Rassegna stampa ambientale

Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale per questa seconda puntata della nostra rassegna stampa sull'ambiente sull'energia
Sul territorio naturalmente potremo dar conto soltanto di una piccolissima parte di di tutti questi articoli
Cercheremo comunque di di in qualche modo dar conto almeno di quelli che ci sono sembrati
Più interessanti anzitutto
Un articolo che e c'era sfuggito la settimana scorsa nessuno speciale della stampa di domenica sei dicembre
Un articolo di Valentina Arcovio di cui vogliamo dar conto perché ci sembra importante anche come
Apertura
L'aria il termometro del benessere del nostro pianeta se cambia la sua qualità cambiano anche le condizioni in cui viviamo quando parliamo di cambiamenti dell'aria spiega Giampaolo Baracchi direttore dell'Istituto di Biometeorologia o il Consiglio nazionale
Delle ricerche in realtà ci riferiamo alla variazione di suoi elementi
La principale variazione registrata è quella relativa alla concentrazione dei gas serra in particolare dell'anidride carbonica
Negli ultimi cinquant'anni spiega Antonio Navarra direttore del Centro euromediterraneo per i cambiamenti climatici i livelli di CO due sono passati da duecentonovanta trecentottantanove parti per milione un aumento vertiginoso
Ripetiamo negli ultimi cinquant'anni se si pensa che il contenuto di anidride carbonica ci ha messo quattrocento mila anni per passare da centoventi a duecentonovanta parti per milione una crescita che non conosce soste
Secondo il Global carbon Project l'aumento delle emissioni di CO due nell'ultimo ventennio è stato pari in media al due per cento l'anno e ora siamo al più ventinove per cento rispetto ai livelli storici del due mila
Il nostro modo di vivere precisa Franco Prodi ex direttore dell'Istituto scienza dell'atmosfera del clima del CNR di Bologna ci ha portato consumare molte più risorse ambientali di quelli che il pianeta in grado di rigenerare
Ci sono evidenti fenomeni in atto con il ritiro dei ghiacci nell'articolo nube di smog che avvolge buona parte della sia che da soli indicano un livello di degrado evidente non solo del clima ma di tutti i sistemi ambientali
In particolare preoccupano gli effetti diretti sulla salute ma anche quelli indiretti che si scatenano attraverso eventi atmosferici estremi
Pensiamo dice Maracchi all'aumento delle intensità delle precipitazioni o le ondate di calore sempre più frequenti come le violente trombe d'aria in Italia o agli uragani che colpiscono le aree tropicali con sempre maggiori intensità
Ma un articolo importantissimo riteniamo
Che è stato pubblicato da ben cinquantasei giornali di quarantacinque Paesi tutto il mondo è comparso è stato pubblicato lunedì sette dicembre in Italia dalla Repubblica ma appunto poi in altri quarantacinque Paesi tutto il mondo
L'articolo è intitolato climatici resta poco tempo
Lo leggo oggi cinquantasei giornali quarantacinque Paesi tutto il mondo tra cui Repubblica del Gargano del mondo il Paese su da esce Zeitung fanno un passo senza precedenti quello di parlare con un'unica voce in un editoriale comuni
E questo articolo che state leggendo lo facciamo perché l'umanità si trova ad affrontare una grave emergenza
Se non ci uniamo per intraprendere delle azioni decisive il cambiamento climatico devasta era il nostro pianeta e con esso la nostra prosperità e la nostra sicurezza
I pericoli sono diventati sempre più manifesti nel corso dell'ultima generazione
Ora hanno cominciato a parlare i fatti
Undici degli ultimi quattordici anni sono stati più caldi mai registrati la calotta artica si sta sciogliendo e surriscaldati prezzi del petrolio dei generi alimentari sono solo un assaggio della distruzione che ci attende
Sulle pubblicazioni scientifiche la domanda non è più se la causa sia imputabile agli esseri umani ma quanto è breve il tempo che abbiamo ancora a disposizione per contenere i danni
Nonostante tutto ciò fino a questo momento la risposta del mondo è stata tiepida e debole
Il cambiamento climatico è stato prodotto nel corso di sei con le conseguenze che dureranno per sempre le possibilità che abbiamo di controllarlo saranno determinate dei prossimi quattordici giorni
Ne sottoscritto punto su continua questo articolo che è stato pubblicato
Nel giorno di apertura della Conferenza di Copenhagen appunto lunedì sette dicembre
Ci appelliamo i rappresentanti dei centonovantadue Paesi riuniti a Copenaghen affinché non esiti non si lascino prendere la mano delle controversie non si accusino reciprocamente ma si dovrebbe evitare una lotta tra il mondo ricco quello povero tra Occidente e Oriente
Il cambiamento climatico colpisce tutti e deve essere risolto da tutti
L'aspetto scientifico e complesso ma i fatti sono chiari il mondo deve prendere delle misure per contenere entro il due gradi centigradi lingerie incrementi la temperatura un obiettivo che richiederà che il picco globale delle emissioni
E l'inizio del loro successivo decremento avvenga entro i prossimi cinque dieci anni
Un innalzamento superiori di circa
Tre quattro gradi la stima più bassa dell'incremento della temperatura qualora non si agisca inaridire ai continenti e trasformerà le terre agricole in deserti
La metà di tutte le specie potrebbe estinguersi un numero senza precedenti di persone sarebbe costretto all'esodo interi Paesi sarebbero inondati dal mare e qui si parla di tre quattro gradi ma secondo molti scienziati non si dovrebbero superare i due gradi di aumento di temperatura
Rispetto alleerà apprendo Sturiale sono in pochi a ritenere che Copenaghen possa ancora produrre un trattato in una sua versione finale verso un tale Trattato si è potuto cominciare a fare reali progressi solo con l'arrivo del Presidente Obama alla Casa Bianca
E la fine di anni di ostruzionismo degli Stati Uniti il mondo si trova ancora oggi alla mercé della politica interna statunitense dato che il Presidente non può impegnarsi pienamente sulle azioni necessari finché non lo avrà fatto il Congresso degli Stati Uniti
A Copenhagen però i rappresentanti politici possono e devono trovare un consenso sugli elementi essenziali di un accordo giusto di efficace perché e questo è un punto cruciale su un rigido calendario per trasformare questo accordo in un trattato
La prossima conferenza delle Nazioni Unite sul clima prevista per giugno bon dovrebbe essere considerata la data ultima come ha detto negoziatore possiamo concederci un tempo supplementare ma non devi giocare la partita
Al centro dell'accordo ci deve essere un'intesa tra il mondo ricco e quelle in via di sviluppo che preveda tra le altre cose come sarà distribuito il costo della lotta al cambiamento climatico e come si distribuirà una risorsa che solo recentemente diventata preziosa
Alle nazioni ricche continua con questo articolo
Azioni che piace ricordare la verità rito medica secondo la quale non ci può essere una soluzione finché i giganti del mondo in via di sviluppo quali la Cina non adotteranno misure più radicali di quelle messe in atto finora
Il mondo ricco però è responsabile per la maggior parte dell'anidride carbonica che si è accumulata nell'atmosfera
Tre quarti tutta l'anidride carbonica rilasciata dal mille ottocentocinquanta il mondo ricco devi quindi ora
Indicare la strada e ogni singolo Paese in via di sviluppo dei impegnarsi a ridurre le emissioni in modo tale da abbassare entro un decennio il proprio contributo di gas serra a livelli sostanzialmente inferiori a quelli del mille novecento novanta
Sebbene finora sia l'azione di Paesi avanzati sia quella di Paesi in via di sviluppo non abbia raggiunto il livello spiccato da taluni i recenti impegno sui nuovi target per le emissioni da parte dei due Paesi che più inquinano il mondo gli Stati Uniti la Cina sono dei passi importanti
Nella direzione giusta
Arriviamo alla alla fine saltiamo la fine di questo importante articolo che è stato pubblicato da cinquantasei giornali di quarantacinque Paesi tutto il mondo lo ripetiamo
E la fine l'articolo si conclude così i rappresentanti politici che si riuniranno a Copenhagen hanno la possibilità di decidere quale sarà il giudizio della storia su questa generazione
Una che ha capito la minaccia che mi è stata l'altezza con le sue azioni oppure una talmente stupida
L'aver visto arrivare la catastrofe
E non aver fatto alcunché per impedirlo
Vi includiamo di fare la scelta giusta
E
Passiamo a un altro articolo
Pubblicato sempre sulla questione nel suo complesso la questione del cambiamento climatico e delle misure per affrontare questo
Problema fondamentale per l'umanità per il pianeta l'articolo di Paul Krugman pubblicato su la Repubblica ancora di martedì
Scrive Paul Krugman sarò anche ingenuo ma sono ottimista sui colloqui sul clima appena iniziati a Copenhagen il Presidente Barack Obama intenzione di rivolgersi e partecipanti l'ultimo giorno che la Conferenza il che lascia intuire che la Casa Bianca si aspetta risultati progressi concreti
è incoraggiante che constatare che i Paesi in via di sviluppo compresa la Cina il Paese che produce la maggiore quantità al mondo di anidride carbonica sono d'accordo sul fatto di dover essere parte tutti gli affetti della soluzione
Naturalmente se a Copenaghen le cose andranno bene i soliti sospetti si scateneranno sentiremo urlare di riscaldamento globale altro non è che è una bufala ordita da licenziati
Come dimostrano alcuni messaggi di posta elettronica intercettati che provano bene
Scrive Krugman provano soltanto che gli scienziati sono essi mani anche loro ma lasciamo perdere sentiremo anche dire che le iniziative per contrastare il cambiamento del clima distrugge vanno posti di lavoro ostacolano la crescita
La verità invece è che tagliare le emissioni di gas serra e fattibile fondamentale molti studi seri confermano che potremmo tenere una drastica riduzione delle emissioni con un impatto minimo sulla crescita dell'economia e il fatto che l'economia sia in crisi
Non è un buon motivo per aspettare o procrastinare al contrario un accordo a Copenhagen probabilmente gioverebbe alla ripresa dell'economia
Perché infatti continua Krugman perché si dovrebbe credere davvero che ridurre le emissioni fattibile semplice prima di tutto perché gli incentivi finanziari funzionano interventi su prima se saranno presi
Assumeranno la forma di provvedimenti che hai penserei dalle aziende non sarà imposto che cosa produrre come produrlo ma di acquistare i permessi pertinenti alle loro quote di emissione di anidride carbonica e altri gas serra
Di conseguenza esse saranno in grado di aumentare i loro utili soltanto se produrranno meno CO due ci sono buoni motivi per credere che saranno stimolate da dar prova di creatività ingegnosità
Per riuscirci e
Continuo a Krugman la verità e che i conservatori che preveda una sorte funesta per l'economia se dovessimo ingaggiare una lotta al cambiamento del clima stanno tradendo i loro stessi principi
Afferma infatti di credere che il capitalismo estremamente adattabile che la magia del mercato in grado di affrontare qualsiasi problema
Per qualche strano motivo però insistono perché tenterei da un sistema significativamente messo a punto per far sì che incentivi di mercato siano messi in relazione diretta con i problemi ambientali non funzionerà
Beh si sbagliano dice Krugman e si sbagliano ancora una volta perché siamo già passati attraverso qualcosa di analogo
Le polemiche degli anni Ottanta sulle piogge acide da molti punti di vista furono proprio una sorta di prova generale dell'odierno sconto sul cambiamento climatico
Allora come adesso gli ideologi di destra smentire una confutare uno le opinioni scientifiche allora come adesso i gruppi industriali dichiararono che qualsiasi tentativo di ridurre le emissioni avrebbe inflitto gravi danni all'economia
E invece gli Stati Uniti negli anni Novanta hanno introdotto ugualmente un sistema che per il trade per il di ossido di zolfo e indovinate un po'
Lo stratagemma si è rivelato utile e assicurato una drastica riduzione dell'inquinamento con un costo inferiore a quello previsto
Ridurre i gas serra quindi continua Krugman sarà sicuramente una sfida più vasto e più complessa ma è molto probabile che anche in questo caso resteremo sorpresi da come sarà facile una volta iniziato
E
Ancora un altro editoriale
Ancora su Repubblica questa volta di Thomas Friedman all'editorialista
Principe del New York Times infatti questo articolo è stato pubblicato sul New York Times e in Italia
Oggi domenica tredici dicembre scrive
Per Friedman
Nel due mila sei non sa sfide pubblico la dottrina dell'un per cento
Un libro sulla guerra americana i terroristi dopo l'undici settembre il titolo si ispirava direttamente le testuali parole dell'allora vicepresidente Dick Chaney
C'è nei affronto dell'avvio preoccupazione che è uno scienziato pachistano stesse rendendo disponibile know how necessario a realizzare armi nucleari ad Al Qaeda
Aveva dichiarato se ci fosse anche soltanto l'un per cento di possibilità che scienziati pachistani aiutino Al Qaeda a costruire un ordigno nucleare o entrano in possesso
Dovremmo trattare quell'uno per cento come una certezza in termini di reazione Cenni tra in pratica era dell'idea che gli Stati Uniti dovessero confrontarsi con un tipo radicalmente nuovo di pericolo un evento bassa probabilità e ad alto impatto
Dopo la pubblicazione del libro di sa skinhead
Lo studioso di questioni legali Cassa sta in allora docente all'Università di Chicago
Fece notare che Cheney pareva per sottoscrizione medesimo principio di precauzione che sprona ma anche gli ambientalisti
Sa Steiner così scrisse sul suo blog secondo il principio precauzionale opportuno rispondere che sicuramente ad eventi a bassa probabilità e di alto impatto per esempio il cambiamento del clima
Naturalmente Cheney non accetterebbe mai questa equivalenza di fatto molte delle medesime persone che difendono la dottrina dell'un per cento di Cenni in relazione al nucleare
Ci dicono di non preoccuparci assolutamente per il catastrofico riscaldamento terrestre quando invece le probabilità che esso si verifichi sono decisamente superiori all'uno per cento
Le prove che il nostro pianeta dalla rivoluzione industriale in poi sia nato riscaldando si sempre più seguendo un trend un trend che è sulla completamente da qualsiasi normale modello di variabilità con fasi periodiche di micro raffredda menti
Sono state documentate confermate da molteplici centri dice di ricerca indipendenti
In quanto detto non vi è nulla di compresso sappiamo che il nostro pianeta e avviluppato in una coltre di gas serra che tengono la terra la temperatura confortevole a mano mano però che in quella coltre immettiamo quantità maggiori di biossido di carbonio e di altri gas serra
Provenienti da i tubi di scappamento dei nostri automobili dalle nostre case dalle pratiche agricole dalle foreste dalle industrie in trappole amo molto più calore
Quello che non sappiamo proprio perché il sistema climatico e così complesso e quali altri fattori possano col passare del tempo controbilanciare i cui riscaldamento prodotto dall'uomo o anche quanto rapidamente le temperature possa aumentare
Sciogliendo maggiori quantità di ghiacci facendo crescere i livelli degli oceani le probabilità sono innumerevoli non sappiamo come andranno le cose perché un evento del genere non si è mai verificato prima
Due cose sappiamo con certezza una e che il CO due l'anidride carbonica che immettiamo nell'atmosfera vi resta per molti anni e quindi si tratta di un processo irreversibile in tempo reale
L'altra e che l'accumulo di CO due ha molte probabilità di innescare un riscaldamento catastrofico ogni qual volta intravedo un problema che anche solo l'uno per cento di possibilità di accadere
Ed è irreversibile potenzialmente catastrofico
Provvedo a sottoscrivere una polizza assicurativa in definitiva affrontare il cambiamento del clima sul serio significa proprio questo
Se ci presentassimo ad affrontare il cambiamento del clima dando vita da zero a un'economia che utilizzino energia pulita e poi il cambiamento del clima si dovesse rivelare una bufala che cosa accadrebbe
Beh nel periodo di transizione avremo un aumento dei prezzi energetici
Poco alla volta però inizieremo a guidare vetture elettriche alimentati da batterie avremmo Energia per riscaldare portare elettricità un numero sempre maggiore di abitazioni
Di uffici e di fabbriche Grazia energia eolica solare il nucleare e hai biocombustibili di seconda generazione saremo sempre meno dipendenti dei dittatori petroliferi che ormai ci hanno disegnato un bel bersaglio sulla schiena
Il nostro deficit commerciali migliorerebbe e l'aria che ci troveremo a respirare sarebbe più pulita
Continua Friedman che quindi conclude
Se al contrario non ci dovessimo preparare tutto ciò che il cambiamento del clima dovesse rivelarsi una realtà o la vita su questo pianeta si trasformerebbe in un vero inferno
Ecco per quale motivo sottoscrivo in pieno la proposta di Cheney di affrontare la questione del clima preparandoci per quell'uno per cento di probabilità
Un altro articolo interessante
E quello che troviamo ancora su Repubblica martedì otto dicembre Lomborg il dissidente dell'ambiente cari scienziati basta catastrofismo lo scrittore danese è stato inserito Time trecento persone tra più Frente il mondo
O è interessante perché Lomborg è noto un po'come
Lo scienziato capofila dei degli degli scettici che rispetto al riscaldamento globale provocato dalle attività industriali umani
è messa Ginori ha scritto questa corrispondenza da Copenaghen
E alla fine anche ambientalista scettico dovette pentirsi biondo Lomborg sia nel suo ufficio al quinto piano Della Copenhagen Business School School quartiere Frédéric Berger
Grandi vetrate sui tetti verde sia del centro la scrivania ricolma di lattine di Coca Cola vuote atterra Pio dei suoi due libri più famosi
L'ambientalista scettico e stiamo freschi
Per uno strano destino i leader mondiali vengono discutere di come salvare il pianeta proprio nella tana del portavoce dei dissidenti del clima ma ecco che lui economista quarantacinquenne jeans maglietta a maniche corte anche in pieno inverno
Già iscritto da Time trecento personalità più influenti del mondo corregge la sua posizione
Certo esordisce dopo aver consumato un frugale pasto vegetariano
Il riscaldamento globale esiste quindi certo dice Lomborg il riscaldamento globale esiste e non ci sono dubbi che sia provocato dall'uomo
Scusi
Domanda Ginori ma lei non ha fatto fortuna contestando la teoria del riscaldamento climatico risponde Lomborg i miei nemici hanno fatto di me una caricatura le persone con mia mano mi odiano ma non ho mai detto tranquilli e tutto a posto non sta succedendo niente
Il riscaldamento climatico esiste ed è un problema soltanto non penso che sarà la fine del mondo
Egli si chiede dica la verità è soddisfatto che alla vigilia del vertice sia scoppiato uno scandalo sulle e-mail di scienziati per nascondere dati che mettono in dubbio global warming
Risponde Lomborg penso di rapporto di Lippi Cicci intergovernative Mentor panel da un clan Cengio dell'ONU
Sia la base più credibile e affidabile di conoscenza in materia di cambiamento climatico visto però che stiamo investendo una montagna di soldi su questa sfida illogico ascoltare anche scienziati scettici che cercano riscontri alla verità ufficiale
Diffondendo nuovi dubbi scientifici si favorisce anche l'indecisione immobilismo dei Governi e questo che vuole risponde Lomborg
Dobbiamo prendere atto che l'attuale approccio ambientalista non ci ha portato da nessuna parte
Sono vent'anni che le emissioni di CO due un mentre no e ad ogni vertice Dario Kyoto e ora a Copenaghen si annunci si annuncia obiettivi sempre più ambiziosi senza avere la minima speranza di concretizzati cosa bisognerebbe fare rassegnarsi alla catastrofe
Risponde Lomborg l'umanità non sarà sterminata non lo dico io scrivono punto licenziati dei PCC il clima da paranoia ricerche ambientali si rischia di creare una sorta di fatalismo dobbiamo invece avere il coraggio di ammettere che finora abbiamo fallito
E dunque lei cosa propone si chiede risponde Lomborg il vertice di Copenaghen dovrebbe ad esempio stabilire un investimento pari allo zero virgola due per cento del PIL del PIL
Mondiale credo di capire nella ricerca e sviluppo delle tecnologie verdi quando le energie pulite saranno finalmente la portata di tutti ed efficaci la gente potrà tagliare le emissioni di CO due sul serio fino ad allora continueremo ad ascoltare solo belle parole al vento
Questo dunque intervista al capofila degli scippi col cosiddetto capofila degli scettici ovvio orna Lomborg il danese Bjorn Lomborg
Intanto la Cina sferza gli Stati Uniti più tagli agli assi Serra
Ancora su Repubblica giovedì dieci dicembre troviamo questa corrispondenza di Antonio Cianciullo
Copenaghen le parti si sono invertite bollata negli ultimi anni come nemico pubblico numero uno dell'ambiente ore Pechino inseguire Washington sul fronte ecologico chiedendo impegni più stringenti per combattere il caos climatico
Sì Zeno qua il capo della nutrita delegazione cinese ieri ha puntato i piedi aprendo alla possibilità di dimezzare la CO due entro il due mila cinquanta ma sostenendo che la riduzione delle emissioni offerto da Obama
Diciassette per cento in meno rispetto ai livelli del due mila cinque non basta
I Paesi ricchi devono tagliare i gas serra di almeno
Il venticinque quaranta per cento entro il due mila venti rispetto al mille novecentonovanta
E non bastano neppure i fondi che verrebbero messi a disposizione dieci miliardi di euro all'anno per i Paesi poveri in via di sviluppo
La risposta americana è venuto da Lisa Jackson la responsabile delle P. EIRE Agenzia federale dell'ambiente acquistato affidata la gestione di gas serra
Noi non neghiamo l'importanza di un obiettivo a lungo termine ma un obiettivo di medio termine più importante dobbiamo risolvere il problema immediato
La protagonista della svolta verde deciso da Obama ha tracciato il quadro di un'America consapevole del prezzo pagato per decenni di scarsa efficienza energetica
E sostenuti con la politica del petrolio basso costo
Le Pieri vuole che gli impianti più inquinanti producano un rapporto annuale che Yasser lamentano subito conteggiati che la gestione dell'acqua dei rifiuti degli elettrodomestici si è razionalizzata
Non ci sono più scuse per i ritardi dobbiamo agire per arrivare a un taglio delle emissioni serra dell'ottanta per cento entro il due mila cinquanta e per ottenere vantaggi economici immediati
Aggiunto Liza Jackson grazie nuovi standards sull'efficienza delle authority per mia Remo uno virgola otto miliardi di tonnellate di carburante un'opportunità di business che comincia ad essere colta da settori importanti dell'economia americana
Dietro la trattativa sul clima prende dunque forma la sfida industriale fu tra i due giganti dell'economia mondiale la Cina scavalcato gli Stati Uniti sul fronte delle emissioni di anidride carbonica
E per il momento assunto impegni solo per l'aumento dell'efficienza energetica non per la diminuzione del complesso delle emissioni secca prodotte dal Paese ma i suoi Standard attuali per le nuove auto sono leggermente migliori di quelli che Obama ha deciso di adottare
Entrambi attorno ai quindici chilometri per litro e Pechino è pronta a fare in di meglio scendendo a diciotto chilometri per litro nel due mila quindici
La competizione tra Stati Uniti e Cina potrebbe riaprire i giochi nella partita climatica ma spiazza i Paesi più poveri continua l'articolo di Antonio Cianciullo
Spiazzi Paesi più poveri che rischiano di venire completamente emarginati dall'accordo tra i grandi blocchi economici il rincorrersi delle proteste organizzati dei delegati africani e dunque la spia di un nervosismo che poggia su solide basi
Ieri si è riparlato della proposta di accordo formulata dei rappresentanti delle piccole isole
Quelli che rischiano di sparire sotto le onde limare ingigantiti dallo scioglimento dei ghiacci tagliare le emissioni serra subito in modo radicale per evitare che l'aumento delle temperature superi grado in mezzo nell'arco del secolo
Un progetto condiviso da tutti gli ambientalisti ma al momento con poche possibilità di realizzazione anche se passasse la linea più avanzata
Meno trenta per cento di emissioni entro il due mila venti e un aumento dei fondi per l'export di tecnologie pulite dei Paesi poveri l'Europa ha messo sette miliardi di euro sul piatto in questo momento il massimo obiettivo raggiungibile sarà probabilmente contenere l'aumento delle temperature entro i due gradi centigradi sarebbe comunque un buon risultato visto che la soglia oltre la quale il danno viene considerato catastrofico
Passiamo ad un articolo pubblicato dal foglio giovedì dieci dicembre
è intitolato parlano di clima e scordano l'ambiente e
Autore dell'articolo Piero Vietti ma il protagonista Folco Quilici Roma mi meraviglio che ci si meravigli dei cambiamenti climatici Folco Quilici da oltre cinquant'anni si occupa del rapporto tra uomo e natura
Ha girato il mondo più volte fotografando lo fermandolo su pellicola scrivendolo in molti libri l'ultimo Terre d'avventura è appena uscito per Mondadori
Incontra il foglio ogni giorno in cui a Copenaghen si parla di clima ed ambiente come se fossero la stessa cosa e si grida che la soluzione a tutti i problemi e il taglio delle emissioni di CO due
Il clima è sempre cambiato da quando esiste il mondo dice il pluripremiato documentarista io ho firmato gli insediamenti umani in Groenlandia abbazie case stalle costruite dei vichinghi appena mille anni fa
Laddove poi in poco tempo le terre sono state coperte da ghiacciai ti anche due chilometri
Non pensiamo che stia accadendo qualcosa di nuovo sul nostro pianeta avverte quindici questo non vuol dire che non dobbiamo tagliare i gas nocivi ma è una cosa che dobbiamo fare più per la nostra salute che per quella della terra non sono le nostre missioni che sconvolgono il pianeta
C'è un allarmismo ingiustificato che rischia di portare in direzioni sbagliate
Bisogna smettere io sarei l'uomo come misura di tutte le cose i tempi geologici sono diversi spiega quindici o veloci come l'evoluzione di vulcani o lenti
Ma tutto questo parlare di clima sta facendo dimenticare l'ambiente
I cinquant'anni passati a raccontare la bellezza del creato
Tra virgolette hanno contribuito a creare una coscienza più rispettoso dell'ambiente nella gente ma lo spostare il discorso sull'anidride carbonica e la lotta riscaldamento globale
Rischia di far dimenticare tutto questo i discorsi generali sono pericolosi dice quindici va benissimo in diminuire il gas ma pensate che questo serva cambiare il clima di un pianeta che sempre cambiato rischia di essere mio petto
è è un altro degli articoli in qualche modo diciamo di taglio scettico rispetto in questo momento alla
Alla grande pressione che sia nella Conferenza di Copenaghen
Per affrontare in modo drastico la questione delle immissioni di cito due
Ma a che punto sono le trattative sulla sta sul Sole ventiquattro Ore di sabato dodici dicembre è comparso questa articolo più vicino all'intesa taglia immissioni
Presentata una prima ipotesi compromesso gli Stati Uniti frenano troppo morbida con i Paesi in via di sviluppo
Scrive l'inviato de La Stampa Copenhagen Jacopo Jacopo Giliberto una prima ipotesi in
Una prima ipotesi di intesa sul clima
Ieri mattina alle otto e trenta dopo le consultazioni con le delegazioni avvenuta giovedì notte è stata proposta da parte della Convenzione dell'ONU sul clima una traccia del possibile documento finale che dovrà essere approvato tra una settimana a conclusione della Cop quindici
Un'ora dopo le nove e trenta ecco una bozza parallela simile da parte dell'altro gruppo negoziale quello sul protocollo di Kyoto
Sono documenti ancora in buona parte vuoti tempestati di spazi in bianco che dovranno essere riempiti nei prossimi giorni trattativa ma sembrano convincere molti negoziatori almeno come punto di partenza
Il documento suppliva piace a molti ma non a tutti gli Stati Uniti per esempio non già brontolato perché i Paesi poveri non vengono impegnati in modo vincolante non quanto quelli industrializzati
Ma è una buona base di lavoro il documento enti come si conviene ancora molto aperto
Dice che entro il due mila cinquanta devono essere tagliate le missioni ma di quanto tra il quaranta il novantacinque per cento noi e tra il quindici il trenta per cento per i Paesi meno sviluppati
Dove fissare il limite si deciderà in questi giorni si conferma l'indicazione di fermare la corsa al rialzo della temperatura media
A circa due gradi un obiettivo facile solamente in apparenza
Il negoziato è stato arricchito con le notizie arrivate da Bruxelles e per l'avvio del fondo europeo e il capo del summit di Copenaghen Ivo debba verso ha definito molto incoraggiante l'intesa dell'unione europea
Secondo le bozze di del del documento si conferma il doppio sentiero lo double tre
Vincoli più robusti per i Paesi sviluppati impegni vaghi per quelli in crescita i quali continuano a sostenere l'importanza del Protocollo di Kyoto che non assegna loro altri compiti che ricevere investimenti
La Cina e tra i grandi sostenitori del vecchio protocollo che la colloca tra i Paesi che non devono impegnarsi anche se oggi è la grande fabbrica del mondo e si può aggiungere produce ormai più anidride carbonica di ogni altro Paese del mondo compresa l'IST compresi gli Stati Uniti d'America
E confermato dei documenti il fatto che il mondo industrializzato finanzierà una crescita pulita per la parte povera del mondo
E vengono trattati in quarantasei punti alcuni dettagli come il trasferimento di tecnologie le risorse di investimenti le misure con cui i Paesi in crescita possono mitigare gli effetti del clima impazzito
L'ipotesi vuole prolungare il Protocollo di Kyoto fino al due mila venti
Questo è un punto negoziale delicato non solamente i paesi meno ricchi vogliono salvare il protocollo anche gli ecologisti chiedono che l'accordo di dodici anni fa non venga chiuso nel due mila dodici
Altri invece vorrebbero farne a meno in cambio di un Trattato unico e globale quindi del tutto nuovo che coinvolga tutti i Paesi ricchi o poveri che siano
La Russia che ha ratificato il Protocollo di Kyoto chiede che il vecchio accordo decada comunque
Aleksandr e mezzo mezzo rischi dice che la Russia disposta a ridurre le emissioni dente di anidride carbonica del venticinque per cento entro il due mila venti rispetto al mille novecentonovanta ma senza vincolare la crescita industriale
La Cina chiede a tutti i partecipanti al vertice sul clima di Copenaghen di scegliere la via del realismo per arrivare a un accordo politicamente vincolante prima della fine delle discussioni
Ma che cosa sta avvenendo intanto a livello fisico nel nel clima mondiale nel mondo
E troviamo un articolo ad esempio del manifesto pubblicato il nove dicembre
Che ci informa che il decennio più caldo degli ultimi due mila anni in metereologiche all'ONU scaldano la Conferenza sul clima
Scrive Alberto dargli dar agenzie sono tempi caldi anzi siamo alla fine del decennio più caldo dal mille ottocentocinquanta anno in cui l'Organizzazione meteorologica mondiale ha iniziato a registrare la temperatura del pianeta
L'anno più torrido in assoluto rimane mille novecentonovantotto ma il due mila nove se si mantengono le aspettative finire al quinto posto a chiudere dieci anni di caldo
Non dobbiamo guardare di anno in anno l'importante è la tendenza affermato ieri il direttore dell'o MM
Michael già Rudd tendenza dice che dagli anni Ottanta in poi ogni decennio è stato più caldo di precedenti e che andando avanti così il record del mille novecentonovantotto verrà presto battuto massa che si produca il fenomeno del Niño
Quanto ai primati c'è poco da stare allegri se si comparano i dati sulla ricostruzione del clima del passato su scala mondiale siamo nel periodo più caldo degli ultimi duemila anni aggiunge già Ruta addirittura superiore all'ottimo climatico medievale
Quel quasi cinquecento anni dal nono al quattordicesimo secolo in cui l'alto tra antico era un'aria più che temperata in Inghilterra si produceva buon vino la Groenlandia era come dice il nome un'isola verde
Non dobbiamo essere euro scientifici quella fu un'epoca calda per l'Europa ma non per tutto il pianeta
Anche l'Agenzia mettere la logica del Regno Unito parla di una temperatura impazzita dagli anni Settanta
Eppure il CNR italiano i dieci anni più caldi della storia in Italia sono tutti i successivi al mille novecentonovanta afferma Teresa Nanni responsabile del gruppo di climatologia storica
La top tenda degli anni più torri di nella breve storia del Paese questa due mila tre due mila uno due mila sette
Mille novecentonovantaquattro poi due mila nove l'anno in corso duemila due mila otto mille novecentonovanta mille novecentonovantotto mille novecentonovantasette
Dietro a questi record ci sono assicura ancora già Rudd il gas a effetto serra vediamo che la C o due cresce sempre più rapidamente mentre il metano che si era fermato ha ripreso a crescere
Siamo ai livelli massimi dicevo due degli ultimi ottocentocinquanta mila anni
Banchi molla condivide la tesi e togli importanza clima Get
Nulla di ciò che è stato reso pubblico ha detto io e il Segretario Generale dell'ONU ha messo in dubbio il messaggio scientifico sul cambiamento climatico
E questo è molto chiaro il clima sta cambiando molto più rapidamente di quanto ce ne rendiamo conto e noi gli esseri umani ne siamo la principale causa
Il Segretario Generale dell'ONU si è detto speranzoso che il vertice di Copenaghen possa partorire un accordo robusto speranza non condiviso da molti
Giosuè Manuel Durao Barroso per esempio fa il pompiere
Un nuovo trattato sul clima non è possibile non è stato preparato ci sono alcuni nostri partner che non sono preparati invece dobbiamo raggiungere un accordo sulla riduzione delle emissioni dei gas nocivi
Ha detto ieri il portoghese che è un trattato sarà confezionato solo dopo Copenaghen e ormai cosa risaputa il grado di successo che la Conferenza dipenderà dal livello di compromesso collettivo
Raggiungibile in Danimarca
E poi traducibile in impegni vincolanti e intanto un articolo pubblicato sempre oggi su Repubblica ci informa l'Himalaya il tetto del mondo si scioglie
Ci informa Himalaya il tetto del mondo si scioglie così perdiamo la battaglia per la vita
Terri Quttara Grand l'ultimo dato fornito dall'Osservatorio spazia indiano isolano e il più allarmante di tutti i ghiacciai himalayano del grande rotti
Recede di cinquanta metri l'hanno il doppio di quanto si pensasse finora a leggere la notizia il vecchio ambientalista Galliano
Su un darla alla
Baudo una scuote la testa in un moto di sconforto
Per più di mezzo secolo
E ancora adesso che a ottantatré anni si è battuto per salvare il Gange la sorgente da cui tra evitarne lo stato dell'Uttar grande
Più volte ma uno è stato un punto di morte dopo lunghissimi di Giulia marcia di protesta attraverso migliaia di chilometri di terre bagnate dal fiume madre
Ma una forza superiore alla sua determinazione sembra ormai responsabile del destino apparentemente irreversibile
Dall'indipendenza ad oggi la massa di Jan ciò che alimenta il Gange si è ridotta già di un chilometro e mezzo e quindi
Sempre ulteriori cattive notizie dal clima
Del pianeta
Anche in Italia temperature in Italia allarme del CNR è cresciuta di uno virgola tre gradi
In un secolo
E l'abbiamo già visto
Un articolo pubblicato dal Riformista di oggi domenica tredici dicembre sì ci informa
Che le immissione di gas serra sono per una notevole quantità
Imputabile ai bovini brasiliani ecco in questo articolo di Alberto Riva leggiamo metà delle missioni brasiliani cassetta sono dovute alla produzione di carte lo rivela uno studio presentato giovedì dall'impresa tutto per le ricerche spaziali organo brasiliano preposto al controllo del disboscamento della foresta amazzonica
Domanda e che c'entra la Mazzoni e con la carne la risposta è facile quanto drammatica un terzo dei duecento milioni di capi di bestiame brasiliani pascolo tra Mazzoni e Cerrato e il disboscamento per fare spazio agli animali
Provocato in particolare dagli incendi responsabile della maggior parte della mi divide carbonica lanciata nell'atmosfera
Secondo lo studio
Che oltre all'intervista impegnata l'Università di Brasilia quella di brogli ASS che l'organo statale e imbratta e che sarà presentato a Copenhagen dalla delegazione brasiliana
Tra il due mila tre due mila otto l'allevamento in Brasile hai messo tra gli ottocentododici milioni
E in mille cento milioni di tonnellate di gas serra cioè più di un miliardo di tonnellate di cassa
Che l'impatto della produzione di bistecche hamburger Cammi scatole fin giochi un ruolo decisivo al processo di sul riscaldamento terrestre non è notizia di oggi
Già nel due mila sei la fauna agenzia dell'ONU per l'agricoltura all'alimentazione
Pubblica un rapporto intitolato la EMI Stoxx long Shadow la lunga ombra delle mandrie nel quale rivelava anche l'allevamento industriale genera il diciotto per cento dei gas serra globali legge legati al surriscaldamento
Per avere un'idea del problema basti pensare che i gas legati i mezzi di trasporto equivalgono al tredici per cento
Vale a dire che quando decidiamo il menù della nostra scena abbiamo maggiori responsabilità verso il clima
Di quando prendiamo la nostra automobile per recarci al lavoro ca passiamo al dibattito italiano al dibattito politico interno iter Piano sull'energia che anche ovviamente sul clima perché negli ultimi giorni si è anche parlato molto di Energia Nucleare
E ha preso posizione per esempio anche Adriano Celentano con un articolo pubblicato su Repubblica in cui
Appunto presupposizione nettamente contro l'ipotesi di
Realizzare centrali energetiche nucleari in Italia e proprio sul Sole ventiquattro di oggi domenica tredici dicembre è pubblicato un articolo firmato da Emma Bonino ed Elisabetta Zamparutti parlamentari radicali
L'articolo intitolato malato mo'conviene davvero e leggiamo da parte dell'articolo delle parlamentari radicali le prevedibili polemiche sui siti nucleari la convocazione a breve da parte del Governo di tutte le imprese interessate al settore ci spingono a riproporre alcuni quesiti di fondo che non hanno avuto risposte convincenti insieme a problemi rimasti insoluti
E ci portano a farlo proprio su un giornale nuclearista perché il confronto è utile tra chi ha maturato opinioni diverse
Ripetiamo la domanda che abbiamo posto nel due mila otto in termini di costi benefici compiere il nostro Paese costruire centrali nucleari impegnando nei prossimi
Anni
Venticinque trenta miliardi di euro per soddisfare ben che vada a partire dal due mila venti il venticinque per cento dei consumi vertici attuali Chicchi col rispiego rispondono solo a circa il cinque per cento dei consumi finali di energia
Non esiste altro modo per raggiungere persino superare lo stesso obiettivo si chiedono Emma Bonino e ed Elisabetta Zamparutti una recente valutazione dell'ENEA evidenzia che le uniche opzioni tecnologiche con benefici sociali metti
O con costi minimi sono quelle riconducibili al miglioramento dell'efficienza energetica nell'industria nel terziario nel trasporto nell'edilizia residenziale e nella produzione trasmissione di elettricità
Siamo convinte che sia molto importante continuare ad usare risorse pubbliche per potenziare i nostri centri unici di ricerca e partecipare a programmi internazionali in questo campo cioè il campo recinto della dell'energia nucleare
Ma intanto il rapporto dell'ENEA ci dà un'indicazione univoca
Le misure di efficienza energetica sono immediatamente praticabili con sanno consentono di guadagnare tempo laddove l'innovazione non sono ancora maturi in termini di prestazioni di costi
E permettono di operare scelte strategiche in modo più consapevole calibrato alle vere esigenze del nostro Paese
In modo critico continuano i parlamentari radicali ci viene continuamente riproposto l'esempio francese nonostante notizie d'Oltralpe definisca un fiasco industriale il nucleare francese
Quello per intenderci che dovremo realizzare incentrato sul reattori EPR
Non si sa se riusciranno
Non si sa se riusciremo a costruirlo né a che prezzo potrà essere realizzato per tre miliardi di euro si è passati i cinque si evoca la cifra di sei o sette miliardi
Vi assumeva pochi giorni fa un dirigente delle DS dalle colonne del giornale francese media parte France
Il produttore Areva ha dovuto ammettere che il cantiere finlandese ha già prodotto due virgola sette miliardi di perdite destinate a crescere superare così il prezzo di vendita tre miliardi del reattore stesso
Così come ha dovuto riconoscere ritardi tali da far entrare in servizio le pierre nel due mila dodici nonostante le previsioni iniziali parlassero del due mila nove
Ma soprattutto
Continua più avanti l'articolo di Emma Bonino ed Elisabetta Zamparutti ma soprattutto la Francia non ha risolto con il nucleare la dipendenza da fonti fossili se consideriamo
Che consumo pro capite più petrolio della Germania
E se è vero che nelle ore morte quando è in una situazione di sovra capacità ci vende energia elettrica è altrettanto vero che nelle ore di punta la compra appunto dalla stessa Germania
Per non parlare dell'avvertimento pesante lanciato dalle tre Autorità per la sicurezza nucleare francese finlandese inglesi in un comunicato congiunto hanno rilevato la necessità di rafforzare il sistema di sicurezza delle pietre
Perché nel modo in cui è stato originariamente proposto dei licenziatari e dare non osserva il principio di indipendenza tra i sistemi di sicurezza e quelli di controllo che costituisce un principio basilare della sicurezza
E hanno chiesto una divisione completo del sistema
Insomma così non va
E non è difficile immaginare quanto sia costata autorità francese muovere una pubblica critica quello che viene considerato un simbolo della grandeur francese è molto diversa pare la situazione di quell'altra tecnologia che potrebbe trovare spazio in Italia
Il Rettore appeal mille dell'americana Westinghouse
Il ventisette novembre la Direzione sanità e sicurezza britannica avvertito che potrebbe non approvare il progetto se non risponderà le riserve espresse in tema di sicurezza
E concludono Emma Bonino ed Elisabetta Zamparutti
Per culture e prassi politica radicale non siamo affetti dalla sindrome Nimbi cioè quello che la sigla che definisce un atteggiamento per cui
Va bene ma non nel giardino dietro casa mia non nel mio cortile questo significa sindrome minimi
Non siamo dunque affette da sindrome Nimby o da psicosi catastrofiste ma le alternative esistono come ha proposto lo stile la stessa idea efficienza energetica energie alternative ricerca
Sicché ripetiamo la domanda il nucleare conviene risolve
Che questa per la conclusione
Dell'articolo firmato da Emma Bonino ed Elisabetta Zamparutti pubblicato oggi dal Sole ventiquattro Ore
Cambiamo argomento perché
Un articolo molto interessante per la sulla questione urbanistica italiana
è stato pubblicato sulla Repubblica del dieci dicembre articolo firmato da Francesco ed urbani
E intitolato noi urbanisti abbiamo fallito città senza forma non contiamoci più l'autocritica dei padri storici si è smarrita dimensione collettiva le trasformazioni vengono governate da altri
Ho qui si parla della continua espansione edilizia e quindi della cementificazione del territorio agricolo italiano scrive Francesco urbani
Le città perdono forma che diventa più difficile distinguere le dalla non città
Al tempo stesso si costruisce a ritmi che così vorticosi in Italia non si vedevano dal dopoguerra i due fenomeni sono connessi ma il problema è come si comportano di fronte a queste vicende gli urbanisti
La parola crisi e la più frequente che si sente pronunciare quando due o più urbanisti si siano al tavolo di un convegno qualcun altro come Leonardo Benevolo parla apertamente di tracollo
Benevolo classe mille novecentoventitré e uno dei padri della disciplina in Italia e non solo ma più di trent'anni vive sopra Brescia Shell antica qui si rifugiò dopo aver abbandonato Roma e l'università perseguire uno degli esperimenti più riusciti dell'urbanistica italiana
Tre anni Sessanta e Settanta appunto la pianificazione di Brescia
Oggi in Italia l'urbanistica l'attività screditata spiega ruotando bella R. considerata con fastidio e preferibilmente accantonata
I programmi elettorali nel comportamento delle istituzioni centrali questo capitolo è scomparso da tempo nelle amministrazioni periferiche regioni comuni Comuni e Province non posso secondario con uffici ridotti al minimo e disponibilità economiche precarie
Nella vita privata di cittadini italiani compare quasi solo come un ostacolo sgradito da eludere o eliminare dovunque se ne parla malvolentieri il meno possibile
Non sempre stato così urbanistica anzi era uno degli argomenti più popolari nel dibattito politico e culturale del dopoguerra e per alcuni decenni almeno basti rammentare le discussioni sul Piano regolatore di Roma negli anni Cinquanta e Sessanta
E oggi invece oggi gli atti urbanistici sono diventati enormi pacchi di carta in consultabili per medici
Lì la corrispondenza fra gli atti le trasformazioni reali e difficile o impossibile da accertare
Governo anche governati per motivi diversi condividono il desiderio di trascurare o far semplicemente a meno di questa disciplina in questa vicenda io vedo un elemento paradossale quale
Tutto questo avviene mentre per il paesaggio per le modificazioni portati immesso dall'uomo interesse cresciuto e cresce anche nel nostro Paese
Insomma l'urbanistica arretra proprio nel bis nel momento in cui ci sarebbe più bisogno di essa
Grandi trasformazioni investono i paesaggi sia quelli non costruiti che quelli urbani ma quante di queste trasformazioni sono culturalmente sorvegliati per non dire regolate
Da chi per me sia dovrebbe farlo
Si costruisce per il mercato e la risposta che da Paolo Berdini altra generazione rispetto benevolo che insegna la Facoltà di Ingegneria di Tor Vergata Roma Verdini ha provato a mettere ordine fra i numeri che fra i numeri che indicano spesso in conflitto fra loro
Quanto suolo è stato consumato in Italia circa dieci milioni di stanze fra il novantacinque il due mila sei sono state costruite dice l'Istat
Che vuol dire sommate i capannoni industriali ad altre iniziative produttive le infrastrutture circa settecentocinquanta mila ettari in un solo decennio
Cioè quanto tutta l'Umbria e ogni anno quanto una città come Ravenna
Il problema è sottolinea Berdini che la popolazione italiana nel frattempo è cresciuta di un milione novecento mila abitanti quasi esclusivamente i migranti persone cioè che salvo eccezioni non hanno la minima possibilità di accesso alle case che si costruiscono
L'enorme quantità di palazzi non ha insiste Berdini alcuna corrispondenza con la domanda nel frattempo infatti di edilizia popolare o comunque a prezzi contenuti se ne fa pochissima in Italia
E allora che cosa è legata
Evidentemente ad altri fattori risponde Berdini per esempio al fatto che il fiume di denaro virtuale creato dall'economia finanziaria doveva trovare luoghi in cui materie materializzarsi le città e il territorio
Ma non doveva essere proprio l'urbanistica regolare in modo in cui città i territori si davano assetti compatibili con lo spazio e con le persone che li abitano senza lasciare che a decidere fossero solo le leggi del mercato comprese quelle di un mercato impazzito
In cui i sussulti fanno tremare quel paradiso o inferno
Dell'urbanistica globale che Dubai
E
Più avanti
Continua l'articolo di Francesco Albani
L'urbanistica si insegna l'università e quella disciplina nella quale convergono saperi scientifici e umanistici e che dopo un'indagine sulla realtà fisica e sociale di un territorio pianifica trasformazioni conservazioni misurando gli effetti in tempi lunghi in spazi vasti
E mediando fra gli interessi generali i bisogni di chi quel territorio abita e quelli dei privati in particolare dei proprietari dei suoli l'urbanistica poi offre soluzioni alla politica
Ed è qui un altro nodo che secondo molti si aggroviglia ATO sempre di più fino a formare una matassa inestricabile se l'urbanistica in crisi la politica lo e di più
I Comuni finanziano gran parte del proprio bilancio con gli oneri di urbanizzazione i soldi incassati rilasciando concessioni edilizie
Sono deboli di fronte al proprietario di un suolo che chiede di poter costruire
Anche se le case che sorgeranno servono soprattutto ad accrescere la sua rendita
E gli urbanisti sono spesso schiacciato in questo meccanismo in molti di loro racconta una non urbanista Paola Bonora geografo dell'Università di Bologna curatrice con Pierluigi Cervellati
Del libro per una nuova urbanità di a bassissima editore
In molti di loro prevale un senso di disincanto malizioso e compiaciuto espansione edilizia viene descritta con rassegnazione disinteresse
Ma raramente le mille etichette per raccontare ciò che accade si accompagnavano seria denuncia degli effetti devastanti del consumo di suolo e a una coerente proposta politica
Nelle Facoltà di Architettura c'è un ritorno alla tecnica e poca attenzione in contesti territoriali in cui calano gli interventi
Da tempo concluder bagni ci sia in vagiti della crescita illimitata e l'ubriacatura continua
E dunque un articolo che
Da un'idea di di quello che sta accadendo al territorio italiano ormai un vero e proprio disastro
Mi permetto di aggiungere
E a proposito del territorio italiano un piccolo articolo comparso sull'Espresso questa settimana in edicola è intitolato un vulcano arrabbiato di che si tratta
L'articolo apparso su un Musciagli anti est ha lanciato l'allarme un esperimento previsto in Campania avrebbe rischi incalcolabili
Si tratta del Campi Flegrei di padri rinvia la perforazione di un pozzo di quattro mila metri di profondità nella Caldera di Pozzuoli un grande vulcano dove sta di Napoli
Anche se non le anche se non erro tutta dal mille cinquecentotrentotto esplose trentanove mila anni fa in modo così catastrofico da abbassare la temperatura della terra di tre quattro gradi
Secondo il vulcanologo era furbo thriller un pozzo nel cuore di un vulcano potrebbe in teoria scatenare una grande evoluzione
Ma all'Istituto nazionale di vulcanologia non ci stanno sono sciocchezze dice Giuseppe Di Natale il magma e a otto mila metri di profondità non lo sfiora eremo neanche
La perforazione che avverrà fra il due mila dieci del due mila undici servirà a capire meglio la struttura del sottosuolo
Ecco piccolo articolo che però ci ricorda
E non non bisogna mai
Smettere di ricordarlo che lasci la la la la la città di Napoli la terza città italiana per popolazione si trova stretta da tra due
Importantissime aree vulcaniche anzitutto il Vesuvio a destra ma anche i Campi Flegrei
E quindi l'area vulcanica di Pozzuoli ad Ovest
E ancora restando sul tema delle città
Sono sempre sul sull'Espresso in edicola questa settimana troviamo uno speciale ambiente molto interessante diversi articoli
Che informano su sull'evoluzione ambientalista incorso in molte aree urbane e metropolitane del mondo
Anzitutto newyorkesi l'articolo intitolato come verde New York
Per lo scrittore David o quella Manhattan è un esempio di sostenibilità e dai comportamenti dei suoi abitanti possiamo tutti imparare molto colloqui con David Owen di Antonio Carlucci davvero pensate che andando a vivere in campagna avete fatto una scelta ecologica
Che crescere i figli in mezzo al verde curare un piccolo orto fai da te è stare lontani dalla città
Porti benefici a voi all'ambiente che mi circonda sbagliato totalmente sbagliato il paradiso da un'altra parte parola di David Owen a cinquantaquattro anni giornalista del New Yorker editorialista di golf Digest autore di una dozzina di libri
Nel suo ultimo green Metropolis metropoli verdi
Utopia si chiama New York con i suoi grattacieli milioni di abitanti uno vicino all'altro lo spazio diviso in spicchi per far entrare tutti la maggior parte degli americani compresi tanti New Yorker si pensano che i newyorchesi siti sia un incubo ecologico
Un deserto ambientale
I cemento spazzatura gas di scarico traffico impazzito ma se la paragoniamo resto dell'America New York è un modello di responsabilità ambientale si prendiamo in esame alcuni dati la città più verde degli Stati Uniti
Signor Rockwell in base a quali dati e la città che brucia meno litri di benzina con il minor numero di auto per abitante la città che consuma meno energia elettrica per abitante che ammassa meno rifiuti per abitante che produce meno CO due o gas serra per abitante
Possiamo essere più precisi
Risposta il settantasette il settantasette per cento di coloro che vivono sull'isola di Manhattan non ha una macchina se allarghiamo l'analisi a chi vive nei cinque Bureau U.L.S.S. i sobborghi newyorkese
Quartieri diciamo di sì di New York cioè oltre a Manhattan Brooklyn Queens Ronchis Staten Island il cinquantaquattro per cento non ha un'auto l'ottantadue per cento di coloro che vivono Manhattan va lavora a piedi in bici usò metropolitana
Grazie al comporta i comportamenti dei newyorkesi lo Stato di New York consuma meno energia elettrica della media di tutti gli altri Stati
Altro dato quello sui gas serra ogni abitante di lui di newyorkese mi riferisco a chi vive nei cinque quartieri
Produce ogni anno sette virgola uno tonnellate dicevo due la media nazionale degli Stati Uniti e di ventiquattro virgola cinque tonnellate per americano più verde ed ecologica di così
E
Anche Stoccolma capitale della Svezia ancora
Troviamo sempre in questo speciale ambiente pubblicato dall'Espresso anche Stoccolma è un esempio di città molto ambientalista e ad alta sostenibilità ambientale
Le città del sole a Stoccolma un quartiere zero rifiuti ad Abu Dhabi un insediamento tutto solare nell'Oregon solo fonti rinnovabili
Accoglimento di Modena solo materiali ecco e poi San Francisco Curitiba un articolo di Daniela Condorelli
Che dà conto di tutta una serie di città o di qualche lecita di Uto mondo che
Puntano ad una
Altissima sostenibilità ambientale quindi
A emissioni di CO due molto basse ad una qualità dell'aria molto elevata
Ancora sempre su questo specialmente L'Espresso leggiamo poi altri articoli casa impatto zero
Niente immissioni alto valore estetico le abitazioni ecologiche sono così leggere non sprecano energia né materie prime non producono rifiuti abbattono perfino i costi
Questo è un articolo di Anna Assumma che ci parla dal punto delle case a ad alta efficienza energetiche a bassissimo
Impatto ambientali
E ancora evviva adesso tutti in bici un articolo di Luca Carra
Che ci dà conto come non nel nord Europa
Hanno capito l'importanza della bicicletta nei trasporti urbani proliferano piste ciclabili parcheggio semaforiche assicurare ciclisti sempre il verde
Cinquecentonovantotto auto nel mille persone in Italia
Contro le trecentocinquantaquattro automobili ogni mille persone dei danesi
E quattrocentoventinove degli olandesi una media europea che si assesta sul quattrocentosessantatré insomma l'automobile la passione nazionale che assedia le nostre città devasta i nostri polmoni ci impedisce di camminare di godere degli spazi urbani
Mentre nel nord Europa i parcheggi in città in centri storici non si costruiscono più da tempo
Le strade si stringono ridando spazio piste ciclabili e marciapiedi
E dove si sta profilando una nuova protagonista assoluta la bicicletta
Una
Un intellettuale capace di anticipare i tempi come marca urgente ha sentito il bisogno di scrivere il bello della bicicletta
In cui
Registra con toni di via ci ritorno
Al le frane real vagare per le vie di Parigi su due ruote con il vento in faccia grazia Abelli del sistema di bike sharing diventato fenomeno di massa come Lione a Stoccolma ora anche a Milano e Roma
Ma sono i numeri e dare concretezza l'intuizione dell'altro dell'antropologo in Olanda cita come Amsterdam o grading negli spostamenti in bicicletta superano addirittura quelli in automobile
E nella nuova citavi Almera in
Centottanta mila abitanti atti dettiamo progetto ad un enorme isola pedonale vietata le biciclette tanto ormai e pervasivo e diffuso questo mezzo di trasporto ora sono i pedoni nuovi Panda da salvare che è davvero un paradosso
A questo proposito un piccolo articolo pubblicato sullo speciale della stampa sul vertice di Copenaghen
Muoversi in dieci e dormire Rizza è tornato in patria da vincitrice l'esile sorridente Ritter BR guard
Nel mille novecentonovantacinque fu spedita a Bruxelles a fare il commissario europeo debba il portafoglio ambiente
A fine mandato a un passo dei sessanta anni la bionda esponente socialdemocratica se ributtata nell'agone è stata Ministro nel due mila e
Nel due mila sei diventata Sindaco di Porto Copenaghen la città che ospita il summit
Sarà l'ultimo impegno della lady vichinga visto che da gennaio cederà il timone della Sirenetta Frank Jensen
Durante la sua gestione ha portato ad oltre il cinquanta per cento il numero di cittadini che circolano in bicicletta
E nel due mila sette Time me l'ha inserita nella lista dei grandi innovatori per aver concesso sino a quarantotto settimane di congedo alle madri fino a quattordici settimane ai padri
E infine
Un articolo che riguarda degli animali non umani
L'articolo
Pubblicato dal giornale giovedì dieci dicembre e che vogliamo leggere integralmente un articolo di Oscar Grazioli
L'ennesima tragedia annunciata dell'ennesimo circo con l'ennesimo domatore ferito dalle sue amate fieri da quelle che con fatica sacrificio e abnegazione ogni giorno mette in fila sugli sgabelli
Ogni sera obbliga saltano nel cerchio di fuoco a ogni spettacolo in poni salutare i bambini e genitori con le zampe alzate al cielo è caduto in Germania se paga il di inerzia il corso un giardino zoologico
Alle porte di Amburgo dove il giovane domatore
Cristian Wallis di ventotto anni stato attaccato ferito gravemente dalle sue durati tigri l'altro ieri durante lo spettacolo serale
Mentre i rappresentanti dei circhi italiani capitanati da Moira Orfei
Minacciano di scendere nelle strade con ippopotami foche delle Fanti bloccando il traffico perché sono finanziariamente la canna del gas incidenti e domatori così come ha rispettato iniziò il circhi si moltiplicano
è una nuova presa di coscienza sembra aleggiare anche in cui feudi come le scuole dove il circo storicamente si è alimentato
Fino a pochi anni fa i provvedimenti mi provveditorati erano solidi infatti distribuire né scuole elementari e medie biglietti omaggio affinché i genitori fossero attratti da questo spettacolo assolutamente diseducativo
Che non tiene in minimo conto la sofferenza provocata gli animali da cruda esercizi cui vengono sottoposti per strappare un sorriso un pubblico che ignora quel che accade dietro il tendone quando le luci lo spettacolo si spengono inizia l'addestramento
E non ci vengono a raccontare
E non ci vengano a raccontare continua Oscar Grazioli
Che le torture inflitte agli animali sono tutte balle inventate dagli animalisti non ci vengano a raccontare che i proprietari del circo amano i loro elefanti le loro tigri loro rioni tutte balle vent'anni fa fui chiamato da un vero amante degli animali
Recuperare due orsi anziani che avevano lavorato una vita nel circo abbandonati nel gelo della Campania ma al
Umana su un vecchio arrugginito vagone ferroviario alimentati per pura pietà da un ristoratore che scaricava i loro piedi avanzi di crostacei a Cassino
Quando li vedemmo immersi nello sterco fino alle ginocchia quasi incapaci di muoversi denutriti e sanguinanti
Per fortuna c'era la nebbia di una volta perché io avevo gli occhi lucidi e mio cliente piangeva e questo era il segno dell'amore di chi li aveva costretti a ballare sulla pista tra musiche fiocchi d'argento e cotillon
Per una vita intera contando il suicidio contando il sudicio denaro guadagnato anche sulla loro pelle
è stato un tragico incidente detto il direttore del circo in cui è avvenuto ha detto il direttore del circo in cui è stato gravemente ferito l'ennesimo domatore
Che si esibiva con le sue cinque chili del Bengala tre di loro lo hanno aggredito mentre perdeva l'equilibrio un passo incerto e l'atavico istinto del grande fino a sentito che l'uomo con la frusta questa volta è in difficoltà
Ora versa in pericolo di vita all'ospedale di attendono
E il tragico incidente si ripeterà domani e dopodomani il giorno dopo ancora fino a quando il circo con le fiere la Donna cannone le sirene non non darà una decisa sterzata
Verso forme circensi basate su Claudia trapezisti o fino a quando come accaduto in Bolivia qualcuno deciderà che gli orsi non devono essere obbligati a ballare
E le tigri assaltare nel cerchio di fuoco negando il permesso di piantare il tendone a chi sfrutta ignobili mente gli animali e piange lacrime di coccodrillo sui giovani domatori feriti o morti questo dunque
L'articolo di Oscar Grazioli che ho voluto leggere integralmente che anche per oggi abbiamo finito
Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale