Intervista a Rita Bernardini nell'ambito del 4° Congresso di Nessuno Tocchi Caino

Rita Bernardini questo congresso di Nessuno tocchi Caino in carcere a un evento eccezionale ricordiamo che però questa struttura carceraria è un'eccellenza rispetto alla situazione delle altre carceri italiane sì
è un'eccellenza per merito di Ornella Favero e degli altri che fanno parte della redazione di ristretti orizzonti
E in questa occasione voglio ricordare una persona che non può essere qui messa agli arresti domiciliari Francesco Morelli
Che ecco veramente straordinaria perché ogni giorno fa una agenzia che da tutto il tutto e tutte le notizie sul carcere
Ed è una miniera una miniera di informazioni e una miniera di lavoro e di elaborazione didattico per cui appunto una miniera di conoscenza
Che consente e di fare poi un lavoro serio perché
Ricordiamoci che tutta la storia dei decessi in carcere e quindi le cosiddette morti naturale io
Le morti
Che avvengono anche per suicidio da anni
Vengono monitorate da ristretti Orizzonti quindi ha un patrimonio
Immenso
E quindi hai detto giustamente che siamo in una struttura particolare però il fatto che esista questa struttura
Fondamentale per chi fa politica perché i essa perché il problema
Della giustizia
In Italia è
Forse in più
Grave problema che dobbiamo affrontare
E che il carcere
è l'ultimo anello di una giustizia ingiusta di una giustizia che non funziona
Di di quello che Alfano ha chiamato il debito
Chi sia nei confronti di tutta la cittadinanza italiana con i processi arretrati con le prescrizioni
Insomma
Dobbiamo dircelo chiaramente è un vero e proprio
Sfascia Hello
Con
Rischi gradi che la situazione possa veramente precipitare quindi io mi auguro
Che da parte dei parlamentari e da parte del Governo ci sia un'attenzione
Che possa evitare veramente questo rischio perché credo che alcune cose lo ricordavo
Illustrando alcuni passaggi della mozione che abbiamo depositato con la firma di novantadue parlamentari
E ci sono delle misure che possono essere
Da subito adottate
Chi certo non risolvono il problema
Dell'illegalità delle carceri italiane
Ma che però possono dare quelle respiro
Che poi necessario se si vogliono veramente fare le riforme
Tra l'altro
Veramente a pochi metri da qui c'è circondariale
Dove la situazione esplosiva tanto per dare i numeri sono duecentosessanta o addirittura duecentottanta su novanta posti
E ci sono state delle per degli inizi di rivolta a lei nelle ore scorsa si
Mi hanno detto che ci sono dei detenuti che sono costretti
A a dormire
Nelle stanze riservate al bagno insomma con ai materassi per terra
Per cui una situazione invivibile sembra che l'agitazione che c'è stata
Sia dovuta all'ingresso di ulteriori otto detenuti residenza veramente
Intollerabile fra l'altro
E domani farò queste esperimento farà una visita di sindacato ispettivo
Di porterò con me due ragazzi giovanissimo ragazzo una ragazza
Chi sono volontari qui presso il la casa di reclusione di Padova e ma che non hanno mai visto il circondariale non hanno mai visto come una cella come si vive lasciate perché io
Credo che questo sia un elemento fondamentale quello della conoscenza per fare gli interventi giuste perché
Se no qua mi sentirei quasi di dire
A Silvio Berlusconi che in questo momento è fortemente è approvato da quanto gli avvenuto
Vieni in un carcere entra nelle celle guarda come stanno e guarda come non viene fatta alla rieducazione
E il futuro reinserimento sociale di queste persone io sono convinta che se
Vedesse queste situazioni e con i suoi occhi probabilmente ma e questo vale per tutti vale per Silvio Berlusconi
Vale per i parlamentari dovrebbero veramente tutti tutti per fare questo
Visto che hanno questa prerogativa di sindacato ispettivo io credo che dovrebbero utilizzarla
Perché ci sono due delle situazioni che possono essere facilmente risolte insomma quando
Diciamo che ci sono decine di migliaia di detenuti che passano
Pochi giorni nella scende a creando però
Disastro per quel che riguarda l'organizzazione delle carceri
Questi nuovi ingressi praticamente sconvolgono i influiscono molto sul sovraffollamento ecco quando si dice questo ma non si potrebbe evitare che queste persone siano costrette a passare per il carcere è una cosa talmente logica
E che uno sta qui a meravigliarsi perché non si incide e non si trova la forza di incidere su questioni che sono facilmente risolvibili così come
La situazione dei tossicodipendenti
Che non dovrebbero stare né in carcere e così come i tanti casi psichiatrici che ci sono
E poi
Ci tengo a ricordare non l'ho fatto oggi nell'intervento ma in Italia c'è un altro scandalo che è quello
Delle cosiddette case di lavoro che è quello dei cosiddetti internati già sono persone che già hanno scontato euro ritorno al la loro pena e quindi hanno già
Ha pagato diciamo
Ma
Poi chi vengono considerati pericolosi socialmente possono farsi anche un ergastolo
In galera cioè non in una situazione e di lavoro per cui non pensa che poi c'è una prospettiva futura di un inserimento no in galera
Come gli altri
Per ore ore al giorno ventidue ore al giorno in situazioni di sovraffollamento senza che sia data loro eventualmente la possibilità ma di riscattarsi in qualche modo ma sono
S'circa sei settecento persone che hanno già pagato il loro debito con la giustizia
Ma che continua a rimanere in galera io trovo che questo per lo Stato di diritto sia qualcosa
Di veramente scandaloso
Chi tutto questo si rifà ad una norma fascista che rimasta nel
Nel nostro ordinamento e che bisogna avere il coraggio la forza di cancellare
Perché veramente
Insopportabile io ma non ho visitato tutte le case di lavoro ma ho visto per esempio la situazione di Sulmona
Dove e per queste persone cioè il carcere come per gli altri
Cioè io
Mi chiedo fosse qualcosa di tollerabile ripeto in uno stato di diritto
Senti una considerazione sulla
Sui lavori di questa mattina si è parlato ne hanno parlato le vittime
Quanto
Quanto un dibattito forse che è ancora non c'è servirebbe
Perché alla fine si parla
Di un diritto costituzionale il reinserimento la rieducazione non solo non vengono fatte in carcere ma anche nell'ipotesi che questo percorso possa poi
Essere può essersi concluso una volta usciti
La società non è pronta
Sì c'è il marchio che rimane addosso
Però credo che come giustamente è stato detto tutto questo non si può risolvere per decreto
Ma si risolve con il dialogo con dibattito con
La conoscenza dell'altro
Magari avendo uno spirito un po'diverso di chi
Si sente migliore degli altri
Per cui
Insomma c'è la parte del buona la parte del cattivo
Io credo che tutti noi abbiamo una parte
Negativa
Poi per questioni di vita o di fortune sociali
Riusciamo a governare tutto ciò
Però ci sono persone che sono costrette per esempio a vivere nel degrado e tutto questo non lo possono
Evidentemente governare non sono in grado di governarlo pensiamo ai tanti immigrati senza diritti perché non hanno il permesso di soggiorno
Pensiamo a coloro che sono vittime del proibizionismo sulla droga
Quindi
Ecco forse uno spirito quando Marco ha detto ieri siamo gente comune
Io mi ci ritrovo molto in questa espressione
Siamo gente comune quindi con tutti i difetti ieri tra i seggi della gente comune
E però
Credo con intelligenza abbiamo deciso di frequentare quei luoghi è che invece una
C'è una mentalità un po'comune e diffusa
Sono considerati i luoghi da tenere lontani perché
Insomma non credo che sia
Una frase detta così quella che io carcere rispecchia e poi la società
E è un concentrato
è un concentrato di
Umanità è un concentrato di illegalità ma non
Di coloro che stanno dentro perché hanno violato la legge ma di coloro che dovrebbero
Tenermi lì
Cioè custodirli e fare in modo che migliorino per
Trovare poi uno spazio
Nella società che dà sicurezza a tutta la società ecco frequentare questi luoghi frequentare questa umanità soprattutto se non lo si fa con lo spirito di chi è il migliore
Credo che aiuti
Le persone che stanno dentro aiuti in primo luogo noi stessi
E la società in cui siamo immersi