11 DIC 2009
intervista

Antiproibizionismo: interviste a margine del Convegno dal titolo: "Da Bianzino a Marrazzo: conseguenze del proibizionismo e alternative future"

SERVIZIO | di Emiliano Silvestri - Perugia - 10:15 Durata: 32 min 52 sec
A cura di Enrica Izzo
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Registrazione audio di "Antiproibizionismo: interviste a margine del Convegno dal titolo: "Da Bianzino a Marrazzo: conseguenze del proibizionismo e alternative future"", registrato a Perugia venerdì 11 dicembre 2009 alle 10:15.

Sono intervenuti: Davide Silla (autore e compositore), Liliana Chiaramello (segretaria dell'Associazione Radicali Perugia), Carla Cicoletti (professore), Michele Rana (sindacalista del SIAP), Ali Adamu (componente dell'Associazione Radicale Antiproibizionisti), Michele Pietrelli (rappresentante dei Meetup di Perugia), Claudia Sterzi (segretaria dell'Associazione
Radicale Antiprobizionisti).

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Alcol, Antiproibizionisti, Bianzino, Cannabis, Carcere, Cassazione, Comunita' Terapeutiche, Cucchi, Cultura, Decessi, Diritti Civili, Droga, Giovani, Giustizia, Italia, Marrazzo, Perugia, Politica, Proibizionismo, Prostituzione, Radicali Italiani, Societa', Sociologia, Storia, Tossicodipendenti, Violenza.

La registrazione audio ha una durata di 32 minuti.

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  • Davide Silla

    autore e compositore

    E finalmente, poi, la luce: un canto rap concepito in Polonia folgorato dalla visione delle fotografie di Stefano Cucchi picchiato e maltrattato trovate in internet. Un pezzo scaturito in una notte, frutto dell'innedesimazione. Cantato come se fosse Stefano a parlare.
    10:15 Durata: 3 min
  • Liliana Chiaramello

    segretaria dell'Associazione Radicali Perugia

    Convegno organizzato nel giorno del processo Bianzino per parlare dele vittime del proibizionismo. La situazione delle carceri italiane che scoppiano anche a causa delle persone incarcerate per la legge sulla droga.
    10:18 Durata: 3 min 24 sec
  • Carla Cicoletti

    professore

    Docente di Sociologia della Devianza all'Università degli Studi di Perugia A cavallo tra gli anni '60 e '70 avviene la democratizzazione della droga cui la società, impreparata a interpretare e governare il fenomeno, reagì con la repressione.Ancora oggi la società italiana è impreparata e Perugia ( nella quale si sono istallate organizzazioni che gestiscono il mercato all'ingrosso dele droghe) ne è un esempio significativo. La soluzione della rimozione del problema attraverso la redenzione o l'espulsione del "cattivo ragazzo" dalla società. Quando si comprenderà che c'è un "cattivo ragazzo" anche dentro di noi?
    10:21 Durata: 7 min 25 sec
  • Michele Rana

    sindacalista del SIAP

    Membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani La peste italiana riassume lo sfascio istituzionale prodotto dal sessantennio partitocratico. Anche il proibizionismo è politica del monopartitismo imperfetto, di una classe dirigente che non ha saputo affrontare il fenomeno sociale del consumo, dell'uso, dell'abuso e delle dipendenze dalle droghe. Un altro capitolo dell'inadeguatezza della classe dirigente che incrocia la questione delle carceri e dell'ordinamento penitenziario. (Il 33% delle persone che entrano ogni anno nelle carceri è formato da tossicodipendenti o da persone arrestate in seguito a violazioni della legge sugli stupefacenti). Amnistia, depenalizzazione, riforma della giustizia soluzioni radicali per il buongoverno della società.
    10:29 Durata: 2 min 41 sec
  • Ali Adamu

    componente dell'Associazione Radicale Antiproibizionisti

    Da Bianzino a Marrazzo: dalle vittime della carcerazione e della repressione violenta, al potere che, anche se coinvolto in questioni di droga e prostituzione, avalla tuttavia la politica proibizionista. Un proibizionismo internazionale fatto di convenienza, come sostenuto dallo stesso vicedirettore dell'ufficio antidroga della Casa Bianca (che denuncia la mancanza di metodo scientifico nell'approccio alla politica antidroga) la maggior parte dei finanziamenti viene infatti destinata alle forze dell'ordine e della repressione.
    10:31 Durata: 4 min 47 sec
  • Michele Pietrelli

    rappresentante dei Meetup di Perugia

    Anche chi coltiva anche soltanto una piantina di cannabis può essere perseguibile. Corte di Cassazione: sentenza 10 gen 2008). Basta con una legge proibizionista che riempie carceri e cimiteri. Un appello ai giovani: recuperare spazi di socialità per ricreare la società che vogliono; non subire passivamente
    10:36 Durata: 1 min 39 sec
  • Claudia Sterzi

    segretaria dell'Associazione Radicale Antiprobizionisti

    Membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani A due anni dalla morte di Gabriele Sandri, che ricorda abuso di potere e la disparità delle parti in conflitto. L'arbitrio che il proibizionismo consente: la legge non è uguale per tutti (si sarebbe potuto utiliizzare anche il nome di Lapo Elkann). Come già fu dimostrato dal proibizionismo sull'aborto, il proibizionismo è un generatore e moltiplicatore di diseguaglianza sociale che ripropone anche oggi una situazione come quella di fine '800. L'augurio che si stemperi il conflitto tra i giovani "antagonisti" e le forze dell'ordine. Depenalizzare l'uso personale e legalizzare il mercato.
    10:38 Durata: 9 min 56 sec