Intervista a Carlo Patrignani sul suo libro "Lombardi e il fenicottero"

Radio radicale siamo collegati con Carlo Patrignano i Carlo Petrignani è un giornalista che ha una lunga storia di lavoro nella
All'inizio della sua carriera soprattutto nel sin da nato nel mondo editoriale del sindacato prima con rassegna
Sindacale poi con una rivista specializzata in diritto del lavoro con le vogliamo parlare di un libro appena uscito per lasino d'Oro che si chiama Lombardi è finito
E il fenicotteri un libro di cui
Avete già sentito parlare dalle frequenze di Radio Radicale anche per un
Dibattito proprio a questo libro e a al protagonista di questo libro dedicato cioè a Riccardo Lombardi libro tra l'altro
A una prefazione scritta da Marco Pannella e si conclude anche con una lunga intervista a Pannella tra gli altri intervistati a commento della
Del lavoro un lavoro lungo ampio che tocca diversi est
Fasi della vita politica di
Lombardi di cui vogliamo parlare con l'Autorità Anto però chiedendogli come mai ha deciso di mettere insieme questo volume Petrignani
Emorragie dal tutti no il motivo scatenante
Una intervista che comparve
A fine luglio del due mila cinque
All'indomani della presentazione alla libreria Moretti fisiche
Del programma delle primarie dell'unione da parte di Fausto Bertinotti un'intervista al Corriere della Sera dello psichiatra Massimo Fagioli
E molto ampia molto molto articolata
Ma aveva una frase una parte che mi ha scatenato
Un'emozione fortissima e alla domanda ma lei comunista la risposta lapidaria
Mai stato all'epoca ero con il socialismo di sinistra di i lombardi
Perché questo pargoli me lo dirà me lo disse più tardi più radicale dei comunisti
Ecco da lì è partita una ricerca molto lunga anche faticoso affascinante su questa figura che io reputo lo una delle più intelligenti più oneste più coerenti
E della Repubblica italiana Riccardo Lombardi io l'ho conosciuto
Di persona nel mille novecentosettantadue ad un comizio elettorale dove mi portò un vecchio partigiano socialista
Che mi parlava allora all'epoca di di Lombardi come
Uno dei pochi politici in ordine intrallazzo attori non ne
Dediti all'altra alle pratiche odiose delle raccomandazioni delle segnalazioni peggio ancora delle tangenti
E da lì è nata una storia durata fino all'ottantacinque l'ottantasei dei cioè qualche anno dopo la morte di Riccardo
E che io avevo messo che io non non avevo più ricordato neanche le comunicazioni e quelle poche e che ci sono state da parte dei socialisti nel corso del tempo mi hanno mai
Fatto riemergere ritirare fuori questi questi ricordi
Emozioni di quest'ultimo avute con con quest'uomo quella pace di fagioli ha avuto questo corso potere
Devi riportare un TIR di riprendere in generale mi ecco dentro di me e l'immagine e quindi con l'immagine anche i pensieri dei su Riccardo Lombardi
è cominciato quindi nel mille del due mila e state del due mila cinque
Si è protratto per tutto il due mila sei con articoli
Che io ho scritto per il settimanale left che ebbero poi un'eco nelle elezioni di Chieti che pareri che fagioli faceva fin dal due mila due sul raccontando la storia della sua ricerca fischiato dica
Sono conseguiti nel due mila sette due mila otto fino a che
è maturata l'idea del libro e accanto alla figura imponente dunque un badante di Riccardo Lombardi quell'altrettanto straordinaria
Di una donna che gli fu accanto per cinquantadue anni dargli atto
La quale ebbe l'ardire assessori ventiquattro venticinque anni di dire di no alle leader maximo delle Partito Comunista di allora mille novecentotrentuno parliamo non vi oggi
Palmiro Togliatti che voleva mandarla all'Istituto Marx Engels animosità
Dove si diventava perfetti comunisti viste rispose di no
è dal IED cominciò questa storia anche d'amore con Riccardo ieri ma che sia che accoppa accordo si è sviluppata per tutta l'epoca della resistenza alla liberazione Riccardo primo al Prefetto di Milano
Successivamente diciotto negli anni i nostri che dagli anni nostro insomma gli anni ottanta
è e queste due figure sono state c'è una premessa da parte trascurate dimenticate
Sia dalla storiografia inserire sia
Anche dalle
Dall'icona che diciamo così politiche
Eppure a a leggere iscritti di Lombardi e e anche qui pochi iscritti Vienna
Si ricava qualcosa che ancora oggi è attualissimo a se ne sente davvero la mancanza mi riferisco a qualità come l'onestà il rigore
La pulizia il dire e di conseguenza il fare coerente quindi non ingannare le persone
In questi giorni si celebra il decennale di Bettino Craxi
C'è un una con un colpo
Di di storici di politici a celebrare l'ex privi
Presidente il primo Presidente del Consiglio socialista
Beh io di fronte a tutte queste celebrazioni resto stupito meravigliato
Di come si possa attribuire Akashi
è una rilevanza così esagerata così
Veramente sopra le righe e rispetto invece alla trascuratezza la dimenticanza
Del venticinquesimo anniversario della morte di Riccardo Lombardi
Cui solo a una sola cosa vorrei dire
Si è detto i siti si continua a dire che a ripetere fino alla noia
Di un Craxi autonomista
Figlio di prediletto divenni altrettanto autonomista io dico che questo non è affatto vero chi ha portato nel PSI nella cultura socialista
E il concetto il principio dell'autonomia è stato Riccardo Lombardi e lo fece in anni prima ancora di aderire al PSI quando lui era ancora nel Partito d'azione quando lo interni
Ad altri grossi esponenti politici come Calamandrei come Foa
Come Parri come Ernesto Rossi
Si battevano contro lo scempio della del voto favorevole all'articolo sette della Costituzione con cui pure elevato a norma costituzionale fuggono elevati a norma costituzionale i patti i Patti lateranensi fatti da Mussolini e Dalla Chiesa orientato gli atti da
E da De Gasperi
E noi
Otto ecco qui il concetto di autonomia perché il socialismo per vivere per essere vitale e per conquistare poi di diciamo in cui i consensi ha bisogno di auto di un'autonomia vera di un'autonomia una autonomia solida
Quindi una identità ecco socialista a trecentosessanta gradi
Dopo questa cultura dell'autonomia il possibile bersagliato da abbiamo da Morandi dallo stesso prendi da per da Pertini che allora erano cui sionisti
Erano anche stalinisti c'era questa
Questa intrusione questa questo legame forte di quel piaceri frontista
Con il Partito Comunista Italiano e soprattutto con il momento dell'Unione Sovietica come patria del socialismo quello barricati insieme ad altri comunisti reti ci pensa Terracini piante tento di a Di Vittorio penso ad Antonio Giolitti
Penso cioè a tutte quelle persone che capirono e comunque il tema di atto
Che capirono che il comunismo non era quello aree quello realizzato non era quello ipotizzato dallo stesso Max
Se poi volete questo libro è il ricordo e in qualche modo modestamente può essere anche un fatto di rendere giustizia a Riccardo Lombardi
Mi è piaciuto molto questo
Nel fare il libro questo contatto tu umano con Marco Pannella
Abbiamo parlato tante ore nel suo studio scarno come quello di Riccardo attorno a centinaia
E qui io ho avuto modo di apprezzare la signorilità di di di Pannella di fronte a questa commemorazione del venticinquesimo sia lirica della morte di ritardo si è posto subito il problema
Io non non voglio approfittare
Di questo per
Parlare di ricatto lo faranno i i suoi compagni socialisti di limiti diranno loro di Riccardo
Poi trascinato dalla mia insistenza e la sua la detta
E una mamma che la conversazione andava avanti e più di una conversazione non non non una sola riaffioravano tanti ricordi di battaglie
E comuni non solo quella dell'articolo sette della Costituzione della famoso decreto sull'amnistia voluto dopo gli atti e controfirmato da da De Gasperi con cui si liberarono tantissimi giudici i magistrati che avevano condannato
Per me alla alla prigionia gente come Pertini come Terracini e mai si liberavano da antifascisti rinchiusi rinchiusi in carcere ma non solo questo
Ed è riaffioravano le firme e che che lombardi a Sempre apposto a tutti i referendum del Partito Radicale
Quella alla battaglia sul divorzio sull'aborto quindi affiorava quell'anima e come posso chiamarla azionista di ciclista
Libertaria tutti alcuno accomunava questi due persone questi due grossi personaggi per come eretici originali atipici della politica italiana
E questo diciamo così è stata la cosa che più mi ha diciamo entusiasmato
Senza dimenticare prima la bella intervista Ciliberto al filosofo grande studioso di Giordano Bruno o quella a Giorgio Ruffolo
Veramente un gran signore mila un mio anche a galantuomo
Che ha saputo dire di no ad un convegno già programmato dalle Presidente della Fondazione della Camera Fausto Bertinotti insiemi al Presidente della Camera Fini identici per il ventitré e ventiquattro settembre
Il rifiuto di di di Ruffolo
Si negava la compagnia non adeguata ha comunque a commemorare Riccardo
La stessa compagnia come mi ha detto cose pattumiera che lo porta ai nonne
Le collocazioni Priebke ecco paga un po'di questa compagnia perché una parte di questa compagnia e anche
Parte di quella sinistra lumbard Diana come si chiamava i tempi per esempio Cicchitto che è uno dei
Dei personaggi che
Erano attorno a Lombardi in quegli anni questo rapporto diciamo tra Lombardia e i suoi sostenitori tu come loro poi raccontare in qualche modo
Cento io una testimonianza che ho messo nel libro nella
Nella sinistra Lombardi Anagni ore referente
E ne in quegli anni era Fabrizio Cicchitto e tutto il suo intubare cioè che gestivano la sinistra non Barbiana di Roma e provincia
Incomincia nel diciamo nel settantasette io e di un
Positivo undici un'offerta da parte
Di di Cicchitto di andare a lavorare alla alle settimanale della CGIL rassegna sindacale
A mi piaceva molto validi giornalista e non potevo non cogliere quella opportunità quella occasione
Ci andai e cominciai diciamo il mio primo servizio ed ha inviato come sono invece poi diventato ecco solo nel mille novecentonovantadue
Andando all'ospedale psichiatrico di di Trieste per un servizio sulla
Ciuciu Basaglia il sulla
Chiusura dei manicomi quindi su quell'esperienza triestina
Quel servizio non è andato mai non è stato mai pubblicato perché mi dici come si diceva che era poco rispettoso di Basaglia un incontro chiami Mila Schön molto a disagio
Molto sconcertato che più che un'intervista quello fu un monologo di quest'uomo abbandonato su una poltrona
Che parlava di cose che UPI solo in parte io riuscivo
Diciamo così ad afferrare un'intervista registrata
Che cattivo ben poco delle come
Un di questa sua rivoluzione di come veniva
Allora detta
Etimo dopo i successivamente insomma di sentire invece ritardo parlarne in modo tutt'altro in termini tutt'altro che rivoluzionari
Preferiva e i tormenti tre priva i dubbi perché io alle perplessità
E soprattutto le critiche che ha che allora centottanta rivolgeva Mario Tobino uno psichiatra se aveva un passato anche
E di partigiano un socialista che istituisce con una dal PSI all'indomani dell'approvazione di quella legge
Cicchitto non mi piaceva come gestiva la sinistra socialista e io questo lo dice al al ritardo
Pensavo che fosse una cosa così
Detta e sarebbe rimasta lì
Poi ho avuto modo di vivibili di rintracciare in tutto questo lavoro di di di di di di ricerca di materiale un appunto di Riccardo in cui diceva ore nove e trenta la riunione della componente
Birra Cicchitto che Carlo padrini anni della Sezione Giacomo Brodolini di Campagnano è insoddisfatto della della gestione di di Cicchitto beh questo mi ha scatenato un'emozione incredibile perché a distanza di ventisei anni
E ritrovare un appunto di quel genere
E dava poiché la dimensione della straordinaria umanità dell'uomo di come lui che intendeva al rapporto con con le persone le non dimenticava non dimenticava nulla
Che dire di Cicchitto io mi ricordo che qualche settimana prima
E che scoppiasse il bubbone della P due facemmo una riunione della sinistra in cui il Leitz motiverà la sinistra Lombardia ma deve essere d'esempio nel Partito Socialista per modalità e più aperta
Una settimana dopo trovo comparve su Repubblica e sui mass media l'istituzione di di Cicchitto alla P due fu un trauma enorme
Direi proprio niente
Forse hanno capito male se loro l'hanno capito per niente forse il messaggio di Riccardo sia Lu vi sia Cicchitto ma penso anche al signor rilevanza De Michelis e penso aerea tante altre persone e personaggi socialisti della sinistra che
E invece con il salto e passando con la maggioranza graffiava
Hanno capito uno
Male o non hanno con questo ha fatto il messaggio appunto di Lombardi come lui intendeva che cosa lui intendeva per fare politica
Che cos'è la politica e per acché i indirizzare la politica Pecchi farla la politica qualcosa che si fa per passione per amore
Periodici intere in maniera del
Disinteressata bisogna avere una grossa identità per fare politica distrutte e poterla fare per migliorare le condizioni di vita degli altri
Su questo mi è rimasto io ricordo vivo di un grande sindacalista della CGIL degli anni ottanta
Il quale per trentuno nei suoi trentuno anni di miliziani più seria è stato sempre lombardi hanno
Non si è mai discostato da una certa linea da un certo modo di chi fa politica anche nel sindacato e poi
Dopo aver lasciato il sindacato nella politica
E quest'uomo appunto
Si chiama gli omessi chiamo a Fausto ma dico il mio è un tema Vigevani
Qui il sindacalismo uno dei migliori sindacalisti della della CGIL rimasto diciamo fedele ci può dire Telecom integro rispetto a un certo modo di fare politica
Oggi
è difficile dire i socialisti perché c'è questa macchiato all'origine di questa grossa macchia di Tangentopoli
Riccardo diceva
Nell'ottantadue e ci sono più i socialisti in galera oggi che all'epoca del fascismo
Ma già i trenta giugno del mille novecentottantaquattro nell'ultimo intervento che lui fece ad un organismo del PSI il comitato centrale dell'Ergife concluse laguna sull'arringa
Che credo che Craxi non abbiamo mai sentito un discorso più severo più critico da un socialista nei suoi confronti conclusioni o su arringa dicendo un piacere
Così
Non ha motivo di esistere
Non ci come dire a Riccardo non serviva poi d'argento poli per capire che quel partito socialista non non avrebbe avuto alcun futuro
Molti anni prima di Tangentopoli organizzati raggiunto quello è un altro grande socialista che
Tuttora vivente
Sa dire piaceria riesce dato ragione a Lombardi puntini puntini ci chiamate si chiama Antonio Giolitti
Ecco sono queste insomma voglio dire quelle figure
Carismatiche le con una forte identità con una forte personalità che fanno della coerenza dei rigori e dell'offerta quel le loro a niente incendi che restano voi Rettore indelebili nel corso del tempo mondani conosca al CIPE
Minimamente nel corso nel corso degli anni
E ottantuno riconoscimenti grossi io penso che anche a quello
Che che che dice lui ti ha detto no e Napolitano liberazione Luini sui fatti d'Ungheria
è ecco anche lì per esempio nelle corso del due mila sei nel ricordare che cinquant'il cinquantesimo dell'invasione del dell'Ungheria
Invidiata ci sono tutti indirizzati ed Nenni ed è ragione sul poi gli atti no non è vero o no convegni ad averlo di un assetto agli atti
Sono lombardi ad aver risulta agli atti nel mi venne dopo
Nel e vinceva i premi Stalin
Ma
Nenni era quello che del Fronte popolare Nenni era quello che è andato in Russia
Nessun indicazioni sull'appoggio di Togliatti a chiedere aiuto alti custode per ribaltare il Congresso
Quarantanove quando vince la corrente autonomista capeggiata da Lombardi dà prova dagli affari
E
Ecco Ungheria e poi ci sono ora poi dopo che intendo
Altre dal Partito Comunista
Nulla toglie
Albalonga ed è una cosa
Invece
Ma
Io nenie graduate cittadina inerisce comune storica era che ebbe ragione non solo
Diciamo così risulta agli atti ma sull'impostazione di quel tipo di comunismo realizzato in Unione Sovietica
Fu Lombardia ripeto insieme ad altri grossi personaggi politici
Che vengono ricordati malvolentieri penso a Di Vittorio penso a Vittorio Foa e penso allo stesso Giolitti cioè la gente al a Bruno Trentin ecco a questi personaggi
Della sinistra capping per tempo l'essenza del comunismo per non dire ovviamente di Marco Pannella
Chiede o di altri diciamo personaggi politici chi mantenendolo questo filone dell'azionismo penso allo storico che non c'è più come Gaetano Arfè quindi voglio dire
C'è qui da ribaltate
In qualche modo questo andazzo della storiografia che
Fondamentalmente errata
E non rende in questo modo di giustizia a grossi personaggi della Repubblica e che quindi hanno farsa che l'hanno costruita giorno per giorno sì voglio dire soltanto l'ultima cosa che stasera cioè
Per una serie la storia siamo pensiamo noi una trasmissione di
Di Giovanni Minoli sulla i due
Inoltre per le il decennale dica
A rileggere
Quindi le anticipazioni su questa trasmissione non compare mai non devi lombardi io credo che questo non sia né un buon modo di fare storia e soprattutto di fare giornalismo s'Carlo anzi possiamo rimandare a chi ascoltato questa
Questa intervista al libro perché nel libro ci sono alcuni passaggi naturalmente Shell al momento del del Midas in cui
In cui lombardi approvò la svolta di Craxi ma ci sono poi punto i passaggi successivi dal settantanove in poi con le critiche fino a quella durissima che ricorda Tutu del mille novecentottantaquattro all'Ergife sul destino che avrebbe travolto in qualche modo il partito
Socialista noi concludiamo ricordando il titolo di questo bel libro Lombardi e il fenicotteri lo asino Doro edizioni Carlo Patrignano in l'autore la persona con cui abbiamo parlato e che ringraziamo per questa intervista grazie
Grazie a voi