Intervista ad Emma Bonino sul servizio pubblico di Radio Radicale e sull'ordine del giorno alla legge Finanziaria per garantire il rinnovo della convenzione per la trasmissione delle sedute parlamentari

Ma Bonino a Radio Radicale com'è in servizio pubblico c'è chi dice saggia GR Parlamento
Ciò che però non è affatto competitivo dal punto di vista costi e benefici e soprattutto dal punto di vista dei servizi basta guardarlo per capire la differenza tra GR Parlamento e Radio Radicale questa diversità di qualità e di completezza proprio del servizio pubblico delle sedute parlamentari è stato
Riconosciuto veramente da tutti quindi è
Il servizio di Radio Radicale competitivo in termini finanziari competitivo
è in termini di qualità e di competenza del servizio
La convenzione sono dieci milioni di euro l'anno è stata sempre quindi è un rinnovo che si chiede senza
Ulteriori anche se come avrete tutti credo potuto notare i servizi di Radio Radicale sono notevolissimamente aumentati non solamente per quanto riguarda quelli istituzionali ma per quanto riguarda per esempio le dirette lei process insomma
Anche recentemente credo ci sia stata
Una dimostrazione di utilizzo diciamo del di processi rilevanti a cui si solo poi collegati tutta un'altra serie di organi di stampa
Ci fa smembrare chiaramente che cosa voi chiedete a oggi no noi chiediamo che dopo una serie di lunghissima di attestati di positivi di stiva di confermai finalmente si arrivi
Ad uno strumento vincolante da parte del Governo anche sia vincolante rispetto alle banche a rispetto
Evidentemente agli interlocutori di del servizio pubblico di Radio Radicale perché ad oggi noi abbiamo avuto accantonamenti in Finanziaria ordine del giorno
Tutto quello che volete ma nessuno di questi strumenti conferma la il rinnovo della convenzione in modo giuridico e giuridicamente riconosciuto dagli interlocutori
Radio radicale voi avete attestato che c'è una certa convergenza da parte tutte le forze politiche questo l'abbiamo visto sia al Senato dove l'emendamento aveva prima firma senatrice Germontani era firmato da duecentocinquanta senatori
L'abbiamo visto con l'ordine del giorno del Senato lo vediamo adesso con l'ordine del giorno
Però poi il problema e che tutto questo rimane rimangono espressioni
Diciamo di buona volontà ma non c'è lo strumento vincolante che effettivamente materializza di questa volontà insomma non c'è
Un decreta di rinnovo della convenzione questo il punto che ci preoccupa moltissimo cioè che tutte queste
Disposizioni e buone volontà poi non si trasformi non nell'unico strumento che può servire effettivamente a salvare il servizio pubblico di Radio Radicale o da realizzare
Che poi pensate per un'eventuale chiusura con le banche cioè questa perché la convenzione scaduta il venticinque novembre quindi i giorni un non abbiamo più strumenti giuridici che le banche
Possano accettare quindi vi potete immaginare la situazione per cui o entro il trentuno dicembre c'è uno strumento vincolante e mi pare che l'unico decreto che
è pensabile decreto mille proroghe oppure semplicemente di fronte a alle banche ad altri fornitori radio radicale non da strumento giuridico da far valere