Speciale giustizia:sentenza maxiprocesso al clan dei catanesi (TO) processi a Ordine Nuovo e per la strage di Natale sul rapido 904

O pomeriggio eccoci alla vetrina dello Speciale giustizia quest'oggi abbiamo
Notizie da due aule giudiziarie sugli avvenimenti della mattinata alla ripresa delle udienze dibattimentali per il processo per la strage del treno di Natale del mille novecentottantaquattro di fronte alla Corte di Assise di Firenze
E il maxiprocesso il terzo maxi-processo alla mafia e il maxi ter come viene definito sulla stampa che questo oggi
Tenuto udienza nell'aula bunker dell'Ucciardone a Palermo
Su queste notizie a queste notizie arriviamo fra poco adesso vediamo un poco il sommario di questo programma fino alle sedici
Continuiamo ad occuparci in apertura ancora dei commenti ad una sentenza una sentenza di circa otto giorni fa quella della terza Corte di Assise di Torino presieduta dal giudice invio fax zone come saprete in questo spazio nel corso della scorsa settimana abbiamo ascoltato una serie di commenti provenienti dai banchi della difesa il processo si come dire si distingueva per le norme numero degli imputati
La presenza in a fra essi di alcuni imputati che sempre per fare un riferimento al linguaggio giornalistico possiamo definire eccellenti alcuni giudici catanesi
E il ruolo dei pentiti in quel processo che era un processo per associazione a delinquere di stampo mafioso sì ma anche e per questo era in Corte d'Assise che doveva
Decidere su venne sessanta omicidi e quindi con richieste di ergastolo molto pesanti fatte dalla pubblica accusa
Ruolo dei pentiti che
Peraltro erano anche personaggi di spicco della associazioni criminale che antichi veniva processata
Era senza dubbio centrale così come centrale era divenuto il problema dell'uso che di questi pentiti aveva fatto la procura di Torino quindi una serie di commenti
Che possiamo arricchire questo oggi con il commento di un avvocato che permise l'avvocato Enzo Trantino che abbiamo sentito a Catania
Sabato sabato sera ascoltiamo cosa ci ha detto ascoltiamo questa breve intervista realizzata al termine di un
Di una conferenza di Marco Pannella Lions club di Catania proprio sul tema
Mafia e droga era presente anche l'avvocato Trantino che ha ascoltato la registrazione di quella conferenza lo sa al termine della conferenza abbiamo fermato un momento l'avvocato che è anche deputato dell'MSI
Per chiedergli un un commento però sul processo di Torino sentiamo
Va bene l'avvocato Trantino che è stato uno dei protagonisti del venti della difesa del processo al cosiddetto clan dei catanesi senz'altro avrà un suo commento da fare su questa sentenza che a taluno è persa con il tragitto ieri che visto nel dispositivo almeno alcuni elementi che hanno fatto di battere per esempio la pena inflitta Parisi le sanzioni nei confronti dei pentiti il rapporto fra richieste del Pubblico ministero e poi quindi effettivamente erogati dalla corte io difendevo o dieci posizione a Torino dovrei manifestare la mia gratitudine alla sentenza perché ho avuto otto posizione favorevole su dieci ma anche dei miei doveri idee di giurista tra virgolette nel senso di oggettività se non dichiara sì subito che questa sentenza è sconcertante per molti versi cominciamo con l'osservazione puntuale che è stata detta proprio nell'intervista come domanda bene da un calcolo da me effettuato Parisi ha avuto un anno un giù Torno e tre ore per ogni Pica soppressa io credo che questa è una vergogna che offende tutti e non certamente riferita ad un uomo dell'altezza giuridica del presidente Fassone devo dire lo diceva alla vigilia lo posso dire ora a ragion veduta
Ci aspettavamo tutti questa sentenza per scoprire se il giurista Fassone avesse ceduto il passo al giudice Passoni devo dire che il giudice Fassone prevalso sul giurista passo uomo di grandissimi talenti però in questa vicenda siamo rimasti delusi i per certo procedere schizofrenico di contraddizioni dove alcuni imputati venivano condannati per associazione a delinquere e per fatti specifici dagli stessi fatti venivano assolti coloro i quali dovevano essere ovvero nell'accusa i promotori sì che siano e sta compili senza padri con una serie di nipotini vieni Ende e che certamente non soddisfa né il giurista nell'interpretare di norme devo altresì dire e quello che è triste che quando sembrava allontanato del tutto il fenomeno previste vieto dipinti Isma'è ritornato d'attualità attori perché la prima sezione della Cassazione sta tuonando contro la gratuità della prova sta invocando il ritorno alla prova sta finalmente diventando così come ci aspettavamo tutti santuario del rigore della prova improvvisamente a Torino c'è stato un nel ritorno a trecentosessanta gradi per andare indietro si intende perché a Torino è prevalsa ancora la logica delle penitenziario di Paliano dove facevano le prove generale la logica premiale Isis e nel trattamento di costoro ma se ci fosse ancora qualche ingenuo che ci chiede ma non c'è una legge premiale io mi domando quando si danno per vinti due omicidi confessati ventun anni di carcere quale altra logica eccetera l'altro aspetto di questa sentenza anche se si tratta solo finora del dispositivo e bisognerà vedere le motivazioni come usa dire riguarda quelli cosiddetti imputati eccellenti
Ecco per i battle questo rispetto al dispositivo di sentenza nei confronti dei magistrati degli ufficiali e dei sottufficiali dell'Arma
Lei che impressione ha avuto che che grado di affidabilità è stato dato il venti su su questi imputati
Io comincio col dire che difendevo durante la fase istruttoria perché poi per sua fortuna è stato prosciolto il colonnello Riccardo e la prova generale venne proprio sul colonnello Licata abbiamo dovuto a questo punto dare il di fondo a tutte le nostre energie per dimostrare che con Nello ricade estraneo Torino se ne esce con un'insufficienza di prove dobbiamo aspettare alla Corte di Cassazione che venuto appunto alla dire non aver commesso il fatto non aver commesso il fatto Licata evidentemente si propaga epidemica mente su tutta la costruzione accusatoria perché se non ha come il fatto per le cose dette da Parisi vuol dire che Parisi ha mentito nessuno si è mai sognato di contestare una sola calunnia Parisi perché l'accusa l'ha appaltato e quindi serviva i suoi scopi ma devo dire se ha mentito per Licata perché non ha mentito per vitale perché non ha mentito per per RAI ecco la chiave di lettura tra i tre magistrati né è stata sotto uno ed è stata assolta indipendentemente dalla sua posizione processuale sarebbe scorretto che vi tornassi per una considerazione precisa era l'unico che si era defilato a quel punto il processo nasceva come per Vecchio vitale ero a loro la teste di serie di questa vicenda assolvendo per racket vitale si sconvolgeva e nello stesso tempo si squalificato operazioni cielo terra mare dove sono scesi anche dagli Imperi per catturare questi due personaggi tremendi il quale è un amministratore con grande rispetto di tutti e con grande ammirazione di chi ne conosceva l'alta professionalità sino al giorno prima giustizia hanno a questo punto sventrato una città c'è stata un'operazione politica molto precisa che è stata condotta da un partito molto preciso che il Partito comunista e pare sapendo che per RAI che era alla vigilia della promozione a procuratore della Repubblica di Catania ha messo le mani sull'istituzione attraverso congegni perversi che appartengono al Consiglio Superiore della Magistratura che appartengono a bere Vizioli piemontesi dallo stai e così via insomma se io dovessi dire in ordine a quello che è stato l'impiego del pentito Contri cosiddette eccellenti io credo che se ci fosse orge che ritorna la provi ritorna pudore ne trarremmo beneficio tutti ringrazio
Era l'avvocato Enzo Trantino che come sapete
Deputato del Movimento Sociale avete sentito anche questa conclusione che dava un'interpretazione politica di
Di questa clamorosa di questo clamoroso arresto perché all'epoca effettivamente fu clamoroso l'arresto dei magistrati per che vitale quando con un blitz nel dicembre del mille novecentottantaquattro vennero arrestati
Ora
Veniamo invece spostiamoci un momento da Catania dove abbiamo sentito un parere sul processo di Torino spostiamoci a Palermo dove questo oggi c'è stata udienza nell'aula bunker dell'Ucciardone del processo cosiddetto maxi ter ce ne riferisce Marilungo e Sinai la mediazione redazionale di Fabio Franceschetti a proposito di questo processo c'è da dire che oggi era di scena
Pippo Calò che in questo processo si trova l'imputato lo era anche nel processo a Cosa Nostra quello già conclusosi con la sentenza della Corte d'Assise presieduta dal presidente Giordano
Condannò calo ad una pesante pena detentiva ma non lo condannò all'ergastolo così come aveva chiesto la pubblica accusa ricorderete che Pippo Calò fu anzi l'unico
E i cosiddetti componenti della cupola per usare il linguaggio di Buscetta e le sue deposizioni accusato Oria a evitare la pena dell'ergastolo Calò si ritrova quindi in questo processo con altre imputazioni altrettanto pesanti
In aula questa oggi è stato riproposto un film il film del Conf
Turno unico fra l'altro ha sostenuto da Buscetta nel processo quello presieduto dal giudice Giordano
Confronto fra Buscetta e Calò nel quale peraltro gli ascoltatori di radio radicale lo ricorderanno perché noi per primi vero abbiamo proposto integralmente il giorno stesso in cui il confronto si svolse tra lo ebbe in qualche modo dei momenti di difficoltà rispetto ad una serie di contestazioni che pure Buscetta gli feci ad ogni modo questo confronto è stato di
Nuovo riproposto ai giudici e Calò ha contestato di nuovo le accuse di Buscetta
E aveva gli aveva mosso nell'istruttoria e poi in quel confronto fra l'altro
Questo pare sia successo riproponendo l'unica lo ai giudici una sua immagine quasi da incensurato
Dicendo in sostanza perché questo crediamo fosse la sostanza del discorso di chiaro
Che al di là di un vecchio delitto di cui Carlo si era reso protagonista per vendicare l'uccisione del padre
Egli poi si ritrova ancora con sentenze che non sono arrivate in giudicato e che quindi fino a prova del contrario lo debbono far considerare innocente questa la sua linea la sua linea difensiva pochi argomentata e supporta
Data dalle contraddizioni nelle quali dice Carlo sarebbe caduto Buscetta anche nel corso del confronto con lui nell'altro processo
A proposito di confronti possiamo dirvi che questo è oggi il Presidente Princivalle processo del maxi per ha fissato un calendario di udienze
Che prevede per il prossimo mercoledì sedici quindi fra pochi giorni un confronto interessante perché verranno messi l'uno di fronte
Dall'altro Antonino Calderone l'ultimo pentito della serie siciliane pentito catanese
Con Michele Greco l'uomo accusato e condannato questo sì all'ergastolo in primo grado al processo Giordano
Accusato di essere
Il capo della mafia di essere stato quanto meno il capo di quella Commissione di quella cupola di cui parla Buscetta
La le altre notizie da questo processo rimandano ad un calendario di massima entro la settimana una dovrebbe chiudersi l'istruttoria dibattimentale poi dovrebbe esserci una pausa di una settimana e orientativamente il ventotto novembre è stato fissato
L'inizio della discussione comincerà prima la parte civile il primo avvocato iscritto a parlare l'avvocato rappresentante del comune di Pale
Elmo e lo stesso giorno poi dovrebbe iniziare anche la requisitoria del pubblico ministero Gianfranco Garofalo che ha a disposizione una settimana
Quindi per i primi giorni di dicembre orientativamente intorno al cinque dicembre dovrebbero iniziare le arringhe difensive
Il
Lo scorrere del tempo poi dovrebbe essere abbastanza serrato tanto che e presumibile ritenere
Il processo arrivare a sentenza intorno a la fine dell'anno all'inizio del mille novecentottantanove al più tardi
Passiamo adesso da Firenze da a Palermo a Firenze
E possiamo usare come trait d'union non ce ne vorrà l'imputato Pippo Calò che oggi era presente a Palermo all'udienza del maxi teli
E non era ovviamente presente invece al udienze del processo che lo vede pure imputato di un altro reato per usare
Un ottimismo non lieve perché e il reato di strage parliamo del processo che si sta svolgendo di fronte alla Corte di Assise fiorentina in merito al alla strage avvenuta l'antivigilia di Natale del mille novecentottantaquattro sul rapido Napoli Milano quest'oggi
L'udienza si è caratterizzata da un lato per una rinuncia
Peraltro abbastanza prevedibile quello della quella dell'altro pentito di questo processo come sapete investiamo ce ne stiamo occupando al fondo di questo processo per la strage del vigilia di natale ottantaquattro
Se non è cardine senz'altro come corposa base per l'ipotesi accusatoria sostenuta dal pubblico ministero vigna ci sono due pentiti del gruppo napoletano hanno che sarebbe stato al centro dell'esecuzione in parte anche della progettazione dell'attentato i due pentiti si chiamano ferraiolo il Longo appartengono al clan camorristico del rione Sanità guidato da Giuseppe Misso detto Peppe un assone
I due in istruttori avevano rilasciato una serie di dichiarazioni molto compromettenti rispetto anche alla partecipazione alla strage del teoria tale hanno poi ritrattato tutto hanno cominciato a ritrattare le accuse ammesso e agli altri affini a a chi o presunti tali visto che la sentenza che li condanna per associazione a delinquere di stampo camorristico non è ancora in giudicato hanno cominciato ritrattare dicevamo queste accuse nel corso di alcuni processi a Napoli che vedevano imputato Misso di rapine di associazione delinquere e anche a Firenze il copione è stato lo stesso di trattazione totale per lungo ferraiolo manco si è presentato
Il presidente ha disposto il suo accompagnamento in ambulanza ha evidentemente accampato motivi di salute per mercoledì alle ore quindici
Peraltro a proposito di Calò
Se
Ferraiolo arriverà in aula in ambulanza Calò arriverà in ampi in in aula in elicottero con scorta e medico anche qui i motivi di salute hanno impedito finora al
A da questo imputato di partecipare alle udienze ma il ventitré di novembre alle ore quindici è previsto il suo interrogatorio e la corte non è intenzionata a risparmiare i mezzi per portare Calò in aula
è stato sentito poi un altro personaggio che rimanda alle cotte napoletano di questo processo personaggio Complesso vediamo subito perché si chiama Armando Bloch
è cognato di quel carbone che commerciante in Napoli avvia Duomo nella stessa zona dove pure aveva un esercizio commerciale Misso
Trasferitosi poi ad Arezzo e poi ritornato a Napoli vieni segnalato nella fase istruttoria come uno dei personaggi più legati
Ho come dire più più credibili dal punto di vista dell'accusa nel ruolo di cerniera fra la l'attività camorristica degli imputati napoletani e le loro simpatie per certo mondo politico dell'estrema destra
Carbone dunque intorno a Cardone dunque ruotano una serie di accuse che sono state mosse in qualche misura anche da alcuni suoi con imputati avete già sentito l'interrogatorio di Alfonso Galeota il socio di Misso
Nell'esercizio commerciale di via Duomo che soprattutto in istruttoria per un periodo degli interrogatori cui è stato sottoposto dal Pubblico ministero vigna
Ha usato una particolare tattica difensiva da un lato scagionando se stesso dall'altro però facendo intendere che forse l'altro imputato Cardone su questo avrebbe potuto dire per qualcosa di più
Cardone è stato sentito la settimana scorsa ve ne abbiamo parlato questa settimana ci occuperemo dei suoi dell'interrogatorio reso
Quest'oggi invece era in Aula mando Bloch che c'entra con tutto questo ebbe c'entra perché il cognato di Cardone ma non si ferma qui l'intreccio parentale di questo in
Di questo imputato
Rimanda anche a un altro gruppo camorristico operante nella stessa zona di Napoli dove operava Misso e gli altri il clan camorristico di di di Forcella quello legato i fratelli Giuliani anche qui c'è una storia complicata uno dei fratelli Giuliano Salvatore Giuliano nel corso dell'istruttoria ebbe a rilasciare delle dichiarazioni volontarie al Pubblico ministero vigna e al giudice istruttore
Dichiarazioni volontarie nel dalle quali poi emergeva a suo dire una serie divergevano una serie di indizi che al clan del rione Sanità confinante con forcella rimandavano per la vicenda della strage e poi anche di questo di queste deposizioni o meglio di queste
Dichiarazioni fatte da Salvatore Giuliano si è persa traccia nel senso che figlia immediatamente ritrattate ed è un altro dei tanti episodi oscuri resi che rendono senz'altro un cliccatissimo questo processo
E qui quest'oggi con l'interrogatorio di questo Armando blocchi appunto cognato di Gardone per altri versi imparentato con la famiglia Giuliano la la confusione ha regnato sovrana entrate in campo un altro un altro aspetto del versante napoletano di questo processo la camorra
Gli scontri all'interno dei clan camorristici le simpatie politiche di alcuni camorristi certo mondo politico dell'estrema destra
Manca solo un ingrediente l'operato dei servizi segreti presto fatto blocchi ne ha parlato quest'oggi si ritorna questa stazione napoletana perché come nelle Ferrovie i lì e le sedi dei servizi segreti si chiamano stazioni e il capostazione di Napoli il maggiore Francavilla
Viene chiamato in causa dal blocchi nel corso di una deposizione che ha visto l'imputato
Da un lato
Parlare della dell'intervento non chiarissimo
Di
Del maggiore Francavilla e degli uomini del SISMI che poi si riducono ad altri due il maresciallo vecchio e poi quest'altro personaggio sto confidente Bucciarelli che viene usato dalla veniva almeno usato dal SISMI a Napoli anche per indagare su fatti di camorra idee anche di questo personaggio ci siamo occupati blocchi ha parlato a lungo dell'intervento di questo gruppo all'interno delle indagini
Intervento che non si è capito quanto fosse teso alla ricerca dei colpevoli e quanto invece alla tentativo di depistaggio d'altro canto un'altra questione blocca sul lato e
è questione molto pesante e che CD e che rimanda quanto non ne mai stato chiarito ma resta sempre sul tappeto in qualsiasi inchiesta che tocchi Napoli in quegli anni lo perdo anche della procura di Napoli
Blocca ha parlato di pressioni che gli sarebbero stati fatti dai carabinieri e dai magistrati per trasformarsi in pentito
Ha parlato di un sequestro di persone avvenuto nel luglio ottantaquattro nel quale egli era rimasto coinvolto e nel quale nel corso del e a proposito del quale nel corso delle in
Da Jimi proposte gli sarebbero state fatte in merito appunto a un suo possibile pentimento tutta questa questione del
Del coinvolgimento di questo clan camorristico napoletano nella strage del treno Di Natale resta quanto mai complessa non la possiamo certo esaurire in pochi minuti però noi questa sera vi diamo appuntamento lo Speciale giustizia
A andrà questa sera in forma ridotta durerà un'ora e mezza invece che due ore verrà aperto da Bruno Ruggero però nella seconda parte torniamo s'questo processo della strage alla stazione di Firenze non siamo ancora in grado di farvi ascoltare l'interrogatorio di Gardone perché dobbiamo prima esaurire quello di Giuseppe Misso
Personaggio centrale riuniti già capito sì avete ascoltato le altre puntate dello speciale riferite a questo processo personaggio anche dalle molte facce
Camorrista luglio nega anche se alcune sentenze anzi duello hanno condannato per questo
Ladro lo ammette tranquillamente ormai una serie di rapine anche clamorose lo hanno visto come imputato
Simpatizzante dell'estrema destra
E anche questo è tranquillamente ammesso da Giuseppe Misso è questa del resto non è un reato
Con contatti non solo negli ambienti che ruotano intorno a via Duomo Forcella è salita
Ma anche con ambienti romani messo questo lo si è capito ampiamente lui stesso lo ha ammesso ha trascorso gran parte della sua latitanza più a Roma che Anna incontrando chi entrando in contatto con chi ecco questo è uno dei punti centrali sui quali l'accusa e la difesa d'animo
Interpretazioni diverse il personaggio comunque merita
Senz'altro un a un approfondimento tale da mandare integralmente il suo interrogatorio e al suo e al suo interrogatorio
Noi vi rimandiamo perché a questo punto mi pare che il tempo sia esaurito e quindi vi diciamo subito che questa sera nello Speciale giustizia alle ventuno
In prima battuta Bruno Ruggero con probabilmente il processo a disse ed altri quello che Parri verte sul
Su una componente dell'estremismo nero a Roma e in seconda battuta invece la parte finale dell'interrogatorio di Giuseppe Misso di fronte ai giudici di Firenze appuntamento dunque questa sera alle ventuno