Intervista a Sandro Gozi sul Convegno dal titolo: "Oltre Lisbona: dove sta andando l'Europa?"

Con Sandro Gavazzi e del Partito Democratico parliamo di un convegno che avete organizzato sull'Europa dove e cosa farà l'Europa nel momento in cui il Trattato di Lisbona pienamente in vigore
Sì abbiamo organizzato questo convegno se mi dite attiva con l'istituto democratica europeo
A San Macuto venerdì quindici gennaio mattina e pomeriggio
Per
Per riflettere non solo sul Trattato di Lisbona che ormai è una realtà facessero da attuarlo ma soprattutto per quale Europa oltre Lisbona cioè che cosa vogliamo fare con l'Europa di Lisbona dove vogliamo andare
E che Europa è possibile desiderabile
Alla luce della entrata in vigore del Trattato di Lisbona qui non si parla tanto di trattato ma di grandi questioni politiche di fondo dell'Europa e lo si farà con esperti dei principali fin Tenca
Internazionale avremmo
Avremmo rappresentanti della
Leggera Mashal Fund della Brookings Institutions del visto da fare internazionali e con perso
L'ASI politici che l'Europa l'hanno conosciuta e hanno anche ha portato un contributo importante tra questi innanzitutto Emma Bonino che con cui ho avuto
Il piacere di lavorare quand'era come stare europea Pat Cox che allo stesso periodo era Presidente del Parlamento europeo
Esponenti di Parlamenti italiani e polacchi
E con la partecipazione anche di Adriana sereteria Sole ventiquattro Ore religiose di liberazione
Loris lo ricordo perché è un panel deliberatamente europeo ma non solo europeo internazionale
E che vuole riflettere su tre questioni di fondo innanzitutto ripeto cosa al suo interno deve fare l'Europa per uscire dall'impasse in cui si è cacciata
E i ritengo che il CDA di flessibilità c'è l'idea di avanguardia di gruppi di Paesi
Che sento aspettare i più
Recalcitranti prendo forti iniziative politiche per rispondere alle sfide che oggi si presentano a livello globale sia la prima questione da affrontare io personalmente sono convinto che l'Europa ha bisogno ad avviso io governo economico e che deve essere fatto da un gruppo di Paesi
Attorno alla zona euro sono convinto che abbia bisogno di un esercito comune europeo
E anche questo lo si potrebbe fare tra col PD Paesi che si stanno che devono fare da locomotiva da traino rispetto a quelli più enti ritengo anche che aveva bisogno di una pienamente integrata politica di immigrazione integrazione sicurezza
E anche questo o lo si fa a ventisette o lo si deve per forza fare con i Paesi che sono più esposti o comunque che hanno in maniera più aperta la questione della immigrazione
Allora interno a cui do quindi la prima questione cosa fare all'interno dell'Europa
La seconda questione per come porsi i
Come euro pay rispetto I Paesi vicini cioè io credo che
L'Europa del dopo Lisbona deve inventarsi nuovi DIA di frontiera
Non debba pensare semplicemente di spostare la sua frontiera più a est del Mediterraneo
Ma con Paesi come
E l'Ucraina come anche la stessa Russia e i paesi del Caucaso e con i Paesi del Mediterraneo bisogna inventarsi qualcosa di nuovo
Certo non tutti questi Paesi potranno essere membri
Dell'Europa un giorno ma non possono essere considerati come semplicemente Paesi terzi cioè l'idea di vicinato va attuata in maniera molto più strategica credo che dobbiamo aprire il nostro mercato dobbiamo aprire alcune politiche comuni
Dobbiamo veramente invece il costruire una nuova Regione politica ed economica nell'Unione a ventisette che sarà
Molto presto a trenta trentadue Paesi e assieme quei sogno da ventisette trenta paesi con i Paesi vicini una grande Regione economica sociale e che potrebbe diventare anche un giorno una grande lezione politica e la terza questione è
Come porsi di fronte alle grandi questioni globali Copenhagen non è stata una buona esperienza per l'Europa perché una volta anche la volta in cui come è successo a Copenhagen l'Europa rilevata unità
Con una posizione molto avanzata sulla questione della lotta al cambiamento climatico gli europei sono spariti dalla scena otto sono stati incapaci di imporsi non sono state capaci di trattare e semplicemente il vertice si è deciso è noto già prima che cominciasse in base ad un accordo molto al ribasso politico molta ribasso tra americani cinesi
Credo che quindi questo debba essere un'ulteriore campagna d'allarme perché addirittura non basta avere delle posizioni
Unite comuni come europei bisogna avere anche la capacità in politica internazionale pulire globale di essere bravi e duri negoziatori cosa che gli europei
Non sono stati
A Copenaghen questo le tre questioni
A mio parere queste tre questioni si possono risolvere solo se
Innanzitutto ritornano delle vere leadership europee occorre all'Europa una vera leadership collettiva che al momento mancante
Aumento mancanza e se le forze politiche i partiti politici cominciano a prendere il dibattito europeo le queste europee molto più sul serio come questioni strategiche
Stiamo in Europa sbagliando sempre dibattito elezione io dico ve la spiego meglio innanzitutto alle le le elezioni europee sono sempre tre di serie B ma soprattutto alle elezioni europee si parla di questioni che rimangono
Saldamente in capo ai Governi allarghiamo l'Europa modifichiamo nuovi trattati europei sono questioni che ancora oggi sono nelle mani dei Governi quindi di queste questioni esteri dovrebbe molto di più parlare del Parlamento nazionale
A Roma a Parigi a Berlino perché sono ancora questioni strategiche fondamentali nelle mani dei Governi e dovrebbero ma non lo sono
Essere nelle mani dei Parlamenti nazionali
Mentre
Nelle elezioni politiche si parla di politiche economiche si parla di politiche di immigrazione disparati pratiche ambientali senza mai ricordare che ormai buona parte di queste politiche diede Cisa
A Bruxelles dieci sia nelle riunioni dell'Ecofin a Lussemburgo Ghezzi a Strasburgo e quindi direi che
Alle elezioni europee sì dovrei parlare molto di più di queste questioni e cioè di politiche settoriali di politiche
Di cui noi dibattiamo ogni giorno al Parlamento italiano ma che sono poi decise nei loro tratti fondamentali nelle loro scelte strategiche fondamentali
A livello del Parlamento europeo e del Consiglio dei Ministri quindi c'è veramente anche per raggiungere quegli obiettivi di cui parlavo prima occorre che le forze politiche i partiti politici Italy e nazionali ed europei
Direi veramente di anno siano una scossa ne sarà veramente una scossa politica perché l'Europa delle istruzioni non è perfetta ma avanti mentre l'Europa delle forze politiche è ancora molto indietro ancora molto distratta
Un Pannella con ospiti sicuramente di grande prestigio però non ci sono spazi di Governo una scelta un ci siete stati come dire obbligati
No a al al di là del fatto che
Abbiamo Federica Bindi che è Consigliere del Ministro Frattini per le quelle per la politica europea di ma è semplicemente
Abbiamo
Abbiamo voluto guardare soprattutto alle ai rappresentanti di forte politiche europee proprio il discorso che facevo
E il messaggio che vorrebbe uscire da questa conferenza uno dei messaggi è proprio che
Al di là e di chi è al Governo all'opposizione occorre un ruolo molto più attivo dei partiti politici e per questo vogliamo voluto a dei rappresentanti che possono rappresentanti
Di sinistra ma anche di moderati
In Europa
Per affrontare le grandi queste europee con questo taglio sapendo che e questo il passo in avanti che ancora l'Europa non ha compiuto e che deve compiere cioè
Entrare molto di più a livello giusto nei dibattiti e nell'azione dei partiti dei partiti politici sembra una banalità ma era alta
Si fa sempre un tributo molto formale molto retorica l'Europa all'interno dei dibattiti tra maggioranza e partiti e poi però non si ragiona in termini strategici europei quando è evidente che le questioni di fondo
Sono possibili si possono risolvere solo a quel livello