Cerimonia commemorativa in occasione dei cinquanta anni dalla morte di Enrico De Nicola

Pone dei busti il signor Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il Presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini
Grazie
Va benissimo la presenza di
Si
L'unica che unica
Sì
Cosa significa
Insomma
Vi prego diamo inizio alla votazione
Signor Presidente della Repubblica
Signor Presidente la Camera
Signor Presidente la Corte costituzionale
Autorità civili e militari
Gentili ospiti
Cari colleghi
Siamo qui
Per ricordare insigni avvocato grande uomo politico
Ma le parole crudité
Non appartengo a chi vi parla
Chi ha soltanto l'onore di essere Presidente dell'ordine
Quella che mi suona in questa spendo salone
E la voce di tutta l'avvocatura e per essa la musica dico delle cose
E infatti
E destino dei grandi uomini
Fa sentire loro voce anche dopo la fine da loro vicenda terrena
Non poteva che essere Castel Capuano la cornice ideale in cui collocare il ricordo vivo del nostro illustre predecessore
L'essere quindi rappresenta anche un prezioso momento per riflettere sull'importante quanto nello serenità che ci ha trasmesso De Nicola
Castel Capano dunque
Se l'ideale per l'odierna convocazione custode la nostra grande tradizione
Ma anche il luogo da proiettare nel futuro
In cui far nascente e formare le giovani generazioni giuristi
Senti leale anche per il senso di appartenenza la classe forense e l'impegno la professione che rappresentano sempre una costante Enrico De Nicola
Che oltre a compiere un articolato percorso istituzionale
Fu anche Presidente del nostro ordine e Consigliere nazionale forense
Come i fiumi carsici
Che si inabissa nove parte loro tragitto nascondendo sala vista
Anche la passione per la carriera forense dedico De Nicola rimase sempre viva nel suo animo
Puri costanza gli altri impegni istituzionali che fu chiamato a ricoprire
Alla sua morte avvenuto il primo ottobre cinquantanove in Torre del Greco Enrico De Nicola ricopriva ancora la carica di consigliere
E tale carica
Ricopriva nel giugno del quarantasei allorquando
Nominato Capo provvisorio dello Stato nel discorso di commiato al Consiglio dell'ordine rivolgeva sapessero i colleghi
Quali punti fermi della sua vita semplice
Illuminata soltanto la luce del dovere dell'amicizia ed è l'amore per l'attacco rese siamo inestinguibile
Avvocato per vocazione
L'uomo politico come testimonianza di impegno civile inizio nel mille novecentonove passo attività da parlamentare
Che si svolse senza soluzione di continuità fino al momento del consolidamento del fascismo allorquando si ritirò dalla vita politica attiva
Presidente della Camera nei primi anni venti con l'avvento Della Repubblica fu Capo provvisorio dello Stato poi primo Presidente ed ancora Presidente del Senato primo Presidente la Corte costituzionale e quindi senatore a vita
Profondamente religioso ma sempre rispettoso della laicità delle istituzioni civili neri di ulteriore prova nel suo discorso di insediamento come Capo provvisorio dello Stato di dando solennemente si sarebbe ispirato al suo ideale
Servire con fedeltà egli al taglio del Paese
La radice comune del suo impegno sia forense che politico di cui diranno e non interventi nostri flussi migratori
Va ricercato nel profondo senso di giustizia che animo le sue opere
Indipendentemente dai tempi ora drammatici ora carichi di speranza che la sua esistenza ritrovo ad attraversare
Il senso di giustizia e come gli scrisse il culto fervido il dovere ispirarono sempre se comportamenti esemplari c'è ancora oggi
Risultano di grande attualità costituendo un sicuro modello di riferimento anche per i nostri tempi
La probità
Il rigore morale la so cappella collegati a un grande senso di equilibrio si mostrano doti necessarie dei momenti più delicati e dà vita al nostro Paese
Quando l'Italia alla fine di un lungo e sanguinoso conflitto che l'aveva lacerata portandolo sull'orlo di una guerra civile sabbia intraprendere edifici viaggio verso la democrazia
Enrico De Nicola rappresentò un autorevole punto di convergenza unanimemente riconosciuto al di sopra Rinaldis labili sue convinzioni ideologiche
La sua elezione consentì di non distruggere la Faggetti rammentare lo Stato e con il suo fondamentale contributo il Paese riesce a dotarsi di stabili pilastri portanti dà vita democratica destinata a durare fino ai nostri giorni
Al Museo di intramontabili valori in cui credeva va quindi compresa avere vita estremamente attuale di questo straordinario interprete dei tempi
Ciò vale in particolare per gli avvocati e quale De Nicola non smise mai sentisse legato da saldi vincoli di fratellanza
Indegni colà sia Rizzo una naturale convergenza unitarietà tra la professione forense e l'impegno politico
E infatti da una parte fece rifluire nell'ambito della politica le più autentiche soglie virtù forense di arricchire dall'altra le aule dei tribunali le più nobili e luminosi viario la politica
In una unità armonica che costituisce ancora oggi il segreto del fascino chiamato sua figura
Egli fu sempre fermamente convinto che l'avvocato nell'esercizio dalla sua funzione svolge un fondamentale ruolo sociale
Non potendo sottrarre
All'imperativo di impegno in prima persona per l'innalzamento dei livelli di partecipazione e solidarietà nell'ambito della polis della comunità nazionale
E così anche oggi
A cinquant'anni dalla sua morte in epoche altrettanto difficili in Italia come la nostra città
Gli avvocati sono chiamati in prima persona ha svolto il ruolo di guida culturale e coscienza civile dell'intera comunità nazionale
Ed allora a chiusura della mia breve introduzione non posso che concludere con le parole stesse di articolo unico
Con la fiducia nelle nostre forze
Perché si compie più facilmente
Ciò di cui si crede capace
Confermo a proposito di levarci all'altezza di eventi che ci sovrasta no né avvocati
Memori sempre di insegnamenti Rossi maggiori
Che non sono mai l'amore per la toga dall'amore per la loro terra continueremo a collaborare all'opera gigantesca per la ricostruzione fortuna in Italia
Prego
Prego il collega
Vincenzo Siniscalchi per forza
Signor presidente credo di poter riassumere nel saluto al
Presidente della Repubblica al nostro illustre concittadino il saluto alle
Autorità
Alle colleghe e colleghi
Ai signori magistrati e a questo generoso popolo dei nostri concittadini napoletani
Il saluto deferente nei confronti di tutti
Il senso di attualità
Che può assumere questa celebrazione della grande figura di Enrico De Nicola
Penso che dobbiamo rinvenirlo
Nella poi sibila e di proposizione oggi dei valori e questo insegna è un uomo ancora può rappresentare nella nostra società quella civile
Quella politica quella forense
Ed infatti le sculture che si inseguono lungo le pareti di questo antichissimo ambiente storico non possono solo rappresentare fastidi epoche lontane trascorse definita nel loro arco temporale come protagonismi solitari
Quasi da archiviate
Debbono invece essere occasione di riflessione e lo ha detto molto bene il Presidente dell'ordine riflessione responsabile attenta
Tesa a riscoprire ove possibile un patrimonio identitario e fecondo di valori condivisi
Qui oggi pur nella rapida analisi che io ho l'onore che mi è stato conferito
Dal mio ordine di appartenenza di compiere il suo indico De Nicola avvocato e giurista
Sommo interprete di valori fondanti della professione forense
Si può comprendere anche la radice
Dell'attualità che De Nicola recupera con la nobiltà
Del suo stile istituzionale con le esemplari azioni della sua vita civile e professionale troppo spesso fatti oggetto più di un'aneddotica superficiale che non di studio sereno
Ed attento
Laureato a diciotto anni con Enrico Pessina sua prima palestra oltre allo studio paterno fu il giornalismo redattore del periodico con Marzio
Ove scriveva di problemi giudiziari e di costume
Interessanti le sue prese di posizione già da allora di stampo legalitario
Sulla libertà di stampa contro alcune restrizioni del Governo quello
Sull'analisi della uccisione in duello Di Felice Cavallotti come fatto di dubbio inquadramento nel reato di omicidio che era stato rubricato
Sul rifiuto della criminalizzazione il senza alcuna introspezione psicologica
Dell'anarchico Frezza tesi giovanili ispirate
Già allora alla rottura di ogni schema
Stantio
L'attività pubblicistica cedette il passo ben presto al vertiginoso successo di una carriera
Professionale intensissima
Che a trenta anni Giano consacrava penalista di grido
In questo tassa il Capuano dove pure in quel tempo primeggiavano altissimi in maestri da Enrico pensilina Nicola amore a Gennaro marciano che abbia dei Colla predisse la luminosa magistrale astensione
Come verrà
Poi ricordato da Ettore Botti nel discorso per lo scopo di mento del busto allunghi a De Nicola dedicato
Che cosa colpiva nel discorso di De Nicola la novità assoluta della sua tecnica forense
La suggestione di una eloquenza nuova ricca di argomentazioni logiche che s'colpiva i fatti con un'eleganza comunicativa sobria ed efficace il fascino della persona era bello
Con le innate doti di intelligenza e con una immensa preparazione umanistica oltre che la capacità di proposte innovative nelle discipline forensi decretare uno subito il suo pieno successo
Matilde Serao entusiasta agli esordi di De Nicola anche nella vita civile e politica già lo aveva definito una forza giovane e prepotente
Scaglia ATA contro l'abuso oneri via e il tranquillissimo delle vecchie posizioni
Il modello oratorio era quello della persuasione con una scansione dialettica sorretta da un impianto centrale tecnico-giuridico impressionante nella sua solidità
Ora vivo nel cuore consentitemi questo piccolo momento personale e nella mente il suo generoso indirizzo di saluto in questo salone in occasione della consegna in ambito Ontani
Del premio Nicola amore
Vi sono testimonianze di studiosi dell'eloquenza forense che hanno analizzato la novità del metodo di tecnico
Da Giovanni Napolitano avvocato e scrittore insigne a Mattia Limongelli I nostri contemporanei Mario Pisani ma siamo nel mille
E Massimo Di lauro
De Nicola andava delineando il ruolo nuovo che assumeva nella cultura forense l'arringa non più oggetto di esercitazione estetizzante ma strumento primario dei comunicazione
Non più solo arte della parola come abbiamo più volte riflettuto semmai arte di una tecnica la tecnica del linguaggio
E da questo forte elemento di identità
Si aggiungeva all'osservanza rigorosa di uno stile riservato
A volte scontroso alieno va omaggi o compiacimenti per il consenso che fu una ricchezza di questo grande sufficiente di per sé sola ad emarginare l'aneddotica riduttiva
Ed era quello lo stile che suscitava il forte amore nella gente di Napoli per
De Nicola portiamolo a bordo di
Su tutto primeggiavano un'altra connotazione particolare
L'intransigente ottemperanza all'imperativo etico
Come valore primario nell'esercizio professionale tutta l'azione innovatrice di De Nicola si sviluppava intorno a questo centro gravitazionale virtuoso nella professione come nella vita pubblica
Innanzi ad ogni altra istanza veniva posto in rispetto profondamente avvertito della legge morale
Ed è la legge dello Stato perché questo era il suo sentimento e degli intendeva esserne difensore inflessibile
Osservava in un testo dedicato alla figura di De Nicola Giovanni leone suo devotissimo allievo divenuto a sua volta maestro di avvocature di scienza
Che la prevenzione primaria che accompagnava De Nicola
Nella professione era quello della supremazia assoluta della coscienza etico giuridica non solo della competenza tecnica
Mai dovunque
Affermazione tronfio
Di una tesi ad ogni costo ma la ragionevolezza di un lavoro sul processo e sulle leggi per offrire al giudice una ipotesi difensiva nella compatibilità piena con il principio di certezza del diritto
Rifiutava le ambiguità strumentali
I tatticismi o peggio la subordinazione delle tesi alla prepotenza di interessi particolari
Era il suo ruolo sia un sentiero interiore certamente impervio tormentato ma ispirato dalle tensioni che Enrico De Nicola riusciva a governare con la sua probità intellettuale assolutamente esemplare
è così con un'opera meticolosa e metodica faticosamente percorreva il cammino che lo avrebbe consacrato primo avvocato italiano
Il suo studio negli anni Trenta e Quaranta era frequentato da discepoli divenuti allora volto
Illustri a partire da Giovanni leone che di De Nicola ebbe un vero e proprio molto a Francesco
Signor Presidente della Camera dei deputati signor Presidente della Corte costituzionale signor Presidente dell'ordine degli avvocati di Napoli autorità signore e signori
Un cordiale saluto a voi tutti
Non potevo mancare oggi così come non manca ai al ricordo sempre qui a Castel Capuano di Giovanni leone avvocato giurista il Presidente
Ho seguito con vivo interesse gli interventi dell'avvocato cahier de L'avvocato Siniscalchi e ho particolarmente apprezzato il discorso del Presidente Fini
Il contributo è
Essenziale con la sua rievocazione con le sue riflessioni storiche istituzionali egli ha offerto acquista alta significativa cerimonia
Se prendo ora brevemente la parola e innanzitutto per l'impulso che mi viene da incancellabile memorie familiari e personali
Memorie che mi vengono al mondo e alla generazione di cui Enrico De Nicola fu figure imminente e cui appartenne anche mio padre
I maestri la professione forense che è la prima metà del secolo scorso diedero il meglio di sé nelle aule di questo palazzo
E memoria degli anni della mia partecipazione giovanile
Alle vicende di Napoli e della sua rappresentanza parlamentare che avevamo in Enrico De Nicola il loro più nobile punto di riferimento
In cui il mio apprendistato io sapevo gli asset seguito dal suo sguardo paterno
Ma mi spinge non vengo a prendere la parola insieme con il dovere dell'omaggio al mio primo predecessore come Presidente della Repubblica il sentimento oggi mi più vivo che mai
Del debito di riconoscenza che l'Italia la Repubblica e in particolare chi esercita la funzione di capo dello Stato hanno nei suoi confronti
Riconoscenza in primo luogo per il ruolo da lui svolto in momenti decisivi per le sorti del nostro Paese e per la sua evoluzione democratica
Così nel momento che si colloca
Tra la fine del mille novecentoquarantatré e l'inizio del mille novecentoquarantaquattro
è il momento dell'invenzione magistrale da parte di De Nicola di quella che si sarebbe rivelata la sola valida soluzione possibile
Delle impasti istituzionale che bloccava ogni prospettiva di normalizzazione politica democratica in questa parte del Paese
Già liberata dalle forze alleate
Nell'Italia Pagliata in due
In una Napoli stravolta dalle distruzioni della guerra e dei drammi della sopravvivenza quotidiana venerdì
Do conosce sgomento nel vedere a rischio quanto le generazioni italiane avevamo costruito in un secolo
Si rivolge Enrico De Nicola per chiedergli Consiglio e sollecitarne l'impegno
Si rivolge all'UNIRE Croce stesso a sottolinearlo in quanto ultimo Presidente liberamente eletto della Camera italiana
Io tiene dal suo ingegno razionale raziocinanti Ivo è sottile come gli piaceva definirlo l'aiuto prezioso di un'audace ipotesi giuridico istituzionale quella di una luogo tenenza del Principe Umberto che duri fino a quando il popolo possa essere consultato il via il suo responso
Sulla forma di Stato da adottare
Il presupposto e che il Redi debba ritirarsi per aver collaborato con il regime fascista fino a lavis fatta e alla rovina del Paese
La proposta dell'avvocato e mensa e accolta da Vittorio Emanuele
Che De Nicola rivede dopo vent'anni
Grazie all'opera di persuasione alla fermezza del grande giurista e politico Napolitano
Si apre il così la strada alla formazione di un governo rappresentativo con la partecipazione delle forze politiche antifasciste che era condizione per un'essenziale recupero di dignità nazionale ed autonomia d'azione
E per il riconoscimento dello status di Colombo belligerante grazie al quale l'Italia potesse concorrere alla guerra e alla vittoria contro il nazismo
Senza l'apporto risolutivo di Enrico De Nicola è difficile immaginare quale avrebbe potuto essere allora la forte del paese sconfitto e diviso
L'altro periodo cruciale che vide Enrico De Nicola qui Sire un merito storico anch'esso non sufficientemente ricordato e riconosciuto
E quello nel quale fu per diciotto mesi Capo provvisorio dello Stato dal giugno mille novecentoquarantasei alla fine del mille novecentoquarantasette
Si è tratto di far vivere la Repubblica appena proclamata per volontà del popolo ma della quale era ancora interamente da definire il profilo dell'assetto
Il vecchio Statuto Albertino non poteva detta adattarsi al nuovo Stato in via di formazione la Costituzione con tutte le sue regole era da scrivere partendo da zero
E il compito spettava un'Assemblea che avrebbe poi richiesto un tempo più lungo del previsto per portare a termine la sua difficile missione
Garante di questa inedita e ardua fase dell'evoluzione istituzionale della rinascita nazionale del nostro Paese fu Enrico De Nicola che diede prova di tutta la sua sapienza giuridica e saggezza
San sapienza giuridica e saggezza politica nel gestire inventando prassi ed equilibri repubblicani inattesa del nuovo quadro normativo passaggio delicatissimo
Comprese più crisi di Governo una delle quali nel maggio mille novecentoquarantasette sancì una brusca rottura svolta nei rapporti politici
Ed io uscì a delineare prerogative e rapporti istituzionali che prefigurarsi ero l'impianto della Costituzione
E ad assicurare una transizione condivisa superando momenti di tensione che non mancarono anche con l'Esecutivo e per esso col Presidente del Consiglio un forte Presidente del Consiglio come Alcide De Gasperi
La plebiscitaria rielezione a Capo provvisorio dello Stato che seguiti alle dimissioni date per estremo scrupolo di correttezza
Dinanzi al prolungarsi dei lavori dell'Assemblea costituente
Consentirei Enrico De Nicola di concorrere a cui il clima di unione nazionale che egli sentiva di dover preservare a ogni costo anche dopo la svolta politica del maggio
Perché giungesse a positiva conclusione il supremo mandato dell'elaborazione della Carta costituzionale
E fu in quell'assegno che si svolse anche la sua nuova funzione per breve tempo dopo il primo gennaio mille novecentoquarantotto il Presidente della Repubblica
Egli fu dunque l'uomo che presiedette ha una duplice ardua transizione quella dalla monarchia alla Repubblica e quella dalla nascita della Repubblica alla sua costituzionalizzazione
Guadagnandosi così un posto nella storia dell'Italia moderna che arresta ancora da valorizzare pienamente
E fu colui che gettò le prime basi dell'esercizio della funzione presidenziale che avrebbe poi trovato un compiuto assestamento nel settennato di Luigi Einaudi
Posso ben dire che ancora oggi ci si muove lungo la rotta aperta dal mio primo predecessore
Ma voglio soprattutto dire
Qualche parola sull'esempio che nello svolgimento del mio mandato di Presidente ho tratto e più che mai traggo dal magistero di antico De Nicola
In primo luogo il supremo tenace attaccamento alla necessità di un clima di unità nazionale
Se egli nel messaggio del quindici luglio mille novecentoquarantasei parlò di difficoltà gigantesche da superare
Dell'opera immensa di ricostruzione politica e sociale da portare avanti sostenendo che di fronte a ciò la sola forza di cui allora disponesse d'Italia fosse la nostra indefettibile Unione
Oggi in condizioni per nostra buona sorte così profondamente mutate abbiamo ancora molto da imparare da trarre da quella vasta quella lezione
Una lunga strada è stata certo percorso nello svolgimento pur trasporti difficoltà e innegabili anomalie dalla nostra esperienza democratica e la nostra esperienza democratica
Culminata nel passaggio a una democrazia dell'alternanza
Ma la libera dialettica di posizioni e di ruoli tra maggioranza e opposizione
Non esclude che si riproponga in momenti di serie prove per il Paese l'esigenza di non smarrire il senso del comune interesse nazionale come ha ben sottolineato il Presidente Fini
In secondo luogo e concludo molto io stesso cerco sempre di imparare
Da quel che gli fu contestato come incorreggibile formalismo
E che in realtà era correttezza e rigore nell'esercizio da parte di ogni soggetto istituzionale del proprio ruolo e dei propri poteri rispettandone sempre i limiti invalicabili
E qualcosa che anche negli anni di De Gasperi Capo dello Stato provocava vivibile Nicola Capo dello Stato provocava in sofferenza in altri soggetti istituzionali
Medici ha lasciato anche una lezione di serena fermezza
E di ciò di siamo egualmente Galati grazie
Ringrazio
Il Presidente Napolitano queste parole importanti dove rispetto delle regole e valori costituzionali
Trova qui presenti l'Avvocatura napoletana e l'Avvocatura nazionale pappetta Valentino da parte del Consiglio nazionale forense al suo Presidente
Come tra protagonisti tra i soggetti che vogliono far conosce cittadini loro diritti erogabili che raccogliamo questo messaggio ringraziamo signor Presidente ringrazio ancora il Presidente la Camera
Il collega Vincenzo Siniscalchi
E speriamo che la giornata di oggi se un messaggio che l'avvocatura età napoletane nazionale l'ANCI
Alla parte migliore nostra città
Della nostra nazione perché c'è volontà risveglio delle coscienze di miglioramento della nostra vita economica e sociale c'è la parte da una parte all'azione può essere protagonista di questo risveglio ed a lei signor Presidente Repubblica sono parole ci speriamo la ringrazio