Con Giorgio Ruffolo (MINISTRO).
La conferenza stampa è stata organizzata da Governo italiano.
Sono stati trattati i seguenti argomenti: Ambiente, Aree Metropolitane, Aria, Governo, Inquinamento, Rumore.
09:30
MINISTRO
Scusate il ritardo il Consiglio nazionale Ambiente è andato un po'più in là nella discussione di quanto si potesse tre vedere se permettete faccio una introduzione rapida a questa conferenza stampa prima di tutto scusando il ministro Tognoli ministro Tognoli
Prega di essere scusato perché avrebbe dovuto essere con me come al Consiglio nazionale questa conferenza stampa per introdurre le proposte il dossier che noi abbiamo presentato oggi insieme al Consiglio nazionale Ambiente forse una delle novità di questa riunione del consiglio nazionale Ambiente sta in queste forse non è la novità di minor rilievo il fatto che ci sono due ministri che hanno inteso
Combinare le loro proposte in un insieme di misure che presentano per il parere al Consiglio nazionale Ambiente ministro della aree urbane è il ministro dell'ambiente
Di che cosa si tratta beh si tratta di una insieme di misure che sono soprattutto centrate sul fenomeno
Dell'inquinamento atmosferico dell'inquinamento da rumore e della congestione delle grandi aree metropolitane per grandi aree metropolitane intendiamo
Quelle undici aree che raccolgono una popolazione che rappresentano che che hanno una popolazione superiore ai trecento mila ai trecento mila abitanti e nelle quali si raggruppa una parte notevole della popolazione della popolazione nazionale in pratica si tratta delle aree di Roma
Milano Napoli
Sono specificate nel nel allegato Torino Milano Genova e Roma e Napoli le maggiori le Lare policentrica di Venezia e di Bologna le aree minori di Firenze Bari Catania Palermo per un
Venti milioni di abitanti su cinquantacinque milioni di abitanti
Questo è l'ambito diciamo territoriale prioritario di queste misure che e tuttavia alcune delle quali riguardano l'intero territorio nazionale l'ambito prioritario perché in queste aree si sono manifestati con maggiore intensità fenomeni di degrado della qualità della vita
Sia per quanto riguarda in particolare questi tre fenomeni l'inquinamento atmosferico l'inquinamento da rumore la congestione la congestione in qualche caso la paralisi del traffico
Devo dire subito che queste misure non hanno nessun carattere miracolistico non ci si può attendere nessuna
Bacchetta magica nessun effetto da bacchetta magica di queste misure e se non si collocano né nell'ambito delle misure tra virgolette disperate di emergenza
Ne nell'ambito di quella pianificazione territoriale riorganizzazione del territorio che costituisce alla lunga l'unica efficace risposta al problema della congestione e dell'inquinamento delle aree metropolitane
è evidente che soltanto una riorganizzazione dell'assetto del territorio può consentire una ristrutturazione delle città che faccia fronte alle nuove pressioni che sulle città si esercitano questa non è possibile che né il ministro dell'Ambiente ne da Solone da solo il ministro delle aree urbane né
In collaborazione tra di loro possono provvedere ad una compito che di tutto il
Governo nazionale di tutte le forze politiche che implica la ripresa di uno sforzo di un disegno che iniziato negli anni sessanta è stato progressivamente abbandonato
Siamo ben consapevoli quindi sia io sia il ministro delle aree urbane che con questi provvedimenti non si affronta il problema del riassetto delle grandi aree urbane che può essere affrontato
Soltanto a livello di pianificazione territoriale ma non si resta neppure nell'ambito di quei problemi di emergenza quei problemi
Quelle misure drammatiche che poi occupano molte volte l'attenzione dell'opinione pubblica dei giornali e dell'opinione pubblica le targhe alterne il divieto nei centri è che
Possono essere anche perfettamente
Perfettamente condivisibili quando si è giunti a livelli di intolleranza e di insopportabilità di determinati fenomeni ma che naturalmente non hanno degli effetti durevoli
E non possono affrontare certamente alle radici i problemi del traffico della congestione dell'inquinamento
Qua si tratta di un pacchetto di misure di orientamenti per così dire di medio raggio che tengono presente il limite è costituito dalla struttura delle città e dall'organizzazione territoriale così come ma che tendono S e che che tentano nell'ambito di questo limite
Di redistribuire funzioni e di definire dei limiti delle azioni
Che possano fortemente migliorare la situazione dell'inquinamento atmosferico dell'inquinamento da rumore e della congestione del traffico nelle grandi città
Di che ordine di che tipo di misure si tratta
Questo dossier diviso in due parti
Una parte riguarda le norme e un'altra parte riguarda i progetti cioè il modo di applicare in casi singoli e specifici in casi specifici queste norme
Le norme riguardano
Quattro tipi di azioni
Quella
Relativa agli autoveicoli e alle emissioni
Di gas da parte degli autoveicoli
All'inquinamento da parte degli autoveicoli
In questo campo la
Proposta che viene dal ministero dell'ambiente dal ministero delle Aree urbane e quella di adottare immediatamente al più presto possibile le nuove direttive CEE sulla emissione sulle limitazioni all'emissione di gas
Da da parte delle autovetture
Come voi sapete l'Acea ha già adottato tre direttive importanti in questo campo
E ne dovrebbe adottare il ventiquattro novembre una nuova che riguarda le immissioni le limitazioni alle emissioni di gas auto per le autovetture minori quelle inferiori ai mille quattrocento centimetri cubici di cilindrata
Sulla quale è in corso una
Vicenda abbastanza difficile ardua e conflittuale che avveduto schierati su determinati su opposte posizioni alcuni dei Paesi della Comunità
Noi speriamo che questa direttiva sia adottata il ventiquattro novembre prossimo al Consiglio dei ministeri dei ministri dell'ambiente e della comunità
Ma qui avanziamo una proposta al Consiglio nazionale dell'ambiente piuttosto precisa
Come dire audace quella di adottare comunque noi la direttiva
E la prima volta ho sarebbe la prima volta che l'Italia adotta una direttiva per così dire in tempo reale o di addirittura l'anticipa nel caso che noi speriamo non si verifichi in cui la comunità non adotterà questa direttiva e ciò perché pensiamo che gli effetti di questa direttiva potranno essere tanto più efficaci quanto prima potrei essere assunta
Quali sono poi gli effetti di questa direttiva che effetti ci aspettiamo da questa direttiva di limitazione delle emissioni di gas da parte delle autovetture
Ci aspettiamo grosso modo naturalmente si tratta veramente di un grosso modo
Di diminuire di circa un terzo Hill inquinamento da auto nelle nostre nelle nostre città nell'insieme del territorio nazionale
E e di diminuirlo metri cinque anni circa nei quali il parco automobilistico potrà avere una sufficiente rotazione perché questa direttiva possa avere efficacia naturalmente si tratta di una riduzione a parco automobilistico costante se il parco automobilistico dovesse aumentare negli stessi cinque anni del trenta per cento l'effetto della direttiva sarebbe compensato e non resterebbe che la magra consolazione
Di avere almeno beh consolazione magra fino a un certo punto deve almeno bloccato le emissioni al livello
Attuale naturalmente se il parco aumentasse ancora più rapidamente questo sarebbe ancora più e gli effetti sarebbero ancora
Minori e limitati si tratta dunque di una direttiva importante dell'applicazione di una disciplina che permetterà un miglioramento notevole delle in del dell'inquinamento da autoveicoli il secondo pacchetto di norme riguarda la il recepimento anch'esso proposto in termini immediati
Dell'inquinamento da grandi impianti di combustione questa è una direttiva che la comunità approvato che il Consiglio dei ministri dell'ambiente approverà formalmente il ventiquattro novembre dopo un'intesa sostanziale che è stata già raggiunta e che si propone di recepire immediatamente questo normate consentirà una anche se ha una riduzione notevole dei livelli di emissione nocivi dei migranti impianti di combustione quindi contribuirà al disinquinamento atmosferico in generale e in particolare nelle aree metropolitane
Vi è poi un complesso di normative che riguarda la lotta contro il rumore questo è un fronte sul quale si è fatto poco ma si è fatto poco non soltanto in Italia anche a livello comunitario e sul quale no noi proponiamo una serie di
Misure anzitutto l'adozione di una legge organica di una legge quadro che compresa nel dossier che è stata già elaborata ed è stata già diramata dalla dalla dal ministero dell'Ambiente alle altre amministrazioni
E che noi vogliamo portare quindi quanto prima al Consiglio dei ministri dopo aver acquisito il parere su questo atto importante del ministero dell'Ambiente
Non si tratta soltanto in questo dossier di
Della legge si tratta anche di una serie di misure applicative delle quali si propone l'adozione anche in via sperimentale l'insieme di questa disciplina contro il rumore che una causa
Molto importante di perturbazioni del salute
Della tranquillità nelle grandi aree urbane della qualità della vita nelle grandi aree urbane l'insieme di queste misure prevede una differenziazione delle zone secondo la loro destinazione quindi una
Differenziazione dei parametri dei decibel e consentiti
Con riguardo a ciascuna di queste zone
Standard e parametri saranno differenziati per assicurare una particolare tutela ai centri
Storico-artistici ai quartieri residenziali saranno quindi differenziate secondo le varie destinazioni urbanistiche e territoriali
Misure particolari prevedono la limitazione nell'impiego di sirene di sistemi di allarme acustico misure di abbatta mente di abbattimento del rumore nelle autostrade superstrade strade di scorrimento veloce
Particolarmente dove queste strade si innervano nel tessuto viario delle
Aree ad ad ad elevata intensità abitativa
Un
è un
Quarto gruppo di misure
Sempre di nell'ambito della normativa riguarda le infrastrutture urbane ho detto prima questi provvedimenti sono provvedimenti che si in che accettano per così dire la mi interpella limitazione dovuta all'attuale struttura delle aree urbane che non
Hanno la possibilità di modificare la struttura urbanistica però c'è la possibilità nell'ambito di questa struttura di Investimenti e dire distribuzioni di funzioni che
Contribuiscano a decongestionare il traffico della vita urbana nelle grandi aree metropolitane nell'ambito di questo comparto vi sono iniziative
Che il ministero delle aree urbane o ha già preso e diramato oppure intende adottare proporre al Consiglio dei ministri e che riguardano in particolare i parcheggi
Le metropolitane le piste ciclabili la forestazione urbana
La forestazione urbana il verde urbano è uno dei settori nei quali le due amministrazioni collaboreranno per determinate iniziative delle quali tra un minuto parlerò in
Nel contesto dei Progetti che costituiscono la seconda parte di questo dossier
Abbiamo infatti distinto in questo dossier la normativa e tutte le misure riguardanti nuove leggi nuove normative e
Alcuni progetti che cosa significa Progetti significa iniziative specifiche
Su questioni e su problemi particolarmente importanti che possano già consentire un'applicazione pratica e positiva della nuova legislazione
E che possano mobilitare insieme e questo è un altro elemento importante di questa iniziativa che ho il dovere di sottolineare che possano mobilitare una cooperazione del Governo nazionale e dei governi delle grandi aree metropolitane
Abbiamo previsto una serie di iniziative in questo senso
Un pacchetto cosiddetto autoveicoli riguardante soprattutto
Riguardante una una
Una serie di misure da parte del del ministero proposte dal ministero dal ministro per le aree urbane che riguarda soprattutto la riclassificazione delle vie urbane
E quindi una redistribuzione del traffico a seconda della struttura diaria che e consenta di differenziare le limitazioni secondo vari sistemi viari un sistema un poco più raffinato differenziato rispetto ai grandi divieti di carattere come dire dicotomica o centro e periferia e che si ispira a esperienze che sono state già adottate o sono in corso di sperimentazione da parte di altri paesi soprattutto dell'OLAF
Sempre nell'ambito dei Progetti un progetto particolarmente importante che ci proponiamo di promuovere e quello che riguarda le rilevazioni e il monitoraggio dell'inquinamento atmosferico e acustico nelle grandi aree metropolitane
Nell'ambito del sistema di informazione nazionale dell'ambiente che e già previsto come settore di impegno del programma triennale di salvaguardia ambientale destineremo una certa quota di risorse prevedibilmente inizialmente una ventina di miliardi per
Integrare gli sforzi dei comuni nella prestare delle efficienti
Reti di rilevazioni dei livelli di inquinamento atmosferico e acustico nelle aree metropolitane si tratta per quanto riguarda l'inquinamento acustico in particolare
Di costruire delle stazioni laddove laddove non esistono delle stazioni di rilevamento meteo chimiche dei principali delle i emissioni dei principali inquinanti fattori inquinanti e di convogliare le informazioni così raccolte
Dalle stazioni poste nei principali punti più critici delle città in speciali centri di raccolta che poi trasmettono a loro volta i dati ad un elaboratore centrale
Di qui potranno essere poi diramate di nuovo le informazioni riguardanti lo stato di inquinamento delle singole zone
A degli avvisatori elettronici che potranno essere inseriti nei punti principali della città perché i cittadini possano prendere
Diretta ed immediata divisione della situazione di inquinamento in tempo reale dal punto di vista punto dell'inquinamento
A atmosferico
Una rilevazione parallela sarà effettuata nell'ambito di questo programma per l'inquinamento acustico qui non si tratta e non si può rilevare il fenomeno in tempo reale ma lo si potrà fare in modo discontinuo ma efficace attraverso l'azione di équipe all'uopo organizzate e che svolgeranno una campagna di informazione e di rilevazione negli undici i principali centri metropolitani
Questi progetti
E gli altri due di cui dirò tra poco dovranno essere svolti ed elaborati in comune dal ministero Ambiente ministro delle aree urbane e amministrazioni dei comuni questo è un terzo aspetto mi pare importante di questa iniziativa sia ben chiaro che questa iniziativa non incide in nessun modo ne modifica le competenze
Degli enti locali che come voi sapete sulla in materia urbanistica in materia del traffico sono prevalenti
Ma tende a realizzare una cooperazione tra le azioni del governo nazionale e di comuni il problema del traffico della congestione dell'inquinamento dei grandi centri è diventato troppo importante perché possa essere lasciato soltanto alle iniziative dei comuni che sono qualche volta disarmate rispetto non soltanto alle dimensioni finanziarie ma anche a quelle istituzionali e organizzative del problema abbiamo pensato quindi di potere finalmente anche in questo settore e inaugurare la pratica e la sperimentazione degli accordi di programma
Nelle prossime settimane i ministri dell'Ambiente il ministro delle aree urbane i ministri dell'ambiente delle aree urbane
Inviteranno i comuni delle undici città più importanti ad incontri nei quali si possano affrontare i pro IMI sia quelli delle normative generali e della loro applicazione sia le proposte progettuali che sono state inserite in questo dossier
E le due prime proposte progettuali riguardano appunto le raccomandazioni del ministro delle aree urbane sulla differenziazione classificazione del sistema viario ai fini di una regolazione e limitazione del traffico
Riguardano il programma di monitoraggio promosso dal ministero dell'ambiente sia per quanto riguarda l'inquinamento atmosferico che l'inquinamento acustico riguardano poi i progetti di riforestazione e verde urbano con la Regione Lazio abbiamo già una quasi intesa tra Ministero dell'Ambiente Ragione Lazio su due importanti iniziative di verde urbano le cito ad esempio quello del Parco dell'Appia è quello del Parco fluviale del Tevere
E da ultimo un progetto che riguarda una vasta campagna di informazioni e di educazione ambientale da svolgere soprattutto nelle aree urbane con la collaborazione dei due ministri interessati dei comuni eh
Quando e se necessario ovviamente delle regioni interessate
Sottolineo il fatto che questi accordi di programma sono ovviamente accordi volontari
Che non ancora una volta lo dico che in cui nessun modo incidono sulle competenze attuali ma tendono così come si è fatto sul fronte del disinquinamento idrico vedi programma del Po
Programma dell'Ambro programma della laguna di Venezia mettere insieme diverse competenze nell'ambito di iniziative programmatiche
E progettuali e che esse sono non chiuse tra ministero ambiente e dei il aree metropolitane da una parte e regioni e comuni dall'altra ma sono aperte ad altre amministrazioni che certamente potranno e dovranno essere coinvolte penso soprattutto al ministro dei Trasporti al ministro dei lavori pubblici al Ministro della Sanità
E in altri termini una formula pragmatica quella che pragmatica e programmatica nello stesso tempo quella che qui si promuove da parte di due ministri e che deve essere allargata non soltanto alla cooperazione degli enti
Locali ma anche a quella delle altre amministrazioni nazionali
Questo è l'insieme delle norme e dei progetti che è stata presentata al Consiglio nazionale dell'ambiente perché su di essa il consiglio si
Pronunci con un un parere
Come ho sottolineato all'inizio e come mi permetto di ripetere e di ribadire alla fine di questa introduzione alla conferenza stampa e non si tratta di norme miracolistiche sensazionali si tratta però del tentativo di dare inizio ad un processo sistematico di aggressione del fenomeno
Che è diventato così drammaticamente evidente di congestione e di avvelenamento starei per dire non voglio usare
Una parola così sensazionale ma diciamo di inquinamento delle grandi aree metropolitane e a proposito di questo non devo sottolineare ma forse
è opportuno richiamare alcuni alcuni dati abbastanza sintomatici ed abbastanza
Ed abbastanza
Significativi del della intensità che il fenomeno ha raggiunto nel nostro Paese soprattutto per quanto riguarda il traffico degli auto degli autoveicoli
Il parco dei degli autoveicoli in Italia è cresciuto nel Periodo settanta ottantacinque del duecentoventi per cento e questa è un incremento che è secondo solo a quello del Giappone
Dove e cresciuto nello stesso periodo del trecentotredici per cento
Ma che superiore notevolmente a quello della Germania centottantacinque per cento
Quello della Francia centosettantuno per cento quello degli Stati Uniti centoquarantaquattro per cento
Evidentemente cresciuto in questa misura estremamente rapida il dimensione del parco autoveicoli ma non è cresciuta nello stesso tempo il il volume dei servizi e delle infrastrutture
Per cui il contenitore sottoposto ad una formidabile pressione da parte del contenuto per così dire per quanto riguarda il numero di veicoli per chilometro di rete stradale l'Italia figura
In un primo posto non invidiabile con settantatré autoveicoli per chilometro contro cinquantadue della Germania ventisei della Francia ventiquattro del Giappone diciannove virgola cinque degli Stati Uniti
La densità alla densità del parco automobilistico fa riscontro una estrema povertà dell'organizzazione dei servizi pubblici specie metropolitani quando si pensi che in Italia di sono soltanto due città che dispongono di un servizio metropolitano Roma con ventiquattro chilometri a Milano con trentatré mentre parigine a centonovantotto Londra trecentonovantasette Amburgo duecentottantasette Tōkyō cinquecento
Questo non fa che sottolineare come non vi sia un problema
Non vi è un problema e non vi deve essere un problema di demonizzazione dell'auto
Questa che stato un simbolo del progresso della espansione economica e civile in Italia
Non è un idolo da gettare dal piedistallo da rovesciare dal suo piedistallo è un grande
Importante aspetto della nostra vita civile che deve tuttavia essere reso compatibile con gli altri aspetti della nostra vita civile c'è un problema di equilibrio e di competitività
Di equilibrio e di competitività tra il traffico nel suo insieme è la struttura delle nostre città di equilibrio di compatibilità tra il traffico privato il traffico pubblico le misure che qui si promuovono sono nient'altro che una inizio il più possibile organico di
Interventi normativi e progettuali perché questo compatibilità possa essere raggiunta nel tempo grazie scusate della lunghezza
Dite voi nome per favore sono Franco promozionale
A allora posso come depose grido a queste un finto microfono allora io leggessi ugualmente sono Franco Foresta Martin e del Corriere della Sera volevo un'informazione relativa alle misure della alle direttive della CEE che lei ha citato all'inizio tre già adottate ha detto e l'altra si alla fine del mese quali sono quelle già adottate che cosa esattamente riguardano e naturalmente quando lei dice adottata della CEE intende dire che per ora sono state allo stato è solo dalla cioè se non in Italia lettere già adottate sgomenta Pisicchio lettere già adottate dalla scene sono stati attuale Soros dalla CEE e non in Italia quindi l'Italia dovrebbe recepirle tutte e tre più la quarta
De di fine novembre forse questa è la la la prima domanda la seconda invece domande relativa a questa crescita esponenziale del parco automobilistico
Segni e in quindici anni il Parco cresciuto del duecentoventi per cento
Diciamo mediando grossolanamente viene un quindici per cento di crescita all'anno nei prossimi cinque anni se continua questa tendenza facevamo rapido quanto con la collega qui dovrebbe aumentare del settantacinque per cento e allora la riduzione sperata del trenta per cento delle emissioni viene vanificata da questo da questa prevedibile ulteriore crescita del settantacinque per cento
Ho fatto i conti asta però insomma ma la curva
Be prima domanda le a
Nel Consiglio dei ministri del cede il tre dicembre ottantasette sono state adottate due direttive sulle emissioni di inquinanti da autoveicoli precisamente la ottantotto del settantasei relativa
Alle emissioni di gas inquinanti d'automobili e la ottantotto del settantasette relativa alle emissioni di gas inquinante da autoveicoli diesel pesanti
Poi nel consiglio del ventotto giugno ottantotto è stata adottata la direttiva relativa alle emissioni di particelle inquinanti da autoveicoli diesel la ottantotto quattro la quattrocentotrentasei
Dell'ottantotto queste sono le tre direttive adottate poi il consiglio
A
Dato ha discusso e ha espresso un parere comune con riserve
Sulla direttiva relativa alla seconda fase di riduzione delle emissioni di gas inquinanti da parte di autovetture di cilindrata inferiore
Alle mille quattrocento è questa che ancora non è stata adottata e che dovrebbe essere adottata sede riserve saranno superate
Nella riunione del ventiquattro novembre dei ministri
Dell'ambiente a Brussel ed è questa che insieme alle prime tre noi proponiamo di adottare comunque che sia o non sia approvata dalla CEE per quanto riguarda i suoi calcoli certo se fosse così esponenziale
Sarebbe come
Quello della popolazione un problema un viale un problema non non governabile quello dell'aumento del parco degli autoveicoli
La linea di sviluppo naturalmente noi contiamo già negli ultimi anni non si non si no no non si sviluppa in modo esponenziale si sviluppa in senso diciamo tale con una parabola che fa pensare ad una stabilizzazione quindi con un incremento sempre minore ma esiste certo il pericolo il rischio e la probabilità che queste misure
Già adottate dalla Cei non siano tali da annullare da da da da da ridurre sensibilmente
L'inquinamento perciò dobbiamo probabilmente pensare ad altre misure mi più rigorose e non soltanto per quanto riguarda le emissioni ma per quanto riguarda la distribuzione del parco autoveicoli e le mini limitazioni alla circolazione ricordo che nei né voglio anche dire che nelle prossime settimane anzi nei prossimi giorni si riunirà a Sofia una conferenza internazionale nel corso della quale l'Italia spero ratificherà spero perché questo è il parere espresso dal ministro dell'Ambiente alla delegazione italiana una impegno a ridurre in ogni caso del trenta per cento
A qualcuno a qualunque livello del parco automobilistico si ci si trovi l'emissione di gas auto
Sono soprattutto di ossidi di azoto no
Di tutte le fonti
Dice
Chi nome per favore
Sì
Noi abbiamo già introdotto con un decreto che adesso non ricordo quando è stato emanato esattamente ma è stato emanato il nel maggio di quest'anno abbiamo introdotto la benzina verde in Italia è conto contiamo entro l'aprile dell'ottantanove mi pare sì entro l'aprile dell'ottantanove di renderla disponibile su tutta la rete nazionale attraverso alla trasformazione delle colonnine benzina normale in distribuzione distributori di benzina verde e tuttavia per renderla disponibile in quantità adeguate ci vorrà
Del tempo e noi pensiamo che lo abbiamo inserito in questo dossier
Vi sia la necessità di una incentivazione fiscale oggi la benzina verde disincentivare atta
Nel senso che costa di più della benzina normale noi intendiamo adeguandoci anche in questo l'esperienza di altri Paesi come la Svizzera come la Germania di incentivarla con una modificazione della tassazione sulla benzina in questo senso
E di circa cinquanta lire il meno della benzina normale questa è una delle proposte che vengono formulate per il parere del Consiglio nazionale l'ambiente in questo dossier
Quasi
Vada
Resta
Stessa cosa Pubblico ministero
Con una no invito tributato già nel cestino
Diciamo Roberto quarantadue quarantatré ritenuta
Simili saranno sarà estendere a molto
Quando miseria
Terrore
Il problema conferma negativo
Semplice
Carburanti
Per quanto riguarda i due disegni di legge sono a due livelli diversi perché l'inquinamento atmosferico è già stato recepito per quanto Rila duecentotré mi pare si chiami al disegno grave il DPR duecentotré è con il DPR duecentotré sono state già introdotta nella legislazione italiana le direttive di pareri siano quattro
Riguardanti le direttive comunitarie mentre per quanto riguarda gli autoveicoli la situazione sta nei termini in cui lo risposta poco fa
Per quanto riguarda l'inquinamento acustico invece è stato diramato elaborato e diramato dal ministro dell'Ambiente un disegno di legge che è all'esame delle altre amministrazioni e sul quale noi chiediamo il parere del ministro della del del Consiglio nazionale dell'ambiente
Per quanto riguarda le misure attraverso le quali si può realizzare quelle si possono realizzare quelle limitazioni al inquinamento delle auto sono fondamentalmente misure motoristica come l'introduzione della marmitta catalitica
E misure riguardanti i carburanti
Quelle per esempio benzina verde o quelle riguardanti la disciplina del diesel delle gasolio per il quale per la quale sono come un fatte qui sono sono promosse del sono sono avanzate delle proposte importanti
Ex Cianciullo
Alla domanda
No
No
Però
Quella
Può
A
Per quanto tempo
Fa
Decidere
Sì sì sì
Il commento del parco macchine generale lei ecco questo no Ciullo
Quanto serve quale quali sono i tempi dell'adeguamento del parco macchine per adeguarlo alla benzina verde da il ricambio del parco macchine una cosa lenta ci vogliono circa dieci anni
Sul costo della benzina è un incentivo importante quello del costo della vita
Bisogna fare delle modifiche qua io credo che spetti Silano molto ovviamente è molto più adatto di per rispondere in termini tecnici rigorosi
Dalla metà dell'anno venturo la benzina verde sarà disponibile in modo uniforme su tutto il territorio nazionale metri sappiamo che oggi la ridistribuzione molto limitata e per lo più si trova lungo le autostrade
Allora questo è un primo diciamo la mia difficoltà distribuzioni all'uso della benzina verde che si sarà sarà superata dal novantuno a metà dell'anno venturo
Per quanto riguarda la rinnovo del parco auto ne abbiamo già una quota importante
Di Auto-Tune indici colazione che può fare uso della benzina verde e ancor più della benzina ridotto tenore di piombo perché anche diventerà disponibile a partire dall'anno venturo e quindi queste macchine potranno utilizzare la pensione di cose che adesso non fanno anche perché costa di più
Poco di più ma costa di più momenti in cui ci sarà la defiscalizzazione ovviamente questo ostacolo sarà superato e poi ci saranno le nuove auto
Prego
E e scusate
Uno per uno
Nome
Forse se il vecchio parco macchine può essere riconvertito in larga misura naturalmente
Non completamente non può essere convertito attraverso l'inserimento di nuovi dispositivi meccanici carburatori marmitte catalitiche eccetera
Prego signor la stessa domanda prego
Ma vertono su due o scusa
Vertono su due posizioni come dire contrapposte da una parte c'è la Francia che vorrebbe diluire il periodo durante il quale il nuova disciplina sarà adottata
Mi pare entro un periodo di cinque anni no già adottati si si rifiutano di fissare un limite temporale all'adozione di questa fase
Dall'altra ci sono invece dei Paesi come l'Olanda soprattutto che chiedono una emissione che chiedono limitazioni ancora più rigorose di quelle definite dalla seconda fase
E e chiedono di fissare un termine di tempo per l'adozione di queste misure finora queste sono state le due posizioni estreme mediate dalla proposta della commissione
L'Italia è nell'ambito della proposta della Commissione fino si è situata e quindi noi pensiamo e speriamo che possa essere adottata il ventiquattro novembre
Invece da un punto di vista tecnico come si può abbattere inquinamento stipole attento l'abbattimento l'inquinamento acustico apposta la superstrada che esattamente poco questo attraverso l'azione sulle fonti sonore questo e quindi
Attraverso una rigorosa controllo del del delle fonti sonore Silano su questo potere anche qui delle implica delle applicazioni tecniche più pertinente
Perché ci sono i sistemi attivi e sistemi passivi sistemi attivi sono quelli che tendono a ridurre la rumorosità delle fonti tipo le caratteristiche di Roma già degli autoveicoli per esempio o anche il numero stesso degli autoveicoli che circola
Perché chiaramente la rumorosità dipende dal numero e dalla velocità alla quale vanno questi vincoli e quali sono i sistemi passivi che sono le barriere fonoassorbenti che si possono usare in particolare nelle autostrade dove le autostrade si innervano prese mini centri urbani
O anche basta barriere fonoassorbenti nelle stazioni ferroviarie che anche sono una fonte importante di rumore nella città
Fono assorbente sono delle barriere di materiali particolari che funga da respingendo delle onde sonore anche nei grandi viali alberati per esempio
Gli alberelli svolgono questa stessa funzione laddove fra la sede stradale di abitazione sono questi filari di alberi gli alberi svolgo una funzione analoga disturbo perché abito in queste case
Ben che nel centro e minore che se uno alle macchine che passano a farne marciapiede
In assenza di questi
Di queste pratiche
Se intenso
Basta
Come ha detto questo pacchetto di proposte eterogeneo nella sua composizione perché si tratta di disegni di legge di norme amministrative di Progetti quindi non è possibile fissare per tutti un unico tempo di riferimento
Noi intendiamo abbiamo inteso riunirlo in un unico dossier perché esso a nostro avviso costituisce un non un un piano vero e proprio ma una serie di misure che devono essere considerate nella loro organicità nella loro convergenza ad un obiettivo comune quello di ridurre la congestione l'inquinamento atmosferico l'inquinamento acustico sul territorio nazionale e in particolare nelle undici aree metropolitane
Il parere del Consiglio nazionale il fatto che il Consiglio nazionale sia posto di fronte all'insieme di questo dossier noi speriamo che dia una forza particolare alla possibilità di inoltrare far passare queste misure
è in tempi certamente diversi non tutte uguali
Non tutti uguali anche perché per alcuni si tratta di atti per altri di processi come i Progetti ma nella collant maggiore sollecitudine possibile imprimendo a queste misure quel carattere di veramente urgenza non emergenza ma urgenza nel senso che e sa costituisce queste costituiscono una priorità della politica ambientalistica non possiamo correre soltanto
Ad appresso alle navi
Allora
Svolto
Mentre l'Inter due sì
Mentre in Trentino sottolineare precisa
Bellicosa le cui e quali scusate ah sì sì sì sì sì sì c'è la tabella c'è quella tabella sulle sulle direttive CEE
Sì no volevo darle i deve una risposta precisa e quindi sto cercando sto cercando la tabellina
Questo riguarda tutti i mille quattro istruttori
Questi ma questo non ci sono quelle sotto le mille quattro
Sì successe questo scontro sopra una che non è stata ancora adottato
Le tre direttive le le il la direttiva CEE riguardante le riduzione percentuale delle missioni conseguenti all'applicazione di nuovi limiti alla prova di o l'omologazione queste sono ovviamente limiti che devono essere stabiliti alla prova di omologazione
Riguardano le cilindrate superiori alle due mila e la data di entrata in vigore di questi limiti era l'ottobre mille novecentottantotto quindi siamo in ritardo rispetto alla alla
Direttive CEE
Per quanto riguarda le e cilindrate superiori de non comprese tra il mille quattrocento hedge le due mila di cilindrata alla data di entrata in vigore dei limiti il l'ottobre del mille novecento novantuno
Si tratta naturalmente di limiti che troverete nella nella tabella uno dell'allegato uno
E quindi che adesso non visto dire per l'ossido di carbonio e per l'ossido di azoto più gli idrocarburi grammi prova
Per quanto riguarda la direttiva finora non approvata quel riguardante le cilindrate minori di mille quattrocento
Questa era una prima fase e quella e se si intendono due fasi una fase si si fissano due fasi una fase quella dell'ottobre mille novecentonovanta
E un'altra fase non è precisata ed è quella che si deve definire il quadro Antigua tra novembre con il compromesso che speriamo di raggiungere alla riunione dei ministri dell'ambiente
Intanto dimenticato la sua seconda domanda
O no no no
Spesa non è determinata perché si tratta in gran parte di norme e per quanto riguarda i progetti dovranno essere definiti d'accordo con i comuni e quindi dovranno essere definite anche le spese che non saranno ovviamente e questo è bene avvertirlo chiaramente a a a carico dello Stato se non per quella parte che sarà necessaria
Ne e quindi non si tratta di un provvedimento molto importante dal punto di vista della spesa molto importante dal punto di vista dei poi c'è la spesa privata quella delle industrie che dovranno adottare dei provvedimenti per adeguare
Il le le attrezzature le le l'impianto di di motori le attrezzature meccaniche delle degli autoveicoli
E si tratta della spesa per la realizzazione dei parcheggi ma che ora essere definita nell'ambito del piano parcheggi quindi si tratta di una serie di norme e di progetti per i quali dovrà essere definita la spesa punto per punto e volta per volta per quanto riguarda per esempio il sistema di monitoraggio di cui il Ministero dell'Ambiente assume l'iniziativa per i grandi comuni noi adotteremmo una oggi stanzieremo una prima quota di risorse di venti ventidue miliardi per la realizzazione noi ministero dell'Ambiente
Portare
Possibilmente ad uno stesso livello di efficienza e di omogeneità i vari sistemi di monitoraggio nelle undici aree metropolitane
Che lei abbia colte molto positivamente le ha accolte positivamente nella misura in cui si può accogliere un dossier così ricco così articolato e quindi con la riserva di esaminarlo
E di esaminarlo in modo molto attento
Entro imitare il primo dicembre
Il primo dicembre sarà immesso un parere del Consiglio nazionale l'ambiente
Sono state espresse una serie di osservazioni innanzitutto ribaditi quelli che sono i limiti di una politica ambientalistica che non coinvolga la riorganizzazione del territorio ancora cosa che era stata fortemente accentuata anche dalla introduzione di questo dossier dalla mia
Introduzione sono stati su jet da espressi una serie di suggerimenti relativi ad accentuazioni di questo o di quel provvedimento c'è stata una discussione
Estremamente estremamente positiva e ed estremamente utile che tuttavia rappresenta una prima presa di posizione a caldo rispetto ad un documento che ancora non è stato analizzato dal Consiglio nazionale niente che ha tuttavia consiglio ancora riunito e oggi discuterà le procedure attraverso le quali arrivare alla definizione di un parere sull'insieme di queste proposte
E mi scuso ancora del ritardo
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