva ma spiegabile con le norme impressioni suscitata dalla caduta del muro di Berlino
Ma esso dava la misura di come gli Stati europei volessero cambiare respirando tutti la libertà
E pensando che con la caduta del comunismo si sarebbe quasi automaticamente instaurato un nuovo ordine internazionale
Due idee mi sembrano assolutamente fondamentali la prima il riferimento alla dignità propria di ogni membro dalla famiglia umana contenuto nella dichiarazione e nell'Atto finale
Da qui il riconoscimento di diritti e libertà promossi e tutelati essenziali al libero il pieno sviluppo di ogni perciò
La dignità della persona e la sua condizione che per le qualità intrinseche alla persona razionalità e libertà e meritevole del massimo rispetto da parte degli altri soggetti
Così concepita la persona bandita una dignità propria che non può essere annullata o più Lata ad alcuno e da essa derivano come esigenze irrinunciabili
I suoi diritti inviolabili che costituiscono prerogative di ogni essere umano
La seconda idea è il riferimento ai diritti nati ad ogni persona o diritti naturali o diritti portati della legge naturale
Tutti sappiamo che questi sono concetti ampiamente trattati dalla filosofia dalla politica e dal diritto con diverse accezioni concezioni e definizioni e non entro in merito
Ma quello che voglio ricordare è che tutto ciò che la legge naturale ho il diritto naturale comunque intesi
Lasciano ovviamente indeterminato deve essere regolato dalla legge umana tenendo come idea base la dignità della persona che le sue esigenze irrinunciabili
Sulla base del Codice di condotta costituito dall'atto finale politicamente rilevanti
Oggi l'OSCE sia posta ancor più il problema relativo all'attuazione concreta del settimo principio del decalogo di Helsinki come ora le condizioni e le necessità degli essere umani richiedono nella vita sociale politica
Per quest'oggi in un difficile lavoro
L'OSCE parla discute e decide in tema di funzionamento delle istituzioni democratiche di Stato di diritto di divieto di discriminazione di regolarità dei processi elettorali
Di uguaglianza fra uomo e donna di libertà di espressioni con i moderni mass-media
Della libertà di religione di diritti delle minoranze nazionali dei problemi degli rom e sinti di effettiva rinuncia all'uso della forza di tolleranza di traffico degli esseri umani
Si tratta cioè di dare sempre più consistenza a questa forma di rivoluzione concettuale e politica ca consentito l'instaurazione di procedure di verifica e di controllo in quanto lo Stato
Che viola sistematicamente i diritti e le libertà delle persone di gruppi
Rappresenta una minaccia potenziale nei confronti degli altri Stati
E ciò sulla base di un concetto globale di sicurezza
Signor Presidente in tutte le sedi che in tutte le istituzioni ogni giorno si avvertono esigenze che l'essere umano chiede che siano soddisfatti e rispettate
Con l'atto finale di Helsinki progressivamente da occasione di scontro e di contrapposizione il rispetto dei diritti umani è diventato sempre più oggetto di dialogo e di cooperazione
Le idee e gli obiettivi ora dovrebbero essere chiari e tutto ormai è rimesso alla volontà politica dei nostri Stati democratici vi ringrazio
Ringrazio molto il professor Barberini inizia
Il nostro dibattito già iscritto all'onorevole D'Amico che prego di intervenire successivamente
Il professore da dare rotta
Grazie Presidente buonasera a tutti dobbiamo essere brevi perché tra poco portiamo in Aula quindi
Dobbiamo essere pronti a scattare corre giù in realtà nell'Aula parlamentare
Meglio devo dire che questo
Convegno quest'incontro è stato molto interessante ho ascoltato tutti gli illustri relatori
Desideravo intervenire brevemente perché
Dopo l'illustrazione
Del
Dell'oggetto di questo convegno ritengo utile fare una riflessione che è quella che va
Al di là del nostro convegno perché noi abbiamo trattato la caduta
Del muro di Berlino il crollo di questo muro che separava brillare l'Europa in due la fine
Dei regimi comunisti
Che per anni hanno ottenuto il potere nell'est Europa
E ci siamo fermati però quasi ecco
Quindi io ritengo che sia utile anche fare un accenno al futuro perché è il ruolo dell'OSCE è stato come è stato ribadito oggi
Alcuno dei ruoli importanti per far sì che si arrivasse alla caduta dei regimi comunisti pena la caduta del muro di Berlino però
Dobbiamo renderci conto che ruolo dell'OSCE non è finito lì ma va avanti
E quindi dobbiamo darci delle linee guida anche per il futuro
Io ritengo che
Il risultato sia stato straordinario quello di far
Fare un passo
In avanti all'Europa Riva
Avvicinando resterò Ovest
Però
Dopo quella grande un furia dei primi momenti dopo la fine dei regimi comunisti io
Oggi delle preoccupazioni
Perché vedo che a volte
C'è qualcuno che non dico che vuole ricostruire un muro magari non materiale ma ideale ma voi oltre si vada vicino a alla possibilità di questo tipo
E ritengo importante che l'OSCE
Lavori
Per evitare questo
è vero che se noi andiamo a sottolineare determinate problematiche non risolte ancora nei Paesi dell'est
Sarà possibile che ci siano degli scontri compresi del dell'ex nel mondo comunista
Ma secondo me noi dobbiamo andare ad affrontare e enfatizzare in primo luogo
Le cose che ci accomunano invece di andare a sottolineare sono belle
Che non vanno bene perché solo così che non si creano nuovi muri
E quindi è vero che dopo rendiamoci conto che
Il il comunismo dei regimi comunisti sono stati l'antitesi del rispetto dei diritti umani quindi
Bene non è possibile ma dobbiamo rendercene conto questo che
Dall'oggi al domani caduto il regime comunista
I diritti umani nei paesi ex comunisti vengano considerati come
In Paesi dove c'è una democrazia da anni anni anni ci vuole del tempo perché anche lì maturino determinati
Concezioni
Sulla vite sui rapporti tra le persone
Sui rapporti tra una maggioranza di un Governo magari eletto questa volta democraticamente con delle libere elezioni che però non ancora interiorizzato quali sono determinati comportamenti nei confronti degli altri
E allora io spesso ho notato e mi sono trovato in disaccordo con dei colleghi i parlamentari in ambito OSCE di altri Paesi perché loro andavano enfatizzare sottolineare soprattutto i temi non risolti
Invece di
E infatti Zare ditemi che ci accomunano
Perché secondo me per riuscire a risolvere anche le cose che non vanno bene bisogna prima partire dei punti di unione i punti di amicizie punti di contatto e da lì sviluppare cercare di ampliare anche tutti gli altri temi come quello di diritti umani importantissimo
Io penso pagate io sono stato molto colpito faccio parte anche della grande Commissione Italia Russia che la Commissione tra i due Parlamenti
Tagliani Russo create dieci anni fa
Ogni anno facciamo una riunione in Russia emotività che quest'anno proprio il nove di novembre eravamo alla Duma
è stata una giornata secondo me è storica perché pensare che
In quella data
La data che ci faceva ricordare al crollo del muro e ci faceva ricordare che fino a
Pochi anni fa noi per loro eravamo il nemico e loro per noi erano il nemico
Invece vedere Gigi cui insieme a ragionare a parlare a discutere in amicizia è stato un grande passi in avanti è stato un grande passo in avanti anche l'aver scritto su una dichiarazione congiunta delle nostre comuni radici cristiane
Perché questo è uno dei temi che ci unisce
E da qui che noi dobbiamo partire per portare avanti un processo che deve far finire anche ideologicamente i muri che se parlo all'estero Ovest
Perché ci sono ancora in otto
E me ne rendo conto che è difficile far ricadere io anche con
O ho avuto rapporti anche con parlamentari con quali abbiamo un forte amicizia di Paesi
Limitrofi alla alla Russia
Che sono stati per anni sotto questo controllo da parte dell'Unione Sovietica e o no noto ancora una versione
Nei confronti dei russi quasi ci fosse ancora l'Unione Sovietica Maroni sovietica non c'è più premete ci vorrà il tempo di generazioni quando arriveranno a a prendere
Il potere
Nei Paesi dell'est e persone che sono nate dopo il comunismo che non sono cresciute con una certa
Visione del mondo probabilmente certi problemi saranno totalmente risolti adesso a volte noto ancora dalle avverrà versioni
Che sono sentite perché
In Lituania probabilmente ci sentivo oppressi dal gioco sovietico
E quindi ancora adesso si sentono a volte un
Un sentimento di paura anche Nicola fronti di questo mondo grande mondo della Russia e secondo me dobbiamo superare questi problemi affrontando
Quello che c'è
Che non va è giusto sottolineare i diritti umani però ritengo partendo prima
Dai fatti dai fattori che ci unificano
E il ruolo dell'OSCE deve essere secondo me questo riuscire a smantellare mano a mano anche i muri mentali che ancora rimangono
E che davvero non non sono ancora svaniti completamente
Quindi io spero che tutti insieme possiamo lavorare in futuro vedo autorevoli membri dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE presenti in questa sala
Lavorare in futuro perché si riesca ad integrare sempre di più l'Europa
L'Est e Ovest devono o di fronte alle grandi sfide che l'Europa ha di fronte devono essere uniti non devono essere divisi
E quindi dobbiamo cercare di lavorare sottocosto questa linea direttrice
Vi ringrazio
Ringrazio l'onorevole D'Amico e ringrazio anche
E da offre meno dal perché diamo la parola prima ed è d'accordo alla nostro anzi addirittura perché di membro della delegazione svizzera presso l'Assemblea parlamentare la cerchia perde l'aereo altrimenti
Quindi
Va a parlare dal porto prego anzi
Grazie io a io parlò italiano ma attendessero che più importante che quello chi parla di noi l'inglese Hi-Fi toluene Innovation
Sono ai monti dove sei espressione di
Chu
Volevo dire in parte dal dottor Barca mamma
Che per me di osservazioni che lei ha svolto sul fatto che ci sia una
Correlazione inversa fra violenta libertà qualcosa che mi ha colpito moltissimo è un grandissimo insegnamento
Che possiamo trarre da questa tesi
Dopo le vostre ricerche appunto quando il
Global voi Barberini ha detto
Che anche gli istanti possono essere messi ma essere in pericolo perché
A nome della sicurezza utilizzano moltissimo la Fortezza c'è sempre il pericolo
Talché la dinamica degli ultimi previsti ultimi anni
Diventi ancora più ardua
Indubbiamente
Trarre spunto dalle vostre ricevo e anche il Professor Barberini
Ho detto una cosa importante
Sull'istante
Quello che vorrei vedere in futuro
Tutto
E vorrei dirlo a tutti coloro che si occupano di politica della sicurezza
Che è necessaria una grande attenzione
Perché unisce un uso eccessivo della forza
Anche nell'ambito della sicurezza si crea poi una
In qualche maniera un contraccolpo dialettico la dinamica dell'OSCE non è mai con non va vista mai come conclusa
E quindi grande cautela
Clero porte
Pepe netto Peck pressa avente
Per scoccia rettorato questo piano sei scocciato grazie
Grazie anzi ed adesso finalmente dalla parola al nostro amico Berel Rodal Lettieri ha un ruolo di grande rilievo all'interno del centro internazionale sul conflitto nonviolente quindi lo ringrazio molto per la sua presenza
Grazie signor Presidente
Fatto vi fa il quinto ai quattro
Non intendo trattenervi allungo
Ma e il nostro collega
Svizzero ha parlato dei materiali di cui dirlo strati dal Presidente del centro
Per il compito non violenta non violento non è volgare pubblicità sennò noi produciamo libri documentari che si ricerche che noi mettiamo
A vostra disposizione ramo quaranta copie le nostre documentari sono già state
Distribuite chi non ha fatto in tempo a
Prenderla
Fatecelo sapere annoio anche l'onorevole Mecacci sono gratuiti verranno dati gratuitamente ma il fatto che siano gratuiti non vuol dire che non siano preziose
Molto brevemente perché dobbiamo dare spazio a tutte solo per sont sottolineare alcune
Accenti quindi la felicità e la nostra felicità nel commemorare la giornata internazionale per i diritti umane e gli avvenimenti l'ottantanove e questo
Che però questo è qualcosa che va al di là di una semplice commemorazione una celebre una semplice celebrazione dovesse anche un'occasione
Di riflessione sul significato di questi avvenimenti per il ruolo dell'Europa nel mondo
Sì del ruolo degli Stati importante però
Gli eventi l'ottantanove e la storia della Resistenza civile ci insegna
Che al di là dei soggetti statuali ci eccelso ci sono forme di azione forme di potere che
Vanno dal Bibas sono e dall'interno verso l'esterno piuttosto che l attività
Diciamo degli Stati dalla dall'alto verso il basso
Spesso si pensa della democrazia come qualcosa che ne facciamo agli altri ma questo non è giusto oppure che facciamo per gli altri terreni però
Sarebbe forse più utile concepire la democrazia come qualcosa
Che noi aiutiamo gli altri a realizzare
Nel loro modo con le loro
Modalità e i loro sforzi i loro diritti quindi riflettere su come
Sì possono aiutare altri a
Raggiungere i dati soli
La propria autodeterminazione non quindi un dono calato dall'alto o dall'esterno il ruolo dell'OSCE il ruolo del bar dei parlamentari può essere molto di
Molto utile nel definire un codice della strada che non esista ancora
E quindi in parte bisogna
Rendere più costosa l'oppressione innalzare i limiti presso rende più difficile ai Governi
Abusare violare i diritti quindi quando questi diritti vengono violati quando i Governi agisco in maniera corrotto aggressiva dobbiamo far sì che si è più difficile dire sostenere
Che loro si stanno comportando in maniera legittima quindi
Specie alzare il prezzo porre
Per una forma di rispetto nei confronti di
Tutti i presenti
Io dico solo canadese Petracca Manna
Statunitense dal nostro centro ha base a Washington siamo un centro
Inc dipendente una fondazione comma
Scopi educativi ma
Se posso permettermi di fare questa formazione nella sede del Parlamento italiano
La via d'azione non violenta la resistenza civile civile link
Penne del coinvolgimento gran parte della società e in un'azione creativa volta alla garanzia dei diritti una caratteristica che definisce lo spazio europeo prima era
La rivoluzione francese oggi nel mondo c'è un modus operandi europeo e questo modus operandi europeo secondo me oggi è definito proprio dalla resistenza civile
Punto a spunto bene nel momento in cui l'Europa riflette sul
Su come agire come
Forza nel mondo mi permetto di suggerire di riflettere sul
Sul ruolo appunto su ciò che il l'Europa deve anche fare in altre parti del mondo quindi azione non violenta resistenza civile
è un uno sforzo di ingegnosità e di viabilità umana e queste abilità queste competenze possono essere trasmesse quindi l'Europa oltre lavorare un codice della strada
è un codice della strada che deve essere riscritto per un mondo in cui la maggior parte delle azioni degli attori
Nel relazioni internazionali sono attori non statuali sono anni
Società o
Addirittura movimenti di resistenza civile quindi oltre ad ampliare rafforzare
Diciamo un quadro normativo soft di sottofondo nulla quindi vincolante l'Europa deve anche
Condividere le informazioni per con con per consentire ai cittadini di altre società
Anch'io scegliere in cognizione di causa e quindi consentire alla gente di acquisire le abilità di cui hanno bisogno per esercitare questo tipo di cittadinanza attiva
Che è una delle garanzie da democrazia da libertà questo è un ruolo che l'Europa può svolgere meglio di qualunque altra forza nel mondo grazie è stato un grande
Onore un grande piacere
Ringrazio molto per queste
Parole per questo
Intervento l'amico Berrocal e do la parola molto volentieri all'onorevole Mattia sedersi rappresentante che la delegazione ungherese prego di prendere posto se vuol parlare
L'ha proposto come crede ma ringrazio molto
Più rimasto Chapman Vanda Spadaccia studi Breeze grazie Presidente capisco che essere
Pepe però jutsu sono brevi nostro diplomatico credo che l'OSCE ha bevuto pochissimo un ruolo minuscolo nel far crollare il muro di Berlino nulla
La cortina di ferro anche se
Chiaramente ha dato uno strumento molto importante a alle opposizioni nell'Europa centro orientale perché l'opposizione poteva dire
Che i diritti umani non sono più nell'occhio un tema solo
La
Politica interno ma un interesse legittimo della comunità internazionale con è stata una cosa importante però dare uno strumento non vuol dire
Trattare un fallimento stessi da
Coltello una forchetta qualcuno le posate potrebbe rimanere anche senza cibo stato importante ma non lo ha fatto cadere il Muro di Berlino
Che cosa ha portato come Moro al muro di Berlino i governi l'Occidente sicuramente no
Stato molto interessante per me ripetere il ventesimo anniversario della caduta del muro di Berlino in prima fila c'erano tutti i Capi di Stato e di Governo dei di Paesi che
Erano contrari alla riunificazione dalla Germania non mi ricordo mondi rendo conto che è una questione politico ma troppo bisogna rendersi conto che non sono stati Governo centrale far crollare il muro di Berlino non sono state anche le istruzioni
Internazionali occidentali che hanno fatto hanno prodotto questo per una ragione molto semplice queste
Istituzioni
Ampi servono per la stabilità e non per Roma produrre delle rivoluzione in questo do ragione d'essere di queste
Al istituzioni internazionali durante il periodo comunista
ENI che ha l'iter occidentali venivano in Ungheria si incontravano poiché hanno scavato araba lo baciavano due volte sulle quali c'è e non da incontrava nessun leader dell'opposizione
Non mi piace non mi piace però capisco che è una cosa che bisogna fare le ONG servono invece per promuovere Iran valori mi ricordo che l'ematoma detenuto
Petrarca per mamma venuto da me cercavamo actinidia con vincitori che bisognava trattare meglio regimi di Saakashvili per certezza ragioni ma proprio perché era importante i colori
Però anche le ONG spiega
Promuovono hanno promosso i colori avevano la forza di far crollare modi per lo Stato Corbaccio non credo non credo che Gorbaciov volesse far sfondare il muro di Berlino
Era il numero uno dietro da Unione Sovietica non volevano dissoluzione dello sovietica
è stato a persona
Perbene chi scelto il meno peggio ho cercato di evitare lo spargimento di sangue
Reggae hanno sentito dal professor o perché non aveva una strategia la strategia
Di questo piano delle guerre stellari che molti in Europa trovavano una cosa folle
Forse avrebbe potuto mettere in ginocchio l'Unione Sovietica forse avrei avrei votato alla reso dell'Unione Sovietica comunque non sappiamo chi ha portato
Alla affine
Della cortina di ferro e mi chiedo
Pongo un altro domando che cosa teneva insieme l'Unione Sovietica Miozzi uno dei pochi oppositori in Ungheria ha detto che
Pc e perché l'Unione Sovietica tal così debole che aveva la forza neanche di crollare
E credo che
Quello che ha
Continuo con la domanda e che cos'ha tenuto insieme all'Unione Sovietica credo che sia stata una
Percezione la percezione
In tutto il mondo che l'Unione Sovietica fosse una cosa eterna che non si poteva sconfiggere
Per queste ragioni a parte la Polonia che l'Ungheria
Con Cecoslovacchia con
In movimento Carta settantasette ottime persone senza un grosso
In grosso impatto su pubblico l'opposizione è sempre stato molto debole quindi la mia risposta cosa portato crollo del muro di Berlino le persone che hanno potuto contestare questa idea che l'Unione Sovietica fosse
Insuperabile ma io credo che sia stato in movimento
Solidarność in Polonia soprattutto che ha prodotto questa idea e credo che loro meritano un grande applauso
Più dei leader occidentali che sono in prima fila a nel ricorrenze
Sterminò
Chiedendomi se ci sono delle lezioni da trarre credo di sì nella transizione
è stata avuto senso anche se ci sono dei
Legami che dobbiamo ancora tagliare con non Unione Sovietica ma con la Russia e mi ricordo che si è stato il mondo
Ministro degli esteri che prima dell'allargamento della NATO che si è recato a Mosca detto non si preoccupi non ci sarà nessun allargamento della della NATO
Perché cercavano sempre di far piacere russi
Sono contento che si sia sbagliato il Ministro degli esteri italiano che c'è stato allargamento con la NATO capiamo ancora un dei sia legami e molti dei nostri Paesi
Hanno nuovo
Rigettato dal sistema sovietico il monopolio del gas rosso se il Parlamento italiano
Il
Presidente del Consiglio basse a
Tu signor Putin a promettere che questo monopolio olio in maniera credo di essere però come fu utile per tutti noi sarebbe toccato politica chiaro su questo si avverasse grazie ringrazio molto il collega ungherese anche per
La freschezza e l'anticonformismo del suo intervento
Ha chiesto la parola il senatore Perduca ne faccia buon uso dal punto di vista di tempistica non di qualità dell'intervento perché mi dicono che fra qualche minuto purtroppo i colleghi della Camera e so che i presidenti dovranno essere presenti in aula chiedo scusa grazie Presidente per essere più breve parlerò in inglese così per la prima domanda riguarda
Decorso
Ne ha nonna era ungherese io sono
Membro
Del Partito Liberale europeo quindi per questi due fatti io sono d'accordo con ciò che ha dato al nostro collega ungherese
Su tutto se ogni tema che ha voluto sollevare in questo intervento allora sono due livelli e il primo è quello dell'organizzazione oscene dall'altra parte abbiamo i movimenti allora l'organizzazione purtroppo
Il rispetto delle regole
Nazionali interne sempre al secondo posto
Perché se tutti dovessero ricordare la Costituzione il Codice penale o comunque tutti gli strumenti internazionali dei diritti umani ratificati e quindi per esempio c'è un Paese che ha
Ratificata la convenzione per i profughi però nonna riconosce questo Stato sarà anche se questo riprendo vada luoghi molto pericolosi ed è proprio questo è il Paese in quello in cui ci troviamo oggi
E posso dire altrettanto riguarda tutti gli strumenti per i diritti internazionali quindi chiedo a tutti i nostri membri di rispettare le norme internazionali che a nostro l'ho scritto questo sarebbe un primo passo nella giusta direzione ed è così che noi potremmo passare adesso al
Secondo livello che è quello dei movimenti allora e mio partito
Il partito radicale come quello di Matteo appunto
Utilizzano ancora dei mezzi e non violente per cosa per asserire diritti dell'individuo è anche per cercare in qualche modo di diffondere un qualche cosa che a volte va al di là
Delle riforme politiche istituzionali che sono al centro che noi poniamo al centro dalla nostra azione politica e cioè noi dobbiamo cercare di far emergere le realtà le realtà che potrebbero essere di natura sociale economica
Istituzionale che esistano
Marche non vengono curate magari
In modo minore dalle leggi oppure vengono completamente e ignorati dalle istituzioni archiviati e questo dovrebbe legare l'organizzazione ai movimenti inutilmente hanno bisogno di un'assistenza di un sostegno politico ed economico ma e dobbiamo lasciarsi che questo messaggio fuoriesca dai singoli Paesi e nel modo migliore e cosa implica questa noi dobbiamo cercare di far circolare materiale all'interno dei confini nazionali
Ora noi abbiamo il presidente del Consiglio dei Ministri è diverso dal premier
A volte si chiama premier ma è diverso questa connotazione diversa infatti e il Consiglio prende collegialmente le decisioni e quindi come niente membro del Governo deve assumersi le proprie responsabilità quindi abbiamo alcuni membri del opposizione in Bielorussia che possono appunto a rimanere in contatto a terra anche che al di fuori e darebbero possiamo un po'a sapere cosa succede nel Paese
Quello che sappiamo dopo la visita soppesate consegno adesso tanto che è andato lì basta non sappiamo altro
E quindi come vedete ci sono tante altre considerazioni ma ora non abbiamo tempo
Di valutarle dobbiamo dicevo e cercare di legare i due livelli quello istituzionale a quello dei movimenti movimenti devono poter lavorare liberamente all'interno dei confini nazionali ma noi dall'esterno dobbiamo anzitutto a rispettare le nostre leggi e
A questo punto poi
Dare esempio di come dobbiamo avere relazioni economiche idee tipo paritario con Paesi paritari la Russia dovrebbe essere sullo stesso livello dell'Italia ma insomma questo è un altro discorso e allo stesso tempo
Ne rispettando le nostre leggi e dobbiamo dare un esempio di come vorremmo che gli altri potessero in qualche modo
Essere un modello per la loro riforma interna ma questo non succede
Perché noi membri dell'OSCE e non diamo un buon esempio e chiudo dicendo questo
è un po'come la ciliegina sulla torta sulla torta il fatto che noi sapranno andremmo in Kazakistan per organizzare il nostro lavoro quindi auguro buona fortuna a tutti
Cari amici siccome non non vi sono altri interventi
Io volevo fare brevi riflessioni finali
Sembrate può farne a altri li lascerò alla fine la parola ma vorrei ringraziarvi per la vostra presenza io penso che e questo nostro convegno sia molto riuscito perché
Noi abbiamo posto un quesito un grande punto interrogativo
Sul quale ci si può dividere i ci si divide perché le opinioni sono molto diversi
In ogni caso noi sappiamo e lo sappiamo anche oggi che il giorno dedicato alla ricordo non solo passivo ma dinamico
Riguardanti i diritti dell'uomo che questa firma e questo atto di Helsinki che ha dato vita all'OSCE comunque ha avuto un significato
Non so se ha avuto un significato decisivo quasi nullo come diceva l'amico inglese non so se appreso nuova linfa il dissenso nell'est europeo da questo atto oppure se
Fu utilizzato semplicemente per reprimere o addirittura annullare il dissenso che già allora si affacciava in quei Paesi so che da allora si è creata attraverso l'OSCE una di grande Area di confronto
Che alla fin fine quello che a noi
Teneva molto ricordare e sul quale i primi ma molto riflettere è il futuro di questo l'organizzazione
Vedete la settimana scorsa vi è stato il Consiglio ministeriale datemi
Nell'ambito
Delle varie proposte che si sono
Registrate sul futuro della sicurezza in Europa ve ne sono state alcune alla fin fine liquidatori del ruolo dell'OSCE si è detto
Che
La NATO il Consiglio d'Europa l'Unione europea
Per i rispettivi campi d'azione raggi di interesse di penetrazione
Hanno un valore molto più pregnante molto più significativo che l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa
Può darsi sia del vero in tutto questo
Ma dove non abbiamo uno strumento diverso di Foro di confronto
Rispetto all'OSCE per quel che riguarda la possibilità ancora oggi che due tre quattro volte l'anno comunque quando serve
I rappresentanti della Duma del Congresso americano si possano incontrare discutere tra di loro sulla sicurezza in Europa che riguarda anche il tema dei diritti umani
Non abbiamo uno strumento diverso che possa permettere tutti insieme cinquanta sei Stati diversi
Di discutere su quello che accade
Da Vancouver a Vladivostok
Io penso che questo strumento sia ancora oggi valido per quel che riguarda
Comperi indietro di confronto e di dialogo sono piccole cose però quest'anno è andato via adesso
L'ambasciatore armeno
Quest'anno si sono registrati dei passi in avanti straordinari per trovare la pace nel Nagorno Karabakh fra Zerbo viene Armenia
Se non nell'OSCE dove si discute del futuro della Transnistria
C'è un'aria senza controllo che è un pericolo enorme per la sicurezza non solo dei Paesi confinanti ma per l'intera Europa visto e considerato che un terreno naturale
Per la presenza della grande criminalità organizzata
Cito questi due esempi
Potrei citare le diciannove missioni oscena
Che hanno aiutato con il monitoraggio elettorale il processo di democratizzazione in tanti Paesi di democrazia iniziale o incerta
Ecco senza i quali probabilmente noi avremo oggi minori diritti e minore sicurezza non dico tutto questo per patriottismo di organizzazione
Lo dico per convinzione profonda senza
Questo piccolo grande strumento avremo una speranza in meno
Per avere più sicurezza ma anche più diritti perché
I due cesti fondamentali legati tra di loro dal cesto della cooperazione
Sono ancora oggi grandi obiettività raggiungere poi i motivi per i quali con catene until varie concause storiche hanno determinato
La prezzi di una nuova stagione di diritti in gran parte dell'Europa la lasciamo agli storici
Noi siamo politici rappresentanti di ONG rappresentanti parlamentari diplomatici non abbiamo
La supponenza tipo terre riscrivere la storia del con nostro continente
Sappiamo però che la nuova futura storia di diritti di democrazia e di sicurezza nella nostra Europa passa probabilmente anche attraverso questo sforzo multilaterale dell'OSCE
Che oggi vede cinquantasei Paesi
Che si riuniscono
Che hanno la stessa riflessione o che hanno la stessa attenzione verso un obiettivo che io penso sia un grande obiettivo di civiltà in questo contesto
Convinti che la missione dell'OSCE sia ancora oggi valida al di là di quelli che potranno essere i risultati
Ringrazio in questo spirito OSCE ancor prima che spirito della delegazione parlamentare italiana
Per la vostra presenza e per il vostro importante contributo nella giornata che io penso il Parlamento italiano possa ricordare anche fra qualche anno come importante momento di riflessione a livello internazionale
Sul futuro del nostro continente
Grazie
Lascio la parola all'onorevole Mei sono veramente
Due brevi considerazioni che il motivo che ci ha spinto a ad organizzare questo occasione come delegazione
Italiana non era certamente celebrativo di niente tanto meno
Del ruolo dell'OSCE all'obiettivo di cercare di migliorare il lavoro di questa organizzazione a partire da alcuni aspetti positivi che l'hanno caratterizzata la sua storia
E sui quale importante costruire a partire appunto dal riconoscimento
Del ruolo che le iniziative di movimenti civici nonché non violenti hanno avuto dei dissidenti hanno avuto nella storia d'Europa
Come questi abbiamo interagito in questa organizzazione come sia possibile oggi fare meglio di quanto non sia stato fatto
Finora perché è un'esigenza che è strettamente legata appunto gli obiettivi di sicurezza di cooperazione economica e di democrazia che questa organizzazione a ci sono dei limiti evidenti in tutte
Le democrazie c'è un limite evidente nella
Possibilità degli Stati che fanno parte dell'OSCE di rispettare le stesse norme che si danno credo che proprio a partire
Dal ruolo che i movimenti chi ci sono appunto i Paesi autoritario anche in altri che si pongono l'obiettivo di far rispettare queste norme si possa credo anche nel nostra qualità minimamente istituzionale di relatori
Io riflessioni ed i diritti umani Democrazia Cristiana intatti il mio collega migliori sulle questioni della sicurezza all'interno Assemblea parlamentare dell'OSCE portare all'interno di quell'organizzazione appunto
Le voci di chi molto spesso appunto le può solo fa sentire sui giornali o sulle riviste ma non all'interno di
Gli appuntamenti istituzionali e politici che comunque hanno una grande importanza
Non solo nel nostro Paese ma in tutta Europa quindi su questo credo che ci sia l'impegno della nostra
Delegazione ha perché questa sì una prima occasione per portare anche abbassati avviene in altri luoghi questo tipo di di iniziativa