Intervista a Paolo Gentiloni Silveri sul cosiddetto "decreto Romani" di recepimento della direttiva europea sui media audiovisivi e sull'attività della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi

Paolo Gentiloni del Partito Democratico e membro della Commissione di vigilanza RAI questo decreto suo decreto Romania un vero e proprio capestro
Ma è molto grave con un decreto che non passa per la discussione parlamentare
Si dia un colpo la produzione cinematografica e di fiction si faccia un regalo a Mediaset e un giro di vite su internet su questo l'opposizione chiede che il Parlamento possa rientrare in campo
Discutere modificare questo provvedimento affinamento nel decreto dicendo che di fatto recepisce una direttiva europea
La direttiva europea riguardava l'inserimento di prodotti cioè una forma particolare di pubblicità non ha niente a che fare con
Uccidere la produzione indipendente a fare un regalo a Mediaset è un giro di vite su internet
Per quanto riguarda
I lavori della Commissione parlamentare di vigilanza c'è una un sostanziale inattività della Commissione da da venti mesi che siamo alla vigilia di un'altra campagna elettorale
Ma io francamente non penso ci sia una
A una inattività certamente c'è stata una
Partenza molto ritardata che è stato un granché sì una gran confusione prima della
Alla fine l'insediamento di Sergio Zavoli
Ma quando l'insediamento c'è stato direi che
Certo la Commissione di vigilanza vive ahinoi di soprattutto
Casi che riguardano polemiche su trasmissioni televisive Po ai suoi momenti topici prima delle elezioni facendo regolamenti elettorale
Però sulla intervenendo sulla sulla programmazione televisiva mi pare che questa Commissione in particolare il presidente Zavoli
Con i poteri limitati che a quella Commissione si siano fatti sentire a parte normativa
La parte normativa non dipende dalla Commissione vigilanza la parte normativa dipende dalle Commissioni di merito che sono il sonno purtroppo